GUIDONIA MONTECELIO
MIS A
a Maria Fulvia
La qualità dell’ambiente è fondamentale per il nostro benessere. Frank Lloyd Wright
GUIDONIA MONTECELIO 26 aprile - 18 settembre 2O14 26 aprile ‘Ipotesi Dinamica’ al Museo Archeologico Rodolfo Lanciani e ‘Specchio d’Acqua’ all’Antico Lavatoio e in Città e 18 settembre conclusione Prima fase del MISA GUIDONIA MONTECELIO Ipotesi Dinamica MISA Ipotesi Dinamica é un progetto Ellequadro Documenti a firma di Tiziana Leopizzi MISA d’Argento per la Committenza: Il Sindaco Eligio Rubeis e gli Imprenditori Mario Cipriani Filippo Lippiello Pietro Scrocca Giulio Vallati -----------------------------------Organizzazione generale ideazione progetto raccolta dati,progetto editoriale sito internet segreteria organizzativa, rapporti con le Istituzioni organizzazione tecnica traduzioni fund raising logistica editing e layout Ellequadro Documenti Palazzo Ducale Genova con Alba Mayoral Pacheco per ‘Specchio d’Acqua’ web site Abate Design Genova traduzioni Carlo V Mori Firenze crediti fotografici Simone Padovani Ufficio Stampa Aida Partners Ogilvy PR Telef. 02 89504650 Andrea Bianchi: andrea.bianchi@aidapartners.com Valentina Pantano: valentina.pantano@aidapartners.com Ufficio stampa della Città di Guidonia Montecelio Si ringraziano per il prezioso sostegno e la convinta adesione al progetto Eligio Rubeis Sindaco della Città di Guidonia Montecelio con i Committenti Mario Cipriani Filippo Lippiello Pietro Scrocca Giulio Vallati Andrea di Palma Vice Sindaco e Assessore P.I. Cultura, Università e Ricerca, Sport - Area VIII con Andrea Mulas Capo Staff Vice Sindaco e Assessore Cultura Area VIII Gerardo Argentino Dirigente Area VIII I dipendenti dell’Ufficio Cultura del Comune per l’accoglienza alla mostra ‘Ipotesi Dinamica’ Maria Luisa Bruto Direttore del Museo Civico Rodolfo Lanciani per la condivisione e la partecipazione alla prima parte del progetto Gianni Tuzi e Marco Simoncini ora Dirigente Area IX Antonio Capitano Fabio Strada per la disponibilità e cortesia dei preziosi contributi a catalogo, i Relatori Luigi Zangheri con Maria Luisa Bruto Santa Nastro Paolo Marcesini Alfonso Masini Gerardo Lo Russo i Relatori della prima parte Alberto Bochicchio Ministro Consigliere del’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica di Slovenia Cavaliere di Grazia Magistrale Gran Croce con Fascia, Antonio de Angelis presidente del Consorzio Industriale Tiburtino Sissi de Los Angeles Velloso Console di Spagna a Firenze Giuseppe Galetta dell’Università degli Studi di Cassino,
Beatrice Grassi MISA The Hub The Art Puzzle e MISA Negresco, Luciano Lo Celso Presidente Orifanitaly Gerardo lo Russo Direttore dell’Accademia di BBAA di Roma, e Luigi Zangheri Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze i Grandi Amici di ARTOUR-O il MUST e MISA l’AIDDA Alessandra Oddi Baglioni Vice Presidente Nazionale con la Presidente Toscana Maria Stella Reali Bigazzi, Pola Cecchi e Marinella ed Helga Fani, Marta Ghezzi, Francesca Reali e la Presidente Liguria Antonella Bertelli con Laura Baldi, inoltre Roberta Olcese Patrizia Panaro Catterina Seia Stefano Bigazzi Gianfranco Ferroni Maurizio Di Maggio Giacomo Nicolella Maschietti Alessandro Paciello Diego Santamaria Massimiliano Tonelli e ancora Filippo Lattanzi Paolo Cammeo Gianni Ciocca Cristiana Margiacchi Viviana Spada Claudia Tani Silvano Zanchi infine il nostro sentito grazie agli Artisti di Ipotesi Dinamica Sabato Angiero Pablo Atchugarry Alfonso Bonavita Gloria Campriani Valeria Catania Lucilla Catania Tommaso Cascella Ernan Canepa Alessandro D’Ercole Corrado de Ceglia Pablo Echaurren Giorgio Faletti Paolo Fiorellini Alba Folcio Ignazio Fresu Fukushi Ito Giorgio Gatto Giua Andrea Granchi Giovanni Grigolini Kuky Artist Adriano Leverone Carlo Lorenzetti Lorenzo Malfatti Alfred Milot Mirashi Antonio Noia Simon Oltarzensky Simone Padovani Andrè Parodi Monti Lorenzo Peres Vinagre Mary Pola Franco Repetto Carla Sassaroli Renza Sciutto Stefano Soddu Alberto Timossi Paolo Torri e Silvano Zanchi, e lo straordinario Staff di Ellequadro Documenti con Giuliana Giribaldi Andrea Gualco Emanuele Marighella Veronica Macciò Francesco Origo e tutti coloro che con il loro entusiasmo e la loro apertura mentale, la curiosità e la fiducia hanno permesso la realizzazione di questa Prima Edizione del nuovo corso del MISA Ipotesi Dinamica giunto alla XI Edizione Il nostro arrivederci a Tutti al II step del MISA GUIDONIA MONTECELIO e con ARTOUR-O il MUST a MERIDA a ottobre per ricambiare insieme alla Città la visita della Delegazione Spagnola.
Ellequadro Documenti Archivio Internazionale Arte Contemporanea Palazzo Ducale-Piazza Matteotti-Loggiato Primo Piano, 16123 Genova t.+390105536953|f.+390105302922|www.ellequadro.com| info@ellequadro.com|m.+393483358530 Follow us on Facebook
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MISA IPOTESI DINAMICA XI Presidio Arte Impresa 26 aprile - 18 settembre 2O14
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Siamo lieti di aver potuto seguire e promuovere questo progetto, alla sua undicesima edizione, che offre la possibilità di far conoscere il nostro territorio e in particolare la sua vocazione per l’Archeologia. Non a caso la mostra di arte contemporanea è ospitata nel nostro stupendo Museo archeologico intitolato a Rodolfo Lanciani. Il progetto MISA Guidonia Montecelio, segna in realtà l’incipit di un ciclo assolutamente inedito; infatti lo stesso è più ampio rispetto ai precedenti appuntamenti, dato il rapporto stretto che la nostra Amministrazione ha saputo impostare con le Aziende del territorio, le quali sono valutate e vissute come risorse culturali oltre che imprenditoriali. Ognuna di loro presenta la propria identità grazie a una o più sculture, realizzate in grandi dimensioni dagli Artisti presenti alla mostra Ipotesi Dinamica, che è una mostra fisiologica al progetto. L’Imprenditore e l’Artista procedono insieme facendo rivivere, attualizzandolo, quel rapporto di ‘simpatia’, nell‘accezione greca del termine (sympatheia) che ha reso grande nei secoli la nostra Italia. Le opere una volta realizzate, vengono collocate nel tessuto urbano, per segnare così, con la loro presenza il nostro momento storico dal punto di vista artistico. Augurandoci che la Città continui a rispondere così come è accaduto in questa occasione salutiamo dando appuntamento al prossimo step. Eligio Rubeis Il Sindaco della Città di Guidonia Montecelio Andrea Di Palma Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e P.I. Gerardo Argentino Dirigente AREA VIII
We are pleased to have been given the opportunity to both observe and promote the evolution of this project, now in its eleventh edition, because it offers the opportunity to get to know our territory and perceive its natural vocation for Archeology. Not surprisingly the contemporary art exhibition is hosted in the wonderful archeological museum dedicated to Rodolfo Lanciani. The MISA Guidonia Montecelio project marks the beginning of a completely new cycle. This edition is in fact more ambitious than the previous ones because it consecrates a new relationship built up by the Municipality with valued local businesses that are themselves perceived as cultural resources. Each business reveals its identity through one or more large sculptures exhibited in Ipotesi Dinamica (Dynamic Hypothesis), which is an integral part of the project. In this scenario the Entrepreneur and the Artist revive and update the relationship of “sympathy”- in the original Greek meaning of the word - that has made our country so special throughout the centuries. Once the artworks have been made, they are placed within the city fabric to give an artist’s point of view of this historic moment. We hope that the City appreciates this experience and continues to respond in the next phases. We wish you every success and say “Arrivederci” next year. 5
Il Museo civico archeologico “Rodolfo Lanciani”
The Civic Archaeological Museum “Rodolfo Lanciani”
Aperto al pubblico nel 2012, lo spazio museale è collocato sul Monte Albano, una delle due colline che formano il centro di Montecelio, nel convento settecentesco di San Michele Arcangelo. Qui il gruppo scultoreo denominato “Triade Capitolina”, Minerva, Giove al centro e Giunone, seduti su un unico trono, si può considerare il più importante reperto esposto negli spazi museali. Databile nella seconda metà del II secolo d.C., probabilmente doveva essere destinata al Larario (spazio sacro) di una residenza aristocratica di altissimo livello, del resto attestata negli scavi in località Inviolata. Una serie di pregevoli sculture in marmo, tutte di età imperiale, arricchiscono il percorso lungo i bracci del Chiostro museale. Oggetti di uso quotidiano, ceramica, gioielli, complesse decorazioni architettoniche in terracotta, monete, provenienti da ville e necropoli, testimoniano la ricchezza del territorio della città di Guidonia Montecelio, in epoca antica. Le famiglie aristocratiche, infatti, proprietarie di estesi latifondi, diedero impulso alla realizzazione di raffinate decorazioni di ambienti e giardini. Oggi la collocazione di queste opere viene esaltata dagli eclettici spazi del vecchio convento (nicchie, piccole scalinate, angoli reconditi, lunette affrescate) permettendo al visitatore di muoversi attraverso ambienti e spazi plurisecolari ricchi di fascino. Questa narrazione museale intessuta di trame armoniose, amalgama di arte, architettura e archeologia, rivelatrice di scelte e gusti di committenze che sopravvivono per questo nei secoli, porta ad affascinanti e costruttivi contatti con l’arte contemporanea come ben dimostrato dall’esposizione del “MISA Ipotesi Dinamica”, progetto dedicato alla creatività italiana, al piano terreno del convento.
