Missione Compiuta PLUS Scrittura 4

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Tecniche per scrivere

Scrittura guidata

Scrittura creativa

Tecniche per riassumere Visione mentale

PLUS Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Oltre l’insegnamento Educ Ability
Scrittura e Riassunto

LA DI QUESTO VOLUME

Se impari a RIASSUMERE , impari a trovare i FATTI PRINCIPALI Questo è fondamentale per imparare a PROGETTARE un testo.

RIASSUNTO

RIASSUMERE “ SPOGLIARE ” il testo di ciò che non è fondamentale per CAPIRE la TRAMA

SMONTAGGIO (FATTI PRINCIPALI)

SCALETTA (FATTI PRINCIPALI)

SCRIVERE un testo “ ARRICCHIRE ” una SCALETTA per esprimere le tue idee in modo chiaro e completo.

SCRITTURA

Per SCRIVERE un bel testo, devi fare l’operazione contraria del riassunto. Parti dalla SCALETTA e ARRICCHISCILA

ALLA FINE POTRAI DIRE:

4 IL TESTO

5 IL RIASSUNTO

BUONE BASI

6 Frasi semplici, ma chiare

7 Frasi chiare e complete

8 Gli errori di ortografia

9 La punteggiatura

10 Collegare le frasi: le parole-legame

12 Le parole-legame

14 Il lessico appropriato

15 Arricchire un testo con aggettivi e avverbi

16 Arricchire un testo con frasi o espressioni

17 La concordanza dei tempi: azioni contemporanee

18 La concordanza dei tempi: azioni non contemporanee

19 Correggere un testo

RIASSUNTO SCRITTURA

22 L’introduzione e la conclusione 20

INDICE

IL RACCONTO DI AVVENTURA

IL RACCONTO FANTASY

50 Scrittura guidata

Tema: il coraggio

51 Scrittura guidata

La scaletta

54 Il flashback

55 Scrittura

Scrivere un testo di avventura

56 Scrittura guidata

Tema: il sogno

60 Arricchire la traccia

di un testo fantasy

63 Arricchire un testo fantasy con sequenze riflessive

64 Scrittura guidata

Tema: le esperienze

IL RACCONTO

68 Scrivere un’autobiografia

52 I testi narrati in prima persona

58 Le sequenze principali

61 Le sequenze principali

66 Diversi tipi di sequenze

INDICE

SCRIVERE

IL TESTO

Teo è avvilito! Non sa che cosa dire. Non sa da che parte iniziare!

Lea è super eccitata, ha tante idee. E vorrebbe scrivere tutto in una volta!

Queste sono le due principali situazioni in cui si trovano molti bambini e molte bambine come te quando l’insegnante dice: – Oggi dobbiamo scrivere un testo!

Tu come ti senti quando devi scrivere un testo?

Come Teo.

Allora hai bisogno di far lavorare la fantasia!

Hai bisogno di far arrivare le idee nella tua mente!

Come Lea.

Allora hai bisogno di mettere ordine nelle tue idee e scartare ciò che non serve!

RIASSUMERE

IL RIASSUNTO

FATE IL RIASSUNTO DEL TESTO DI PAGINA 48.

Teo, per realizzare il suo lavoro, procede con sistema e metodo: toglie il legno in eccesso, ma in modo che si possa alla fine trovare ciò che era “nascosto” all’interno del tronco.

Lea sa che all’interno del tronco è “nascosto” qualcosa, ma per farlo venire alla luce procede senza sistema e metodo.

Quando devi fare il riassunto di un racconto devi togliere ciò che nella narrazione non è necessario. Devi ridurre “all’osso” il racconto. Il risultato finale, però, deve permettere di capire in modo chiaro ciò che è successo.

Segui tutte le tappe del percorso di Scrittura e Riassunto. Riuscirai a ESPORRE I TUOI PENSIERI e a RACCONTARE IN MODO BREVE UN TESTO LUNGO.

È ARRIVATO!

FRASI SEMPLICI, MA CHIARE

UGO È ARRIVATO A MILANO DA PARIGI.

1 Per ogni immagine, scrivi una frase che faccia comprendere chiaramente la situazione.

ISIONE MENTALE V

Prima di scrivere le frasi, immagina di vedere la situazione.

2 Partendo dal verbo, scrivi frasi molto semplici, ma chiare. giocare tornare partire

trasportare mettere spostare dare

spedire

La GRAMMATICA VALENZIALE insegna che i verbi, per rappresentare una situazione, devono essere accompagnati dai loro “aiutanti”, cioè dagli argomenti.

6
???
............................................................................. .............................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................
DEVO RICORDARE...
AH, ADESSO È CHIARO!
V

FRASI CHIARE E COMPLETE

L’archeologa ha trovato la mummia. Dopo giorni di ricerche l’archeologa ha trovato la mummia di un faraone egizio in un grande sarcofago decorato con geroglifici.

1 Osserva l'immagine e scrivi una frase che faccia comprendere chiaramente ciò che è accaduto. (Aiutati con queste domande: Chi? Quale azione fanno? Che cosa costruiscono? Con che cosa? Dove? Quando?)

2 Usa la fantasia e arricchisci le frasi.

ISIONE MENTALE

Prima di scrivere le frasi, immagina di vedere la situazione.

Lo trovògnomo

L’extraterrestre partì

I pirati arrivarono

La entròstrega

La SINTASSI aiuta ad arricchire le frasi e a renderle complete, utilizzando i complementi.

7 BUONE
BASI
....................................................................................................................................................
........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................
DEVO RICORDARE...
V V

GLI ERRORI DI ORTOGRAFIA

1 Il computer sottolinea automaticamente gli errori ortografici. Come il computer, sottolinea tu gli errori nella restante parte del testo.

2 Nel testo ci sono:

8 errori.

15 errori.

20 errori.

3 Scrivi le parole in modo corretto.

Una farfala dalle ali colorate cerca un cespulio per depore le sue uova. Alquni giorni dopo, dalle uova escono piccoli bruci. Mangiano con voracita tutte le foglie che anno in torno.

Ora i bruchi devono compiere un azione importantissima: si attaccano ha un ramo con un filo di seta che escie dalla loro bocca. Riescono a filare attorno a se un bozzolo, allinterno del quale i bruchi diventano crisalidi. A primavera anno terminato la trasformazzione. Le nuove farfalle escono dal bozzolo.

4 Un bambino ha continuato la storia. Ma ha commesso 8 errori di ortografia. Sottolineali e scrivi le parole corrette.

Tra le farfalle nate da quei bozzoli ce nera una azzura, con due grosse machie proprio sulla punta delle ali. Volava quà e là, in sù e in giù. Ormai, però, si annoiava, conoscieva tutti i fiori. Quel prato non era più una novità. Cosi, dopo cualche giorno pensò di andarsene. Dove arrivo? Al mare!

DEVO RICORDARE...

L’ORTOGRAFIA insegna a scrivere le parole in modo corretto. Dopo aver scritto un testo è necessario rileggerlo per trovare eventuali errori di ortografia e correggerli. Le prime volte fai questa revisione scambiando il quaderno con un compagno o una compagna, perché è molto difficile trovare gli errori su ciò che abbiamo scritto noi stessi.

BUONE BASI 8
..................................................................................................................................................................................................................................................................

LA PUNTEGGIATURA

1 Osserva il disegno. In esso vedi alcuni animali che compiono differenti azioni. Scrivi un testo che descriva ciò che avviene. Utilizza frasi brevi, separate da punti fermi o punti e virgola.

2 Leggi una volta il testo. Rileggilo una seconda volta, cercando di dare intonazione. Questo ti aiuterà a inserire la punteggiatura adatta. Scegli tra: , : ; .

Aziz un alunno della 4a C oggi compie gli anni

I suoi compagni e le sue compagne di classe hanno deciso di fargli una sorpresa sicuramente la gradirà

Tutti sono arrivati a scuola con un palloncino colorato.

La maestra che era d’accordo con loro ha preparato un lungo filo al quale appendere i palloncini

Il signor Gino il collaboratore scolastico grande amico di tutti i bambini è pronto a gonfiare i palloncini

DEVO

La PUNTEGGIATURA rende più comprensibile ciò che si scrive. È importante imparare a leggere rispettando la punteggiatura; questo ti aiuterà a utilizzarla quando dovrai scrivere. Per inserire i segni di punteggiatura nel punto giusto, devi rileggere ciò che hai scritto cercando di dare intonazione.

BUONE BASI 9
RICORDARE...
.................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................

BUONE BASI

COLLEGARE LE FRASI: LE PAROLE-LEGAME

1 Osserva i disegni e scrivi le frasi.

Il pizzaiolo

L’insegnante

nel frattempo

il cameriere

In precedenza

ISIONE V V MENTALE

Immagina le situazioni descritte nelle due frasi.

2 Dai un ordine temporale alle frasi, collegandole con una parola-legame, come nell’esempio.

Scegli tra: in seguito • più tardi • intanto • durante.

Nadia e Sergio partecipano a una riunione. Nadia e Sergio tornano a casa.

Nadia e Sergio partecipano a una riunione; al termine tornano a casa.

Antonio prepara i bagagli. Antonio andrà in stazione a prendere il treno.

Zoe stava uscendo con il cane. Scoppiò un violento temporale.

Gli INDICATORI TEMPORALI servono per collegare le frasi indicando la successione degli eventi nel tempo.

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...........................................................................
............................................................................
...................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................
DEVO RICORDARE...
..................................................................................................

3 Osserva i disegni e scrivi le frasi. Luana

per cui

4 Dai un ordine logico alle frasi, collegandole con una parola-legame.

Scegli tra: perciò • quindi • sebbene • infatti • eppure.

Poni attenzione perché a volte dovrai cambiare il modo del verbo.

Livio è stato invitato alla festa di Mauro. Livio va a comprare un regalo.

ISIONE V V MENTALE

Immagina le situazioni descritte nelle due frasi.

Clelia è arrivata a scuola in ritardo. Clelia era uscita di casa molto presto.

Sergio non ricordava la poesia. Sergio l’aveva studiata a memoria il giorno precedente.

I CONNETTIVI LOGICI servono per collegare le frasi indicando la relazione tra gli avvenimenti.

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..................................................... nonostante ............................................................................
................................................................................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................................................................
DEVO RICORDARE...

BUONE BASI

LE PAROLE-LEGAME

I CONNETTIVI LOGICI e gli INDICATORI TEMPORALI aiutano a collegare le frasi. Hanno funzioni diverse a seconda del tipo di legame che vogliono stabilire.

Per indicare l’ordine cronologico quando, mentre, alla fine, finché…

Per mettere in evidenza una contrapposizione però, ma, invece, tuttavia, eppure, mentre…

Per introdurre una conclusione quindi, dunque, pertanto, perciò…

Per unire e, anche…

Per indicare una causa perché, affinché, poiché…

Per chiarire un concetto già espresso cioè, ossia, infatti…

Per indicare una condizione quando, se, purché…

Per indicare i luoghi dove si svolgono le azioni all’interno, a destra, di sopra…

Nei testi, per costruire FRASI COMPLESSE che spieghino chiaramente che cosa succede, occorre COLLEGARE LE FRASI SEMPLICI con le adeguate parole-legame.

12
DEVO RICORDARE...

1 Completa scrivendo le parole-legame adatte per collegare le frasi del testo, scegliendole tra quelle suggerite.

BUONE BASI

tuttavia infatti nonostante sebbene fortunatamente mentre Domenica è stata una giornata fantastica: il cielo fosse grigio e nuvoloso, zia Tizi ha proposto una gita in montagna. appena arrivati è apparso un raggio di sole.

La zia ha indicato il sentiero. Io e mia sorella ci siamo messi a correre il sentiero fosse in salita, la zia camminava con passo più lento.

cioè allora siccome magari all’improvviso perché

Abbiamo attraversato il bosco. mi sono fermato di colpo ........................................... ho visto qualcosa che si muoveva tra le rocce. mia sorella mi stava chiamando, le ho fatto segno di tacere.

, in assoluto silenzio, ci siamo avvicinati alla roccia e abbiamo scoperto una famiglia di marmotte.

da un lato nello stesso momento quando è arrivata anche la zia, le marmotte si sono insospettite per il rumore e sono sgattaiolate nella tana. ........................................... sulle nostre teste volava un falchetto.

dopo in un batter d’occhio proprio allora per qualche istante una marmottina è uscita dal rifugio.

Mamma marmotta deve aver intuito il pericolo; è uscita allo scoperto e, con il muso, ha spinto la sua piccola al riparo. Ecco perché domenica è stata una giornata fantastica!

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IL LESSICO APPROPRIATO

Quando scrivi un testo, devi evitare di ripetere sempre lo stesso termine. Puoi ricorrere ai SINONIMI, cercando termini specifici che facciano capire a chi legge anche le sfumature di ciò che intendi dire.

Il tuo lessico diventerà più ricco, ma soprattutto appropriato, perché utilizzerai termini adeguati al tema che stai trattando.

1 Sostituisci le parole evidenziate con un termine appropriato

Sabato scorso mamma e papà hanno detto (chiesto/domandato)

................................................... a me e a mio fratello Piero: - Vi andrebbe di andare a mangiare una bella pizza?

Io sono saltata in piedi e ho detto (risposto/gridato/affermato) : – Che domanda!

Piero, pigrone, ha detto (suggerito/proposto) ...................................................

la pizzeria di via Roma.

In dieci minuti eravamo già fuori di casa. Svoltato l’angolo della casa (del palazzo/dell’abitazione/dello stabile) ecco la pizzeria “Mozzarella e basilico”.

Siamo entrati e il cameriere ci ha dato (assegnato/proposto/indicato) un tavolo vicino all’acquario con i pesci colorati.

Piero si è seduto (si è accomodato/ha preso posto/ha scelto la sedia) vicino a me.

La mamma si è seduta (si è accomodata/ha preso posto/ha scelto la sedia) vicino al calorifero e il papà si è seduto sulla sedia rimasta libera.

A quel punto ci hanno dato (portato/mostrato/consegnato)

................................................... il menù e ci hanno dato (offerto/portato/servito) alcune fette di focaccia calda.

Quando è arrivato il cameriere, la mamma ha ordinato una quattro stagioni, io ho ordinato (scelto/preferito/deciso per) la pizza con i wurstel, Piero ha ordinato (scelto/preferito/deciso per) quella con il prosciutto e il papà invece ha ordinato (scelto/preferito/deciso per) una margherita.

