Pepper RIFLESSIONE 3

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S . Restauri

Scuola nel Parco

RIFLESSIONE LINGUISTICA SCRITTURA

S . Restauri

e la Scuola nel Parco

RIFLESSIONE LINGUISTICA SCRITTURA

Gli elementi della comunicazione

6 Diversi tipi di segni 8 Il codice della comunicazione

L’alfabeto

L’ordine alfabetico

L’uso del dizionario

CA, CO, CU • CHE, CHI

13 CE, CI • CIA, CIO, CIU

14 GA, GO, GU • GHE, GHI

15 GE, GI • GIA, GIO, GIU

16 SCA, SCO, SCU • SCHE, SCHI

17 SCE, SCI, SCIE • SCIA, SCIO, SCIU

18 CU, QU, CQU,QQU

20 GLI, GL, LI 21 GN, NI 22 Le doppie

25 La divisione in sillabe

La divisione in sillabe

I nomi comuni e propri

nomi maschili e femminili

nomi singolari e plurali

nomi concreti e astratti

I nomi individuali e collettivi

I nomi primitivi e derivati

I nomi alterati

I nomi composti

del NOME

articoli determinativi

articoli indeterminativi

dell'ARTICOLO

Gli aggettivi qualificativi

aggettivi qualificativi

aggettivi possessivi

La punteggiatura

32 Il discorso diretto e indiretto

33 E • È 34 C’è, ci sono, c’era, cera, c’erano 35 La lettera H

La lettera H

dell'AGGETTIVO

tre coniugazioni

persone del verbo

tempi del verbo

verbo essere

verbo avere

tempi semplici del modo indicativo

tempi composti del modo indicativo

dei verbi: essere e avere

Tabelle dei verbi: 1a, 2a, 3a coniugazione

del VERBO

74 La frase

75 I sintagmi

76 Il predicato

77 Il soggetto

78 La frase minima

79 Le espansioni

104 Il racconto realistico 105 Il racconto fantastico

Idee per scrivere

84 Step per scrivere un testo

85 Step 1 • Individua il titolo

86 Step 2 • Metti a fuoco le idee

87 Step 3 • Seleziona le idee importanti

88 Step 3 • Lavora sulla scaletta

89 Step 3 • Collega le frasi

90 Step 3 • Collega le frasi

91 Step 3 • Arricchisci il testo

92 Step 3 • Arricchisci il testo

93 Step 3 • Scegli le parole giuste

94 Step 4 • Rivedi il testo

96 Gli elementi del testo

97 La struttura del racconto

98 L'inizio (incipit)

99 Lo svolgimento

100 Lo svolgimento

101 La conclusione

102 La conclusione 103 Il racconto realistico

106 Completare un racconto 107 La fiaba 108 La fiaba

110 La fiaba illustrata 111 La favola

La favola 113 La descrizione 114 Come descrivere

115 Una descrizione “scherzosa”

116 Aggettivi per descrivere

117

Descrivo un personaggio

118 Descrivo un animale

119

Descrivo un animale fantastico

120 Descrivo un oggetto

121 Descrivo un luogo

122 Il testo poetico • La rima

123 Il testo poetico • La personificazione

124 Il testo poetico • L’onomatopea

125 Il testo poetico • La similitudine

126 Avvio al riassunto

127 Le informazioni più importanti

128 Le informazioni non essenziali

129 Le sequenze

130 Il testo informativo • Le parole chiave

132 Informazioni principali e sequenze

Quaderno operativo

AGGETTIVI

NOMI

ARTICOLI

Ogni giorno, impariamo tante cose da tutto ciò che vediamo e sentiamo intorno a noi. Allo stesso tempo, anche noi raccontiamo molte cose agli altri usando parole, gesti, immagini.

VERBI FRASI

GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE

Quali sono gli elementi presenti in una comunicazione? Osserva.

Emittente

Chi parla o emette il messaggio.

Messaggio Ciò che viene comunicato.

Destinatario o ricevente

Chi ascolta o riceve il messaggio.

Codice Scopo

L’insieme dei segni e delle regole che permettono la comunicazione.

Il motivo per cui si comunica: Chiara saluta Mara.

Osserva l’immagine qui accanto e individua elementi della comunicazione.

• Emittente

• Messaggio

• Destinatario

• Codice

• Scopo

Caro Simone, sabato pomeriggio ci sarà la mia festa di compleanno. Sarei felice se tu partecipassi! Matteo

Ciao!
Ciao!
Ciao!

DIVERSI TIPI DI SEGNI

La comunicazione può utilizzare diversi tipi di segni

Segni visivi

• Lettere dell’alfabeto che formano le parole;

• espressioni del viso;

• simboli;

• disegni.

Segni gestuali

Segni sonori

Segni verbali

Per esempio, alzare la mano per chiedere la parola, dire “no” con il gesto della mano.

1 Indica con una X.

Per esempio, lo squillo del telefono avverte che qualcuno ci sta cercando; il fischio del treno segnala che il treno sta arrivando. Andiamo al parco?

Per comunicare con le altre persone, usiamo spesso le parole.

• Quando vediamo questo segnale, dobbiamo: correre. fermarci. saltare.

• Questo segnale appare quando c’è qualcosa a cui prestare attenzione, per esempio: un compleanno. un picnic. un cantiere.

• Quando sentiamo il suono dell’ambulanza, occorre: continuare a fare quello che stiamo facendo. lasciare libero il passaggio. correre a vedere che cosa succede.

Se nella comunicazione utilizziamo i segni verbali, è molto importante la scelta delle parole. Osserva.

Quel film era noioso! Mi sono quasi addormentato! Quel film aveva un ritmo lento, ma mi ha fatto pensare molto

Queste parole sembrano negative: potrebbero convincere altre persone a non guardare il film.

Queste parole esprimono una visione più riflessiva: altre persone, incuriosite, potrebbero guardare il film.

2 Pensa a una tua esperienza recente. Prova a descriverla sul quaderno in due modi:

• usando parole molto dirette, forse negative;

• usando parole più misurate e positive.

3 Leggi i messaggi e identifica gli elementi della comunicazione

Luca chiede a Marco se vuole giocare a calcio dopo la scuola.

• Emittente:

• Destinatario:

• Messaggio:

Sara chiede a Emma: – Per favore, domani potresti portarmi il libro che ti ho prestato?

• Emittente:

• Destinatario:

• Messaggio:

IL CODICE DELLA COMUNICAZIONE

1 Osserva il codice e prova a identificare il messaggio.

Codice

Chi comunica il messaggio (emittente) deve utilizzare un codice conosciuto anche dal destinatario: il codice deve essere condiviso = G = P = Z

Messaggio

2 Ora componi tu un messaggio utilizzando il codice dell’esercizio precedente o inventandone un altro. Poi scrivi il messaggio in lettere.

In codice

In lettere

L’ALFABETO

L’alfabeto è formato da 26 lettere. È importante conoscere l’ordine alfabetico per consultare il dizionario, che contiene tutte le parole della lingua italiana e ne spiega il significato.

1 Ripassa le lettere dell’alfabeto percorrendo il labirinto.

2 Copia sul quaderno, in verticale, tutte le lettere dell’alfabeto Poi scrivi, per ognuna, una parola che cominci con quella lettera.

3 Alcune lettere sono cadute dal trenino dell’alfabeto. Scrivi nei vagoni quelle mancanti.

L’ORDINE ALFABETICO

Per individuare l’ordine alfabetico, se la prima lettera è uguale, occorre guardare la seconda lettera; se anche la seconda lettera è uguale, si guarda la terza… e così via.

1 Metti le parole in ordine alfabetico. Scrivi i numeri.

schiena zattera rastrello noce indice zucchero delfino hotel tovaglia maniglia poltrona albicocca volpe libro quercia ghiaccio

2 Per ogni gruppo di parole, indica ✓ se l’ordine alfabetico è corretto, X se è sbagliato.

anguria • aereo • astro • arco • anfora

vela • veloce • ventaglio • vento • verde lucciola • limone • limpido • lombrico • lupo cervo scivolo frittura brusco

ciabatta • cielo • cervo • carne • curva

dente • divano • danza • duro • dottore farfalla • fastidio • fede • firma • fungo

3 Sul quaderno, scrivi nell’ordine alfabetico corretto i gruppi di parole che hai indicato con X

L’USO DEL DIZIONARIO

Leggi le istruzioni per cercare una parola sul dizionario, per esempio farfalla

• Considera la prima lettera della parola: F di farfalla.

• Cerca sul dizionario la lettera F

• Considera la seconda lettera della parola: FA. Individua le pagine del dizionario in cui compaiono i termini che iniziano con queste lettere.

• Se necessario, considera anche la terza e la quarta lettera: FAR, FARF

Ricorda: sul dizionario i nomi e gli aggettivi sono riportati al maschile singolare, i verbi al modo infinito

Farfalla: [far-fàl-la] s. f. [etimo incerto: forse voce fonosimbolica].

1. Insetto dell’ordine dei lepidotteri, caratterizzato da quattro ali membranose coperte di squame, variamente colorate: f. diurne, crepuscolari, notturne, secondo la parte del giorno in cui sono attive

Ortografia

Divisione in sillabe

Categoria grammaticale

1 Cerca le parole sul dizionario e completa la tabella.

Ortografia

Etimologia

Primo significato Esempi

Divisione in sillabe

Categoria gramm. Etimologia

Primo significato Esempio frugare lieve anfora

tonfo

CA, CO, CU • CHE, CHI

C seguita dalle vocali A, O, U o da H ha un suono duro: casa • cono • cuore • buche • buchi

1 Completa ogni gruppo di parole con il suono duro corretto. rtone verna nestro vallo rota

2 Completa le parole con il suono duro corretto.

• mer to • mas ra

gino

tri co

fis o

plasti

coper • cchiaio • orec o oc ric tac bec bu rva cina oco bo cire

bal ne

sa

in ostro

3 Riordina le sillabe e componi le parole con i suoni duri. Attenzione: in ogni riquadro ci sono due sillabe intruse.

scino

de razione

rac tta

boc

gi

CE, CI • CIA, CIO, CIU

C seguita dalle vocali E, I ha un suono dolce: cera • cibo

Anche CIA, CIO, CIU hanno un suono dolce: ciabatta • cioccolato • ciuccio

1 Forma le parole con ce, ci, poi scrivile. Osserva l’esempio.

lu uc vin con vi ma bi ac llo rtola rto re nare no aio cletta ce ci

Con ce

Con ci

lucertola,

2 Completa le parole con cia, cio, ciu.

• cuc • dol mi • pan

• ac ga • fan llo • ffo

• uffi • trec • noc la

• pic ne • spe le • cal tore

3 Colora le quattro parole che contengono un errore e scrivile correttamente.

cenema cieleste cancello cucina

focacia

pasticcio ciondolo spinacci

GA, GO, GU • GHE, GHI

G seguita dalle vocali A, O, U o da H ha un suono duro: gatto • gola • gufo • alghe • ghiro

1 Completa ogni gruppo di parole con il suono duro corretto. accio aia otto rlanda anda ra llina rofano bbia lleria fan la ma spa dra

2 Completa le parole con il suono duro corretto.

scio • ne zio

ardare

pardo

fra la

pin ino

un a

3 Riordina le sillabe e componi le parole con i suoni duri. Attenzione: in ogni riquadro ci sono due sillabe intruse.

mar rita • an lo

pozzan ra

a • ril • go • gu • scio • go • giu • gia • la ghe • spi • fun • ghe • ghi • par • ca • ce • do • navi re • tra tto

cin ale

botte • spa tti

GE, GI • GIA, GIO, GIU

G seguita dalle vocali E, I ha un suono dolce: gelo • gita

Anche GIA, GIO, GIU hanno un suono dolce: giallo • giostra • giungla

1 Forma le parole con ge, gi, poi scrivile. Osserva l’esempio.

pro leg a ar vi ma pa rug re nto tto nda co na ne le gi

Con ge Con gi

Per formare il plurale delle parole che finiscono in CIA/GIA, ricorda che:

• se prima di CIA/GIA, c’è una vocale, al plurale la parola terminerà in CIE/GIE: camicia camicie, valigia valigie

• se prima di CIA/GIA, c’è una consonante, al plurale la parola terminerà in CE/GE: arancia arance spiaggia spiagge

2 Volgi al plurale. ciliegia grigia guancia pioggia micia frangia

Attenzione a queste parole: cielo, crociera, sufficiente, specie, igiene, raggiera…

3 Completa le parole con ce/cie o ge/gie. • gratta lo • dol • i ne • nte • cro ra • melli progetto, ge

SCA, SCO, SCU • SCHE, SCHI

SC seguita dalle vocali A, O, U o da H ha un suono duro: scala • scontro • scudo • scheda • schiena

1 Completa le parole con sca, sco, scu. Sono scritte in verticale.

2 Completa le frasi con le parole mancanti. Scegli fra: scoiattolo • schermo • maschere • rischioso • nasconde • ciascuno • scuolabus • bosco • scherzi

• Lo della TV è rotto: è tenerlo acceso.

• è libero di scegliere.

• Con le di Carnevale è più divertente fare gli

• Sbrigatevi, se non volete perdere lo

• Lo si nel

3 Completa le parole con il suono duro di sc.

• do

• pe tore

• ola

• ca ta

• bi tto

• maiu lo

• cito

• rzare

• ena

• moto fo

uma

chio

mbiare

fi are

pe reccio

SCE, SCI, SCIE • SCIA, SCIO, SCIU

SC seguito dalle vocali E, I ha un suono dolce: scena • scivolo

Anche SCIA, SCIO, SCIU hanno un suono dolce: coscia • liscio • asciutto

Ricorda: il gruppo SCE di solito non vuole la I. Fanno però eccezione alcune parole e i loro derivati, che si scrivono con SCIE:

• scienza scientifico, scienziata, fantascienza

• coscienza incosciente, coscienzioso, cosciente

• usciere

1 Completa le parole con il suono dolce di sc

• ricono nza

• gliere

• co nza

• ntifico

• ru llo

• roppo

• a nsore

• riffo

• di sa

• fanta nza

2 Colora solo le parole scritte correttamente.

• cre

• pe

• camo

• a tto

• cco

fischiare asciella sciena burrascha

sciegliere coscenzoso guscio sciupare conoscenza sceletro scheda schizzare

3 Ora scrivi correttamente le parole che non hai colorato.

CU, QU, CQU, QQU

Si usa:

• CU quando la U è seguita da consonante: cubo.

Alcune parole capricciose fanno eccezione: cuocere, cuoco, arcuato, scuotere, cuore, circuito, innocuo, riscuotere, proficuo, percuotere, scuola, cuoio, taccuino;

• QU quando la U è seguita da vocale: quanto; in acqua e nei suoi derivati: acquatico, risciacquare, acqueo…;

• CQU: in acquisto e nei suoi derivati: acquistato, acquirente, acquisito…; nel passato remoto dei verbi piacere, tacere, giacere, nascere: piacqui, tacqui, giacqui, nacqu

• QQU in una sola parola: soqquadro.

1 Completa le parole con cu, qu, cqu

• lla

• a ila

• li irizia

• scino

• a ario

• a olina

• cchiaio

• adrato

• gino

• a erelli

Scrivi cinque parole per ogni suono.

3 Cancella con una X la forma sbagliata.

• Luisa ha aquistato/acquistato cinque/quinque quaderni/cuaderni e quattro/cuattro scuadre/squadre.

• Il cubo/qubo di aqua/acqua ghiacciata diventa un liquido/licquido cuando/quando si scioglie.

• L’acuila/aquila non si sciacqua/sciaccua nell’aquitrino/acquitrino.

4 Cerchia le parole della famiglia di acqua: sono scritte in orizzontale.

5 Scrivi le parole capricciose corrispondenti alle figure. Osserva gli esempi.

circuito scuotere

GLI, GL, LI

• GL ha un suono dolce quando è seguito dalla vocale I: bottiglia.

• GL ha un suono duro quando è seguito dalle vocali A, E, O, U: gladiolo, inglese. Attenzione alle parole glicine, geroglifici, negligenza: si pronunciano con il suono duro.

1 Osserva le figure e completa.

• Sulla sono disegnate tante .

• Nell’armadio ci sono una e una .

• Gina ha trasformato un in un di auguri.

• all’inizio di parola lieto;

• se il suono è doppio allievo;

• nei vocaboli che conservano la scrittura latina Italia.

2 Completa le parole con gli o li.

• ri evo • cava ere • sve a • mi one • sce ere

• me o • mi aio • consi o • ci egia • cande ere

• evito • gioiel ere • trifo o • vigi a • al eva

3 Scegli nell’esercizio precedente quattro parole con li e scrivi una frase con ognuna.

• • • • Il suono LI si usa:

GN, NI

GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono la I: legna, ragno.

Fanno eccezione: compagnia, disegniamo, bagniamo, impugniamo, sogniamo...

1 In ogni gruppo, sottolinea la parola intrusa.

2 Completa le parole con gn o ni

• ra atela

• vi a

• cimi era

• ge o

• matrimo o

• carabi ere

• pi a

• pa ere

• condomi o

• occhi

3 Colora solo le parole scritte correttamente.

4 Ora scrivi correttamente le parole che non hai colorato. ragioniere migniolo magigno legno lavagnia giugno gnente falegname spugnia criniera miniera impegnio compagni • compagnia • campagna • scampagnata disegno • insegna • ingegno • disegniamo niente • opinione • ogni • giardiniere

LE DOPPIE

• La lettera Z non raddoppia mai davanti a -ione: colazione.

• Z non raddoppia mai nei gruppi zia, zie, zio: spezie.

Fanno eccezione le parole che derivano da una parola con la doppia z: pazzo pazzia

• La lettera B non raddoppia mai davanti a -ile: stabile.

• La lettera G non raddoppia mai davanti a -ione: stagione.

1 Colora le parole che contengono errori nell’uso delle doppie.

falegname papagallo

capotto liquirizia applicare

criniera falegname spazzolino

criniera pubblico piazza

labra

penarelli vassoio pulizzia

giubbino ferro atenzzione piumaggio

abbronzare leggero stazzione febre ochiali

2 Ora scrivi correttamente le parole che hai colorato.

3 Scrivi:

• quattro parole con una doppia

• tre parole con due doppie

Senza doppia Con la doppia pala palla note notte pani panni

Senza doppia Con la doppia cane canne nono nonno caro carro

4 Completa le tabelle. Scrivi le parole con o senza doppia

Senza doppia Con la doppia rosa sono tutta tori

Senza doppia Con la doppia fatta copia sette polo

5 Completa la tabella. Scrivi le parole con la doppia indicata. Osserva gli esempi.

bb cc gg ss tt

fabbro zucchero

oggetto osso sottrazione

6 In alcune delle seguenti parole manca una doppia. Individuale, poi scrivile correttamente.

bicchiere • gabbia • tacuino • braccio • sgranochio • rachetta • palavolo • terrestre • imboccare • soprattuto • piuttosto • posibile • costruzioni

Scrivi una parola per ogni suono

cia gu che ce ghi cie

Volgi al plurale

pesca freccia camoscio tasca ciliegia noce alga buccia scia fungo arancia camicia

In ogni gruppo, sottolinea la parola scritta correttamente.

cucia • faggiolo • aquistato • acquaragia

rinquorare • nacquero • aquario • scquisito

trancuillo • tacere • liqquido • sqallido

sivolare • ragniatela • innoquo • annacquare

Indica con una X le parole scritte correttamente.

gesso campagna stagnio gasoglio Siciglia

Gulielmo disegniamo

niente

Amaglia voglia sonio olio sbadiglio pugniale cioccolata

anuncio

cirquito cuota compagnia equilibrio

magiore gasoglio immaggine prosciutto COME TI SENTI?

