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GIRO DEL MONDO IN 80 VIAGGI menshealth.it

Giugno 2018

FISICO

PER L’ESTATE!

★ MUSCOLI DA SPIAGGIA IN 9 ESERCIZI ★ ADDIO CATTIVE ABITUDINI ★ ALLENATI COME UN GLADIATORE

DISTURBI ALIMENTARI

CONOSCILI PREVIENILI SUPERALI SESSO

2 DONNE MEGLIO DI UNA

SCOPRI SE È VERAMENTE COSÌ + DIGITAL LOVE, LE PASSIONI IN RETE

Super forma con i benefici del cacao

PERDERE PESO

LA RISPOSTA È NEL FLUSSO ENERGETICO STONEBRIXIAMAN

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JAMES MARSDEN La lezione del cuore dal protagonista di Westworld € 3,50 IN ITALIA - MENSILE ISSN 1590-3575

P.I. 01/06/2018

NUMERO 197

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FOTOGRAFIA DI XXXXXXXXXXX

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SOMMARIO

MEN’S HEALTH GIUGNO 2018

100 Adrenalina in viaggio SEROTONINA, ENDORFINA, DOPAMINA, ADRENALINA E TESTOSTERONE SONO GLI ORMONI CHE SI SCATENANO QUANDO DECIDI DI AFFRONTARE UN VIAGGIO AVVENTUROSO VERSO UNA NUOVA META. ABBIAMO SELEZIONATO 80 LUOGHI O ESPERIENZE DIVERSI DAL SOLITO IN GIRO PER IL MONDO PERCHÉ SPESSO LA SOLA L’IDEA DI METTERTI IN VIAGGIO TI FA GIA’ STARE BENE

CHALLENGE

ASK MH

FITNESS

STONEBRIXIAMAN Una sfida con se stessi e oltre i propri limiti dove quello che conta è arrivare fino al traguardo dopo 20 ore di gara e oltre 6000 metri di dislivello 86

I NOSTRI CONSIGLI Le dritte più utili per dormire bene; sono i reali benefici della dieta chetogenica; come gestire una ex che vuole continuare a essere tua amica 10

WORKOUT PER DIMAGRIRE 300 minuti di esercizi alla settimana per muscoli, forza e resistenza: l’allenamento ideale per perdere peso 20

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BEACH BODY Ecco il secondo appuntamento per scolpire il tuo fisico prima dell’estate 30 FIT AT 40+ Lo stile di vita giusto per restare in forma a tutte le età 44

ALIMENTAZIONE IL CIOCCOLATO CHE FA BENE Il cacao, principale ingrediente del cioccolato, fa bene al fisico e alla mente: scopri le ricette per esaltarne sapore e benefici 34

NON SOLO E.V.O. Olio di Avocado e Semi di Sesamo: alternative sane e gustose a tavola 46 BBQ DI MARE Divertiti a grigliare con gli amici e mangia sano! 68


94 68

76 120

SEX

SALUTE

I SEGRETI DELLE COPPIE APERTE Chi sceglie la poligamia ha davvero una vita sessuale migliore? Consigli e strategie per pensare al sesso in un modo diverso 80

ALLA SCOPERTA DI SE STESSI Prenditi una pausa dai ritmi frenetici della giornata, chiudi gli occhi, respira e impara a meditare: corpo e mente ti ringrazieranno 24

TEMPO PREZIOSO Impara a sfruttarlo al massimo per migliorare testa, cuore e corpo 76 DISMORFIA MUSCOLARE Come riconoscere e prevenire i disturbi alimentari 94

LIFE IL PENSIERO FLESSIBILE Cerca un oasi di tempo dove liberare la mente: solo così possono nascere nuove e sorprendenti idee 08

RIALZATI Qualsiasi sia la ragione per cui ti senti a pezzi, è il momento di ricominciare 33 CANE E UOMO L’amico a quattro zampe che ti fa stare bene e in forma 120

IN COPERTINA James Marsden nella serie TV Westworld interpreta un cowboy androide privo di sentimenti ma nella vita si lascia guidare dal cuore e dalle emozioni. Lasciati ispirare.

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Global Editions/ EDITORS-IN-CHIEF Australia LUKE BENEDICTUS Bulgaria VLADIMIR KONSTANTINOV Cina GAO ZHEN

Direttore Responsabile

Piero Bacchetti Direttore Editoriale Wellness Area

Vittorio Nava Editor

Giuliano Donati Editorial Assistant

Elisabetta Brivio Translations Manager

Flavia Vimercati Grafica

Sabrina Brambilla Special Contributors

Leonard Mlodinow, Dr. Andrea Spano Contributors Daniele Cernilli, Ottavio Mantovani, Alberto Nava, Rosario Palazzolo, Cristina Piccinotti Photo Giacomo Fortunato, Robert Maxwell, Louisa Parry, Alessandro Riva, Art Streiber, Red Bull Content Pool, Tom Watkins © Fotolia Operations

Paolo Cionti Technical Department

Alberto Origgi, Lorenzo Pucci

Stampa TIBER spa - VIA DELLA VOLTA, 179 - 25124 BRESCIA Distributore SO.DI.P. via Bettola,18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Tel. 02-660301 Distributore per l’estero SO.DI.P SPA - via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Tel. 02-66030400 Fax 02-66030269 - e-mail: sies@siesnet.it Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, LO/MI Registrazione del Tribunale di Milano n. 289 del 12/04/2000

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Men’s Health Italia

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SVP/MANAGING DIRECTOR ASIA PACIFIC&RUSSIA

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DIRECTOR OF INTERNATIONAL LICENSING AND BUSINESS DEVELOPMENT

VENEZUELA K MEDIO ORIENTE CARLIN GERBICH BAHREIN EMIRATI ARABI UNITI KUWAIT OMAN QATAR

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Kim St. Clair Bodden DEPUTY BRANDS DIRECTOR

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I N SI D E

Con il cuore e con la mente

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CREDIT

Lo spettro delle vacanze si aggira tra di noi. Quando andavamo a scuola questo mese era l’inizio di un trimestre di piaceri e divertimenti. Oggi invece devi stringere i denti e andare avanti: con il caldo, con il sole, con le città che scottano e i turisti che arrivano dal nord, con le spiagge e il mare cristallino dove non puoi ancora andare a rilassarti veramente, e senza nemmeno la promessa di un mondiale che ti farà battere il cuore. E allora? Allora usa il cuore e tutte le tue energie per darti da fare con una delle tante idee che ti offrono queste pagine. E scopri quanto è vero quello che ti racconta James Marsden, ovvero che l’esercizio è l’antidepressivo più economico, stimolante e a portata di mano che esiste. E non c’è solo quello: qui trovi anche come e perché la meditazione ti può aiutare, anche se non ci credi, che cosa vuol dire affrontare una gara di corsa, nuoto e bicicletta che può durare 20 ore e farti superare 4 o 5 passi alpini famosi, come vivere una seconda giovinezza a 40 anni con i workout da gladiatore di James Crossley, l’attore di Gladiators, come ritrovare più forza e più equilibrio mentale con il cioccolato, come usare in modo più flessibile ed efficace il tuo cervello, che può sempre darti l’idea giusta anche quando non te l’aspetti, come cambiare abitudini e rimetterti in forma per la tua prova costume, che cosa fare quando non riesci a dimagrire e a togliere il grasso dal tuo girovita, come migliorare la tua vita sessuale e sperimentare i vantaggi (ma ci sono davvero?) della poligamia, e tante altre cose ancora. Per non parlare della tua prossima grigliata: salsicce e hamburger le sanno fare tutti. È ora di mettere sul fuoco il pesce e stupire tutti gli invitati con una vera festa dell’estate. Non ti basta e vuoi di più? Abbiamo per te 80 idee, con altrettante alternative, per fare una vacanza che non ti dimenticherai mai più. Chi non ne vorrebbe una? Scopri quale è quella che fa per te! FOTOGRAFIA DI XXXXXXXXXXX


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¢CONTRIBUTOR

FOTO DI HEATHER MLODINOW

Leonard Mlodinow

Da dove vengono le idee?

Per qualche anno ho avuto il piacere di lavorare con Stephen Hawking. Stephen conviveva da quasi cinquant’anni con la sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che attacca i neuroni che controllano i muscoli volontari. Poiché le sue capacità di movimento erano ridotte al minimo, comunicava scegliendo le parole sullo schermo di un computer attraverso un mouse. È un processo lungo e noioso: un cursore sullo schermo si sposta da una lettera all’altra; dopo che Stephen ha selezionato una lettera, cliccando una seconda volta può scegliere da un elenco di parole consigliate che cominciano con quella lettera oppure indicare la seconda lettera del termine che ha in mente, e così via finché non compare, o lui non compone interamente, la parola desiderata…

Lavorando con Stephen Hawking “Quando lavoravo con lui, Stephen componeva le proprie frasi al ritmo di circa sei parole al minuto. Di conseguenza, dovevo aspettare diversi minuti prima di avere da lui anche una semplice risposta. All’inizio me ne stavo seduto impaziente, perso nei miei pensieri in attesa che finisse. Poi, un giorno in cui ero alle sue spalle e guardavo lo schermo del computer mentre Stephen formulava la sua risposta, cominciai a pensare a come questa prendeva forma. Quando l’ebbe completata, avevo avuto a disposizione diversi minuti per riflettere sulle idee che stava esprimendo. Fu una rivelazione. In una normale conversazione uno si aspetta che l’altro risponda nel giro di qualche secondo, di conseguenza i nostri discorsi nascono in modo quasi automatico da un’area superficiale della nostra mente. Nelle mie conversazioni con Stephen, il fatto che il

tempo delle sue risposte si dilatasse fino a diversi minuti aveva un effetto estremamente positivo su di me. Questa lentezza mi permetteva di riflettere sulle sue osservazioni e dava alle mie idee, e alle mie reazioni alle sue, una profondità di pensiero inimmaginabile nella frenesia di una normale conversazione.”

Bombardati da troppe cose da fare “Questa frenesia non coinvolge soltanto le conversazioni faccia a faccia con altre persone: ci affrettiamo a rispondere ai messaggi di testo, spediamo un’e-mail dopo l’altra, passiamo rapidamente da una pagina Internet all’altra. Tecnologia e automazione oggi sono un grande aiuto, ma non siamo mai stati più indaffarati. Siamo bombardati da informazioni, decisioni da prendere, cose da fare, esigenze di lavoro. Oggi una persona adulta controlla lo smartphone in media trentaquattro volte al giorno, e ogni vol-

NON ESISTONO PRANZI GRATIS, A MENO CHE IL PRANZO NON SIATE VOI! Agi albori della televisione, in un episodio di Ai confini della realtà una razza di alieni alti tre metri, i kanamiti, arriva sulla Terra. Sebbene parlino una lingua sconosciuta, i kanamiti riescono a rivolgersi telepaticamente alle Nazioni Unite, garantendo che l’unico scopo della loro visita è aiutare l’umanità. Offrono agli esseri umani un libro nella loro lingua, e presto i crittografi riescono a decifrarne il titolo, Servire l’uomo, senza tuttavia capire il contenuto del testo. Il tempo passa e grazie alla tecnologia dei kanamiti i deserti si trasformano in fertili giardini, e fame e povertà vengono debellate. Ad alcuni fortunati individui è concesso perfino di andare a visitare il loro pianeta, del quale si dice che sia un vero e proprio paradiso. Finché una crittografa riesce finalmente a decifrare la lingua dei kanamiti. Legge Servire l’uomo e si precipita alla nave spaziale, dove trova il suo capo, Michael Chambers, sulla scaletta di accesso, pronto a partire per il pianeta alieno. ‘Scendi!’ urla la crittografa a Chambers. ‘È un libro di cucina!’ Un libro di cucina in cui l’ingrediente principale erano proprio gli uomini. La crittografa aveva scoperto che gli alieni erano sì venuti per aiutare l’umanità, ma nello stesso modo in cui gli allevatori aiutano i tacchini nei giorni prima della festa del Ringraziamento!

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ta per un massimo di trenta secondi, senza contare il tempo trascorso a parlare al telefono, a giocare con i videogiochi eccetera. Il 58 per cento degli adulti guarda il cellulare almeno una volta ogni ora, e i ragazzi tra i diciotto e ventiquattro anni mandano in media centodieci messaggi di testo al giorno. L’effetto della tecnologia può essere positivo. Ci mette più facilmente in contatto con amici e famigliari. Tablet e cellulari ci permettono di accedere comodamente e costantemente a contenuti televisivi, siti di informazioni, giochi e altre app. Ma questo significa, d’altro lato, che gli altri si aspettano di trovarci sempre, ovunque siamo, e siccome possiamo lavorare anche da casa e siamo più in contatto con i nostri capi, colleghi o dipendenti, questi potrebbero pensare che siamo continuamente disponibili e operativi. Anche il fatto di essere sempre connessi con amici e famigliari può dunque avere i suoi lati negativi, perché può creare dipendenza…”

L’importanza di staccare la spina “Una dipendenza dall’attività costante riduce drasticamente il tempo in cui non siamo impegnati a fare niente di particolare, e quindi anche quello in cui il cervello entra in modalità di default. E anche se qualcuno potrebbe pensare che non fare nulla sia poco produttivo, l’iperattività è in realtà controproducente per il nostro benessere. ‘Staccare la spina’ consente al default network di attribuire un significato a quello che abbiamo vissuto o appreso di recente; permette ai processi del pensiero integrativo di combinare idee diverse senza l’intervento censorio delle strutture direttive del cervello; ci dà il tempo per meditare sui nostri desideri e riflettere sugli obiettivi che non abbiamo ancora raggiunto. Questi dialoghi interiori alimentano la

narrazione della nostra vita e contribuiscono alla crescita e al potenziamento della nostra identità. Inoltre, ci consentono di collegare informazioni diverse per fare nuove associazioni, nonché di prendere le distanze dai problemi per cambiare il modo in cui li affrontiamo, o in cui formuliamo nuove idee. In questo modo le reti neurali bottom up del pensiero flessibile possono cercare soluzioni creative e innovative a

le in quest’epoca di rapidi progressi, dobbiamo dunque combattere i costanti tentativi di intrusione e trovare isole di tempo in cui staccare la spina. Negli ultimi anni questo problema è diventato tanto pressante da determinare la nascita di una nuova disciplina, l’ecopsicologia. Gli ecopsicologi stanno raccogliendo dati scientifici a sostegno delle loro teorie, ma molte loro raccomandazioni non sono una novità.

Liberate la mente! “Ma se camminare o correre può sgombrare la mente, anche starsene qualche minuto a letto quando ci si è appena svegliati produce lo stesso risultato. Non pensate alla vostra agenda o alle cose da fare, ma sfruttate questo momento di tranquillità per guardare il soffitto e godervi il piacere di starsene rilassati sotto le coperte... Al lavoro, invece di incaponirvi su un problema potreste

PER ESERCITARE IL PENSIERO FLESSIBILE DOBBIAMO TROVARE ISOLE DI TEMPO IN CUI STACCARE LA SPINA problemi complessi. La notte in cui Mary Shelley creò il personaggio di Frankenstein, se invece di restarsene a letto e lasciar correre i pensieri avesse avuto un cellulare, probabilmente l’avrebbe preso in mano e questo avrebbe catturato la sua attenzione conscia, impedendo a quell’idea di nascere.”

L’ecopsicologia “I processi associativi del pensiero flessibile non si attivano quando la nostra mente conscia è concentrata su qualcosa. Una mente rilassata esplora nuove idee; una mente occupata cerca le idee che le sono più familiari, le quali in genere sono anche meno interessanti. Purtroppo, a mano a mano che i nostri default network vengono relegati in un angolo, abbiamo sempre meno tempo per lasciar vagare la mente e consentire al nostro dialogo interiore di dipanarsi. Di conseguenza, abbiamo meno opportunità per fare collegamenti tra le associazioni casuali da cui nascono intuizioni e nuove idee. Paradossalmente, il progresso tecnologico rende il pensiero flessibile più importante che mai, ma riduce anche le nostre possibilità di svilupparlo. Per esercitare il pensiero flessibile, indispensabi-

Per esempio, affermano che un modo per ritagliarsi uno spazio di tranquillità e staccare da tutto è uscire a correre o farsi una doccia. Anche passeggiare può essere utile, sempre che si lasci a casa il cellulare. Passeggiare consente di attivare la modalità di default e contribuisce a ricaricare le funzioni direttive top down. Poi, quando ci si riconnetterà con il mondo, ci si sentirà rivitalizzati (ma soltanto se si è usciti a correre o passeggiare in una zona tranquilla, perché i quartieri caotici sono pieni di stimoli e ostacoli che catturano e orientano la nostra attenzione).”

prendervi una pausa e dedicarvi per un attimo ad una attività di routine. Cercare di ricordare qualcosa di banale come la lista della spesa potrebbe ostacolare il pensiero flessibile, perciò provate a non pensare a quello su cui state lavorando, né alle cose che ancora dovete fare. Mentre liberate la mente, svolgete un’attività semplice e lasciate che il pensiero flessibile cerchi una soluzione innovativa per sbloccarvi... Questi intervalli daranno alla vostra mente flessibile l’occasione per processare quello su cui avete consciamente indirizzato il vostro pensiero nell’ultima ora.”

Leonard Mlodinow, dopo il dottorato in fisica, è stato ricercatore e docente universitario. Ha abbandonato l’insegnamento per dedicarsi alla sceneggiatura di serie tv (tra cui Hunter, MacGyver e Star Trek: The Next Generation) ed è poi approdato al mondo del computer gaming. Dal 2013 si dedica solo alla divulgazione scientifica. Tra i suoi bestseller, Subliminal (che ha vinto il premio PEN/E.O. Wilson per la divulgazione scientifica), La passeggiata dell’ubriaco (Rizzoli 2010), Il grande disegno con Stephen Hawking (Mondadori 2017) e con Sperling & Kupfer Le due anime del mondo (2012). www.leonardmlodinow.com Leonard Mlodinow, IL PENSIERO FLESSIBILE, Sperling & Kupfer, pagg. 288, 17,90 euro.

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¢OCCHIELLO

ASK MEN’S HEALTH FAT T I D E L L E D O M A N D E

NON FARTI TENERE SVEGLIO DALLA MANCANZA DI SONNO

BUONA NOTTE Metti fine all’incubo e scopri come dormire bene con questi consigli

PIÙ SONO STANCO PIÙ FACCIO FATICA A PRENDERE SONNO. È DAVVERO POSSIBILE ESSERE TROPPO STANCHI PER DORMIRE? Roberto

Sembra assurdo che l’eccessiva stanchezza possa disturbare il sonno eppure è così. Succede quando il corpo e la mente non sono sincronizzati tra loro: mentalmente sei distrutto ma fisicamente non sei pronto a dormire. È la differenza tra stanchezza, che è fisica, e sonnolenza, che è la difficoltà a restare svegli. Con il passo frenetico della vita moderna spesso diamo fondo alle nostre energie senza stancare il corpo e il risultato è che siamo stanchissimi, ma solo mentalmente. Allenarsi quando il cervello è a pezzi è l’ultima cosa che ti verrebbe in mente ma è esattamente quello che dovresti fare. Ti serve esercizio. Dopo una giornata stressante il corpo continua a produrre adrenalina in eccesso. Un workout a questo punto aiuta a ridurre l’adrenalina e a rilasciare adenosina, aiutando la melatonina, l’ormone del sonno, a lavorare meglio. Attenzione però a non esagerare, perché altrimenti invece di consumare l’adrenalina in eccesso finiresti per produrne altra. Meglio fare qualche semplice mossa di sollevamento pesi come i press up. Evita anche il cicchetto serale: per quanto inizialmente ti aiuti a rilassarti, alla lunga l’alcol disturba il sonno. Qualsiasi cosa tu faccia, comunque, non farti prendere dal panico perché non riesci a dormire, non faresti che peggiorare le cose. Rilassati e ti addormenterai in un batter d’occhio. 10 MensHealth.it / Giugno 2018

1/ ABBASSA LA TEMPERATURA Imposta il termostato a 15-20 gradi, non di più. In questo modo riduci la temperatura del corpo, segnalando all’organismo che è ora di dormire 2/ PRENDI UN SUPPLEMENTO Manda giù una pillola di magnesio ogni sera prima di andare a dormire. Il magnesio riduce i livelli di cortisolo nel sangue e rilassa i muscoli tesi. 3/ MANGIA I CARBOIDRATI I cibi che provocano un leggero aumento di glucosio nel sangue ti aiutano ad addormentarti se li mangi di sera. Ovviamente vanno bene una pasta o un biscotto, non quattro bomboloni.


SCRIVI AL DOTTORE Certe volte mi dimentico perché sono andato in una certa stanza. Mia moglie mi prende in giro e dice che è demenza senile anticipata ma io sono preoccupato. Non ne hai motivo. Capita a tutti di perdere il filo dei pensieri e non ricordare che cosa stavi dicendo o che cosa volevi fare…

TRA I MIEI AMICI SU INSTAGRAM ULTIMAMENTE È TUTTO UN #KETOCRAZY. DOVREI FARE COME LORO E PROVARE LA DIETA CHETOGENICA? Mario

Diverso è il caso se dimentichi continuamente le cose (i nomi, i fatti, i luoghi), se non riesci a ricordarle nemmeno se ti concentri e se questo ti impedisce di svolgere le normali attività quotidiane… No, non ho problemi di questo genere ma questa mia smemoratezza comincia a darmi sui nervi. C’è qualcosa che posso fare per correre ai ripari? Segui una dieta equilibrata e combatti questa smemoratezza con la curcuma: ti aiuterà a pensare più chiaramente.

LA DIETA CHETOGENICA È DI MODA? NON SEMPRE LE MODE FANNO BENE

Non mangio abbastanza verdura verde. Può esserci un legame con questi blackout mentali? Sì. Mangia più verdura, più frutta secca e più pesce per fare il pieno di vitamina B12 e omega 3, entrambi associati a una buona memoria. E il vino rosso? A tavola ne bevo un bicchiere, forse un paio … Alcuni studi hanno dimostrato che il vino aiuta la memoria. Ma non va bevuto tutte le sere e non bisogna esagerare con i bicchieri. Ottimo, me ne ricorderò (spero)… Dott. Daniel Fenton, London Doctors Clinic

DF

UNA SOLUZIONE ANTICA A UN PROBLEMA MODERNO via di un piccolo infortunio ho dovuto ridimensionare il mio P Per allenamento per la maratona. Adesso sto bene ma mi sembra ormai impossibile riuscire a fare un tempo sotto le quattro ore. Giacomo importa quanto si va piano, l’importante è non S Non fermarsi

Confucio

Chiariamo subito che cos’è una dieta chetogenica: quando privi il corpo dei carboidrati (la sua fonte energetica primaria) l’organismo va in chetosi, bruciando il grasso al posto dell’energia. Tra i presunti benefici c’è la perdita di peso, una maggior concentrazione e più energia. Non serve però aumentare i grassi aggiungendo il burro al caffè al posto del latte o cuocendo tutto nell’olio di cocco invece del più magro olio di oliva. Basta ridurre i carboidrati per far scattare questa reazione. La dieta chetogenica però non è per tutti. Può aiutarti se il tuo unico obiettivo è la resistenza ma, secondo il nutrizionista Martin MacDonald, “se il tuo metodo per stare in forma è alternare sessioni cardio al sollevamento pesi la chetosi non è l’ideale perché riduce le prestazioni ad alta intensità”. Un altro grande svantaggio di questa dieta è la sua rigidità. La chetosi si interrompe non appena reintroduci i carboidrati quindi, per ottenere risultati, ti serve un livello di impegno e di disciplina notevole. Ne vale la pena? Dipende da te e da quanto pensi di poter resistere a pizza, pasta e dolci.