Opened to the public in 2012, Museum is located on Mount Albano, one of the two hills that form the center of Montecelio, in the eighteenth century convent of San Michele Arcangelo. Here the sculpture so-called “Capitoline Triad”, Minerva, Jupiter and Juno at the center, sitting on a throne, can be considered the most important finding place in the museum spaces. The sculptural group can be dated in the second half of the second century AD. and probably it had to be in the Lararium (sacred space) of an aristocratic residence of the highest level, moreover attested by the excavations in the locality Inviolata. A series of fine white marble sculptures, all of the imperial age, enhances the way along the arms of the Museum Cloister. Everyday objects, ceramics, jewelry, complex architectural decorations in terracotta, coins, from villas and cemeteries, testify to the richness of the territory of the city of Guidonia Montecelio in ancient times. The aristocratic families, in fact, owners of large estates, gave impetus to the creation of refined decoration of rooms and gardens. Today, the placement of these works is enhanced by the eclectic space of the old convent (niches, small staircases, hidden corners, frescoed lunettes) allowing the visitor to move through environments and spaces centuries-old source of inspiration for interesting and constructive dialogue with the art world today. This museum narrative interwoven plots harmonious, blend of art, architecture and archeology, revealing the choices and tastes of patrons who survive to this over the centuries, leads to fascinating and constructive contacts with contemporary art as well demonstrated by the exposure of “MISA Ipotesi Dinamica “ project dedicated to Italian creativity, on the ground floor of the convent.
Maria Teresa Bruto Direttore del Museo Archeologico Rodolfo Lanciani Guidonia Montecelio
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Un sano egoismo
A healthy egoism
Sir Horace Mann, diplomatico inglese accreditato presso il Granducato di Toscana, verso la metà del 700 scrisse al suo amico Horace Walpole che nei salotti di Firenze si era diffuso e veniva apprezzato il distico
Sir Horace Mann, the British diplomat assigned to the Grand Duchy of Tuscany around the middle of the eighteenth century, wrote to his friend Horace Walpole that the following couplet had become popular in the salons of Florence:
Principini, ville e giardini Principoni, guerre e cannoni.
Little princes, villas and gardens, Big princes, wars and cannons.
Indipendentemente dal giudizio etico sull’esercizio del potere tenuto dai responsabili della politica del tempo, il distico piacque perché coglieva ruoli e manifestazioni diverse con immagini efficaci. La sovranità di un piccolo principato non poteva certo paragonarsi a quella attesa dal governo di un grande stato. Allo stesso tempo, metteva in luce quanto fosse culturalmente civile l’ambizione di un ‘principino’ nell’atto di segnalare la propria presenza e il proprio operato. In definitiva si avocavano modi differenti di entrare nella storia e di essere ricordati per qualche cosa di positivo. Era meglio agire con la costruzione di un eden paradisiaco, o con il massacro di una popolazione nemica? Considero fondamentale sottolineare questa realtà immutata nel tempo, ma attualmente assai poco visibile. Ed è in quest’ottica che si inserisce MISA Ipotesi Dinamica, lo ‘strumento’ che Tiziana Leopizzi ha voluto ideare per testare il rapporto che esiste oggi tra il mondo della Committenza e la nostra cultura di riferimento. Ben venga allora il Museo Internazionale in progress per le Aziende, che come d Artour-o il Must a cui è complementare, intende riprendere e attualizzare questo ruolo svolto oggi per lo più dal mondo dell’Imprenditoria e delle istituzioni. Non possiamo che condividere quindi questo progetto che mette al centro i valori della storia dell’arte che vanno molto al di là, come ben sappiamo, dell’amore per il bello, coinvolgono tutta la nostra cultura, dalla letteratura alla storia, dall’architettura alla poesia, la nostra identità tutta. L’immortalità, qualunque essa sia, punta sulla qualità senza essere storditi dalle mode o dalle convenienze più o meno economiche. Non a caso la cultura si identifica nel nostro patrimonio materiale e spirituale, di cui la qualità è componente essenziale.
The couplet was liked because, regardless of the ethical judgment on how power was exercised at the time, it summed up roles and events through powerful images. While the sovereignty of a small principality could obviously not be compared to that of a major state, the couplet showed the culturally civil nature of a “little prince’s” ambition to give visibility to his accomplishments. Ultimately the two lines suggest different ways of making history and of being remembered for something positive or negative. Is it better to construct a heavenly paradise or massacre an enemy? I wish to emphasize the importance of this aspect, unchanged over time, but currently not very visible because it is within this context that ‘MISA Ipotesi Dinamica’ (MISA Dynamic Hypothesis) works. ‘MISA Ipotesi Dinamica’ is the format that Tiziana Leopizzi has created to test the relationships existing nowadays between the world of the Patronage of the Arts and our culture of reference. So, welcome to the ‘Museo Internazionale in progress per le Aziende’ (International Museum in Progress for Companies) which complements the ‘Artour-o Il Must’ and intends to revitalize the role played mostly by business and public institutions nowadays. This project deserves recognition. It focuses on the values of art history that we all know go far beyond the simple love of beauty and involve all of our whole culture, from literature to history through architecture and poetry; in other words it involves our whole identity. However Immortality is defined, it springs from quality, is independent of fashion or mere material reward. Not surprisingly, culture is equated with our material and spiritual heritage, of which quality is an essential component.
Luigi Zangheri Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno - Firenze 7
Italiani popolo di committenti È innegabile che il rapporto tra arte e impresa si stia consolidando, in un abbraccio forte e virtuoso nel nostro Paese. L’Italia è da sempre terra di mecenati e le ricerche contemporanee, soprattutto, hanno conosciuto un florido sviluppo anche grazie all’impegno di molti privati, che hanno creduto fermamente negli artisti, negli studiosi e nei valori che questi trasferivano attraverso la loro opera. È una relazione felice, che ha tra le sue fondamenta non solo “buone pratiche”, ma anche presupposti positivi: c’è il senso di identificazione, il desiderio di condividere, non solo con i creativi, ma anche con una comunità più ampia, la voglia di offrire ai propri dipendenti il “ritorno” di un’esperienza sana e ricca d’azienda, che non è più solo un luogo di lavoro, ma uno spazio di vita, da abitare e da sentire proprio. C’è la volontà di diventare attori protagonisti del proprio territorio, migliorandolo per sé, per la propria famiglia, per i propri concittadini attraverso la cultura, con quella spiccata tendenza al bello che caratterizza gli italiani. C’è anche la gratificazione – è perché no? - della propria passione personale. C’è la spinta alla reazione, a riconquistare uno spazio di crescita, laddove invece tutto intorno sembrerebbe “porre un freno”. Sono tante le spiegazioni, molteplici, raccontarle tutte richiederebbe molto impegno e sarebbe un viaggio affascinante in grado di mappare la ricchezza di un Paese, l’Italia, che ha un tessuto vivacissimo e di altissimo livello se parliamo di “buone pratiche”. Da rimanere a bocca aperta, stupendosi piacevolmente per la qualità dell’impresa che caratterizza lo Stivale. Ideato da Tiziana Leopizzi, il MISA, Museo Internazionale in progress di Scultura per le Aziende, dal 2009 apre i luoghi di lavoro all’arte, grazie ad opere create appositamente sul ‘genius loci’. Il network, presente ormai in 6 regioni ed in 15 aziende, riprende il concetto di Committenza, così importante e così made in Italy, attualizzandolo ai fini della comunicazione oltre che al naturale arricchimento del quotidiano che da sempre anima il nostro Paese. E a maggior ragione, in un momento in cui cultura e impresa sembrano essere le parole chiave del concetto di rinascita, MISA Guidonia Montecelio catalizza e porta all’esterno le energie positive, verso il futuro di cui sentiamo il bisogno e compie così un’operazione unica nel suo genere aprendo come fa, un fitto dialogo tra l’Amministrazione comunale appunto, quattro imprese in loco, il Museo più importante del territorio - quello archeologico, e la stessa Comunità. 8
Partendo dalla riscoperta di noi stessi, della nostra identità. Di ciò che siamo, di ciò che vogliamo. Santa Nastro Artribune Italy - land of the patrons of art Today Art and Business are growing together in what has undeniably become a strong, prolific and virtuous relationship. Italy has always been a land of art patrons and contemporary research into the arts is now flourishing because many business men, believing in the values transmitted in the work of contemporary artists, have contributed to their success. This felicitous relationship is based not merely on best practices but also on the presupposition that the patrons share a sense of identity both with creative people and with the wider community. They wish to offer their employees the rewarding experience of a rich vital company which is not just a place of work but a space for life in which to belong. Their desire is to become leading social actors of their local territory in order to improve it through culture. They do this for themselves, for their families, for their fellow citizens. This most Italian desire to promote Beauty gratifies them and satisfies their personal passions. It is a reaction against the general tendency to “put a brake”on creativity. It is the desire to reconquer a space for growth. Many are the explanations for this. It would take too long to describe them all, but would involve a fascinating journey into the rich texture of a country which pulses with “best practices”of the highest quality. One breathtaking example of the entrepreneurial quality of the boot peninsula is that created in 2009 by Tiziana Lopizzi - the MISA - an “International Museum of Sculpture in Progress for Companies”- which invites artists to make works of art to suit the “genius loci” of the work place of different businesses. This network, present in 15 firms in 6 regions, is in itself a work of art, renewing the concept of commissioning art and of communicating it in a way that enriches daily life - a concept that has always inspired Italy. In a time when culture and business are key to rebirth, this is crucial. MISA Guidonia Montecelio, for example, stimulates and catalyzes the positive energies in the vicinity, creating a unique experience that forges a dialogue between the municipality, four companies, the archeological museum (the most important in the area) and the local community. Starting from the rediscovery of who we are, of our specific Italian identity, MISA aims to discover what it is that we want in the future.