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ARRICCHIRE UN TESTO CON AGGETTIVI E AVVERBI

Nella stesura di un testo devi utilizzare AGGETTIVI e AVVERBI, affinché possa essere ricco di informazioni e di particolari. In questo modo, chi legge potrà quasi “vedere” e “sentire” ciò che accade.

1 Arricchisci il testo inserendo gli aggettivi qualificativi adatti, scegliendoli tra quelli dati. lussuosa • indicata • inaccessibile • grande • sontuoso • bluastra • intermittente • abbagliante • sinistri • buia • fredda • nebbiosa • cupi Era una notte , e Arsenio Manolesta decise che era proprio la più per effettuare il furto nella ma villa del conte Denarius. I rintocchi ................................................... e ................................................... del campanile annunciavano lo scoccare della mezzanotte, quando Arsenio Manolesta ruppe il vetro di una finestra ed entrò nel ................................................... e ................................................... salone delle feste.

In un batter d’occhio mise nel sacco tutti gli oggetti d’argento. Si accingeva a fuggire quando vide che in giardino si accendeva una luce ..................................................., ................................................... e ...................................................

Erano i fari di un’auto della polizia che era arrivata, chiamata dal conte.

2 Arricchisci le frasi inserendo l’avverbio adatto, scegliendolo tra quelli dati. furtivamente • precipitosamente • rumorosamente • agilmente

BUONE
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BASI

ARRICCHIRE UN TESTO CON FRASI O ESPRESSIONI

Un testo si può arricchire anche con FRASI o ESPRESSIONI che rendano ancora più evidente il modo in cui vengono compiute le azioni dai personaggi.

1 Arricchisci il testo inserendo le frasi o le espressioni, scegliendole tra quelle date. rasente i muri • con una mossa agile • che teneva sulle spalle •

tenendosi la testa tra le mani • dalla quale era entrato • dopo che era scattato il sofisticato sistema d’allarme del conte Denarius

Arsenio, .................................................................................., saltò dalla finestra .................................................................................. e si ritrovò nell’ampio parco che circondava la villa.

Camminò lentamente , per evitare di essere intercettato dai fari delle auto della polizia che erano sopraggiunte

Tenendo ben stretto il sacco della refurtiva, arrivò al muro di cinta che circondava tutta la proprietà.

Tentò di salire e di scavalcarlo, ma sentì dietro di sé l’abbaiare dei cani poliziotto.

Il sacco .................................................................................. gli impediva la fuga.

Arsenio pensò: “O la borsa o la vita!”. Inutile dire che scelse la vita.

Abbandonò il bottino, si arrampicò con destrezza e in un batter d’occhio si ritrovò sulla strada.

Seduto sul bordo del marciapiede, , Arsenio tra sé pensò:

“L’ho scampata per un pelo! Sono mezzo morto di paura… Meglio cambiare mestiere!”.

2 Osserva il disegno e arricchisci la conclusione del racconto.

Manolesta, ............................................................................................................................................

, tornò a casa. Scese in cantina, prese un sacco vuoto, dopo averlo appeso

. Vi mise gli attrezzi del mestiere perché

BUONE
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BASI
.................................................................................................................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................

LA CONCORDANZA DEI TEMPI:

AZIONI CONTEMPORANEE

Nella stesura di un testo devi utilizzare aggettivi e avverbi perché possa essere ricco di informazioni e di particolari. In questo modo chi legge potrà quasi “vedere” e “sentire” ciò che accade.

Nella stesura di un testo, il tempo del verbo indica quando avvengono i fatti narrati. Se le sequenze indicano FATTI CONTEMPORANEI, cioè che avvengono nello stesso tempo, non si deve cambiare il tempo dei verbi.

1 Completa inserendo il verbo scritto tra parentesi al tempo adatto.

Il testo racconta un’esperienza che è avvenuta nel passato, perciò le azioni contemporanee devono essere espresse con i verbi al tempo passato. L’anno scorso Edoardo ha invitato Giada a trascorrere alcuni giorni di vacanza nella sua casa in montagna. Sono stati giorni indimenticabili, anche perché Giada (fare) ........................................... per la prima volta l’esperienza di una vacanza senza genitori. Tutti i giorni i due bambini andavano al maneggio di Chiara, la vicina di casa, ad accudire i cavalli: (dare) loro da mangiare, (portare) l’acqua, (strigliare) ........................................... i pony, (sistemare) ........................................... le selle.

Il testo racconta un’esperienza che avviene nel presente, perciò le azioni contemporanee devono essere espresse con i verbi al tempo presente.

I genitori di Giada stanno programmando le vacanze estive. La bambina (chiedere) loro di poter invitare Edoardo perché (pensare) di potersi divertire ancora come lo scorso anno.

La mamma e il papà (acconsentire) e subito Giada (telefonare) a Edoardo e lo (invitare)

Il testo racconta un’esperienza che avverrà nel futuro, perciò le azioni contemporanee devono essere espresse con i verbi al tempo futuro.

Giada già immagina come si (divertire) lei ed Edoardo. (Fare) lunghe nuotate e (costruire) castelli di sabbia. (Trascorrere) una vacanza divertentissima.

2 Ora rileggi di seguito le tre parti del testo per capire come si utilizzano i tempi dei verbi in azioni contemporanee.

BUONE BASI
17

BUONE BASI

LA CONCORDANZA DEI TEMPI:

AZIONI NON CONTEMPORANEE

Se le sequenze indicano FATTI NON CONTEMPORANEI, cioè che avvengono in tempi differenti, si deve utilizzare il tempo dei verbi in modo da far capire se un’azione è avvenuta prima o avverrà in futuro.

1 Completa inserendo il verbo al tempo adatto. Miriam è arrivata a scuola molto contenta e (distribuire) gli inviti per la sua festa che si (tenere) ............................................. tra una settimana. Li (preparare) ............................................. ieri pomeriggio con l’aiuto di Lino, suo fratello maggiore.

Ora (chiedere) ............................................. il permesso alla maestra di distribuirli anche in 4a C dove (essere) altri suoi amici e altre sue amiche.

2 Chi ha scritto questo testo ha fatto alcuni errori nell’uso dei verbi. Sottolinea i cinque verbi coniugati al tempo sbagliato. Poi correggili completando la tabella.

Gioia è stata invitata alla festa di compleanno di Miriam. La settimana scorsa la sua compagna le consegna un biglietto d’invito. Ora Gioia vuole comperarle un regalo e così la mamma la accompagna nel negozio di giocattoli: era un grande spazio su tre piani in cui si può trovare di tutto per grandi e piccini. Appena entrata, Gioia ha la sensazione di trovarsi nel Paese dei Balocchi. Non crede ai suoi occhi: scaffali ricolmi di giocattoli, pupazzi, decorazioni e tutto quello che può servire a rendere felice una bambina o un bambino. Gioia gira entusiasta nei reparti e finalmente trovò il regalo adatto: un galeone dei pirati. Si rivolge alla mamma indicando il giocattolo: – Mamma, quel galeone è perfetto e non costa nemmeno troppo!

Gioia prende la scatola, l’ha portata alla cassa, dove le fanno anche una super confezione. Il pacco è pronto e Gioia pensa che da domani Miriam si diverte a immaginare le avventure dei sette mari.

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FORMA ERRATA FORMA CORRETTA ........................................... ........................................... ........................................... ...........................................

CORREGGERE UN TESTO

Dopo aver scritto un testo occorre rileggerlo con attenzione per:

• correggere gli eventuali errori ortografici, di punteggiatura, di concordanza e di corretto uso dei tempi dei verbi;

• verificare se ci sono ripetizioni;

• assicurarsi di aver usato un lessico vario e appropriato

1 Sottolinea gli errori di ortografia e scrivi le parole in modo corretto. Ieri la mia compagnia Samira mi a proposto di andare hai giardini. Io le ho risposto che non posso perché ciò la febre. Le ho detto che ciandrò quando sarò guarita.

2 Evidenzia gli errori di punteggiatura e inserisci, in , i segni di interpunzione corretti, dove occorre.

Oggi Samira mi ha telefonato, di nuovo e mi ha chiesto Sei guarita? Mi ha raccontato che il maestro li ha portati in giardino, per osservare gli alberi. I miei compagni e compagne, a turno, hanno toccato la corteccia del platano era ruvida umida dura pungente mi è spiaciuto di non essere stata a scuola

3 Gli errori nella concordanza e nell’uso dei verbi sono stati sottolineati. Scrivi la forma corretta.

Poiché ora non avevo più febbre, la mamma mi ha detto che domani tornavo a scuola. Finalmente potrò giocare e chiacchierare con la mia amica Samira che era sempre gentile con me, infatti mi porta i compiti mentre ero malata. Vorrei che lei viene a casa mia domani e possiamo giocare insieme.

4 Sottolinea le ripetizioni e riscrivi sul quaderno in modo corretto usando sinonimi o pronomi. Io detesto avere la febbre, perché se ho la febbre devo stare in casa senza amici e non posso vedere gli amici. A me piace andare a scuola perché a scuola sono sempre in compagnia.

19 BUONE
BASI
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..................................
.................................. .................................. .................................. .................................. ..................................

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

LA TRAMA

I racconti, i libri, i film, le storie a fumetti hanno una trama. La TRAMA è l’insieme degli eventi più importanti che si susseguono nella narrazione. Se leggi un racconto, è importante che tu RICONOSCA i fatti più importanti della storia. Se scrivi un testo, è importante che tu STABILISCA i fatti più importanti su cui costruirlo.

1 Leggi due volte il testo.

Ursula Wölfel, 28 storie per ridere, Kalandraka

Tre galline e un,automobile

Tre galline erano stanche di razzolare solo nel loro pollaio. Decisero di andare in cerca di avventura. Razzolando qua e là arrivarono vicino a una strada. D’improvviso arrivò un’automobile. La prima gallina corse nel fosso lungo la strada, la seconda svolazzò oltre la staccionata.

La terza non sapeva che cosa fare. Prima svolazzò un poco lungo la staccionata, poi attraversò la strada in direzione del fosso.

L’uomo dell’auto suonò il clacson. Allora la gallina, spaventatissima, proseguì la corsa dritta nel bel mezzo della strada, poi fece un improvviso dietrofront, e si trovò a correre incontro all’automobile. Si spaventò talmente che si accucciò, ritirò la testa e chiuse gli occhi. L’uomo, che non voleva investire la gallina, si fermò.

La gallina allora si alzò, e calma se ne tornò in cortile, allungò il collo e prese a passeggiare con aria superba. – Coo, cooo! – gridava e voleva dire: “Guardatemi tutte! Sono stata io! Io ho fatto fermare quella grande automobile!”.

20 RIASSUNTO

LE SEQUENZE E LE

FRASI-CHIAVE

RACCONTORACCONTOD’AVVENTURA REALISTICO E FANTASTICO

Per riassumere un testo occorre individuare la TRAMA. Devi imparare a “vedere” i fatti principali, cioè le diverse SEQUENZE NARRATIVE.

1 Questi disegni rappresentano la trama del racconto di pag. 20 come se fosse un film. Disegna tu le due sequenze mancanti. Colora le cornici: per l’introduzione; per lo svolgimento; per la conclusione

2 Nel testo di pag. 20, colora ogni barra come la frase-chiave che a essa si riferisce.

La gallina è convinta di essere stata lei a fermare l’automobile.

Tre galline razzolano vicino a una strada.

La terza gallina va verso l’automobile.

L’automobilista si ferma per non investire la gallina.

Arriva un’automobile e due galline scappano.

La terza gallina attraversa la strada.

21
RIASSUNTO
3 2 1 6 5 4

SCRIT TURA

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

L,INTRODUZIONE E LA CONCLUSIONE

Se cambi l’INTRODUZIONE o la CONCLUSIONE di un testo, ne cambi la trama.

1 Nel testo di pag. 20, rileggi la sequenza che rappresenta l’introduzione. Scegli un’immagine e scrivi una diversa introduzione.

2 Nel testo di pag. 20, rileggi la sequenza che rappresenta la conclusione. Scegli un’immagine e scrivi una diversa conclusione.

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LE PAROLE-LEGAME

RIASSUNTO

RACCONTORACCONTOD’AVVENTURA REALISTICO E FANTASTICO

Le PAROLE-LEGAME scandiscono le diverse sequenze. Indicano:

• il cambiamento di luogo; • i rapporti di causa-effetto;

• l’ordine cronologico; • le condizioni perché i fatti avvengano.

1 Leggi due volte il testo.

Angelo Petrosino, Quattro gatti per Valentina, Piemme

Come imparai a nuotare

Un giorno i miei mi hanno portato al lago d’Orta, sull’isola di San Giulio. Ci siamo arrivati in barca, e quello è stato il mio primo contatto con l’acqua. Da un lato ero spaventato dalla sua profondità, dall’altro mi sarebbe piaciuto tuffarmi e nuotare come un pesce. Ma nessuno mi aveva mai insegnato a farlo. Siccome faceva molto caldo, quando siamo sbarcati sull’isola mi sono tolto la maglietta e mi sono messo a camminare lungo un minuscolo tratto di spiaggia.

– Resta sul bordo della riva – si era raccomandata la mamma. Quando lei e mio padre si sono seduti ai piedi di un albero e hanno chiuso gli occhi, sono entrato in acqua, allontanandomi piano piano dalla riva. Prima mezzo metro, poi un metro, poi... A un certo punto ho gettato un urlo e sono sprofondato. Ho cominciato a sbracciarmi e ad agitare le gambe... L’urlo non era abbastanza forte da svegliare i miei e ogni volta che aprivo la bocca per chiamarli, la gola si riempiva d’acqua e mi mancava il respiro.

All’improvviso ho sentito uno sciacquio alla mia destra e ho visto un cane che nuotava verso di me. Quando è arrivato a tiro, gli ho gettato le braccia al collo e mi sono lasciato trascinare da lui. Dopo un tempo che mi è parso interminabile, abbiamo raggiunto la riva, il cane ha scosso il pelo e se n’è andato. Mio padre e mia madre dormivano ancora e non si erano accorti di niente. Ecco come ho imparato a nuotare e ad amare i cani.

