Degrado di ponti e viadotti.

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DEGRADO DI PONTI E VIADOTTI. Proposta di un sistema di schedatura per il rilievo del degrado su scala territoriale vasta

Candidata: Elisabetta Pugliese Relatore: Prof. Giulio Ventura



DEGRADO DI PONTI E VIADOTTI. Proposta di un sistema di schedatura per il rilievo del degrado su scala territoriale vasta

Candidata: Elisabetta Pugliese Relatore: Prof. Giulio Ventura

Politecnico di Torino Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il progetto sostenibile A.A. 2016/2017


In copertina: Rielaborazione grafica della Figura 1. Sopra:Tacoma Narrows Bridge, dopo la ricostruzione del 1950. Il primo ponte di Tacoma, un ponte sospeso di lunghezza pari a 853 m realizzato tra il 1938 e il 1940, crollò nel novembre dello stesso anno in cui venne aperto al traffico, dopo circa un'ora di oscillazioni dovute alla torsione della campata centrale causata dal vento. Il crollo non provocò vittime, ma le sue cause, dovute principalmente a fenomeni di instabilità aeroelastica, vennero indagate per molti anni a venire dalla comunità scientifica. Cfr. matome.naver.jp, ultima consultazione Dicembre 2017.


INTRODUZIONE

5

1

1.1

APPROCCI PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DEI PONTI

7

L'avvento dei moderni Bridge Mamagement Systems (BMSs)

9

Cambiamento delle politiche di gestione della manutenzione dei ponti negli Stati Uniti N.B.I. (National Bridge Inventory) Progetto BRIME (Bridge Management in Europe)

1.2 1.3

Logica di un BMS

17

Dall'ispezione all'indice del degrado

23

Le ispezioni visive Gli indici del degrado

2 2.1 2.2

LA GESTIONE DEI PONTI IN ITALIA

29

Quadro normativo

31

Gestione della rete infrastrutturale: il caso piemontese

39

La gestione delle strade a livello nazionale Analisi degli enti gestori e concessionari delle infrastrutture piemontesi

2.3

La situazione attuale

3

3.1

TIPOLOGIE DI PONTI

57

Classificazioni

59

In funzione della via servita In funzione dell'ostacolo da sovrapassare In funzione della posizione dell'asse viario

3.2

Materiali ed elementi costituenti

67

Impalcato Arco Fune e stralli Spalle Pile Pulvino Fondazioni Apparecchi d'appoggio Giunti Dispositivi antisismici

49

Elementi di criticitĂ nella gestione dei ponti italiani Un esempio di indagine su ponti e viadotti a livello nazionale: le schede di sintesi della verifica sismica per ponti strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico

3.3

Tipologie strutturali a confronto Ponti a travata Ponti a stampella Ponti a telaio Ponti ad arco Ponti strallati Ponti sospesi

73


4 4.1

DEGRADI E QUADRI FESSURATIVI

83

Degradi materici e danni agli elementi strutturali

85

Fessurazioni negli elementi portanti

5.1

105

Schedatura di supporto al sopralluogo

107

Informazioni generali sull'opera Le Schede Tipo Schede di TIPO A Schede di TIPO B Schede di TIPO C Schede di TIPO D Visione complessiva della schedatura

Cemento armato Acciaio Muratura Danni da urto Erosione Scalzamento Fuori piombo Cedimento delle fondazioni

4.2

5

PRODUZIONE DELLE SCHEDE PER IL CENSIMENTO DEI DEGRADI ED IL CALCOLO DEGLI INDICI

99

5.2

Calcolo degli indici di degrado

129

Elementi a trave Elementi ad arco Elementi a pilastro

6 6.1

APPLICAZIONE MEDIANTE CASI LIMITE

137

CONCLUSIONI

197

I casi limite

139

Bibliografia

199

Sitografia

203

Ringraziamenti

205

Viadotto a travata continua con sella di Gerber a cerniere interne in c.a. Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls Ponte ad arco incastrato in muratura Ponte ad arco in acciaio

6.2 6.3

Considerazioni sui risultati ottenuti

159

Allegati

163

Viadotto a travata continua con sella di Gerber a cerniere interne in c.a. Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls: Caso 1 Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls: Caso 2 Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls: Caso 3 Ponte ad arco incastrato in muratura: Caso 1 Ponte ad arco incastrato in muratura: Caso 2 Ponte ad arco incastrato in muratura: Caso 3 Ponte ad arco in acciaio: Caso 1 Ponte ad arco in acciaio: Caso 2 Ponte ad arco in acciaio: Caso 3


INTRODUZIONE

“Bridges cannot last forever”, scrive Michael J. Ryall, che nell’introduzione al testo Bridge management paragona lo stato dei ponti alle condizioni di salute di una persona. Non si può, sostiene, pensare che una volta entrata in servizio la struttura non necessiti più di attenzioni in quanto ultimata. Il monitoraggio dei ponti è fondamentale quanto lo sono i check-up compiuti nel corso di una vita di una persona, perché entrambi risentono dell’invecchiamento, del degrado, di condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli, dell’aumento del carico di lavoro, ecc… I Romani, le cui opere sono ancora oggi considerate mirabili modelli architettonici, erano già consci al tempo che i ponti si sarebbero degradati, pertanto nel contratto inserivano una clausola che vincolava il costruttore a garantirne la stabilità per i successivi 40 anni1. La trattazione inizia volgendo uno sguardo al contesto internazionale in materia di gestione della manutenzione dei ponti, per poi focalizzarsi sulla realtà italiana. In seguito ad ampie analisi condotte a diverse scale territoriali, per ciò che concerne il contesto italiano, emergono una profonda dispersione e molteplici lacune nelle informazioni legate alla gestione delle opere stradali, frutto di una concomitanza di cause tra cui la complessa diversificazione degli enti gestori, la scarsità di risorse degli enti pubblici e, di conseguenza, un carenza nel un coordinamento a livello nazionale. La stato di degrado complessivo dei ponti italiani non è deducibile se non attraverso informazioni puntuali non confrontabili con ciò che avviene su scala territoriale vasta. Il cuore della trattazione prevede quindi la produzione di una schedatura di censimento dei degradi e la produzione di un indice che renda confrontabili i suddetti ponti sulla base dei danni rilevati e dell’importanza dell’opera nella rete viaria complessiva.

1.  Cfr. M.J. Ryall, Bridge management, Second Edition, Elsevier, 2010, p.2.

5


6


1

APPROCCI PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DEI PONTI

Il capitolo si apre con la trattazione degli avvenimenti che, a partire dal 1967 (data del crollo del Silver Bridge) hanno condotto gli Stati Uniti ad apportare un cambiamento nelle politiche gestionali della manutenzione dei ponti, a partire dall'implementazione dell'NBI (National Bridge Inventory), il database contenente tutte le informazioni relative alle opere stradali. Il comportamento degli U.S. non costituisce un caso isolato, si assiste, infatti, ad un iter evolutivo simile in molti Paesi europei. L'interesse europeo in materia di gestione dei ponti emerge dall'avviamento del progetto BR.I.M.E (Bridge Management in Europe) in cui, attraverso il confronto tra alcuni Stati d'Europa, venne redatto un Report avente funzione di guida metodologica finalizzata allo sviluppo di sistemi di gestione dei ponti il più possibile omogeneo sul territorio. L'Italia non prese parte al progetto che si concluse nel 2001. L'avvento della tecnologia stimolò inoltre in tutto il mondo lo sviluppo di software che permettessero di gerarchizzare lo stato di conservazione dei ponti, sulla base di considerazioni sia di tipo tecnico-scientifico che economico, finalizzati alla gestione della manutenzione. Un ruolo fondamentale è giocato dal sistema di ispezioni da operare per desumere le informazioni necessarie al BMS (Bridge Management System) per elaborare degli indici di degrado rappresentativi dell'opera e, conseguentemente le priorità d'intervento. Nel Capitolo sono inoltre stati riportati gli esempi di indicizzazione del degrado che hanno maggiormente ispirato la produzione della Schedatura per il rilievo del degrado prodotta nel Capitolo 5.

7


1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

Sul retro: Rielaborazione grafica della figura in alto. Sopra: Point Pleasant Bridge, prima del crollo del 1967, spiegazione nel testo. Cfr. it.wikipedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017.

8


1.1

L'AVVENTO DEI MODERNI BRIDGE MAMAGEMENT SYSTEMS (BMSs)

Cambiamento delle politiche di gestione della manutenzione dei ponti negli Stati Uniti Nel 1967 il crollo del Silver Bridge, un ponte sospeso sul fiume Ohio costruito nel 1927, causò la morte di 46 civili (Figura in copertina). Successive verifiche attribuirono la responsabilità dell’incidente alla rottura per fatica di alcuni elementi costituenti le catene che supportavano l’impalcato. Dopo il tragico evento, il Congresso degli Stati Uniti d’America promulgò una legge con la quale si richiedeva al Segretario dei Trasporti di stabilire degli standard nazionali per le procedure di ispezione. La Federal Highway Administration (FHWA) istituì quindi il Bridge Inventory Program che prevedeva l’entrata in vigore dei National Bridge Inspection Standards (NBIS) e l’aggiornamento dell’NBI (National Bridge Inventory), il database dei ponti esistenti1. Gli anni novanta furono caratterizzati dall’avvento dei moderni Bridge Management Systems (BMS). Nel 1991 la FHWA sviluppò un software chiamato “Pontis2" che permetteva di gestire la manutenzione dell’opera tenendo conto del suo inserimento all’interno della rete stradale. Il sistema era quindi uno strumento di supporto alle decisioni che, oltre a considerare lo stato di degrado complessivo e le attività di manutenzione da effettuare, si basava anche su considerazioni socio-economiche (Network Level Analysis). Pontis è ad oggi il sistema di gestione più utilizzato negli Stati Uniti. Negli stessi anni il National Cooperative Highway Research Program (NCHRP) sviluppò un software denominato BRIDGIT che si occupava della gestione e manutenzione dei singoli ponti basando il processo decisionale unicamente sullo stato in cui verteva l’opera a prescindere dal suo

1.  Cfr. W. Dekelbab, A. Al-Wazeer, B. Harris, History lessons from the National Bridge Inventory, 2008. 2.  Cfr. aashtowarebridge.com

9


1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

Figura 1

Figura 1: Disegno raffigurante l’uomo falena (Mothman). Secondo la leggenda, il presunto avvistamento della creatura era presagio di eventi catastrofici. Alcuni sostenitori del paranormale sostenettero che il crollo del Silver Bridge (1967) fosse stato preannunciato da ripetute apparizioni dell’uomo falena verificatesi nei mesi precedenti il disastro che causò la morte di 46 persone. Cfr. mrpsmythopedia.wikispaces.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

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inserimento all’interno di un contesto infrastrutturale più ampio (Project Level Analysis). In questo caso il software era rivolto principalmente a sistemi di ponti di dimensioni più ridotte. Diversi stati, tra cui New York, Pennsylvania, North Carolina, Alabama e Indiana, cominciarono invece a sviluppare autonomamente alcuni software per la gestione dei ponti.

N.B.I. (National Bridge Inventory) Come verrà specificato nel paragrafo successivo, il cuore dei sistemi di monitoraggio dei ponti è rappresentato dal database di informazioni mantenuto costantemente aggiornato. Nel National Bridge Inventory statunitense sono schedate approssimativamente 590.000 strutture i cui dati sono mantenuti aggiornati sulla base di regolari ispezioni. Le ispezioni effettuate nell’arco di circa 24 anni (dal 1983 al 2006) furono circa 1,4 milioni, quasi 60.000 l’anno. Il database, gestito dalla Federal Highway Administration, è stato inoltre reso consultabile online, rendendo così disponibile a qualsiasi utente alcune tipologie di interrogazioni3. In Figura 2 è possibile vedere le diverse tipologie di dati di input per la ricerca. Il dato più interessante è costituito dalla possibilità di effettuare una ricerca relativa a tutti i ponti (All bridges) o in funzione delle condizioni in cui versano (Structuraly deficient/Functionaly obsolete), informazioni ricavate attraverso l’apparato ispettivo. Una volta effettuata una prima selezione di dati per la ricerca è possibile gerarchizzare i risultati in funzione dei seguenti parametri (Figura 3): codice identificativo del ponte secondo l’NBI, collocazione geografica, anno di costruzione/ricostruzione, lunghezza, punteggio relativo alle condizioni del ponte, materiale, tipologia costruttiva, stato complessivo del ponte, importanza all’interno della rete stradale. Dall’elenco è possibile selezionare un’opera e stampare un report ulteriormente dettagliato, di cui è riportato un esempio sotto la Figura 4. È da notare come, all’interno del database, figurino indistintamente ponti come quello che attraversa il lago Pontchartrain (Louisiana) di lunghezza complessiva pari a 38,4km (per molti anni è stato il ponte sospeso sull’acqua più lungo al mondo) e ponti di lunghezza molto inferiore, dell’ordine dei 3-4 m. Da una parte l’enorme quantità di informazioni deducibili dai report finali delle opere sottolinea l’importanza di eseguire controlli det-

3.  Cfr. nationalbridges.com

11


1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

Figura 2

Figura 3

12


Nella pagina di sinistra: Figura 2: Inserimento dei dati per la ricerca all’interno del National Bridge Inventory. Nel riquadro tratteggiato: la selezione dei dati in funzione dello stato complessivo del ponte. Cfr. nationalbridges.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 3: Elenco dei ponti selezionati dal database in funzione della ricerca effettuata, con possibilità di ordinare i dati in funzione delle caratteristiche presenti sulla barra orizzontale. Nel riquadro tratteggiato: Magnolia Bridge (Figura 4). Cfr. nationalbridges.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Nella pagina di destra: Figura 4: Magnolia Bridge, Seattle, Washington (U.S.). Cfr. en.wikipedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. In basso: Report relativo al Magnolia Bridge fornito dalla versione consultabile dell’NBI.

State: Place Name: County: NBI Structure Number: Route Sign Prefix: Route Number: Facility Carried: Feature Intersected: Location: Year Built: Status: RecordType: Level of Service: Owner: Highway Agency District: Maintenance Responsibility: Functional Class: Service On Bridge: Service Under Bridge: Latitude: Longitude: Material Design: Design Construction: Approach Material Design: Approach Design Construction: Structure Length (m): Approach Roadway Width (m): Lanes on Structure: Average Daily Traffic: Year of Average Daily Traffic: Design Load: Scour:

WA Seattle King 085408000000000 Local Road 1140 'W GARFIELD ST 'MARINA PL RR RAVINE '1700 W Garfield St 1929 Structurally Deficient Roadway is carried ON the structure Mainline roadway City or Municipal Highway Agency 01 City or Municipal Highway Agency Minor Arterial, Urban Highway-pedestrian Railroad-waterway 47 38 00.55 N 122 23 09.91 W Concrete continuous Truss - Deck Concrete continuous Girder and Floorbeam System 917.00 11 3 20700 2015 Other Bridge over tidal waters that has not been evaluated for scour, but considered low risk.

State: Place Name: County: NBI Structure Number: Route Sign Prefix: Route Number: Facility Carried: Feature Intersected: Location: Year Built: Status: RecordType: Level of Service: Owner: Highway Agency District: Maintenance Responsibility: Functional Class: Service On Bridge: Service Under Bridge: Latitude: Longitude: Material Design: Design Construction: Approach Material Design: Approach Design Construction: Structure Length (m): Approach Roadway Width (m): Lanes on Structure: Average Daily Traffic: Year of Average Daily Traffic: Design Load:

WA Seattle King 085408000000000 Local Road 1140 'W GARFIELD ST 'MARINA PL RR RAVINE '1700 W Garfield St 1929 Structurally Deficient Roadway is carried ON the structure Mainline roadway City or Municipal Highway Agency 01 City or Municipal Highway Agency Minor Arterial, Urban Highway-pedestrian Figura 4 Railroad-waterway 47 38 00.55 N 122 23 09.91 W Concrete continuous Truss - Deck Concrete continuous Girder and Floorbeam System 917.00 11 3 20700 2015 Other Bridge over tidal waters that has not been Scour: evaluated for scour, but considered low risk. Do not meet currently acceptable standards. Bridge Railings: Bridge is not eligible for the National Register Historical Significance: of Historic Places. 15 # of Spans in Main Structure: # of Spans in Approach Structures: 50 No Median Bridge Median: Yes StructureFlared: Does not meet currently acceptable standards. Transitions: Does not meet currently acceptable standards. Approach Guardrail: Does not meet currently acceptable standards. Approach Guardrail Ends: No Navigation Control on waterway (bridge Navigation Control: permit not required). Open, no restrictions Structure Open?: Fair Condition Deck: Poor Condition Superstructure: Poor Condition Substructure: Basically intolerable requiring high priority of Structural Evaluation: replacement 11.2 Sufficiency Rating (%):

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1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

tagliati e approfonditi, dall’altra la variabilità tipologica trattata evidenzia la necessità che il database risulti completo anche da un punto di vista “estensivo”, motivo per cui è possibile trovarvi al suo interno ponti da 4 come da 40.000 m. Gli Stati Uniti non furono i soli a rivedere i loro sistema di gestione dei ponti, in diversi Paesi del mondo infatti crebbe l’esigenza di sviluppare delle metodologie che rendessero più sistematiche e agevoli le procedure di monitoraggio in modo da gestire al meglio il patrimonio delle opere stradali.

Progetto BRIME (Bridge Management in Europe)

4.  Cfr. A. Pipinato, Nuovi approcci per il managment, la manutenzione ed il controllo delle reti di ponti, 2016.

5.  Cfr. BRIME, Deliverable D14. Final Report, 2001, p. 20.

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Fu anche a causa di queste necessità che nel 1998 venne avviato il Progetto BRIME (Bridge Management in Europe) proposto dal Forum of European National Highways Research Laboratories (FEHRL). Il progetto consisteva nello sviluppo di un sistema unificato per la gestione dei ponti applicabile all’intera rete stradale europea, a partire dall’analisi dei sistemi di gestione adottati dai Paesi europei e da alcuni Stati extraeuropei. Solo alcuni Paesi presero parte al progetto rispondendo al questionario inviato loro per la raccolta dei dati, in particolare vi aderirono Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Slovenia, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Portogallo, Svezia, Canada, Giappone e USA. Da alcuni studi preliminari emerse che la stima del valore dei ponti della rete stradale nazionale in Francia si aggirava attorno ai 12 miliardi di euro, nel Regno Unito attorno ai 23 miliardi, 4,1 miliardi in Spagna e 30 miliardi in Germania. La conclusione tratta dallo studio fu che i ponti, pur sviluppandosi per appena il 2% della rete stradale, ne costituiscono il 30% del valore complessivo4. Lo studio ha inoltre evidenziato la disomogeneità dei metodi adottati dai diversi Paesi e, dopo aver organizzato la ricerca in gruppi di lavoro, i risultati furono riportati in 13 documenti e in un Report finale con lo scopo di redigere un resoconto dei diversi sistemi in uso e di dettare le linee guida future per una gestione dei ponti applicata all’intera rete stradale europea. Come si evince dal Report5, la ricerca fu suddivisa in sette gruppi di lavoro. Ogni gruppo di lavoro era incaricato di documentarsi sullo stato dell’arte e di sviluppare una metodologia che potesse soddisfare le esigenze richieste sulla base dei dati analizzati. I punti salienti trattati nei gruppi di lavoro


erano i seguenti: -Classificazione delle condizioni di una struttura; -Valutazione della capacità portanti; -Valutazione degli effetti di deterioramento e della conseguente riduzione della capacità di carico; -Determinazione della velocità di deterioramento delle strutture soggette a corrosione; -Discriminanti per la valutazione delle riparazioni/demolizioni in funzione del deterioramento raggiunto; -Determinazione delle priorità in funzione dell’inserimento della struttura in una data rete stradale; -Sviluppo di una struttura per un sistema di gestione dei ponti. Il progetto BRIME rappresenta, in conclusione, una guida metodologica finalizzata allo sviluppo di sistemi di gestione dei ponti il più possibile omogeneo sul territorio europeo. Molti metodi di pianificazione di manutenzione sviluppati in Europa sono stati ispirati da questo lavoro di ricerca. Nello Schema 1 sono riportati i BMSs maggiormente noti nel mondo, secondo la classificazione di M.J. Ryall6.

6.  Cfr. M.J. Ryall, Bridge management, Second Edition, Elsevier, 2010, p.31.

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APPENDIX A 1. Approcci per laBMSs gestionearound della manutenzione dei ponti Some the world.

Denmark Finland

Holland

Italy South Africa

Sweden United Kingdom

United States of America

DANBRO (DANish Bridges and Roads) COWiconsult, 45, Tekikerbyen, DK 2830 Virum, Denmark FinnRABMS (Finnish National Roads Administration Bridge Management System) Finland Roads and Waterways Administration, Opastinsilta 12, PO Box 33, SF 00521 Helsinki, Finland DISC Ministry of Transport and Public Works, Rijkswaterstaat, Bridges Department, Voorburg, The Netherlands SAMOA (Surveillance, Auscultation and Maintenance Of Structures) Autostrada, SpA, Italy BMS.NRA (National Roads Authority) Transportek, CSIR, Pretoria, South Africa SIHA BMS (Swedish National Road Administration, Head OfďŹ ce, Borlange, Sweden) STEG (Structures REGister) HiSMIS (Highway Structures Management Information System) High Point Rendel, Southwark Street, London, United Kingdom SMIS (Structures Management Information System) Highways Agency BRIDGEMAN (BRIDGE MANagement system) Laboratory, Bridges Department, Crowthorne Buckinghamshire, United Kingdom COSMOS (Computerised System for the Management Of Structures) PONTIS (Preservation, Optimisation and NeTwork Information System) Federal Highways Administration, McLean, Virginia, United States of America BRIDGIT (BRIDGe Information Technology) Federal Highways Administration, McLean, Virginia, United States of America PENBMS (PENnslyvania Bridge Management System) Pennsylvania Department of Transportation and Safety Building 1009, Harrisburg, Pennsylvania 17120, United States of America Schema 1

Schema 1: Alcuni BMSs nel mondo. Cfr. M.J. Ryall, op. cit., p. 31.

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1.2

LOGICA DI UN BMS

La gestione di ponti dovrebbe caratterizzare tutte le fasi di vita utile dell’opera, la concezione, la progettazione, la realizzazione, l’utilizzo, fino alla demolizione. Alcune strutture possono risentire maggiormente delle condizioni di degrado in cui versano in virtù di un aumento dei carichi a cui sono sottoposte, a causa di errori di progettazione o di realizzazione, o per l’utilizzo di materiali scadenti. Ad oggi gli ingegneri si ritrovano ad avere a che fare con un patrimonio di opere che necessitano di grandi interventi di manutenzione o soggetti a forti limitazioni d’utilizzo a causa di inadeguate o assenti operazioni di gestione. I politici si rendono conto dell’importanza di effettuare interventi di manutenzione sui ponti esistenti, ma non dell’importanza legata alla pianificazione di tale manutenzione. Una corretta gestione è necessaria per coordinare le azioni finalizzate alla cura dei ponti come la raccolta delle informazioni principali relative alle opere, la regolarità delle ispezioni, la stima della resistenza residua, le riparazioni o il rifacimento di componenti danneggiate, la comprensione delle priorità per poter collocare adeguatamente i fondi e la salvaguardia della sicurezza per gli utilizzatori del bene. Questi obiettivi di coordinamento e implementazione, finalizzati al supporto alle decisioni, sono ciò a cui mira il BMS (Bridge Management System) il quale, grazie all’utilizzo di indicatori prestazionali, fornisce una valutazione periodica dello stato del bene. Il processo gestionale ha inizio con una raccolta di informazioni di base, ottenute tramite le ispezioni, con lo scopo di costituire un database in grado di analizzare le condizioni del ponte e il suo tasso di deterioramen-

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1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

to. Le informazioni contribuiranno alla rielaborazione di dati necessaria a valutare la capacità residua della struttura e supporteranno i gestori nelle scelte finanziarie da adottare per ottimizzarne la manutenzione.

7.  Ivi, p. 6.

Uno dei sistemi più rudimentali, ma indubbiamente efficace, di gestione dei ponti consisteva nello schedare manualmente le strutture. Il sistema, anche se apparentemente antiquato, è stato utilizzato con successo nella contea di Surrey, nel Regno Unito, fino agli anni ’807. I ponti erano schedati e catalogati in registri all’interno dei quali erano raccolte due tipologie di informazioni. In una prima parte si raccoglievano le informazioni principali come la collocazione, il codice identificativo, il nome, foto o immagini, i disegni di progetto se disponibili, l’ostacolo sovrapassato, la tipologia strutturale, il numero e le dimensioni delle campate, la larghezza della carreggiata, la capacità di carico, ecc… Nella seconda parte invece venivano raccolte tutte le informazioni ottenute dalle ispezioni come degradi, modifiche delle condizioni di carico, eventi naturali tali da modificare la configurazione della struttura ecc… La registrazione delle informazioni rappresenta il cuore di tutti i BMS. Il proprietario di tali informazioni dovrebbe essere l’autorità nazionale competente e le autorità locali o i gestori dovrebbero detenerne una copia. Basti fare riferimento al National Bridge Inventory, istituito ed implementato dalla Federal Highway Administration. Con l’avvento e la diffusione dei personal computers, a metà degli anni ’80 si ebbe la possibilità di sviluppare un sistema elettronico in grado di processare molte più informazioni di quanto avrebbe potuto fare ovviamente una semplice schedatura cartacea. Il cuore pulsante del BMS è il database (Schema 1) costruito sulla base delle informazioni ottenute da ispezioni regolari e attività di manutenzione. Per lavorare in maniera efficace i BMSs necessitano infatti di più informazioni in ingresso possibile sul ponte in questione. Un BMS non è un semplice archivio, bensì un sistema complesso che raccoglie tutti i dati e li rielabora effettuando dei confronti con casi analoghi passati e presenti. La rielaborazione di una serie di dati in input produrrà in output l’elenco dei beni più bisognosi di interventi contenuti all’interno del database, sui quali andrebbero quindi investiti i fondi a disposizione.

18


Ogni sistema ha le sue caratteristiche in funzione della complessità dei dati che deve processare, ma tutti hanno alla base una scansione in moduli che è pressappoco la seguente8:

8.  Ivi, pp. 10-14.

Archivio (Inventory): rappresenta l’archivio delle informazioni principali relative al bene. Oltre alle informazioni di identificazione e localizzazione, fondamentali sono i disegni dello stato di progetto e dello stato di fatto, per la verifica di eventuali variazioni rispetto alle condizioni

Inventory

Bridge Condition

New data to DATABASE

Inspection

DATABASE

Maintenance Options

Implementation of chosen maintenance option

Cost

Management Control

Schema 2

Schema 2: Struttura di un BMS. Cfr. Ryall M.J., Bridge Management, p. 10.

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1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

originarie o alle condizioni di carico odierne. Purtroppo sovente non si hanno a disposizione questi dati che andranno pertanto integrati con materiale prodotto tramite specifiche verifiche in situ. Ispezioni (Inspection): in questo archivio sono raccolti i dati relativi alle ispezioni programmate, di importanza vitale per la sicurezza e l’agibilità della struttura poiché le condizioni di un ponte in esercizio possono variare anche molto rapidamente con il passare degli anni. Le ispezioni vengono eseguite con schede di supporto che scompongono il ponte nei suoi elementi principali per agevolare il tecnico nell’individuazione delle eventuali problematiche. L’ispettore, che può anche non essere sufficientemente qualificato da prendere decisioni in merito alle scelte da adoperare sulla struttura, deve però essere sufficientemente preparato da poter raccogliere le informazioni di cui l’ingegnere necessiterà in seguito per decidere come agire. In seguito all’ispezione sarà necessario decidere se è necessario intervenire o meno e con che priorità. Nel 1977 venne pubblicato BE4 in risposta all’OECD report del 1976 il quale suggeriva una suddivisione in quattro tipologie di ispezione: superficiale, generale, principale e speciale. Questa scansione verrà ripresa da molti altri paesi nel mondo. Opzioni di manutenzione (Maintenance Options): la schedatura delle problematiche riscontrate e degli interventi di manutenzione con relativi costi sostenuti è un aspetto di fondamentale importanza. L’analisi degli interventi eseguiti può infatti portare alla luce problematiche relative alle strutture per le quali, talvolta, può essere più conveniente la demolizione e il rifacimento del ponte anziché programmarne la manutenzione. Costi (Financial Cost): necessario per rielaborare i dati relativi ai costi passati e presenti al fine di produrre un resoconto finanziario il più affidabile possibile in un’ottica di intervento su una struttura. Processare informazioni di tipo finanziario è stato indubbiamente un aspetto di enorme interesse e potenzialità che ha permesso un migliore sfruttamento delle risorse a disposizione. La produzione di previsioni affidabili di costo risulta essere inoltre un utile strumento di supporto all’ente gestore nel momento in cui si renderà necessario giustificare gli

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investimenti da compiere sulle opere. Condizioni del ponte (Bridge Condition): il modulo opera sulla base dei dati storici combinati con le informazioni dedotte dalle ispezioni più recenti. Ad ogni opera viene attribuito un livello di classificazione ricavato solitamente sulla base della natura e dell’estensione dei difetti riscontrati sugli elementi strutturali. In funzione del livello attribuito al bene, sarà necessario decidere se effettuare degli interventi o se monitorare i difetti attraverso una pianificazione di ispezioni successive. Data la natura visiva delle ispezioni, la pianificazione degli interventi e del monitoraggio non potranno prescindere un’analisi dei dati effettuata da ingegneri esperti e qualificati in grado di supervisionare l’intero processo. Database: come precedentemente accennato il database costituisce il fulcro del sistema ed ha una duplice valenza. In esso sono raccolte sia le informazioni di natura tecnica, finanziaria e amministrativa necessarie a produrre le analisi per una corretta gestione del bene (analysis mode), sia i nuovi dati che andranno ad accrescere in tempo reale la conoscenza delle opere (storage mode). Ogni Paese, sulla base delle proprie esigenze, ha sviluppato diversi parametri e algoritmi interni in grado di effettuare delle previsioni sulla base dei costi. Il sistema dovrebbe suggerire gli interventi sui ponti caratterizzati dai migliori benefici (sovente di difficile quantificazione), purtroppo però talvolta tali sforzi possono essere vanificati dalla necessità di dover far fronte ad un’emergenza quale il crollo di un’opera. Il sistema può essere concepito sulla base di due livelli operativi distinti: il network level, in cui l’opera viene considerata come facente parte di una rete in cui tutte le opere concorrono al raggiungimento dello stato ottimale, e il project level, in cui la raccolta di informazioni verrà utilizzata dagli ingegneri per la formulazione di ipotesi più specifiche relativamente ad ogni singola struttura9. A prescindere dal livello operativo considerato, va sottolineato che il compito dei moderni BMS è quello di fornire un supporto alle decisioni che verranno però prese da ingegneri esperti. Il sistema non può essere considerato autonomo nelle decisioni e pertanto non si può

9.  Cfr. A. Pipinato, op. cit.

21


1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

avere la garanzia della correttezza dei dati prodotti in output dagli algoritmi, che andranno quindi riverificati.

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1.3

DALL'ISPEZIONE ALL'INDICE DEL DEGRADO

Le ispezioni visive Perchè è necessario ispezionare i ponti? Per i fruitori del bene il ponte deve essere sicuro nel senso che deve sembrare e farli sentire al sicuro. Per gli ingegneri specializzati il ponte deve essere sicuro nel senso che deve resistere ai carichi a cui è sottoposto e impedire la perdita di vite umane per tutta la durata della sua vita10. Ryall definisce due modalità distinte di operare le ispezioni, la “manutenzione esplosa” (Breakdown maintenance) e le “ispezioni sistematiche” (Systematic Inspection)11. L’autore si riferisce alla seconda modalità come alla migliore, definendo la prima come non accettabile in quanto, concentrandosi sui degradi degli elementi principali, costituisca una sorta di sistema di “gestione della crisi”, sulla base della quale non intervenire finché il danno non si presenta. L’autore suggerisce pertanto di prediligere una serie di ispezioni condotte periodicamente a prescindere dai danni riscontrati nell’ottica di una visione preventiva. Le quattro categorie di ispezioni in uso nel Regno Unito dal 2000, riprese negli anni seguenti da diversi Paesi europei sono le:

10.  Cfr. infra, Cap. 2.

11.  Cfr. M.J. Ryall, op. cit., p. 44

Ispezioni superficiali: consistenti in una revisione rapida per il riscontro delle deficienze principali dell’opera che possono portare ad incidenti o a costi elevati di manutenzione. Le ispezioni superficiali sono eseguite ad intervalli regolari e ravvicinati dal personale tecnico addetto alla manutenzione della rete stradale (es.: cantonieri). Per le ispezioni non si fa generalmente ricorso a procedure standardizzate di segnalazione dei difetti.

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1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

Ispezioni generali: consistenti in un’ispezione visiva e dettagliata delle parti più importanti dell’opera, condotta al livello del suolo (eventualmente con l’ausilio di un binocolo). Le ispezioni generali vanno eseguite in modalità preventiva ogni 2 anni, mediante l’ausilio di un protocollo, sotto forma di lista, preparato precedentemente per l’opera specifica. Ispezioni principali: consistenti in un’ispezione ravvicinata tale da poter toccare tutte le parti del ponte. Viene eseguita a lavori ultimati e in seguito ogni 6 anni. Al termine vengono prodotti dei resoconti scritti corredati di disegni e materiale fotografico. Ispezioni speciali: consistenti in un esame ravvicinato di un difetto che sta destando, per qualche motivo, preoccupazioni, riscontrati in seguito ad ispezioni precedenti o eventi particolari (sisma, alluvioni, ecc...). Tali ispezione necessitano di essere condotte da ingegneri specializzati ed esperti.

Gli indici del degrado

12.  Cfr. infra, Cap. 3.

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Come si giunge ad un indice indicativo dello stato di degrado di una struttura? Da un’analisi condotta sulla base di diverse proposte appartenenti alla letteratura in materia di valutazione dello stato dei ponti, è possibile desumere alcune tendenze nell’approccio metodologico. Durante le ispezioni si osservano tutti gli elementi in cui è possibile scomporre, in maniera più o meno approfondita, la sovrastruttura di un ponte, la sottostruttura, le fondazioni e gli accessori12. I degradi riscontrati vengono soppesati sulla base della loro intensità o estensione e gli viene attribuito un valore numerico. Alcune metodologie utilizzano inoltre parametri relativi a diversi tipi di vulnerabilità (idraulica, sismica, ecc...) o alla rilevanza dell’opera inserita nella rete stradale. Si ricava un indicatore relativo allo stato dell’opera ottenuto sulla base di equazioni lineari all’interno delle quali ad ogni elemento viene associato un peso, così come ad ogni difetto. Sulla base dei dati ottenuti mediante l’applicazione del metodo specifico vengono formulate delle fasce di degrado complessivo rispetto alle quali


effettuare delle considerazioni sul ponte oggetto di monitoraggio. Nei sistemi completi di BMS, vi è di solito un’ulteriore parte relativa alle previsioni in ottica di deterioramento e conseguente analisi costi-benefici per poter valutare in maniera ottimizzata le strategie e gli interventi da adottare. Quest’ultima parte non verrà affrontata nel corso della trattazione poiché questo lavoro mira all’individuazione di un protocollo d’ispezione efficiente ed efficace, finalizzato ad una raccolta di dati su larga scala, prescindendo dall’implementazione che verrà eseguita come fase successiva a partire da tali risultati. Vengono di seguito riportati gli esempi di indici presenti in letteratura che hanno maggiormente ispirato questo lavoro di tesi dal punto di vista dell'approccio metodologico. Nel 2008, in un atto di Convegno intitolato “Sviluppo di una nuova metodologia per la valutazione delle priorità d’intervento”, A. Montepara, F. Merusi e F. Giuliani15 definiscono un Indicatore dello stato di conservazione della struttura (SCS) ricavabile mediante ispezioni visive. A questo valore viene in seguito applicato un coefficiente relativo all’importanza dell’opera inserita nella rete, determinando infine l’Indice di Priorità d’intervento (IP) Nello specifico, il valore SCS sarà ottenuto selezionando il valore massimo tra quelli relativi ai singoli elementi dell’opera (ICE=Indice di condizione della classe di elementi) calcolati come:

13.  Cfr. A. Montepara, F. Merusi, F. Giuliani, Sviluppo di una nuova metodologia per la valutazione delle priorità d’intervento di manutenzione di ponti e viadotti, Atti del 17° Convegno Nazionale della Società Italiana delle Infrastrutture Viarie, Enna, Settembre 2008.

ICEj = Wj · ∑Si · Fi · Esi · Evi Dove: Si = severità dell’i-esimo difetto, variabile tra 2 (severità bassa), 5 (severità media) e 10 (severità alta); Fi = frequenza dell’i-esimo difetto, variabile tra 1 (difetto localizzato) e 2 (difetto diffuso); Esi = estensione dell’i-esimo difetto, variabile tra 1 (estensione lieve), 2 (estensione moderata), 5 (estensione intensa); Evi = evoluzione dell’i-esimo difetto, variabile tra 1 (gradiente di evoluzione nullo), 1.5 (gradiente di evoluzione lento), 2 (gradiente di evoluzione veloce); Wi = peso relativo alla classe j-esima di elementi strutturali, pari a 1 (elementi di rilevanza strutturale) o minore di 1 (elementi di rilevanza prevalentemente funzionale).

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1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

L’elemento totalizzante il punteggio maggiore diverrà pertanto quello caratteristico dell’opera sulla base del quale applicare il coefficiente d’importanza (Ki) calcolato come segue: Kc + Kt + Ks Ki = 1 + -------— 100 Dove: Kc = parametro di classificazione della rete stradale (sulla base del D.M. del 05.11.2011, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade) variabile tra 30 (rete primaria: di transito e di scorrimento), 20 (rete principale: di distribuzione), 10 (rete secondaria: di penetrazione) e 0 (rete locale: di accesso); Kt = parametro di entità del traffico calcolato sulla base del Traffico Giornaliero Medio (TGM), variabile tra 30 (TGM>5'000), 15 (1'500<TGM<5'000) e 0 (TGM<1'500); Ks = parametro di appartenenza a percorsi facenti parte della viabilità strategica, variabile tra 0 (infrastruttura non facente parte di un tratto di viabilità strategica), 10 (infrastruttura facente parte di un tratto di viabilità strategica con possibilità di percorsi alternativi nell'arco di 5km), 15 (infrastruttura facente parte di un tratto di viabilità strategica con possibilità di percorsi alternativi nell'arco di 5-10km), 20 (infrastruttura facente parte di un tratto di viabilità strategica con possibilità di percorsi alternativi nell'arco di 10-15km), 30 (infrastruttura facente parte di un tratto di viabilità strategica con possibilità di percorsi alternativi nell'arco di più di 15km), 40 (infrastruttura facente parte di un tratto di viabilità strategica senza possibilità di percorsi alternativi). Dopo aver calcolato l'Indicatore dello stato di conservazione della struttura (SCS) ed il coefficiente d'importanza (Ki), si calcola quindi l'Indicatore di Priorità e di Intervento (IP) come segue: IP = Ki · SCS Sulla base dei valori di IP ottenuti è stata infine effettuata una suddivisione in tre categorie: 0 < IP < 50

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"nessuna operazione prevista prima dell'ispezione successiva" 50 < IP < 100 "anticipazione dell'ispezione successiva e monitoraggio" 100 < IP < 200 "necessità di analisi statica e verifica strumentale" Il secondo esempio è relativo alla gestione dei ponti 4EMME14 sviluppato in collaborazione con CIAS15 (Centro Internazionale di Aggiornamento Sperimentale-scientifico), con sede a Bolzano e che da decenni studia metodologie pratiche e innovative per una corretta manutenzione dei ponti. Anche questo sistema si sviluppa a partire dalle ispezioni visive condotte attraverso delle dettagliate schede di supporto predisposte per far fronte ad un grande variazione di situazioni e tipologie strutturali. Data la precisione e l'accuratezza delle voci presenti nelle schede, sono previsti dei seminari finalizzati alla preparazione tecnica degli ispettori per garantire l'oggettività e l'efficacia dei dati raccolti. Le Schede di valutazione16 vengono distinte sulla base dell'elemento strutturale considerato, andando a definire per ciascuno di essi un indice denominato di Difettosità Relativa (DR) calcolato come: DE = ∑(G · K1· K2)

14.  Cfr. 4emme.it 15.  Cfr. cias-italia.it

16.  Cfr. S. Martinello, Dalla valutazione numerica dello stato di degrado dei ponti al collaudo, Estratto dal convegno organizzato dal CIAS: Ponti e viadotti. Ispezioni visive e tecniche di risanamento, Bolzano, Ottobre 2006.

Dove: G = peso del difetto, variabile da 1 a 5 sulla base del peso che il difetto assume rispetto alla gravità e deriva dalle seguenti considerazioni: - possibilità che il difetto possa costituire un pericolo; - possibilità di ridurre le capacità portanti; - eventualità che possa costituire un innesco per altri degradi; - alto onere economico per il ripristino. K1 = coefficiente di estensione del difetto, variabile tra 0.2 (estensione piccola) e 1 (estensione elevata); K2 = coefficiente di intensità del difetto, variabile tra 0.2 (intensità piccola) e 1 (intensità elevata). Infine viene definita la Difettosità Assoluta (DA) come il valore derivante dalla sommatoria dei difetti moltiplicati per il numero N dei singoli elementi: DA = ∑(N · G · K1· K2) 27


1. Approcci per la gestione della manutenzione dei ponti

28


2

LA GESTIONE DEI PONTI IN ITALIA

Nel periodo in cui gli Stati Uniti rivedevano le loro politiche di gestione dei ponti, anche in Italia si apre una nuova stagione legislativa in materia di manutenzione delle opere stradali. Nel corso del capitolo verrà discusso il quadro normativo relativo agli ultimi cinquant'anni delineandone le trasformazioni. Con riferimento alla regione Piemonte, è stata condotta un'analisi delle infrastrutture del territorio, degli enti proprietari, concessionari e gestori. Emerge, dall'analisi condotta, una disomogeneità consistente nelle modalità gestionali di manutenzione dei ponti e dei viadotti, prevalentemente legate alla diversità di risorse disponibili degli enti distribuiti sul territorio. Grazie all'ausilio dei dati cartografici BDTRE della Regione Piemonte è stato possibile effettuare una stima delle opere stradali principali presenti. Dall'analisi emerge che le informazioni tra loro omogenee e mantenute in costante aggiornamento sono quelle relative alla parte di rete infrastrutturale caratterizzata da un maggiore interesse a livello provinciale, regionale e nazionale. Seppure gli enti proprietari e gestori, che rispondono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si attengano alle disposizioni da esso emanate, la scarsità di risorse e la numerosità delle opere stradali presenti sul territorio rendono estremamente lenta e complessa la procedura di omogeneizzazione dei dati a livello nazionale. In questo contesto si inseriscono le Schede della verifica sismica per ponti strategici ai fini della Protezione Civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico (O.P.C.M. n.3274 del 2003), quale esempio di indagine su ponti e viadotti condotta a livello nazionale.

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2. La gestione dei ponti in Italia

Sul retro: Rielaborazione grafica della figura in alto. Sopra: Ponte ferroviario sul Rio Vicano, Ronciglione (VT), realizzato tra il 1925 e il 1928. "[...] Si tratta di un pregevole esemplare di carpenteria metallica di derivazione tecnologica ottocentesca, realizzato nel 1928 dalla Società Nazionale Officine di Savigliano, che nel 1888 aveva costruito un analogo ponte sull’Adda, di dimensioni maggiori. L’ordito del ponte di Ronciglione si caratterizza per la sua costituzione in parti incernierate tra loro, secondo un paradigma isostatico, coerente con la soluzione introdotta dall’ingegnere svizzero Jules Röthlisberger [...] (Cit. da archeologiaindustriale.org, ultima consultazione Dicembre 2017) Cfr. iluoghidelcuore.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

30


2.1

QUADRO NORMATIVO

In seguito all’analisi relativa ai principali enti proprietari e gestori delle strade piemontesi, è di seguito ripresa l’evoluzione della normativa in materia di ispezione e manutenzione delle opere stradali con particolare attenzione a strutture quali ponti e viadotti. La prima svolta di rilievo nella legislazione italiana avviene dopo una serie di gravi crolli, tra cui quello del ponte Ariccia sulla Via Appia del 1967 (Figura 4). In seguito al crollo viene emanata una circolare che definisce le modalità e la frequenza con cui eseguire le ispezioni dei manufatti. La C.M. LL. PP. n. 6736/61A1 del 19/07/1967, Controllo delle condizioni di stabilità delle opere d’arte stradali, stabilisce le regole per le ispezioni da eseguire con cadenza trimestrale e annuale. Il personale tecnico è tenuto ad effettuare le ispezioni sulle parti visibili del manufatto e a redigere un rapporto col fine di accertare lo stato e la conservazione dello stesso con cadenza trimestrale, o in seguito ad opportune segnalazioni ad opera del personale addetto alla sorveglianza quotidiana della struttura. Viene sottolineata inoltre la necessità di effettuare un’ispezione annuale più approfondita, volta a valutare la vetustà dell’opera, da parte di ingegneri specializzati. Con le C.M. LL. PP. n. 220977 del 11/11/1980, Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di ponti stradali, e C.M. LL. PP. n. 34233 del 25/02/1991, Istruzioni relative alla Normativa Tecnica dei ponti stradali, cambia il soggetto che deve effettuare le ispezioni e la loro frequenza, commisurandole al grado tecnico dell’accertamento e all’importanza delle singole opere. Il concetto di gestione e manutenzione a livello nazionale comincerà ad essere recepito dopo l’entrata in vigore del D.L. n. 109 del 11/02/1994,

31


2. La gestione dei ponti in Italia

32

Figura 1

Figura 2

Figura 3

Figura 4


Legge quadro in materia di lavori pubblici (Legge Merloni), che definisce il significato di piano di manutenzione, di quali sono le sue finalità e di come deve essere composto. È inoltre da ricordare il D.M. del 14/01/2008, Norme Tecniche per le Costruzioni, entrato in vigore già nel Luglio 2009 in conseguenza al terremoto aquilano dell’Aprile 2009. Nelle nuove Norme Tecniche vengono introdotti i concetti di durabilità definita come “[...] conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, proprietà essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano mantenuti durante tutta la vita dell’opera, che deve essere garantita attraverso una opportuna scelta dei materiali e un opportuno dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure di protezione e manutenzione.”1

1.  Cfr. NTC 2008, Par. 2.1.

e di vita nominale di una struttura definita come “[...] il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale è destinata.”2

2.  Cfr. NTC 2008, Par. 2.4.

stabilendo inoltre un valore minimo pari a 50 anni per i ponti e pari a 100 anni in caso di strutture di grandi dimensioni o di importanza strategica. Tali norme tuttavia hanno riguardato i ponti di nuova realizzazione. Per i ponti già costruiti, invece, il processo di manutenzione, che si genera a partire dalla sorveglianza, in Italia, risulta purtroppo, più complesso. Per ciò che concerne le costruzioni esistenti (Cap. 8, NTC 2008) le Norme

Nella pagina di sinistra: Figura 1: Crollo del Ponte Vittorio Emanuele II (Totino) a causa del cedimento di una pila avutosi per l’abbassamento dell’alveo, 1961. Cfr. museotorino.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 2: Crollo del Ponte sul Sangone (Moncalieri) a causa di una piena, 1962. Cfr. nichelino.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 3: Crollo del Ponte Solferino (Pisa) a causa dei danni provocati dall’alluvione, 1966. Cfr. pisainformaflash.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 4: Crollo del Ponte Ariccia a causa del cedimento di un pilone, 1967. Cfr. fraschette-ariccia.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

33


2. La gestione dei ponti in Italia

impongono una valutazione della sicurezza anche in una delle seguenti condizioni: “– riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa della struttura o di alcune sue parti dovuta ad azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura), significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali, azioni eccezionali (urti, incendi, esplosioni), situazioni di funzionamento ed uso anomalo, deformazioni significative imposte da cedimenti del terreno di fondazione; – provati gravi errori di progetto o di costruzione; – cambio della destinazione d’uso della costruzione o di parti di essa, con variazione significativa dei carichi variabili e/o della classe d’uso della costruzione; – interventi non dichiaratamente strutturali, qualora essi interagiscano, anche solo in parte, con elementi aventi funzione strutturale e, in modo 3.  Cfr. NTC 2008, Par. 8.3.

4.  ediliziascolastica.it

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consistente, ne riducano la capacità o ne modifichino la rigidezza.”3

Una volta terminata la valutazione di sicurezza strutturale sarà necessario stabilire se la struttura risulta adeguata e quindi potrà continuare ad essere utilizzata senza ulteriori interventi. In caso contrario si potrebbe valutare di modificarne l’uso (ad es. declassamento, limitazioni o cautele nell’uso, ecc.) o di intervenire anche solo a livello locale per ripristinare la capacità portante. La valutazione di sicurezza strutturale è fortemente interconnessa con le valutazioni sismiche che hanno come riferimento normativo di rilievo l’O.P.C.M. 3274 del 20/03/2003, Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. L’ordinanza prevedeva che le opere strategiche per la Protezione Civile e quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso fossero sottoposte a verifica a cura dei rispettivi proprietari. La norma non rende però obbligatori gli interventi sulle opere sottoposte a verifica, ma ne restituisce la pianificazione al proprietario in funzione dell’utilizzo della struttura. La scadenza per le verifiche venne fissata per il 2008 e poi prorogata rispettivamente al 2010, al 2011, al 2012 e al 2013 4. È importante notare come, nonostante si sia cominciato a legiferare in materia di ispezioni circa cinquant’anni fa, sussistano tutt’oggi una serie


di fattori che purtroppo fanno sì che il rispetto delle normative non sia sempre garantito. Il problema della manutenzione in Italia ha inizio con la dispersione nella gestione delle opere stradali le quali sono affidate ad enti diversi, in relazione alla strade su cui insistono, a cui lo Stato trasferisce la proprietà. Sovente accade che gli enti non possiedano ancora un database completo dei manufatti stradali, i quali si trovano nella condizione di dover valutare come ottimizzare le risorse senza però avere una panoramica delle priorità e, talvolta, delle emergenze. La catalogazione delle opere d’arte, quando è eseguita, spesso risulta limitata ad un numero ristretto di manufatti, con schedature contenenti informazioni sommarie e incomplete spesso riguardanti solo una descrizione superficiale delle opere. Alcuni Paesi nel mondo si sono dotati da tempo dei sistemi detti BMS (Bridge Management System) di supporto ai processi decisionali relativi alla gestione dei ponti, trattati nel Capitolo precedente. Nonostante questi sistemi siano in uso già da diversi anni, la normativa italiana non vincola gli enti all’utilizzo di un moderno BMS pertanto, le modalità di gestione effettive delle opere stradali sono frutto delle iniziative e, soprattutto, della disponibilità di risorse dei singoli enti, i quali spesso si ritrovano costretti a prendere decisioni sull’onda "dell’emergenza" più che delle reali necessità del patrimonio, per mancanza di sufficienti informazioni aggiornate e diffuse sul territorio.

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2. La gestione dei ponti in Italia

C.M. LL. PP. n. 6736/61A1 del 19/07/1967 Controllo delle condizioni di stabilità delle opere d’arte stradali.

Rappresenta la prima regolamentazione in tema di modalità e frequenza delle ispezioni alle opere stradali.

36

1980

1980

1970

1967

Normativa concernente la gestione e la manutenzione delle opere d’arte stradali

Normativa finalizzata alla raccolta e organizzazione dei dati

Linea del tempo delle principali normative in materia di ispezioni, manutenzione e gestione dei ponti italiani.

C.M. LL. PP. n. 220977 del 11/11/1980 Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di ponti stradali.

Cambia il soggetto che deve effettuare le ispezioni e la loro frequenza, commisurandole al grado tecnico dell’accertamento e all’importanza delle singole opere (la CM. del 1991 sostituisce quella del 1980).


1992

2001

Obbliga gli enti proprietari a costituire un Catasto strade rispondente a determinati requisiti.

D.L. n. 285 del 30/04/1992 Nuovo Codice della Strada, Art. 13 (Norme per la costruzione e la gestione delle strade).

2000

2010

C.M. LL. PP. n. 34233 del 25/02/1991 Istruzioni relative alla Normativa Tecnica dei ponti stradali.

Introduce il significato di piano di manutenzione, di quali sono le sue finalità e come deve essere strutturato.

1998

D.L. n. 109 del 11/02/1994 Legge quadro in materia di lavori pubblici (Legge Merloni).

2003

1994

1990

1991

D.M. LL. PP. del 01/06/2001 Modalita’ di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle strade ai sensi dell’art. 13, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni.

D.M. del 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni.

O.P.C.M. 3274 del 20/03/2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.

Vincola le città collocate in zone sismiche ad effettuare una valutazione sismica per gli edifici e i ponti strategici entro il 2005 (termine prorogato dapprima al 2010 e poi al 2011, 2012, 2013).