Qualcosa di nuovo
Something new
Un sera d’inizio estate l’arte e l’impresa si incontrarono. E iniziarono a parlare. La discussione divenne subito complessa e affascinante. Se la cultura è il bello che trova la sua utilità nel concetto stesso di bellezza e la creatività è il bello che trova la sua utilità nel mercato, allora l’arte è il bello che trova la sua utilità nella creazione di un valore. E qui l’impresa si illuminò. Non solo la committenza creava bellezza quindi, non solo dava significati di marca ai suoi prodotti ma riusciva persino a dare un valore tangibile, misurabile e spendibile sul mercato. L’impresa fece i conti. E i conti quella sera tornavano. La discussione continuò. Nell’arte le emozioni e i sentimenti sono parte integrante del lavoro di un artista; un’impresa che sa investire davvero nella cultura del lavoro sa valorizzare le emozioni e i sentimenti dei suoi collaboratori. Se poi l’arte entra in contatto diretto con l’impresa e con chi ci lavora, oltre a restituire una dimensione umana e creativa al sistema produttivo e a valorizzare le persone riconoscendo a ciascuno la propria individualità, libera il pensiero dalle sovrastrutture culturali che ci vengono imposte, rendendolo più libero e spontaneo e quindi più fertile alla nascita di idee e progetti, talvolta persino inaspettati. Con l’arte si può produrre meglio il nuovo. Eccolo il valore. Grazie all’arte e ai suoi linguaggi, si creano nuove priorità, nuovi punti di vista e quindi innovazione, ricerca, strumenti. Vale anche il contrario. Queste sono le premesse perché questo dialogo possa portare ad una conversazione ricca di significato. Non solo in una sera d’estate. La committenza offre sempre un secondo binario, non il mecenatismo, non le sponsorizzazioni che invece viaggiano su binari unici. Nella committenza, da una parte l’impresa investe nel lavoro di un artista, dall’altra l’artista si relaziona con il mondo dell’impresa. Da qui la genesi di qualcosa di nuovo. L’arte contemporanea è sperimentazione, ricerca, diversi e inattesi, alle volte sorprendenti, linguaggi: per questo quando si specchia nell’impresa e nel suo saper fare, ne esalta le potenzialità. L’investimento nell’arte quindi va fatto semplicemente “perché conviene”. Proprio per questo, per tutto questo, faccio i miei migliori auguri al MISA – Museo Internazionale di Scultura per le Aziende e alla frenetica, competente vitalità di Tiziana Leopizzi.
One evening in early summer, art and entrepreneurship met, and began talking together. The discussion quickly became both complex and fascinating. If culture is beauty that finds its utility in the concept of beauty itself and creativity is beauty that finds its utility in the market, then art is beauty that finds its utility in the creation of value. And so the entrepreneurs realized that not only were they creating beauty and giving brand meaning to their products, they were also creating a tangible value, measurable on the market through its fruition. The entrepreneurs did the maths. That evening the accounting made sense and all the pieces of the puzzle fitted. The discussion continued. Emotions and feelings are an integral part of an artist’s work. A company that really knows how to invest in its work culture can appreciate and promote the emotions and feelings of its employees. When art comes into direct contact with a firm and its employees, it encourages a more human creative dimension in the productive system, and, by giving recognition to the specific abilities of individuals, it gives them value. Art liberates our ways of thinking, freeing us from the cultural superstructures superimposed by society, making us more free and spontaneous, more able to think outside the box and have new ideas and even unexpected solutions. In other words through art you can better allow the future to emerge. Here is value. Thanks to the languages of art, new priorities and new points of view are being created; together with innovation, research, new instruments. The reverse is also true. With these premises dialogue leads to meaningful conversation, not just on one summer evening. The Patrons of the Arts always offer other opportunities. This is not mere patronage, not just single track sponsorship. By acting as Patrons of the Arts, an enterprise invests in an artist’s work and, at the same time, the artist enters into a relationship with the business world. Something new is created. Contemporary art is experimentation with and research for different, unexpected, sometimes surprising, languages . When contemporary art mirrors the knowhow of an enterprise, it enhances its potential. Investment in art should, therefore, be made, simply “because it is worth doing so”. It is for all these reasons that I offer my best wishes to the MISA, Museo Internazionale di Scultura per le Aziende and to Tiziana Leopizzi for her fervent, competent vital contribution.
Paolo Marcesini Direttore MEMO Grandi Magazzini Culturali
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Il patrimonio Artistico e Culturale italiano è enorme, alcuni dicono che sia più del 40% di quello mondiale e questo per la presenza contemporanea, secolo dopo secolo, di Ricchezza, Artisti e Committenti. Ai tempi di Roma antica potere e ricchezza produssero classi dominanti (spesso anche colte) smaniose di avere opere d’arte nei luoghi pubblici e sacri ma anche nelle dimore private. Nel Medio Evo e nel Rinascimento e nei secoli a venire fino all’Era moderna fu lo spezzettamento politico a favorire il proliferare di Committenti che rivaleggiavano tra loro contendendosi gli Artisti migliori. In più c’era la Chiesa che superando la funzione “edificante” delle opere d’arte volle certificare con esse la propria gloria e sbalordire le masse con lo splendore. Arte, Politica, Religione e Potere economico si fusero per secoli, in Italia come non mai. Riguardo alla figura del Committente ce n’è una che noi, cittadini di Guidonia Montecelio e non solo, vorremmo conoscere: ed è il Committente della Triade Capitolina dell’Inviolata. Come si sa questo splendido gruppo scultoreo che rappresenta i tre Dei maggiori dell’Olimpo romano: Giove, Giunone e Minerva seduti su un unico trono si trova a Montecelio presso il Museo Civico “ Rodolfo Lanciani”. Chi l’abbia scolpita probabilmente non lo sapremo mai ma ci sono buone speranze di risalire al nome o alla famiglia del Committente. Chi era costui? Ad oggi non lo sappiamo. Però sappiamo che era una persona ricchissima, proprietaria di una villa e di una tenuta enormi, luoghi di riposo ma anche di produzione agricola ed industriale, a poche miglia da Roma lungo un importante asse viario: la cosiddetta “Via Cornicolana”. Il nostro Committente era quindi una persona ricca. Ed era anche potente, molto vicino al potere imperiale in quanto la Triade Capitolina non rappresentava semplicemente alcuni Dei dell’Olimpo romano ma era il simbolo stesso della Religione di Stato. Egli spese somme notevoli per far scolpire e portare nel larario della sua villa questo gruppo anche se in epoca Antonina si erano già affermate nuove religioni: il Cristianesimo, il culto di Mitra, quello di Iside, ecc. Il Nostro però voleva far sapere a tutti che la “sua” religione era quella dello Stato. Sapremo mai chi era? Forse sì. Uno scavo scientifico ben fatto del sito potrebbe restituire un’epigrafe con il nome almeno della Famiglia del nostro Committente. Chissà. Alfonso Masini 10
The Italian artistic and cultural heritage is simply enormous. Some say it is more than 40% of the entire heritage of the whole world and this due to the simultaneous presence, century after century, of Wealth, Artists and Patrons. During Ancient Rome, power and wealth produced dominant (often well-educated) classes, eager to have works of art not only in sacred and public places but also in private homes. In the Middle Ages and the Renaissance and through the following centuries up to our modern age, the political fragmentation of the different territories within what has become modern Italy resulted in the proliferation of rival patrons who competed with each other by commissioning works of art from the best artists. And of course there was the Church which used the works of art to celebrate its own glory, while uplifting the populace and dazzling them with such splendour. Art, Politics, Religion and Money (Economic Power) have intertwined for centuries in Italy as never before. The figure of the art patron that we, the citizens of Guidonia Montecelio and beyond, would like to know more about is the patron of the Capitoline Triad of the Inviolata. This beautiful sculpture representing Jupiter, Juno and Minerva (the three major gods of the Roman Olympus) seated on a throne is in the Rodolfo Lanciani Museum in Montecelio. We will probably never know who carved it but there are high hopes of identifying the name or the family of its patron. Who was he? To date we do not know, but we do know that he was a very wealthy person, the owner of a huge villa and much land, a place of leisure but also of agricultural and industrial production, just a few miles from Rome along the important road “Via Cornicolana.” So this patron was rich and also powerful. He was very close to the imperial power as the Capitoline Triad did not simply depict some divinities of the Roman Olympus but was the very symbol of the State religion. He spent a large amount of money to have this group sculpted and brought to the lararium (a sacred altar) of his villa even though the new religions (Christianity, the cult of Mithras and of Isis) were already established in the Antonian epoch. Even so our patron wanted everyone to know that “his” religion was that of the State. Will we ever know who he was? Maybe not. A detailed scientific excavation of the site might retrieve at least an inscription with the name of the patron’s family. Who knows...