2 Sottolinea nel testo le parole-legame che scandiscono le diverse sequenze.

Qual è la parola-legame che introduce la conclusione?

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RIASSUNTO

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

LO SMONTAGGIO

La FRASE-CHIAVE è la frase che in breve spiega il fatto importante della sequenza narrativa a cui si riferisce.

L’insieme delle frasi-chiave in successione è lo SMONTAGGIO del racconto.

1 Nel testo di pag. 23, colora le barre: per l’introduzione; per lo svolgimento; per la conclusione.

2 Leggi una sequenza per volta e per ognuna segna la frase-chiave adatta.

Un bambino e la sua famiglia fanno una gita al lago.

Un bambino è spaventato dalle acque profonde del lago.

Una famiglia si reca in gita.

Il bambino in spiaggia si toglie la maglietta.

La mamma fa le raccomandazioni al bambino.

Il bambino cammina sulla spiaggia.

I genitori si siedono ai piedi di un albero.

I genitori si addormentano.

Il bambino entra in acqua.

Il bambino rischia di annegare.

Il bambino lancia un urlo.

Il bambino agita le gambe.

Un cane salva il bambino.

Il bambino abbraccia il cane.

Il bambino sente un rumore alla sua destra.

A riva il cane se ne va.

A riva il cane si asciuga.

Il tempo sembra interminabile.

3 Manca la frase-chiave della conclusione perché:

è una riflessione del bambino.

è una descrizione.

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LO SVOLGIMENTO

SCRIT TURA

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

Mantenendo l’introduzione e la conclusione di un testo, se cambi lo SVOLGIMENTO scrivi una storia diversa.

1 Nel testo di pag. 23, rileggi le sequenze che rappresentano lo svolgimento del racconto. Cambia la parte centrale dello svolgimento, cioè la terza, la quarta e la quinta sequenza. Scegli tra queste due possibilità.

ISIONE MENTALE

Immaginare alcune possibilità per lo svolgimento di un racconto e scegliere quella che convince di più è un buon metodo da usare quando devi stendere un testo.

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V V

RIASSUNTO LE SEQUENZE

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

La SUCCESSIONE DELLE SEQUENZE NARRATIVE costituisce la TRAMA del racconto. Le SEQUENZE DESCRITTIVE e quelle RIFLESSIVE NON SERVONO PER CAPIRE LA TRAMA.

Generalmente si passa da una sequenza all’altra quando:

• interviene un nuovo personaggio;

• cambia il tempo in cui avviene la vicenda;

• cambia il luogo in cui accadono i fatti;

• accade un fatto nuovo

1 Leggi due volte il testo. Poi segna da che cosa è scandito il passaggio da una sequenza all’altra

Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi

Alice Cascherina

Una volta Alice Cascherina andò al mare.

Se ne innamorò, non voleva mai uscire dall’acqua e pensò: “Starò in acqua fino a che non mi cresceranno le pinne e diventerò un pesce”.

In spiaggia incontrò un ragazzo che raccoglieva ricci e telline.

– Tu sai come si fa a diventare un pesce? – gli domandò Alice.

– Ti faccio vedere subito – rispose il ragazzo.

Il ragazzo, che era figlio di pescatori, posò su uno scoglio un fazzoletto con i ricci e le telline.

E si tuffò in mare.

Passò un po’ di tempo, poi ecco comparire un delfino che faceva le capriole tra le onde e lanciava allegri zampilli nell’aria.

Il delfino venne a giocare tra i piedi di Alice.

Dopo circa un’ora il delfino, con un colpo di coda, prese il largo.

Al suo posto riemerse il ragazzo delle telline, che sorridendo disse: – Hai visto com’è facile?

1a sequenza introduzione

2a sequenza svolgimento: cambia il luogo interviene un nuovo personaggio

3a sequenza cambia il tempo avviene un fatto nuovo

4a sequenza cambia il luogo interviene un nuovo personaggio

5a sequenza interviene un nuovo personaggio avviene un fatto nuovo

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RIASSUNTO

RACCONTORACCONTOD’AVVENTURA REALISTICO E FANTASTICO

Il giorno dopo Alice si tuffò desiderando ardentemente di diventare una stella marina, invece cadde in una conchiglia che stava sbadigliando, ma subito richiuse le valve imprigionando Alice e tutti i suoi sogni.

Alice pensò che sarebbe stato bello restare là dentro per sempre, vivere sul fondo del mare, come le sirene di una volta.

6a sequenza cambia il tempo interviene un nuovo personaggio

7a sequenza sequenza riflessiva sequenza descrittiva Pensò alla mamma e al babbo e decise che voleva tornare a terra. Puntò i piedi e le mani, aprì la conchiglia e risalì a galla.

8a sequenza conclusione: accade un fatto nuovo interviene un nuovo personaggio

2 Leggi ogni frase-chiave e scrivi il numero della sequenza a cui si riferisce. La sequenza riflessiva non ha la frase-chiave.

Alice Cascherina vuole diventare un pesce.

Un delfino esce dall’acqua e gioca con Alice.

Il ragazzo si tuffa in acqua.

Alice riemerge dal mare.

Riemerge il ragazzo.

Alice si tuffa e cade in una conchiglia.

Alice chiede a un ragazzo se sa come si diventa un pesce.

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RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

IL FLASHBACK

Nella trama del racconto possono essere presenti fatti avvenuti in un tempo precedente a quelli narrati. Questo riferimento al passato si chiama FLASHBACK. Il flashback può essere utile per spiegare quali sono le cause che hanno portato alla situazione narrata.

1 Leggi due volte il testo.

Bruce Coville, Nella terra degli unicorni, Piemme

Diana, Lampo d,argento, Bocca di fuoco

Diana montò in groppa all’unicorno e sfrecciò nell’aria della notte. Sollevò lo sguardo e rimase senza fiato. Scura come la notte, una sagoma enorme con le ali di pipistrello volava alta nel cielo e puntava dritto verso di loro.

– Svelto, corri! – gridò Diana a Lampo d’Argento. Il drago sollevò la testa, sputò una colonna di fuoco e piombò sulla ragazzina. L’afferrò e riprese quota.

Diana urlò con quanto fiato aveva in gola e scalciò. Ma gli artigli si erano chiusi intorno al suo petto, come una cintura d’acciaio. Il drago poi ridiscese in picchiata, afferrò l’unicorno con l’altro artiglio e risalì. Improvvisamente il drago girò verso destra, poi scese di nuovo in picchiata. Sollevò le ali e depose Diana e l’unicorno davanti a un’enorme caverna.

Bocca di Fuoco emise un verso minaccioso, poi parlò: – Bene. Ecco fatto.

Diana era così sbalordita nel sentire che l’animale conosceva la sua lingua.

Diana esitò prima di chiedere: – Che cosa ti ho fatto?

Di nuovo Bocca di Fuoco emise quel terrificante rumore con la gola. Spiegò che molto tempo prima un uomo aveva rubato il suo cuore e lo aveva conservato in uno scrigno d’oro. Colui che avesse posseduto il suo cuore avrebbe posseduto anche lui e avrebbe potuto chiedergli ciò che voleva.

Quell’uomo aveva ordinato di portarli lassù e lui non poteva fare altro che obbedirgli.

28 RIASSUNTO

– Chi è quell’uomo? – chiese Diana.

Bocca di Fuoco non parlò. Ma alle sue spalle si udì una voce forte: – Sono io.

L’uomo uscì dalla caverna. Aveva tra le mani uno scrigno d’oro. Contemporaneamente, con voce forte e chiara disse:

– Dammi l’amuleto. Quando sarà in mano mia comincerà la battaglia finale, e gli unicorni verranno sconfitti.

Diana andò verso di lui, ma un istante prima di raggiungerlo lanciò in aria l’amuleto che passò sopra la sua testa.

– Cosa...? – gridò l’uomo facendo una giravolta per afferrarlo.

Ma Lampo d’Argento fu più veloce: prese al volo il prezioso gioiello e sparì nel buio.

L’uomo corse all’inseguimento dell’unicorno, poi si fermò e si voltò con uno sguardo allarmato negli occhi.

Troppo tardi. Diana si era impadronita dello scrigno. Ora il drago avrebbe obbedito a lei.

2 Nel testo colora le barre:

• in per l’introduzione;

• in per lo svolgimento;

• in per il flashback;

• in per la conclusione.

3 Leggi le frasi-chiave. Numerale in modo che sia chiaro l’ordine cronologico in cui sono avvenuti i fatti.

Il flashback sarà dunque la sequenza n.

La sagoma è un drago che afferra Diana e l’unicorno.

RACCONTO D’AVVENTURA

Diana vede una sagoma mentre viaggia in groppa all’unicorno Lampo d’Argento.

Il drago, Bocca di Fuoco, depone Diana e l’unicorno davanti a una caverna.

Il drago spiega che deve obbedire agli ordini di un uomo che nel passato gli ha rubato il cuore.

Compare l’uomo con lo scrigno che contiene il cuore del drago.

Diana lancia il medaglione in aria.

L’uomo chiede a Diana l’amuleto.

Lampo d’Argento afferra l’amuleto.

Diana si impadronisce dello scrigno.

L’uomo insegue l’unicorno.

Il drago ubbidirà a Diana.

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RIASSUNTO

SCRITTURA PROGETTARE UN TESTO

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

Quando devi scrivere un testo, probabilmente, puoi incontrare due situazioni diverse:

• molte idee si accavallano nella tua testa;

• nessuna idea fa capolino. Per trovare una soluzione, occorre procedere con calma e metodo.

Scegli l’argomento

4

Stabilisci in quale luogo si svolgeranno i fatti.

2

Decidi la tipologia: scegli se il racconto sarà realistico o fantastico.

3

Scegli i personaggi: protagonista ed, eventualmente, personaggi secondari.

Decidi il tempo in cui far svolgere i fatti.

Pensa a grandi linee quali sono i fatti che narrerai. Questa sarà la scaletta del tuo testo.

1 Utilizzando questo schema, scrivi sul quaderno un testo realistico.

1 Argomento: un regalo inaspettato.

2 Tipologia: racconto realistico.

3 Personaggi: un bambino/una bambina; il suo amico/la sua amica.

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30

IL DISCORSO DIRETTO

RACCONTORACCONTOD’AVVENTURA REALISTICO E FANTASTICO

Le SEQUENZE DIALOGICHE riportano le parole pronunciate dai personaggi. Sono sequenze perché raccontano un fatto attraverso un dialogo.

1 Leggi due volte il testo.

Esopo

La lepre e la tartaruga

La lepre un giorno si vantava con gli altri animali:

– Nessuno può battermi in velocità! – diceva – Sfido chiunque a correre come me, - aggiunse.

La tartaruga, con la sua solita calma, ribatté: – Accetto la sfida.

– Questa è buona! – esclamò la lepre. E scoppiò a ridere.

– Non vantarti prima di aver vinto – replicò la tartaruga. – Vuoi fare questa gara?

Così fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana.

Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga pensò tra sé e sé: – Mi sdraio a fare un sonnellino.

La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l’altro. Sospirò:

– Quanta strada devo fare, ma con calma arriverò.

Quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo e farfugliò queste parole: – No non è possibile, sta vincendo!

Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo affermò: – Non serve correre, bisogna partire in tempo.

2 Sottolinea i verbi che sono stati usati nel discorso diretto per indicare il modo in cui parlano i personaggi.

3 Ora scrivili al modo infinito. Ricordati di usarli quando scriverai i testi.

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RIASSUNTO
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RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO

Nel riassunto non devi riportare le parole pronunciate dai personaggi in forma di DISCORSO DIRETTO. Perciò devi trasformare tutte le sequenze dialogiche che contengono le esatte parole pronunciate dai personaggi in sequenze dialogiche che abbiano la forma di DISCORSO INDIRETTO

1 Completa i discorsi indiretti del testo di pag. 31.

La lepre un giorno si vantava con gli altri animali e diceva che nessuno poteva

Aggiunse che sfidava chiunque a correre come ..............................................................................

La tartaruga, con la sua solita calma, ribatté che

La lepre esclamò che quella idea era e scoppiò a ridere.

La tartaruga replicò che non doveva vantarsi e la sfidò a ...........................................................................................................................................................................................

Così fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga pensò tra sé e sé che si sarebbe

La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l’altro. Sospirò che avrebbe dovuto , ma che con calma

Quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo e farfugliò che non era. , la tartaruga

Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo affermò che

2 Leggi le frasi-chiave e colora le barre delle sequenze a cui si riferiscono.

La lepre sfida gli animali a una gara di corsa.

La tartaruga accetta la sfida.

La lepre durante la gara si ferma a fare un sonnellino.

La lepre vede la tartaruga vicino al traguardo.

La tartaruga vince la gara.

3 Rileggi con attenzione ogni sequenza narrativa e la relativa frase-chiave, per imparare come scrivere le frasi-chiave.

32 RIASSUNTO

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

SCRITTURA SCRIVERE USANDO SEQUENZE DIALOGICHE

1 Osserva le immagini e racconta la situazione inserendo un dialogo tra i personaggi. Utilizza i verbi adatti scegliendoli tra quelli che hai scritto a pag. 31.

GUARDA COME SONO COLORATA IO! TU SEI PALLIDO E STRISCIANTE!

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TUTTI TREMANO DAVANTI A ME! OHI OHI.. CHE FATICA!

RACCONTO REALISTICO E FANTASTICO

COLLEGARE LE FRASI-CHIAVE

Se colleghi le frasi-chiave dello smontaggio utilizzando le parole-legame ottieni il RIASSUNTO

1 Prima leggi due volte il testo. Poi, per ogni sequenza, segna la frase-chiave.

Anna Lavatelli, Quando la luna scelse la notte, Piccoli

Gli unicorni e i cavalli

All’inizio del tempo, esistevano gli unicorni. Essi erano animali forti e splendidi, con un lungo corno lucente.

Tanto tempo fa esistevano gli unicorni. Gli unicorni erano animali forti e splendidi. Gli uomini restavano incantati a guardarli, ma li temevano. Eppure gli unicorni erano animali generosi e leali, solo che avevano un temperamento impetuoso e i maschi ingaggiavano interminabili duelli per conquistare la guida del branco.

Purtroppo il lungo corno che avevano era più tagliente di una spada e i loro scontri erano spesso sanguinosi. In questo modo ben presto si sarebbero estinti.