Introduzione dei concetti di durabilità e di vita nominale. Definizione delle condizioni per cui è necessario eseguire una valutazione di sicurezza sulle strutture esistenti.

37


2. La gestione dei ponti in Italia

38


2.2

GESTIONE DELLA RETE INFRASTRUTTURALE: IL CASO PIEMONTESE

La gestione delle strade a livello nazionale La rete viaria italiana si sviluppa complessivamente su 6.943 km di Autostrade, 21.686 km di altre strade di interesse nazionale, 155.668 km di strade Regionali e Provinciali e circa 1.300.000 km di strade Comunali5. L’Art. 2 del Nuovo Codice della Strada (D.L. n. 285 del 30/04/1992) effettua una classificazione amministrativa delle strade pubbliche in funzione degli enti proprietari come segue: -ANAS e Società concessionarie per le autostrade di interesse nazionale; -ANAS per le strade di interesse nazionale; -Regioni: per le strade regionali; -Province: per le strade provinciali; -Comuni: per le strade comunali. Con il comma 6 dell’Art. 13 del suddetto decreto viene inoltre istituito il Catasto delle Strade italiano:

5.  Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti (CNIT). Anni 20152016.

“Gli enti proprietari delle strade sono obbligati ad istituire e tenere aggiornati la cartografia, il catasto delle strade e le loro pertinenze secondo le modalità stabilite con apposito decreto che il Ministro dei lavori pubblici6 emana sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici e il Consiglio nazionale delle ricerche. Nel catasto dovranno essere compresi anche gli impianti e i servizi permanenti connessi alle esigenze della circolazione stradale.”

Viene inoltre sottolineato che alla Regione spetta il compito di coordinare le fasi di raccolta e trasmissione dei dati all’Archivio Nazionale delle Strade presso il Ministero dei Lavori Pubblici, fatta eccezione per le strade e le

6.  Rif. al D.M. LL. PP. del 01/06/2001, Modalità di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle strade ai sensi dell’art. 13, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni., emanato nove anni più tardi.

39


2. La gestione dei ponti in Italia

183.555km tra Autostrade, altre strade di interesse nazionale, Regionali e Provinciali 6,5%

0,5%

Trentino Alto Adige

Lombardia 11.952 km

4.788 km

Veneto

Valle d’Aosta 754 km

10.375 km

Friuli Venezia Giulia 3.602 km

Emilia Romagna 10.698 km

Marche 7.090 km

7,6%

2,2%

6,7%

5,3%

4,9%

6,0%

3,2%

16,8%

Piemonte

5.130 km

Liguria

Abruzzo

3.916 km

7.179 km

5,7%

1,9%

5,9%

3,8%

2,7%

3,9%

Toscana 12.259 km

Molise

Lazio

2.936 km

9.674 km

Puglia

Sardegna

10.959 km

1,6%

5,9%

9.047 km

Campania 11.068 km

Basilicata 5.978 km

Sicilia

Calabria

30.947 km

11.784 km

Figura 5: Elaborazione grafica dell’estensione in chilometri delle strade italiane (Autostrade, altre Strade di interesse nazionale, Regionali e Provinciali) ripartite per regione d’appartenenza. Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CNIT.

40

Umbria

14.136 km

2,6%

0 25

100

250

6,3%

500km


autostrade statali in gestione all’ANAS il cui compito spetta agli enti concessionari e gestori. In Figura 5 è rappresentata una schematizzazione dell’estensione in chilometri della rete stradale italiana ripartita per regione d’appartenenza (ad esclusione delle strade comunali. Il Piemonte risulta essere la seconda regione d’Italia con circa 14.136 km tra Autostrade, Strade Statali, Strade Regionali e Provinciali (pari al 7,6% della rete nazionale). La gestione delle singole tratte varia a seconda della classificazione, come precedentemente accennato, ma anche in base alle decisioni adottate dalle singole regioni. A livello nazionale è da ricordare il D.L. n. 112, del 31/03/1998 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), con cui molte strade, o tratti di strada, furono ceduti dal demanio stradale nazionale ai demani regionali, sollevando l’ANAS dalla loro gestione. Alcune regioni decisero di costituire delle società proprie per la gestione delle Statali declassate, la maggior parte invece decise di cederne la gestione alle rispettive Province d’appartenenza. La Regione Piemonte istituì l’Agenzia Regionale delle Strade del Piemonte (ARES Piemonte) nel 20017 per strutturare e organizzare la rete stradale insistente sul territorio della regione. Nel 2008 le Strade Regionali piemontesi vengono cedute al demanio provinciale con conseguente soppressione dell’ARES Piemonte8. Dato il complessificarsi del sistema di gestione stradale, risulta difficile farsi un’idea dettagliata della suddivisione delle competenze a livello nazionale poiché ogni Regione ha adottato modelli di pianificazione differenti in conseguenza al Nuovo Codice della Strada.

Analisi degli enti gestori e concessionari delle infrastrutture piemontesi Mediante l’ausilio del software QGIS9 è stato possibile effettuare un’analisi a livello regionale dei dati contenuti nel database topografico BDTRE (Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti) del GeoPortale Piemonte10. L’analisi è stata condotta effettuando una suddivisione tra le differenti società ed enti gestori per sottolineare le diversità tra le tipologie di tratte e col fine di individuare, in seguito, i differenti sistemi di gestione adottati

7.  L.R. n.19 del 06/08/2001, Regione Piemonte - Istituzione dell’agenzia regionale delle strade del Piemonte (ARES Piemonte) e modifiche alla legge regionale 26 aprile 2000, n. 44. 8.  L.R. n.19 del 06/08/2007, Regione Piemonte - Costituzione della Società di committenza Regione Piemonte spa (SCR - Piemonte spa). Soppressione dell’Agenzia regionale delle strade del Piemonte (ARES - Piemonte). 9.  Cfr. qgis.org

10.  Cfr. geoportale.piemonte.it

41


2. La gestione dei ponti in Italia

11.  Cfr. aiscat.it

12.  Cfr. regione.piemonte.it

13.  Cfr. rfi.it

da ciascuno di essi. I dati ottenuti dal database cartografico sono stati confrontati, laddove possibile, con i dati ufficiali forniti dagli enti gestori. La rete autostradale piemontese (Figura 6) risulta essere interamente gestita da società concessionarie effettive del gruppo AISCAT11 (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) per un totale di circa 860 km, pari a circa l’1,4% della rete stradale regionale. L’estensione delle strade di interesse nazionale gestite dall’ANAS in Piemonte (Figura 7) è simile a quello autostradale con i suoi 742 km (1,2% del totale piemontese). Scendendo ulteriormente di classificazione si incontrano direttamente gli enti provinciali poiché, come precedentemente accennato, le Strade Regionali piemontesi passarono al demanio provinciale piemontese nel 2008. La rete comincia a densificarsi annoverando circa 13.000 km di Strade Provinciali (Figura 8) pari al 21,8% della rete complessiva. Le estensioni appena citate non tengono conto purtroppo della recentissima (notizia del 3/07/2017) riattribuzione all’ANAS di circa 1000 chilometri di rete precedentemente in gestione alla provincia12. Per quanto riguarda le strade comunali la stima risulta più complessa in quanto il CNIT (Conto Nazionale delle Infrastrutture del Ministero dei Trasporti) pubblica i dati ripartiti per regione di Autostrade, Strade di interesse nazionale, Strade Regionali e Provinciali, trattando unicamente a titolo esemplificativo, le strade comunali dei soli capoluoghi di regione. Sottraendo al grafo della viabilità del database topografico BDTRE le reti stradali ed effettuando opportune verifiche con i dati forniti dal CNIT, è stato possibile ricavare un grafo della sola viabilità comunale regionale. La rete comunale piemontese, con i suoi 45.000 km di estensione circa, costituisce, ovviamente la quota percentuale più elevata all’interno dell'infrastruttura regionale (75,5%). I ponti e i viadotti ferroviari sono interamente gestiti dall'RFI13 (Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.) che in Piemonte nel complesso annovera circa 1.897km di infrastruttura in esercizio con approssimativamente 600 ponti e 200 gallerie. Nell'estensione relativa alla rete stradale non sono stati inseriti i valori inerenti alla rete ferroviaria che sono invece stati trattati a parte in Figura 10. Nonostante l’elevata differenza, in termini di chilometri, esaminata prece-

42


860km 1,4%

km

250

28,8% 23,5%

200

17,0%

150

11,6%

100 50

9,3% 5,9%

3,8%

Autostrade Asti-Cuneo Spa

SITAF Spa

Mil.-Serr.-Mil. Tangenziali Spa

ATS Spa

ATIVASpa

SATAP Spa

Autostrade per l’Italia Spa

0

Figura 6: Rielaborazione cartografica (a destra) e istogramma (in alto) dell’estensione delle autostrade piemontesi in gestione a società concessionarie effettive del gruppo AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) su base dati cartografici BDTRE della Regione Piemonte. Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CNIT. Fonti (data ultima consultazione Dicembre 2017): geoportale.piemonte.it aiscat.it autostrade.it satapweb.it ativa.it laverdemare.it serravalle.it sitaf.it asticuneo.it

concess.

0 10

50

100

200km

43


2. La gestione dei ponti in Italia

742km 1,2%

km 37,2% 250

24,0% 25,7%

200 150 100

9,5% 0,7%

Figura 7: Rielaborazione cartografica (a destra) e istogramma (in alto) dell’estensione delle strade statali piemontesi in gestione diretta all’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) ripartite geograficamente in base alla provincia su base dati cartografici BDTRE della Regione Piemonte. Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CNIT. Fonti (data ultima consultazione Dicembre 2017): geoportale.piemonte.it aiscat.it stradeanas.it

44

Prov. di Vercelli

Prov. di VerbanoCusio-Ossola

Città Metropolitana di Torino

Prov. di Novara

0% Prov. di Cuneo

3,0%

Prov. di Biella

0% Prov. di Alessandria

0

Prov. di ASti

50

province

0 10

50

100

200km


13.000km

km

21,8%

5.500 4.500 4.000

25,9%

3.500

24,4%

3.000 2.500

16,3%

2.000

9,8%

1.500 1.000

5,6%

7,8%

6,0% 4,2%

500

Figura 8: Rielaborazione cartografica (a sinistra) e istogramma (in alto) dell’estensione delle strade piemontesi in gestione alle province su base dati cartografici BDTRE della Regione Piemonte. Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CNIT. Fonti (data ultima consultazione Dicembre 2017): geoportale.piemonte.it

Prov. di Vercelli

Prov. di VerbanoCusio-Ossola

CittĂ Metropolitana di Torino

Prov. di Cuneo Prov. di Novara

Prov. di Biella

Prov. di ASti

Prov. di Alessandria

0

province

0 10

50

100

200km

45


2. La gestione dei ponti in Italia

45.000km

km

75,5%

15.000

31,2%

13.500

26,6%

12.000 10.500 9.000 7.500

15,3%

6.000

9,1%

4.500

6,1%

3.000

4,0% 4,0%

3,7%

1.500

Figura 9: Rielaborazione cartografica (a destra) e istogramma (in alto) dell’estensione delle strade piemontesi in gestione ai comuni ripartite geograficamente in base alla provincia su base dati cartografici BDTRE della Regione Piemonte. Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CNIT. Fonti (data ultima consultazione Dicembre 2017): geoportale.piemonte.it

46

Prov. di Vercelli

Prov. di VerbanoCusio-Ossola

CittĂ Metropolitana di Torino

Prov. di Cuneo Prov. di Novara

Prov. di ASti Prov. di Biella

Prov. di Alessandria

0

province

0 10

50

100

200km


2.000km

km 500

23,2%

450

19,7%

16,1%

400 350

14,6%

300 250

10,0%

9,8%

200

4,7% 150 100

1,9%

50

Figura 10: Rielaborazione cartografica (a destra) e istogramma (in alto) dell’estensione delle ferroviarie gestite da RFI (Rete ferroviaria italiana) ripartite geograficamente in base alla provincia su base dati cartografici BDTRE della Regione Piemonte. Cfr. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CNIT. Fonti (data ultima consultazione Dicembre 2017): geoportale.piemonte.it rfi.it

Prov. di Vercelli

Prov. di VerbanoCusio-Ossola

CittĂ Metropolitana di Torino

Prov. di Novara

Prov. di Cuneo

Prov. di Biella

Prov. di ASti

Prov. di Alessandria

0

province

0 10

50

100

200km

47


2. La gestione dei ponti in Italia

dentemente, è indubbiamente necessario sottolineare l’aspetto del traffico, il quale anch’esso varia notevolmente in funzione dei diversi livelli di connettività della rete stradale. L’istogramma in Figura 11 mostra come il traffico sulla rete autostradale costituisca circa il 40% di quello totale piemontese. Viene utilizzato come parametro di riferimento il veicolo-km, ovvero i chilometri percorsi dai veicoli che transitano da una data strada. L’analisi sottolinea l’importanza di considerare diversamente le diverse tipologie di reti stradali in virtù dell’utilizzo e quindi dei carichi a cui le strade sono sottoposte.

veicoli-km (migliaia) 11.118 30.000

25.000

23.522

20.000

9.510

15.000

1.837 10.202

10.000

6.344

5.955

8.105 380 1.612

3.510

Prov. di Vercelli

Prov. di VerbanoCusio-Ossola

Prov. di Novara

Prov. di Biella

Prov. di ASti

0

Prov. di Alessandria

4.869

0 1.386

Città Metropolitana di Torino

2.295 3.177

Prov. di Cuneo

5.000

province

Autostrade Figura 11: Veicoli-km (migliaia) sulla rete di viabilità ordinaria e sulle autostrade nelle province del Piemonte, 2014 (Elaborazione CMRSS su dati TOC). Cfr. Centro di monitoraggio regionale della sicurezza stradale, L’incidentalità stradale in Piemonte al 2014. Rapporto 2015, p.50.

48

Rete ordinaria


2.3

LA SITUAZIONE ATTUALE

Elementi di criticità nella gestione dei ponti italiani In quale situazione versano attualmente i ponti e i viadotti italiani e come se ne occupano gli enti gestori? I crolli ravvicinati del viadotto di Annone e di quello di Fossano (Figura 12 e Figura 13) hanno suscitato nei cittadini clamore e indignazione dando luogo ad una vera e propria “psicosi da viadotto” che ha portato ad un incremento degli allarmi per strutture presunte a rischio14. Se da una parte è vero che vi sono molti ponti e viadotti italiani che necessiterebbero di interventi di manutenzione, è anche vero che, facendo un’allusione al metodo del triage in caso di primo soccorso, il malato che urla più forte non è necessariamente il più grave. Il Prof. Piergiorgio Malerba, docente al Politecnico di Milano, afferma che la maggior parte di queste strutture sono state costruite tra il 1955 e il 1980 e che pertanto possiedono caratteristiche simili poiché realizzate con tecnologie simili, motivo per cui tenderebbero a risentire “tutte insieme” dei degradi causati dal tempo15. Di quante opere stiamo parlando? Non si sa. Secondo i dati AISCAT16 sulle autostrade italiane insistono 1.622 ponti e viadotti su un’estensione complessiva di circa 6.000km (fonte), mentre sulle strade gestite dall’ANAS17 sarebbero 11.744 su approssimativamente 26.000km (fonte). Non si hanno invece dati altrettanto precisi rispetto alla rete viaria gestita da Province e Comuni anche se, come precedentemente accennato, è in corso la realizzazione di un Catasto delle Strade che permetterà di censire le opere stradali a livello regionale. Mediante i dati catastali topografici ricavati dal Geoportale della Regione

14.  Cfr. torino.repubblica.it

15.  Cfr. altreconomia.it 16.  Cfr. AISCAT in cifre, 2016. 17.  Cfr. Ing. Gianni Vittorio Armani, Audizione del Presidente di Anas S.p.A.

49


2. La gestione dei ponti in Italia

Figura 12 (in alto): Crollo del cavalcavia di Annone (LC) sulla statale Milano-Lecco del 28/10/2016. Cfr. tgcom24.mediaset.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 13 (in basso): Crollo del ponte sulla tangenziale di Fossano (CN) del 19/04/2017. Cfr. youtube.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

50


Piemonte18 si è tentato di effettuare una stima approssimativa per definire l’ordine di grandezza della numerosità dei ponti e viadotti presenti nella Regione. In Piemonte si contano approssimativamente tra le 15.000 e le 16.000 strutture (Figura 14) insistenti su circa 59.600 chilometri di strade veico-

Figura 14: Rielaborazione cartografica della diffusione di ponti e viadotti sul territorio, su base dati BDTRE della Regione Piemonte. Cfr. geoportale.piemonte.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

18.  Cfr. geoportale.piemonte.it

0 10

50

100

200km

51


2. La gestione dei ponti in Italia

19.  Cfr. regione.piemonte.it

lari complessive, circa quattro ponti ogni 1.000 abitanti. Bisogna però fare una distinzione tra i ponti appartenenti alle grandi reti infrastrutturali e ferroviarie le quali, essendo dotate di maggiori risorse economiche, sono oggetto di ispezioni e manutenzioni assidue e con standard elevati. È pertanto evidente, se si fa riferimento all’analisi condotta sugli enti e i proprietari gestori delle strade, che l’operato delle società autostradali, ferroviarie e dell’ANAS, non è rappresentativo della situazione reale, in quanto costituisce una quota percentuale molto bassa (circa il 3%) rispetto alla rete piemontese. Per le amministrazioni provinciali e comunali l’esercizio di regolari attività di ispezione e manutenzione si scontra inevitabilmente con una cronica scarsità di fondi e di personale, testimonianza ne è la recente cessione all’ANAS di circa 1.000km di strade appartenenti alle province piemontesi19. Alcune province, ad es. quelle di Bolzano e di Trento, hanno deciso di dotarsi di software di BMS (Bridge Management System) per la gestione del monitoraggio delle strutture e, nonostante anche altre amministrazioni stiano cominciando ad intraprendere la medesima strada, si tratta di informazioni “a macchia di leopardo” che non permetterebbero di effettuare delle considerazioni a livello nazionale. La necessità di gestire tali opere mediante moderni sistemi di monitoraggio quali i BMS è indubbia, ciò che viene spontaneo chiedersi è invece quando si avranno sufficienti risorse per sottoporre al medesimo trattamento tutti i ponti e i viadotti della rete nazionale. In moltissimi casi non si dispone nemmeno di un catasto delle opere aggiornato e, laddove presente o in fase di sviluppo, le informazioni non sono inserite all’interno di un controllo a livello nazionale che consenta una gestione ottimizzata ed un migliore indirizzamento dei fondi a favore degli enti più bisognosi.

Un esempio di indagine su ponti e viadotti a livello nazionale: le schede di sintesi della verifica sismica per ponti strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico Tra le norme operanti a livello nazionale in materia di ponti e viadotti, come descritto nei paragrafi precedenti, vi è l'Ordinanza del P.C.M. n. 3274 del 20/03/2003 e sue successive modificazioni ed integrazioni con

52


l'O.P.C.M. n. 3431 del 2005. Le disposizioni attuative del decreto, oltre a ridefinire le schede del G.N.D.T.20, predispongono un censimento non solo per il danno, ma anche per il rilievo della vulnerabilità delle singole opere21. Le schede sono pensate su livelli crescenti di complessità e di dettaglio. Le Schede di livello 0, redatte a cura del Dipartimento della Protezione Civile e degli enti regionali in adempimento agli artt. 3 e 4 dell'O.P.C.M. n. 3274, prevedono l'acquisizione di dati sommari relativi alle diverse categorie (edifici, infrastrutture, ponti), considerati strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico. Le Schede di livello 1 e 2 contengono sia dati generici quali la localizzazione, la geometria e la tipologia specifica dell'opera, sia (con riferimento alle Schede di livello 2) una raccolta di specifiche tecniche degli elementi strutturali per poter supportare la verifica di vulnerabilità sismica. Di seguito sono stati riportate, a titolo esemplificativo, le prime due pagine relative alla Scheda di sintesi della verifica sismica di "livello 1" o di "livello 2" per ponti strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico reperibile presso il sito del Dipartimento della Protezione Civile (D.P.C.)22. Il sistema di schedatura, supportato da un programma per l'invio telematico dei dati presso il D.P.C., rappresenta un modello fondamentale di censimento delle opere stradali e del danno riscontrato su di esse. Le limitazioni ai fini della trattazione sono legate prevalentemente al fatto che, anche se la schedatura è stata applicata a livello nazionale, non prevedeva il censimento di tutte le opere bensì unicamente di quelle rilevanti ai fini strategici. Inoltre, i dati raccolti sono finalizzati all'elaborazione di considerazioni in materia di vulnerabilità sismica e non di degrado complessivo dell'opera. Il modello di schedatura in questione è stato analizzato e ripreso in alcuni punti, prevalentemente in relazione alla fase di censimento dell'opera, per la produzione della schedatura per il rilievo del degrado prodotta nel corso della trattazione. Nonostante la mancanza di punti di contatto consistenti dal punto di vista dei dati trattati nelle Schede di livello 1 e 2 rispetto alle schede di valutazione del degrado prodotte nel corso di questo lavoro di tesi, è stato estremamente utile approfondire e confrontarsi con un esempio di censimento dei ponti e dei viadotti condotto a livello nazionale.

20.  Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti 21.  Cfr. A. Meschini, La progettazione del modello dei dati: tra standard e caso studio, in S. Brusaporci (a cura di), Sistemi informativi integrati per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano, Gangemi Editore, 2009, pp. 274-275.

22.  Cfr. protezionecivile.gov.it

53


2. La gestione dei ponti in Italia

Allegato 2

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE UFFICIO SERVIZIO SISMICO NAZIONALE

SCHEDA DI SINTESI DELLA VERIFICA SISMICA DI "LIVELLO 1" O DI “LIVELLO 2” PER I PONTI STRATEGICI AI FINI DELLA PROTEZIONE CIVILE O RILEVANTI IN CASO DI COLLASSO A SEGUITO DI EVENTO SISMICO (Ordinanza n. 3274/2003 – Articolo 2, commi 3 e 4)

Spazio riservato DPC |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

1) Identificazione del ponte

Codice DPCM Codice Istat |__|__|

Regione

|__|__|__|__|

|__|__|__|__|

N° progressivo intervento

Scheda n°|__|__|__|__|

Data

Denominazione rete viaria/ferrov

|__|__|/|__|__|/|__|__|__|__|

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| Provincia

Codice Istat |__|__|__| Identificativo struttura

Comune

Codice Istat |__|__|__|

Ponte

Cavalcavia

Codice identificativo (secondo l'allegato 1 Decr n.3685 del 21/10/2003))

Frazione/Località

|__|_2|__|

Coordinate geografiche ( ED50 – UTM fuso 32-33)

Progr. dal Km

al Km

E

|__|__|__|__|__|__|__|,|__|__|__|

Fuso

|__|__|__|__|+|__|__|__|

|__|__|__|__|+|__|__|__|

N

|__|__|__|__|__|__|__|,|__|__|__|

|__|__|

Denominazione ponte

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

Proprietario

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

Concessionario

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

2) Dati dimensionali e età costruzione/ristrutturazione Superficie totale del ponte [m2] A

|__|__|__|__|__|

Numero totale di campate

Anno di progettazione D

|__|__|__|

B

Anno di ultimazione della costruzione

|__|__|__|__|

E

Anno di progettazione di eventuali interventi di modifica sostanziale eseguiti

|__|__|__|__|

|__|__|__|__|

F

3) Tipologia strutturale e materiale principale delle strutture Altro (specificare) P. travi appoggiate

A

Materiale

P. trave continua

B

Ponte a stampella

C

Elem. Strutt.

Ponte a telaio

D

Ponte ad arco

E

1

Ponte strallato

F

Ponte sospeso

G

Spalle

2

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| H

|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| Pile

3

Impalcato

A

C.a.p.

B

C.a.

C

Acciaio

D

Acciaio - cls

E

Muratura

F

Altro |__|__|__|__|__|__|__|__|

4) Dati di esposizione A

Numero autoveicoli transitanti nelle ore di traffico intenso (n° veicoli/ora) – per i ponti stradali

|__|__|__|__|__|__|

B

Numero treni/giorno transitanti (n° treni/gg) – per i ponti ferroviari

|__|__|__|__|__|__|

5) Dati geomorfologici Morfologia del sito

54

A❍ Cresta

B❍ Pendio Forte

C❍ Pendio leggero

Fenomeni franosi D❍ Pianura

E❍ Assenti

F❍ Presenti


6) Geometria generale 1

Lunghezza delle campate

1 |__|__|__|__|__|

2 |__|__|__|__|__|

3 |__|__|__|__|__|

4 |__|__|__|__|__|

5 |__|__|__|__|__|

6 |__|__|__|__|__|

7 |__|__|__|__|__|

8 |__|__|__|__|__|

9 |__|__|__|__|__|

10 |__|__|__|__|__|

11 |__|__|__|__|__|

12 |__|__|__|__|__|

13 |__|__|__|__|__|

14 |__|__|__|__|__|

15 |__|__|__|__|__|

16 |__|__|__|__|__|

17 |__|__|__|__|__|

18 |__|__|__|__|__|

19 |__|__|__|__|__|

20 |__|__|__|__|__|

21 |__|__|__|__|__|

22 |__|__|__|__|__|

23 |__|__|__|__|__|

24 |__|__|__|__|__|

25 |__|__|__|__|__|

26 |__|__|__|__|__|

27 |__|__|__|__|__|

28 |__|__|__|__|__|

29 |__|__|__|__|__|

30 |__|__|__|__|__|

31 |__|__|__|__|__|

32 |__|__|__|__|__|

33 |__|__|__|__|__|

34 |__|__|__|__|__|

35 |__|__|__|__|__|

36 |__|__|__|__|__|

37 |__|__|__|__|__|

38 |__|__|__|__|__|

39 |__|__|__|__|__|

40 |__|__|__|__|__|

41 |__|__|__|__|__|

42 |__|__|__|__|__|

43 |__|__|__|__|__|

44 |__|__|__|__|__|

45 |__|__|__|__|__|

46 |__|__|__|__|__|

47 |__|__|__|__|__|

48 |__|__|__|__|__|

49 |__|__|__|__|__|

50 |__|__|__|__|__|

51 |__|__|__|__|__|

52 |__|__|__|__|__|

53 |__|__|__|__|__|

54 |__|__|__|__|__|

55 |__|__|__|__|__|

56 |__|__|__|__|__|

57 |__|__|__|__|__|

58 |__|__|__|__|__|

59 |__|__|__|__|__|

60 |__|__|__|__|__|

2

SI ❍ 0 – NO ❍

Curve

|__|__|__|__|

Raggio (m)

Verso

destra ❍ sinistra ❍

7) Impalcati 1

Morfologia A❑ A travata

B❑ Solettone

C❑ Cassone

D❑ reticolare

2

Vincoli 1❑

2❑

3❑

4❑

Apparecchi in gomma armata

Apparecchi in piombo

Strutture continue

A

Tipo

Apparecchi in acciaio 1❑

2❑

3❑

B

Dispositivi antisismici

Isolatori gomma armata

Isolatori in gomma con nucleo in piombo

Isolatori a scorrimento con smorzatori viscosi

C D E

D❍ muratura

Distanze dal bordo Presenza ritegni Giunti longit.

5❑

Altro |__|__|__|__|__|__|__|__|__|

4❑

Dispositivi di tipo isteretico

5❑

Altro |__|__|__|__|__|__|__|__|__|

1

Minima distanza appoggio da bordo pila |__|__|__| (cm)

2

Minima distanza appoggio da bordo spalla |__|__|__| (cm)

1

Trasversali SI ❍ 0 – NO ❍ 1

2

Longitudinali SI ❍ 0 – NO ❍ 1

1

Giunto di spalla |__|__|__| (cm)

2

Giunto su pila |__|__|__| (cm)

8) Pile 1

Tipologia d’insieme

A ❑ Fusto unico

2 5

1

❑ Semplice

2

❑ Multiplo

Altezza totale Pila1

|__|__|__|,|__| (m)

Altezza totale Pila2

|__|__|__|,|__| (m)

B ❑ Telaio

1

❑ Semplice

2

❑ Interconnesso

3

❑ Spaziale

4

❑ Diaframmato

❑ |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

2

❑ |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

3

❑ |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

4

❑ |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

3

Dimensione massima della sezione di base |__|__|,|__| (m)

4

Dimensione minima della sezione di base |__|__|,|__| (m)

6

Dimensione massima della sezione di base |__|__|,|__| (m)

7

Dimensione minima della sezione di base |__|__|,|__| (m)

8

SI ❍ 0 – NO ❍ 1

Elemento Orizzontale

A

Materiale

1

B

Sezione

1

❑ Acciaio

2

❑ Cava Aperta

2

9 A

C ❑ Altro

1

❑ C.A.

3

❑ C.A.P.

❑ Cava Chiusa

3

❑ Piena

Elemento Verticale Sezione

❑ Circolare o Poligonale

1

2

❑ Rettangolare

3

❑ Ellittica

4

❑ Altra |__|__|__|__|__|__|

9) Spalle A B

Tipologia spalla inizio Tipologia spalla fine

1

❍ Muro a parete sottile

2

❍ Telaio

3

❍ Muro a gravità

4

❍ Altro |__|__|__|__|__|__|__|__|__|

1

❍ Muro a parete sottile

2

❍ Telaio

3

❍ Muro a gravità

4

❍ Altro |__|__|__|__|__|__|__|__|__|

55


2. La gestione dei ponti in Italia

56


3

TIPOLOGIE DI PONTI

Il capitolo tratta le classificazioni principali riguardanti i ponti sulla base della letteratura in materia. Le analisi degli elementi costituenti, dei materiali e del comportamento statico delle principali tipologie di ponti e viadotti, si sono rese necessarie nell'ottica di una piÚ approfondita analisi dei dissesti e dei degradi che verrà trattata nel Capitolo 4. Per ciò che concerne le diverse tipologie strutturali, è stato effettuato un confronto tra le classificazioni appartenenti alla letteratura tecnica e le Schede della verifica sismica per ponti strategici ai fini della Protezione Civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico trattate nel Capitolo 3.

57


3. Tipologie di ponti

Sul retro: Rielaborazione grafica della figura in alto. Sopra: Viadotto Sente Longo, Belmonte del Sannio (IS), Castiglione Messer Marino (CH), realizzato tra il 1974 e il 1977. Il viadotto è un ponte stradale tra i piÚ alti e importanti d'Italia con 185 m di altezza e 1.200 m di lunghezza, con campate di 200 m. Cfr. it.wikipedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017.

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3.1

CLASSIFICAZIONI

In funzione della via servita Una prima classificazione va effettuata in funzione delle tipologie di carichi mobili ammessi al transito. Nel Cap. 5 delle NTC 2008 si possono trovare le formule per il calcolo dei carichi in cui la struttura può intercorrere in funzione della via servita1, necessari alle verifiche progettuali.

1.  Cfr. NTC 2008, Cap. 5.

a) Ponte stradale di prima categoria Ponti adibiti al traffico veicolare, progettati per il transito di mezzi anche molto pesanti, ad esempio carichi militari. b) Ponte stradale di seconda categoria Ponti adibiti al traffico veicolare, progettati per strade secondarie su cui non è previsto il transito di mezzi eccessivamente pesanti (caratterizzati quindi da un carico mobile ridotto). c) Ponte stradale di terza categoria o passerella pedonale Adibita al solo traffico pedonale. d) Ponti ferroviari Ponti adibiti al traffico ferroviario, sono ulteriormente classificati in funzione del traffico (passeggeri e/o merci). Oltre ai carichi verticali, assumono notevole rilievo in fase di progettazione anche i carichi orizzontali dovuti alla frenatura e all’avvicinamento dei convogli. e) Ponti canale (o porta impianti) Ponti adibiti al trasporto di liquidi (o che sostengono le tubazioni). Le problematiche progettuali di queste strutture sono prevalentemente connesse ai sistemi di tenuta dell’opera volti ad evitare fenomeni di degrado materico dovuto alla presenza del liquido.

59


3. Tipologie di ponti

Nei ponti di prima categoria rientrano generalmente quelli appartenenti ad infrastrutture di interesse nazionale come le autostrade, le strade statali ed alcune strade regionali e provinciali. Tra i ponti di seconda categoria ritroviamo invece in genere le strutture appartenenti a strade provinciali e comunali. Per i carichi mobili sono previsti differenti schemi di carico opportunamente ridotti a seconda della categoria considerata. I carichi mobili vengono in seguito inseriti all’interno di opportune combinazioni di carico che tengono conto delle ulteriori azioni agenti sui ponti.

Figura 1a

Figura 1b

Figura 1c

Figura 1d

Figura 1: Classificazione in funzione della via servita. a) Ponti di prima categoria (progettati per il transito di messi anche molto pesanti). b) Ponti di seconda categoria (progettati per un traffico veicolare ordinario su cui non è previsto il transito di mezzi eccessivamente pesanti) c) Ponti di terza categoria o passerelle pedonali (progettati per il solo traffico pedonale) d) Ponti ferroviari (progettati per il traffico ferroviario).

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In funzione dell’ostacolo da sovrapassare In funzione dell’ostacolo sovrapassato è necessario tenere conto dei vincoli legati all’ambiente e all’architettura circostanti che possono influenzarne tanto la progettazione quanto il monitoraggio e la manutenzione. La classificazione, secondo la terminologia comunemente adottata, è la seguente2. a) Ponti Si erigono al di sopra dei corsi d’acqua (fiume, canale, ecc...). Come sarà facilmente immaginabile i vincoli principali sono di tipo idraulico e sono legati a:

2.  Cfr. M.P. Petrangeli, Progettazione e costruzione di ponti: con cenni di patologia e diagnostica delle opere, Milano, Masson, 1998. pp. 4-10.

-episodi di massima piena che possono verificarsi durante la vita dell’opera, in genere 200 anni, di cui bisogna tenere conto in fase di progettazione; -livello massimo dell’acqua che può portare a fenomeni di rigurgito, cioè ad un innalzamento della quota idrometrica per presenza di un ostacolo al deflusso e a possibili ostruzioni delle luci dovute a corpi flottanti trasportati dalla piena (Figura 3); -franco minimo distanza tra la quota idrometrica relativa alla piena di progetto e la quota di intradosso del ponte, per navigazione e/o per transito oggetti; -possibile erosione della struttura portante che può dare luogo sia a degradi di tipo chimico (ad es. come avviene nel caso di dilavamento del calcestruzzo), che meccanico a causa dell’elevata velocità del corso d’acqua o dell’eventuale trasporto solido; -pericolo di scalzamento delle fondazioni, delle pile o delle spalle in merito a diversi fenomeni legati all’erosione del fondo dell’alveo e che possono condurre al cedimento delle opere. b) Viadotti Utilizzati per superare ostacoli naturali frutto morfologia del terreno o altre infrastrutture viarie. Generalmente si ricorre a sistemi a più campate, pertanto uno dei principali vincoli progettuali è legato all’ubicazione delle pile, soprattutto quando il viadotto è posto al di sopra di una strada che pone quindi delle condizioni limite in termini di ingombro della carreg61


3. Tipologie di ponti

In alto: Figura 2: Classificazione in funzione dell’ostacolo sovrapassato. a) Ponte b) Viadotto c) Sovrappasso d) Sottopasso In basso: Figura 3: Due battelli che nel Novembre 2016 a Torino si sono schiantati contro il ponte di Piazza Vittorio a causa di una piena. Cfr. lapresse.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

Figura 3 62

Figura 2a

Figura 2c

Figura 2b

Figura 2d


giata. c) Sovrappassi e sottopassi Opere realizzate per scavalcare altre infrastrutture viarie (strade o ferrovie). I vincoli sono costituiti dallo spazio che deve essere lasciato libero per permettere il corretto transito dei mezzi. d) Strade o ferrovie sopraelevate Strutture che servono a scavalcare aree urbane con preesistenze architettoniche. Le problematiche progettuali sono legate, oltre ovviamente all’ingombro delle architetture presenti, alla necessità di realizzare l’opera in un arco di tempo relativamente ristretto per non gravare oltremodo sul traffico cittadino. Si tende quindi a prediligere elementi strutturali prefabbricati e leggeri che risultano essere più facilmente trasportabili (es. acciaio).

In funzione della posizione dell’asse viario L’asse viario può essere collocato superiormente, inferiormente o in posizione intermedia rispetto alla via servita. La tipologia più comune è quella dei sistemi a via superiore in cui l’asse viario corre al di sopra delle travi o degli archi (a seconda dello schema statico3). Nei ponti ad arco, la configurazione prevalente rimane quella a via superiore. I ponti storici in semplice muratura infatti, possono essere realizzati unicamente in questo modo, a causa della sola resistenza a compressione tipica del materiale. I carichi agenti sull’impalcato, vengono trasmessi all’arco attraverso setti in muratura piena e l’arco, lavorando a sua volta per compressione, li trasmette alle pile o al suolo. Questa tipologia di ponti, se realizzati in muratura, sono realizzati secondo lo schema statico dell’arco incastrato (o spingente), altrimenti la configurazione può essere variata grazie all’opportuno inserimento di cerniere e in funzione delle condizioni di vincolo esterni. Per il calcestruzzo il discorso è analogo con la differenza che i setti, anziché pieni, possono essere sostituiti da più snelli elementi verticali (piedritti). Altre configurazioni sono rese possibili grazie all’impiego dell’acciaio, merito della sua elevata resistenza a trazione. Vengono infatti utilizzate barre d’acciaio per la trasmissione dei carichi nel caso in cui l’impalcato sia posto al di sotto dell’arco.

3.  Cfr. infra Cap. 3.

63


3. Tipologie di ponti

64

Figura 4a

Figura 4b

Figura 5a

Figura 5b

Figura 6a

Figura 6b


Tra queste tipologie di arco, oltre alla configurazione più classica (Figura 7a), è possibile fare una distinzione in sono da ricordare per rilevanza la trave Nielsen in cui arco e catena sono collegati da tiranti a V con inclinazione costante (Figura 7b) e la variante secondo cui i tiranti convergono sull’asse dell’arco formando una vera e propria travatura reticolare (Figura 7c). Nel caso di ponti ad arco a via inferiore (Figura 4a e 4b) è inoltre solito rendere resistente a trazione l’arco alle imposte eliminando la componente spingente orizzontale, rendendo così lo schema statico complessivo più simile a quello di una trave. Nei ponti ad arco a via intermedia i piedritti (lavoranti a compressione) e i tiranti (lavoranti a trazione) vengono impiegati simultaneamente in funzione della loro posizione rispetto all’arco (Figura 5a e 5b). Per ciò che riguarda invece i sistemi a travata, non è possibile realizzare una configurazione diversa da quella a via superiore, a meno che non si faccia ricorso a travate di tipo reticolare. In tal caso le tipologie possibili sono di-

Nella pagina di sinistra: Esempi di ponti con differente collocazione dell’asse viario. Figura 4: Ponte ad arco a via inferiore. a) Schema arco a via inferiore. b) Ponte di Vaiana, Forte dei Marmi (LU), struttura ad arco in acciaio a via inferiore. Cfr. seicoingegneria.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 5: Ponte ad arco a via intermedia. a) Schema arco a via intermedia. b) Tyne Bridge, Inghilterra, ponte ad arco in acciaio a via intermedia. Cfr. commons.wikimedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 6: Ponte ad arco a via superiore. a) Schema arco a via superiore. b) Ponte Pietra (VR), struttura ad arco a via superiore in laterizi e pietra. Cfr. verona.net, ultima consultazione Dicembre 2017. Nella pagina di destra: Schematizzazione delle principali tipologie di arco a spinta eliminata. Figura 7: Schematizzazione delle principali tipologie di arco a spinta eliminata. a) Schematizzazione arco-trave Vierendeel. b) Schematizzazione arco-trave Nielsen. c) Schematizzazione arco-trave Nielsen, variante proposta da G. Krall.

Figura 7a

Figura 7b

Figura 7c

65


3. Tipologie di ponti

verse e il regime statico che ne consegue è determinato dalla geometria della travatura. Maggiore sarà la triangolatura, minore sarà l’instabilità delle aste sollecitate a compressione e maggiore sarà il costo a causa dell’impiego di un maggior quantitativo di materiale. Alcune delle tipologie più rilevanti vengono riprese in Figura 8, 9 e 10.

Figura 8

Figura 9

Figura 10a

Figura 10b

Figura 10c

Figura 10d

Figura 10e

66

Figura 8: Grammene Vierendeeel Bridge, Belgio. Cfr. it.wikipedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 9: Ponte ferroviario a travata reticolare a via inferiore (FI). Cfr. commons.wikimedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 10: Travature reticolari. a) Travatura Warren, diagonali tese e compresse, nessun montante. b) Travatura Howe, montanti tesi, diagonali compresse. c) Travatura Pratt, montanti compressi, diagonali tese. d) Travatura Long. e) Travatura Vierendeel.


3.2

MATERIALI ED ELEMENTI COSTITUENTI

I ponti trasmettono i carichi verticalmente dalla sovrastruttura alla sottostruttura (Figura 11). Fanno parte della sovrastruttura gli elementi strutturali posti al di sopra degli appoggi come l’impalcato, gli archi, i piedritti, i pendini, i timpani, i tiranti, le funi, gli stralli. Fanno invece parte della sottostruttura tutti gli elementi strutturali posti al di sotto degli appoggi come le pile, i pulvini, le spalle e le fondazioni. In un’ulteriore categoria è possibile far ricadere tutti gli altri elementi costituenti i ponti che vengono definiti accessori, tra cui abbiamo gli apparecchi d’appoggio, i giunti, i dispositivi antisismici, i cavi di precompressione, il sistema di allontanamento delle acque meteoriche, ecc... L’impalcato, inteso come l’insieme delle strutture di sostegno orizzontale del piano stradale, ripartisce i carichi e li trasmette direttamente alle pile o alle spalle attraverso gli appoggi. Nei ponti ad arco i carichi dall’impalcato vengono trasmessi dapprima all’arco attraverso i timpani o i piedritti (nel caso in cui l’impalcato sia posto al di sopra dell’arco) o attraverso i pendini/tiranti (nel caso in cui l’impalcato sia posto al di sotto dell’arco). I carichi vengono quindi trasmessi all’arco il quale a sua volta li trasmette alle pile (laddove presenti) o alle spalle sotto forma di forze oblique4. I ponti sospesi sono caratterizzati da una posizione intermedia dell’impalcato il quale, attraverso i pendini, trasmette i carichi alle funi che a loro volta li trasmettono alle torri (o antenne). Nei ponti strallati, invece, i tiranti collegano direttamente l’impalcato alle antenne. Vendono di seguito ripresi gli elementi strutturali (e non) principali di un ponte.

4.  Cfr. infra Cap. 4.

67


3. Tipologie di ponti

Pulvino SOVRASTRUTTURA

Impalcato

appoggi

SOTTOSTRUTTURA

Figura 11: Schematizzazione di un viadotto a travi semplicemente appoggiate con rappresentazione degli elementi strutturali principali ripartiti tra sovrastruttura e sottostruttura.

Fondazioni

Pile

Spalle

Impalcato L'impalcato (rappresentato anche in Figura 11) è costituito da tutti gli elementi orizzontali che collaborano al sostegno del piano viabile e che ripartisce i carichi che verranno trasmessi alla sottostruttura mediante gli appoggi (nei ponti ad arco spingente tale compito può essere demandato al riempimento e al timpano). La struttura portante può essere realizzata in c.a., in c.a.p., in acciaio o può essere realizzato a struttura mista acciaio-cls. Le tipologie più comuni, desunte dalle Schede di livello 1 e 2 del D.P.C. sono costituite dagli impalcati a travata (elementi portanti costituiti da travi), a cassone (elementi portanti scatolari), reticolari (elementi longitudinali irrigiditi mediante traversi) e a solettone (travi accostate e solidarizzate mediante getto in calcestruzzo).

Arco L'arco (Figura 12 e 13), il cui comportamento verrà approfondito nel Cap. 4, può essere classificato sulla base del ribassamento, ovvero del rapporto tra la freccia (distanza massima verticale tra intradosso e imposta dell'arco) e la luce (distanza tra i piedritti). A seconda del ribassamento otteniamo archi a tutto sesto, archi a sesto ribassato, archi a sesto acuto. Un'ulteriore classificazione è stata affrontata nel paragrafo precedente e

68


riguardava la posizione dell'asse viario rispetto all'arco, distinguendo tra archi a via superiore, inferiore o intermedia. I materiali impiegati sono il c.a., l'acciaio e, grazie alla sua capacità statica di resistere prevalentemente a sforzi assiali, la muratura.

Fune e stralli La fune nei ponti sospesi (Figura 14) svolge un compito analogo a quello svolto dall'arco. L'elemento fune, generalmente in acciaio e provvisto di guaina di protezione collega tra loro le torri del ponte e sostiene l'impalcato mediante elementi secondari lavoranti a trazione detti pendini. In questo caso e nel caso dell'arco semplice (non nei sistemi arco-trave collaboranti), l'impalcato è detto "portato" poiché la sua unica funzione è quella di distribuire orizzontalmente i carichi, in quanto il compito di trasmetterli alla sottostruttura è demandato alla fune (o all'arco). Analogamente avviene per gli stralli (Figura 15) ma in tal caso non è possibile, date le differenze in termini di configurazione statica, definire l'impalcato dei ponti strallati come "portato". Sia le funi che gli stralli possono essere ancorati alle estremità sulle spalle, andando pertanto ad eliminare gli sforzi assiali sull'impalcato, oppure possono essere ancorati all'impalcato stesso definendo così un sistema autoequilibrato.

Spalle Il compito delle spalle (rappresentate anche in Figura 11) consiste nel trasmettere i carichi alle fondazioni e contenere il terrapieno. Le tipologie principali sono le spalle a gravità (elementi monolitici di grandi dimensioni), a sbalzo (pareti in c.a. rese stabili dal peso del terrapieno agente alla base) e a telaio (struttura intelaiata). Il materiale impiegato è generalmente il c.a., ad eccezione per le spalle a gravità che possono essere realizzate anche in muratura.

Pile Trattasi degli elementi intermedi utilizzati in presenza di ponti o viadotti a più campate (Figura 11). Possono essere realizzate in c.a., in acciaio (con fondazioni in c.a.) o in muratura. Le pile possono essere singole (se costituite da un unico elemento monolitico come un pilastro o un setto) o a telaio (se costituite da più pilastri affiancati). Nel caso di ponti strallati o sospesi

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3. Tipologie di ponti

Impalcato

Spalle

Timpano

Arco Figura 12

Pendini/tiranti Impalcato

Spalle Arco

Piedritti Figura 13

Funi

Torri/antenne

Pendini/tiranti Impalcato Figura 14

Stralli

Torri/antenne

Impalcato Figura 15

70


ci si riferisce a questi elementi con termini quali antenne o torri.

Pulvino Il pulvino (rappresentato anche in Figura 11) è l'elemento trasversale intermedio posto sulla sommità delle pile per aumentare la superficie d'appoggio dell'impalcato. Può assumere una conformazione a sbalzo nel caso di pile singole e nel caso di pile a telaio, svolge inoltre la funzione di elemento di collegamento tra le diverse pile.

Fondazioni Il sistema di fondazioni (rappresentate anche in Figura 11), collegato direttamente alle pile, alle spalle o, in casi eccezionali alle imposte, può essere realizzato mediante plinti, nel caso in cui il terreno in superficie sia in grado di sostenere i carichi agenti sulle pile, mediante pali in caso contrario.

Apparecchi d'appoggio Gli apparecchi d'appoggio, dispositivi meccanici impiegati per il collegamento dell'impalcato con gli elementi della sottostruttura (pulvino, pile o spalle), hanno il compito di ripartire gli sforzi e assorbire le eventuali deformazioni dell'impalcato per evitare o diminuire fenomeni di degrado da fatica e da contatto. Ad oggi esistono numerosissime tipologie di dispositivi e generalmente sono essere realizzati in acciaio, in teflon, in gomma o in gomma armata. Talvolta possono essere concepiti, oltre che come vincoli tridimensionali, come isolatori sismici in grado pertanto di dissipare parte dell'energia causata dal terremoto.

Giunti I giunti sono interruzioni strutturali degli elementi d'impalcato progettati per gli spostamenti relativi causati da dilatazioni termiche, ritiri termoigrometrici, deformazioni della sovrastruttura, ecc...

Figura 12: Schematizzazione di un ponte ad arco incastrato a via superiore con rappresentazione degli elementi strutturali principali. Figura 13: Schematizzazione di un ponte ad arco a via intermdia con rappresentazione degli elementi strutturali principali. Figura 14: Schematizzazione di un ponte sospeso autoancorato all'impalcato con rappresentazione degli elementi strutturali principali. Figura 15: Schematizzazione di un ponte strallato autoancorato all'impalcato con rappresentazione degli elementi strutturali principali.

71


3. Tipologie di ponti

Queste discontinuità possono essere realizzate generalmente in acciaio o in gomma. Gli elementi di giunto vengono quindi resi solidali con l'impalcato, attraverso ad esempio un manto bitumoso, e protetti mediante dei coprigiunti impermeabilizzanti per evitare la penetrazione delle acque meteoriche all'interno della soletta.

Dispositivi antisismici I dispositivi antisismici, utilizzati da soli o in modalità combinata con i dispositivi d'appoggio, permettono di ridurre la vulnerabilità sismica dei ponti. Possono essere suddivisi in due categorie principali: gli isolatori, che hanno il compito di ridurre la trasmissione delle forze sismiche dalla sottostruttura alla sovrastruttura mediante una disconnessione, e i sistemi di dissipazione costituiti prevalentemente da cuscinetti ad elevata capacità dissipatoria, in grado di diminuire l'effetto delle continue inversioni del moto caratterizzante il sisma mediante dissipazione dell'energia.

muratura

c.a./c.a.p.

acciaio

acciaio-cls

Impalcato Arco SOVRASTRUTTURA Fune/Stralli Riempimento/timpano Pila/piedritto Pulvino SOTTOSTRUTTURA

Torre/antenna Spalla Fondazione

Figura 16: Tabella degli elementi strutturali principali di un ponte in funzione del materiale impiegato.

72


3.3

TIPOLOGIE STRUTTURALI A CONFRONTO

La seguente classificazione, effettuata in funzione della tipologia strutturale, è una tra le più complesse in quanto alcuni schemi possono rientrare in più categorie oppure possono combinarsi tra di loro dando luogo a tipologie miste5.

Ponti a travata Tipologia in cui la struttura principale è caratterizzata da travi (elementi in cui sono prevalenti gli sforzi di flessione e taglio). In funzione delle condizioni al contorno delle travi (condizioni all’appoggio) è possibile effettuare un’ulteriore distinzione in base all’isostaticità o all’iperstaticità della struttura. Le travi possono essere a parete piena (in cemento armato, in c.a.p., in acciaio) o reticolari. In base alle condizioni di vincolo imposte possono ulteriormente essere suddivise in: -travate semplicemente appoggiate (isostatiche): adottate in caso di utilizzo intensivo di elementi prefabbricati. Lo schema viene impiegato fino a luci di circa 50 m per travi in c.a.p. e 80 m per travi in acciaio. Richiedono numerosi apparecchi di appoggio i quali sono caratterizzati da costi elevati e necessitano di una manutenzione costante. Ad un elevata numerosità di apparecchi d’appoggio corrispondono altrettanti giunti, necessari per evitare fenomeni d’infiltrazione che potrebbero dare luogo ad un processo di deterioramento del calcestruzzo e delle armature (Schema 1a). -travate continue (iperstatiche): la trave continua agisce sulle pile solo attraverso carichi centrati6, comportando quindi una riduzione della dimensione delle pile e su cui va alloggiato un unico apparecchio di ap-

5.  Cfr. M.P. Petrangeli, Progettazione e costruzione di ponti: con cenni di patologia e diagnostica delle opere, cit., pp. 11-24.

6.  Cfr. F. Masi, Costruire in Acciaio, Sesta edizione, Milano, Hoepli Edizioni, 1996, p.574.

73


3. Tipologie di ponti

Schema 1: Ponti a travata

a) Figura 17

b)

c)

Figura 18

Figura 19

74


poggio anziché due come nel caso delle travature isostatiche semplicemente appoggiate. Dal punto di vista economico è una delle tipologie di strutture più convenienti grazie al minore impiego di materiale e di appoggi. Questa scelta presuppone però fondazioni ben più affidabili delle “equivalenti” strutture isostatiche, risentendo le travi continue di sforzi ingenti nel caso di cedimenti agli appoggi, secondo la logica accennata nell’introduzione al Paragrafo 4.2 (Fessurazioni negli elementi portanti. Elementi a trave). Questa tipologia strutturale è maggiormente impiegata nel caso dell’acciaio grazie ad una maggiore semplicità di assemblaggio rispetto al calcestruzzo (Schema 1b). -travate tipo Gerber (isostatiche): tipologia che permette l’utilizzo di uno schema isostatico per luci superiori a quelle concesse dal sistema a travi semplicemente appoggiate, grazie ad una distribuzione delle sollecitazioni più equilibrata. Le travi Gerber, generalmente riconoscibili dalla “seggiola” rappresentata nello Schema 1c, devono avere tante cerniere quanti sono gli appoggi intermedi. Trattasi di un sistema ampiamente utilizzato in passato soprattutto nei ponti a tre luci (quindi con due appoggi intermedi) in cui le campate laterali vengono solitamente costruite in opera e la campata centrale in elementi prefabbricati. Sia che si tratti di un sistema a cerniere “interne” che “esterne”, è necessario sottolineare la sensibilità della “seggiola” di Gerber, caratterizzata da un’altezza utile di trave che si riduce a meno della metà per ospitare gli apparecchi di appoggio. Valgono anche in questo caso le considerazioni fatte in merito alla manutenzione degli appoggi e dei giunti al fine di prevenire il degrado del materiale.