LA DIVISIONE IN SILLABE

Le parole possono essere formate da una o più sillabe.

Ogni sillaba deve contenere almeno una vocale. Osserva.

se una sillaba se/mi/na tre sillabe

se/me due sillabe se/mi/na/re quattro sillabe

Per dividere in sillabe, occorre seguire alcune regole.

mp, mb: bam/bi/no gl, gn: gno/mo

le doppie: bol/la sce, sci: fa/sce

cqu: ac/qua br, cr, dr, fr, gr, pr, tr: dra/go

s dalla vocale precedente: a/sta qua, que, qui, quo: li/qui/do

la vocale a inizio parola seguita da consonante: a/pe

1 Riordina le sillabe e scrivi le parole.

s dalla consonante che segue: mo/stro

vo no li ta ca blio bi te bri lom co na zi taz

qua co ti ac e no ster di pa na lam gro le al Si separano Non si separano

LA DIVISIONE IN SILLABE

1 Dividi in sillabe le parole.

astronave enciclopedia fantastico groviglio ramoscello cascata vulcano pungente frastuono finestra

2 In ogni gruppo, indica con una X la divisione in sillabe sbagliata.

cam/pa/na

sof/fit/ta

a/cquaz/zo/ne

pi/sci/na

a/mi/ca

qua/dret/to

na/stri/no

coc/cod/ril/lo

bot/tig/lia

a/qui/lo/ne

sci/rop/po

3 Dividi in sillabe le parole usando le barrette. Poi scrivi la sillaba iniziale di ognuna: otterrai un’altra parola di senso compiuto.

matita • registro • motoclave • topolino calabrone • minuscolo • nettare • tostapane ma net

4 Completa il cruciverba sillabico.

1 Un piccolo pesce.

2 Può essere vero o di sabbia.

3 Si usa per disegnare.

4 Un piccolo piatto.

5 Lo sono i cani, i gatti, gli uccelli…

L’APOSTROFO

L’apostrofo è il segno grafico che sostituisce la vocale finale di una parola

quando la parola successiva inizia per vocale.

Osserva: la ape l’ape

UN’ si usa solo davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale: un’oca.

1 Completa inserendo tre nomi adatti.

2 Scrivi con l’apostrofo. Osserva l’esempio.

nello orto la energia una oliva lo uomo lo uovo una insalata

3 Leggi le coppie di parole. Poi scrivi una frase per ogni parola.

l’oro loro l’una luna nell’orto

l’ago lago

L’ACCENTO

L’accento è il segno grafico che indica la sillaba su cui la voce si poggia con più intensità. Alcune parole cambiano significato a seconda che abbiano o meno l’accento:

1 Completa le tabelle. Osserva l’esempio. pesco • pescò casco • cascò

Senza accento Con l'accento pero fiori metà

Senza accento Con l'accento remo mostro restò però

2 Metti gli accenti dove servono.

• Bonta e volonta sono due grandi qualita.

• Tutti i lunedi Teo prepara gia alle tre un buon caffe in grande quantita.

• In citta, il papa di Anna guida fin laggiu a bassa velocita e senza difficolta.

Leggi con attenzione la tabella dei monosillabi accentati e non.

Accentati sì dà sé là lì né tè dì Non accentati si da se la li ne te di

3 Cerchia l’alternativa corretta.

• La/Là farfalla si è posata la/là, su quel fiore.

• Mi farebbe piacere bere un te/tè con te/tè.

• Lilli mangia una ciotola di/dì croccantini tutti i di/dì.

• Se/Sé qualcuno trova la soluzione, non la tenga per se/sé

Per ogni definizione, scrivi se si riferisce all’accento o all’apostrofo

• Si mette al posto della lettera finale di una parola, se la parola successiva inizia per vocale o per H.

• Segnala che la lettera finale di una parola deve essere pronunciata con più forza.

In ogni gruppo, sottolinea la parola intrusa e spiega perché lo è.

cestino • giacca • valigia • goloso

forchetta • forbici • inchiostro • ghiro

scienza • ascella • usciere • coscienza

Per ogni parola, indica con una X se contiene un suono dolce o duro.

Suono dolce Suono duro

mangiare

ragazzo pesci

scale

Suono dolce Suono duro fascia liscio scheletro scimmia discussione

COME TI SENTI?

LA PUNTEGGIATURA

I segni di punteggiatura si usano per segnalare nel testo scritto le pause e le intonazioni della voce.

• Il punto ( . ) si usa per finire una frase e separarla da un’altra; indica una pausa prolungata.

• La virgola ( , ) si usa per: gli elenchi, le pause brevi, dividere due frasi brevi.

• I due punti ( : ) si usano per: spiegare, introdurre il discorso diretto, fare un elenco o un esempio.

• Il punto e virgola ( ; ) si usa per: fare una pausa più lunga della virgola, separare due frasi collegate tra loro.

• Il punto interrogativo ( ? ) si usa per: fare una domanda, esprimere un dubbio.

• Il punto esclamativo ( ! ) si usa per: indicare stupore o sorpresa, dare un ordine.

1 Per ogni frase, inserisci i segni di punteggiatura indicati al posto giusto.

. Nel mare le barche ondeggiano in lontananza , .

In questo momento il nonno legge il giornale la nonna guarda la TV e il cagnolino dorme

: , . Per il mio compleanno desidero una maglia un cappellino e un paio di scarpe

; . Ieri sono andata al cinema domani partirò per Roma

? ! , Dove pensi di andare Vieni qui subito

! , ? Sei stato tu a rompere il vaso di vetro Che peccato era così bello

, . ? Per favore mi presteresti una matita Ho dimenticato la mia a casa

2 Inserisci nel testo i segni di punteggiatura. La tabella ti indica quali e quanti sono.

Insomma tutti lo chiamano solo Nonno Ingranaggio perché ogni volta che nel nostro paese si rompe un computer una finestra un tostapane un lampione il tagliaerba la fontana o anche il cellulare e persino quando non ti si collega il computer a internet o la stampante fa i capricci o c’è un’automobile che non parte ecco arriva lui e qualsiasi cosa si sia rotta in trenta secondi l’aggiusta trenta secondi non è mica un modo di dire lui ci mette davvero trenta secondi

Alessandro Barbaglia, Scacco matto tra le stelle, Mondadori

La lettera maiuscola si usa:

• dopo il punto;

• quando comincia una frase;

• quando si aprono le virgolette;

• nei nomi propri di persona, animale, cosa, festività;

• nei titoli di libri, film…;

• dopo il punto esclamativo e interrogativo.

Andavo ogni giorno al mare in bicicletta tutte le mattine correvo come uno scalmanato senza sapere quanto mi sarei stancato un giorno incontrai Egle era meravigliosa i suoi occhi tenui brillavano di una luce quasi solare mi affrettai ad arrivare in spiaggia perché ci stavamo organizzando per trascorrere il giorno di ferragosto nel parco avventura tra gli animali che erano diventati ormai i nostri amici lo scoiattolo Eldo la talpa Tila e l’iguana Horbe . 2 , 11 : 1

3 Inserisci i segni di punteggiatura e scrivi la lettera maiuscola dove è necessario.

IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO

Quando riferiamo a qualcuno le parole pronunciate da un’altra persona, possiamo usare due modalità.

1 Riportiamo le parole esatte di chi le ha pronunciate Discorso diretto

Il dottore gli ha detto: – Devi stare a riposo!

2 Raccontiamo quello che è stato detto. Discorso indiretto

Il dottore gli ha detto che deve stare a riposo!

Nel discorso diretto, al posto della lineetta (–), si possono usare le virgolette alte (“ ”) o basse (« »).

Il dottore gli ha detto: “Devi stare a riposo!”

Il dottore gli ha detto: «Devi stare a riposo!»

1 Trasforma le frasi dal discorso diretto al discorso indiretto o viceversa.

Discorso diretto

L’arbitro ordinò: – Fermate subito il gioco!

Discorso indiretto

Gino ha chiesto a Luisa se vuole fare i compiti con lui.

2 Inserisci nel testo la punteggiatura del discorso diretto.

Crometta era speciale: aveva sul dorso i colori dell’arcobaleno.

La mamma le disse Io da piccola ero proprio come te Crometta rispose Ora non li hai più

La mamma continuò No, però ora ho una bellissima voce, anche se non è stato sempre così

Massimo Sardi, Il ritorno dell’Arcobalena, Giunti

E • È

La È spiega si tratta di un verbo: Luca è alto.

La E unisce si tratta di una congiunzione: Luca e Paolo giocano.

1 Completa usando la è che spiega.

Il gatto Giulia (dov’è?)

(di chi è?)

(com’è?)

(che cos’è?)

(con chi è?)

2 Inserisci è oppure e.

(dov’è?)

(com’è?) (chi è?)

(con chi è?)

• Poldo un cane dolce. sempre a casa della nonna trascorre le sue giornate facendo compagnia a mio nonno.

• Marco oggi a scuola, con tutti i suoi compagni.

Marco felice perché oggi il compleanno della sua amica Marta, che una bambina simpatica.

• La luna il sole splendono nel cielo. La luna la regina della notte il sole il re del giorno.

3 Scrivi due frasi con è che spiega e due con e che unisce.

C’È, CI SONO, C’ERA, CERA, C’ERANO

Osserva.

Presente Passato

Singolare c’è c’era

Plurale ci sono c’erano

1 Completa la tabella.

Attenzione! Cera è un nome; può essere la cera delle api o quella delle candele.

Tanto tempo fa... Ora... i dinosauri. gli uomini. le candele. le lampadine. le carrozze. le automobili. il silenzio. i rumori.

2 Completa le frasi con c’è, ci sono, c’era, cera, c’erano

• Oggi nel mare tanti pesciolini.

• Non Marco allo spettacolo di ieri, Giovanni e Pino.

• un barattolo di sul tavolo, lo hai visto?

• La della candela si scioglie lentamente.

• tantissima gente in questi giorni a Roma.

• tanti funghi nel giardino dei nonni.

3 Cerchia gli errori. Poi scrivi correttamente.

• La c’era delle api è profumata.

• Ieri in palestra c’era Lucia, oggi cè Sandra.

• A scuola non cerano né Vincenzo né Patrizia.

• Cera la cera sugli alberi, vicino agli alveari.

LA LETTERA H

Ecco un “trucchetto” per capire se occorre mettere l’H oppure no.

• Ho giocato. sostituisci “Ho” con “Avevo” Avevo giocato.

Se l’espressione ha senso, ci vuole H.

• Vuoi il latte o il tè? prova a sostituire “o” con “avevo” Vuoi il latte avevo il tè?

L’espressione non ha senso: non ci vuole H.

1 Cancella con una X la forma sbagliata.

• Ieri in piscina ho/o nuotato tanto.

• Gilda ha/a guidato lentamente.

• Hai/Ai miei genitori piace molto leggere.

• Non ho/o mai visto un gatto così bello!

• Vuoi mangiare la pizza ho/o la pasta?

• Se ha/a freddo, deve prendere una maglia ho/o una giacca.

• Lo scorso hanno/anno i bambini hanno/anno visitato il museo storico e hanno/anno potuto scoprire molte meraviglie del passato.

• Se hai/ai fame puoi andare hai/ai giardini: lì vendono dei panini.

2 Completa le frasi con ho, o, ha, a, hai, ai, hanno, anno

• Tu non sonno.

• bambini non piace stare casa.

• visto anche tu il film?

• letto, tutte le sere, Rita legge fino tardi.

• Clara conseguito due lauree.

• I miei cugini una piccola tenda da campeggio.

• Non idea di come si aggiusti questo strano oggetto.

• Ogni , al mare, andiamo in spiaggia giocare con la palla con le bocce.

LA LETTERA H

Osserva.

• Buono quel gelato! L’ho mangiato ieri. Ne vuoi un po’?

lo ho mangiato lo ho l’ho

• No grazie, non prendo il gelato: non lo gradisco. sostituisce il nome (gelato): è un pronome

1 Completa le frasi con l’ho/lo, l’ha/la.

• Pietro non vista, eppure cercava insistentemente.

• Il pesce mi piace, ma di sera non mangio.

• assaggiato proprio ieri, ma non me ricordavo così buono: il croccante era squisito!

• Se leggerai con attenzione, ti innamorerai di questo libro.

• usata per tutto questo tempo e ora non funziona più: devo ricomprare.

• Non gettare lì, la plastica va riciclata: te già detto.

Lo/La possono essere anche articoli.

• Lo zaino è pronto, lo prendo. • Arianna ha chiuso la porta, la apro con le chiavi.

articolo pronome articolo pronome

2 Colora lo, l’ho, la, l’ha in se si tratta di un verbo, in se si tratta di un pronome e in se si tratta di un articolo.

• L’ha portata al cinema e la andrà a riprendere più tardi.

• La nonna non la vedo da tanto tempo.

• Non lo conosco, l’ho visto qualche giorno fa in piazza.

• Lo scoiattolo non ama la confusione, l’ho capito osservandolo.

Inserisci la punteggiatura corretta.

• Ho comprato pizze un rustico e cinque frittelle • Che fame

• Ieri a causa del temporale hanno chiuso la strada • Hai sete

Indica con una X la punteggiatura corretta del discorso diretto

Gino ha chiesto a Pina: “Andiamo al cinema?”

Gino ha chiesto a Pina: – Andiamo al cinema?

Gino ha chiesto a Pina: «Andiamo al cinema?

Completa le frasi con è oppure e

• arrivato ora non vuole tornare a casa.

• presto non si vede nessuno.

Sottolinea l’alternativa corretta.

• C'era/Cera un passerotto sul davanzale.

• lì non qui!

• stanco non verrà.

• questo di chi ?

• La c'era/cera per i mobili è di c’era/cera d’api.

• C'era/Cera un barattolo di c’era/cera in quel cassetto.

Cancella con una X la forma sbagliata.

• L’ho/Lo vista uscire di casa molto presto.

• Non me l’ho/lo ricordo per niente.

• L’hanno/anno vinta loro l’ha/la coppa!

Scrivi A se lo/la è un articolo, P se è un pronome.

• Lo ( ) stagno è là, lo ( ) vedi?

• La ( ) incontro domani, la ( ) sorella di Elisa.

• Non lo ( ) mangio mai, lo ( ) yogurt non mi piace.

I SINONIMI

I sinonimi sono parole con significati simili grande • grosso bello • splendido facile

I sinonimi permettono di evitare le ripetizioni.

1 In ogni gruppo di sinonimi c’è un intruso: sottolinealo.

gentilezza • cortesia • gioia • educazione

casa • abitazione • alloggio • giardino

mangiare • cucinare • nutrirsi • alimentarsi

2 Scrivi quattro coppie di sinonimi. Scegli fra le parole date.

gelido • testa • viso • tranquillo • freddo • simpatico • capo • divertente • volto • calmo

3 Leggi il testo e cancella con una X le parole che si ripetono. Poi riscrivilo sul quaderno inserendo i sinonimi adatti. Scegli tra: immensi • minuscole • bella • bollente • stanza

Laura aveva le mani piccole, erano così piccole che sembravano quelle di una bambola. I suoi occhi invece erano enormi, enormi occhi azzurri color del mare, che si chiudevano ogni volta che vedeva il sole caldo. Non amava molto il caldo, preferiva restare nella sua camera, una camera graziosa, graziosa come un piccolo giardino.

I CONTRARI

I contrari sono parole con significati opposti: grande • piccolo bello • brutto facile • difficile

1 Completa le frasi scrivendo il contrario delle parole sottolineate. Osserva l’esempio.

• Un albero alto non è

• Una casa lontana non è

• Una bambina allegra non è

• Una moto veloce non è

• Un libro nuovo non è

• Un mare calmo non è

basso

2 Colora i contrari nello stesso modo.

3 Scrivi quattro coppie di contrari. negativo tardi vero scuro chiudere sporco presto falso pulito positivo chiaro aprire largo poco perdere vuoto molto stretto paura scarso abbondante vincere

GLI OMONIMI

Gli omonimi sono parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi. Osserva:

Involucro spinoso che racchiude le castagne.

1 Leggi e disegna.

Animale che vive nel bosco.

Fiore con le spine. Colore. È sul corpo degli uccelli. Si usa per scrivere.

pianta venti

Organismo vegetale. Parte inferiore del piede.

Numero che corrisponde a due decine. Masse d’aria in movimento. riccio

2 Leggi i tre omonimi e componi una frase per ognuno dei loro significati. gru • dama • lama

rosa penna

Trasforma i segni visivi in segni verbali

Scrivi in ordine alfabetico le parole.

camicia • camice • camion • camera • cammino • camino • cameriere • camerino

Per ogni parola, scrivi un sinonimo (S) e un contrario (C). Poi spiega il significato dell’omonimo (O).

I NOMI

Il nome, o sostantivo, è la parola che serve a indicare persone, animali o cose, ma anche luoghi, idee, concetti, sentimenti, stati d’animo.

I nomi indicano tutto ciò che esiste nella realtà o che possiamo pensare o immaginare.

• Giulia guarda al computer le foto del suo cane: sente tanto affetto.

Le parole evidenziate sono nomi o sostantivi.

foto: nome di cosa

Giulia: nome di persona

computer: nome di cosa gatto fiore

cane: nome di animale

Proviamo a eliminare nella frase le parole evidenziate:

• Guarda al le del suo: sente tanto.

La frase è chiara? No, risulta incomprensibile.

I nomi, insieme ai verbi, sono i pilastri della frase.

affetto: nome di cosa (sentimento)

1 Inserisci i nomi al posto giusto nella tabella.

Nomi di persona Nomi di animale Nomi di cosa bicicletta • maestro • cane • penna • medico • gatto • zaino • scienziata • scoiattolo • libro • automobile • pappagallo • cavalla • poetessa • regista

1 Leggi le frasi e sottolinea tutti i nomi.

I NOMI

• Il gatto salta sul tavolo e beve il latte dalla ciotola.

• Nella scatola ci sono molti giocattoli colorati.

• La zia prepara una torta di mele per il suo compleanno.

• Marco e Lucia vanno al parco con il loro cane Pippo.

• Sulla spiaggia, i bambini costruiscono un castello di sabbia.

2 Completa le frasi con i nomi mancanti. Scegli fra:

bicicletta • zaino • gelato • nonna • libro • altalena

• Giorgio porta il suo ogni giorno a scuola.

• A Natale, Luisa ha ricevuto una nuova

• Dopo cena, abbiamo mangiato un delizioso al cioccolato.

• Quando andiamo al parco, mi piace giocare sull’

• La di Marco ha raccontato una favola molto interessante.

• Prima di dormire, leggo sempre un capitolo del mio preferito.

3 Cerchia i dieci nomi presenti nel testo.

Durante la gita, i bambini si divertivano a giocare con la palla nel prato.

Un cane abbaiava felice rincorrendo una farfalla colorata. Sotto un grande albero alcune famiglie, dopo aver steso i loro teli colorati, mangiarono i panini.