Arte e Impresa
Art and Enterprise
Da un po’ di tempo sostengo che al fine di ottimizzare il processo di creazione, produzione e diffusione dell’opera d’arte ci debba essere maggiore collaborazione tra l’operatore creativo (l’artista) e il manager di impresa (committente). Non che sia una novità, poiché in passato ci sono stati esempi in cui addirittura l’artista era anche imprenditore e viceversa, ma perché oggi c’è maggiore esigenza di coordinare le fasi di comunicazione dell’evento, che per certi aspetti - trattandosi di mezzi, di budget e di tempistiche - sono similari a quelle messe in cantiere per lanciare messaggi pubblicitari di qualsiasi altro prodotto di consumo. Tuttavia, l’arte necessita una riflessione più attenta. Infatti, il processo creativo non risponde direttamente alle esigenze dettate dalle strategie aziendali. In nome della libertà espressiva, spesso, l’autore tende a spaziare in ricerche estetiche, filosofiche o tecniche che prescindono dalla mera rappresentazione finalizzata al messaggio della committenza. Allora, viene da porsi una domanda: come si fa a conciliare la pura ricerca artistica e le esigenze di mercato? Questo è il momento in cui per dare efficacia alla strategia aziendale, occorre che artista e committente si incontrino e mettano a disposizione le reciproche competenze, atte a perseguire il successo dell’evento artistico, che a sua volta diventa una testimonianza a favore dell’impresa, proprio quello che mi ha fatto piacere constatare il MISA si pone come scopo primario. La sinergia attuata in siffatto modo non può non essere vantaggiosa per l’artista e per la committenza
I have asserted for quite a long time that in order to optimise the processes of creation, production and circulation of a artworks, there should be a closer cooperation between the creative operator (the artist) and the business executive (the patron). This is old news, as in the past there have been examples where the artist was also entrepreneur and vice versa, and even more today there is a greater need to coordinate the stages of the communication of the event, and some key respects - media, budget, timing - are similar to the ones used for the commercial launch of any consumer good. Yet, Arts demands a deeper consideration. The creative process doesn’t reflect perfectly the business strategies. In the name of freedom of expression the artist explores aesthetic, philosophical and technical paths that leave aside the communication needs of the patron. The question arises: how to balance pure artistic research and business needs? This is the time when, to make the corporate strategy more effective, the artist and the patron need to meet and merge their skills. The success of the artistic event, that will become itself a testimony in favour of the firm, is the primary goal of MISA that I am pleased to acknowledge. The resulting synergy is inevitably advantageous for both the artist and the patron.
Gerardo Lo Russo già Direttore Accademia di Belle Arti di Roma
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Italia fucina d’arte e di bellezza “Non esiste in realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti: uomini che un tempo con terra colorata tracciavano alla meglio le forme del bisonte sulla parete della caverna e oggi comprano i colori e disegnano gli affissi pubblicitari per le stazioni della metropolitana, e nel corso dei secoli fecero parecchie altre cose.” Così l’incipit della sua plurieditata Storia dell’Arte - la XVI, di E.H. Gombrich. Questa nuova e antica lettura dell’arte come comunicazione, unita alla naturale ‘propensione al bello’* che pare gli italiani possiedano in gran copia, hanno acceso anni fa il mio interesse per la Committenza che, nel corso del tempo, ho scoperto essere più viva che mai. Proprio qui la Triade capitolina, rocambolescamente recuperata alla Comunità, frutto di un’importante Committenza su cui ancora si sta indagando, è un esempio emblematico del passato. E oggi? Il discorso è molto lungo e sorprendente, e questa XI edizione, la prima di un nuovo corso del MISA, che vede Guidonia Montecelio leader di un progetto pilota, anticipa e amplifica quanto accade oggi in questo campo: la Città e le sue imprese fanno sistema riconoscendosi nel lessico dell’arte, in un dialogo aperto con la Comunità. Le opere, normalmente collocate all’interno degli spazi aziendali, diventano invece parte integrante della Città, continuando quel dialogo sulla creatività e comunicazione iniziato nel momento magico dell’incontro tra l’Imprenditore e l’Artista. In primis il Sindaco Eligio Rubeis che unitamente all’amministrazione ha dato l’incipit recependo il progetto, presentato prima a marzo a Firenze nell’ambito di ARTOUR-O il MUST , poi ad aprile con “Ipotesi Dinamica” la mostra che anticipa i contenuti del Museo in progress che qui ha ora preso vita grazie alle grandi sculture, create appositamente sull’identità delle aziende. Desidero ringraziare tutti coloro che rendono possibile il Museo Internazionale in progress e in particolare l’Assessore Andrea Di Palma che prontamente l’ha accolto come parte integrante della sua politica culturale iniziata nel 2008 con il premio S-Cultura e tutti gli artisti del MISA, tra cui Lucilla Catania, Valeria 12
Catania, Ignazio Fresu e Renza Sciutto protagonisti di questo primo step e che per questo hanno lavorato al massimo delle loro potenzialità, e Mary Pola, con i loro Committenti ‘MISA d’Argento’, gli Imprenditori - Giulio Vallati per il suo entusiasmo e per la grande disponibilità, Filippo Lippiello, Mario Cipriani e Pietro Scrocca per aver fatto di più, e sotto ogni punto di vista, di quanto era stato loro richiesto, e i grandi amici di MISA; Luigi Zangheri per tutti noi un grande riferimento, che con la sua costante attenzione ci sprona a perseverare; per il suo contributo al catalogo Maria Luisa Bruto, direttrice del Museo Civico Lanciani che ha accolto la mostra; Santa Nastro e Paolo Marcesini direttore di Memo Magazzini Culturali; Gianfranco Ferroni sempre puntuale; i relatori che cortesemente hanno partecipato ai Focus, Giuseppe Galetta, S.E. Alberto Bochicchio, e un grazie particolare alla ‘Squadra’ Istituzionale precedente formata da Gianni Tuzi, Alfonso Masini e Marco Simoncini che ne hanno permesso la genesi e l’apertura, uniti nel lessico dell’arte e dell’amore per la Città di chi ha poi preso ‘il testimone‘ in questa gara che vede tutti impegnati a comunicare il valore dell’arte e della cultura. Il nostro Arrivederci al prossimo step, qui a Guidonia Montecelio e a ottobre a Merida con ARTOUR-O il MUST per ricambiare la visita della Delegazione Spagnola che ci ha onorato della sua presenza a Firenze. * Marco Valsecchi Tiziana Leopizzi CD Ellequadro Documenti
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Havendo, Signor mio Illustrissimo, visto et considerato horamai ad sufficientia le prove di tutti quelli che si reputono maestri et compositori de instrumenti bellici, et che le inventione et operatione di dicti instrumenti non sono niente alieni dal comune uso, mi exforzerò non derogando a nessuno altro, farmi intender da Vostra Excellentia, aprendo a quella li secreti mei, et appresso offerendoli ad omni suo piacimento in tempi oportuni operare cum effecto circa tutte quelle cose che sub brevità in parte saranno qui di sotto notate [et anchora in molte più secondo le occurrentie de diversi casi etcetera]. 1. Ho modi de ponti leggerissimi et forti, et acti ad portare facilissimamaente et cum quelli seguire et alcuna volta [secondo le occurrentie] fuggire li inimici, et altri securi et inoffensibili da foco et battaglia, facili et commodi da levare et ponere; et modi de arder et disfare quelli de l’inimico. 2. So in la obsidione de una terra toglier via l’acqua de’ fossi, et fare infiniti ponti, ghatti et scale et altri instrumenti pertinenti ad dicta expeditione. 3. Item se per altezza de argine o per fortezza di loco et di sito non si potesse in la obsidione de una terra usare l’officio de le bombarde, ho modi di ruinare omni [forte] rocca o altra fortezza, se già non fusse fondata in su el saxo, etcetera. 4. Ho ancora modi de bombarde commodissime et facile ad portare et cum quelle buttare minuti [saxi a di similitudine quasi] di tempesta, et cum el fumo di quella dando grande spavento a l’inimico cum grave suo danno et confusione etcetera. 9. Et quando accadesse essere in mare, ho modi de molti instrumenti actissimi da offender et defender, et navili che faranno resistentia al trarre de omni gossissima bombarda, et polver et fumi. 5. Item ho modi per cave et vie secrete et distorte, facte senza alcuno strepito per venire ad uno [certo] et disegnato loco, anchora che bisogniasse passare sotto fossi o alcuno fiume. 