Il mio primo
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• Oltre 25.000 lemmi • Sillabazione • Etimologia • Sinonimi e contrari • Pronuncia parole straniere • Glossari tematici • Segnali stradali • Principali bandiere del mondo
Il mio primo
a, Sezione di Grammatic stuali Metrica e Tipologie te
€ 14,90
Dizionario di Italiano.indb 1
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Il mio primo Dizionario di Italiano nuova edizione aggiornata e ampliata Responsabile editoriale: Beatrice Loreti Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico e impaginazione: Fabio Gallo - Studio Pagina32 © 2019 Eli-La Spiga Edizioni Via Brecce – Loreto Tel. 071 750701 info@elilaspigaedizioni.it www.elilaspigaedizioni.it Stampato in italia presso: Tecnostampa - Pigini Group Printing Division - Loreto-Trevi 17.83.287.1 ISBN 978-88-468-3678-6 Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
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Premessa Il presente dizionario, che annovera circa 25.000 voci e 40.000 accezioni, è uno strumento maneggevole, di facile consultazione, che si avvale di una veste grafica chiara ed accattivante. I lemmi sono corredati di:
n divisione in sillabe, con indicazione dell’accento tonico; n etimologia, presentata in modo semplice ma esplicativo, soprattutto per quei casi in cui il rimando al significato primitivo facilita la comprensione del lemma stesso; n morfologia, corredata di ricchi ed ampi esempi, che chiariscono in modo puntuale il diverso uso delle parole nei vari ambiti grammaticali. Per questo motivo, pur trattandosi di un dizionario tascabile, non si è trascurato di evidenziare i participi passati o presenti, nel caso questi avessero un significato diverso rispetto a quello dell’originario verbo all’infinito, per consentire di comprendere meglio sia il significato dei “sostantivati” sia l’evoluzione della lingua; n definizione chiara, semplice ma sempre esauriente, arricchita, per molti termini, di sviluppo del senso figurato; ampi esempi chiarificatori illustrano inoltre le varie sfumature di senso; n ricco corredo di sinonimi e contrari, posizionati nell’ordine stesso delle diverse sfumature e accezioni del termine. Il dizionario contiene anche numerose parole straniere ormai entrate nell’uso corrente; esse sono puntualmente corredate di pronuncia, scritta con l’alfabeto latino e non fonetico (per risultare di immediata e autonoma comprensione). Inoltre, si trovano: n numerose tavole illustrate, con termini tecnici e specifici; n numerosi glossari e appendici tematiche. n ampia appendice grammaticale con tavole di coniugazione dei verbi n sezione di mitologia classica n principali tipologie testuali n elementi di metrica e retorica Dal momento che la lingua rispecchia l’evoluzione di un popolo e della sua cultura, nella compilazione del dizionario si sono tralasciati termini o significati obsoleti e sono invece stati accolti molti interessanti neologismi o nuovi significati di vocaboli antichi.
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Guida alla consultazione lemma Tra parentesi quadre viene indicata la divisione in sillabe e l’accento tonico del lemma Ogni lemma è scritto in colore in modo che risalti maggiormente all’interno del testo
abbandono [ab-ban-dó-no] (dal fr. être à l’abandon, essere alla mercé) s.m. 1 atto dell’abbandonare 2 mancanza di cura, disordine 3 cedimento, rilassamento: un momento di abbandono S cessione. cachemire [fr. pr. cascmìr] s.m. inv. lana pregiata ricavata dalle capre allevate nella regione indiana del Kasmir.
Se il lemma presenta una variante, questa viene indicata sempre in colore azzurro
abaco o abbaco [à-ba-co] (dal lat. abacus) s.m. (pl. -chi) 1 tavoletta provvista di lun
Il rimando ad altro lemma viene indicato con: vedi. Il rimando ad eventuali specchietti in appendice viene indicato con: ➠ VEDI
pc vedi personal computer. ara ➠ VEDI specchietto
Tra parentesi tonde viene indicata l’etimologia del lemma. La parola da cui deriva viene indicata in corsivo; può seguire, in tondo, la traduzione della stessa
Se il lemma è straniero, tra parentesi quadre viene indicata la lingua d’appartenenza e la pronuncia
sistema
metrico decimale e unità di misura
in appendice.
bonario [bo-nà-rio] (dal fr. de bon aire) agg. di buon cuore, comprensivo avv. bonariamente S indulgente, affabile, mite.
L’avverbio che deriva dal lemma viene indicato con: avv.
categoria grammaticale
La categoria grammaticale viene indicata in corsivo grassetto dopo l’etimologia
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calcolatore [cal-co-la-tó-re] (dal lat. calculator, -oris) agg. s.m. (f. -trice) 1 che, chi calcola 2 che, chi valuta, analizza attentamente; opportunista: certo, tuo padre è troppo ~! • s.m. apparecchio per fare calcoli • s.f. macchina che
Le uscite al plurale o al femminile, se di particolare difficoltà, sono indicate tra parentesi tonde in corsivo dopo la categoria grammaticale
Se cambia la categoria grammaticale (o anche solo il genere) quella nuova viene introdotta da un •
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fendere [fèn-de-re] (dal lat. findere) v.tr. 1 dividere in due con un taglio dall’alto verso il basso: con un robusto coltello d’acciaio fendette l’anguria in due parti Jrifl. spaccarsi 2 attraversare nel mezzo, solcare:
Se il verbo assume forma impersonale essa viene indicata da r impers.