4 Scrivi una frase con:

• un nome di persona e un nome di animale

• due nomi di animale e un nome di cosa

• un nome di persona e due nomi di cosa

I NOMI COMUNI E PROPRI

• I nomi comuni indicano persone, animali o cose in modo generico

• I nomi propri indicano persone, animali o cose in modo preciso e si scrivono con la lettera maiuscola

1 Attribuisci a ogni nome proprio della prima colonna un nome comune nome comune della seconda colonna un diverso nome proprio

Nomi propri Nomi comuni Nomi propri

Roma

Beatrice

Fido

Vesuvio

Leonardo

Fiat

Milano

Sicilia

città

bambina

Firenze

Matilda

2 In ogni gruppo di nomi è presente un intruso. Sottolinealo e spiega la tua scelta.

Giorgia

Albero

Silvia

Marco

Tavolo

Sedia

Armadio

Milù

Bologna

Milano

Napoli

Mela

Venezia

Palla

Bicicletta

Skateboard

I NOMI MASCHILI E FEMMINILI

• I nomi di persona e di animale possono essere di genere maschile o di genere femminile

• I nomi di cosa sono solo maschili o femminili

maestro il fiume maestra cavallo cavalla la sedia il libro la torta

1 Per ogni nome, indica con una X se è di genere maschile (M) o femminile (F).

dottoressa M F

porta M F anello M F

matita M F sedia M F bicicletta M F cane M F biscotto M F medico M F aquila M F bambino M F formaggio M F

2 Volgi al femminile.

ragazzo amico attore gatto nonno leone re principe eroe poeta

3 In ogni gruppo, sottolinea il nome intruso.

panettiere • orso • contadino • neve • bello

stella • giostra • spina • parlare • fiore

I NOMI SINGOLARI E PLURALI

• Un nome è di numero

singolare quando indica una sola persona, un solo animale, una sola cosa

• Un nome è di numero plurale quando indica

più persone, più animali, più cose

1 Volgi al plurale.

banco libro scarpa borsa

2 Volgi al singolare.

armadi cucchiai poltrone quaderni

macchina giocattolo cuscino barca

bicchieri evidenziatori zaini lavagne

3 Scrivi le frasi trasformando al plurale i nomi evidenziati. Se necessario, modifica gli altri elementi della frase (articoli, verbi, aggettivi).

• Il pipistrello vola sopra le mura del cortile.

• Il piccolo cane gioca con la palla in giardino.

I NOMI CONCRETI E ASTRATTI

Leggi e osserva l’immagine. Poi rispondi.

• La zia ha fatto una sorpresa alla mia sorellina Giulia.

Le ha regalato un libro di fiabe.

Giulia lo legge con curiosità!

Nell’immagine sono illustrati i nomi in ? Sì

Nell’immagine sono illustrati i nomi in ? Sì

I nomi in sono concreti. I nomi in sono astratti

• I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possiamo percepire con i sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto).

• I nomi astratti indicano sentimenti, emozioni, stati d’animo, idee e concetti e tutto ciò che non possiamo percepire con i sensi

1 Per ogni nome, indica con una X se è concreto (C) o astratto (A).

pediatra C A

amicizia C A

fiore C A

burro C A divano C A fiducia C A

bicicletta C A

gentilezza C A

generosità C A

2 Per ogni aggettivo, scrivi il corrispondente nome astratto. Osserva l’esempio.

educazione

3 Per ogni verbo, scrivi il corrispondente nome astratto. Osserva l’esempio. educare ignorare felice sereno bello sperare vincere tranquillo simpatico timido felicità

I NOMI INDIVIDUALI E COLLETTIVI

I nomi comuni concreti possono essere individuali o collettivi

• I nomi individuali indicano

una singola persona, un singolo animale, una singola cosa.

• I nomi collettivi indicano un insieme di persone, animali o cose dello stesso tipo

musicista ape

orchestra sciame

1 Per ogni nome collettivo, indica il significato scrivendo il numero corrispondente. Osserva l’esempio.

È un insieme di…

1 libri 2 persone 3 mucche 4 pecore 5 alberi 6 uccelli 1

2 Colora solo i nomi collettivi

scolaresca costellazione mobilia foglie

orchestra bambino coro pineta

I NOMI PRIMITIVI E DERIVATI

• I nomi primitivi non derivano da nessun altro nome e sono formati da radice e desinenza

• I nomi derivati derivano dai nomi primitivi Alla radice dei nomi primitivi si aggiungono prefissi o suffissi che ne modificano il significato.

1 Per ogni nome derivato, scrivi il corrispondente nome primitivo.

canile dentista

2 Per ogni nome primitivo, scrivi un nome derivato.

3 In ogni gruppo di nomi derivati, cerchia l’intruso. mare carta latte scarpa

vetreria fioriera collo bocca pane braccio acquazzone pizzaiolo mobilificio ortolano

occhio occhiale occhiata occasione vetro veterinario vetrina vetrata mano manica manubrio mandorla libr radice o desinenzalibr radice eria suffisso + desinenza -

formica formula

formichiere formicaio

I NOMI ALTERATI

I nomi alterati sono nomi modificati dai suffissi -one, -ino, -etto/-uccio, -accio cane

1 Risolvi il cruciverba dei nomi alterati.

Orizzontali

3 2 1 cagnone accrescitivo cagnolino diminutivo cagnetto / cagnuccio vezzeggiativo cagnaccio dispregiativo

5 Una brutta notte.

6 Un piccolo cane.

7 Un quadro grazioso.

8 Una nonna piccola e simpatica.

Verticali

1 Un libro piccolo.

2 Una casa trascurata.

3 Un vento pericoloso.

4 Un piccolo gatto. 6 8 7 5 4

Alcuni nomi terminano in -ino ma sono nomi primitivi: si chiamano

2 Sottolinea la definizione corretta.

• aquilone: gioco di carta / grossa aquila

• focaccia: foca brutta / pane schiacciato

• torrone: grande torre / dolce con le mandorle

• pulcino: piccola pulce / piccolo della gallina

I NOMI COMPOSTI

… E infine Grattacielo Campocielo, Grattasanto

Incontra Camposanto Lungamano e Asciugamare.

E poi Asciugamano

Maestra dice basta!

Incontra Lungomare C’è troppa confusione! Si smontano, rimontano E voi, nomi scomposti, Si mettono a giocare Tornate ai vostri posti!

Bruno Tognolini

I nomi composti sono formati dall’unione di due parole diverse, ognuna con un proprio significato: porta + chiavi portachiavi

1 Dividi i nomi composti. Osserva l’esempio. portaombrelli tostapane lavastoviglie

2 Forma quattro nomi composti e scrivili. porta + ombrelli spazzaneve taglialegna aspirapolvere

dopo camino strada via spazza ferro scuola auto

VERSO L'INVALSI

In quale dei seguenti gruppi sono presenti solo nomi composti? senzatetto • portachiavi • portone caposquadra • spaventapasseri • grattacielo francobollo • pianura • televisione

PERSONE ANIMALI

Il NOME indica: in base al SIGNIFICATO: COMUNE cane

PROPRIO

Lillo

COSE

CONCRETO libro

ASTRATTO libertà

INDIVIDUALE

albero

COLLETTIVO bosco

GENERE

MASCHILE gatto

NUMERO

SINGOLARE penna

in base alla FORMA: STRUTTURA

FEMMINILE gatta

PLURALE penne

PRIMITIVO musica DERIVATO musicista

ALTERATO musichetta

COMPOSTO pianoforte

Può essere

Trasforma dal singolare al plurale o viceversa.

mucca specchi

stalle volpe dentista dottore gelati acciuga

Inserisci le parole al posto giusto nella tabella.

caposquadra • mano • portachiavi • zuccheriera • vetrata • ferrovia • occhio • pastificio • fiore • giornaliero • tostapane • scarpa

Parole primitive Parole derivate Parole composte

VERSO L'INVALSI

In quale dei seguenti gruppi sono presenti, nell’ordine: un nome composto, un nome derivato, un nome alterato?

aranciata • fornaio • finestrella capocuoco • portacenere • cartiera

casina • cagnone • pizzeria pescecane • panificio • gattino

In quale dei seguenti gruppi sono presenti, nell’ordine: un nome primitivo, un nome derivato, un nome alterato e un nome collettivo?

mare • marinaio • ragazzaccio • sciame

stuzzicadenti • uovo • giornataccia • pediatra

folla • uliveto • muro • cucchiaio

carta • ombrellaccio • esercito • ventaccio

GLI ARTICOLI DETERMINATIVI

la casa l’orso ARTICOLI

Gli articoli determinativi precedono i nomi che indicano persone, animali o cose ben precise: Il gatto di Paolo è vivace.

Maschile Femminile

Singolare il, lo, l’ la, l’ Plurale i, gli le

1 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo adatto.

stagno fiori occhiali maestri binario tavolo scimmia bambino foglie auto compiti spazio

2 Collega ogni nome all’articolo determinativo corrispondente.

faro scienziati zaino giraffa delfini foglie il lo la i gli le

3 Completa le tabelle.

Singolare Plurale la bambola lo zoccolo il ballerino

Singolare Plurale i laghi gli arbitri le oche

GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI

Gli articoli indeterminativi precedono i nomi che indicano persone, animali o cose in modo generico: Il gatto di Paolo vede un topo.

1 Cerchia l’articolo indeterminativo corretto.

• un/uno/una foglia

• un/uno/una zaino

• un/uno/una coniglio

• un/uno/una scrivania

• un/uno/una scienziata

• un/uno/una studente

DETERMINATIVO:

il, lo, la • i, gli, le

Maschile Femminile

Singolare un, uno una, un’

Un’ si usa davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale: un’ape.

Per ogni nome, scrivi l’articolo indeterminativo corretto.

anno ombra isola panca unghia insetto città anatra oca regina aquilone sedia edera alga

MAPPA DELL'ARTICOLO

L’ARTICOLO precede il nome. Concorda con il nome in genere e numero.

INDETERMINATIVO: un, uno, una, un’

Può essere

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI

AGGETTIVI

brava

L’aggettivo qualificativo accompagna il nome per indicarne una qualità: Ho letto un libro (com’è il libro?) meraviglioso.

1 Colora nel crucipuzzle tutti gli aggettivi qualificativi che si possono attribuire al nome biblioteca. Sono cinque.

2 Inserisci gli aggettivi qualificativi al posto giusto nella tabella. salato • fragrante • pungente • aspro • stridulo • sgargiante • melodioso • opaco • profumato • acuto • vivace • amaro R S I L E N Z I O S

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI

1 Cancella con una X l’aggettivo qualificativo non adatto.

liscia musica piacevole assordante intensa soffice scrosciante pulita coperta morbida gentile

azzurro Sole splendente caldo

2 Cerchia i due intrusi fra gli aggettivi qualificativi riferiti al nome. Poi scrivi tu due aggettivi qualificativi adatti.

bambina

buona • generosa • vivace • stretta • educata • appuntita • sincera

casa

spaziosa • luminosa • accogliente • golosa • nuova • arredata • amara

ruvido mare profondo mosso matura mela croccante spinosa

cane

fedele • agile • comodo • affettuoso • scivoloso • attento • intelligente libro

intonato • nuovo • interessante • famoso • obbediente • rovinato • noioso

GLI AGGETTIVI POSSESSIVI

L’aggettivo possessivo indica a chi appartiene un animale o una cosa: Il diario è (a chi appartiene?) mio

Singolare

Plurale

Maschile Femminile Maschile Femminile mio mia miei mie tuo tua tuoi tue suo sua suoi sue nostro vostra nostri nostre vostro vostra vostri vostre loro loro loro loro

1 Sul quaderno, trasforma le espressioni al maschile o al femminile. la mia amica • il vostro gatto • il nostro cavallo • il loro parente • la sua maestra • la sua dottoressa

2 In ogni frase, cancella con una X l'aggettivo possessivo sbagliato.

• Ecco Pino, Maria e le loro/sue figlie!

• I tuo/nostri cugini verranno a trovarci.

• Hai visto il mio/suoi nuovo giocattolo?

• I tuoi amici e il suo/loro cane sono là.

MAPPA DELL'AGGETTIVO

L’AGGETTIVO si riferisce al nome.

Può essere

QUALIFICATIVO:

• indica una qualità (Ho acquistato una felpa rossa)

• concorda in genere e numero con il nome a cui si riferisce

(Anch’io ho delle felpe rosse)

POSSESSIVO:

• indica a chi appartiene un animale o una cosa (La mia felpa è a righe)

• concorda in genere e numero con il nome a cui si riferisce

• loro è invariabile (i loro pantaloni / le loro magliette)

In ogni gruppo, elimina l’intruso perché non va d’accordo con l’articolo

GLI

zaini • stranieri • astronauti • sandali • gnocchi • zoccoli • specchi

UN fischio • fiasco • zerbino • portone • professore • cancello • passante

Scrivi il nome cui si riferisce ogni gruppo di aggettivi. trasparente • fresca • limpida • inquinata • inodore • liquida forte • freddo • impetuoso • debole • caldo • fastidioso bianca • silenziosa • leggera • fredda • bagnata • soffice

Completa le frasi con l’aggettivo possessivo adatto.

UN’ oca • acciuga • ape • aquila • medusa • aragosta • orca

• L’allenatore ci ha detto: – Lasciate le borse negli spogliatoi.

• Prendo un gelato con crema e fragola, sono i gusti preferiti.

• Alla festa verranno anche Lele e Tommy con tutti i amici.

VERSO L'INVALSI

Nella frase “Giulia indossa una sciarpa colorata”, “colorata” è: un articolo. un verbo. un aggettivo qualificativo.

Che cos'hanno in comune le seguenti parole?

belle • sincero • interessanti • gentile • brutto • scontrose

Sono tutti nomi singolari.

Sono tutti aggettivi qualificativi.

Sono tutti aggettivi qualificativi plurali.

Sono tutti verbi.

I VERBI

studiare temere dormire VERBI

Il verbo è la parola più importante del discorso. Indica:

• un’azione Il gatto miagola.

• una situazione Il gatto sta sul suo cuscino.

• un modo di essere Il gatto è tranquillo.

1 Completa le frasi con un verbo adatto.

• Il cantante al concerto. • La zia un libro.

2 Sul quaderno, scrivi alcune azioni che puoi compiere in questi luoghi.

Al mare A casa In piscina In classe In pizzeria In campagna

3 Completa le tabelle con i verbi adatti.

Azione (che cosa fa?)

Il cane

La dottoressa

Il maestro

La bibliotecaria

L’automobile

Modo di essere (com’è?)

LE TRE CONIUGAZIONI

• I verbi della lingua italiana si dividono in tre gruppi, a seconda di come termina l’infinito presente (cioè la forma base del verbo):

1a coniugazione

Verbi che terminano in -are imparare 2a coniugazione

Verbi che terminano in -ere leggere 3a coniugazione

Verbi che terminano in -ire capire

È bello andare a scuola: si possono imparare, leggere e capire tante cose nuove.

• I verbi essere e avere hanno una coniugazione propria

1 Trasforma i verbi all’infinito presente e indica a quale coniugazione appartengono.

Osserva l’esempio.

catturare

2a 3a

2 Completa con -are, -ere, -ire i verbi che si riferiscono ad azioni che compi a scuola.

3 Per ogni coniugazione, scrivi due verbi riferiti ad azioni che compi in palestra.

1a coniugazione 2a coniugazione 3a coniugazione cancell scriv disegn studi esegu usc color gioc calcol ascolt sorrid pens catturò 1a 2a 3a

LE PERSONE DEL VERBO

Il verbo si accorda sempre con il soggetto (cioè chi compie l'azione) a cui si riferisce. Se il soggetto non è espresso, si può scrivere un pronome personale. Osserva la tabella dei pronomi personali.

Persona Singolare Plurale

1a io noi

2a tu voi

1 Collega ogni verbo alla persona corrispondente. Osserva l’esempio.

3a egli, ella, lui, lei, esso, essa essi, esse, loro io tu egli noi voi essi ascoltavamo scrive bevono dormirete mangerai osserviamo leggo cambierà cantate finirai

2 Scrivi il pronome personale che può sostituire le parole tra parentesi. Osserva l’esempio. Lei

• (La zia) legge il giornale.

• (I miei amici) sono qui.

• (Carlo e io) verremo alla festa.

3 Analizza il pronome personale. Osserva l’esempio.

• Io ( ) correvo nel prato.

• Voi ( ) siete miei amici.

• (Il nonno) mangia un toast.

• (La cantante) canta benissimo.

• (Le mie sorelle) sono piccole.

• Noi ( ) stiamo a casa. 1a pers. sing.

• Essi ( ) risolvono il problema.

I TEMPI DEL VERBO

L’azione espressa dal verbo può avvenire in momenti diversi: sono le desinenze a indicare il tempo. Il verbo ha tre tempi fondamentali:

PASSATO azioni accadute.

Serena cantava. PRESENTE azioni che accadono ora.

Serena canta. FUTURO azioni che accadranno.

1 Colora in i verbi al passato, in quelli al presente e in quelli al futuro.

Serena canterà. leggono dormiva compreremo mangiavi cerchiamo falegname riderò criniera falegname pioveva riceverai canteranno penso preparavi sa

2 Completa le frasi usando il verbo al passato, al presente e al futuro

• camminare

Ieri Umberto , oggi domani per le strade del centro.

• visitare

Ieri la classe , oggi domani il museo archeologico.

• leggere

Ieri gli alunni , oggi domani nuovi libri.

• preparare Ieri le cuoche , oggi domani un buon pranzetto.

IL VERBO ESSERE

Il verbo essere può essere usato con significato proprio o come ausiliare di un altro verbo.

Nel suo significato proprio indica:

• un modo di essere: Il gatto è affettuoso

• appartenenza: Il gatto è di Giorgia.

• stare, trovarsi: Il gatto è sul tetto.

1 Completa le frasi con il verbo essere

• Come canti bene! proprio intonata.

• Quando al mare, ti telefonerò.

• Domani il primo giorno di primavera.

• Da piccolo Simone biondo.

• Il treno già sul binario, affrettiamoci.

Come ausiliare aiuta gli altri verbi a formare i tempi composti: Il gatto sul balcone.

• Abbiamo camminato molto, ora stanchi.

2 Completa le frasi con l’ausiliare essere.

• Tu andato via. • Antonio partito.

• Giulia e Sara tornate. • Luca e Teo saliti in montagna.

• Il cane rientrato.

• Voi arrivati in orario.

3 Sottolinea il verbo essere se ha significato proprio, cerchialo se è ausiliare.

• È una storia noiosa.

• Sono andato al cinema.

• Paolo non è solo.

• Siete usciti?

• Luca si è svegliato.

• Roberto è andato al mare.

• È arrivata la nonna.

• È inverno.

• Sara è in cucina.

IL VERBO AVERE

Il verbo avere può essere usato con significato proprio o come ausiliare di un altro verbo.

Nel suo significato proprio, indica:

• possedere:

Giuseppe ha una bicicletta rossa.

• sentire, provare: Chiara ha fame.

1 Completa le frasi con il verbo avere

Come ausiliare aiuta gli altri verbi a formare i tempi composti: Carlotta ha realizzato un video interessante.

• Il cammello due gobbe, il dromedario una.

• sete! Possiamo avere un po’ d’acqua?

