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La casa più grande del mondo
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LA CASA PIÙ GRANDE DEL MONDO
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 C’era una volta una piccola lumaca che un giorno disse a suo padre: – Quando sarò grande voglio avere la casa più grande del mondo! – Certe cose sono meglio piccole! – le rispose il padre. – Fai sempre in modo che la tua casa sia piccola e leggera da portare! Ma la lumachina non volle dargli ascolto e, nascosta da una grande foglia, cominciò a torcersi e a stirarsi, da una parte e dall’altra, fino a che non riuscì a scoprire come far crescere la propria casa. E così la casa cominciò a crescere e a crescere… La piccola lumaca continuò a spingere fino a che la sua casa fu grande come un melone. Ora la lumaca aveva la casa più grande e bella del mondo. Ne era orgogliosa e felice. Una famiglia di rane si fermò stupita a guardare quell’enorme casa: – Una piccola lumaca qualunque con una casa grande come una torta di gelato! Un giorno le lumache finirono di mangiare tutte le foglie del cavolo e così decisero di trasferirsi su un altro cavolo. Ma la piccola lumaca non poteva più muoversi: la sua casa ormai era troppo pesante. Fu lasciata indietro e, poiché non c’era più niente da mangiare, la piccola lumaca lentamente morì. Anche la grande casa a poco a poco si sgretolò.
L. Lionni, La casa più grande del mondo, Babalibri
Indica con una x. 1. La lumaca desiderava (riga 3): A. la casa più leggera del mondo. B. la casa più piccola del mondo. C. la casa più grande del mondo. D. la casa che aveva già.
2. Che cosa le disse suo padre (righe 5-6)? A. Fai sempre in modo che la tua casa sia piccola e leggera da portare! B. Fai sempre in modo che la tua casa sia leggera da portare! C. Fai sempre in modo che la tua casa sia pulita e piccola da portare! D. Fai sempre in modo che la tua casa sia grande e leggera da portare!
3. Un giorno le lumache decisero di trasferirsi (righe 20-21): A. vicino al ruscello. B. nell’orto vicino. C. vicino all’albero delle noci. D. su un altro cavolo. 4. Perché la piccola lumaca non riuscì a seguirle (riga 22)? A. Perché la sua casa era diventata troppo pesante. B. Perché la sua casa si era attaccata al terreno. C. Perché la sua casa era diventata enorme. D. Perché la sua casa era incastrata nei sassi.
5. Che cosa accadde alla piccola lumaca (riga 24)? A. Lentamente morì. B. Lentamente si avvicinò alle sue amiche. C. Lentamente chiese a suo padre di portarle del cibo. D. Lentamente abbandonò la sua casa.
6.Che cosa accadde alla sua casa (riga 25)? A. Continuò a crescere. B. Diventò sempre più piccola. C. Si sgretolò. D. Sparì.
A R T E
NEL MONDO DI WASSILY KANDINSKY
CHI SEI?
Sono nato in Russia e mi chiamo Vassily Kandinsky. Da bambino, vivevo con una zia che mi raccontava le fiabe popolari russe e che mi insegnò a suonare il violoncello e il pianoforte. Da lei ho imparato anche a disegnare. Amo la musica e i colori accesi; mi piace esprimere le mie emozioni attraverso quadri che ricordano le fiabe e i mondi fantastici. Ho dipinto un paesaggio usando toni di colore molto diversi dalla realtà: il giallo e il verde sono colori allegri e li ho usati per il cielo e la casa; le montagne le ho colorate di blu e rosa.
Vassily Kandinsky, Paesaggio invernale
Secondo me… • il è il suono della tromba; • il è un colore caldo ed è il suono della tuba; • il è il colore della calma ed è il suono del violoncello; • il è una pausa, un momento di silenzio; • il è mancanza di luce: non ci sono suoni.
Sei d’accordo con il pittore? A quale colore assoceresti questi strumenti?
Contrabbasso ....................................
Arpa ............................................................... Violino ................................................................
Tamburo ...........................................................