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REALISTICO
REALISTICOracconto
UN CAPRICCIO TERRIBILE
Quel pomeriggio Giampi aveva fatto un capriccio terribile. Era andato in centro con la mamma a fare spese e in una vetrina gli era capitato di vedere degli stivaletti fantastici, con fibbie lucenti. – Me li compri? – aveva chiesto a sua madre. – No, sono troppo cari! E poi ti ho già comprato una tuta e uno zainetto nuovo di cui non avevi neppure bisogno. – Voglio gli stivaletti! Carlo ce li ha, e anche Matteo ne ha un paio simile… – aveva continuato a insistere Giampi. – Non hai bisogno di scarpe, non insistere! – aveva detto la mamma. Ma Giampi era in vena di capricci. Capita. Capita anche ai bambini più buoni. Così si era messo a pestare i piedi piagnucolando: – Li voglio perché sembrano quelli del gatto con gli stivali! – Sì, ma io non sono ricca come il marchese di Carabas! E l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re! – aveva concluso sua madre, e non c’era stato niente da fare. Così Giampi aveva messo su il muso lungo e, quando erano tornati a casa, si era chiuso in camera sua annunciando: – Sono molto arrabbiato, guai a chi entra! Adesso stava seduto sul tappeto con i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani e si concentrava.
S. Roncaglia, R. Luciani, Lumpi Lumpi, il mio amico drago. Capricci e pasticci, Emme Edizioni Il RACCONTO REALISTICO è un testo narrativo che parla di storie che avvengono o potrebbero avvenire nella REALTÀ.
Le vicende narrate sono reali o verosimili.
Il tempo in cui si svolgono gli eventi è determinato.
I personaggi sono reali.
I luoghi in cui si svolgono gli eventi narrati sono reali.