6. Item, farò carri coperti securi et inoffensibili, e quali intrando intra [in] li inimica cum sue artiglierie, non è sì [grossa] grande multitudine di gente d’arme che non rompessino, et dietro a questi poteranno sequire fanterie assai, inlesi et senza alchuno impedimento. 7. Item occurrendo di bisogno farò bombarde, mortari et passavolanti di bellissime et utile forme, fori del comune uso. 8. Dove mancassi la operatione de le bombarde, componerò briccole, manghani, trabuchi et altri instrumenti di mirabile efficacia et fora de l’usato, et insomma secondo la varietà de’casi componerò varie et infinite cose da offender et di(fender). 10. In tempo di pace credo satisfare benissimo ad paragone de omni altro in architectura, in compositione de aedificii et publici et privati, et in conducer aqua da uno loco ad uno altro [acto ad offender et difender]. Item conducerò in sculptura di marmore, di bronzo et di terra; similiter in pictura ciò che si possa fare ad paragone de omni altro, et sia chi vole. Anchora si poterà dare opera al cavallo di bronzo che sarà gloria immortale et aeterno honore de la felice memoria del Signor Vostro patre et de la inclyta casa Sforzesca. Et se alchuna de le sopradicte cose a alchuno paressino impossibile et infactibile me offero paratissimo ad farne experimento in el parco vostro o in qual loco piacerà a Vostra Excellentia, ad la quale humilmente quanto più posso me recomando etcetera. N.B. Fra parentesi quadre le parole cancellate. Il periodo numerato ‘9’ si trova nel manoscritto tra il ‘4’ e il ‘5’, trattandosi probabilmente di una bozza da correggere. 14
Most illustrious Lord, Having now sufficiently considered the specimens of all those who proclaim themselves skilled contrivers of instruments of war, and that the invention and operation of the said instruments are nothing different to those in common use: I shall endeavour, without prejudice to any one else, to explain myself to your Excellency showing your Lordship my secrets, and then offering them to your best pleasure and approbation to work with effect at opportune moments as well as all those things which, in part, shall be briefly noted below. 1) I have extremely light and strong bridges, adapted to be most easily carried, and with them you may pursue, and at any time flee from the enemy; and others, secure and indestructible by fire and battle, easy and convenient to lift and place. Also methods of burning and destroying those of the enemy. 2) I know how, when a place is besieged, to take the water out of the trenches, and make endless variety of bridges, and covered ways and ladders, and other machines pertaining to such expeditions. 3) Idem. If, by reason of the height of the banks, or the strength of the place and its position, it is impossible, when besieging a place, to avail oneself of the plan of bombardment, I have methods for destroying every rock or other fortress, even if it were founded on a rock, etc. 4) Idem I have kinds of mortars; most convenient and easy to carry; and with these can fling small stones almost resembling a storm; and with the smoke of these causing great terror to the enemy, to his great detriment and confusion. 9) And when the fight should be at sea I have many kinds of machines most efficient for offence and defence; and vessels which will resist the attack of the largest guns and powder and fumes. 5) Idem. I have means by secret and tortuous mines and ways, made without noise to reach a designated [spot], even if it were needed to pass under a trench or a river. 6) Idem. I will make covered chariots, safe and unattackable which, entering among the enemy with their artillery, there is no body of men so great but they would break them. And behind these, infantry could follow quite unhurt and without any hindrance. 7) Idem. In case of need I will make big guns, mortars and light ordinance of fine and useful forms, out of the common type. 8) Where the operation of bombardment should fail, I would contrive catapults, mangonels, trabocchi and other machines of marvellous efficacy and not in common use. And in short, according to the variety of cases, I can contrive various and endless means of offence and defence. 10) In time of peace I believe I can give perfect satisfaction and to the equal of any other in architecture and the composition of buildings public and private; and in guiding water from one place to another. Idem: I can carry out sculpture in marble, bronze or clay, and also in painting whatever may be done, and as well as any other, be he whom he may. Again, the bronze horse may be taken in hand, which is to be to the immortal glory and eternal honour of the prince your father of happy memory, and of the illustrious house of Sforza. And if any one of the above-named things seem to any one to be impossible or not feasible, I am most ready to make the experiment in your park, or in whatever place may please your Excellency-to whom I commend myself with the utmost humility.
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MISA D’ARGENTO
Renza Sciutto Alessandra Oddi Baglioni Oscar Farinetti Angelo Tognolo Marco Roggerone Claudio Rosa Fiorella e Aldo Grassi Fabrizio Casini Umberto Risso Paolo Magi Benito Butali 16
E l i g i o R u b e i s Mario Cipriani Filippo Lippiello Pietro Scrocca G i u l i o Va l l a t i MISA insieme a tutti gli Amanti dell’Arte intende raccogliere il messaggio della illuminata Committenza del passato che ha reso uniche le nostre Città d’Arte MISA with all the Art lovers wishes to carry on the message of the Patronage of the past, which made our Art Cities unique
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26aprile-18settembre2014
MISA Ipotesi Dinamica Museo Civico Rodolfo Lanciani Complesso San Michele Arcangelo
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Gloria Campriani
Cate Nuto
Paolo Fiorellini
Giua
Ernan Canepa
Alessandro D’Ercole
Alba Folcio
Andrea Granchi
Giorgio Gatto
Giorgio Faletti
Valeria Catania
Raffaella Benetti
Fukushi Ito
Pablo Echaurren
Lucilla Catania
Pablo Atchugarry
Ignazio Fresu
Corrado de Ceglia
Tommaso Cascella
Sabato Angiero
Franco Repetto
Paolo Torri
Carla Sassaroli
Silvano Zanchi
Renza Sciutto
Alberto Timossi
Mary Pola
Antonio Noia
Kuky
Stefano Soddu
Lorenzo Perez Vinagre
Alfred Milot Mirashi
Giovanni Grigolini
GUIDONIA MONTECELIO - Museo Civico Lanciani Complesso di San Michele Arcangelo
Szymon Oltarzewski
Simone Padovani
AndrĂŠ Parodi Monti
Adriano Leverone
Carlo Lorenzetti
Lorenzo Malfatti
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Antonio Noia e Stefano Soddu
< Silvano Zanchi
Franco Repetto
Giorgio Faletti e Lucilla Catania
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Carlo Lorenzetti < Giua e Renza Sciutto
Ernan Canepa
Corrado de Ceglia
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Pablo Echaurren
< Pablo Atchugarry Szymon Oltarzewski Paolo Torri Alfred Milot Mirashi Ignazio Fresu
Valeria Catania
Tommaso Cascella
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“Specchio d’acqua”Antico lavatoio
Kuky Alfred Milot Mirashi Valeria Catania
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I COMMITTENTI DEL MISA
PRIMO PRESIDIO D’ARTE E IMPRESA
G U I D O N I A M O N T E C E L I O Eligio Rubeis e Andrea Di Palma e le Aziende I m p r e s a M a r i o C i p r i a n i S . r. l . O C R E S R e n a t o S c r o c c a S . r. l . Società del Travertino Romano S.p.A. Ve t r e r i a Va l l a t i G i u l i o S . r . l .
18 settembre 2014 29
Impresa Mario Cipriani S.r.l. Mario Cipriani
Via Santâ&#x20AC;&#x2122;Anna 71 00024 Castel Madama RM t. +39 0774411457 cipriani_mario@libero.it
Ipotesi Dinamica
con Ignazio Fresu
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Ignazio Fresu Aforisma 125, 2014 tecnica mista resina e materiali pietrosi dimensioni variabili
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Ocres Renato Scrocca S.r.l. Renato Scrocca
Via Tiburtina 1 00012 Guidonia Montecelio RM t. +39 0774 353506 info@ocres.it
Ipotesi Dinamica
con Valeria Catania
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Valeria Catania Energic....@...mente, 2014 ferro 270 x Ă&#x2DC; 90cm 36
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Filippo Lippiello
Sede legale Via Savoia 78 00198 Roma Ufficio Amm. e Commerciale Via delle Cave 13 00012 Guidonia Montecelio RM Località “Le Fosse” t. +39 0774 529254 / 528588 / 526260 www.iltravertino.com Cave e Stabilimenti Tivoli RM e Guidonia Montecelio RM.
Ipotesi Dinamica
con Lucilla Catania
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Ph Paolo Cammeo
STR Società del Travertino Romano S.p.A.