Nella pagina a fianco: Schema 1: Ponti a travata. a) Sistema a travi appoggiate; b) Sistema a travata continua; c) Sistema a travata continua con inserimento di trave con giunti a sella Gerber. Figura 17: Viadotto di Craco (PZ), struttura a travi in acciaio semplicemente appoggiate su pile in c.a. Cfr. bridgesintheworld. blogspot.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 18: Ponte sul torrente Chisone (TO), struttura a travata continua in acciaio su pile in c.a. Cfr. provincia.torino.gov.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 19: Cavalcavia di Annone (LC), struttura a travata continua in c.a. resa isostatica mediante inserimento di trave con giunti a sella Gerber. Cfr. Street View (Google Maps), ultima consultazione Dicembre 2017.

75


3. Tipologie di ponti

Schema 2: Ponti a stampella a)

Figura 20 b)

Schema 3: Ponti a telaio a)

Figura 21 b)

Figura 22 76


Ponti a stampella Questa tipologia di ponte ricadrebbe teoricamente all’interno delle strutture a telaio. Le stampelle, considerate individualmente, hanno un comportamento isostatico in quanto sono sostanzialmente degli elementi verticali incastrati alla base con un comportamento che ricorda quello del pendolo inverso. Questo comportamento fa sì che ci sia la possibilità di scegliere se mantenere una configurazione isostatica, ad esempio attraverso l’inserimento di travi tampone (Schema 2a) o di travi con giunti a sella di Gerber (Schema 2b), oppure se solidarizzare tra loro le stampelle ottenendo una configurazione a telaio.

Ponti a telaio I ponti a telaio hanno un funzionamento intermedio tra quello delle travi e quello degli archi. In caso di ponti costituiti da più telai contigui, essi possono essere collegati tra loro mediante travi tampone, pendoli, oppure possono essere solidarizzati e resi continui. -ponti a telaio con piedritti verticali (iperstatico): tipologia di ponte a telaio con comportamento più prossimo a quello della travata poiché prevalgono gli sforzi di flessione e di taglio (Schema 3a); -ponti a telaio con piedritti inclinati (iperstatico): tipologia di ponte a telaio con comportamento più prossimo a quello dell’arco (Schema 3b).

Nella pagina a fianco: Schema 2: Ponti a stampella. a) Sistema a stampella e travi tampone; b) Sistema a stampella e travi con giunti a sella Gerber. Schema 3: Ponti a telaio. a) Sistema a telaio con piedritti verticali e travi tampone (al posto delle travi tampone si potrebbero avere dei pendoli oppure le travi potrebbero essere rese continue e solidarizzate); b) Sistema a telaio con piedritti inclinati. Figura 20: Viadotto di Sori (GE), struttura a stampella con travi con giunti a sella Gerber. Cfr. commons.wikimedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 21: Ponte Sao Joao sul fiume Douro, Porto (Portogallo), ponte a telaio con piedritti verticali. Cfr. etcetaljornal.pt, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 22: Ponte Cadore sul Piave (BL), ponte a telaio con piedritti inclinati. Cfr. matildi.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

77


3. Tipologie di ponti

Schema 4: Ponti ad arco a)

Figura 23 b)

c)

Figura 24

d)

e) Figura 25

f)

Figura 26 78


Una configurazione molto particolare è quella data dai ponti ad arco Maillart in cui i due schemi tendono a confondersi (Schema 4e).

Ponti ad arco Nei ponti ad arco la sovrastruttura esercita sulle pile (o sulle spalle) un’azione inclinata a causa della spinta orizzontale alle imposte dell’arco. Tali forze orizzontali presuppongono terreni rocciosi, in caso contrario risulterebbe molto costoso realizzare delle fondazioni sufficientemente profonde da assorbire le spinte. La peculiarità della struttura ad arco consiste nel sollecitare il materiale impiegato prevalentemente a sforzi assiali, configurazione che rese possibile l’impiego di materiali “poveri” come la muratura (e talvolta della ghisa) per la realizzazione dei ponti in passato. Ad oggi i materiali impiegati per questa tipologia strutturale sono analoghi a quelli impiegati per i ponti a travata. Rimandando al Paragrafo 4.2 (Fessurazioni negli elementi portanti. Elementi ad arco) il funzionamento delle strutture ad arco, elenchiamo di seguito la classificazione in funzione dei vincoli esterni: -ponti ad arco a due cerniere, iperstatico (Schema 4a); -ponti ad arco a tre cerniere, isostatico (Schema 4b); -ponti ad arco a spinta eliminata, isostatico (Schema 4c); -ponti ad arco incastrato o spingente, iperstatico (Schema 4d); -ponti ad arco-trave collaboranti (Schema 4f).

Nella pagina a fianco: Schema 4: Ponti ad arco. a) Ponte ad arco a due cerniere; b) Ponte ad arco a tre cerniere; c) Ponte ad arco a spinta eliminata; d) Ponte ad arco incastrato o spingente; e) Ponte ad arco tipo Maillart; f ) Ponte ad arco-trave collaboranti. Figura 23: Ponte sul fiume Serio (BG), sistema ad arco a due cerniere. Cfr. poloni.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 24: Viadotto Marchetti (TO), ponte ad arco a via inferiore a spinta eliminata. Cfr. mattioda.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 25: Ponte di Ronciglione (VT), ponte a tre cerniere, sistema ad arco-trave collaboranti. Cfr. archeologiaindustriale.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 26: Ponte S. Michele sull’Adda (LC), ponte ad arco spingente, sistema ad arco-trave collaboranti. Cfr. its-engineering. com, ultima consultazione Dicembre 2017.

79


3. Tipologie di ponti

Schema 5: Ponti strallati a)

Figura 11

b)

Figura 12 Schema 6: Ponti sospesi a)

b)

Figura 13

Figura 14 80


Ponti a strallati Tipologia in cui le travi d’impalcato sono sostenute da un numero limitato di funi detti “stralli”, rinviati da un pilone detto “antenna”. Gli stralli possono essere ancorati all’impalcato stesso o, laddove possibile, al suolo, per ridurre la compressione sull’impalcato. -ponti strallati a ventaglio: in questa configurazione (Schema 5a) gli stralli lavorano nel modo migliore, ma l’affollamento di cavi genera delle difficoltà dal punto di vista realizzativo e, inoltre, causa una concentrazione di sforzi localizzati in cima all’antenna.; -ponti strallati ad arpa: evita l’affollamento di cavi tipico della configurazione a ventaglio, ma in questo modo ogni strallo contribuisce in modo minore al sostegno dell’impalcato (Schema 5b).

Ponti a sospesi Nei ponti sospesi l’impalcato è sorretto da un fitto sistema di cavi disposti verticalmente e collegati ad una fune in genere paraboloica. Le funi, collegate alle torri, come nei ponti strallati, possono essere ancorate al suolo (Schema 6a) evitando la compressione nell’impalcato, oppure all’impalcato stesso (sistema autoequilibrato) eliminando le azioni orizzontali alle spalle (Schema 6b).

Nella pagina a fianco: Schema 5: Ponti strallati a) Ponte strallato a ventaglio; b) Ponte strallato ad arpa. Schema 6: Ponti sospesi a) Ponte sospeso ancorato al suolo; b) Ponte sospeso autoancorato (all’impalcato). Figura 11: Ponte strallato di Piacenza (PC) con stralli a ventaglio. Cfr. it.wikipedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 12: Ponte Morandi (GE), ponte strallato. Cfr. wikiwand. com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 13: Ponte Real Ferdinando sul Garigliano (LT), ponte sospeso ancorato al suolo. Cfr. trekearth.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 14: Golden Gate Bridge, San Francisco (USA), ponte sospeso autoancorato. Cfr. businessinsider.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

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3. Tipologie di ponti

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4

DEGRADI E QUADRI FESSURATIVI

Data l’ampia ed esaustiva letteratura in materia di degradi materici, la tematica è stata affrontata nell'ottica della produzione dell'elenco dei degradi e dei dissesti trattati nei Capitoli 5 e 6 per l'elaborazione della schedatura per il rilievo dei degradi di ponti e viadotti. È necessario sottolineare come, in più di un occasione, molteplici degradi contribuiscano al manifestarsi di uno stesso quadro fessurativo, rendendo estremamente difficile risalire alle cause scatenanti che hanno avviato i processi di degrado, a meno di non effettuare ulteriori test sulla struttura. Limitando l’analisi alle sole ispezioni visive, è stata effettuata una selezione delle diverse casistiche dei degradi (al cui sviluppo partecipano spesso diverse cause concomitanti) e cominciare ad attribuirgli una gerarchia sulla base dell’impatto che tali dissesti possono avere sull'opera. L'analisi dei degradi riscontrabili sull'opera è stata inizialmente condotta sulla base del materiale costituente l’elemento considerato (cemento armato, acciaio, muratura), richiamando per ognuno le possibili cause scatenanti. In seguito sono stati analizzati gli elementi principali (trave, arco, pilastro) dal punto di vista statico per evidenziarne i quadri fessurativi e i punti caratterizzati da una maggiore sensibilità. Nell’ultima fase sono stati trattati i dissesti naturali in cui l’opera può intercorrere quali i danni da urto, l'erosione, lo scalzamento, il fuori piombo e il cedimento delle fondazioni.

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4. Degradi e quadri fessurativi

Sul retro: Rielaborazione grafica della figura in alto. Sopra: Ponte Pietra sul fiume Adige, Verona, realizzato nel I sec. a.C. "[...] un insieme suggestivo e scenografico, contraddistinto da un particolare cromatismo per i bianchi e i rossi mescolati con geniale casualità, così da ottenere una costruzione romanticamente spettacolare in cui si fondono la classicità romana e la fastosa semplicità del Romanico medioevale [...]" (Cit. da Patrizi Fabbri, Arte e storia di Verona, Bonechi Editore, 2000). Cfr. commons.wikimedia.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Cfr. verona.net, ultima consultazione Dicembre 2017.

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4.1

DEGRADI MATERICI E DANNI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI

Cemento armato Il confezionamento del calcestruzzo avviene mediante la miscelazione di legante, acqua e aggregati. Possono essere inoltre aggiunti all’impasto degli additivi o delle aggiunte minerali per migliorarne la lavorabilità o la resistenza. Le proporzioni con cui sono combinati i diversi costituenti sono calibrate in funzione delle caratteristiche allo stato fresco o indurito richieste1. I tipi di cemento e i relativi requisiti meccanici e fisici necessari per la conformità alla normativa europea sono contenuti nella UNI EN 197-1. La durabilità del calcestruzzo è funzione delle condizioni di esposizione a causa delle quali il materiale può subire diversi fenomeni di degrado. I degradi possono essere classificati in fisici (cicli da gelo e disgelo), chimici (attacco solfatico, reazione alcali-aggregati, dilavamento, attacco acido, corrosione delle armature), meccanici (urti, fatica, erosione) e biologici. Il degrado del calcestruzzo può essere inoltre favorito da fattori quali scarsa qualità delle materie prime, ad uno scorretto rapporto acqua-cemento, ad un’inadeguata classe di consistenza, ad errori progettuali o di posa in opera ecc... - Gelo e disgelo L’acqua assorbita dal conglomerato, nel passaggio dallo stato liquido allo stato solido, a causa dell’esposizione ai climi freddi, aumenta di volume generando lo sviluppo di tensioni di trazione interne. Nel caso in cui tale fenomeno si ripeta ciclicamente, si può giungere a fessurazioni e distacchi corticali del calcestruzzo. La prevenzione da tale degrado avviene in fase di miscelazione mediante un adeguato rapporto a/c (acqua-cemento) o attraverso l’impiego di additivi aeranti che, creando un sistema di bolle uniforme nel materiale, creano uno spazio dove poter sfogare la pressione

1.  Cfr. M. Gastaldi, L. Bertolini, Introduzione ai materiali per l’architettura, Terza edizione, Novara, Città Studi Edizioni, 2011 pp. 51-99.

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4. Degradi e quadri fessurativi

2.  Cfr. L. Coppola, A. Buoso, Il restauro dell’architettura moderna in cemento armato. Alterazione e dissesto delle strutture in c.a. – Diagnostica – Interventi di manutenzione e adeguamento antisismico – Materiali, tecniche e cantieristica, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 2015, pp. 43-58.

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causata dal’’aumento dell’acqua. - Attacco solfatico (ettringite e thaumasite)2 L’attacco solfatico può avere luogo nel calcestruzzo posto in presenza di terreni in cui siano contenuti ioni solfati (SO4=). Gli ioni, solitamente solfati di calcio, di magnesio, di potassio e di ammonio, entrando in contatto con l’idrossido di calcio (Ca(OH)2) presente nella pasta cementizia, reagiscono dando luogo inizialmente al gesso bi-idrato e in seguito ad un composto denominato ettringite (C-S-H). In fase di getto del cls, viene utilizzato il gesso come regolatore di presa, con lo scopo di rallentare e uniformare il processo di idratazione, garantendo quindi un corretto sviluppo delle resistenze meccaniche. La formazione di ettringite è accompagnata da un aumento di volume che, in fase di getto non è pericolosa grazie alla plasticità del conglomerato cementizio; in questo caso parliamo di ettringite primaria. Se tale fenomeno avviene in seguito alla fase di presa, il fenomeno espansivo dovuto alla formazione di ettringite, in questo caso detta secondaria, porta allo sviluppo di tensioni interne al materiale e, conseguentemente, alla fessurazione. L’attacco da solfati può avvenire dall’interno o, più comunemente, dall’esterno del materiale. Generalmente si manifesta attraverso la fessurazione del materiale corticale che, in seguito all’innesco di altri fenomeni di degrado, provoca l’espulsione del copriferro. In situazioni ambientali particolari, caratterizzate da un elevato tasso di umidità relativa e basse temperature, possono innescarsi delle reazioni chimiche che danno luogo ad un prodotto denominato thaumasite. La thaumasite si presenta come un materiale incoerente senza alcuna resistenza meccanica, capace di sgretolarsi al tatto. In caso di attacco da solfati, sovente ettringite e thaumasite si sviluppano entrambi all’interno del conglomerato cementizio. L’attacco da solfati è estremamente dannoso per le strutture in calcestruzzo poiché è in grado di arrecare danni elevati in un periodo relativamente breve (da pochi mesi a pochi anni)1. I solfati possono essere presenti naturalmente nei terreni, nelle acque (marine, industriali, acque nere), ma anche in molti fertilizzanti utilizzati in agricoltura. Per prevenirne l’attacco esterno è necessario intervenire aumentando l’impermeabilizzazione dell’opera, evitando così la penetrazione dei solfati veicolati dall’umidità. L’attacco interno si verifica laddove siano presenti degli inerti caratterizzati da impurità di tipo solfatico nel conglo-


merato cementizio. L’ettringite può avere luogo anche nel caso in cui vi sia del gesso residuo, utilizzato come regolatore di presa, in seguito ad un processo di idratazione caratterizzato da temperature troppo elevate. Fortunatamente la letteratura conferma che l’attacco da solfati non è frequente in Italia, eccezion fatta per alcune regioni come le Alpi carniche dove la concentrazione di solfati3 nel terreno può arrivare fino a 50.000mg/ kg. - Reazione alcali-aggregati o ASR (Alkali Silica Reaction) Il verificarsi di una reazione alcali-aggregati è dovuta alla presenza di aggregati in grado di reagire con la soluzione alcalina presente nei pori del conglomerato cementizio la quale può dare origine a prodotti espansivi. Solitamente avviene a causa di aggregati contenenti particolari forme di silice allo stato amorfo i quali reagendo con la soluzione alcalina producono un gel che, assorbendo acqua, può espandersi e provocare delle fessurazioni distribuite casualmente (map cracking) o l’espulsione di piccole porzioni di calcestruzzo (pop-out). Fortunatamente lo sviluppo dell’ASR è molto lento e gli effetti tendono a manifestarsi in tempi molto lunghi, dando la possibilità di intervenire sulla struttura. - Attacco da anidride carbonica (dilavamento e carbonatazione)4 Il degrado da anidride carbonica è un’altra forma di deterioramento che può provocare la dissoluzione dl calcestruzzo. Si parla di dilavamento in presenza di acque naturali ricche di anidride carbonica, pure e in movimento. La reazione dell’anidride carbonica, in forma di acido o sale, con il carbonato di calcio (poco solubile), può dar luogo alla formazione del bicarbonato di calcio il quale, a causa della sua elevata solubilità, può essere con facilità asportato dall’acqua in movimento. Se nell’acqua è presente una bassa concentrazione di CO2, la reazione può generare la formazione di depositi calcarei sulla superficie del materiale. L’attacco acido può avvenire anche a causa di un’elevata concentrazione di CO2 in atmosfera. Nell’atmosfera, l’anidride carbonica ed altri gas inquinanti (prevalentemente NOx e SO2), in concentrazioni dell’ordine di 600-1.000 mg/l, provocano l’inizio di un processo denominato carbonatazione. Tale processo provoca la neutralizzazione della calce (ph<11) innescando il processo elettrochimico di ossidazione dei ferri. - Attacco da cloruri e corrosione delle armature L’attacco da cloruri rappresenta una tipologia di degrado particolarmente

3.  Cfr. L. Coppola, A. Buoso, op. cit., pp. 53-54.

4.  Cfr. L. Coppola, A. Buoso, op. cit., pp. 45-46.

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4. Degradi e quadri fessurativi

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Figura 1

Figura 2

Figura 3

Figura 4

Figura 5

Figura 6

Figura 7

Figura 8


sentita nelle opere stradali a causa del largo impiego dei sali disgelanti nei periodi invernali, che penetrano nel calcestruzzo attraverso le pavimentazioni. Il cloruro di calcio non ha effetti diretti, ma collabora alle reazioni che portano il conglomerato cementizio a disintegrarsi. Il cloruro di sodio invece, facendosi largo attraverso le porosità o le fessurazioni del calcestruzzo, raggiunge le armature depassivandole (ph<9) ed innescandone fenomeni corrosivi localizzati e penetranti (pitting). Solitamente l’attacco da cloruri si verifica in concomitanza con fenomeni di carbonatazione che però necessitano della presenza di ossigeno per avviare i processi corrosivi. La corrosione delle armature, a prescindere dalle cause che l’hanno scatenata, porta allo sviluppo di un prodotto espansivo, la ruggine che, oltre a diminuire la sezione resistente delle barre d’armatura, esercita delle forze interne sul conglomerato cementizio circostante. L’aumento di volume causato dalla ruggine può portare pertanto a fessurazioni, attraverso cui i degradi sopracitati tenderanno a propagarsi più rapidamente, o addirittura

Nella pagina a fianco: Abaco dei degradi principali del cemento armato. Figura 1: Macchie di umidità (con associati fenomeni di carbonatazione, disgregazione localizzata del calcestruzzo e corrosione delle armature). Cfr. lecronachelucane.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 2: Carbonatazione del calcestruzzo (con associati fenomeni di disgregazione del calcestruzzo e corrosione delle armature). Cfr. gsei.ca, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 3: Fessurazioni a ragnatela (riconducibili ad una reazione alcali-aggregato). Cfr. sandberg.co.uk, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 4: Scollamento della ripresa di getto. Cfr. studiobrezza.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 5: Vespai (riconducibili ad un’erronea posa in opera del calcestruzzo). Cfr. netconcrete.info, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 6: Corrosione per attacco da cloruri (associato a fenomeni di carbonatazione e disgregazione del calcestruzzo). Cfr. cp-tech.co.uk, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 7: Calcestruzzo fortemente disgregato (accompagnato da corrosione delle armature). Cfr. enexsys.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 8: Corrosione armature (si presenta in concomitanza con fenomeni da dilavamento e disgregazione del calcestruzzo, macchie di umidità e carbonatazione). Cfr. nuovavenezia.gelocal.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

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4. Degradi e quadri fessurativi

all’espulsione del copriferro, con conseguente perdita totale di protezione delle barre d’armatura. All’interno di questo degrado ricade anche la corrosione relativa ad eventuali cavi di precompressione, la cui diminuzione della sezione resistente, seppur minima, può condurre a conseguenze estremamente critiche per la stabilità della struttura.

Acciaio I materiali metallici, a contatto con ambienti aggressivi subiscono fenomeni di corrosione combinandosi con sostanze presenti in ambiente. L’ossidazione, ovvero la perdita di elettroni a favore di una sostanza vicina che li acquista, avviene mediante un processo combinato detto redox o ossido-riduzione. Il fenomeno dell’ossidazione è solitamente seguito da processi di corrosione che però non avvengono unicamente in presenza di ossigeno, bensì anche di altre sostanze quali gas, acidi, ecc. Ossidazione e corrosione, sovente presenti simultaneamente, concorrono al deterioramento del materiale metallico, riducendo la sezione resistente degli elementi. Una tipologia molto frequente di corrosione nelle strutture in acciaio è quella atmosferica. Trattandosi di un degrado di tipo elettro-chimico, la corrosione atmosferica si produce soltanto in presenza di un film elettrolita sulla superficie metallica (non avviene pertanto in ambienti asciutti). Gli elementi che contribuiscono maggiormente alla formazione e alla permanenza del sottile strato acquoso sulla struttura, tale da innescare i processi corrosivi, sono genericamente la frequenza delle precipitazioni, i cicli di condensazione, l’umidità relativa, la temperatura, le condizioni di esposizione (vento, radiazioni solari, ecc...) e la presenza di inquinanti. Particolarmente rilevante è il microclima, il quale può anche variare di molto all’interno di una stessa zona climatica. Zone particolarmente sensibili saranno ad esempio quelle vicine a ciminiere e scarichi industriali a causa della maggiore concentrazione di inquinanti e polveri presenti nell’aria. Tra i diversi metodi di protezione degli acciai abbiamo le pitture che svolgono una duplice funzione da una parte, data la scarsa permeabilità all’acqua, ostacolano la diffusione dell’ossigeno, dall’altra è possibile fare uso di pigmenti attivi che possono rallentare o arrestare il processo di corrosione elettrochimicamente.

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Figura 9

Figura 10

Figura 11

Figura 12

Sopra: Esempi dei degradi principali degli elementi in acciaio. Figura 9: Sfogliamento superficiale. Cfr. peakpx.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 10: Deformazione delle travi. Cfr. www.hera.org.nz, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 11: Corrosione avanzata. Cfr. pl.dreamstime.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 12: Ossidazione e bullone tranciato. Cfr. it.123rf.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

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4. Degradi e quadri fessurativi

5.  Cfr. The Institution of Structural Engineers, Appraisal of existing structures, Third edition, Londra, IStructE Ltd, 2010, pp. 109-120.

Gli elementi metallici possono essere tra loro connessi prevalentemente mediante bullonature o saldature. La diminuzione della sezione resistente e il comportamento fragile dovuto alla presenza di prodotti di corrosione può portare alla rottura fragile di elementi maggiormente sollecitati come le connessioni5. Le connessioni, mediante bulloni o saldature rimangono, ad ogni modo, gli elementi maggiormente sollecitati a fatica nelle strutture portanti in acciaio come i ponti. Degradi da fatica possono portare gli elementi caratterizzanti le connessioni a deformazioni plastiche o, nel peggiore dei casi a rotture fragili.

Muratura - Macchie scure La formazione di macchie scure, dette anche “croste nere”, è legata a fenomeni termoigrometrici. Il materiale lapideo si raffredda più rapidamente dell’aria che condensa pertanto sulla superficie. L’anidride solforosa presente in atmosfera genera un processo chimico tale da produrre uno strato di gesso che, cristallizzando, assume una colorazione nera. Questo fenomeno, oltre che apportare un danno di tipo estetico, genera una barriera tale da impedire la fuoriuscita di umidità dalla muratura, favorendo la formazione di efflorescenze al di sotto della crosta nera. - Macchie da umidità Non vi è un modo univoco per identificare le macchie di umidità da risalita che si distinguono dal resto dell’opera muraria prevalentemente per una

Nella pagina a fianco: Abaco dei degradi principali della muratura. Figura 13: Macchie nere. Cfr. jurina.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 14: Macchie da umidità di risalita. Cfr. jurina.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 15: Macchie da dilavamento. Cfr. jurina.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 16: Efflorescenze. Cfr. consultingepg.com, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 17: Patina biologica. Cfr. formentorestauri.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 18: Polverizzazione. Cfr. pedjapopovic.info, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 19: Porzioni di muratura mancante. Cfr. consultingepg.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

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Figura 13

Figura 14

Figura 15

Figura 16

Figura 17

Figura 18

Figura 19 93


4. Degradi e quadri fessurativi

6.  Cfr. jurina.it

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colorazione più scura rispetto al resto della muratura e per la localizzazione, solitamente a contatto o in prossimità del terreno. L’umidità può intaccare la struttura anche nel caso in cui l’acqua piovana non sia allontanata correttamente ma penetri in seguito a ristagno6. L’umidità è fortemente dipendente dalla porosità capillare del materiale, motivo per cui si tratta di una tipologia di degrado particolarmente deteriorante in caso di opere murarie in calcestruzzo, laddove questo sia caratterizzato da una porosità aperta importante dovuta, ad esempio ad un eccessivo rapporto a/c. - Macchie da dilavamento Le macchie da dilavamento si distinguono dalle altre per la loro colorazione biancastra tipica dei depositi calcarei. La presenza di tale degrado può essere manifestazione di danni agli impianti di canalizzazione o impermeabilizzazione. - Efflorescenze Macchie biancastre, cristalline o amorfe, si possono formare sulla superficie esterna della muratura o all’interno (subflorescenze). Le cause che concorrono al manifestarsi di questo degrado sono molteplici tra cui l’acqua di risalita che, attraversando la muratura, può trasportare con sè solfati, carbonati e nitrati in soluzione. - Patina biologica La patina biologica, costituita da uno strato sottile di colorazione verde ricca di microrganismi biologici, è solitamente frutto di acqua, di umidità o di depositi humiferi. - Polverizzazione La distruzione o polverizzazione dei giunti di malta è conseguente alla formazione di solfati sulla superficie della muratura che, avendo un’elevata solubilità in acqua, sono pertanto dilavabili. - Porzioni di muratura mancante Le cause che possono portare all’asportazione di porzioni di muratura possono essere estremamente diversificate quali urti, abrasioni, cattiva qualità della malta e conseguente disfacimento, piene del fiume o agenti atmosferici. Quando le mancanze vengono riscontrate in prossimità di lesioni, le cause sono generalmente riconducibili alle forze interne e agli spostamenti che le hanno scatenate.


Danni da urto I danni da urto possono verificarsi in seguito al contatto accidentale tra veicoli o mezzi natanti ed elementi verticali (pile, piedritti o spalle), elementi d'impalcato o archi. In caso di strutture in c.a. o in muratura questa tipologia di danno può comportare l'asportazione del materiale e , nei casi peggiori, il tranciamento delle barre d'armatura. Nel caso di elementi in acciaio l'urto può portare a deformazioni della struttura. Se di entità rilevante, sarà necessario effettuare una verifica per accertarsi che sia garantita la stabilità degli elementi danneggiati.

Erosione In caso di pile, spalle o piedritti in alveo, possono verificarsi fenomeni di erosione sugli elementi in corrispondenza del pelo libero dell'acqua. La forza esercitata dall'acqua in movimento può portare con il passare del tempo, all'asportazione del materiale lapideo con conseguente incremento di ulteriori tipologie di degrado e dissesti7. L'erosione risulta essere estremamente critica nel momento in cui la sezione resistente residua, solitamente asimmetrica rispetto all'asse della pila) non è più in grado di trasmettere correttamente i carichi alle fondazioni.

7.  Cfr. G. Menditto, Fessurazioni nelle strutture. Rilievo, lettura, diagnosi: una visione degli eventi degradanti alla luce delle nuove NTC, Palermo, Dario Flaccovio Editore, 2010, pp. 93-98.

Scalzamento Lo scalzamento si verifica in conseguenza a dissesti di tipo geologico o idrogeologico tali da far sì che parte degli elementi di fondazione risultino scoperti o addirittura manchino d'appoggio in alcuni punti. La conseguenza di questo dissesto è data da una configurazione scorretta di trasmissione dei carichi al terreno con elevato rischio di perdita d'appoggio8.

8.  Ibidem.

Fuori piombo Trattasi di una tipologia di dissesto che prevede la perdita di verticalità da parte di pile o piedritti. Analogamente a ciò che avviene nel caso di degrado per scalzamento, il cambiamento della configurazione statica comporta una scorretta dei carichi e può inoltre essere manifesto di un eventuale cedimento delle fondazioni.

Cedimento delle fondazioni Il cedimento delle fondazioni avviene genericamente in conseguenza a dissesti di tipo geologico, idrogeologico o sismico e comporta l'abbassamento 95


4. Degradi e quadri fessurativi

9.  Ibidem.

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della quota d'impalcato nel punto interessato dal cedimento. Nelle strutture iperstatiche il cedimento di un vincolo comporta inevitabilmente lo sviluppo di autotensioni che, nelle situazioni piĂš critiche, possono portare ad una risistemazione dei carichi insostenibile con conseguente collasso della struttura9. Le opere isostatiche, anche se meno propense allo sviluppo di autotensioni grazie alla loro capacitĂ di ritrovare nuove configurazioni d'equilibrio, corrono un rischio maggiore nel caso in cui si verificasse la perdita di un appoggio, che porterebbe immediatamente la struttura alla labilitĂ .


Figura 20

Figura 21

Figura 22

Figura 23

Sopra: Figura 20: Danno da urto su impalcato in calcestruzzo armato. Cfr. messaggeroveneto.gelocal.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 21: Erosione e scalzamento degli elementi di fondazione. Cfr. rivieraoggi.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 22: Cedimento fondazioni di un ponte a travata. Cfr. giuseppebalena.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 23: Cedimento fondazioni di un ponte ad arco. Cfr. museotorino.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

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4. Degradi e quadri fessurativi

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4.2

FESSURAZIONI NEGLI ELEMENTI PORTANTI

Elementi a trave - Impalcati in calcestruzzo È necessario osservare come sia possibile distinguere il comportamento tra ponti caratterizzati da uno schema isostatico e quelli caratterizzati da uno schema iperstatico ottenuta mediante il confronto tra il numero di gradi di libertà (GdL) e il numero di vincoli disposti (V), e ricordando che alcune condizioni di vincolo possono essere ottenute anche mediante opportune configurazioni geometriche. -struttura isostatica (o staticamente determinata): GdL=V -struttura iperstatica (o staticamente indeterminata): GdL>V -struttura marcatamente iperstatica: GdL>>V Rapportando tali sistemi agli schemi statici delle diverse tipologie di ponti e viadotti, riassumiamo i pro e i contro legati all’adozione di una struttura isostatica piuttosto che iperstatica. Generalmente una struttura iperstatica, essendo dotata di una maggiore rigidezza complessiva, resiste maggiormente all’azione di forze esterne, dando luogo a deformazioni minori di quelle prodotte da un’equivalente struttura isostatica, a parità di carichi. Inoltre, la sovrastruttura di ponti con un numero di vincoli esterni sovrabbondanti, tende ad essere meno costosa di quella utilizzata per i ponti isostatici, a causa della presenza dei giunti sui quali è necessario, svolgere numerose operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Le tipologie isostatiche di ponti sono dotate invece di altre peculiarità tra cui lo stesso comportamento legato ad una maggiore capacità deformativa.

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4. Degradi e quadri fessurativi

10.  Cfr. R. Di Francesco, Lesioni degli edifici. Applicazioni di Geotecnica e geofisica nell’analisi dei cedimenti delle fondazioni, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 2008, p.390.

11.  Cfr. The institution of structural engineers, op. cit., pp. 109-120.

12.  Cfr. R. Di Francesco, op. cit., pp. 382-390.

Grazie ad una maggiore capacità deformativa, i ponti a struttura isostatica non risentono particolarmente di fenomeni come le dilatazioni causate da variazioni termiche, ritiro, e cedimenti di vincoli sovraccaricati10. In seguito ad un cambiamento delle condizioni generali, la struttura isostatica ripristina una nuova configurazione di equilibrio complessivo, grazie agli spostamenti concessi, tale da evitare uno sviluppo eccessivo di tensioni parassite interne, che in alcuni casi possono arrivare ad essere paragonabili a quelle dovute al peso proprio ed al carico utile. Generalmente, il comportamento di una struttura iperstatica è di previsione estremamente più complessa dato l’effetto “cascata” che può essere generato in conseguenza al cambiamento di una configurazione statica di equilibrio. In una seconda e più approfondita fase di analisi della struttura sarà necessario tenere pertanto conto di tale ulteriore distinzione ma, preso atto delle differenze statiche delle diverse strutture, richiamiamo il comportamento di una trave isostatica che giunge a deformazione e rottura per carico concentrato, per flessione semplice, per taglio e per torsione. A prescindere dal comportamento statico della struttura, è pertanto possibile richiamare alcune tipologie di fessurazioni prevalenti riscontrabili sull’elemento trave. Mediante l’ausilio del Report relativo ai difetti riscontrabili contenuti nell’Appraisal of the existing structures11, le lesioni prevalenti prese in considerazione sono state le fessurazioni longitudinali (compatibili con variazioni termiche differenziali tra elementi d’impalcato), diagonali e trasversali. Le fessurazioni diagonali e trasversali, frutto di eccessive sollecitazioni di taglio e di momento, tendono a concentrarsi in prossimità degli appoggi e ad essere, per loro natura, tendenzialmente più pericolose per la stabilità della struttura12. - Riempimenti dell’arco e timpani in cls e in muratura Le fessurazioni sul timpano o sul riempimento sono ascrivibili al comportamento dell’arco che verrà analizzato in seguito. Le lesioni prevalenti possono verificarsi sul prolungamento delle lesioni presenti sull’arco o sul profilo dell’arco stesso (distacco dell’arco).

Elementi ad arco Il comportamento di un arco può essere assimilato a quello di una trave con comportamento prevalente a sforzo assiale. La forza dovuta alla pressione agente in ogni punto dell’arco può essere de-

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composta in due componenti, una verticale, sollecitante il piedritto a forza assiale, e una orizzontale, tendente a spingere il piedritto verso l’esterno. La curva delle pressioni, ovvero il luogo geometrico dei punti di pressione (i punti di applicazione della risultante delle forze relative ad un generico giunto), deve essere integralmente contenuta tra le due linee di nocciolo, all’interno della sezione resistente. I punti maggiormente sensibili per la stabilità dell’arco corrispondono con le tre sezioni caratteristiche al di fuori delle quali la curva funicolare non deve cadere, ovvero la sezione in chiave e le due sezioni alle reni, corrispondenti ad un angolo inclinato di 60° rispetto alla verticale. Nel caso in cui la curva delle pressioni dovesse fuoriuscire dalla sezione sopracitata, all’interno della stessa si verificherebbe l’insorgenza di tensioni di trazione e quindi di fessurazioni. L’arco è in grado di rimanere in esercizio fintanto che la curva delle pressioni non fuoriesce dalle curve di intradosso o estradosso. Nell’eventualità che si verifichi quest’ultima condizione, all’interno dell’arco sopraggiungerà una crisi per formazione di una cerniera.

Figura 24

Figura 25

Sopra: Lesioni riscontrate sugli archi in muratura. Figura 24: Fessurazioni trasversali in prossimità delle reni e diagonali sul riempimento. Cfr. eqclearinghouse.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 25: Fessurazioni longitudinali sull’intradosso di un arco in muratura. Cfr. romanord.romatoday.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

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4. Degradi e quadri fessurativi

13.  Cfr. G. Menditto, op. cit., pp. 255-262.

Fino ad un massimo di tre cerniere non allineate la struttura rimane staticamente determinata, nel caso in cui aumentassero, diventerebbe labile e l’arco crollerebbe13. La plasticizzazione delle cerniere è riconoscibile mediante fessurazioni trasversali sull’arco. Delle eventuali fessurazioni longitudinali poste in corrispondenza della linea di contatto tra l’arco e il timpano possono evidenziarne un distacco con conseguente scorretta ripartizione dei carichi sugli elementi verticali. Un ulteriore tipologia di fessurazione longitudinale può essere riscontrata sull’intradosso dell’arco e può essere conseguenza di una separazione dei paramenti murari con conseguenze negative sulla ripartizione delle sollecitazioni interne.

Elementi a pilastro

14.  Cfr. The institution of structural engineers, op. cit., pp. 109-120.

15.  Cfr. jurina.it

102

Per i pilastri in cemento armato soggetti prevalentemente a carichi di punta e sollecitati a compressione, sono state considerate come gravi le lesioni diagonali generate da forze di taglio (generalmente sismiche) e quelle da imbozzamento. Sono state ritenute genericamente meno pericolose le fessurazioni del calcestruzzo di tipo longitudinale e trasversale, purchè di entità ridotta, eccezion fatta per i casi in cui le lesioni orizzontali si verifichino in concomitanza con ulteriori degradi tipici dei cedimenti delle fondazioni o di eventuali spinte del terreno sulla struttura14. Punti particolarmente sensibili sono posti in prossimità dei punti d’appoggio delle spalle, in corrispondenza dei quali è possibile riscontrare lesioni diagonali con origine nell’appoggio. Nel caso di piedritti in muratura, le lesioni orizzontali tendono a manifestarsi lungo i giunti di malta esistenti tra i mattoni o i blocchi di pietra. Lesioni verticali e diagonali della muratura, se associate a rotazioni o spostamenti relativi dei conci dell’arco possono evidenziare un cedimento della fondazione15.


Figura 26

Figura 27

Sopra: Lesioni riscontrate su pilastri in cemento armato in seguito a sisma. Figura 26: Danno ad una pila tozza del Wu-Hsi Bridge in seguito a sisma. Cfr. cias-italia.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 27: Sviluppo di una cerniera plastica su una pila, St. Diego. Cfr. cias-italia.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

103


4. Degradi e quadri fessurativi

104


5

PRODUZIONE DELLE SCHEDE PER IL CENSIMENTO DEI DEGRADI ED IL CALCOLO DEGLI INDICI

In seguito alle analisi condotte nei capitoli precedenti, si è giunti alla produzione di un modello di schedatura che fosse in grado di registrare il maggior numero di degradi ma che, al tempo stesso, fosse agevole da impiegare in fase di sopralluogo. Data l'eterogeneità delle opere stradali che insistono sul territorio italiano, fondamentale è stato il contributo offerto dalle relazioni tecniche realizzate dai principali enti gestori, dalla Protezione Civile, dai comitati tecnico-scientifici e dagli esperti citati nei capitoli precedenti. La schedatura è concepita per un utenza di tipo tecnico-amministrativa relativamente alle prime categorie d'ispezione (Cfr. Capitolo 1), non è pertanto impiegabile per valutazioni di tipo statico o sismico per le quali rimane necessario l'intervento di ingegneri specializzati ed il ricorso a test specifici. La versatilità delle schede proposte è data dalla possibilità di costituire il ponte soggetto ad ispezione, componendo opportunamente le Schede Tipo campata per campata. Per i dettagli relativi alle voci di degrado inserite nelle schede si faccia riferimento al Capitolo 4. Con logica analoga alla schedatura sono stati creati inoltre dei fogli di lavoro Excel per il calcolo dell'indice di degrado ispirato ai riferimenti di cui al Capitolo 1.

105


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

Sul retro: Rielaborazione grafica della figura in alto. Sopra: Ponte Salginatobel, Schiers (Svizzera), Robert Maillart (18721940), realizzato tra il 1928 e il 1930. "[...]il ponte di Maillart assomiglia a un atleta flessuoso che salta senza tante cerimonie e si inchina al pubblico prima di uscire di scena. [...] Il ponte possiede una sottocategoria della bellezza che possiamo chiamare eleganza, una qualità presente ogniqualvolta un’opera architettonica sa mettere in atto una resistenza – trattenere, estendersi, proteggere – con grazia ed economia oltre che con forza, quando è tanto modesta da non richiamare l’attenzione sulle difficoltà che ha dovuto superare [...]" (Cit. da Alain De Botton, lietocolle.com, 2016, ultima consultazione Dicembre 2017) Cfr. are.na, ultima consultazione Dicembre 2017.

106


5.1

SCHEDATURA DI SUPPORTO AL SOPRALLUOGO

Informazioni generali sull'opera Il processo di schedatura ha inizio con una prima fase di identificazione della struttura. Vi è una prima fase di inquadramento geografico con alcune voci quali la regione d’appartenenza (1.1), la provincia (1.2), il comune (1.3). Segue una parte relativa all’ispezione come la data (1.4), l’operatore che ha eseguito l’ispezione (1.5) e il numero dell’ispezione (1.6). Dalla voce 1.7 alla 1.10 invece vengono raccolte informazioni più specifiche relative a caratteristiche geografiche e amministrative dell’opera quali la denominazione della rete viaria/ferroviaria (1.7), la tipologia di opera per effettuare una prima distinzione tra ponte, viadotto o cavalcavia (1.8), l’ostacolo sovrapassato (1.9), la frazione/località (1.10), le coordinate geografiche (1.11), la denominazione del ponte (1.12), il proprietario (1.13) e il concessionario della struttura (1.14). Sempre ispirandosi alle schede di sintesi della verifica sismica, sono state inserite due fasi relative ai dati dimensionali (2) e ai dati generali di tipo strutturale dell’opera (3). Nel primo caso viene richiesto l’inserimento della lunghezza totale del ponte (2A), il numero totale di campate (2B), la luce della campata massima (2C), l’anno di ultimazione dei lavori (2D) e, nel caso in cui siano stati eseguiti degli interventi di entità tale da modificare la configurazione della struttura, l’anno di esecuzione dell’intervento (2E). Si è cercato di riprendere il più possibile le schede di sintesi di verifica sismica anche nella suddivisione delle diverse tipologie strutturali, introducendo però alcune varianti. Nello specifico è richiesta la selezione di una tipologia a scelta tra un sistema a travi appoggiate (3A), a trave continua (3B), a stampella (3C), a telaio (3D), ad arco semplice (3E), ad arco-trave

107


PROTOCOLLO D’INDAGINE SULLO STATO DI DEGRADO DI PONTI E VIADOTTI SU SCALA TERRITORIALE VASTA

5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici ,GHQWLÀFD]LRQH GHO SRQWH 5HJLRQH

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'DWD

3URYLQFLD

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

2SHUDWRUH

&RPXQH

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

,VSH]LRQH Q

'HQRPLQD]LRQH UHWH YLDULD IHUURYLDULD

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

,GHQWL¿FDWLYR VWUXWWXUD A B &

BB BB BB BB BB BB BB BB

2VWDFROR VRYUDSDVVDWR

Ponte 9LDGRWWR &DYDOFDYLD

)UD]LRQH /RFDOLWj

$ 7LSRORJLD ostacolo

% 'HQRPLQD] ostacolo

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

$ 3URJU GDO NP

% DO NP

__ __ __ __ + __ __ __

__ __ __ __ + __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ , __ __ __

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__ __ __ __ __ __ __ , __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'HQRPLQD]LRQH SRQWH

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

3URSULHWDULR

&RRUGLQDWH JHRJUD¿FKH $ (

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

& )XVR __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

&RQFHVVLRQDULR

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'DWL GLPHQVLRQDOL H HWj FRVWUX]LRQH ULVWUXWWXUD]LRQH Lunghezza totale del ponte [m] A

1XPHUR WRWDOH GL FDPSDWH Luce della campata massima [m] Anno di ultimazione $QQR GL HVHFX] GL LQWHUY GL PRGL¿FD VRVWDQ]LDOH

__ __ . __ __ __ , __ __

B

__ __ __

&

__ __ . __ __ __ , __ __

D

__ __ __ __

(

__ __ __ __

7LSRORJLD VWUXWWXUDOH P. travi appoggiate P. a trave continua A

B $OWUR VSHFL¿FDUH

P. a stampella

P. a telaio

&

P. ad arco semplice

D

0

(

P. strallato

DUFR WUDYH FROODE

F

autoancorato

P. sospeso

ancor. alle spalle

*

H

autoancorato

I

ancor. alle spalle

L

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'DWL YLDELOLWj YHLFRODUH &ODVVL¿FD]LRQH IXQ]LRQDOH GHOOD VWUDGD G¶DSSDUWHQHQ]D

(QWLWj GHO WUDI¿FR 7*0

9LDELOLWj VWUDWHJLFD

A

5HWH SULPDULD WUDQVLWR H VFRUULPHQWR

A

7*0 !

A

B

5HWH SULQFLSDOH GLVWULEX]LRQH

&

5HWH SULQFLSDOH SHQHWUD]LRQH

B

7*0

D

5HWH ORFDOH DFFHVVR

&

7*0

B &

,QIUDVWUXWWXUD QRQ IDFHQWH SDUWH GL XQ WUDWWR GL YLDELOLWj VWUDWHgica ,QIUDVWUXWWXUD IDFHQWH SDUWH GL XQ WUDWWR GL YLDELOLWj VWUDWHJLFD VHQ]D SRVVLELOLWj FRQFUHWD GL SHUFRUVL DOWHUQDWLYL ,QIUDVWUXWWXUD IDFHQWH SDUWH GL XQ WUDWWR GL YLDELOLWj VWUDWHJLFD FRQ OD SRVVLELOLWj FRQFUHWD GL SHUFRUVL DOWHUQDWLYL GL OXQJKH]]D ! NP

NP

NP

NP

'DWL YLDELOLWj IHUURYLDULD &ODVVL¿FD]LRQH VXOOD EDVH GHOO¶HVHUFL]LR A

(QWLWj GHO WUDI¿FR Q WUHQL JJ

Struttura non in esercizio

B

Struttura in esercizio

A

__ __ __ __ __

*HRPHWULD JHQHUDOH H VLQWHVL GHOOH VFKHGH GL ULOLHYR /HJHQGD GHOOH 6&+('( 7,32 6&+('( 7,32 A A1 LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ F D F D S A2 LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ DFFLDLR A3 LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH PLVWD LQ DFFLDLR FOV A4 ULHPSLPHQWR LQ PXUDWXUD A5 ULHPSLPHQWR LQ FDOFHVWUX]]R

(VHPSLR GL FRPSLOD]LRQH 6&+('( 7,32 B B1 DUFKL LQ F D B2 DUFKL LQ DFFLDLR

NUMERO CAMPATA

B3 DUFKL LQ PXUDWXUD B4 IXQL VWUDOOL LQ DFFLDLR

108

6&+('( 7,32 D

C1 DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ F D

D1 SLOH SLHGULWWL VSDOOH DQWHQQH LQ F D

C2 DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ DFFLDLR

D2 SLOH SLHGULWWL DQWHQQH LQ DFFLDLR

C3 DSSRJJLR GLUHWWR VX VSDOOH SLHGULWWL SLOH

D3 SLHGULWWL VSDOOH LQ PXUDWXUD

% BB Q & 1 Q

Sottostruttura

6&+('( 7,32 C

A 1 Q

Sovrastruttura

D 1 Q

& 1 Q

1

D 1 Q

__ __ 2 5 , 0 P

LUNGHEZZA CAMPATA (da un asse longitudinale all’altro degli elementi verticali circostanti)


collaboranti (3F), strallato autoancorato (3G), sospeso ancorato alle spalle (3H), sospeso autoancorato (3I), sospeso ancorato alle spalle (3L) o altro (3M) per il quale è inoltre previsto uno spazio per la descrizione. Alcune di queste informazioni, oltre ad essere necessarie per descrivere la struttura, serviranno per effettuare delle distinzioni, sulla base del comportamento statico, nella fase finale di determinazione dell’indice di degrado complessivo dell’opera. La fase successiva analizza i dati relativi all’utilizzo dell’infrastruttura ed il suo inserimento nella rete complessiva. Una prima distinzione è effettuata sulla base dell’appartenenza dell’opera ad una rete veicolare (4) o ferroviaria (5). In caso di struttura adibita al solo traffico pedonale, sarà sufficiente non completare nessuna delle due voci. Le richieste di cui al punto 4 sono relative alla classificazione funzionale della strada d’appartenenza (4.1), all’entità del traffico (4.2) e all’eventuale appartenenza a percorsi facenti parte della viabilità strategica (4.3). Questi valori contribuiranno alla costituzione di un indice compreso tra 1 e 2 rappresentante la rilevanza dell’infrastruttura nella rete nazionale, il quale andrà a modificare il valore dell’indice del degrado complessivo dell’opera aumentandolo col crescere della sua importanza. Nel caso invece dei dati della viabilità ferroviaria, gli unici due dati richiesti saranno la sua classificazione sulla base dello stato di esercizio (5.1) e l’entità del traffico (5.2). I valori in questione non saranno però utilizzati per modificare il valore dell’indice di degrado, bensì semplicemente per generare un database separato rispetto alle strutture facenti parte delle infrastrutture veicolari. Alla voce 6 viene presentata una scheda di sintesi che servirà ad organizzare la fase di rilievo dei degradi. Poiché, per sintetizzare il più possibile le schede necessarie al rilievo del degrado è stata pianificata una scomposizione della struttura nei suoi elementi fondamentali, sarà necessario andare a Nella pagina a fianco: Pagina 1 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”, spiegazione nel testo. Punti caratterizzanti la scheda: 1) Identificazione del ponte; 2) Dati dimensionali e età di costruzione/ristrutturazione; 3) Tipologia strutturale; 4) Dati viabilità veicolare; 5) Dati viabilità ferroviaria; 6) Geometria generale e sintesi delle schede di rilievo.

109


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici ,QGLFH GHOOH 6&+('( 7,32 LPSLHJDWH

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$ BB Q

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$ BB Q

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BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

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11

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13

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14

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15

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BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

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16

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17

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18

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19

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20

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BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

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$ BB Q

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21

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22

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23

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24

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25

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BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

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110

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' BB Q

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BB BB BB BB BB P

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BB BB BB BB BB P

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' BB Q

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BB BB BB BB BB P

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26

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BB BB BB BB BB P

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27

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BB BB BB BB BB P

& BB Q

28

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BB BB BB BB BB P

& BB Q

29

' BB Q

BB BB BB BB BB P

30 BB BB BB BB BB P


comporre tali elementi sulla base della tipologia specifica considerata.

Le Schede Tipo In una prima fase viene quindi illustrato in maniera estremamente sintetica quali sono gli elementi a disposizione. Si hanno a disposizione quattro tipologie di schede (A, B, C, D), ognuna di queste ulteriormente suddivisa in funzione del materiale (Schema 1). Nelle SCHEDE DI TIPO A ritroviamo tutti quegli elementi appartenenti alla sovrastruttura che sostengono direttamente il piano viario, quindi gli impalcati, i quali possono essere a struttura portante in c.a. o c.a.p. (TIPO A1), in acciaio (TIPO A2), in acciaio-cls (TIPO A3). Nel caso specifico dei ponti ad arco con riempimento, si utilizzeranno le relative schede di riempimento in muratura (TIPO A4) o i calcestruzzo (TIPO A5). Con le SCHEDE DI TIPO B facciamo riferimento a tutti quegli elementi caratterizzanti la sovrastruttura aventi il compito di trasferire i carichi dall’impalcato alla sottostruttura, quindi gli archi nel caso di ponti ad arco, gli stralli nel caso di ponti strallati e le funi nel caso di ponti sospesi. Le schede di tipo B sono poi ulteriormente suddivise in funzione del materiale: archi in c.a. (TIPO B1), archi in acciaio (TIPO B2), archi in muratura (TIPO B3) e funi o stralli in acciaio (TIPO B4). Le SCHEDE DI TIPO C riguardano le condizioni degli appoggi suddivisi in appoggi su pulvino in c.a. (TIPO C1), appoggi su pulvino in acciaio (TIPO C2) e appoggi diretti su pile e spalle (TIPO C3). In tutte le varianti di questa tipologia di scheda è prevista una voce relativa ai dispositivi d’appoggio. La scheda tipo C, come vedremo in seguito, è prevista solo per le strutture con un comportamento statico del tipo trave e pilastro, non vengono pertanto impiegate per strutture ad arco, sospese e strallate, per le quali vengono invece impiegate le schede di tipo B. L’ultima tipologia, le SCHEDE DI TIPO D, sono relative agli elementi della sottostruttura che hanno il compito di trasmettere i carichi al terreno, quindi le pile, i piedritti, le spalle e le antenne (nel caso di ponti sospesi e

Nella pagina a fianco: Pagina 2 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”. Scheda di supporto alla composizione degli elementi costituenti le campate dell’opera, spiegazione nel testo.