QUASI CHETOSI Come trarre beneficio dai grassi extra e dalla riduzione dei carboidrati senza impazzire BISTECCA NEL WEEKEND Invece del solito petto di pollo al sabato concediti una bella fiorentina. Il grasso contenuto nella carne di manzo è composto prevalentemente da acido oleico, lo stesso grasso amico del cuore che si trova nell’olio di oliva. MANGIA IL MAIALE Non temere i grassi saturi del maiale. I ricercatori hanno scoperto che, quando viene riscaldato, il lardo produce livelli inferiori di aldeidi, composti che provocano il cancro, rispetto a grassi “più sani” come l’olio di girasole. FAI QUELLO CHE PUOI Ridurre i carboidrati due volte alla settimana è suficiente per perdere massa grassa e ridurre la resistenza all’insulina, lo sostiene la American Association for Cancer Research. Basta mangiarsi un bel secondo o un’insalata invece di pasta o pizza due volte alla settimana e sei a posto. MensHealth.it / Giugno 2018

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¢ A S K M E N ’S H E A LT H

GIRL NEXT DOOR CHIEDI TUTTO, MA PROPRIO TUTTO, SOPRATTUTTO SULL’AMORE E SUL SESSO C

Ogni volta che usciamo, qualcuno si mette a parlare con la mia ragazza. Che cosa devo fare? Domenico

Come si fanno i complimenti a una donna senza finire nei guai? Ettore Usa i dettagli: la manicure, gli orecchini, il taglio di capelli. E se puoi non esagerare. Dille che ti piace e poi continua a parlare o a fare quello che stavi facendo, come se non gli dessi peso. Evita i complimenti su una parte del corpo o sui vestiti perché è rischioso. Se è ben disposta verso di te mangerà la foglia quando le fai i complimenti per la sua manicure o altro e risponderà in maniera simpatica. A quel punto sai che puoi permetterti qualche cosa di più intimo: chiedile come è andata la sua giornata. Cerca sempre di farla parlare: ascoltarla è il miglior complimento che puoi fare a una donna. Le dimensioni contano? Tutte le ragazze dicono di no ma non capisco: che cosa pensano davvero? Giacomo Contano ma fino a un certo punto. La cultura popolare dà troppa 12

MensHealth.it / Giugno 2018

Abbiamo chiesto a 2200 uomini se per le loro fidanzate le dimensioni contano. Molto, e più grande è meglio è

22%

‘‘

Posso anche sorridere agli altri ragazzi, ma solo tu mi vedi nuda…

importanza a questo dettaglio, come se ogni ragazza andasse in giro a scegliere gli uomini con il righello. Non è vero. A molte donne che conosco vanno benissimo i ragazzi con un pene di dimensioni normali (circa 13 centimetri, se proprio lo vuoi sapere), perché la cosa più importante è come si comportano a letto (oltre che fuori ovviamente). Se sei molto lontano da questa dimensione media, molto intendo molto, allora forse lei ne parlerà alle amiche. Ma è un dettaglio che non ha alcun impatto sulla durata di una relazione. Una volta ho sognato di fare sesso con un’altra donna e l’ho raccontato a mia moglie. Che adesso me lo rinfaccia continuamente. Come faccio? Sergio La tua lingua è più veloce del tuo cervello. Prova a morderla la pros-

’’

sima volta che ti vengono certe idee. Certe cose si fanno ma non si dicono. Adesso la cosa migliore che puoi fare è smettere di parlarne. Non sforzarti di fare sogni in cui lei è protagonista, perché sarebbe come cercare di giustificarti. Se lei vede che non ne parli capirà che non è stato importante e smetterà di preoccuparsi. Se invece è lei a tirare fuori questo sogno quando siete a letto, prova a distrarla come piace a lei. Il profilattici al supermercato sono come i cereali: fruttati, colorati, lubrificati, ultrasottili, oltre a quelli dai nomi strani come “ultrafire” o “extra ice”. Quale scelgo? Elia Attento a quelli che contengono le parole “fire” e “ice”, potrebbero contenere sostanze che alterano la sensibilità là sotto. Meglio puntare sul semplice, vai con quelli sottili: lei vuole sentire te, non il lattice.

Abbastanza ma non è fondamentale

60% Alle donne interessa di più il “come” del “quanto”

18%

NAOMI DICE: Davvero? Pensi che ci interessi di più la dimensione del pene rispetto alle vostre doti con la lingua? Sei proprio fuori strada…

73% “Il numero di donne che sostiene che la stimolazione del clitoride durante il rapporto sessuale è necessaria per raggiungere l’orgasmo o per migliorarlo. Usate tutti i vostri strumenti, ragazzi!”. Journal of Sex & Marital Therapy

JOEL ARBAJE (PIERCEY), TRUNK ARCHIVE (DONNA CON OCCHIALI), MSSA/SHUTTERSTOCK (RIGHELLO)

Se quando succede lei ti guarda con insistenza come a dirti di venire a salvarla allora vai, presentati e fai capire all’intruso che sei il ragazzo di quella bella bionda con cui lui sta parlando. Capirà l’antifona e se ne andrà. Se invece vedi che lei è a suo agio, ride ed è rilassata e tu non sei geloso marcio allora lasciala un po’ chiacchierare prima di intervenire e partecipare. Dovresti essere orgoglioso di stare con una ragazza così bella che tutti guardano. Al loro posto lo faresti anche tu.

IL SONDAGGIO SU TWITTER



¢ A S K M E N ’S H E A LT H

T H E

B A R T E N D E R

CHIACCHIERE SULLE DONNE, SUL LAVORO E SULLE ALTRE COSE CHE ROVINANO LA VITA AGLI UOMINI

Michele Non è esatto: ho fatto altri 14 lavori prima di trovare la mia “vocazione” come barista. Ho fatto il commesso, il magazziniere, il corriere, di tutto… Ora ti racconto un aneddoto. L’anno scorso è arrivata al bancone una ragazza e mi ha chiesto un Pink Flirtini, quel cocktail assurdo per la cui esistenza dovremmo essere “grati” alla serie TV Sex and The City. Volevo girarmi e andarmene e invece ho fatto buon viso a cattivo gioco: ho detto di sì e ho cercato la ricetta su Google. Beh, vuoi sapere una cosa? Le ho fatto il miglior Pink Flirtini che avesse mai assaggiato (queste sono parole sue). Questo per dirti che il mondo cambia e lo fa velocemente e l’unico modo per tenerti stretto un lavoro è essere competente, disponibile e sempre sul pezzo.

Mia moglie è sempre in ritardo. Non voglio che i miei figli crescano pensando che puoi sempre far aspettare gli altri e arrivare tardi agli appuntamenti. Come faccio a insegnare loro questa cosa senza mandare in bestia mia moglie? Stefano Avevo un amico con 14

lo stesso problema. Avevamo risolto dicendogli che l’appuntamento era un’ora prima del vero orario di ritrovo. Non ci crederai ma quando arrivavamo lui non c’era ancora: era in ritardo di più di un’ora. Dicono che i ritardatari cronici in realtà fanno così perché hanno bisogno di attenzione. Magari tua moglie si sente trascurata? Oppure ha semplicemente bisogno di aiuto da te: magari è in ritardo solo perché deve preparare i

bambini e poi se stessa. Prova a darle una mano con i bambini e vedrai che uscirete prima.

Qual è il momento più difficile per uno sportivo?

Le cianfrusaglie del vicino sono una buona scusa per bere qualcosa e chiacchierare con Jimmy

“Ho detto al mio amico che potevo tenere un paio di cose sue nel mio garage inché non trovava una sistemazione e adesso non me ne libero più. Come faccio? Daniele

S U I G A T S O P S I R A L Venditori

A CHI CERCA DI PRENDERTI PER SFINIMENTO AL CINEMA O ALLO STADIO

MensHealth.it / Giugno 2018

Lucio Quello che viene dopo un colpo perfetto. Una volta giocando a golf ho fatto buca in un colpo solo. Il primo tiro dopo quel colpo da maestro è stato pessimo, ho sbagliato tutto. Ma è normale, succede a tutti. Quando hai aspettative troppo

Beh, potresti “accidentalmente” vendere alcune sue cose al mercatino dell’usato. Ma sarebbe abbastanza scorretto, anche se lui se ne sta approittando. Digli semplicemente che ti serve spazio. Se non è uno stupido, o non sta facendo veramente apposta, capirà che, oltre allo spazio, hai inito anche la pazienza.

alte (e le hanno anche gli altri su di te) è facile sbagliare.

In Batman Joker all’uomo mascherato dice: “stanotte infrangerai la tua unica regola”. Qual è la tua Jimmy? Roberto “Cerca di essere utile”. Ma ogni sera c’è qualcuno che cerca a tutti i costi di farmela infrangere.

Mi ha mollato ma vuole che restiamo amici, tant’è che continua a mandarmi messaggi. Come ci do un taglio? Giorgio Perché non puoi essere suo amico? Ti ha ferito e adesso ti fa arrivare segnali ambigui? In quel caso dille che siccome ti fa stare male vederla preferisci chiuderla lì. Però se è una brava persona potresti volerla nella tua vita, anche come amica. In questo caso dille che è ancora troppo presto e che devi aspettare almeno qualche mese. Così il tuo ego ferito e il tuo cuore infranto avranno il tempo di riprendersi.

TA

“Senti, mi hai già venduto due panini, quattro pacchetti di patatine, due pacchetti di chewing gum e uno di caramelle. Con tutta questa roba potrei sopravvivere per giorni, non solo per le due ore dello spettacolo. Quindi gira alla larga da me, se voglio qualcosa te lo chiedo!”

KYLE HILTON (ILLUSTRAZIONE JIMMY)

Fai il barista da una vita. Come si fa a trovare questo genere di sicurezza lavorativa nel mondo di oggi?


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CLUB GIUGNO 2018

ARRIVA IL DEEJAY XMASTERS Dal 14 al 22 luglio la spiaggia di Senigallia (AN) ospiterà la VII edizione dei DEEJAY Xmasters, l’unico summer event italiano interamente dedicato al mondo degli action sports. Ben 9 giorni di divertimento, action sports e musica con oltre 80.000 partecipanti, più di 25 discipline sportive e 40.000 mq di area allestita. Oltre 3000 atleti si cimentaranno in esibizioni e contest di SUP, Crossfit, Beach Rugby, Skateboarding, BMX, motocross freestyle, surf, running, boulder e anche surf skate con un protagonista speciale, Airton Cozzolino, una delle figure di riferimento del kitesurf internazionale e non solo vista la sua indole poliedrica e la capacità di riuscire bene in tutti i watersport: dal SUP Wave al Surf e Windsurf. www.xmasters.it

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¢CLUB OUTDOOR

ANTARCTICA EXTREME

La prossima avventura di Danilo Callegari “I LIMITI ESISTONO SOLTANTO NELLA NOSTRA MENTE� WWW.DANILOCALLEGARI.COM

Il suo sogno è quello di portare al Polo Sud la bandiera italiana, ma per chi lo segue la cosa che piace di piĂš di Danilo è il sorriso con cui affronta le sue sfide e anche questa triplice e inedita sfida estrema. AntarcticaExtreme fa parte del 7Summits Solo Project, un progetto unico che vede Danilo impegnato a scalare le sette vette piĂš alte dei sette continenti attraverso sette avventure, unendo all’impresa alpinistica le altre discipline outdoor estreme, fondendo cosĂŹ ARIA-TERRA-ACQUA in un’unica grande avventura. Dopo il Sudamerica, l’Europa e l’Africa a ottobre 2018 sarĂ la volta dell’Antartide.

COME E DOVE Un aereo porterĂ Danilo da Punta Arenas (Cile) a Hercules Inlet, ai margini della banchisa sulla baia di Weddell. Da qui Callegari punterĂ dritto al Polo Sud Geografico, trainando per circa 1.300 km una slitta dal peso stimato di 160 kg complessivi di carico con tutto l’occorrente per la sopravvivenza. Raggiunto il Polo Sud Geografico, verrĂ prelevato da un aereo che lo porterĂ nella regione del Monte Vinson, la montagna piĂš alta d’Antartide. Dai cieli che sovrastano quest’area montuosa verrĂ paracadutato da una quota di circa 5.000 metri da un aereo bimotore a elica. Giunto a terra, punterĂ al terzo e ultimo grande obiettivo di quest’avventura: la scalata del Monte Vinson, 4.897 metri, Tetto d’Antartide e quarta delle “sueâ€? 7SUMMITS. Completata la scalata, Danilo sarĂ il primo uomo al mondo ad aver realizzato un’impresa in Antartide caratterizzata da: ä 0 %%'3,%'+#,2- "#** !'+ !-,2',#,2 *# .'Ć› *2 ä 0 %%'3,%'+#,2- "#* -*- 3" #-%0 $'!ä * ,!'- ', 1-*'2 0' !-, '* . 0 ! "32#

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'050 %* 1"0-0 (3"440

I numeri della spedizione


LE SUE IMPRESE IN SOLITARIA PIÙ SIGNIFICATIVE w

2008 Islanda: 3000km in bicicletta lungo l’intero perimetro del Paese.

w

2009 India e Pakistan: 1400km in bicicletta da Delhi ad Islamabad attraverso Laddak, Kashmir, Pakistan. Un viaggio di 40 giorni sul tetto del mondo, nel nord dell’India, in Himalaya e Karakoram, superando montagne, torrenti, deserti e villaggi di fango.

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2010 Islanda: 200 km con gli sci in solitaria del Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d’Europa, trainando una slitta di 90 kg.

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2011 Sudamerica: SouthAmericaExtreme, 4 mesi di viaggio per 4500 km in biciletta in Perù, Bolivia, Cile, Argentina + 300 km in kayak sul lago più alto del mondo (Lago Titikaka) + 2 deserti attraversati + parapendio sulla costa cilena del Pacifico + scalata del Cerro Aconcagua, 6962 metri (Prima tappa del 7SUMMITS Solo Project).

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2012 Europa: EuropeExtreme, scalata del Monte Elbrus, 5642 metri (la montagna più alta d’Europa) + 4000 km in bicicletta dalla Russia a Pordenone.

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2013 Cile: ProgettoMagellano, tentativo non riuscito di traversata in kayak dello Stretto di Magellano, 700 km dall’oceano Pacifico all’oceano Atlantico.

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2014 Cina-Nepal-India: Shisha Pangma, dagli 8000 al mare, in Himalya, Tibet, in completo stile alpino e senza l’ausilio di ossigeno supplementare (costretto a fermarsi a quota 7.350 metri per le pessime condizioni meteorologiche).

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¢CLUB SALUTE

Perdere peso è la tua mission impossible? Ecco perché e che cosa devi fare quando i tuoi esercizi non bastano a farti dimagrire DI LOU SCHULER

Fare esercizio fa sicuramente bene al corpo e alla mente ma non porta sempre a perdere peso. Lo hanno scoperto gli scienziati grazie alla pipì degli Hadza, una tribù dell’Africa orientale dove ogni uomo in un giorno fa mediamente più esercizio di un occidentale in una settimana. Gli scienziati hanno deciso di scoprire qual era il consumo calorico di tutta questa attività di caccia e raccolta e così hanno fatto bere 20 MensHealth.it / Giugno 2018

agli Hadza dell’acqua in cui avevano sciolto due isotopi rari. Dopo aver analizzato gli isotopi nella pipì, e averli confrontati, gli scienziati hanno scoperto quanta anidride carbonica gli Hadza producono durante la giornata e, per estensione, quante calorie bruciano. “All’inizio della ricerca davo per scontato che più attività fai più calorie consumi”, dice Herman Pontzer, antropologo dell’Hun-

ter College di Manhattan a capo di questa ricerca. Pontzer pensava anche che più tempo passi seduto meno calorie bruci. Ma quando ha messo a confronto l’urina degli attivissimi Hadza e di alcuni impiegati sedentari i risultati lo hanno lasciato di stucco. A parità di massa corporea, gli impiegati consumavano le stesse calorie degli africani che corrono tutto il giorno dietro alle prede. Pontzer sostiene che questi risultati sono identici analizzando specie di animali diverse. Il consumo calorico di un leone in gabbia è lo stesso del suo equivalente che vive libero nella savana. Apparentemente, più sei attivo più il metabolismo si regola per equilibrare il consumo calorico. In poche parole tutto questo significa che non importa quante calorie una persona nor-


ESERCIZIO E CHILI DI TROPPO: EVOLUZIONE DELLA PERDITA DI PESO

CONSUMO DI ENERGIA

La vecchia teoria Più esercizio fai più calorie bruci. Più calorie bruci più peso perdi.

ESERCIZIO

male brucia facendo esercizio: il suo corpo troverà sempre il modo di ridurre il numero di calorie bruciate nel resto della giornata in modo che il consumo totale non cambi. Quando i ricercatori hanno paragonato il consumo calorico delle persone sedentarie con quello delle persone moderatamente attive hanno scoperto che il secondo gruppo bruciava complessivamente solo 200 calorie al giorno più del primo gruppo. Molto meno di quelle che tutti abbiamo sempre pensato. Per ottenere questo risultato il metabolismo deve darsi molto da fare visto che il 50-70 per cento del consumo energetico è collegato ad attività vitali e a funzioni di base: il 10 per cento serve per digerire il cibo e il resto (almeno il 40 per cento) è per l’attività fisica normale.

“Capire il nuovo concetto di lusso energetico può essere la chiave per capire come perdere peso”

ESERCIZIO

Il circolo del flusso energetico Per alcuni la combinazione di più esercizio e più cibo aumenta il metabolismo quindi invece di ingrassare perdono peso. CONSUMO DI ENERGIA

T.M. DETWILER (ILLUSTRAZIONI)

CONSUMO DI ENERGIA

La nuova teoria Più fai esercizio più il corpo trova modi di evitare di bruciare calorie quando non ti alleni.

ESERCIZIO+CALORIE ASSUNTE

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¢CLUB SALUTE

L’esercizio da solo quindi tre anni rispetto a chi assume e brucia meno non basta a perdere peso? calorie. E questo nonostante il fatto che i raUn ricercatore pensa che possiamo camgazzi ad alto flusso assumessero parecchie biare il nostro destino. “Credo fermamente centinaia di calorie in più al giorno rispetto che l’esercizio aiuti a perdere peso”, dice ai ragazzi a basso flusso. La combinazione di Clemens Drenowatz, professore di educatante calorie assunte e tante calorie consuzione fisica alla University of Education in mate per qualche motivo è più potente ed efAustria. Uno dei motivi per cui ne è conficace di ognuna delle variabili presa vinto è il cosiddetto “flusso energetico”, ovsingolarmente e permette ai ragazzi ad alto vero la velocità con cui l’energia cambia nel flusso di essere più magri di quanto dovrebcorpo. bero in base alle calorie assunte. Le prime ricerche degli anni Cinquanta soCome Drenowatz ha suggerito in un’analisi stenevano che chi si muove poco assume più di questa ricerca datata 2017, la quantità di calorie di quelle che consuma. Più si fa esercalorie che le persone consumano è indicizio più è facile perdere peso. Ma certe volpendente dalla quantità di esercizio che te succede qualcosa di insolito: maggiore è il fanno. Una persona attiva che diventa senumero di calorie assunte e consumate, più dentaria può mangiare la stessa quantità di puoi essere magro e più facilmente puoi cibo di quando faceva movimento e prencontrollare il tuo peso. Questo è il risultato dere tanto peso: a questo punto la massa di una ricerca condotta sugli adolescenti e extra velocizza il metabolismo dell’organipubblicata nel 2016 sull’Amerismo, perché serve più energia can Journal of Clinical per far funzionare un corpo più Nutrition. Gli scienziati hanno grande e pesante. Questo, a sua scoperto che gli adolescenti che Per far scendere volta, gli permette di vivere con assumono tante calorie e ne l’ago della lo stesso flusso energetico che solleva bruciano tante riducono la per- bilancia aveva quando era più magro e manubri e centuale di grasso corporeo in bilancieri. più attivo. E quindi, parados-

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salmente, pur senza fare attività fisica non ingrassa più. Perché il corpo funziona così? Drenowatz pensa che il corpo umano vada alla ricerca del flusso energetico ideale invece che del peso ideale. È possibile che il consumo energetico quotidiano, alto o basso che sia, venga stabilito nei primi anni di vita, anche se non conosciamo con quale meccanismo questo avvenga. Che si tratti di geni, ambiente o di una qualche combinazione di fattori, l’alto consumo di energia e l’alto flusso acquisiti nell’infanzia possono restare intatti per tutta la vita, anche se questa è solo una ipotesi. La predisposizione a un alto flusso energetico può aiutare alcuni a reagire prontamente a un workout e a fare meno fatica a perdere peso con l’attività fisica mentre per altri l’esercizio non influisce sul peso. E questa può essere la chiave per capire come dimagrire. Mi alleno o non mi alleno? Fai questo test Per capire se l’esercizio nel tuo caso può servire a perdere peso e a mantenerti in


forma cerca di capire se rientri in una di queste tre categorie: 1. da bambino eri molto attivo ma adesso sei piuttosto sedentario. 2. fino a poco tempo fa potevi mangiare quello che volevi senza ingrassare. 3. hai passato gran parte della tua vita in forma ma di recente ti sei lasciato andare. Se appartieni a una di queste categorie il miglior esercizio per te è quello che ti piace di più e che riesci a fare con costanza. Tieni presente che: 1. chi fa sollevamento pesi sviluppa una forza più funzionale, che porta a una maggior attività tra un workout e l’altro, perché invece di riposarti sul divano puoi continuare a essere fisicamente attivo; 2. l’aumento di massa muscolare di chi fa sollevamento pesi aumenta il metabolismo a riposo nel tempo; 3. l’allenamento endurance invece ti porta a muoverti di meno tra i workout ma in compenso velocizza il battito cardiaco per pa-

recchie ore dopo l’allenamento, bruciando più calorie mentre il corpo è in fase di recupero; 4. l’allenamento endurance aumenta il ricambio di proteine nei muscoli e più le proteine si fondono e si scindono più calorie consumi. Come deve essere l’allenamento ideale per dimagrire Complessivamente Drenowatz raccomanda 300 minuti di esercizio alla settimana a ritmo moderato-intenso. E in particolare ha tre consigli pratici: - Fai tre workout di forza full body alla settimana usando più pesi con l’obiettivo di aumentare la forza e i muscoli. - Due/tre sessioni alla settimana di corsa, camminata, bicicletta o altra attività di resistenza. Ma senza esagerare, per evitare di compromettere il lavoro fatto in sala pesi. Perché se esageri rischi di finire per muoverti di meno tra un workout e l’altro e di neutralizzare i benefici. - Attenzione alla dieta: mangiare di più per

aumentare il metabolismo e perdere peso può ritorcersi contro di te. Meglio mangiare quando hai fame e non per abitudine. Assicurati di assumere a ogni pasto almeno 20-30 grammi di proteine, che aiutano a sviluppare i muscoli, richiedono maggiore energia nella fase di digestione e ti saziano maggiormente. Se ancora non perdi peso, considera tutti gli altri vantaggi dell’esercizio L’esercizio magari non ti aiuterà a dimagrire ma di sicuro fa bene alla salute. L’esercizio aiuta a ridurre i rischi per la salute che aumentano con l’età (i problemi cardiaci, il diabete di tipo 2 e tanti altri). L’esercizio inoltre apporta anche benefici mentali. Quando sei attivo ti senti meglio e questo ti motiva a mangiare meglio e a fare scelte di vita più sane. Quindi anche se il workout di per sé non ti aiuta a perdere (molto) peso, non smettere di fare esercizio. Il peggio che ti può succedere è che diventerai più forte, meno gonfio e più sano. Il che non è niente male. MensHealth.it / Giugno 2018 23


¢CLUB LO SAPEVI CHE

03 AIUTA IL CERVELLO

CHE COSA SUCCEDE QUANDO...

...MEDITO? FARE UNA PAUSA DA QUESTA VITA FRENETICA CON LA MEDITAZIONE, PER RITROVARE SE STESSI, NON È SOLO UNA MODA O UNA LEGGENDA: LA SCIENZA NE CONFERMA L’UTILITÀ. KEEP CALM AND CARRY… OM!

