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NATALE • Una strana lettera a Babbo Natale

NATALE

Una strana lettera a Babbo Natale

Se ne stava, Babbo Natale, assorto nella lettura delle cartoline postali e dei messaggi spediti da bambine e bambini di ogni angolo del mondo. Quando ecco che una, dall’aspetto più ufficiale del solito, attirò la sua attenzione. Era una lunga busta bianca, con l’indirizzo scritto a macchina e senza il minimo errore di ortografia:

Egregio Natale signor Babbo Polo Nord

Hmmm. Babbo Natale infilò gli occhiali per leggere il nome del mittente. In alto a sinistra c’era scritto, a caratteri piuttosto grandicelli: C.I.S.S.R.E.B.N.

Che senso poteva avere una sigla di cui nessuno conosceva il significato? Tanto valeva scrivere qualche lettera a caso, tipo XTRLPP o GUGULUR. Non pensi? Babbo Natale, però, si assestò meglio gli occhiali sul naso per mettere ancora più a fuoco il tutto. Sotto la sigla incomprensibile c’era infatti una scritta più piccina e più lunga: Comitato Internazionale di Studi Scientifici e Razionali sull’Esistenza di Babbo Natale. Babbo Natale estrasse il foglio, lo distese stiracchiandolo per bene e si apprestò a leggere. “Dopo studi approfonditi – diceva – lo scrivente Comitato è giunto alla conclusione – continuava – che la persona di Natale Babbo nella reale realtà non esiste affatto. Prova ne sia – terminava – che nessuno al mondo

a oggi sa quale sia il di lui nome e quale il cognome. Cordiali saluti”.

Babbo Natale, non sapendo che cosa dire, non disse nulla. Poi però sbottò, urlacchiando anche un poco, che da Babbo Natale non me lo sarei mai aspettato. Ma quando ci vuole – siamo tutti d’accordo – ci vuole.

“Come sarebbe a dire, non esisto? E tutte queste lettere, i bambini a chi le scrivono? E sul campanello là fuori non c’è forse scritto Babbo Natale? Che non so nemmeno io quale sia il nome e quale il cognome, ma non mi sono mai posto il problema. E il mio vestito rosso con il pon pon sul cappello? Vogliamo parlarne?” Non c’è che dire, Babbo Natale aveva davvero un diavolo per capello, e fortuna che di capelli ne aveva giusto un paio, qua e là sulla zucca. Ma poi concluse: “Il mio tempo preferisco dedicarlo ai bambini, che con la loro fantasia non hanno necessità di prove ed evidenze. Se questi scienziati non vogliono credere che io esista, affari loro!” Soddisfatto e rasserenato, Babbo Natale si rimise a spulciare tra le tantissime lettere dei bambini, non prima di aver spedito una cartolina postale alla sua amica Befana con una precisa richiesta: due chiletti di carbone ai membri del C.I.S.S.R.E.B.N.

A. Valente, Quando Babbo diventò Natale, Gallucci

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COMPRENDERE

Lessico

Che cos’è un “comitato”? È un gruppo ristretto di persone che si impegna a lavorare per uno scopo comune. È un gruppo molto numeroso di persone che abitano nello stesso luogo.

Che cosa significa “razionale”? Che è diviso in parti, in razioni. Che si basa sulla ragione.

Con quale espressione potresti sostituire “il di lui nome”? Il suo nome. Il proprio nome. Inferenze

Perché l’autore dice: “da Babbo Natale non me lo sarei mai aspettato”? Per spiegare che lui non conosce bene Babbo Natale. Per sottolineare che Babbo Natale è una persona pacifica.

Questo è un testo fantastico. Oltre che fantastico, come potresti definirlo? Fantascientifico. Umoristico. Informativo.

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