111


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

strallati). Anche questi elementi sono suddivisi sulla base del materiale: in c.a. (TIPO D1), in acciaio (TIPO D2), in muratura (TIPO D3). Non è stata realizzata una schedatura specifica relativa alle fondazioni in quanto si è preferito alleggerire la schedatura inserendo i degradi tipici delle fondazioni direttamente nelle schede di tipo D (o nelle schede di tipo B nel caso in cui gli elementi arco abbiano il compito di scaricare i carichi direttamente nel terreno). Nella schedatura vengono inoltre illustrate, mediante un piccolo esempio, la modalità di inserimento dei dati relativo ad una campata tipo. Le schede hanno una duplice funzione, da un lato quella di registrare i degradi rilevati sugli elementi di una struttura, dall’altro quella effettuare un calcolo mediante dei fogli di lavoro Excel per produrre degli indici di degrado elemento per elemento, i quali andranno composti per costituire le singole campate (come previsto al punto 6 della schedatura), concludendo con un valore medio indicativo del degrado complessivo dell’opera per poter confrontare tra loro strutture diverse. Facendo riferimento allo “Schema di sintesi della composizione degli elementi costituenti le campate dell’opera” (Schema 1), vediamo come vengono composte le campate. Per tutti i sistemi a comportamento trave-pilastro o a telaio (quindi per i ponti a travi appoggiate, a travi continue, a stampella e a telaio) sarà necessario selezionare un elemento di impalcato a scelta tra le schede di TIPO A per ogni campata e una tra le schede di TIPO C (appoggi) e di TIPO D (pile/piedritti/spalle) per ogni appoggio. Per i ponti ad arco, sospesi e strallati invece si selezionerà un elemento a scelta tra le schede di TIPO A e di TIPO B per ogni campata e una tra le schede di TIPO D per ogni elemento della sottostruttura destinato alla trasmissione dei carichi al terreno. Tale metodo rende possibile la composizione di strutture caratterizzate da comportamenti differenti da una campata all’altra, caso che, ad esempio, sarà preso in esame nel prossimo capitolo. Dopo svariati tentativi e modifiche operate sulla base delle simulazioni eseguite, in parte riproposte nel Capitolo 6, è stato possibile migliorare la struttura della schedatura dal punto di vista del peso e dell’importanza dei degradi e degli elementi, ottenendo le voci che seguono.

112


Tipologia strutturale

Elementi

Schede tipo per campata

Dettaglio Schede tipo

IMPALCATO

1 x (Schede tipo A)

A1: impalcati a struttura portante in c.a./c.a.p. A2: impalcati a struttura portante in acciaio A3: impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls

APPOGGI

2 x (Schede tipo C)

C1: appoggio su pulvino in c.a. C2: appoggio su pulvino in acciaio C3: appoggio diretto su spalle/piedritti/pile

PILE / SPALLE

2 x (Schede tipo D)

D1: pile/piedritti/spalle/antenne in c.a. D2: pile/piedritti/spalle/antenne in acciaio

IMPALCATO / RIEMPIMENTO

1 x (Schede tipo A)

A1: impalcati a struttura portante in c.a./c.a.p. A2: impalcati a struttura portante in acciaio A3: impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls A4: riempimento arco in muratura A5: riempimento arco in calcestruzzo

ARCO

1 x (Schede tipo B)

B1: arco in c.a. B2: arco in acciaio B3: arco in muratura

PIEDRITTI / SPALLE

2 x (Schede tipo D)

D1: pile/piedritti/spalle/antenne in c.a. D2: pile/piedritti/spalle/antenne in acciaio D2: piedritti/spalle/antenne in muratura

IMPALCATO

1 x (Schede tipo A)

A1: impalcati a struttura portante in c.a./c.a.p. A2: impalcati a struttura portante in acciaio A3: impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls

STRALLI / FUNE

1 x (Schede tipo B)

B4: fune/stralli in acciaio

PILE / ANTENNE / SPALLE

2 x (Schede tipo D)

D1: pile/piedritti/spalle/antenne in c.a. D2: pile/piedritti/spalle/antenne in acciaio

PONTI A TRAVI APPOGGIATE PONTI A TRAVE CONTINUA PONTI A STAMPELLA PONTI A TELAIO

PONTI AD ARCO

PONTI STRALLATI PONTI SOSPESI

Schema 1

Schema 1: Schema di sintesi della composizione degli elementi costituenti le campate dell’opera.

113


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

I degradi sono stati suddivisi in due categorie principali. Nella prima categoria abbiamo i degradi tipici dei materiali (c.a./c.a.p., acciaio, muratura), ai quali è stato attribuito un peso diverso (1, 2 o 3) sulla base della gravità (Schema 2). Tutti i degradi sono stati suddivisi, in base alla loro natura, in degradi maggiormente rilevanti per intensità o per estensione. Il concetto di intensità ed estensione è fortemente legato alla natura del degrado e, nel caso specifico al materiale. In materiali “continui” come il calcestruzzo o la muratura, i degradi materici sono interpretati sulla base della loro estensione. Nel calcestruzzo tutti i degradi materici sono stati valutati sulla base dell’estensione. Sono stati classificati degradi di livello 1 (livello basso) degradi quali le macchie di umidità, la carbonatazione superficiale del calcestruzzo, le fessurazioni a ragnatela, le riprese di getto e i vespai. Sono stati classificati come degradi di livello 2 (livello intermedio) degradi quali fenomeni di dilavamento del calcestruzzo, ammaloramento e disgregazione. È stato classificato come degrado materico di livello 3 (livello elevato) quello relativo alla corrosione delle armature. Nel caso invece di strutture in acciaio, la maggior parte dei degradi sono stati valutati sulla base dell’intensità, proprio a causa della difficoltà legata alla lettura di un degrado su una struttura costituita da un materiale “non continuo”. Gli unici degradi valutati sulla base dell’estensione per l’acciaio sono quelli a cui è stato attribuito il livello di gravità 1 e sono costituiti da fenomeni di ossidazione e sfogliamento superficiale. Sono stati classificati degradi di livello 2, valutati sulla base dell’intensità, degradi quali i difetti di saldatura, i bulloni allentati e le deformazioni dell’acciaio. Sono stati classificati degradi di livello 3, sempre valutati sulla base dell’intensità, degradi quali la rottura di saldature, i bulloni tranciati e la corrosione. Le strutture in muratura non sono continue per natura, ma possono essere approssimativamente considerate come tali nella valutazione dei degradi che, pertanto, avverrà per estensione. Sono stati classificati come degradi di livello 1 fenomeni quali il dilavamento, le efflorescenze e le macchie, mentre sono stati classificati come

114


degradi di livello 2 fenomeni quali la polverizzazione e la muratura ammalorata. È stato necessario fare inoltre un’analisi dei dissesti in funzione dei diversi elementi considerati, i quali sono andati a costituire la seconda categoria di degradi. Questi dissesti, riassunti nello Schema 3, sono ripresi nella spiegazione più dettagliata relativa alle diverse schede tipo.

Degradi classificati sulla base di:

Materiali

Peso 1

CLS

MATERIALI ACCIAIO

Macchie di umidità / carbonatazione del cls Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai

2

Cls dilavato / ammalorato / disgregato

3

Corrosione armature

1

Ossidazione / sfogliamento superficiale

2 3

MURATURA

Dettagli degradi

Difetti saldature / bulloni allentati Deformazioni Rottura saldature / bulloni tranciati Corrosione

1

Dilavamento / efflorescenze / macchie

2

Polverizzazione / muratura ammalorata

Schema 2: Schema di sintesi dei degradi classificati sulla base del materiale costituente gli elementi.

115


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

Degradi classificati sulla base di:

Materiali

Peso 1

Dettagli degradi Degrado dei coprigiunti1 Danni da urto

-

2

Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Degrado complessivo dei giunti1

Schede tipo A (IMPALCATI / RIEMPIMENTI)

CLS ACCIAIO MURATURA

3

Cedimento delle fondazioni

1

Fessurazioni longitudinali

3

Fessurazioni diagonali / trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione

-

-

2

Fessurazioni orizzontali

3

Fessurazioni diagonali / verticali Danni da urto

2 Schede tipo B

Schede tipo C (APPOGGI)

Danni alla guaina di protezione2 3

(ARCHI / FUNI / STRALLI)

Cedimento delle fondazioni

3

Fessurazioni trasversali

ACCIAIO

-

-

MURATURA

3

Fessurazioni longitudinali / trasversali

-

Danni / difetti ai dispositivi d’appoggio3

2

Danni da urto

CLS (pulvino)

3

Fessurazioni diagonali / trasversali

ACCIAIO (pulvino)

-

-

-

3 Schede tipo D CLS ACCIAIO MURATURA

Danni da urto Erosione Scalzamento Fuori piombo

1

Fessurazioni longitudinali/ trasversali

3

Fessurazioni diagonali / da imbozzamento

-

-

1

Fessurazioni orizzontali

3

Fessurazioni diagonali / verticali

Schema 3: Schema di sintesi dei degradi classificati sulla base delle Schede Tipo

116

Scalzamento

CLS

2

(PILE / PIEDRITTI / ANTENNE / SPALLE)

Erosione


Schede di TIPO A Queste schede trattano tutti quegli elementi portanti che sostengono direttamente e ripartiscono i carichi del piano stradale. Oltre ai degradi materici, per tutte le varianti delle schede di TIPO A sono state considerate tre tipologie di dissesto. I primi sono i danni da urto, classificati come danni di livello 2 e valutati sulla base della loro intensità, sono frutto urti accidentali di veicoli o mezzi natanti contro la struttura. I danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche, classificati come danni di livello 2 e valutati sulla base della loro estensione, sono stati imputati all’impalcato, non perché si presentino solo in corrispondenza di quest’elemento (infatti le conseguenze di tale danno possono avere ripercussioni anche su altri elementi), ma perché, in caso di danneggiamenti severi come ad esempio intasamento delle caditoie, l’impalcato sarà l’elemento che per primo e in maniera peggiore ne risentirà a causa dei ristagni che ne conseguiranno. Infine troviamo il cedimento delle fondazioni, classificato come danno di livello 3. In questo caso non viene valutata l’entità del danno ma semplicemente se si presenta o meno, trattandosi di un tipo di dissesto particolarmente critico. Si è deciso di inserire questo degrado all’interno delle voci di impalcato poiché, nonostante si tratti di un tipo di dissesto che interessa gli elementi di tipo B (archi) o D (pile/spalle/piedritti), il verificarsi di un cedimento delle fondazioni modifica la configurazione generale della struttura, con particolare influenza sulla modalità di trasmissione dei carichi da parte dell’impalcato. Sugli elementi “continui” è stato inoltre possibile catalogare una serie di degradi sotto forma di fessurazioni ottenendo ulteriori voci di degrado. Sugli impalcati in c.a. è stato pertanto possibile tener conto delle fessurazioni longitudinali (classificate come degradi di livello 1 e dovute presumibilmente a variazioni differenziali di volume) e delle fessurazioni diagonali o trasversali (classificate come degradi di livello 3 e dovute a configurazioni di carico eccessive o scorrette). È stata inoltre considerata la riduzione della sezione dei cavi di precompressione, laddove presenti, considerato come danno di livello 3. Come nel caso del cedimento delle fondazioni tale degrado, data la sua criticità, non è valutato in funzione della gravità ma ad esso viene attribuito automaticamente il valore massimo a causa dell’elevato rischio di compromissione dell’elemento impalcato. 117


6&+('( 7,32 A 6&+('$ 7,32 A1 5. Produzione delle schede n. per__il__censimento dei degradi ed&DPSDWD Q BB BB il calcolo degli indici LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ F D F D S

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR 6&+('( 7,32 A

assente

accennato

Fessurazioni longitudinali

6&+('$ 7,32 A1 n. __ __

Danni da urto LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ F D F D S

Fessurazioni diagonali / trasversali assente ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Riduzione sezione cavi di precompressione Fessurazioni longitudinali Cedimento fondazioni2 Danni da urto Fessurazioni diagonali / trasverassente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR sali Riduzione sezione cavi di precomFessurazioni a ragnatela / riprese pressione di getto / vespai 2 Cedimento fondazioni Macchie di umidità / carbonatazione del cls assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela / riprese Cls dilavato / ammalorato / di getto / vespai disgregato Macchie di umidità / carbonatazioCorrosione armature ne del cls *,817,all’impianto di allontanaDanni mento delle acque meteoriche assente ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Cls dilavato / ammalorato / disgregato Degrado deiarmature coprigiunti3 Corrosione Degrado *,817, complessivo dei giunti

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR n. __ __ 6&+('$ 7,32 A3

assente

LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH PLVWD LQ DFFLDLR FOV

Degrado dei coprigiunti

rilevante

&DPSDWD Q BB BB accennato

rilevante

-

ridotto

ridotto

assente

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

-

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL 1 DSSRJJL JLXQWL

assenti accennato

rilevante

assenti

accennato

6&+('$ 7,32 A3 n. __ __

assente

ne del cls assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Fessurazioni a ragnatela / riprese Danni all’impianto di allontanadi getto / vespai mento delle acque meteoriche Macchie di umidità / carbonatazioCls dilavato / ammalorato / ne del cls disgregato Ossidazione / sfogliamento Deformazioni VXSHU¿FLDOH Corrosione Danni all’impianto di allontanamento *,817,delle acque meteoriche Cls dilavato / ammalorato / disgregato assente ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Deformazioni Degrado dei coprigiunti3 Corrosione

accennato

ridotto

ridotto

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

assenti accennato

rilevante

accennato

rilevante

-

presenti

Riscontrato anche o solo in corrispondenza di giunti su appoggi1

assenti assente

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

presenti

Riscontrato anche o solo in corrispondenza di giunti su appoggi1

accennato

Danni da urto

6&+('$ 7,32 A2 n. __ __

Difetti saldature / bulloni allentati LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ DFFLDLR

Rottura saldature / bulloni tranciati ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Cedimento fondazioni2 Danni da urto

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni Ossidazione / sfogliamento tranciati VXSHU¿FLDOH 2 Cedimento fondazioni Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Deformazioni

Corrosione Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH *,817, Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Deformazioni Degrado dei coprigiunti3 Corrosione

rilevante

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR n. __ __ 6&+('$ 7,32 A4 Degrado dei coprigiunti3

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Degrado complessivo dei giunti

assente

accennato

rilevante

assente

ridotto

assente

ridotto

esteso

assente

accennato

-

esteso

- in Riscontrato concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

rilevante

presenti

Riscontrato anche o solo in -corrispondenza di giunti su appoggi1

assenti

presenti

assente

Riscontrato anche solo in corrisponaccennato rilevante odenza di giunti su &DPSDWD Q BB BB appoggi1

assente

accennato

6&+('$ 7,32 A4 n. __ __

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

&DPSDWD Q BB BB

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Cedimento fondazioni2

assente

accennato

rilevante

Fessurazioni orizzontali

assente

ridotto

esteso

Danni da urto 'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H Fessurazioni diagonali / verticali macchie 2 Cedimento fondazioni Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Polverizzazione / muratura amma- assente lorata 'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H macchie 6&+('$ 7,32 A5 __ __ Danni all’impianto din.allontana ULHPSLPHQWR DUFR LQ FDOFHVWUX]]R

mento delle acque meteoriche Polverizzazione / muratura ammaassente ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR lorata

-

ridotto

esteso

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL - 1 appoggi Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

-

- in Riscontrato concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

&DPSDWD Q BB BB accennato

Fessurazioni orizzontali

6&+('$ 7,32 A5 n. __ __

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

&DPSDWD Q BB BB

Danni da urto ULHPSLPHQWR DUFR LQ FDOFHVWUX]]R

Fessurazioni diagonali / verticali

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

assenti

Danni da urto ULHPSLPHQWR DUFR LQ PXUDWXUD

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

-

Fessurazioni orizzontali

Fessurazioni diagonali / verticali

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

&DPSDWD Q BB BB

Degrado *,817, complessivo dei giunti

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Cedimento fondazioni2

assente

accennato

rilevante

Fessurazioni orizzontali

assente

ridotto

esteso

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Degrado *,817, complessivo dei giunti

Degrado complessivo dei giunti

presenti

&DPSDWD Q BB BB

Fessurazioni diagonali / trasverassente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR sali Rottura saldature / bulloni Fessurazioni a ragnatela / riprese tranciati di getto / vespai 2 Cedimento fondazioni Macchie di umidità / carbonatazio-

Degrado dei coprigiunti3

-

Riscontrato anche solo in corrisponaccennato rilevante odenza di giunti su &DPSDWD Q BB BB appoggi1

Danni da urto LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH PLVWD LQ DFFLDLR FOV

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

presenti

Riscontrato anche o solo in corrispondenza di giunti su appoggi1

&DPSDWD Q BB BB

LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ DFFLDLR

ULHPSLPHQWR DUFR LQ PXUDWXUD

Fessurazioni longitudinali

Difetti saldature / bulloni allentati ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Fessurazioni diagonali / trasversali Fessurazioni longitudinali Rottura saldature / bulloni tranciati Danni da urto 2 Cedimento fondazioni Difetti saldature / bulloni allentati

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

3

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Degrado complessivo dei giunti

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

6&+('$ 7,32 A2 n. __ __

Danni da urto Fessurazioni ragnatela / riprese Fessurazioni a diagonali / verticali di getto / vespai 2 Cedimento fondazioni Macchie di umidità / carbonatazione del cls assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela / riprese Cls dilavato / ammalorato / di getto / vespai disgregato Macchie di umidità / carbonatazione del cls Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato / ammalorato / disgregato

ridotto

-

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL - 1 appoggi Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL - 1 appoggi

-

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� 2 ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 3 �������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 1

118

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� 2 ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 1


Nelle schede TIPO A1/A2/A3, i degradi valutati sulla base dell’intensità vedono un’aggravarsi delle condizioni laddove vengano riscontrati anche (o solo) in prossimità di appoggi e/o giunti, considerati come punti sensibili. I degradi valutati sulla base dell’estensione tengono invece conto del fatto che, sempre in prossimità di appoggi e/o giunti, possano essere riscontrati in concentrazione maggiore rispetto al resto dell’elemento considerato. In queste schede è inoltre inserita una voce relativa ai giunti per i quali, se presenti, è possibile indicare valutare il degrado del giunto in sé o del coprigiunto ed il suo eventuale posizionamento in corrispondenza di appoggi. Nel caso del riempimento in muratura o in c.a. (schede TIPO A4 e A5) vi è una forte correlazione con il comportamento dell’arco, pertanto possiamo riscontrare delle fessurazioni orizzontali (classificate come degradi di livello 2) o verticali e diagonali (classificate come degradi di livello 3) poste generalmente in corrispondenza rispettivamente delle reni e delle imposte.

Nella pagina a fianco: Pagina 3 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”, spiegazione nel testo. Schede di Tipo A: A1: Impalcati a struttura portante in c.a. A2: Impalcati a struttura portante in acciao A3: Impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls A4: Riempimento arco in muratura A5: Riempimento arco in cls

119


6&+('( 7,32 B 6&+('$ 7,32 B1 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

DUFKL LQ F D

5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

6&+('( 7,32 B

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

Danni da urto

2 Erosione 6&+('$ 7,32 B1 n. __ __ DUFKL LQ F D

Fessurazioni longitudinali / trasversali ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR 2 Scalzamento

assente

2 Erosione assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Fessurazioni longitudinali / trasversali Fessurazioni a ragnatela / riprese 2 di getto / vespai Scalzamento Macchie di umidità / carbonatazio2 Cedimento fondazioni ne del cls Cls dilavato / ammalorato / assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR disgregato Corrosione armature Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai 0217$17, Macchie di umidità / carbonatazione del cls assente ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Cls dilavato / ammalorato / disgregato Fessurazioni longitudinali Corrosione armature Fessurazioni diagonali

Cls dilavato / ammalorato / disgregato Fessurazioni longitudinali Corrosione armature Fessurazioni diagonali

3(1',1, (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Cls dilavato / ammalorato / disgregato Difetti saldature / bulloni allentati Corrosione armature Rottura saldature / bulloni tranciati 3(1',1,

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

accennato

assente assente

ridotto

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL 1 FKLDYH LPSRVWH UHQL

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione - magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

assenti accennato

Cls dilavato / ammalorato / disgregato Fessurazioni longitudinali Corrosione armature Fessurazioni diagonali

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

presenti

Riscontrato anche o

in corrispondenrilevante solo ]D GHOOH HVWUHPLWj degli elementi1

ridotto accennato

assentiRiscontrato presenti in conmaggioRiscontrato anche o esteso centrazione re in corrispondenza in corrisponden1 GHOOH HVWUHPLWj rilevante solo ]D GHOOH HVWUHPLWj degli elementi1

assente

ridotto

assente

accennato

in conassentiRiscontrato presenti maggioesteso centrazione in re inRiscontrato corrispondenza

1 magGHOOH HVWUHPLWj rilevante concentrazione giore sui dispositivi

G¶DJJDQFLR

assenti assente assente

ridotto accennato

accennato ridotto

presenti Riscontrato Riscontrato in in 1 G¶DJJDQFLR G¶DJJDQFLR1

assenti assente

1

concentrazione magmagesteso concentrazione rilevante giore giore sui sui dispositivi dispositivi

presenti

Riscontrato in

magrilevante esteso concentrazione giore sui dispositivi G¶DJJDQFLR

Fessurazioni Deformazioni longitudinali Fessurazioni Corrosione diagonali

&(51,(5( (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

Danni da urto 6&+('$ 7,32 B2 n. __ __

-

Deformazioni Difetti saldature / bulloni allentati Corrosione Rottura saldature / bulloni tranciati &(51,(5(

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

&DPSDWD Q BB BB

DUFKL LQ DFFLDLR

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

Difetti saldature / bulloni allentati -

&DPSDWD Q BB BB

Cedimento fondazioni2 Danni da urto

0217$17, (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

6&+('$ 7,32 B2 n. __ __

assenti esteso

assente

ridotto

assente

accennato

rilevante

assente

ridotto

esteso

1

presenti

DUFKL LQ DFFLDLR

2 Erosione Rottura saldature / bulloni ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR tranciati 2 Scalzamento Difetti saldature / bulloni allentati

&DPSDWD Q BB BB -

assente

accennato

Erosione (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Rottura saldature / bulloni tranciati Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Scalzamento2 Deformazioni Cedimento fondazioni2 Corrosione

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR 0217$17,

Ossidazione / sfogliamento ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR VXSHU¿FLDOH Deformazioni Difetti saldature / bulloni allentati

assente

ridotto

assente

accennato

assente assente

ridotto accennato

centrazione maggioin corrispondenesteso solo rilevante re]D GHOOH HVWUHPLWj in corrispondenza

assente assente

ridotto accennato

maggioesteso centrazione magre in corrispondenza rilevante concentrazione giore sui dispositivi 1

assenti

1 GHOOH HVWUHPLWj degli elementi1

ridotto accennato

GHOOH HVWUHPLWj G¶DJJDQFLR1

esteso rilevante

accennato ridotto

presenti

Riscontrato Riscontrato in in concentrazione concentrazione magmaggiore giore sui sui dispositivi dispositivi 11 G¶DJJDQFLR G¶DJJDQFLR

assenti assente

presenti

Riscontrato in conRiscontrato in

assenti assente assente

presenti

Riscontratoanche in con-o Riscontrato

assenti

presenti

Riscontrato in

magrilevante esteso concentrazione giore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

Difetti saldature / bulloni allentati Deformazioni Rottura saldature / bulloni Corrosione tranciati

&(51,(5( (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

-

Riscontrato in magesteso concentrazione assentiJLRUH LQ SURVVLPLWj GL presenti FKLDYH LPSRVWH UHQL1 Riscontrato anche o in corrispondenrilevante solo ]D GHOOH HVWUHPLWj degli elementi1

ridotto

Deformazioni Difetti saldature / bulloni allentati Corrosione Rottura saldature / bulloni tranciati &(51,(5(

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

esteso

assente

Deformazioni Difetti saldature / bulloni allentati Corrosione Rottura saldature / bulloni tranciati 3(1',1,

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Riscontrato in concentrazione - magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

-

Deformazioni Difetti saldature / bulloni allentati Corrosione Rottura saldature / bulloni tranciati 3(1',1,

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

-

-

Corrosione Rottura saldature / bulloni tranciati 0217$17,

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

-

Cedimento fondazioni2 Danni da urto 2

rilevante

assenti assente assente

ridotto accennato

esteso rilevante

assente

ridotto

esteso

presenti

Deformazioni Difetti saldature / bulloni allentati Corrosione Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Deformazioni Corrosione

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

2

120 ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������

1


Schede di TIPO B Come nel caso precedente, in tutte le schede di TIPO B sono presenti alcuni degradi tra cui i danni da urto precedentemente descritti, l’erosione (classificato come danno di livello2), lo scalzamento (classificato come degrado di livello 3 in quanto ritenuto più pericoloso per la stabilità dell’elemento verticale) e nuovamente il cedimento delle fondazioni per i motivi citati nelle schede di TIPO A. I dissesti da erosione e da scalzamento fanno in realtà riferimento allo stato degli elementi di fondazione il cui materiale può anche essere differente rispetto a quello dell’elemento considerato. Ovviamente sarà possibile riscontrare danni da erosione o scalzamento solo nel caso in cui l’arco di imposti direttamente sulle fondazioni. Analogamente al caso relativo agli impalcati, negli archi in c.a. e in muratura potremmo riscontrare delle fessurazioni trasversali (classificate come danni di livello 3) generalmente localizzate in prossimità delle reni o in chiave, motivo per cui questi vengono considerati come punti sensibili per l’arco. Negli archi in muratura è stata inserita una voce di degrado relativa alle fessurazioni longitudinali (classificate come danno di livello 3) riscontrabili generalmente sull’intradosso dell’arco. Per le schede TIPO B1(archi in c.a.) e B2 (archi in acciaio) sono state inoltre considerate le valutazioni degli elementi interni o connessi all’arco quali i pendini, i montanti e le cerniere. Il degrado di pendini e montanti è stato considerato analogo a quello caratterizzante le pile con la differenza che sono stati considerati come punti sensibili le estremità (gli ancoraggi nel caso dei pendini). La schede di TIPO B4 (fune/stralli in acciaio), oltre ai classici degradi materici contempla una voce relativa ai danni alla guaina di protezione e , nel caso di ponti sospesi, i pendini.

Nella pagina a fianco: Pagina 4 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”, spiegazione nel testo. Schede di Tipo B: B1: Archi in c.a. B2: Archi in acciao

121


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

6&+('$ 7,32 B3 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

DUFKL LQ PXUDWXUD

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

Danni da urto Erosione2 Fessurazioni longitudinali / trasversali Scalzamento2

-

-

Cedimento fondazioni2

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR 'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H macchie Polverizzazione / muratura ammalorata

assente

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

6&+('$ 7,32 B4 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

IXQL VWUDOOL LQ DFFLDLR

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche R VROR LQ SURVVLPLWj degli ancoraggi1

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj degli ancoraggi1

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Danni alla guaina di protezione Deformazioni Corrosione

3(1',1, ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assenti

presenti

assente

accennato

rilevante

Riscontrato in concentrazione maggiore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj degli ancoraggi1

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Deformazioni Corrosione

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

2

Schede di TIPO C Le schede di tipo C, relative agli appoggi, sono state suddivise sulla base della presenza o meno del pulvino e del materiale costituente lo stesso (c.a. o acciaio) il cui comportamento è stato considerato simile a quello delle travi d’impalcato. In tutte le varianti della scheda è presente una voce relativa ai dispositivi di appoggio i quali possono essere presenti, assenti perché non previsti (si pensi ad esempio al pulvino di una struttura a stampella) o assenti anche se sarebbe opportuno che ci fossero. Nell’ultimo caso verrà considerato automaticamente un “danno” elevato al dispositivo d’appoggio, dovuto alla sua assenza. In ogni caso l’assenza, purché prevista, di elementi interni quali i dispositivi d’appoggio (i giunti negli impalcati e i montanti, i pendini e le cerniere negli archi), non influenzerà negativamente il valore del degrado complessivo.

122 ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

2


,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Danni da urto Fessurazioni diagonali / trasversali

Danni da urto

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

assente

ridotto

esteso

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Cls dilavato / ammalorato / 6&+('( 7,32 C disgregato Corrosione armature

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Danni da urto

assente

accennato

rilevante

Fessurazioni diagonali / trasverDanni/ difetti ai dispositivi d’apsali poggio

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

assente

ridotto

esteso

ridotto

esteso

Corrosione 6&+('$ 7,32 C2 n. __ __ DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ DFFLDLR

',6326,7,92

'¶$332**,2 38/9,12 H R EDJJLROL

7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR G¶DSSRJJLR

Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

&DPSDWD Q BB BB

Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR assente FL IRVVHUR WHÀRQ

presenti presente

assente

accennato

rilevante

Danni da urto ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

rilevante

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

assente

ridotto

esteso

gomma armata

acciaio

Difetti saldature / bulloni allentati Danni/ difetti ai dispositivi d’apRottura poggio saldature / bulloni tranciati Deformazioni

Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Corrosione presenti

acciaio

assente

accennato

rilevante

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

6&+('$ 7,32 C3 n. __ __

DSSRJJLR GLUHWWR VX VSDOOH SLHGULWWL SLOH

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

assente

Deformazioni

6&+('$ 7,32 C1 n. __ __Assenti, non Assenti, ma sa&DPSDWD Q BB BB ',6326,7,92 DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ F D

sono previsti UHEEH RSSRUWXQR presenti '¶$332**,2 HV LQFDVWUR

FL IRVVHUR assente presente 38/9,12 H R EDJJLROL

WHÀRQ gomma 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL gomma armata assente acciaio G¶DSSRJJLR accennato rilevante ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

presenti

acciaio

assente

accennato

rilevante

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

&DPSDWD Q BB BB Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

presenti

acciaio

assente

accennato

rilevante

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

6&+('$ 7,32 C3 n. __ __

DSSRJJLR GLUHWWR VX VSDOOH SLHGULWWL SLOH

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

&DPSDWD Q BB BB Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

presenti

acciaio

assente

accennato

rilevante

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

Nella pagina di sinistra: Pagina 5 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”, spiegazione nel testo. Schede di Tipo B: B3: Archi in muratura B4: Funi/stralli in acciaio Nella pagina di destra: Pagina 6 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”, spiegazione nel testo. Schede di Tipo C: C1: Appoggio su pulvino in c.a. C2: Appoggio su pulvino in acciao C3: Appoggio diretto su spalle/piedritti/pile

123


6&+('( 7,32 D 6&+('$ 7,32 D1 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

SLOH SLHGULWWL VSDOOH DQWHQQH LQ F D

5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

6&+('( 7,32 D

assente

accennato

Fessurazioni longitudinali / trasversali 6&+('$ 7,32 D1 n. __ __ Danni da urto SLOH SLHGULWWL VSDOOH DQWHQQH LQ F D

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

&DPSDWD Q BB BB

SLOH SLHGULWWL DQWHQQH LQ DFFLDLR

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

Difetti saldature / bulloni allentati

&DPSDWD Q BB BB

Erosione2 ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Fessurazioni diagonali / da imboz- assente zamento Fessurazioni 2longitudinali / traScalzamento sversali Fuori Dannipiombo da urto 2 Erosione assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Fessurazioni diagonali / da imbozzamento Fessurazioni a ragnatela / riprese 2 di getto / vespai Scalzamento Macchie di umidità / carbonatazioFuori piombo ne del cls Cls dilavato / ammalorato / assente (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR disgregato Corrosione armature Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai Macchie di umidità / carbonatazione del cls Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

-

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

-

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

Danni da urto 6&+('$ 7,32 D2 n. __ __ SLOH SLHGULWWL DQWHQQH LQ DFFLDLR

2 Erosione Rottura saldature / bulloni ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR tranciati 2 Scalzamento Difetti saldature / bulloni allentati

&DPSDWD Q BB BB assente

accennato

assente

ridotto

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

-

VXSHU¿FLDOH Fuori piombo Deformazioni Corrosione

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

-

Fuori Dannipiombo da urto

Erosione2 Rottura saldature / bulloni (VWHQVLRQH GHO GHJUDGR tranciati 2 Scalzamento Ossidazione / sfogliamento

rilevante

assente

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Deformazioni Corrosione

6&+('$ 7,32 D3 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

SLHGULWWL VSDOOH LQ PXUDWXUD

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

rilevante

6&+('$ 7,32 D2 n. __ __

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

Fessurazioni orizzontali Danni da urto 6&+('$ 7,32 D3 n. __ __ SLHGULWWL VSDOOH LQ PXUDWXUD

2 Erosione Fessurazioni diagonali / verticali ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Scalzamento Fessurazioni Fuori piombo orizzontali

&DPSDWD Q BB BB assente

accennato

rilevante

2

Danni da urto

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR 2 Erosione

assente

ridotto

Fessurazioni diagonali / verticali 'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H 2 macchie Scalzamento Polverizzazione Fuori piombo / muratura ammalorata

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

-

assente

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H macchie Polverizzazione / muratura ammalorata

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

2

124 ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������

1


Schede di TIPO D Secondo processi simili a quelli enunciati per gli elementi in precedenza, i degradi che caratterizzeranno indistintamente tutte le schede di TIPO D, cioè gli elementi pile/piedritti/spalle/antenne saranno nuovamente i danni da urto, l’erosione, lo scalzamento e il fuori piombo (classificato come dissesto di livello 3) ovvero la perdita di verticalità da parte dell’elemento. Per quest’ultimo dissesto, come per il cedimento delle fondazioni, non viene data la possibilità di effettuare una valutazione sulla base della gravità del danno, bensì è solo possibile segnalare se è stato riscontrato o meno, assumendo di conseguenza automaticamente un valore massimo del degrado dovuto alla sua criticità. Per quanto riguarda le fessurazioni nelle pile in c.a. le fessurazioni considerate maggiormente dannose per l’elemento sono state quelle diagonali e quelle da imbozzamento con un aumento del valore del degrado se riscontrato in prossimità di appoggi. Negli elementi in muratura, oltre a quelle diagonali, sono state considerate di pari pericolosità quelle verticali a causa della tendenza di un materiale più incoerente del calcestruzzo, come la muratura, a soffrire del fenomeno dell’instabilità che potrebbe manifestarsi attraverso la separazione dei paramenti.

Nella pagina a fianco: Pagina 7 della “Schedatura d’indagine sullo stato di degrado di ponti e viadotti su scala territoriale vasta”, spiegazione nel testo. Schede di Tipo D: D1: Pile/piedritti/spalle/antenne in c.a. D2: Pile/piedritti/antenne in acciao D3: Piedritti/spalle in muratura

125


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

Pagina 1: Raccolta dati generali PROTOCOLLO D’INDAGINE SULLO STATO DI DEGRADO DI PONTI E VIADOTTI SU SCALA TERRITORIALE VASTA ,GHQWLÀFD]LRQH GHO SRQWH

Visione complessiva della schedatura

5HJLRQH

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'DWD

3URYLQFLD

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

2SHUDWRUH

&RPXQH

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

,VSH]LRQH Q

'HQRPLQD]LRQH UHWH YLDULD IHUURYLDULD

(Dimensione originale di ogni pagina: A4)

2VWDFROR VRYUDSDVVDWR

Ponte 9LDGRWWR &DYDOFDYLD

)UD]LRQH /RFDOLWj

$ 7LSRORJLD ostacolo

% 'HQRPLQD] ostacolo

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

$ 3URJU GDO NP

% DO NP

__ __ __ __ + __ __ __

__ __ __ __ + __ __ __

$ (

__ __ __ __ __ __ __ , __ __ __

% 1

__ __ __ __ __ __ __ , __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'HQRPLQD]LRQH SRQWH

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

3URSULHWDULR

&RRUGLQDWH JHRJUD¿FKH

Ricordando che per la composizione di ogni campata è necessario impiegare tre Schede Tipo a scelta tra le seguenti:

__ __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

,GHQWL¿FDWLYR VWUXWWXUD A B &

BB BB BB BB BB BB BB BB __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

& )XVR __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

&RQFHVVLRQDULR

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'DWL GLPHQVLRQDOL H HWj FRVWUX]LRQH ULVWUXWWXUD]LRQH Lunghezza totale del ponte [m] A

1XPHUR WRWDOH GL FDPSDWH Luce della campata massima [m] Anno di ultimazione $QQR GL HVHFX] GL LQWHUY GL PRGL¿FD VRVWDQ]LDOH

__ __ . __ __ __ , __ __

B

__ __ __

&

__ __ . __ __ __ , __ __

D

__ __ __ __

(

__ __ __ __

7LSRORJLD VWUXWWXUDOH P. travi appoggiate P. a trave continua A

P. a stampella

B

P. a telaio

&

$OWUR VSHFL¿FDUH

P. ad arco semplice

D

0

(

P. strallato

DUFR WUDYH FROODE

F

autoancorato

P. sospeso

ancor. alle spalle

*

autoancorato

H

ancor. alle spalle

I

L

__ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __ __

'DWL YLDELOLWj YHLFRODUH

Schede tipo A: impalcati/riempimenti. Schede tipo B: archi/funi/stralli. Schede tipo C: appoggi. Schede tipo D: pile/piedritti/antenne/spalle.

&ODVVL¿FD]LRQH IXQ]LRQDOH GHOOD VWUDGD G¶DSSDUWHQHQ]D

(QWLWj GHO WUDI¿FR 7*0

A

5HWH SULPDULD WUDQVLWR H VFRUULPHQWR

A

7*0 !

B

5HWH SULQFLSDOH GLVWULEX]LRQH

B

7*0

&

7*0

&

5HWH SULQFLSDOH SHQHWUD]LRQH

D

5HWH ORFDOH DFFHVVR

9LDELOLWj VWUDWHJLFD ,QIUDVWUXWWXUD QRQ IDFHQWH SDUWH GL XQ WUDWWR GL YLDELOLWj VWUDWHgica ,QIUDVWUXWWXUD IDFHQWH SDUWH GL XQ WUDWWR GL YLDELOLWj VWUDWHJLFD VHQ]D SRVVLELOLWj FRQFUHWD GL SHUFRUVL DOWHUQDWLYL ,QIUDVWUXWWXUD IDFHQWH SDUWH GL XQ WUDWWR GL YLDELOLWj VWUDWHJLFD FRQ OD SRVVLELOLWj FRQFUHWD GL SHUFRUVL DOWHUQDWLYL GL OXQJKH]]D

A B &

! NP

NP

NP

NP

'DWL YLDELOLWj IHUURYLDULD &ODVVL¿FD]LRQH VXOOD EDVH GHOO¶HVHUFL]LR A

(QWLWj GHO WUDI¿FR Q WUHQL JJ

Struttura non in esercizio

B

Struttura in esercizio

A

__ __ __ __ __

*HRPHWULD JHQHUDOH H VLQWHVL GHOOH VFKHGH GL ULOLHYR /HJHQGD GHOOH 6&+('( 7,32

(VHPSLR GL FRPSLOD]LRQH

6&+('( 7,32 A

6&+('( 7,32 B

A1 LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ F D F D S

NUMERO CAMPATA

B1 DUFKL LQ F D

A2 LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ DFFLDLR A3 LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH PLVWD LQ DFFLDLR FOV A4 ULHPSLPHQWR LQ PXUDWXUD

B3 DUFKL LQ PXUDWXUD

Sottostruttura

6&+('( 7,32 C

Pagina 4: Schede Tipo B (prima parte)

% BB Q & 1 Q

B4 IXQL VWUDOOL LQ DFFLDLR

A5 ULHPSLPHQWR LQ FDOFHVWUX]]R

A 1 Q

Sovrastruttura

B2 DUFKL LQ DFFLDLR

6&+('( 7,32 D

C1 DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ F D

D1 SLOH SLHGULWWL VSDOOH DQWHQQH LQ F D

C2 DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ DFFLDLR

D2 SLOH SLHGULWWL DQWHQQH LQ DFFLDLR

C3 DSSRJJLR GLUHWWR VX VSDOOH SLHGULWWL SLOH

D3 SLHGULWWL VSDOOH LQ PXUDWXUD

& 1 Q

1

D 1 Q

D 1 Q

__ __ 2 5 , 0 P

LUNGHEZZA CAMPATA (da un asse longitudinale all’altro degli elementi verticali circostanti)

Pagina 5: Schede Tipo B (seconda parte)

6&+('( 7,32 B 6&+('$ 7,32 B1 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

DUFKL LQ F D

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

Danni da urto Erosione2 Fessurazioni longitudinali / trasversali Scalzamento2 Cedimento fondazioni2

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

assente

ridotto

Erosione2 Rottura saldature / bulloni tranciati Scalzamento2

-

-

-

Cedimento fondazioni2

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

assente

ridotto

0217$17, assenti assente

accennato

presenti

Riscontrato anche o

in corrispondenrilevante solo ]D GHOOH HVWUHPLWj degli elementi1

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione maggiore in corrispondenza GHOOH HVWUHPLWj1

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assenti assente

accennato

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

presenti

rilevante

Riscontrato anche o solo in corrisponden]D GHOOH HVWUHPLWj degli elementi1

esteso

Riscontrato in concentrazione maggiore in corrispondenza GHOOH HVWUHPLWj1

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

accennato

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

-

-

assente

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

6&+('$ 7,32 B4 n. __ __

assente

ridotto

assente

accennato

&DPSDWD Q BB BB

IXQL VWUDOOL LQ DFFLDLR

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

rilevante

Riscontrato anche R VROR LQ SURVVLPLWj degli ancoraggi1

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj degli ancoraggi1

assente

accennato

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Danni alla guaina di protezione Deformazioni Corrosione

3(1',1, ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assenti

presenti Riscontrato in

magrilevante concentrazione giore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj degli ancoraggi1

Deformazioni Corrosione

Deformazioni

3(1',1, assenti assente

accennato

presenti Riscontrato in

magrilevante concentrazione giore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

assente

ridotto

esteso

assente

accennato

rilevante

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione maggiore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assenti

presenti Riscontrato in

magrilevante concentrazione giore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

assente

ridotto

esteso

assente

accennato

rilevante

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione maggiore sui dispositivi G¶DJJDQFLR1

Deformazioni Corrosione

Deformazioni

&(51,(5(

Corrosione

&(51,(5(

assenti

Fessurazioni longitudinali Fessurazioni diagonali

presenti

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assenti

presenti

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR Deformazioni Corrosione

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

126

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR 'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H macchie Polverizzazione / muratura ammalorata

assente

Corrosione

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Cedimento fondazioni

2

Corrosione

3(1',1,

Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Erosione2 Fessurazioni longitudinali / trasversali Scalzamento2

-

&DPSDWD Q BB BB

DUFKL LQ PXUDWXUD

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL FKLDYH LPSRVWH UHQL1

Danni da urto

Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

rilevante

-

Fessurazioni diagonali

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

accennato

Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Deformazioni

0217$17,

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

Danni da urto

Fessurazioni longitudinali

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

6&+('$ 7,32 B3 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

DUFKL LQ DFFLDLR

Difetti saldature / bulloni allentati

Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai Macchie di umidità / carbonatazione del cls Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

6&+('$ 7,32 B2 n. __ __

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

1

2

2


Pagina 2: Organizzazione delle campate

Pagina 3: Schede Tipo A

)RJOLR Q BB

,QGLFH GHOOH 6&+('( 7,32 LPSLHJDWH

6&+('( 7,32 A 6&+('$ 7,32 A1 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ F D F D S

$ BB Q

$ BB Q

% BB Q

$ BB Q

% BB Q

& BB Q

% BB Q

& BB Q

1

' BB Q

$ BB Q % BB Q

& BB Q

2

' BB Q

' BB Q

& BB Q

3

4

Fessurazioni longitudinali

Danni da urto

Danni da urto Fessurazioni diagonali / trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni2

5

' BB Q

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

assente

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

& BB Q

6

' BB Q

& BB Q

7

' BB Q

BB BB BB BB BB P

' BB Q

BB BB BB BB BB P

& BB Q

8

9

10

' BB Q

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

& BB Q

& BB Q

11

' BB Q

12

' BB Q

BB BB BB BB BB P

$ BB Q

% BB Q

' BB Q

& BB Q

13

BB BB BB BB BB P

' BB Q

% BB Q

' BB Q

BB BB BB BB BB P

' BB Q

assente

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

BB BB BB BB BB P

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

& BB Q

& BB Q

21

& BB Q

& BB Q

22

& BB Q

& BB Q

& BB Q

23

25

& BB Q

BB BB BB BB BB P

Corrosione

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

$ BB Q

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

% BB Q

& BB Q

26

' BB Q

& BB Q

27

' BB Q

BB BB BB BB BB P

' BB Q

BB BB BB BB BB P

& BB Q

28

assente

' BB Q

BB BB BB BB BB P

rilevante

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

assente

ridotto

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

Degrado dei coprigiunti

rilevante

presenti

Riscontrato anche o solo in corrispondenza di giunti su appoggi1

assente

accennato

assente

accennato

rilevante

-

-

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

Degrado complessivo dei giunti

6&+('$ 7,32 A4 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali / verticali Cedimento fondazioni2

-

6&+('$ 7,32 A5 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

ULHPSLPHQWR DUFR LQ FDOFHVWUX]]R

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

assente

accennato

rilevante

-

-

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL appoggi1

Fessurazioni orizzontali Danni da urto -

Fessurazioni diagonali / verticali Cedimento fondazioni2

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR assenti assente

accennato

rilevante

presenti

Riscontrato anche o solo in corrispondenza di giunti su appoggi1

3

Degrado complessivo dei giunti

Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai Macchie di umidità / carbonatazione del cls Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato / ammalorato / disgregato

-

30

' BB Q

BB BB BB BB BB P

accennato

*,817,

& BB Q

29

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

Degrado dei coprigiunti3

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

BB BB BB BB BB P

esteso

-

'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H macchie Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione / muratura ammalorata

BB BB BB BB BB P

-

ridotto

assenti

Difetti saldature / bulloni allentati Fessurazioni diagonali / trasversali Rottura saldature / bulloni tranciati Cedimento fondazioni2

BB BB BB BB BB P

assente

*,817,

Danni da urto

BB BB BB BB BB P

& BB Q

&DPSDWD Q BB BB

Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai Macchie di umidità / carbonatazione del cls Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato / ammalorato / disgregato Deformazioni

& BB Q

24

& BB Q

rilevante

Corrosione

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR BB BB BB BB BB P

$ BB Q

accennato

ULHPSLPHQWR DUFR LQ PXUDWXUD

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

20

BB BB BB BB BB P

rilevante

Fessurazioni longitudinali

% BB Q

$ BB Q

accennato

presenti

Riscontrato anche o solo in corrispondenza di giunti su appoggi1

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

assente

Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Deformazioni

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR assenti

LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH PLVWD LQ DFFLDLR FOV

$ BB Q

' BB Q

esteso

-

6&+('$ 7,32 A3 n. __ __

& BB Q

19

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Degrado complessivo dei giunti

BB BB BB BB BB P

% BB Q & BB Q

18

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

Degrado dei coprigiunti3

15

' BB Q

$ BB Q

& BB Q

17

14

-

-

*,817,

& BB Q

' BB Q

$ BB Q

% BB Q & BB Q

16

' BB Q

BB BB BB BB BB P

$ BB Q & BB Q

& BB Q

ridotto

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati Cedimento fondazioni2

-

assente

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

$ BB Q

rilevante

Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai Macchie di umidità / carbonatazione del cls Danni all’impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

& BB Q

' BB Q

BB BB BB BB BB P

accennato

&DPSDWD Q BB BB

LPSDOFDWL D VWUXWWXUD SRUWDQWH LQ DFFLDLR

% BB Q

BB BB BB BB BB P

& BB Q

6&+('$ 7,32 A2 n. __ __

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

& BB Q

' BB Q

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

$ BB Q

BB BB BB BB BB P

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

2 3

Pagina 6: Schede Tipo C

Pagina 7: Schede Tipo D

6&+('( 7,32 C

6&+('( 7,32 D

6&+('$ 7,32 C1 n. __ __ DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ F D

&DPSDWD Q BB BB

38/9,12 H R EDJJLROL

assente

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

assente

accennato

presente rilevante

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

assente

ridotto

esteso

assente

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

6&+('$ 7,32 D1 n. __ __

&DPSDWD Q BB BB

38/9,12 H R EDJJLROL

assente

accennato

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

rilevante

Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Corrosione presenti

acciaio

assente

accennato

rilevante

6&+('$ 7,32 C3 n. __ __

DSSRJJLR GLUHWWR VX VSDOOH SLHGULWWL SLOH

Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

assente

ridotto

Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

presenti

accennato

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

acciaio

assente

accennato

rilevante

-

assente

ridotto

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

assente

accennato

rilevante

-

-

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

-

-

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL DQFRUDJJL1

Erosione2 Rottura saldature / bulloni tranciati Scalzamento2

-

Fuori piombo

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Corrosione

6&+('$ 7,32 D3 n. __ __ ,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

&DPSDWD Q BB BB

SLOH SLHGULWWL DQWHQQH LQ DFFLDLR

Ossidazione / sfogliamento VXSHU¿FLDOH Deformazioni

&DPSDWD Q BB BB

SLHGULWWL VSDOOH LQ PXUDWXUD

presenti

6&+('$ 7,32 D2 n. __ __

Danni da urto

Fessurazioni a ragnatela / riprese di getto / vespai Macchie di umidità / carbonatazione del cls Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

Riscontrato anche o VROR LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

assente

accennato

rilevante

-

-

assente

ridotto

esteso

Riscontrato in concentrazione magJLRUH LQ SURVVLPLWj GL DSSRJJL JLXQWL1

Fessurazioni orizzontali

acciaio

assente

rilevante

Difetti saldature / bulloni allentati

Fuori piombo Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

&DPSDWD Q BB BB Assenti, ma saUHEEH RSSRUWXQR FL IRVVHUR WHÀRQ

accennato

Erosione2 Fessurazioni diagonali / da imbozzamento Scalzamento2

esteso

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

gomma armata

,QWHQVLWj GHO GHJUDGR

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

assente

Fessurazioni longitudinali / trasversali Danni da urto

Deformazioni Assenti, non sono previsti HV LQFDVWUR

gomma

&DPSDWD Q BB BB

SLOH SLHGULWWL VSDOOH DQWHQQH LQ F D

presente

Difetti saldature / bulloni allentati Rottura saldature / bulloni tranciati

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

',6326,7,92 '¶$332**,2 7LSRORJLD GL GLVSRVLWLYL G¶DSSRJJLR

DSSRJJLR VX SXOYLQR LQ DFFLDLR

Danni da urto

Danni da urto Fessurazioni diagonali / trasversali Cls dilavato / ammalorato / disgregato Corrosione armature

6&+('$ 7,32 C2 n. __ __

Danni da urto

rilevante

Erosione2

Danni/ difetti ai dispositivi d’appoggio

Fessurazioni diagonali / verticali Scalzamento2

-

Fuori piombo

(VWHQVLRQH GHO GHJUDGR 'LODYDPHQWR HIÀRUHVFHQ]H macchie Polverizzazione / muratura ammalorata

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

1

2

127


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

128


5.2

CALCOLO DEGLI INDICI DEL DEGRADO

I valori raccolti mediante la schedatura vengono quindi inseriti all’interno di fogli di lavoro Excel finalizzati alla produzione in output dell’indice di degrado. I degradi relativi ad ogni singolo elemento possono variare da 0 (assenza di degradi) a 100 (presenza simultanea di svariate tipologie di degradi). Per ogni livello di degrado, che abbiamo visto variare da 1 a 3 in funzione del peso, viene selezionato il degrado che totalizza il punteggio maggiore calcolato sulla base dell’intensità (o dell’estensione) con cui si presenta e sulla base della sua localizzazione, ovvero tenendo o meno conto del fatto che coinvolga punti sensibili della struttura. Una volta selezionato il degrado massimo per ogni livello, viene eseguita una media pesata che fungerà da indice di base del degrado. Tale indice, nel caso in cui siano presenti elementi quali giunti, montanti, pendini o cerniere, verrà mediato con il valore del degrado di questi ultimi nel caso in cui risultasse inferiore. I valori degli elementi A e B vengono richiamati identicamente all’interno della tabella (Tabella 1) denominata “Indice del degrado complessivo”. Per quanto riguarda invece i valori C e D, essendo riferiti agli elementi di appoggio e sostegno (quindi 2 per ogni campata), vengono mediati ottenendo un unico valore del degrado di TIPO C e un unico valore del degrado di TIPO D per ogni campata. Selezionando dalla prima casella la tipologia di strutturale caratteristica del ponte (o della campata presa in esame), il foglio di lavoro selezionerà le tre voci necessarie al calcolo del degrado per ogni campata (A-C-D per i ponti a travata, a stampella e a telaio, A-B-D per i ponti ad arco, strallati

129


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO A1 (impalcati a struttura portante in c.a./c.a.p.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Livello degradi 1 2

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO A2 (impalcati a struttura portante in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Livello degradi 1 2

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO A3 (impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato

SCHEDA TIPO A5 (riempimento arco in calcestruzzo) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

ulla base dell'intensità ongitudinali

130

diagonali/trasversali ione cavi di precompressione ndazioni ulla base dell'estensione a ragnatela/riprese di getto/vespai

SCHEDA TIPO A1 (impalcati a struttura portante in c.a./c.a.p.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no

