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I verbi servili
I verbi volere, potere, dovere sono chiamati verbi servili, perché introducono un altro verbo, coniugato al modo infinito, per esprimere in modo più preciso un’idea. Essi servono per esprimere una: • volontà vorrei andare • possibilità posso andare • necessità devo telefonare Volere, potere, dovere possono, però, essere usati con il loro significato proprio: • Voglio un regalo. • Loro possono molto. • Devo una figurina a Simone.
Mamma, vorrei andare a giocare da Giulia sabato pomeriggio. Posso andare? Prima devo telefonare ai suoi genitori per metterci d’accordo.
1 Completa con il verbo servile adatto. • Elia andare a sciare nel weekend. • Per darti indicazioni precise, prendere la cartina stradale. • Non mangiare sul divano! • Quella cascina diroccata crollare da un momento all’altro. • assaggiare la torta che ho preparato? • Non venire a trovarti perché ho un impegno. • Questa pioggia non proprio cessare!
ATTENZIONE!
Per fare l’analisi grammaticale dei verbi volere, potere, dovere, devi distinguere se sono usati come verbi servili o con significato proprio. • Se sono servili, vanno analizzati insieme al verbo che accompagnano: tu vuoi partire = voce del verbo partire, 3a coniug., modo indicativo. • Se sono usati con significato proprio, vanno analizzati da soli: tu vuoi = voce del verbo volere, 2a coniug., modo indicativo.