Il capobranco chiamò a sé gli unicorni e disse: – Il corno che abbiamo ci rende i più belli del creato, ma in breve ci farà scomparire dalla faccia della Terra. La soluzione è semplice: chi vuol far morire la nostra specie, terrà il corno, chi vuol farla vivere, rinuncerà a esso.

Gli unicorni discussero a lungo, poi si divisero in due gruppi. Quelli che non volevano rinunciare al loro bellissimo corno si incamminarono verso la spiaggia; lì continuarono le loro battaglie, e quegli unicorni scomparvero per sempre dalla faccia della Terra.

Sequenza descrittiva

Gli scontri sanguinosi avrebbero fatto estinguere gli unicorni. Il corno era più tagliente di una spada.

Il capobranco disse agli unicorni che per far sopravvivere la specie occorreva rinunciare al corno.

Il capobranco disse agli unicorni che erano i più belli del creato.

Gli unicorni discussero a lungo. Alcuni unicorni decisero di tenere il corno, continuarono le battaglie e si estinsero.

34 RIASSUNTO

Quelli che erano disposti a rinunciare al loro corno si incamminarono verso la montagna e lo frantumarono contro la roccia. E vissero.

Altri unicorni frantumarono il corno contro la roccia e sopravvissero.

Altri unicorni andarono verso la montagna. E continuarono a essere forti e generosi. Continuarono ad amare le grandi sfide e strinsero amicizia con l’uomo.

Sequenza descrittiva

Da allora si chiamarono cavalli. Gli unicorni sopravvissuti diventarono cavalli. Gli unicorni cambiarono nome.

2 Scrivi il riassunto. Riporta le frasi-chiave che hai scelto, legandole con parole-legame. Sceglile tra le seguenti (dovrai modificare leggermente una frase):

nonostante le parole del capobranco • fu così che • a causa degli • un giorno • saggiamente

Tanto tempo fa esistevano gli unicorni.

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RACCONTORACCONTOD’AVVENTURA REALISTICO E FANTASTICO
RIASSUNTO

LE SEQUENZE DESCRITTIVE

Nella narrazione si trovano spesso SEQUENZE DESCRITTIVE, che chi scrive utilizza per fare immaginare meglio la situazione narrata. Nel riassunto di un racconto, però, non sono necessarie. Devi dunque tralasciarle quando scrivi le frasi-chiave.

1 Leggi due volte il testo.

La maestra Carola

La maestra Carola sembrava che scegliesse e infilasse i vestiti al buio, prendendoli a caso dall’armadio. Si spalmava sulle labbra un bel po’ di rossetto viola acceso, e dello stesso viola si dipingeva anche le unghie, corte come quelle dei bambini. Portava calze coloratissime e scarponcini da montagna. Usava sempre la prima penna o matita che le capitava sotto mano e il risultato erano compiti corretti con un pastello marrone, avvisi sul diario scritti con la penna verde, addizioni e sottrazioni tracciate sulla lavagna col gesso giallo. E poi aveva un bellissimo sorriso, capace di trasformare una tetra mattina autunnale in un annuncio di primavera. Quella mattina la maestra Carola si era fermata come al solito all’edicola per comprare il giornale ma, senza sapere perché, aveva acquistato d’impulso cinque bustine di figurine della serie “Dinosauri e vulcani” e il relativo album. Poi, domandandosi stupita cosa l’avesse spinta a farlo, si era affrettata a nascondere tutto nello zainetto.

Si era ormai dimenticata di quello strano episodio, quando la campanella dell’intervallo e il fitto mercanteggiare dei suoi alunni, che si scambiavano brontosauri e tirannosauri, la spinsero ad aprire tutte e cinque le bustine, notando, con disappunto, che c’erano ben quattro doppioni e che il velociraptor era addirittura triplo!

36 RIASSUNTO
TESTO DESCRITTIVO

TESTO DESCRITTIVO

Quindi si avvicinò a un gruppetto di bambini, esaminò rapidamente le figurine altrui e, tra lo stupore generale, pronunciò le seguenti parole:

– Ce l’ho, ce l’ho, ce l’ho, doppione, manca!

Fu così che riuscì vantaggiosamente a scambiare i quattro doppioni (ma per il velociraptor niente da fare), senza badare al fatto che la ricreazione fosse finita da un pezzo. Solo a questo punto tornò in sé, diventò tutta rossa e spiegò che stava aiutando il nipotino di un’amica a completare la raccolta.

2 Leggi una sequenza per volta, colorala e segna la frase-chiave adatta.

Sequenza descrittiva del personaggio principale. È una modalità per scrivere l’introduzione di un racconto.

La maestra Carola si ferma all’edicola.

La maestra Carola compra le figurine.

La maestra Carola nasconde le figurine nello zainetto.

La maestra Carola trova la figurina del velociraptor.

La maestra Carola in classe apre le bustine di figurine.

Gli alunni della maestra Carola si scambiano le figurine.

La maestra Carola non si accorge che la ricreazione è finita.

La maestra Carola dice quali figurine ha e quali le mancano.

La maestra Carola scambia le figurine doppie con i suoi alunni.

La maestra Carola diventa tutta rossa.

La maestra Carola spiega perché scambia le figurine.

La maestra Carola dice che una sua amica ha un nipotino.

3 Scrivi le quattro frasi-chiave che hai scelto, una di seguito all’altra. Poi rileggile.

4 Le frasi-chiave fanno capire la trama del racconto? Sì. No.

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RIASSUNTO

TESTO DESCRITTIVO

LO SMONTAGGIO

Per fare lo SMONTAGGIO di un racconto devi utilizzare solo le SEQUENZE NARRATIVE FONDAMENTALI, che permettono di comprendere la trama. Devi eliminare le sequenze descrittive e le sequenze narrative non importanti.

1 Leggi due volte il testo.

Maria Rosa Vismara, Mi piace leggere, Nicola Milano

Nella libreria del nonno

Fuori pioveva molto forte e il vento strapazzava gli alberi; il cielo, quasi nero, era percorso da lampi seguiti da paurosi rimbombi.

Andrea era nello studio del nonno con Boris, un gatto scuro e misterioso come quelli delle streghe.

La stanza era una stanza grande, piena di libri polverosi, sistemati su alti scaffali massicci che sfioravano il soffitto.

Quello che incuriosiva di più Andrea era un grande libro che si trovava sulla libreria. Stava sotto il gufo impagliato. Andrea appoggiò la scala di bambù contro la libreria, salì, afferrò il libro e cominciò a tirare, ma a un tratto perse l’equilibrio e cadde a terra; per fortuna in quel momento tuonò e il nonno, che dormiva, non udì.

Andrea prese il libro, lì vicino ai suoi piedi, e iniziò a sfogliarlo. Le sue mani voltavano le pagine con cura e delicatezza. Era rispetto per il libro, o timore di imbattersi in qualcosa di misterioso. I lampi e i tuoni che arrivavano dall’esterno creavano un’atmosfera inquietante.

Il ragazzo vide che ogni pagina raffigurava un diverso disegno di labirinto in cui sinistre figure di mostri si inseguivano per un sentiero intricato.

Anche la scrittura cambiava e anche la carta: spessa, sottile, pergamena, papiro, corteccia d’albero, vecchio tessuto. Le parole erano incise su un foglio luccicante, sembrava d’argento scuro.

Era una meraviglia. I mostri erano draghi con occhi che parevano muoversi, rossi e verdastri, alla luce dei lampi.

38 RIASSUNTO

2 Che cosa contribuisce a rendere avvincente questo racconto?

Le descrizioni.

I fatti accaduti.

I personaggi.

3 La sequenza contrassegnata da una barra viola è: una sequenza narrativa, ma non è fondamentale per capire la trama. una sequenza descrittiva fondamentale per capire la trama.

4 Colora in le barre che segnano le cinque sequenze descrittive.

5 Fai lo smontaggio: per ognuna delle sequenze narrative fondamentali per comprendere la trama, segna la frase-chiave.

Andrea è con Boris.

Andrea è nello studio del nonno.

Boris è un gatto scuro e misterioso.

Andrea nota un libro.

Andrea è incuriosito.

Un grande libro si trova sotto un gufo impagliato.

Il libro è vicino ai piedi di Andrea.

Il libro cade ai piedi di Andrea.

Andrea prende il libro e lo sfoglia.

Il libro raffigura labirinti e mostri.

I mostri si inseguono nel labirinto.

I labirinti sono intricati.

6 Scrivi le quattro frasi-chiave che hai scelto, una di seguito all’altra. Poi rileggile.

7 Le frasi-chiave fanno capire la trama del racconto? Sì. No.

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RACCONTO D’AVVENTURA TESTO DESCRITTIVO
RIASSUNTO

SCRITTURA

TESTO DESCRITTIVO

LA DESCRIZIONE

Una DESCRIZIONE può essere semplice oppure arricchita, per essere più efficace. Per arricchire una descrizione puoi usare AGGETTIVI, SIMILITUDINI, PARAGONI e MODI DI DIRE. La tua descrizione diventerà più personale.

Irene è la mia migliore amica. La sua bocca è piccola. Sorride spesso e mostra i suoi piccoli denti.

L’aquilone colorato volava nel cielo azzurro.

Pelosino è un piccolo cane dal pelo marroncino.

Ha due occhietti neri e una linguetta rosa.

Irene è la mia migliore amica. Il suo volto è sempre sorridente. Ciò che la caratterizza è la sua bocca piccola, che ricordava, nella forma, un cuore. Le labbra sono rosse come se fossero dipinte da un rossetto. Quella piccola bocca è sempre pronta a un sorriso aperto e amichevole. Tra le labbra fanno capolino i suoi piccoli denti, bianchissimi.

L’aquilone era un rombo perfetto. Le diagonali dividevano la sua superficie in quattro parti dai diversi colori: rosso, verde, blu e giallo. La coda, formata da anelli di carta intrecciati come quelli di una catena, riprendeva i colori della struttura.

L’aquilone saliva a balzi che ricordavano i movimenti di una danza nel cielo azzurro. Così risaltava ancora di più la vivacità dei colori della struttura.

Pelosino è il cane di Luisa. Non gli è stato dato questo nome a caso. Infatti è piccolo, sembra quasi un grosso gatto. Assomiglia a un grosso batuffolo di pelo marroncino, del colore delle foglie cadute dagli alberi in autunno. Tra il pelo del muso si intravedono due occhietti neri come il carbone e una linguetta rosa, che mostra soprattutto dopo le sue corse nei prati.

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1 Leggi la descrizione breve, osserva l’immagine e scrivi una descrizione ricca di particolari.

La signora Francesca abita vicino a me.

Ha i capelli lunghi. Porta gli occhiali.

SCRITTURA

RACCONTO D’AVVENTURA TESTO DESCRITTIVO

Le mie scarpe da tennis preferite sono di stoffa.

Hanno le stringhe. La suola è bianca e consumata.

Il pappagallo di Andrea è molto colorato. Spesso fa strani versi.

ISIONE MENTALE V V

Tu hai descritto una persona, una cosa e un animale in base alle immagini che ti sono state date. Quando fai una descrizione, devi rappresentare nella tua mente ciò che devi descrivere, come se fosse una fotografia.

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TESTO DESCRITTIVO

RIASSUNTO IL RIASSUNTO E LA DESCRIZIONE

Non si può fare il riassunto di una descrizione. Da una DESCRIZIONE, però, si possono ricavare le PAROLE-CHIAVE che ci guideranno nella stesura di un testo descrittivo.

1 Leggi due volte il testo.

Alice Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli

Alice si descrive

Mi chiamo Alice. Sono di statura media e di corporatura non sono grassa, ma neanche magra.

Ho il viso tondo, gli occhi verdi, scuri ed espressivi, il naso piccolo e a patata, la bocca piccola e due dentoni sporgenti da Zanna Bianca. Una cosa di cui forse mi vanto troppo sono i capelli, biondi, lunghissimi e lisci come l’olio.

Ho molti pregi, però ammetto di avere anche molti difetti. Sono molto estroversa e mi inserisco bene tra gli amici. Non mi piace stare sola a lungo, e mi lagno subito se non faccio qualcosa. Mi offendo facilmente, però non sto a rimuginare tanto su una situazione brutta. Sono brava a fare i disegni astratti e ad organizzare piani dispettosi. Sono ficcanaso e cerco di sapere i segreti degli altri.

Io sono soddisfatta di quello che sono.

2 Sottolinea nel testo le parole-chiave che servono a descrivere. Completa la tabella riportando la spiegazione dei vari particolari. Osserva gli esempi.

ASPETTO FISICO

Statura media

Corporatura né grassa né magra

Viso

Capelli

Occhi

Naso

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................................................
................................................
COMPORTAMENTO
Difetti ................................................
................................................
che mi piace ................................................
che non mi piace ................................................
Bocca CARATTERE E
Pregi
Abitudini
Ciò
Ciò

LA DESCRIZIONE DI UNA PERSONA

1 Descriviti.

Rileggi la descrizione di Alice di pag. 42, per avere una traccia, e completa le varie parti seguendo gli spunti tra parentesi.

Salve a tutti! Sono Frequento la e ho anni.

Ora mi metto davanti allo specchio e vi descrivo come sono.

(utilizza i dati che trovi nella prima tabella della pagina precedente)

(utilizza la seconda tabella della pagina precedente)

Che carattere ho? Non spetta a me dirlo, ma

Il mio punto debole è

Sono veramente forte (che cosa riesci a fare bene?)

Sono invece una schiappa (che cosa non riesci a fare bene?)

Sapete quali sono le mie preferenze e qual è il mio hobby? (che cosa ti piace fare?)

Una cosa che detesto fare è

Per concludere vi dico che (concludi la descrizione)

2 Rileggi due volte il testo. Ricorda i consigli di pag. 19.

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D’AVVENTURA TESTO DESCRITTIVO
SCRITTURA RACCONTO
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SCRITTURA

TESTO DESCRITTIVO LA DESCRIZIONE DELL,ABBIGLIAMENTO

ISIONE MENTALE V V

Visualizza nella tua mente la nuova Pat. Immagina in modo particolare il suo nuovo abbigliamento.

Leggi due volte il testo.