Se il verbo assume forma riflessiva essa viene indicata da Jrifl.
lampeggiare [lam-peg-già-re] (da lampo) v.intr. (aus. avere) 1 mandare lampi, bagliori, riflessi 2 emettere una luce intermittente: le insegne natalizie cominciano a ~ r impers. esserci lampi nel cielo: lampeggiò a lungo, poi si scatenò il diluvio S luccicare, sfolgorare.
accezione L’accezione segue la categoria grammaticale. Se le accezioni sono più di una esse vengono numerate
falso [fàl-so] (dal lat. falsus) agg. 1 che non risponde al vero; non vero: ti sei fatto un ~ concetto di lei 2 non esatto; errato: le indagini stanno seguendo un falsa traccia; il colpevole non è lui ♦fig. errore, azione
L’accezione può essere meglio chiarita con un esempio in corsivo preceduto dai due punti. Più esempi, con sfumature di significato, sono separati dal punto e virgola
Due sfumature di significato all’interno di una stessa accezione vengono separate dal punto e virgola
Se l’accezione assume un senso figurato questo viene indicato da ♦fig.
sinonimi , contrari , rimandi a tavole
I contrari vengono indicati da C
famelico [fa-mè-li-co] (dal lat. famelicus) agg. (pl. -ci) (detto di animali) affamato, avido di cibo ♦fig. molto avido, voglioso: guardava l’automobile di lusso con occhio ~ S avido sazio. C darsena [dàr-se-na] (dall’ar. dar assina`a, fabbrica) s.f. parte più interna di un porto, dove si tengono le navi in riparazione o in disarmo S cala, cantiere (navale). ➠ VEDI TAV. Porto
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I sinonimi vengono indicati da S
I rimandi a tavole illustrate vengono indicati da ➠ VEDI TAV. cui segue il titolo della tavola in questione. Tutte le tavole sono ordinate alfabeticamente secondo il titolo
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Abbreviazioni abbr. abbreviazione accr.
accrescitivo di
agg.
aggettivo
anglam. angloamericano ar.
arabo
art.
articolo
aus.
ausiliare
avv.
avverbio, avverbiale
bant. bantu biz.
bizantino
ca.
circa
card.
cardinale
cec. ceco celt.
celtico
cin.
cinese
comp. composto cong. congiunzione, congiuntivo ebr. ebraico ecc.
eccetera
es. esempio escl.
esclamativo
etim. etimologia etim. incerta
etimologia. incerta
def.
definito
definiz.
definizione
det.
determinativo
fr.
germ.
francese (anche antico) lingue germaniche antiche
giap. giapponese gr.
impers. inc.
indef.
indet. ingl.
interiez.
greco impersonale incerto/a indefinito indeterminativo inglese e americano interiezione
interr. interrogativo intr.
intransitivo
intr. pron.
intransitivo pronominale
inv.
invariabile
ispam. ispanoamericano lat.
lig.
loc./locuz.
l atino (classico, medievale e volgare del periodo tardo) ligure, genovese locuzione
long. longobardo m. maschile norv. num. ol.
onom. ord.
p. es.
norvegese numerale olandese onomatopeica (voce) ordinale per esempio
dim. diminutivo o dimostrativo
part.
dimostr. dimostrativo
pegg. peggiorativo
f. femminile fam.
familiare
fig.
figurato
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pass.
participio passato
pers. personale pl.
plurale
port. portoghese
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poss.
possessivo
serbcr.
serbocroato
p.pr.
articipio presente p (o part.pres.)
sec.
secolo
articipio passato p (o part.pass.)
s.f.
sostantivo femminile
sing.
singolare
s.m.
sostantivo maschile
p.ps. pr.
ronuncia (parole p straniere)
prep.
preposizione
pres.
presente
pron.
pronome
provenz. provenzale qc
qualcosa
rel.
relativo
relat.
relativo
rem.
remoto
rifl.
riflessivo
sp. spagnolo spec.
specialmente
sved. svedese TAV.
tavola
ted. tedesco tosc.
toscano, fiorentino
tr.
transitivo
tur. turco ung. ungherese ven.
veneziano, veneto
rus. russo
v.intr.
verbo intransitivo
s.
v.tr.
verbo transitivo
sostantivo
Simboli e segni diacritici •
nuova specifica grammaticale o cambiamento di genere
~
voce principale
1 2 3
distingue le diverse accezioni della voce principale
♦fig.
introduce l’uso figurato
Jrifl.
introduce un verbo riflessivo
r impers. introduce un verbo impersonale S C
➠
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introduce i sinonimi introduce i contrari
introduce un rimando a tavole o specchietti
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TAVOLE ILLUSTRATE Abitazioni • Aereo • Aeroporto • Alberi • Alpinismo • Angoli e figure geometriche • Aratro e attrezzi agricoli • Atomo, fusione e fissione nucleare • Automobile • Bandiere • Barca a vela • Bicicletta • Casa • Cattedrale • Cellula vegetale e animale • Ciclomotore • Computer • Elicottero • Fiori • Frutti • Mezzi di trasporto di terra • Motocicletta • Muscoli, sistema muscolare • Palestra • Pesca, prodotti principali • Porto • Scheletro, sistema scheletrico • Sistema montuoso e fluviale • Sole, sistema solare ed eclisse • Sport • Stadio di atletica • Stazione ferroviaria • Strumenti di musica classica e orchestra • Treni • Utensili fai da te • Zoologia
GLOSSARI TEMATICI Abbigliamento • Alimenti (categorie) • Calendario • Cinema • Digestione • Educazione stradale • Effetto serra • Genere cinematografico • Giornale • Inquinamento • Internet • Malattie, malesseri e traumi • Note musicali • Numerali • Nutrizione, princìpi nutritivi • Repubblica Italiana (organigramma dei principali organi di governo) • Rifiuti urbani, speciali e tossici • Segnali stradali • Teatro • Televisione • Unione Europea (organigramma)
APPENDICI Principali sigle e abbreviazioni • Prefissi e prefissoidi • Suffissi e suffissoidi • Ortografia e principali errori ortografici • Sistema metrico decimale e unità di misura • Nomi propri di persona • Antonomasie • Nomi etnici e geografici • Regioni italiane • Stati dell’unione europea • Coniugazioni verbali e verbi irregolari • Analisi logica e del periodo • Mitologia classica • Metrica e retorica • Latino vivo
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A
a
