OTTOBRE 2018 - € 4,90
IL TALENTO SEMPLICE gli interni senza le etichette
INSPIRATIONS
oggetti oltre i codici estetici
FOCUS
tavoli, non solo questione di gambe
IMMOBILIARE comprare casa in costa azzurra
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EDITORIALE
click home, please Si parla tanto di social. Tutto vira al social. Perfino la politica. Social che ha ormai assunto il significato di vetrina, snaturato dell’essenza del suo significato reale ed etimologico, e che è diventato un intrattenimento, ben oltre l’intento di comunicare con gli altri che ne era alla base. In questo quadro un po’ effimero e così velocemente e superficialmente mutante, e forse con la complicità di più intime atmosfere autunnali, ci viene voglia, quasi per contrappasso, di sottrarci alla lusinga dei “like” e di entrare in sintonia con l’ambiente che più ci è congeniale, la casa propria, per riaffermare la libertà di scelta in materia di gusto e di stile di vita. La nostra casa è il riflesso della nostra epoca ma è anche il nostro santuario, dedicato a noi stessi e a valori essenziali, in cui ogni oggetto, piaccia o non piaccia agli altri, emana vibrazioni che si iscrivono nei nostri sensi. Perché in casa propria ciascuno esprime una sua personale idea di lusso, slegato da un significato puramente materiale e afferente, invece, ad una gratificazione egotica ed egoistica. Partendo da questa identificazione tra la casa e l’Ego, scopriamo in questo numero, attraverso i servizi d’interior che presentiamo, a quali soluzioni si possa giungere: ogni progetto diverso dall’altro e tutti egualmente sintesi di un’estetica condivisibile, dal centro di Roma alla costa abruzzese; da Shanghai a Parigi, da Israele alla Costa Azzurra e fino ai vigneti della California, un mondo di case con il “mi piace” dei loro abitanti e che noi vogliamo comunicare ai nostri lettori. E, a proposito di condivisioni, lo Speciale living di questo numero esplora quel mondo di funzioni e di relazioni che, concentrate in un unico spazio, trovano comunque organizzazione: salotto, zona pranzo, office, relax, area TV, libreria, tante esigenze diverse cui il mercato risponde con proposte d’arredo componibili, multitasking e flessibili, per il puro piacere di starsene tra le pareti domestiche. Con una sola deroga: volarsene idealmente, sull’onda del nostro reportage immobiliare, in Costa Azzurra, dove il mattone, specie quello d’oro, mantiene la sua stabilità. Buona lettura! La redazione
ANCHE IN VERSIONE PER TABLET
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SOMMARIO ottoBRE 2018
INterior 46 58 70
Progetto con la storia
Obiettivo mimesi
Restyling contemporaneo sulla costa abruzzese
Architettura in vetro e pietra nell'entroterra della Costa Azzurra
di Floriana Morrone foto di Gianni Franchellucci
Sinfonia romana
Speciale living
Proporzioni classiche, design e arte a Roma
La zona giorno, un ambiente e mille anime
di Lorenzo Ciompi foto di Carlo Carossio
Le relazioni verticali di Emma Coleman foto di Tianf Angfang
A Shangai, una casa che anticipa i bisogni futuri
82
Focus: gli infissi di Anita Laporta
Superfici vetrate al massimo della luce naturale
86
Il tocco Parisian Chic di Emma Coleman foto di Br Design Intérieur
Pura art de vivre francese in una penthouse a Parigi
96
Focus: la lavanderia di Anita Laporta
Funzionalità e stile fuori o dentro il bagno
102
A new concept di Floriana Morrone foto di Amit Geron
Il doppio canone stilistico di una ristrutturazione a Tel Aviv
112
Palcoscenico sulla natura di Martina Servillo foto di Joe Fletcher
In California, una villa mimetizzata nel paesaggio
2
di Floriana Morrone foto di Hervé Ellena
di Floriana Morrone e Alessandra Valeri
A proposito di... di Anita Laporta
124 147 170
Tavoli, l'elemento d'arredo essenza della socialità
Immobiliare
di Antonio Schembri
Costa Azzurra, il lusso che non conosce crisi
181
rubriche 8
OUTDOOR 136
Un progetto vincente di Petra Romanov foto di Marc Cramer
Una terrazza polifunzionale a Joliette, in Canada
142
In giardino
di Alessandra Valeri
Omaggio alla semplicitĂ
4
Agenda
Floriana Morrone
Le grandi mostre d'autunno
12
News
16
Eco-news
18
Hi-tech news
di Emma Coleman
Il design che trasforma la casa di Floriana Morrone
Le buone abitudini di Sabrina Sciama
La casa interconnessa
20
Set
24
Trend setter
28
di Alessandra Valeri
Preziosismi a colori di Sabrina Sciama
Design made in Brazil
Top design
di Emma Coleman
Poster d'autore
30
Prezzi d’autore di Floriana Morrone
Le foto iconiche
32
#Hashtag
di Bianca Pezzi
La cucina smart
34
Archiproject di Giorgio Tartaro
Dame di Toscana a Firenze
38
Inspirations di Anita Laporta
Design future-oriented
ALMA MEDIA S.p.A. Presidente Federico Prandi Amministratore Delegato Andrea Baracco Via Tenuta del Cavaliere 1 - 00012 Guidonia Montecelio (RM) tel. +39 06.89676009 fax +39 06.89676000 alma.direzione@almamail.tv
Direttore Editoriale Corrado Azzolini - corrado.azzolini@almamail.it Direttore Responsabile Valter La Tona - valter.latona@almamail.it Vice direttore Bianca Pezzi - bianca.pezzi@almamail.it Redazione Anita Laporta - anita.laporta@almamail.it Floriana Morrone - floriana.morrone@almamail.it Segreteria di redazione - alma.desk.home@almamail.tv Veronica Cerroni - veronica.cerroni@almamail.it Info lettori/abbonati - tel. +39 06.89676009 Grafica Francesca Ottaviano - francesca.ottaviano@almamail.it Alessia Carrozzi, Valeria Moroni, Paola Piantanida Hanno collaborato Lorenzo Ciompi, Emma Coleman, Petra Romanov, Antonio Schembri, Sabrina Sciama, Martina Servillo, Giorgio Tartaro, Alessandra Valeri
IL MONDO DI IN EDICOLA Tutto il mondo dell'abitare con CASE DESIGN STILI: i progetti di interior, le tendenze, gli speciali a tema, i reportage immobiliari, le novità di prodotto, l'arredo giardino per ispirarsi e creare ambienti a misura di gusto, come abiti da indossare.
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223
Foto Tianf Angfang, Br Design Intérieur, Carlo Carossio, Marc Cramer, Hervé Ellena, Joe Fletcher, Gianni Franchellucci, Amit Geron Foto di copertina Carlo Carossio Direttore Editoriale Case Design Stili Tv canale 223 DTT Giorgio Tartaro PUBBLICITÀ Direzione Commerciale: Luciano La Tona luciano.latona@almamail.it Responsabile Marketing Commerciale: Raffaele Taliercio raffaele.taliercio@almamail.it Sede Milano: Via Tortona, 37 – Palazzo 4, Ingresso A, 20144 Milano (MI) tel. 02.55410829 Sede Roma: Via Tenuta del Cavaliere 1 - 00012 Guidonia Montecelio (RM) - tel. 06.89676003 alma.pubblicita@almamail.tv PIEMME S.p.A. Rete Commerciale Sede Roma: Via Montello 10 - 00195 Roma - tel. 06.377081 segreteriacentrale@piemmeonline.it Sede Milano: Via Carlo Poma 41- 20129 Milano - tel. 02.757091 segreteriacentralemi@piemmeonline.it
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Reg. Trib. Roma N° 180/2008 del 2 Maggio 2008. Tutti i diritti riservati, è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. ©Alma Media S.p.A.
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AGENDA
di floriana morrone
in viaggio per incontrare i surrealisti, la metafisica di De chirico, i misteri del cosmo secondo mattiacci, ma anche alcune intramontabili icone, come claudia cardinale e la coppia dei kennedy
L’HOMMAGE À GIO PONTI
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FEBBRAIO 2019
A partire dal 19 ottobre, con la collaborazione di Gio Ponti Archives e il sostegno dell’azienda Molteni&C, che di Ponti riedita gli arredi, Parigi celebra il maestro del design e dell’architettura del XX secolo con la grande mostra Tutto Ponti. Gio Ponti archi-Designer, unica mai realizzata in Francia, al Musée des Arts Décoratifs di Rue de Rivoli. La mostra ripercorre la lunga carriera di Gio Ponti, dal 1921 al 1978, mettendo in luce tutti gli aspetti del suo lavoro attraverso più di 500 pezzi, alcuni esposti per la prima volta – architetture, arredi, ceramiche, lampade, vetri, riviste – in un allestimento dello studio Wilmotte & Associés e con il progetto grafico di Italo Lupi per la segnaletica. Una conferma dell’apprezzamento dei protagonisti della storia del design italiano nel panorama internazionale. Parigi, Rue de Rivoli, 107 fino al 10 febbraio 2019; http://madparis.fr
8
OLTRE LA METAFISICA Giorgio de Chirico e la Neometafisica, a cura di Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Maria Letizia Rocco, mette in scena più di 60 opere, tra dipinti, disegni, sculture e grafiche provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, che ripercorrono prevalentemente l’ultimo periodo di produzione artistica di Giorgio de Chirico: la Neometafisica. I soggetti sono sempre piazze, interni, esterni e manichini in grado di innescare richiami cognitivi ed empatici di natura lieta e quasi ironica.
14
OTTOBRE
Osimo, Palazzo Campana, fino 4 novembre 2018; www.osimoturismo.it
I MISTERI DEL COSMO Gong è l’imponente antologica dedicata ad Eliseo Mattiacci, ispirato inventore di iconografie cosmologiche e di nuove relazioni spaziali e concettuali tra arte e natura, tra uomo e ambiente. In mostra anche l’opera sonora Echi di suoni e cani che abbaiano (1983) e, per la prima volta, l’installazione Recupero di un mito (1975).
31
OTTOBRE
Firenze, Forte di Belvedere Via San Leonardo, fino al 14 ottobre 2018; www.musefirenze.it
4
NOVEMBRE
CORPO E IDENTITÀ BE PARTIAL. grow incomplete è la personale, omaggio a Isobel Blank che presenta una grande videoinstallazione, sei stampe fotografiche, dodici disegni e tre sculture realizzate con la tecnica della lana infeltrita. Milano, Gilda Contemporary Art, fino al 31 ottobre 2018; www.gilda.gallery
• ACHILLE FUNI Milano, CMC fino al 24 novembre 2018 www.centroculturaledimilano.it
OMAGGIO AI SURREALISTI Da Magritte a Duchamp. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou è un percorso espositivo che propone 150 opere, prestate dall’istituzione francese, tra capolavori pittorici, sculture, oggetti surrealisti, disegni, collage, installazioni e fotografie d’autore prodotti dall’avanguardia surrealista che agli inizi del Novecento operava a Parigi, tra cui Magritte, Picasso, Mirò e Giacometti. Nella foto, di Salvador Dalì, Objet scatologique à fonctionnement symbolique (Le Soulier de Gala). Pisa, Palazzo Blu, fino al 17 febbraio 2019; https://palazzoblu.it
17
FEBBRAIO
• UGO LA PIETRA Milano, Galleria Fatto ad Arte Palazzina Azzurra www.fattoadarte.com
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25
OTTOBRE
IL SENSO DEL CONFINE Cinquanta artisti internazionali celebrano il centesimo anniversario della nascita della Repubblica armena con la mostra International Contemporary Art Exhibition: Armenia 2018. Soundlines of Contemporary Art. Concetti chiave della kermesse sono l’interazione culturale, l’identità, la mobilità, la circolazione del pensiero, il confine come soglia reale e mentale che divide e consente allo stesso tempo lo scambio e il dialogo culturale.
4
NOVEMBRE
Yerevan, Armenia, Armenian Center for Contemporary Experimental Art, fino al 25 ottobre 2018; www.icaearmenia.org
IMMAGINI E DIVISIONISMO Pellizza da Volpedo, oltre l’immagine e Pellizza da Volpedo. Divisionismo e divisionisti sono due mostre con i più celebri capolavori dell’artista piemontese, che ripercorrono i temi più caratteristici della sua cifra stilistica. Milano, Gallerie Maspes e Gallerie Enrico, fino al 22 dicembre 2018; www.galleriemaspes.com; www.enricogallerie.com
25
NOVEMBRE
ARTISTI DEL PAKISTAN Art for Education: Artisti contemporanei dal Pakistan è la prima mostra collettiva di arte contemporanea pakistana in Italia, nel Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, nata per sostenere, attraverso l’arte, The Citizens Foundation, l’organizzazione pakistana non governativa, laica e senza scopo di lucro che dal 1995 promuove l’istruzione femminile di qualità in Pakistan. Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini, fino al 25 novembre 2018; www.museodiocesano.it
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DICEMBRE
ESPERIENZE PERCETTIVE Prospettive relative è la personale dell’artista brasiliano e frate francescano, Sidival Fila, inaugurata nel corso di Festivalfilosofia 2018. Installazioni site-specific e opere di grandi dimensioni in dialogo con gli spazi prestigiosi del Palazzo Ducale di Sassuolo. Sassuolo, Palazzo Ducale, fino al 4 novembre 2018; www.comune.sassuolo.mo.it
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IL MITO DEI KENNEDY A 65 anni dal matrimonio tra John F. e Jackie e sostenuta da Tiffany&Co, arriva in Italia la mostra fotografica The Kennedy Years. Oltre 160 fotografie provenienti dagli archivi Kennedy raccontano una storia familiare entrata nel mito. In mostra anche l’unica riproduzione dell’abito da sposa di Jacqueline Bouvier Kennedy realizzato con oltre 4 km di filo firmato da Ann Lowe.
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OTTOBRE
Milano, Institut Français Milano, Corso Magenta 63, fino al 13 ottobre 2018; www.institutfrancais.it
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L’ICONA DEL CINEMA Claudia Cardinale. Quel viso di umile, di gatta, e così selvaggiamente perduta... celebra un periodo ricco della cultura del nostro Paese, quando cinema e letteratura convivevano e collaboravano strettamente.
OTTOBRE
Milano, Kasa dei libri, Largo dei Benedetti, 4, fino al 12 ottobre; www.lakasadeilibri.it
FOTO DA PREMIO SIPA - Siena International Photo Awards è la mostra di uno dei premi di fotografia più prestigiosi a livello internazionale, con 143 immagini di 48 fotografi di 37 nazionalità, divise in dieci categorie tematiche. Siena, Ex Distilleria Lo Stellino fino al 2 dicembre 2018; www.artphototravel.it
• REGINE SCHUMANN. COLORMIRROR Milano, Galleria Dep Art fino al 22 dicembre 2018 www.regineschumann.de
• DISEGNARE SUL VUOTO. I PLEXIGLAS DI MARCO GASTINI Milano, Galleria Progettoarte – Elm fino al 30 novembre 2018 www.progettoarte-elm.com
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DICEMBRE
• GEORGES BRAQUE Milano, Deodato Arte fino al 20 novembre 2018 www.deodato.com
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NEWS
DI EMMA COLEMAN
Dai semplici complementi d’arredo alle soluzioni progettuali e decorative più complesse, un mondo casa in continua evoluzione, in cui il design entra da protagonista
DÉCOR RINASCIMENTALE Nella collezione Arte 2018 di Agena, il tessuto per imbottiti La Dogaressa, tridimensionale e molto strutturato, si ispira ai decori rinascimentali degli abiti delle mogli dei dogi veneziani. In misto cotone, lino, poliestere ed altre fibre, viene proposto con altezza di 142 cm, in sei varianti di colore, al prezzo di 130,80 euro al metro. www.agenagroup.it
L’ESSENZA DELLA MAGIA “C’è della magia nel modo in cui un profumo riesce a trasportarci altrove, nello spazio e nel tempo”, spiega Marcel Wanders, che per Alessi ha firmato “The Five Seasons”, collezione di oggetti per esperienze multisensoriali di Home Fragrance: essenze, diffusore a foglie, candele, nebulizzatore, portacandela e spegni candela (sopra, Bzzz, in zama cromata). Un inno alla natura e alle quattro stagioni, ciascuna identificata da una fragranza, cui se ne aggiunge una quinta, la Trascendenza. www.alessi.com
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SICUREZZA BLINDATA Adotta meccanismi ispirati alla tecnologia aeronautica, la porta blindata Sleek di Dierre, in foto nella versione Sleek-base-sentry con rivestimento in alluminio. La cerniera rototraslante a scomparsa Macron 5.0 consente un’apertura completa dell’anta fino a 180° ma anche una posa raso-muro o un’installazione che integra la porta in maniera complanare nel colore o nella finitura della parete. In Classe 3, con un ottimo isolamento termico e acustico, Sleek è disponibile anche nella versione tagliafuoco. www.dierre.com
SOUND SENZA FILI Consentono di liberare il suono grazie alla funzione Bluetooth con una portata di 10 metri, gli auricolari Nivå di Sudio, distribuiti in Italia da Suonolite. Un modello full wireless dal design minimalista nordico, tipico di Sudio, dotato di tecnologia Bluetooth 4.2 e di 3,5 ore di autonomia, con una custodia di ricarica per 4 cariche aggiuntive che porta l’autonomia a 17,5 ore. www.suonolite.it
VERO COLORE IN BAGNO La visione progettuale dell’ambiente bagno di Emanuele Pangrazi si esprime con True Colors, a marchio Bleu Provence. Una collezione di lavabi in differenti dimensioni (mini size 26 cm; vanity size 42 cm; small size 60 cm; large size 90 cm; lavabo doppio 120 cm; angolare 42,5 cm), la cui superficie interna e esterna è personalizzabile nei colori bianco, nero, grigio, tabacco, giallo, rosso, verde, azzurro, lilla, fucsia, abbinabili anche alla rubinetteria e alla piletta di raccordo all’impianto. www.emanuelepangrazi.com; www.bleuprovence.it
ICONA IN VERSIONE BLACK La Pendant Lamp A331 Beehive di Artek, disegnata da Alvar Aalto nel 1953 per l’università finlandese di Jyväskylä e divenuta icona di illuminazione, viene presentata nella finitura nera. Una versione che, come quella originaria in colore bianco, ne conferma il valore scultoreo e decorativo, ispirato alla forma di un alveare, da cui prende il nome (beehive, in inglese). www.artek.fi
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RESINA, PIÙ CHE UNA MODA Le superfici continue vanno di moda. Una soluzione, quella di realizzare pavimenti e rivestimenti in resina, che unisce valori estetici, praticità di posa e di utilizzo e grande resistenza all’usura e agli inconvenienti domestici. Pietra Continua, l’ultimo prodotto del marchio torinese Errelab, è un tributo alla natura, espressione di una versatilità, di un’estetica e di un livello di personalizzazione che soddisfano le esigenze e le creatività più disparate. www.errelab.com
L’EDIFICIO CAMBIA FACCIA
Rose Garden (sopra) e Vertical Garden (a destra) sono le carte da parati per esterni di Instabilelab, realizzate su supporto Fibratex, tessuto in fibra di vetro con finitura ordita a trama stretta, trattato con Tex Dekor, resina dalle specifiche proprietà per il rivestimento delle pareti esterne. www.instabilelab.it
DESIGN IN MARMO Stoneland è la collezione di complementi, lampade e accessori realizzati, con la direzione artistica dello studio Tagmi, da StoneLab Design, marchio di oggettistica e arredamento per la casa, creato da Martelli Marmi e MarmoForniture, nel settore lapideo da 50 anni. Ne fa parte Contrappesa, lampada a sospensione in quattro combinazioni: marmo Nero Antigua & Onice + ottone lucido; marmo Black and Gold + ottone lucido; marmo Breccia capraia + ottone ramato; marmo Fior di Pesco + ottone ramato. www.stonelabdesign.com
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LA PORTA INVISIBILE Le porte di Sistemi RasoParete si integrano perfettamente nella superficie muraria con tinture e finiture personalizzabili, ma anche con carte da parati o altre applicazioni. Sono dotate di serrature magnetiche o di maniglie a scomparsa con brevetto esclusivo, per soluzioni davvero invisibili e senza alcun limite progettuale: da spingere, tirare o bilico, di forma rettangolare o trapezoidale, ad anta singola o doppia anta, simmetriche o asimmetriche. www.sistemirasoparete.it
TAVOLINI AD EFFETTO Comunicano un’idea di leggerezza e di sospensione, i tavolini della collezione Ed di My Home Collection, firmata da Design AngelettiRuzza. Presentano una base in acciaio verniciato su cui poggia il piano in legno laccato, in marmo o cristallo fumÊ, con spessore 12 mm. Le dimensioni: 100x100 cm, con altezza di 33 cm. www.myhomecollection.it
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ECONEWS di Floriana Morrone
i nuovi sistemi tecnologici favoriscono la sostenibilità purificando l’aria o riscaldando a basso consumo di energia. a volte, però, non guasta concedersi un momento bucolico NELLA NATURA...