Intensità assente assente

Intensità assente assente

-

-

0 0

0 0

Su appoggi no no

Su appoggi no no

INDICE DEGRADO TIPO A -

-

-

-

-

-

-

-

0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 0.8 1 0.8 0.8

0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 0.8 0.8

0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A1 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degradi relativi Degr. Giunto DegradoTIPO A1 0 0 0.00 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A2 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degradi relativi Degr. Giunto DegradoTIPO A2 0 0 0.0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A3 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

-

-

-

0.8 0.8 0.8 1

0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 1 0.8

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

INDICE DEGRADO TIPO A -

-

0.8 0.8 0.8 1 1 0.8

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A1 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0.00

0.00


Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Erosione Fessurazioni trasversali Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature MONTANTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Fessurazioni diagonali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione CERNIERE Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Fessurazioni diagonali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione MONTANTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione CERNIERE Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Erosione Fessurazioni longitudinali/trasversali Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Polverizzazione/muratura ammalorata

Livello degradi 2 2 3 3 3 1 1 2 3

SCHEDA TIPO B1 (archi in c.a.) Intensità Pross. Chiave/imposte/reni assente 0 no assente 0 assente 0 no assente 0 assente 0 Estensione assente 0 no assente 0 no assente 0 no assente 0 no

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

-

-

-

-

Pross. Disp. D'aggancio no no no no

-

0 0

0 0

-

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

-

-

-

Nella pagina di destra: Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni Parte delle Schede allentati di Tipo B Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni alla guaina di protezione Deformazioni Corrosione PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati

-

0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 0.8

0 0

0 0

-

-

Pross. Disp. D'aggancio no no no no

-

0 0

0 0

-

Pross. Estremità no no no no

0 0

-

-

0.8 0.8 1 0.8 1 1 0.8 0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 0.8

-

Degradi relativi -

Degr. di livello 1

-

Degradi relativi -

Degradi relativi -

-

0 0

0 0

Degradi relativi

Degradi relativi

0 0

SCHEDA TIPO B4 (funi/stralli in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Ancoraggi 2 assente 0 no 3 assente 0 no Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no Intensità assente assente

0.8 0.8

-

-

SCHEDA TIPO B3 (archi in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no

Livello degradi 2 3

-

0.8 0.8 0.8 0.8

0 0

Fogli di lavoro Excel attraverso i quali è possibile, modificando le sole caselle in rosso, ottenere gli indici del degrado caratteristici di ogni Scheda Tipo. Nella pagina di sinistra: Schede di Tipo A

-

0.8 1 0.8 1 1

Degr. di livello 1

Degradi relativi

SCHEDA TIPO B2 (archi in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

Pross. Estremità no no no no

0 0

0 0

INDICE DEGRADO TIPO B -

Pross. Disp. D'aggancio no no

-

-

-

-

0.8 1 0.8 1 1 0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8

0.8 0.8

Degr. di livello 1

-

Degr. di livello 1 -

Degradi relativi

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 2

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

-

DegradoTIPO B1 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0

no Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B1 0.00 0.00 0.00

0 0

0 0

Degr. di livello 3

Degrado pendini 0.00

0 0

no

no DegradoTIPO B1 Degrado cerniere 0.00 0.00

0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 2

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

-

0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO B2 0.00

0 0 0 0

no Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 0.00 0 0.00

0 0

0 0

Degr. di livello 3

Degrado pendini 0.00

0 0

no

no DegradoTIPO B2 Degrado cerniere 0.00 0.00

0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 2

-

Degr. di livello 2 -

0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

Degr. di livello 3 -

0 0 0 0 0

DegradoTIPO B3 0.00

0 0 0

0 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO B4 0.00

no DegradoTIPO B4 Degrado pendini 0.00 0.00

131


Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione CERNIERE Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

-

Estensione assente assente

-

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Erosione Fessurazioni longitudinali/trasversali Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Polverizzazione/muratura ammalorata

SCHEDA TIPO B3 (archi in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no

2 3

no no

0 0

-

Degradi relativi

5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici -

0 0

-

0 0

SCHEDA TIPO B4 (funi/stralli in acciaio) Intensità Pross. Ancoraggi assente 0 no assente 0 no Estensione assente 0 no assente 0 no assente 0 no assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni alla guaina di protezione Deformazioni Corrosione

Livello degradi 2 3 1 2 2 3

PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

-

-

0.8 0.8

0 0 0 0

-

-

-

Pross. Disp. D'aggancio no no no no

-

0.8 1 0.8 1 1

Degr. di livello 1

-

0.8 0.8

0.8 0.8

Degr. di livello 1 -

0.8 0.8 0.8 0.8

0.8 0.8

Degradi relativi

0.8 0.8

-

0 0

no DegradoTIPO B2 Degrado cerniere 0.00 0.00

0 0 0 0

0 0 0 0 0

Degr. di livello 2

-

0 0 0

0 0

Degr. di livello 2

0 0 0 0 0 0 0

-

0 0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

0 0 0

0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 -

0 0 0 0 0

DegradoTIPO B3 0.00

0 0 0

0 0

DegradoTIPO B4 0.00

0 0 0 0 0

no DegradoTIPO B4 Degrado pendini 0.00 0.00

0 0

SCHEDA TIPO B1 0.00 INDICE DEGRADO TIPO B (archi in c.a.) DegradoTIPO B1 Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.00 2 assente 0 1 0 0 0 sversali 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 3 assente 0 1 0 0 0 azioni 3 assente 0 1 0 0 0 SCHEDA TIPO C1 a base dell'estensione Estensione INDICE DEGRADO TIPO C_a in c.a.) agnatela/riprese di getto/vespai 1 assente 0 no (appoggio su pulvino 0.8 0 0 0 ità/carbonatazione del cls PULVINO 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 DegradoTIPO C1 Degradi valutati sulla base dell'intensità2 assente Livello degradi Intensità Degrado pulvino malorato/disgregato 0 no 0.8Degr. di livello 2 0Degr. di livello 3 0 0 Danni da urto 2 assente 0 0.8 0 0 0 0 0 ature 3 assente 0 no 0 0 3 assente 0 0 0 0 Fessurazioni diagonali/trasversali 0 0 Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione no Cls dilavato/ammalorato 2 assente 00 0 a base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Estremità Degradi relativi Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B1 Corrosione armature 3 assente 0 0.8 0 0 0 0.00 gitudinali 2 assente 0 no 0.00 0.00 0 0 0 gonali 3 assente 0 no 0.8 DISPOSITIVO D'APPOGGIO Assenti, non previsti a base dell'estensione Estensione Tipologia di dispositivi d'appoggio gomma malorato/disgregato 2 assente 0 no 0.8 0 Degradi valutati sulla base dell'intensità3 assente Intensità Degrado dispositivo d'appoggio ature 0 no 0.8 0 Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio assente 0 0 no

a base dell'intensità

a base dell'intensità bulloni allentati e/bulloni tranciati a base dell'estensione

Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Degradi relativi Degrado pendini 2 assente 0 no 0.8 0 0.00 SCHEDA TIPO0.8 C2 3 assente 0 no 0 Estensione -(appoggio su pulvino- in acciaio) PULVINO 2 assente 0 no 0.8 0 DegradoTIPO C2 Degradi valutati sulla base dell'intensità3 assente Livello degradi Intensità Degrado pulvino 0 no 0.8Degr. di livello 2 0Degr. di livello 3 Danni da urto 2 assente 0 0 0 0 0 no 2 assente 0 0 0 Difetti saldature/bulloni allentati DegradoTIPO B1 Livello degradi Intensità Degradi relativi Degrado cerniere Rottura saldature/bulloni tranciati 3 assente 0 0 0 2 assente 0 0 0.00 0.00 Degradi valutati sulla base dell'estensione -0 Estensione 3 assente 0 Deformazioni 2 assente 0 0 0 Estensione Corrosione 3 assente 0 0 0 0 2 assente 0 0 0 0 3 assente 0 DISPOSITIVO D'APPOGGIO Assenti, non previsti Tipologia di dispositivi d'appoggio gomma Degradi valutati sulla base dell'intensità Intensità Degrado dispositivo d'appoggio SCHEDA -TIPO B2 Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio assente 0 0 (archi in acciaio)

a base dell'intensità gitudinali gonali a base dell'estensione malorato/disgregato ature

a base dell'intensità bulloni allentati

Livello degradi Intensità 2 assente 2 assente 2 assente DISPOSITIVO D'APPOGGIO 3 assente Tipologia di dispositivi d'appoggio 3 assente Degradi valutati sulla base dell'intensità3 assente Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Estensione 1 assente 2 assente 3 assente

e/bulloni tranciati

azioni a base dell'estensione gliamento superficiale

a base dell'intensità bulloni allentati e/bulloni tranciati a base dell'estensione

ell'intensità

Livello degradi

trasversali aell'estensione base dell'intensità obulloni allentati e/bulloni tranciati a base dell'estensione

132

O oggio ell'intensità avibase dell'intensità d'appoggio bulloni allentati

-

2 3 2 3

-

Pross. Chiave/imposte/reni Degr. di livello 1 no 0.8 0 SCHEDA TIPO C3 no 0.8 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 1 0 no 0.8 0 1 0 Intensità 1 0 assente 00 no 0.8 0 0 no 0.8 0 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 0 -0

Degr. di livello 2

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Livello degradi Intensità Pross. Estremità Degradi relativi Degrado montanti 2 assente 0 no 0.8 0 0.00 SCHEDA TIPO C1 3 assente 0 no 0.8 0 (appoggio su pulvino in c.a.) Estensione 2Degr. assente 0.8 pulvino 0 DegradoTIPO C1 Intensità di livello 2 0Degr. di livello 3no Degrado no 0.8 00 assente 0 3 assente 0 0 0 0 assente 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Degradi relativi Degrado pendini Estensione no 0.8 0 0.00 assente 0 2 assente 0 0 0 no 0.8 0 assente 0 3 assente 0 0 0 Estensione -0 -0 2 assente 0 no 0.8 0 Assenti, non previsti 3 assente 0 no 0.8 0 gomma Intensità Degrado dispositivo d'appoggio Livello degradi Intensità Degradi relativi 0 assente 0 2 assente 0 0

DegradoTIPO B2 0 0.00 0 0 Assenti, non previsti 0 gomma 0 DegradoTIPO C3 0 0 0 0 0 0 no Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 0 0.00 0.00 INDICE DEGRADO TIPO C_a Degr. di livello 3

no

no DegradoTIPO B2 Degrado cerniere 0.00 0.00

0.00


nali/da imbozzamento

ase dell'estensione natela/riprese di getto/vespai /carbonatazione del cls orato/disgregato re

bulloni tranciati

ase dell'estensione amento superficiale

ase dell'intensità ontali

nali/verticali

ase dell'estensione escenze/macchie uratura ammalorata

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO D2 (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Polverizzazione/muratura ammalorata

ase dell'intensità udinali/trasversali

ase dell'intensità lloni allentati

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Livello degradi 1 2 2 3 3 3 1 2

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

SCHEDA TIPO D2 (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Intensità Pross. Imposte assente 0 no assente 0 no assente 0 assente 0 no assente 0 assente 0 Estensione assente 0 no assente 0 no

INDICE DEGRADO TIPO D_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D1 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000

INDICE DEGRADO TIPO D_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D1 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000

0.00

0.00

Fogli di lavoro Excel attraverso i quali è possibile, modificando le sole caselle in rosso, ottenere gli indici del degrado caratteristici di ogni Scheda Tipo. Nella pagina di sinistra: TIPO D3B Parte delle SchedeSCHEDA di Tipo (piedritti/spalle in muratura) Schede didegradi TipoIntensità C Livello Pross. Imposte assente assente assente assente assente assente Estensione 1 assente 2 assente 1 2 2 3 3 3

0 0 0 0 0 0

Nella pagina di destra: Schede di Tipo D -

-

0 0

no no no no no

133


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

e sospesi). Nel solo caso dei ponti ad arco semplice e dei ponti sospesi è stato attribuito un peso lievemente maggiore dell’arco o della fune rispetto all’impalcato in quanto, come affrontato nel corso del capitolo 3, l’impalcato risulta essere portato. Gli indici rappresentanti i singoli elementi vengono mediati ottenendo un indice rappresentativo di ogni campata. In caso di ponte a più campate viene eseguita un’ulteriore media pesata tra i valori di tutte le campate sulla base della lunghezza di ciascuna di esse, ricavando il valore del degrado finale caratteristico del ponte Dmedio. Per non perdere però l’informazione relativa alla gravità massima dei dissesti riscontrati, a fianco del valore medio viene riportato il valore del degrado della campata caratterizzata dalla condizione più critica Dmax. Sulla base dei risultati ottenuti sperimentalmente grazie a diverse simulazioni (Cfr. Cap. 6) è stato possibile ottenere delle fasce indicative di gravità del degrado. Con valori di Dmedio compresi tra 0 e 20 si fa riferimento ad un livello basso di degradi, non sufficienti a compromettere la struttura. Con valori compresi tra 20 e 40 ci si riferisce a strutture caratterizzate da un livello di vulnerabilità intermedio che pertanto andranno monitorate con un’attenzione maggiore rispetto a quelle ricadenti nella fascia precedente. Con valori superiori a 40 si fa riferimento a strutture ampiamente compromesse per le quali sarebbe necessario svolgere indagini più approfondite e intervenire per mantenere lo stato di esercizio, o valutare eventualmente delle limitazioni d’uso.

INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

Campata 1

Ponte a travata continua

2

3

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 31.67% 0.33 0.00% 0.00 20.00% 0.33 25.33% 0.33 24.00% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 24.00% 0.33 31.67% 0.33 0.00% 0.00 20.00% 0.33 25.33% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 10.56% 0.00% 25.67% 6.67% 8.44% 8.00% 0.00% 16.00% 0.00% 8.00% 10.56% 0.00% 25.67% 6.67% 8.44%

Lunghezza (L)

(D)·(L)

15

385.00%

25

400.00%

15

385.00%

Dmax 25.67%

Dmedio 21.27%

Dmax - Dmedio 4.39%

Tabella 1

Tabella 1: Foglio di lavoro Excel relativo al calcolo del “Indice del degrado complessivo”, spiegazione nel testo.

134


135


5. Produzione delle schede per il censimento dei degradi ed il calcolo degli indici

136


6

APPLICAZIONE MEDIANTE CASI LIMITE

Durante l'elaborazione della schedatura, descritta nel Capitolo 5, si è reso necessario testarne il funzionamento per apportare eventuali modifiche, motivo per cui ne è stata simulata l'applicazione relativamente a diversi casi. Alcuni di questi casi sono stati riportati in questo capitolo con lo scopo di illustrarne la logica. Si è deciso di illustrare alcune "condizioni limite", ritenute particolarmente significative, per livelli crescenti di degrado. Per ogni Caso analizzato è stato calcolato l'indice del degrado relativo, e al termine, è stato simulato l'inserimento di alcune di queste opere all'interno di una rete stradale mediante il coefficiente d'importanza elaborato da Montepara et al. di cui al Capitolo 1. Nel testo sono stati illustrati sinteticamente i degradi ipotizzati sulle diverse strutture ma, per approfondimenti legati alle singole voci di degrado, si faccia riferimento agli Allegati posti a fine Capitolo.

137


6. Applicazione mediante casi limite

Sul retro: Rielaborazione grafica della figura in alto. Sopra: Ponte sul Basento, Potenza, Sergio Musmeci (1926-1981), realizzato tra il 1971 e il 1976. "La particolarità della struttura è quella di essere costituita da una membrana unica di cemento armato con uno spessore uniforme di 30 cm, modellata a formare quattro arcate contigue, caratterizzate ognuna da un interasse di circa 70 metri e una luce libera di circa 60 metri tra gli appoggi[...]. Prima dell'esecuzione, il Consiglio superiore dei Lavori pubblici chiese la realizzazione di un modello di due campate in microcalcestruzzo e in scala 1:10 per i test di carico." (Cit. da consiglio.basilicata.it, ultima consultazione Dicembre 2017) Cfr. pizzofalcone.it, ultima consultazione Dicembre 2017.

138


6.1

I CASI LIMITE

La verifica della funzionalità della schedatura di censimento del rilievo è stata eseguita mediante lo studio di alcuni casi limite appartenenti a diverse tipologie strutturali e materiali. Alcuni sono riportati di seguito con lo scopo di mostrarne l’applicabilità ed effettuare delle considerazioni in merito ai risultati ottenuti mediante il confronto tra le diverse tipologie e i diversi livelli di degrado. Sono state pertanto analizzate le seguenti tipologie di opere: a) Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls; b) Ponte ad arco incastrato in muratura; c) Ponte ad arco in acciaio. Inoltre, per avvicinare la trattazione alla realtà, è stata simulata una variante del viadotto a travata continua, mediante l’introduzione di una trave con giunti a sella di Gerber, con un livello di degrado tale da descrivere lo stato di un’opera stradale recentemente crollata. Per ogni “Caso” sono state completate le schede Excel relative a tutti i singoli elementi, come descritto nel capitolo precedente. Per rendere la simulazione meno astratta si è fatto riferimento a strutture esistenti simili a quelle trattate È necessario sottolineare che, eccezion fatta per il caso del viadotto a travata con sella di Gerber, i degradi di tutti i casi sono stati ipotizzati e pertanto l’analisi che ne consegue non è relativa allo stato “reale” delle opere citate. Per simulare l’incremento dei degradi si è agito sia a livello di degrado diffuso sulla struttura che ipotizzando dei degradi in zone o su elementi particolarmente sensibili, in funzione della tipologia strutturale considerata.

139


6. Applicazione mediante casi limite

Viadotto a travata con sella di Gerber a cerniere interne in c.a.

Figura 1

Nella pagina di sinistra: Figura 1: Viadotto di Annone Brianza sulla SS36 (LC); la funzione Street view di Google Maps mostra delle visuali antecedenti il crollo avvenuto nell’Ottobre 2016, realizzato verso la fine degli anni ‘60. Cfr. Street View (Google Maps), ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 2: Schematizzazione di viadotto con trave a sella di Gerber. Figura 2

140

Nella pagina di destra: Figura 3: Estratto della schedatura relativo al punto “Geometria generale e sintesi delle schede di rilievo”; la scheda è stata compilata tenendo conto del “Caso” considerato, si riportano di seguito le descrizioni delle “Schede tipo” di rilievo utilizzate: A1: Impalcati in c.a./c.a.p. C3: Appoggio diretto su spalle/pile D1: Pile/spalle in c.a.


Figura 3

Il 28 Ottobre 2016 si verificò il crollo del cavalcavia (Figura 1) sovrastante la strada statale 36 ad Annone (Lecco) in seguito al passaggio di un tir, che provocò la morte di una persona e diversi feriti. Secondo un’analisi sul crollo pubblicata da Antonio Occhiuzzi, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università Parthenope di Napoli e Direttore dell’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, le cause del disastro sarebbero molteplici tra cui “un difetto di manutenzione, una mancata comprensione di quanto sarebbe successo, il viaggio temerario di un carico eccezionale”1. Dall’analisi emerge che il calcestruzzo e le armature in corrispondenza delle selle erano “invecchiate” e ammalorate a causa dell’assenza di apparecchi per la protezione del giunto che avrebbero limitato gli effetti del degrado causato dall’assorbimento di acqua dal manto stradale. Nelle ore precedenti al crollo si era verificata la caduta di alcune parti di conglomerato cementizio e il cantoniere, non potendo immaginare ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco, si è limitato a chiudere la carreggiata in corrispondenza della sella degradata. Dall’analisi purtroppo si evince anche che le linee di intradosso della campata centrale e quelle della mensola non erano più in asse da prima che il tir attraversasse il viadotto (Figura 7), significativo del fatto che la struttura non era più in grado di distribuire correttamente le sollecitazioni. Al passaggio del tir, la sella più esterna, sottoposta ad una sollecitazione di taglio

1.  Cfr. structuralweb.it

141


6. Applicazione mediante casi limite

Figura 4

Figura 5

Nella pagina di sinistra: Degradi visibili sul viadotto prima del crollo. Figura 4: Degrado dell’impalcato e del giunto a sella di Gerber. Figura 5: Degrado delle spalle. Figura 6: Degrado dell’intradosso dell’impalcato in corrispondenza del giunto a sella di Gerber. Fonte: Street view (Google Maps) Nella pagina di destra: Figura 7: Disallineamento delle linee di intradosso della campata centrale e della mensola ripreso da una videocamera di sorveglianza. Cfr. youtube.com, ultima consultazione Dicembre 2017.

Figura 6 142


eccessiva per un appoggio in tale stato di degrado, ha ceduto cambiando la configurazione complessiva della struttura che, non essendo più quindi in grado di sostenere l’impalcato, ha portato ad un rovinoso crollo del viadotto. Grazie alla funzione Street View di Google Maps è stato possibile simulare un sopralluogo per avere un’idea, seppure in maniera approssimata, dell’effettivo stato di degrado in cui versava il viadotto rima del crollo. Lo schema statico è rappresentato da un ponte a travata con giunti a sella di Gerber e la struttura è realizzata interamente in cemento armato. La lunghezza complessiva è di circa 55 m, di cui 25 relativi alla campata centrale. Come osservava il Prof. Occhiuzzi le selle, visibili nelle Figure 4 e 7, non erano provviste né di dispositivi di appoggio né di un sistema di protezione tale da limitare gli effetti causati dalla penetrazione dell’acqua proveniente dal manto stradale. In prossimità del giunto riscontriamo infatti un degrado importante del calcestruzzo, delle armature oltre a vari difetti di minore

Figura 7 143


6. Applicazione mediante casi limite

rilevanza (Figura 6). Il caso preso in esame prevede, pertanto, l’analisi di un viadotto isostatico, a tre campate, con impalcato in c.a. (Scheda TIPO A1), pile e spalle in c.a. (Scheda TIPO D1) e appoggio diretto su pile/spalle (Scheda TIPO C3) . Lo stato complessivo dei degradi dei casi trattati (i cui fogli di lavoro per il calcolo degli indici sono visionabili in allegato a fine capitolo) è stato sintetizzato mediante supporto grafico attraverso dei semafori stanti a descrivere sia lo stato di degrado diffuso che quello relativo ai punti maggiormente “sensibili“, tipici delle strutture analizzate. Nel caso specifico il semaforo rosso, relativo al “degrado generico diffuso sugli elementi”, è dato dalla compresenza di varie tipologie di dissesti distribuiti sulla struttura, alcuni dei quali caratterizzati da un elevato coefficiente d’importanza, quali le fessurazioni diagonali in corrispondenza dei giunti e l’estesa corrosione delle armature. Gli effetti dei dissesti vengono implementati da ulteriori fenomeni di “degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili”, caratterizzati anch’essi da un semaforo colorato. A fianco alla sintesi grafica sono presenti due tabelle, nella prima sono indicati i dati e gli indici principali in funzione delle campate, mentre nella seconda i valori finali relativi alla struttura complessiva. Nel caso specifico i valori risultano essere molto elevati a causa dell’importante compromissione dell’opera. È interessante notare come il valore del degrado medio ottenuto risulterà

Campate

1

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

46,0

C

50,0

D

13,3

A

85,0

C

100,0

D

13,3

A

46,0

C

50,0

D

13,3

Degradi campate

Luce

36,4

15

66,1

25

36,4

15 Tabella 1a

144


essere il più elevato tra quelli presentati e ciò potrebbe essere dato da due fattori. Da una parte il fatto di disporre di documentazione “fotografica” di poco antecedente il crollo di una struttura, ha reso possibile l’analisi di una situazione realmente critica, motivo per cui i valori finali risulterebbero talmente elevati. Dall’altra è impressionante notare come talvolta la realtà superi l’immaginazione, infatti i successivi casi analizzati simulano uno stato di degrado complessivo delle opere senza basarsi però su dati visivi come nel caso in questione. Inoltre, lo scopo dei casi analizzati è quello di mostrare il variare degli indici sulla base di ipotesi di degrado specifiche che non sempre tengono conto della compresenza simultanea di dissesti diversificati. Nel caso del viadotto di Lecco è stato invece possibile schedulare tutti i degradi presenti sulla struttura. Il degrado medio risulta essere pari a 66,1, con uno scarto tra il valore medio e quello massimo pari a 16,2. Analizzando i degradi parziali in funzione delle campate è evidente come la campata centrale presenti una situazione peggiore rispetto a quelle laterali a causa della presenza dei giunti strutturali posti in corrispondenza delle selle le quali, infatti, rientrano nella schiera degli elementi sensibili.

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

66,1

49,9

16,2 Tabella 1b

145


6. Applicazione mediante casi limite

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls

Figura 8

Figura 9

Nella pagina di sinistra: Figura 8: Sovrappasso autostradale A13 Bologna-Padova (Raccordo Ferrara Sud SS16), progetto esecutivo del 2011. Cfr. mingegneria.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 9: Schematizzazione di viadotto a travata continua. Nella pagina di destra: Figura 10: Estratto della schedatura relativo al punto “Geometria generale e sintesi delle schede di rilievo”; la scheda è stata compilata tenendo conto del “Caso” considerato, si riportano di seguito le descrizioni delle “Schede tipo” di rilievo utilizzate: A3: Impalcati a struttura mista acciaio-cls C3: Appoggio diretto su spalle/pile D1: Pile/spalle in c.a.

146


Figura 10

Il caso preso in esame prevede l’analisi di un viadotto a travata continua, a tre campate, con impalcato a struttura mista acciaio-cls (Scheda TIPO A3), pile e spalle in c.a. (Scheda TIPO D1) e presenza di dispositivi d’appoggio (Scheda TIPO C3). I giunti strutturali in questo caso sono posti in prossimità delle spalle su entrambi i lati. L’analisi è stata predisposta per effettuare un confronto tra tre casi relativi alla medesima struttura ma facenti riferimento a livelli di degrado crescenti2. Nel Caso 1 sono state ipotizzate riprese di getto e vespai diffusi sugli elementi in c.a., fenomeni di sfogliamento superficiale sulle travi d’impalcato e lievi degradi ai coprigiunti. Nel Caso 2, oltre ad un peggioramento dei degradi presenti nel Caso 1, sono stati considerati dei danni causati da un ipotetico deterioramento degli elementi in prossimità dei giunti quali macchie da umidità e danni da calcestruzzo ammalorato. Proseguendo con l’ipotesi di un danneggiamento complessivo della struttura traente origine dai giunti deteriorati, oltre ad un aumento dell’estensione dei danni sopracitati, il Caso 3 è caratterizzato da fenomeni di corrosione delle armature delle spalle e dell’impalcato di entità ridotta in prossimità degli appoggi.

2.  Per le analisi di dettaglio riportate sui fogli di calcolo Excel si faccia riferimento agli allegati di fine capitolo.

147


6. Applicazione mediante casi limite

Campate

1

CASO 1

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

13,3

C

0

D

13,3

A

13,3

C

0

D

13,3

A

13,3

C

0

D

13,3

Degradi campate

Luce

8,9

15

8,9

25

8,9

15 Tabella 2a

Campate

1

CASO 2

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

31,7

C

20,0

D

25,3

A

24,0

C

0

D

24,0

A

31,7

C

20,0

D

25,3

Degradi campate

Luce

25,7

15

16,0

25

25,7

15 Tabella 3a

Campate

1

CASO 3 2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

70,0

C

50,0

D

45,0

A

40,0

C

0

D

40,0

A

70,0

C

50,0

D

45,0

Degradi campate

Luce

55,0

15

26,7

25

55,0

15 Tabella 4a

148


CASO 1

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

8,9

8,9

0 Tabella 2b

CASO 2

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

25,7

21,8

3,9 Tabella 3b

CASO 3

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

55,0

42,1

12,9 Tabella 4b

I degradi considerati sono di entità lieve e non coinvolgono particolarmente elementi sensibili dal punto di vista statico. I fenomeni considerati sono principalmente le riprese di getto e i vespai per gli elementi in calcestruzzo, lo sfogliamento superficiale per le travi in acciaio ed un lievissimo deterioramento ai coprigiunti in prossimità delle spalle. Il valore medio del degrado associato alla struttura risulta essere pari a DMEDIO=8,9. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 0 si evince che il degrado che caratterizza la struttura è distribuito uniformemente su di essa (Tabella 2b).

I degradi maggiormente rilevanti consistono, oltre ad un aumento dell'estensione di alcuni degradi minori, in un deterioramento del calcestruzzo sugli elementi posti in prossimità dei giunti. Il valore medio del degrado associato alla struttura risulta essere pari a DMEDIO=21,8. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 3,9 si evince che il degrado che caratterizza la struttura è distribuito abbastanza uniformemente su di essa (Tabella 3b). Analizzando i degradi relativi alle singole campate (Tabella 3a) riscontriamo dei valori più elevati in corrispondenza dei giunti (collocati in corrispondenza della prima e della terza campata) che sono stati ipotizzati essere la causa prevalente dell'aumento del degrado complessivo.

Ad un incremento dei degradi precedenti, si aggiunge un fenomeno di corrosione delle armature in corrispondenza degli elementi caratterizzati da un maggiore deterioramento del calcestruzzo. Il valore medio del degrado, pari a DMEDIO=42,1 fa sì che la struttura ricada nella categoria maggiormente critica, essendo superiore a 40. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 12,9 si evince che il degrado che caratterizza la struttura non è distribuito uniformemente su di essa (Tabella 4b), infatti attraverso i degradi relativi alle singole campate (Tabella 4a) riscontriamo dei valori più elevati in corrispondenza dei giunti (collocati in corrispondenza della prima e della terza campata), analogamente a ciò che accadeva nel caso precedente ma con un aumento della gravità dei degradi. 149


6. Applicazione mediante casi limite

Ponte ad arco incastrato in muratura

Figura 11

Nella pagina di sinistra: Figura 11: Ponte in muratura sul Tanaro tra Ceva(CN) e Nocetto(GE) realizzato verso la fine dell’Ottocento, appartenente alla linea ferroviaria Ceva-Ormea chiusa nel 2012. Cfr. ferrovieabbandonate.it, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 12: Schematizzazione di ponte ad arco incastrato. Figura 12

150

Nella pagina di destra: Figura 13: Estratto della schedatura relativo al punto “Geometria generale e sintesi delle schede di rilievo”; la scheda è stata compilata tenendo conto del “Caso” considerato, si riportano di seguito le descrizioni delle “Schede tipo” di rilievo utilizzate: A4: Rinfianco in muratura B3: Archi in muratura C4: Piedritti/spalle in muratura


Figura 13

Il caso preso in esame prevede l’analisi di un ponte ad arco spingente, a tre campate, con riempimento e timpano in muratura (Scheda TIPO A4), archi in muratura (Scheda TIPO B3) e piedritti e spalle in muratura (Scheda TIPO C4). I giunti strutturali in questo caso sono posti in prossimità delle spalle su entrambi i lati. L’analisi è stata predisposta per effettuare un confronto tra tre casi relativi alla medesima struttura ma facenti riferimento a livelli di degrado diversi3. Nel Caso 1 sono state ipotizzati degradi di entità ed estensione ridotti e diffusi sulla struttura quali dilavamento, efflorescenze, macchie, lievi polverizzazione, fessurazioni orizzontali ed erosione delle pile. Nel Caso 2 è stato considerato un semplice incremento dell'estensione e dell'intensità dei difetti descritti nel Caso 1, senza il coinvolgimento particolare di elementi sensibili della struttura. Nel Caso 3 si è deciso di ipotizzare il cedimento di un elemento di fondazione. Caratteristiche di questo caso sono pertanto le fessurazioni trasversali negli archi circostanti la pila interessata dal cedimento (dovute alla plasticizzazione di una cerniera) e le fessurazioni diagonali del riempimento concentrate sui punti nevralgici della struttura (imposte e reni). Per quanto concerne gli altri degradi diffusi sul ponte, si è fatto riferimento al Caso 1.

3.  Per le analisi di dettaglio riportate sui fogli di calcolo Excel si faccia riferimento agli allegati di fine capitolo.

151


6. Applicazione mediante casi limite

Campate

1

CASO 1

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

10,7

B

10,7

D

17,3

A

10,7

B

10,7

D

18,7

A

10,7

B

10,7

D

17,3

Degradi campate

Luce

12,9

10

13,3

10

12,9

10 Tabella 5a

Campate

1

CASO 2

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

32,0

B

32,0

D

40,0

A

32,0

B

32,0

D

40,0

A

32,0

B

32,0

D

40,0

Degradi campate

Luce

34,7

10

34,7

10

34,7

10 Tabella 6a

Campate

1

CASO 3

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

83,3

B

60,7

D

27,3

A

83,3

B

60,7

D

28,7

A

50,0

B

10,7

D

17,3

Degradi campate

Luce

54,6

10

55,0

10

21,6

10

Tabella 7a 152


CASO 1

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

13,3

13,0

0,3 Tabella 5b

CASO 2

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

34,7

34,7

0 Tabella 6b

CASO 3

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

55,0

43,7

11,3 Tabella 7b

Sono stati considerati degradi ridotti da dilavamento, efflorescenze o macchie su pile e spalle, lievi fessurazioni orizzontali su riempimento e pile, accennati fenomeni di erosione e di polverizzazione. In nessun caso i degradi hanno coinvolto i punti più sensibili dell'opera. Il valore medio del degrado associato alla struttura risulta essere pari a DMEDIO=13,3. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 0,3 si evince che il degrado che caratterizza la struttura è distribuito uniformemente su di essa (Tabella 5b).

In questo caso è stato considerato un incremento diffuso dei degradi previsti nel Caso 1. Nuovamente il degrado, seppur diffuso, non è stato riscontrato in modalità più rilevante in prossimità di imposte, reni o chiave. Il valore medio del degrado associato alla struttura risulta essere pari a DMEDIO=34,7. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 0 si evince che il degrado che caratterizza la struttura è distribuito uniformemente su di essa (Tabella 6b).

Sulla base dei degradi descritti nel Caso 1 è stato ipotizzato il cedimento di una fondazione con relativo quadro fessurativo conseguente sugli elementi circostanti. Il valore medio del degrado, pari a DMEDIO=43,7 fa sì che la struttura ricada nella categoria maggiormente critica. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 11,3 si evince che il degrado che caratterizza la struttura non è distribuito uniformemente su di essa (Tabella 7b), infatti attraverso i degradi relativi alle singole campate (Tabella 7a) riscontriamo dei valori più elevati in corrispondenza delle prime due campate, ovvero quelle interessate maggiormente dal cedimento della prima pila.

153


6. Applicazione mediante casi limite

Ponte ad arco in acciaio

Figura 14

Nella pagina di sinistra: Figura 14: Ponte ferroviario di Ronciglione (VT), realizzato nel 1928 dalla Società Nazionale Officine di Savigliano. Cfr. archeologiaindustriale.org, ultima consultazione Dicembre 2017. Figura 15: Schematizzazione di ponte ad arco a tre cerniere. Figura 15

154

Nella pagina di destra: Figura 16: Estratto della schedatura relativo al punto “Geometria generale e sintesi delle schede di rilievo”; la scheda è stata compilata tenendo conto del “Caso” considerato, si riportano di seguito le descrizioni delle “Schede tipo” di rilievo utilizzate: A2: Impalcati in acciaio B2: Archi in acciaio C1: Pile/spalle in c.a. C2: Pile/piedritti in acciaio


Figura 16

Il caso preso in esame prevede l’analisi di un ponte ad arco a tre cerniere, tre campate, con impalcati a struttura portante in acciaio (Scheda TIPO A2), arco in acciaio (Scheda TIPO B2), appoggi diretti su piedritti/spalle (Scheda TIPO C3), piedritti in acciaio (Scheda TIPO D2) e spalle in c.a. (Scheda TIPO D1). L’analisi è stata predisposta per effettuare un confronto tra tre casi relativi alla medesima struttura ma facenti riferimento a livelli di degrado diversi ottenuti variando nello specifico le condizioni di elementi sensibili dal punto di vista statico quali, ad esempio, le cerniere in acciaio4. Nel Caso 1 sono state ipotizzati dei fenomeni di ossidazione e sfogliamento superficiali diffusi uniformemente sugli elementi in maniera lieve. Nel Caso 2 è stato considerato un incremento dei degradi descritti al Caso 1, un lieve deterioramento del calcestruzzo in corrispondenza delle spalle ed alcuni degradi localizzati in prossimità di punti sensibili (es.: cerniera) quali bulloni allentati o lievi deformazioni. Nel Caso 3, oltre ai degradi descritti nel Caso 2 precedentemente, si aggiungono fenomeni da corrosione degli elementi in acciaio e delle armature, tali da coinvolgere elementi sensibili per la struttura quali gli appoggi, le cerniere ecc...

4.  Per le analisi di dettaglio riportate sui fogli di calcolo Excel si faccia riferimento agli allegati di fine capitolo.

155


6. Applicazione mediante casi limite

Campate

1

CASO 1

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

13,3

C

0

D

6,7

A

13,3

B

13,3

D

13,3

A

13,3

C

0

D

6,7

Degradi campate

Luce

6,7

15

13,3

60

6,7

15 Tabella 8a

Campate

1

CASO 2

2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

16,7

C

0

D

23,3

A

16,7

B

30,0

D

30,0

A

16,7

C

0

D

23,3

Degradi campate

Luce

13,3

15

27,0

60

13,3

15 Tabella 9a

Campate

1

CASO 3 2

Degrado generico diffuso sugli elementi

Degrado in corrispondenza di punti/elementi sensibili

3

Elemento tipo

Degradi relativi

A

36,7

C

0

D

43,3

A

36,7

B

50,0

D

50,0

A

36,7

C

0

D

43,3

Degradi campate

Luce

26,7

15

47,0

25

26,7

15 Tabella 10a

156


Dmax

CASO 1

13,3

Dmedio

11,1

Dmax-Dmedio

2,2 Tabella 8b

Dmax

CASO 2

27,0

Dmedio

22,5

Dmax-Dmedio

4,5 Tabella 9b

CASO 3

Sono stati considerati degradi estesi di lieve entità quali l'ossidazione e lo sfogliamento degli elementi in acciaio. In nessun caso i degradi hanno coinvolto i punti più sensibili dell'opera. Il valore medio del degrado associato alla struttura risulta essere pari a DMEDIO=11,1. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 2,2 si evince che il degrado che caratterizza la struttura è distribuito uniformemente su di essa (Tabella 8b).

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

47,0

40,2

6,8 Tabella 10b

In questo caso è stato considerato un incremento diffuso dei degradi previsti nel Caso 1 tale da coinvolgere anche elementi sensibili per la struttura quali gli appoggi e le cerniere. Il valore medio del degrado associato alla struttura risulta essere pari a DMEDIO=22,5. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 4,5 si evince che il degrado che caratterizza la struttura è distribuito abbastanza uniformemente su di essa (Tabella 9b).

Sulla base dei degradi descritti nel Caso 2 è stato ipotizzato un incremento dei degradi tale da coinvolgere anche elementi sensibili per la struttura quali gli appoggi e le cerniere e, in aggiunta dei fenomeni corrosivi di entità ridotta ma diffusa riguardanti gli elementi portanti in acciaio. Il valore medio del degrado, pari a DMEDIO=40,3 fa sì che la struttura ricada nella categoria maggiormente critica. Dal valore (DMAX-DMEDIO) pari a 6,8 si evince che il degrado che caratterizza la struttura non è distribuito molto uniformemente (Tabella 10b), a causa di una situazione maggiormente compromessa sulla campata centrale (Tabella 10a), dovuta al coinvolgimento di elementi sensibili, quali le cerniere, nei processi corrosivi. 157


6. Applicazione mediante casi limite

158


6.2

CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI OTTENUTI

Come descritto nel corso del Cap. 5, è stato possibile effettuare delle osservazioni sulla base dei valori di Dmedio ottenuti per confrontare le diverse opere (Tabella 11). Riordinando in ordine decrescente in funzione di Dmedio le strutture analizzate possiamo constatare come esse siano coerenti con le premesse fatte a monte. Vediamo, infatti, i Casi 1 (generalmente trattati come meno critici) collocarsi in fondo alla graduatoria e attestarsi su valori compresi tra 0 e 20. I Casi 2 (trattati con un livello di criticità intermedio) si pongono a metà della graduatoria e i loro valori risultano essere compresi tra 20 e 40. I Casi 3 (caratterizzati da forti elementi di criticità) spiccano in cima alla lista con valori che superano il 40. È da notare come il valore, sia pari a circa 66, valore particolarmente significativo e indicativo di una condizione limite. Con riferimento ai tre casi trattati di viadotto a travata continua è stato inoltre considerato l’inserimento dell’opera all’interno di un contesto stradale attraverso l’utilizzo del coefficiente d’importanza teorizzato da Montepari et al.5 descritto nel Cap. 1 (Tabella 12). In tutti i casi sono stati impostati i medesimi valori e, a titolo esemplificativo, andiamo a variare i dati relativi ad un unico caso. Osserviamo pertanto come, nonostante il Caso 3 sia l’unico a non appartenere a percorsi di viabilità strategica, il suo valore rimanga ad ogni modo il più elevato dei tre. Inoltre, relativamente al Caso 2, l’applicazione del coefficiente d’importanza provoca un aumento dell’indice tale da farlo ricadere all’interno della fascia di strutture caratterizzate da un livello di criticità maggiori rispetto a quello di partenza (Dmedio corretto > 40).

5.  Cfr. A. Montepara, F. Merusi, F. Giuliani, op. cit.

159


6. Applicazione mediante casi limite

INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Lunghezza

Dmax

Dmedio

Dmax-Dmedio

Viadotto a travata con sella di Gerber a cerniere interne in c.a.

55

66,1

49,9

16,2

Ponte ad arco incastrato in muratura (CASO 3)

30

55,0

43,7

11,3

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 3)

55

55,0

42,1

12,9

Ponte ad arco in acciaio (CASO 3)

90

47,0

40,2

6,8

Ponte ad arco incastrato in muratura (CASO 2)

30

34,7

34,7

0

Ponte ad arco in acciaio (CASO 2)

90

27,0

22,5

4,5

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 2)

55

25,7

21,8

3,9

Ponte ad arco incastrato in muratura (CASO 1)

30

13,3

13,0

0,3

Ponte ad arco in acciaio (CASO 1)

90

13,3

11,1

2,2

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 1)

55

8,9

8,9

0

Ponte / viadotto

Tabella 11

160


INDICE CORRETTO con ki Kc

Kc

Ks

Ki

Lungh.

Dmax

Dmedio Ki* Dmedio

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 3)

rete primaria

1500<TGM<5000

Non appartenente alla viabilità strategica

1,45

55

55,0

42,1

61,1

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 2)

rete primaria

Appartenente alla viabilità 1500<TGM<5000 strategica senza possibilità di percorsi alternativi

1,85

55

25,7

21,8

40,3

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 1)

rete primaria

Appartenente alla viabilità 1500<TGM<5000 strategica senza possibilità di percorsi alternativi

1,85

55

8,9

8,9

16,5

Ponte / viadotto

Tabella 12

Nella pagina di sinistra: Tabella 11: Indici del degrado complessivi dei casi limite analizzati ordinati sulla base del valore Dmedio ottenuto. Nella pagina di destra: Tabella 12: Indici del degrado, relativi ai tre casi di viadotto a travata continua analizzati, corretti mediante in coefficiente d’importanza di cui al Cap. 5, spiegazione nel testo.

161


6. Applicazione mediante casi limite

162


6.3

ALLEGATI

Viadotto a travata con sella di Gerber a cerniere interne in c.a.

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO A1 (impalcati a struttura portante in c.a./c.a.p.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 si 2 assente 0 2 ridotto 40 si 3 ridotto 40 no

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Livello degradi 1 2

Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Danni da urtolongitudinali Fessurazioni Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Riduzione sezione cavi di precompressione Degradi valutati sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche

SCHEDA SCHEDA TIPO TIPO A2 A1 (impalcatia astruttura strutturaportante portanteininc.a./c.a.p.) acciaio) (impalcati Livello degradi Intensità -Pross. Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 accennato 40 si 3 0 -3 assente assente 0 Estensione -3 assente 0 1 assente 0 no Estensione 2 0 1 assente assente 0 no 2 0 no 1 assente esteso 100 si 3 0 no 2 assente assente 0 -

Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Fessurazioni longitudinali Degrado complessivo del giunto Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla Degradi valutati base dell'estensione Danni da urtosulla Fessurazioni longitudinali Fessurazioni a ragnatela/riprese Difetti saldature/bulloni allentati di getto/vespai Danni dadiurto Macchie umidità/carbonatazione Rottura saldature/bulloni tranciati del cls Fessurazioni diagonali/trasversali Ossidazione/sfogliamento superficiale Cedimentosezione fondazioni Riduzione cavi di precompressione Danni all'impianto di allontanamento Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Corrosione Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Degrado delarmature coprigiunto Degrado complessivo del giunto GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Fessurazioni longitudinali Degrado complessivo del giunto Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni Fessurazioni orizzontali diagonali/trasversali Danni da urto Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni da urtosulla Degradi valutati base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese Difetti saldature/bulloni allentati di getto/vespai Dilavamento/efflorescenze/macchie Macchiesaldature/bulloni di umidità/carbonatazione cls Rottura tranciati del Danni all'impianto di allontanamento Ossidazione/sfogliamento superficialedelle acque meteoriche Cedimento fondazioni Polverizzazione/muratura ammalorata Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Degradi valutati sulla base dell'estensione

2 3

Intensità assente assente

esteso ridotto

-

0 0

100 40

Su appoggi no no

si no

SCHEDA TIPO A3 (impalcati a struttura portante mista Livello degradi Intensità - in acciaio-cls) Su appoggi Livello degradi1 Intensità Pross. Appoggi/giunti rilevante 100 si 1 assente 0 no 2 rilevante 100 si 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 SCHEDA assente TIPO A20 no TIPO A10 3 aSCHEDA assente no (impalcati strutturaportante portanteininc.a./c.a.p.) acciaio) (impalcati a struttura assente 0 Livello degradi degradi3 Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti Livello -Pross. Estensione 2 assente 0 no 1 assente assente 0 no 1 0 no 2 assente assente 0 no 2 0 no 1 0 no 3 assente assente 0 no 3 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 3 assente assente 0 2 0 --Estensione 3 assente assente 0 2 0 no 1 Estensione assente 0 no - 0 2 no 2 assente assente 0 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 0 no 1 assente esteso 100 si 3 assente 0 no 2 assente 0 -

ridotto si Livello degradi2 Intensità - 40 Su appoggi 3 assente ridotto 40 no 1 0 no 2 SCHEDA assente TIPO A30 no (impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls) Livello degradi Intensità Su appoggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 SCHEDA assente 0 no 1 assente TIPO A40 no 2 assente 0 no (riempimento arco in muratura) 2 assente 0 no Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente no 2 assente 0 no 3 SCHEDA assente TIPO A20 no 2 assente 0 no 3 a assente 0in acciaio) no (impalcati struttura portante 0 3 assente no 3 assente 0 Livello degradi3 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti assente -Estensione 2 Estensione assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente assente 0 no 1 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 no 2 assente 0 1 assente assente 0 no 3 0 2 assente 0 no 2 assente 0 Estensione --

-

-

-

--

0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 1 1 1 0.8

0.8 0.8

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 1

- 1 - 0.8 1 0.8 0.8 1 0.8 1 1 0.8

- 1 0.8 1 0.8 0.8 0.8 0.8 - 1 -- 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 - 1 1 0.8 0.8 - 0.8 1 0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 - 1 0.8 0.8 0.8 -

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A1 0 0 0 0.46 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 96 100 80 96 no Degradi relativi Degr. Giunto DegradoTIPO A1 0 0 0.46 0

Degr. DegradoTIPO A2 A1 Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 DegradoTIPO 0 0 0 0.00 0 0 0 0.70 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 120 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 200 0 0 100

0 200

Degradi relativi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 100 0 0 200 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di di livello livello 110 Degr. Degr. di di livello livello 220 Degr. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 Degradi relativi0 0 0 0 100 80 0

Degradi relativi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 0.8 0 0.8 0 0 0.8 0 0.8 0 0 - 0.8 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 0.8 0 0 0.8 0 0 0.8 0 0 0.8 0 0 0.8 0 0 1 0 0 - 1 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 - 0.8 0 0 - 0.8 0 0 0.8 0 0 0.8 0 0 0.8 0 0 0.8 0 0 1 0 0 0.8 0 0 1 0 0 0.8 0 0 0 0 - 1 -

96 120 si Degr. Giunto Degr. di livello 31 0 0 0 0 0 Degr. di di livello livello 330 Degr. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 Degr. Giunto 0 96 0 96 no Degr. Giunto Degr. di livello 3 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -

DegradoTIPO A1 DegradoTIPO A3 0.85 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A2 A1 0.00 0.46

DegradoTIPO A3 0.0 DegradoTIPO A1 DegradoTIPO A3 0.46 0.00 DegradoTIPO A4 0.00 DegradoTIPO A2 0.00

163


PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

6. Applicazione mediante casi limite

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati dell'intensità Danni da urtosulla base Degradi valutati sulla base Degradi valutati sulla base dell'intensità dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi tranciati d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi Tipologia dispositivi d'appoggio d'appoggio Danni dadi urto Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Tipologia di urto dispositivi d'appoggio Danni da Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 3 assente 0 3 assente 0 inC1 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) (appoggio su pulvino in c.a.)