Lucia Tumiati, Saltafrontiera, Giunti

Pat stava sempre in pantaloni, i quali, estate o inverno che fosse, erano sempre i blue jeans. Ed erano per lo più pantaloni logori; anzi più la stoffa sulle ginocchia era schiarita, più i pantaloni erano pregiati e amati. Non le ho mai visto una maglietta stirata addosso, anzi, era sempre vestita in modo trasandato.

Si toglieva le scarpe, che erano sempre sneakers coloratissime, anche quando la maestra la interrogava.

Il bello era che nei calzini, a fiori, a righe, a stelline, venivano fuori certi buchi che pareva ci fosse passato un topo.

Era una bambina tanto allegra e gentile che tutti le volevano molto bene e anch’io ne ero rimasto incantato.

Dal colore delle righe delle sue magliette, l’avresti potuta riconoscere tra mille.

2 Continua tu questo testo, descrivendo la nuova Pat.

Un giorno sulla porta si affacciò Pat. Incredibile: non sembrava lei!

Il suo abbigliamento era completamente cambiato.

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Pat
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ARRICCHISCI IL TUO LESSICO

Usa AGGETTIVI ed ESPRESSIONI per descrivere in modo efficace una persona.

SCRITTURA

RACCONTO D’AVVENTURA TESTO DESCRITTIVO

ALTEZZA E CORPORATURA

alto/a, basso/a e proporzionato/a, magro/a, rotondello/a, paffutello/a, robusto/a, gracile

VISO paffuto e rotondo, magro e scarno, solcato da rughe, con la pelle scura che sembra cotta dal sole, con la pelle chiara come la porcellana, con la pelle olivastra come una perenne abbronzatura, con la barba folta e trascurata, con la barba corta e curata

CAPELLI lunghi, morbidi come fili di seta, ricciuti come il pelo di una pecorella, sempre arruffati, colore del grano maturo, scuri come il carbone

OCCHI

BOCCA

piccoli, dolci e ridenti, vispi e attenti a ogni cosa, scuri e penetranti, azzurri come due gocce d’acqua, appesantiti dal sonno, pronti a mostrare stupore, con lo sguardo sincero, con espressione arrabbiata, sfuggenti

sempre sorridente, con le labbra sottili, con le labbra carnose, con piccoli denti bianchissimi, con grandi denti, sempre aperta per ridere e scherzare

VOCE acuta, grave, profonda, rauca, potente, melodiosa

ANDATURA stanca, spedita e veloce, atletica e scattante, felpata come quella di un gatto, dal passo pesante

UN CONSIGLIO

Fotocopia la tabella di questa pagina e quella della pagina successiva e conservale. Ti serviranno anche il prossimo anno scolastico.

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FURBO

SCRITTURA

TESTO DESCRITTIVO

LA DESCRIZIONE DI UN OGGETTO

Per descrivere in modo efficace un oggetto è importante utilizzare i DATI SENSORIALI, cioè quelli che percepisci attraverso i sensi: i dati visivi, olfattivi, uditivi, tattili, gustativi.

1 Leggi due volte il testo.

Un cagnolino di peluche

Io ho un bellissimo cagnolino di peluche. È piccolo, posso quasi tenerlo in una sola mano e portarlo sempre con me. Mi fa compagnia e mi dà anche sicurezza.

È marrone scuro, ma la sua pancia è quasi bianca, come l’interno delle sue zampette e delle corte orecchie. Gli occhi sono due bottoncini neri e lucidi, ma, incredibile, gli danno una dolce espressione. Se gli schiaccio la pancia, emette un rumore che sembra una risata. Soffrirà il solletico?

È soffice come una coccola, come un batuffolo di cotone. Profuma di zucchero filato, ma anche un po’ di banana e vaniglia. Quando lo porto nel letto con me profuma anche le lenzuola. Quando ero piccolo a volte gli mangiucchiavo le orecchie e mi sembrava di succhiare una caramella alla banana o alla vaniglia.

DATI VISIVI forma, dimensione, colore, movimenti

· temperatura: caldo, freddo, fresco, tiepido

· consistenza: morbido, ruvido, duro, soffice, fragile, spugnoso

DATI TATTILI

· umidità: umido, bagnato, fradicio, inzuppato, asciutto

· superficie: liscio, levigato, ruvido, rugoso, grinzoso, vellutato, peloso, pungente, tagliente

DATI UDITIVI

sono riferiti ai suoni e ai rumori: scricchiolio, fracasso, cigolio..., suono debole, leggero, assordante, impercettibile, vivace, allegro, squillante, melodioso

DATI GUSTATIVI sapore delicato, amarognolo, insipido, prelibato, dolciastro, disgustoso

DATI OLFATTIVI profumo, fragranza, aroma, tanfo, odore penetrante, pungente, sgradevole, gradevole, aromatico

LA DESCRIZIONE DI UN OGGETTO

1 Descrivi questi oggetti utilizzando i dati sensoriali indicati.

Dati visivi e tattili

Dati olfattivi e tattili

Dati visivi e gustativi

Dati visivi e uditivi

47
SCRITTURA
TESTO DESCRITTIVO
RACCONTO D’AVVENTURA
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TESTO DESCRITTIVO

LA DESCRIZIONE DI UN ANIMALE

Anche da un testo che descrive in modo particolareggiato un animale si possono ricavare le PAROLE-CHIAVE che servono per “riassumere” in modo schematico, cioè per punti, la presentazione dell’animale stesso.

1 Leggi due volte il testo.

Gerald Durrell, La mia famiglia e altri animali, Adelphi

La tartaruga Achille

Io fissavo affascinato le tartarughe che zampettavano sul tappeto. Quella che mi colpiva era vivace e aveva il guscio color marrone castagna. I suoi occhi erano vispi e il suo passo agile.

Le diedi una carezza sulla testolina scagliosa. La bestiolina fu chiamata Achille, e si rivelò intelligente, simpatica. Imparò prestissimo il suo nome, e bastava che lo chiamassimo una o due volte che arrivava, avanzando con la testa e il collo protési. Gli piaceva farsi imboccare, e se ne stava regalmente acquattato al sole mentre noi gli porgevamo pezzetti di lattuga o chicchi d’uva. Ma i frutti che ad Achille piacevano di più erano le fragole selvatiche. Gli bastava soltanto vederle e si muoveva di qua e di là, sporgeva la testa per vedere se gliene davamo qualcuna e ci fissava implorante con quei suoi occhietti che parevano bottoncini. Se ne trovava una grande come una nocciola si comportava in modo insolito per una tartaruga. Afferrava il frutto e, tenendolo ben stretto in bocca, arrancava a tutta velocità finché non raggiungeva un posto ben nascosto, lo posava al suolo e se lo mangiava con comodo.

2 Usa la tabella e sottolinea nel testo, con i colori, le parti che spiegano le parole-chiave.

PAROLE CHIAVE

PRESENTAZIONE Di quale animale si tratta.

AMBIENTE DI VITA Animale domestico. Animale selvatico.

ASPETTO FISICO Colore, dimensioni del corpo, le varie parti del corpo, segni particolari.

MODO DI MUOVERSI Camminare, trotterellare, guizzare, avanzare con passo felpato.

CARATTERE Docile, giocherellone, aggressivo.

ABITUDINI Che cosa ama fare, che cosa mangia, dove passa il suo tempo.

48 RIASSUNTO

LA DESCRIZIONE DI UN ANIMALE

ISIONE MENTALE V V

Ormai sai che, prima di scrivere, devi rappresentare nella tua mente ciò che devi descrivere.

1 Descrivi un gatto.

Vi farò conoscere È un e ovviamente è un animale domestico

(com’è il suo pelo alla vista e al tatto?) Ha un bel

(è un gatto grande o piccolo? descrivi la corporatura)

(come sono i suoi occhi?) Nel musetto spiccano che

(come sono le orecchie?)

(come sono le zampe?) Le sue zampe

E quando si arrabbia da esse spuntano

(come si muove?) Riesce a sorprendere sempre per i diversi movimenti che fa con le sue zampette.

Se non vuole farsi sentire

Se vuole afferrare un giochino

Se rincorre una pallina

(che cosa mangia?) Il suo cibo preferito

ma non gli piace

(descrivi il carattere)

(che cosa gli piace fare? qual è il suo giochino preferito?)

(dove trascorre la maggior parte della giornata? dove gli piace dormire?)

(concludi con una tua riflessione)

49
RACCONTO D’AVVENTURA TESTO DESCRITTIVO
SCRITTURA
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SCRITTURA GUIDATA

TEMA: IL CORAGGIO

IL CORAGGIO

Quali sono le occasioni in cui un bambino o una bambina deve avere coraggio?

1 Queste sono immagini che ritraggono situazioni che permettono a una bambina o a un bambino di sentirsi coraggiosa/coraggioso. Ti è mai capitato di vivere una di queste situazioni? Scrivi sotto a ogni disegno una breve frase che riassuma ciò che accade.

– Ciao, torniamo tra un’oretta.

– Ti senti tanto forte?

– È la prima volta, ma… ce la posso fare!

– Sì, è vero. Ho detto una bugia.

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SCRITTURA GUIDATA LA SCALETTA

TEMA: IL CORAGGIO

La SCALETTA è l’ordine LOGICO E/O CRONOLOGICO nel quale vuoi esporre l’argomento che devi trattare. La scaletta corrisponde allo smontaggio nel riassunto. Per stendere una scaletta sarà importante utilizzare la visione mentale dei punti che vuoi trattare.

Titolo:

SONO ORGOGLIOSO/ORGOGLIOSA DI ME. HO AVUTO CORAGGIO!

Pensa a una volta in cui hai avuto coraggio...

1 Completa lo schema riferito ai punti della scaletta.

2. Quando è successo?

... leggi la scaletta

1. La situazione.

2. Quando è successo.

3. Dove è successo.

4. Con chi ero.

5. Che cosa è successo.

6. Come mi sono sentito/sentita.

7. Come ho risolto la situazione.

1. Di quale situazione in cui hai mostrato coraggio parlerai?

7. Come hai risolto la situazione?

TITOLO: Sono orgoglioso/ orgogliosa di me. Ho avuto coraggio!

6. Come ti sei sentito/ sentita?

3. Dove ti trovavi?

4. Chi era con te?

5. Che cosa è successo?

2 Scrivi il testo sul quaderno sviluppando e collegando le varie parti dello schema. Ricorda di inserire sequenze descrittive, narrative e riflessive.

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I TESTI NARRATI

IN PRIMA PERSONA

Molti brani sono narrati in PRIMA PERSONA. Il RIASSUNTO, però, deve essere scritto in TERZA PERSONA.

1 Leggi due volte il testo.

Arthur Conan Doyle, Il mondo perduto, Bompiani

Le insidie della foresta

Era tempo di iniziare il viaggio di ritorno. Camminavo, assorto nei miei pensieri, su un pendio a metà strada dall’accampamento, quando la mia mente venne richiamata alla realtà da un rumore sospetto alle mie spalle. Una strana creatura era vicina a me. Il rumore era qualcosa tra un russare e un grugnito, profondo ed estremamente minaccioso. Divenne più forte e più spaventoso.

La bestia aveva un muso lungo e schiacciato, simile a quello di un rospo. Avanzava a grandi balzi e annusava le mie tracce.

Alzai il mio inutile fucile leggero da caccia. Mi guardai intorno, ma non vi era traccia di un albero alto o di una roccia. Non potevo prendere la mira nascondendomi.

Vidi un sentiero davanti a me, gettai il fucile e cominciai a correre. Con quell’orrore dietro di me, corsi, corsi, e corsi ancora.

Infine mi fermai, quasi incapace di muovermi. Poi improvvisamente udii un frastuono, il rumore sordo dei passi e il respiro del mostro. Era sopra di me. Ero perduto.

Con un grido di terrore mi girai, mi divincolai e riuscii a sfuggire al mostro correndo giù, lungo il sentiero. Poi, improvvisamente, stavo cadendo nel nulla. E tutto fu oscurità e pace.

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RIASSUNTO
RACCONTO DI AVVENTURA

Quando mi svegliai, mi ripresi, sopra di me c’era un cerchio di cielo stellato.

Ero caduto in una buca profonda. Stavo bene e non c’era alcun segno della presenza del mostro.

Al centro della buca c’era un palo appuntito: ero in una trappola preparata dagli indios dell’altopiano per catturare gli animali pericolosi.

Risalii facilmente sul bordo della buca e saltai fuori.

2 Colora in la barra che indica la sequenza descrittiva

Serve per comprendere la trama? Sì. No.

3 Le barre indicano sequenze non fondamentali per comprendere la trama.

Dovrai scriverne la frase-chiave? Sì. No.

4 Fai lo smontaggio: per ogni sequenza narrativa, osserva le parti evidenziate e completa la frase-chiave. Poi colora la barra nel modo opportuno.

Le parti evidenziate non sono le frasi-chiave, ma rappresentano l’idea centrale di quella sequenza. Da queste parti devi ricavare la frase-chiave, utilizzando anche parole tue.

Il protagonista vede vicino a sé

Sequenza

Sequenza non

Il protagonista si mette a ......................................................................................................................................................................

Il mostro assale il

Il protagonista, fuggendo,

Sequenza non

Il protagonista cade......................................................................................................................................................................................

Il protagonista risale e .................................................................................................................................................................................

53
RIASSUNTO
RACCONTO DI AVVENTURA

RACCONTO DI AVVENTURA

SCRITTURA IL FLASHBACK

Nella scrittura di un testo può essere inserito un FLASHBACK, cioè una sequenza che narra fatti accaduti in precedenza.

1 Rileggi due volte il testo delle pagg. 52-53.

2 Sul quaderno, completa il testo seguendo i consigli di questa traccia. I puntini di sospensione indicano le parti che devi ampliare. Scegli un personaggio tra questi.

Un botanico alla ricerca di una rara orchidea della foresta.

Da anni mi occupo di Lavoro per un centro di ricerca dell’Università di Nella mia carriera ho effettuato diverse spedizioni in luoghi

Ho vissuto situazioni di... La mia più grande ambizione è...

3 Scrivi un flashback in cui il personaggio spiega perché ha iniziato il viaggio di ritorno.

Era tempo di iniziare il viaggio di ritorno.

Tutto era cominciato quindici giorni fa.

Avevo lasciato l’accampamento che era il campo base della spedizione.

Avevo iniziato la ricerca di .........................................................................................................................................................................

Avevo vissuto nella foresta (quali emozioni, quali sensazioni aveva provato il/la protagonista?)