• I bambini piccoli paura del buio.

• Un mese fa il melo molti frutti.

• Tra un mese otto anni.

• Tu una matita da prestarmi?

2 Completa le frasi con l’ausiliare avere.

• Rosalba narrato una fiaba. • Tu salvato un uccellino.

• Io e Silvia discusso. • Santiago letto un bel libro.

• Gabriele mangiato troppo. • Irene imparato una poesia.

3 Sottolinea il verbo avere se ha significato proprio, cerchialo se è ausiliare.

• Ho dormito troppo.

• Hanno litigato tanto.

• Ho ancora fame.

• Lea ha paura delle api. • I miei amici hanno un gatto.

• Mia ha ricevuto un regalo.

• Ines ha finito l’esercizio.

• Luca ha vinto una gara. • Avete tutti il biglietto?

I TEMPI SEMPLICI DEL MODO INDICATIVO

Il modo indicativo indica azioni reali, certe, sicure. Ha quattro tempi semplici e quattro tempi composti. I tempi semplici sono formati da una sola voce verbale

Presente

Indica un’azione che si verifica nel momento in cui si parla:

Luca mangia la frutta a merenda.

Imperfetto

Indica un’azione che si è prolungata nel passato o si è ripetuta nel tempo:

Luca, da piccolo, mangiava sempre le mele.

1 Sottolinea i verbi al presente

• Ora Giorgia studia, dopo giocherà.

• Andrò al parco domani, oggi piove.

• Prima Teo aveva la tosse, ora sta bene.

3 Colora nel crucipuzzle in i quattro verbi al futuro semplice e in i quattro verbi al passato remoto

Passato remoto

Indica un’azione avvenuta tanto tempo fa e che si è conclusa nel passato:

Luca assaggiò le fragole per la prima volta.

Futuro semplice

Indica un’azione che deve ancora avvenire nel momento in cui si parla o si scrive:

Luca mangerà sempre la frutta.

2 Sottolinea i verbi all’imperfetto.

• Ieri pensavo alle vacanze, dove andremo?

• Ricordo che da piccola sorridevi sempre.

• Prima abitavo lontano, ora sono vicino.

I TEMPI COMPOSTI DEL MODO INDICATIVO

I tempi composti del modo indicativo sono formati da due voci verbali:

essere o avere + un altro verbo

Passato prossimo

Indica un’azione avvenuta nel passato, ma in un tempo recente:

Ieri Leo ha seguito la sua prima lezione di sci.

Trapassato prossimo

Indica un’azione avvenuta nel passato, prima di un altro fatto del passato:

Leo ha acquistato gli sci che aveva visto in vetrina.

1 Riscrivi le frasi al passato prossimo.

• Io guardo un film in TV.

• Gianluca studia scienze.

• Eleonora ascolta la musica.

2 Per ogni verbo, indica con una X il tempo.

Ho visto

Ebbi salutato

Avremo dormito

Erano tornati

Trapassato remoto

Indica un’azione avvenuta nel passato, prima di un’altra azione espressa al passato remoto:

Da piccolo, Leo andò in montagna dopo che ebbe iniziato a camminare.

Futuro anteriore

Indica un’azione che avverrà nel futuro, prima di un’altra azione anch’essa futura.

Quando Leo avrà finito il corso di sci, scierà benissimo!

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto Futuro anteriore

TABELLE DEI VERBI: ESSERE E AVERE

ESSERE MODO INDICATIVO

Tempi semplici Tempi composti

Presente io sono tu sei

egli/ella è noi siamo voi siete essi/esse sono

Imperfetto io ero tu eri

egli/ella era noi eravamo voi eravate

essi/esse erano

Passato remoto io fui tu fosti

egli/ella fu noi fummo voi foste essi/esse furono

Futuro semplice

io sarò tu sarai

egli/ella sarà noi saremo voi sarete

essi/esse saranno

Passato prossimo

io sono stato/a tu sei stato/a

egli/ella è stato/a noi siamo stati/e voi siete stati/e

essi/esse sono stati/e

Trapassato prossimo

io ero stato/a tu eri stato/a

egli/ella era stato/a noi eravamo stati/e voi eravate stati/e

essi/esse erano stati/e

Trapassato remoto

io fui stato/a

tu fosti stato/a

egli/ella fu stato/a noi fummo stati/e voi foste stati/e

essi/esse furono stati/e

Futuro anteriore

io sarò stato/a tu sarai stato/a

egli/ella sarà stato/a noi saremo stati/e voi sarete stati/e

essi/esse saranno stati/e

AVERE MODO INDICATIVO

Tempi semplici Tempi composti

Presente

io ho tu hai

egli/ella ha noi abbiamo

voi avete

essi/esse hanno

Imperfetto

Io avevo tu avevi

egli/ella aveva noi avevamo voi avevate

essi/esse avevano

Passato remoto

io ebbi

tu avesti

egli/ella ebbe noi avemmo voi aveste

essi/esse ebbero

Futuro semplice

io avrò tu avrai

egli/ella avrà noi avremo voi avrete

essi/esse avranno

Passato prossimo

io ho avuto

tu hai avuto

egli/ella ha avuto noi abbiamo avuto

voi avete avuto

essi/esse hanno avuto

Trapassato prossimo

io avevo avuto tu avevi avuto

egli/ella aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto

essi/esse avevano avuto

Trapassato remoto

io ebbi avuto

tu avesti avuto

egli/ella ebbe avuto noi avemmo avuto

voi aveste avuto

essi/esse ebbero avuto

Futuro anteriore

io avrò avuto

tu avrai avuto

egli/ella avrà avuto noi avremo avuto

voi avrete avuto

essi/esse avranno avuto

TABELLE DEI VERBI: 1a, 2a, 3a CONIUGAZIONE

MODO INDICATIVO

Tempi semplici

AMARE • 1a CONIUGAZIONE

Presente

io amo tu ami

egli/ella ama noi amiamo

voi amate

essi/esse amano

Imperfetto

io amavo tu amavi

egli/ella amava noi amavamo voi amavate

essi/esse amavano

Passato remoto io amai

tu amasti

egli/ella amò noi amammo

voi amaste

essi/esse amarono

Futuro semplice

io amerò tu amerai

egli/ella amerà noi ameremo

voi amerete

essi/esse ameranno

CREDERE • 2a CONIUGAZIONE DORMIRE • 3a CONIUGAZIONE

Presente

io credo tu credi

egli/ella crede noi crediamo

voi credete

essi/esse credono

Imperfetto

io credevo tu credevi

egli/ella credeva noi credevamo voi credevate

essi/esse credevano

Passato remoto

io credetti

tu credesti

egli/ella credette noi credemmo

voi credeste

essi/esse credettero

Futuro semplice

io crederò tu crederai

egli/ella crederà noi crederemo

voi crederete

essi/esse crederanno

Presente

io dormo tu dormi egli/ella dorme noi dormiamo

voi dormite

essi/esse dormono

Imperfetto io dormivo tu dormivi

egli/ella dormiva noi dormivamo voi dormivate

essi/esse dormivano

Passato remoto io dormii tu dormisti

egli/ella dormì noi dormimmo

voi dormiste

essi/esse dormirono

Futuro semplice

io dormirò tu dormirai

egli/ella dormirà noi dormiremo

voi dormirete

essi/esse dormiranno

Passato prossimo

io ho amato

tu hai amato

egli/ella ha amato

noi abbiamo amato

voi avete amato

essi/esse hanno amato

Trapassato prossimo

io avevo amato tu avevi amato

egli/ella aveva amato

noi avevamo amato

voi avevate amato

essi/esse avevano amato

Trapassato remoto

io ebbi amato

tu avesti amato

egli/ella ebbe amato

noi avemmo amato

voi aveste amato

essi/esse ebbero amato

Futuro anteriore

io avrò amato tu avrai amato

egli/ella avrà amato

noi avremo amato

voi avrete amato

essi/esse avranno amato

MODO INDICATIVO

Tempi composti

Passato prossimo

io ho creduto

tu hai creduto

egli/ella ha creduto

noi abbiamo creduto

voi avete creduto

essi/esse hanno creduto

Trapassato prossimo

io avevo creduto

tu avevi creduto

egli/ella aveva creduto

noi avevamo creduto

voi avevate creduto

essi/esse avevano creduto

Trapassato remoto

io ebbi creduto

tu avesti creduto

egli/ella ebbe creduto

noi avemmo creduto

voi aveste creduto

essi/esse ebbero creduto

Futuro anteriore

io avrò creduto

tu avrai creduto

egli/ella avrà creduto

noi avremo creduto

voi avrete creduto

essi/esse avranno creduto

Passato prossimo

io ho dormito

tu hai dormito

egli/ella ha dormito

noi abbiamo dormito

voi avete dormito

essi/esse hanno dormito

Trapassato prossimo

io avevo dormito tu avevi dormito

egli/ella aveva dormito noi avevamo dormito voi avevate dormito

essi/esse avevano dormito

Trapassato remoto

io ebbi dormito

tu avesti dormito

egli/ella ebbe dormito noi avemmo dormito

voi aveste dormito

essi/esse ebbero dormito

Futuro anteriore

io avrò dormito

tu avrai dormito

egli/ella avrà dormito

noi avremo dormito

voi avrete dormito

essi/esse avranno dormito

I VERBI indicano azioni, modi di essere, situazioni

Il verbo è la parte più importante del discorso.

In un verbo si analizzano:

CONIUGAZIONE

1a coniugazione -are amare

2a coniugazione -ere credere

3a coniugazione -ire dormire

propria: essere e avere

MODO E TEMPO

MODO INDICATIVO

Quattro tempi semplici (una voce verbale)

Presente Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

Quattro tempi composti (due voci verbali)

Passato prossimo

Trapassato prossimo

Trapassato remoto

Futuro anteriore

Quando aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti, i verbi essere e avere sono detti ausiliari

Indica con una X quanti verbi sono presenti in ogni frase.

• Lo zio aggiustava la ruota, intanto Giorgio teneva ferma la bicicletta. 3 2 4

• Samuele ha ricevuto un regalo per il suo compleanno. 1 2 3

• Le mie sorelle amano leggere libri e andare al mare. 1 4 3

Inserisci i verbi al posto giusto nella tabella.

Presente Imperfetto Passato remoto Futuro semplice amavo • descrivi • ridevi • presero • leggevo • sorriderà • cercheremo • nuoterà • ricorderai • insegno • cucinò • penso • giocavano • nacqui • andò • vediamo

VERSO L'INVALSI

Completa il testo con il verbo “suonare” nei tempi corretti. Tutti i giorni per due ore la tromba. La prima volta che la , avevo solo otto anni e mi piacque moltissimo. Allora non la molto bene, perciò iniziai a prendere lezioni in una scuola di musica. Penso proprio che la tromba per tutta la vita.

Completa il testo con il verbo “correre” nei tempi corretti. Quando iniziai a correre avevo solo dieci anni. Allora non velocemente, così mi iscrissi a un club di atletica. Oggi al parco ogni mattina e partecipo ad alcune gare. Sono convinta che in gara per diversi anni.

COME TI SENTI?

LA

LA FRASE

I fiori sono nel prato.

La frase è un insieme ordinato di parole che riesce a comunicare messaggi di senso compiuto.

1 Leggi la frase e rispondi.

Gaia e Marco escono tutte le mattine a fare una passeggiata.

• Secondo te, questa frase è di senso compiuto?

Sì. No.

Ora utilizza le parole della frase per scriverne due che non abbiano senso.

2 In ogni frase ci sono due parole intruse: cancellale con una X. Poi scrivi le frasi sul quaderno in modo corretto.

• Lo scorso anno io e sempre siamo ieri andati in montagna.

• Verrei volentieri da te mai, perché mi diverto sempre poco.

• Non talvolta ho capito il perché del tuo pulito comportamento.

• Mi piacerebbe leggere il libro che domani hai letto tu con poca attenzione.

3 Riordina le parole e scrivi la frase.

• compagni scuola i gioco con A miei

I SINTAGMI

La frase può essere divisa in sintagmi

Ogni sintagma ci fornisce un’informazione precisa

Leggi la frase:

• Il cane gioca nel prato con la farfalla.

Ora spezziamo la frase, facendo in modo che ogni sintagma esprima un’informazione. Il cane gioca nel prato con la farfalla

1 Dividi le frasi in sintagmi inserendoli negli schemi.

• Ieri Paolo ha incontrato la sorella di Ginevra al parco.

• Gli alunni stamattina hanno svolto un esercizio di scienze.

2 Crea delle frasi rispondendo alle domande.

IL PREDICATO

Il predicato comprende sempre un verbo. Può esprimere un’azione o un modo di essere del soggetto.

che cosa fa Luca? gioca predicato

In questo caso il predicato è un predicato verbale perché indica l’azione compiuta dal soggetto. Il predicato verbale è costituito da un verbo.

La palla è rossa com’è la palla? è rossa predicato

In questo caso il predicato è un predicato nominale perché indica un modo di essere del soggetto (che cos’è/com’è).

Il predicato nominale è formato da:

• verbo essere seguito da un nome: Il gatto è un felino.

• verbo essere seguito da un aggettivo: Il gatto è nero. Luca gioca con la palla.

1 Per ogni soggetto, scrivi tre predicati verbali.

• La dottoressa , , .

• Il giardiniere , , .

2 Completa le frasi inserendo un predicato nominale.

• La maglia

• I delfini

3 Inserisci i predicati al posto giusto nella tabella.

è un fiore • è grigio • profuma • miagola

La rosa

Il gatto

• Vostro fratello

• Il cane

Predicato verbale Predicato nominale

IL SOGGETTO

Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa di cui si parla nella frase.

I bambini corrono in giardino. Di chi si parla? I bambini soggetto

1 In ogni frase, colora il soggetto.

Paolo e Chiara hanno giocato ieri a casa della nonna.

Sulla finestra un uccellino mangia le briciole di pane.

Domani Lucia partirà per Roma con la sua famiglia.

2 Scrivi tre soggetti per ogni predicato.

• Ridono:

• Corre:

• Salta:

Quando il soggetto non è scritto ma si capisce dal predicato, si chiama soggetto sottinteso

Venite al parco con me? sottolinea il predicato e “interrogalo”: chi compie l’azione? Voi soggetto sottinteso

3 Per ogni frase, scrivi il soggetto sottinteso

• Giocherò con te.

• Parla più forte.

• Salutarono in fretta.

• Vedrai la mia bici.

• Peschiamo al lago.

• Guardate laggiù.

LA FRASE MINIMA

La frase minima è formata solo da soggetto e predicato

1 Osserva la frase e colora i sintagmi che contengono il soggetto e il predicato.

Ieri a Roma Luigi ha mangiato una pizza al ristorante.

Ora scrivi la frase minima:

2 Dividi le frasi in sintagmi e cancella con una X quelli che non contengono il soggetto e il predicato. Poi sottolinea le frasi minime.

• Tutte le mattine a scuola suona la campanella.

• La lezione di storia dell’insegnante è stata ascoltata da tutti.

• I bambini domani andranno al parco a osservare i fiori.

3 Completa con un soggetto o un predicato ada

Soggetto Predicato

La nuvola

Le bambole corre. galoppano.

Anche nella frase minima il soggetto può essere sottinteso. Usciamo. Chi compie l’azione? Noi (soggetto sottinteso)

4 Sottolinea solo le frasi minime.

• Corrono troppo.

• Sono uscito.

• Silvia parla.

• Mangio a casa.

• La legna brucia.

• Litigano sempre.

LE ESPANSIONI

La frase minima può essere arricchita da sintagmi che forniscono altre informazioni. Questi sintagmi si chiamano espansioni o complementi

• Luca dormirà. frase minima soggetto e predicato

• Luca dormirà (dove?) sul letto (di chi?) della nonna (con chi?) con il gatto espansioni

1 Aggiungi alle frasi minime le espansioni adatte.

• Sara legge (dove?) (quando?) (in che modo?)

• Noi studiamo (che cosa?) (dove?) (quando?)

• Il complemento su cui ricade l’azione si chiama complemento diretto o complemento oggetto. Risponde alle domande: chi? Che cosa? Il pittore dipinge il quadro (che cosa?) compl. diretto

• I complementi indiretti sono numerosi e forniscono informazioni di diverso tipo. Elisa ha mangiato una pizza a casa di Paolo. (che cosa?) (dove?) (di chi?) compl. diretto compl. indiretto compl. indiretto

2 Sottolinea i complementi diretti e cerchia quelli indiretti

• Domani andremo al fiume con i nonni.

• Ieri ho visitato un negozio di souvenir nel centro di Roma.

• Ogni sera Giulia legge una fiaba a mio fratello sulla poltrona.

Riordina le parole e scrivi le frasi.

• Possiamo bel vedere film insieme un

• dovrei la Oggi Luigi conoscere nonna di

Per ogni frase, scrivi da quanti sintagmi è composta.

• Due principi cavalcavano un cavallo sulla riva del fiume.

• Io e Greta ci arrampichiamo sull’albero nel giardino della zia.

• Ogni sera Alice guida la moto di Pietro.

• La parrucchiera ieri ha tagliato i capelli a Diego.

• Domani andrò al cinema con la sorella di Lucia.

Dividi le frasi in sintagmi inserendoli negli schemi.

• Giulia giocherà una partita di pallavolo.

• Leo oggi studierà in biblioteca.

• Marco prepara le torte per la festa della scuola.

• Domani Luisa andrà a scuola in bicicletta.

In ogni frase, sottolinea in il soggetto e in il predicato.

• Domani Sofia arriverà a Palermo con l’aereo.

• Sullo scaffale in camera della nonna c’è un libro.

• In autunno cadono le foglie dagli alberi.

• La mattina, Sara guarda dalla finestra gli uccellini sul prato.

• Ieri nel cielo è spuntato l’arcobaleno.

SottoIinea soIo Ie paroIe necessarie per formare Ia frase minima.

• Le tartarughe nuotano aI Iargo.

• NeIIa savana vivono i Ieoni.

• Arrivano da Roma i nonni.

• Domani io parto per la Spagna.

• Finalmente Teo ha finito i compiti.

• Mario studia con due amici.

VERSO L'INVALSI

Leggi la frase, poi osserva la tabella.

Completa le frasi con un complemento oggetto adatto.

• Luca mangia

• Il dottore visita

• Io guardo

• Io leggo

• Chiara mette in ordine

• Il pasticciere cuoce

Il nonno raccontò a Chiara la fiaba della buonanotte.

Soggetto Predicato verbale A chi/A che cosa? Chi?/Che cosa? Di chi/Di che cosa?

Il nonno raccontò a Chiara la fiaba della buonanotte

Quali delle seguenti frasi ha la stessa struttura di quella precedente?

Le foglie piacciono al gatto della mia vicina di casa.

Il maestro spiega ai bambini le regole del gioco.

Rita salta con la corda a casa della nonna.

TEST IDEE PER SCRIVERE

Pepper vi accoglie con un regalo: l’agendina “acchiappa-idee”, uno strumento utile per fissare emozioni, intuizioni, parole e immagini con cui dar vita a nuove storie.

Emozioni

Ognuno di noi ha una storia fatta di ricordi importanti che contribuiscono a farci diventare chi siamo. Pensa ai tuoi momenti felici, tristi, emozionanti, o anche a momenti quotidiani. Scrivili qui sotto.