a s.f. e m. prima lettera dell’alfabeto italiano • prep. (davanti a vocale assume la forma eufonica ‘ad’) 1 introduce molti comple‑ menti: di termine, di modo o maniera, di causa, di fine o scopo, d’interesse, di qua‑ lità, di limitazione, di prezzo, di pena, di distribuzione, di età; complementi di stato in luogo, di moto a luogo, di distanza; di tempo determinato 2 introduce una pro‑ posizione finale, condizionale, temporale con verbo all’infinito. abaco o abbaco [à-ba-co] (dal lat. abacus) s.m. (pl. -chi) tavoletta provvista di lunghi spuntoni, solitamente di ferro, sui quali venivano infilate le palline; usata, fin dai tempi antichi, per eseguire calcoli S pallottoliere. abate [a-bà-te] (dal lat. abates) s.m. supe‑ riore, capo di un’abbazia o di un mona‑ stero S priore. abbacchiare [ab-bac-chià-re] (dal lat. abblacare) v.tr. bacchiare, colpire con un bacchio i rami di una pianta per farne cadere i frutti: ~ le noci ♦fig. deprimere, avvilire v. intr. pron. abbacchiarsi, abbat‑ tersi, avvilirsi C reagire, resistere. abbacchiato [ab-bac-chià-to] (p.ps. di abbacchiare) agg. avvilito, depresso, rattristato, diventato triste in seguito a qualcosa C pimpante, baldanzoso. abbagliante [ab-bà-glian-te] (p.pr. di abbagliare) agg. che abbaglia, che colpisce violentemente la vista con l’intensità pro‑ pria della luce • s.m. faro che proietta un fascio di luce orizzontale: fari abbaglianti C anabbagliante, antiabbagliante. abbagliare [ab-ba-glià-re] (etim. incerta) v.tr. e intr. (aus. avere) 1 colpire violente‑ mente la vista con l’intensità propria della luce 2 illudere, fare ottima impressione, ma ingannare: una bellezza che abbaglia S affascinare, sedurre C offuscare. abbaglio [ab-bà-glio] (da abbagliare) s.m. svista ♦fig. cadere in errore: prendere un ~. abbaiare [ab-ba-ià-re] (dall’onomatopea ba, che imita il verso del cane) v.intr. emettere il verso caratteristico del cane ♦fig. gridare, urlare come il cane.
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abbassare
abbaino [ab-ba-ì-no] (dal genovese abaen, abatino, in quanto le lastre che li ricopri‑ vano avevano lo stesso colore nero della tunica dei frati e ricordavano la forma del loro cappuccio) 1 piccole costruzioni sopraelevate sui tetti che risultano prov‑ viste di tetti spioventi e di finestre dalla quali entra la luce che illumina il sottotetto 2 soffitta usata come abitazione S lucer‑ nario, mansarda, piccionaia.
A B
C D E F G H I
abbaino
abbandonare [ab-ban-do-nà-re] (dal fr. abandoner) v.tr. 1 lasciare, per sempre o per un tempo molto lungo, persone, animali, cose o luoghi: quell’uomo è stato abbandonato a se stesso e nessuno si è più interessato a lui 2 cessare di fare qualcosa, ritirarsi da un’attività intrapre‑ sa: Andrea, purtroppo, ha abbandonato gli studi 3 lasciar cadere una parte del corpo: abbandonare il capo sul cuscino Jrifl. abbandonarsi, venir meno, acca‑ sciarsi ♦fig. perdersi d’animo, avvilirsi S lasciare, trascurare, rinunciare C restare, resistere, reagire. abbandono [ab-ban-dó-no] (dal fr. être à l’abandon, essere alla mercé) s.m. 1 atto dell’abbandonare 2 mancanza di cura, disordine: ora la casa si trova in uno stato di completo ~ 3 cedimento, rilassamento: un momento di abbandono S cessione. abbarbicarsi [ab-bar-bi-càr-si] (da barba) v.intr. pron. mettere radici (detto di una pianta) ♦fig. attaccarsi a qualcosa o qual‑ cuno con forza (detto di persona o cosa) S aggrapparsi. abbassare [ab-bas-sà-re] (comp. da basso) v.tr. 1 mettere più in basso 2 diminuire l’altezza o il valore di qualcosa 3 volgere verso il basso, chinare Jrifl. scendere, chinarsi ♦fig. umiliarsi: si è abbassato fino a quel punto? S abbattere, ammainare, sminuire, svilire C alzare v.intr. pron. subire una diminuzione.
J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
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abbasso 10
A
abbasso [ab-bàs-so] (composto di a e basso) avv. in luogo basso, di sotto • interiez. esprime un’intimazione, una protesta, o rivolta: ~ le mani! o avversione e ostilità: ~ il re! C evviva. abbastanza [ab-ba-stàn-za] (comp. di a e bastanza) avv. in quantità sufficiente: ho bevuto ~ S sufficientemente C scarsa‑ mente, poco. abbattere [ab-bàt-te-re] (dal lat. abbattere) v.tr. 1 gettare, far precipitare a terra 2 demolire 3 uccidere: i bovini ammalati sono stati abbattuti ♦fig. scoraggiare, deprimere: quella notizia mi ha abbattuto v.intr. pron. 1 avvilirsi, scoraggiarsi: non abbatterti per così poco 2 riversarsi, rovesciarsi: un violento temporale si è abbattuto nella nostra zona S distruggere, radere al suolo C costruire. abbattimento [ab-bat-ti-mén-to] (da abbattere) s.m. atto, effetto dell’abbattere e dell’abbattersi specie per il taglio degli alberi o l’uccisione degli animali ♦fig. depressione psicofisica S demolizione, fiacchezza, avvilimento. abbazia [ab-ba-zì-a] (dal lat. abbatia) s.f. complesso di terreni, chiesa ed edifici in cui risiede una comunità religiosa che è governata da un superiore: abate o badessa S convento, monastero. abbecedario [ab-be-ce-dà-rio] (dal lat. abecedarius, le prime quattro lettere dell’alfabeto) s.m. libro che, nel secolo scorso, veniva usato per imparare a leg‑ gere S sillabario. abbellimento [ab-bel-li-mén-to] (da abbellire) s.m. ornamento usato per rendere qualcosa più bello S ornamento C imbrut‑ timento. abbellire [ab-bel-lì-re] (da bello) v.tr. 1 rendere più bello mediante aggiunta di ornamenti 2 far sembrare più bello qual‑ cuno o qualcosa: quell’abito lo abbellisce molto Jrifl. adornarsi S ornare C imbrut tire, deturpare. abbeverare [ab-be-ve-rà-re] (dal lat. adbiberare) v.tr. far bere, usato soprattutto riferendosi a bestiame Jrifl. abbeverarsi, dissetarsi. abbeveratoio [ab-be-ve-ra-tó-io] (da abbeverare) s.m. (pl. -òi) vasca usata per far abbeverare gli animali S vasca, truogolo.
