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Aggiustiamo la Terra

È un bel pomeriggio di marzo. Il vento soffia forte e i bambini hanno paura di volare via. Liù, Marianna, Mido e Gianni stanno tornando a casa. Si danno la mano. A ogni raffica di vento barcollano a destra e a sinistra. Allora si chinano, camminano a zig-zag, affrontano il vento di traverso con piglio da marinai. È un bel gioco ondeggiare come vele al vento. La mamma di Gianni ha già aperto la porta di casa. – Benvenuti! – esclama. A casa di Gianni, nel cesto dei giochi, c’è una palla, un po’ sgonfia. È una palla mappamondo. I bambini fanno a gara a chi soffia più forte e quando il mappamondo è gonfio lo lanciano in alto, lo fanno ruotare. – Su, su, rotola nel cielo, Terra, non ti fermare! – esclamano insieme. Ma all’improvviso il mappamondo comincia a sgonfiarsi. Qualcosa deve averlo forato. – Povera palla mappamondo! – sospira Marianna. – Ora dovrai buttarla! – dice Mido. I bambini non vogliono buttare la palla mappamondo. – È la palla di Gianni, ma anche la Terra di tutti! – esclama Liù. Poi aggiunge: – Dobbiamo aggiustarla: è una palla, ma per noi è il nostro pianeta. – Sì, prendiamoci cura di lei! – dice Gianni.

E. Nava – P. La Porta, Il cielo non va mai a dormire, Carthusia

RIASSUMERE

Leggi le frasi chiave. Ne mancano due. Scrivile e poi segna con le parentesi i punti del testo a cui si riferiscono.

Gianni e i suoi amici tornano a casa.

…...................................................................................................................................................................................……………......... I bambini gonfiano il mappamondo.

I bambini vogliono aggiustare il mappamondo. EDUCAZIONE AMBIENTALE

Sia questi bambini sia Marco (nel racconto a pagina 116) mostrano rispetto per il nostro pianeta e per l’ambiente. Sottolinea nei due testi le parti che te lo fanno capire.

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