DESIGN IN QUERCIA ROSSA
RESPIRI DI SALUTE La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore di Helty Flow Easy di Heltyair rinnova e purifica l’aria in casa anche a finestra chiusa, immettendo negli ambienti aria pulita, filtrata dagli inquinanti e dai pollini presenti all’esterno. Il sistema di recupero dell’energia termica mantiene confortevole la temperatura interna ed evita gli sprechi connessi all’apertura delle finestre. www.heltyair.com
Rycotewood Furniture dell’Oxford College, uno dei più importanti programmi di design del Regno Unito, ha collaborato con American Hardwood Export Council (AHEC) per produrre mobili in quercia rossa americana. Gli studenti hanno utilizzato questo legno in modo efficiente e creativo, tracciando materiale ed energia impiegati per calcolarne il Life Cycle Assessment. In foto, la scrivania Oat & Oak di Andrew Joye, con strisce curvate a vapore in quercia rossa americana, struttura in quercia massiccia, desktop in sughero naturale e frontali in paglia di avena tessuta, proveniente da una fattoria nelle isole Orkney. www.americanhardwood.org; www.cityofoxford.ac.uk/our-courses/furniture
L’ORTO IN CUCINA
UN VOLTO GREEN PER CITTA’ STUDI Nel 2017, secondo il “Rapporto immobiliare residenziale 2018” dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi), le compravendite nel Belpaese nel settore residenziale hanno registrato un incremento pari a 542.480 transazioni (+ 4,9% rispetto al 2016) per un valore complessivo di 89,6 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto al 2016. Valore aggiunto? La sostenibilità ambientale. Un esempio è NòvAmpère, progetto residenziale innovativo ed intelligente, all’avanguardia per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, che ridisegna il volto di Città Studi a Milano. www.impresarusconi.it
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Tomato+ è la serra da interni basata sulla coltura idroponica (senza terra) di germogli, erbe e verdure in qualunque periodo dell’anno. Estetica accurata e ingombro contenuto permettono di posizionarla anche in cucina. Ideale per chi desidera in ogni periodo dell’anno prodotti freschi, saporiti e sani, e il piacere di vederli crescere. www. tomatopiu.com
ECOLOGIA INTEGRALE Il progetto La Casa del Futuro dello studio Stefano Boeri Architetti prevede il recupero e la rifunzionalizzazione del Complesso Don Minozzi di Amatrice. “È bellissimo che in un luogo colpito da una tragedia come il terremoto si generi nuova conoscenza”, commenta Stefano Boeri, “ispirata all’idea di un’ecologia integrata, che unisce sostenibilità, biodiversità, forestazione e che potrà dare lavoro a molti giovani”. www.stefanoboeriarchitetti.net
DÉJEUNER SUR L’HERBE Cosa c’è di meglio in una bella giornata d’autunno che un bel picnic nel parco o in campagna? All’insegna del natural style Kasanova propone un set composto da cesto intrecciato con interno termico e telo. All’interno, tutti i comfort: apribottiglie, porta sale e pepe, set di posate, tovaglioli, ingombro per riporre la bottiglia. Disponibili anche amaca, barbecue, borse refrigeranti e termiche e sdraiette. www.kasanova.it
LA CALDAIA IN VERDE Dopo il successo della caldaia d’arredo OSA, premiata con il Red Dot Design Award 2017, e declinata anche nella finitura a specchio in acciaio inox supermirror, Unical introduce Garden, innovativo frontale ornamentale in muschio vero stabilizzato, composto e rifinito a mano come un’opera d’arte, per un originale giardino verticale indoor. Non richiede manutenzione ed è disponibile su richiesta. www.unical.it
CALDO AD ALTO RISPARMIO Contenimento energetico (efficienza energetica A+) e combustione pulita sono le caratteristiche del focolare Rüegg RIII, con vista del fuoco su tre lati, che contribuisce in maniera importante al riscaldamento della casa, a vantaggio dell’ambiente. Un semplice meccanismo di apertura vetri e chiusura ermetica delle porte garantisce un utilizzo pratico. www.ruegg-camini.it
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HI-TECH NEWS DI Sabrina Sciama
Digitalizzazione, gestione remota, dialogo, piattaforme tecnologiche. L’evoluzione velocissima di dispositivi sempre più intelligenti e connessi MODALITÀ DIGITALE Comando vocale, sensore a pedale, smart tools: queste le tre modalità d’uso della Connected Kitchen di Dornbarcht, che consente di gestire in digitale mansioni quotidiane come riempire la pentola d’acqua, lavare le verdure, dosare e regolare la temperatura dell’acqua. L’innovazione principale è il comando vocale, funzione messa a punto da Dornbracht con la piattaforma Home di digitalSTROM, che rende attivi gli assistenti vocali quali Google Home o Amazon Alexa. In abbinamento alla app Smart Water di Dornbracht si possono configurare anche impostazioni personalizzate. Le funzioni di Connected Kitchen sono concepite per una cucina suddivisa in zone, secondo un allestimento collaudato nelle cucine ad uso professionale, ovvero “Preparing”, “Cleaning” e “Cooking”. www.dornbracht.com/kitchen
LA CUCINA DI DOMANI La cappa Cloud indica la strada della cucina digitalizzata di domani. Prodotto di punta di Franke, è come una nuvola che fluttua sopra il piano cottura. Si controlla tramite un’apposita applicazione, è dotata di doppio motore brushless in classe di efficienza energetica A e, nonostante la forte potenza di aspirazione, è silenziosa oltre che facile da pulire. Nella versione Plus, la cappa ha anche un sensore di qualità dell’aria e permette di controllare l’intensità della luce. www.franke.it
DA COMANDO A INTERFACCIA Living Now è la nuova serie smart di BTicino che, basata su un’infrastruttura tradizionale, permette di gestire le principali funzionalità dell’impianto elettrico di casa. Luci, tapparelle, energia si possono comandare da remoto mediante smartphone, con l’App Home + Control o anche mediante comandi vocali. Realizzata in collaborazione con Netatmo, società impegnata nelle soluzioni IoT per la casa, si interfaccia con gli smart speaker più diffusi, è certificata per Apple Homekit e Google Home e a breve dialogherà anche con Alexa di Amazon. Il comando si caratterizza per la superficie unica e uniforme che, grazie a un sistema di leve brevettato, garantisce sempre l’allineamento dei tasti. La cornice flottante recupera le imperfezioni della parete. Alle cover, disponibili in bianco, sabbia e nero, si possono accompagnare 16 finiture differenti, realizzate in polimero evoluto, metallo, legno. www.bticino.it
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METEO VIA IOT QM weather prende le informazioni meteo direttamente da internet per trasferirle sul display, trasmettendo le previsioni del tempo attraverso un dispositivo domestico intuitivo e bello da vedere. QM è un prodotto del marchio giapponese Quantum, impegnato nel design di prodotti innovativi e nello sviluppo dei software e hardware che li supportano. Un passo avanti nell’integrazione dell’Internet of Things nella vita moderna. http://qmweather.jp
LA FORMA DELLA FILTRAZIONE Falmec utilizza la forma del cerchio per la sua nuova linea di cappe che integrano in un unico corpo aspirazione e filtrazione, per la massima efficienza con il minimo ingombro. L’apparato filtrante di Circle.Tech si sviluppa orizzontalmente; l’aria in uscita attraversa un corpo filtrante che avvolge il motore e viene diffusa in modo omogeneo. Data la sua forma circolare, la superficie filtrante raggiunge le massime dimensioni, ottimizzando l’aspirazione, la capacità di filtrazione e la silenziosità. La distribuzione uniforme dei flussi d’aria in uscita riduce, infatti, le turbolenze, con una conseguente riduzione del rumore prodotto dalla cappa in funzione. Della collezione Circle.Tech fanno parte le cappe a isola Sophie, Dama, Materia, Soffio, Vetra e Loop (nella foto). www.falmec.com
IL ROBOTTINO INTELLIGENTE Jarvis è la piattaforma tecnologica messa a punto dalla start up innovativa Iooota, che permette all’utente di gestire i dispositivi che lo circondano e di farli interagire tra loro. Un robottino intelligente ideato per casa o ufficio, in grado di controllare il risparmio energetico, i consumi e la sicurezza degli spazi. Jarvis interviene in tempo reale sia in situazioni critiche che nella quotidianità con azioni più semplici, come regolare l’intensità dell’illuminazione, l’accensione e lo spegnimento di dispositivi elettronici. Il dispositivo segnala con una notifica di allarme sul cellulare anomalie come ad esempio le luci o la TV rimasti accesi, spegnendoli, oppure una porta o una finestra rimaste aperte. www.hellojarvis.it
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SET di Alessandra Valeri
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preziosismi del design, espressi con richiami a mondi lontani o metropolitani, in nuance vivaci o secondo una sottile idea di lusso
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Color attitude
1 ACQUERELLO, DESIGN PROSPERO RASULO PER VALDAMA, È IL NUOVO LAVABO DALLE CURVE MORBIDE E DAGLI SPESSORI SOTTILI, CHE GIOCA SU CROMATISMI ANCHE BICOLORI. 2 SQUADRATO E LINEARE, CON UN MORBIDO RIVESTIMENTO IN PELLE SCAMOSCIATA E CONTORNI EVIDENZIATI DA BORCHIETTE DORATE, IL TAVOLINO AGADIR DI FRATELLI BOFFI È UN CUBO PERFETTO CON LATI DI 60 CM. 3 CHET SNAKER È IL NUOVO TAPPETO CREATO DA THE HAAS BROTHERS PER LA COLLEZIONE WOVEN FORMS DI R&COMPANY IN COLLABORAZIONE CON AMINI CARPETS. 4 DI BALERI ITALIA, MISS MATCH, DESIGN CLAESSON KOIVISTO RUNE, È IL SISTEMA DIVANO PENSATO COME UNIONE DI SEMPLICI BLOCCHI, COMPOSTO DA SETTE ELEMENTI CONFIGURABILI LIBERAMENTE, CON DIFFERENTI ALTEZZE E PROFONDITÀ DELLO SCHIENALE.
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Precious design 1 THREAD EM, BRAND DEL LUSSO DI ACCESSORI DONNA, PRESENTA BLOCK, FOULARD 100% IN SETA MADE IN ITALY, DELLA LINEA MEMPHIS BLUES AGAIN. 2 GISELLE È IL TAVOLO DA APPOGGIO DI SMANIA CON UNA STRUTTURA INTRECCIATA IN ACCIAIO DORATO E PIANO IN LABRADORITE, PIETRA DURA E PREZIOSA CHE STIMOLA LE CAPACITÀ INTUITIVE E CREATIVE. 3 IL TAVOLO SOUDAN PEDESTAL, DI PIERRE-YVES ROCHON PER LALIQUE, È UN GIOIELLO DI INTERIOR DESIGN IN EDIZIONE LIMITATA NUMERATA, FINEMENTE CESELLATO IN DINAMICI GRAFISMI. COSTA 55.000 EURO. 4 COMPRENDE 15 DECORI, LA COLLEZIONE TILLA IN WONDERLAND DI MUTAFORMA, NUOVO CODICE DEL MOSAICO IN PICOTESSERE DI VETRO CON L’IMPIEGO DI NANOTECNOLOGIE. NE FA PARTE MALABILIA BLUE GOLD, IN FOTO.
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SET
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Exotic mood 1 NELLA COLLEZIONE OUTDOOR M’AFRIQUE DI MOROSO, DAY TRIP È UNA COMPOSIZIONE DI SUPERFICI MULTIPLE, DA UTILIZZARE COME TAVOLINI O PANCHE, FIRMATA DA MARC THORPE E PRODOTTE A DAKAR, IN SENEGAL. 2 CARVE O7 È LA POLTRONA DI GERVASONI IN MOGANO INTAGLIATA A MANO, CON FINITURA COLOR EBANO, DISEGNATA DA PAOLA NAVONE, CON SCHIENALE CURVO IRREGOLARMENTE FORATO D’INASPETTATA LEGGEREZZA. 3 S’ISPIRA AL PAESAGGIO MEDITERRANEO IL PROGETTO DUNE DI DESINE, PIATTI IN VALCHROMAT E MASSELLO DI ROVERE CON DIAMETRO DI 33 CM. 4 ICARO È IL TAVOLO TONDO DI CALLIGARIS DISEGNATO DA ARCHIRIVOLTO IN ROVERE NATURALE E PIANO IN CERAMICA ACCOPPIATA VETRO, DOTATO DI LAZY SUSAN. 5 NORI DI GALLOTTI&RADICE È IL COFFEE TABLE IN LEGNO MASSELLO LACCATO NERO, RIVESTITO CON FASCIA ZIGRINATA A MANO, PIANO IN PELLE SCAMOSCIATA E BASE IN OTTONE BRUNITO A MANO.
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Urban style 3
1 CABINET DE CURIOSITÉ È LA LIBRERIA CHE FABRICE BERRUX HA DISEGNATO PER BONALDO, STRUTTURATA IN MODULI DIFFERENTI, CON NUMERO VARIABILE DI FINESTRE E NICCHIE IN CUI RIPORRE LIBRI ED OGGETTI. 2 FA PARTE DELLA COLLEZIONE DI SEDUTE LOVE, LA POLTRONA DI ZALABA DESIGN, CONTRIBUTO DELLA DESIGNER GINGER ZALABA ALLO STILE NORDICO NELLE LINEE E AL NEW BAUHAUS NEI MATERIALI, ACCIAIO E PELLE. 3 IL DESIGN DI MARC SADLER PER ROCK, LA SEDIA DI DA A IN ALLUMINIO TOTALMENTE RICICLABILE, A TRE GAMBE E IMPILABILE. 4 DI ABERT, URBAN ORGANIZER È LA SERIE DI CONTENITORI IN LEGNO E ACCIAIO DA COMPORRE COME ARCHITETTURE METROPOLITANE. 5 LONDON, IN FOTO, PARIS E ISTANBUL SONO I TAPPETI DELLA COLLEZIONE GLOBE TROTTER DI ROCHE BOBOIS DISEGNATA DA MARCEL WANDERS. SONO TESSUTI A MANO CON DISEGNI ESCLUSIVI, IN DIMENSIONI 250X350 CM E 300X300 CM.
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TREND SETTER DI Sabrina Sciama
design news dal Brasile Il design e l’architettura brasiliani sono conosciuti nel mondo per la particolare interpretazione modernista di maestri come Oscar Niemeyer (cui si devono i progetti di Brasilia, del Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York, insieme con Le Courbusier, della sede di Mondadori a Segrate, solo per citarne alcuni fra gli oltre 500 portati a termine in 104 anni di vita); Sergio Rodrigues, primo a creare negli anni ‘50 un’identità riconoscibile per il design brasiliano, o ancora Jorge Zalszupin e, naturalmente, Lina Bo Bardi, prima a cogliere il senso di libertà che pervade l’architettura e il design brasiliani. Da diversi anni, aziende ed enti per la promozione e la valorizzazione della cultura e della produzione brasiliana organizzano mostre ed eventi in occasione del Salone del Mobile di Milano. I pezzi in queste pagine sono significativi di una nuova generazione di designer e marchi del Paese carioca, in cui la riuscita miscela fra artigianato, tecnologia e sostenibilità si esprime attraverso pezzi dinamici e ironici, che interpretano pienamente l’anima del suo popolo. Il connubio tra design, arte e artigianato è stato al centro della Mostra Brazil S/A OFF, nell’aprile scorso, in cui pezzi storici sono stati messi a confronto con i punti di vista dei designer contemporanei. Nel segno dell’importante eredità lasciata da Lina Bo Bardi, sostenibilità, innovazione e creatività al femminile hanno animato BeBrasil, la mostra del Fuorisalone milanese, curata dall’agenzia di promozione ApexBrasil: una rassegna sul design brasiliano dal Modernismo a oggi, con le sue peculiarità, le sue innovazioni e sperimentazioni.
CON LE CINGHIE DELLA SELLA
L’arte della conceria ha ispirato il designer Sergio J. Matos nell’ideazione della poltrona Arreio, nella quale le cinghie usate per legare la sella al cavallo diventano materia prima. Dieci di queste cinghie in pelle, legate alla struttura in acciaio della poltrona, danno forma a un pezzo di arredo. sergiojmatos.com; http://www.brazilsa.com.br/
FATTO A MANO
La poltrona Morocoto di Sergio J. Matos punta sul design “fatto a mano” per valorizzare la tradizione artigiana. La forma riprende il disegno ellittico del seme, replicandolo tre volte per creare una robusta struttura in acciaio. La trama del rivestimento riprende il movimento della corda nautica, valorizzandone la volumetria. sergiojmatos.com; www.brazilsa.com.br/
LE CINTURE DI SICUREZZA
La sedia Cinto di Carol Gay utilizza le cinture di sicurezza intrecciate per creare schienale e seduta, su una struttura in acciaio inossidabile. L’idea è quella di sovvertire il tradizionale impiego dei materiali. carolgay.com.br/ www.apexbrasil.com.br
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IL FUMETTO
L’artista di San Paolo Alê Jordão crea oggetti di arte concettuale, ricavandoli da carrozzerie di automobili e reti metalliche. La Mickey Chair, ispirata al famoso fumetto disneyano, è una delle sue opere più note. Premiata nel 2014 alla Biennale di Roma, è nata da una vecchia carrozzeria arrugginita. www.brazilsa.com.br/
COME PETALI
CERCHI SOVRAPPOSTI
La lampada da terra Meridiana è il risultato di una sovrapposizione di cerchi in bronzo satinato, con diffusore in vetro bianco latte. Design Ronald Sasson. www. estudioronaldsasson.com.br; www.brazilsa.com.br/
Il tavolino Pétalas, disegnato nel 1959, è uno dei pezzi più celebri di Jorge Zalszupin, architetto e designer di origine polacca, importante esponente del modernismo brasiliano (alcuni dei suoi pezzi furono scelti per arredare opere di Oscar Niemeyer). Si caratterizza per la sofisticata curvatura che forza la struttura in legno per raggiungere la particolare forma a petalo. Pétalas è stato rimesso in produzione nel 2006 da Etel, azienda che da 30 anni riedita fedelmente pezzi storici del modernismo brasiliano. www.etel.design
COME UN NIDO
La collezione di saliere João de Barro di Reboh Design è il risultato di un processo di produzione naturale e al 100% sostenibile, che prevede l’impiego di ceramica senza smalti né vernici. Il colore viene semplicemente generato dal fuoco delle materie prime cotte ad alta temperatura. La forma è ispirata a quella dei nidi di alcuni uccelli originari del Sudamerica (il fornaio rossiccio, che deve il nome proprio alla particolare forma del nido che assomiglia a un forno). Grazie a questo processo naturale, il sale contenuto rimane sempre asciutto. www.rebohdesign.com/joaodebarro; www.apexbrasil.com.br
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TREND SETTER
DAL CAFFÈ
La lampada a sospensione Azira di Simone Oliveira utilizza il materiale di scarto della produzione di caffè. L’impegno dell’artista è quello di esprimere un concetto di qualità ed eleganza, trasformando semplici rifiuti in materiali preziosi. simoneoliveira.com.br; www.apexbrasil.com.br
ANNI ‘50
Importante esponente dell’arredo modernista, Sergio Rodrigues ha dato vita a un suo personale linguaggio. In 60 anni di attività ha progettato oltre 1.200 pezzi, molti dei quali unici e realizzati a mano. LinBrasil si dedica alla produzione dei suoi arredi, con 56 pezzi a catalogo. Fra questi la poltrona Beto, disegnata nel 1958: struttura in acciaio inox e braccioli in legno di faggio massello. www.linbrasil.com.br
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INSTALLAZIONE LUMINOSA
Lampada ma anche elemento d’arredo e pezzo dalla forte connotazione artistica, la lampada a sospensione Bis è, secondo il suo creatore Jader Almeida (designer e Art Director di Sollos) “un oggetto suggestivo, un’installazione artistica la cui funzione primaria, illuminare, resta in secondo piano.” Presentata in occasione di ICFF 2018 a New York, deve il suo nome al 14bis, primo aeroplano a volare in Europa nel 1906, realizzato dal pioniere dell’aviazione francobrasiliano Santos Dumont. Dalla forma affusolata, con struttura in ottone, si sviluppa in lunghezza e può essere orientata verticalmente e orizzontalmente. Dimensioni: 9x9x152 cm. www.sollos.ind.br
LE ICONE
Oltre che icona del design brasiliano, Tres Pes è un pezzo rappresentativo della storia di una progettista, Lina Bo Bardi, che ha trovato realizzazione professionale in un Paese in cui continuano a esistere per le donne opportunità di espressione e successi. Su queste premesse si è basata la mostra BeBrasil, organizzata da Apex-Brasil (agenzia che promuove i prodotti e i servizi brasiliani), durante la scorsa edizione della design week milanese. institutobardi.com.br; www.apexbrasil.com.br
COME ALI
Gisela Simas usa il legno di puro noce americano per la sua Congonhas Lamp, un oggetto che è un mix di tecnologia e libertà. La sua forma si ispira alle ali di un areo e, nello specifico, a quelle di un Boeing 737-800. La lampada esiste anche nella versione in sughero. www.originalpracticaldesign. co.uk; www.apexbrasil.com.br
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TOP DESIGN di emma coleman
L’ARTE DELLA PUBBLICITÀ
PURA ESPRESSIONE ARTISTICA CON IL PLUS DELLA RIPRODUCIBILITÀ, DALL’ART NOUVEAU ALL’ART DÉCO, FINO AL MODERNISMO, I MANIFESTI PUBBLICITARI INSTAURANO NUOVE RELAZIONI TRA PAROLA E IMMAGINE, TRA TECNICA TIPOGRAFICA E CREATIVITÀ. UNA DIMENSIONE ESTETICOCOMUNICATIVA CHE SEGNA IL CONNUBIO TRA ARTE E INDUSTRIA, IL CUI MESSAGGIO CREA NUOVI BISOGNI E DIVENTA IMPULSO AL CONSUMO. OGGI A QUESTI ESEMPLARI, SPESSO ICONICI CAPOLAVORI GRAFICI, È ATTRIBUITO UN VALORE CRESCENTE, ECONOMICO OLTRE CHE POETICO
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Punt e Mes, in vendita da Bottega D’Arte Minerva, è un manifesto pubblicitario del 1974 stampato da Arti Grafiche M. & G. Pirovano, di Novegro di Segrate. Si tratta di una famosa illustrazione firmata Armando Testa. Dimensione: 100x140 cm. 290 euro.
Questo Manifesto Gran premio di Monaco 1934, in vendita da Bottega D’Arte Minerva, è una ristampa originale dell’Automobile Club di Monaco del 1983. Una edizione rara e limitata, stampata dall’Arte Paris Museo dell’Automobile. L’illustrazione e la grafica portano la firma di Geo Ham. Dimensioni: 70x100cm. 390 euro.
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Panettone Motta Milano, disponibile nella Galleria L’Image. L’autore di questa litografia, che risale a 1934, è Sepo (Severo Pozzati). Stampato da Officine I.G.A.P. Milano– Roma Dimensioni: 68,7x100 cm. Costo: oltre 1.000 euro.
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Biennale del Cinema Venezia 1940, in vendita da Galleria L’Image. L’autore di questa litografia, stampata da Graf. Longo & Zoppelli di Treviso, è Gino Krayer. Dimensioni: 70,1x99,5 cm. Costo: oltre 1.000 euro.
Martini Torino in vendita da Bottega D’Arte Minerva è un manifesto pubblicitario originale di Martini&Rossi Vermouth Torino Grafica, firmato da Marcello Dudovich. È la stampa ufficiale Martini data in uso ai locali negli anni ‘60/’70. Misure: 70x100 cm. Costa 290 euro.
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Barilla, Manifesto pubblicitario 1952, in vendita da Bottega D’Arte Minerva. È un manifesto pubblicitario originale, litografia a colori, con l’illustrazione firmata da Erberto Carboni. Dimensione: 70x100 cm. Costa 290 euro.
6 Salon International du Meuble, Paris 1977 in vendita da Galleria L’Image. Si tratta di una litografia francese stampata da Chabrillac, Paris-Toulouse. Dimensioni: 61x95,6 cm. Costo: da 500 a 1.000 euro.
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PREZZI D’AUTORE DI Floriana Morrone
il valore dell’immagine il mercato premia la poetica urbana della street art e rende immortali le foto che raccontano la società Nell’era di photoshop e delle tecniche digitali, la fotografia d’autore proposta senza manipolazione può sembrare un documento vetusto. Ci sono però immagini che hanno fatto la storia e che sono diventate un simbolo per la capacità di raccontare meglio di un discorso o di uno slogan, e con ineguagliabile intensità, la società e le sue inesorabili trasformazioni. In questa selezione, le foto raccontano alcuni epocali cambiamenti sociali, dal Black Panther Movement, di cui Cassius Clay fu (involontario) testimonial, alle proteste del movimento operaio e studentesco italiano degli anni ‘70. L’arte traccia con straordinaria potenza la storia, quella passata e quella presente, e il mercato non ignora questa istanza. A testimoniarlo, due importanti aggiudicazioni: un’opera che conferma la crescita costante delle quotazioni della Street Art e la fortuna di artisti come Frank Shepard Fairey, e l’altra di un’icona della fotografia, Robert Frank, che documenta “quella folle sensazione in America, quando il sole picchia forte sulle strade e ti arriva la musica di un jukebox o quella di un funerale che passa”, come scrisse Jack Kerouac.