Idee

Un po’ di buone idee… sull’amicizia! Scrivile nel palmo della mano.

Personaggi

Inventa tre personaggi: uno simpatico, uno cattivo, uno buffo. Scrivi qui sotto gli aggettivi adatti e disegna.

Luoghi

Inventa tre luoghi per le tue storie: un luogo pauroso, uno fantastico e uno reale. Scrivi qui sotto una breve descrizione e disegna.

STEP PER SCRIVERE UN TESTO

Step 1

Step 2

Seleziona l’argomento

Scegli un tema che ti piace e pensa a tutte le cose interessanti che puoi dire sull’argomento. Mentre raccogli le idee, fatti queste domande: che cosa so su questo tema? Dove trovo altre informazioni?

Step 3

Metti in ordine le idee

Che cosa dirai per iniziare? E dopo? Disegna una mappa della tua storia.

Ora scrivi la tua storia

Usa le tue idee per scrivere le frasi e unisci le frasi con i connettivi (parole-legame). Non preoccuparti degli errori: puoi correggerli dopo!

Step 4

Revisione del testo

Leggi quello che hai scritto e verifica che i tuoi pensieri siano esposti correttamente. Un consiglio: fai anche una lettura per il controllo ortografico, iniziando dal fondo e leggendo parola per parola.

STEP 1 • INDIVIDUA IL TITOLO

Il testo è un insieme di parole scritte che usiamo per raccontare, dare informazioni o esprimere pensieri. Il titolo fondamentale: è il primo contatto che chi legge ha con il testo.

1 Leggi il testo. Poi scrivi tre titoli che ti sembrano adatti e spiega perché li hai scelti. Orzowei significa “trovato, trovatello”. Siamo nel 1800, nell’Africa invasa dai colonizzatori bianchi. Gli indigeni Swazi trovano un bambino, in un cesto appeso a un ramo, e lo portano con sé.

Ha la pelle bianca, ma cresce con i loro figli e a undici anni supera le prove per diventare un guerriero. A causa del colore della pelle, però, Orzowei non può restare nella comunità. Viene allontanato e riesce a sopravvivere nella foresta, dove incontra Pao, un Boscimano.

Pao è un uomo saggio e suggerisce a Orzowei come tornare fra i bianchi, la sua gente. Il ragazzo entra nella comunità dei colonizzatori, ma viene guardato con sospetto e maltrattato. Orzowei decide, perciò, di tornare fra i Boscimani.

In seguito cercherà di fermare la guerra fra Boscimani e Swazi, a rischio della sua stessa vita.

Teresa Buongiorno, Storie di grandi libri, Einaudi Ragazzi

Titolo 1

L’ho scelto perché

Titolo 2

L’ho scelto perché

Titolo 3

L’ho scelto perché

STEP 2 • METTI A FUOCO LE IDEE

La “Mappa delle Idee” ti aiuta a organizzare i pensieri.

E mentre pensi alle idee giuste...

leggerà la tua storia.

individua le idee che permettono di spiegare bene l’argomento.

1 Scrivi le idee collegate ai temi indicati. Un tema sceglilo tu.

riciclo vacanze amicizia

STEP 3 • SELEZIONA LE IDEE IMPORTANTI

1 Leggi il testo.

C’era una volta una bambina, di nome Chiara, che amava esplorare il bosco vicino a casa sua. Un giorno, mentre camminava, trovò una piccola chiave d’oro sotto un vecchio albero. Decise di portarla a casa. In soffitta, Chiara notò un misterioso forziere.

Scoprì che la chiave lo apriva. Dentro il forziere c’era un antico libro di storie magiche.

2 Interroga il testo: rispondi alle domande.

• Chi è la protagonista della storia?

• Dove si svolge la storia?

3 Leggi e disegna lo storyboard relativo al testo.

Introduzione: Chiara e il bosco.

• Quale oggetto trova Chiara?

• Questo oggetto che cosa apre?

Chiara trova la chiave. Chiara porta la chiave a casa.

Chiara nota il forziere.

Chiara apre il forziere con la chiave d’oro.

Chiara sfoglia il libro magico.

STEP 3 • LAVORA SULLA SCALETTA

Dopo aver steso la scaletta del tuo testo, procedi come indicato nel seguente schema.

Rileggi la scaletta

Concentrati sulla qualità:

Evidenzia i rapporti logici fra le idee.

mantieni le idee utili e interessanti ed elimina il superfluo.

Individua le idee principali e sottolineale.

1 Scrivi alcune idee su un argomento a scelta. Osserva l’esempio relativo al tema “Il mio animale preferito”.

SCALETTA

Il mio animale preferito è il cane.

I cani sono fedeli.

I cani aiutano le persone (per esempio, cani guida).

Mi piace giocare con il mio cane. I cani sono buoni amici.

SCALETTA RIVISTA:

SOLO LE IDEE PIÙ IMPORTANTI

Il mio animale preferito è il cane. I cani sono fedeli.

I cani aiutano le persone.

Mi piace giocare con il mio cane.

SCALETTA SCALETTA RIVISTA: SOLO LE IDEE PIÙ IMPORTANTI

STEP 3 • COLLEGA LE FRASI

Ora inizia a scrivere i fatti, i tuoi pensieri, i dettagli che compongono il testo. Le frasi devono essere logiche, cioè non in contraddizione fra loro, ed esposte con ordine

Dedica attenzione alla scelta delle parole e controlla l’ortografia

1 Scrivi la parola che collega logicamente le due frasi, scegliendo tra quelle indicate. Osserva l’esempio.

infatti • sebbene • nonostante • eppure

• Giuliana è andata al supermercato. Non doveva acquistare nulla.

• Giuliana è andata al supermercato sebbene non dovesse acquistare nulla.

• Andrea è andato in montagna. Il meteo annunciava temporali.

• Le avevano detto che il film era molto divertente. Rise tantissimo.

• Non riconobbi Marco. Lo avevo già incontrato.

2 Scrivi la parola o l’espressione che collega in ordine temporale le due frasi, scegliendo tra quelle indicate. Osserva l’esempio. al termine • intanto • in seguito • più tardi

• Teo e Silvia hanno una riunione; Teo e Silvia andranno a bere un caffè.

• Teo e Silvia hanno una riunione; al termine, andranno a bere un caffè.

• Mara legge un libro. Mara andrà in stazione a prendere suo nipote.

• Simona riordina la sua stanza. Simona raggiungerà le amiche al parco.

• Dario si allena nei tiri al canestro. Matteo salta con la corda.

STEP 3 • COLLEGA LE FRASI

1 Leggi e indica con una X i testi il cui significato non è chiaro.

Il compleanno di Marco

Marco ha compiuto 9 anni e ha festeggiato con una torta al cioccolato offerta ai suoi amici. Tutti hanno giocato e si sono divertiti.

La strana giornata di Paolo

Paolo ha trovato un uccellino alla finestra e il latte aveva un sapore strano. A scuola, i compagni parlavano una lingua, infatti non capiva. Poi tutto è tornato normale.

Il messaggio misterioso

Lisa ha trovato un biglietto nel suo zaino, ma diceva: “Segui il gatto nero”. Ha seguito il gatto, purtroppo ha trovato un libro con il suo nome, quindi non riusciva a leggerlo.

La gita scolastica

La classe di Sara è andata in gita al parco naturale. Hanno osservato alcuni animali, poi hanno fatto un picnic. È stata una giornata istruttiva e divertente.

2 Collega le frasi utilizzando le parole-legame indicate tra parentesi. Osserva l’esempio.

Idea principale Ho mangiato una mela.

Idea da collegare Avevo fame. (perché)

Frase completa Ho mangiato una mela perché avevo fame.

Idea principale Sono andato a dormire presto.

Idea da collegare Ero molto stanco. (poiché)

Frase completa

Idea principale Vado in bicicletta.

Idea da collegare C’è bel tempo. (quando)

Frase completa

STEP 3 • ARRICCHISCI IL TESTO

Per rendere le tue storie più

interessanti, ricordati di aggiungere numerosi dettagli.

che cosa dove quando perché chi

1 Leggi la frase di partenza e rispondi oralmente alle domande-guida per arricchire il testo. Poi scrivilo.

Frase di partenza Luca ha trovato un libro magico.

Domande-guida Chi è il personaggio principale?

Che cosa succede nella storia? Perché?

Dove si svolge la storia?

Quando si svolge?

Luca ha trovato un libro magico nella soffitta della nonna ieri pomeriggio.

Luca era lì perché

Frase di partenza Giulia ha trovato una lettera segreta.

Domande-guida Chi è il personaggio principale?

Che cosa succede nella storia? Perché?

Dove si svolge la storia?

Quando si svolge?

Giulia ha trovato una lettera segreta

STEP 3 • ARRICCHISCI IL TESTO

Ricorda di usare gli aggettivi per rendere il testo più “colorato” e interessante.

Gli aggettivi ci aiutano a immaginare meglio ciò di cui si parla.

Un cane corre nel parco. Un cane felice corre nel grande parco.

1 Leggi la frase di partenza e rispondi oralmente alle domande-guida per arricchire il testo. Poi scrivilo.

Frase di partenza La bambina legge.

Domande-guida Chi è il personaggio principale?

Che cosa succede nella storia? Perché

Dove si svolge la storia? Quando si svolge?

Quale aggettivo puoi aggiungere per descrivere il personaggio?

Quale aggettivo puoi aggiungere per descrivere l’ambiente?

Frase di partenza Un bambino nuota.

Domande-guida Chi è il personaggio principale?

Che cosa succede nella storia? Perché?

Dove si svolge la storia? Quando si svolge?

Quale aggettivo puoi aggiungere per descrivere il personaggio?

Quale aggettivo puoi aggiungere per descrivere l’ambiente?

STEP 3 • SCEGLI LE PAROLE GIUSTE

Impara a scegliere le parole più adatte per esprimere le tue idee in modo chiaro e preciso. Aiutati con il dizionario!

1 Completa le frasi con la parola adatta. Scegli fra:

bicicletta • giallo • biblioteca • succosa • maestro

• Ogni sabato mattina vado in per prendere nuovi libri da leggere.

• La mia è rossa e ha un cestino.

• Il sole splende ed è di un colore brillante.

• Il nostro ci legge tanti libri.

• Per merenda ho mangiato una mela molto

Sottolinea la forma corretta.

• Francesca ha acquista/acquistato/acquisti frutta e verdura al mercato.

• La mio/mie/mia amica ha un cane molto simpatico.

• Il vicino di casa prepari/prepara/preparano una torta per la sua festa di compleanno.

• Noi giochiamo/gioco/giocano a calcio in cortile.

3 Per ogni frase, scrivi un sinonimo della parola sottolineata.

• La casa di Maria è molto grande

• Ho trovato il compito di matematica piuttosto difficile

• Il bambino è felice oggi.

• Il gatto è molto veloce nella corsa.

• Il protagonista del film era astuto

• Stanotte la luna è scintillante

Un sinonimo è una parola che ha lo stesso significato o un significato molto simile a quello di un’altra parola.

Hai controllato l’ordine delle frasi?

STEP 4 • RIVEDI IL TESTO

Ci sono molte ripetizioni fra le parole che hai usato? Vai a caccia di errori!

Hai controllato il tempo dei verbi?

1 Scrivi il verbo tra parentesi al tempo adatto del modo indicativo.

Iacopo già immagina come si divertiranno lui e Irene al mare. (fare) lunghe nuotate, (costruire) castelli di sabbia, (trascorrere) una vacanza molto divertente.

2 Sul quaderno, scrivi i testi senza ripetizioni. Utilizza i sinonimi oppure formula le frasi in modo diverso.

Giacomo ama molto gli animali. Giacomo ha un cane, un gatto e un coniglio.

Giacomo porta il cane a passeggio ogni giorno. Il cane di Giacomo è molto vivace e felice. Il gatto di Giacomo è pigro e dorme tutto il giorno. Giacomo dà da mangiare al suo cane e al suo gatto ogni mattina. Giacomo si prende cura dei suoi animali con grande amore.

Maria adora giocare a calcio. Maria gioca a calcio con le sue amiche dopo la scuola. Maria è il capitano della squadra. La squadra di Maria vince spesso. Maria si allena regolarmente per migliorare. Giocare a calcio rende Maria molto felice.

Controlla che il testo non contenga errori e che le parole siano disposte in modo corretto.

3 Sottolinea le sei parole che contengono un errore ortografico e scrivile correttamente.

Un giorno, nella foresta, un lupetto vidde un coniglio saltelare tra gli alberi.

Il lupetto decise di seguirlo per scoprire dove andava. Dopo un po, il coniglio si fermo accanto a un grande cespulio.

– Che cosa fai qui? – chiese il lupetto, curioso.

– Cerco delle carote – rispose il coniglio con un soriso.

4 Completa le frasi con la forma corretta.

• Ogni mattina mi piace bere una tazza di (latte/late) caldo.

• Il maestro ci ha dato molti (compiti/compitti) per il fine settimana.

• Il gatto di Sara è molto (giocherellone/gioccherelone)

5 Riordina le parole e scrivi la frase.

• giardino / Giovanni / le / cura / suo / piante / del

• è / scuola / la / finita / presto / oggi

• con / Luca / suo / amico / gioca / il

• comprato / una / torta / abbiamo / ieri / pasticceria / in

• visita / naturale / riserva / una / classe / nostra / la

GLI ELEMENTI DEL RACCONTO

Gli elementi fondamentali di un racconto, realistico o fantastico, sono:

e secondari.

QUANDO?

Il momento o l’epoca in cui si svolgono i fatti.

I luoghi in cui si svolgono i fatti. I fatti del racconto.

LA STRUTTURA DEL RACCONTO

Per scrivere le varie parti del racconto, aiutati con le domande-guida

Inizio o incipit

Domande-guida:

• Chi è il/la protagonista?

• Dove si trova?

• Quando?

• Ci sono altri personaggi?

Svolgimento o sviluppo Conclusione

Domande-guida:

• Che cosa accade al/alla protagonista?

• In seguito, che cosa succede?

Domanda-guida:

• Che cosa succede alla fine?

1 Leggi il titolo del racconto, poi immagina e disegna le tre parti con l’aiuto delle domande-guida. Infine scrivi il racconto sul quaderno.

Titolo “Il tesoro del drago”

Inizio

Svolgimento

Conclusione

L’INIZIO (INCIPIT)

L’inizio del racconto è chiamato anche incipit. Chi legge deve essere

incuriosito/a dalle prime parole. Puoi iniziare il testo con una descrizione, un breve riassunto dell’argomento o la narrazione di un fatto.

1 Leggi gli incipit di due libri.

Nel giardino del signor

Beniamino vivevano fiori, api, libellule, farfalle, coccinelle, uccellini, un gatto e tante fate.

Cristiana Soriano, Ali di lana, Sassi Junior

C’era una volta una bambina di nome Alice. Durante i pomeriggi d’estate, Alice passava lunghe ore in giardino con la sorella a leggere ad alta voce.

Un giorno, annoiata, stava per abbandonarsi al sonno quando scorse un curioso coniglio bianco che correva trafelato.

Alice nel Paese delle Meraviglie

2 Ora prova a scrivere un incipit con la descrizione di un giardino.

3 Prova a scrivere un incipit iniziando con una domanda e poi descrivendo un bambino o una bambina che gioca.

Osserva.

Inizio o incipit

LO SVOLGIMENTO

Svolgimento o sviluppo

Conclusione

Che cosa puoi mettere tra l’inizio e la conclusione? Quello che succede!

1 Scegli un libro nella tua libreria o nella biblioteca scolastica e copia l’inizio

2 Scrivi tu la conclusione

Come si conclude la vicenda?

3 Ora scrivi lo svolgimento.

• Che cosa accade al/alla protagonista?

• In seguito, che cosa succede?

LO SVOLGIMENTO

1 Scegli un libro nella tua libreria o nella biblioteca scolastica e copia la conclusione. Poi disegnala.

2 Scrivi tu l’inizio.

3 Ora scrivi lo svolgimento

• Che cosa accade al/alla protagonista?

• In seguito, che cosa succede?

LA CONCLUSIONE

La conclusione di un racconto non deve essere slegata dal testo.

È fondamentale allenarsi per concludere le storie in maniera creativa.

Puoi costruire più finali e poi scegliere quello che ti convince di più.

1 Leggi l’inizio del racconto e i possibili svolgimenti.

Inizio

In una notte d’estate, una nonna e i suoi nipotini restano bloccati in montagna all’interno della loro automobile.

Svolgimento

Nonna e nipoti vedono un pulmino fermo sulla strada.

Nonna e nipoti si incamminano verso il paese.

Nonna e nipoti arrivano a piedi a una vicina stazione ferroviaria.

2 Per ogni svolgimento, scrivi la conclusione del racconto.

Conclusione

LA CONCLUSIONE

1 Leggi il racconto.

A Stranalandia c’è un albero talmente alto che non lo si può misurare, perché la cima si perde tra le nuvole. Anzi, non si sa neppure se la sua chioma sia di foglie o di nuvole. Dall’albero cade un enorme frutto giallo, il “bombero”. Ogni frutto è deliziosamente fresco anche d’estate, perché lassù dove sta attaccato c’è evidentemente una temperatura da frigorifero. Alcuni frutti cadono a terra spaccandosi, ed è consigliabile non prenderli in testa. Altri, invece, misteriosamente arrivano giù con il paracadute (una grossa foglia che ne frena la caduta). Questo fece avanzare a Lupus la tesi che sulla cima dell’albero-nuvola ci fossero degli abitanti.

Osvaldo riferì che parecchie volte aveva visto scendere dalla cima dell’albero-nuvola degli aeroplanini di carta, ma non si riuscì mai a trovarne uno.

Stefano Benni, Stranalandia, Feltrinelli

2 Sul quaderno, prova a continuare e a concludere il racconto. Segui la traccia indicata dalle domande-guida.

1 Lupus e Osvaldo decidono di scoprire che cosa si nasconde sulla cima dell’albero-nuvola. Come si preparano per l’avventura?

2 Descrivi come i due amici iniziano a scalare l’albero. Incontrano qualche ostacolo o scoprono qualcosa di sorprendente lungo la strada?

3 Lupus e Osvaldo raggiungono finalmente la cima dell’albero-nuvola. Che cosa trovano? Ci sono davvero degli abitanti? Se sì, come sono e che cosa fanno?

4 Come reagiscono Lupus e Osvaldo alla scoperta? Che cosa decidono di fare?

IL RACCONTO REALISTICO

Il racconto realistico narra una storia che potrebbe accadere nella vita reale. Parla di persone, luoghi e situazioni che possiamo incontrare ogni giorno.

1 Pensa a una giornata speciale che hai vissuto in passato. Raccontala con l’aiuto delle domande-guida e delle indicazioni.

• Dov’eri? • Chi c’era con te?

• Che cosa è successo in quella giornata?

• Perché è stata speciale per te?

• Come ti sei sentito/a alla fine della giornata?

• Individua: un personaggio il luogo l’evento principale

• Presenta i personaggi e il luogo.

Inizio

• Racconta l’evento principale.

Svolgimento

• Spiega come si è conclusa la giornata e come si sono sentiti i personaggi alla fine.

Conclusione

IL RACCONTO REALISTICO

1 Pensa a una giornata emozionante che hai vissuto con i compagni e le compagne. Raccontala con l’aiuto delle domande-guida e delle indicazioni.

