1 minute read

Antico Egitto

LEGGI IL TESTO E COMPLETA LO SCHEMA INTEGRANDO LE INFORMAZIONI.

Nell’antico Egitto il corpo del defunto doveva essere preparato alla mummificazione per essere conservarlo simile a quando era in vita.

Prima di tutto venivano prelevati gli intestini e il cervello, che venivano imbalsamate e poste in quattro vasi chiamati canopi. Il corpo veniva pulito con profumi e vino, riempito di erbe, cera d’api, resina e altre sostanze, poi immerso nel sale perché perdesse l’acqua presentenei tessuti e nelle ossa. Dopo 70 giorni il corpo veniva lavato e avvolto in bende di lino tra cui si ponevano amuleti protettivi per il viaggio nell’aldilà.

Un’altra fase importante del rito funebre era la costruzione della bara o sarcofago, spesso in forma di mummia e ricoperta di iscrizioni magiche. Si procedeva poi con la cerimonia di sepoltura. Il defunto era accompagnato dal corteo funebre che portava gli oggetti e gli utensili da deporre nella tomba. Nella tomba avveniva l’ultima parte del rito: l’apertura della bocca.

Il sacerdote toccava la bocca, gli occhi, le orecchie del defunto con una piccola ascia, perché potesse ritrovare l’energia vitale e rinascere nell’aldilà.

da Il corso della storia , Zanichelli

Mummificazione aveva lo scopo di

Costruzione del sarcofago

Cerimonia di sepoltura

Ultimo rito

Le bare sono a forma di mummia e

Il defunto era accompagnato da

Apertura della bocca. Il sacerdote tocca

This article is from: