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L’omino che aggiustava le lampadine

L’omino delle lampadine non sostituiva quelle rotte, aggiustava proprio quelle fulminate. Come facesse nessuno lo sapeva. L’omino delle lampadine girava per le strade gridando: – Gente, aggiusto lampadine! Di porta in porta ritirava quelle fulminate e se le portava a casa. Là, dicono, osservandole controluce, con un colpettino dell’unghia riusciva a farle risplendere nuovamente. Altri dicono che addirittura le aprisse e le richiudesse. Certo è che il giorno dopo le riconsegnava perfettamente funzionanti. Siccome per ripararle chiedeva solo pochi centesimi, per la gente era un bel risparmio. Nuove, infatti, in quel paese non se ne compravano più, tanto che la locale fabbrica di lampadine rischiava di fallire. Ma un giorno non si udì più l’omino gridare per le strade.

M. Argilli, Una storia al giorno, De Agostini

IO

LAVORO sulla struttura testo narrativo

Segna con una parentesi di fianco al testo: l’introduzione; lo sviluppo. I testi narrativi hanno una conclusione. L’autore può concludere un testo in modi differenti.

Scegli tra queste conclusioni quella che ti piace di più. 1. Conclusione normale Si scoprì in seguito che era stato rapito dal padrone della fabbrica di lampadine, che da quel giorno si arricchì sfruttandolo. 2. Conclusione con domanda Si dice che il padrone della fabbrica di lampadine, uomo molto potente, lo fece arrestare. Voi che ne pensate? 3. Conclusione aperta Scomparve misteriosamente con il suo segreto. Nessuno si aspettava che un giorno sarebbe stato ritrovato in tutt’altra veste… 4. Conclusione con commento Diventato ricco, infatti, si era trasferito all’estero per godersi i frutti del suo lavoro. Del resto se l’era meritato, dopo tanta fatica!

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