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I laghi
I laghi sono grandi conche nel terreno, che con il passare del tempo si sono riempite d’acqua. Di solito i laghi sono alimentati da un corso d’acqua che scorre verso valle, ma a volte nascono da una sorgente che rimane invisibile sotto la superficie dell’acqua. Il fiume che entra in un lago si chiama immissario, perché vi immette l’acqua; il fiume che esce da un lago si chiama invece emissario. L’Italia è ricca di laghi, che si possono distinguere in base alla loro origine, cioè in base a come si sono formati.
Laghi vulcanici Laghi glaciali
I laghi glaciali sono stati scavati dai ghiacciai, ai piedi delle Alpi. Sono riconoscibili per la loro forma allungata, che corrisponde a quella delle lingue glaciali che dai ghiacciai scendevano in pianura. Sono i laghi italiani più estesi: il Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago di Garda, che è il più grande di tutti.
Laghi tettonici
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I laghi vulcanici sono i crateri pieni d’acqua di antichi vulcani ormai spenti. Questi laghi hanno una forma circolare, come per esempio quelli di Bolsena, di Vico, di Bracciano, di Albano e di Nemi nell’Italia centrale. I laghi tettonici si sono formati in seguito allo sprofondamento del suolo provocato dai movimenti della crosta terrestre. Il Lago Trasimeno, in Umbria, è un lago tettonico: è esteso, ma poco profondo, ed è alimentato dalla pioggia e da sorgenti sotterranee.
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Laghi costieri Laghi alpini
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I laghi costieri sono laghi di acqua salata o salmastra, rimasta intrappolata dai detriti trasportati dal mare sulla costa sabbiosa. I laghi di Lesina e di Varano, in Puglia, sono due laghi costieri.
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Laghi artificiali
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I laghetti alpini sono piccole conche in alta montagna, che rimangono piene d’acqua durante l’estate; in inverno, invece, la loro superficie ghiaccia.
Le piante e gli animali
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I laghi artificiali sono realizzati dall’uomo, che sbarra il corso di un fiume con una diga, cioè un muro enorme, per creare una riserva d’acqua utile per l’agricoltura o la produzione di energia elettrica. Lungo le rive dei laghi il clima mite permette la crescita di fiori mediterranei, agrumi, ulivi e persino piante tropicali, come le palme. Un pesce tipico dei laghi italiani è il pesce persico; le sponde, invece, sono popolate da diverse specie di anfibi: rane, rospi, ramarri, tritoni, salamandre.