Nel corso dell’asta The writing’s on the wall, che si è svolta lo scorso 26 giugno nella sede parigina della casa d’aste Artcurial, l’opera Panther Power del 2007 dell’artista Shepard Fairey, più noto con il nome di Obey Giant, è stata stimata tra 60.000 e 80.000 euro. aggiudicata a
80.600 euro
Il lotto 241 dell’asta Photographs, che si è svolta lo scorso 10 aprile da Sotheby’s a New York, è un’opera fotografica del 1971 di Chris Smith dal titolo Muhammad Ali, 5th Street Gym. Stima: 7.000 dollari (Credit: Courtesy Sotheby’s). aggiudicata a
Sempre nel corso dell’asta Photographs, dello scorso 10 aprile presso Sotheby’s New York, è stata battuta l’opera del 1970 di Robert Frank, New Orleans (Trolley). Stima: 100.000/150.000 dollari. aggiudicata a
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6.250 dollari
2 HISTORICA, TAPPETI E TESSUTI CASA D’ASTE IL PONTE - VIA PONTACCIO 12, MILANO 24, 25 OTTOBRE 2018
Arazzi, tappeti orientali ed europei, pizzi, tessuti e ricami dalle provenienze geografiche più differenti, per un mercato sempre più attento, con aggiudicazioni anche rilevanti, appannaggio di pezzi eccezionali e molto antichi. In foto, il copritavolo rettangolare in pizzo punto Venezia in cotone, del secolo XX, valutato 1.000 - 1.200 euro.
Battuta dalla casa d’asta milanese Il Ponte, una stampa fotografica di Fausto Giaccone della serie Manifestazione del Primo Maggio, Roma 1969, aggiudicata nel corso dell’asta Fotografia. Stima: 200/300 euro. aggiudicata a
300 euro
ARREDI ANTICHI CASA D’ASTE IL PONTE - VIA PONTACCIO 12, MILANO 24, 25 OTTOBRE 2018
Arredi, dipinti antichi e argenti all’asta, tra cui il monetiere da viaggio in foto, lastronato in legno ebanizzato, interamente decorato da applicazioni in argento, con fronte a due ante con figure alate e motivi vegetali e cassettini con decori ad animali fantastici e anelli, della fine del secolo XVII, valutato 1.200 - 1.400 euro.
Nel corso dell’asta Fotografia, dal 13 al 15 aprile scorsi nella sede della casa d’aste Il Ponte, in via Pontaccio a Milano, è stata battuta la stampa fotografica vintage alla gelatina sali d’argento di Fausto Giaccone, Manifestazione del Primo Maggio, Roma 1969. Stima: 200/300 euro. aggiudicata a
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#HASHTAG di bianca pezzi
FUTURO SMART design, tecnologia e foodstyle nella cucina del domani. ben oltre il solito cooktainment A farci immaginare come sarà la vita nel futuro ci ha già pensato IFA, a Berlino dal 31 agosto al 5 settembre scorso, fiera internazionale dell’Hi-Tech, dagli elettrodomestici agli smartphone, dalle televisioni ai dispositivi per la smart home, wearable, droni e robot e in genere di tutta l’elettronica di consumo. Un autentico percorso nella tecnologia, secondo un concept di casa connessa, destinato a cambiare e migliorare la quotidianità, con elettrodomestici intelligenti che aprono scenari impensati, soprattutto in cucina. Ed è ancora la cucina a restare in primo piano, stando alla presentazione, lo scorso settembre, di LivingKitchen, l'evento internazionale dedicato alla cucina che si terrà a Colonia dal 14 al 20 gennaio 2019, in binomio con Imm Cologne, la fiera internazionale dell'arredamento. "Sono soprattutto tre i fattori che hanno fatto della cucina il centro della vita moderna: l'innovazione tecnologica, i trend del design e la trasformazione della cultura culinaria e alimentare", ha spiegato Matthias Pollmann, Vice President Trade Fair Management della Fiera di Colonia. "La cucina di domani sarà il risultato del connubio di tutti e tre". Tre format, Future Technology, Future Design e Future Foodstyles, che terranno banco nel corso della
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manifestazione, occupandosi dell'aspetto futuro della progettazione e dell'arredamento della cucina, ma anche di come vivremo in futuro. Ben più di un semplice spazio pensato per cucinare in compagnia, sull'onda di un cooktainment che impazza in televisione e che ci vorrebbe tutti emuli di grandi chef, la cucina è simbolo e laboratorio di stili di vita differenti e quindi specchio della società, sociale più che social. A Colonia, l'allestimento nel padiglione 4.1 illustrerà le possibilità offerte dalle tecnologie connesse in rete e la cucina "Let's be smart" ne chiarirà l'influsso sui nostri spazi domestici, mentre sul tema Future Design sarà Alfredo Häberli a proporre uno scenario sull'evoluzione del design della cucina. Ma un progetto di cucina del futuro non può fare a meno di prendere in considerazione anche i trend alimentari, come bio e veggie, e culinari, che ne rivoluzioneranno inevitabilmente il concept. E ancora: ci sarà un ritorno ai fornelli o sarà un robot tuttofare a sostituirci? Cotture a vapore, cappe a scomparsa, frigoriferi che ci avvisano sullo stato della cambusa e di cosa comprare al supermercato, forni che riconoscono la pietanza e ne impostano la cottura... Futuribile? Non tanto. Futuro semplice e anche smart. L'appuntamento è a Colonia.
In queste pagine, immagini della passata edizione di LivingKitchen, l'evento internazionale nel settore della cucina, in binomio con Imm Cologne, la fiera di Colonia, che si terrà dal 14 al 20 gennaio 2019. A sinistra e sotto, due prodotti presentati alla recente IFA di Berlino: InstaSwitch di Haier, congelatore verticale con un’unica porta, che può essere convertito in frigorifero, a seconda delle esigenze, e il piano cottura della linea Signature Kitchen Suite di LG, elettrodomestici per la cucina connessi e con funzionalità smart, con controllo da remoto e integrazione con Internet.
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ARCHIPROJECT DI GIORGIO TARTARO
Le dame di Toscana la struttura ricettiva progettata da Pierluigi Sammarro nella campagna fiorentina: un luogo di rigenerazione e di charme, all’insegna della bioarchitettura A una decina di chilometri da Firenze, alle porte dell’antico borgo medievale di Lastra a Signa, l’attenzione si focalizza su una nuova struttura ricettiva di charme con cinque alloggi, pensata dall’architetto Pierluigi Sammarro. Un progetto realizzato secondo i dettami della bioarchitettura, partendo ovviamente dai materiali: rovere naturale per i pavimenti in parquet; marmo-travertino di Rapolano e di Tivoli per i rivestimenti di bagni, terrazze e camminamenti esterni; legno di frassino per gli arredi. Si è lavorato molto su parti esterne e luoghi di accesso comune: un giardino con piante aromatiche accoglie gli ospiti mentre all’ultimo piano un giardino pensile con vasca idromassaggio inquadra la vista della campagna circostante. Peculiarità delle cinque unità, il cui progetto strutturale è di Simone Cenci, è quella di essere intitolate ciascuna ad una dama di Toscana e, quindi, di essere differenti tra loro. Sono le influenti e potenti donne di casa Medici; ognuna di esse è ritratta in un quadro che fa bella mostra di sé nell’appartamento dedicato, in rivisitazioni contemporanee degli originali d’epoca, espressamente realizzate per questa struttura. Ogni
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Sopra, l’accesso al resort che comprende i cinque appartamenti è un giardino pensato come rigenerante rifugio dei sensi. A disposizione degli ospiti, anche otto posti auto. Sotto, lo spazio living comune a piano terra.
Sopra, la zona pranzo e cucina dell’appartamento dedicato a Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo De’ Medici. A sinistra, uno dei due bagni dell’appartamento Caterina De’ Medici, che comprende due camere da letto matrimoniali e una spaziosa cucina con soggiorno e terrazza privata.
appartamento è stato pensato per distaccarsi da una scontata concezione di ospitalità. Si voleva creare la sensazione di essere a casa propria, pur in un contesto molto caratterizzato dalla storia e dal territorio. In una operazione di immaginazione contemporanea, si è voluto dedicare alle nobili donne ogni singolo pezzo e ogni dettaglio dell’unità abitativa, rendendo omaggio a Lucrezia Tornabuoni, Caterina De’ Medici, Eleonora da Toledo, Bianca Cappello e Clarice Orsini. Ogni alloggio si compone di una spaziosa cucina con soggiorno, con grandi vetrate a vista sulla collina di Calcinaia, e
camere da letto matrimoniali con bagno privato (alcune anche doppie), con gran parte delle boiserie e degli arredi fissi progettati su misura. A prevalere è il colore bianco, utilizzato come quinta naturale per i protagonisti di questi interni. Al piano terra della struttura, l’ampio living è l’area comune che accoglie gli ospiti: una sala lounge con comodi divani, libri in varie lingue, riviste in tema di design e architettura e grandi aperture sulle colline incomparabili della Toscana. Ma l’unicità di questo progetto si amplifica anche grazie alla presenza di marchi d’arredo che negli anni hanno creato vere e proprie icone: la poesia delle luci di Viabizzuno e di Ares Illuminazione; il disegno architettonico dei parquet di Itlas; le già citate pietre naturali di Rapolano e Tivoli; gli scenari di Antoniolupi, Gessi e Hansgrohe per gli ambienti bagno e rigenerazione; i rivestimenti di Bisazza. Così, all’ombra di lecci e cipressi, tra bordure odorose di alloro, rosmarino e lavanda, Dame di Toscana è il luogo in cui storia, tradizione e contemporaneità dialogano in un rapporto di complicità con la campagna toscana, a pochi chilometri dalla patria dell’arte.
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IN PIRATIONS
suggestioni di design e di stili per l’ abitare contemporaneo
di anita laporta
Gople, la lampada amica dell’uomo e dell’ambiente Kim, il divano come alcova, con libreria integrata Brioso, la collezione per il bagno versatile e democratica Trancoso, i rivestimenti paretali che portano la natura in casa Frigo 2000, cucina professionale per grandi chef e non solo
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IN PIRATIONS
Le antiche lavorazioni veneziane del vetro incontrano la più avanzata tecnologia della luce in una lampada suggestiva
GOPLE LAMP di ARTEMIDE Una lampada dalla forma elementare, ottenuta attingendo a un’antica tecnica veneziana che con la soffiatura a bocca unisce, sfumando l’uno nell’altro, vetro bianco e vetro cristallo. Ferma restando la trasparenza, la schermatura della sorgente risulta ottimale anche nelle finiture con metallizzazione sottovuoto silver o rame. Ma l’aspetto più interessante è la capacità di adattarsi alle nuove tecnologie, come il sistema RWB (red-white-blue), brevettato nel 2011, che aiuta la crescita delle piante, nella fase vegetativa con radiazioni di colore blu e nella fase di fioritura con una radiazione rossa. www.artemide.com
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KIM di DITRE ITALIA Più che un divano, Stefano Spessotto firma un sistema che ribalta l’idea di complemento, inglobando la libreria, elemento generalmente aggiunto posteriormente o a lato delle sedute, che entra a far parte del divano per dar vita a un’alcova votata al relax. Il concetto è ancora più evidente nella versione Kim Relax, definita da cuscini alti e confortevoli, dotati di meccanismo progressivo di abbattimento. Sul piano stilistico, il piedino in legno si rifà alle antiche uose, le ghette basse indossate dagli uomini più eleganti fino agli anni Trenta.
Il divano come progetto trasversale, che interpreta gli stili di vita ed esprime la cultura aziendale
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IN PIRATIONS BRIOSO di DURAVIT Frutto della collaborazione con il designer Christian Werner, Brioso è una serie di mobili per il bagno dal design moderno, discreto, studiata per offrire grande libertà compositiva e per abbinarsi con disinvoltura a serie molto diverse tra loro, come Vero Air e ME by Starck dello stesso marchio Duravit. Le basi sottolavabo, sospese e a pavimento, sono disponibili in cinque diverse larghezze, da 400 a 1300 mm, con un elemento estraibile o due cassetti. Gli specchi e gli armadietti a specchio dispongono di una barra luminosa Led posta in alto, con illuminazione del lavabo, funzione dimmer e sistema antiappannamento attivabili mediante sensore e senza contatto. Piedi e maniglie sono disponibili in cromo o nelle laccature dei mobili, proposti in quindici differenti finiture, tra bilaminati, impiallacciature in vero legno, laccature satinate o lucide e colori moda. www.duravit.com
Il design ragionato e custom oriented, che coniuga flessibilità, ergonomia, funzionalità e un buon rapporto qualità/prezzo 40
Conchiglie, madreperla e tek riciclati trasformano le pareti in oniriche superfici che rimandano, come istantanee, a paesi e culture lontane
TRANCOSO di ÉLITIS Nella nuova collezione di rivestimenti murali, Trancoso attinge a materiali naturali come madreperla, conchiglie e legni riciclati per rivestire le pareti con soluzioni dalla forte matrice artigianale. Dall’alto, Ishtar, con motivo rotondo in tre finiture e tre colori, è ottenuto da tavole di tek recuperate, tagliate, scolpite, assemblate e tinte. Lo stesso processo dà vita anche a Makassan, con motivo a righe, in tre colori. Calypso, sopra, è invece un caleidoscopio cromatico totalmente costituito da conchiglie, selezionate, tagliate e assemblate manualmente. www.elitis.fr
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IN PIRATIONS LA CUCINA di FRIGO 2000 Distributore italiano dei più importanti marchi internazionali nel settore della conservazione, del lavaggio, della cottura e dell’aspirazione, Frigo2000 presenta un progetto di cucina professionale che trasferisce nell’ambiente domestico tecnologie e dotazioni degne dei grandi chef. Lo conferma la cappa Bora Professional, un sistema di aspirazione dei vapori di cottura che si aziona automaticamente all’accensione della piastra di cottura e si richiude silenziosamente a cottura ultimata; i forni multifunzione a vapore di V-Zug, per chi non vuole rinunciare a un’alimentazione sana; il nuovo cassetto per il sottovuoto di V-Zug, per una conservazione inalterata e più duratura; la griglia in acciaio inox Tepan di Bora, per grigliate eccellenti; i frigoriferi di Sub-Zero, sistemi di refrigerazione integrati e a incasso per una ottimale conservazione del cibo. www.frigo2000.it
I nuovi elettrodomestici che semplificano la vita in cucina, garantendo prestazioni eccellenti e un’alimentazione sana
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INTERIOR CHIETI
progetto con la storia in abruzzo, sulla costa dei trabocchi, un fabbricato rurale è diventato una villa elegante in stile contemporaneo con la firma dell’architetto Antonino antonelli di floriana morrone | foto di gianni franchellucci
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LA PISCINA TRA GLI ULIVI. Sul prospetto, porzioni restaurate di muratura in mattoni a faccia vista, in corrispondenza di modanature, listelli, cornici, archi e piattabande; intorno alla piscina a sfioro, pavimentazione in calcestruzzo di Ideal Work con inserti in legno. Arredi esterni della collezione Heaven di Emu.
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iamo in Abruzzo, sulla Costa dei Trabocchi, un tratto di riviera incantevole, fatto di promontori e golfi punteggiati di spiagge in cui si alternano sabbia e pietra, generoso di profumi e colori intensi, e dove ancora si ergono, dalle acque cristalline, i caratteristici trabocchi, le palafitte in legno da sempre usate per la pesca in questa zona dell’Adriatico. Il progetto curato dall’architetto Antonino Antonelli ha riguardato la ristrutturazione di un vecchio fabbricato rurale in un’area caratterizzata dalla presenza di numerose residenze
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private e strutture ricettive e in un contesto paesaggistico collinare particolarmente ricco di essenze locali, alberi da frutto, ulivi e macchia mediterranea. L’edificio era articolato su quattro livelli (piani interrato, terra, primo e sottotetto) ed era in cattivo stato di conservazione e con parti fatiscenti, ad esclusione dei solai, rifatti nel corso degli anni dalla precedente proprietà. La progettazione, tenendo conto della tutela dell’ambiente circostante, ha puntato a salvaguardare quanto più possibile il corpo di fabbrica esistente. Il passo successivo è stato quello di accogliere le richieste dei committenti sulla base delle
RECUPERO DELLA TRADIZIONE. La facciata sul cortile interno, con gli archi definiti da mattoni a faccia vista, che rimandano alla tradizione costruttiva locale. lntonaco esterno in malta di calce idraulica di Fassa Bortolo e camminamenti in pietra della Maiella. UNA SCALA SOSPESA. A destra, nel living, attraversato dal segno grafico della scala in corten realizzata da De Castelli, poltrona in pelle rossa K10 Dodo di Cassina, design Toshiyuki Kita. L’impianto di riscaldamento è a pannelli radianti.
Soglie bancali, muri a secco, pavimentazioni e rivestimenti esterni sono in pietra bianca della Maiella, tipica del luogo
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ELEGANZA MINIMALISTA. Nel living con affaccio sul mare, divani di Cassina; tavolini di Kartell; poltroncine di Simon by Cassina. Camino in stile contemporaneo e pavimentazioni in ecomalta Oltremateria, con inserti in listoni di rovere naturale del marchio Parkemo.
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loro esigenze: una residenza da vivere da 6 a 12 mesi l’anno, con aree esterne attrezzate a verde e con una piscina scoperta a sfioro fronte mare, oltre a spazi aperti privati e conviviali, per i soggiorni estivi. Il progetto ha tenuto conto della valenza storico-architettonica dell’edificio, preservandone le caratteristiche ma senza sconfinare in un mimetismo tra vecchie e nuove strutture che avrebbe potuto inficiarne identità, fruibilità e funzionalità. Così, spiega l’architetto Antonelli, “le nuove opere, pur riconducibili al nuovo intervento,
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sanno comporsi armoniosamente con l’esistente, realizzando costruttivamente una soluzione di sintesi progettuale”. Una sintesi testimoniata dal rinvenimento e dalla riproposizione degli archi originari, che completano e valorizzano la lettura architettonica del fabbricato, ripulito da ogni superfetazione che nel corso del tempo si era aggiunta come risposta alle esigenze del momento. L’edificio è stato perciò ripensato, a livello progettuale, con la ridefinizione dell’impianto planimetrico e distributivo interno, mantenendo parti
Viabizzuno, Buzzi&Buzzi, Nobiled, Fabbian e Ares tra i marchi del progetto illuminotecnico
LA SALA DA PRANZO. A sinistra, nella sala da pranzo, a parete, disegnato da Kazuhide Takahama, mobile contenitore azzurro Bramante della collezione Simon di Cassina, come il tavolo; poltroncine in pelle nera di Cassina.
IL SETTO DIVISORIO. Sopra, una quinta separa le diverse funzioni del living, lasciando spazio all’arte.
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IL CORTILE INTERNO. Nella pagina precedente, vista sul cortile interno dall’arco del soggiorno, con la scala di De Castelli in corten. Sullo sfondo, la poltrona Wink di Cassina. CUCINA A VISTA. Sopra, la cucina di Ernestomeda, comunicante con l’area pranzo, apre sul balcone fronte mare. Infissi di Panto Finestre; sgabelli di Kartell.
architettoniche esistenti della tradizione costruttiva locale e ben conservate e ridisegnando la scala di collegamento tra i livelli, realizzata in corten da De Castelli. Ridefiniti anche i prospetti, riallineando le finestre ai rispettivi piani, e tutta l’impiantistica, con l’adozione di soluzioni a risparmio energetico. Il nuovo intervento risulta dunque ben integrato con il contesto di riferimento, grazie anche alla scelta di materiali naturali compatibili
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UN TOCCO FASHION. Nella camera da letto con affaccio sul mare, la nota vivace della poltroncina Madame di Kartell, nell’edizione World of Emilio Pucci.
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BAGNO&DESIGN. In camera da letto, a parete, termoarredo Soho di Tubes, design Ludovica+Roberto Palomba, stesso modello presente anche nei bagni, con arredi e rubinetterie di Antoniolupi. Sotto, a destra, nel bagno, monoblocco integrato vaso/bidet in ceramica, con copertura a listelli in legno massello di Hatria.
con quelli locali. Grande attenzione è stata posta alla sistemazione esterna, con la realizzazione di viali di accesso pavimentati in pietra locale della Maiella e in calcestruzzo architettonico Ideal Work. Negli interni l’architetto ha interpretato in un linguaggio contemporaneo il volume preesistente, riqualificandolo in chiave funzionale ed estetica, con l’introduzione di elementi di design. Una scelta particolarmente evidente nel sistema di illuminazione, con corpi luminosi
integrati nei soffitti in cartongesso o inseriti come complementi. Di produzione industriale gli arredi, a marchio Cassina, Ernestomeda, Knoll, Kartell e Emu, per citarne alcuni, ma anche realizzati su disegno da artigiani soprattutto locali, falegnami, restauratori, scalpellini, fabbri, acciaisti, vetrai. Arredi selezionati e disegnati sulla base di una lettura critica del progetto d’interni, intimamente legato alla forma architettonica semplice, tramandata dalla tradizione rurale.
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INTERIOR ROMA
sinfonia romana
Stefano dorata firma il progetto di ristrutturazione di un grande appartamento in un villino di epoca Liberty. un ossequio ai canoni classici della simmetria in chiave modernista espresso in materiali preziosi di lorenzo ciompi | foto di carlo carossio
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uando il proprietario acquistò questo monumentale appartamento per farne la sua residenza principale, si trovò in un immobile fatiscente, circondato da un giardino ombroso e tragico, romantico e teatrale, in cui da decenni non veniva fatta manutenzione alcuna, un’incuria di rovi arrampicati a glicini centenari e palme e laurocerasi ormai distrutti e soffocati. La committenza però comprese subito le potenzialità di questa dimora estesa su tutto il piano nobile di una costruzione in stile eclettico, già abitata dagli eredi di Pirandello e della famiglia di Einstein, situata dirimpetto alla settecentesca villa Albani, in cui si custodisce una delle più importanti collezioni private al mondo di arte greco-romana e con uno splendido giardino all’italiana, arricchito da fontane e peschiere, gloriette e teatri di verzura. Un parco storico in cui il giardino incolto dell’appartamento entrava direttamente, incuneandosi in esso come una desolante matrioska. Il progetto di ristrutturazione è stato affidato all’architetto Stefano Dorata che, malgrado i suoi numerosi impegni oltreoceano, ha raccolto la sfida, accettando l’incarico. Particolarmente vocato al dialogo con la committenza e all’ascolto delle sue richieste, nel rispetto di un lavoro
a quattro mani in cui non prevalga soltanto la visione progettuale del professionista ma nella convinzione che un valente architetto debba essere prima di tutto uno psicologo dell’animo umano, così intelligente da saper accantonare il proprio Ego e intuire e concretizzare velocemente le esigenze clientelari, Stefano Dorata è dunque entrato in casa con discrezione, bussando alla porta e in punta di piedi, quasi chiedendo permesso alle vecchie mura dell’abitazione. Dopo circa un biennio di gestazione, il risultato si profila oggi come un felice parto, a dir poco sorprendente. L’impianto centrale di rappresentanza non è stato stravolto né snaturato, bensì “accompagnato” per mano: sono stati salvati gli spazi dell’ottagonale esedra d’ingresso, dove troneggia un grande tavolo circolare in marmo nero francese appositamente disegnato dall’architetto Dorata, nonché quelli di una monumentale galleria lungo tutta la fuga della residenza e sfocianti nel sipario di un vitrage che inquadra una scultura di Henry Moore. In tutta la casa, neppure una sola finestra è costretta in affacci mortificanti e tutte si aprono agli spazi esterni sul verde, incorniciate da lunghissimi e fruscianti tendaggi in lino egiziano acquistati in loco. L’impianto progettuale doveva essere inderogabilmente
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speculare, impostato ad un magistrale e sapiente uso delle proporzioni, unico diktat di Stefano Dorata, da sempre affamato di ordine e simmetria. Una visione condivisa di architettura di interni che trova espressione nella preziosità del marmo: il Calacatta Vagli; il venato Statuario; il materico e tridimensionale marmo Black Vein, selezionati appositamente, con l’ausilio di Damiani Marmi e trattati da Kaes, nelle stesse cave di Carrara dove
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Michelangelo sceglieva i blocchi per i suoi capolavori e, ancora, il marmo noir doré per il camino della sala musica; il bianco greco puro per quello dello studio; la breccia medicea per l’enorme camino nella camera padronale, tutti della ditta Max Marmi, Carrara. Marmo statuario di Carrara nell’ampia e luminosa cucina, con tre portefinestre sul verde, dotata di doppi frigoriferi, cantina refrigerante, forni per cotture “health”; al centro di essa, protagonista è il grande tavolo
Dopo lavori durati due anni, l’appartamento è oggi il sorprendente risultato della sinergia tra maestranze
ESEDRA E GALLERIA. Nelle pagine precedenti, all’ingresso dell’abitazione, tavolo su disegno di Stefano Dorata, con piano in marmo nero francese, e stipiti monolitici in blocchi di travertino non trattato. In salotto, un grande dipinto di Galileo Chini degli anni Venti.