Degr. di livello 3 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità -- 0 Intensità 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 3 assente 0 in acciaio) (appoggio su pulvino (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 Degr. di livello 30 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0

Livello degradi -

Livello degradi

DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

-

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Intensità -Intensità assente 0 assente 0 assente 0 assente 0 Estensione 2 assente SCHEDA TIPO 0 SCHEDA TIPO C2 C3 3 assente 0 (appoggio su pulvino in acciaio) (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Intensità Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 Intensità assente 0 assente 0 assente 0 assente 0 Estensione 2 assente 0 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0

2 2 3

2 2 3

Intensità Intensità assente assente

-

0 0 0

0 0 0

0 0

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Intensità assente

-

Assenti, non previsti Degrado pulvino gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo Degrado dispositivo d'appoggio d'appoggio

Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma Degrado dispositivo Degrado dispositivo d'appoggio d'appoggio

0 0 0 0

DegradoTIPO C2 0 0 0

Assenti, ma sarebbe opportuno ci fossero Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma 0 Degrado dispositivo d'appoggio 0

Assenti, ma sarebbe opportuno ci fossero Assenti, non previsti gomma gomma Degrado dispositivo d'appoggio

Assenti, non previsti gomma

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

DegradoTIPO C3 0 0

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C3 0 1

DegradoTIPO C3 1

0

DegradoTIPO C3

0

0

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/spalle)

164

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 ridotto 40 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 ridotto 40 si 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Erosione Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Livello degradi Intensità Pross. Imposte (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 3 assente 0 1 assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 1 40 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000 DegradoTIPO D2 0.000

INDICE DEGRAD


Campate 2-3 Campata 3

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 ridotto 40 si 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 ridotto 40 no 2 assente 0 no 1 esteso 100 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 1 40 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

INDICE DEGRAD

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Imposte Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Difetti saldature/bulloni allentati 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Rottura saldature/bulloni tranciati 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento Dmedio Dmax - Dmedio (D)·(L) Dmax Degradi valutati sulla base dell'estensione - degli elementi EstensioneDegradi - pesati per elementi - (D) Lunghezza - (L) Tipologia ponte Campata Indici tipo Degradi per elementi Peso Degrado medio campata 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie A 46.00% 0.33 15.33% 66.11% 49.93% 16.18% Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione B 0.00% 0.00 0.00% 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 1 36.44% 15 1 assente 0 no 0.8 0 0546.67% 0 Ossidazione/sfogliamento superficiale C 16.67% 50.00% 0.33 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Deformazioni D 4.44% 13.33% 0.33 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Corrosione A 85.00% 0.33 28.33% 0 0 0 B 0.00% 0.00 0.00% Ponte a travi appoggiate 2 66.11% 25 1652.78% C 33.33% 100.00% 0.33 D 4.44% 13.33% 0.33 SCHEDA TIPO D3 A 46.00% 0.33 15.33% (piedritti/spalle in muratura) B 0.00% 0.00 0.00% 36.44% 15di livello 2546.67% Degradi valutati sulla3base dell'intensità Pross. Imposte Degr. di livello 1 Degr. Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 C 16.67% 50.00%Livello degradi 0.33 Intensità 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali D 4.44% 13.33% 0.33 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 0 0 0

Scheda dei degradi

165


Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

6. Applicazione mediante casi limite

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Fessurazioni longitudinali Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni da urto Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni diagonali/trasversali Danni all'impianto allontanamento delle acque meteoriche Riduzione sezionedicavi di precompressione Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

1 2

assente assente

0 0

no no

SCHEDA TIPO A2 (impalcati a struttura portante in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 SCHEDA assente TIPO A10 no assenteportante in0c.a./c.a.p.) no (impalcati2 a struttura assente no Livello degradi3 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 3 0 1 assente assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 0 -3 assente assente 0 2 0 no 3 assente assente 0 3 assente 0 no Estensione -

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 1)

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali GIUNTI Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degrado del coprigiunto Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo del giunto Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Difetti saldature/bulloni allentati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'intensità Deformazioni Cedimento fondazioni Fessurazioni longitudinali Corrosione Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni diagonali/trasversali GIUNTI Danni all'impianto dicavi allontanamento delle acque meteoriche Riduzione sezione di precompressione Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Cedimento fondazioni Degrado del coprigiunto Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Degrado complessivo del giunto Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni Fessurazioni orizzontali longitudinali GIUNTI Danni da urto Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/verticali Difetti saldature/bulloni allentati Degrado delfondazioni coprigiunto Cedimento Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo del giunto Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Cedimento fondazioni Danni di allontanamento Degradi all'impianto valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni da urto Danni saldature/bulloni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Difetti allentati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

Campata 3

Ossidazione/sfogliamento superficiale GIUNTI Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Degrado del coprigiunto Corrosione Degrado complessivo del giunto

166

Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi Fessurazioni longitudinali orizzontali Fessurazioni Danni da urto Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Difetti saldature/bulloni allentati Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali/trasversali Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione

1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 SCHEDA TIPO A3 2 assente 0 no (impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls) 3 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi Intensità Su appoggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione SCHEDA TIPO A2 1 esteso 100 no (impalcati a struttura portante in acciaio) assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 1 esteso 100 no 2 SCHEDA assente 0 no TIPO A1 2 assente 2 a struttura assenteportante in0 0c.a./c.a.p.) no (impalcati2 assente 0 no 3 Intensità assente 0 no Livello degradi2 - 0 Pross. Appoggi/giunti assente no 3 assente assente 0 1 0 no 3 assente no - 0 2 Estensione assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 -assente Livello degradi3 - 0 Su appoggi 2 Intensità assente 0 no 3 assente 0 1 accennato 40 si 3 assente 0 no - 0 2 Estensione assente si1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 SCHEDA assente 0 SCHEDA TIPO TIPO A4 A3 2 assente 0 no arco inmista muratura) (impalcati(riempimento a struttura portante in acciaio-cls) 3 assente 0 no Livello -Pross. Chiave/imposte/reni Livello degradi degradi Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi3 Intensità Su appoggi 0 no 2 assente assente 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 3 assente 0 no 2 Estensione assente 0 no 3 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 2 Estensione assente -- 0 SCHEDA TIPO A2 2 assente 0 no 1 esteso 100 no (impalcati a struttura portante in acciaio) assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 2 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 3 Estensione assente no - 0 1 2 Livello degradi2 1 3 2

assente assente Intensità assente assente assente assente

0 0 - 0 0 0 0

no Su appoggi no no no no

SCHEDA SCHEDA TIPO TIPO A4 A3 arco inmista muratura) (impalcati(riempimento a struttura portante in acciaio-cls) Livello degradi degradi Intensità Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Livello -Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente assente 0 3 0 no - 0 3 Estensione assente no 1 assente 0 no 3 assente 0 2 Estensione assente - 0 -2 assente 0 no 1 esteso 100 no 1 1 2 2 2 3

assente esteso assente assente assente assente

0 100 0 0 0 0

no no no no no

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Livello degradi Intensità 1 accennato 2 assente

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

-

40 0

Su appoggi si si

0.8 0.8

0 0

-

Degr. di livello 1 0.8 0 0.8 0 - 0.8 Degr. di livello 10 1 0 0.8 0 - 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 1 0 0.8 0 1 0 0 - 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 Degr. di livello 1 0 0.8 0 0.8 0 Degradi relativi 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 80 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 80 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 0.8 Degr. di livello 10 - 0.8 0 1 0 0.8 0 0 - 0.8 0.8 0 80 0.8 0 0.8 0 1 1 Degradi relativi0 0 - 0.8 0 1 0 1 40 0 - 0.8 1 0 0 0.8 0

0.8 0 1 0 0.8 0 0 -- 0.8 Degr. Degr. di di livello livello 11 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 - 0.8 Degradi relativi0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0 - 0.8 0.8 0 0.8 0 1 0 0 - 1 0.8 0 0.8 80 0 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 80 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0 - 0.8 80 0.8 0 1 0 - 0.8 Degradi relativi0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0

--

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8

- 0.8 0.8 1 - 1 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8

-

1 1

0

0.00

Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A2 0 0 0.00 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO A1 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 si 0 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0.13 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 0 0 0 0 0 0 no 0 0 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO A3 0.13 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A3 0.13

DegradoTIPO DegradoTIPO A4 A3 0.00 0.13 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.00

DegradoTIPO A3 0.13

0

DegradoTIPO A4 Degr. Degr. di Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. di livello livello 33 DegradoTIPO A3 0 0 0 0.00 0 0 0 0.13 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 80

Degradi relativi 40 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

si Degr. Giunto DegradoTIPO A3 0.13 0.13

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0

-

0.8 0.8 0.8 1


PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati dell'intensità Danni da urtosulla base Degradi valutati sulla base base dell'intensità Degradi valutati sulla Danni da urto Difetti saldature/bullonidell'intensità allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi tranciati d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Tipologia di urto dispositivi d'appoggio Danni da Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 3 assente 0 3 assente 0 inC1 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) (appoggio su pulvino in c.a.)

Degr. di livello 3 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità -- 0 Intensità 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 3 assente 0 in acciaio) (appoggio su pulvino (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 Degr. di livello 30 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0

Livello degradi -

2 3

Livello degradi

DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

-

-

2 2 3

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Intensità Intensità --Intensità assente 0 assente 0 assente 0 assente 0 assente 0 Estensione assente SCHEDA TIPO 0 SCHEDA TIPO C2 C3 assente 0 (appoggio su pulvino in acciaio) (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Intensità Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 Intensità - 0 assente assente 0 assente 0 assente 0 Estensione 2 assente 0 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 2 2 3

Intensità Intensità assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Intensità assente

-

Assenti, non previsti Degrado pulvino gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado

Presenti Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma gomma Degrado dispositivo Degrado dispositivo d'appoggio d'appoggio

Presenti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0 0

DegradoTIPO C2 0 0 0

Presenti gomma armata

DegradoTIPO C3 0 0

DegradoTIPO C2 0 0

Presenti Assenti, non previsti gomma armata gomma

Degrado dispositivo d'appoggio

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

DegradoTIPO C3 0 0

DegradoTIPO C3 0

0

DegradoTIPO C3

0

0

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Erosione Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

(piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Livello degradi Intensità Pross. Imposte (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 3 assente 0 1 assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

INDICE DEGRAD

SCHEDA TIPO D3

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000 DegradoTIPO D2 0.000

167


Campata 3

Campate 2-3

6. Applicazione mediante casi limite

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.13 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80 0 0

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Imposte Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Difetti saldature/bulloni allentati 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Rottura saldature/bulloni tranciati 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento Dmedio Dmax - Dmedio (D)·(L) Dmax Degradi valutati sulla base dell'estensione - degli elementi EstensioneDegradi - pesati per elementi - (D) Lunghezza - (L) Tipologia ponte Campata Indici tipo Degradi per elementi Peso Degrado medio campata 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie A 13.33% 0.33 4.44% 8.89% 8.89% 0.00% Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione B 0.00% 0.00 0.00% 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 1 8.89% 15 133.33% 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Ossidazione/sfogliamento superficiale C 0.00% 0.00% 0.33 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Deformazioni D 4.44% 13.33% 0.33 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Corrosione A 13.33% 0.33 4.44% 0 0 0 B 0.00% 0.00 0.00% Ponte a travata continua 2 8.89% 25 222.22% C 0.00% 0.00% 0.33 D 4.44% 13.33% 0.33 SCHEDA TIPO D3 A 13.33% 0.33 4.44% (piedritti/spalle in muratura) B 0.00% 0.00 0.00% 15di livello 2133.33% Degradi valutati sulla3base dell'intensità Pross.0.00% Imposte -8.89% Degr. di livello 1 Degr. Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 C 0.00%Livello degradi 0.33 Intensità 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali D 4.44% 13.33% 0.33 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 0 0 0

Scheda dei degradi

168

INDICE DEGRAD


Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Fessurazioni longitudinali Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni da urto Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni diagonali/trasversali Danni all'impianto allontanamento delle acque meteoriche Riduzione sezionedicavi di precompressione Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

1 2

assente assente

0 0

no no

SCHEDA TIPO A2 (impalcati a struttura portante in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 SCHEDA assente TIPO A10 no assenteportante in0c.a./c.a.p.) no (impalcati2 a struttura assente no Livello degradi3 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 3 0 1 assente assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 0 -3 assente assente 0 2 0 no 3 assente assente 0 3 assente 0 no Estensione -

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 2)

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali GIUNTI Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degrado del coprigiunto Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo del giunto Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Difetti saldature/bulloni allentati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'intensità Deformazioni Cedimento fondazioni Fessurazioni longitudinali Corrosione Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni diagonali/trasversali GIUNTI Danni all'impianto dicavi allontanamento delle acque meteoriche Riduzione sezione di precompressione Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Cedimento fondazioni Degrado del coprigiunto Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Degrado complessivo del giunto Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni Fessurazioni orizzontali longitudinali GIUNTI Danni da urto Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/verticali Difetti saldature/bulloni allentati Degrado delfondazioni coprigiunto Cedimento Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo del giunto Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Cedimento fondazioni Danni di allontanamento Degradi all'impianto valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni da urto Danni saldature/bulloni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Difetti allentati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

Campata 3

Ossidazione/sfogliamento superficiale GIUNTI Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Degrado del coprigiunto Corrosione Degrado complessivo del giunto

Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi Fessurazioni longitudinali orizzontali Fessurazioni Danni da urto Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Difetti saldature/bulloni allentati Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali/trasversali Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione

1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 SCHEDA TIPO A3 2 assente 0 no (impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls) 3 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi Intensità Su appoggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione SCHEDA TIPO A2 1 esteso 100 no (impalcati a struttura portante in acciaio) assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 1 esteso 100 si 2 SCHEDA assente 0 no TIPO A1 2 assente 2 a struttura assenteportante in0 0c.a./c.a.p.) no (impalcati2 ridotto 40 si 3 Intensità assente 0 no Livello degradi2 - 0 Pross. Appoggi/giunti assente no 3 assente assente 0 1 0 no 3 assente no - 0 2 Estensione assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 -assente Livello degradi3 - 0 Su appoggi 2 Intensità assente 0 no 3 assente 0 1 rilevante 100 si 3 assente 0 no - 0 2 Estensione assente no 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 SCHEDA assente 0 SCHEDA TIPO TIPO A4 A3 2 assente 0 no arco inmista muratura) (impalcati(riempimento a struttura portante in acciaio-cls) 3 assente 0 no Livello -Pross. Chiave/imposte/reni Livello degradi degradi Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi3 Intensità Su appoggi 0 no 2 assente assente 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 3 assente 0 no 2 Estensione assente 0 no 3 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 2 Estensione assente -- 0 SCHEDA TIPO A2 2 assente 0 no 1 esteso 100 no (impalcati a struttura portante in acciaio) assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 2 0 no 2 ridotto 40 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 3 Estensione assente no - 0 1 2 Livello degradi2 1 3 2

assente assente Intensità assente assente assente assente

0 0 - 0 0 0 0

no Su appoggi no no no no

SCHEDA SCHEDA TIPO TIPO A4 A3 arco inmista muratura) (impalcati(riempimento a struttura portante in acciaio-cls) Livello degradi degradi Intensità Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Livello -Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente assente 0 3 0 no - 0 3 Estensione assente no 1 assente 0 no 3 assente 0 2 Estensione assente - 0 -2 assente 0 no 1 esteso 100 no 1 1 2 2 2 3

assente esteso assente ridotto assente assente

0 100 0 40 0 0

no si si no no

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Livello degradi 1 2

Intensità rilevante assente

100 0

Su appoggi si no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

0.8 0.8

0 0

-

Degr. di livello 1 0.8 0 0.8 0 - 0.8 Degr. di livello 10 1 0 0.8 0 - 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 1 0 0.8 0 1 0 0 - 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 Degr. di livello 1 0 0.8 0 0.8 0 Degradi relativi 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 80 - 0.8 Degr. di livello 10 1 100 0.8 0 1 0 0.8 0 1 0 0.8 Degr. di livello 10 - 0.8 0 1 0 0.8 0 0 - 0.8 0.8 0 100 0.8 0 0.8 0 1 0 1 Degradi relativi0 - 0.8 0 1 0 1 100 0.8 0 - 0.8 0 0 0.8 0

0.8 0 1 0 0.8 0 0 -- 0.8 Degr. Degr. di di livello livello 11 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 - 0.8 Degradi relativi0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0 - 0.8 0.8 0 0.8 0 1 0 0 - 1 0.8 0 0.8 80 0 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 80 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 80 0.8 0 1 0 - 0.8 Degradi relativi0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0

--

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8

- 0.8 0.8 1 - 1 0.8 0.8 0.8 1 1 1 0.8 0.8

-

1 0.8

0

0.00

Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A2 0 0 0.00 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO A1 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 Degr. di livello 30 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0 si 0 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0.33 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 0 0 0 0 0 0 no 0 0 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 64 0 0 0 0 0 0 0 0 0 64 0 0 0 no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO A3 0.30 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A3 0.32

DegradoTIPO DegradoTIPO A4 A3 0.00 0.24 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.00

DegradoTIPO A3 0.24

0

DegradoTIPO A4 Degr. Degr. di Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. di livello livello 33 DegradoTIPO A3 0 0 0 0.00 0 0 0 0.30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 100

Degradi relativi 100 0

0 0 80 0 0 80

0 0 0 0 0 0

si Degr. Giunto DegradoTIPO A3 0.33 0.32

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0

-

0.8 0.8 0.8 1

169


PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

6. Applicazione mediante casi limite

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati dell'intensità Danni da urtosulla base Degradi valutati sulla base base dell'intensità Degradi valutati sulla Danni da urto Difetti saldature/bullonidell'intensità allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi tranciati d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Tipologia di urto dispositivi d'appoggio Danni da Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 3 assente 0 3 assente 0 inC1 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) (appoggio su pulvino in c.a.)

Degr. di livello 3 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità -- 0 Intensità 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 3 assente 0 in acciaio) (appoggio su pulvino (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 Degr. di livello 30 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0

Livello degradi -

2 3

Livello degradi

DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

-

-

2 2 3

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Intensità Intensità --Intensità assente 0 accennato 40 assente 0 assente 0 assente 0 Estensione assente SCHEDA TIPO 0 SCHEDA TIPO C2 C3 assente 0 (appoggio su pulvino in acciaio) (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Intensità Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 Intensità - 0 assente assente 0 assente 0 assente 0 Estensione 2 assente 0 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 2 2 3

Intensità Intensità assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Intensità accennato

-

40

Assenti, non previsti Degrado pulvino gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado

Presenti Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma gomma Degrado dispositivo Degrado dispositivo d'appoggio d'appoggio

Presenti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0 0

DegradoTIPO C2 0 0 0

Presenti gomma armata

DegradoTIPO C3 0 0.4

DegradoTIPO C2 0 0

Presenti Assenti, non previsti gomma armata gomma

Degrado dispositivo d'appoggio

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

DegradoTIPO C3 0 0

DegradoTIPO C3 0

0

DegradoTIPO C3 0.4

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 ridotto 40 si 2 ridotto 40 si 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 ridotto 40 no 3 assente 0 no 2 ridotto 40 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Erosione Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

(piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Livello degradi Intensità Pross. Imposte (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 3 assente 0 1 assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.27 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 1 40 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 80 80 0

DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.24 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 64 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80 64 0

SCHEDA TIPO D3

170

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000 DegradoTIPO D2 0.000

INDICE DEGRAD


Campate 2-3 Campata 3

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 ridotto 40 no 2 ridotto 40 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 ridotto 40 si 3 assente 0 no 2 ridotto 40 si 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.24 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 64 0 0.8 0 0 0 80 64 0

INDICE DEGRAD

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.27 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 1 40 0 0 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80 80 0

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Imposte Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Difetti saldature/bulloni allentati 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Rottura saldature/bulloni tranciati 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento Dmedio Dmax - Dmedio (D)·(L) Dmax Degradi valutati sulla base dell'estensione - degli elementi EstensioneDegradi - pesati per elementi - (D) Lunghezza - (L) Tipologia ponte Campata Indici tipo Degradi per elementi Peso Degrado medio campata 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie A 31.67% 0.33 10.56% 25.67% 21.27% 4.39% Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione B 0.00% 0.00 0.00% 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 1 25.67% 15 385.00% 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Ossidazione/sfogliamento superficiale C 6.67% 20.00% 0.33 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Deformazioni D 8.44% 25.33% 0.33 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Corrosione A 24.00% 0.33 8.00% 0 0 0 B 0.00% 0.00 0.00% Ponte a travata continua 2 16.00% 25 400.00% C 0.00% 0.00% 0.33 D 8.00% 24.00% 0.33 SCHEDA TIPO D3 A 31.67% 0.33 10.56% (piedritti/spalle in muratura) B 0.00% 0.00 0.00% 25.67% 15di livello 2385.00% Degradi valutati sulla3base dell'intensità Pross.6.67% Imposte Degr. di livello 1 Degr. Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 C 20.00%Livello degradi 0.33 Intensità 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali D 8.44% 25.33% 0.33 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 0 0 0

Scheda dei degradi

171


Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

6. Applicazione mediante casi limite

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Fessurazioni longitudinali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni diagonali/trasversali Danni all'impianto allontanamento delle acque meteoriche Riduzione sezionedicavi di precompressione Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

1 2

assente assente

0 0

no no

SCHEDA TIPO A2 (impalcati a struttura portante in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 SCHEDA assente TIPO A10 no assenteportante in0c.a./c.a.p.) no (impalcati2 a struttura 3 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 3 0 1 assente assente 0 no - 0 2 Estensione assente no 1 0 no 3 assente assente 0 no 2 0 -3 assente assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 no Estensione -

Viadotto a travata continua a struttura mista acciaio-cls (CASO 3)

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

172

Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali GIUNTI Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degrado del coprigiunto Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo del giunto Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Difetti saldature/bulloni allentati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Cedimento fondazioni Fessurazioni longitudinali Corrosione Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni diagonali/trasversali GIUNTI Danni all'impianto dicavi allontanamento delle acque meteoriche Riduzione sezione di precompressione Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Cedimento Degrado delfondazioni coprigiunto Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Degrado complessivo del giunto Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni Fessurazioni orizzontali longitudinali GIUNTI Danni Danni da da urto urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/verticali Difetti saldature/bulloni allentati Degrado delfondazioni coprigiunto Cedimento Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo del giunto Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Difetti saldature/bulloni allentati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale GIUNTI Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Degrado del coprigiunto Corrosione Degrado complessivo del giunto

Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni longitudinali orizzontali Fessurazioni Danni da da urto urto Danni Fessurazioni diagonali/verticali Difetti saldature/bulloni allentati Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali/trasversali Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione

1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 SCHEDA TIPO A3 2 assente 0 no (impalcati a struttura portante mista in acciaio-cls) 3 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi Intensità Su appoggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione SCHEDA TIPO A2 1 a struttura esteso portante 100in acciaio) no (impalcati assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 1 esteso 100 si 2 SCHEDA assente TIPO A10 no 2 assente 0 2 a struttura assenteportante in0c.a./c.a.p.) no (impalcati2 esteso 100 si 3 Intensità assente 0 no Livello degradi2 Pross. Appoggi/giunti assente 0 no 3 0 1 assente assente 0 no 3 ridotto si- 40 2 Estensione assente 0 no 1 0 no 3 assente assente 0 no 2 assente assente 0 -Livello degradi3 Intensità - 0 Su appoggi 2 assente 0 no 3 assente 0 1 rilevante 100 si3 assente 0 no - 40 2 Estensione accennato si1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 SCHEDA assente 0 SCHEDA TIPO TIPO A4 A3 2 assente 0 no arco inmista muratura) (impalcati(riempimento a struttura portante in acciaio-cls) 3 assente no Livello -- 0 Pross. Chiave/imposte/reni Livello degradi degradi Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 no Livello degradi3 Intensità - 0 Su appoggi no 2 assente assente 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 3 assente 0 no 2 Estensione assente 0 no 3 assente 0 no 1 0 no 3 assente assente 0 2 Estensione assente -- 0 SCHEDA TIPO A2 2 assente 0 no 1 a struttura esteso portante 100in acciaio) no (impalcati assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 1 assente esteso 100 no 2 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 2 ridotto 40 no 3 assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 3 Estensione ridotto no - 40 1 2 Livello degradi2 1 3 2

assente assente Intensità assente assente assente assente

0 0 - 0 0 0 0

no Su appoggi no no no no

SCHEDA SCHEDA TIPO TIPO A4 A3 arco inmista muratura) (impalcati(riempimento a struttura portante in acciaio-cls) Livello degradi Intensità -Pross. Chiave/imposte/reni Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 no 2 0 no 3 assente 0 3 assente 0 no Estensione 3 assente 0 no 1 0 no 3 assente assente 0 2 Estensione assente - 0 -2 assente 0 no 1 esteso 100 no 1 1 2 2 2 3

assente esteso assente esteso assente ridotto

0 100 0 100 0 40

no si si no si

100 40

Su appoggi si si

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Livello degradi Intensità 1 rilevante 2 accennato

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

0.8 0.8

0 0

-

Degr. di livello 1 0.8 0 0.8 0 0.8 0 Degr. di livello 1 1 0 0.8 0 - 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 1 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 Degr. di livello 1 0 0.8 0 0.8 0 Degradi relativi 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 80 - 0.8 Degr. di livello 10 1 100 0.8 0 1 0 0.8 0 1 0 0.8 Degr. di livello 10 - 0.8 0 1 0 0.8 0 1 0 - 0.8 0 100 0.8 0 0.8 0 1 0 1 - 0.8 Degradi relativi0 0 1 0 1 100 0 - 0.8 1 80 0 0.8 0

0.8 0 1 0 0.8 0 0 -- 0.8 Degr. Degr. di di livello livello 11 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 - 0.8 Degradi relativi0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0 - 0.8 0.8 0 0.8 0 1 0 0 - 1 0.8 0 0.8 80 0 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 80 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0 - 0.8 80 0.8 0 1 0 - 0.8 Degradi relativi0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0

--

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8

- 0.8 0.8 1 - 1 0.8 0.8 0.8 1 1 1 0.8 1

-

0

0.00

Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A2 0 0 0.00 0 0 0 0 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A1 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A3 0 0 0 0 0.70 no 0 0 DegradoTIPO A1 Degr. Giunto 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO A2 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 200 0 0 Degr. di livello 30 DegradoTIPO A1 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0.00 0 - 120 0 0 200 120 0 0 0 0 si 0 0 0 0 DegradoTIPO A3 0 Degr. Giunto 0 0 0 0.60 0.70 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 DegradoTIPO A4 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 DegradoTIPO A3 0 0 0 0 0.00 0 0 0.40 no 0 0 0 0 DegradoTIPO A1 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO A2 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 64 0 0 0 0 0 0 0 0 96 64 96 0 0 no 0 0 DegradoTIPO A3 Degr. Giunto 0 0 0 0.40 0 0 0

0

DegradoTIPO A4 Degr. Degr. di Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. di livello livello 33 DegradoTIPO A3 0 0 0 0.00 0 0 0 0.70 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 100

Degradi relativi 1 100 1 80

0 0 200 0 0 200

0 0 0 0 120 120

si Degr. Giunto DegradoTIPO A3 0.60 0.70

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

-

0.8 0.8 0.8 1


PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati dell'intensità Danni da urtosulla base Degradi valutati sulla base base dell'intensità Degradi valutati sulla Danni da urto Difetti saldature/bullonidell'intensità allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi tranciati d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Tipologia di urto dispositivi d'appoggio Danni da Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 3 assente 0 3 assente 0 inC1 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) (appoggio su pulvino in c.a.)

Degr. di livello 3 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità -- 0 Intensità 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 3 assente 0 in acciaio) (appoggio su pulvino (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 Degr. di livello 30 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0

Livello degradi -

2 3

Livello degradi

DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

-

-

2 2 3

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Intensità Intensità --Intensità assente 0 rilevante 100 assente 0 assente 0 assente 0 Estensione assente SCHEDA TIPO 0 SCHEDA TIPO C2 C3 assente 0 (appoggio su pulvino in acciaio) (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Intensità Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 Intensità - 0 assente assente 0 assente 0 assente 0 Estensione 2 assente 0 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 2 2 3

Intensità Intensità assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Intensità rilevante

-

Assenti, non previsti Degrado pulvino gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado

Presenti Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma gomma Degrado dispositivo Degrado dispositivo d'appoggio d'appoggio

Presenti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0 0

DegradoTIPO C2 0 0 0

Presenti gomma armata

DegradoTIPO C3 0 1

DegradoTIPO C2 0 0

Presenti Assenti, non previsti gomma armata gomma

Degrado dispositivo d'appoggio

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

DegradoTIPO C3 0 0

DegradoTIPO C3 0

0

DegradoTIPO C3

100

1

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 esteso 100 si 2 ridotto 40 si 3 ridotto 40 si

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 esteso 100 no 3 assente 0 no 2 ridotto 40 no 3 ridotto 40 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Erosione Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

(piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Livello degradi Intensità Pross. Imposte (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 3 assente 0 1 assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.50 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 1 100 0 0 1 0 80 0 1 0 0 120 100 80 120

DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.40 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 64 0 0 0 0 0.8 0 0 96 80 64 96

INDICE DEGRAD

SCHEDA TIPO D3

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000 DegradoTIPO D2 0.000

173


PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

6. Applicazione mediante casi limite

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati dell'intensità Danni da urtosulla base Degradi valutati sulla base base dell'intensità Degradi valutati sulla Danni da urto Difetti saldature/bullonidell'intensità allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti aidiagonali/trasversali dispositivi tranciati d'appoggio Fessurazioni Rottura saldature/bulloni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione Corrosione armature

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Tipologia di urto dispositivi d'appoggio Danni da Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 3 assente 0 3 assente 0 inC1 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) (appoggio su pulvino in c.a.)

Degr. di livello 3 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 assente Intensità -- 0 Intensità 2 assente 2 assente 0 assente 0 3 0 3 assente assente 0 -Estensione --Estensione 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 3 assente 0 in acciaio) (appoggio su pulvino (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Degr. di livello 3 Degr. di livello 30 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 0

Livello degradi -

2 3

Livello degradi

DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

-

-

2 2 3

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Intensità Intensità --Intensità assente 0 rilevante 100 assente 0 assente 0 assente 0 Estensione assente SCHEDA TIPO 0 SCHEDA TIPO C2 C3 assente 0 (appoggio su pulvino in acciaio) (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile)

Intensità Degr. di livello 2 assente Intensità - 0 Intensità - 0 assente assente 0 assente 0 assente 0 Estensione 2 assente 0 SCHEDA TIPO C3 3 assente 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 2 2 3

Intensità Intensità assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Intensità rilevante

-

Assenti, non previsti Degrado pulvino gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma gomma Degrado pulvino Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado

Presenti Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma gomma Degrado dispositivo Degrado dispositivo d'appoggio d'appoggio

Presenti Assenti, nonpulvino previsti Degrado gomma armata gomma Degrado dispositivo d'appoggio

0 0 0 0

DegradoTIPO C2 0 0 0

Presenti gomma armata

DegradoTIPO C3 0 1

DegradoTIPO C2 0 0

Presenti Assenti, non previsti gomma armata gomma

Degrado dispositivo d'appoggio

DegradoTIPO C2 DegradoTIPO C1 0 0

DegradoTIPO C3 0 0

DegradoTIPO C3 0

0

DegradoTIPO C3

100

1

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 esteso 100 si 2 ridotto 40 si 3 ridotto 40 si

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 esteso 100 no 3 assente 0 no 2 ridotto 40 no 3 ridotto 40 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Erosione Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

(piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Livello degradi Intensità Pross. Imposte (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 3 assente 0 1 assente 0 no Estensione 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.50 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 1 100 0 0 1 0 80 0 1 0 0 120 100 80 120

DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.40 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 64 0 0 0 0 0.8 0 0 96 80 64 96

SCHEDA TIPO D3

174

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000 DegradoTIPO D2 0.000

INDICE DEGRAD


Campate 2-3 Campata 3

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no 1 esteso 100 no 2 ridotto 40 no 3 ridotto 40 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 no 1 esteso 100 si 3 assente 0 no 2 ridotto 40 si 3 ridotto 40 si

INDICE DEGRAD Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.40 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 64 0 0.8 0 0 96 80 64 96

INDICE DEGRAD

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.50 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0 0 0 1 0 0 120 100 80 120

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) SCHEDA TIPO D2 Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Imposte Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 (pile/piedritti/antenne in acciaio) 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali Degradi valutati sulla base dell'intensità Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D2 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Difetti saldature/bulloni allentati 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Rottura saldature/bulloni tranciati 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento Dmedio Dmax - Dmedio (D)·(L) Dmax Degradi valutati sulla base dell'estensione - degli elementi EstensioneDegradi - pesati per elementi - (D) Lunghezza - (L) Tipologia ponte Campata Indici tipo Degradi per elementi Peso Degrado medio campata 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie A 70.00% 0.33 23.33% 55.00% 42.12% 12.88% Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione B 0.00% 0.00 0.00% 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 1 55.00% 15 825.00% 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Ossidazione/sfogliamento superficiale C 16.67% 50.00% 0.33 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Deformazioni D 15.00% 45.00% 0.33 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Corrosione A 40.00% 0.33 13.33% 0 0 0 B 0.00% 0.00 0.00% Ponte a travata continua 2 26.67% 25 666.67% C 0.00% 0.00% 0.33 D 13.33% 40.00% 0.33 SCHEDA TIPO D3 A 70.00% 0.33 23.33% (piedritti/spalle in muratura) B 0.00% 0.00 0.00% 55.00% 15di livello 2825.00% Degradi valutati sulla3base dell'intensità Pross. Imposte Degr. di livello 1 Degr. Degr. di livello 3 DegradoTIPO D3 C 16.67% 50.00%Livello degradi 0.33 Intensità 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 Fessurazioni orizzontali D 15.00% 45.00% 0.33 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Danni da urto 2 assente 0 1 0 0 0 Erosione 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 Fessurazioni diagonali/verticali 3 assente 0 1 0 0 0 Scalzamento 3 assente 0 1 0 0 0 Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Estensione 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Dilavamento/efflorescenze/macchie 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 Polverizzazione/muratura ammalorata 0 0 0

Scheda dei degradi

175


Cedimento fondazioni Scalzamento Corrosione armature Fessurazioni diagonali/trasversali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione GIUNTI Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela/riprese Degradi valutati sulla base dell'intensità di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Macchie di del cls Degrado delumidità/carbonatazione coprigiunto Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Degrado complessivo del giunto Macchie di armature umidità/carbonatazione del cls Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche MONTANTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazionilongitudinali Fessurazioni valutati sulla base Degradi base dell'intensità dell'intensità Corrosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni urtodiagonali Danni da Fessurazioni longitudinali Degradi valutati sulla base dell'estensione Erosione Difetti saldature/bulloni allentati GIUNTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Danni dasaldature/bulloni urtotrasversali tranciati Fessurazioni Rottura Degradisaldature/bulloni valutati sulla base dell'intensità Corrosione armature Difetti allentati Scalzamento Cedimento fondazioni Degrado del coprigiunto PENDINI Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Degrado complessivo deltranciati giunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Difetti saldature/bulloni allentati di getto/vespai Cedimento fondazioni Fessurazioni a ragnatela/riprese Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Rottura saldature/bulloni tranciati del cls Degradi valutati sulla base dell'estensione Macchie di umidità/carbonatazione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensionedi getto/vespai Fessurazioni a ragnatela/riprese Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni orizzontali CERNIERE Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche MONTANTI Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali diagonali/verticali Fessurazioni Deformazioni Fessurazioni longitudinali Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali Corrosione Fessurazioni Degradi valutati diagonali sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla basedell'estensione dell'estensione Degradi valutati sulla sulla base Degradi valutati base dell'estensione Fessurazioni longitudinali Dilavamento/efflorescenze/macchie Cls dilavato/ammalorato/disgregato GIUNTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione armature Difetti saldature/bulloni allentati Polverizzazione/muratura ammalorata Degrado del coprigiunto PENDINI Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo deltranciati giunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloni Difetti saldature/bulloni Cedimento fondazioni allentati Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Degradi valutati valutati sulla base base dell'estensione dell'intensità Degradi Fessurazioni sulla a ragnatela/riprese di getto/vespai Difetti saldature/bulloni allentati Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Erosione Fessurazioni orizzontali CERNIERE Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Rotturada saldature/bulloni tranciati Danni urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Scalzamento longitudinali Fessurazioni diagonali/verticali Deformazioni Cedimento fondazioni Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali Corrosione Degradi valutati Degradi base dell'estensione dell'estensione valutati sulla sulla base base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Cls dilavato/ammalorato/disgregato GIUNTI Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Polverizzazione/muratura Degrado del coprigiunto ammalorata

6. Applicazione mediante casi limite

Ponte ad arco in muratura (CASO 1)

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Degrado complessivo del giunto MONTANTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloniallentati tranciati Difetti saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Deformazioni Erosione Fessurazioni orizzontali Corrosione Rotturadasaldature/bulloni tranciati Danni urto PENDINI Scalzamento Fessurazioni diagonali/verticali Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Cedimento fondazioni Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Deformazioni Corrosione Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione CERNIERE MONTANTI Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi Difetti saldature/bulloni saldature/bulloni allentati allentati Difetti Rottura saldature/bulloni tranciati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi Deformazioni Deformazioni Corrosione Corrosione

Campata 1

Elementi TIPO B (archi)

PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Danni da urto Deformazioni Erosione Corrosione Fessurazioni longitudinali/trasversali CERNIERE Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni allentati Difetti saldature/bulloni Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Deformazioni

Campata 2

Corrosione

176

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'intensità Rotturadasaldature/bulloni tranciati Danni urto Degradi valutati sulla base dell'estensione Erosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni alla guaina di protezione Scalzamento Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

Dilavamento/efflorescenze/macchie PENDINI Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati

Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni alla guaina di protezione

3 assente assente 0 33 0 0 - no assente assente Estensione 3 3 assente 0- 0 - no 3 assente 0 no 1 assente 0 no Estensione assente assente -1 23 assente 0- 00 noappoggi Livello degradi Intensità Su - 1 2 assente Estensione - 0 assente no 0 no 1 assente 0 no 1 assente 0 no 22 0 0 no no 3 assente assente 0 no assente assente 3 1 assente 0 0 no no 1 assente 0 no 2 assente 0 SCHEDA TIPOTIPO A2 B1 SCHEDA 2 assente 0 no TIPO Livello degradi - inA3 Pross. Estremità (impalcatiIntensità aSCHEDA struttura portante in acciaio) (archi c.a.) 2 assente 0 no (impalcati portante- mista in acciaio-cls) 2a struttura assente 0- Pross. no Livello degradi Intensità Chiave/imposte/reni Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti assente no Livello degradi Intensità Pross.no Appoggi/giunti 3 23 assente assente 0- 00 no 2 0 assente no 1 assente 0 Estensione 2 2 assente 0 0 - no assente no 23 assente 0 0 no no 2 assente assente 0 no 3 0 no assente Livello degradi Intensità Su appoggi 33 assente 0- 0 no 2 assente assente 0 3 0 - no assente 1 assente assente 0 no 3 0 0- no - 3 assente Estensione 2 Intensità assente 0Pross. Disp. D'aggancio no Livello -degradi 3 assente 0 no - no 1Estensione assente 0 23 assente 0 0 no -assente 1 0 no 2 assente assente 0 3 2 assente assente 0- 0 no no - 1 Estensione 0 no assente SCHEDA - 0A40 - no 1Estensione assente TIPO 0 no 23 assente no assente (riempimento arco in muratura) 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no Livello degradi Intensità 3 1 assente 0- 0 Pross. Chiave/imposte/reni no no assente 40 no 22 accennato assente 0 2 assente 0 no Livello degradi degradi 2 Intensità Intensità assente TIPO no Livello -- A30 Pross. Estremità SCHEDA 3 assente assente 0 no 2 0 2 assente 0 no assenteportante mista 0 in acciaio-cls) no (impalcati2a struttura assente 3 33 assente assente 0- 00 assente no3 0 Livello degradi Intensità Pross.no Appoggi/giunti Estensione - Estensione -- no 1Estensione assente 0 1 assente 0 no 2 2 assente assente 0 0 2 0 no no assente assente 3 22 assente assente 0- 00 Livello degradi Intensità Su 3 0 noappoggi assente no 2 ridotto 40 no 1 0 no 3 assente assente 0 no assente 0 no Livello degradi 2 3 Intensità assente 0 Pross. Disp. D'aggancio no SCHEDA TIPO 2 3 assente 0 0 B2 no assente (archi in acciaio) 0no - 3 assente Estensione Livello -degradi Estensione Intensità TIPO Pross. Chiave/imposte/reni - no 1 SCHEDA assente - A40 2 assente assente arco in muratura) 0 no (riempimento 2 0 no 1 assente 0 no 2 assente assente 0no Livello degradi 3 0 no 1 Intensità assente 0 Pross. Chiave/imposte/reni no 2 2 assente 0 40 - no 2 accennato assente 0 3 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi 2 Intensità assente 0 no 3 3 assente assente 0 0 - no assente 2 0 2 assente 0 no 3 3 assente assente 0 0 - 3 0 3 assente assente 0 no -- Estensione - Estensione -- Estensione 1 0 no no assente 2 1 assente assente 0 0 2 0 no assente 3 2 assente assente 0- 0 Livello degradi Intensità Su appoggi 3 2 assente 0 40 no no ridotto 1 assente 0 no -

2 assente 0 no SCHEDA TIPO B2 Livello degradi Intensità(archi in - acciaio) Pross. Estremità assente no Livello degradi2 Intensità - 0A4 Pross. Chiave/imposte/reni SCHEDA TIPO 3 0 no 2 assente assente arco in muratura) 0 no (riempimento Estensione 2 assente 0no Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 2 assente 0 40 - no accennato 3 assente assente 0 no 3 0 no 2 assente 0 no 3 3 assente 0 assente 0 no Livello degradi3 Intensità - 0 Pross. Disp.- D'aggancio 3 assente assente 0 assente 0 no - - 2 Estensione - Estensione - 3 assente assente 0 no 1 0 no 1 assente 0 no - 0 2 2Estensione assente no assente 0 2 0 no 3 2 assente assente 0 40 no no ridotto 3 assente 0 no Livello degradi degradi Intensità Intensità Livello 2 2 assente assente 3 3 assente assente Estensione -Estensione 2 assente 2 assente 3 assente assente 3

---

0 0 0 0 0 0 0 0

Pross. Estremità no no no no

Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio B3 2 assenteSCHEDA TIPO 0 no 3 assente(archi in muratura) 0 no Livello -degradi Estensione Intensità -Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 3 assente assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Livello degradi Intensità 3 0 2 assente assente 0 - 0 3 Estensione assente 1 Estensione assente no - 0 2 ridotto 40 no 2 assente 0 3 assente 0 SCHEDA TIPO B4 (funi/stralli acciaio) SCHEDA in TIPO B3 Livello degradi Intensità (archi in- muratura) Pross. Ancoraggi assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni 3 assente assente 0 no 2 0 no Estensione -2 assente 0 1 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 2 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 no Estensione 1 assente 0 no 2 ridotto 40 no Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio 2 assente 0 no 3 assenteSCHEDA TIPO 0 no B4 Estensione - in acciaio) (funi/stralli assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Ancoraggi 3 assente 0 no 2 assente 0 no -

3 1 2

assente Estensione assente assente

-

0 0 0

no no no

1 10.8 00 0 - 0.8 1 000 0.8 0.8 00 1 0.8 000 - 1 Degradi relativi 0.80.8 00 0.8 0 0.8 0.80.8 00 00 0.8 0.8 0.8 000 0.8 00 1 0 0.8 Degradi relativi 0 0.8 0 - 0.8 di di livello 101 - Degr. Degr. livello 0.8 Degr. di livello010 - 0.8 0.8 0.8 00 0 - 10.8 00 0.8 0 0.80.8 00 0.8 0 0.8 0 Degradi relativi 0.8 0 0 10.8 00 1 0.8 0 1 00 - 0.8 0.8Degradi relativi 00 -- 0.8 0.8 0 0.8 1 00 0.8 0 1 0 0.8 00 - 0.8 0.8 0 - 0.80.8 0.8 0 00 0.8 0 0.80.8 00 0 1 0.8-0.8 Degr. di livello0 00 0.8 1 00 0.8 Degradi relativi relativi 00 - 0.8Degradi 0.8 000 0.80.8 0 1 0100 0.8 - 0.8 Degr. di livello0 0 - 0.8 -0 0.8 000 0.80.8 0 1 0 0 - 0.8 Degradi relativi 0.8 00 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0 - 0.8 0.8Degradi relativi 0 0 0.8 1 00 0.8 0 -Degr. di- livello 1 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 01 - 0.8 Degr. di livello0 0.8 0 10.8 00 1 0 0.80.8Degradi relativi 00 0.8 0 10.8 00 0 0.8 0 1 1 00 0 0.8 0 - -- 0 0.80.8 0 00 0.8 1 0 0 0 Degradi relativi 0.80.8 00 0.8 0 00 0.8 0 -

Degradi relativi

-

-

0 00 00 0 00

0 0

-

0 00 00 000

0 0

no 0Degr. Giunto DegradoTIPO 0 A1 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0 00 0 0 0 0 0 0 no 0 0 Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B1 0 0 0.00 0.00 DegradoTIPO A2 DegradoTIPO B1 Degr.didilivello livello20.00 2 Degr. diDegr. 3 Degr. livellodi3 livello 0 A3 Degr. di livello 200 Degr. 0 di livello 30 DegradoTIPO 0 0.00 0.00 0 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 no 0 0 0 0 A3 0 0Degr. Giunto 0 0 DegradoTIPO 0 0 0 0.0 no 0 0 0 0 Degrado- pendini 0 0 0 00 0 0 0 00.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 0 2 Degr. di livello 0 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0 64 0.11 no 0 00 no DegradoTIPO Degradomont./pend. 00 00cerniere DegradoTIPO B1 B1 Degrado montanti Degrado 0.00 0.00 000.00 00 0.00 0.00 0 0 0 0 DegradoTIPO A3 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 0.00 0 0 no 0 0 0 Degr. Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 0 64 00 0.0 no 0 0 64 0 Degrado pendini 0 0 00.00 0 DegradoTIPO B2 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 0.00 0 0 0 di livello 3 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello 20 Degr. 0 0 0 64 0 0.11 no 0 0 0 Degrado0cerniere 0 DegradoTIPO B1 0 0 0 0 0 0 0 0.00 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 0 0 0Degr. Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 64 0 0 0 0.0 0 64 0 0 no Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 B2 Degr. di livello0.00 2 Degr. di livello 3 0 DegradoTIPO0.00 -

- 0.8 Degr. di livello 10 0.8 0 0.8 0 0 0 0.00 - 0.8 0 di livello 3 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello01 Degr. di livello 2 Degr. 0.8 0 10.8 00 0 0.11 64 0 0 0.8 0 0.8 0 0 0.8 0 0 0 0 no 10.8 00 0 0 0 0 - 1 Degradi relativi 0 Degrado pendini 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0.00 - - -0.8 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 - 0.8 00 0 1 0 0 0 0.8 0 0.80.8 00 0 64 0 0 0.8 0 00 0 64 0 0 no no DegradoTIPO B2 B2 Degradi relativi relativi Degradomont./pend. cerniere DegradoTIPO Degradi Degrado montanti Degrado 0 0.00 0.00 0.8 0 0.00 0 0.00 0 0.8 0 -0 0.8 0 0 0.8 0 --

-

0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 1 1 0.8 0.8

-

- 0.8 0.8 0.8 - 1 0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 0.8 -

0.8 0.8 0.8 0.8

- 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8

Degradi relativi Degr. di- livello 1

0 0

0 0 0 0 0 Degradi relativi 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 1

Degr. di livello 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degradi relativi 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 -

0 0 0

Degrado pendini 0.00 Degr. di livello 2

-

0 0 0 0 0 0 64 64

no

DegradoTIPO B3 0 0.11 0 0 no Degrado cerniere 0 DegradoTIPO B2 0 0.00 0.00 0 0 0 Degr. di livello 3

Degr. di livello 2 Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO B4 B3 Degr. di livello 3 0 DegradoTIPO0.00 0 0 0.11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 Degrado pendini 0 DegradoTIPO B4 0.00 0.00

Degr. di livello 2

Degr. di livello 3

64 64

-

0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

0 0 0 0

DegradoTIPO B4 0.00


Campata 3

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Fessurazioni Corrosione longitudinali/trasversali Danni da urto CERNIERE Erosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Difetti saldature/bulloni allentati Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori Degradipiombo valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Fessurazioni Corrosione a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Erosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Fessurazioni longitudinali/trasversali Scalzamento Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Degradida valutati base dell'estensione Danni urtosulla Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Dilavamento/efflorescenze/macchie Erosione Scalzamento Polverizzazione/muratura ammalorata Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo a ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Corrosione armature Difetti saldature/bulloni allentati Corrosione Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni alla guaina di protezione Fessurazioni Deformazioni longitudinali/trasversali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Corrosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Fessurazioni PENDINIda urtodiagonali/da imbozzamento Danni Erosione Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'intensità Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori Difettipiombo saldature/bulloni allentati Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Corrosione armature Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/piedritti/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Danni da urto Erosione Scalzamento Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Scalzamento Fuori piombo Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Corrosione armature Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni Scalzamento diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Polverizzazione/muratura ammalorata

Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Degradi relativi Degrado pendini 2 assente 0 no 0.8 0 0.00 SCHEDA D1 3 TIPO assente 0 no 0.8 0 (pile/piedritti/spalle/antenne Estensione in c.a.) Livello degradi Intensità 2 -assente Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello0.8 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0 no 0 1 assente 3 assente 0 no 0 0 0 0 0.000 0 no 0.8 0.8 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 no 2Livello assente 0 1 0 0 0 degradi Intensità - Degradi relativi Degrado cerniere 3 assente 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0.00 3 assente 3 assente 0 1 0 0 0 0 03 assente 0 1 0 0 0 Estensione - Estensione2 -assente 00 1 assente 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 TIPO B3 3 assente 0 SCHEDA no 0.8 0 0 0 (archi in muratura) 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 SCHEDA TIPO D1 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) 2 -TIPO assente 0 - 0 0 0 SCHEDA D2 Appoggi/ancoraggi D1_a Livello degradi Intensità Pross. Degr. di livello 1 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 0 no 0.8 0.8 0 0 1 (pile/piedritti/antenne assente 3 assente 0 in acciaio) no 0 0 0 0 0.000 D2 0 - 0.8 0 0 0 Livello degradi2 Intensità Degr. di livello 101 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO assente 3 -assente 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 3 assente 0 1 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 2 assente 0 1 0 0 0 Estensione - no - 0.8 - 0 -0 2 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 0-no 1 0.8 0 0 2 assente assente 1 assente 0 1 0 0 0 0 3 0 0 0 0 40 no 0.8 0.8 64 0 3 assente assente 2 ridotto 0 no 0 0 0 3 0 1 0 0 0 0 0 64 0 3 assente 0 1 0 0 0 Estensione 3 assente 0 1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 TIPO B4 - 0 SCHEDA no 1 Estensione assente 0.8 0 0 0 1 assente assente 0 (funi/stralli in noacciaio) 0.8 0 0 0 2 0 no 0.8 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 no 0.8 0.8 0 0 0 3 assente 2 assente 0 no 0 0 0 0 0 0 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 SCHEDA TIPO D1 Estensione (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) 0 1 assente no 0.8 0 0 0 SCHEDA -TIPOPross. D2 Appoggi/ancoraggi D1_a Livello degradi Intensità Degr. di livello0.8 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 2 TIPO assente 0 no 0 0 0 SCHEDA D3 1 (pile/piedritti/antenne assente 2 assente 0 in acciaio) no 0.8 0 0 0 0.000 0 no 0.8 0 0 0 (piedritti/spalle- in muratura) Livello degradi2 Intensità Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO D2 assente 3 assente 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 0.8 0Imposte no 0 0 0 D3 Livello degradi2 Intensità -0 Pross.no Degr. di livello0.8 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO 0.8 0.000 2 assente assente 0 1 0 0 0 0 0 0 1 accennato 40 no 0.8 32 0 0 0.16 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 no 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 1 0 0 0 Livello degradi Intensità - - Pross. Disp. D'aggancio - 0 Degradi relativi Degrado pendini 2 0 1 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 assente 0 1 0 0 0 0 0no 0.8 0.8 0.00 3 assente assente 2 assente 0 no 0 0 0 3 0 0 0 0 Estensione3 -assente -- 1 0 no 0.8 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 -1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Estensione 3 assente 0 0 0 0 -- 1 1 Estensione assente 2 -assente 0 no 0 0 0 0 0no 0.8 0.8 -0 1 Estensione assente no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0 0 0 3 40 assente 0 no 0.8 0.8 0 1 ridotto no 0.8 32 0 0 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 no 0.8 0 0 0 2 assente ridotto 40 no 0.8 0 64 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 32 64 0 0 0 0 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) SCHEDA -TIPOPross. D2 Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a SCHEDA TIPOinD3 acciaio) no 1 (pile/piedritti/antenne assente 0 0.8 0 0 0 0.000 (piedritti/spalle in muratura) Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO D2 assente no 0.8 D3 Livello degradi2 Intensità -0 Pross.no Imposte Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO assente 0.8 0.000 2 assente 0 1 0 0 0 1 accennato 40 no 0.8 32 0 0 0.19 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 0 -1 0 0 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 2 accennato 40 1 0 80 0 3 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 1 0 0 0 Estensione 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 3 Estensione assente 0 0 0 -0 -- 1 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Estensione - 0 1 no 0.8 0 0 0 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 1 ridotto 40 no 0.8 32 0 0 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente ridotto 40 no 0.8 0 64 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 32 80 0 0 0 0

Livello degradi Livello degradi2 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 1 1 2 2 3

Livello degradi 1 2 2 3 3 3 1 2

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPOinD3 (pile/piedritti/antenne acciaio) (piedritti/spalle- in muratura) Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Intensità -0 Pross.no Imposte assente accennato 40 no assente 0 no assente 0 no assente 0 accennato 40 assente 0 no assente 0 no assente 0 assente 0 -assente 0 assente Estensione -0 -Estensione -0 assente no ridotto 40 no assente 0 no ridotto 40 no assente 0 no

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Intensità Pross. Imposte accennato 40 no assente 0 no assente 0 assente 0 no assente 0 assente 0 Estensione ridotto 40 no ridotto 40 no

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0.8 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 - 1 -0.8 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 64 0 0.8 0 0 0 32 80 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 DegradoTIPO D3 0.000 0.19

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 64 0 32 64 0

DegradoTIPO D3 0.16

INDICE DEGRA

DegradoTIPO B2 0.00

DegradoTIPO B3 INDICE DEGRA 0.11

DegradoTIPO B4 0.00

INDICE DEGRA

DegradoTIPO B4 0.00

177

INDICE DEGRA


6. Applicazione mediante casi limite

Scheda dei degradi INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

Campata 1

Ponte ad arco

2

3

178

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 10.67% 0.22 10.67% 0.44 0.00% 0.00 17.33% 0.33 10.67% 0.22 10.67% 0.44 0.00% 0.00 18.67% 0.33 10.67% 0.22 10.67% 0.44 0.00% 0.00 17.33% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 2.37% 4.74% 12.89% 0.00% 5.78% 2.37% 4.74% 13.33% 0.00% 6.22% 2.37% 4.74% 12.89% 0.00% 5.78%

Lunghezza (L)

(D)¡(L)