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abboccamento
abbiente [ab.bièn-te] (da abbiente, aven‑ te, p.pr. antico di avere) agg. e s.m. chi possiede e usa una discreta ricchezza: la sua è una famiglia ~ S ricco, facoltoso C nullatenente, povero. abbietto [ab-bièt-to] o abietto (dal lat. abiectus, participio passato di abicĕre, gettare via, respingere) agg. vile, sprege‑ vole, ignobile C degno, nobile, decoroso. abbigliamento [ab-bi-glia-mén-to] (dal fr. habillement) s.m. 1 modo di vestire: il suo ~ è sempre molto curato 2 insieme degli indumenti e degli accessori (sciarpe, cappelli, guanti, scarpe, borse, ecc) che l’uomo e la donna usano per coprirsi e per adornarsi 3 settore dell’artigianato e dell’industria che si occupa della produ‑ zione e della distribuzione di capi d’abbi‑ gliamento S vestiti, guardaroba. abbigliare [ab-bi-glià-re] (dal fr. habiller) v.tr. vestire in modo non casuale, accura‑ to S agghindare. abbinamento [ab-bi-na-mén-to] (da abbinare) s.m. accoppiamento con uno scopo ben preciso di persone o cose, simili o anche molto diverse tra loro S accoppia‑ mento, associazione. abbinare [ab-bi-nà-re] (dal lat. bini, a due a due) v.tr. accoppiare persone o cose con uno scopo ben preciso S appaiare, collegare C sdoppiare, scindere. abbinata [ab-bi-nà-ta] (da abbinare) s.f. accoppiata. abbindolare [ab-bin-do-là-re] (dal germ. windel, bindolo, arcolaio) v.tr. mettere la matassa sul bindolo così da poter avvol‑ gere il gomitolo ♦fig. trarre in inganno: quel giovane è stato abbindolato S raggi‑ rare, ingannare. abbioccarsi [ab-bioc-càr-si] (da biocca) v.intr. pron. mettersi a covare le uova come una chioccia ♦fig. (detto di per‑ sona) appisolarsi per stanchezza, acca‑ sciarsi, avvilirsi S assopirsi. abbisognare [ab-bi-so-gnà-re] (da bisogno) v.intr. (aus. avere) 1 avere biso‑ gno: abbisogno urgentemente di denaro 2 (aus. essere) essere necessario: abbisogno di aria sana per potermi ristabilire S bisognare. abboccamento [ab-boc-ca-mén-to] (da abboccare) s.m. colloquio fissato su appun‑
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A
Abbigliamento L’uomo, privo di una naturale pelliccia, da sempre ha avuto bisogno di coprirsi per ripa‑ rarsi dalle intemperie. Già nell’età preistorica ha imparato a usare le fibre naturali, vegetali e animali, che qui di seguito troverai elenca‑ te, divise nelle loro categorie. Oltre all’elenco dei principali capi di vestia‑ rio in uso oggi in Occidente, troverai anche alcuni abiti indossati da altri popoli e quelli utilizzati nell’antichità. stoffe e tessuti naturali
tessuti di lana: alpaca, angora, cachemire, cammello, flanella, feltro, gabardine di lana, jersey, loden, merinos, mussola, popeline di lana, shetland, tweed, velours, vigogna. tessuti di cotone: cretonne, crespo (crêpe georgette, satin), denim, felpa, fustagno, gabardine di cotone, mussola di coto‑ ne, mollettone, jeans, pannolenci, piqué, popeline, sangallo, tulle, velluto, zephir. tessuti di seta: broccato, chiffon, dama‑ sco, organza, popeline di seta, raso, shantung, taffettà. tessuti di lino: batista, bisso, fiandra. altri tessuti vegetali: canapa, ciniglia, iuta, rafia, spugna.
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B
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C D E F G
gomery, pantaloni, paltò, pull-over, polo, T-shirt, tuta, soprabito, salopette, spolve‑ rino, vestaglia. abbigliamento da uomo
abito intero, spezzato, gessato; frac, smoking (5), tight (4), boxer, panciotto, papillon, cravatta. abbigliamento da donna
camicetta, chemisier (3), fuseau, gonna (lunga, corta, a portafoglio, a ruota, plissettata, a pieghe, kilt, con coulisse, con spacchi, gonna a pantalone), tailleur, top. 6
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K L M N
Q R
abbigliamento da neonato e bambino
berretta, camicino, calzini antiscivolo, coprifasce, cuffietta, ghettine, grembiulino, mantellina, pagliaccetto, tutina.
S
abbigliamento intimo
U
unisex: calzamaglia, pigiama, mutande, slip. da uomo: boxer, perizoma. da donna: baby-doll, bikini, body, camicia da notte, collant, coulotte, giarrettiera, reggiseno, sottoveste, reggicalze, tanga. cappelli
basco, berretto, bombetta, borsalino, busti‑ na, cappuccio, cilindro, coppola, feluca, paglietta, papalina, tuba, passamontagna.