IL SALOTTO. In queste pagine, in salotto, divani di Christian Liaigre; coffee table su disegno di Stefano Dorata; coppia di tavolini di famiglia, disegnati nel 1939 da Maurizio Tempestini; lampade di Marco Riccardi; scultura equestre di Marino Marini.
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ARTE & DETTAGLI. Nello studio, scaletta e libreria disegnate da Stefano Dorata; sul camino, Concetto Spaziale in vetro 1953 di Lucio Fontana; scrittoio in mogano e cristallo disegnato da Maurizio Tempestini nel 1939 per la villa di famiglia; obelischi in marmo di Compendio Gallery. Sotto, ritratto di Lorenzo Ciompi.
TERRAZZA CON VISTA. Sulla terrazza, con vista su Villa Albani, tavolino disegnato da Stefano Dorata e realizzato da Marco Riccardi con sedie Gaja di Simon Gavina; vaso in cristallo sommerso fumĂŠ di Flair, Firenze.
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LA SALA MUSICA. Nella sala musica, camino in marmo Noir Doré e libreria su disegno di Stefano Dorata. Sul camino, Concetto Spaziale in vetro 1953 di Lucio Fontana; di Christian Liaigre, tronco fossile di cipresso trattato a cera con scultura equestre di Francesco Messina.
disegnato dall’architetto Dorata, realizzato in legno nero a struttura quadrata di ben due metri per lato, in cui è incastonata la lastra in marmo statuario, con piano cottura a induzione a filo e possenti gambe tornite, in una delle quali si nasconde l’impianto elettrico, così da rendere lo spazio di seduta libero e fruibile. Il tema progettuale della simmetria, applicata senza alcuna deroga, trova esplicita conferma nel bagno degli ospiti, in pietra arenaria Santafiora, la cui unica cava al mondo si trova in prossimità di Tivoli: è uno spazio ritagliato in una nicchia invisibile, opportunamente nascosta tra le modanature delle eleganti cornici in gesso delle pareti, che ripercorrono come un motivo danzante e vagamente retrò ogni ambiente della casa. Tutte le finiture sono state vagliate e studiate nei minimi particolari, perché è il dettaglio che fa l’eleganza. Le porte, di grande rappresentanza, sono altissime e tutte a doppia anta, con maniglie disegnate alla fine degli anni Trenta per la villa fiorentina dei nonni del committente, reinterpretate dalla celebre ditta romana Poignee e genialmente posizionate ad altezza inferiore rispetto allo standard, in modo da esaltare ulteriormente la fuga verso il soffitto.
xxxxxxzo della è pietra un tributo all’architettura locale pugliese e si abbina con armonia al legno 63
SALA DA PRANZO CON SIMMETRIE. Nella sala da pranzo, tavolo dodecagonale irregolare in bronzo brunito, disegnato da Stefano Dorata, e sedie Gaja di Simon Gavina, disegnate da Kazuhide Takahama, 1979. Sul camino in marmo Emperador, scultura di Igor Mitoraj raffigurante il proprietario; piantane di Christian Liaigre; tendaggi in lino egiziano realizzati da Giovanni Lusi, Roma. Sulla terrazza, vaso della villa di famiglia, disegnato da Porcinai, 1939.
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Provenienti da una villa di famiglia o disegnati in esclusiva da Stefano Dorata, gli arredi completano il senso di un interior design sofisticato
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UNA CUCINA DI DESIGN. In cucina, tavolo disegnato da Stefano Dorata con piano in un blocco unico di marmo Calacatta in cui è inserito il piano cottura a induzione; sedie Superleggera, disegnate da Gio Ponti, 1956; consolle di Gio Ponti, customizzazione in lacca nera dell’architetto Cristina Longo, di Compendio Gallery, come gli obelischi in marmo e bronzo; alle finestre, maniglie in bronzo su disegno di Lucio Fontana .
Il parquet proviene dai boschi della Val di Fiemme, dove i maestri liutai Stradivari e Guarneri del Gesù arrivavano da Cremona per scegliere, nel XVIII secolo, i tronchi d’abete rosso, detti anche abeti di risonanza, con cui realizzare strumenti musicali di rara perfezione. Nella sala da pranzo, un’enorme vetrata scorrevole apre alla loggia affacciata sul parco; al centro della stanza e pezzo unico disegnato dall’architetto Dorata, un tavolo in ferro e bronzo per un touch post industriale: un dodecagono irregolare, unica nota asimmetrica della residenza, il cui piano è una ricomposizione di tasselli geometrici angolari disuguali, a mo’ di carapace, con avveniristiche zigrinature zoomorfe sulla superficie. Un vero peccato coprire tutto ciò con una tovaglia! Ai lati del camino, su cui è posata una scultura di Mitoraj raffigurante il committente, una coppia di lampade da terra a firma Christian Liaigre è l’ennesimo omaggio all’altare della simmetria. Nel salone, spazio all’arte con un enorme quadro di Galileo Chini, panegirico littorio e razionalista degli anni ‘20; due concetti spaziali su vetro di Lucio Fontana; una scultura equestre di Marino Marini.... L’arredamento proviene in gran parte dalla villa fiorentina dei nonni del proprietario, disegnato nel 1939
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LA CAMERA PADRONALE. Sopra, camino in Marmo Breccia Medicea, come il piedistallo con scultura di Igor Mitoraj; seduta, cassettone e comodino sospeso della villa di famiglia, fine anni Trenta; sul cassettone, coppia di faraone in vetro acidato oltremare di Archimede Seguso, 1937; vasi cinesi del XVIII° secolo. A parete, di Galileo Chini, “Festa nel Siam” 1912. Da destra, sul comodino sospeso, vaso Cartoccio di Archimede Seguso degli anni ‘50; maniglia disegnata da Maurizio Tempestini, 1939.
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MARMI PREZIOSI. Nella pagina seguente, sopra, nel bagno padronale in marmo Black Vein, rubinetterie Cea Design; applique Poignee, Roma; sotto il bagno ospiti in pietra Santafiora rigata; vaso etrusco; rubinetti Cea Design.
dal celebre studio toscano Tempestini Baroni Porcinai. Molti anche gli arredi creati dallo studio Dorata esclusivamente per la committenza; tra questi, la reinterpretazione di alcuni dei mobili di famiglia degli anni Trenta, vari coffee table, puff e sedute. La rivisitazione illuminotecnica di tutta la residenza è stata invece operata dalla ditta Ceracchi, mentre i lavori di falegnameria sono stati eseguiti dai maestri d’ascia di ArteArredo; tra i marchi presenti nella casa, Cea Design per le rubinetterie e lo studio Anichini Bath Decor di Firenze per le vetrate panoramiche delle grandi docce delle sale da bagno. L’eccellenza tecnologica di Valerio Morichini per le porte blindate d’ingresso, che si aprono riconoscendo l’impronta digitale dei proprietari, e il soffuso sottofondo di una musica invisibile e discreta, in ogni ambiente, grazie alla domotica di Domus Sicurezza, che ha realizzato anche l’impianto di videosorveglianza. Ad interpretare sapientemente e puntualmente i desiderata del progettista, infine, l’azienda edile Edilblm. Una sinergia di maestranze che Stefano Dorata ha gestito come un direttore d’orchestra per rendere possibile questa sinfonia architettonica.
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INTERIOR SHANGHAI
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XXXX. xxxxpagine, in soggiorno, due divani Ploum di Ligne Roset, design Ronan & Erwan Bouroullec; tavolino di Global Views e tappeto a trame geometriche di Kyle Bunting.
XXXX. xxxxpagine, in soggiorno, due divani Ploum di Ligne Roset, design Ronan & Erwan Bouroullec; tavolino di Global Views e tappeto a trame geometriche di Kyle Bunting.
le relazioni verticali Nei vecchi vicoli di shanghai, la ristrutturazione di una casa su tre piani, firmata liu kai, è un progetto destinato ad assecondare nel tempo l’evolversi delle esigenze familiari di Emma coleman | foto di TIANF angfang
LUCE ED ENERGIA. In queste pagine, la conservatory connette il cortile esterno al living, illuminandolo. Le vetrate sui prospetti anteriore e posteriore sono strategiche fonti di luce naturale della casa, addossata lateralmente ad altri edifici.
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EQUILIBRIO ORIENTALE. In queste pagine, nel living dominano i colori chiari: legno naturale per i pavimenti e bianco per le pareti, per esaltare la luminosità dell’ambiente. Sotto, il progettista Liu Kai, dello studio Rigi Design.
“La casa è il contenitore della nostra esperienza e delle nostre speranze”
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onsiderato uno dei designer più creativi della Cina per la sua visione olistica della progettazione, Liu Kai parte dall’osservazione dei comportamenti e delle esperienze dei committenti per approdare ad un concetto di architettura che mette al centro dell’attenzione l’uomo, il suo stile di vita, la relazione con gli altri. Per veicolare il suo messaggio, Liu Kai ha fondato a Shanghai lo studio Rigi Design, che affronta sfide progettuali molto diverse tra loro. In questo caso, si tratta della ristrutturazione di una residenza di 240 metri quadri su tre piani che risale al 1947, in un vicolo storico di un quartiere densamente costruito
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di Shanghai, con ingresso su due lati. La prima parte del lavoro ha riguardato l’intervento di consolidamento dell’edificio. La vecchia scala in muratura è stata spostata dal lato nord al centro dell’abitazione, in modo da attraversare i tre piani; è diventata, quindi, il perno del progetto, rimodellando il layout dell’edificio. Oltre ad un importante elemento strutturale, rappresenta, infatti, un sofisticato oggetto di design, con la struttura in acciaio bianco autoportante che, grazie ai fori praticati sulle pedate, contribuisce a filtrare la luce naturale dalle ampie vetrate e dal lucernario posto all’ultimo livello. L’architettura della casa, originariamente poco illuminata, oggi è un gioco di prospettive tra esterno ed interno, a vantaggio
I MODULI CREATIVI. Sopra, nel living cucina/pranzo/salotto, la pannellatura Life Board, disegnata da Liu Kai, è un sistema a parete da attrezzare secondo necessità.
LA FORZA DELLA SEMPLICITÀ. In salotto, il divano della collezione Bob del marchio svedese Blå Station; intorno alle pareti, un sistema a giorno di appendiabiti o oggetti in sottili tubi metallici.
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GIOCO DI INCASTRI. In queste pagine, la scala autoportante in acciaio laccato è l’elemento architettonico centrale del progetto. Nella parte sottostante, al primo livello, il designer ha ricavato un angolo studio accanto al bancone della zona cucina.
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La scala attraversa la struttura in tutta la sua verticalitĂ assecondando, con i suoi gradini forati, il passaggio della luce
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PROSPETTIVA GEOMETRICA. In questa pagina, l’accesso, al terzo livello, alla camera padronale, con le originali aperture a parete, sul ballatoio della scala, per dare luce allo spazio guardaroba interno alla camera.
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di quest’ultimo, anche grazie all’area semi-aperta del primo piano, che raccoglie ed amplifica la luce proveniente dalle vetrate. La proprietà esprime già nel nome che le è stato assegnato, White House Growing Home, il senso del progetto: una casa che al significato di edificio associa quello di spazio dedicato alla vita familiare (house/home) e alle sue esigenze in continua evoluzione, con arredi ed elementi di design adattabili sia per bambini che per adulti. “Una casa non è mai uguale ad un’altra perché rispecchia il proprio modo di essere”, spiega Liu Kai; “è il contenitore della nostra crescita, della nostra esperienza e delle
nostre speranze”. Un elemento di grande originalità è costituito dal sistema di pannellatura delle pareti, disegnato su misura dall’architetto nel living open space, dove la famiglia passa la maggior parte del tempo: grazie ai fori praticati nel legno, i pannelli consentono di posizionare e configurare in modo creativo scaffali e accessori, adattandoli alle diverse necessità della famiglia. Liu Kai ha chiamato questo sistema “Life Board”, sorta di dinamica bacheca/ lavagna organizzata come risposta ai mutevoli bisogni pratici ed esistenziali dei proprietari. “Spero che la forma futura del design possa essere gradualmente
modellata dalla vita quotidiana”, aggiunge il designer. La casa per Liu Kai, in una città complessa e caotica come Shanghai, deve apportare bellezza e felicità ed esprimere la vitalità e l’energia positiva dei suoi abitanti. Per questo oggetti ed arredi hanno una propria flessibilità: alla base delle pannellature, gli armadietti in legno laccato verde pallido sono dei funzionali contenitori e, al tempo stesso, utili piani d’appoggio. Un concetto che Liu Kai applica anche allo spazio come palcoscenico di quotidianità, piuttosto che insieme di funzioni. Così, nell’area giorno al primo livello, sotto la scala, la zona office con scrivania si
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I SERVIZI AL CUBO. In questa pagina, un gioco di linee rette e curve, in cui si incrociano anche gli elementi di illuminazione e le falde del tetto, contribuisce a rendere dinamico il layout della camera da letto padronale, con l’originale struttura scatolare di bagno e cabina armadio.
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Al terzo piano, la falda inclinata del tetto configura inedite relazioni spaziali. CosĂŹ, in camera da letto, bagno e cabina armadio sono incorporati in un nuovo volume cubico
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Il buon design serve a migliorare la vita. Questo concetto è alla base di ogni lavoro di Liu Kai
GIOCO ED ARMONIA. In questa pagina, la camera da letto del bambino è stata progettata in armonia con il resto della casa e con l’aggiunta di elementi giocosi, come il letto nell’alcova a forma di casa. Colori tenui e arredi su misura valorizzano la pianta stretta e sviluppata in lunghezza.
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SISTEMI SEMPLICI E FUNZIONALI. In questa pagina, il sistema modulare Life Board che, attraverso i fori della pannellatura, permette di di organizzare la parete in modo creativo. A sinistra, nel bagno padronale torna il concetto di un’essenzialità quasi austera.
integra alla cucina-pranzo, che a sua volta si allunga nel salotto proiettato sulla veranda, componendo uno scenario completo, in un solo colpo d’occhio, della vita familiare e includendo anche un insolito angolo a giorno con specchio e lavabo. In un contesto di pareti bianche e di parquet in legno chiaro, in uno stile che da quello scandinavo mutua l’impostazione, ringhiere sottili corrono lungo il perimetro superiore degli ambienti, barre cui appendere oggetti o vestiario e, allo stesso tempo elementi grafici coerenti con il parapetto della scala. Modulari e flessibili gli arredi, come il divano componibile Bob, del marchio svedese Blå Station, o i tavoli Tetris progettati dallo studio di Pechino People’s Industrial Design Office, da configurare insieme per soddisfare esigenze fluttuanti. Una moderna conservatory, con infissi in metallo nero, fa da ingresso all’abitazione e apre il piano terra sul cortile esterno, dove è stata costruita una casetta per bambini in muratura, con un grande foro su un lato del tetto per ospitare un albero che crescerà insieme al figlio dei proprietari, una figura centrale nella definizione del progetto. Perché, ha spiegato Liu Kai, “Anche il tempo fa parte del nostro design”.
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FOCUS
DI anita laporta
a tutta luce superfici vetrate al massimo PER finestre dalle prestazioni elevate Estetica decisamente in primo piano nella produzione più recente di infissi per finestre e grandi aperture sull’esterno, con soluzioni che massimizzano le superfici vetrate a tutto vantaggio della luce naturale puntando su profili sottili, telai a scomparsa, completamente intonacabili negli scorrevoli HS330 di Internorm, e soglie ribassate che spariscono del tutto nella linea Ghost di Fabbio Design. L’accuratezza progettuale è evidente anche nei nuovi infissi per tetti piani e obliqui, che possono raggiungere dimensioni considerevoli senza rinunciare a sicurezza antieffrazione, isolamento termico e facilità di pulizia. Esigenze abitative specifiche possono essere soddisfatte da una gamma di prodotti customizzabili o studiati per colmare alcuni gap progettuali, come la finestra basculante Prolux Swing di Oknoplast che, non occupando alcuno spazio all’interno dell’abitazione, può essere collocata sulla zona lavaggio della cucina e in tutti gli spazi che si desidera arredare, anche in corrispondenza dell’infisso. La facilità di posa perseguita dalle aziende rende i nuovi prodotti molto appetibili nelle ristrutturazioni.
PORTA ALZANTE SCORREVOLE HS330 di INTERNORM
Un infisso in legno/alluminio dal design minimale che, grazie alla larghezza ridotta di struttura e profili del telaio, privilegia la superficie vetrata. Integrabile nella muratura e intonacabile sui tre lati, così che resti visibile solo il vetro, consente, grazie a un sistema brevettato, di sostituire agilmente la lastra vetrata anche con telaio totalmente intonacato. La soglia in fibra di vetro e alluminio anodizzato e il triplo vetro di sicurezza di serie ottimizzano l’isolamento termico, rendendo il prodotto adatto a case passive.
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Una finestra da tetto con anta sottoluce che può raggiungere i 2,06 metri di altezza, garantendo prestazioni elevate in termini di luminosità. In legno di pino impregnato sottovuoto e rifinito con tre passaggi di vernice bianca, assicura una buona resistenza antieffrazione grazie alla tecnologia TopSafe. Con battente superiore con apertura a bilico e parte fissa inferiore con vetrocamera di sicurezza, è dotata inoltre di un sistema di ventilazione che garantisce un ricambio d’aria ottimale anche a finestra chiusa.
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CLIMA CONCEPT di CLIMAPAC
Una nuova linea di monoblocchi finestra prefabbricati, studiata per facilitare assemblaggio, posa e installazione soprattutto nelle riqualificazioni edilizie. In varie versioni, si prestano a essere abbinati a qualsiasi tipologia di infisso e a diversi sistemi oscuranti.
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FOCUS GHOST di FABBIO DESIGN
Una porta scorrevole in legno con grandi superfici vetrate, concepita per annullare le barriere tra spazi interni ed esterni, grazie a una struttura portante e a guide a terra nascoste. Ghost è totalmente personalizzabile in finiture e dimensioni.
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Una scorrevole in alluminio con profili sottili e sezione centrale di 48 mm, a vantaggio della luce naturale, capace di supportare pesi d’anta fino a 400 kg, garantendo elevate prestazioni energetiche e sicurezza antieffrazione. Il meccanismo SmartClose rallenta la chiusura dell’anta e la soglia ribassata di 25 mm agevola anziani e disabili.
FIN-90 di FINSTRAL
Un sistema di serramenti in pvc e pvcalluminio con profondità del telaio di 90 mm, studiato per garantire elevate performance in termini di isolamento termico e acustico. Lo definiscono vetri basso-emissivi, distanziali vetro a isolamento termico rinforzato e fino a sette camere interne nei telai. Ampia la gamma di tipologie di ante disponibili, differenti per caratteristiche e stile.
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INTERIOR PARIGI
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il tocco parisian chic
Nel Vii° arrondissment di parigi il duo di BR Design Interieur ha riprogettato una penthouse nello stile sofisticato ma informale proprio dell’art de vivre francese di emma coleman | foto di BR Design IntÊrieur
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Raphaëlle Levet et Bénédicte Pierens hanno unito la comune competenza e sensibilità verso il design per creare un team vincente
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eduti attorno al tavolo che arreda il terrazzo di questo originale attico si può ammirare la più famosa icona francese perché da ogni angolo del VII° Arrondissement di Parigi, ad ovest del centro della città, sulla rive gauche, la Tour Eiffel, con i suoi 300 metri di altezza, si mostra in tutto il suo metallico splendore. Il quartiere, dalla forma sagomata come un diamante, sede di numerose ambasciate e tuttora abitato dalle famiglie dell’aristocrazia francese, ospita alcune tra le più note attrattive turistiche parigine, tra cui l’Hôtel des Invalides, il Museo d’Orsay e il Museo Rodin. Allo studio BR Design Interieur, formato da Raphaëlle Levet e Bénédicte
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Pierens, la committenza ha affidato il compito di ristrutturare questo immobile degli anni ‘70. Una scelta legata alla grande esperienza del team professionale: Raphaëlle e Bénédicte, infatti, si sono incontrate per la prima volta mentre lavoravano per una nota rivista francese di interni, dopo essersi formate presso la prestigiosa Ecole Boulle di Parigi e aver creato proprie agenzie di interior design, operando individualmente su progetti residenziali e commerciali. Nel 2017 i loro percorsi professionali si sono incrociati quando hanno unito le forze per la ristrutturazione e la progettazione dell’Hôtel Doisy a Parigi. A seguito di questo progetto, hanno fondato insieme l’agenzia BR Design Interieur, integrando conoscenza e sensibilità nel settore dell’interior
OLTRE I CANONI. In apertura e sopra, la terrazza dell’abitazione, uno degli elementi più interessanti di questa ristrutturazione, con la facciata rivestita in legno Douglas, una scelta non canonica ma all’insegna dell’originalità e della naturalezza.
NON SOLO BIANCO. Sopra, il luminosissimo living con divani Noa rivestiti in cotone bianco di Sarah Lavoine; poltrona Beetle disegnata da Gamfratesi per Gubi; tavolino in marmo e posacenere smoking/no smoking di India Mahdavi.
LO STILE COMPOSITO. Sotto, la composizione di coffee table con piano in marmo, gli sgabelli Bishop color turchese e i cuscini in tessuto dalla fantasia geometrica sono di India Mahdavi.