• La giornata si è svolta a scuola o in un altro luogo?

• Che cosa è successo di emozionante? • Hai imparato qualcosa di nuovo?

• Come ti sei sentito/a alla fine della giornata? Felice, sorpreso/a, triste, orgoglioso/a…

• Individua: un personaggio il luogo l’evento principale

• Presenta i personaggi e il luogo.

Inizio

• Racconta l’evento principale.

Svolgimento

• Spiega come si è conclusa la giornata e come si sono sentiti i personaggi alla fine.

Conclusione

IL RACCONTO FANTASTICO

Il racconto fantastico narra una storia in cui sono presenti personaggi o fatti straordinari, che non potrebbero esistere nella realtà

1 Completa. Poi scrivi il tuo racconto fantastico sul quaderno.

• Dai un titolo al racconto. Il titolo deve catturare l’attenzione e far capire che si tratta di una storia straordinaria. Puoi individuarlo anche dopo aver ultimato la stesura del testo.

• Individua i tre personaggi principali del racconto: chi sono? Hanno dei poteri speciali? Vivono in un mondo magico? Scrivi una breve descrizione dei tre personaggi principali.

• Definisci l’ambientazione. Usa la tua immaginazione: il racconto è ambientato in un mondo incantato? In un pianeta lontano? O in un castello misterioso?

• Definisci i punti fondamentali dello svolgimento. Assicurati che nella trama ci siano elementi straordinari e magici: che cosa succede? Quale problema devono risolvere i personaggi? Come lo risolvono?

• Individua il finale, concludendo il racconto in modo sorprendente: come finisce l’avventura dei personaggi? C’è un colpo di scena?

COMPLETARE UN RACCONTO

1 Leggi l’inizio del racconto. Poi scrivi tu sul quaderno lo svolgimento e la conclusione con l’aiuto delle domande-guida.

incontra Gabriele? Descrivili brevemente. È un luogo magico o realistico? Descrivilo modo dettagliato. sfida si pone per Gabriele? Come decide di affrontare la situazione? il problema? Chi lo aiuta? Usa l’immaginazione per creare una soluzione interessante. fantastico. C’è un colpo di scena? • Come cambia Gabriele dopo questa avventura?

LA FIABA

1 Completa la tabella. Potrai usare una scaletta come questa ogni volta che scriverai una fiaba

Prima di cominciare

Chi sono i personaggi?

Come sono i personaggi?

Che cosa succede al protagonista?

Come si risolve il problema?

Come finisce la storia?

2 Ora scrivi la fiaba

Inizio

Svolgimento

Scegli protagonista, antagonista, aiutante.

Descrivi con due aggettivi ogni personaggio.

Descrivi la situazione iniziale e il problema del/della protagonista.

Che cosa fa l’antagonista per ostacolare il/la protagonista?

Che cosa fa l’aiutante?

Scrivi brevemente come il/la protagonista risolve il problema.

Conclusione

LA FIABA

1 Scegli e indica con una X gli elementi per la scrittura di una

LUOGHI PERSONAGGI

AIUTANTI

un leone coraggioso una principessa curiosa un drago gentile

una foresta incantata

un castello misterioso un villaggio magico

un topolino furbo una fata saggia

un mago potente

2 Ora scrivi la fiaba.

Inizio

Svolgimento

Conclusione

3 Queste immagini rappresentano le sequenze di una fiaba. Osserva.

4 Ora scrivi la fiaba sul quaderno. Completa l’inizio e racconta lo svolgimento e la conclusione. Un

LA FIABA ILLUSTRATA

1 Scegli e indica con una X gli elementi per la scrittura di una

PERSONAGGI

UN COMPAGNO D'AVVENTURA

AMBIENTAZIONE

OSTACOLI

una principessa curiosa un drago gentile un coniglio avventuroso un saggio gufo un cane parlante una fata dispettosa

un bosco incantato un castello misterioso un’isola deserta

un ponte crollato l’incantesimo di un malvagio un mostro spaventoso

2 Ora illustra la fiaba. Poi scrivila sul quaderno e raccontala in classe.

LA FAVOLA

1 Completa la tabella. Potrai usare una scaletta come questa ogni volta che scriverai una favola

Prima di cominciare

Chi sono i personaggi? Scegli almeno una coppia di animali.

Come sono i personaggi?

Che cosa succede?

Qual è la morale della favola?

Descrivi ogni animale con due aggettivi.

Scrivi che cosa dicono e che cosa fanno i due animali quando si incontrano.

Scrivi quali difetti mettono in difficoltà i personaggi e quali virtù li aiutano.

2 Ora scrivi la favola.

Inizio Poi Svolgimento

C’era una volta

Conclusione

Morale

Infine

La favola ci insegna

LA FAVOLA

1 Scrivi una favola.

Titolo

Inizio

Presenta i personaggi principali. Spiega chi sono, come sono fatti e dove vivono. Puoi includere animali parlanti, creature magiche o bambini/e coraggiosi/e.

C'era una volta

Svolgimento

Conclusione

Descrivi un problema o una sfida che i personaggi devono affrontare. C’è anche un personaggio “cattivo”.

Morale

Spiega come i personaggi risolvono il problema.

Qual è la morale della favola?

Che cosa imparano i personaggi e i lettori e le lettrici?

LA DESCRIZIONE

Un testo può essere arricchito con la descrizione di personaggi e ambientazioni

1 Leggi il titolo e l’inizio del racconto.

Amici per la pelle

Giorgio e Carlo erano amici per la pelle. Di solito, dopo una dura giornata di scuola passata a fare scherzi, correvano a rifugiarsi nella casa su un vecchio albero che sorgeva nel giardino di Giorgio.

Dav Pilkey, Le mitiche avventure di Capitan Mutanda, Piemme

2 Come immagini Giorgio, Carlo e la casa sull’albero? Definisci le caratteristiche principali. Poi scrivi sul quaderno la descrizione dei personaggi e della casa.

GIORGIO

Aspetto fisico (com’è?)

Statura:

Viso:

Capelli:

Abbigliamento (come si veste?)

Carattere (come si comporta?)

CARLO

Aspetto fisico (com’è?)

Statura:

Viso:

Capelli:

Abbigliamento (come si veste?)

Carattere (come si comporta?)

LA CASA SULL’ALBERO

Com’è fatta?

A che cosa serve?

COME DESCRIVERE

È bene iniziare il testo descrittivo con una presentazione generale dell’elemento da descrivere. La conclusione può contenere un giudizio personale.

Anche per il testo descrittivo è utile preparare una scaletta. Osserva.

1 Completa la scaletta per la descrizione del tuo miglior amico/della tua migliore amica.

• Nome:

• Aspetto fisico:

• Carattere:

• Le sue passioni:

• Un episodio insieme:

• Conclusione:

2 Ora scrivi la descrizione.

UNA DESCRIZIONE “SCHERZOSA”

1 Leggi la carta d’identità un po’ “scherzosa” della signora Giovanna. Poi completa il testo descrittivo

Cognome Sorrentini

Nome Giovanna

Nascita 15 maggio 1964 a Torino

Professione Sarta

Statura 155 cm

Capelli Castani

Occhi Marroni

Pregi Allegra e simpatica

Difetti Testarda e un po’ disordinata

Passioni Curare il suo orto

Giovanna è nata il 1964 a

La sua professione è quella di

Con una statura di cm, i capelli e gli occhi , ha un aspetto molto distinto.

Giovanna è conosciuta per essere una persona e , sempre pronta a portare un sorriso sul volto degli altri.

Tuttavia ha dei difetti, come tutti: è piuttosto e un po’

Una delle sue più grandi passioni è curare l’ , dove trascorre molto tempo a prendersi cura delle piante, con dedizione e amore.

AGGETTIVI PER DESCRIVERE

Gli aggettivi sono importanti per ottenere descrizioni precise.

1 Scrivi quattro aggettivi per ogni parte del viso.

OCCHI NASO

2 Descrivi una persona “speciale”. Pensa a tutte le caratteristiche che rendono questa persona importante per te!

La mia persona speciale si chiama

Ha i capelli e

Gli occhi sono e

È di altezza e di corporatura.

È una persona molto e

Mi piace stare con lui/lei perché

DESCRIVO UN PERSONAGGIO

Per descrivere i tuoi personaggi, presenta l’aspetto fisico ma soffermati anche sul carattere e sul comportamento

1 Indica con una X il personaggio che vuoi scegliere.

Poi descrivilo con l’aiuto delle domande-guida.

Alice la coraggiosa. Tom il sognatore. Marco il viaggiatore.

L’ASPETTO

• Com’è il viso?

• Ha gli occhi grandi o piccoli?

Di che colore sono?

• I capelli sono lunghi o corti?

Lisci, ricci o mossi? Di che colore?

• Questa persona è alta o bassa?

Magra o robusta?

• Porta occhiali, cappelli? Ha qualche segno particolare?

IL CARATTERE E IL COMPORTAMENTO

• È allegro/a, timido/a, coraggioso/a, gentile?

• Che cosa gli/le piace fare?

Ha degli hobby o delle passioni particolari?

• Come si comporta con gli altri personaggi della storia?

È generoso/a, simpatico/a, divertente?

CHI È?

• Dati fisici

• Taglia

• Peso

• Occhi

• Zampe

• Segni particolari

COM’È?

• Carattere

• Dove vive

• Che cosa mangia

• Le sue abitudini

UN BREVE RACCONTO IN CUI NOVA

È LA PROTAGONISTA

Nova è

Il suo pelo è

I suoi occhi sono

La sua coda è , le zampe sono

Il suo segno particolare è

CONCLUSIONE E OPINIONE PERSONALE

Nova è una cagnolina

Si diverte molto a Adora e Mangia

Una volta, Nova

Io penso che Nova

DESCRIVO UN ANIMALE FANTASTICO

1 Immagina un animale fantastico: definisci le sue caratteristiche con l’aiuto delle domande-guida e delle indicazioni.

CHE ANIMALE È?

• Nome dell’animale:

1 3 2 4

• Dove vive? (In una foresta magica, in un oceano incantato…):

COME SI COMPORTA?

• Carattere (vivace, tranquillo, curioso, timido):

• Che cosa gli piace fare?

• Come si muove?

2 Ora descrivi il tuo animale fantastico e disegnalo.

COME APPARE?

• Colore di pelo/piume/scaglie:

• Ha macchie, strisce o segni particolari?

• Dimensioni: PERCHÉ È INTERESSANTE?

• Quale caratteristica o comportamento di questo animale ti sembra speciale?

DESCRIVO UN OGGETTO

1 Scegli un oggetto per te “speciale”: può essere un giocattolo, un oggetto trovato in natura, un oggetto di fantasia. Definisci le sue caratteristiche con l’aiuto delle domande-guida e delle indicazioni.

CHE OGGETTO È?

• Nome dell’oggetto:

• A che cosa serve?

COME APPARE?

• Colore:

• Dimensioni (grande o piccolo? Lungo o corto?):

• Materiale:

• Particolarità (forma, disegni, scritte):

COME APPARE AL TATTO?

• È liscio, ruvido, morbido?

• Ha qualche parte mobile o fissa?

• Che cosa ti piace fare con questo oggetto? 1 3 2 4

2 Ora descrivi il tuo oggetto speciale e disegnalo.

PERCHÉ QUESTO OGGETTO È SPECIALE?

• Da dove viene o come lo hai ottenuto?

• Hai un ricordo legato a questo oggetto?

DESCRIVO UN LUOGO

1 Immagina un luogo segreto, reale o di fantasia, che solo tu conosci. Definisci le sue caratteristiche con l’aiuto delle indicazioni.

Nome del luogo:

Quando arrivo in questo luogo, vedo:

I colori che dominano nel mio luogo segreto sono

Nel mio luogo segreto, posso sentire:

L’aria è profumata di e mi ricorda

2 Ora scrivi un testo descrittivo sul tuo luogo segreto. Cerca di usare tante parole diverse per rendere al meglio le sue caratteristiche.

Chiudi gli occhi e pensa al tuo luogo segreto per qualche minuto. Cerca di individuare

IL TESTO POETICO • LA RIMA

Le rime sono parole che finiscono con lo stesso suono: per esempio “gatto” e “piatto”. Leggi e osserva.

Nel cielo blu c’è una stella, brilla e sembra una lampada bella La luna sorride nel cielo stellato, mentre il sole si è già addormentato

1 Per ogni parola, scrivine un’altra in rima.

mela luna casa amico cane cielo

2 Scrivi due poesie di quattro versi scegliendo due coppie di parole che fanno rima.

amore • cuore

gatto • matto

fiore • amore

stelle • sorelle

maglietta • bicicletta

farfalla • palla

cappello • ombrello

gelato • cioccolato

IL TESTO POETICO • LA PERSONIFICAZIONE

Nelle poesie, possono essere attribuiti comportamenti e caratteristiche umane a oggetti o cose. Questa immagine poetica si chiama personificazione

1 Leggi la poesia. Poi sottolinea le espressioni che si riferiscono a comportamenti o stati d’animo umani.

Le foglie del pioppo sospirano, sommesse, quaggiù: le piccole foglie vorrebbero anch’esse volare salire svanire lassù.

Diego Valeri, Poesie, Arnoldo Mondadori

2 Scrivi una breve frase per ognuno degli elementi indicati utilizzando la Osserva l’esempio.

• Il sole

• Il vento

• Il mare

• Le stelle Il sole sorrideva felice nel cielo.

3 Ora usa le frasi create nell’attività precedente per comporre una breve poesia di quattro versi.

IL TESTO POETICO • L’ONOMATOPEA

Nelle poesie possono essere presenti le ossia parole che imitano suoni o rumori

1 Per ogni onomatopea, scrivi il possibile significato.

• Bla bla bla

• Drin drin

• Puah

• Clic

• Ronf ronf

• Gnam gnam

• Tic tac

2 Ora disegna due situazioni e completale con le onomatopee

IL TESTO POETICO • LA SIMILITUDINE

La similitudine paragona due elementi che hanno una caratteristica in comune. È introdotta dalle parole “come”, “pare”, “sembra.”

1 Sottolinea le similitudini

• La torta era soffice come una nuvola.

• La sua risata era allegra come un raggio di sole.

• La pelle del neonato è liscia come la seta.

• Aveva le guance rosse come mele.

2 Completa con una similitudine adatta.

• La neve cadeva come

• Il mare era calmo come

• La coperta era calda come

• Il cane correva veloce come

3 Per ogni coppia di parole, trova una caratteristica in comune e crea una similitudine. Osserva l’esempio.

• sorriso / arcobaleno

• sole / fuoco

• neve / farfalle

• mare / occhi

Il tuo sorriso è come l’arcobaleno dopo il temporale.

AVVIO AL RIASSUNTO

Per scrivere un riassunto, è utile tenere a mente le seguenti regole.

• Creare frasi brevi.

• Usare un linguaggio chiaro e semplice.

• Riportare solo le informazioni più importanti

• Trasformare i discorsi diretti in discorsi indiretti

• Utilizzare la terza persona singolare.

• Durante la rilettura e la revisione, ricordare che chi leggerà il riassunto lo dovrà capire senza conoscere il testo originale.

Riassumere è utile perché ci aiuta a selezionare e ricordare le informazioni importanti.

1 Sottolinea le parole più importanti e riscrivi le frasi. Osserva l’esempio.

• Il sole splendeva alto nel cielo e i bambini giocavano felici nel parco

• Durante la notte, una tempesta ha colpito la città, causando molti danni.

• La maestra ha spiegato una nuova lezione di matematica e gli studenti hanno fatto molte domande.

• La ruota della bicicletta si sgonfiò e Luca si fermò sul ciglio della strada. Il sole splendeva e i bambini giocavano nel parco.

• La barca è salpata dal porticciolo e ora naviga sul mare sotto un cielo stellato.

LE INFORMAZIONI PIÙ IMPORTANTI

1 Leggi il testo e osserva le parti sottolineate, che corrispondono alle informazioni più importanti.

Zeus, re degli dèi e signore dell’universo, trascorse la sua infanzia sull’isola di Creta. Fu allevato dalle ninfe, le divinità dei boschi, e nutrito con il latte di Amaltea, una piccola e buona capretta bianca.

Si narra che un giorno la capretta Amaltea si ruppe

Le ninfe lo ritrovarono accanto a una roccia e lo riportarono a Zeus. Appena Zeus lo toccò cominciò a crescere. Mentre cresceva, si riempiva di fiori e frutta. Le ninfe lo svuotarono, ma il corno continuava a riempirsi di altri fiori e altra frutta.

Allora la maggiore delle ninfe disse: – Il corno della che con il suo latte ha nutrito Zeus, sarà da questo momento la cornucopia, cioè il corno dell’abbondanza.

Lo doneremo agli uomini che non stanno mai in ozio e che offrono sempre qualcosa ai poveri che bussano alla loro porta. Essi non conosceranno mai la miseria.

Amaltea visse sulla montagna, senza sapere nulla del corno dell’abbondanza. Quando morì, sopraggiunta la notte, gli uomini videro apparire in cielo una nuova costellazione a cui diedero il nome di “costellazione del Capricorno”.

Lydia Aimonetto, Il filo di Arianna, Lattes

2 Ora scrivi il riassunto del testo sul quaderno. Copia le parti sottolineate e collegale con i connettivi temporali (“un tempo”, “poi”, “subito”) e i connettivi logici (“ma”, “perché”, “infatti”, “nonostante”).

LE INFORMAZIONI NON ESSENZIALI

1 Leggi il testo e continua tu a eliminare con una riga le informazioni non essenziali.

La proprietaria del negozio era orribile. Si chiamava Pratchett. Era una vecchia megera, piccola e magra. Non sorrideva mai. Non ci salutava mai quando entravamo, e le sole parole che le uscivano di bocca erano: – Vi tengo d’occhio, neh, così non ficcate quelle ditacce ladre nei cioccolatini!

Ma la cosa più disgustosa della Pratchett era la sua sporcizia. Aveva il grembiule grigio e unto, la blusa cosparsa di resti della colazione, briciole di pan tostato, chiazze di tè. Ma erano le sue mani a disgustarci più di tutto. Sembrava che per tutto il giorno non avessero fatto altro che buttare carbone nel fuoco. Ed erano quelle mani, quelle dita, che lei affondava nei barattoli dei dolci quando le chiedevamo un penny di caramelle mou, di gomme o di praline. C’erano ben poche norme igieniche a quei tempi e nessuno, tantomeno la signora Pratchett, pensava di usare la palettina per tirar fuori i dolciumi dal barattolo, come si fa oggi.

La sola vista della sua lurida mano destra con le unghie nere che estraeva pochi grammi di cioccolatini da un barattolo avrebbe messo in fuga un vagabondo affamato. Ma noi no. Quei dolciumi erano la nostra linfa vitale. Ci saremmo adattati a molto peggio, pur di procurarceli.

Roald Dahl, Boy, Salani

2 Ora scrivi il riassunto del testo sul quaderno.

LE SEQUENZE

1 Leggi il testo.

Un giorno, un imbroglione assunse un ragazzo, promettendogli cento monete d’oro in cambio di un mese di lavoro. Quando fu il momento di pagarlo, l’uomo disse al giovanotto: – Ti pagherò solo se mi porterai un AAH e un IIH. Se tornerai senza, non avrai nulla.