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Lucilla Catania Ovatta, 2014 travertino romano 170 x 340 x 120cm
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Vetreria Vallati Giulio S.r.l. Via Dorando Petri 5 00019 Tivoli Terme RM t. +39 0774 371371 m. +39 335 6408285 vetreria.vallati@libero.it
Ipotesi Dinamica
con Renza Sciutto
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Renza Sciutto Insieme, 2014 vetro dimensioni variabili
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MISA - Museo Internazionale di Scultura in progress per le Aziende Il nostro Paese registra il più alto contenuto al mondo di opere d’arte. Questo non riguarda solo il nostro illustre passato, ma anche il presente perché la propensione all’arte e al bello è sempre vitale. Le Aziende Leader nel proprio settore, unite nel network del MISA, raccogliendo come fanno, il testimone della Commitenza tradizionale, sono finalmente recepite come giacimenti culturali per la Comunità e risorse per il territorio. Il dialogo Arte e Impresa è quindi il volano di una comunicazione diversa, incisiva e gratificante. Diretta emanazione di ARTOUR-O il MUST, MISA nasce nel 2OO9 ed è composta da due sezioni inscindibili tra loro: il Museo in progress e la mostra itinerante ‘Ipotesi Dinamica’ che anticipa il carattere del futuro Museo che segnerà con il tempo il territorio con le opere di quegli artisti contemporanei di livello internazionale in dialogo con le Imprese e con l’Ambiente paesaggistico e urbano. Ogni tappa è scandita dalla consegna del MISA d’Argento, la targa che gratifica gli Imprenditori che vedono nell’Arte un punto di forza polifunzionale. Spicca in questo MISA GUIDONIA MONTECELIO per il progetto pilota a livello mondiale di cui il Comune si è fatto Committente insieme alle Aziende e che apre un nuovo ciclo grazie all’interazione tra i Protagonisti e il Territorio. Ci auguriamo che questa sia la prima perla di una collana per l’Italia e per l’Estero.
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Italy is the country with the highest concentration of Art in the world. This is not only because of its illustrious past, but also because its drive to Beauty and Arts is always alive. Leading companies in various sectors, gathered in the MISA network, take the baton of traditional Patronage and are perceived as a cultural field for the Community and a resource for the territory, while the dialogue between Art and Business is the flywheel for a different, effective and rewarding communication. Direct emanation of ARTOUR-O il MUST, MISA was born in 2009 and it is made of two indissoluble parts: the Museum in Progress and the itinerant exhibition Ipotesi Dinamica. The exhibition anticipates the traits of the future Museum, that will leave a trace on the territory over time with the artworks of international contemporary artists, in a dialogue between the Businesses, the landscape and the urban environment. Every step is marked by the award of the MISA d’Argento, a plate that rewards the entrepreneurs who see Art as polyfunctional strength. MISA GUIDONIA MONTECELIO stands out as a master plan of the Municipality as Patron, and opens a new cycle thanks to the interaction and the symbiosis between the Public Administration and the Enterprises.
2O14... MISA Ipotesi Dinamica - gli Artisti della Committenza Sabato Angiero - Pablo Atchugarry - Raffaella Benetti - Alfonso Bonavita - Ernesto Canepa - Tommaso Cascella - Lucilla Catania - Valeria Catania - Cate Nuto - Alessandro Dâ&#x20AC;&#x2122;Ercole - Corrado de Ceglia - Pablo Echaurren Giorgio Faletti - Paolo Fiorellini - Alba Folcio - Ignazio Fresu - Fukushi Ito - Giorgio Gatto - Giua - Andrea Granchi - Giovanni Grigolini - Kuky - Adriano Leverone - Carlo Lorenzetti - Lorenzo Malfatti - Alfred Milot Mirashi Antonio Noia - Szymon Oltarzewski - Simone Padovani - Andrè Parodi Monti - Lorenzo Perez Vinagre - Mary Pola - Franco Repetto - Carla Sassaroli - Renza Sciutto - Stefano Soddu - Alberto Timossi - Paolo Torri - Silvano Zanchi 47
48 MISA Symbola 2014 MISAA PARAXO - ARA Village 2014
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MISA I.RO.P. Gruppo AutogasNord 2011
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MISA La Meridiana 2013
52 MISA Eataly 2012
MISATHE HUB The Art Puzzle 2010
MISAFlorengas 2010
Coming Soon...Tolentino 53
Gli Amici di MISA Ipotesi Dinamica
Fani Gioielli Firenz e - S i en a Via deâ&#x20AC;&#x2122; Tornabuoni 5 50123 Firenze T. +39 055 212075 www.fanishops.it
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Luca De Silva Testimonianza libro-oggetto, 1981
Vincenzo Cirifino Via delle Piane 11 05013 Castel Giorgio TR t. +39 0763 627509
Gloria Campriani Primitiva, 2014 materiali vari 100x40 cm
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Hotel Villa dei Romani Via Romana snc 00012 Guidonia Montecelio RM www.carcibove.it
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Hotel Villa le Rondini Via Bolognese Vecchia 224 50139 Fiesole FI T. +39 055 400081 mailbox@villalerondini.it www.villalerondini.it
Alfred Milot Mirashi Venere, 2013 Gesso 50 x 20cm
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I FOCUS
Guidonia Montecelio è un presidio MISA
Museo Internazionale in progress di Scultura per le Aziende Giovedì 18 settembre 2014 - Il progetto conclude la Prima fase con l’apertura del Primo Presidio Arte e Impresa stanziale sul Territorio. A conclusione del percorso in città appuntamento al Teatro Imperiale ore 12.OO per il focus ‘La Committenza e il Genius Loci’ Partecipano il Sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e Contemporaneità Andrea Di Palma il Dirigente Area VIII Gerardo Argentino e i Relatori Luigi Zangheri, Maria Luisa Bruto, Paolo Marcesini, Alfonso Masini, Santa Nastro e Tiziana Leopizzi. A seguire la Cerimonia di consegna dei MISA d'Argento ai Committenti: il Sindaco Eligio Rubeis e gli Imprenditori delle Aziende Committenti Mario Cipriani, Filippo Lippiello, Renato Scrocca, Giulio Vallati
MISA Guidonia Montecelio - Ipotesi Dinamica è stato presentato il 26 e il 27 aprile al Complesso San Michele Arcangelo alla presenza delle Autorità, dei Committenti e degli Artisti il focus ‘La Committenza ieri e oggi’ con i relatori Alberto Bochicchio Ministro Consigliere dell’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica di Slovenia Cavaliere di Grazia Magistrale Gran Croce con Fascia, Antonio de Angelis, Presidente del Consorzio Industriale Tiburtino, Sisi de Los Angeles Velloso Console di Spagna a Firenze, Giuseppe Galetta Dott.ndo di Ricerca e A.U. all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Beatrice Grassi ARTOUR-O e MISA d’Argento Catena Concerto Hotels, Luciano Lo Celso Presidente Orifan Italy, Gerardo Lo Russo e Alfonso Masini, Alessandra Oddi Baglioni MISA d’Argento e Vice Presidente Nazionale AIDDA, Luigi Zangheri Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, la più antica d’Europa e il Simposio Letterario Alicanto, alla presenza degli Artisti autori delle opere permanenti e dei loro Committenti, Ignazio Fresu e Mario Cipriani, Lucilla Catania e Filippo Lippiello, Valeria Catania e Renato Scrocca, Renza Sciutto e Giulio Vallati. 62
Montecelio 4
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Guidonia Aeroporto A. Barbieri di Guidonia 2
MISA GUIDONIA MONTECELIO
Villalba 1
1. Piazza Padre Espedito Iammarino, Villalba Vetreria Vallati Giulio S.r.l. - Renza Sciutto 2. Rotonda della Pietrara, Guidonia SocietĂ del Travertino Romano S.p.a- Lucilla Catania 3. Piazza 2 Giugno, Guidonia Impresa Mario Cipriani S.r.l - Ignazio Fresu 4. Teatro Imperiale, Piazza Matteotti 20, Guidonia OCRES Renato Scrocca S.r.l. - Valeria Catania 63
Mario Cipriani S.r.l. cipriani_mario@libero.it t. +39 0774411457
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L’impresa Mario Cipriani S.r.l, attiva dal 1980, si inserisce inizialmente nel mondo degli autotrasporti e del movimento terra svolto nell’ambito della Valle dell’Aniene. Esprime la massima qualità grazie alla professionalità delle maestranze dipendenti, dei tecnici e dall’elevato grado di investimento in attrezzature e mezzi da cantiere, che gode ad oggi di un parco macchine di 70 mezzi, tutti di ultima generazione. I punti di forza : i grandi lavori infrastrutturali, strade, fognature, acquedotti, reti di pubblica illuminazione, opere idrauliche). Attenta alla salvaguardia dell’ambiente , si è specializzata in ingegneria naturalistica, sottofondazioni speciali e depurazioni delle acque. Grazie alla grande esperienza di anni segue opere stradali ed infrastrutturali di pronto intervento anche mediante l’acquisizione di attrezzature particolari
mirate a tale scopo. I nostri clienti: Autorità portuale di Civitavecchia, Consorzio per L’Acquedotto del Simbrivio, Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio, ARDIS e Aceaelectrabel. Nel Gennaio 2010 l’azienda si trasforma da ditta individuale a Società a responsabilità limitata Iscritta all’ Albo nazionale Costruttori, consegue il SOA. Senza dimenticare la matrice familiare da settembre 2011 l’azienda ha ottenuto le due importanti certificazioni di qualità UNI EN ISO 14001:2004 OHSAS 18001:2007 The company Mario Cipriani was born in the early 80s. The same is inserted initially into the world of trucking and earthmoving played in the Valley dell’Aniene . Given the capacity and the organization achieved the same accomplishes the important step of projecting in public procurement in the infrastructure sector , first being inscribed in the National Constructors and then achieving the
SOA . The standard is always applied in operating the highest quality of works, achieved thanks to the professionalism of the workers and employees from the high level of investment in equipment and construction . The company Mario Cipriani Ltd enjoys today a fleet consisting of approximately 70/2 , all of the latest generation . The assets representing the strengths of the business organization are those of the large infrastructure works ( roads, sewers , aqueducts, networks, public lighting , water works ) . Over the years, also having regard to the increasing attention paid to the preservation of the environment , the company is also specialized in the works of natural engineering , underpinning special and depuration of water The company also Cipriani Mario srl , having vast experience accumulated over the years having had such institutions as customers Civitavecchia Port Authority , The Consortium for Simbrivio , City of Rome ,
Province of Rome , Lazio Region, ARDIS and has Aceaelectrabel specialized in road works and infrastructure of emergency response including through the acquisition of special equipment targeted for this purpose. In January 2010 the company was transformed from a sole proprietorship to a limited liability company In September 2011, the company has achieved two important quality certification UNI EN ISO 14001:2004 and OHSAS 18001:2007.