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In una cornice total white il colore riscalda l’ambiente e rafforza il carattere del progetto
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IL DETTAGLIO PREZIOSO. In cucina, comunicante con l’area pranzo, la parete rivestita in zellige, le maioliche di artigianato maghrebino, aggiunge una nota esotica. Sospensione luminosa Diva di Sarah Lavoine.
design. Lo stile di questo duplex è sofisticato e non convenzionale ma molto accogliente; si tratta di una ridefinizione degli spazi in cui tutto è in perfetto equilibrio, oggetti, colori e materiali che connotano gli interni con un tocco di originalità: ottone, marmo, maioliche pregiate e granito, abbinati alle creazioni di alcuni marchi iconici come Gubi, India Mahdavi, Sarah Lavoine. Delicato ma significativo il richiamo alla cultura decorativa nordafricana nella parete della cucina, rivestita con una composizione di zellige, le piastrelle in terracotta smaltata e vetrificata, caratteristiche dell’artigianato maghrebino che, in questo contesto, abbinate agli elementi di India Madhavi e Sarah Lavoine, introducono un dettaglio esotico all’ambiente parigino. Una certa atmosfera bucolica regna ovunque, grazie alla splendida terrazza con giardino che perimetra l’intera area living, regalando all’abitazione luminosità e una costante relazione con l’esterno. Per questo aspetto della progettazione BR Design ha collaborato con i paesaggisti di Urban Green, un team composto da giardinieri parigini esperti di green design per balconi e terrazze. Un rivestimento in doghe di legno Douglas è stato utilizzato per ridefinire la facciata esterna, conferendole un aspetto grafico contemporaneo e al contempo naturale; una scelta poco conservativa rispetto allo stile
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L’ELEGANZA DELLA PRATICITÀ. In questa pagina, punta sul tono rilassante e romantico del colore carta da zucchero l’ambiente bagno, con la pavimentazione recuperata nel corso dei lavori. Accanto alla zona lavabo, un efficiente spazio lavanderia.
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RELAX IN CHIARO. Sopra, nella camera da letto, i colori chiari realizzano un’atmosfera essenziale ma accogliente. A parete, l’applique BL6 di Gubi.
LA LUCE DI DESIGN. A sinistra, nel contesto total white, riflessa nello specchio con cornice in legno, l’applique Vadim di Sarah Lavoine.
dei tetti parigini ma realmente innovativa. Negli interni, le scelte decorative hanno mantenuto una linea molto sobria ma fortemente identitaria, come per il pavimento a mosaico sui toni dell’indaco nella sala da bagno, in cui le due professioniste hanno saputo privilegiare anche la funzionalità e l’economia degli spazi, prevedendo un’area lavanderia che nulla toglie all’eleganza. In uno stile che rivela una forte sensibilità femminile, Raphaëlle
e Bénédicte hanno illuminato gli ambienti con colori chiari e naturali: quello del parquet con posa chevron; dei tendaggi in cotone naturale, delle pareti total white, dei divani del living. E i contrasti cromatici, quando adottati, lo sono in modalità semplice e raffinata, mai in contraddizione con l’idea di interni freschi e facili che ha guidato le due designer francesi. Un’attitudine a quel tocco Parisian Chic divenuto ben più di una tendenza.
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FOCUS
anita laporta
lo spazio laundry le soluzioni per ambienti lavanderia organizzati, efficienti e perfino estetici I regolamenti condominiali e le regole comunali che impediscono di stendere i panni fuori dalle finestre, le asciugatrici che hanno fatto il loro ingresso negli ambienti domestici, i ritmi frenetici che comprimono i tempi a disposizione per fare il bucato. Sono diverse le ragioni che spingono a dotare la propria casa di ambienti lavanderia dedicati o a rendere il bagno un ambiente ibrido. Una missione semplificata dalla crescente produzione di soluzioni modulari e personalizzabili adattabili a qualsiasi esigenza funzionale ed estetica. Grazie a cestini portabiancheria estraibili, stendini e assi da stiro a scomparsa è sufficiente anche una piccola porzione di parete per creare una zona attrezzata e ordinata, che nelle metrature un po’ più ampie può trasformarsi in un ambiente specifico in cui inserire lavatoio, attrezzi per la pulizia della casa, appendiabiti e vani portascarpe. Tra laminati bianchi e colorati e superfici effetto legno, la gamma delle finiture disponibili è decisamente ampia, per creare uno spazio laundry che non figuri solamente come ambiente di servizio. WASH & DRY di ARCOM
Ergonomia e modularità sono le parole chiave della lavanderia secondo Arcom, che ha progettato una gamma di colonne rialzate e attrezzate, dotate di cesto portabiancheria estraibile o a ribalta, accessori portascarpe o porta spazzatura, barre porta abiti e asse da stiro. Divisori e ripiani interni consentono di organizzare al meglio detersivi e attrezzi di lavoro.
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LAUNDRY SPACE di SCAVOLINI
Gli elementi tipici della lavanderia si integrano nelle collezioni bagno Rivo, Aquo, Lagu, Idro, Qi e Magnifica, nel progetto firmato da Idelfonso Colombo. Include piani d’appoggio, carrelli estraibili, armadi contenitivi, che celano elettrodomestici, stendini, assi da stiro riposti in perfetto ordine. Il lavatoio è in mineralmarmo, come la tavoletta estraibile. A sinistra, la base portalavatrice pensata per la collezione Aquo. Sotto, collezione Lagu con armadi porta elettrodomesticiripostiglio e Sistema parete “Fluida” in configurazione angolare.
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FOCUS
SPAZIO TIME di IDEAGROUP
Un progetto nato per coniugare funzionalità e design puntando su modularità e massima personalizzazione, grazie a strutture a giorno funzionali, basi portalavabo, colonne attrezzate e una gamma di quasi 50 finiture. Una novità, il lavatoio integrato o a incasso con tavoletta rimovibile.
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DROP di NOVELLO
Firmato da Gian Vittorio Plazzogna, un progetto di lavanderia che mira ad annullare i confini con l’ambiente bagno grazie alla modularità di colonne, basi, pensili e all’ampio ventaglio di finiture disponibili. Tra i dettagli, la vasca in Teknorit; l’anta con apertura a battente e a libro e un’ampia serie di accessori che include cestoni portabiancheria su ruote, appendiabiti, mini stendiabiti, specchi multifunzione e un pratico asse da stiro reclinabile.
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STORE EXCELLENT di GEROMIN
Una linea di arredi modulari salvaspazio studiati per essere collocati nei punti piĂš difficili della casa, come vicino a una porta o in un angolo dello stesso bagno. Il profilo importante della colonna lavanderia, con spessore di 6 cm, conferisce maggiore stabilitĂ alla struttura, mentre la tavoletta lavapanni aggiunge o toglie profonditĂ al lavatoio a seconda delle esigenze.
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SUPER DRUM® di HAIER
Appena 46 cm di profondità, rispetto allo standard di 60 cm, per una lavasciuga con capacità di 10 kg per il lavaggio e 6 kg per l’asciugatura. Dotata di programma i-Refresh, per rigenerare capi che non necessitano di un vero lavaggio, consente con il programma Amazon Dash Replenishment il riordino automatico di detersivo e ammorbidente quando stanno per finire. Il programma Smart Dosing ne regola il dosaggio mentre la funzione My Time consente di adattare i cicli di lavaggio alle esigenze personali.
HAIER DUO DRY® di HAIER
Una lavatrice con doppio cestello, da 8 e 4 kg, che consente di avviare simultaneamente due cicli di lavaggio indipendenti. Il cestello più grande può essere utilizzato anche in modalità asciugatura. L’intuitivo schermo touch a colori semplifica la selezione dei programmi. L’applicazione U+ di Haier consente il controllo in remoto.
LINEA BASE di COLAVENE
Una collezione studiata per sfruttare al meglio gli spazi e migliorarne l’organizzazione, costituita da mobile base con stendino estraibile, mobile base con tavolo estraibile e mobile base a due ante, perfetto per celare la lavatrice/asciugatrice. La completano pensili, colonne e accessori coordinati, tutti in truciolare nobilitato con finitura bianca o colorata.
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INTERIOR TEL AVIV
a new concept
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lo studio Paz Gersh Architects ha ristrutturato un’abitazione nel cuore della capitale israeliana utilizzando un linguaggio che combina tradizione esistente e visione attualizzata degli spazi di floriana morrone | foto di Amit Geron
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FELICI COMMISTIONI. In apertura, l’ingresso direttamente sul living è anticipato da un foyer in pareti vetrate che fa da filtro con l’esterno. Il pavimento che riveste l’intera superficie è un parquet in teak del marchio Boen. In questa pagina, la scala in ferro nero di collegamento tra i piani appoggia alla parete in pietra della struttura preesistente.
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L’estetica del passato, interpretata in modo originale nel presente, è la filosofia concettuale dello studio israeliano Paz Gersh
ll’avanguardia per innovazione, oggi come ai primi del ‘900, Tel Aviv, in Israele, è una città che straripa di fermenti culturali. Lo scorso settembre a Roma si è chiusa al MAXXI la bella mostra durata quattro mesi dal titolo “Tel Aviv The White City”, che ha offerto ai visitatori l’occasione di riscoprire il Movimento Moderno e gli influssi Bauhaus nella capitale israeliana, proprio alla vigilia del centesimo anniversario del movimento che univa arte, architettura e design, nato nel 1919 alla Scuola Bauhaus di Weimar. A partire dagli anni ’30 del secolo scorso, la città iniziò a crescere per effetto delle migrazioni dall’Europa e fu disegnata secondo il gusto e gli influssi di intellettuali
e architetti. Così, nel pianificare Tel Aviv, progetto a cui lavorò l’urbanista scozzese Patrick Geddes, che aveva già realizzato il centro di New Delhi, l’area periferica e semidesertica di Jaffa fu trasformata in una città moderna e funzionale. Nitza Metzger Szmuk, curatrice, architetta e fondatrice del dipartimento israeliano per il restauro della città, che ha selezionato gli undici edifici presentati nel corso della mostra romana, tra cui Liebling House, che nel 2019 diventerà la sede del centro di ricerca sulla “Città Bianca”, e Rubinsky House, dell’architetto Lucian Korngold, per raccontare Tel Aviv e il suo linguaggio architettonico ha scelto queste parole: “Sono i palazzi e gli spazi su cui mi sono concentrata quando ho redatto il dossier per la candidatura Unesco (nel
VINTAGE E ICONE. Sopra, nell’ambiente salotto-pranzo, divano Nebula Nine di Diesel with Moroso; le sedie attorno al tavolo in legno sono lo storico modello Eames Plastic, disegnato da Charles & Ray Eames per Vitra. Pianoforte d’epoca e sospensione Zettel’z di Ingo Maurer.
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SEMPLICEMENTE DESIGN. La cucina in acciaio è del marchio italiano Boffi; la rubinetteria è firmata Dornbracht. Una originale parete attrezzata in lavagna ospita gli scaffali con le bottiglie di vino.
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La V House sorge in uno dei quartieri più antichi di Tel Aviv, che oggi rappresenta il cuore della città
Ur aspero venda que sunt que dolorit volorep elende nus si quatem ius. Consequatam as adi cumque quunt aut eos endios autem atur, senda
2003, ndr). Tel Aviv ha più di quattromila edifici che si ispirano al Bauhaus e al Movimento Moderno. Una testimonianza di quanto il clima culturale e lo scambio con le avanguardie europee sia sempre stato vitale”. Come pure conferma questa abitazione, ristrutturata dallo studio Paz Gersh Architecture + Design, fondato nel 2005 da Sharon Paz Gersh e Zvi Gersh, che si trova a Neve Tzedek, un quartiere nella zona sud-ovest di Tel Aviv. Fu il primo quartiere ebraico ad essere costruito
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SPAZI TRASPARENTI. Sopra, lo spazio disimpegno tra la porta d’entrata su strada e l’accesso all’interno, sulla zona living, è stato realizzato con partizioni in vetro.
LA MAGIA DELL’ACQUA. Nella pagina successiva, pareti vetrate delimitano il collegamento agli spazi esterni, una corte ombrosa in cui è stata ricavata la piscina.
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Le vetrate sono utilizzate come partizioni dinamiche e amplificano la percezione dell’esterno dagli spazi interni dell’abitazione
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MINIMALISMO E LINEARITÀ. A sinistra, in primo piano, una delle porte dell’abitazione, firmata dall’azienda Rimadesio.
UN’OASI IN CITTÀ. Sotto, l’originale piscina nel cortile che ospita un piccolo giardino mediterraneo e che riflette i tetti dei palazzi attorno. Funge da oasi nel caldo clima locale.
fuori dalla vecchia città dell’antico porto di Jaffa e, dopo anni di abbandono e rovina, nei primi anni ‘80 è diventato uno degli insediamenti più alla moda e costosi di Tel Aviv. L’immobile, denominato V-house, è oggi una moderna villa mediterranea, sviluppata da una struttura esistente e che di essa conserva una parete in pietra lasciata a vista, come memoria storica dell’edificio, a cui gli architetti hanno ancorato una modernissima scala in ferro laccato nero, in un contrasto di materiali essenziali che aggiunge valore al progetto funzionale. Uno degli elementi di forte innovazione è rappresentato dalla creazione di un disimpegno che anticipa l’ingresso vero e proprio, sorta di patio delimitato da pareti in vetro, che funge da filtro e foyer esterno. L’intera abitazione,
distribuita su due livelli, è un open space verticale, attraversato, in tutta la sua altezza, dalla scala a vista sui piani, con un terzo livello rappresentato dalla terrazza adibita a spazio verde. Al piano terra, la piscina nel cortile del giardino cattura il colpo d’occhio sulla zona giorno, delimitata da partizioni vetrate che rendono fluido il confine tra interni ed esterno, un’oasi di frescura nel caldo clima locale, arricchita da strategiche piante ad arbusti. Un raffinato eclettismo caratterizza il soggiorno, con arredi che spaziano dallo stile anni ‘60 al contemporaneo. Al secondo livello, le tre camere da letto si distribuiscono intorno ad un disimpegno che include anche un informale salottino, in un linguaggio architettonico che ha ridefinito l’esistente in una chiave moderna e funzionale.
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INTERIOR CALIFORNIA
palcoscenico sulla natura IN california, nella contea di Sonoma, la regione dei grandi vini californiani, lo studio feldman Architecture ha progettato un’abitazione che mantiene costante la connessione visiva con l’esterno senza rinunciare alla raffinatezza di martina servillo | foto di Joe Fletcher
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ealdsburg è una città turistica nella parte settentrionale della contea di Sonoma ed è anche una delle capitali della regione vinicola della California. Ad Healdsburg, infatti, convergono tre delle più importanti zone di produzione del vino (Russian River, Dry Creek e Alexander Valley) ed è la sede di tre delle migliori cantine negli Stati Uniti, oltre ad essere classificata tra le prime dieci piccole città in America. Un luogo idilliaco ma anche elitario, in cui Jonathan Feldman, Bridgett Shank e Kevin Barden, dello studio di progettazione Feldman Architecture di San Francisco, hanno realizzato una villa di circa 270 metri quadrati applicando la filosofia che li accomuna, la realizzazione,
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UNA DOPPIA STRUTTURA. In apertura e sopra, l’abitazione, composta da due volumi perpendicolari aperti sulla piscina, sorge in cima ad una collina che domina il villaggio di Healdsburg.
LE SOLUZIONI FUNZIONALI. A sinistra, la terrazza esposta a sud ospita un grande focolare, per rendere le aree esterne fruibili anche nelle serate più fredde. A destra, il sistema di apertura basculante degli infissi favorisce la connessione visiva costante tra esterno ed interno.
“Ogni progetto è un’opportunità per creare soluzioni innovative rilevanti per il contesto paesaggistico e a misura del committente”. (Jonathan Feldman) 115
UN’ESTETICA RAFFINATA. In questa pagina, in soggiorno, ai lati del camino, divani di Restoration Hardware; a soffitto, pannelli perforati fonoassorbenti in noce chiaro; infissi ad apertura basculante a tutta altezza.
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“Nel mondo,e in particolare a San Francisco, il mutevole paradigma culturale del lavoro e del design sta rendendo obsolete convenzioni consolidate. Rispondiamo con nuove prospettive� (Jonathan Feldman) 117
UN LIVING ESTERNO. In queste pagine, l’ampia ed articolata zona living esterna, con il patiopranzo sulla piscina ombreggiato da una copertura in cannicciato.
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cioè, di abitazioni che “siedono con grazia e leggerezza sulla terra, spazi belli, salubri e pieni di sentimento, che migliorano la vita dei committenti, della comunità, dell’ambiente”. Per raggiungere il loro obiettivo gli architetti, anche in questo progetto, hanno seguito il doppio binario dell’audacia e della semplicità. La struttura, che sorge in cima ad una collina che domina Healdsburg, si articola in due volumi collegati ad angolo retto, sorta di L rovesciata lungo i cui lati si dispongono zona giorno e zona notte, delimitando
“Creiamo una narrazione che mette a fuoco le aspirazioni progettuali e una storia visiva di immagini importanti per stabilire l’atmosfera del design”. (Bridgett Shank, Kevin Barden)
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l’area piscina. Una forma architettonica perfino scontatamente semplice, un parallelepipedo collegato, attraverso un lungo corridoio, ad un secondo parallelepipedo, alla fine del quale si posiziona la suite padronale, una superficie che comprende un grande bagno e un ampio guardaroba, oltre alla camera con il letto posto di fronte alla parete finestrata, affacciata sul prato e con un panorama suggestivo a tutte le ore. L’ala giorno, con soffitti alti, rivestiti in pannelli di noce traforati con funzione fonoassorbente, e una copertura a tetto spiovente, è lo spazio social dei padroni di casa, che amano ricevere e intrattenere gli amici, al punto
che il living ospita due diversi spazi cucina, uno minore e a vista, per le esigenze quotidiane, ed uno maggiore e non a vista che, per dimensioni e dotazioni si presta ad ospitare chef di grande esperienza. E social è anche il patio esterno, per intrattenere gli ospiti o per i momenti privati in famiglia, effetiva prosecuzione degli interni, con cui condivide in continuità la stessa pavimentazione in cemento; sulla terrazza rivolta a sud, un grande braciere, autentico pozzo del fuoco, fronteggia le sedute perimetrali, offrendo calore e atmosfera nelle serate più fresche. Funzionalità e raffinatezza sono un binomio che gli architetti hanno ben tenuto in
DOPPIA CUCINA. Nella pagina precedente, la doppia zona cucina, quella ad uso familiare, con top in granito nero e rubinetteria Franke, e quella, sulla destra, utilizzata per i ricevimenti. Luci di Rubn Nomad-1. IL SALOTTINO. Anticipa la zona notte il salottino con pareti trattate a stucco, posto alla fine del corridoio di collegamento tra le due ali della casa. Luci a incasso di Tech Lighting.
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considerazione per questo progetto, sia negli arredi, opportunamente “dosati”, che nei materiali e nei colori, mai dissonanti con la natura dei luoghi. L’ingresso della luce è assicurato da un sistema di finestre e pareti vetrate su ogni lato, che trasformano gli interni in un grande padiglione trasparente. Ma la soluzione più originale e, in un certo senso, anche teatrale e scenografica, è costituita proprio dagli infissi vetrati basculanti che, aperti, assicurano la completa interazione visiva e fisica con l’esterno. A pochi passi di distanza dall’abitazione principale, una guesthouse nel verde consente di ospitare gli amici, garantendo loro la massima privacy.
UNA VASCA PANORAMICA. Nella pagina precedente, nel bagno padronale, la vasca realizzata in opera a semincasso nel pavimento è rivolta verso il giardino. LA NATURA IN CASA. Sopra, la camera da letto padronale, posizionata nella parte nord dell’abitazione per garantire la privacy. Anche in questa stanza, infissi basculanti a tutta altezza.
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INTERIOR FRANCIA
obiettivo MIMESI nell’entroterra della costa azzurra, la struttura di ampliamento di un’abitazione in stile provenzale compone un sistema architettonico e paesaggistico unitario e coerente, con l’impiego di vetro e pietra di floriana morrone | foto di Hervé ELLENA
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Spéracèdes, piccolo comune nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione Provenza-AlpiCosta Azzurra, il tratto di costa francese più noto al mondo, questo progetto è stato premiato lo scorso anno con l’ArchiDesign Award. Si tratta di un ampliamento realizzato dallo studio Ellena Mehl Architects, formato dal duo Hervé Ellena e Stéphanie Mehl che, in team da dieci anni, esprimono, attraverso la progettazione, la capacità di proporre una riflessione creativa e aperta, restando “in ascolto” del territorio e dei desideri dei committenti. “Ci piace pensare al progetto architettonico come una scatola
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IL PAESAGGIO TERRAZZATO. In apertura, il tetto verde del nuovo volume architettonico si allunga sul paesaggio come una terrazza naturale, non rivelando la presenza del costruito. In queste pagine, vetro e pietra partecipano alla ricerca di mimesi con il territorio, caratterizzato dai tipici restanques, i muri in pietra a secco che compongono il paesaggio collinare di questa zona.
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Il duo Hervé Ellena e Stéphanie Mehl propone una riflessione creativa, aperta al territorio e ai desideri dei committenti
TRASPARENZE DI VETRO. La facciata principale è costituita da una parete a doppio vetro temperato singolo da 10 mm all’esterno e da pareti vetrate standard all’interno, con una tenda avvolgibile nell’intercapedine.
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dei giocattoli, che contiene e promette una molteplicità di storie”, dicono del loro lavoro. Con tale approccio quasi intimista hanno affrontato anche la sfida di questo progetto, innestare un nuovo corpo edilizio di 120 metri quadri, di spiccato carattere contemporaneo, al contesto architettonico formato dalla casa principale e dai tradizionali restanques, i muri in pietra a secco che delimitano i terrazzamenti. In un antico borgo costruito intorno a una sorgente d’acqua prima del XIX secolo,
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la proprietà si sviluppa in fondo ad una piccola strada, sul fianco di una collina, così che il nuovo intervento, oltre che architettonico, è anche necessariamente di tipo paesaggistico, dovendo inserirsi senza fratture nell’ambiente esistente, tra i dislivelli di quota generati dall’andamento collinare del territorio. Costruita circa 40 anni fa, la casa padronale è nel tipico stile provenzale: un volume rettangolare, compatto e simmetrico, con un ingresso incorniciato dalla pietra al centro e finestre
EQUILIBRIO MATERICO. Sopra, facciata in vetro e prospetto laterale in pietra, così la struttura diventa parte del paesaggio.
di piccole dimensioni ai lati e con il tetto rivestito in coppi di cotto. Hervé Ellena e Stéphanie Mehl hanno dunque messo in interrelazione il paesaggio, contraddistinto dai muretti a secco, e la casa principale con il nuovo corpo aggiunto, che comprende un seminterrato collegato alla cucina della casa e consistente in due cantine, caldaia e locali tecnici, oltre a una camera da letto affacciata sul panorama, uno spogliatoio e un bagno con vista sui terrazzamenti. Da questo livello, il nuovo volume si collega al piano intermedio dell’abitazione padronale, attraverso una scala già esistente opportunamente riqualificata, mentre un tetto verde fa da trait d’union tra le due strutture, in modo da rendere unitario e coerente il progetto.