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J
P
benberg, gore-tex, lamé, nylon, pachmina, peluche, pile, raion, terinda, terital, trevira, viscosa. accappatoio, bermuda (7), blue-jeans, camicia, canottiera, cappotto, cardigan (1), dolcevita, eskimo, giacca a vento, blusa, blusotto, blazer (2), casacca, dop‑ piopetto, husky (6), gilè, impermeabile, loden, maglietta, maglione, mantello, mont
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stoffe e tessuti sintetici e artificiali
abbigliamento unisex
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T V W X Y Z
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C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
calzature
babbuccia, ciabatta, espadrillas, mocas‑ sino, pantofola, pianella, stivale, sabeau, sandalo (infradito, da frate, da schiava), scarpa (decolté, alla bebé, chanel, da tennis, da trekking), zoccolo. abbigliamento dei paesi del mondo
burka [pr. bùrca] tradizionale indumento femminile musulmano che copre tutto il corpo, con una piccola fascia di tessuto lavorato a rete all’altezza degli occhi. caffettano lunga veste maschile tipica dei paesi musulmani, aperta sul petto e con ampie maniche; abito femminile o vesta‑ glia della stessa foggia maschile. chador [pr. ciadòr] ampio e lungo scialle usato dalle donne islamiche per coprire il capo e il volto, lasciando scoperti solo gli occhi. colbacco copricapo di forma circolare rivestito di pelliccia, tipico delle popola‑ zioni russe, turche e armene, un tempo usato nell’esercito, oggi usato un po’ ovunque per difendersi dal freddo. fez berretto tradizionale di alcuni popoli arabi e turchi, di panno rosso, solita‑ mente a tronco di cono, con un fiocco di cordoncini che pende al centro. kefyah [pr. chefià] tipico copricapo arabo (spec. dei Beduini e dei Palestinesi), costi‑ tuito da un riquadro di tela piegato a trian‑ golo e trattenuto sul capo da un cordone. kimono [pr. chimono] abito tradizionale giapponese, solitamente di seta, costi‑ tuito da una lunga tunica incrociata davanti e fermata in vita da una fascia. mantiglia tradizionale scialle che ricopre le spalle, solitamente di pizzo nero, por‑ tato dalle donne spagnole, fermato sul capo da un originale pettine. pareo indumento maschile e femminile indossato dagli indigeni polinesiani, costi‑ tuito da un grande pezzo di tela a forma di rettangolo a colori molto vivaci, da avvol‑ gere intorno al corpo; oggi, in occidente, è usato come copricostume. poncho [pr. poncio] mantello usato dalle popolazioni indigene dell’America latina, composto da una pezza rettangolare di stoffa di lana, molto colorata, con un’a‑ pertura centrale per passarvi la testa.
Dizionario di Italiano.indb 12
sari [pr. sàri] tradizionale abito femminile indiano formato da un lungo telo di stoffa che si avvolge intorno al corpo lasciando scoperta una spalla. turbante copricapo orientale formato da una lunga fascia di seta o di cotone che viene avvolta sulla testa in diverse fogge, a seconda dell’etnia di apparte‑ nenza. abbigliamento antico
brache 1 nel Medioevo, calzoni di lana o di tela, corti e stretti 2 lunghe mutande simili alla calzamaglia. chitone nell’antica Grecia, tunica corta per gli uomini, lunga per le donne e le persone importanti, tessuta in stoffa leg‑ gera, legata in vita da un cordone. peplo nell’antica Grecia, veste femminile di lana bianca, costituita da un rettango‑ lo di stoffa ripiegato, lungo fino ai piedi, fermato da due spille sulle spalle e lega‑ to in vita con una cintura. saio 1 tonaca di panno ruvido indossa‑ ta dai monaci degli ordini mendicanti 2 nell’antica Roma corto mantello di panno con cintura in vita, indossato da schiavi e soldati 3 nel Medioevo e nel Rinascimento, veste di stoffa leggera, maschile, piuttosto lunga e ampia, con maniche a sbuffo. tabarro nei secoli scorsi, nell’Italia setten‑ trionale, ampio mantello scuro da uomo di lana pesante, portato sopra l’abito come cappotto; in uso ancor oggi in alcune regioni dell’Italia settentrionale 2 a Vene‑ zia, nel Settecento, mantello portato dai nobili, di panno scuro o scarlatto, di seta bianca in estate. toga 1 nell’antica Roma, ampio e lungo mantello di lana o lino che veniva por‑ tato sopra la tunica, in modo da coprire il braccio sinistro e lasciare libero il destro 2 oggi, abito lungo, nero, aperto sul davanti, con maniche molto ampie, indossato da magistrati, avvocati o professori universitari. tunica nell’antica Grecia e nell’antica Roma, veste dritta a maniche corte di lana o di lino, lunga fino al ginocchio, legata in vita da una cintura, indossata sia dagli uomini che dalle donne.
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abboccare 13
tamento, nel quale due o più persone discu‑ tono questioni importanti o delicate o riser‑ vate S colloquio, appuntamento, incontro. abboccare [ab-boc-cà-re] (da bocca) v.tr. agganciarsi con la bocca all’amo ♦fig. cadere in un tranello, in un inganno. abbonamento [ab-bo-na-mén-to] (dal fr. abonnement) s.m. 1 forma di pagamento anticipato che garantisce il diritto di poter usufruire di un determinato servizio per un periodo continuativo più o meno lungo 2 canone da pagare per acquisire il diritto di poter usufruire di un servizio 3 docu‑ mento che attesta l’avvenuto pagamento di canone S canone, tessera. abbonare [ab-bo-nà-re] (dal fr. aboner) v.tr. 1 togliere una parte di debito a van‑ taggio di colui che ha detratto il debito stesso 2 fare un abbonamento per conto di altri Jrifl. pagare la somma per avere un servizio S associarsi. abbondante [ab-bon-dàn-te] (p.pr. di abbondare) agg. che è in notevole quan‑ tità, maggiore rispetto al necessario avv. abbondantemente S copioso, ricco. abbondanza [ab-bon-dàn-za] (dal lat. abundantia) s.f. notevole quantità, superiore al bisogno S copiosità, esor bitanza C scarsità. abbondare [ab-bon-dà-re] (dal lat. abundare) v.intr. 1 essere in gran quantità quest’anno il raccolto abbonda 2 ecce‑ dere, esagerare: abbondiamo di buoni propositi ma, nel momento del bisogno, pensiamo solo a noi stessi S traboccare C mancare, scarseggiare. abbordaggio [ab-bor-dàg-gio] (dal fr. abordage) s.m. manovra eseguita per acco‑ stare la propria nave a un’altra che si intende assaltare S arrembaggio. abbordare [ab-bor-dà-re] (dal fr. aborder) v.tr. atto di accostarsi con la propria nave al bordo di un’altra con l’intenzione di assaltarla ♦fig. tentare di approcciare qualcuno: in discoteca, i nostri amici hanno abbordato molte ragazze. abbottonare [ab-bot-to-nà-re] (da bottone) v.tr. chiudere un indumento utilizzando i bottoni ♦fig. diventare riservato S aggan‑ ciare, allacciare C sbottonare. abbozzare [ab-boz-zà-re] (da bozza) v.tr.