QUESTO METODO ANTISTRESS È COSÌ SEMPLICE CHE PUOI FARLO A OCCHI CHIUSI

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Meditare regolarmente non solo ti aiuta a ridurre lo stress ma protegge il cervello dal declino cognitivo. Uno studio pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience ha scoperto che la meditazione favorisce la crescita e lo svilippo della corteccia cerebrale (un fenomeno chiamato girificazione), aiutandoti a processare le informazioni più velocemente. Questa crescita cerebrale non solo contrasta l’eventuale insorgere dell’Alzheimer ma è stata collegata a una miglior attenzione e una miglior concentrazione.

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01 NON SPRECARE IL FIATO Se ripetere un mantra all’infinito non fa per te concentrati sul respiro: è il modo migliore per prepararti alla meditazione. I benefici sono istantanei. Concentrarsi sul respiro calma l’ansia riducendo i livelli di cortisolo nel sangue e stimolando il rilascio di monossido di azoto. Questo aiuta ad aprire i vasi sanguigni parzialmente ostruiti, proteggendo il cuore dagli efetti negativi dello stress. Respira al ritmo di quattro secondi: inspira per quattro secondi, trattieni il respiro per quattro secondi, espira per quattro secondi e aspetta quattro secondi a ispirare di nuovo. Ripeti e rilassati. 24 MensHealth.it / Giugno 2018

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VAI A LETTO PRESTO

PERDI PESO

FALLO INTENSAMENTE

Ora che gli ormoni dello stress sono sotto controllo e tu sei più calmo il cervello può rilassarsi. Lo fa riducendo le onde beta che stimolano il lobo frontale, aiutandoti a sognare a occhi aperti. Le ricerche pubblicate su JAMA Internal Medicine hanno scoperto che bastano 20 minuti di meditazione al giorno per ridurre il numero di risvegli durante la notte e per sentirsi più riposati il mattino dopo. Aiuta il sonno con una tazza di camomilla prima di andare a letto e non fare tardi.

Oltre a formare nuove connessioni neurali, la meditazione migliora quelle già esistenti facilitando la perdita di peso. Una versione della mindfullness chiamata “decentramento” insegna a dissociare i pensieri dalla realtà. Utilizzando questa tecnica puoi imparare a trasformare la voglia di dolci in un pensiero che passa e va, facile da ignorare. Sembra impossibile eppure funziona. È dimostrato che questa tecnica non raforza solo la forza di volontà ma riduce anche la fame a livello fisiologico.

Se non sei ancora convinto fai una prova. Ti bastano tre settimane per cominciare a sentire i benefici della meditazione. Se ti dedichi alla meditazione con impegno e fai solo quello (per esempio durante una vacanza) aiuti a ricostruire il dna del sistema immunitario rallentando il processo di invecchiamento e tenendo lontane le malattie. Al termine di questa full immersion nella meditazione ti sentirai più sano, più giovane e magari anche più magro.

TESTO: TED LANE | ILLUSTRAZIONI: PETER GRUNDY

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¢CLUB WINE

D O C T O R W I N E DOCTORWINE.IT Non un blog , ma una vera rivista online che parla di vino e dintorni, ideata e diretta da Daniele Cernilli, da cui eredita il soprannome, scritta insieme a un gruppo di esperti e appassionati.

DRINK PINK IN FRANCIA, SULLA COSTA AZZURRA IN PARTICOLARE, I ROSÉ SCORRONO A FIUMI. BANDOL E TAVEL SONO LE DENOMINAZIONI PIÙ POPOLARI CON IL LORO COLORE ROSA PALLIDO CHE VA TANTO DI MODA. IN INGHILTERRA NON NE PARLIAMO, LA QUOTA DEI VINI ROSATI ARRIVA A PERCENTUALI A DOPPIA CIFRA, E NEGLI USA IL WHITE ZINFANDEL, CHE È ROSA E NON BIANCO, È UNO DEI VINI PIÙ AMATI IN CALIFORNIA E NON SOLO / DI DANIELE CERNILLI Sembra proprio che noi italiani rappresentiamo il fanalino di coda per un fenomeno che a livello mondiale si sta affermando, quello, appunto, dei “vins en rose”. Eppure di rosati di ottimo livello ne abbiamo moltissimi anche noi, quanto e persino più che in altri paesi. Alcuni sono dei veri fuoriclasse e certe zone, Salento, Abruzzo, Costa toscana, Sardegna, Alto Adige, Garda, Calabria sono paragonabili per qualità diffusa dei loro rosati alle migliori regioni vinicole del mondo per quella tipologia. Alcune varietà di uva sembrano fatte apposta per essere vinificate “in rosa”, con un breve contatto fra le bucce, colorate, e il mosto. Sono il Cannonau, il Montepulciano, il Negroamaro, il Lagrein, il Gaglioppo, solo per citarvi i più famosi. Come sempre qui ve ne segnalo tre, scelti fra i migliori, i più rappresentativi e i più convenienti. Perché i vini rosati hanno anche un’altra caratteristica positiva, almeno da noi, non costano una follia e sono alla portata di quasi tutte le

tasche. E andiamo a cominciare. Stavolta inizio dal sud, e da una delle zone d’elezione per i rosati italiani: il Salento. Qui non ci sono o quasi vini bianchi e il colore rosa impera in modo assoluto. Quello che vi segnalo è uno dei principi fra i rosé italici, il Five Roses Anniversario di Leone de Castris. Un grande classico a base di uve Negroamaro che viene prodotto da oltre 60 anni (la dizione “Anniversario” ricorda proprio questo) da una delle cantine storiche della regione. Se volete accostarci del cibo pensate alla cucina vegetariana pugliese, peperoni, melanzane, pomodori al forno, poi caponata siciliana, pasta alla Norma, eccetera eccetera. Il secondo, invece, è un vino abruzzese, il Cerasuolo Pié delle Vigne del Barone Luigi Cataldi Madonna, professore di filosofia e appassionato viticoltore, oltre che raffinato gourmet. È un rosato intenso, quasi un rosso, e se dovete abbinarci una pasta al forno (ve lo ricordate il “timballo” di Big Night?) è la migliore scelta che potete fare. Il terzo vino, invece, è un rosato chiaro, più elegante e leggero. Si tratta del Valtenesi Chiaretto Rosamara della cantina Costaripa. Siamo sul Garda, lato bresciano, e a capo di questa prestigiosa cantina c’è Mattia Vezzola, uno fra i migliori enologi italiani, una certezza in fatto di vini, insomma. Da abbinare con fritture di crostacei, zuppe di pesce e simili delizie della cucina marinara.

FIVE ROSES ANNIVERSARIO 2016

CERASUOLO D’ABRUZZO PIÉ DELLE VIGNE 2016

VALTENESI CHIARETTO ROSAMARA 2016

Da uve negramaro per l’80% e malvasia nera di Lecce. Solo acciaio. Rosa brillante. Accenni fermentativi su note di ciliegia, di ribes e di pesca bianca. Sapore salino, fresco, molto piacevole. Coniuga buon corpo con bevibilità “pericolosa”. Euro 11,00 www.leonedecastris.com

Nasce da uve montepulciano. Solo acciaio. Rosato cerasuolo carico. Avvolgente, lievemente fermentativo, note di marasca e di prugna. Sapore caldo, pieno, salino, corposo, possente e di buona lunghezza. Euro 17,00 www.cataldimadonna.com

Da uve groppello 65%, marzemino 20% e saldi di sangiovese e barbera. Una parte della massa matura in piccole botti di rovere bianco, il resto affina in acciaio. Fruttato e fragrante, note di melograno, ribes e lievi fiori di campo. Sapore salino, fresco, piacevole e composto. Euro 14,00 www.costaripa.it

MensHealth.it / Giugno 2018 25


¢CLUB MUSCOLI

Fatti un corpo da spiaggia CON LA SECONDA PARTE DEL NOSTRO PROGRAMMA DA SVOLGERE IN TRE MESI SEI UN PASSO PIÙ VICINO A SUPERARE LA PROVA COSTUME

1 Deadlift con bilanciere In piedi, con i piedi alla larghezza delle spalle e le dita puntate in avanti, piegati all’altezza dei fianchi e piega le ginocchia per afferrare il bilanciere. Questa è la posizione iniziale. Alzati senza inarcare la schiena. Torna alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione.

PROGRAMMA G I O R N O 1 FORZA 1 G I O R N O 2 SVILUPPO MUSCOLI 1 G I O R N O 3 RIPOSO/CARDIO G I O R N O 4 FORZA 2 G I O R N O 5 SVILUPPO MUSCOLI 2 G I O R N O 6 RIPOSO/CARDIO G I O R N O 7 RIPOSO WORKOUT DI FORZA Settimana 1: 15 minuti Settimana 2: 15 minuti Settimana 3: 20 minuti Settimana 4: 15 minuti

WORKOUT PER LO SVILUPPO MUSCOLARE Settimana 1: 4 serie da 10–12 Settimana 2: 3 serie da 12–15 Settimana 3: 4 serie da 10–12 Settimana 4: 3 serie da 12–15

PANTALONCINI RHONE, SCARPE NIKE

2 Overhead press con bilanciere In piedi, con i piedi alla larghezza delle spalle, afferra un bilanciere e portalo al petto all’altezza delle spalle, con il palmo delle mani rivolte verso l’alto. Questa è la posizione iniziale. Irrigidisci il core e piega leggermente le ginocchia mentre sollevi il bilanciere sopra la testa fino a stendere completamente le braccia. Riporta il bilanciere all’altezza delle spalle, appoggiandolo alla parte superiore del petto. Questa è 1 ripetizione. 26 MensHealth.it / Giugno 2018

3 Dip Afferra le maniglie di una dip station e sollevati in modo da stendere completamente le braccia. Questa è la posizione iniziale. Abbassati finché la parte superiore del braccio è parallela al pavimento, tenendo i gomiti il più vicino possibile al petto. Fermati e poi raddrizza le braccia per tornare alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione.

4 Farmer’s carry In piedi, con un kettlebell o un manubrio pesante in ogni mano. Le braccia sono distesa lungo i fianchi. Adesso cammina in avanti, irrigidendo il core e mantenendo in tensione la parte centrale della schiena. Mentre cammini concentrati sulla posizione corretta: non devi inclinarti all’indietro o in avanti, devi restare ben dritto, con il petto in fuori. Fai 25 passi, poi girati e fai altri 25 passi tornando alla posizione iniziale.

GROOMING: DEEPTI SADHWANI

Non è facile, lo sappiamo, ma per scolpire il tuo corpo da urlo (quello delle ragazze quando ti vedono, non il tuo quando ti guardi allo specchio) ti basta seguire questo programma in tre tappe. Ancora un piccolo sforzo e al termine del prossimo mese potrai avere il fisico che hai sempre sognato. In questa seconda puntata preparati a sviluppare ancora di più la forza, l’energia e i muscoli.


6 Power curl In piedi, con un manubrio per ogni mano, braccia distese lungo i fianchi, piedi alla larghezza delle spalle, ginocchia leggermente piegate e palmo delle mani rivolto verso il corpo. Tenendo il core in tensione, piegati leggermente in avanti, poi piegati all’indietro, raddrizzandoti. Usa l’inerzia sviluppata dal movimento per risalire e per portare i pesi verso il petto. Contrai i bicipiti e poi riabbassa i manubri. Questa è 1 ripetizione.

5 Overhead carry con un braccio solo Affera un kettlebell o un manubrio con il braccio destro e portalo sopra la testa, stendendo il braccio. Irrigidisci il core e cammina in avanti, guardando dritto davanti a te. Concentrati sulla posizione ed evita di inclinarti di lato, in avanti o all’indietro. Fai 25 passi in totale, poi cambia braccio e ripeti. Non avere fretta, cammina lentamente.

8 Racked carry In piedi, afferra un paio di kettlebell o di manubri e portali verso la parte superiore del petto vicino alle spalle, piegando i gomiti. Tieni il core in tensione e cammina in avanti senza inclinarti di lato, in avanti o indietro. Fai 30 passi.

WORKOUT DI INIZIO SETTIMANA FORZA 1 Fai l’esercizio 1 e 2 come una superserie, facendo 5 ripetizioni di ogni esercizio a rotazione ino ad eseguire tutte le ripetizioni richieste. Riposati un attimo, poi fai gli esercizi 3 e 4 come seconda superserie. Riposa il necessario per mantenere la forma corretta nell’esecuzione e usa pesi che ti mettono in diicoltà. SVILUPPO MUSCOLARE 1 Concentrati sulla forma, usando pesi più leggeri rispetto al giorno precedente. Fai prima l’esercizio 5, seguito dal numero 2, 1 e 4. Segui il programma settimanale che indica quante serie e ripetizioni devi eseguire. Fai tutte le serie richieste per un esercizio prima di passare a quello successivo. Riposa 30 secondi tra una serie e l’altra.

7 Split squat con il piede sollevato Mettiti in piedi, tenendo un manubrio leggero per ogni mano. Appoggia il collo del piede destro su una panca dietro di te. Questa è la posizione iniziale. Piega il ginocchio sinistro, abbassandoti il più possibile senza piegare il petto verso il basso. La gamba posteriore dovrebbe piegarsi in maniera naturale mentre ti abbassi. Fermati e ritorna alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione. Fai tutte le ripetizioni richieste, cambia lato e ripeti.

9 Row con manubrio con un braccio solo I piedi davanti a una panca con un manubrio nella mano destra e i piedi alla larghezza delle spalle. Piegati in avanti in modo che il petto sia quasi parallelo al pavimento e metti la mano sinistra sulla panca, tenendo il braccio sinistro disteso. Il braccio con il manubrio dovrebbe essere disteso in maniera naturale. Questa è la posizione di partenza. Tenendo il braccio destro aderente al corpo solleva la parte superiore del braccio e porta il manubrio verso il petto. Questa è 1 ripetizione. Falle tutte, cambia lato e ripeti.

LA TECNICA Durante l’esecuzione tieni il petto dritto e le spalle indietro.

WORKOUT DI FINE SETTIMANA FORZA 2 Fai gli esercizi 6 e 7 come una superserie, facendo 5 ripetizioni di ogni esercizio a rotazione ino ad eseguire tutte le ripetizioni richieste. Riposa un attimo, poi fai gli esercizi 9 e 8 come seconda superserie. Riposa il necessario per mantenere la forma corretta nell’esecuzione e usa pesi che ti mettono in diicoltà. SVILUPPO MUSCOLARE 2 Concentrati sulla forma, usando pesi più leggeri rispetto al giorno precedente. Fai prima l’esercizio 9, seguito dal numero 7, che eseguirai senza pesi. Termina con gli esercizi 6 e 8. Segui il programma settimanale che indica quante serie e ripetizioni devi eseguire. Fai tutte le serie richieste per un esercizio prima di passare a quello successivo. Riposa 30 secondi tra una serie e l’altra.

MensHealth.it / Giugno 2018 27


¢CLUB MUSCOLI

1

Pronti a muoversi AGGIUNGI QUESTI ESERCIZI DI MOBILITÀ PRIMA DEL TUO WORKOUT (MA ANCHE IN QUALSIASI ALTRO MOMENTO DELLA GIORNATA)

2

Walkout alternato In piedi, con i piedi alla larghezza delle spalle. Appoggia le mani a terra, piegando leggermente le ginocchia se necessario. Cammina sulle mani fino ad assumere la posizione del push up. Tienila per un momento, poi solleva la mano sinistra da terra e stendi il braccio in avanti. Mantieni i fianchi fermi e stabili mentre fai questo movimento. Ripeti i movimenti al contrario tornando alla posizione iniziale in piedi. Ripeti la sequenza con l’altro braccio. Questa è 1 ripetizione. Fai 2 serie da 10 ripetizioni.

Rotazione schiena e torace semi-inginocchiati Appoggia a terra il ginocchio sinistro e piega di 90 gradi il destro e metti le mani a terra davanti a te. Questa è la posizione iniziale. Irrigidisci il core, stando attento a non incurvare la schiena. Solleva il braccio destro, raddrizzalo e poi sollevalo verso l’alto, sentendo tirare i muscoli della schiena. Mantieni la posizione e poi torna a quella iniziale. Questa è 1 ripetizione. Fai 1 serie da 10 ripetizioni per lato.

3 LA TECNICA Irrigidisci il core così il peso non si sposterà verso il braccio a terra.

Crab bridge Inizia l’esercizio seduto sul pavimento con i piedi appoggiati completamente a terra davanti a te, le mani a terra dietro di te con le dita in direzione opposta al corpo. Contrai i glutei e solleva i fianchi il più possibile. Cerca di formare una linea retta dal petto alle ginocchia. Tieni la posizione per un momento e poi torna alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione. Fanne 2 serie da 10. 28 MensHealth.it / Giugno 2018

Step out con allungamento In piedi, a piedi uniti. Fai un passo avanti con la gamba destra, poi piega il ginocchio destra in modo che la coscia sia parallela al pavimento. Solleva le braccia sopra la testa, distendendole a formare una Y e poi inclinale all’indietro, sentendo una tensione all’altezza dei fianchi. Torna alla posizione iniziale in piedi. Questa è 1 ripetizione. Fanne 10, cambia lato e ripeti.


Una sfida contro il tempo Plank con il cronometro MOBILITÀ/ATTIVAZIONE

Per prima cosa riscalda i glutei e la parte bassa della schiena, due zone sottovalutate che però aiutano a sviluppare in maniera equilibrata e completa il core. 1 Cliffhanger extension Stenditi a pancia in giù su una panca fino al bacino, con le gambe distese che toccano terra dietro di te. Questa è la posizione di partenza. Contrai i glutei e cerca di sollevare le gambe in modo che formino una linea retta con il petto. Tieni la posizione per 6 secondi e torna alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione, fanne 10.

PANTALONCINI UNDER ARMOUR, SCARPE ADIDAS

FORZA

1 Glute bridge a piccoli passi

1

Adesso scolpisci gli addominali. Imposta un timer a 60 secondi

Stenditi sulla schiena con le ginocchia piegate. Solleva il sedere in modo da formare una linea retta dalle ginocchia al petto. Questa è la posizione iniziale. Tenendo sollevato il sedere, la schiena e le gambe, sposta le gambe in avanti, come se camminassi. Quando le gambe sono quasi dritte tieni la posizione per 6 secondi poi torna alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione, fanne 10.

2

3 METTITI ALLA PROVA

Plank cronometrato Inizia

nella posizione del push up, con il core contratto. Ripeti tutta la sequenza muovendoti il più velocemente possibile da una posizione alla successiva. Fai l’esercizio quante più volte puoi mantenendo sempre la posizione corretta del plank. Conta il numero di volte che riesci a completare la sequenza prima che il timer suoni.

1 Clock plank Mettiti nella posizione del push up, con il core contratto. Quando mancano 50 secondi sposta la mano destra a ore 2. A 40 secondi rimettila nella posizione iniziale e sposta il piede destro a ore 4. A 30 secondi torna alla posizione del push up. A 20 secondi sposta il piede sinistro a ore 8. A 10 secondi rimetti a posto il piede e sposta la mano sinistra a ore 10 finché il timer suona. Questa è 1 ripetizione, fanne 5.

4

PUNTEGGIO <8 Non male

9–19 Buono

>20 SEI UNA FORZA!

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¢CLUB FITNESS

Vuoi un fisico così? Adesso puoi Rimettiti in forma in tempo prima delle vacanze e tira fuori il six pack con i consigli del trainer Andre Crews DI ANTHONY MCCARRON

1. DATTI UN OBIETTIVO CHE SIA DAVVERO SMART SMART, ovvero intelligente, è un acronimo che sta per Specific, Measurable, Action-Oriented, Realistic e Timely (ovvero specifico, misurabile, rivolto all’azione, realistico e con le tempistiche corrette per il momento in cui ti trovi). Concentrati su obiettivi precisi, realistici e quantificabili. Crews ha iniziato il suo percorso di fitness con l’obiettivo vago di “rimettersi in forma”. Ma solo quando ha scelto un obiettivo più preciso, come fare tot ripetizioni in sala pesi, 30 MensHealth.it / Giugno 2018

il suo corpo ha iniziato a reagire. Datti un obiettivo che puoi valutare o finirai per autoilluderti di essere quasi in forma o per perdere la motivazione perché non vedi miglioramenti. E soprattutto non farti promesse vaghe come “mi allenerò di più” ma datti obiettivi concreti, come “andrò in palestra il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle 19 ogni settimana per le prossime 12 settimane”. Fatti un programma di allenamento e poi seguilo.

2. ABBANDONA LE CATTIVE ABITUDINI. MA FALLO LENTAMENTE Migliora la dieta e la tua routine di allenamento per ottenere il corpo che vuoi. Ma fallo con calma. Quando lavorava in banca Crews usciva e beveva troppo quasi tutte le sere. Sapeva che non sarebbe mai riuscito a smettere di botto e quindi ha cominciato a restare a casa dal lunedì al mercoledì, dimezzando il numero di birre. Due anni dopo è passato a festeggiare e bere alcol solo nel weekend e infine solo nelle occasioni davvero speciali.

3. FATTI CERTIFICARE Anche se non vuoi lavorare come personal trainer, fare un corso e ottenere una certificazione può servire. Imparare che cos’è il fit-

ness da chi se ne intende può aiutarti a fare collegamenti molto utili a livello fisico e mentale.

4. DATTI IL CINQUE Impara le ripetizioni come le fa Crews (5x5): ti aiuterà a sviluppare la forza in esercizi come la bench press, il deadlift e lo squat. Scegli un peso e fai 5 serie da 5 ripetizioni ciascuna, riposando per almeno un minuto tra una serie e l’altra. La settimana successiva aumenta il peso di 2 chili.

5. SEGUI LA REGOLA DEL DUE Crews ama il sollevamento pesi olimpionico, come il clean & jerk, perché impegnano tutto il corpo in ogni singolo istante e in ogni ripetizione. Ma non è facile da imparare. Per riuscirci segui questa regola del due: se non riesci a sollevare un peso più di due volte smetti di allenarti per quel giorno.

GROOMING: KATHY ZIKAS/MAKEUP ARTIST, ABBIGLIAMENTO: COURTESY REEBOK, + ISM (ILLUSTRAZIONI)

Andre Crews era una persona qualunque che voleva di più dal suo fisico e dalla sua vita. Di giorno lavorava in banca e di notte si scatenava con gli amici al ritmo di musica, alcol e cibo spazzatura. Ogni tanto faceva una corsa o andava in palestra ma nei suoi 90 chili (gli stessi di oggi) c’era più ciccia che muscoli. Tutto è cambiato nel 2010, quando Crews ha deciso di mollare il lavoro in ufficio. Dopo aver fatto il barista per qualche mese ha trovato la sua vocazione: il personal trainer. Adesso è in formissima ed è anche coproprietario di una palestra, la 150 Bay. Ecco i suoi consigli per tirare fuori la versione migliore e più in forma di te stesso.

6. REGISTRATI Portati lo smartphone in palestra quando fai sollevamento pesi e non solo per postare i selfie su Instagram. Crews durante l’allenamento si registrava di profilo mentre faceva i sollevamenti pesi più complicati. Poi li studiava a rallentatore e a velocità normale per essere sicuro di utilizzare la tecnica corretta. FOTOGRAFIE DI GIACOMO FORTUNATO


FAI UN MIX Andre Crews nell’allenamento mescola il parkour e il CrossFit. Vuoi provarci anche tu? Queste mosse sono ottime (e impegnative) per partire.

CREDIT

SOLLEVAMENTO PESI Vuoi fare sollevamento pesi olimpionico come Crews? Per imparare mosse come questo snatch con bilanciere, fai pratica con una sbarra senza pesi. Prima di aggiungere i pesi, infatti, devi perfezionare la tecnica.