LA SCHERMATURA. Sopra, la tenda avvolgibile racchiusa nell’intercapedine della doppia vetrata sulla facciata principale ha anche una funzione termoregolatrice nelle ore estive più calde.
LA TEMPERATURA OTTIMALE. A destra, lungo la parte interna della vetrata corre la griglia dell’impianto di ventilazione meccanica controllata, che garantisce una temperatura ottimale.
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L’uso razionale e funzionale della luce arricchisce il progetto e garantisce la sostenibilità ambientale dell’intervento
IL CALORE DEL LEGNO. Nella camera da letto padronale, arredi semplici di sapore vintage e parquet in legno chiaro, materiale d’elezione utilizzato anche per il rivestimento del bagno (nella pagina seguente).
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Vetro, pietra e erba ne costituiscono i tre elementi intersecanti: il vetro, che rivela il paesaggio; la pietra, che richiama la tradizione architettonica, e l’erba, che tappezza le colline circostanti; tre elementi che minimizzano l’impatto della struttura, in completa mimesi con il panorama. La facciata principale è costituita da una parete in doppio vetro temperato singolo da 10 mm all’esterno e da pareti vetrate standard all’interno, con una tenda avvolgibile oscurante nello spazio di intercapedine. Oltre che all’integrazione
paesaggistica, il progetto dello studio Ellena Mehl Architects ha puntato anche al comfort termico: pur essendo l’edificio esposto a sud, gli interni mantengono temperature ottimali costanti grazie alle facciate termiche e al naturale isolamento determinato dalla struttura parzialmente interrata nel dislivello di quota, senza limiti all’ingresso della luce in tutte le ore del giorno e durante tutte le stagioni dell’anno. Gli interni sono arredati con mobili semplici e di vago sapore vintage, con costanti richiami al legno naturale;
FJDKSLA ÒFJKDLAS F. In queste pagine, l’area pranzo della cucina si apre sull’atrio centrale, con l’albero di olivo. Il tavolo, le sedie e gli arredi sono stati realizzati su misura dagli architetti.
una scelta che, insieme al rivestimento in parquet chiaro, caratterizza anche il bagno, stemperando l’effetto freddo e minimale della struttura in vetro. Così, grazie al calibrato lavoro degli architetti, questo progetto amplifica l’esistente in modo dichiaratamente contemporaneo e quasi avveniristico senza, però, risultare invasivo o aggressivo e mantenendosi nel perimetro di una progettazione organica ed armonica. Con il plus di accorgimenti impiantistici che garantiscono la sostenibilità ambientale della costruzione.
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UMBRIA È in edicola Umbria, il volume della collana “Diari di Viaggio - I Quaderni”. Una guida completa e aggiornata con tutto il meglio della regione: le cittadine d’arte più famose, come Perugia, Assisi, Todi, Spoleto, Orvieto; i piccoli borghi e Santuari religiosi; la natura incontaminata e i Parchi naturali. I consigli per dormire, dagli agriturismi nel verde, ai B&B di charme, dagli hotel di lusso agli alberghi per famiglie; le trattorie autentiche, la grande cucina e le specialità locali; lo shopping e l’artigianato tipico. Una guida ricchissima di indirizzi, informazioni pratiche, cartine e tante splendide fotografie.
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IL GIARDINO
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un progetto vincente a Joliette, in Canada, L’interior designer Martine Brisson ha creato una terrazza con una valenza multifunzionale: luogo per il relax, piscina e zona living Testo di petra romanov | Foto di Marc Cramer
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SOLUZIONI FUNZIONALI. In apertura e in questa pagina, una vista completa della terrazza realizzata dall’interior designer Martine Brisson. Il sistema di sedute è progettato su misura, le sedie sono di Perez.
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In armonia con il concetto architettonico della casa, progettata da Bernard Perreault, la terrazza è un’estensione dell’interno a vinto il premio come miglior terrazza al Quebec’s Grands Prix du Design 2015, questo progetto dell’interior designer Martine Brisson. Si tratta di un patio spazioso, dalla struttura equilibrata e ben bilanciata, realizzato a Joliette, città del Canada della regione di Lanaudière, nella provincia del Québec, commissionato da una coppia animata da una profonda passione per il design contemporaneo. Mantenendo l’armonia con il concept architettonico della casa, firmato dall’architetto Bernard Perreault, la terrazza è un’estensione dell’interno. I giovani proprietari volevano uno spazio all’aperto fruibile sia per gli amici che per la famiglia. Il progetto ha così previsto una lineare cucina esterna completa, una zona pranzo e un’area giochi per i bambini, includendo e
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RIVESTIMENTI E PAVIMENTI. In questa pagina, il legno è protagonista del progetto con il rivestimento dell’edificio, i listoni del pergolato in cedro e i listoni del pavimento in materiale di recupero.
SUGGESTIONI SERALI. Nella pagina seguente, la piscina occupa gran parte del patio; attorno ad essa è stata progettata una barriera vetrata di grande impatto estetico.
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L’interior designer Martine Brisson ha elaborato le sue esperienze di cantante lirica prima e di fashion designer poi in una originale maturità professionale
valorizzando maggiormente la piscina già esistente, molto soleggiata. La pergola di cedro, disegnata e realizzata su misura e inserita in una struttura in alluminio, è il fulcro del progetto sobrio e lineare e le lamelle orientabili, oltre ad offrire privacy, sono un sostegno per le piante rampicanti. L’atmosfera è accogliente prima che elegante: i colori caldi del pergolato contrastano con i toni più chiari del pavimento in legno stagionato e pannelli in
legno di recupero sono anche inseriti nella cucina, una composizione contemporanea e funzionale in acciaio inox dotata di elettrodomestici. L’area dedicata al lounge è quella centrale. Anche qui la progettista ha disegnato su misura un sistema di sedute in legno, una rivolta verso il tavolo da pranzo, l’altra verso la piscina, dotate di un comodo spazio per stivare gli oggetti o i cuscini in specifico tessuto per esterni dai colori tenui. La piscina si estende per tutta la lunghezza del patio, in armonia con l’architettura lineare della casa ed è circondata da una barriera vetrata che ha la doppia funzione di garantire la sicurezza dei bambini e di preservare la fluidità dello spazio. Al tramonto questa zona diventa molto suggestiva: un faro proietta una luce blu, conferendo allo spazio un’atmosfera scenografica, perfetta per le rilassanti serate tra amici. Una soluzione progettuale in linea con la filosofia di Martine Brisson, che dichiara: “Mi piace creare scatole. Scatole di gioielli che i committenti possono organizzare a loro immagine”.
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IN GIARDINO di alessandra valeri
omaggio alla semplicità
GIOCO DI FORME E COLORI Ispirato alle Bento Box giapponesi, le scatole da pranzo preparate combinando insieme il colore e la disposizione dei cibi, Bento di Varaschin, design Calvi Brambilla, è un sistema di divani modulari e componibili, composto da basi rettangolari, trapezoidali e pentagonali, con profili a 45°, e moduli schienale e bracciolo posizionabili liberamente.
il design per esterni si consacra alla ricerca di forme prive di manierismi e inutili preziosismi, privilegiando l’essenza di una bellezza pratica
UN TIPO DA SPIAGGIA Nell’omonima collezione di mobili per esterno disegnata da Daniel Germani per Gandiablasco e dal nome della spiaggia uruguayana dove il designer trascorreva le sue vacanze estive, Solanas è la poltrona con braccioli in alluminio termolaccato in differenti tonalità di grigio, azzurro, verde e arancione.
LA STECCA SEMPLICE Stecca è un progetto allargato di sedute, ispirate al disegno del legno curvato e tradotto in alluminio, di Colos. Il risultato è una forma leggera e semplice. Come la panca e lo sgabello, nei colori aubergine e giallo.
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OMAGGIO ALLA VELA Con il designer Michael Vanderbyl, velista appassionato, Janus et Cie presenta la collezione Hatch, sedute e tavoli come un ispirato omaggio allo sport della vela e adatti sia per esterni che per interni. La collezione è realizzata in teak, che replica il tradizionale carabottino delle barche, abbinato alla finitura della struttura che ricorda l’argento brillante degli alberi anodizzati o il bianco candido delle vele e dello scafo.
UN LUSSO DISCRETO Puntano ad un lusso discreto, alla durabilità dei materiali, al comfort e al rispetto per l’ambiente, le collezioni di arredi esterni di Tribù. Mood (a sinistra), design Studio Segers, combina teak e intreccio in fibra ecologica Tricord, molto resistente alle intemperie. Dello stesso Studio Segers anche Kos (sotto), in teak indonesiano e cuscini con imbottitura dryfoam rivestiti in tessuto per esterni, resistente ai raggi UV.
TEXTURE A INTRECCIO Aria di Kenneth Cobonpue è il daybed per esterni realizzato con struttura in alluminio e intreccio in polietilene, firmato dalla designer italiana Federica Capitani e parte della collezione che comprende sedie, poltroncine e tavolini.
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IN GIARDINO
ERGONOMIA PURA In metallo intagliato al laser e disegnata da Alberto Ghirardello, Linea è la panca di Da a dalla forma semplice, sviluppata dalla curvatura ergonomica longitudinale che ne garantisce la solidità strutturale.
IN ACCIAIO E CORDA Design, comfort e funzionalità con la firma di Gordon Guillaumier, per Laze, sistema di poltrone e pouf di Roda. La scocca tubolare in acciaio inossidabile fa da telaio all’incordatura in poliestere, creando una seduta ergonomica ed accogliente. Laze è in due versioni, a schienale alto e a schienale basso, con un pouf-poggia piedi. In tre finiture di metallo e sette colori di corda.
SCULTURE DINAMICHE La collezione Wing di A-cero per Vondom si sviluppa dalla proiezione di linee rette e curve intrecciate in maniera dinamica e che generano forme libere e organiche, scultoree e audaci. In plastica, capaci di sopportare condizioni climatiche estreme.
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TENDENZA COTTAGE Porta la firma di Ramòn Esteve, la collezione Cottage di Talenti, con struttura in alluminio verniciato a polvere in più varianti di colore e seduta e schienale supportati da cinghie elastiche sintetiche coordinate. La cuscineria è sfoderabile, facile da lavare e resistente agli agenti atmosferici.
RIGORE LEGGERO Nella collezione indoor/outdoor Iron Maiden di Diesel Living with Moroso, i tavolini hanno strutture leggere, verniciate a polveri e con bulloni neri a contrasto, che fanno da base a piani in alicrite, per la versione indoor, e in metacrilato o corian per la versione outdoor. Disponibili in varie forme e dimensioni: quadrato 90x90 cm, ovale 56x115 cm e circolare con diametro 40 cm.
IL PIANO IN CERAMICA Gordon di Cattelan Italia è il tavolo da esterno con base in acciaio verniciato goffrato titanio, bianco o graphite e piano in ceramica 12 mm nel colore Golden Calacatta opaco. Disponibile tondo, quadrato, rettangolare e rettangolare stondato, in sei diverse dimensioni.
INDIRIZZI A PAG. 190 145
PRIMO NUMERO! NOVITÀ in edicola: è arrivato il primo numero di Gola - La Gola in Viaggio, la nuova rivista dedicata al meglio dei sapori italiani. Le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, i prodotti tipici, le ricette tradizionali, le aziende top, i ristoranti, le botteghe del gusto, suggerimenti per weekend golosi e itinerari del gusto. In questo primo numero: in Toscana, tra Chianti, Val di Chiana e Val d’Orcia, per scoprire borghi e bontà locali. Friuli: in Collio, dai vigneti di collina alle specialità delle Dolomiti. Dal Piemonte alla Sicilia, tanti fine settimana per assaporare formaggi, salumi, pasta e altre leccornie. Cioccolato e tartufi: da Nord a Sud, le città, gli eventi, i produttori dei due protagonisti delle tavole autunnali. Nuove aperture: i ristoranti inaugurati da i superchef Carlo Cracco e Niko Romito. E ancora tanto altro, per scoprire tutto il buono del Bel Paese.
IN EDICOLA
Tipico antipasto toscano
SPECIALE | LIVING
I
di FLORIANA MORRONE E alessandra valeri
IL LIVING COME SINTESI DI FUNZIONI: SALOTTO, ZONA PRANZO, ANGOLO OFFICE, LIBRERIA, SALA TV. UN AMBIENTE CHE DIVENTA UN PERCORSO SPERIMENTALE DI ARREDO, CAPACE DI SODDISFARE, CONTEMPORANEAMENTE E IN UN UNICO SPAZIO, LE DIVERSE ATTIVITÀ. CAMBIANO, COSÌ, I CODICI ARCHITETTONICI, IN UNA PIENA LIBERTÀ COMPOSITIVA DI STILI, EPOCHE, MATERIALI, COLORI
Punta ad un’eleganza ricercata ma funzionale Cattelan Italia, con il tavolo Duffy Keramik Drive, a base e struttura in acciaio e piano allungabile in ceramica Marmi nei colori Calacatta, Alabastro, Ardesia, Golden Calacatta opaco, Golden Calacatta lucido, Portoro opaco o Portoro lucido, in versione rettangolare con bordi squadrati o stondati. Completano l’ambiente pranzo le sedute Arcadia, le lampade Sunset; lo specchio Hawaii e la madia Kayak.
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SPECIALE | LIVING Il tappeto entra di diritto nella zona living come elemento di finitura di grande valore decorativo. La collezione Trasparenze di Amini, giocando su una tridimensionalità apparente, sovrappone forme e colori che rimandano ai riflessi dei vetri colorati. Sono realizzati in lana tessuta a mano, in dimensioni 220x300 o 250x350 cm, personalizzabili nelle misure e negli accostamenti cromatici. Design di Carlotta Fortuna.
Un’esile struttura in alluminio pressofuso con base girevole e un guscio accogliente e visivamente leggero per Stanford Bridge, design di Jean-Marie Massaud per Poliform, una seduta versatile sia per la zona pranzo che per la zona office del living.
Ikat di Bizzotto è la collezione completa per il living che comprende il divano modulare, il mobile bar, il tavolo, la credenza e il mobile portaTV, utilizzabile anche come libreria bifacciale. Un total look dall’identità decisa ed essenziale, impostata ad una grande attenzione al sapere artigianale. In foto, l’abbinamento con le due poltrone della collezione Wave in pelle.
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Studio olandese di pop art design, Rotganzen firma per Gufram After Party, serie di tre cabinet in versione alta, bassa (in foto) e medium, e due coffee-table. L’iconica disco ball, in resina espansa e tessere di vetro a specchio, viene rappresentata amorfa e quasi liquefatta sul mobile in legno laccato, a riposo dopo la lunga notte della discoteca. “Ciò che era una forma perfetta, assume oggi un nuovo carattere e un significato. Tuttavia, non si tratta di una sfortunata rappresentazione della realtà, bensì di una giocosa lettura della gloria passata”, nella definizione di Robin e Joeri.
Arlon è la collezione di divani e mobili contenitori di Desirée Gruppo Euromobil, creata da Matteo Thun & Antonio Rodriguez. Leggerezza, eleganza, flessibilità compositiva le sue caratteristiche. In foto, la madia, in olmo tinto, creta e legno laccato lucido, con struttura interna in laccato opaco, coordinato con la finitura del top. Disponibile in più dimensioni.
Gioia di vivere espressa in modo libero, attraverso il colore o con progetti fuori dall’ordinario
Il rigore progettuale di Sebastian Herkner per Soave, di La Cividina, sistema di poltrone e divani in più dimensioni e a profondità contenuta, per un impiego anche in spazi più ridotti, senza rinunciare alla comodità. Disponibile in versione monocromatica o con schienale, seduta e base rivestiti con materiali diversi fra loro e schienale in versione simmetrica oppure con bracciolo su un solo lato.
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SPECIALE | LIVING Disegnata da Giorgio Soressi, Eclipse è la madia di Costantini Pietro in Castagno Toscano opaco e struttura in acciaio lucido ma disponibile anche in due ulteriori essenze abbinate a metalli nobili. Una riedizione del classico buffet, di grande rigore e di uso versatile.
Thibault Van Renne presenta Golden Legends, collezione di tappeti realizzati in materiali tradizionali abbinati a fibre derivate da metalli preziosi come l’oro, l’argento e il bronzo, secondo un antico processo di tessitura. Ogni tappeto può essere personalizzato in base alle richieste, in diversi colori e soggetti e in qualsiasi misura.
Ossidazioni sovrapposte applicate a ottone, rame e ferro, che creano un effetto acquerello, per la collezione di mobili contenitori Marea, disegnata da Zanellato/Bortotto per DeCastelli. Cassettiere (55x45x110 H cm); madie (190x45x70 H cm) e cabinet (90x40x155 H cm) di grande rigore geometrico e matericità.
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Tecniche innovative, sapere artigianale e design contemporaneo per nuove geometrie spaziali
Wally, di Cattelan Italia, è la libreria componibile in MDF laccato titanio bronzo, bianco, nero, graphite, oyster o ottanio goffrato fine. I diversi moduli, sospesi o in appoggio a terra, in tre lunghezze (105, 65 e 125 cm), tre altezze (215,62 e 70 cm) e con profondità unica di 26 cm, si combinano fra loro in composizioni articolate oppure si utilizzano singolarmente.
Eclipse e Prisme è il set di coffee table di Fendi Casa composto da due elementi distinti, uno dalla geometria squadrata, l’altro dalle linee a semicerchio. L’elemento metallico, forgiato sulla struttura, sigla dettagli e profili, a contrasto con il top realizzato in marmo pregiato o in essenza.
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SPECIALE | LIVING Le poltroncine Blu Velvet, design Fernando e Humberto Campana, con struttura in legno verniciato color ebano e rivestimento in velluto imbottito e trapuntato, asportabile per il lavaggio, si abbinano al tavolo Egeo, disegnato da Jacopo Foggini, con piano in diverse forme irregolari, dal perimetro sfaccettato come le coste delle isole greche bagnate dal Mar Egeo, nel colore oro o nero e basamento in metallo a piedistallo centrale conico o a quattro gambe. È la proposta per la zona pranzo firmata Edra.
Il design di Mario Mazzer per la madia Outline di Bonaldo, con struttura in noce canaletto e piano nello stesso materiale oppure in ceramica, nelle finiture calacatta, grigio ardesia o onice oro, in un elegante contrasto con il legno. La base è in due versioni, con piedino basso in legno, dalle linee minimali, o con piedi romboidali in metallo, di più spiccata identità. Outline è disponibile a tre o quattro ante.
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Ogni richiamo alla tradizione non è mai nostalgico ma spunto per riflettere sulla contemporaneità
Nella collezione Gatsby di Selva, la credenza Diamant, disegnata da Lorenzo Bellini, presenta un mood contemporaneo, arricchito da dettagli lucidi e finiture ricercate. Una soluzione elegante per lo spazio living e di grande praticità, dotata di tre cassetti su guide con richiamo, con quello centrale accessoriato con un vassoio a sei vani. Dimensioni: 200x54/90 cm. In foto, con la poltrona Lady Bug, della stessa azienda.
Margherita, di Annibale Colombo, è il cabinet ad un’anta, in noce canaletto satinato o teak, in dimensioni 91x49x222 H cm, design di Luciano Colombo. Rivisitazione della classica vetrina di un tempo, è un oggetto d’arredo da destinare ad usi diversi e che, forte di una sua precisa identità, si abbina ad ogni stile.
Per Poliform, Jean-Marie Massaud firma Nara, collezione di versatili tavolini rotondi dal look artigianale, in legno noce canaletto e olmo nero. Nelle due dimensioni Ø 50x h 47 cm e Ø 60x h 38 cm.
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SPECIALE | LIVINGARREDI Enigma, il tappeto della Design Collection di Illulian, è realizzato a mano con lana himalayana, pura seta e colori vegetali ed è customizzabile nelle dimensioni. Il rigore geometrico e l’effetto 3D creano una particolare sensazione di profondità e movimento.
I nuovi linguaggi espressivi del décor si affidano a tecniche antiche o a stampe digitali, con uguale efficacia estetica Di ispirazione nordica e minimal, realizzata interamente in faggio o frassino, in versione seduta, relax e sgabello, Harmo di Infiniti Design ha un telaio in massello che sostiene sedile e schienale in multistrato, anche con imbottitura. Con la firma dei designer BrogliatoTraverso, risulta particolarmente versatile in ambienti dai colori tenui e in abbinamento con tavoli in legno, legno/metallo, legno/marmo.
Tridimensionalità pura per il tappeto Kami Kami di Amini, riflessione sulle geometrie degli origami e sulla carta che si utilizza per crearli (Kami). Vengono realizzati su richiesta, in dimensioni su misura, con il design di Carlotta Fortuna.
Restyling della collezione Next di G.T. Design, i tappeti UltraNative approfondiscono la ricerca sul tappeto contemporaneo, sul doppio binario della superficie tessile, in filati tecnici di poliammide, e della stampa digitale che vi si applica, per dare vita a linguaggi espressivi diversificati e a texture di inaspettata valenza decorativa.
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Constellations di Kristalia, disegnata da Luca Nichetto, è la serie di tavolini che mixa forme e materiali per creare composizioni diverse. Quadrati, semi ellissi e cerchi si combinano liberamente, in una varietà di colori, con piani in acciaio, pietra o legno poggianti su strutture metalliche tanto visivamente discrete da dare l’impressione di oggetti sospesi, proprio come una costellazione, da cui il nome. Pura espressione di riduzionismo, evoluzione contemporanea del minimalismo: semplicità, funzionalità e connessione emotiva, secondo il concept del marchio.
Firmato da Gabriele & Oscar Buratti, Bayus di Porada è il mobile portaTV in noce canaletto, a quattro vani con frontale in legno o in cuoio e maniglia in pelle intrecciata con tecnica scoubidou e dettaglio in metallo. La base è in metallo Bronzoro, con puntali in ottone spazzolato. Misura 229x54x35 cm.
Famiglia di tavolini a firma Piero Lissoni per Living Divani, Floyd completa la collezione di divani con lo stesso nome. Presentano piano in rovere tinto carbone, Stone Oak®, marmo rosso Levanto o sahara noir, con base in lamiera d’acciaio e supporto centrale in tubolare d’acciaio verniciato con polveri epossidiche grigio canna di fucile o brunito.
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SPECIALE | LIVING Misty Venice Bar di Gallotti&Radice è il mobile bar in frassino laccato nero poro aperto, rivestito in cristallo temperato 6 mm e decorato con lavorazione manuale, e base laccata bronzo patinato. Dotato di ripiani interni, schienale specchiato, vaschette porta oggetti in metallo rivestite in pelle scamosciata e illuminazione interna. In edizione numerata, misura 100x41x155 H cm.
Cucun è l’imponente lampada di Slide proposta in un materiale innovativo che conferma la continua ricerca tecnica sul polietilene da parte del marchio. Il risultato è un effetto carta di riso, ricreato introducendo, sia nell’impasto che sulla superficie, piccoli filamenti di materiale plastico. Designer Lorenza Bozzoli.