10

128.89%

10

133.33%

10

128.89%

Dmax 13.33%

Dmedio 13.04%

Dmax - Dmedio 0.30%


Cedimento fondazioni Scalzamento Corrosione armature Fessurazioni diagonali/trasversali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione GIUNTI Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela/riprese Degradi valutati valutati sulla sulla base dell'intensità di getto/vespai Degradi base dell'estensione Deformazioni Macchie di del cls Degrado delumidità/carbonatazione coprigiunto Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Degrado complessivo del giunto del cls Macchie di umidità/carbonatazione Corrosione armature Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche MONTANTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Fessurazioni Degradi sulla Degradi valutati valutati longitudinali sulla base base dell'intensità dell'intensità Corrosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni Danni Danni da da urto urtodiagonali Fessurazioni longitudinali Degradi valutati sulla base dell'estensione Difetti saldature/bulloni allentati Erosione GIUNTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Danni dasaldature/bulloni urto trasversali tranciati Rottura Fessurazioni Degradi valutatiarmature sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni Scalzamento Cedimento fondazioni allentati Degrado del coprigiunto PENDINI Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento Degradi valutatifondazioni sulla base dell'estensione Degrado complessivo deltranciati giunto Degradi sulla Rottura saldature/bulloni Degradivalutati valutati sullabase basedell'intensità dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Difetti saldature/bulloni allentati di getto/vespai Cedimento fondazioni Fessurazioni a ragnatela/riprese Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Rottura saldature/bulloni tranciati del cls Degradi valutati sulla base dell'estensione Macchie di umidità/carbonatazione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensionedi getto/vespai Fessurazioni a ragnatela/riprese Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Degradi valutatiarmature sulla base dell'intensità Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni orizzontali CERNIERE Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche MONTANTI Danni da urto Degradi valutati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutatisulla sullabase basedell'intensità dell'intensità Fessurazioni diagonali/verticali Fessurazioni Deformazioni Fessurazioni longitudinali longitudinali Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali Corrosione Fessurazioni diagonali Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi Degradivalutati valutatisulla sullabase basedell'estensione dell'estensione Fessurazioni longitudinali Dilavamento/efflorescenze/macchie Cls GIUNTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato dilavato/ammalorato/disgregato Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Corrosione armature Degradi valutatiarmature sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati Polverizzazione/muratura ammalorata Degrado PENDINI del coprigiunto Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo giunto Degradi valutati sulla base del dell'intensità Rottura saldature/bulloni tranciati Difetti saldature/bulloni Cedimento fondazioni allentati Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Degradi base Degradivalutati valutatisulla basedell'intensità dell'estensione Fessurazioni asulla ragnatela/riprese di getto/vespai Difetti saldature/bulloni allentati Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Erosione Fessurazioni orizzontali CERNIERE Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Rottura saldature/bulloni tranciati Danni da urto sulla base dell'intensità Degradi valutati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Scalzamento Fessurazioni diagonali/verticali Fessurazioni longitudinali Deformazioni Cedimento fondazioni Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali Corrosione Degradi Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradivalutati valutatisulla sullabase basedell'estensione dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Cls dilavato/ammalorato/disgregato GIUNTI Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Corrosione Degradi valutatiarmature sulla base dell'intensità Corrosione Polverizzazione/muratura Degrado del coprigiunto ammalorata Degrado complessivo del giunto MONTANTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti allentati Degradisaldature/bulloni valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloniallentati tranciati Difetti saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni valutati da urtosulla base dell'intensità Degradi Deformazioni Erosione Fessurazioni orizzontali Corrosione Rottura tranciati Danni dasaldature/bulloni urto PENDINI Scalzamento Fessurazioni diagonali/verticali Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni fondazioni Cedimento Difetti allentati Degradisaldature/bulloni valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi valutati Rottura saldature/bulloni tranciati Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Deformazioni Corrosione Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione CERNIERE MONTANTI Degradi Degradivalutati valutatisulla sullabase basedell'intensità dell'intensità Difetti Difetti saldature/bulloni saldature/bulloni allentati allentati Rottura saldature/bulloni Rottura saldature/bulloni tranciati tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Deformazioni Corrosione Corrosione

Ponte ad arco in muratura (CASO 2)

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Campata 1

Elementi TIPO B (archi)

PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradivalutati valutatisulla sullabase basedell'intensità dell'estensione Danni da urto Deformazioni Erosione Corrosione Fessurazioni longitudinali/trasversali CERNIERE Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Difetti saldature/bulloni allentati Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Deformazioni

Campata 2

Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti allentati Degradisaldature/bulloni valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloni tranciati Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'estensione Erosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni alla guaina di protezione Scalzamento Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

Dilavamento/efflorescenze/macchie PENDINI Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni alla guaina di protezione

3 assente assente 0 33 0 0 - no assente 3 Estensione assente 0 no 3 assente 0- 31 assente 00 no assente no Estensione 3 assente 0 -assente 1 2 assente 0- 0 noappoggi Livello -degradi Intensità Su Estensione - 0 assente no 12 assente 0 no 1 assente assente 0 no 1 0 no 22 0 0 no no 3 assente assente 0 no assente assente 3 1 assente 0 0 no no 1 assente 0 no 2 assente 0 SCHEDA TIPO TIPO A2 B1 SCHEDA 2 SCHEDA assente 0 no TIPO Livello degradi - inA3 Pross. Estremità (impalcatiIntensità a struttura(archi portante in acciaio) c.a.) 2 assente 0 no (impalcati portante- mista in acciaio-cls) 2a struttura assente 0- Pross. no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti Livello degradi Intensità Chiave/imposte/reni assente no Livello degradi Intensità - 00 Pross.no Appoggi/giunti 3232 assente 00 assente no assente no 1 assente 0 Estensione assente no 2 2 assente 0 0 - no 23 3 00 0 no 2 assente assente 0 no assente assente no no Livello degradi Intensità Sunoappoggi 33 3 0-0 0 2 assente assente 0 assente - no assente 13 assente 00 no assente 0 - no - 3 assente Estensione 23 Intensità assente 00 Pross. Disp. D'aggancio no Livello degradi assente no - no 1Estensione assente 0 21 3 00 0 no assente assente no -2 assente assente 0 00 no - 31 2 assente Estensione - 0 assente no assente no SCHEDA - A4 - no 1Estensione assente TIPO 0 no 23 assente 0 0 no assente (riempimento arco in muratura) 23 1 assente 0 no assente 0 no assente 0 no Livello degradi Intensità 3 1 assente 0- 0 Pross. Chiave/imposte/reni no no assente 22 accennato 400 noassente 2 assente no Livello -- A300 assente TIPO no Livellodegradi degradi 2 Intensità Intensità Pross. Estremità SCHEDA 3 assente assente no 00 00in acciaio-cls) assente assente no no (impalcati22 a 2struttura portante mista 33 assente assente 00 3 0 assente no 3 assente 0 Livello degradi Intensità Pross. no Appoggi/giunti Estensione - -- Estensione - no 1Estensione assente 0 1 ridotto 40 no 22 2 assente 00 0 assente no no assente assente 3322 assente 00 Livello degradi Intensità - 00 Sunoappoggi assente assente no 21 assente esteso 1000 no no 3 assente 0 no assente 0 no Livello degradi 2 3 Intensità assente 0 Pross. Disp. D'aggancio no SCHEDA TIPO 2 3 assente 0 0 B2 no assente (archi in acciaio) 0 no - 3 assente Estensione Livello degradi Intensità -- A4 Pross. Chiave/imposte/reni SCHEDA - no 1Estensione assente TIPO 0 22 assente 00 no (riempimento arco in muratura) no no 1 assente assente 0 23 assente 00 no Livello degradi Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni no no 1 assente assente 2 2 assente 0 40 - no 2 accennato assente 0 3 2 assente no no assente Livello degradi - 0 0 2 Intensità assente 0 no 32 3 assente 0 assente 0 no 0 0 2 assente assente no 33 3 assente 00 0 - assente 3 assente assente 0 no -- Estensione - Estensione -- Estensione 12 1 assente 0040 no no ridotto assente 23 2 assente 00 0 no assente assente Livello degradi Intensità Su appoggi 3 2 assente 0100 no no esteso 1 assente 0 no -

2 assente 0 no SCHEDA TIPO B2 Livello degradi Intensità (archi -in acciaio) Pross. Estremità 2 assente no Livello degradi Intensità - 0A4 Pross. Chiave/imposte/reni SCHEDA TIPO 32 assente 00 no assente arco in muratura) no (riempimento Estensione 2 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 22 assente 0 no 040 - no 2 assente accennato 33 assente 00 no no no 2 assente assente 0 3 3 assente 0 assente 0 no Livello degradi3 Intensità - 0 Pross. Disp. -D'aggancio 3 assente assente 0 assente 0 no- - 2 Estensione Estensione - 31 assente 00 no assente no 1 ridotto 40 no - 0 2 2Estensione assente no assente 0 23 assente 00 no no no 2 assente esteso 100 3 assente 0 no Livello Livellodegradi degradi 22 33 -22 33

Intensità Intensità assente assente assente assente Estensione Estensione assente assente assente assente

Livello degradi 2 3 Livello degradi 22 23 3 3 Livello degradi 32 3 1 22

Intensità Pross. Disp. D'aggancio SCHEDA TIPO assente 0 B3 no (archi in muratura) assente 0 no Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Estensione assente 0 no assente 0 no assente 00 assente no assente 0 no assente Intensità - 0 assente 0 assente 0 Estensione - 0 assente ridotto no Estensione -40 esteso 1000 no assente

Livello degradi 2 Livello degradi 32 2 13 23 23 3 -

SCHEDA TIPO B4 (funi/stralli acciaio) SCHEDAinTIPO B3 Intensità(archi in- muratura)Pross. Ancoraggi assente no Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente 00 no assente no Estensione -assente 0 assente 0 no assente 0 no assente 00 noassente assente 00 noassente assente 0 noEstensione -

3

1 2 Livello degradi 2 3 2 Livello degradi 32 -

3 1 2

---

assente

00 00 00 00

Pross. Estremità no no no no

0

ridotto 40 no esteso 100 no Intensità Pross. Disp. D'aggancio assente 0 no assenteSCHEDA 0TIPO B4 no Estensione - in acciaio) (funi/stralli assente Intensità - 0 Pross. no Ancoraggi assente 0 no assente 0 no assente Estensione assente assente

-

0 0 0

no no no

1 10.8 00 00 -0.8 1 00 0.8 00 0.8 1 0 0.8 00 - 1 Degradi- relativi 0.80.8 00 0.8 0 0.80.8 000 0.8 0 0.8 0.8 0.8 000 0.8 00 1 0 - 0.8 Degradi relativi 0 0.8 0 - Degr. Degr.didilivello livello101 -0.8 0 -0.8 0.8 0.8 Degr. di livello0010 0.8 0 - 10.8 0.8 0 00 0.8 000 0.8 0 0.80.8 Degradi relativi 0.810.8 000 0 1 0.8 00 0.8 0 -1 00 -- 0.8 Degradi relativi 0.8 0.8 0 0.8 000 0.8 1 1 0 0.8 000 - 0.8 0.8 - 0.80.8 0.8 0 00 0.8 00 0.8 0.8 Degr. di livello00 10 0.80.8 000 0.81 0 0.8 0 - 0.8Degradi Degradirelativi relativi 0 0.8 00 0 0.8 0.8 0 1 0 0.8 - 0.8 Degr. di livello0010 -- 0 - 0.8 0 0.8 32 000 0.80.8 1 0 0 - 0.8 Degradi relativi00 0.8 0.8 00 0.8 0.8 0 32 - 0.8 0.8 Degradi relativi 0 0 0.8 1 00 0.8 0 -Degr. di -livello 1 0.8 0 0.8 00 0.80.8 0 0.8 - 0.8 Degr. di livello0010 0.8 10.8 00 1 0 0.80.8 Degradi relativi00 0.8 0 10.8 000 0.8 0 1 1 000 0.8 0 - -- 0 0.80.8 00 32 0.8 1 000 Degradi relativi 0.80.8 00 0.8 0 0 32 0.8 0

-

-

0 00 00 0 00

0 0

-

0 00 00 000

0 0

no 0Degr. Giunto DegradoTIPO 0 A1 0 0 0 0 0.00 0 00 0 00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 0 Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B1 00.00 0 0.00 0.00 DegradoTIPO A2 DegradoTIPO B1 Degr. di di livello 2 2Degr. di Degr. livello di3 livello Degr. livello 3 0 DegradoTIPO A3 Degr. di livello 020 Degr. 0 di livello 30 0 0.00 0.00 00 00 0.00 0 0 0 0 0 0 no 0 0 0 0 A3 Giunto 0 DegradoTIPO 0 Degr. 0 0 0 0 00 0.0 no 0 0 0 Degrado-pendini 0 0 0 00 0 0 00.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 di livello 30 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello 20 0 Degr. 0 0 0.32 640 0 00 no no 00 DegradoTIPO Degrado0mont./pend. 0cerniere DegradoTIPOB1 B1 Degrado montanti Degrado 00 00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 00 00 DegradoTIPO A3 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 0.00 0 0 no 0 0 0 Degr. Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 0 160 00 0.0 no 0 0 160 0 Degrado pendini 0 0 00.00 0 DegradoTIPO B2 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 0.00 0 0 0 di livello 3 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello 20 Degr. 0 0 0 64 0 0.32 no 0 0 0 0 DegradoTIPO B1 0 Degrado0 0 0 cerniere 0 0 0 0 0.00 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 -0 0 0 0 0 no 0 0 0 0Degr. Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 160 0 0 0 0.0 0 160 0 0 no Degradi relativi Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 0.00 B2 -0.8 Degr. di livello 10 Degr. di livello0.00 2 Degr. di livello 3 0 DegradoTIPO 0.8 00 0.8 0 0 0.00 - 0.8 0 di livello 3 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello 01 Degr. di livello 2 Degr. 0.81 00 0 0.32 0.8 0 64 0 0 0.8 00 0.80.8 0 0 0 0 0 no 10.8 00 0 0 0 0 - 1 Degradi relativi 0 Degrado pendini 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0.00 - -- 0.8 00 0.80.8 0 0 32 0 0 - 0.8 00 0 1 0 0 0 0.8 00 0.80.8 0 0 160 0 0 0.8 00 0 32 160 0 0 no no DegradoTIPO Degradi Degradomont./pend. cerniere DegradoTIPOB2 B2 Degradirelativi relativi Degrado montanti Degrado 00 0.000 0.00 0.8 0.00 0.00 0 0.8 0 -00 0.8 00 0.8 no Degradi relativi Degrado pendini 0.8 0 0.00 0.8 0 DegradoTIPO B3 -Degr. di -livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.32 0.8 0 1 00 0 0 0.8 0.8 0 0 0 no 1 Degradi relativi0 0 Degrado cerniere 0 DegradoTIPO B2 1 00 0 0 0.00 0.00 0 0.8 32 0 0 0.8 00 160 0 320 160 0

-

Degr. di livello 1 -0.8 Degr. di livello 10 0.8 00 0.8 - 1 0 0.8 00 0.8 0.81 00 0.81 00 0 -0.8 0 0.8 32 0.8 0 Degradi relativi 32 0.8 0 0.8 0 -0.8 Degr. di livello 10 0.8 00 0.8 0.8 0 0.8 0 0.8 0

-

Degr. di livello 2

Degr. di livello 2 0 00 0 00 00 00 0 00 160 160

Degr. di livello 2 -

0 0 0 0

DegradoTIPO B4 0.00 B3 Degr. di livello 3 0 DegradoTIPO 00 0.32 0 00 00 00 0 00 no 0 DegradoTIPO B4 Degrado pendini 0 0.00 0.00 Degr. di livello 3

Degr. di livello 3 -

DegradoTIPO B4 0.00

0 179 0 0 0


Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Fessurazioni Corrosione longitudinali/trasversali Danni da urto CERNIERE Erosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Difetti saldature/bulloni allentati Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori Degradipiombo valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Fessurazioni Corrosione a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

Campata 3

6. Applicazione mediante casi limite

Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Erosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Fessurazioni longitudinali/trasversali Scalzamento Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Degradida valutati base dell'estensione Danni urtosulla Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Dilavamento/efflorescenze/macchie Erosione Scalzamento Polverizzazione/muratura ammalorata Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo a ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Corrosione armature Difetti saldature/bulloni allentati Corrosione Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni alla guaina di protezione Fessurazioni Deformazioni longitudinali/trasversali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Corrosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Fessurazioni PENDINIda urtodiagonali/da imbozzamento Danni Erosione Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'intensità Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori Difettipiombo saldature/bulloni allentati Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Corrosione armature Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/piedritti/spalle)

180

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Danni da urto Erosione Scalzamento Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Scalzamento Fuori piombo Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Corrosione armature Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni Scalzamento diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Polverizzazione/muratura ammalorata

Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Degradi relativi Degrado pendini 2 assente 0 no 0.8 0 0.00 SCHEDA D1 3 TIPO assente 0 no 0.8 0 (pile/piedritti/spalle/antenne Estensione in c.a.) Livello degradi Intensità 2 -assente Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello0.8 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0 no 0 1 assente 3 assente 0 no 0 0 0 0 0.000 0 no 0.8 0.8 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 no 2Livello assente 0 1 0 0 0 degradi Intensità - Degradi relativi Degrado cerniere 3 assente 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0.00 3 assente 3 assente 0 1 0 0 0 0 03 assente 0 1 0 0 0 Estensione - Estensione2 -assente 00 1 assente 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 TIPO B3 3 assente 0 SCHEDA no 0.8 0 0 0 (archi in muratura) 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 SCHEDA TIPO D1 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) 2 -TIPO assente 0 - 0 0 0 SCHEDA D2 Appoggi/ancoraggi D1_a Livello degradi Intensità Pross. Degr. di livello 1 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 0 no 0.8 0.8 0 0 1 (pile/piedritti/antenne assente 3 assente 0 in acciaio) no 0 0 0 0 0.000 D2 0 - 0.8 0 0 0 Livello degradi2 Intensità Degr. di livello 101 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO assente 3 -assente 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 3 assente 0 1 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 2 assente 0 1 0 0 0 Estensione - no - 0.8 - 0 -0 2 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 40-no 1 0.8 0 0 2 assente assente 1 ridotto 0 1 0 0 32 0 3 0 0 0 0 100 no 0.8 0.8 160 0 3 assente assente 2 esteso 0 no 0 0 0 3 0 1 0 0 0 0 32 160 0 3 assente 0 1 0 0 0 Estensione 3 assente 0 1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 TIPO B4 - 0 SCHEDA no 1 Estensione assente 0.8 0 0 0 1 assente assente 0 (funi/stralli in noacciaio) 0.8 0 0 0 2 0 no 0.8 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 no 0.8 0.8 0 0 0 3 assente 2 assente 0 no 0 0 0 0 0 0 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 SCHEDA TIPO D1 Estensione (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) 0 1 assente no 0.8 0 0 0 SCHEDA -TIPOPross. D2 Appoggi/ancoraggi D1_a Livello degradi Intensità Degr. di livello0.8 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 2 TIPO assente 0 no 0 0 0 SCHEDA D3 1 (pile/piedritti/antenne assente 2 assente 0 in acciaio) no 0.8 0 0 0 0.000 0 no 0.8 0 0 0 (piedritti/spalle- in muratura) Livello degradi2 Intensità Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO D2 assente 3 assente 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 0.8 0Imposte no 0 0 0 D3 Livello degradi2 Intensità -0 Pross.no Degr. di livello0.8 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO 0.8 0.000 2 assente assente 0 1 0 0 0 0 0 0 1 accennato 40 no 0.8 32 0 0 0.40 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 no 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 1 0 0 0 Livello degradi Intensità - - Pross. Disp. D'aggancio - 0 Degradi relativi Degrado pendini 2 0 1 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 assente 0 1 0 0 0 0 0no 0.8 0.8 0.00 3 assente assente 2 assente 0 no 0 0 0 3 0 0 0 0 Estensione3 -assente -- 1 0 no 0.8 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 -1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Estensione 3 assente 0 0 0 0 -- 1 1 Estensione assente 2 -assente 0 no 0 0 0 0 0no 0.8 0.8 -0 1 Estensione assente no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0 0 0 3 100 assente 0 no 0.8 0.8 0 1 esteso no 0.8 80 0 0 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 no 0.8 0 0 0 2 assente esteso 100 no 0.8 0 160 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 80 160 0 0 0 0 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) SCHEDA -TIPOPross. D2 Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a SCHEDA TIPOinD3 acciaio) no 1 (pile/piedritti/antenne assente 0 0.8 0 0 0 0.000 (piedritti/spalle in muratura) Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO D2 assente no 0.8 D3 Livello degradi2 Intensità -0 Pross.no Imposte Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO assente 0.8 0.000 2 assente 0 1 0 0 0 1 accennato 40 no 0.8 32 0 0 0.40 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 0 -1 0 0 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 2 accennato 40 1 0 80 0 3 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 1 0 0 0 Estensione 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 3 Estensione assente 0 0 0 -0 -- 1 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Estensione - 0 1 no 0.8 0 0 0 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 1 esteso 100 no 0.8 80 0 0 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente esteso 100 no 0.8 0 160 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 80 160 0 0 0 0

Livello degradi Livello degradi2 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 1 1 2 2 3

Livello degradi 1 2 2 3 3 3 1 2

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPOinD3 (pile/piedritti/antenne acciaio) (piedritti/spalle- in muratura) Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Intensità -0 Pross.no Imposte assente accennato 40 no assente 0 no assente 0 no assente 0 accennato 40 assente 0 no assente 0 no assente 0 assente 0 -assente 0 assente Estensione -0 -Estensione -0 assente no esteso 100 no assente 0 no esteso 100 no assente 0 no

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Intensità Pross. Imposte accennato 40 no assente 0 no assente 0 assente 0 no assente 0 assente 0 Estensione esteso 100 no esteso 100 no

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0.8 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 - 1 -0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 160 0 0.8 0 0 0 80 160 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 DegradoTIPO D3 0.000 0.40

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 160 0 80 160 0

DegradoTIPO D3 0.40

INDICE DEGRAD

DegradoTIPO B2 0.00

DegradoTIPO B3 INDICE DEGRAD 0.32

DegradoTIPO B4 0.00

INDICE DEGRAD

DegradoTIPO B4 0.00

INDICE DEGRAD


Scheda dei degradi INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

Campata 1

Ponte ad arco

2

3

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 32.00% 0.22 32.00% 0.44 0.00% 0.00 40.00% 0.33 32.00% 0.22 32.00% 0.44 0.00% 0.00 40.00% 0.33 32.00% 0.22 32.00% 0.44 0.00% 0.00 40.00% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 7.11% 14.22% 34.67% 0.00% 13.33% 7.11% 14.22% 34.67% 0.00% 13.33% 7.11% 14.22% 34.67% 0.00% 13.33%

Lunghezza (L)

(D)¡(L)

10

346.67%

10

346.67%

10

346.67%

Dmax 34.67%

Dmedio 34.67%

Dmax - Dmedio 0.00%

181


Cedimento fondazioni Scalzamento Corrosione armature Fessurazioni diagonali/trasversali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione GIUNTI Cedimento fondazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela/riprese Degradi valutati valutati sulla sulla base dell'intensità di getto/vespai Degradi base dell'estensione Deformazioni Macchie di del cls Degrado delumidità/carbonatazione coprigiunto Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Degrado complessivo del giunto del cls Macchie di umidità/carbonatazione Corrosione armature Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche MONTANTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Fessurazioni longitudinali valutati sulla base Degradi base dell'intensità dell'intensità Corrosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni urtodiagonali Danni da Fessurazioni longitudinali Degradi valutati sulla base dell'estensione Erosione Difetti saldature/bulloni allentati GIUNTI Cls dilavato/ammalorato/disgregato Danni dasaldature/bulloni urtotrasversali tranciati Fessurazioni Rottura Degradi valutatiarmature sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni Scalzamento Cedimento fondazioni allentati Degrado del coprigiunto PENDINI Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Degrado complessivo deltranciati giunto Degradi sulla Rotturavalutati saldature/bulloni Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Difetti saldature/bulloni allentati di getto/vespai Cedimento fondazioni Fessurazioni a ragnatela/riprese Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Rottura saldature/bulloni tranciati del cls Degradi valutati sulla base dell'estensione Macchie di umidità/carbonatazione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensionedi getto/vespai Fessurazioni a ragnatela/riprese Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni orizzontali CERNIERE Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche MONTANTI Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni Fessurazioni diagonali/verticali longitudinali Deformazioni Fessurazioni longitudinali Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali Corrosione Fessurazioni Degradi valutati diagonali sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base Degradi valutati sulla sulla base dell'estensione dell'estensione Degradi valutati base dell'estensione Fessurazioni longitudinali Dilavamento/efflorescenze/macchie Cls dilavato/ammalorato/disgregato dilavato/ammalorato/disgregato GIUNTI Cls Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione armature Difetti saldature/bulloni allentati Polverizzazione/muratura ammalorata Degrado del coprigiunto PENDINI Fessurazioni diagonali/trasversali Degrado complessivo deltranciati giunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloni Difetti saldature/bulloni Cedimento fondazioni allentati Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Degradi valutati valutati sulla base base dell'estensione dell'intensità Degradi Fessurazioni sulla a ragnatela/riprese di getto/vespai Difetti saldature/bulloni allentati Deformazioni Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Corrosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Erosione Fessurazioni orizzontali CERNIERE Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Rotturada saldature/bulloni tranciati Danni urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Cls dilavato/ammalorato/disgregato Scalzamento longitudinali Fessurazioni diagonali/verticali Deformazioni Cedimento fondazioni Cedimento fondazioni Fessurazioni diagonali Corrosione Degradi valutati Degradi base dell'estensione dell'estensione valutati sulla sulla base base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Cls dilavato/ammalorato/disgregato GIUNTI Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Polverizzazione/muratura Degrado del coprigiunto ammalorata

6. Applicazione mediante casi limite

Ponte ad arco in muratura (CASO 3)

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Degrado complessivo del giunto MONTANTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'intensità Rottura saldature/bulloniallentati tranciati Difetti saldature/bulloni Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Deformazioni Erosione Fessurazioni orizzontali Corrosione Rotturadasaldature/bulloni tranciati Danni urto PENDINI Scalzamento Fessurazioni diagonali/verticali Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Cedimento fondazioni Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati Degradi valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Deformazioni Corrosione Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione CERNIERE MONTANTI Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi Difetti saldature/bulloni saldature/bulloni allentati allentati Difetti Rottura saldature/bulloni tranciati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi Deformazioni Deformazioni Corrosione Corrosione

Campata 1

Elementi TIPO B (archi)

PENDINI Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Danni da urto Deformazioni Erosione Corrosione Fessurazioni longitudinali/trasversali CERNIERE Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'intensità Cedimento fondazioni allentati Difetti saldature/bulloni Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'estensione Polverizzazione/muratura ammalorata Deformazioni

Campata 2

Corrosione

182

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'intensità Rotturadasaldature/bulloni tranciati Danni urto Degradi valutati sulla base dell'estensione Erosione Ossidazione/sfogliamento superficiale Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni alla guaina di protezione Scalzamento Deformazioni Cedimento fondazioni Corrosione Degradi valutati sulla base dell'estensione

Dilavamento/efflorescenze/macchie PENDINI Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati

Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni alla guaina di protezione

3 assente accennato 33 0100 - no assente 3 Estensione assente 00 no 3 assente 0- 31 assente 00 no assente no Estensione 3 accennato 100 -assente 1 2 assente 0- 0 noappoggi Livello -degradi Intensità Su Estensione - 0 assente no 12 assente 0 no 1 assente assente 0 no 1 0 no 22 0 0 no no 3 assente assente 0 no assente assente 3 1 assente 0 0 no no 1 assente 0 no 2 assente 0 SCHEDA TIPOTIPO A2 B1 SCHEDA 2 SCHEDA assente TIPO 0 no Livello degradi - inA3 Pross. Estremità (impalcatiIntensità a struttura portante in acciaio) (archi c.a.) 2 assente 0 no (impalcati portante- mista in acciaio-cls) 2a struttura assente 0- Pross. no Livello degradi Intensità Chiave/imposte/reni Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti assente no Livello degradi Intensità Pross.no Appoggi/giunti 3 32 assente assente 0- 00 no 2 0 assente no 1 assente 0 Estensione 2 2 assente 0 0 - no assente no 23 assente 0 0 no no 2 assente assente 0 no 3 0 no assente Livello degradi Intensità Sunoappoggi 33 assente 0-100 2 assente assente 0 3 0 - no accennato 13 assente 00 no assente 0- no - 3 assente Estensione assente 00 Pross. Disp. D'aggancio no Livello -degradi 23 Intensità assente no - no 1Estensione assente 0 23 assente 0100 no -accennato 1 0 no 2 assente assente 0 3 2 assente assente 0- 0 no no - 1 Estensione 0 no assente SCHEDA - 0A4 0 - no 1Estensione assente TIPO 0 no 23 assente no assente (riempimento arco in muratura) 2 assente 0 no 1 assente 0 no 3 assente 0 no Livello degradi Intensità 3 1 assente 0- 0 Pross. Chiave/imposte/reni no no assente 22 rilevante 1000 siassente 2 assente 0 no Livello degradi degradi 2 Intensità Intensità assente TIPO no Livello -- A30 Pross. Estremità SCHEDA 3 assente accennato 40 si 0 assente 2a 2struttura assente 0 0in acciaio-cls) no no (impalcati2 portante mista accennato 1000 3 33 assente assente 0 assente no 3 0 Livello degradi Intensità Pross.no Appoggi/giunti Estensione Estensione -- no 1Estensione assente -0 1 assente 0 no 2 2 assente assente 0 0 2 0 no no assente assente 3 22 assente assente 0- 00 Livello degradi Intensità Su 3 0 noappoggi assente no 21 assente ridotto 400 no no 3 assente 0 no assente 0 no Livello degradi 2 3 Intensità assente 0 Pross. Disp. D'aggancio no SCHEDA TIPO 2 3 assente 0100 B2 no accennato (archi in acciaio) 0no - 3 assente Estensione Livello -degradi Estensione Intensità TIPO Pross. Chiave/imposte/reni - no 1 SCHEDA assente - A40 2 assente assente arco in muratura) 0 no (riempimento 2 0 no 1 assente 0 no 2 assente assente 0no Livello degradi 3 0 no 1 Intensità assente 0 Pross. Chiave/imposte/reni no 2 2 assente 0100 - si 2 rilevante assente 0 3 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi 2 Intensità assente 0 no 3 3 assente assente 0 40 - si accennato 2 0 2 assente 0 no 3 3 assente assente 0100 - 3 0 3 accennato assente 0 no -- Estensione - Estensione -- Estensione 1 0 no no assente 2 1 assente assente 0 0 2 0 no assente 3 2 assente assente 0- 0 Livello degradi Intensità Su appoggi 3 2 assente 0 40 no no ridotto 1 assente 0 no -

2 assente 0 no SCHEDA TIPO B2 Livello degradi Intensità(archi in - acciaio) Pross. Estremità assente no Livello degradi2 Intensità - 0A4 Pross. Chiave/imposte/reni SCHEDA TIPO 3 0 no 2 assente assente arco in muratura) 0 no (riempimento Estensione 2 assente 0no Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 2 assente 0100 - no rilevante 3 assente assente 0 no 3 0 no 2 assente 0 no 3 3 assente 0 assente 0 no Livello degradi3 Intensità - 0 Pross. Disp.- D'aggancio 3 assente assente 0 assente 0 no - - 2 Estensione - Estensione - 3 assente assente 0 no 1 0 no 1 assente 0 no - 0 2 2Estensione assente no assente 0 2 0 no 3 2 assente assente 0 40 no no ridotto 3 assente 0 no Livello degradi degradi Intensità Intensità Livello 2 2 assente assente 3 3 assente assente Estensione -Estensione 2 assente 2 assente 3 assente assente 3

---

0 0 0 0 0 0 0 0

Pross. Estremità no no no no

Livello degradi 2 3 Livello -degradi 2 2 2 3 3 Livello degradi3 3 2 3 1 2 2

Intensità Pross. Disp. D'aggancio B3 assenteSCHEDA TIPO 0 no assente(archi in muratura) 0 no Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Estensione assente 0 no assente 0 no assente 0 assente 0 no accennato 40 si assente 0 Intensità accennato 100 assente 0 Estensione - 0 assente assente no Estensione - 0 ridotto 40 no assente 0

Livello degradi Livello degradi2 3 2 2 1 3 2 3 2 3 3 -

SCHEDA TIPO B4 (funi/stralli acciaio) SCHEDA in TIPO B3 Intensità (archi in- muratura) Pross. Ancoraggi assente no Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente 0 no assente 0 no Estensione -assente 0 assente 0 no accennato 40 si assente 0 no assente 0 assente 0 no accennato 100 assente 0 no Estensione -

3

assente

1 10.8 00 00 -0.8 1 00 0.8 00 0.8 1 0 0.8 00 - 1 Degradi- relativi 0.80.8 00 0.8 0 0.80.8 000 0.8 0 0.8 0.8 0.8 000 0.8 00 1 0 - 0.8 Degradi relativi 0 0.8 0 - 0.8 di di livello 101 - Degr. Degr. livello -0.8 10 0.8 00 0.8 0.8 Degr. di livello0 0 - 10.8 00 0.8 0 0.80.8 00 0.8 0 0.8 0 - 0.8 Degradi relativi 0.8 0 0 1 1 00 0.8 00 0.8 1 0 00 -- 0.8 Degradi relativi 0.8 0.8 0 0.8 1 00 0.8 0 1 0 0.8 00 - 0.8 0.8 0 - 0.80.8 0.8 0 00 0.8 0 0.80.8 00 Degr. di livello010 0.80.8 00 11 00 0.8 Degradi relativi relativi 00 - 0.8Degradi 1 000 0.80.8 0 1 00 0.8 - 0.8 Degr. di livello0 10 0 - 0.8 -0 0.8 0 00 0.80.8 0 1 0 0 - 0.8 Degradi relativi 0.8 00 0.8 00 0.8 0.8 0 00 - 0.8 Degradi relativi 0.8 0 0.8 1 00 0.8 0 -Degr. di- livello 1 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 0.8 01 - 0.8 Degr. di livello0 0.8 0 1 1 00 1 0 0.80.8Degradi relativi 00 0.8 0 1 1 00 0 0.8 0 1 1 00 0 0.8 0 - -- 0 0.80.8 0 00 0.8 1 0 0 0 Degradi relativi 0.80.8 00 0.8 0 00 0.8 0

300 0 00 0 300 00 no 3000Degr. Giunto 0 DegradoTIPO 0 A1 0 0 0 0 0.50 0 00 0 00 0 0 0 0 0 0 300 0 0 0 0 0 0 no 0 0 Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B1 0 0 0.00 0.00 DegradoTIPO A2 DegradoTIPO B1 Degr.didilivello livello20.00 2 Degr. diDegr. 3 Degr. livellodi3 livello 0 A3 Degr. di livello 020 Degr. 0 di livello 30 DegradoTIPO 0 0.50 0.00 00 3000 0.50 0 0 0 0 0 0 no 0 0 0 0 Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 Degr. 0 0 0 300 00 0.5 no 0 0 0 Degrado- pendini 0 0 0 00 300 0 0 00.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. 300 Degr. di livello 20 di livello 30 DegradoTIPO A4 0 0 2000 00 0.83 no no 00 00cerniere DegradoTIPO B1 Degradomont./pend. DegradoTIPO B1 Degrado montanti Degrado 00 1200 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 00 3000 DegradoTIPO A3 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 300 0 0 0.50 0 0 no 0 0 0 Degr. Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 0 64 00 0.5 no 0 0 200 300 Degrado pendini 0 0 00.00 300 DegradoTIPO B2 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0 0 0 0 0.00 0 0 0 di livello 3 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello 20 Degr. 0 0 0 200 0 0.83 no 0 0 0 Degrado0cerniere 0 DegradoTIPO B1 0 0 0 0 0 0 120 0.00 0.00 0 0 0 0 0 300 0 0 - 300 0 0 0 0 no 0 0 0 0Degr. Giunto 0 DegradoTIPO A3 0 64 0 0 0 0.5 0 200 0 300 no Degradi relativi Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 B2 - 0.8 Degr. di livello 10 Degr. di livello0.00 2 Degr. di livello 3 0 DegradoTIPO0.00 0.8 0 0.8 0 0 0 0.00 - 0.8 0 di livello 3 DegradoTIPO 0 A4 Degr. di livello01 Degr. di livello 2 Degr. 0.8 0 10.8 00 0 0.27 160 0 0 0.8 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 no 10.8 00 0 0 0 0 - 1 Degradi relativi 0 Degrado pendini 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0.00 - - -0.8 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 - 0.8 00 0 1 0 0 0 0.8 0 0.80.8 00 0 64 0 0 0.8 0 00 0 160 0 0 no no DegradoTIPO B2 B2 Degradi relativi relativi Degradomont./pend. cerniere DegradoTIPO Degradi Degrado montanti Degrado 0 0.00 0.00 0.8 0 0.00 0 0.00 0 0.8 0 -0 0.8 0 0 0.8 0 -

--

-

0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 1 1 0.8 0.8

0

1 assente 0 no 2 ridotto 40 no Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio 2 assente 0 no 3 assenteSCHEDA TIPO 0 no B4 Estensione - in acciaio) (funi/stralli assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Ancoraggi 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no

-

- 0.8 0.8 0.8 - 1 0.8 1 0.8 1 0.8 1 0.8 -

0.8 0.8 0.8 0.8

- 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8

Degradi relativi Degr. di- livello 1

0 0

0 0 0 0 0 Degradi relativi 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 1

Degr. di livello 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degradi relativi 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 -

0 0 0

0 00 0 00 00

-

0 0

Degrado pendini 0.00 Degr. di livello 2

-

0 0 0 0 0 0 64 64

-

no

DegradoTIPO B3 0 0.61 0 120 no Degrado cerniere 0 DegradoTIPO B2 300 0.00 0.00 0 0 300 Degr. di livello 3

Degr. di livello 2 Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO B4 B3 Degr. di livello 3 0 DegradoTIPO0.00 0 0 0.61 0 0 120 0 0 0 300 0 0 0 no 0 Degrado pendini300 DegradoTIPO B4 0.00 0.00

Degr. di livello 2

Degr. di livello 3

64 64

-

0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

0 0 0 0

DegradoTIPO B4 0.00


Campata 3

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Fessurazioni Corrosione longitudinali/trasversali Danni da urto CERNIERE Erosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Difetti saldature/bulloni allentati Scalzamento Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori Degradipiombo valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Fessurazioni Corrosione a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Erosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Fessurazioni longitudinali/trasversali Scalzamento Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Cedimento fondazioni Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Degradida valutati base dell'estensione Danni urtosulla Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Dilavamento/efflorescenze/macchie Erosione Scalzamento Polverizzazione/muratura ammalorata Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo a ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'intensità Deformazioni Corrosione armature Difetti saldature/bulloni allentati Corrosione Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni alla guaina di protezione Fessurazioni Deformazioni longitudinali/trasversali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Corrosione Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Fessurazioni PENDINIda urtodiagonali/da imbozzamento Danni Erosione Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'intensità Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori Difettipiombo saldature/bulloni allentati Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Degradi sulla base dell'estensione Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'estensione Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Corrosione armature Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/piedritti/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Erosione Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Danni da urto Erosione Scalzamento Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fuori piombo Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Degradi valutati sulla base dell'estensione Scalzamento Fuori piombo Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione del cls Macchie di umidità/carbonatazione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Cls dilavato/ammalorato/disgregato Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Corrosione armature Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Fessurazioni Danni da urtoorizzontali Danni da urto Erosione Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Fessurazioni Scalzamento diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Dilavamento/efflorescenze/macchie Deformazioni Polverizzazione/muratura ammalorata Corrosione

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Polverizzazione/muratura ammalorata

Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Degradi relativi Degrado pendini 2 assente 0 no 0.8 0 0.00 SCHEDA D1 3 TIPO assente 0 no 0.8 0 (pile/piedritti/spalle/antenne Estensione in c.a.) Livello degradi Intensità 2 -assente Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello0.8 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0 no 0 1 assente 3 assente 0 no 0 0 0 0 0.000 0 no 0.8 0.8 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 no 2Livello assente 0 1 0 0 0 degradi Intensità - Degradi relativi Degrado cerniere 3 assente 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0.00 3 assente 3 assente 0 1 0 0 0 0 03 assente 0 1 0 0 0 Estensione - Estensione2 -assente 00 1 assente 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 TIPO B3 3 assente 0 SCHEDA no 0.8 0 0 0 (archi in muratura) 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 SCHEDA TIPO D1 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) 2 -TIPO assente 0 - 0 0 0 SCHEDA D2 Appoggi/ancoraggi D1_a Livello degradi Intensità Pross. Degr. di livello 1 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 0 no 0.8 0.8 0 0 1 (pile/piedritti/antenne assente 3 assente 0 in acciaio) no 0 0 0 0 0.000 D2 0 - 0.8 0 0 0 Livello degradi2 Intensità Degr. di livello 101 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO assente 3 -assente 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 3 assente 0 1 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 0.000 2 assente 0 1 0 0 0 Estensione - no - 0.8 - 0 -0 2 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 0-no 1 0.8 0 0 2 assente assente 1 assente 0 1 0 0 0 0 3 0 0 0 0 40 no 0.8 0.8 64 0 3 assente assente 2 ridotto 0 no 0 0 0 3 0 1 0 0 0 0 0 64 0 3 assente 0 1 0 0 0 Estensione 3 assente 0 1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 TIPO B4 - 0 SCHEDA no 1 Estensione assente 0.8 0 0 0 1 assente assente 0 (funi/stralli in noacciaio) 0.8 0 0 0 2 0 no 0.8 0 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Ancoraggi Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 no 0.8 0.8 0 0 0 3 assente 2 assente 0 no 0 0 0 0 0 0 3 assente 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 SCHEDA TIPO D1 Estensione (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) 0 1 assente no 0.8 0 0 0 SCHEDA -TIPOPross. D2 Appoggi/ancoraggi D1_a Livello degradi Intensità Degr. di livello0.8 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 2 TIPO assente 0 no 0 0 0 SCHEDA D3 1 (pile/piedritti/antenne assente 2 assente 0 in acciaio) no 0.8 0 0 0 0.000 0 no 0.8 0 0 0 (piedritti/spalle- in muratura) Livello degradi2 Intensità Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO D2 assente 3 assente 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 0.8 0Imposte no 0 0 0 D3 Livello degradi2 Intensità -0 Pross.no Degr. di livello0.8 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO 0.8 0.000 2 assente assente 0 1 0 0 0 0 0 0 1 accennato 40 no 0.8 32 0 0 0.16 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 no 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 1 0 0 0 Livello degradi Intensità - - Pross. Disp. D'aggancio - 0 Degradi relativi Degrado pendini 2 0 1 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 assente 0 1 0 0 0 0 0no 0.8 0.8 0.00 3 assente assente 2 assente 0 no 0 0 0 3 0 0 0 0 Estensione3 -assente -- 1 0 no 0.8 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 -1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Estensione 3 assente 0 0 0 0 -- 1 1 Estensione assente 2 -assente 0 no 0 0 0 0 0no 0.8 0.8 -0 1 Estensione assente no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0 0 0 3 40 assente 0 no 0.8 0.8 0 1 ridotto no 0.8 32 0 0 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 3 0 no 0.8 0 0 0 2 assente ridotto 40 no 0.8 0 64 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 32 64 0 0 0 0 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) SCHEDA -TIPOPross. D2 Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a SCHEDA TIPOinD3 acciaio) no 1 (pile/piedritti/antenne assente 0 0.8 0 0 0 0.000 (piedritti/spalle in muratura) Livello degradi2 Intensità - 0 Pross. Appoggi/ancoraggi Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO D2 assente no 0.8 D3 Livello degradi2 Intensità -0 Pross.no Imposte Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO assente 0.8 0.000 2 assente 0 1 0 0 0 1 accennato 40 no 0.8 32 0 0 0.39 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente 0 no 0.8 0 0 0 2 0 -1 0 0 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 2 accennato 40 1 0 80 0 3 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 accennato 40 si1 0 0 120 3 assente 0 1 0 0 0 Estensione 3 assente assente 0 1 0 0 0 3 0 1 0 0 0 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 3 Estensione assente 0 0 0 -0 -- 1 1 assente 0 no 0.8 0 0 0 Estensione - 0 1 no 0.8 0 0 0 2 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 1 ridotto 40 no 0.8 32 0 0 2 0 no 0.8 0 0 0 3 assente assente 0 no 0.8 0 0 0 2 assente ridotto 40 no 0.8 0 64 0 3 0 no 0.8 0 0 0 0 0 0 32 80 120 0 0 0

Livello degradi Livello degradi2 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 1 1 2 2 3

Livello degradi 1 2 2 3 3 3 1 2

SCHEDA TIPO D2 SCHEDA TIPOinD3 (pile/piedritti/antenne acciaio) (piedritti/spalle- in muratura) Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Intensità -0 Pross.no Imposte assente accennato 40 no assente 0 no assente 0 no assente 0 accennato 40 assente 0 no assente 0 no assente 0 assente 0 -assente 0 assente Estensione -0 -Estensione -0 assente no ridotto 40 no assente 0 no ridotto 40 no assente 0 no

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Intensità Pross. Imposte accennato 40 no assente 0 no assente 0 assente 0 no assente 0 assente 0 Estensione ridotto 40 no ridotto 40 no

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 0.8 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 - 1 -0.8 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 64 0 0.8 0 0 0 32 80 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 DegradoTIPO D3 0.000 0.19

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 32 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 32 0 0 0.8 0 64 0 32 64 0

DegradoTIPO D3 0.16

INDICE DEGRAD

DegradoTIPO B2 0.00

DegradoTIPO B3 INDICE DEGRAD 0.11

DegradoTIPO B4 0.00

INDICE DEGRAD

DegradoTIPO B4 0.00

INDICE DEGRAD

183


6. Applicazione mediante casi limite

Scheda dei degradi INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

Campata 1

Ponte ad arco

2

3

184

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 83.33% 0.22 60.67% 0.44 0.00% 0.00 27.33% 0.33 83.33% 0.22 60.67% 0.44 0.00% 0.00 28.67% 0.33 50.00% 0.22 10.67% 0.44 0.00% 0.00 17.33% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 18.52% 26.96% 54.59% 0.00% 9.11% 18.52% 26.96% 55.04% 0.00% 9.56% 11.11% 4.74% 21.63% 0.00% 5.78%

Lunghezza (L)

(D)¡(L)

10

545.93%

10

550.37%

10

216.30%

Dmax 55.04%

Dmedio 43.75%

Dmax - Dmedio 11.28%


Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

Ponte ad arco in acciaio (CASO 1)

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado complessivo del giunto Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Danni da urtoa ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni Difetti saldature/bulloni allentati Macchie di umidità/carbonatazione del cls Rottura saldature/bulloni tranciati Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione armature Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Degrado del coprigiunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado complessivo del giunto Fessurazioni longitudinali

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Fessurazioni Danni da urtolongitudinali Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Macchie di umidità/carbonatazione del cls Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Corrosione armature Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Danni all'impianto di allontanamento GIUNTI Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Degrado del coprigiunto Ossidazione/sfogliamento superficiale Degrado complessivo del giunto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità GIUNTI Fessurazioni Danni da urtolongitudinali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni saldature/bulloni da urto Difetti allentati Degrado del coprigiunto Difetti saldature/bulloni Rottura saldature/bulloniallentati tranciati Degrado complessivo del giunto Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Danni all'impianto di allontanamento Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Macchie di umidità/carbonatazione Corrosione Fessurazioni orizzontali Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni urto Danni da all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/verticali Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cedimento fondazioni Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Fessurazioni longitudinali Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degrado del coprigiuntoallentati Difetti saldature/bulloni Degrado complessivo del giunto Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Macchie di umidità/carbonatazione Fessurazioni orizzontali superficiale Ossidazione/sfogliamento Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/verticali Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cedimento fondazioni Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

-

1 2 3 3 3 1 1 2 2 3

assente assente assente assente assente Estensione assente assente assente assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

no no no no no no no

SCHEDA TIPO A1 Livello degradi a struttura Intensitàportante- in c.a./c.a.p.)Su appoggi (impalcati assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 SCHEDA assente TIPO A20 (impalcati struttura portante 0in acciaio) 3 a assente Livello -degradi Estensione Intensità -Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 no 2 assente assente 0 3 0 2 assente assente 0 no Estensione 3 assente 0 no 1 esteso 100 no 2 assente 0 SCHEDA TIPO A1 assente 0 no Livello degradi2 a struttura Intensità (impalcati portante- in c.a./c.a.p.)Su appoggi 3 assente 0 no assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 2 assente assente 0 no 1 0 no

2 assente 0 no 3 assente 0 no SCHEDA TIPO A3 SCHEDA TIPO A2 3 assente 0 (impalcati a struttura portante mistaininacciaio) acciaio-cls) (impalcati struttura portante 3 a assente 0 Livello Intensità -Pross. Livello -degradi degradi Estensione Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente assente 0 2 0 no 3 Estensione assente 0 no 3 assente 0 no 3 0 1 assente esteso 100 no - 0 -2 Estensione assente 1 assente 0 no assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Su appoggi 1 assente 0 no 3 assente assente 0 no 1 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 2 SCHEDA assente TIPO A30 no SCHEDA TIPO A2 assente (impalcati a 3struttura portante mista0ininacciaio) acciaio-cls) no (impalcati a struttura portante Livello degradi -Pross. Livello degradi Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti 1 assente assente 0 no 2 0 no Livello degradi2 Intensità Su appoggi assente 0 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 no Estensione 3 assente 0 1 esteso 100 no SCHEDA TIPO A4 - 0 -2 Estensione assente (riempimento arco in muratura) 1 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni no 3 assente assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 0 no 2 assente assente 0 no 3 assente 2 SCHEDA assente TIPO A30 0 no Estensione assente (impalcati a 3struttura portante mista0in acciaio-cls) no 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 1 assente 0 no assente no Livello degradi2 - 0 Su appoggi 2 Intensità assente 0 no 1 0 no 2 assente assente 0 no 2 assente assente 0 no 3 0 no

assente 0 no assente 0 SCHEDA TIPO A4 Estensione (riempimento arco in muratura) 1 assente 0 no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente assente 0 2 0 no - 0 3 Estensione assente no 1 assente 0 no 2 assente 0 assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Su appoggi 3 3

1 2

assente assente

0 0

no no

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

-

0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 0.8 1 0.8 0.8

- 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 -0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 - 0.8 0.8 1 - 0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8

--

0.8 0.8 1 1

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 1 0.8 - 1 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8 -0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 - 0.8 1 0.8 - 1 0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degradi relativi Degr. di livello 10 0 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 Degradi relativi0 0 Degr. di livello 10 80 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 11 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 0 80 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 0 0 0 0

0.8 0 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 - 0.8 0 0.8 0 0 1 0 - 0.8 Degradi relativi0 0 0.8 0 0.8

0

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

-

0 0 0 0 0

0.00

0 0 0 0 0 0

no Degr. Giunto Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degr. Giunto 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 33 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 33 no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 no 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degr. Giunto 0 0 0

DegradoTIPO A1 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.13

DegradoTIPO A1 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A3 A2 0.00 0.13

DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A3 A2 0.00 0.13 DegradoTIPO A3 0.0

DegradoTIPO A4 0.00

DegradoTIPO A3 0.00 DegradoTIPO A3 0.0

DegradoTIPO A4 0.00

DegradoTIPO A3 0.0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

-

0.8 0.8 0.8 1

185


Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione CERNIERE Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Fessurazioni diagonali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

-

6. Applicazione mediante casi limite

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

Campata 2

Elementi TIPO B (archi)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità MONTANTI Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/trasversali Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Cls dilavato/ammalorato Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione armature Deformazioni Corrosione DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO PENDINI Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati valutati sulla base base dell'intensità Degradi sulla dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione armature Corrosione CERNIERE PULVINO DISPOSITIVO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Rottura saldature/bulloni tranciati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti dispositivi d'appoggio Degradi valutatiai sulla base dell'estensione Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Corrosione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione armature Corrosione

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urtosulla Degradi valutati Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti da saldature/bulloni allentati Danni urto Danni/difetti ai aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio d'appoggio Danni/difetti dispositivi Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Erosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni longitudinali/trasversali Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Scalzamento Corrosione armature Corrosione fondazioni Cedimento Degradi valutati sulla base dell'estensione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di Tipologia di urto dispositivi d'appoggio d'appoggio Polverizzazione/muratura ammalorata Danni da Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

186

Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO tranciati Rottura saldature/bulloni DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Degradi sulla base dell'estensione Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni alla guaina di protezione Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Deformazioni Corrosione PENDINI Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIOallentati Difetti saldature/bulloni Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia saldature/bulloni di dispositivi d'appoggio Rottura tranciati Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'intensità Degradi Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Deformazioni Corrosione

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

assente assente Estensione 2 assente 3 assente 2 3

-

-

0 0 0 0

no no no no

-

Livello degradi -

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Livello degradi Intensità assente 0 2 assente 0 Estensione 3 assente 0 2 assente 0 Estensione 3 assente SCHEDA TIPO 0 C1 2 assente 0 (appoggio su3pulvino in c.a.) assente 0

2 3

Livello degradi Livello degradi 2 2 2 3 3 -2 2 3 3 Livello degradi Livello degradi 2 2 2 3 3 -2 2 3 3 Livello degradi -

Livello degradi -

-

2 2 3 2 3

2 2 3 2 3

-1 2 ---

2 assente -3 assente - Estensione 0 2 0 assente 3 assente

-

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Degr. di livello 3 0 0 Pross. Estremità 0 0 no no 0 0 0 0 no 0 0 no

assente 0 2 nolivello 3 Degr. di livello Degr. di assente 0 0 no 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SCHEDA Estensione - TIPO B4 (funi/stralli in acciaio) assente SCHEDA TIPO 0 C2 0 0 C3 LivelloSCHEDA degradi TIPO Intensità assente 0 in acciaio) 0 Pross. Ancoraggi0 (appoggio su pulvino (appoggio diretto su 2 spalle/piedritti/pile) assente 0 0 no 0 3 assente 0 no Intensità Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Estensione assente 0 0 Intensità -1 0 assente 0 no Intensità - 0 assente 0 0 assente 0 2 0 assente 0 no assente assente 0 0 0 2 assente 0 no Estensione 3 assente 0 no assente 0 0 0 SCHEDA TIPO C3 assente 0 0 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Intensità Intensità assente assente