Quadruped walk Prima di metterti a correre e a camminare devi imparare questa camminata di base ma importante. Mettiti a gattoni, con le ginocchia staccate da terra. Mantieni la schiena parallela a terra e “cammina” in avanti, muovendo contemporaneamente il braccio destro e la gamba sinistra. Vai avanti per 30 secondi. Non preoccuparti se il core ti farà malissimo: è normale.

Speed vault Corri piano verso un rialzo che sia poco più basso della tua vita. Quando sei abbastanza vicino salta verso il rialzo. Allunga la mano destra e appoggiala sul rialzo mentre fai ruotare le gambe e il petto sopra il rialzo stesso. È un esercizio che sviluppa la coordinazione.

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¢CLUB FITNESS

IL CONFRONTO L’ALLENATORE: Ian Creighton, coach, Brick New York a Manhattan, @ian_creightoncreighton

Sfida al vogatore SVILUPPA I MUSCOLI, BRUCIA I GRASSI E TONIFICA IL CORPO CON IL VOGATORE

RISCALDAMENTO

TECNICA

SERIE CRONOMETRATA

Fai 3 serie di questi due esercizi, che allungano e rafforzano i muscoli della parte inferiore della schiena. Dopo ogni serie riposa per 30 secondi.

Fai questi esercizi, ti aiuteranno a migliorare la tua tecnica al vogatore. Usa un vogatore che tenga traccia delle calorie consumate e della distanza percorsa.

Nel primo minuto voga fino a consumare 10 calorie, poi fai 1 burpee. Riposa fino al termine del minuto. Ripeti, stavolta facendo 2 burpee. A ogni minuto che passa aggiungi un burpee finché non arrivi a fare l’ultimo burpee allo scattare del minuto.

PVC Good Morning

Solo braccia

In piedi, con i piedi alla larghezza dei fianchi, afferra un tubo in PVC o un bastone della scopa con il palmo delle mani rivolto verso il basso e portalo dietro la schiena, all’altezza delle spalle. Con le ginocchia leggermente piegate e la schiena in posizione naturale, spingi indietro i fianchi e abbassa il petto verso terra impiegando 3 secondi. Fermati quando senti le gambe tirare. Fai una pausa e poi ritorna alla posizione iniziale. Questa è 1 ripetizione. Fanne 10.

Mettiti al vogatore e afferra la maniglia con il palmo delle mani rivolto verso il basso. Stendi completamente le gambe e inclinati leggermente all’indietro. Il petto dovrebbe essere a ore 11 rispetto alla panca del vogatore. Usa solo le braccia per portare la maniglia del vogatore verso lo sterno, avvicinando tra loro le scapole. Voga per 100 metri e poi riposa per 40 secondi. Questa è 1 ripetizione, fanne 2.

Scorpione

Torso e braccia

Stenditi con la faccia a terra e le braccia distese a formare una T con il corpo. Questa è la posizione iniziale. Adesso piega il ginocchio sinistro e solleva il piede sinistro da terra. Portalo lentamente verso la mano destra, cercando di toccarla. Torna alla posizione iniziale e ripeti con l’altra gamba. Questa è 1 ripetizione. Fanne 5.

Inizia con il petto inclinato in avanti e le gambe distese. Porta il petto all’indietro e tira con le braccia. Poi torna con il petto in avanti. Fai 100 metri e riposa 40 secondi. Questa è 1 serie: ripetila 2 volte. Adesso voga per 750 metri usando anche le gambe. Concentrati sul ritmo: le gambe si muovono per prime, poi il petto va all’indietro e infine le braccia tirano.

PUNTEGGIO

PER QUANTI MINUTI RIESCI A VOGARE?

32 MensHealth.it / Giugno 2018

3 o meno Un buon inizio

Vogata da 10 calorie Concentrati sulla forma: spingi indietro e verso il basso le spalle e contrai il core e gli addominali. Voga finché non hai consumato 10 calorie. Fai vogate intense e cerca di consumare 1 caloria ogni una o due vogate. Chi voga veloce consuma 10 calorie in 20 secondi. Chi è lento ce ne mette 40.

Burpee Mettiti accanto al vogatore con i piedi leggermente più larghi delle spalle. Spingi indietro i fianchi, metti le mani a terra e sposta indietro i piedi, abbassando il petto a terra. Salta fino a tornare nella posizione eretta. Questa è 1 ripetizione. Se è troppo facile, invece di saltare verso l’alto salta lateralmente sopra il vogatore dopo ogni burpee.

Da 4 a 9 Adesso si ragiona

10 o più Sei un mito ILLUSTRAZIONI DI +ISM


¢CLUB WELLNESS

Sei a terra? Rialzati UNA STORIA D’AMORE FINITA, UNA NOTTE DI ECCESSI, UNA MARATONA O UNA MALATTIA: QUALSIASI SIA LA RAGIONE PER CUI TI SENTI A PEZZI, È IL MOMENTO DI IMPARARE A RIALZARTI E A TORNARE IN FORMA

TREND Fatti un kebab Dopo una notte di baldoria fatti un kebab. Il grasso contenuto in questo cibo migliora la resistenza del fegato allo stress ossidativo che causa la cirrosi epatica. Journal of Nutrition

TREND Usa la tachipirina Lei ti ha lasciato e non riesci a fartene una ragione? Il paracetamolo (tachipirina) oltre al dolore fisico attenua anche quello emotivo. Perlomeno per un po’. University of Kentucky

TREND Ascolta la musica

TREND Fatti una birra

I Metallica ti danno la carica in palestra ma quando devi rilassarti è meglio una musica lenta (va bene anche il jazz): i muscoli in questo modo velocizzano la fase di recupero. Narayana Medical College

Termina la tua corsa al pub. Una pinta dopo un’attività cardio reidrata il corpo meglio dell’acqua. Sostituisci i sali minerali, essenziali per l’idratazione, con un pacchetto di patatine. Granada University

TREND Mangia piccante La vitamina C contenuta nel peperoncino rosso triplica la quantità di ferro che il corpo può assorbire, riossigenando i muscoli affaticati. Insaporisci la bistecca con una spruzzata di peperoncino. American Journal of Clinical Nutrition

TREND Piegati per respirare

TREND Datti allo yoga Per ritornare in forma dopo l’influenza fai yoga. Bastano quattro lezioni per dare la carica al sistema immunitario. University of Texas

Per riprendere fiato piegati, appoggiando le mani alle ginocchia. In questo modo il ritmo cardiaco si abbassa di 22 battuti in più rispetto a quando rimani in piedi. Western Washington University

TREND Usa i rimedi naturali

CLASSIC Alzati e cammina

Guardare i documentari sulla natura ti aiuta a ridurre notevolmente l’ansia, sostituendola con un senso di gioia e relax. University of California

Gli esercizi a bassa intensità, come camminare per andare al lavoro, aumentano la produzione di energia e riducono l’affaticamento del 65%, anche dopo una notte insonne. University of Georgia

ANCHE NO Lascia perdere la meditazione

TESTO: MATT EVANS | ILLUSTRAZIONI: INFOMEN

RECUPERA LE FORZE

Meglio il cioccolato fondente: questo alimento contrasta gli effetti dello stress cardiaco cronico meglio della mindfulness e di altre pratiche simili. Se consumata quotidianamente, questa varietà di cioccolato, con i flavonoidi che contiene, riduce la pressione sanguigna. Jama

CLASSIC Vai a nuotare Nuotare nel giorno di riposo dal workout aiuta a combattere i dolori muscolari post allenamento (DOMS) e a recuperare più velocemente rispetto a quando ti limiti a riposare sul divano. Journal of Sports Science

ANCHE NO Non usare il ghiaccio Il ghiaccio non aiuta la forma fisica come molti credono. Lo stretching dinamico al termine dell’allenamento aiuta a sviluppare i muscoli più del ghiaccio. Journal of Applied Physiology

CHI SALE E CHI SCENDE TREND

CLASSIC

La novità per tornare al top

La tradizione Meglio non fidarsi, non che vince funziona sempre

ANCHE NO

MensHealth.it / Giugno 2018 33


¢CLUB FOOD

Guida al

CIOCCOLATO SCOPRI I BENEFICI FISICI E MENTALI DEL CACAO. UN CIBO CHE NON È MAI FUORI STAGIONE

01

150g

UN DOLCE VANTAGGIO

Il principale ingrediente del cioccolato, il cacao, ha tanti beneici per la salute. E anche sotto forma di cioccolato non è vero che fa male. Rivalutiamo un cibo che non si merita la sua cattiva reputazione.

A CHICCHI DI CACAO Il cacao è una fonte importante di flavonoli e procianidine, due tipi di antiossidanti. Le ricerche pubblicate sul Journal of Cardiovascular Pharmacology hanno collegato entrambi questi antiossidanti a una miglior funzionalità vascolare e a un minor rischio di malattie cardiache.

B BURRO DI CACAO Grazie al suo alto contenuto di acido laurico il burro di cacao aiuta il sistema immunitario. Secondo la pubblicazione Nutrients questo acido grasso saturo migliora la capacità dei globuli bianchi di combattere virus e batteri.

C ZUCCHERO A quanto pare non è vero che lo zucchero dà dipendenza, lo dicono i ricercatori dell’università di Cambridge. È vero invece che lo zucchero ha un forte impatto sull’area del cervello responsabile del benessere e sulla dopamina, collegata al buonumore.

D LATTE IN POLVERE Il latte in polvere è ricco e a fare di calcio, che oltre bene alle ossa aumenta menta la bolismo. velocità del metabolismo. Secondo i ricercatori tori atte finlandesi, poi, il latte in polvere riduce ill rischio di sviluppare ttale. il cancro colon rettale.

34 MensHealth.it / Giugno 2018

02

CIOCCOLATO FAI DA TE

Che sia nero, fondente o al latte il processo di produzione del cioccolato rimane lo stesso: è solo la quantità di cacao che varia. Quello di produzione del cioccolato non è un metodo complicato, puoi farlo anche tu a casa. Prendi un mortaio e riduci in polvere i chicchi di cacao. Metti il burro di cacao in una ciotola separata. Metti entrambi nel forno a calore medio inché il burro di cacao si scioglie. Tirali fuori dal forno e pesta ancora i chicchi di cacao caldi ino a formare una pasta densa. Aggiungi lo zucchero (frullato per farlo diventare a velo) e continua a pestare i chicchi per altri 5 minuti (questo movimento li mantiene caldi ed evita che si solidiichino troppo in fredda). A questo punto aggiungi il burro di cacao e/o il latte in polvere e mescola inché non formano un composto omogeneo. Usa un setaccio per trasferire il composto in un barattolo dove lo lascerai rafreddare.

NEL MIX Ecco la quantità di ingredienti da usare in base al tipo di cioccolato che vuoi ottenere FONDENTE AL LATTE BIANCO A Chicchi di cacao

62 G

30 G

B Burro di cacao

10 G

20 G

45 G

C Zucchero

28 G

30 G

40 G

20 G

15 G

D Latte in polvere


03

RICETTE ALTERNATIVE AL CIOCCOLATO Lascia perdere le barrette di cioccolato. Ci sono modi più interessanti e deliziosi per godersi i beneici cardiaci, immunologici e mentali del cacao. Queste ricetta di David Demaison, della Hotel Chocolat, renderanno più dolce e creativa la tua dieta.

CEDI ALLE TENTAZIONI

TESTO: TED LANE | FOTOGRAFIE: LOUISA PARRY | FOOD STYLIST: TAMARA VOS DI HERS AGENCY | CHALK WHITE PLATES DI HABITAT

Quanto ci piace la scienza quando dimostra che anche le cose buone fanno bene. Ecco altri tre casi esemplari

A PESCE AL CACAO INGREDIENTI PER 3 PERSONE 3 pomodori 1 cipolla tritata 2 spicchi d’aglio schiacciati 3 cm di zenzero fresco 4 cucchiai di curry in polvere 5 cucchiai di chicchi di cacao tostati 750 ml di latte di cocco 350 ml di acqua 500 gr di merluzzo tagliati in sei parti uguali 2 tazze di riso bollito

B RAGÙ DI CIOCCOLATO FONDENTE PREPARAZIONE Sbuccia i pomodori, togli i semi e tagliali in quattro parti. Friggi la cipolla e lo zenzero tritato in una padella con un goccio di olio di girasole, poi aggiungi il curry in polvere, i chicchi di cacao e i pomodori. Lascia cuocere per 2 minuti. Aggiungi il latte di cocco e l’acqua e fai bollire il tutto finché non si è ridotto di due terzi. Aggiungi il pesce e cuoci a fiamma medio bassa per 3 minuti. Servi con il riso bollito.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE 1 cipolla 2 spicchi d’aglio grattuggiati 38 gr di pancetta 250 gr di carne trita 100 gr di pomodori pelati 100 gr di sugo di pomodoro 125 ml di vino rosso 50 gr di cioccolato fondente a pezzetti 150 gr di tagliatelle

PREPARAZIONE Scalda il forno a 140 gradi. In una pentola (adatta anche al forno) friggi la cipolla e l’aglio, poi taglia la pancetta a strisce di 1 cm e versala nella pentola, insieme alla carne trita. Cuoci per 10 minuti. Aggiungi i pomodori, la salsa di pomodoro e il vino rosso e fai bollire, poi metti il coperchio. Metti il tutto in forno e cuoci per 4 ore. Al termine delle 4 ore fondi il cioccolato e versalo nel ragù. Cuoci la pasta e condiscila con il ragù al cioccolato.

POPCORN I ricercatori della University of Pennsylvania hanno scoperto che una porzione di popcorn contiene 300 mg di antiossidanti, rispetto ai 160 gr contenuti in una porzione di frutta.

PANE Il pane bianco è una fonte di energia a rilascio lento. Il pane di segale, invece, ha quattro volte le fibre del pane integrale, quindi ti sazia e ti aiuta a evitare di mangiare fuori pasto.

VINO Il vino rosso è ricco di polifenoli, che aiutano a combattere i radicali liberi collegati alle malattie cardiache. Adesso però i ricercatori hanno scoperto che anche il vino bianco contiene la stessa quantità di polifenoli del rosso. Quindi puoi alternarli a tuo piacere.

C INSALATA DI AGRUMI E CIOCCOLATO BIANCO

D BROWNIE ALLE NOCI E CIOCCOLATO BIANCO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 5 arance 2 pompelmi 55 gr di zucchero di cocco 2 cucchiai di acqua 80-100 gr di insalata una manciata di foglie di basilico 15 gr di anacardi PER CONDIRE 125 gr di cioccolato bianco 150 ml di olio di girasole il succo di ½ limone 1 cucchiaio di estratto di vaniglia

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 200 gr di burro più altro per ungere la teglia 370 gr di cioccolato al latte 200 gr di zucchero di canna 3 uova sbattute 150 gr di farina 1 cucchiaio di lievito 75 gr di noci pecan a pezzi 75 gr di noccioline intere 3 cucchiai di cocco essiccato

PREPARAZIONE Metti il cioccolato in una scodella e fallo fondere nel microonde. Poi, lentamente e mescolando, aggiungi l’olio, il succo di limone e l’estratto di vaniglia. Sbuccia e fai a fette tutti gli agrumi. In una padella fai fondere lo zucchero e l’acqua finché non si caramella e poi versa lo sciroppo sulla frutta. Condisci l’insalata con questo condimento in una ciotola, poi versa tutto in una insalatiera insieme agli agrumi. Servi con gli anacardi tritati.

PREPARAZIONE Scalda il forno a 180 gradi. Ungi una teglia rettangolare lunga 20 cm. Fondi il burro e 220 gr di cioccolato in una pentola a bagnomaria. Togli dal fuoco e aggiungi, mescolando, le uova e lo zucchero. Aggiungi anche la farina e il lievito, poi le noci, le noccioline, il cocco e il resto del cioccolato, tagliato a pezzi. Versa il composto nella teglia e cuoci in forno per 30 minuti. Lascia rafreddare e taglia in 12 pezzi.

MensHealth.it / Giugno 2018 35


¢ C L U B B E AU T Y

Prima puntata – CLUB BEAUTY 1

Un giro di vite al girovita Oggi puoi trattare l’adipe localizzato sulla pancia e sui fianchi con due sedute di terapia laser mirata. È assolutamente non invasiva e adatta a tutti i tipi di pancetta (se sai come usarla). Scopri come A CURA DEL DOTTOR ANDREA SPANO, CHIRURGO PLASTICO ED ESTETICO, DIRETTORE SCIENTIFICO E FONDATORE DI THE CLINIC MILANO

Maledetto girovita che non se ne vuole andare! Le hai provate tutte: ginnastica, palestra, corsa e ovviamente i soliti sacrifici nella dieta. Ma niente: quella pancetta è sempre lì e ogni volta che affronti di profilo lo specchio di casa tua il verdetto è implacabile: hai la pancia. Come fare? Il girovita è uno dei primi posti del nostro corpo dove si deposita grasso in eccesso. Questo adipe non è per nulla semplice da eliminare, soprattutto con l’avanzare dell’età. Quando la palestra, la vita attiva e una dieta sana non bastano, e prima di pensare a 36 MensHealth.it / Giugno 2018

rimedi più drastici e invasivi di tipo chirurgico (liposuzione e così via), puoi provare il trattamento ipertermico praticato da SculpSure, una terapia laser mirata in grado di sciogliere letteralmente l’adipe sottocutaneo. È una tecnologia innovativa arrivata da poco dagli USA anche in Italia e già testata da fonti autorevoli. SculpSure è in grado di intervenire sull’adipe addominale e del girovita in sedute di soli 25 minuti e soprattutto in modo assolutamente non invasivo. Il dispositivo utilizza l’energia della luce laser e viene applicato al grasso localizzato sul giro-

vita, anche quello che non si scioglie neanche con diete o attività fisica. Gli applicatori di SculpSure vengono posizionati sull’area da trattare e, somministrando energia basata sulla luce, colpiscono e danneggiano le cellule adipose, che nelle settimane successive vengono eliminate naturalmente dal corpo. Dopo un mese e mezzo alcuni pazienti cominciano a vedere i primi risultati, che saranno ottimali, normalmente dalla decima settimana. Sono consigliate almeno due sedute ad una distanza minima di sei settimana una dall’altra.


Le nostre domande al dottor Andrea Spano w La “pancetta” è sempre eliminabile? La pancetta si può migliorare o eliminare ma lo devi fare prima di tutto con l’attività fisica, una vita sana e la dieta. Il trattamento SculpSure poi ti aiuta a togliere la pancia che non va giù né con la dieta né con l’attività fisica. Consiglio sempre di rivolgersi a noi dopo aver provato i sistemi naturali. w Chi sono i clienti che vengono da voi? Da noi arrivano un 50 percento di clienti che hanno provato a fare sport e una dieta sana e che hanno ancora la pancia e vorrebbero eliminarla. Con loro di solito il trattamento SculpSure ha un risultato positivo. Gli altri clienti invece chiedono questo trattamento senza aver mai provato con la dieta e lo sport e dopo aver chiesto inizialmente un intervento chirurgico: in questi casi è nostro dovere avvisare il cliente che questo trattamento non porterà a un risultato positivo (ci vuole la chirurgia, ma di questo parleremo un’altra volta).

Andrea Spano è direttore scientifico e fondatore di the Clinic in via Paolo da Cannobio, 2 a Milano. Opera da più di 15 anni come Chirurgo Plastico Estetico ed è riconosciuto a livello italiano ed internazionale. Socio Ordinario SICPRE (Società Italiana Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica), Andrea Spano è Dirigente Medico di I Livello, di ruolo presso l’Istituto Nazionale Tumori, e Consulente Chirurgico presso altre rinomate strutture

w Ci sono pancette “intrattabili”? Il trattamento SculpSure funziona se la pelle è ancora tonica sulla pancia, in modo che non resti poi la pelle in eccesso che rovinerebbe il risultato finale. E funziona se la pancia non è troppo grande (non a caso parliamo di “pancetta”), tale da aver deformato ormai la forma del corpo. Poi ci sono le pochissime precauzioni mediche: gli unici clienti che non possono sottoporsi a questo trattamento sono quelli che

ospedaliere e vanta un’elevata esperienza nel campo della chirurgia plastica estetica, ricostruttiva, della medicina estetica e della laserterapia. www.dottorspano.it www.facebook.com/ dottorspano/ Dove rivolgersi Dr. Andrea Spano Via Paolo da Cannobio 2, Milano +39 3470828452 +39 0289095050

hanno una malattia grave che comporta l’insufficienza epatica e altri danni al fegato. w Quanto tempo dura il trattamento e quanto costa, in termini di impegno e soldi? Consigliamo sempre due sedute: la prima seduta da 25 minuti, fattibile in un giorno qualsiasi senza ricovero e senza altri problemi, deve essere seguita da almeno 6 settimane in cui il paziente deve fare attività fisica a media intensità per almeno 15-30 minuti al giorno (basta anche una camminata a un buon ritmo). Dopo sei settimane si fa una seconda seduta e si continua con la stessa attività fisica per altre sei settimane e possibilmente anche oltre. I benefici della terapia sono già visibili dopo 10 settimane ma continuano anche dopo i tre o quattro mesi. Per quanto riguarda il costo, a seconda dell’ampiezza delle zone da trattare, una seduta può costare da 500 a 1000 euro. w Funziona anche senza dieta e senza esercizio? No. Serve l’attività fisica per permettere al corpo di smaltire le cellule di adipe morte. w Quantifichiamo i risultati: la pancetta diminuisce o sparisce del tutto? Di solito la pancia si riduce con due sedute di circa il 50 percento. I risultati sono visibili nel giro di tre mesi. w Posso intervenire di nuovo una seconda volta, magari ogni primavera, con lo SculpSure? Certamente. Non c’è nessuna controindicazione a ripetere a distanza di un anno il trattamento.

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¢CLUB MOTOCICLISMO

MOTO GUZZI V7 III IN VERSIONE ROUGH, MILANO & CARBON

Sempre più in alto Tre nuove varianti per la Guzzi più apprezzata degli ultimi anni: cambiano l’estetica e la dotazione ma rimangono il gusto e il piacere di una guida facile, di un motore brioso e senza eccessi e di una ciclistica semplice, efficace e anche affidabile DI NICOLÒ CODOGNOLA - FOTO CRISTINA PERTILE

V7 III MILANO - 9.290 EURO

V7 III CARBON - 10.240 EURO

V7 III ROUGH - 9.240 EURO

LA PIÙ RAFFINATA La stilosa Milano ispira tranquille gite al lago, anche in coppia: è l’unica delle tre versioni con il maniglione per il passeggero di serie. Gli oltre 200 accessori disponibili a catalogo consentono comunque una commistione di stili tra i vari allestimenti.

MODERNA CAFÉ RACER Disco flottante da 320 mm e pinza a 4 pistoncini: tutte le versioni montano questi freni, ma solo la Carbon ha dettagli rossi, che le donano un tocco vagamente racing.

VUOLE FARE LA SCRAMBLER Il manubrio con traversino è uno dei tratti distintivi della Rough, in pieno stile offroad. In realtà lo schema ciclistico è identico a quello delle altre versioni, con sospensioni a corsa limitata.