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abbuffarsi
1 dare la prima essenziale forma a qual‑ cosa: ~ una scultura, un libro 2 accennare in minima parte solamente: ~ un sorriso S sgrossare, imbastire, schizzare C rifinire, perfezionare. abbozzo [ab-bòz-zo] (da bozza) s.m. prima sommaria stesura di qualcosa nella quale si evidenziano le linee essenziali S schiz‑ zo, traccia. abbracciare [ab-brac-cià-re] (da braccio) v.tr. stringere e chiudere tra le braccia qualcuno, sia per manifestare affetto che per bloccarlo Jrifl. stringersi l’un l’altro, reciprocamente, tra le braccia S avvin‑ ghiarsi, aggrapparsi. abbraccio [ab-bràc-cio] (da abbracciare) s.m. (pl. -ci) atto dello stringere tra le braccia qualcuno, sia per manifestare affetto che per bloccarlo S stretta. abbreviare [ab-bre-vià-re] (dal lat. abbreviare) v.tr. 1 far diventare più breve, più corto 2 riduzione di una parola in sigla S accorciare C allungare. abbreviazione [ab-bre-via-zió-ne] (dal lat. abbreviatio, -onis) s.f. riduzione, accor‑ ciamento. abbronzare [ab-bron-zà-re] (dal ladino bronza, brace accesa) v.tr. rendere la pelle color del bronzo mediante esposizione ai raggi solari naturali o artificiali v.intr. pron. abbronzarsi, diventare scuro di pelle esponendosi ai raggi del sole S scurire C imbianchire, schiarirsi. abbronzatura [ab-bron-za-tù-ra] (da abbronzare) s.f. tinta color bronzo che assume la pelle dopo l’esposizione ai raggi solari S tintarella C pallore. abbrustolire [ab-bru-sto-lì-re] (dal lat. brustulare) v.tr. far seccare o bruciare leg‑ germente un cibo sul fuoco S arrostire. abbrutire [ab-bru-tì-re] (dal fr. abrutir) v.intr. rendere simile a una bestia, a un bruto: l’ozio e l’alcol abbrutiscono l’uomo v.intr. pron. abbrutirsi, diventare simile a un bruto, a una bestia S degradare C diventare garbato. abbruttire [ab-brut-tì-re] (da brutto) v.tr. diventare, rendere brutto C abbellire. abbuffarsi [ab-buf-fàr-si] (dal siciliano buffa, rospo) Jrifl. mangiare grande quantità di cibo.
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abbuonare 14
A
abbuonare [ab-buo-nà-re] (da buono) v.tr. ridurre il prezzo di una merce o di un debi‑ to S perdonare. abbuono [ab-buò-no] (da buono) s.m. 1 sconto che viene applicato su una somma da pagare 2 nelle gare cicli‑ stiche, riduzione del tempo impiegato concessa al primo e al secondo arrivato S sconto C penalità. abdicare [ab-di-cà-re] (dal lat. abdicare) v.intr. (aus. avere) rinunciare, di propria volontà, al trono o ad altro potere che spetta di diritto S rinunziare. aberrante [a-ber-ràn-te] (p.pr. di aberrare) agg. detto di qualcosa che porta lonta‑ no dalla correttezza e dalla normalità S abnorme, anomalo C normale. abete [a-bé-te] (dal lat. abietem) s.m. 1 albero ad alto fusto, delle Pinacee 2 legno ricavato dalla pianta di abete S sempreverde. ➠ VEDI TAV. Alberi abietto [a-bièt-to] (dal lat. abiectus, gettato via) agg. ignobile, spregevole S sordido C degno, eletto. abigeato [a-bi-ge-à-to] (dal lat. abigeatus) s.m. nel linguaggio giuridico furto di bestiame. abile [à-bi-le] (dal lat. habilis) agg. 1 che è in grado, per capacità e competenze, di fare una determinata cosa: ora che si è laureata, Marina è ~ all’insegnamento 2 bravo, esperto, valente: è un venditore molto ~ 3 fatto con abilità: è stata una trovata davvero ~ avv. abilmente S capace, scaltro C disabile, incapace. abilità [a-bi-li-tà] (dal lat. habilitas, -atis) s.f. capacità e competenza per riuscire a fare qualcosa in modo ottimale S accor‑ tezza, bravura, sagacia C incapacità, inettitudine. abilitare [a-bi-li-tà-re] (da abilità) v.tr. 1 ren‑ dere abile 2 riconoscere legalmente che qualcuno sia adatto all’esercizio di una professione o di un compito: ~ qualcuno all’insegnamento v.intr. pron. conseguire un’abilitazione. abisso [a-bìs-so] (dal lat. habissus) s.m. profondità immensa, voragine ♦fig. distanza enorme, incolmabile: ormai, tra noi due, c’è un ~! S voragine, profondità, baratro C culmine, cima.
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abiurare
abitacolo [a-bi-tà-co-lo] (dal lat. habitaculum) s.m. spazio che in un veicolo ospita il conducente e i passeggeri S cabina. abitante [a-bi-tàn-te] (p.pr. di abitare) s.m. persona che abita in un determinato luogo S autoctono, residente. abitare [a-bi-tà-re] (dal lat. habitare) v.tr. (aus. avere) vivere abitualmente e in modo stabile in un luogo domiciliare, vive‑ re C sloggiare, trasferirsi. abitato [a-bi-tà-to] (p.ps. di abitare) s.m. luogo occupato da edifici destinati all’a‑ bitazione dell’uomo: il jogging si pratica fuori dall’~. abitazione [a-bi-ta-zió-ne] (da abitare) s.f. ambiente scelto dall’uomo per abitarvi S alloggio, casa, appartamento, dimora. ➠ VEDI TAV. Abitazioni abito [à-bi-to] (dal lat. habitus) s.m. 1 capo di abbigliamento; vestito 2 modo di vesti‑ re, divisa: ~ militare, ~ monacale 3 abito religioso, tonaca 4 abitudine, disposizione naturale o appresa: ~ mentale S vestito, abitudine. abituale [a-bi-tu-à-le] (dal lat. habitus) agg. 1 che costituisce un’abitudine 2 che fa qualcosa con regolarità, non saltuaria‑ mente: quell’uomo è un cliente ~ d el locale avv. abitualmente S s olito, usuale C inusitato, straordinario. abituare [a-bi-tu-à-re] (dal lat. habituare) v.tr. far prendere un’abitudine a qualcu‑ no: ho abituato il mio cane a mangiare di tutto Jrifl. prendere un’abitudine: mi sono abituato al cibo integrale S addestrare, assuefarsi C disabituarsi. abitudinario [a-bi-tu-di-nà-rio] (da abitudine) agg. e s.m. (pl. -i) che, chi mantiene con regolarità le proprie abitudini S meto‑ dico C volubile. abitudine [a-bi-tù-di-ne] (dal lat. habitudo, ‑inis) s.f. tendenza, che si acquisisce attraverso la ripetizione continua di com‑ portamenti, ad agire costantemente in un determinato modo S costume, mania, vezzo C desuetudine. abiura [a-biù-ra] (da abiurare) s.f. 1 rinun‑ cia solenne a una fede 2 dottrina ritenuta falsa S ritrattazione, sconfessione. abiurare [a-biu-rà-re] (dal lat. abiurare) v.tr. commettere abiura, rinnegare, spec.
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ablativo 15
una fede religiosa: Galileo fu costretto ad ~ la sua fede v.intr. (aus. avere) rinuncia‑ re solennemente: ho dovuto ~ S rinnega‑ re, sconfessare, ripudiare. ablativo [a-bla-tì-vo] (dal lat. ablativus) agg. (caso ablativo) o s.m. (l’ablativo) caso della grammatica latina (e di altre lingue indoeuropee), che svolge la fun‑ zione di vari complementi (mezzo, modo, tempo, luogo ecc.). abluzione [a-blu-zió-ne] (dal lat. ablutio, ‑onis) s.f. lavaggio del corpo o di parte di esso a scopo igienico, terapeutico o di purificazione, specialmente in senso reli‑ gioso S purificazione, aspersione. abnegazione [ab-ne-ga-zió-ne] (dal lat. abnegatio, -inis) s.f. spirito di sacrificio che porta a rinunciare al proprio vantaggio in previsione di quello altrui S sacrificio. abnorme [ab-nòr-me] (dal lat. abnormis) agg. che si discosta dalla norma S mostruoso C normale. abolire [a-bo-lì-re] (dal lat. abolere) v.tr. sopprimere, eliminare S abrogare, annull‑ are C instaurare. abolizione [a-bo-li-zió-ne] (dal lat. abolitio, ‑onis) s.f. soppressione, eliminazione. abominevole [a-bo-mi-né-vo-le] (dal lat. abominabilis) agg. disprezzabile, dete‑ stabile C adorabile, ammirabile. aborigeno [a-bo-rì-ge-no] (dal lat. aborigines, nome dei primi abitanti dell’Italia centrale) agg. e s.m. che, chi è originario dello stesso luogo in cui vive: gli aborigeni dell’Australia rischiano l’estinzione S autoctono, originario C forestiero. aborrire [a-bor-rì-re] (dal lat. abhorrere) v.tr. provare ripugnanza e orrore v.intr. (aus. avere) fuggire con orrore da qualche cosa: ~ dalla guerra S detestare C amare. abortire [a-bor-tì-re] (dal lat. aboriri, nascere anzitempo) v.tr. (aus. avere) espellere il feto dal grembo materno prima che esso sia in grado di vivere ♦fig. (aus. essere) fallire, andare a vuoto S fallire C partorire, riuscire. aborto [a-bòr-to] (dal lat. abortus) s.m. espulsione, spontanea o provocata, del feto, prima che esso sia in grado di vivere autonomamente ♦fig. opera incompleta, imperfetta: quest’opera è un vero ~.