La New Chair di Opera Contemporary presenta una silhouette leggermente ricurva dello schienale, contraddistinto da dimensioni eccezionali ed esaltato da cuciture con pattern a rombi. I profili lineari sono accentuati da una striscia borchiata, secondo un’idea di lusso contemporaneo.
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Selene, design di Hagit Pincovici, è la madia di Baxter piÚ vicina al mondo dell’artigianato e del pezzo unico che a quello del design in serie, per la sua capacità di abbinare forme e materiali con effetti inediti, di grande presenza scenica. Misura 169x46x98 H cm e si abbina al tavolo pranzo della stessa collezione.
Sperimentazione di forme e materiali capaci di restare in equilibrio anche quando impensati Divano George e tavolino della serie Jo-Jo per il salotto di Marac, in equilibrio fra moda e tradizione. Componibile, confortevole, accogliente e fresco, George si adatta facilmente ad ogni spazio living; ugualmente versatili i tavolini Jo-Jo, quadrati, rettangolari o tondi, in legno massello di frassino, in versione retro-divano o coffee table, anche con top in marmo.
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SPECIALE | LIVINGARREDI
Fortyfive è la libreria di Lago formata da elementi modulari caratterizzati da costruzione a 45 gradi con filigrana in alluminio. Si presta ad ogni ambiente domestico, potendo ospitare il televisore o diventando madia o comò, mantenendo sempre la peculiarità dell’incastro a 45° da cui prende il nome. Tutti i vani creati dalla sua struttura, infatti, possono avere ante con diversi tipi di apertura, cassetti o cestoni con vari materiali.
Design di Cristina Celestino per i tavolini Carillon Flower di Gebrüder Thonet Vienna, a forma di fiore, in due altezze, 45 o 25 cm. La base è in massello laccato; la finitura del piano, profilato in nero, si ispira alla straw marquetry, la sofisticata tecnica artigianale di intarsio realizzato con strisce di paglia tinta nel colore, tipica dell’Art Déco e omaggio al potere espressivo della decorazione con un appeal contemporaneo. Nella stessa collezione Carillon, anche il tavolo da pranzo rettangolare.
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La geometria del modulo come spunto creativo e compositivo per ambienti diffusi
Green Light, design di Olafur Eliasson per Moroso, è il sistema di tavoli e mensole basati sul triangolo aureo e costruiti in multiplex e acciaio verniciato. Il sistema di mensole si sviluppa intorno a uno spazio in negativo a forma di romboide, delineato da moduli; elaborati sul principio modulare anche i tavoli, che possono essere composti in una superficie esagonale, allineati a creare una linea a zig-zag o accostati a forma di stella.
Comfort morbido ed informale per la poltrona Mergozzo di Rozzoni Mobili, con schienale interno trapuntato a motivo di canne d’organo verticali e gambe tornite in noce canaletto. Design di Statilio Ubiali.
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SPECIALE | LIVING Famiglia di madie disegnate dallo studio Calvi Brambilla, Logos di Pianca si caratterizza per il dettaglio decorativo dei frontali, con elementi sfalsati e sovrapposti in laccato lucido o nelle finiture metalliche oro, bronzo, titanio, rame. La struttura è in laccato opaco o laccato lucido, nei colori della collezione, in essenza borgogna, canaletto, rovere grigio e rovere naturale. In due dimensioni: 120x46x122 H cm; 241x46x82 H cm.
Continui i rimandi tra spazio bidimensionale e spazio tridimensionale
Dojo di Roche Bobois è la libreria semplice o double face, con struttura in MDF laccato nero e quattro pannelli mobili, impiallacciati rovere in 15 tinte, o ricoperti in pannelli Daquacryl in 34 colori. Misura 240x 47,5x 200 H cm.
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Modern di Porro, design di Piero Lissoni, è la composizione che abbina una vetrina superiore in eucalipto, con interni in laccato opaco, ante battenti in vetro trasparente con telaio nero e ripiani luminosi, ad una lunga madia, sempre in eucalipto, con piano di copertura in marmo sahara noir e maniglie ad anello in argento. Segno distintivo: Left, il piede metallico a T rovesciata. Dimensioni: 480x61,2x232 cm.
Rialzo su piede Left, a forma di T rovesciata, anche per la madia Modern di Porro, con moduli con anta ribalta e cassetti in eucalipto e scatole in metallo nei colori giallo mustard, rosso cina e blu reale, i cui i vuoti scandiscono il ritmo compositivo. Dimensioni: 320x47,7x153,5 cm.
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SPECIALE | LIVING Quark, di Luca Nichetto per MDF, è il sistema modulare composto da una panca su cui poggiano diverse tipologie di contenitori, pensili e da appoggio, con cui realizzare varie composizioni, in base alle diverse esigenze funzionali, con risultati estetici diversi e personalizzabili combinando materiali e finiture differenti. Il sistema si completa con una serie di accessori, tra cui il cubo tavolino e la lampada.
Semplificazione e semplicità di arredi per ambienti da comporre e scomporre a misura di sé
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Il multimedia cabinet Fidelio di Poltrona Frau, disegnato da Roberto Lazzeroni, è la risposta all’esigenza di un complemento porta TV e stereo nel living. In frassino color moka, con vani a giorno nella parte superiore e cassetti in quella inferiore, ha i frontali rivestiti in Cuoio Saddle o Cuoio Saddle Extra. Gli interni dei cassetti sono attrezzabili con organizzatori a scomparto e elementi porta DVD in acero massello extrachiaro, con tappetini in cuoio.
Cora, nella Indigo Tales Collection di Promemoria, design Romeo Sozzi, è la libreria autoportante bifacciale di dimensioni 300x42x125 H cm, con ripiani in mogano grigio chiaro e supporti in bronzo medio liscio. Disponibile in diverse misure e finiture.
Kailua di Ditre Italia trasforma l’eleganza in comodità, suggerendo l’idea che i cuscini galleggino su una superficie sottile, sostenuta da una struttura metallica invisibile. Il telaio perimetrale è rivestito in pelle o tessuto e i cuscini possono essere a contrasto o monocromatici. Design di Daniele Lo Scalzo Moscheri.
Un comfort affatto casuale per Betty, design Christoph Jenni, di Maxdesign, che già nella forma evoca la morbidezza dei cuscini che la compongono. Dello stesso designer anche il tavolino Baba, composto da tre elementi semplici organizzabili liberamente per ottenere diverse funzionalità. A seconda dell’altezza e della finitura della superficie del top, del fusto e della base, Baba può diventare un bistro table resistente alle intemperie, un colorato club table, oppure un elegante tavolino.
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SPECIALE | LIVING La madia Shoji di Tonelli Design, disegnata da Studio Hosoe e Lorenzo De Bartolomeis, è un contenitore su ruote o base fissa, in diverse altezze e lunghezze. La struttura in vetro fumè o extrachiaro satinato è dotata di ante scorrevoli in più finiture a specchio. Top, schienale e ante possono essere in ceramica, con finiture opache o lucide. Optional: le cassettiere in noce canaletto o bianco opaco.
Disegnata da Paolo Grasselli, Euclide di Tonelli Design è la collezione di elementi modulari in vetro extrachiaro o fumè, con montanti in legno noce canaletto o bianco opaco. Il sistema di giunzione è caratterizzato da un perno in metallo (inox o ottone), che attraversa il vetro di sostegno strutturale. Le varie lunghezze disponibili consentono di realizzare composizioni a misura di esigenze.
Il più antico e nobile dei materiali, il vetro, e un design che gioca su trasparenza e combinazioni con altri materiali
Can Can di Tonelli Design è il tavolo da pranzo con struttura in vetro e piano in ceramica stratificata, in una gamma di finiture opache o lucide. Le piastre di collegamento tra gambe e piano sono disponibili in finitura inox, ottone o rame. Le gambe, di spessore 40 mm, possono essere in noce canaletto. Can Can viene proposto anche interamente in vetro.
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Dune, design dello studio svedese Front per Offecct, più che una seduta è un hot spot per la ricarica e il co-working, risposta alle esigenze in continua evoluzione dei nostri luoghi privati e pubblici, che può ospitare fino a otto persone. Le sue gambe non solo sostengono il sedile asimmetrico, ma si ergono anche sopra di esso, sviluppando quattro ripiani che possono essere equipaggiati con prese USB di ultima generazione. Dune offre così agli utenti un touch down ad elevato comfort, con possibilità di interazione, faccia a faccia e digitale.
Per Riva 1920, Karim Rashid firma Inkline, la credenza in legno massello e multistrato, con spalle e top stondati e sei cassetti, assemblati con incastri a coda di rondine e dotati di frontali sagomati. Un vano a giorno centrale funge da separatore tra le due file di cassetti. Finitura: a base di olio/ cera naturale di origine vegetale con estratti di pino.
Pivot, di Spotti Edizioni, design Giacomo Moor, è la collezione composta da più elementi (scrittoio, libreria, consolle angolare e free standing, mobile contenitore e tavolino), il cui trait-d’union è la rigorosa struttura in tubolare di ferro, arricchita da piani e mensole in pregiato olmo fossile, a cui sono accostati elementi contenitori in laccato. Tra i segni particolari di Pivot, anche la lavorazione artigianale delle ante in ottone acidato, con patine in quattro diversi colori (blu, rame, rosso, verdegris), pensate e realizzate in esclusiva da Fonderia Artistica Battaglia.
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SPECIALE | LIVING Sistema componibile di imbottiti dalle infinite configurazioni, More di Gervasoni include anche una coppia di poltrone dalle linee morbide e dal fascino leggero e un po’ vissuto, in due versioni, una dalla forma più tonda e avvolgente, l’altra più aperta e ovale, con rivestimento in tessuto a fondo libero con piedini a vista, con bordino o “taglia e cuci”. In foto, More è abbinata al tavolino Moon, con base costituita da una scultorea anfora in ceramica che sostiene un piano in alluminio o marmo, in due dimensioni.
Il nuovo modo di vivere il living, un divertissement tutto basato sull’Ego e su una personale idea di comfort
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Nuova veste per la collezione Brick, mobili giorno, madie e cassettiere di Gervasoni. Le ante diventano superfici specchiate con il bordo decorato da un motivo grafico sabbiato che ricorda un effetto ghiacciato.
Grasshopper di Knoll, design di Piero Lissoni, combina l’inedita forma rettangolare del piano con angoli arrotondati ad una struttura esilissima, in acciaio cromato, brunito o verniciato. I piani sono proposti in pietre pregiate poco diffuse, come il marmo Rosso Rubino, cristallo e legni. Disponibile anche una versione iper-allungata del tavolo, fino a quattro metri e mezzo, con un supporto ulteriore nella struttura di due gambe centrali.
Cubus Pure di Team7 è il sistema di contenitori come un gioco di volumi, che abbina pregiate superfici in legno naturale a superfici in vetro colorato spesso 4 mm. Grazie alle ante opzionali completamente in vetro, la struttura aperta ricorda quella di una vetrina, rendendo gli elementi una cornice perfetta per custodire piccoli oggetti o collezioni.
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SPECIALE | LIVING
La madia Endor di Arketipo ha un design grafico deciso e una struttura versatile che consente di collocarla a parete o al centro di un ambiente. Le ante sono rivestite in pelle Leonardo mentre la struttura è realizzata in rovere moka sucupira o ebano. Marrone micaceo o black nickel sono le varianti delle parti metalliche. L’anta centrale è scorrevole per una maggiore versatilità. Si completa con Endor Shelf, serie di ripiani in legno per attrezzare le pareti, abbinabili a tutti gli elementi, madia, consolle e tavolini della stessa linea.
Poliedrica e funzionale, Cases è la madia di Lema disegnata da Francesco Rota, a parete o a centro stanza. Il volume rigoroso dà vita ad un gioco di pieni e vuoti generato dall’accostamento di spessori e altezze differenti. La scocca, su gambe metalliche color titanio di ispirazione anni ’60, è in due dimensioni, con tre o quattro elementi contenitori, ognuno con una propria specifica funzione: credenza, cassettiera, vetrina e mobile bar.
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La libreria Bayus Pensile di Porada è in noce canaletto, in moduli di dimensioni 14x25x115 H cm, da montare singolarmente o in sequenza, e abbinabili agli altri elementi della stessa collezione: madie, cassettiere, portaTV.
“Una microarchitettura, una struttura a ponte che ospita gli elementi imbottiti della seduta.” Così Philippe Nigro definisce la poltroncina Louise, disegnata per Zanotta. La struttura è in legno massello di faggio laccato nei colori nero o bordeaux. Sedile e schienale sono in multistrato di pioppo con imbottitura in poliuretano e il rivestimento esterno, in stoffa o pelle, è sfilabile.
Arredi minimali e decorativi allo stesso tempo, improntati al lusso dei materiali e dei dettagli
Il designer francese Christophe Pillet firma la nuova collezione Clubby di Frag: poltrone e pouf con basamento girevole dalle linee tondeggianti, ispirati alle sedute dei circoli parigini. La scocca che raccorda seduta cilindrica e schienale è l’elemento distintivo, con versioni che prevedono scocca in cuoio e imbottitura in pelle; monomaterica tutta in pelle o tutta in tessuto; esterno in pelle ed interno in tessuto.
INDIRIZZI A PAG. 190
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A PROPOSITO DI... di anita laporta
Tavoli da Pranzo tra estetica e funzionalità: esercizi di stile che interpretano l’abitare Progettare un tavolo è molto di più che dar vita a un elemento d’arredo. Intorno al suo progetto si esercita la capacità di avviare una riflessione sociale che prende in esame gli approcci al cibo, gli stili dell’abitare, le trasformazioni che coinvolgono gli spazi domestici e la loro fruizione. Non sorprende, dunque, che la produzione più recente dei grandi brand del settore presenti assonanze rivelatrici, nonostante i background e gli stili diversificati dei suoi progettisti, di macrotendenze che interessano l’abitare contemporaneo. Su un piano puramente stilistico, le note sofisticate e borghesi di un design che guarda agli anni Quaranta e Cinquanta, evidente in progetti come il tavolo Alamo di Lema e il tavolo Caryllon di Gebrüder Thonet Vienna, incontrano la sperimentazione formale di chi ama giocare con le proporzioni e sfidare l’equilibrio fisico. Basti guardare il modello Landing di Infiniti. Ma le dimensioni importanti dei piani dichiarano senza incertezze che condividere con una platea allargata il piacere del cibo è ormai un irrinunciabile must, che trova un suo manifesto nei Lazy Susan girevoli, nelle allunghe discrete e in soluzioni originali, come il vano centrale che percorre il tavolo Canal di Riva 1920.
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DESIGN STRATEGICO
1. È la natura a ispirare il tavolo Tangle di Bonaldo, con la base immaginata dai designer Dondoli e Pocci come un groviglio di tronchi e rami, trascinati dalla corrente fino a incagliarsi lungo la sponda di un fiume. Gli elementi tubolari metallici che la costituiscono, nelle finiture verniciato opaco, rame od ottone opaco, sono in realtà assemblati con grande cura. Il piano, disponibile in varie essenze di legno, cristallo, ceramica o marmo, misura 180x100 cm, 220x110 cm, 250x112 cm o 280x115 cm. 2. In foto nella versione allungabile, ma disponibile anche fisso, il tavolo Tak del brand austriaco Team 7, firmato da Jacob Strobel, unisce il piano in legno naturale, disponibile in varie essenze, al profilo in metallo, lucido e satinato, come le gambe, realizzabili anche in legno. Le sue linee essenziali e il piano sottile nella versione allungabile non lasciano trapelare il sistema di estrazione della prolunga, che si apre e si chiude come un libro, grazie al meccanismo 2Soft. Varie dimensioni e finiture metalliche.
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CONTRASTI AD EFFETTO
1. Esito di una continua ricerca sul concetto di piano, Planer, nella nuova collezione di tavoli firmata da Paolo Cattelan per Cattelan Italia, unisce a una base scultorea dalle forme bold un piano essenziale ed etereo, disponibile in varie misure, in cristallo 15 mm trasparente, trasparente extrachiaro, trasparente extrachiaro con bordi bisellati inversi o in cristallo specchiato bronzo o specchiato fumÊ. 2. Nella capsule collection firmata dalla designer israeliana Hagit Pincovici, il tavolo Selene di Baxter sembra sfuggire alla logica del design in serie grazie a un progetto che strizza l’occhio alla cultura artigianale del pezzo unico. Sorretto da una coppia di elementi asimmetrici in metallo dorato, il piano in legno integra un inserto in marmo Ocean Storm. Misura 300x125x73 cm di altezza.
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ARCHITETTURE DOMESTICHE 2
1. Giorgio Soressi firma per Costantini Pietro Cool, con basamento composto da un fascio di canne in vetro soffiato di Murano nelle quali si cela l’anima in acciaio che dà solidità alla struttura. Il piano rettangolare con profilo ad alto spessore è disponibile in otto diverse essenze e in tre diverse misure, con possibilità di personalizzazione fino a 310x120 cm. In foto, la versione con piano e base in Graphite lucido con profili in metallo black. 2. Mima un paesaggio metropolitano in forme stilizzate il tavolo Skyline Keramik firmato dal duo BrogliatoTraverso per Cattelan Italia. La base in acciaio verniciato goffrato titanio, graphite o nero è abbinata al piano in ceramica Marmi nei colori Calacatta, Alabastro, Ardesia, Golden Calacatta opaco o lucido, Portoro opaco, Portoro lucido, Sahara Noir lucido o ceramica Brown Zinc.
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PUNTI DI VISTA
1. Ci sono le antiche tradizioni orafe di lavorazione dei metalli alla radice del tavolo Vivo di Kenneth Cobonpue, con la base in metallo curvato a mano esaltata dalla finitura rame. Il piano in vetro misura 110x240 cm. 2. La base sagomata è il punto focale del tavolo Star, pezzo della collezione Gatsby firmata da Lorenzo Bellini per Selva. Lo esalta la laccatura lucida. 3. Il basamento a canestro, con elementi torniti inclinati e sfalsati, e il top ovale dallo spessore importante, con forte smusso e finitura in palissandro a spina e lacca nera opaca: sono gli ingredienti del tavolo Maestrale, disegnato da Statilio Ubiali per Rozzoni Mobili. Dimensioni: 240x120x77 cm di altezza. 4. Dalla forte matrice ebanista, omaggio alle origini di Gebrüder Thonet Vienna, Caryllon, a firma di Cristina Celestino, è caratterizzato dal legno a sezione quadrata della base e dal decoro dei piani che riprende la tecnica d’intarsio tipica dell’Art Déco.
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FUNZIONI IN PRIMO PIANO
1. S 1072 è il tavolo allungabile disegnato da Glen Oliver Löw per Thonet. Classico ed essenziale, presenta un telaio in tubolare d’acciaio elegante e slanciato, abbinato al sobrio piano in legno massello di dimensioni 200x100 cm, estensibile fino a 290x100 cm grazie ad pratico meccanismo che permette di estrarre con una sola mano i due pannelli integrati. 2. Lasciandosi ispirare dagli antichi refettori ecclesiastici, Patricia Urquiola ha disegnato per Riva 1920 il tavolo Canal, con il piano a liste incollate, sorretto da quattro possenti gambe, percorso da un vano centrale in ferro con funzione contenitiva. Alle estremità termina in due maniglie che ne facilitano gli spostamenti. 3. Doppia anima per il tavolo Elbat di Potocco, che una volta chiuso si trasforma in una consolle e in un pratico piano d’appoggio. La base in metallo martellato è abbinata al top in essenza Black&White lucido, frassino o resina cementizia.
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MEMORIE ANCESTRALI
1. Riporta in auge lavorazioni ormai dimenticate e materiali inediti l’azienda Henge, guidata dal direttore creativo Massimo Castagna. Lo conferma Ace Table, con ampio piano in mosaico di radica composto a mano e gambe in fusione di bronzo effetto anticato innestate nel top. 2. Come anfore emerse dai fondali le gambe in ceramica blu del tavolo Moon di Gervasoni, in foto nella versione rettangolare Moon 33, con piano di 250x130 cm in fusione di alluminio, marmo o legno.
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FORME E PROPORZIONI
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1. In foto nella nuova variante ellittica, che si aggiunge a quella rotonda, Ettore di Pianca è un omaggio dello studio Calvi Brambilla al maestro Ettore Sottsass e allo stesso tempo la rielaborazione di un ricordo d’infanzia, il pupazzo Ercolino sempre in piedi. La gamba centrale poggia su un piatto in metallo lucido. Il piano è disponibile in marmo o legno. 2. È di Mauro Lipparini il design del tavolo Icon di Arketipo Firenze, caratterizzato dalla base a tronco piramidale in metallo monocolore, a contrasto con il piano in marmo Invisible Grey. 3. È un arredo scultura il tavolo Baune di Fendi Casa, con il top costituito da un’imponente lastra in marmo orientale panda white percorsa da inserti metallici. Lo sorreggono due basamenti cilindrici con rivestimento in metallo finitura bronzo.
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LEZIONE DI STILE
1. Simulano le venature del marmo i pannelli in vetro XGlass che compongono il tavolo Stratum di Lago. Firmato da Daniele Lago, si lascia attraversare dalla luce con effetti suggestivi. La finitura XGlass è disponibile in Calacatta Gold, Calacatta Black e Marquina. 2. “Un cerchio sottile appoggiato su un tronco di cono”: è un puro esercizio geometrico il tavolo Materic firmato da Piero Lissoni per Porro, con base in massello di frassino e piano in marmo con vassoio girevole opzionale. Misure: diametro di 160/180 cm e altezza di 74,3 cm. 3. In foto nella versione con il top circolare girevole Lazy Susan, che invita al convivio, il tavolo Jane, progettato da Jean-Marie Massaud per Poltrona Frau, ha il piano in marmo Calacatta Oro, Emperador o Fior di Pesco, composto da quattro sezioni radiali estraibili che ne facilitano pulizia e manutenzione. Lo sorreggono quattro colonne con anima in massello di faggio racchiusa da pannelli in Mdf ad alta densità.
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GRAFICA E POESIA
1. Un anello in acciaio tiene insieme gli elementi in rovere massiccio, naturale o tinto, che compongono la base di Aster, tavolo da pranzo con piano in vetro temperato trasparente disegnato da Reda Amalou per Roche Bobois. Dimensioni: diametro di 160 cm e altezza di 74 cm. 2. Design Busetti Garuti Redaelli per il tavolo Stellar di Calligaris, con struttura composta da sottili elementi in metallo, in varie finiture, combinabile a piani in ceramica accoppiata vetro-effetto marmo, laccati bianco o nobilitati in varie essenze di legno. Due i diametri, 140 e 120 cm, con altezza di 75 cm. 3. A firma di Michele di Fonzo, Artù di Frag è un tavolo con base conica a sezione quadrata rivestita in pelle, con basamento e profili in ottone brunito. In due misure, il piano da 160 cm è in marmo, laccato effetto ottone brunito o in pelle con inserti in ottone brunito, mentre la versione da 180 cm è disponibile laccata o in pelle ed ottone brunito. 4. Si ispira al paesaggio della Puglia, dove Natuzzi è stata fondata nel 1959, il tavolo Torsion firmato da Mario Bellini, con il piano in vetro extrachiaro con diametro di 2 metri sorretto da un intreccio di petali in massello di ulivo.