VIAGGI IN MOTO

Il tour della grande Russia

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CREDIT

La Russia in moto è uno dei viaggio da sogno per molti, un vero mito da inserire nella propria personale “collezione” di tour nel mondo. Spesso, però, a causa delle difficoltà burocratiche per organizzare il tutto e delle problematiche logistiche in loco, rimane solo un sogno. Per venire incontro a quanti hanno questo desiderio, il tour operator Motorizzonti ha in calendario un tour che, in soli 16 giorni, vi permetterà di visitare la nazione più grande al mondo, con alcune delle sue città simbolo come Mosca e San Pietroburgo, e di percorrere il famoso “Anello d’Oro”. Il tutto viaggiando in sella alla vostra moto dall’Italia. La partenza è fissata per il 4 agosto dal Brennero; da qui si risalirà verso la Germania, per entrare in Polonia, attraversare le Repubbliche Baltiche ed arrivare finalmente in Russia. Dove vi aspettano la splendida San Pietroburgo, nota anche come la “Venezia del Nord” per via dei canali e dei ponti che la caratterizzano, la maestosa Mosca, per finire con il tour dell’Anello d’Oro, il gruppo di città storiche situate a nord-est di Mosca, famose per le centinaia di cupole dorate e i loro splendidi tesori artistici, per poi tornare attraverso la Polonia e la Slovacchia, prima di terminare il viaggio a Gorizia, 7.500 km dopo la partenza. Per informazioni: www.motorizzonti.com FOTOGRAFIA DI XXXXXXXXXXX


Dalla sua prima apparizione nel 2008 la Moto Guzzi V7 ha venduto ogni anno più del precedente (con l’unica eccezione del 2013), arrivando a 1.359 esemplari nel 2017. Un dato altrettanto interessante è che la maggior parte delle moto immatricolate (60%) esce dai concessionari già accessoriata con alcuni dei tanti componenti (oltre 200) disponibili a catalogo, perché i clienti le vogliono speciali. Ecco perché gli uomini dell’ufficio marketing di Mandello del Lario hanno pianificato queste tre nuove versioni della V7: Rough, Milano e Carbon (che vanno ad affiancare le tre già a listino, Stone, Special e Racer). La Rough è un po’ brat, un po’ scrambler, tutta opaca, con gli scarichi e i cerchi (a raggi) e gli specchietti neri, i soffietti sugli steli della forcella, il manubrio con traversino e i parafanghi in alluminio spazzolato. Le gomme con tassello fanno sognare avventurose divagazioni sterrate, ma la ciclistica è identica alle altre V7. La Milano, all’opposto, vuole parlare di moda e lo fa con una verniciatura lucida, tanti particolari cromati e una strumentazione più ricca. Peccato per i cerchi in lega: quelli a raggi sarebbero più raffinati, a nostro avviso. La Carbon, infine, con parafanghi e fianchetti in fibra di carbonio, è tutta nera opaca con dettagli rossi, sella più sottile e una grinta (estetica) che alle altre manca.

VESTITI DIVERSI STESSA SOSTANZA Amichevole e spensierata V7. Nel semplice telaio in acciaio pulsa il bicilindrico a V trasversale da 744 cc, esteticamente identico a quello della V9 e omologato Euro 4, arricchi-

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to dal controllo di trazione regolabile e disinseribile. La naked di Mandello è compatta, bassa, snella: per questo piace a neofiti, ragazze e in genere a chi, spaventato dalla mole di altre moto, trova in questa sella bassa con i fianchi stretti la confidenza necessaria per muoversi anche da fermo e a basse andature senza troppi patemi. Minuta, ma non scomoda, la V7 accoglie bene in sella, con manubrio e pedane distanziati il giusto, a patto di non superare i 180 cm di statura: la sensazione di controllo è totale e ciò consente di affrontare con la massima disinvoltura qualunque strada. Che si tratti di una trafficata arteria urbana o di un tortuoso valico alpino, la V7 non mette mai in difficoltà. Tutto il carbonio della versione più costosa - la Carbon - è un vezzo puramente estetico: alla bilancia si ferma allo stesso livello della Rough (la Milano pesa 4 kg in più), ovvero 209 kg in ordine di marcia. Non troppi, ma nemmeno abbastanza da considerare la classica di Mandello una piuma. Tuttavia, da condurre è uno scherzo: le

basta guizzare rapida in una “esse” stretta per scrollarsi di dosso la sensazione dei chili di troppo.

FACILE E INTUITIVA Per la gioia dei meno esperti, questa nuova V7 soddisfa anche i motociclisti più scafati con una guida sincera e precisa. Non è naked da ginocchio a terra, beninteso, ma la ciclistica solida sostiene anche le andature più vivaci. Che poi, diciamoci la verità, chi acquista la V7 mica lo fa per le sue prestazioni. Lo stile, prima di tutto, conquista nuove generazioni di guzzisti. In quest’ottica, e con 52 CV all’albero, il controllo di trazione regolabile è un apprezzabile plus. Maneggevole, con sterzo sufficiente per fare inversione senza mille manovre o semplicemente per muoversi agili nel traffico, la V7 è anche stabile se si cerca la guida brillante e veloce. Quindi: promossa? Certo che sì. Anche se ora, con tutta questa scelta, ci risulta ancora più difficile scegliere la nostra versione preferita.

MOTOCICLISMO

CREDIT

Dal 1914 è indiscutibilmente il riferimento primario per gli appassionati e per tutti gli operatori del settore. Le grandi esclusive, la tecnica, lo sport, le prove spesso anche comparative, le inchieste, le campagne dalla parte del motociclista, il turismo, le novità e le curiosità in anteprima ti aspettano ogni mese in edicola e online su www.motociclismo.it

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23/05/2018 12:20:04

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¢ C L U B AU T O M O B I L I S M O

LINEE INCONFONDIBILI, TRATTI DA SPORTIVA PURA E L’ALTRETTANTO ICONICO CAVALLINO SULLA CALANDRA. COSÌ SI PRESENTA LA MUSTANG DI ULTIMA GENERAZIONE.

SUPERCAR

Ford Mustang, purosangue americano È il simbolo delle muscle car Made in Usa e torna sul palcoscenico europeo in una veste tutta nuova. Una chicca per gli appassionati che andrebbe scelta nella versione equipaggiata con il V8 cinque litri da 450 cavalli DI ROBERTO LUCCHETTI

Domanda: con 50.000 euro si può acquistare una V8 con prestazioni da supercar? Nel panorama europeo e jap no di sicuro, ma se si guarda Oltreatlantico sì, c’è la Ford Mustang, un concentrato di energia e raffinatezza costruttiva di alto livello, capace di divertire come poche e con un rapporto qualità/ prezzo imbattibile. La prova è in Costa Azzurra e a Nizza. La mia Mustang è Orange Fury con i cerchi neri lucidi (si può scegliere in 13 tinte con 4 tipi di ruota). Il lungo cofano con gli sfoghi d’aria scende verso il classico frontale aggressivo; a centro griglia il simbolo del purosangue. Cerchi da 19” con gomme 245/40 davanti e 275/40 dietro, freni Brembo. Dentro il sedile Recaro ti avvolge alla perfezione. Il volante a calice con il cavallino 40 MensHealth.it / Giugno 2018

al centro è d’epoca nella forma ma moderno nella multifunzionalità e nelle regolazioni; il cruscotto a Led colorati si configura a seconda della modalità di guida selezionata, con indicazioni via via più immediate sulle caratteristiche che servono. Al centro lo schermo da 8 pollici dell’infotainment, sotto i comandi accessori. Il cambio è preciso e corto negli innesti, con una perfetta sincronizzazione in scalata. Il motore è esagerato. Passa da un educato borbottio in Comfort al rombo di un’auto da corsa in Track, ha 450 cavalli a 7.000 giri, ma allunga fino a 7.400. La coppia massima è di 529 Nm con un’erogazione talmente progressiva che anche sotto la pioggia battente non ci sono perdite di aderenza importanti, anche per-

ché il controllo di stabilità le tiene a bada. La Mustang ti spara in avanti come una palla di cannone e lo 0-100 dichiarato di 4,6 secondi è del tutto credibile; la velocità max è invece autolimitata a “soli” 249 orari. Sembra un azzardo, ma hai tutta la potenza sotto il piede destro con una regolazione precisa, quindi le perdite di aderenza non ti colgono impreparato. Ci sono auto più potenti, più techno, ma la Mustang è divertimento puro, sano oserei dire, una formula assoluta e unica. La tonalità di scarico la senti nel petto e finisci per non usare mai l’ottimo impianto audio, perché la vera colonna sonora la fa lei. Normale quindi scendere dall’auto con un sorriso un po’ ebete stampato sul volto. Maledetto superbollo.


L’ESPERTO RISPONDE

ELOGIO DEL DIESEL Diesel sì! Diesel no! Diesel... forse. È il dubbio di molti. Ma di risposte certe ce ne sono poche. Abbiamo interpellato un grande esperto di motori endotermici, il professor Angelo Onorati, ordinario presso il Politecnico di Milano di “Macchine a fluido”. Il Diesel è ancora oggi vantaggioso? “Sì. Ha un consumo specifico inferiore rispetto a un benzina e un rendimento migliore del 5-10% circa. E poi i Diesel sono robusti, affidabili e hanno coppie elevate ai bassi regimi. Però producono più ossidi di azoto e particolato. Peraltro i moderni motori a gasolio sono allineati ai benzina quanto a emissioni di particolato, secondo le nuove normative. E ricordiamo che le particelle inquinanti vengono prodotte da molte altre attività umane (trasporti, riscaldamento, industria etc.) e anche andando in bicicletta si produce un po’ di particolato!” Quindi i Diesel Euro 6 vanno considerati puliti? “Oggi, le auto definite Euro6d hanno emissioni veramente basse. Il Diesel sarà ancora la soluzione ideale per auto di una certa stazza, le grandi berline o le SUV di una certa dimensione, mentre sulle auto piccole e medie si pensa che la percentuale di vetture a gasolio diminuirà nel tempo. Per quest’ultime le soluzioni più appropriate sono l’ibrido o i nuovi motori a benzina.”

UNA VISTOSA COLORAZIONE ORANGE FURY (CHE SULLA MUSTANG NON GUASTA AFFATTO), CERCHI NERI LUCIDI DA 19 POLLICI DI DIAMETRO E QUATTRO TERMINALI DI SCARICO DA CUI FUORIESCE L’INCONFONDIBILE SOUND DEL V8 AMERICANO. MOTORE CHE SPRIGIONA UNA COPPIA MASSIMA DI BEN 529 NM E CHE PERMETTE ALLA VETTURA DI RAGGIUNGERE UNA VELOCITÀ MASSIMA AUTOLIMITATA DI 249 KM/H E DI ACCELERARE DA 0 A 100 IN 4,6 SECONDI.

E per la mobilità del futuro? “Da qui al 2030 tenderemo ad avere un parco auto con un 20% circa di veicoli elettrici, ma ci sono ancora da fare investimenti significativi per aggiornare l’infrastruttura elettrica. Pensare che fra vent’anni la maggior parte dei veicoli possa essere elettrica è un’ipotesi un po’ utopistica. Più realistico è uno scenario segmentato con la presenza di più soluzioni. Una strada interessante che si sta aprendo vede la crescita dei cosiddetti e-fuels, ovvero combustibili sintetici prodotti con l’eccesso di energia elettrica che deriva dalle fonti rinnovabili”. A cura di Gianni Antoniella IN ALTO, IL PROFESSOR ANGELO ONORATI RISPONDE ALLE DOMANDE DEL NOSTRO INVIATO. ORDINARIO PRESSO IL POLITECNICO DI MILANO DI “MACCHINE A FLUIDO” È UN GRANDE ESPERTO DI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA.

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¢CLUB RUNNING

È il momento del trail Per allenarsi a correre nella natura, lungo i sentieri, in montagna bisogna considerare molte variabili. Non si può trascurare nulla ed è bene mettere a fuoco tutte le qualità atletiche necessarie Parlare di allenamento per il trail running non è semplice. La corsa nella natura ha caratteristiche particolari che rendono indispensabile lo sviluppo di un piano di training che tenga conto delle diverse capacità e abilità nell’atleta. Allenare il trail significa correre tanto, farlo con una buona tecnica e possedere una buona velocità, senza trascurare la forza muscolare a carico degli arti inferiori, del busto e degli arti superiori.

L’IMPORTANZA DELLA FORZA La forza è una componente fondamentale nella pratica del trail. Quando utilizziamo questo termine ci riferiamo però a due tipi sostanziali di forza. La prima è legata alla potenza del nostro motore centrale, ossia allo sviluppo delle capacità dell’apparato cardio respiratorio. Mentre la seconda è quella più strettamente connessa con la muscolatura degli arti inferiori.

PIÙ CAVALLI AL TUO MOTORE Per aumentare la cilindrata del tuo motore, quindi la potenza centrale, dovrai dedicarti ad allenamenti qualitativi, che saranno poi quelli che sostanzialmente ti consentiranno di affrontare dislivelli impegnativi, fondi difficili e sconnessi e soprattutto di riuscire a stare sulle gambe per diverse ore. Essere dotato di un motore forte ti permetterà di subire meno le conseguenze dell’affaticamento e anche di mantenere un ritmo di gara o allenamento superiore. Per riuscire a raggiungere questi ambiziosi obiettivi di cilindrata, sarà necessario fare attenzione ad alcuni la42 MensHealth.it / Giugno 2018

vori specifici in allenamento. Gli atleti di ripetute ad alta intensità non dovranno mancare nelle tue tabelle e saranno il tuo segreto per tirare fuori tutta la potenza organica di cui il tuo corpo è capace.

rante la preparazione, si ripercuoteranno spontaneamente sulla tua capacità psicologica di resistere anche mentalmente alla fatica.

MUSCOLI D’ACCIAIO

Non ci sono altre varianti del running, se non parzialmente i cross, che richiedano lo sviluppo di questa abilità motoria. La conformazione dei terreni, la variabilità della morfologia dei luoghi e l’imprevedibilità delle condizioni metereologiche ti impongono di fare attenzione allo sviluppo della tua destrezza e agilità nella corsa. Focalizzarti solo sull’allenamento dei ritmi o sulla resistenza, può indurti a sottovalutare quanto possa essere invece molto più produttivo imparare ad essere agile e rapido nel gestire le variabili di tracciato che qualunque corsa in natura ti imporrà di affrontare. In allenamento sarà quindi bene lavorare con attenzione sulla flessibilità articolare, sull’elasticità muscolare, sulla propriocettività e sulla capacità anche visiva di studiare in anticipo gli appoggi che ti aspettano.

Per propria inclinazione personale, l’amante del trail solitamente ha in odio gli allenamenti al chiuso tra le mura di una palestra. È proprio qui però che puoi costruire una delle più importanti frecce al tuo arco per godere a pieno della tua passione per l’outdoor. Lavorare sulla forza periferica specifica della muscolatura degli arti inferiori, allenare adeguatamente i muscoli stabilizzatori del tronco e dare anche il giusto tono alle braccia, ti farà cambiare nettamente marcia mentre corri. Una cosa è bene tu la tenga a mente: sottovalutare la difficoltà nella corretta esecuzione di un lavoro mirato in palestra, può costarti molto caro. Se non sei un super esperto di macchinari, è bene che per questi aspetti tu faccia affidamento a un trainer esperto.

AGILITÀ NECESSARIA

LA RESISTENZA

CAMMINARE E CORRERE

Non ci riferiamo alla capacità di sopportazione della fatica in questo caso, quanto all’endurance, ossia quella qualità che maggiormente contraddistingue l’atleta di trail. Anche per le prove più brevi, non devi sottovalutare il fatto che parliamo sempre di stare sulle gambe diverse ore. Ricorda poi che tutti gli adattamenti organici che produrrai nelle lunghe ore di corsa in natura du-

Il trail è inevitabilmente un’alternanza corsa-cammino. Questo in soldoni significa che non ti basterà saper corre, ma dovrai anche imparare a camminare in modo più rapido possibile ed energeticamente vantaggioso. Per farlo ti servirà sviluppare tutti i muscoli coinvolti in questo gesto e soprattutto ripetere anche in allenamento più volte possibili queste situazioni.


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¢CLUB MAN

Combatti da gladiatore l’età che avanza

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COME HO SCOLPITO IL MIO CORPO

DISLOCAZIONI DELLA SPALLA

A più di 20 anni dal suo debutto in TV, l’attore e bodybuilder inglese James Crossley è la dimostrazione che si può essere forti e in forma anche dopo i 40 anni

Strongest Master in Inghilterra. Da ragazzino era ossessionato dai supereroi e quando ha visto i film di Rocky ha deciso di rimboccarsi le maniche e diventare come i suoi idoli, tant’è che a soli 19 anni aveva già fatto la sua comparsa sulla rivista Bodybuilding Magazine. Poi, per superare le prove di Gladiators ha deciso di crearsi

un allenamento ad hoc: arrampicata su muri di 10 metri con le zavorre e i pesi, boxe con i piedi bloccati a terra e pesi spostando auto, che gli hanno permesso di essere proclamato nel 1999 Ultimate Gladiator. Il continuo viaggiare però ha messo a dura prova la sua forma fisica. Così è tornato in palestra con una nuova motivazione: “Tanta gente non ha niente per cui allenarsi, se invece hai uno scopo, un obiet-

tivo tutto cambia”, dice. Crossley oggi fa ancora bodybuilding, che è meno impegnativo per le giunture rispetto allo strongman. Ma tra i suoi obiettivi oggi non ci sono più i muscoli da gladiatore: vuole semplicemente essere in forma e farsi portavoce della campagna “Fit at 40+”, per dimostrare che tutti possono essere in forma e attivi a tutte le età.

TESTO: JAMIE MILLAR | FOTOGRAFIA: TOM WATKINS

James Crossley ha esordito in TV negli anni Novanta con il programma televisivo inglese Gladiators, adattamento dell’American Gladiators d’Oltreoceano. Vent’anni dopo Crossley non ha più quei riccioli biondi che lo caratterizzavano all’epoca ma il suo corpo statuario è rimasto tale. E non è solo apparenza: l’anno scorso, a 40 anni suonati, Crossley ha anche vinto due


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KG

MENO CARBOIDRATI PIÙ GRASSI

4 serie da 10 ripetizioni, 30 secondi di riposo Afferra il bilanciere con la schiena dritta e mantieni lo squat per 3 secondi (A): poi alzati in modo esplosivo (B). Fermati per un istante sia in A sia in B.

Quando ho iniziato ad allenarmi i carboidrati erano il mio “pane quotidiano”. È un miracolo che sia riuscito a restare così in forma mangiandoli. Adesso assumo proteine magre e grassi buoni come quelli contenuti nell’avocado e ho ridotto molto i carboidrati.

B

A

FAI YOGA OLTRE AI PESI Invecchiando, i livelli di cortisolo aumentano e questo influisce negativamente sul sonno. Per correre ai ripari ho aggiunto alla mia routine quotidiana lo yoga yin, nel quale tieni ogni posizione per 5 minuti. Mi ha aiutato molto.

DATTI UN OBIETTIVO MENSILE Dopo anni di palestra è difficile trovare la motivazione per continuare. La mia viene dai servizi fotografici frequenti che devo fare: mi preparo per quelli invece che puntare a ingrossare i muscoli giorno dopo giorno.

02/ PUSH PRESS CON MANUBRI 4 serie da 10 ripetizioni, 30 secondi di riposo Inizia con un manubrio per mano all’altezza delle spalle e le ginocchia leggermente piegate (A), poi sollevali sopra la testa (B). Fermati con i manubri nella posizione superiore, riabbassali e riposa un istante, poi fai qualche passo avanti.

A

PESO CORPOREO

KG

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GROOMING: NATACHA SCHMITT | UN RINGRAZIAMENTO A FOUNDRYFIT.COM

B

03/ FARMER’S WALK 4 serie da 40 metri, 75 secondi di riposo Afferra un manubrio per mano lungo i fianchi con le braccia distese (A). Cammina per 40 metri (B) e poi metti i pesi a terra. Riposa e ricomincia da capo.

MensHealth.it / Giugno 2018 45


¢CLUB MAN

Cinque sfumature di olio (e due ricette) L'ARRIVO DELL'ESTATE SI SENTE ANCHE A TAVOLA GRAZIE ALLE TANTE RICETTE VELOCI, SALUTARI E GUSTOSE CHE PUOI REALIZZARE CON GLI INGREDIENTI FRESCHI DI QUESTA STAGIONE. CON UNA SOLA COSA DA AGGIUNGERE: L'OLIO. CHE PER ESSERE SANO OLTRE CHE EXTRA VERGINE DI OLIVA DEVE AVERE ALCUNE CARATTERISTICHE: CE LE SPIEGA GIOVANNI ZUCCHI, VICE PRESIDENTE DI OLEIFICIO ZUCCHI E BLENDMASTER CHE CONOSCE OGNI SFUMATURA DI QUESTO FONDAMENTALE INGREDIENTE

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COME SI RICONOSCE UN OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DI BUONA QUALITÀ

L’olio va assaggiato, come il vino. I pregi che un olio extra vergine deve necessariamente avere sono un profumo fruttato e un sapore leggermente amaro e piccante. Sono questi ultimi gli indicatori delle caratteristiche più salutari del prodotto, poiché i composti fenolici, noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, si manifestano proprio attraverso la percezione di un sapore amaro e piccante. Il profumo e il gusto vero e proprio invece possono essere molto differenti e ricchi di sfumature: verde foglia, mandorla, carciofo, pomodoro. E, inevitabilmente, ognuna di queste sfumature può piacere di più o di meno al singolo consumatore. 46 MensHealth.it / Giugno 2018

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L’OLIO EVO È L’UNICO CONDIMENTO SANO

Sicuramente l’olio EVO è un prodotto di categoria superiore, ottenuto “direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”, senza l’impiego di calore o solventi. È anche naturalmente ricco di composti (polifenoli, vitamina E, acidi grassi monoinsaturi, …) che lo rendono sano e il più genuino tra i vari grassi e condimenti. Senza dubbio però anche il semplice olio di oliva ben si presta per la frittura. Poi però esistono anche altri oli salutari e benefici, come l’olio di semi di girasole Alto Oleico, ricco di vitamina E, e l’olio di Arachide, dal buon poter antiossidante grazie al suo contenuto di acidi grassi monoinsaturi.


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COME SI CONSERVA L’OLIO

I nemici dell’olio sono la luce, il calore e l’ossigeno e, per certi versi, il tempo. Per preservare il più possibile le sue proprietà inalterate, e per evitare il suo precoce invecchiamento e l’ossidazione del prodotto, l’olio deve essere conservato al buio e lontano dai fornelli, chiuso e con il tappo ben avvitato e al fresco, a una temperatura tra i 10 e i 15 gradi. Riguardo al tempo poi, il detto ”vino vecchio, olio nuovo” è assolutamente vero: tutti i prodotti grezzi o non filtrati, che quindi hanno un residuo di umidità al proprio interno che favorisce l’ossidazione, andrebbero consumati freschi entro pochi mesi dalla spremitura o comunque entro l’estate.

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COME SI UTILIZZA L’OLIO IN CUCINA

È importante sapere che solo l’utilizzo a crudo o a cottura ultimata permette di godere sia di tutte le qualità benefiche dell’olio extravergine sia del suo profumo e sapore. Va tenuto conto che una dispersione importante dei profumi avviene già a 27° gradi. Gli extravergini di qualità si possono abbinare ai piatti per contrasto o per accompagnamento, ma le combinazioni sono talmente tante che la stessa pietanza assume un sapore completamente diverso a seconda del tipo di extravergine scelto. In ogni caso, per i soffritti o le preparazioni saltate in padella, il mio consiglio è quello di usare extravergini che hanno un giusto rapporto qualitàprezzo e, invece, per le fritture prolungate, consiglio l’olio d’oliva o l’olio di arachide, a seconda dei gusti.