Ero felice perché (che cosa era successo? che cosa aveva trovato il protagonista?)

Prima di me nessuno era riuscito a. ..............................................................................................................................................

Camminavo, assorto/a nei miei pensieri, su un pendio a metà strada dall’accampamento…

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SCRIVERE UN TESTO DI AVVENTURA

Quando scrivi un testo di una particolare tipologia testuale, devi avere presente gli ELEMENTI tipici DELLA TIPOLOGIA stessa.

1 Questi sono gli elementi suggeriti per scrivere un testo di avventura. Leggili con attenzione.

1. Argomento: un’avventura nel deserto.

2. Tipologia: racconto di avventura.

3. Personaggi: due turisti esperti che hanno viaggiato spesso nel deserto.

4. Luogo: deserto del Sahara.

5. Tempo: indefinito.

6. La scaletta dei fatti.

RACCONTO DI AVVENTURA

Due turisti esperti attraversano il deserto con la jeep. (chi sono? in quale deserto si trovano? da quanto tempo stanno viaggiando? è giorno o notte? )

Arriva una tempesta di sabbia. (descrivi la tempesta)

La jeep si blocca. (perché? che cosa pensano i protagonisti? che cosa cercano di fare?)

Introduzione

Sequenze dello svolgimento

Conclusione

I protagonisti sentono delle urla lontane. (che cosa pensano che siano? quali sensazioni ed emozioni provano?)

Un gruppo di predoni del deserto sta per assalirli. (descrivi che cosa accade utilizzando aggettivi e verbi che creino suspense)

Uno dei due protagonisti riesce a mettere in moto la jeep. (come?)

All’ultimo momento riescono a scappare. (descrivi la fuga)

2 Scrivi il testo sul quaderno: arricchisci l’introduzione, le sequenze e la conclusione con parti descrittive e riflessive.

55
SCRITTURA

SCRITTURA GUIDATA

TEMA: IL SOGNO

IL SOGNO

I sogni sono avventure belle o brutte vissute durante il sonno oppure sono desideri che si vorrebbero realizzare.

Pensa a un sogno che speri si possa avverare.

1 Leggi le tracce e scrivi tutte le idee che ti vengono in mente.

È un desiderio che si può avverare adesso

• Di che cosa si tratta?

• Che cosa deve accadere perché possa avverarsi?

• Chi ti può dare una mano per fare in modo che si avveri?

• Che cosa stai facendo tu perché si possa avverare?

È un desiderio che riguarda la tua vita futura

• Racconta di che cosa si tratta.

• Spiega che cosa ti ha portato a questo sogno.

• Spiega come sarai tu se questo sogno si realizzerà.

• Hai parlato con qualcuno di questo tuo desiderio? Hai ricevuto qualche consiglio?

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2 Osserva la struttura possibile per il tuo testo che parlerà di un sogno pauroso o di avventura. Scrivilo utilizzando anche sequenze descrittive, dialogiche, riflessive.

Se vedo un film o se leggo un libro, spesso di notte

SCRITTURA GUIDATA

TEMA:

Una notte ho sognato

Mi trovavo

Stavo

A un tratto

Per fortuna

Mi sono svegliato/a prima che

Mi ricordavo tutto ciò che

Penso che

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IL SOGNO

RACCONTO FANTASY

LE SEQUENZE PRINCIPALI

Quando leggi un libro, non riesci a leggerlo tutto in una volta. Ne leggi un capitolo, alcune pagine… È importante che tu sappia individuare i fatti importanti per ricordarli quando continuerai la lettura del libro. Infatti, se tu ricominciassi sempre dall’inizio, non arriveresti mai alla fine. Il lavoro che ti proponiamo ora è una LETTURA “A PUNTATE”. Ti sarà d’aiuto per imparare a LEGGERE UN LIBRO un po’ per volta.

1 Leggi due volte il testo.

Paolo Pavesi, Le armi e gli amori, Solfanelli

Il mondo di Vahal: l,arrivo

A un tratto la porta si spalancò e apparve un uomo ammantato di nero

– Estrai e metti sul pavimento davanti a te la moneta di bronzo che hai in tasca – disse. Madido di sudore, Luigi trasse di tasca la moneta e la pose a terra

In un silenzio totale la moneta cominciò a sollevarsi Allora il mondo attorno a lui mutò. I suoi vestiti avevano lasciato il posto a una pesante armatura e aveva la moneta al collo trattenuta da una catenella. Ora il giovane si trovava ai piedi di una collina erbosa. Lontano si stendeva una foresta e più in là si ergeva una catena di montagne oscure.

Accanto a lui c’era ancora lo sconosciuto. – Benvenuto tra noi, Guerriero Hlodwig – gli disse. – Questo non è più il mondo in cui ti trovavi prima, ma fa parte di un universo parallelo. È il mondo di Vahal e il mio nome è Alfwin, Signore dei Maghi di queste regioni.

RIASSUNTO

RIASSUNTO

– Ma cosa ci faccio io qui? – balbettò il giovane. Disse il vecchio: – In questo mondo il Bene e il Male sono forze che si combattono da tempo immemorabile. Da sempre il Bene è riuscito ad avere la meglio, ma ora il Male è risorto più potente di prima.

RACCONTO FANTASY

Astwulf, il Mago Nero, ha dato un corpo e un’anima a un Guerriero di cui nessuno osa pronunciare il nome. Il mio compito era quello di trovare un uomo capace di contrastarlo in duello e infine sono riuscito a trovarlo

2 Colora in la barra della sequenza descrittiva.

3 Fai lo smontaggio: per ogni sequenza narrativa importante, osserva le parti evidenziate e completa la frase-chiave

Un uomo

L’uomo dice al protagonista di ...........................................................................................................................................................................

Luigi estrae la ............................................................... che ............................................................................................................................................

Il mondo attorno a Luigi e ..................................................................................................................................................................................................................................................................

Sequenza ......................................................................................................

L’uomo saluta e si presenta come

Alfwin spiega che il Bene e il Male

Astwulf ha creato un e lui, Alfwin, deve trovare

4 Immagina di essere arrivato/a alla fine di un capitolo di un libro. Rileggi le frasi-chiave per fissare nella memoria i fatti più importanti. Naturalmente, quando leggi un libro, non devi fare il riassunto scritto. Ripensa però ai fatti principali: così non “perderai il filo” quando passerai al capitolo successivo.

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RACCONTO FANTASY

ARRICCHIRE UNA TRACCIA DI UN

TESTO FANTASY

1 Rileggi il testo delle pagg. 58-59. Scrivi un’introduzione seguendo questa traccia.

Luigi si trovava sdraiato sul divano della sua stanza.

Stava leggendo un libro che lo appassionava e coinvolgeva.

Luigi era (chi era Luigi? quali erano le sue letture preferite? in quali momenti si ritirava nella sua stanza a leggere?)

Mentre era immerso nella lettura sentì (che cosa ha sentito? da dove proveniva?)

Il suo cuore cominciò a battere all’impazzata. Si poteva quasi sentire

Ma la curiosità ebbe il sopravvento

Luigi si diresse verso (verso dove si dirige Luigi? che cosa attraversa? dove arriva? come sono i suoi passi? che cosa teme di trovare? perché non accende la luce?) .................................................................

A un tratto la porta si spalancò e apparve un uomo ammantato di nero.

2 Rileggi il testo delle pagg. 58-59 inserendo l’introduzione che hai scritto tu.

3 Sul quaderno, scrivi una breve descrizione dell’uomo ammantato di nero. L’uomo in testa aveva... da cui spuntavano... Una lunga barba... come la... incorniciava il suo... Il suo mantello era trattenuto in vita da...

SCRITTURA
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LE SEQUENZE PRINCIPALI

ATTENZIONE. Per passare a un altro capitolo delle avventure nel mondo di Vahal, devi ricordare la parte che hai già letto.

1 Quale sintesi ti riporta alla mente i fatti fondamentali necessari per continuare la lettura? Indica con X.

Un uomo, il mago Alfwin, cercava un guerriero in grado di sconfiggere, nel mondo di Vahal, il Guerriero del Male creato da Astwulf, il Mago Nero. Alfwin trasferisce Luigi nel mondo parallelo e gli dice che ha trovato il difensore del Bene.

Davanti a Luigi si è spalancata una porta ed è apparso un uomo con un mantello nero.

Luigi si spaventa. Su richiesta dell’uomo Luigi estrae una moneta dalla tasca e la moneta si solleva.

Luigi si ritrova nel mondo di Vahal.

2 Leggi il testo due volte. Colora in le barre delle due sequenze non fondamentali per comprendere la trama.

Paolo Pavesi, Le armi e gli amori, Solfanelli

Il mondo di Vahal: la lotta tra il Bene e il Male

Alfwin continuò: – Sei tu: Hlodwig, il Difensore. Se vincerai, il Male non troverà più la forza per tornare; se perderai, il buio e la malvagità avranno il dominio.

– Raccogli l’asta e sali su Elfir – disse poi indicando un cavallo bianco. – Dobbiamo arrivare alle montagne. A notte inoltrata arrivarono nel luogo dove avrebbe dovuto svolgersi il duello

D’improvviso si fece avanti un cavaliere nero Puntò l’asta contro Hlodwig e spronò il suo cavallo.

Il Difensore abbassò anch’egli la lancia e incitò Elfir contro l’avversario. Le due aste andarono a colpire gli scudi e il cavaliere del Male finì rovinosamente a terra.

61 RIASSUMERE
RACCONTO FANTASY
!

RIASSUMERE

RACCONTO FANTASY

Hlodwig balzò giù da cavallo e sguainò la spada, gettandosi contro il nemico, ma il suo avversario riuscì a sfoderare in tempo la sua arma, colpendolo sulla spalla. Il giovane fu costretto a indietreggiare. Parò il colpo che stava per calargli sul capo; poi si spinse in avanti e la spada del nemico volò lontana.

Infine Hlodwig impugnò la spada e con entrambe le mani colpì l’avversario.

In quell’istante le rocce si aprirono e il cavaliere del Male cadde in un crepaccio senza fine, dove si spense il suo ultimo urlo.

3 Per ogni sequenza narrativa importante, osserva le parti evidenziate.

Fai lo smontaggio del racconto e completa le frasi-chiave

Le barre indicano sequenze non fondamentali per comprendere la trama.

Dovrai scriverne la frase-chiave? Sì. No.

Alfwin dice che Luigi ora è , il

Sequenza non ...................................................................................

Alfwin e Hlodwig arrivano

Un cavaliere nero

Il cavaliere del Male

Sequenza non Hlodwing

Il cavaliere del Male

62
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ARRICCHIRE UN TESTO FANTASY

CON SEQUENZE RIFLESSIVE

1 Rileggi il racconto delle pagg. 61-62.

2 Scrivi una sequenza riflessiva che evidenzi i sentimenti e le emozioni di Luigi quando scopre di essere diventato Hlodwig, il Difensore. Segui questa traccia.

Alfwin continuò: – Sei tu: Hlodwig, il Difensore. Se vincerai, il Male non troverà più la forza per tornare; se perderai, il buio e la malvagità avranno il dominio.

Mille pensieri si affollarono nella testa di Luigi.

Non ce la farò mai perché (Luigi pensa che il compito sia troppo difficile per lui: perché?)

Alfwin però mi ispira fiducia perché

Posso mettermi alla prova, perciò

3 Scrivi la conclusione del racconto.

In quell’istante le rocce si aprirono e il cavaliere del Male cadde in un crepaccio senza fine, dove si spense il suo ultimo urlo.

Improvvisamente nel cielo apparve

Era il segnale che

Da quel giorno nel mondo di Vahal

Hlodwig tornò a essere

Si ritrovò e

63 SCRITTURA RACCONTO FANTASY
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SCRITTURA GUIDATA

TEMA: LE ESPERIENZE

LE ESPERIENZE

ISIONE MENTALE V V

Per parlare di una tua esperienza personale devi riportare alla mente ciò che ti è accaduto in un particolare momento della tua vita.

Pensa a quale esperienza vuoi raccontare. Rivedila nella tua mente ripensando a tutto ciò che è successo, come se fossero le sequenze di un film. Cerca di catturare alcuni particolari che ti serviranno per le sequenze descrittive.

LA SCALETTA

• Riflessione iniziale.

• Il giorno in cui ho compiuto anni.

• In regalo avrei desiderato

• Come ho festeggiato

• Conclusioni ...............................................................................................

IL TESTO

A me piace il giorno del mio compleanno perché ................................

Ora vi racconto il giorno in cui ho compiuto Da tempo desideravo avere e speravo proprio che

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-
-

Ho festeggiato con Siamo stati tutti insieme (dove?)

Ora vi racconto per filo e per segno che cosa è successo:

SCRITTURA GUIDATA

TEMA: LE ESPERIENZE

Volete sapere quali sono i regali che ho ricevuto?

Il regalo che proprio mi ha lasciato a bocca a aperta è

Per farvi capire il mio entusiasmo ve lo descrivo:

Sapete che cosa penso di quella festa di compleanno?

Ora disegno la mia torta di compleanno, per farvi venire l’acquolina in bocca!

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RACCONTO

DIVERSI TIPI DI SEQUENZE

In un testo possono alternarsi DIVERSI TIPI DI SEQUENZE (narrative, descrittive, dialogiche, flashback). È importante saperle distinguere per fare lo SMONTAGGIO e il RIASSUNTO.

1 Leggi due volte il testo.

Gregorio Paltrinieri, Il peso dell’acqua, Mondadori

Perché ho scelto il nuoto

Se ho rinunciato al basket è colpa di mio padre. Se ho scelto il nuoto è merito di mio padre. Alla fine, colpa e merito si bilanciano. Perché papà ha avuto l’abilità di non costringermi a lasciare l’uno e non mi ha imposto di scegliere l’altro.

Mio padre era ed è un allenatore di nuoto nella piscina comunale di Novellara, non lontano da Carpi. Per lui sarebbe stato un gioco da ragazzi spingermi a nuotare.

Oddio, proprio così facile no, visto che la mamma ha sempre avuto il terrore dell’acqua e tutto avrebbe voluto per me, tranne un futuro in piscina.

Anche per questo papà non ha mai insistito per convincermi a fare questo o a non fare quello.

Si è solo limitato a sfidarmi tutte le volte che andavo a trovarlo sul lavoro.