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SPAZIO AL RIGORE
1. Forme essenziali che possano esaltare al meglio la bellezza del legno massiccio: è il concetto alla base del tavolo Il Naturale, progettato per Moroso da Heinz Glatzl & Joachim Mayr in collaborazione con Schotten & Hansen, che hanno applicato sulla superficie un mix di sostanze ricavate da resine, oli e cere studiato per ottenere una finitura il più possibile vicina al legno naturale. 2. Design Brogliato Traverso per il tavolo Landing di Infiniti, “sintesi compositiva tra leggerezza e solidità”, con il grande piano che poggia sulla punta della base piramidale. La struttura centrale è in acciaio rivestito in Mdf laccato. Due le misure: 120x250 cm e 120x300 cm. Altezza: 75 cm. 3. Decorativismo anni ’40 e minimalismo contemporaneo nel tavolo Alamo firmato da David Lopez Quincoces per Lema. La struttura in metallo verniciato bronzo patinato è abbinata al piano effetto seminato ottenuto con un composito di resina, polvere di marmo pigmentata e scaglie di metalli nobili, nei colori Blu Lapislazzuli, Verde Malachite e Nero Belgian Blue. È disponibile anche in rovere termotrattato, nelle misure 240/270/300/330 cm x 90,5 cm x 71 cm di altezza.
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Vista di Napoli dal Castel dell’Elmo
MARCOPOLO È in edicola il numero di ottobre di Diari di Viaggio by Marcopolo, la rivista di viaggi e lifestyle aggiornata e completa. In questa uscita, Napoli: la rinascita della città partenopea, tra capolavori celebri, nuove aperture, bontà da gustare e spazi di arte contemporanea. Camera con vigna: per l’autunno in campagna, le strutture più belle nel verde con vigna acclusa; Praga: tutto il meglio della città, tra classico e moderno, con tutte le novità. Botswana, a tu per tu con le meraviglie della natura, tra luxury resort e safari fotografici. Gastronomia: i migliori piatti della tradizione italiana adatti alla stagione autunno/inverno? Ecco una selezione di trattorie e ristoranti dove li cucinano alla perfezione. Centinaia di indirizzi selezionati, informazioni pratiche, cartine e tante splendide fotografie.
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IMMOBILIARE COSTA AZZURRA
TANTA VOGLIA DI LUSSO Molto stabile il mercato immobiliare di fascia alta in costa azzurra, con punte al rialzo per ville a bordo mare; qualche segno di affaticamento, invece, per quello di fascia media di antonio schembri
Mare cristallino, città vivaci di cultura e di vita notturna, borghi medievali arroccati e luoghi d’arte. Ma soprattutto un alternarsi di spiagge bianche, scogliere a strapiombo e porti turistici lungo i 130 chilometri tra Mentone e Saint-Tropez, dove charme e esclusività caratterizzano il mercato del mattone della Costa Azzurra. Ovvero una delle piazze immobiliari più importanti d’Europa, da quando, alla fine del XVIII secolo, l’aristocrazia inglese iniziò a frequentarne i litorali, dando il via alla costruzione di splendide ville combinate con il paesaggio di roccia, macchia mediterranea e ulivi centenari. Un mercato che non ha mai smesso di “sorridere”, sebbene i trend delle transazioni nelle località più famose della Côte negli ultimi anni abbiano interrotto la loro tendenza a crescere. Dall’inizio del 2018, però, l’ottimismo è tornato, come confermano le rilevazioni della Fnaim, la Fédération nationale de l’immobilier, con numeri simili a quelli del 2008 e con un valore delle transazioni immobiliari dello scorso anno pari a quasi 8 miliardi e mezzo di euro, che vede la regione delle Alpi Marittime, comprendente la Costa Azzurra, assestarsi al terzo posto in Francia per livello di affari, alle spalle di Parigi e del dipartimento della Hauts-deSeine. “Dal confine italiano a Saint Tropez la situazione è sempre quella di un mercato storicamente molto consolidato, uno dei più importanti in Europa”, spiega Emmanuel Garcin, responsabile del network Emile Garcin per l’area della Costa Azzurra. “I prezzi restano stabili e in qualche caso quest’anno mostrano una leggera intonazione a salire, nell’ordine del 2-5 per cento ma solo per case bord de mer, la cui offerta peraltro è adesso piuttosto scarsa”. Molto ricercate le ville e i mercati di riferimento sono quelli di Antibes, Mougins e Saint Tropez. Ma anche nell’entroterra si possono trovare bellissimi rustici a Valbonne, a Grasse e a Saint Paul de Vence. Tipologie dalle metrature svariate: le più richieste sono le soluzioni da 150 a 450 metri quadri, con eccezioni per metrature superiori anche a
700 metri quadri. Per quanto riguarda gli appartamenti, vincono invece le città più grandi, Nizza e Cannes, dove le metrature preferite si collocano in una forbice da 50 a 200 metri quadrati, con la condizione che l’appartamento sia ubicato in condomini attrezzati e sicuri. Cannes, la città del Festival del Cinema, resta comunque molto gettonata anche per le ville lussuose, soprattutto nel quartiere panoramico della Californie. Proprio il comparto del lusso, infatti, è sempre in auge. Come conferma Marie Giraudo, assistente della Sotheby’s Realty Cote d’Azur: “La tendenza della clientela alla ricerca di questo genere di soluzioni immobiliari è quella di puntare su proprietà dalle finiture impeccabili, finemente arredate, con largo utilizzo di materiali particolari e costosi, come il marmo per pavimenti e modanature. Ma il fattore decisivo per un acquisto resta la vista sul mare. E, soprattutto, il prezzo giusto, cioè capace di rappresentare la reale qualità della dimora e la sua ubicazione in un’area ricercata e esclusiva”. Situazione diversa nel mercato di fascia media. “Il trend è discendente”, rileva Francesco Maragliano Caranza, titolare di FMC Immobiliare. Il turismo da queste parti è sempre molto attivo, ma non più come una volta, come dimostra il minore interesse verso il comparto degli investimenti immobiliari. Del resto la Costa Azzurra rischia di perdere la sua allure di esclusività con i recenti provvedimenti del governo Macron di apertura al pubblico di spiagge elitarie private, tra cui quella della Paloma a Cap Ferrat. I prezzi poi, pur tendenti al ribasso, rimangono comunque spesso fuori della portata della clientela che si avvicina alle agenzie. A St. Jean Cap Ferrat, fino a tre anni fa”, continua Caranza, “si acquistava a 11mila euro al metro quadro; oggi il prezzo di mercato è di 9mila euro al metro quadro”. Corrono invece su medie indicative di 6-7mila euro al metro quadro (tra 4 e 9mila) le transazioni a Nizza, mentre a Cannes il range di riferimento va da 7mila a 12mila euro al metro quadro.
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una villa a saint tropez A breve distanza dalla Plage des Salins, tra i luoghi reputati più charmant a Saint Tropez, questa villa costruita nel 2006 combina tradizione e modernità. La prima da leggere nella sua struttura in pietra, con le tegole in cotto sui tetti; la seconda esplicitata in interni ultracontemporanei. Immersa nel verde di un parco di 2.500 metri quadrati, è suddivisa in dodici vani, di cui otto camere da letto (quattro con bagno en suite). Un im-
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portante open space costituisce la zona giorno, con un grande camino e una cucina attrezzata con isola centrale. Altro punto di forza, la terrazza ombreggiata. L’immobile dispone anche di un appartamento per gli ospiti con tre camere, di cui una con ingresso indipendente, e di un parcheggio per cinque auto. Prezzo: 6.900.000 euro (info: Engel & Völkers Côte d’Azur, tel. +33 4 93686472; www. engelvoelkers.com).
LOCALITÀ SAINT TROPEZ SUPERFICIE 550 MQ CAMERE LETTO 8 PREZZO 6.900.000 EURO
un appartamento Sul mare Questo elegante appartamento di quattro vani si trova a Palm Beach, una delle più famose aree residenziali del litorale di Cannes. È ubicato all’interno di un complesso immobiliare di alto livello e si distingue per l’eccezionale luminosità, garantita dalle vetrate sulla terrazza di 60 metri quadrati, che si affaccia su un panorama di mare e montagna. La proprietà è composta da un ingresso, un soggiorno con sala da pranzo, una cucina attrezzata, tre camere da letto e altrettanti bagni con doccia e wc. Tre posti auto sotterranei contigui completano le dotazioni. Prezzo: 2.950.000 euro (info: Engel & Völkers Côte d’Azur, tel. +33 4 93686472; www. engelvoelkers.com).
LOCALITÀ SUPERFICIE CAMERE LETTO PREZZO
LOCALITÀ CANNES SUPERFICIE 189 MQ CAMERE LETTO 3 PREZZO 2.950.000 EURO
ROQUEBRUNE CAP MARTIN 340 MQ 4 11.900.000 EURO
HOTEL VILLA VITTORIA
In stile Art Decò, in una costruzione d’epoca e ideale per soggiorni di relax, l’Hotel Villa Victoria dispone di 38 camere e di un parco-giardino e si trova a pochi metri dalla celebre Promenade. Hotel Villa Victoria 33 Boulevard Victor Hugo, Nizza tel. +33 4 93883960 www.villa-victoria.com
RESTAURANT CHEZ ACCHIARDO in stile le corbusier Si ispira allo stile di Le Corbusier, l’architettura di questa villa affacciata sul mare dalle alture di Roquebrune, località a pochi minuti dal Principato di Monaco, tra le più gettonate della Costa Azzurra per quanto riguarda il settore delle soluzioni di lusso. La proprietà presenta 340 metri quadri di spazio distribuito su due livelli: quattro camere da letto con bagno; un grande soggiorno con accesso alla terrazza; una sala da pranzo; un’ulteriore camera; la cucina; il bagno per gli ospiti; il lounge/bar e uno studio indipendente. La piscina a sfioro, nel giardino di oltre 2mila metri quadrati, è riscaldata. Prezzo: 11.900.000 euro (info: Engel & Völkers Côte d’Azur, tel. +33 4 93686472; www. engelvoelkers.com).
Nella città vecchia, in una atmosfera da fascinoso bistrot arredato con gusto, il ristorante Acchiardo propone la gastronomia tipica di Nizza. Gestito dalla stessa famiglia di origine piemontese da quattro generazioni, è un indirizzo da scoprire e provare. Restaurant Chez Acchiardo 38 Rue Droite, Nizza tel. +33 4 93855116
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LOCALITÀ CAP D’AIL SUPERFICIE 72 MQ CAMERE LETTO 2 PREZZO 950.000 EURO
un trilocale sulla costiera monegasca Un luminoso trilocale, all’interno di un residence di lusso a Cap d’Ail, località nota per la bellezza delle sue spiagge dominate da splendide scarpate rocciose. Si compone di un soggiorno di dimensioni generose, aperto su una terrazza angolare di 33 metri quadrati, con vista sul Principato di Monaco, una cucina, un bagno e due camere da letto, di cui una con doccia en-suite. A completamento, la presenza nel condominio di un custode, di una grande piscina e di un comodo garage chiuso. Di pertinenza della proprietà, anche una cantina doppia. Prezzo: 950.000 euro (info: Engel & Völkers Côte d’Azur, tel. +33 4 93686472; www. engelvoelkers.com).
LOCALITÀ SUPERFICIE CAMERE LETTO PREZZO
VILLEFRANCHE SUR MER 177 MQ 3 1.450.000 EURO
la Vista sulla Baia di Villefranche L’appartamento, un elegante quadrilocale in ottime condizioni, si trova al primo piano di un piccolo residence costituito da tre sole unità immobiliari. La superficie, distribuita su due livelli, è articolata in un ampio soggiorno con affaccio su una grande terrazza di circa 50 metri quadri, una cucina che si apre ad un’altra terrazza di circa 32 metri quadrati e un bagno. Al piano superiore, la zona notte con una ca-
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mera matrimoniale con bagno privato, due ulteriori camere da letto con toilette, spogliatoio e lavanderia di grandi dimensioni. Tra le altre dotazioni, l’impianto di climatizzazione, presente in tutti gli ambienti, le tapparelle elettriche e due posti auto. Prezzo: 1.450.000 euro (info: Engel & Völkers Côte d’Azur, tel. +33 4 93686472; www. engelvoelkers.com).
spazi esclusivi a nizza Trecento metri quadrati di spazio e dodici vani: non sono i soli numeri di questo attico su due piani ubicato nell’ottocentesco Excelsior Régina Palace, famoso hotel di lusso a Nizza, situato nello storico quartiere di Cimiez, dove hanno sede, tra l’altro, i musei dedicati a Marc Chagall e a Henry Matisse. Pur necessitando di qualche intervento di ristrutturazione, la proprietà dispone al momento di un doppio soggiorno, un ufficio, una cucina separata, quattro camere da letto con i loro bagni, una terrazza panoramica di 210 metri quadrati con veranda, nonché un giardino e la piscina privata sul tetto dell’edificio. L’ampio spazio abitativo, con le sue vetrate a tutta altezza, offre una vista panoramica senza ostacoli sul parco del residence con la sua piscina e campo da tennis, sulla città di Nizza e un panorama che abbraccia il mare da Cap d’Antibes al porto di Nizza, includendo la collina del Mont Boron. Il lato nord gode anche di uno splendido colpo d’occhio su tutte le alture che circondano Nizza. L’appartamento viene venduto con un garage doppio, all’interno del quale si trovano due cantine molto grandi. Prezzo: 4.200.000 euro (info: Côte d’Azur Sotheby’s International Realty, tel. +33 4 92921288; www.cotedazursothebysrealty.com).
LOCALITÀ SUPERFICIE CAMERE LETTO PREZZO
NIZZA 300 MQ 4 4.200.000 EURO
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simbiosi con il paesaggio
una tenuta in provenza Si tratta di una tenuta nel sud della Francia, costruita a metà del 1800 nell’entroterra di Chateauneuf Grasse, in posizione strategica rispetto alla città famosa per la produzione dei profumi e all’aeroporto di Nizza, a 30 minuti di auto, ma con una spettacolare vista panoramica sul mare e le Alpi Marittime. La proprietà è composta da tre unità immobiliari. La casa principale, su circa 650 metri quadri, presenta 5 ampie sale di ricevimento, 11 camere da letto, di cui 8 con bagno privato, e due cucine, oltre a diversi locali annessi, come un laboratorio, cantine, lavanderia e 6 garage. Il secondo edificio (70 metri quadri) comprende invece soggiorno, sala da pranzo, cucina, camera da letto e bagno e uno studio annesso di circa 22 metri quadri con soggiorno, camera da letto, bagno con doccia e garage. La terza casa, situata ai margini di una foresta di querce, ospita un soggiorno, una sala da pranzo, 5 camere da letto, 2 bagni, piscina e 4 garage. Il tutto immerso nel cuore di un parco paesaggistico di 11 ettari, dove si trovano anche un uliveto secolare e un laghetto giapponese. Un immobile d’eccezione, ideale anche per impiantarvi un’attività ricettiva. Prezzo: 12.500.000 euro (info: Côte d’Azur Sotheby’s International Realty, tel. +33 4 92921288; www.cotedazursothebysrealty.com).
LOCALITÀ CHATEAUNEUF GRASSE SUPERFICIE 920 MQ CAMERE LETTO 17 PREZZO 12.500.000 EURO
La villa, attorniata da quasi tre ettari di terreno, è in perfetta simbiosi con il paesaggio tipicamente mediterraneo di Saint Paul de Vence, considerato uno dei borghi storici più belli del mondo. Con le sue grandi vetrate e il tetto verde che rende praticamente invisibile la casa in mezzo a una vegetazione attentamente controllata, la proprietà comprende un corpo principale con cucina sala da pranzo di oltre 100 metri quadrati, una spaziosa sala di accoglienza e 4 camere da letto (di cui una di 100 metri quadrati) e 2 appartamenti bilocali. La struttura presenta due piscine, di cui una interna riscaldata, e un garage per 5 auto. Prezzo: 16.500.000 euro (info: Côte d’Azur Sotheby’s International Realty, tel. +33 4 92921288; www.cotedazur-sothebysrealty.com).
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SAINT PAUL DE VENCE 700 MQ 6 16.500.000 EURO
Una residenza con vigneto Questa residenza si trova al centro di un terreno di tre ettari nelle campagne di Mougins, località dell’entroterra a breve distanza da Cannes, dove visse a lungo Pablo Picasso. Corredata di un vigneto attualmente produttivo, la proprietà è composta da una villa principale di 440 metri quadrati con cinque camere da letto con bagno privato, una piscina riscaldata, una cucina all’aperto, una cucina professionale e un guardaroba; una guest house con tre camere da letto con bagno e la casa del custode, con uno studio e due camere da letto con bagno privato. L’unità immobiliare, i cui giardini sono stati progettati dal famoso architetto paesaggista Jean Mus, dispone anche di un frutteto con alberi di mele, arance, limoni, mandorle e pere, ed è immersa tra prati, aree alberate e un uliveto che conta 100 alberi, alcuni dei quali secolari. Nel prezzo, insieme al vigneto, sono comprese anche le sue attrezzature di produzione e imbottigliamento, oltre alla sua cantina, che ha una capacità produttiva da 6mila a 8mila bottiglie l’anno di vini bianchi e rosati. Completano la dotazione garage multipli e un parcheggio esterno. Prezzo: 19.500.000 euro (info: Côte d’Azur Sotheby’s International Realty, tel. +33 4 92921288; www.cotedazur-sothebysrealty.com). LOCALITÀ MOUGINS SUPERFICIE 700 MQ CAMERE LETTO 8 PREZZO 19.500.000 EURO
un Sogno per pochi
FONDAZIONE MAEGHT
A Saint-Paul-de-Vence, un esempio unico in Europa di collezione artistica privata, vero e proprio museo all’aria aperta, con una delle più importanti raccolte europee di dipinti, sculture, disegni e opere grafiche d’arte moderna del XX secolo. Tra gli artisti, Chagall, Giacometti, Léger, Penck e Mirò. Passando dal Giardino delle Sculture al Labirinto di Mirò, all’interno di una pineta, il visitatore si perde tra le opere d’arte. Fondazione Maeght 623 Chemin des Gardettes, Saint-Paul-de-Vence tel. +33 4 93328163 www.fondation-maeght.com
Si chiama Villa Tahiti, questa proprietà situata sulla Route de la Belle Isnarde a Saint-Tropez, con il panorama del Mediterraneo davanti e delle Alpi Marittime alle spalle. Una posizione molto esclusiva, a cinque minuti dal famoso centro turistico. La villa presenta un’architettura contemporanea di ispirazione balinese e si integra perfettamente con la lussureggiante natura circostante. Il giardino di 5.400 metri quadrati circonda una grande piscina lunga 20 metri, accoglie terrazze di oltre 500 metri quadrati e un orto biologico, oltre a una cucina estiva con bar e sala all’aperto. Decorata con la massima cura e nei minimi dettagli e dotata di impianti ad alta tecnologia in ogni suo ambiente, la villa ha uno spazio interno di oltre 600 metri quadrati, diviso su due livelli; le sue stanze si susseguono in grande armonia e enormi vetrate integrano perfettamente la vista sul mare e il verde sottostante, dove si mescolano una moltitudine di specie mediterranee. La proprietà si articola in una casa principale, con otto suites con spazio ufficio e bagni in pietra, un soggiorno, una sala da pranzo e una sala cinema attrezzata, a cui si aggiungono la cucina, la lavanderia e la palestra. Una dépendance con due camere da letto, una cucina e un bagno è invece pensata per il custode della proprietà. Prezzo: 29.000.000 euro (info: Côte d’Azur Sotheby’s International Realty, tel. +33 4 92921288; www.cotedazur-sothebysrealty.com). LOCALITÀ SAINT TROPEZ SUPERFICIE 620 MQ CAMERE LETTO 8 PREZZO 29.000.000 EURO
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IMMOBILIARE COSTA AZZURRA LOCALITÀ SUPERFICIE CAMERE LETTO PREZZO
CAP MARTIN 103 MQ 2 1.280.000 EURO
IN RESIDENCE A CAP MARTIN L'immobile in vendita è un quadrilocale all’interno di uno dei più bei residence di Cap Martin, dotato di ampi giardini, piscina e palestra. La proprietà consiste di un ingresso, un soggiorno/sala da pranzo che si apre su una terrazza, la cucina completamente attrezzata, un bagno, due toilette e due camere da letto, entrambe dotate di bagno privato e di accesso ad un altro giardino terrazzato con barbecue. Prezzo: 1.280.000 euro (info: FMC Real Estate, tel. +33 6 27621232; +33 4 39761866).
LOCALITÀ SUPERFICIE CAMERE LETTO PREZZO
SAINT JEAN CAP FERRAT 110 MQ 3 1.650.000 EURO
nella penisola verde Un moderno appartamento che si distingue non solo per la superba vista sul mare ma anche la disposizione dei suoi spazi, le sue eccellenti condizioni di manutenzione e l’ubicazione all’interno di un residence super esclusivo, con spiaggia privata e portineria. Si trova a Saint Jean Cap Ferrat, caratteristico ed esclusivo villaggio azuréen situato sull’omonima penisola caratterizzata da una grande varietà botanica e nella quale oggi si contano circa 500 ville, la maggior parte di gran lusso. Questa proprietà si sviluppa su due livelli, al secondo e al terzo piano di uno dei blocchi del condominio, con una superficie abitabile di 110 metri quadrati, suddivisa in tre camere da letto, tre bagni doccia, soggiorno e cucina. A questi spazi si aggiunge la terrazza panoramica. Prezzo: 1.650.000 euro (info: FMC Real Estate, tel. +33 6 27621232, +33 4 39761866).
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MUSEO PICASSO
Grazie anche alle donazioni di Jacqueline Picasso, musa e ultima moglie dell’artista, una collezione che annovera dipinti, disegni, ceramiche, incisioni e diversi arazzi del pittore, nel castello fondato sull’antica acropoli della città greca di Antipolis, oggi Antibes, una cui ala fu da Picasso adibita a suo laboratorio-atelier.
Sulle alture di Cannes Questa prestigiosa villa a strapiombo sul mare si trova al centro di uno splendido giardino mediterraneo in posizione dominante a Golfe Juan, l’estremità nord orientale dell’area di Cannes. Interamente rinnovata con materiali di alta qualità, la proprietà conta otto vani: un doppio soggiorno, cinque camere da letto, una sala biliardo e una taverna, cui si aggiungono diverse terrazze e una piscina con vista panoramica sulla baia. Un grande garage completa la dotazione dell’immobile. Prezzo: 2.000.000 euro (info: Emile Garcin, tel. +33 4 97973210; www.emilegarcin.fr).
LOCALITÀ SUPERFICIE CAMERE LETTO PREZZO
Museo Picasso Place Mariejol, Antibes tel. +33 4 92905420 www.antibes-juanlespins.com/culture/ musee-picasso
GOLFE JUAN 193 MQ 5 2.000.000 EURO
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Il retaggio di una famiglia di grandi profumieri francesi per Guy Bouchara e Lynne De R, creatori di essenze fuori dal comune e di due successi emblematici, Eau de Grasse e Théosiris. Parfumerie Guy Bouchara 14 Rue Marcel Journet, Grasse tel. +33 4 93400729 www.parfums-guy-bouchara.com
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