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CHE COSA È IL BLENDING

Un blend è l’unione di oli da provenienze e cultivar – cioè tipi di olive – diverse per dare vita a un olio con un carattere unico e costante nel tempo. L’arte del blending è un’alchimia artigiana che combina le note olfattive e le naturali sfumature di gusto dei singoli oli extravergini per comporre e offrire al consumatore un blend esclusivo che unisce creatività e tradizione. Potete tutti provare di persona: nelle Blending Experience interattive che organizziamo in giro per l’Italia, i Blendmaster di Oleificio Zucchi guidano gli ospiti in un percorso sensoriale dove possono scoprirsi “chef” dell’olio e imbottigliare il proprio blend! Il calendario dei nostri eventi è su www.zucchi.com

Tartine con hummus di carote e verdure con olio evo aromatizzato al peperoncino INGREDIENTI - 4 fette / pane in cassetta ai cereali - 200 g / ceci cotti - 200 g / quartirolo - olio EVO al peperoncino - olio di semi di sesamo - 6 / carote - 1 gambo / sedano - 4 cucchiai / melagrana sgranata - 4 cucchiai / semi misti (zucca, girasole, papavero) - 1 cucchiaio / cumino - 1 spicchio / aglio - 1 / limone - q.b. / sale PREPARAZIONE 1 Lava e sbuccia le carote. Tagliale a rondelle e trasferiscile su una pirofila con carta da forno. Aggiungi uno spicchio di aglio schiacciato e condisci con sale, olio di sesamo Zucchi, cumino. Fai cuocere per circa 30 minuti in forno caldo a 180°, finché saranno morbide. 2 Sforna, lascia intiepidire e trasferisci le carote nel

bicchiere di un mixer. Aggiungi i ceci già cotti, 2 cucchiai di olio di sesamo Zucchi, il succo di mezzo limone e un pizzico di sale. Frulla fino a ottenere una consistenza cremosa, aggiungendo un paio di cucchiai di acqua se la crema dovesse essere poco morbida. Trasferisci la crema in una ciotola e copri. 3 Fai gratinare il pane in forno per 5 minuti. Nel frattempo, lava e asciuga le verdure e tagliate il sedano a rondelle sottili. Taglia il formaggio a

dadini. Spalma l’hummus sul pane caldo, aggiungi formaggio, sedano, rucola, melagrana e semi. Completa con un giro di olio EVO aromatizzato al peperoncino Zucchi. Taglia il pane in obliquo e servite. L’OLIO DI SEMI DI SESAMO Si ricava dalla spremitura dei minuscoli semi della pianta di Sesamo, è fonte di acidi grassi essenziali Omega 3 e 6, sali minerali (soprattutto Calcio) e oligoelementi.

Sgombro al vapore con maionese al pomodoro all’olio di avocado

INGREDIENTI - 2 / sgombro - 100 gr / pomodorini datterini - olio di avocado - aceto di vino bianco - 1 cucchiaio / senape delicata - tabasco - coriandolo - zenzero - 200 gr / spinaci novelli - 2 cucchiai / uvetta - 2 cucchiai / pinoli tostati - olio extravergine di oliva dolce fruttato - sale PREPARAZIONE 1 Sfiletta gli sgombri ed elimina la pelle. Ricava due filetti dalla

parte superiore e due dalla parte inferiore di ogni pesce, tagliando la polpa per il senso della lunghezza. Sciacqua i filetti e togli accuratamente eventuali spine con l’aiuto di una pinzetta. Condisci con olio di oliva, coriandolo, una grattugiata di zenzero fresco e un cucchiaio di aceto e un pizzico di sale e lascia marinare in frigo per un’oretta. 2 Nel frattempo lava i pomodorini e tagliali a metà eliminando i semi. Sala e fai sgocciolare su un foglio di carta assorbente con la parte tagliata rivolta verso il basso per qualche minuto. Trasferisci nel vaso del frullatore a immersione assieme

alla senape, un cucchiaio di aceto e qualche goccia di tabasco. Inizia a frullare versando l’olio di avocado Zucchi a filo, fino ad ottenere una salsa omogenea e cremosa. Regola di sale e piccantezza e trasferisci in una ciotola, da conservare in frigo fino al momento di servire. Trascorso il tempo di riposo, porta a bollore due dita di acqua in una casseruola della dimensione del cestello a vapore. Disponi i filetti nel cestello, copri e fai cuocere per circa 12 minuti. 3 Disponi sui piatti individuali una manciata di spinacini e due filetti di sgombro. Completa con uvetta e pinoli, un pizzico di sale e un giro di olio e servi con la maionese al pomodoro. L’OLIO DI AVOCADO Ancora poco conosciuto e utilizzato in Italia, si estrae a freddo dalla polpa dei frutti dell’avocado. Ricco di acido oleico, vitamine e antiossidanti ma dal gusto delicato che non “copre” i sapori, usato a crudo è ideale per condire insalate e per la preparazione di salse.

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¢CLUB PERSONAL TRAINER

DAVIDE NEVRKLA

Tornare in forma in vacanza Conteso come personal trainer dai migliori resort della costa ligure e come testimonial dalle migliori aziende di fitness: ecco come ha avuto successo il suo brand David Fitness & Training Foto: Fulvio Bruno Location: Royal Hotel Sanremo

D

avide Nevrkla, dopo aver avviato con successo la professione del commercialista, ha lasciato che la sua grande passione per il fitness prendesse il sopravvento facendolo diventare Elite Personal Trainer ISSA per mettere le sue idee e le sue competenze a disposizione di tutti. Titolare del primo e unico Studio di Personal Training di Sanremo, David è il punto di riferimento e l'esperto fitness dei migliori hotel della famosa località ligure e dei suoi dintorni, oltre a essere il personal trainer ufficiale del Festival di Sanremo a disposizione ogni anno di cantanti e personaggi dello spettacolo. Unico testimonial italiano delle aziende americane Core Stix e Vicore Fitness per il prodotto Terra-Core, David è il protagonista di uno spot commerciale di grande successo per l'attrezzo della PowrX XBT che lo vede nei panni di un action movie hero, in stile Jason Statham, capace di coniugare fitness, cinema e azione. David ha anche ideato l'Holiday Fit Package, il primo pacchetto Fitness a disposizione della clientela degli hotel di lusso che possono usufruire non solo di una seduta personale con lui ma anche di un dettagliato programma alimentare e di allenamento personalizzato capace di accompagnarli anche nei mesi successivi al loro ritorno a casa. Che cos’è l'Holiday Fit Package? È un programma completo che l'ospite della struttura alberghiera può usare per avere una seduta di personal training con me insieme a un programma nutrizionale personalizzato e a un programma di allenamento studiato ad hoc che lo accompagnerà nei tre mesi successivi alla sua vacanza e al suo ritorno alla routine quotidiana. Come nasce questa idea? Il ritorno da un soggiorno di relax è spesso accompagnato dai buoni propositi di ricominciare una nuova stagione lavorativa e sportiva all’insegna della salute e della vita attiva, che però spesso non si riesce a realizzare in quanto manca lo stimolo per continuare con costanza. Spesso quindi il cliente rimanda tutto il suo programma a quando ormai manca poco tempo alle prossime vacanze. La mia idea è quella di mettere a disposizione del cliente i mezzi e i consigli giusti per non trovare scuse e iniziare da subito una nuova stagione, partendo con il piede giusto e conti-

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nuando con l'entusiasmo della vacanza appena terminata. Quindi il cliente continua a essere seguito anche a distanza? Assolutamente sì, non viene lasciato solo . Il mio servizio continua anche a distanza tramite consigli e miglioramenti al programma in base ai risultati che si ottengono. Si tratta di un servizio di qualità che non si limita al periodo di soggiorno del cliente, perché si crea un rapporto con il cliente che prosegue anche dopo il suo soggiorno presso la struttura alberghiera.

mondo e la voglia di mettere in campo le mie idee e il mio stile. Ho sempre fatto sport, fin da quando avevo 6 anni: basket, calcio (dove ho avuto una carriera da portiere) e infine il fitness, che mi ha stregato a tal punto da por-

tarmi a cambiare vita. Ho sempre sentito un fuoco ardere dentro di me e non ho potuto fare a meno di assecondare l'amore per questa professione che mi sta dando molte soddisfazioni. Come si tiene in forma? Sfrutto al massimo il poco tempo libero e cerco di impostare gli allenamenti con la giusta modulazione di volume e intensità, alternando periodi in cui eseguo poche serie al massimo dell'intensità ad altri in cui mi concentro più sul volume con un lavoro a buffer. Sto attento in maniera maniacale all'esecuzione e alla tecnica, importantissime se non si vogliono avere problemi articolari e muscolari.

Quali sono le richieste più frequenti? Gli uomini, soprattutto dopo i 40 anni, hanno problemi con il girovita e cominciano spesso anche e perdere il tono muscolare e la resistenza, che non riescono a mantenere allenati e sufficientemente tonici. Io metto a disposizione la mia esperienza frutto di studi e confronti con colleghi e professionisti del settore di vari Paesi nel mondo per dar loro il meglio nel campo del fitness.

All'estero è conosciuto come testimonial e uomo immagine di Core Stix USA, PowrX Germania e Vicore Fitness USA… Sono entrato in contatto con la Core Stix qualche anno fa, aiutando lo sviluppo del loro prodotto. Poi, grazie al mio contributo, mi hanno scelto come unico testimonial italiano. La PowrX e la Vicore Fitness, vedendo gli ottimi lavori fatti e lo stile da me adottato, hanno con entusiasmo richiesto la mia collaborazione per rappresentarli.

Come è nata la decisione di diventare trainer professionista? Mi ha guidato la grande passione per questo

CHI È DAVIDE NEVRKLA Personal Trainer nato a Sanremo, classe 1974, con certificazioni nazionali e internazionali della ISSA (International Sport Science Association ) come: Certified Fitness Trainer, Specialist in Exercise Therapy, Specialist in Fitness Nutrition, Corrective Exercise Expert, Elite Personal Trainer, oltre a specializzazioni nell’allenamento degli over 50 con la qualifica di Senior Fitness Expert con la National Academy of Sports Medicine e Senior Fitness Trainer con la American Sports and Fitness Association. Scopre in America il prodotto Core Stix, uno degli attrezzi più innovativi del panorama fitness attuale, e grazie alla sua professionalià riceve la nomina di Testimonial Internazionale e unico Italiano da parte della nota azienda americana e un personale spazio sul sito ufficiale del Core Stix accanto a VIP Trainers internazionali e attori del calibro di Sylvester Stallone. Nel 2017 e nel 2018 durante il Festival di Sanremo è agli onori della cronaca come il personal trainer che ha prestato i suoi servizi a cantanti e vip ospiti della manifestazione tra cui Carlo Conti e sua moglie, Sting, Shaggy, Rocco Hunt, Enrico Nigiotti, The Kolors, PierFrancesco Favino e Simon Le Bon durante Sanremo Young.

Nel maggio 2017 viene scelto come testimonial per il mercato italiano dall’azienda di attrezzatura fitness tedesca POWRX per la quale presta la sua immagine realizzando una campagna pubblicitaria per il loro prodotto XBT, con uno spot video capace di ricevere 200.000 visualizzazioni su YouTube e critiche positive per aver cambiato i canoni del genere grazie ad uno stile cinematografico basato sui classici dei fim d’azione ottenendo paragoni con i classici 007 e Jason Statham. Mandato in onda in anteprima al WORLD FITNESS DAY 2017 è stato proiettato alla fiera del fitness di Colonia FIBO 2018. Ha portato la PowrX ad essere una delle aziende in più forte crescita economica della Germania nel settore fitness secondo la rivista tedesca Focus. Nel 2017 la VICORE FITNESS USA lo sceglie come Ambasciatore Italiano del loro nuovo prodotto TERRA-CORE, realizzando uno spot motivazionale chiamato “Greatness” su You Tube, Instagram e Facebook. Nel 2018 stringe un accordo con la ARX FITNESS per lo sviluppo di un innovativo prodotto. Ha fatto un cambio di vita professionale radicale che lo ha trasformato da un commercialista ad uno dei Trainer più seguiti e apprezzati. Rappresenta al meglio il sogno e la tendenza della nuova generazione

di imprenditori quarantenni che desiderano reinventarsi e dar sfogo alle loro passioni facendone un lavoro di successo. Titolare del primo e unico Studio di Personal Training di Sanremo e Trainer ufficiale dei più rinomati Hotel e Resort a cinque stelle della zona. Ideatore dell’Holiday Fit Package innovativo programma di personal training specifico per i clienti ospiti dei Resort Liguri e della Costa Azzurra dove collabora studiato per offrire al cliente l’esperienza di tornare dalle vacanze con un piano alimentare e di allenamento studiato su misura per accompagnare il cliente nel ritorno alla vita lavorativa e finora mai offerto da nessun altro trainer e nessun altro resort italiano. Creatore del Business Fit Lifestyle, piano alimentare e ginnico realizzato in esclusiva per l’uomo in carriera, il libero professionista o l’imprenditore, realizzato da David grazie alla sua precedente esperienza come uomo d’affari che ha voluto mettere in campo per creare un workout e uno stile di fitness adatto a una categoria che ha serie difficoltà a coniugare lavoro e tempo libero. www.davidfitnesstraining.com info@davidfitnesstraining.com

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¢CLUB GROOMING

Tutto pronto per l’estate Chiuso il capitolo maltempo (si spera), preparati ad accogliere il sole, quello vero: trova il prodotto che fa al caso tuo prima, durante e dopo l’esposizione solare, che sia in spiaggia, in montagna o in occasione di un allenamento outdoor. Ecco i nostri consigli, dalla testa ai piedi...

Burro per tattoo BULLFROG Raggi solari e salsedine sono anche i peggiori nemici dei tuoi tatuaggi: con l’inizio dell’estate la tendenza a mostrarli aumenta esponenzialmente e Bullfrog propone un burro lucidante studiato appositamente per la pelle tatuata. La pelle risulta più idratata e questo consente al tatuaggio un maggiore risalto sulla pelle. Distribuisci una generosa dose del prodotto sulle zone del corpo tatuate per idratare la pelle e ravvivare il colore. La fragranza è stata studiata per ricreare l’effetto di panno caldo del barbiere, grazie ad una tenue nota di Muschio e Talco. € 18 (100 ml) womostore.com

Olio per capelli

Solare spray

Maschera per capelli

NUXE SUN In estate non è solo la pelle a soffrire a causa del sole, del cloro e del sale: impara a prenderti cura anche della tua chioma e del cuoio capelluto. Prova questo olio idratante e protettivo per capelli. Applica sui capelli asciutti o umidi prima e durante l’esposizione solare. € 14,90 (100 ml) nuxe.com

COOLA Per proteggere la pelle dai raggi solari scegli fitoprotettori naturali ricavati dalle piante come il Plancton e l’Olio di Semi di Lampone Rosso. La consistenza di questo spray è super leggera e perfetta per chi pratica sport all’aria aperta. Resiste all’acqua e al sudore. € 38,50 (236 ml) coolasuncare.com

DAVINES Regala un trattamento anti-age ai tuoi capelli per farli tornare morbidi e idratati. Oltre all’estratto di Chinotto questa crema contiene Olio di Argan per nutrire il cuoio capelluto. Applica sui capelli dopo lo shampoo e lascia agire per 5-15 minuti poi risciacqua abbondantemente. € 18,20 (150 ml) shop.davines.com

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Shampoo

Autoabbronzante 360°

Solare roll on

BED HEAD BY TIGI Puoi utilizzare questo shampoo anche tutti i giorni per proteggere i capelli dall’esposizione solare. Oltre all’UV Complex contiene Aloe Vera per rendere i capelli più morbidi e Vitamina E dalle proprietà antiossidanti. € 14,95 (250 ml) tigi.com

COLLISTAR Per chi non sa aspettare gli effetti naturali sulla pelle questo autoabbronzante spray ha anche un effetto idratante sulla pelle: vaporizza il prodotto anche sulle zone più difficili da raggiungere. La texture è molto leggera e asciuga rapidamente. € 30,70 (150 ml) #estatecollistar

LANCASTER SUN SPORT Se non ami i solari spray o in crema, ecco un pratico stick roll-on per tutta la pelle del corpo e del viso: la texture è fluida e priva di alcol, non unge e oltre a proteggere da tutti i raggi solari (UVB, UVA, Luce Visibile e Infrarossi) è resistente all’acqua e al sudore. € 25 (stick) lancaster-beauty.com

Mousse doposole

Gel viso

Sun booster

KORFF SUN SECRET Regala immediato sollievo e freschezza alla pelle stressata dal sole e dalle aggressioni esterne: questa mousse doposole grazie alla presenza di Urea (5%) e di Syricalm idrata e nutre la pelle. Agita la bomboletta prima dell’applicazione su tutto il corpo con pelle pulita e asciutta. € 25 (200 ml) korff.it

MAISON BIO SUN Dedica la massima protezione alla pelle del viso. Fallo con questo gel a rapido assorbimento che idrata, prepara la pelle all’abbronzatura e previene il fotoinvecchiamento. Applicalo ogni mattina prima della crema solare oppure come trattamento notte. € 19,95 (50 ml) limoni.it

HESITO Per aiutare ad attivare, potenziare e regolare la produzione di melanina nella tua pelle, prova questo Activation Sun Booster su viso e corpo 1 o 2 volte al giorno in modo omogeneo. Inizia l’applicazione almeno un mese prima dell’esposizione al sole. € 49 (200 ml) hesito.it MensHealth.it / Giugno 2018

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¢CLUB SHOPPING

Summer Style Qualunque stile avrà la tua estate, vivila fino in fondo: relax totale oppure all’insegna dello sport, in spiaggia o in montagna, oppure ancora in città a lavorare in attesa di vacanze fuori stagione. Comunque sarà la tua estate, vivila con stile!

Cappello

Camicia

BARTS.EU Realizzato in paglia 100%, questo modello Patrol ha un sistema interno per una perfetta aderenza e tre tonalità di colore per dare un tocco tropicale al tuo outfit. € 29,99

LEVI.COM/IT Con i shorts tinta unita puoi osare questa camicia dalle stampe hawaiane: è realizzata in misto lino traspirante e ha un taglio comodo per una perfetta vestibilità. € 55

Shorts

Sneaker

DOCKERS.COM/IT Capo essenziali del guardaroba maschile, gli shorts sono comodi e casual: il tessuto Smart 360 Flex li rende leggeri e con una ottima vestibilità. Abbinali a una camicia con stampa estiva. € 59

NEWBALANCE.IT La nuova sneaker 574 Retro Surf si adatta a qualsiasi outfit estivo, è comoda con la tomaia in pigskin e mash e con l’intersuola EVA super ammortizzata. € 90

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Bermuda e ciabatte

Voyager

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CELLULARLINE.COM Telefono e portafogli sempre con te: il materiale di questa custodia è ultra sensibile e morbido, compatibile con force touch, touch ID e 3D touch, protegge il contenuto da acqua e sabbia. € 19,99

Cassa

Cuffie

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Completo

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Giubbino

Bevanda rinfrescante

LEVI.COM/IT Intramontabile must have, il giubbino di jeans è tornato alla ribalta: l’iconico Levi’s Trucker Jacket è nato per resistere nel tempo e diventerà parte della tua estate da ricordare. € 120

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Giradischi

DERIGO.COM Lenti polarizzanti e fotocromatiche con montatura in oro 23k e spoiler in nappa nera: Chopard festeggia con un modello speciale i 30 anni di collaborazione con la MILLE MIGLIA. € 1.200

GPORETRO.COM Dai un tocco vintage alla colonna sonora della tua estate! Questo giradischi portatile ispirato agli anni ‘60 ha una batteria ricaricabile e permette di registrare gli LP su chiavetta USB. € 179 MensHealth.it / Giugno 2018 55


Va

dove

ti porta il cuore CREDIT

James Marsden nella serie TV Westworld interpreta la parte di un cowboy androide con un passato misterioso. Ma nella sua vita non c’è nulla di meccanico. Anzi, James è una persona che non si tira indietro di fronte alle emozioni. Fatti ispirare da lui. Di Danielle Bacher Fotografie di Art Streiber

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CREDIT

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CREDIT

“Quello di Westworld è un mondo oscuro, pieno di violenza. Per conservare la sanità mentale Marsden usa l’umorismo.”

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I robot di Westworld sono capaci di piangere? Gli appassionati di questa serie TV se lo chiedono spesso. Ma adesso, sulle montagne di Santa Monica, in California, James Marsden, l’attore che interpreta Flood nella serie Westworld della HBO (in Italia in onda su Sky) sta piangendo a dirotto mentre mi racconta della sua famiglia e della sua paternità. “Scusa ma mi emoziono quando parlo di queste cose”, dice. Marsden però è anche molto bravo a ridere. Il suo senso dell’umorismo è uno dei segreti della sua carriera. Il suo personaggio in Westworld (un buono ma con un passato misterioso) è “morto” diverse volte nel parco divertimenti dove “vive” il suo robot. E morirà molte altre volte. Dopo essersi preso così tante coltellate e pallottole nella sua pelle artificiale, Marsden ha imparato a sopravvivere nel duro mondo del far west. “È un mondo oscuro, pieno di violenza.” Per conservare la sanità mentale Marsden e i suoi colleghi attori usano l’umorismo. Il robot interpretato da Marsden è quasi sempre nudo. “Ti fa sentire vulnerabile, è strano.” Visto che deve recitare nudo per esigenze di copione, Marsden deve lavorare molto sul suo fisico. Per questo si allena cinque giorni alla settimana, anche sul set. Quando non lavora a Westworld Marsden si allena tre o quattro volte alla settimana, correndo e facendo sollevamento pesi. Il suo obiettivo non è ingrossare i muscoli ma rallentare l’invecchiamento. Per questa copertina di Men’s Health ha fatto 11 giorni di dieta ferrea.

STYLING: SANDRA NYGAARD, GROOMING: DAVID STANWELL/BAXTER OF CALIFORNIA/THE WALL GROUP, PROP STYLING FAETHGRUPPE, PRODUZIONE: BAUIE PRODUCTIONS

L’ESERCIZIO È L’ANTIDEPRESSIVO PIÙ ECONOMICO Marsden ha partecipato a mezze maratone e a gare di triathlon ed è sceso sotto i 20 minuti nella 5 chilometri. Ma ammette che certe volte esagera: “quando sono davvero in forma a livello cardiovascolare la gente paradossalmente pensa che io stia male, perché divento eccessivamente magro”. È per questo che fa anche sollevamento pesi e aggiunge i carboidrati alla dieta. “Stiamo esagerando con la questione della magrezza”, dice, “ci priviamo dei carboidrati e facciamo di tutto per avere un super ‘six pack’. Stiamo perdendo il controllo, non è un’abitudine sana.” Come nel suo personaggio di Westworld, Marsden ha buone intenzioni ma è imperfetto e il suo idealismo spesso fa a pugni con le emozioni. Ama stare in mezzo alla gente ma anche stare da solo. Quando era alle superiori tornava a casa da scuola e guardava vecchi film, memorizzava le battute e poi le recitava davanti agli amici. “Ero un po’ una mosca bianca: non mi vestivo bene, non ero interessato ad avere successo, non ero l’anima della festa e nemmeno della squadra di football.” Quando Marsden aveva 9 anni i suoi genitori si sono separati. Lui, i suoi due fratelli e sua sorella sono andati a vivere con la mamma in Oklahoma. Vedevano il padre ogni

tanto. “Da piccolo ero bravo a chiudere le mie emozioni in un cassetto e mi mettevo una maschera da duro. Ero un ragazzo che cercava di non farsi spaventare dalla vita e di gestirla nell’unico modo che conoscevo all’epoca. Che forse non era il modo migliore.”

IL MONDO DEI ROBOT Qualche anno dopo un corso di teatro gli ha dato la sicurezza in se stesso e una nuova passione. “È stato solo all’ultimo anno delle superiori che le ragazze hanno cominciato a notarmi e a chiedersi dove fossi stato fino ad allora. Io mi sono guardato allo specchio e mi sono reso conto che ero cambiato, avevo coraggio, mi mettevo in gioco, avevo una mia personalità, avevo una mia identità.” Dopo aver fatto qualche lavoro come modello pubblicitario e un anno di università, Marsden a 19 anni si è trasferito a Los Angeles. Lì non ha iniziato la sua carriera come modello, anche se una volta ha posato per Versace. “Tutti pensano che fossi un modello famoso”, dice. Da allora Marsden ha interpretato ruoli anche molto diversi tra loro come John F. Kennedy in The Butler, il fidanzato di Rachel Adams in Le pagine della nostra vita. Westworld, basato su Il mondo dei robot, un film di Michael Crichton del 1973 con Yul Brynner, racconta la storia di un parco a tema violento ed erotico popolato da androidi come Teddy, il personaggio interpretato da Marsden. Gli ospiti del parco a tema pagano per poter chiacchierare con i pistoleri e uscire con le cowboy girl sexy che popolano il parco, il tutto condito da spargimenti di sangue, violenza sessuale e morte.