Un giorno in cortile avevo appena giocato a basket; in testa avevo ancora la palla a spicchi e sotto la tuta indossavo una canottiera NBA. Lui mi ha accolto con un grande sorriso, dicendo solo: – Ehilà, bimbo. Ti vedo in forma, magari questa volta vinci tu… Ti va una garetta di nuoto con papà? – e mi ha battuto come sempre.

RIASSUNTO
AUTOBIOGRAFICO
1 2 3 4 5

6 7 8

Ci è riuscito in un modo così genuino che, sera dopo sera, ho cominciato a immaginare gare di nuoto a due in cui, frullando bracciate poderose, lo raggiungevo, lo superavo, lo sconfiggevo, uscivo dall’acqua e, ovviamente, salutavo il pubblico, indossavo il mio accappatoio dei New York Knicks con il logo NBA. Ero un po’ confuso.

Ma la sfida con papà mi prendeva sempre di più. Così è nata la mia passione per il nuoto. La sfida è il motore di tutto. A maggior ragione nello sport. Quando è pura e intensa non contano età, luogo o trofei in palio, conta il gusto che può dare.

2 Indica con X

La sequenza n. 1 è una sequenza: narrativa. riflessiva.

La sequenza n. 2 è una sequenza: narrativa. descrittiva.

La sequenza n. 3 è una sequenza: narrativa. riflessiva.

La sequenza n. 4 è una sequenza: narrativa. descrittiva.

La sequenza n. 5 è: un flashback. una sequenza narrativa.

La sequenza n. 6 è una sequenza: narrativa. riflessiva.

La sequenza n. 7 è una sequenza: narrativa. descrittiva.

La sequenza n. 8 è una sequenza: narrativa. riflessiva.

3 In questo caso, il flashback non è fondamentale per capire la trama. Dovrai scriverne la frase-chiave? Sì. No.

4 Per fare lo smontaggio, completa le frasi-chiave delle sequenze narrative fondamentali per capire la trama.

1. Il protagonista ha scelto il nuoto

2. Suo padre .............................................................................................................................................................................................................................

3. Sequenza , perciò non fondamentale.

4. Il padre lo sfidava

5. È un , e non è

6. Il protagonista immagina di ...........................................................................................................................................................................

7. Il protagonista decide di dedicarsi .........................................................................................................................................................

8. Sequenza , non

67
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.
RIASSUNTO
RACCONTO AUTOBIOGRAFICO

RACCONTO AUTOBIOGRAFICO

SCRITTURA SCRIVERE UN,AUTOBIOGRAFIA

Per scrivere un’autobiografia o una biografia occorre conoscere i FATTI PIÙ IMPORTANTI accaduti al protagonista.

1 Continua tu l’autobiografia di Gregorio Paltrinieri. Ricorda che dovrai scrivere in prima persona. Queste sono alcune tappe importanti della sua carriera di nuotatore.

• Medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016 nei 1500 m stile libero.

• Medaglia d’argento negli 800 m in vasca e medaglia di bronzo nei 10 km in acque libere, cioè non in piscina, ai Giochi Olimpici di Tokio 2020. È stato il primo atleta nella storia a vincere una medaglia nella stessa edizione dei Giochi sia in piscina sia in acque libere.

• Medaglia d’oro nei 1500 m nei Campionati del Mondo di Budapest 2022.

Da quel momento mi sono dedicato seriamente al

Mi sono allenato (come?)

Ho disputato diverse e ne ho vinte

Non riesco a esprimere la gioia di quando, nel , mi hanno invitato a partecipare alle gare olimpiche di nella gara dei

L’ho vinta ed è stata la mia prima ..............................................................................................................................................

Quando la notizia di questa vittoria è apparsa sui giornali

Quattro anni dopo, Un’altra vittoria indimenticabile è

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SCRITTURA LA STESURA DI UN TESTO AUTOBIOGRAFICO

1 Sul quaderno, scrivi un racconto autobiografico, seguendo la traccia.

Il mio primo giorno di scuola

SCALETTA

Introduzione

• Scrivi il tuo nome e presentati brevemente.

• Spiega di che cosa parlerai e per quale motivo vuoi raccontare questa tua esperienza.

Svolgimento

• Racconta i fatti principali di quel primo giorno, aiutandoti con questa scaletta.

• Che giorno era.

• Chi ti ha accompagnato/a a scuola.

• Come ti sentivi tu. Come si sentiva chi ti ha accompagnato/a.

• Chi hai incontrato davanti all’ingresso della scuola.

• Che cosa avete fatto.

• Chi vi ha accolto nell’atrio della scuola.

• Che cosa hai pensato quando hanno chiamato il tuo nome.

• Con chi sei entrato/a in classe.

• Dove ti sei seduto/a.

Conclusione

• Concludi con una riflessione sull’inizio del tuo percorso nella Scuola Primaria. Anche nel racconto autobiografico è importante utilizzare SEQUENZE RIFLESSIVE e DESCRITTIVE. Puoi quindi descrivere anche il tuo abbigliamento, il tuo zaino, la scuola, l’insegnante… Accertati di aver scritto frasi chiare e ortograficamente corrette. Rileggi due volte il tuo lavoro e, se necessario, correggilo.

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RACCONTO AUTOBIOGRAFICO
DEVO RICORDARE...

SCRITTURA GUIDATA

TEMA: L’AMICIZIA

L,AMICIZIA

È BELLISSIMO AVERE AMICI E AMICHE. pochi, TANTI... SPECIALI, DEL CUORE... MA HAI MAI PROVATO A chiederti CHE COS’È, PER TE, L’AMICIZIA?

Una TRACCIA è qualcosa in più di una scaletta. È un modo per legare cronologicamente e logicamente i vari punti della scaletta tra loro.

1 Completa i post-it. Possono diventare una traccia per scrivere un testo dal titolo “Io e l’amicizia”.

L’amicizia è

Sapete chi è il mio amico del cuore?

Vi presento la mia amica del cuore!

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Per me

è speciale perché

SCRITTURA GUIDATA

TEMA:

Con ............................................................................................ ho vissuto momenti indimenticabili come quando

IO E L’AMICIZIA

Mi piacerebbe essere amico/a di perché

Quella volta in cui ho litigato con , mi sono sentito/a

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L’AMICIZIA

DIARIO

IL RIASSUNTO E IL DIARIO

È molto difficile fare il riassunto di una pagina di diario. Si può, però, capire qual è l’IDEA PRINCIPALE o di che cosa ha voluto parlare chi ha scritto quella pagina di diario.

1 Leggi due volte il testo.

Roberto Piumini, Diario di La, Edizioni EL

Caro Dario, ho scoperto che la geometria mi piace.

Siccome la geometria fa parte della matematica, ormai non posso più dire che la matematica non mi piace.

Anche l’analisi logica mi piace abbastanza: è una specie di geometria delle parole.

Almeno per adesso, la scuola mi sembra interessante. Oserei dire divertente, ma non voglio esagerare.

Ahmed quest’anno parla molto più che l’anno scorso.

La giraffa (Caterina) gli fa un sacco di sorrisetti, ma lui non le risponde. Non è una cosa carina dare dei soprannomi alla gente, soprattutto se sono soprannomi cattivi.

“Giraffa” non è troppo cattivo: è solo un soprannome scientifico. E poi lo uso solo con te, che sei Dario, il fedele segretario, e non lo dici a nessuno.

A proposito, dicono che nella quinta C c’è una bambina che non ride mai, nemmeno a raccontarle la barzelletta più sganasciante del mondo. (Vedi che bello con te? Posso usare parole come “sganasciante”, che non metterei mai in un compito…).

Caro Di, Margot quest’anno è un po’ cambiata. L’anno scorso era più bassa di me, per esempio, mentre adesso è più alta. Roba di un dito, niente di più. Ha i capelli ancora più belli, li pettina all’indietro, come Lorraine, quella del telefilm “The beautiful company”. L’anno scorso avrei scritto “biutiful”: come vedi faccio progressi anche in inglese, my dear Di!

2 Completa.

In questo caso La (Laura, la bambina che scrive il diario): confessa al suo diario che comincia a piacerle la , parla dei suoi e delle sue

RIASSUNTO
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SCRITTURA

3 Ora scrivi tu una pagina di diario utilizzando anche, come La, parole inventate o espressioni “che non metteresti mai in un compito”. Anche tu, come La, puoi chiamare il tuo diario con un nome particolare.

DIARIO

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SCRITTURA SCRIVERE UNA PAGINA DI DIARIO

DIARIO

Spesso i diari personali sono “originali”, perché illustrati da chi scrive. A volte però i disegni, le scritte particolari, il linguaggio speciale sono comprensibili solo all’autore o all’autrice. In questo caso il diario è veramente segreto.

1 Leggi due volte il testo.

Virginy L. Sam, Diario di una peste, Nord Sud Edizioni

Gli scacchi

L’ALTRO GIORNO HO COMPIUTO 10

ANNI.

Nonno Gastone mi ha invitato a mangiare una torta enorme a casa sua e mi ha regalato la MIA prima scacchiera personale

Le pedine sono spaziali, in legno lucido, e le regine indossano corone dorate: troppo bella!

Nonno Gastone mi ha insegnato a giocare a scacchi quando avevo sei anni. Da allora ci sfidiamo quasi ogni volta che ci vediamo. Dice che gli piace giocare con me perché…

ALMENO TU mi dai del filo da torcere, bignè!

Bè,
che ho i neuroni belli freschi, io!
diciamo

Con lui non mi annoio mai, mi diverto come una matta e posso parlare di qualsiasi cosa, tanto mi capisce sempre.

mio NONNO GASTONE

SCRITTURA

DIARIO

2 Questa è una pagina in cui puoi scrivere una pagina di diario “originale”. Utilizza disegni, modi di dire che usi solo tu, icone...

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SCRITTURA GUIDATA

TEMA: IL CORAGGIO TEMA: LE EMOZIONI

LE EMOZIONI

Tristezza, allegria, rabbia, felicità... Quante emozioni, quanti sentimenti! Tutti i giorni proviamo molte emozioni. Le parole ci aiutano a manifestarle.

1 Scrivi le parole delle emozioni. Inventa un dialogo tra due bambini che le stanno provando.

TRISTEZZA

ALLEGRIA

QUANTE EMOZIONI!

TEMA:

FELICITÀ

RABBIA

SCRITTURA GUIDATA
IL CORAGGIOLE EMOZIONI

TESTO TEATRALE

DALLO SMONTAGGIO

AL RIASSUNTO

Per fare il riassunto, prima devi fare lo SMONTAGGIO scrivendo le frasi-chiave, poi devi legarle tra loro utilizzando le PAROLE-LEGAME.

1 Leggi due volte il testo.

dal Web

Pezzettino

Narratore: C’era una volta un piccolo pezzo di puzzle che era scivolato dietro un frigorifero. Stava da così tanto tempo dietro il frigorifero che aveva dimenticato cos’era. Aveva deciso di chiamarsi “Pezzettino”. Era certamente il pezzetto di qualcosa, ma di che cosa? Così decise di partire per scoprirlo. La prima cosa in cui s’imbatté fu un grosso sasso.

Pezzettino: Salve!

Sasso: Salve!

Pezzettino: Hai voglia di fare due passi?

Sasso: Io non mi muovo mai!

Pezzettino: Per caso ti manca qualcosa?

Sasso (con tono sprezzante): No, una pietra è una creatura perfetta, non manca di niente.

Pezzettino (sorridendo): Neanche di un pezzettino?

Sasso (con tono deciso): Vattene! Io non ho bisogno di niente e di nessuno.

Narratore: Pezzettino arrivò sul bordo di una pozzanghera.

Pezzettino: Buongiorno!

Pozzanghera (prendendo in giro Pezzettino): Ehilà sgorbietto, come va?

Pezzettino: Scusami, sono un pezzo di te?

Pozzanghera (borbottando): Uhm! Perché no? Vieni dentro che c’è posto!

Pezzettino (gridando): Ah! Che bello! Sono un pezzo di pozzanghera! (e si tuffa)

RIASSUNTO
78

Pezzettino: Aiuto, affogo! Salvatemi!!!

Pozzanghera: Sei solo un pezzo di cartone, sgorbietto.

Narratore: Ma un merlo che stava facendo colazione nel prato, s’impietosì. Con il lungo becco giallo pescò Pezzettino nella pozzanghera e lo stese ad asciugare sopra una margherita. Pezzettino: Sono asciutto, mi rimetto in cammino.

Narratore: Cammina cammina, Pezzettino incontrò un bambino. Bambino (incredulo): Guarda... non ci posso credere.... sei proprio tu! Il pezzo del mio puzzle...

2 Completa le frasi-chiave

Un pezzetto di puzzle

Decide di .....................................................................................................................................................................................................................................

Incontra un

Entra in una ..............................................................................................................................................................................................................................

Rischia di

Un merlo ......................................................................................................................................................................................................................................

Pezzettino incontra un

3 Ora collega le frasi-chiave per fare il riassunto.

Un pezzetto di puzzle

Per scoprire a chi appartenesse, Pezzettino decide di Incontra che

Pezzettino continua la sua ricerca ed entra in una

Rischia di , ma un merlo

Pezzettino riprende il suo cammino e .......................................................................................................................................................

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TESTO TEATRALE

TESTO TEATRALE

SCRIVERE UN TESTO TEATRALE

Anche per scrivere un testo teatrale occorre rappresentare nella propria mente la trama e pensare a come CARATTERIZZARE I DIALOGHI tra i PERSONAGGI.

1 Arricchisci questo testo teatrale facendo incontrare Pezzettino con altri personaggi.

Il primo personaggio è un riccio di castagno.

Anche dal riccio Pezzettino si allontanerà e incontrerà un altro personaggio: decidi tu quale. Questo nuovo personaggio dovrà essere introdotto dal narratore.

Accanto ai dialoghi, se vuoi, scrivi anche come deve essere il tono della voce e l’atteggiamento del personaggio.

Pezzettino: Sono asciutto, mi rimetto in cammino.

Narratore: Pezzettino riprese la sua ricerca. Arrivò nei pressi di una forma tondeggiante, irta di puntini e con una piccola porticina.

Pezzettino: Come ti chiami?

Riccio di castagno: Riccio di castagno.