Il ragazzo si domandò a lungo che cosa volesse il suo padrone, poi gli venne un’idea. Catturò uno scorpione e una vespa e li rinchiuse dentro un vaso. Tornò dall’uomo e gli disse: – Metti il tuo dito nel vasetto e troverai AAH e IIH.

L’imbroglione, incuriosito, introdusse il dito. Subito la vespa lo punse e gli procurò un tale dolore da farlo gridare: – AAH!

– Guarda che dentro c’è anche un IIH! – disse il ragazzo. – No, no, basta così! – dichiarò l’imbroglione. E subito sborsò le cento monete d’oro.

Giacomo Prampolini, Il tesoro nascosto, Einaudi

2 Scrivi la sequenza mancante. Poi numera le sequenze.

Quando fu il momento di pagarlo, l’uomo disse che lo avrebbe fatto solo se il ragazzo gli avesse portato un AAH e un IIH.

Il ragazzo catturò uno scorpione e una vespa, li mise in un vaso e disse al padrone di infilare un dito nel vaso.

Un giorno, un imbroglione assunse un ragazzo, promettendogli cento monete d’oro in cambio di un mese di lavoro.

IL TESTO INFORMATIVO • LE PAROLE-CHIAVE

1 Leggi il testo informativo e sottolinea le parole-chiave.

Quando parliamo di inquinamento, pensiamo subito all’aria, al suolo e all’acqua. Esiste, però, un altro tipo di inquinamento di cui spesso non ci accorgiamo: l’inquinamento acustico. Uno dei maggiori responsabili di questo tipo di inquinamento è il traffico urbano, con i rumori dei clacson, delle sirene e dei motori di automobili, moto e motorini.

Ogni rumore ha un limite oltre il quale provoca sensazioni spiacevoli, come spavento o dolore fisico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità dice che i rumori cui siamo esposti non dovrebbero superare i 65 decibel (l’unità di misura dell’inquinamento acustico).

Una buona metà dei rumori che ci disturbano si potrebbe evitare con un po’ di buona educazione. L’altra metà, invece, è causata dalle industrie e dai sistemi produttivi, sui quali deve intervenire il legislatore. dal web

VOLO TRA LE PAROLE

Organizzazione Mondiale della Sanità: ente che aiuta i Paesi del mondo a proteggere la salute della popolazione e a migliorare i servizi sanitari.

Legislatore: l’insieme delle persone che scrive le leggi di un Paese.

2 Ora inserisci le parole-chiave nella mappa. Osserva l’esempio.

traffico

3 Completa con le parole-chiave.

Esiste un tipo di inquinamento di cui spesso non ci accorgiamo: l’inquinamento Uno dei maggiori responsabili è il urbano, con i rumori dei , delle e dei di automobili, moto e motorini. Ogni rumore ha un oltre il quale può provocare spavento o dolore fisico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i rumori cui siamo esposti non dovrebbero superare i

Una buona metà dei rumori disturbanti potrebbe essere evitata con la buona

L’altra metà è causata dalle e dai sistemi produttivi, sui quali deve intervenire il

INQUINAMENTO ACUSTICO

INFORMAZIONI PRINCIPALI E SEQUENZE

1 Sottolinea l’informazione principale di ogni sequenza. Osserva l’esempio.

SEQUENZA 1

Paul dice spesso delle bugie incredibili. Racconta che sa nuotare benissimo e Susi, come al solito, fa finta di credergli.

SEQUENZA 2

Stamattina sono scesi in spiaggia e hanno deciso di nuotare andando con il canotto alla ricerca di un’isola. Hanno remato per spingersi al largo, fino a uno scoglio.

SEQUENZA 3

– Terra in vista! – ha gridato Paul. Si sono arrampicati sulla roccia e Paul ha voluto tirare sullo scoglio anche il canotto, ma la gomma si è strappata e l’aria è uscita.

SEQUENZA 4

Allora Paul si è messo a piangere, ma non ha ammesso di non saper nuotare. Ha detto che non si tuffava perché c’erano gli squali.

SEQUENZA 5

Quindi si è tuffata Susi e ha raggiunto la riva. Sulla spiaggia ha trovato sua mamma e la mamma di Paul, che sono andate a recuperarlo.

SEQUENZA 6

Quando il papà di Susi ha saputo quello che la bambina aveva fatto, le ha costruito una medaglia con la carta argentata di un cioccolatino, con scritto: “Al merito, per il salvataggio”.

Christine Nöstlinger, Cara nonna, la tua Susi, Piemme Junior

2 Ora dai un titolo a ogni sequenza. Osserva l’esempio.

bugie

ESERCIZI i MIEI

134 L’ordine alfabetico

135 Il dizionario

136 I suoni dolci e duri di C e G

137 Il suono SC

138 I gruppi CU, QU, CQU

139 I gruppi GLI, GL, LI

140 I gruppi GN, NI

Le doppie

143 La divisione in sillabe

punteggiatura

Il discorso diretto e indiretto

C’è, ci sono, c’era, cera, c’erano

L’uso dell’H

Arricchire il lessico

I nomi comuni e propri

genere del nome: maschile e femminile

numero del nome: singolare

• Avere

soggetto e il predicato

L’ORDINE ALFABETICO

1 In ogni riga, completa la sequenza.

2 Scrivi in ordine alfabetico le parole di ogni gruppo.

orca • oca • orso • orto • otto

marmotta • marmellata • manzo • martire • marmo

giraffa • giaguaro • giallo • gru • gallo • gallina

3 Scrivi in ordine alfabetico le parole.

raso • vaso • maniglia • lampadario • xilofono • campanello • divano • olio • campana • nastro • forno • bicchiere • insalatiera • zerbino • quadro • rubinetto • bellezza • grattugia • kiwi • astro • pentola • scopa • würstel • lampada • yogurt • John • rubino

4 Scrivi in ordine alfabetico i nomi di tre:

• compagni o compagne di classe:

• città:

• alimenti:

IL DIZIONARIO

1 Collega ogni parola alla definizione corrispondente. Aiutati con il dizionario. celere longilineo astruso logoro

Deteriorato dal tempo o dall'uso. Complesso, complicato. Veloce, rapido. Slanciato, snello.

2 Cerca sul dizionario e scrivi la definizione delle parole.

• celibe:

• calamità:

• cruento:

• crisalide:

3 Scrivi la forma base necessaria per cercare le parole sul dizionario. luminosi cavallino superato sbirciavo custodi saltarono caverne maniglie cucii

erba koala nuotare torre slitta quieto

4 Collega ogni parola al gruppo di lettere corretto. brulicare lombrico pinguino geniale wafer zolla

I SUONI DOLCI E DURI DI C E G

1 Sottolinea in rosso i suoni duri di c e in verde i suoni dolci.

curva • fichi • fiocchetto • cavallo • cotone • camicia • cespuglio • cucina • pollice • coperchio

2 Sottolinea in rosso i suoni duri di g e in verde i suoni dolci.

anguria • gomma • galassia • ghiotto • gigante • salvagente • righello • ringhiera • giungere • pinguino

3 Completa le parole con ca, co, cu gnolino mpleto ramella rioso mmosso cinare vallo rva stodia llina rnevale scia scino ltello pertina

4 Inserisci le seguenti parole al posto giusto nella tabella.

chiaro • rughe • panche • spaghi • chele • secchiello • archetto • foche • chiavi • tricheco • ghiaccio • pochi • streghe • secchiello • ringhiera • forchetta • tacchino • pacchetto • funghi • chiesa • maghe

che, ghe chi, ghi

IL SUONO SC

1 Leggi ad alta voce le seguenti parole e scrivile nei riquadri giusti. nascere • coscia • sciroppo • lasciare • camoscio • asciutto • scimmia • guscio • liscio • bagnasciuga • coscienza • fantascienza • cascina • scivolare • scienziato • scena • asciugare • ramoscello • conoscenza • sciarpa • risciacquare • sciupare • usciere • sciopero

sce sci scie scia scio sciu

2 Completa il cruciverba delle parole con sche, schi

1 Si usa per fischiare.

2 Fetta di pane abbrustolita e condita.

3 Pianta che cresce sui tronchi e forma uno strato simile a un tappeto.

4 Insetti un po’ fastidiosi che ronzano.

5 La indossi a Carnevale.

6 Si forma con acqua e sapone. 1 2 3 4 5 6

I GRUPPI CU, QU, CQU

1 Completa le parole con qua, que, qui.

glia fre nte dro a la stione sto derno ndici se nza a lone

2 Cancella con una X la forma sbagliata.

• Il cuoco/quoco del ristorante “La Baita” prepara un’ottima polenta.

• Se squoti/scuoti il pesco, cadranno i frutti ormai maturi.

• Il musicista percuoteva/perquoteva il tamburo con gesti ritmati.

• Quello spettacolo riscuote/risquote ancora un grande successo.

3 Colora il gruppo che completa correttamente le parole.

li cu qu irizia cias cu qu no s cu qu ltura

s cu qu adra e cu qu ipaggio cu qu ffia

qual cu qu no a cu qu ilone qu cu attro

4 Completa le frasi. Inserisci le parole con cqu.

• Hai fatto proprio un ottimo : quanto hai speso?

• Nel bosco, alcuni uccelli sostano nei pressi di piccoli .

• Il cielo diventò scuro e Luca fu sorpreso da un .

• Il si immerse e fotografò il relitto di un antico veliero.

• La zia Lucia a Bologna 88 anni fa.

5 Scrivi tutte le parole della famiglia di acqua che ricordi.

I GRUPPI GLI, GL, LI

1 Inserisci le parole al posto giusto nella tabella.

gladiolo • giglio • paglia • glicine • maglia • siglare • tagliare • gladiatore • glassa • aglio • coniglietto • migliore • glossario • inglese

glia, glie, glio

gla, gle, gli, glo

2 Cancella con una X le quattro parole che contengono un errore.

scioliere ritagliare cespulio pagliuzza

conchilia bilietto triglia stoviglie

3 Scrivi correttamente le parole con gli o li.

oglio vigiglia lulio

familia gilio bigliardo

soliola ogliera ventalio

4 Risolvi gli indovinelli.

• Vive anche nel mar Mediterraneo, è un pesce e ha una forma molto appiattita.

È la

• Si trova raramente nei prati: per questo viene considerato un portafortuna.

È il

• La riceve chi vince una gara.

È la

I GRUPPI GN, NI

1 Leggi ad alta voce le parole e scrivile nei riquadri giusti. agnello • legno • falegname • significato • spegnere • ognuno • ignorare • lagnarsi • lasagne • pigna • cagnetta • bagnino • segno • gnu • mugnaio • giugno • pugno • ignifugo • lavagnetta • magnifico • ogni • piagnucolare • castagna

gna gne

2 In ogni coppia, colora la parola scritta correttamente.

ingegnere ingeniere campagna campania niente gnente vinia vigna paniotta pagnotta gnomo niomo

Eugegno Eugenio prugna prunia miniolo mignolo gni gno gnu

3 Ora scegli tre parole fra quelle corrette e per ognuna scrivi una frase.

LE DOPPIE

1 Completa le parole con la consonante singola o doppia.

c / cc t / tt s / ss p / pp n / nn cu ia ba io bu ia go ia te o lie o le o o o sa o va o ta o ma o ta o

2 Inverti le parole con e senza doppia al posto giusto nella tabella. Poi leggile più volte.

Con la doppia Senza doppia

tono / tonno

pappa / papa

pani / panni

cane / canne

sono / sonno

sete / sette

mese / messe

coro / corro

3 Per ogni lettera, scrivi una parola con la doppia e una senza. Osserva l’esempio.

Con la doppia Senza doppia

rr / r

mm / m

ll / l

ff / f

nn / n

pp /p bere correre

Completa le parole con c o g. Poi cerchia in rosso i suoni duri e in verde i suoni dolci.

In ogni frase, evidenzia la parola scritta correttamente.

• La scimia scimmia è un animale molto agile.

• Abbiamo comprato una palla pala per giocare a calcio.

• Il cane canne abbaia sempre quando passa qualcuno.

• Mi piace mangiare la piza pizza ogni venerdì sera.

• Durante le vacanze, abbiamo visitato una torre tore antica.

• La nostra casa cassa è molto accogliente.

• Abbassa il tono tonno di voce!

• Raccogliamo un po' di legna per accendere il camino cammino .

Completa con cu, qu, cqu. asa uccia occia atto iallo occinella omma ipolla allina hiave uscio ittà ente ane irotondo

• Non so ale sia il tuo libro preferito.

• Questo adro è un’opera d’arte moderna.

• In cina abbiamo un frigorifero nuovo.

• Il ore è un organo fondamentale del corpo umano.

• Ogni s adra è composta da cin e giocatori.

• Mi piace giocare con l’a a del mare.

• Ho a istato un a ilone colorato. COME TI SENTI?

DISEGNA
LA LANCETTA

LA DIVISIONE IN SILLABE

1 Dividi in sillabe le parole. Usa le barrette.

rosso giallo marrone Anna Giovanni

Annibale toccare innaffiare soffiare buttare atterrare addormentare attaccare emettere pattinare gennaio febbraio maggio quattro sette

2 Scrivi le parole dividendole in sillabe. quattordici prendere impegnato mazzetto pastina addizione elicottero polpo fontana oliva gambero sassolino bastone ragnatela

3 Scrivi le parole con cqu dividendole in sillabe. acqua acquisto acquirente acquedotto acquaio acquisire acquatico subacqueo acquitrino acquavite acquerello acquaforte risciacquare acquario

L’APOSTROFO

1 Scrivi il nome di ogni figura preceduto dagli articoli determinativi e indeterminativi. Inserisci l’apostrofo solo quando occorre. Osserva gli esempi.

l’aragosta l’olio un’aragosta un olio

2 Cancella con una X le parole scritte in modo sbagliato. Poi scrivile correttamente.

l’elemosina

l’udoteca l’oca

l’aumento

l’anificio

l’opera

l’uce

l’economia

3 Scrivi mettendo l’apostrofo.

lo operaio

lo errore

lo impegno

lo udito

lo orco

lo indice

locomotiva

l’abbra

l’edicola

lavanderia

lo istrice

lo albero

lo orto

L’ACCENTO

1 Metti l’accento dove occorre.

• L’onesta e una grande virtu.

• Se Giulia si impegnera con serieta, ne sara molto soddisfatta.

• Luca, dimmi la verita e capiro che cosa ti e successo.

• Quel piatto e stato preparato dal cuoco con semplicita.

• Pietro arrivera in citta giovedi prossimo.

2 Scrivi una frase per ogni parola.

faro farò porto portò bruco brucò amo amò

3 Cancella con una X la forma sbagliata.

• Il bambino è/e il nonno vanno al cinema.

• L’arbitro fischio/fischiò e la partita finì.

• Il volto/voltò della ragazza era un po’ malinconico.

• Alice e/è Sara sono amiche.

• E/È ora di spegnere la luce e/è di dormire.

LA PUNTEGGIATURA

1 Inserisci il punto e la lettera maiuscola dove occorre.

Luca scendeva le scale il suo cane lo seguiva un signore anziano aprì la porta indossava un pigiama bianco e azzurro salutò

Luca lo conosceva da almeno due anni il signor Bianchi abitava nel condominio di Luca

2 Inserisci il punto, la virgola, i due punti e il punto e virgola.

Il posto più vivo di tutta la casa era la cucina occupava metà del seminterrato Era lì che facevo la mia prima colazione al mattino caffelatte e pane scuro

Dalla griglia si vedevano passare galline faraone cani Mi divertiva l’allegria dei piatti smaltati dai colori infantili la varietà delle tazze delle ciotole dei bicchieri delle scodelle dei piattini delle pignatte e delle brocche…

Simone de Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene, Einaudi

3 Elenca gli oggetti presenti nella tua aula. Utilizza i due punti e la virgola.

4 Per ogni frase, scrivi che cosa indica il punto esclamativo.

• Oh, che bello! Non avrei mai immaginato di vederti qua.

• Ohi, ohi! Questo dente continua a farmi male.

5 Scrivi le frasi rendendole interrogative.

• Il piccolo Alessandro sta imparando a camminare.

• Mi chiedo dove tu abbia intenzione di trascorrere le vacanze.

• Mi domando la ragione per la quale mi stai tenendo il broncio.

IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO

1 Leggi le frasi e indica se il discorso è diretto o indiretto.

• Eleonora chiese a Camilla: – Ma quando scendi dall’altalena?

L’amica rispose: – Non scendo più, voglio vivere sempre quassù!

Discorso

• Eleonora chiese a Camilla quando sarebbe scesa dall’altalena.

L’amica rispose che non sarebbe scesa perché voleva vivere sempre lassù.

Discorso

2 Completa i fumetti con il discorso diretto.

Dovrò stare in piedi perché

3 Scrivi le frasi trasformando il discorso diretto in discorso indiretto o viceversa.

• L’automobilista disse: – C’è molto traffico! Arriverò tardi all’aeroporto.

• Il panettiere informò Valentina che la focaccia era finita.

• Luca chiese a sua sorella: – Puoi abbassare la musica? Non riesco a studiare!

C’È, CI SONO, C’ERA, CERA, C’ERANO

1 Completa le frasi con c’è, ci sono, c’era, cera o c’erano.

• In giardino un grande albero: è una magnolia.

• Sulla scrivania due penne rosse.

• Ieri, nella stanza, una bella atmosfera.

• Nella scatola dei colori un solo pastello a giallo.

• Nel parco giochi molti bambini che giocavano.

• In biblioteca molti libri d’avventura, anche Il giro del mondo in 80 giorni

2 Cancella con una X la forma sbagliata.

• Nel frigorifero c’è/ci sono del latte.

• Una volta, in questa città, c’era/c’erano molti castelli.

• Sulla spiaggia c’è/cera della sabbia dorata.

• In quel negozio c’era/c’erano tanti articoli interessanti.

• In classe ci sono/c’era gli alunni e il maestro.

• Queste candele sono state create con la cera/c’era.

3 Scrivi una frase per ogni espressione.

• c’è

• ci sono

• c’era

• c’erano

• cera

L’USO

DI H

1 Completa le frasi con ah, ha, a.

• ! Che bella merenda avete fatto!

• Giulio non le figurine.

• Verremo pranzo domenica.

• ! Povero me, che disgrazia!

• con sé tutti i documenti necessari?

• settembre riaprono le scuole.

2 Ora scrivi tu una frase con ah, ha, a

• ah

• ha

• a

4 Ora scrivi tu una frase con ahi, hai, ai.

• ahi

• hai

• ai

5 Sottolinea la forma corretta.

3 Completa le frasi con ahi, hai, ai.

• visto il mio libro di matematica?

• ! Mi sono punto con una spina.

• Vuoi venire giardini con me?

• preparato la merenda per la scuola?

• , che dolore al ginocchio!

• dato da mangiare gatti?

• L’hanno/anno scorso non ci siamo visti.

• Loro hanno/anno una nuova auto.

• Questo hanno/anno è stato impegnativo.

Completa le frasi con hanno o anno

• L’ scorso siamo andati in Inghilterra per una vacanza studio.

• I miei cugini tanti libri nuovi.

• I cuochi preparato una lasagna molto gustosa.

• L’ nuovo è arrivato e desidero tante cose belle.

• L’ prossimo voglio imparare a nuotare.

• Gli uccellini fatto il nido sull’albero.