VORREI SEMPRE ESSERE GRANDIOSO “Non puoi dare il massimo tutti i giorni. Non capita spesso che torni a casa soddisfatto della mia recitazione. Sono molto duro con me stesso. Devo ancora migliorare su questo, devo smettere di essere così cerebrale e di pensare troppo a qualsiasi dettaglio. Ma d’altro canto quelli che pensano di essere fantastici, di aver sempre dato il massimo e di essere sempre al top di solito sono paradossalmente i peggiori o gli incompetenti. Con l’eccezione di Kanye West: vorrei avere la sua sicurezza e la sua fiducia in se stesso. Vorrei poter pensare come lui e dirmi che sono stato fantastico tutto il tempo, senza bisogno di mentire a me stesso. Ma non sono stato cresciuto in questo modo e non so né pensare né parlare così.” Queste parole squarciano la maschera dell’attore famoso e fanno intravvedere la sua vera personalità. È un uomo complesso, Marsden, e dietro il suo umorismo e la sua dedizione al lavoro c’è un fondo di tristezza. Ha divorziato da sua moglie Lisa Linde dopo 11 anni di matrimonio nel 2011 e dice che è stata una delle cose più difficili che ha fatto e che la ama ancora. Si è messo in dubbio, temeva di re-

ALLENATI IN MANIERA INTELLIGENTE A forza di infortuni Marsden ha imparato ad allenarsi in maniera più sicura. In fin dei conti lui, a differenza del suo personaggio in Westworld, non è un androide e si fa male davvero! PRENDITI CURA DELLE SPALLE CON I PUSH UP Il punto debole di Marsden sono le spalle quindi raramente fa la bench press. Preferisce sviluppare il petto e le spalle con un mix di push up. Puoi eseguire anche tu questi esercizi, prendendo spunto dal workout di Marsden. Mettiti nella posizione del push up e abbassa il petto fino a 5 centimetri da terra, tieni la posizione per 5 secondi e poi torna alla posizione iniziale. Fai 3 serie da 10 ripetizioni. A questo punto metti i piedi su una panca e fai ancora i push up. Quando abbassi il petto solleva la gamba sinistra e porta il ginocchio verso il gomito sinistro. Fai 3 serie da 10 ripetizioni, alternando le due ginocchia.

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PROTEGGI LA SCHIENA CON IL PLANK Marsden non ha problemi alla schiena e non ha intenzione di cominciare adesso. È per questo che il suo allenatore Adam Nicklas ha aggiunto il plank alla routine di Marsden. Fai 30 secondi di plank sulle due braccia, seguito da un side plank sul lato destro. Tieni il plank per 30 secondi e poi torna nella posizione del plank classico. Adesso fai un side plank di 30 secondi sul lato sinistro. Questa è 1 serie. Fanne 3 e svilupperai molto più del tuo six pack. Questo esercizio infatti rafforza gli addominali interni e stabilizza la spina dorsale.

plicare la storia dei suoi genitori, di ripetere il loro fallimento. I due si erano messi insieme quando erano molto giovani, poco più che ventenni, e con gli anni sono cresciuti in due direzioni molto diverse e si sono “persi”. Marsden dopo il divorzio ha avuto un terzo figlio con Rose Costa. Il divorzio era necessario per andare avanti e per crescere, dice oggi, con il senno di poi. “È triste ma non ho cercato di nascondere la testa sotto la sabbia e di non pensarci, come avevo fatto con il divorzio dei miei. Non mi stavo separando solo da mia moglie ma anche dai miei figli e dalla nostra casa, dalla nostra famiglia. Sono cose a cui penso ogni giorno, cose che fanno ancora male. Mi chiedo che lezione ho imparato da tutto questo e che cosa ne potrà venire fuori.”

RISPARMIA DAGLI INFORTUNI LE GINOCCHIA E LE CAVIGLIE CON IL BULGARIAN SPLIT SQUAT Lo squat con bilanciere sarà anche l’ideale per sviluppare i muscoli delle gambe ma mette sotto pressione ginocchia e caviglie. Ecco perché Marsden preferisce il bulgarian split squat. Tiene un manubrio da 6 chili per mano e fa da 8 a 12 ripetizioni. Poi si stende su una panca inclinata e fa i sit up, lanciando una palla medica a Nicklas. Infine fa 1 minuto di corsa. Esegui questo circuito 3 volte per un workout veloce ma efficace per le gambe.

La sua ex moglie, i suoi figli e la sua fidanzata attuale, la cantante pop inglese Edei, vanno in vacanza insieme. “A vederla da fuori sembra una strana comunità hippy”, dice ridendo. Funziona? “Quando sei circondato da persone che ci tengono a te e ai bambini e che vogliono solo dare amore e affetto perché non dovrebbe?” Marsden dice che è stata proprio la sua ex moglie a insegnarli a essere un bravo genitore. “Quando ero con lei fare il padre è stato naturale. Quando abbiamo divorziato, invece, è come se avessi aperto gli occhi e scoperto che la realtà non è sempre rosa e fiori. Ho perso il mio equilibrio. È stato triste e spaventoso e mi ha costretto a riconsiderare ogni ambito della mia vita. Ho dovuto concentrarmi su quello che era davvero importante”, dice. “Sono diventato quello che sono adesso a causa di questa esperienza. I rimpianti possono portarti a fare qualcosa di buono.” Marsden ha imparato da suo nonno a tirare fuori il meglio da ogni situazione. “Ero molto legato a lui, è stato un mentore per me”, dice. Quando è morto è stato un brutto colpo per Marsden. “Pensi che ci saranno per sempre. Mio non-

no è stato fondamentale durante il divorzio dei miei.” Lo portava a pescare e gli ha mostrato come essere un uomo paziente, amorevole e divertente. “Viziava tremendamente mia nonna, si è preso cura di lei con amore e pazienza per i suoi 20 anni di malattia. Le portava persino i cioccolatini di nascosto in ospedale. Mi ha insegnato tante cose dell’amore.” Marsden porta con sé come un tesoro la saggezza che gli ha insegnato suo nonno. “Mi diceva: ‘fai sempre la cosa giusta, anche quando nessuno ti sta guardando’. È una prova di carattere.” È a questo punto che gli occhi si riempiono di lacrime. “Mi ha insegnato a fare le cose giuste e a essere una brava persona. Voglio essere un uomo di sostanza e di carattere, voglio essere un esempio per i miei figli e lui mi ha aiutato a diventarlo.”

SONO UN UOMO FORTUNATO

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HO SEMPRE VOLUTO ESSERE UN BUON PADRE Suo figlio Jack, che oggi ha 17 anni, ha fatto il suo debutto

L A LOCATION DI WESTWORLD Castle Valley, dove vedrai le Ti sei mai chiesto dove sono i mesa e i canyon che fanno da paesaggi iconici di Westworld, sfondo alla serie. A ovest della dove viene girata questa serie? Route 313 c’è Dead Horse Point La risposta è semplice: nella State Park, dove è situato il regione dei Four Corners, centro operativo di Westworld. dove si incontrano gli stati di Utah, Colorado, Arizona e New Dopo questa full immersion Mexico. È un paradiso per fare nel panorama della serie hiking, ciclismo, arrampicata TV, vivi il West in prima e per tanti sport acquatici, persona (senza le pistole e gli dal rafting al kayaking. Vista spari) prendendo il treno per la presenza dei canyon si Silverton. Lì Teddy Flood si può anche fare skydiving e sentirebbe davvero a casa. parapendio. Fai una gita al Mesa Verde Dal paese di Moab, nello Utah, National Park per esplorare vai verso nord est seguendo gli antichi insediamenti del il iume Colorado lungo la popolo dei Pueblo. La regione Ruote 128. Lì i produttori di è attraversata da tantissimi sentieri perfetti per fare Westworld hanno piazzato hiking e mountain bike, un vagone per ilmare i senza il rischio di incontrare nuovi arrivi al parco a tema. qualche pistolero robot. Procedendo passerai per


in passerella durante la fashion week dello scorso anno, con un mantello di velluto e un collo di pelliccia. “Sono così orgoglioso di lui”, dice Marsden. “È così strano se dico che la persona a cui vorrei assomigliare di più è mio figlio?” Marsden guarda i bambini che giocano nel parco davanti a dove ci troviamo. “A un certo punto devi lasciarli andare per la loro strada”, dice sorridendo. “E a quel punto speri di aver fatto bene la tua parte. Io spero di averla fatta. Di tutte le cose che ho fatto nella vita essere padre è quella di cui sono più orgoglioso. È quella che mi dà più soddisfazioni. Tendo sempre a mettermi in croce, a vedere i miei difetti ma non ho problemi a dire che sono un buon papà.” Essere un buon padre significa anche mostrare ai figli come reagire ai fallimenti. “Devi vedere il tuo eroe cadere o fallire per diventare un uomo”, dice. “Per me questo è diventato più importante che essere una star del cinema o un attore. È una questione di integrità e di carattere. Quando ti succede qualcosa di brutto i tuoi figli ti osservano per vedere come reagisci ed è in rapporto a questo tuo modo di reagire che definiscono se stessi e quello che diventeranno.”

LA MIA VITA È FATTA DI MOLTE ALTRE COSE Marsden sa che, anche se sbaglia, il fatto di averci provato con tutte le sue forze è una specie di successo. “Sono molto orgoglioso e molto fortunato a fare quello che faccio.

Voglio suscitare emozioni nelle persone. Mi piace quando qualcuno mi ferma per dirmi che gli piace il mio lavoro o che è stato divertente oppure che lo ha fatto commuovere. È importante per me. Ma se non potessi più fare questo lavoro sarei comunque una persona felice perché la mia vita non si esaurisce nella mia professione e non dipende dal mio successo sullo schermo. La vita è fatta di molte altre cose più importanti, come dare e ricevere amore ed essere una brava persona. Voglio vivere facendomi guidare dal cuore”, dice, con gli occhi che si riempiono di nuovo di lacrime. “Mi fermo qui, perché sta diventando troppo emozionale per me.” Marsden scherzando mi ringrazia per questa chiacchierata che è stata per lui come una sessione terapeutica. È tanto tempo che non parlava di queste cose, dice. “Il mio cuore e la mia mente vanno in posti dove non sono stato per parecchio tempo. E poi mi rendo conto che le cose stanno diventando troppo emozionali. È difficile parlare di cose come la morte, il divorzio e la crescita personale. Nella vita quotidiana è più facile non pensare a tutto questo.” Per un momento sembra che stia per piangere, poi si riprende. “Quando cerchi di bloccare certe emozioni o evitare i problemi non stai vivendo, ti stai nascondendo. Nella mia vita ho sbagliato tante volte, ho ferito e sono stato ferito. Ma mi sono anche divertito. E ho tratto le mie lezioni da tutto questo. Sto ancora imparando.”

METTITI ALLA PROVA CON IL WORKOUT DI MARSDEN Anche quando è a casa e non ha voglia di andare in palestra Marsden non salta gli allenamenti. Si è comprato una pull up e dip station che usa per tenersi in forma quando non fa sollevamento pesi. Il suo workout alla station è un circuito semplice che puoi fare anche tu dove vuoi: 5 pull up 10 push up 15 squat

Fai 10 serie di questo circuito riposando quando serve. Cronometra il tuo tempo. Marsden ci mette 6 minuti e 53 secondi.

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“Quando ho divorziato è come se avessi aperto gli occhi e scoperto che la realtà non è sempre rosa e fiori. Ho perso il mio equilibrio.”

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Foto: Alessandro Riva MUA: Morgan Muci @mucimorgan Location: SereTattoo - Campogalliano (MO) Produzione: AMlive di A.Riva - www.amlive.it


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Tatuatrice per passi♥ne “Amo questa arte perché mi offre la possibilità di esprimere quello che sento dentro e di trasmettere tutte le emozioni che provo quando ascolto le storie delle persone che incontro.”

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Ogni giorno ricevo tantissimi messaggi di persone che ho tatuato e di altri che vorrebbero avere un mio tatuaggio

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Serena Ferrarini

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l tatuaggio è un’arte in continuo movimento, che subisce mutazioni temporali continue dettate da situazioni differenti e da ricordi particolari, come la perdita di un animale, un genitore in difficoltà o anche tanti eventi gioiosi. Il mio lavoro è interpretare i fotogrammi di tutte queste vite cercando di ascoltare le vibrazioni che provengono dalla loro voce. Tattoo Family è l’ultimissima idea nata da una richiesta di Ciro Immobile, una persona molto speciale e molto legata alla sua famiglia. Mi ha contattata su Instagram perché voleva che lo tatuassi. Aveva saputo che sarei andata a Roma a tatuare ma all’inizio non sapevo davvero dove inserirlo in agenda. Poi un suo amico, un calciatore di cui non posso fare il nome che avevo tatuato qualche tempo fa, ha insistito dicendo che Ciro voleva proprio un mio tatuaggio. Alla fine ho capito e apprezzato il suo desiderio e ci siamo incontrati. Con lui c’era Jessica, sua moglie, deliziosa e carinissima. È stato bello tatuarlo con lei presente: mi hanno trasmesso la sensazione di essere una famiglia vera, importante e unita. Ho fatto un tatuaggio molto simpatico e particolare, con tutta la sua famiglia sul petto. Ogni giorno ricevo tantissimi messaggi di persone che ho tatuato e di altri che vorrebbero avere un mio tatuaggio. Così lascio un pezzo di me ogni giorno su persone speciali, con cui spesso si creano legami particolari. E sono questi i motivi e le emozioni che mi fanno continuare a fare quello che faccio, una cosa che non posso nemmeno chiamare “lavoro”.

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A tu per tu con SERE TATTOO Da quanti anni fai questo lavoro e come hai cominciato? Sono passati poco più di cinque anni da quando ho aperto il mio studio... Ma complessivamente saranno otto-nove anni che ho scoperto questa mia passione. Sono sempre stata molto attratta dai piercing e dai tatuaggi, tanto che da piccola quando mio fratello maggiore tornava a casa con un tatuaggio, io incantata mi proponevo come spalmatrice di crema per la cura. Poi mi è sempre piaciuto disegnare, dipingere e creare anche se mai nella mia vita avrei pensato di diventare tatuatrice. Come è nata questa professione? Una sera, mentre ero fuori a cena con il mio ex ragazzo, gli ho detto: “sai che stavo pensando di farmi un altro tatuaggio?” Lui mi ha risposto: “Ne hai già troppi (ne avevo tre): perché non li fai agli altri invece di continuare a riempirti?” La mattina seguente sono andata al tattoo shop vicino a casa e ho chiesto: “vorrei provare a tatuare, mi dite un posto dove acquistare il materiale per provare?” La risposta è stata: “Non ha senso comprare il materiale, spendere soldi e magari scoprire poi che nemmeno ti piace. Trova invece una modella e io ti metto a disposizione gli strumenti”. Dopo averlo ringraziato, appena tornata a casa ho visto lì davanti a me la mia modella: mia madre. La mia tattica per convincerla è stata imbattibile: “Mammina, sai, scelgo te perché se anche venisse un brutto lavoro per te sarebbe comunque bellissimo perché tu sei la mia mamma e io la tua adorabile figliuola”. Così, dopo un paio di giorni, con il disegno da fare già pronto, ho portato mia mamma a farsi fare il suo primo tatuaggio. Il tatuatore mi ha fatto montare e smontare la macchinetta tre o quattro volte, mi ha fatto applicare lo stancil sulla schiena di mia mamma, e poi via, ho cominciato: “Hai visto? Buon lavoro. Se hai bisogno chiama”. Quanti tatuaggi hai fatto nella tua vita? A 2318 ho smesso di contarli… Chi o che cosa ti dà l’ispirazione per i tuoi disegni? Sono una grande sognatrice, convinta che

le piccole cose facciano la differenza, credo nell’amore e nei sentimenti. Questi elementi, combinati con le persone che mi circondano, mi danno l’ispirazione per poter creare. Uomini e donne: quali le differenze nel modo di tatuarsi? Agli inizi ero convinta che ci fossero grandi differenze, ovvero tatuaggi per uomini e tatuaggi per donne. Ma dopo aver realizzato un fiocco rosa a un papà per la nascita della sua bambina ho capito che tutti possono fare tutto. Come i miei Tattoo Family: quando ho cominciato a farli io stessa li vedevo più femminili, ma tantissimi uomini ne portano uno sulla loro pelle. Quando le emozioni ti toccano non c’è differenza di sesso. Ricordi il tatuaggio più bello che hai fatto a un uomo? Per fortuna ci sono tanti lavori che mi piacciono ma credo che il più bello in assoluto per adesso sia la miniatura realistica di un faro. A lavoro finito sono rimasta ad osservarlo per un po’, girandogli attorno per vederlo da tutti i punti di vista. Credo che sia il più bel tatuaggio che io abbia mai fatto. Il tatuaggio che vorresti fare all’uomo della tua vita? Se con il mio uomo avrò mai una famiglia, vorrei disegnare per lui qualcosa dedicato a noi, alla nostra famiglia. Il tatuaggio che vorresti su di te? Il tatuaggio che vorrei su di me me lo sono appena fatta da sola sulla coscia sinistra: è la mia mano che afferra una vipera. Amo questo tatuaggio, il suo significato e la persona alla quale è dedicato. Sarà unico e speciale per il resto dei miei giorni comunque vadano le cose. I consigli che vorresti dare agli uomini che vorrebbero farsi un tatuaggio ma non osano... Si vive una volta sola: se non osi domani lo rimpiangerai. Il tatuaggio è un’esperienza da provare. MensHealth.it / Giugno 2018 67


Pesce intero alla griglia Sembra complicato ma non lo è.

Pesce spada in stile thai

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Con la sua consistenza soda è un sostituto della bistecca. E anche lui si abbina benissimo con la birra.


Hamburger e hot dog li sanno fare tutti. Quest’anno prova le grigliate di pesce. L’American Heart Association raccomanda di consumare almeno 100 grammi di pesce due volte alla settimana, meglio se si tratta di pesci grassi (come salmone, sgombro, aringa…). In media mangiamo meno della metà della dose giornaliera raccomandata e questo non va bene né per il cuore né per la salute in generale. Il pesce infatti ti aiuta a ridurre i rischi di malattie cardiovascolari e di cancro colon rettale. Quindi unisci l’utile al dilettevole: mangia sano (il pesce) e fallo usando uno dei metodi più gustosi e divertenti (il barbecue). Scatena l’energia del mare… FOTOGRAFIE DI TED CAVANAUGH

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70 MensHealth.it / Giugno 2018 FOOD STYLING: JAMIE KIMM, PROP STYLING: KAITLYN DUROSS/HONEY ARTISTS


Panini al granchio Grigliali e avrai un sapore affumicato che va a nozze con i crostacei.

Polipo

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Stupisci gli amici con il polipo alla griglia.

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Gamberetti con il guscio Grigliali con il guscio, rimarranno piĂš saporiti e succosi.

Tacos di pesce Completa il capolavoro con le cipolle caramellate.

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Le sei ricette di pesce che non possono mancare alla tua estate IL PESCE INTERO Fa scena, è delizioso ed è molto più facile da cucinare di quello che pensi, soprattutto con i consigli di Alex Raij, chef del ristorante LaVara di Brooklin. Raij è un maestro nella cottura di pesci interi nello stile basco. Questo metodo si adatta a pesci come il branzino, lo sgombro, la trota, la spigola o qualsiasi altro pesce ti piaccia.

tazza di sale. Immergi il pesce e lascialo riposare nell’acqua e sale per 5-10 minuti, poi asciugalo. Condiscilo con olio e sale, dentro e fuori. 4 Giralo L’utilità del cestello è che puoi girare il pesce quando vuoi senza rischiare di romperlo e che la cottura è più uniforme e non rischi di bruciarlo da un lato. Griglialo finché non iniziano a comparire alcune zone marroncine, per circa 12 minuti. Quando lo punzecchi dovrebbe avere una consistenza solida. 5 Lascialo riposare Quando il pesce è pronto toglilo dal barbecue, appoggialo su un piatto caldo e lascialo riposare un attimo. In questo modo il pesce rimane più succoso e morbido.

1 Compralo Quando compri un pesce intero assicurati che gli occhi siano lucidi e la carne sia soda: due caratteristiche che ne indicano la freschezza. Poi, se vai in pescheria invece che al supermercato, chiedi al pescivendolo di pulirtelo, perché può non essere semplicissimo e rischi di lasciare qualche spina. 2 Usa un cestello Il pesce tende ad attaccarsi alla griglia. Per risolvere il problema basta usare un cestello, così potrai cuocere il pesce a fiamma moderata esternamente, girandolo di tanto in tanto, mentre all’interno cuocerà a vapore, rimanendo morbido. Il cestello deve essere in acciaio inox antiaderente (oppure in altro tipo di acciaio). Occhio alle maniglie di plastica: rischiano di fondere, meglio evitare.

6 Condiscilo Condisci il pesce con spezie e limone. Poi aggiungi il tocco finale: in una padella mescola l’olio di oliva e un paio di spicchi di aglio schiacciato. Riscalda su fiamma media finché l’aglio è dorato, togli l’aglio dalla padella e aggiungi una manciata di prezzemolo fresco tritato. Poi versa il composto sul pesce. Servi con spicchi di limone.

3 Immergilo in acqua Per un sapore più fresco e una consistenza più succosa immergi il pesce in acqua e sale. In una grossa ciotola mescola 5 tazze di acqua fredda e ½

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PESCE SPADA IN STILE MAIALE THAI C’è un motivo se il pesce spada spesso viene definito “maiale di mare”. Va trattato come tale, cuocendolo come si farebbe con un pezzo di carne di maiale. Questa ricetta semplificata è adattata da quella, dedicata alla spalla di maiale, dello chef kris Yenbamroong. INGREDIENTI PER 4 PERSONE - ½ tazza di salsa di soia - 1 cucchiaio di olio di oliva - 2 cucchiai di pepe bianco - 500 gr di filetto di pesce spada - 3 cucchiai di zucchero - 2 cucchiai di aglio tritato - 2 cucchiai di succo di lime - 2 cucchiai di citronella a fettine - 1 cucchiaio di peperoncino Thai (opzionale) - 1 tazza di coriandolo e di basilico freschi tritati

TRE MODI PER DOMARE IL FUOCO DEL BARBECUE

1 Preriscalda il grill a calore diretto su fiamma alta. In una grossa ciotola mescola la salsa di soya, l’olio e il peperoncino. Aggiungi il pesce, giralo bene nella salsa per ricoprirlo bene e poi lascialo riposare nella ciotola. 2 Griglia il pesce per 8-10 minuti, finché la salsa non è caramellata e il pesce cotto, girandolo a metà cottura, una volta sola. Cuocilo

PANINI AL GRANCHIO E per granchio intendiamo tutto il granchio, non solo la polpa. Questa ricetta è un croccante antipasto a base di moeca, il granchio che ha la corazza morbida e quindi edibile. INGREDIENTI PER 4 PANINI - 4 moeche, pulite* - 2 cucchiai di olio di colza - 1 cucchiaio di salsa Old Bay - 4 cucchiai di maionese - 2 cucchiai di salsa sriracha - 4 panini - 4 foglie di lattuga - 4 fette di pomodoro 1 In una grossa ciotola condisci i granchi con l’olio, l’Old Bay e una presa di sale.

bene o, se preferisci, puoi lasciarlo leggermente “al sangue” ma attento che non sia crudo. Quando è pronto mettilo su un piatto. 3 In una ciotola mescola lo zucchero, l’aglio, il lime, la citronella e il peperoncino. Aggiungi erbe e spezie e mescola bene. Servi questa salsa con il pesce, insieme a un contorno di riso al gelsomino. Abbinalo a una birra ghiacciata.