Intensità assente

-

0

0 0 0 0

-

no no no no

-

-

0.8 0.8 1 0.8 1 1 0.8 0.8 0.8

Degrado pulvino -

0.8 0.8

0 0 0 0 0 0

80 0 0 80

Degradi relativi -

no DegradoTIPO B1 Degrado cerniere 0.00 0.00

0 0 0 0

Degr. di livello 1

-

0.00

0 0

-

Intensità Degr. di livello 2 Pross. Degr. di livello 3 Livello degradi- Intensità Disp. D'aggancio Intensità - 0 assente 0 2 assente 0 0 no assente 0 assente 0 3 0 assente 0 0 no Estensione - Estensione - -assente 0 0 0 2 assente 0 no SCHEDA TIPO C2 assente SCHEDA 0 0 3 TIPO assente 0 0 no (appoggio su pulvino inC1 acciaio) 0 0 (appoggio su pulvino in c.a.) Livello degradi Intensità Intensità Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 assente 0 2 Intensità -2 0 Degr. di livello assente 0 Degr. di livello 30 Intensità -3 0 assente 0 0 assente 0 assente 0 0 0 assente 0 Estensione assente 0 0 0 assente 0 0 0 2 assente 0 Estensione Estensione 3 0 assente 0 0 assente 0 assente 0 0 0 SCHEDA TIPO C2 assente 0 0 0 assente 0 inC1 0 0 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) 0 0 0 0 (appoggio su pulvino in c.a.) SCHEDA TIPO B3 Intensità Degr. 2 Degr. di livello 3 (archidiinlivello muratura) Intensità - 0 Degr. di livello 2 0 Degr. di livello 30 assente Livello degradi- Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Intensità Intensità - 0 assente 0 0 assente 0 2 0 assente 0 0 no assente 0 assente 0 0 0 assente 0 2 0 assente 0 0 Estensione ---Estensione 3 assente 0 no assente 0 0 0 assente SCHEDA 0 0 0 3 TIPO assente 0 C2 SCHEDA TIPO assente 0 C3 0 0 assente 0 3 0 assente (appoggio su pulvino in acciaio) 0 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 0 0 0 0 Estensione Intensità assente Intensità Intensità Intensità assente assente assente assente assente

0 0

Degradi relativi

0 0

2 3

2 3

0.8 0.8

0 0

SCHEDA TIPO B2 (archi in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 no SCHEDA TIPO C1 2 assente 0 no (appoggio su pulvino in c.a.) 3 assente 0 no Livello degradi

-

0.8 0.8

0 0

Degr. di livello 2

-

0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

0 0 0 0 C1 DegradoTIPO

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO B2 0.13

INDICE DEGRADO

si 0 0 Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 0.00 0 0.13

0.8 0 INDICE DEGRADO 0.8 0 Assenti, non previsti no gomma C1 Degrado pulvino Degradi relativi Degrado DegradoTIPO pendini Degrado dispositivo d'appoggio 0 0 0.8 0 0.00 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 INDICE DEGRADO si Assenti, non previsti DegradoTIPO B2 Degradi relativi cerniere DegradoTIPO Degrado C2 Degrado pulvino gomma 0.00 0.13 Degrado pulvino 0 0 DegradoTIPO C1 0 Degrado dispositivo d'appoggio 0 0 0 0 0 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti DegradoTIPO C2 Degrado gomma gomma DegradoTIPO C1 0 Degrado pulvino Degr. di livello 1 Degr.0 di livello 2 Degr. di livello 3 Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado 0 0 0.8 0 0 0 0 1 0 0 0.8 0 0 1 0 0 1 0 0 Presenti Assenti, non previsti Assenti, non previsti 0.8 Degrado pulvino 0 0 C2 DegradoTIPO acciaio gomma gomma 0.8 0 0 0 DegradoTIPO C3 0 Degrado Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

DegradoTIPO B3 0.00

0 0 0

DegradoTIPO B4 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.00 Presenti 0.8 0 0 Assenti, nonpulvino previsti 0 DegradoTIPO C2 Degrado acciaio gomma 0 DegradoTIPO C3 0 0.8 dispositivo d'appoggio 0 0 0 Degrado 0 0.8 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 no DegradoTIPO B4 Degradi Degrado pendini Presentirelativi Assenti, non previsti 0 0.8 0.00 0.00 acciaio gomma 0.8 0 DegradoTIPO C3 Degrado dispositivo - d'appoggio 0 0 0.8 0 0.8 0 -

Presenti acciaio

DegradoTIPO C3 0


Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/piedritti/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Difetti saldature/bulloni allentati Difetti saldature/bulloni allentati Danni da da urto urto Danni Danni da urto Erosione Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/datranciati imbozzamento Rottura saldature/bulloni Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo piombo Fuori Fuori piombo Degradi valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi valutati Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Ossidazione/sfogliamento superficiale Ossidazione/sfogliamento superficiale Macchie di umidità/carbonatazione del cls Deformazioni Deformazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Corrosione Corrosione armature

SCHEDA TIPO TIPO D2 D1 SCHEDA SCHEDA TIPO D2 in c.a.) (pile/piedritti/spalle/antenne (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Appoggi/ancoraggi Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 2 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 -2 assente assente 0 2 assente assente 0 3 0 no 3 assente 0 no 3 assente assente 0 no 3 0 -3 assente 0 3 assente 0 -3 0 3 assente assente 0 3 assente 0 -Estensione --Estensione -Estensione 1 0 no 1 assente assente 0 no 1 assente esteso 100 no 1 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati base Degradi valutati sulla sulla base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni orizzontali Fessurazioni orizzontaliallentati Difetti saldature/bulloni Danni da urto Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Fessurazioni diagonali/verticali Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi Dilavamento/efflorescenze/macchie Dilavamento/efflorescenze/macchie Ossidazione/sfogliamento superficiale Polverizzazione/muratura ammalorata Polverizzazione/muratura ammalorata Deformazioni

SCHEDA TIPO D3 SCHEDA TIPO TIPO D3 SCHEDA D2 (piedritti/spalle in muratura) (piedritti/spalle in muratura) in acciaio) Livello degradi (pile/piedritti/antenne Intensità Pross. Imposte Livello -Pross. Imposte Livello degradi degradi1 Intensità Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi assente 0 no 1 assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 2 assente 0 -2 0 3 assente assente 0 no 3 assente assente 0 no 3 0 no 3 assente 0 3 assente assente 0 3 0 --3 assente 0 3 assente 0 3 Estensione assente -0 --Estensione -0 1 Estensione assente no 1 0 no 1 assente esteso 100 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 no 2 0 no

Campata 3

Corrosione

3

assente

0

no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Polverizzazione/muratura ammalorata Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D3 D1 (piedritti/spalle in muratura) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Imposte Pross.Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 0 no 1 assente 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO D2 (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Imposte 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 -

D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0 0 0

INDICE DEGRAD INDICE DEGRAD

INDICE DEGRAD -Degr. DegradoTIPOD1_a D2 Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO 0.8 0.000 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.133 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 ----0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. di livello 3 -Degr. 0.8 0 0 Degr. di livello 30 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 - 1 ----0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 80 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 80

0

DegradoTIPO D3 DegradoTIPO D2 D3 DegradoTIPO 0.000 0.000 0.133

0

INDICE DEGRAD DegradoTIPOD1_a D3 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000

187


6. Applicazione mediante casi limite

Scheda dei degradi INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

188

Campata

Ponte a travi appoggiate

1

Ponte ad arco

2

Ponte a travi appoggiate

3

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 13.33% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 6.67% 0.33 13.33% 0.22 13.33% 0.44 0.00% 0.00 13.33% 0.33 13.33% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 6.67% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 4.44% 0.00% 6.67% 0.00% 2.22% 2.96% 5.93% 13.33% 0.00% 4.44% 4.44% 0.00% 6.67% 0.00% 2.22%

Lunghezza (L)

(D)¡(L)

15

100.00%

60

800.00%

15

100.00%

Dmax 13.33%

Dmedio 11.11%

Dmax - Dmedio 2.22%


Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

Ponte ad arco in acciaio (CASO 2)

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado complessivo del giunto Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Danni da urtoa ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni Difetti saldature/bulloni allentati Macchie di umidità/carbonatazione del cls Rottura saldature/bulloni tranciati Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione armature Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Degrado del coprigiunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado complessivo del giunto Fessurazioni longitudinali

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Fessurazioni Danni da urtolongitudinali Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Macchie di umidità/carbonatazione del cls Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Corrosione armature Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Danni all'impianto di allontanamento GIUNTI Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Degrado del coprigiunto Ossidazione/sfogliamento superficiale Degrado complessivo del giunto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità GIUNTI Fessurazioni Danni da urtolongitudinali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni saldature/bulloni da urto Difetti allentati Degrado del coprigiunto Difetti saldature/bulloni Rottura saldature/bulloniallentati tranciati Degrado complessivo del giunto Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Danni all'impianto di allontanamento Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Macchie di umidità/carbonatazione Corrosione Fessurazioni orizzontali Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni urto Danni da all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/verticali Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cedimento fondazioni Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Fessurazioni longitudinali Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degrado del coprigiuntoallentati Difetti saldature/bulloni Degrado complessivo del giunto Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Macchie di umidità/carbonatazione Fessurazioni orizzontali superficiale Ossidazione/sfogliamento Danni da urto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/verticali Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cedimento fondazioni Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

-

1 2 3 3 3 1 1 2 2 3

assente assente assente assente assente Estensione assente assente assente assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

no no no no no no no

SCHEDA TIPO A1 Livello degradi a struttura Intensitàportante- in c.a./c.a.p.)Su appoggi (impalcati assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 SCHEDA assente TIPO A20 (impalcati struttura portante 0in acciaio) 3 a assente Livello -degradi Estensione Intensità -Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 no 2 assente assente 0 3 0 2 assente assente 0 no Estensione 3 assente 0 no 1 esteso 100 si 2 assente 0 SCHEDA TIPO A1 assente 0 no Livello degradi2 a struttura Intensità (impalcati portante- in c.a./c.a.p.)Su appoggi 3 assente 0 no assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 2 assente assente 0 no 1 0 no

2 assente 0 no 3 assente 0 no SCHEDA TIPO A3 SCHEDA TIPO A2 3 assente 0 (impalcati a struttura portante mistaininacciaio) acciaio-cls) (impalcati struttura portante 3 a assente 0 Livello Intensità -Pross. Livello -degradi degradi Estensione Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente assente 0 2 0 no 3 Estensione assente 0 no 3 assente 0 no 3 0 1 assente esteso 100 si- 0 -2 Estensione assente 1 assente 0 no assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Su appoggi 1 assente 0 no 3 assente assente 0 no 1 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 2 SCHEDA assente TIPO A30 no SCHEDA TIPO A2 assente (impalcati a 3struttura portante mista0ininacciaio) acciaio-cls) no (impalcati a struttura portante Livello degradi -Pross. Livello degradi Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti 1 assente assente 0 no 2 0 no Livello degradi2 Intensità Su appoggi assente 0 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 no Estensione 3 assente 0 1 esteso 100 siSCHEDA TIPO A4 - 0 -2 Estensione assente (riempimento arco in muratura) 1 0 no 2 assente assente 0 no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente no 3 assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 3 0 no 2 assente assente 0 no 3 assente 2 SCHEDA assente TIPO A30 0 no Estensione assente (impalcati a 3struttura portante mista0in acciaio-cls) no 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 1 assente 0 no assente no Livello degradi2 - 0 Su appoggi 2 Intensità assente 0 no 1 0 no 2 assente assente 0 no 2 assente assente 0 no 3 0 no

assente 0 no assente 0 SCHEDA TIPO A4 Estensione (riempimento arco in muratura) 1 assente 0 no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente assente 0 2 0 no - 0 3 Estensione assente no 1 assente 0 no 2 assente 0 assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Su appoggi 3 3

1 2

assente assente

0 0

no no

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

-

0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 0.8 1 0.8 0.8

- 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 -0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 - 0.8 1 1 - 0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8

--

0.8 0.8 1 1

0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 1 1 - 1 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8 -0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 - 0.8 1 1 - 1 0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degradi relativi Degr. di livello 10 0 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 Degradi relativi0 0 Degr. di livello 10 100 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 11 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 0 0 0 0

0.8 0 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 - 0.8 0 0.8 0 0 1 0 - 0.8 Degradi relativi0 0 0.8 0 0.8

0

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

-

0 0 0 0 0

0.00

0 0 0 0 0 0

no Degr. Giunto Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degr. Giunto 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 33 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di livello livello 33 no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 no 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degr. Giunto 0 0 0

DegradoTIPO A1 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.17

DegradoTIPO A1 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A3 A2 0.00 0.17

DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A3 A2 0.00 0.17 DegradoTIPO A3 0.0

DegradoTIPO A4 0.00

DegradoTIPO A3 0.00 DegradoTIPO A3 0.0

DegradoTIPO A4 0.00

DegradoTIPO A3 0.0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

-

0.8 0.8 0.8 1

189


Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione CERNIERE Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Fessurazioni diagonali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

-

6. Applicazione mediante casi limite

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

Campata 2

Elementi TIPO B (archi)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità MONTANTI Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/trasversali Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Cls dilavato/ammalorato Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione armature Deformazioni Corrosione DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO PENDINI Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati valutati sulla base base dell'intensità Degradi sulla dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione armature Corrosione CERNIERE PULVINO DISPOSITIVO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Rottura saldature/bulloni tranciati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti dispositivi d'appoggio Degradi valutatiai sulla base dell'estensione Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Corrosione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione armature Corrosione

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urtosulla Degradi valutati Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti da saldature/bulloni allentati Danni urto Danni/difetti ai aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio d'appoggio Danni/difetti dispositivi Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Erosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni longitudinali/trasversali Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Scalzamento Corrosione armature Corrosione fondazioni Cedimento Degradi valutati sulla base dell'estensione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di Tipologia di urto dispositivi d'appoggio d'appoggio Polverizzazione/muratura ammalorata Danni da Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

190

Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO tranciati Rottura saldature/bulloni DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Degradi sulla base dell'estensione Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni alla guaina di protezione Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Deformazioni Corrosione PENDINI Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIOallentati Difetti saldature/bulloni Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia saldature/bulloni di dispositivi d'appoggio Rottura tranciati Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'intensità Degradi Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Deformazioni Corrosione

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

assente assente Estensione 2 assente 3 assente 2 3

-

-

0 0 0 0

no no no no

-

Livello degradi -

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Livello degradi Intensità assente 0 2 accennato 40 Estensione 3 assente 0 2 assente 0 Estensione 3 assente SCHEDA TIPO 0 C1 2 ridotto 40 (appoggio su3pulvino in c.a.) assente 0

2 3

Livello degradi Livello degradi 2 2 2 3 3 -2 2 3 3 Livello degradi Livello degradi 2 2 2 3 3 -2 2 3 3 Livello degradi -

Livello degradi -

-

2 2 3 2 3

2 2 3 2 3

-1 2 ---

2 assente -3 assente - Estensione 0 2 0 assente 3 assente

-

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Degr. di livello 3 0 0 Pross. Estremità 0 0 si no 0 0 0 0 si 0 0 no

assente 0 2 nolivello 3 Degr. di livello Degr. di assente 0 0 no 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SCHEDA Estensione - TIPO B4 (funi/stralli in acciaio) assente SCHEDA TIPO 0 C2 0 0 C3 LivelloSCHEDA degradi TIPO Intensità assente 0 in acciaio) 0 Pross. Ancoraggi0 (appoggio su pulvino (appoggio diretto su 2 spalle/piedritti/pile) assente 0 0 no 0 3 assente 0 no Intensità Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Estensione assente 0 0 Intensità -1 0 assente 0 no Intensità - 0 assente 0 0 assente 0 2 0 assente 0 no assente assente 0 0 0 2 assente 0 no Estensione 3 assente 0 no assente 0 0 0 SCHEDA TIPO C3 assente 0 0 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Intensità Intensità assente assente

Intensità assente

-

0

0 0 0 0

-

no no no no

-

-

1 0.8 1 0.8 1 1 1 1 0.8

no DegradoTIPO B1 Degrado cerniere 0.00 0.00

0 0 0 0

Degr. di livello 1

-

0.00

0 0

-

Intensità Degr. di livello 2 Pross. Degr. di livello 3 Livello degradi- Intensità Disp. D'aggancio Intensità - 0 assente 0 2 assente 0 0 no assente 0 assente 0 3 0 assente 0 0 no Estensione - Estensione - -assente 0 0 0 2 assente 0 no SCHEDA TIPO C2 assente SCHEDA 0 0 3 TIPO assente 0 0 no (appoggio su pulvino inC1 acciaio) 0 0 (appoggio su pulvino in c.a.) Livello degradi Intensità Intensità Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 40 Intensità -2 accennato assente 0 Degr. di livello 2 0 Degr. di livello 30 Intensità -3 0 assente 0 0 assente 0 assente 0 0 0 assente 0 Estensione assente 0 0 0 assente 0 0 0 2 ridotto 40 Estensione Estensione 3 0 assente 0 0 assente 0 assente 0 0 0 SCHEDA TIPO C2 assente 0 0 0 assente 0 inC1 0 0 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) 0 0 0 0 (appoggio su pulvino in c.a.) SCHEDA TIPO B3 Intensità Degr. 2 Degr. di livello 3 (archidiinlivello muratura) Intensità - 0 Degr. di livello 2 0 Degr. di livello 30 assente Livello degradi- Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Intensità Intensità - 0 assente 0 0 assente 0 2 0 assente 0 0 no assente 0 assente 0 0 0 assente 0 2 0 assente 0 0 Estensione ---Estensione 3 assente 0 no assente 0 0 0 assente SCHEDA 0 0 0 3 TIPO assente 0 C2 SCHEDA TIPO assente 0 C3 0 0 assente 0 3 0 assente (appoggio su pulvino in acciaio) 0 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 0 0 0 0 Estensione Intensità assente Intensità Intensità Intensità assente assente assente assente assente

0 0

Degradi relativi

0 0

2 3

2 3

0.8 0.8

0 0

SCHEDA TIPO B2 (archi in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 accennato 40 si 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 si SCHEDA TIPO C1 2 ridotto 40 si (appoggio su pulvino in c.a.) 3 assente 0 no Livello degradi

-

0.8 0.8

0 0 0 0 0 0

100 0 0 100 Degrado pulvino

Degr. di livello 2

-

80 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

0 80 0 80 C1 DegradoTIPO

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO B2 0.30

INDICE DEGRADO

si 0 0 Degradi relativi Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 1 80 0.27 0.266666667 0.30 0.8 0 1 80 INDICE DEGRADO 0.8 0 Assenti, non previsti no gomma C1 Degrado pulvino Degradi relativi Degrado DegradoTIPO pendini Degrado dispositivo d'appoggio 0 0 0.8 0 0.00 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 INDICE DEGRADO si Assenti, non previsti DegradoTIPO B2 Degradi relativi cerniere DegradoTIPO Degrado C2 Degrado pulvino gomma 0.27 0.30 Degrado pulvino 80 0 DegradoTIPO C1 0 Degrado dispositivo d'appoggio 0 0 0 0 -

80 0

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti DegradoTIPO C2 Degrado gomma gomma DegradoTIPO C1 0 Degrado pulvino Degr. di livello 1 Degr.0 di livello 2 Degr. di livello 3 Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado 0 0 0.8 0 0 0 0 1 0 0 0.8 0 0 1 0 0 1 0 0 Presenti Assenti, non previsti Assenti, non previsti 0.8 Degrado pulvino 0 0 C2 DegradoTIPO acciaio gomma gomma 0.8 0 0 0 DegradoTIPO C3 0 Degrado Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

DegradoTIPO B3 0.00

0 0 0

DegradoTIPO B4 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.00 Presenti 0.8 0 0 Assenti, nonpulvino previsti 0 DegradoTIPO C2 Degrado acciaio gomma 0 DegradoTIPO C3 0 0.8 dispositivo d'appoggio 0 0 0 Degrado 0 0.8 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 no DegradoTIPO B4 Degradi Degrado pendini Presentirelativi Assenti, non previsti 0 0.8 0.00 0.00 acciaio gomma 0.8 0 DegradoTIPO C3 Degrado dispositivo - d'appoggio 0 0 0.8 0 0.8 0 -

Presenti acciaio

DegradoTIPO C3 0


Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/piedritti/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 1 esteso 100 si 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Difetti saldature/bulloni allentati Difetti saldature/bulloni allentati Danni da da urto urto Danni Danni da urto Erosione Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/datranciati imbozzamento Rottura saldature/bulloni Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo piombo Fuori Fuori piombo Degradi valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi valutati Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Ossidazione/sfogliamento superficiale Ossidazione/sfogliamento superficiale Macchie di umidità/carbonatazione del cls Deformazioni Deformazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Corrosione Corrosione armature

SCHEDA TIPO TIPO D2 D1 SCHEDA SCHEDA TIPO D2 in c.a.) (pile/piedritti/spalle/antenne (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 2 assente assente 0 no 2 accennato 40 si 2 assente assente 0 no 2 0 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 2 0 -2 assente assente 0 3 0 no 3 assente 0 no 3 assente assente 0 no 3 0 -3 assente 0 3 assente 0 -3 0 3 assente assente 0 3 assente 0 -Estensione --Estensione -Estensione 1 0 no 1 assente assente 0 no 1 assente esteso 100 si 1 0 no 2 assente 0 no 2 ridotto 40 si 2 0 no 3 assente assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 no

Corrosione

SCHEDA TIPO D3 SCHEDA TIPO TIPO D3 SCHEDA D2 (piedritti/spalle in muratura) (piedritti/spalle in muratura) in acciaio) Livello degradi (pile/piedritti/antenne Intensità Pross. Imposte Livello -Pross. Imposte Livello degradi degradi1 Intensità Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi assente 0 no 1 assente 0 no 2 40 si 2 accennato assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 no 2 0 2 0 -2 assente assente 0 3 assente 0 no 3 assente assente 0 no 3 0 no 3 assente 0 3 assente assente 0 3 0 --3 assente 0 3 assente 0 3 Estensione assente -0 --Estensione -0 1 Estensione assente no 1 0 no 1 assente esteso 100 si 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 ridotto 40 si 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Polverizzazione/muratura ammalorata Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D3 D1 (piedritti/spalle in muratura) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Imposte Pross.Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 0 no 1 assente esteso 100 si 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO D2 (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Imposte 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 -

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati base Degradi valutati sulla sulla base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni orizzontali Fessurazioni orizzontaliallentati Difetti saldature/bulloni Danni da urto Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Fessurazioni diagonali/verticali Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi Dilavamento/efflorescenze/macchie Dilavamento/efflorescenze/macchie Ossidazione/sfogliamento superficiale Polverizzazione/muratura ammalorata Polverizzazione/muratura ammalorata Deformazioni

D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.167 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 100 0 0 0 0 0

INDICE DEGRAD INDICE DEGRAD

INDICE DEGRAD Degr. di di livello livello 11 Degr. DegradoTIPOD1_a D2 -Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO 0.8 0.000 0.8 0 0 0 0.000 1 0 80 0 0.300 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 ----0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 100 80 0 0 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. di livello 3 -Degr. 0.8 0 0 Degr. di livello 30 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 - 1 ----0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 100 80 0

DegradoTIPO D3 DegradoTIPO D2 D3 DegradoTIPO 0.000 0.000 0.300

INDICE DEGRAD DegradoTIPOD1_a D3 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 0.8 0 0 0 0.000 0.167 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 100 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000

191


6. Applicazione mediante casi limite

Scheda dei degradi INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

192

Campata

Ponte a travi appoggiate

1

Ponte ad arco

2

Ponte a travi appoggiate

3

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 16.67% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 23.33% 0.33 16.67% 0.22 30.00% 0.44 0.00% 0.00 30.00% 0.33 16.67% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 23.33% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 5.56% 0.00% 13.33% 0.00% 7.78% 3.70% 13.33% 27.04% 0.00% 10.00% 5.56% 0.00% 13.33% 0.00% 7.78%

Lunghezza (L)

(D)¡(L)

15

200.00%

60

1622.22%

15

200.00%

Dmax 27.04%

Dmedio 22.47%

Dmax - Dmedio 4.57%


Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

-

Ponte ad arco in acciaio (CASO 3)

GIUNTI Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado complessivo del giunto Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Danni da urtoa ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni Difetti saldature/bulloni allentati Macchie di umidità/carbonatazione del cls Rottura saldature/bulloni tranciati Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione armature Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Degrado del coprigiunto Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado complessivo del giunto Fessurazioni longitudinali Danni da urto Fessurazioni diagonali/trasversali Riduzione sezione cavi di precompressione Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'estensione Fessurazioni Danni da urtolongitudinali Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Macchie di umidità/carbonatazione del cls Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Corrosione armature Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione delle acque meteoriche Danni all'impianto di allontanamento GIUNTI Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Macchie di umidità/carbonatazione del cls Corrosione Degrado del coprigiunto Ossidazione/sfogliamento superficiale Degrado complessivo del giunto Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Cls dilavato/ammalorato/disgregato Deformazioni Corrosione Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi GIUNTI Fessurazioni Danni da urtolongitudinali Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti saldature/bulloni allentati Degrado del coprigiunto Difetti saldature/bulloni Rottura saldature/bulloniallentati tranciati Degrado complessivo del giunto Fessurazioni diagonali/trasversali Cedimento fondazioni Rotturavalutati saldature/bulloni tranciati Degradi sulla base dell'estensione Cedimento fondazioni Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'estensione Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Macchie di umidità/carbonatazione Corrosione Fessurazioni orizzontali Ossidazione/sfogliamento superficiale Danni urto Danni da all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/verticali Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cedimento fondazioni Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Fessurazioni longitudinali Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degrado del coprigiuntoallentati Difetti saldature/bulloni Degrado complessivo del giunto Fessurazioni diagonali/trasversali

Campata 3

Campata 2

Campata 1

Elementi TIPO A (impalcati)

Rottura saldature/bulloni tranciati Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Degradi valutati sulla base dell'intensità del cls Macchie di umidità/carbonatazione Fessurazioni orizzontali superficiale Ossidazione/sfogliamento Danni all'impianto da urto Danni di allontanamento delle acque meteoriche Fessurazioni diagonali/verticali Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cedimento fondazioni Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche GIUNTI Polverizzazione/muratura ammalorata Degradi valutati sulla base dell'intensità Degrado del coprigiunto Degrado complessivo del giunto

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Fessurazioni diagonali/verticali Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Danni all'impianto di allontanamento delle acque meteoriche Polverizzazione/muratura ammalorata

1 2 3 3 3 1 1 2 2 3

assente assente assente assente assente Estensione assente assente assente assente assente

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

no no no no no no no

SCHEDA TIPO A1 Livello degradi a struttura Intensitàportante- in c.a./c.a.p.)Su appoggi (impalcati assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 SCHEDA assente TIPO A20 (impalcati a struttura portante in acciaio) 3 assente 0 Livello -degradi Estensione Intensità -Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 1 assente assente 0 no 3 0 no 2 assente assente 0 3 assente 0 2 assente 0 no Estensione 3 assente 0 no 1 esteso 100 si 2 assente 0 SCHEDA TIPO A1 2 assente 0 no Livello degradi a struttura Intensitàportante- in c.a./c.a.p.)Su appoggi (impalcati 3 ridotto 40 si assente no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/giunti 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no SCHEDA TIPO A3 3 SCHEDA assente TIPO A20 (impalcati a struttura portante mistaininacciaio) acciaio-cls) (impalcati a struttura portante 3 assente 0 Livello Intensità -Pross. Appoggi/giunti Livello -degradi degradi Estensione Intensità Pross. Appoggi/giunti 1 assente 0 no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 no 1 assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 2 assente 0 no 3 Estensione assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 1 esteso 100 si - 0 -2 Estensione assente 1 assente 0 no 2 assente 0 no Livello degradi Intensità Su appoggi 1 assente 0 no 3 ridotto 40 si 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no 2 SCHEDA assente 0 no SCHEDA TIPO TIPO A3 A2 assente (impalcati a 3struttura portante mista0ininacciaio) acciaio-cls) no (impalcati a struttura portante Livello degradi degradi Intensità Intensità Pross. Appoggi/giunti Appoggi/giunti Livello -Pross. 1 assente assente 0 no 2 0 no Livello degradi2 Intensità - 0 Su appoggi assente no 2 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 2 0 no 3 assente assente 0 no 3 assente 0 3 Estensione assente no - 0 3 assente 0 1 esteso 100 siSCHEDA TIPO A4 - 0 -2 Estensione assente (riempimento arco in muratura) 1 0 no 2 assente assente 0 no Livello degradi1 Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 0 no 3 assente ridotto 40 si 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 3 0 no 2 assente assente 0 no 3 assente 0 2 SCHEDA assente TIPO A30 no Estensione assente (impalcati a 3struttura portante mista0in acciaio-cls) no 1 assente 0 no Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/giunti 2 assente 0 1 assente 0 no assente no Livello degradi2 - 0 Su appoggi 2 Intensità assente 0 no 1 assente assente 0 no 2 0 no 2 assente assente 0 no 3 0 no

assente 0 no assente 0 SCHEDA TIPO A4 Estensione (riempimento arco in muratura) 1 assente 0 no Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Chiave/imposte/reni assente no 2 0 no 1 assente assente 0 no 2 assente assente 0 no 2 0 3 assente assente 0 no 2 0 no 3 assente 0 2 assente 0 no - 0 3 Estensione assente no 1 assente 0 no 2 assente 0 assente no Livello degradi2 Intensità - 0 Su appoggi -

3 3

1 2

assente assente

0 0

no no

SCHEDA TIPO A4 (riempimento arco in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 no

-

0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 0.8 1 0.8 0.8

- 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 -0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 0.8 - 0.8 1 1 0.8 1 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 1 -0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 1 1 - 1 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 0.8 -0.8 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 1 - 0.8 1 1 - 1 0.8 0.8 - 0.8 1 0.8 0.8 0.8 1 0.8 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 1 0.8 - 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 -

0.8 1

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degradi relativi Degr. di livello 10 0 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 Degradi relativi 0 Degr. di livello 10 100 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 0 Degradi relativi 0 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 Degr. di di livello Degr. livello 11 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 0 100 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 10 0 0 Degradi relativi0 0 0 0 0 0 0 -

0 0

0.8 0 - 0.8 Degr. di livello 10 0.8 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 0.8 0 1 0 0.8 0 - 0.8 0 0.8 0 0 1 0 - 0.8 Degradi relativi0 0 0.8 0 0.8 0

-

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 2 0 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di di livello livello 220 Degr. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

-

0 0 0 0 0

0.00

0 0 0 0 0 0

no Degr. Giunto Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 Degr. di-livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 Degr. Giunto 120 Degr. di livello 30 120 0 0 0 0 0 Degr. Degr. di di-livello livello 33 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no 0 0 Degr. Giunto 0 120 0 0 120 0 0 0 0 Degr. di di livello livello 330 Degr. no 0 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 120 0 0 120 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 no 0 Degr. Giunto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Degr. di livello 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 no Degr. Giunto 0 0 0

DegradoTIPO A1 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO A2 0.37

DegradoTIPO A1 0.00 DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A3 A2 0.00 0.37

DegradoTIPO A1 0.00

DegradoTIPO DegradoTIPO A3 A2 0.00 0.37 DegradoTIPO A3 0.0

DegradoTIPO A4 0.00

DegradoTIPO A3 0.00 DegradoTIPO A3 0.0

DegradoTIPO A4 0.00

DegradoTIPO A3 0.0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO A4 0 0 0 0.00 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

-

0.8 0.8 0.8 1

193


Difetti saldature/bulloni allentati Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Corrosione CERNIERE Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali Fessurazioni diagonali Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

-

6. Applicazione mediante casi limite

Livello degradi Intensità 2 assente 3 assente Estensione 2 assente 3 assente

Campata 2

Elementi TIPO B (archi)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Cedimento fondazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità MONTANTI Danni da urto Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni diagonali/trasversali Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati sulla base dell'estensione Rottura saldature/bulloni tranciati Cls dilavato/ammalorato Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione armature Deformazioni Corrosione DISPOSITIVO D'APPOGGIO PULVINO PENDINI Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati valutati sulla base base dell'intensità Degradi sulla dell'intensità Degradi valutati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione armature Corrosione CERNIERE PULVINO DISPOSITIVO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità PULVINO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi d'appoggio Difetti saldature/bulloni allentati Degradi valutati Danni da urtosulla base dell'intensità Degradi valutati Rottura saldature/bulloni tranciati Danni saldature/bulloni da urtosulla base dell'intensità Difetti allentati Danni/difetti dispositivi d'appoggio Degradi valutatiai sulla base dell'estensione Fessurazioni diagonali/trasversali Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Corrosione Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Corrosione armature Corrosione

PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO DISPOSITIVO PULVINO Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità Tipologia di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urtosulla Degradi valutati Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni da urto Difetti da saldature/bulloni allentati Danni urto Danni/difetti ai aidiagonali/trasversali dispositivi d'appoggio d'appoggio Danni/difetti dispositivi Fessurazioni Rottura saldature/bulloni tranciati Erosione Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni longitudinali/trasversali Cls dilavato/ammalorato Deformazioni Scalzamento Corrosione armature Corrosione fondazioni Cedimento Degradi valutati sulla base dell'estensione PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO D'APPOGGIO DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIO Dilavamento/efflorescenze/macchie Degradi sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi dispositivi d'appoggio Tipologia di Tipologia di urto dispositivi d'appoggio d'appoggio Polverizzazione/muratura ammalorata Danni da Degradi valutati sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi tranciati d'appoggio Rottura saldature/bulloni

Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO C (appoggi)

194

Degradi valutati sulla base dell'estensione Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'intensità Corrosione Difetti saldature/bulloni allentati PULVINO DISPOSITIVO D'APPOGGIO tranciati Rottura saldature/bulloni DISPOSITIVO D'APPOGGIO Degradi valutati sulla base dell'intensità Tipologiavalutati di dispositivi d'appoggio Degradi sulla base dell'estensione Tipologia di dispositivi d'appoggio Danni da urtosulla base Degradi valutati dell'intensità Ossidazione/sfogliamento superficiale Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni alla guaina di protezione Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Rottura saldature/bulloni tranciati Deformazioni Degradi valutati sulla base dell'estensione Corrosione Deformazioni Corrosione PENDINI Degradi valutatiD'APPOGGIO sulla base dell'intensità DISPOSITIVO DISPOSITIVO D'APPOGGIOallentati Difetti saldature/bulloni Tipologia di dispositivi d'appoggio Tipologia saldature/bulloni di dispositivi d'appoggio Rottura tranciati Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'intensità Degradi Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio Deformazioni Corrosione

DISPOSITIVO D'APPOGGIO Tipologia di dispositivi d'appoggio Degradi valutati sulla base dell'intensità Danni/difetti ai dispositivi d'appoggio

assente assente Estensione 2 assente 3 assente 2 3

-

-

0 0 0 0

no no no no

-

Livello degradi -

Intensità Degr. di livello 2 assente 0 Livello degradi Intensità assente 0 2 accennato 40 Estensione 3 assente 0 2 assente 0 Estensione 3 assente SCHEDA TIPO 0 C1 2 ridotto 40 (appoggio su3pulvino in c.a.) 40 ridotto

-

Degr. di livello 3 0 0 Pross. Estremità 0 0 si no 0 0 0 0 si 0 0 si

Intensità Degr. di livello 2 Pross. Degr. di livello 3 Livello degradi- Intensità Disp. D'aggancio Intensità - 0 assente 0 2 assente 0 0 no assente 0 assente 0 3 0 assente 0 0 no Estensione - Estensione - -2 assente 0 0 0 2 assente 0 no SCHEDA TIPO C2 3 assente SCHEDA 0 0 3 TIPO assente 0 0 no (appoggio su pulvino inC1 acciaio) 0 0 (appoggio su pulvino in c.a.) 2 3

-

Livello degradi -

-

2 2 3 2 3

2 2 3 2 3

assente 0 2 nolivello 3 Degr. di livello Degr. di assente 0 0 no 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SCHEDA Estensione - TIPO B4 (funi/stralli in acciaio) assente SCHEDA TIPO 0 C2 0 0 C3 LivelloSCHEDA degradi TIPO Intensità assente 0 in acciaio) 0 Pross. Ancoraggi0 (appoggio su pulvino (appoggio diretto su 2 spalle/piedritti/pile) assente 0 0 no 0 3 assente 0 no Intensità Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Estensione assente 0 0 Intensità -1 0 assente 0 no Intensità - 0 assente 0 0 assente 0 2 0 assente 0 no assente assente 0 0 0 2 assente 0 no Estensione 3 assente 0 no assente 0 0 0 SCHEDA TIPO C3 assente 0 0 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 0 0 Livello degradi Intensità Pross. Disp. D'aggancio Intensità assente Intensità Intensità Intensità assente assente assente assente assente

Intensità Intensità assente assente

-1 2 ---

2 assente -3 assente - Estensione 0 2 0 assente 3 assente

-

SCHEDA TIPO C3 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) -

Intensità assente

-

0

0 0 0 0

-

no no no no

-

-

1 0.8 1 0.8 1 1 1 1 1

no DegradoTIPO B1 Degrado cerniere 0.00 0.00

0 0 0 0

Degr. di livello 1

-

0.00

0 0

-

0 0

2 3

0 0

Degradi relativi

Livello degradi Intensità Livello degradi Intensità Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 40 Livello degradi 2 Intensità -2 accennato assente 0 Degr. di livello 2 0 Degr. di livello 30 Intensità 3 assente 0 0 2 0 0 2 assente assente 0 0 0 assente 0 Estensione 3 0 0 0 3 assente assente 0 0 0 2 ridotto 40 -Estensione Estensione 3 0ridotto 40 0 2 0 2 assente assente SCHEDA TIPO 0 C2 0 0 3 0 0 0 3 assente assente 0 inC1 0 0 SCHEDA TIPO (appoggio su pulvino acciaio) 0 0 0 0 (appoggio su pulvino in c.a.) SCHEDA TIPO B3 Livello degradi Intensità Degr. 2 Degr. di livello 3 (archidiinlivello muratura) Livello degradi 2 Intensità - 0 Degr. di livello 2 0 Degr. di livello 30 assente Livello degradi- Intensità Pross. Chiave/imposte/reni Intensità - 0 2 assente 0 0 2 Intensità assente 0 2 0 assente 0 0 no assente 0 3 assente 0 0 0 3 assente 0 2 0 assente 0 0 -Estensione ---Estensione 3 assente 0 no 2 0 0 0 2 assente assente SCHEDA 0 0 0 3 TIPO assente 0 C2 SCHEDA TIPO 3 0 C3 0 0 3 assente assente 0 3 0 assente (appoggio su pulvino in acciaio) 0 0 (appoggio diretto su spalle/piedritti/pile) 0 0 0 0 Estensione Livello degradi

0.8 0.8

0 0

SCHEDA TIPO B2 (archi in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Chiave/imposte/reni 2 accennato 40 si 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 esteso 100 si SCHEDA TIPO C1 2 ridotto 40 si (appoggio su pulvino in c.a.) 3 ridotto 40 si Livello degradi

-

0.8 0.8

0 0 0 0 0 0

100 0 0 100 Degrado pulvino

Degr. di livello 2

-

80 0 0 0 0 0

Degr. di livello 3

-

0 80 0 80 C1 DegradoTIPO

0 0 0 0 0 0

0 0 120 120

DegradoTIPO B2 0.50

INDICE DEGRADO

si 0 0 Degradi relativi Degrado montanti Degrado mont./pend. DegradoTIPO B2 1 80 0.40 0.4 0.50 0.8 0 1 80 INDICE DEGRADO 1 120 Assenti, non previsti no gomma C1 Degrado pulvino Degradi relativi Degrado DegradoTIPO pendini Degrado dispositivo d'appoggio 0 0 0.8 0 0.00 0 0.8 0 0.8 0 0.8 0 INDICE DEGRADO si Assenti, non previsti DegradoTIPO B2 Degradi relativi cerniere DegradoTIPO Degrado C2 Degrado pulvino gomma 0.40 0.50 Degrado pulvino 80 0 DegradoTIPO C1 0 Degrado dispositivo d'appoggio 0 0 0 0 -

80 120

INDICE DEGRADO Assenti, non previsti Assenti, nonpulvino previsti DegradoTIPO C2 Degrado gomma gomma DegradoTIPO C1 0 Degrado pulvino Degr. di livello 1 Degr.0 di livello 2 Degr. di livello 3 Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio Degrado 0 0 0.8 0 0 0 0 1 0 0 0.8 0 0 1 0 0 1 0 0 Presenti Assenti, non previsti Assenti, non previsti 0.8 Degrado pulvino 0 0 C2 DegradoTIPO acciaio gomma gomma 0.8 0 0 0 DegradoTIPO C3 0 Degrado Degrado dispositivo dispositivo d'appoggio d'appoggio 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

DegradoTIPO B3 0.00

0 0 0

DegradoTIPO B4 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.00 Presenti 0.8 0 0 Assenti, nonpulvino previsti 0 DegradoTIPO C2 Degrado acciaio gomma 0 DegradoTIPO C3 0 0.8 dispositivo d'appoggio 0 0 0 Degrado 0 0.8 0 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0 no DegradoTIPO B4 Degradi Degrado pendini Presentirelativi Assenti, non previsti 0 0.8 0.00 0.00 acciaio gomma 0.8 0 DegradoTIPO C3 Degrado dispositivo - d'appoggio 0 0 0.8 0 0.8 0 -

Presenti acciaio

DegradoTIPO C3 0


Campata 3

Campate 2-3

Campate 1-2

Campata 1

Elementi TIPO D (pile/piedritti/spalle)

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Fessurazioni longitudinali/trasversali Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Fessurazioni diagonali/da imbozzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Macchie di umidità/carbonatazione del cls Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature Corrosione armature

SCHEDA TIPO D1 SCHEDA TIPO D1 (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 3 assente 0 Estensione Estensione 1 assente 0 no 1 assente 0 no 1 esteso 100 si 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 no 3 ridotto 40 si 3 assente 0 no

Degradi Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'intensità dell'intensità Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni longitudinali/trasversali Difetti saldature/bulloni allentati Difetti saldature/bulloni allentati Danni da da urto urto Danni Danni da urto Erosione Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/datranciati imbozzamento Rottura saldature/bulloni Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo piombo Fuori Fuori piombo Degradi valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi valutati Degradi valutati sulla base dell'estensione Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Ossidazione/sfogliamento superficiale Ossidazione/sfogliamento superficiale Macchie di umidità/carbonatazione del cls Deformazioni Deformazioni Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione Corrosione Corrosione armature

SCHEDA TIPO TIPO D2 D1 SCHEDA SCHEDA TIPO D2 in c.a.) (pile/piedritti/spalle/antenne (pile/piedritti/antenne in acciaio) (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi Livello degradi1 Intensità - 0 Pross. Appoggi/ancoraggi no 2 assente assente 0 no 2 accennato 40 si 2 assente assente 0 no 2 0 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 2 0 -2 assente assente 0 3 0 no 3 assente 0 no 3 assente assente 0 no 3 0 -3 assente 0 3 assente 0 -3 0 3 assente assente 0 3 assente 0 -Estensione --Estensione -Estensione 1 0 no 1 assente assente 0 no 1 assente esteso 100 si 1 0 no 2 assente 0 no 2 ridotto 40 si 2 0 no 3 assente assente 0 no 3 ridotto 40 si 3 assente 0 no

Corrosione

SCHEDA TIPO D3 SCHEDA TIPO TIPO D3 SCHEDA D2 (piedritti/spalle in muratura) (piedritti/spalle in muratura) in acciaio) Livello degradi (pile/piedritti/antenne Intensità Pross. Imposte Livello -Pross. Imposte Livello degradi degradi1 Intensità Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi assente 0 no 1 assente 0 no 2 40 si 2 accennato assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente assente 0 no 2 0 2 0 -2 assente assente 0 3 assente 0 no 3 assente assente 0 no 3 0 no 3 assente 0 3 assente assente 0 3 0 --3 assente 0 3 assente 0 3 Estensione assente -0 --Estensione -0 1 Estensione assente no 1 0 no 1 assente esteso 100 si 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 ridotto 40 si 3 ridotto 40 si

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali longitudinali/trasversali Danni da urto Erosione Fessurazioni diagonali/verticali diagonali/da imbozzamento Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Dilavamento/efflorescenze/macchie Fessurazioni a ragnatela/riprese di getto/vespai Polverizzazione/muratura ammalorata Macchie di umidità/carbonatazione del cls Cls dilavato/ammalorato/disgregato Corrosione armature

SCHEDA TIPO D3 D1 (piedritti/spalle in muratura) (pile/piedritti/spalle/antenne in c.a.) Livello degradi Intensità Imposte Pross.Pross. Appoggi/ancoraggi 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 0 no 1 assente esteso 100 si 2 assente 0 no 3 ridotto 40 si

Degradi valutati sulla base dell'intensità Difetti saldature/bulloni allentati Danni da urto Erosione Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Ossidazione/sfogliamento superficiale Deformazioni Corrosione

SCHEDA TIPO D2 (pile/piedritti/antenne in acciaio) Livello degradi Intensità Pross. Appoggi/ancoraggi 2 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 3 assente 0 no 3 assente 0 3 assente 0 Estensione 1 assente 0 no 2 assente 0 no 3 assente 0 no

Degradi valutati sulla base dell'intensità Fessurazioni orizzontali Danni da urto Erosione

SCHEDA TIPO D3 (piedritti/spalle in muratura) Livello degradi Intensità Pross. Imposte 1 assente 0 no 2 assente 0 no 2 assente 0 -

Degradi valutati sulla base dell'intensità Degradi valutati base Degradi valutati sulla sulla base dell'intensità dell'intensità Fessurazioni orizzontali Fessurazioni orizzontaliallentati Difetti saldature/bulloni Danni da urto Danni da urto Danni da urto Erosione Erosione Erosione Fessurazioni diagonali/verticali Fessurazioni diagonali/verticali Rottura saldature/bulloni tranciati Scalzamento Scalzamento Scalzamento Fuori piombo Fuori piombo Fuori piombo Degradi valutati sulla base dell'estensione Degradi valutati valutati sulla sulla base base dell'estensione dell'estensione Degradi Dilavamento/efflorescenze/macchie Dilavamento/efflorescenze/macchie Ossidazione/sfogliamento superficiale Polverizzazione/muratura ammalorata Polverizzazione/muratura ammalorata Deformazioni

D1_a Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO D1_a 0.8 0 0 0 0.367 0.8 0 0 0 0.000 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 120 0.8 0 0 0 100 0 120 0 0 0

INDICE DEGRAD INDICE DEGRAD

INDICE DEGRAD Degr. di di livello livello 11 Degr. DegradoTIPOD1_a D2 -Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. Degr. di di livello livello 33 DegradoTIPO D2 Degr. di livello 10 Degr. di livello 20 Degr. di livello 30 DegradoTIPO 0.8 0.000 0.8 0 0 0 0.000 1 0 80 0 0.500 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 ----0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 120 0.8 0 0 0 0 0 0 100 80 120 0 0 0

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 Degr. di di livello livello 11 Degr. Degr. di di livello livello 22 Degr. di livello 3 -Degr. 0.8 0 0 Degr. di livello 30 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 - 1 ----0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 80 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 120 100 80 120

DegradoTIPO D3 DegradoTIPO D2 D3 DegradoTIPO 0.000 0.000 0.500

INDICE DEGRAD DegradoTIPOD1_a D3 Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 DegradoTIPO 0.8 0 0 0 0.000 0.367 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 100 0.8 0 0 0 1 0 0 120 100 0 120

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 0 0 0

DegradoTIPO D2 0.000

Degr. di livello 1 Degr. di livello 2 Degr. di livello 3 0.8 0 0 0 0.8 0 0 0 1 0 0 0

DegradoTIPO D3 0.000

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6. Applicazione mediante casi limite

Scheda dei degradi INDICE DEL DEGRADO COMPLESSIVO Tipologia ponte

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Campata

Ponte a travi appoggiate

1

Ponte ad arco

2

Ponte a travi appoggiate

3

Indici tipo A B C D A B C D A B C D

Degradi per elementi Peso degli elementi 36.67% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 43.33% 0.33 36.67% 0.22 50.00% 0.44 0.00% 0.00 50.00% 0.33 36.67% 0.33 0.00% 0.00 0.00% 0.33 43.33% 0.33

Degradi pesati per elementi Degrado medio campata (D) 12.22% 0.00% 26.67% 0.00% 14.44% 8.15% 22.22% 47.04% 0.00% 16.67% 12.22% 0.00% 26.67% 0.00% 14.44%

Lunghezza (L)

(D)¡(L)

15

400.00%

60

2822.22%

15

400.00%

Dmax 47.04%

Dmedio 40.25%

Dmax - Dmedio 6.79%


CONCLUSIONI

Nonostante M. Ryall abbia espresso la sua predilezione per metodi di gestione della manutenzione dei ponti, strutturati sulla base di ispezioni preventive a fronte, invece, di quelle eseguite su opere interessate da degradi1, ritengo che procedere per step successivi di raccolta delle informazioni sia una valida opzione. La costituzione di un database completo di tutte le opere stradali presenti sul territorio nazionale è una condizione necessaria per procedere nelle scelte da operare a diversi livelli (nazionale, regionale, provinciale e comunale). Tutte i ponti, anche quelli apparentemente meno significativi, necessitano di monitoraggio, come dimostrato dal database americano, e tale monitoraggio può avvenire mediante l'impiego di un moderno BMS o, nel caso non fosse possibile per mancanza di risorse, per livelli di conoscenza crescenti come è avvenuto per le verifiche sismiche eseguite in adempimento all'O.P.C.M. n. 3274 del 2003. La schedatura prodotta, seppur non applicabile a tutte le tipologie di ponti presenti sul territorio (fanno infatti eccezione le opere con comportamento statico non riconducibile a quelle trattate), è scaturita dal presupposto di eseguire un censimento delle strutture e del loro attuale stato di conservazione (o di degrado) quale prima fase di un processo di monitoraggio coordinato a livello nazionale. L'aspetto più problematico e critico del processo è stata l'interpolazione tra la quantità di informazioni richieste (l'obiettivo principale era rendere la schedatura estremamente sintetica e semplice da utilizzare) e la verosimiglianza alla situazione reale dello stato di degrado dei risultati attesi. Nonostante le modifiche per il miglioramento delle voci della schedatura siano state molte, in caso di applicazione reale, sarebbe necessario proseguire con le reiterazioni mediante applicazione su casi reali

1.  Cfr. supra Cap. 1.

197


confrontabili con dati desunti da analisi più approfondite, per il raggiungimento di un adeguato livello di accettabilità. Una volta raggiunto tale livello, nel caso in cui le opere stradali siano già gestite attraverso un BMS (di alcuni enti si sono dotati), tale processo di schedatura avrà come finalità prevalente la trasmissione di informazioni omogeneizzate all'ente coordinazione nazionale che, beneficiando dei dati ottenuti mediante elaborazioni più precise, potrà effettuare dei raffronti in maniera più efficace. Nel caso invece di opere minori o non inserite in un sistema più complesso di monitoraggio, il sistema di schedatura può essere impiegato, invece, per verificare e registrare l'evolversi dei degradi in attesa che esse vengano gestite mediante il supporto di un BMS. Come analizzato nel corso della trattazione, i modelli semplificati finalizzati al confronto delle opere su scala territoriale vasta proposti nel corso degli ultimi anni sono stati tantissimi così come i BMS di concezione italiana, ma nessuno di questi è mai stato impiegato livello nazionale. Le motivazioni possono essere ricercate nella mancanza di un apparato normativo che non è in grado di imporre una pianificazione del monitoraggio dei ponti a livello sovranazionale, contrariamente a ciò che avvenne negli Stati Uniti dove ogni stato fu costretto all'utilizzo di un BMS e all'implementazione del database nazionale.

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Bibliografia

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Sitografia

L'ultima consultazione per le voci presenti in sitografia risale a Dicembre 2017. I riferimenti sitografici delle immagini non compaiono nell'elenco che segue poichĂŠ sono stati riportati all'interno delle didascalie. http://aashtowarebridge.com/ https://www.fhwa.dot.gov/ http://nationalbridges.com/ http://www.4emme.it/ http://www.cias-italia.it/ http://www.ediliziascolastica.it/ http://www.mit.gov.it/ https://qgis.org/it/site/ http://www.geoportale.piemonte.it/cms/ http://ires.piemonte.it/ http://www.sitecoinf.it/it/ http://aiscat.it/ http://www.regione.piemonte.it/ http://www.rfi.it/ http://archivia.unict.it/ http://torino.repubblica.it/ http://altreconomia.it/ http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/home.wp http://jurina.it/ http://www.structuralweb.it/cms/it1-magazine-building-engineering-structural-design-.asp

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Ringraziamenti

Ringrazio la mia famiglia e gli amici per avermi sostenuta durante tutto il percorso di studi. Ringrazio il mio relatore per avermi guidato pazientemente nella produzione di questo lavoro di Tesi. Un ringraziamento particolare, seppur inusuale, va al Tacoma Narrows Bridge (Washington) i cui eventi che l'hanno caratterizzato hanno fatto nascere in me l'interesse che mi ha portato alla realizzazione di questa Tesi di Laurea.

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