Ignazio Fresu
Vive e lavora a Prato, in Toscana. La sua poetica si prefigge di dare un volto alla bellezza dell’effimero e di ritrarre l’eterno inganno perpetrato dal tempo. A tal fine le sue Installazioni scultoree giocano di continuo sulla percezione della reale consistenza delle strutture esposte. Per realizzare le sue opere, Fresu si serve di scarti delle lavorazioni industriali e di residui delle attività di consumo; ciò al fine di testimoniare non solo lo spreco della
civiltà moderna, guidata soltanto dalla logica del profitto, ma anche la possibilità di creare da quelle montagne di rifiuti un mondo nuovo. Le sue creazioni nascono da lamiere di metallo, da tubi, da residui industriali che vengono trattati con tecniche particolari e sottoposti a processi di ossidazione. Ignazio Fresu è un artista dall’attività espositiva molto intensa sia in Italia che all’estero. Spesso l’artista si avvale anche di titoli evocativi, riferibili a frasi o aforismi tratti dall’universo letterario o filosofico. È il caso per esempio di “Nothing lasts except change” (Nulla perdura se non il mutamento), opera ispirata ai Frammenti di Eraclito che Fresu ha presentato a settembre 2007 presso lo Spazio Mondadori di Venezia, in occasione della 52ª Biennale Internazionale d’Arte. A conferma della sua multidisciplinarità, l’attività espositiva del 2007 lo ha visto protagonista di “Dissolvenze”. Fresu partecipa ad ARTOUR-O il MUST fin dalle prime edizioni così come al MISA Ipotesi Dinamica,
presentato dal suo Ente di riferimento Arte nel Chianti.
OCRES Renato Scrocca S.r.l info@ocres.it t. +39 0774353506 L’azienda Ocres con sede e unità Locale a Guidonia Montecelio in provincia di Roma, fondata nel lontano 1956 dal suo attuale presidente e socio di maggioranza Renato Scrocca. L’azienda Ocres è divenuta in questi anni leader nel settore della ristorazione e dei bar, distribuendo come esclusivista il caffè MOCA ed i gelati SAMMONTANA, grazie all’esperienza ed alla professionalità di tutta l’organizzazione commerciale. La sua affezionata clientela distribuita in tutto il Lazio e Abruzzo può contare su di un assistenza completa pre e post vendita. L’azienda Ocres inoltre si occupa anche del settore dell’arredamento per negozi e delle attrezzature e dei macchinari per bar,
tavole calde e ristoranti. The company Ocres located and Local units to Guidonia Montecelio in province of Rome, founded in 1956 by its current Chairman and majority shareholder of Scrocca Renato. The company Ocres has become in recent years a leader in the field of catering and bar, doling out as exclusive coffee MOCA and ice cream, thanks to the experience SAMMONTANA and professionalism of all the commercial organization. His affectionate clients distributed throughout the Lazio and Abruzzo can count on a full service pre and post sale. The company also is also the Ocres of the furniture for shops and equipment and machinery for bars, eateries and restaurants.
Valeria Catania
Nata a Lecce, vive e lavora a Roma. Artista poliedrica è con Simonetta Baroni ad “Arte al Tatto” al Macro di Roma, con Vittorio Sgarbi alla 54esima Biennale di Venezia, inoltre vince il Premio
Internazionale “Open Art”. Dal 2011partecipa ad ARTOUR-O IL MUST progetto di Ellequadro Documenti a cura di Tiziana Leopizzi, a Firenze presentata dal Museo Luzzati, Londra all’Istituto italiano di Cultura Belgravia e da Ventique a Chelsea, a Montecarlo dove ARTOUR-O è ospite de “Il mese della Cultura e della Lingua Italiana” dell’Ambasciata, alla Barclays Bank alla presenza della Principessa Charlène. Sempre con ARTOUR-O, a Merida in Spagna a ottobre 2014; Museo Venanzo Crocetti per “ARGAMARTE AL MUSEO CROCETTI” e Museo di Palazzo Caccia di Sant’Oreste con lo Studio S Arte Contemporanea di Carmine Siniscalco e A.R.G.A.M; Complesso Museale l’Agostiniana a Roma con Daniele Radini Tedeschi e Simone G. Peralice; ALTAROMAALTAMODA 2014 e ancora con Ellequadro al network per le Aziende con una scultura per la città con Ocres renato Scrocca S.r.l - MISA Guidonia Montecelio. Una sua opera è l’emblema di Symbola, presentato ad 65
ARTOUR-O IL MUST 2013 e al seminario estivo a Treia con MISA Symbola.
STR S.p.A. Società del Travertino Romano info@iltravertino.com t. +39 0774 529254 / 528588 / 526260
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Il Gruppo Lippiello riunisce aziende specializzate in tutte le attività legate all’utilizzo del marmo. Dall’estrazione alla lavorazione, dalla progettazione alla posa in opera; è perciò in grado di soddisfare, nel settore, qualsiasi esigenza. La Società del Travertino Romano S.p.A, fra le più affermate sul mercato mondiale, è specializzata nell’estrazione e nella lavorazione del travertino. Nata nel 1920, è da più di venti anni protagonista nel principali mercati del marmo e ha realizzato progetti in tutto il mondo. La proprietà di cave, di segherie, di un laboratorio tecnicamente all’avanguardia e la disponibilità di personale
altamente specializzato consentono alla Società di gestire qualsiasi tipo di lavorazione sull’intera gamma di travertini, fino all’installazione del prodotto finito. L’Officina Romana del Disegno rappresenta il punto d’arrivo dell’innovativo sviluppo artistico della Società del Travertino Romano: grazie alla collaborazione di alcuni fra i più famosi architetti italiani, costituisce espressione dell’architettura moderna applicata all’arredo di interni e all’arredo urbano. The Lippiello Group consist of a number of companies specialized in all activities concerned with marble, from its quarrying to its transformation into the final product and from the shop drowing to the laying of the stone. Therefore, we are able to meet all requirements in this sector. Società del Travertino Romano is one of the most established companies on the market and is highly skilled in the quarrying and production of travertine. The company,
which started in 1920, has played an important role for many years in this sector, accomplishing many projects wordwide. Società del Travertino Romano has its own quarries, sawmills, an up to date laboratory and an extremely qualified personnel, enabling the company to handle all kinds of work, on every type of travertine. Officina Romana del Disegno represents the fulfilment of the artistic development side of Società del Travertino Romano. Hence, with the help of some of the most famous Italian architects, the stone can express modern architecture at its best both for interiors and public works.
Lucilla Catania
Nasce a Roma. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, fra il 1980 e il 1981 si stabilisce in Francia per ragioni di studio. A Parigi conosce César attraverso il quale entra in contatto con la ricerca artistica internazionale. Nel 1982, al suo rientro a Roma, inizia a realizzare una serie di
sculture in terracotta che contengono i fondamenti della sua poetica. Dopo alcune collettive in Italia e all’estero, Lucilla Catania partecipa nel 1985 alla mostra Nuove trame dell’arte. È durante il 1985 che l’artista gradualmente interrompe la lavorazione della terracotta e scopre la pietra e il marmo, materiali che di lì in poi saranno protagonisti di un nuovo ciclo di lavoro. Nel 1988 ha luogo la prima personale di Lucilla Catania a Milano, presso la Galleria Artra, e allo stesso anno risale la sua partecipazione alle collettive Modi della scultura e Geometrie dionisiache. 1990 Biennale di Venezia sezione APERTO, 1991 la galleria Klavniho Mesta di Praga le dedica una personale. Seguono la partecipazione alle mostre Kunstlandschaft Europa-Roma, curata da Peter Weiermeir presso la Kunstverein di Francoforte, e Roma interna, curata da Lóránd Hegyi al Palais Liechtenstein di Vienna. Verso la fine dello stesso anno, Lucilla Catania
pubblica per la rivista d’arte «Titolo» il testo Fondazione di una nuova classicità per l’arte contemporanea che raccoglie e sintetizza i presupposti teorici del suo lavoro. Numerose e molto prestigiose le sue mostre. Presente ad ARTOUR-O il MUST e a MISA Ipotesi Dinamica fin dalla prima Edizione, presentata da Enti di riferimento diversi. Con la Società del Travertino Romano di Filippo Lippiello realizza “Ovatta” 7 tonnellate di travertino dal blocco originario di 14 tonnellate.
Vetreria Vallati Giulio S.r.l. vetreria.vallati@libero.it t. +39 0774 371371 La Vetreria Vallati, creata dal 1953 da Giuliano Vallati, è un’azienda nata come piccola vetreria artigiana ed ampliata dal figlio Giulio Vallati, che nel rispetto dei valori artigiani, insegnati dal padre, è sempre pronto ad utilizzare nuove tecnologie e metodi di lavorazione del vetro.