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accademia
abrasione [a-bra-sió-ne] (dal lat. abrasio, ‑onis, sbucciatura della pelle) s.f. 1 raschiatura, cancellatura 2 lesione super‑ ficiale della pelle S escoriazione. abrogare [a-bro-gà-re] (dal lat. abrogare) v.tr. annullare, con mezzi legali, una legge o un provvedimento S abolire, revo‑ care (di una legge) C ristabilire. abrogazione [a-bro-ga-zió-ne] (dal lat. abrogatio, -onis) s.f. atto per il quale viene annullata una legge o un provve‑ dimento. abside [àb-si-de] (dal gr. hapsìs, hapsìdos, circonferenza, volta) s.f. parte terminale della navata centrale di una chiesa, col‑ locata posteriormente rispetto alla chiesa stessa; di forma solitamente semicircolare o poligonale, racchiude il coro e l’altare maggiore. ➠ VEDI TAV. Cattedrale abulia [a-bu-lí-a] (dal gr. aboulìa) s.f. man‑ canza di volontà S apatia, indolenza C energia. abulico [a-bù-li-co] (da abulia) agg. che manca di volontà S apatico C attivo. abusare [a-bu-sà-re] (da abuso) v.intr. (aus. avere) usare qualcosa in modo eccessivo, improprio e illecito S eccedere, approfittare C usare con moderazione. abusivo [a-bu-sì-vo] (dal lat. abusivus) agg. che è fatto fuori dalla legalità, senza averne il diritto: è un inquilino ~ avv. abu‑ sivamente S clandestino, illegale C legale. abuso [a-bù-so] (dal lat. abusus) s.m. uso eccessivo, improprio e illecito di qualcosa S eccesso C moderazione. acacia [a-cà-cia] (dal lat. acacia) s.f. albero o arbusto, spesso con spine e fiori bianchi o gialli. acanto [a-càn-to] (dal lat. acanthus) s.m. pianta a foglie spinose e non, utilizzate nell’età antica come modello per il capi‑ tello corinzio. acaro [à-ca-ro] (dal gr. àkari, piccolo) s.m. parassita degli animali, delle piante e dell’uomo al quale causa allergie. acca [àc-ca] (lettura della lettera h) s.f. inv. nome della lettera h ♦fig. niente: non capisce un’~. accademia [ac-ca-dè-mia] (dal gr. akadèmeia, nome del bosco sacro in cui insegnava Platone) s.f. 1 associazione
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accadere 16
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permanente di studiosi 2 scuola a livello universitario. accadere [ac-ca-dé-re] (dal lat. accadere) v.intr. (aus. essere) capitare, avvenire, perlopiù per caso S succedere. accalappiacani [ac-ca-lap-pia-cà-ni] (comp. di accalappiare e cani) s.m. inv. persona, alle dipendenze del comune, che ha l’inca‑ rico di catturare i cani randagi. accalappiare [ac-ca-lap-pià-re] (da calappio, cappio) v.tr. catturare con un laccio ♦fig. ingannare, prendere con l’inganno o con false promesse S adescare, irre‑ tire. accalcarsi [ac-cal-càr-si] (da calca) v.intr. pron. affollarsi, avvicinarsi di tante persone contemporaneamente: i fans si erano accalcati davanti al palco S stipare, addensarsi C diradare, disperdersi. accaldarsi [ac-cal-dàr-si] (da caldo) v.intr. pron. sentir caldo e diventare rosso in volto dopo una fatica S riscaldarsi, sudare C rinfrescarsi. accalorarsi [ac-ca-lo-ràr-si] (da calore) v.intr. pron. appassionarsi, infervorarsi in una discussione: parlando dei suoi progetti, si accalorava gesticolando C raffreddarsi. accampamento [ac-cam-pa-mén-to] (da campo) s.m. alloggio provvisorio fatto di tende o baracche costruite all’aperto. accampare [ac-cam-pà-re] (da campo) v.tr. portare ragioni: non ~ scuse Jrifl. sistemarsi provvisoriamente in un accampamento S attendarsi, acquartie‑ rarsi. accanimento [ac-ca-ni-mén-to] (da accanirsi) s.m. 1 furia eccessiva che porta ad attaccare e ad avventarsi contro qualcu‑ no: aggredì il nemico con ~ 2 tenacia, impegno notevole, ostinazione: lavorò con ~ tutta la notte S ostinazione C rinuncia. accanirsi [ac-ca-nìr-si] (da cane) v.intr. pron. avventarsi con furia eccessiva, con rabbia ♦fig. impegnarsi con tenacia e ostinazione S ostinarsi, infuriarsi. accanto [ac-càn-to] (comp. di a e canto) avv. vicino, di fianco • agg. inv. attiguo (sempre dopo il nome) la porta ~. accantonare [ac-can-to-nà-re] (da canto-
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accattonaggio
ne) v.tr. (aus. avere) fare scorta o riserva di qualcosa: ~ generi alimentari S conser‑ vare ♦fig. lasciare temporaneamente da parte: ~ un progetto. accaparrare [ac-ca-par-rà-re] (da caparra) v.tr. acquistare grandi quantità di prodotti in previsione di un aumento tr. pron. assicurarsi, procurarsi: si accaparrò la simpatia dell’insegnante S procurarsi, fare incetta. accapigliarsi [ac-ca-pi-gliàr-si] (da capello) v.intr. pron. e rifl. prendersi per i capelli ♦fig. litigare in modo così acceso da arrivare a prendersi per i capelli S azzuffarsi, litigare. accappatoio [ac-cap-pa-tó-io] (da cappa) s.m. (pl. -oi) vestaglia di spugna da indos‑ sare, per asciugarsi, dopo il bagno o la doccia. accapponare [ac-cap-po-nà-re] (da cappone) v.tr. 1 castrare i galletti 2 far rabbri‑ vidire v.intr. pron. particolare stato della pelle umana che, di fronte a sensazioni di freddo, paura e terrore, assume un aspetto (a puntini) simile a quella del pollo (cappone) S rabbrividire. accarezzare [ac-ca-rez-zà-re] (da carezza) v.tr. sfiorare leggermente con la mano in segno di affetto ♦fig. 1 guar‑ dare con tenerezza o desiderio: ~ con lo sguardo 2 (detto di un progetto) vagheggiare S blandire, carezzare C maltrattare, battere. accartocciare [ac-car-toc-cià-re] (da cartoccio) v.tr. piegare a forma di cartoccio v.intr. pron. raggomitolarsi, piegarsi su se stesso, avvolgere, raggrinzirsi C svolgere, stirarsi. accasciarsi [ac-ca-sciàr-si] (dal lat. adquassare, scuotere) v.intr. pron. cade‑ re a terra senza più forze ♦fig. abbattersi, demoralizzarsi, intristirsi S scoraggiarsi C riprendersi. accatastare [ac-ca-ta-stà-re] (da catasta) v.tr. ammucchiare formando una catasta S ammassare C sparpagliare. accattivante [ac-cat-ti-vàn-te] (dal lat. captivus) agg. che attrae e suscita simpatia e interesse: un sorriso ~. accattonaggio [ac-cat-to-nàg-gio] (da accattare) s.m. (pl. -gi) il vivere mendican‑ do abitualmente, chiedendo l’elemosina.
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