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La tundra
Nell’emisfero boreale, a nord della taiga, si estende una zona che non è coperta di neve soltanto per poche settimane l’anno, durante l’estate. In quel periodo il terreno si disgela in superficie, anche se resta ghiacciato più in profondità. Quest’area occupa le parti settentrionali dell’America, dell’Europa e dell’Asia ed è il regno della tundra, un termine del popolo làppone che significa “collina artica”.
La flora
La tundra è un ambiente privo di alberi, perché il terreno sempre gelato impedisce lo sviluppo di radici profonde. Crescono solo piante con radici corte, come i muschi e i licheni. Nelle poche settimane in cui il Sole è tiepido, crescono anche erbe e qualche arbusto, come il mirtillo e la sassifraga.
La fauna
La fauna della tundra varia molto a seconda della stagione. A sfidare l’inverno resistono i carnivori dotati di spesse pellicce, come l’ermellino, la volpe artica e l’orso, e alcuni piccoli roditori che se ne stanno al riparo sottoterra. La breve estate richiama invece numerose varietà di uccelli migratori. Arrivano anche i grandi erbivori, come le renne e il bue muschiato, che migrano a nord alla ricerca di pascoli; mentre i pinnipedi, cioè le foche e i trichechi, lasciano il mare e affollano le coste per la riproduzione. Sciami di moscerini e di zanzare, che sono cibo per gli uccelli, trovano un ambiente ideale negli acquitrini che si formano al disgelo.
■ La renna è un grande erbivoro tipico dell’Europa settentrionale. Poiché non va in letargo, ha sviluppato zoccoli grossi e piatti per spostarsi meglio sulla neve.