La Vetreria Vallati si occupa di lavorazione sul vetro, quali taglio sagomato, molature e varie lavorazione di fili perimetrali su cristalli. Realizzazione di vetrate artistiche rilegate e in vetro fusione. Decori in sabbiatura e colorati ed infine stampe digitali su vetro. Realizzazione di vetrate per Chiese e cappelle cimiteriali. Abbiamo una vasta gamma di decori per vetro e marmo Siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni tecniche per soddisfare al meglio la nostra vasta clientela. Puntualità tempi di consegna e precisione le nostre priorità. The Glass Vallati, created in 1953 by Giuliano Vallati, is a company born as a small artisan glassworks and enlarged by his son Giulio Vallati, that in accordance with the values artisans, taught by his father, is always ready to use new technologies and methods of processing glass. The Glass Vallati deals with processing on the glass, which shaped cutting, grinding and machining of various
wire perimeter of crystals. Realization of stained glass and glass fusing bound. Sandblasting and colored decorations and finally digital prints on glass. Realization of stained glass windows for churches and cemetery chapels. We have a wide range of decorations for glass and marble We are always looking for new technical solutions to best suit our vast clientele. Timely delivery and accuracy of our priorities.
Renza Sciutto
Vive e lavora ad Alassio. Pittrice e scultrice espone in Italia e all’estero in importanti spazi pubblici e privati. Nel 1988 fonda il Centro Culturale Paraxo. Dal 2000 al 2002 è coordinatrice del Museo della Ceramica “M. Trucco” di Albisola Superiore - sezione eventi e mostre d’arte contemporanea. Dal 2002, è presente in vari eventi artistico-culturali internazionali in Cina: IDW - Italian Design Week in collaborazione con l’Università di Shanghai. Organizza
e inaugura il Museo Italiano di Ceramica Contemporanea a Fuping, nei pressi di Xian. Partecipa all’Art Fair e all’International Master’s Workshop and Symposium Exhibition al Sanbao Ceramic Art Institute a Jingdezhen ed espone a Zhou Guozhen Pottery Museum. Nel 2010 partecipa alla Fiera “Ceramic Art” a Shanghai. Nel 2011 realizza opere in vetro presso i laboratori del Museo dell’Arte Vetraria di Altare (SV) e nel Derix GlassStudios GmbH & Co.KG di Francoforte (Germania). Partecipa alla 54a Biennale di Venezia, nelle sedi di Milano e di Torino. Presente a tutte le edizioni di ARTOUR-O il MUST presentata dal Fuping e da Paraxo dal 2008 e a tutte le edizioni del MISA Ipotesi Dinamica.
MISA Ipotesi Dinamica a cura di Tiziana Leopizzi è un progetto Ellequadro Documenti, attivo dal 2009 e ormai al V anno. www.ellequadro.com
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Italy, a forge of art and beauty di Tiziana Leopizzi
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“There really is no such thing as Art. There are only artists. Once these were men who took coloured earth and roughed out the forms of a bison on the wall of a cave; today some buy their paints, and design posters for the hoardings; they did and do many other things”. These opening words of the XVIth. edition of “The Story of Art” by E.H. Gombrich reflect both a new and an ancient interpretation of art conceived as a form of communication. Thinking about this statement and responding to the natural ‘propensity to beauty’* that Italians seemingly possess to a great extent my interest in the Patronage of the Arts was ignited years ago and in time I’ve come to discover that art patronage is more alive than ever. Right here, the Capitoline Triad, adventurously restored to the Community, is an important example and emblem of patronage from the past. The question is what is art patronage today? The answers are complex and surprising. This eleventh edition, the first of a new course of MISA, where the city of Guidonia Montecelio is leading a pilot project that anticipates and amplifies what is now happening in this field provides some. This project consists of a partnership between city and business that networks into a system which reflects their common identity through the lexicon of art and which engages in an open dialogue with the community. The art works, until now normally placed in spaces inside company buildings, have instead become an integral part of the city landscape, thereby extending the dialogue on creativity and communication initiated in the magic moment of an encounter between entrepreneur and artist. I wish to thank all those who have contributed to making the International Museum XX in Progress possible. First the City Mayor, Eligio Rubeis, who, together with the administration gave the initial input, when acknowledging the project, first presented in March in Florence as part of ARTOUR-O Il MUST, then in April with “Ipotesi Dinamica” (“Dynamic Hypothesis”), an exhibition that anticipates the contents of the museum in progress that has now
come to life here, thanks to the large sculptures that have been created specifically to communicate the identity of the various companies involved. Thanks also go to Councillor Andrea Di Palma who readily accepted the International Museum in Progress as part of its cultural policy in 2008 with the S-Culture award; to all the artists of the MISA, among them Lucilla Catania, Valeria Catania, Ignazio Fresu and Renza Sciutto, protagonists of this first step who have given their all; to Mary Pola with the art patrons of the ‘MISA d’Argento’ (‘MISA Silver’), to the entrepreneurs - Giulio Vallati for his generous enthusiasm, Filippo Lippiello, Mario Cipriani and Pietro Scrocca for accomplishing things beyond what was requested; also to the great friends of MISA: Luigi Zangheri, a great support for all of us, whose contribution to the catalog and whose constant focus always encourages us to persevere; to Maria Luisa Bruto, director of the Museum Lanciani who welcomed the exhibition; to Santa Nastro and Paolo Marcesini, director of Memo Magazzini Culturali; to Gianfranco Ferroni always on time; to the speakers Giuseppe Galletta and Alberto Bochicchio who kindly attended the Focus. A very special thanks goes to the ‘organizational team’ previously formed by Gianni Tuzi, Alfonso Masini and Marco Simoncini who, united in their love of art and of the city gave birth to the project and then to those who took up the ‘baton’ in this ‘race’ of people committed to communicating the value of art and culture. Looking forward to seeing you at the next step of the ‘Museo in Progress’ here in Guidonia Montecelio, and in October in Merida with ARTOUR-O Il MUST to repay the visit of the Spanish delegation who have honored us with their presence in Florence.
Indice generale 2| Colophon 5| Benvenuto di Eligio Rubeis Andrea Di Palma e Gerardo Argentino 6| Maria Teresa Bruto - Direttore del Museo Archeologico Rodolfo Lanciani 7| Luigi Zangheri - Presidente Accademia delle Arti del Disegno 8| Santa Nastro 9| Paolo Marcesini – Direttore di MEMO Grandi Magazzini Culturali 10| Alfonso Masini 11| Gerardo Lo Russo già Direttore Accademia di Belle Arti di Roma 12| Tiziana Leopizzi, CD Ellequadro Documenti 13| Leonardo a Ludovico il Moro Codice Atlantico 16| MISA d’Argento 17| MISA Ipotesi Dinamica 29| Le Aziende Committenti e i loro Artisti
30| Impresa Mario Cipriani S.r.l. 34| Ocres Renato Scrocca S.r.l. 38| STR S.p.a. Società del Travertino Romano 42| Vetreria Vallati Giulio S.r.l. 46| MISA il Network 48| MISA Symbola 49| MISA Paraxo - ARA Village 50| MISA La Meridiana 51| MISA I.RO.P. Gruppo AutogasNord 52| MISA THE HUB - MISA Eataly 53| MISA Florengas 55| Gli Amici di MISA 62| Il Programma 63| Percorso 64| Le aziende committenti 68| Testo Inglese Tiziana Leopizzi 69| Indice Generale 70| Indice Artisti
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Indice Artisti 18| Sabato Angiero 18_24| Pablo Atchugarry 18| Raffaella Benetti 18_57| Gloria Campriani 18_23| Ernan Canepa 18_25| Tommaso Cascella 18_21_27_38_39_40_41| Lucilla Catania 18_25_34_35_36_37| Valeria Catania 18| Cate Nuto 18| Alessandro Dâ&#x20AC;&#x2122;Ercole 18_23| Corrado de Ceglia 56| Luca De Silva 18_25| Pablo Echaurren 18_21| Giorgio Faletti 18| Paolo Fiorellini 18| Alba Folcio 18_24_30_31_32_33| Ignazio Fresu 18| Fukushi Ito 18| Giorgio Gatto 18_22| Giua 18| Andrea Granchi 19| Giovanni Grigolini
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19_27| Kuky 19| Adriano Leverone 19_23| Carlo Lorenzetti 19| Lorenzo Malfatti 19_24_26_27_59| Alfred Milot Mirashi 19_21| Antonio Noia 19_24| Szymon Oltarzewski 19| Simone Padovani 19| AndrĂŠ Parodi Monti 19| Lorenzo Perez Vinagre 19| Mary Pola 19_21| Franco Repetto 19| Carla Sassaroli 19_22_42_43_44_45| Renza Sciutto 19_21| Stefano Soddu 19| Alberto Timossi 19_24| Paolo Torri 19_20| Silvano Zanchi
MISA, ARTOUR-O il MUST e gAt sono marchi registrati di Ellequadro Documenti Finito di stampare in 2000 copie da Ellequadro Documenti nel settembre 2014 con i tipi di Essegraph Genova Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa, in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione dei proprietari dei diritti e dell’editore. You may not reproduce, publish electronically or by printed media, distribute in any form, or by any mean, any part of this book without prior consent in written form from the Owner(s) of the Copyrights and of the Publisher.
I p o t e s i
D i n a m i c a