In ogni frase, inserisci la punteggiatura adatta.

• Ciao come stai

• Ho visto un film bellissimo

• Mi presti una matita per favore

• Papà posso giocare fuori

• Domani andremo al parco vero

• Quando vieni a casa mia

• Wow che bello

• Nei panini ho messo formaggio olive insalata

Riscrivi le frasi inserendo gli accenti e gli apostrofi dove servono.

• La citta di Roma e famosa per i suoi monumenti.

• L amico di Luca ha comprato un automobile nuova.

• Il papa di Maria ci offri una torta di mele.

• E importante studiare per gli esami.

• Stasera andro al cinema con gli amici.

• Vorrei un po di zucchero nel caffe.

ARRICCHIRE IL LESSICO

1 Per ogni parola, scrivi due sinonimi. gioioso parlare ascoltare triste

2 Inserisci i seguenti sinonimi al posto giusto nella tabella.

meraviglioso • carino • alunno • discente • docente • maestro • allievo • professore • gradevole • stupendo • scolaro • istruttore

Insegnante Studente Bello

3 Colora nello stesso modo la parola e il corrispondente contrario.

spento asciutto calmo pesante attento largo agitato leggero distratto bagnato stretto acceso

4 Colora in rosso le coppie di sinonimi e in verde le coppie di contrari

testa capo guardare vedere aprire chiudere

mangiare alimentarsi pari dispari acquistare comprare pulire sporcare perdere trovare raro frequente

5 Completa le tabelle con i sinonimi e i contrari adatti.

Sinonimo errore veloce appetito pensare Contrario generoso comodo dimenticare male

6 Completa le coppie di frasi con l’omonimo adatto.

• Le tartarughe camminano piano, sono molto

• Gli occhiali sono caduti e una si è rotta.

• Nell’astuccio ho dieci pennarelli e matite.

• Sono previste piogge abbondanti e forti.

7 Continua le sequenze e forma una famiglia di parole. giorno giorn

• giorn

• giorn carta cart

• cart • cart fiore fior

• fior

• fior

8 Per ogni nome, scrivi una famiglia di parole libro gelato

Una famiglia di parole è formata da parole che presentano la stessa radice e hanno significati collegati.

1 Leggi e sottolinea tutti i nomi.

IL NOME

Il signor Pickwick salì nella sua camera.

Fuori il buio era calato sulla città. I pochi lampioni diffondevano una luce troppo fioca.

Il signor Pickwick aveva cominciato a svestirsi, quando si accorse che gli mancava l’orologio.

Non poteva andare a dormire senza il suo orologio.

Lo metteva sempre sotto il cuscino e si addormentava con il suo tic-tac

“Accidenti, dove l’avrò lasciato?” pensò.

Si grattò la testa e cercò di ricordare.

“Sarà sul tavolo, nella sala da pranzo” e all’improvviso avvertì un po’ di tristezza. “E se qualcuno se l’è preso?

Meglio non pensare al peggio” disse tra sé.

E smise di svestirsi.

Stava per chiamare il cameriere con il campanello, ma si trattenne.

“Una scampanellata a quest’ora farà un gran baccano.

Tutti usciranno dalle loro camere per vedere chi è il mascalzone. No, il campanello no” si disse.

Decise di scendere nella sala da pranzo.

Infilò la giacca da camera e si ficcò in testa la berretta da notte.

Charles Dickens, Il signor Pickwick, La Spiga

2 Ora, fra i nomi che hai sottolineato, individua e scrivi:

• tre nomi di persona

• quattro nomi di oggetto

• un nome che indica un sentimento

I NOMI COMUNI E PROPRI

1 Sottolinea in rosso i nomi di persona, in verde il nome di animale

La corriera si fermò proprio davanti al piccolo porticciolo della cittadina di Cromer. Molte piccole imbarcazioni, a vela, a remi, a motore, erano ancorate lungo l’ultimo tratto del fiume. Alcuni pescatori si preparavano a partire, nel tiepido e soleggiato tramonto estivo. Il mare si poteva solamente intravedere: al di là delle dune sabbiose, una lunga striscia blu che si confondeva con il cielo privo di nuvole. Si scorgevano solo alcuni gabbiani. Valeria e Marilena scesero dalla corriera, strette in un impermeabile chiaro, felici di trovarsi così vicine al mare del Nord, il mare dei Vichinghi, degli uomini venuti dal freddo. La loro gioia era contagiosa.

Una donna sorrise. Un bambino fece loro una smorfia.

2 Per ogni nome comune, scrivi un nome proprio. amico cantante calciatore attore lago città regione gatto criceto

3 Scrivi cinque nomi comuni (di persona, di animale, di cosa) Nomi comuni Nomi propri

IL GENERE DEL NOME: MASCHILE E FEMMINILE

1 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo adatto. Presta attenzione al genere. cane aquilone scrittrice scivolo isola partita scultore artista amico scolaro

2 Per ogni nome, scrivi l’articolo indeterminativo adatto. Presta attenzione al genere gatto aquila orso erba istrice stambecco lepre grillo scoiattolo farfalla

3 Per ogni nome, indica con una X se è maschile (M) o femminile (F).

pollo M F scudo M F sandalo M F film M F videogame M F problema M F enigma M F pigiama M F favola M F

disordine M F collina

F bottiglia

F oasi

F crisi

F qualità

F bontà

F ponte

legge

F latte

F fioraio

4 Volgi al femminile. Osserva l’esempio. il pittore l’attore il direttore il giocatore il vigile l’autore la pittrice

1 Volgi al plurale. strada nastro farfalla lampione finestra mucca bruco lumaca orca

2 Volgi al singolare.

i pigolii

i mici

i leggii

i lacci

IL NUMERO DEL NOME: SINGOLARE E

PLURALE

portiera

buccia

tovaglia

scalino

aula

collare

strega

mago oca

i miagolii

i cocci

i soci

i ganci

3 Osserva le diverse forme di plurale e scrivi una frase per ognuna.

• IL FILO

le fila

i fili

• IL MURO

le mura

i muri

• IL FRUTTO

i frutti

la frutta

L’ARTICOLO DETERMINATIVO

1 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo adatto.

il o lo?

gnomo merlo

xilofono

spago lago psicologo

sciame mare

spicchio

idrante orso cielo

zabaione foglio

fermaglio

il o l’?

istrice amore ortaggio

pantaloni gnocchi

pennarelli

zoccoli prati

grissini

i o gli?

intonaco osso treno zeri

yogurt maglioni

elfo fratello uomo

strumenti lampioni

la o l’?

anatra eclisse

università

frittata notte luna

camicia uva

cantina

fiori

acca aria

unghia

L’ARTICOLO INDETERMINATIVO

1 Per ogni nome, scrivi l’articolo indeterminativo adatto.

un, uno o una?

zucca strascico

zero slitta circo

albero gnu gnomo uomo

un o un’?

scudo arco orologio fragola abito

ombra elica illusione

auto ostrica operaio operaia prestito lavatrice

uscita etichetta usignolo anta spruzzo busta psicologo xilofono uomo immagine urto arancio arancia

2 Per ogni gruppo di nomi, scrivi l’articolo indeterminativo corrispondente. arcobaleno esercizio omaggio invito spazio zio pneumatico zufolo ombra idea unghia edicola capanna fragola ruota zucchina

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI E POSSESSIVI

1 Per ogni nome, scrivi tre aggettivi qualificativi adatti. Osserva l’esempio.

• pane

• lana

• cielo

• stanza

• compito

fresco caldo fragrante

2 Colora nello stesso modo il nome e il corrispondente aggettivo qualificativo.

luna sciarpe mare colorate invenzione

calmo geniale fiori piena profumati

3 Leggi la definizione e scrivi l’aggettivo qualificativo adatto.

Lo è:

• ciò che non corrisponde al vero.

• il cielo che minaccia pioggia.

• chi ha la testa fra le nuvole.

• una casa dove tutti gli oggetti sono fuori posto.

4 Completa le frasi con gli aggettivi possessivi adatti.

• Non lasciare la bicicletta incustodita: potrebbero rubartela.

• Francesca esprime facilmente la opinione davanti a tutti.

• A Paola piace cenare da Roberta: adora la cucina mediterranea.

• I genitori ci raccomandano ogni volta di prestare attenzione per strada.

• I bambini della 3a B mostrarono i compiti all’insegnante.

• Ieri ti ho visto: eri con fratello al parco.

• Adesso tocca a voi! È il momento.

Sottolinea i nomi comuni e cerchia i nomi propri

• Marco ama giocare con Bobo, il suo cane.

• La scuola di Anna è molto grande.

• I bambini hanno visitato il museo di Roma.

• La maestra Maria ha dato molti compiti.

Per ogni nome, scrivi M se il nome è maschile, F se è femminile. maestro fiume notte disegno cicogna donna poetessa giardiniere siepe cinghiale

Per ogni nome, scrivi tre aggettivi qualificativi adatti.

• il cane

• la montagna

• la festa

Cancella con una X l’aggettivo qualificativo non adatto al nome.

capelli: ondulati • chiari • lenti sedia: imbottita • comoda • spenta

Trasforma al plurale le seguenti frasi.

• La mia amica è gentile. amiche sono gentili.

• Il tuo quaderno è rosso. quaderni sono rossi.

• Il suo zaino è pesante. zaini sono pesanti.

• Il nostro giardino è grande. giardini sono grandi.

COME TI SENTI?

IL VERBO

1 Sottolinea i verbi e cerchia le loro desinenze.

• Le stelle illuminano il cielo nero.

• Il gatto di Marco gioca con il gomitolo e lo spinge lontano.

• Elisa scrive un libro di favole.

• Marcella telefona a Sandro e gli confida un segreto.

• Paolo guida l’automobile e intanto ascolta l’autoradio.

• La televisione trasmette ogni giorno diversi notiziari.

• Le mie scarpe sono sporche, prima di uscire le pulirò e le luciderò.

• Metto l’acqua nella pentola, aggiungo il sale e butto la pasta.

2 Per ogni verbo, scrivi l’infinito e la coniugazione. Osserva l’esempio.

cantare 1a

3 Scrivi una frase con il verbo coniugato al presente indicativo.

• giocare

• studiare

• guardare

• saltare

• mangiare Verbo Infinito Coniugazione tu cantasti io sono andato egli aveva letto voi vedrete essi hanno dormito egli avrà creduto noi danzammo tu avevi sentito

Se hai dubbi, torna alle pp. 64, 67-68.

I TEMPI DEL VERBO

1 Sottolinea in rosso le forme verbali semplici e in verde quelle composte.

• tu hai nuotato

• noi ricerchiamo

• essi suonarono

• egli studiava

• essi hanno pagato

• essi avranno

• noi siamo partiti

• noi scrivemmo

• tu ridi

• egli è venuto

• voi avrete visto

• io tornai

2 Scrivi se il verbo sottolineato è al tempo presente (PR), passato (PS) o futuro (F).

• Claudia udì il trillo del campanello, ma non ricorda chi fosse.

• Non ebbi nemmeno il tempo di accorgermene: il ladro mi sottrasse il portafoglio dalla tasca.

• Gioco o guardo la televisione? Non so decidermi.

• Tra qualche giorno arriveranno i miei nonni. Li aspetto da giorni.

• Ora inizio a preparare la valigia: sicuramente dimenticherò qualcosa.

3 Trasforma ogni frase cambiando il tempo verbale come indicato fra parentesi.

• Lui legge un libro. (futuro semplice) Lui un libro.

• Io ho giocato a calcio. (presente) Io a calcio.

• Noi andremo al mare. (passato prossimo) Noi al mare.

• Voi scrivete una lettera. (passato prossimo) Voi una lettera.

• Loro mangiano la pizza. (futuro semplice) Loro la pizza.

• Tu avevi una bella bicicletta. (presente) Tu una bella bicicletta.

ESSERE • AVERE

1 Per ogni voce verbale, cerchia in verde l’ausiliare essere e in rosso l’ausiliare avere.

• io ho pattinato

• egli avrà letto

• io avevo cantato

• essi sono stati

• noi avevamo scherzato

• voi eravate partiti

• egli è rientrato

• tu fosti venuto

• egli ebbe cucinato

• esse saranno andate

• loro erano partiti

• noi abbiamo mangiato

2 Completa le frasi con l’ausiliare corretto.

• Ieri sera noi andati al cinema.

• Loro non ancora mangiato.

• Maria e Luca tornati a casa tardi.

• Tu guardato il film?

• Gli studenti fatto i compiti.

• Poco fa Sandra mi telefonato.

• Io rimasto a casa.

• Voi diventati grandi.

3 Sottolinea l’ausiliare corretto, poi riscrivi la frase.

• Io sono/ho andato al parco.

• Noi siamo/abbiamo finito i compiti.

• Tu sei/hai visto la nuova mostra?

• Gli amici sono/hanno partiti.

• Maria è/ha scritto una lettera.

• Noi siamo/abbiamo andati al parco.

• Voi siete/avete rimasti a casa oggi?

• Beatrice ha/è cantato benissimo.

• Luca e Lea hanno/sono cucinato.

ESERCIZI i MIEI

ESSERE • AVERE

1 Sottolinea il verbo essere in rosso quando ha significato proprio e in blu quando è ausiliare.

• Io sono felice di vederti.

• Il cielo è molto nuvoloso oggi.

• Noi siamo andati al mare ieri.

• Lei è molto sportiva.

• Maria è una brava studentessa.

• Questo libro è davvero interessante.

• Loro sono partiti molto presto.

• Noi ieri siamo stati in palestra.

• Tu sei sempre molto gentile.

• I ragazzi sono arrivati in orario.

2 Sottolinea il verbo avere in rosso quando ha significato proprio e in blu quando è ausiliare.

• Il film che ho visto era noioso.

• Gli studenti hanno studiato.

• Noi abbiamo una casa in montagna.

• Voi avete mangiato le fragole?

• Lei ha un’auto elettrica.

• Loro hanno ascoltato la musica.

• Noi abbiamo finito il nostro progetto.

• Io ho un gatto e un cane.

• Tu hai comprato il pane?

• Voi avete visitato il museo ieri.

3 Completa le frasi utilizzando il verbo essere con significato proprio.

• Io contento di vederti.

• Il gatto sulla sedia.

• Noi affamati!

• Voi sicuri?

• I quaderni nello zaino.

• Mara a Napoli da ieri.

4 Completa le frasi utilizzando il verbo avere con significato proprio.

• Io una collezione di francobolli.

• Noi un appuntamento domani.

• Voi una riunione con il direttore.

• Tu un talento per il disegno.

• Andrea molti giocattoli.

• Dopo aver giocato, i bambini fame.

Leggi il testo. Poi inserisci i nomi, gli articoli, gli aggettivi e i verbi al posto giusto nella tabella.

Marco viveva in una piccola città. Ogni mattina, prima di andare a scuola, faceva una passeggiata nel parco vicino a casa.

Un giorno, trovò un portafoglio per terra. Decise di portarlo alla polizia. La sera stessa, il proprietario del portafoglio, un anziano signore, si presentò a casa di Marco per ringraziarlo. Gli offrì una ricompensa ma Marco rifiutò, felice di aver fatto una buona azione.

Nomi Articoli Aggettivi Verbi

LA FRASE

1 Dividi le frasi in sintagmi.

• La ragazza leggeva un libro interessante sotto l’albero.

• I bambini giocavano felici nel prato.

• Gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa.

• Noi andremo in montagna il prossimo weekend.

• Il giardiniere ha tagliato l’erba del prato.

2 Per ogni frase, individua e scrivi la frase minima (soggetto + predicato).

Osserva l’esempio.

• La bambina sorride felice mentre gioca con le costruzioni.

Frase minima

La bambina sorride.

• Marco corre velocemente nel parco ogni mattina.

Frase minima

• Il cane abbaia forte al passaggio dei pedoni.

Frase minima

• Aisha studia matematica nella sua stanza ogni giorno.

Frase minima

• I fiori sbocciano in primavera nel giardino della casa.

Frase minima

• La pediatra visita i bambini e le bambine nel suo studio.

Frase minima

3 Dividi le frasi in sintagmi, poi cancella con una X quelli che non formano la frase minima.

• Tra le ninfee dello stagno gracida un ranocchio.

• I fiori dell’aiuola sono sbocciati ieri.

• Dopo lo spettacolo, il pubblico applaudì a lungo le attrici.

• Ogni mattina il treno per Venezia parte puntualmente da questo binario.

IL SOGGETTO E IL PREDICATO

1 In ogni frase, cerchia il soggetto.

• Il gatto insegue il topo.

• Alessandro acquista i biglietti per la partita.

• Paolo mi ha regalato questa bellissima automobilina.

• Lungo la strada di montagna l’automobile procede lentamente.

• Il libro sugli animali della giungla è stato letto interamente da Arianna.

• Il medico di mia zia Carolina cura i pazienti con grande competenza.

2 Completa le frasi con un soggetto adatto.

• di Michela è vuoto.

• adora le meringhe.

• non sopporta l’acqua.

3 In ogni frase, sottolinea il predicato.

• Sono venuti a trovarmi .

• ha organizzato una festa.

• soffia da ieri.

• La signora Rossi ha arredato la casa con molto gusto.

• Quella lettera è stata scritta da Giuseppe.

• Federica esegue i compiti distrattamente.

• Dopo due ore di vana attesa, Marco se ne andò.

• Il pescatore rema verso il largo.

• Il vaso di cristallo è stato riempito con spighe secche.

4 Completa le frasi con un predicato adatto.

• Giulio un problema.

• Elena una crostata.

• Il fiume verso il mare.

• La cagnolina Pippi un osso.

• La nonna e la nipotina una passeggiata.

• Chi l’ultimo successo di questa cantante?

Per ogni soggetto, scrivi un predicato adatto. Osserva l’esempio.

• Anna . • La zia e io . • Le navi .

• Il cavallo . • L’ascensore . • Il neonato . studia

Colora nello stesso modo il soggetto e il predicato corrispondente. Osserva l’esempio.

L'alunna La campanella La coperta I coltelli I pappagalli suona. riscalda. studia. parlano. tagliano.

Per ogni predicato, scrivi un soggetto adatto.

• spiega. • arriverà. • studiamo.

• hanno mangiato. • giocano. • disegnano.

Per ogni predicato, scrivi due soggetti adatti. correva. sono finiti.

Completa le frasi con un soggetto o un predicato adatti.

• corre veloce nel parco.

• L’alunno diligentemente ogni giorno.

Scrivi due soggetti e due predicati adatti.

Il falegname vola.

• canta una bellissima melodia. COME TI SENTI?

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Coordinamento e redazione: Carla Pugliese La Corte

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Progetto grafico: A come Ape di Alessia Zucchi

Impaginazione: Graphika di Pier Franco Battezzati

Supervisione grafica: Carmen Fragnelli

Illustrazioni: Francesca Galmozzi, Vanessa Montonati

Copertina: A come Ape di Alessia Zucchi

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 25.84.023.0

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati

© 2025 Cetem, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it

equilibri

#PROGETTOPARITÀ

EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione.

Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.

e la Scuola nel Parco

CLASSE 2

ISBN per l’adozione 978-88-473-0755-1

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Una serie di otto cartoni animati con simpatici personaggi attraverso i quali educare i bambini e le bambine al benessere psico-fisico e in particolare a una corretta alimentazione.

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