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L’invenzione della scrittura

La disponibilità di scorte, la crescita della popolazione e la nascita del commercio creano una nuova esigenza: quella di registrare e tenere il conto delle merci. È un’esigenza che hanno soprattutto le persone addette ai magazzini. Esse iniziano perciò a tracciare su tavolette d’argilla fresca dei disegni: a ogni disegno corrisponde un oggetto; così sanno che cosa entra ed esce dai magazzini e in quali quantità. L’argilla si presta bene allo scopo: è un materiale facile da trovare e, quando è umida, è semplice incidervi sopra dei segni con un bastoncino. Inoltre, una volta asciutta, si conserva. All’inizio vengono fatti disegni veri e propri. Questo metodo, però, è lungo e laborioso e gradualmente i disegni diventano sempre più semplici e stilizzati, fino a diventare dei simboli: nasce così, circa 5000 anni fa, la prima forma di scrittura dell’umanità.

Focus

Già prima di elaborare una forma di scrittura, gli uomini avevano iniziato a “contare”: su questo osso di renna, che risale a 17 000 anni fa, si vedono forellini ordinati e tacche incise dagli uomini della Preistoria.

EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA DELLA PAROLA “PESCE”

Disegno di un pesce.

Il disegno è semplificato e orientato in verticale.

Il disegno è ormai irriconoscibile.

”Pesce” scritto in caratteri cuneiformi (dalla forma a cuneo, cioè triangolare).

All’inizio la scrittura è utilizzata per le merci, ma in poco tempo essa viene impiegata per registrare regole, testamenti, avvenimenti importanti... I popoli cominciano a lasciare tracce scritte della loro vita e gli storici cominciano a ricostruire con precisione i fatti e gli eventi del passato: finisce la Preistoria e inizia la Storia.

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