Pezzettino: Che bel nome! Per caso sono un tuo pezzettino?

Riccio di castagno:

Pezzettino: ...............................................................................................................................................................................................

SCRITTURA 80
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SCRITTURA

Il bambino riporta Pezzettino a casa e lo mette nella scatola del puzzle. Per prima cosa continua il dialogo tra il bambino e Pezzettino. Poi fai intervenire il narratore per spiegare che Pezzettino incontra gli altri pezzi del puzzle. Immagina poi un dialogo tra Pezzettino e gli altri pezzi del puzzle e, se vuoi, alla fine, tra Pezzettino e il bambino.

Bambino (incredulo): Guarda... non ci posso credere.... sei proprio tu! Il pezzo del mio puzzle...

Pezzettino: ...............................................................................................................................................................................................

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TESTO TEATRALE
2 Scrivi il finale.

SCRITTURA GUIDATA

TEMA: LA CURIOSITÀ

LA CURIOSITÀ

Essere curiosi o curiose è un bene o un male? È un bene se serve per conoscere le persone e la realtà. È un male se serve per giudicare la vita di altre persone.

ISIONE MENTALE V V

Riporta alla mente un episodio particolare in cui hai provato curiosità. Ricorda tutto

LA SCALETTA

• Riflessione iniziale.

• Dov’ero e che cosa stavo facendo.

• Che cosa mi ha incuriosito.

• Che cosa ho pensato.

• Che cosa ho fatto per soddisfare la mia curiosità.

• Conclusioni.

Quel giorno ero (dove?) ....................................................................................................................

Ero occupato/a a

A un certo punto è successo che

Il mio primo pensiero è stato

Non sono riuscito/a a trattenermi e

Così ho scoperto che

(concludi con una riflessione su questo fatto)

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L,IDEA PRINCIPALE

Per fare lo smontaggio di un testo informativo devi individuare l’IDEA PRINCIPALE di ogni paragrafo. Saper fare lo smontaggio di un testo informativo è fondamentale per acquisire un METODO DI STUDIO

1 Leggi il testo due volte. Per ogni paragrafo, indica con X l’idea principale.

Francesco Taddia intervista Elisa Palazzi, Perché la Terra ha la febbre, Editoriale Scienza

Domande e risposte sul clima

Se il clima cambia, per noi è un problema?

Beh, a dire il vero è normale che il clima cambi. Ed è sempre cambiato da quando la Terra esiste.

Il clima ha sempre subito modificazioni. Per noi è un problema il cambiamento climatico.

Caldo, freddo, caldo, freddo... Non si sa proprio come vestirsi da un millennio all’altro... Ma il clima cambia in fretta o cambia lentamente?

Non cambia certo dalla sera alla mattina...

11 700 anni fa è cominciato l’Olocene, il periodo caldo nel quale viviamo anche noi: la temperatura in questo periodo ha continuato ad oscillare un po’, ma il clima si è mantenuto relativamente stabile e adatto allo sviluppo delle società.

Il clima non cambia velocemente.

Nell’Olocene il clima si è mantenuto abbastanza stabile e ciò ha favorito lo sviluppo delle società.

Non capisco! Allora perché siamo così allarmati dal cambiamento climatico?

Perché sta succedendo qualcosa di strano e pericoloso. Dalla rivoluzione industriale, e in particolare dalla seconda metà del XX secolo, la Terra ha cominciato a scaldarsi più in fretta che in qualunque altro periodo dell’Olocene. Gli esseri umani per la

RIASSUNTO
84
TESTO INFORMATIVO

prima volta sono stati in grado di modificare profondamente il clima. E le conseguenze possono essere molto preoccupanti!

La Terra ha cominciato a scaldarsi molto rapidamente con conseguenze preoccupanti.

La Terra ha cominciato a scaldarsi maggiormente dopo la rivoluzione industriale.

Per esempio, che cosa potrebbe succedere con la temperatura troppo alta?

È un lungo elenco, sei pronto? Partiamo dalla montagna: i ghiacciai si ritirano e la neve dura meno, e questo cambia la distribuzione e la qualità delle risorse di acqua dolce, fondamentali per le nostre vite. Poi il mare: il livello si innalza a causa della fusione del ghiaccio nelle calotte polari e nei ghiacciai terrestri, per non parlare dell’espansione termica dell’acqua di mare quando gli oceani si riscaldano. Questo aumenta il rischio di danni alle abitazioni e agli edifici quando si verificano tempeste durante fenomeni meteorologici intensi. Spostandosi verso le coste basse, l’acqua marina può sommergere gradualmente le zone costiere e le isole. E può anche contaminare le sorgenti di acqua dolce rendendola meno buona e più difficilmente reperibile o utilizzabile.

L’acqua marina contamina le sorgenti di acqua dolce. La temperatura troppo alta crea problemi in montagna per lo scioglimento dei ghiacciai e nei mari per l’innalzamento del livello delle acque.

Aiuto, c’è altro?

Eh, sì! Gli eventi meteorologici estremi si intensificano: le ondate di calore e la siccità da un lato, che possono aumentare il rischio di incendi o di carestie, e le alluvioni dall’altro, che possono portare a frane e dissesti. Gli oceani diventano più acidi, e questo costituisce una minaccia per la sopravvivenza delle specie marine.

Poi tutti gli effetti negativi sulla salute umana, sull’agricoltura e sulle migrazioni, con intere popolazioni costrette a spostarsi per cercare acqua e cibo.

Il riscaldamento globale causa ondate di calore, siccità e alluvioni con molteplici effetti negativi.

Le acque degli oceani diventano più acide con conseguenze negative sulle specie marine.

RIASSUNTO
TESTO INFORMATIVO
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SCRITTURA SCRIVERE UN TESTO INFORMATIVO

Per scrivere un testo informativo devi raccogliere INFORMAZIONI SULL’ARGOMENTO che intendi trattare.

1 Scrivi un testo informativo.

I problemi del clima

I problemi del clima sono di grande attualità perché ........................................................................................

Il cambiamento climatico causa molti problemi. Le violente precipitazioni hanno come conseguenza

Al contrario, l’innalzamento della temperatura

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TESTO INFORMATIVO

Il cambiamento climatico nelle zone dei ghiacciai

SCRITTURA

2 Concludi il testo scrivendo che cosa puoi fare tu per il problema del cambiamento climatico. Prendi spunto dalle immagini.

Io sono ancora piccolo/a, ma posso rendermi conto dei problemi e cercare di trovare una soluzione.

Ad esempio, tutti noi possiamo segnalare agli adulti

Oppure possiamo

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TESTO INFORMATIVO

RIASSUNTO IL TESTO INFORMATIVO PER STUDIARE

Un riassunto particolare è quello che devi fare quando studi. È particolare perché devi trovare le INFORMAZIONI PRINCIPALI di un testo informativo, così da ricordare quanto hai imparato e poterlo esporre oralmente o per iscritto.

1 Osserva e leggi questa pagina di Sussidiario.

88

Le STRATEGIE per riassumere ciò che devi studiare sono:

• riconoscere gli argomenti e dare loro un titolo;

• dividere il testo in paragrafi e dare un titoletto a ogni paragrafo;

• sottolineare le informazioni più importanti per ricavare le frasi-chiave;

• scrivere le frasi-chiave.

2 Nel testo di pag. 88, scrivi il titolo di ogni argomento. Scegli tra:

• La religione

• La scrittura alfabetica

• La tecnologia

3 Per il primo argomento sono già scritti i titoletti dei paragrafi. Collega i titoletti dei paragrafi del secondo e terzo argomento, colorando il quadratino. Scegli tra:

Tofet Segni e suoni Perché è nata la scrittura Politeisti Divinità principali

4 Sottolinea le informazioni principali. Per ogni paragrafo, scrivi la frase-chiave.

1° argomento

2° argomento

3° argomento

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RIASSUNTO
TESTO INFORMATIVO
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SCRITTURA GUIDATA

I SENTIMENTI

I sentimenti che provi tu sono uguali a quelli delle tue compagne e dei tuoi compagni. Diversi però sono i motivi o le situazioni che suscitano questi sentimenti.

1 Completa. Poi confronta ciò che hai scritto con i tuoi compagni e le tue compagne e discutetene insieme.

Io proprio non sopporto

perché

Io sono triste quando

perché

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...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
......................................................

Io ho molta paura di

perché

Io ho nostalgia di ................................................................. perché

Io sono in ansia quando

perché

Io mi sento in colpa quando

perché

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SCRITTURA GUIDATA TEMA: I SENTIMENTI

SCRITTURA

TESTO POETICO

LA RIMA

1 Leggi.

Cristina Ansuini

Filastrocca della rima

Prendo la penna e faccio una rima niente è più uguale a come era prima: ora amore diventa colore e lo scrittore fa l’aviatore la melanzana fila la lana mentre la rana sta sulla banana.

Con le mie rime posso giocare dare calore, farle suonare, posso parlare di tutto e di niente o divertirmi solamente.

2 Completa la filastrocca scrivendo una parola in rima

Voleva andare in bicicletta perché aveva tanta .........................................................................

Voleva andare in motorino perché voleva uscire presto il Voleva andare in treno per vedere dal finestrino il cielo

Voleva andare in aeroplano per salutare le nuvole con la

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SCRITTURA

1 Leggi.

A cura di Fiona Waters e Chiara Carminati

Tre piccole fantasmesse

Tre piccole fantasmesse ridendo come ossesse mangiavano da leonesse panini alle soppresse ma ecco che successe: le vesti appena messe si sporcarono di maionesse!

2 Scrivi tu una poesia nonsense. Utilizza la parola “vermetto” e parole che con essa fanno rima. Scegli tra queste o trovane altre: baffetto • cassetto • cerchietto • fiocchetto • fischietto • galletto • smetto • rubinetto • violetto…

Dai un titolo al tuo nonsense: C’era una volta un vermetto

spaghetto ragnetto

IL NONSENSE
.........................................................................
..................................................................................................................
POETICO
TESTO

SCRITTURA

IL LIMERICK

TESTO POETICO

2 Modifica il limerick

Una signora molto una volta e quando ......................................................................... era

quella signora

( ) (qui apponi la tua firma)

3 Scrivi tu un limerick.

1 Leggi.

Gianni Rodari

Un signore molto piccolo di Como una volta salì in cima al Duomo e quando fu in cima era alto come prima quel signore micropiccolo di Como.

• Inventa un personaggio, una sua caratteristica, il luogo da cui proviene.

• Inventa una caratteristica del personaggio.

• Presenta l’azione.

• Continua la storia.

• Concludi riprendendo parte del primo verso.

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• • • • ..................................................................................................... •

Che cos’è un calligramma?

Il calligramma è una specie di indovinello, in cui il nome dell’oggetto non viene mai pronunciato, ma viene reso graficamente.

Attraverso un piccolo scritto che si incurva oppur va dritto, puoi creare veramente un oggetto sorprendente però il NOME dell’oggetto è un segreto e non va detto!

codnauQ è’ i
e
95 SCRITTURA TESTO POETICO
IL CALLIGRAMMA
Geronimo Stilton, Come diventare uno scrittore stratopico, Piemme Junior
ltuoamore,battefort
i …oiml Ecco un esempio.
1 Ora prova tu.

CIAO! Siamo Alba e Lilli, le autrici di questo libro, nel quale ti abbiamo proposto due percorsi, uno sul Riassunto e uno sulla Scrittura, per aiutarti a migliorare le tue competenze

Secondo te, ti è stato UTILE ?

Qual è il tipo di lavoro che ti è PIACIUTO DI PIÙ ?

Il riassunto. La stesura dei testi.

Qual è il tipo di lavoro nel quale ti senti “zoppicante”?

Qual è il tipo di lavoro nel quale ti senti sicuro/sicura?

Qual è la cosa più importante che ti sembra di aver imparato? ..........................................

Quanto hai lavorato durante quest’anno scolastico! CONFESSALO: a volte hai lavorato bene, a volte così così; a volte con impegno, a volte di malavoglia.

COMUNQUE, HAI FATTO

IL TUO PERCORSO

DALL’INIZIO ALLA FINE.

Ti diamo alcuni CONSIGLI per non disperdere tutta la fatica che hai fatto: durante le vacanze, porta con te un taccuino, cartaceo o digitale.

ANNOTA anche con una sola parola qualcosa che ti colpisce, che non vuoi dimenticare, che vorresti raccontare.

E poi… LEGGI , LEGGI , LEGGI ! Ti aiuterà nel percorso di Riassunto e Scrittura del prossimo anno.

96
CIAO! BUONE VACANZE! Alba e Lilli
..........................................................................................................................

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Responsabile di progetto: Valentina Dell’Aprovitola

Coordinamento e redazione: Valentina Cammilli

Revisione didattica: Nadia Negri

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Progetto grafico e impaginazione: Barbara Cherici

Copertina: Ilaria Raboni

Illustrazioni: Simonetta Baldini

Ricerca iconografica: Paola Rainaldi

Referenze iconografiche: Shutterstock

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 24.83.121.0

Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati

© 2024 La Spiga, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it

EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione.

Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.

CLASSE

• Letture 4

• Riflessione linguistica 4

• Quaderno di Scrittura e Riassunto 4

• Quaderno delle Verifiche 4-5

• Arte e Musica 4-5

• Missione Regole! 4-5

ISBN per l’adozione: 978-88-468-4468-2

#altuofianco

• KIT DOCENTE comprensivo di guida alla programmazione , percorsi semplificati e tutto il necessario per il corso

• LIBRO DIGITALE (scaricalo subito seguendo le istruzioni all’interno della copertina):

• volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi

• esercizi interattivi extra per tutte le materie

• simulazioni di prove nazionali INVALSI

• audiolibro per tutti i volumi del corso

• tracce audio

• libro liquido

• mappe grammaticali interattive , con attività

• percorso di Arte e Musica con Museo interattivo

• percorsi semplificati stampabili

CLASSE

• Letture 5

• Riflessione linguistica 5

• Quaderno di Scrittura e Riassunto 5

ISBN per l’adozione: 978-88-468-4469-9

METODO TESSITORE CODING DELLA DIDATTICA
GIOCHIAMO INSIEME con L’EDUCAZIONE CIVICA PLUS www.gruppoeli.it Allegato a MISSIONE COMPIUTA! PLUS • LETTURE 4 Non vendibile separatamente
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