In un’altra ciotola mescola la maionese con la salsa sriracha e mettila da parte. 2 Preriscalda la griglia su fiamma diretta e alta. Cuoci i granchi per circa 3 minuti per lato, finché la corazza non diventa marrone scuro. Metti un granchio sulla base di ogni panino (che avrai spalmato con la salsa di maionese e sriracha). Completa con pomodoro e lattuga e chiudi il panino. Mangialo bollente. *Usa un paio di forbici per tagliare circa 1 cm della faccia del granchio, compresi gli occhi. In questo modo eviterai di farlo esplodere per il calore. E ti sentirai molto Hannibal Lecter.

Gas Strappa una striscia di foglio di alluminio lunga 60-70 cm, avvolgici qualche bricchetto di legno imbevuto e riscalda su iamma diretta e alta inché non inizia a svilupparsi il fumo. Chiudi il coperchio così il tuo pesce avrà un gusto afumicato e dolciastro. Carbone L’ideale per cuocere è la iamma media. Ma con il carbone il calore può essere eccessivo e la iamma troppo alta quindi meglio domarla. Prima di iniziare a grigliare metti da parte della vecchia cenere. Così quando la iamma sarà eccessiva potrai versare della cenere e sofocare un po’ la iamma. Legno Usa un cesto afumicatore e riempilo di carbone. Sopra il carbone metti una manciata di bricchetti di legno incrociati uno rispetto all’altro. Accendi il legno. Quando il carbone è ardente versa il contenuto del cesto nel grill e aggiungi altro legno se serve.


POLIPO Il segreto per cuocere il polipo è che non c’è nessun segreto: non esiste massaggio, bagno nel latte, in acqua o altrove per renderlo più tenero. Cuocilo bene, affettalo sottile et voilà, il polipo sarà come deve essere. 1 Metti il polipo in una pentola piena di acqua (volendo puoi

GAMBERETTI CON IL GUSCIO I gamberetti interi (con guscio e soprattutto con zampe e testa) possono fare un po’ impressione a molti ospiti, quindi è importante che il piatto abbia un aspetto irresistibilmente delizioso.

aromatizzarla con qualche foglia di alloro e una cipolla) e fai bollire per 30 minuti. Togli il polipo dalla pentola e stendilo ad asciugare e a raffreddare sulla carta assorbente. 2 Preriscalda la griglia su fiamma alta e a calore diretto. Metti il polipo sulla griglia e cuocilo, girandolo spesso, per 10 minuti, finché non è abbrustolito. Poi mettilo su un tagliere e

non diventa rosa scuro con alcune macchie marroncine.

2 Metti i gamberetti sulla griglia e cuoci per circa 5 minuti, finché il guscio

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3 Metti i gamberetti in una ciotola e condiscili con ¼ tazza di olio di oliva e con le erbe fresche. Lascia riposare per mezz’ora. 4 Impiatta i gamberetti e spremici sopra le due metà del limone. Sgusciali e mangiali abbinati a pane tostato (o crostini di pane) e vino bianco.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE - 500 gr di gamberetti con il guscio e la testa - 2 cucchiai di olio di oliva più ¼ tazza - ½ tazza di erbe fresche* - 1 limone tagliato a metà 1 Riscalda la griglia su fiamma alta e diretta. In una grossa ciotola condisci i gamberetti con 2 cucchiai di olio di oliva e una presa di sale e di pepe.

affettalo prima di servirlo. Metti le fettine di polipo su un piatto, condiscile con sale, olio di oliva e limone e con qualche foglia di prezzemolo tritata.

*Timo, menta, rosmarino ed erba cipollina sono un buon mix, ma vanno bene anche il prezzemolo e la salvia.

TACOS DI PESCE DA LECCARSI I BAFFI Quella che ti presentiamo è una ricetta del ristorante californiano Coni’Seafood, dove grigliano secondo la tradizione del Nayarit, un piccolo stato a sud est di

Baja, sulla costa pacifica messicana. Il pesce locale, il Pescado Zarandeado, viene servito con un contorno di tortilla fragranti e caldissime e una ciotola di cipolle caramellate.

Più tempo il pesce rimane sulla griglia più diventa gustoso — Chef Michael Cimarusti

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GRIGLIA IN TRE MOSSE #1 Trova un esperto In pescheria ma anche al banco del supermercato spesso ci sono veri esperti. Cercane uno e poi chiedigli un pesce speciale. Lui saprà consigliarti. Se ti guarda come un pesce lesso, cambia supermercato o pescheria.

#2 Griglialo piano Il pesce va cotto a iamma medio bassa e non deve avere i segni della griglia, altrimenti perde in gusto. All’inizio cuoci il pesce su una sezione della griglia più calda, per rendere più soda la carne e più croccante la pelle, poi lascialo cuocere a calore moderato.

#3 Aggiungi il limone Se spremi il limone sul pesce non sbagli mai (o quasi). Ma se vuoi fare ancora di meglio taglia in due il limone e griglia anche lui, poi spremilo sul pesce. Avrà un sapore più forte e complesso che darà un tocco originale al pesce.

INGREDIENTI - 1 cucchiaio di olio - 3 cipolle gialle medie, tagliate a mezzalune sottili - ¼ tazza di salsa Maggi (va bene anche la salsa di soia) - 1 spicchio di aglio tritato - 2 cucchiai di maionese - 1 cucchiaio di burro fuso - 1 cucchiaio di salsa di soia - 1 cucchiaio di salsa Worcester - il succo di ½ lime - 1 branzino (1 kg circa) pulito e senza spine

Per servire: tortillas di mais calde*, cipolle rosse a fettine sottili, cetrioli a fettine sottili, salsa piccante 1 In una grossa padella riscalda l’olio su fiamma media. Aggiungi le cipolle e cuoci, mescolando spesso per 5 minuti, finché non iniziano ad avvizzire e a colorarsi. Aggiungi ¼ tazza di salsa Maggi (se non la trovi va bene anche la salsa di soia) e cuoci mescolando spesso per circa 20-30 minuti, finché le cipolle sono tenere e dolci. 2 In una grossa ciotola mescola l’aglio, la maionese, la salsa di soia, 1 cucchiaio

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di salsa Maggi, la salsa Worcester e il succo del lime. 3 Preriscalda la griglia su fiamma alta e calore diretto. Apri in due il pesce, condiscilo con sale e pepe e poi usa un cucchiaio per stendere abbondantemente la salsa sul pesce. Metti il pesce in un cestello e cuocilo, iniziando a grigliare la parte con la pelle. Gira il pesce ogni 3-5 minuti e cuoci entrambi per circa 15 minuti, finché i lati sono dorati e inizia a formarsi qualche macchiolina marroncina. 4 Togli il pesce dalla griglia e impiattalo. Servilo con un contorno di cipolle rosse e cetrioli e con le tortillas calde, le cipolle condite con salsa Maggi e una salsa piccante a tua scelta. * Le tortillas fredde hanno un sapore terribile e tendono a disintegrarsi quando cerchi di riempirle e piegarle. Riscadale su calore diretto sulla griglia finché non si gonfiano e poi conservale avvolte in uno strofinaccio pulito per tenerle al caldo fino al momento di servirle.

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DI TED LANE

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SFRUTTALO AL MASSIMO: È IL PIÙ GRANDE

LE BACCHE DI GOJI FANNO BENE ALLA VITA.

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li amanti del fitness che seguono le mode adorano un sacco di cose i cui benefici non sono scientificamente provati e infilano nei loro smoothie qualsiasi sostanza commestibile se hanno letto da qualche parte che fa bene. Ecco perché non abbiamo mai dato molto peso alle bacche di goji. Un grave errore, perché di recente gli scienziati hanno scoperto che questi frutti aiutano a bruciare i grassi. E non solo ti aiutano a perdere peso ma riducono il grasso dove più dà fastidio: dal girovita. Secondo una ricerca pubblicata su Oxidative Medicine and Cellular Longevity bastano 14 grammi di bacche di goji al giorno per ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e molto cattivo (VLDL) e per ridurre anche i trigliceridi nel sangue. Aggiungici una banana, un po’ di latte di mandorle e di polvere di proteine e puoi ridurre di 3 cm il girovita in 3 settimane. Se continui con questa buona abitudine per un altro mese ridurrai il giro vita di 6 cm. E anche il gusto ci guadagna.

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SETTIMANE PER RIDURRE DI 3 CM IL GIROVITA A COLAZIONE

LUSSO CHE HAI

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60 MINUTI PER PROTEGGERE LA SALUTE DEL CUORE FACENDO IL BAGNO

FOTO AGGIUNTIVE: GETTY | MANIPOLAZIONE IMMAGINI: COLIN BEAGLEY

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uand’è stata l’ultima volta che hai fatto il bagno? Non al mare, ma nella vasca. Settimane? Mesi? Troppi. È vero che fare il bagno invece della doccia richiede tempo e quindi è più dificile concedersi questo vizio ma, secondo l’università dell’Oregon, fare il bagno abbassa la pressione e aiuta il cuore. La “terapia passiva del calore”, come viene chiamata, aumenta la concentrazione di monossido di azoto nel sangue e fa dilatare i vasi sanguigni. Diverse ricerche suggeriscono che una esposizione ripetuta all’acqua calda aiuta le pareti dei vasi sanguigni a contrastare il rischio malattie cardiovascolari. Non solo: aumentando la temperatura corpora di 1 FOTOGRAFIA DI XXXXXXXXXXX

grado centigrado si possono bruciare 140 calorie, ovvero tanto quanto faresti camminando per mezz’ora. Uno studio ha scoperto che facendo il bagno tre volte alla settimana si perde un chilo in un mese, riducendo anche i rischi per il cuore, a cui il grasso non fa certo bene. Il bagno è quindi il modo più rilassante per ridurre i rischi per la salute.

RIDUCI IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI E BRUCIA CALORIE NELLA VASCA DA BAGNO.

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45 MINUTI PER ELIMINARE LO STRESS LAVORATIVO CON LA CREATIVITÀ 78 MensHealth.it / Giugno 2018

econdo un sondaggio tra gli impiegati 1 su 10 ammette di essere costantemente stressato per via del lavoro. E anche se una serata passata a pigreggiare sul divano sembra il modo migliore per rilassarsi le ricerche suggeriscono che, al contrario, è meglio essere attivi. Lo studio, pubblicato su Art Therapy ha scoperto che passare 45 minuti al tornio aiuta a rafforzare la salute mentale indebolita dallo stress lavorativo riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress,

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nel sangue. In generale le attività artistiche sono una utile valvola di sfogo dallo stress. La possibilità di produrre qualcosa di originale, invece che limitarsi a rispondere alle mail, sono una via di fuga. Non solo: secondo gli studi, se ti dedichi a un’attività creativa riduci del 45% il rischio di sviluppare la demenza senile perché questo genere di attività promuove la produzione di nuovi neuroni, cruciali per mantenere in salute il sistema nervoso con l’avanzare dell’età. ILLUSTRAZIONE FOTOGRAFIA CGI PETER DI XXXXXXXXXXX CROW THER

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GLI HOBBY ARTISTICI TI AIUTANO A RIDURRE LO STRESS E A ESSERE PIÙ SERENO.


15 SECONDI PER AUMENTARE LA RESISTENZA DEL 10 PER CENTO

e pillole che gli uomini usano per migliorare le loro prestazioni atletiche non sempre sono salutari, e nemmeno legali. Ma anche i supplementi pre-workout standard vanno presi con cautela. Se esageri con la cafeina dormi male e se prendi troppa beta-alanina come efetto collaterale hai uno spiacevole prurito. C’è però una sostanza che finora è stata sottovalutata, una sostanza che ti aiuta a dare di più nell’allenamento. Gli scienziati dell’Institute of Physical and Chemical Research giapponese hanno sintetizzato un amminoacido prodotto dalle larve del calabrone gigante asiatico, un insetto che può

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percorrere fino a 95 chilometri a 40 km/ora. I ricercatori sperano di poter replicare parte di questa resistenza negli esseri umani. A seguito di questa scoperta lo stesso amminoacido è stato aggiunto ad alcuni energy drink come il VAAM e l’Hornet Juice e viene usato dagli atleti olimpici giapponesi. Gli energy drink potenziati da questo amminoacido aumentano di quasi il 10 per cento il massimo consumo di ossigeno (VO2 Max), ovvero la quantità di ossigeno che il corpo usa per alimentare i muscoli durante gli esercizi. Più è alto maggiore è la resistenza.

UN SUPPLEMENTO CHE AUMENTA LA RESISTENZA.

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LA MONOGAMIA È DAVVERO LA FELICITÀ? ECCO IL PARERE DELLE COPPIE APERTE Sono coppie fisse ma vanno a letto anche con altre persone. I poligami hanno capito il senso del sesso e dell’amore meglio di chi è monogamo? Scoprilo DI KRISTIN CANNING

Christian e Anna, una coppia sposata, sono fuori a cena con le loro due figlie. Mentre mangiano chiacchierano di come è andata la scuola, di dove andranno nel weekend… Sono una famiglia normale, insomma. Ma a tavola con loro ci sono altri due adulti, un uomo e una donna. Dopo aver pagato il conto Anna se ne va con l’altro uomo, il suo fidanzato. Christian li saluta amabilmente e continua a chiacchierare. Poi anche la donna, la sua fidanzata, si alza e se ne va e Christian torna a casa con le bambine: le curerà lui mentre sua moglie dormirà dal fidanzato. Domani faranno il contrario: Anna starà con le bambine e Christian andrà a dormire dalla 80 MensHealth.it / Giugno 2018

fidanzata. A vederli dall’esterno sembrano una coppia di divorziati che si è rifatta una vita e cerca di far funzionare la vecchia e la nuova famiglia. Ma non è così: entrambi hanno due partner, il consorte e l’altro. Christian e Anna hanno da poco festeggiato 10 anni di matrimonio. Hanno iniziato a essere una coppia aperta 15 anni fa, quando l’hanno fatto a tre per la prima volta. Da allora Anna sta con Christian e con il suo fidanzato, con cui ha una relazione da anni. Christian invece cambia spesso fidanzata. Se tutto questo ti sembra assurdo non sei il solo. Per molti di noi le tradizioni e i limiti della monogamia sono così profondamente radicati che ci sembrano impossibili da oltrepassare. Si incontra una persona che piace, la si corteggia, si viene ricambiati, ci si mette insieme, ci si sposa (o si convive), eventualmente si mette su famiglia, si invecchia insieme e si è fedeli l’uno all’altra. Per la cultura occidentale è questa l’evoluzione di una coppia felice. Ma per chi non è monogamo la storia può essere molto più varia. E, secondo loro, molto più piacevole. Ci sono meno regole, c’è più flessibilità e c’è più dialogo.


“Le relazioni aperte richiedono molta più comunicazione per sopravvivere”, dice Christian. Le sue precedenti storie monogame, in confronto a quella attuale, sembravano andare avanti con il pilota automatico. Non c’era bisogno di parlare di quello che si provava o che si voleva, era tutto normale, tutto di default. Quando Christian e Anna hanno deciso di cambiare rotta hanno dovuto imparare ad aprirsi e a dialogare molto di più. Un’altra coppia aperta, quella di Thomas e Sara, certe volte condivide i partner e altre volte esce separatamente e questo li aiuta, a loro dire, a mantenere la relazione fresca e forte. Secondo Sara ha perfettamente senso perché per gli esseri umani è piacevole ritrovare stima e amore per se stessi guardandosi negli occhi di altri. E quando questi altri sono quasi sconosciuti l’effetto è moltiplicato. “Quando l’altro ti trova sexy e sai che non lo fa per dovere (perché non è tuo marito) ma lo fa perché hai davvero quell’effetto su di lui è incredibile: ti dà tanta autostima che poi puoi riflettere sulla tua relazione con il tuo partner fisso. Insomma, ti fa sentire più sexy.”, dice Sara. Thomas esce con una ra-

gazza molto espansiva e sexy che dà la carica anche a Sara. Vedere come l’altra si comporta con suo marito la aiuta infatti a lasciarsi andare di più.

POTREBBE SUCCEDERE ANCHE A TE? La poligamia potrebbe funzionare nella tua relazione? Tua moglie la sopporterebbe? E tu? Probabilmente no. Però a volte funziona. Non esistono a riguardo statistiche ufficiali ma le coppie aperte stanno diventando sempre più comuni. Non è un modo di vivere la coppia adatto a tutti e la stessa Anna ammette che sapere con quante persone suo marito fa sesso la lascia un po’ di stucco. E non è detto che in futuro le coppie aperte non diventino monogame. L’importante è mettersi in gioco, con un solo partner o con più persone. Se sai che il tuo partner vede altre persone devi essere un buon marito/moglie per lui se vuoi che resti con te e devi sempre dare il tuo massimo altrimenti se ne andrà. E questa è una cosa che le coppie aperte hanno capito benissimo, meglio delle coppie tradizionali. Forse questo stile di vita non fa per te ma la lezione che ti può dare è utile. MensHealth.it / Giugno 2018

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I sei principi della poligamia Le coppie aperte rivelano i segreti che rendono più forti le loro relazioni e più piccante la loro vita sessuale.

Scopri quello che vuoi Alice è una donna poligama che vive con Samuel, il marito, e ha un idanzato. Ricorda che una volta, quando aveva una relazione monogama, è uscita con un suo vecchio ragazzo delle superiori: “abbiamo passato il pomeriggio a guardarci negli occhi e a tenerci le mani. È stato completamente innocente”. Il suo idanzato dell’epoca però non la pensava così, credeva fosse inappropriato. Non

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ne hanno più parlato ma per Alice da lì in poi la relazione è stata come camminare sulle uova. Tante coppie monogame conoscono bene questa sensazione, sentono che l’altro non approva ma allo stesso tempo non dice nulla. Con la poligamia non ha senso tutto questo: se senti qualcosa lo devi dire, ci si deve dire tutto, quello che funziona e quello che non funziona, quello che si vuole e quello che dà invece fastidio.

Come puoi fare Fai una lista di quello che vuoi e quello che non vuoi, quello che puoi accettare e quello che non puoi e condividila con il partner. Quello che vuoi identiica ciò che cerchi da una relazione, quello che puoi accettare sono i compromessi che puoi fare rispetto ai bisogni e ai desideri del

partner e, inine, quello che non vuoi fare e non vuoi accettare sono gli ostacoli che non ti senti di superare per amore del partner. Il partner farà una lista simile. Poi confrontate le due liste. L’elenco può cambiare nel tempo e potrete aggiungere o togliere cose e spostarle da una colonna all’altra.


Accetta la gelosia, è inevitabile Robert e Maria si sono conosciuti a una conferenza sulla poligamia. Hanno iniziato a uscire insieme nonostante lei avesse già due storie e lui fosse con un’altra ragazza. Oggi vivono insieme, sempre come coppia aperta. Nonostante gli anni passati insieme e la scelta di essere una coppia aperta sono ancora piuttosto gelosi. Come si fa a gestire la gelosia in una relazione di questo genere? Ammettendo di provarla, a se stessi e all’altro, e parlandone. Non bisogna incolpare l’altro per la propria gelosia: solo ammetterla e prendersene la responsabilità. Però l’altro deve sapere che c’è. I sentimenti non sono buoni o cattivi, sono solo sentimenti. Quindi accettali e parlane, perché sono utili. Come puoi fare Chiediti perché sei geloso e cerca di capire che cosa ti fa sentire insicuro. Poi parlane con il tuo partner. La trasparenza è importante, la comunicazione ancora di più, e parlare dei sentimenti, anche di quelli negativi, vi aiuterà a essere più forte come coppia.

Prenditi del tempo per te Gestire diversi partner ti rende più egoista, ma in senso positivo. Ti aiuta a deinire te stesso come individuo in maniera indipendente da un’altra persona e ti insegna a occuparti di te invece che a lasciare che siano altri a farlo. I monogami possono “annullarsi” nell’altro, dando vita a relazioni così intense e sofocanti da dimenticarsi di se stessi. Con le relazioni poligame

invece ti occupi degli altri ma anche di te e dei tuoi bisogni, non deinisci te stesso come “partner di” e non vivi di rilesso la vita del partner. Sei più indipendente. Come puoi fare Parla con il partner e trovate entrambi dei modi di seguire le vostre passioni e di occuparvi di voi stessi

in maniera indipendente dall’altro. Ritagliati del tempo per stare da solo e fare cose che ti piacciono, senza l’altra persona. Non sentirti egoista per questo: il partner farà lo stesso. E pensa che questo tempo che dedichi a te stesso ti serve per stare meglio e per dare anche di più alla relazione.

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Accogli i cambiamenti, sempre Le coppie aperte modiicano di continuo i conini della loro relazione, aggiungendo persone e togliendone altre. Si aspettano i cambiamenti e non ne hanno paura, perché, paradossalmente, il cambiamento può aiutare a rendere più solida la loro relazione principale. In questo modo se si presenta un ostacolo nella storia diventa un’occasione di dialogo per cambiare i propri conini, non un muro o il capolinea della storia.

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“PARLA DEI TUOI SENTIMENTI, DELLE TUE PAURE, DELLE TUE GELOSIE, DEI TUOI INTERESSI. LE COPPIE MONOGAME NON PARLANO MAI ABBASTANZA.”

Come puoi fare Aprire la porta al cambiamento fa paura. Concentrati prima su quello che sta funzionando e poi usa la parola “e”, invece di “ma”, per proporre all’altro il cambiamento che desideri. Per esempio: “sono molto contento di come le cose stanno andando tra di noi e quindi vorrei che le cose

andassero ancora meglio: potremmo non uscire sempre con le stesse persone e vedere anche gente nuova”. Se chiedi all’altro un cambiamento usa la prima persona, in questo modo ti metti in gioco e togli al partner la “colpa” delle cose che eventualmente non stanno funzionando e che vuoi cambiare. Se l’altro accetta il cambiamento datevi tre mesi di tempo per valutare come sta andando. Poi deciderete – insieme – se continuare così, modiicare qualcosa o tornare indietro.

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Sii sincero Se hai una relazione aperta devi esser sincero. Sempre e a ogni costo. Parla dei tuoi sentimenti, delle tue paure, delle tue gelosie, dei tuoi interessi. Le coppie monogame non parlano mai abbastanza. Troppo spesso reprimono i loro pensieri, le loro emozioni, all’altro ma anche a se stessi.

Come puoi fare Smettila di autocensurarti. Dire quello che pensi è importante e se l’altro non ti accetta per questo è meglio dire basta alla storia. Vuoi davvero stare con qualcuno con cui non puoi essere te stesso e che non ti vuole per come sei? Quindi parla chiaro se qualcosa ti piace o non ti piace. Starà all’altro dire se è disposto ad accettare la tua opinione oppure no. E il bello è che potrebbe anche sorprenderti.

Pensa al sesso diversamente Clara e Kevin sono in ila per provare un vestito in un negozio. Si scambiano uno sguardo d’intesa. Sono in missione per conto di un loro amico poligamo anche lui. Si inilano insieme in un camerino quando nessuno li nota. Mentre si svestono e si baciano lei scatta una foto allo specchio e poi inizia a registrare. Manderanno il video all’amico poligamo, che ha una fantasia molto più fervida della loro e suggerisce scenari dove fare sesso. Seguendo i suoi consigli l’hanno fatto anche in una saletta a teatro e in una cabina al mare. “Non siamo mai stati particolarmente fantasiosi o avventurosi e quindi ci è piaciuto quando il nostro amico ha deciso di suggerirci posti dove farlo e dove divertirci”, dice Clara. In questo modo la loro vita sessuale si è ravvivata.

Come puoi fare Cerca di evitare di fare sesso anche se si presenta l’occasione e concentrati invece sull’intimità tra voi: toccatevi, baciatevi, coccolatevi. Togliere il sesso dal “menù” riduce la pressione e le aspettative e aiuta entrambi i partner a rilassarsi. Senza contare che così facendo il sesso, proibito, diventa una meta ancora più agognata. Molte coppie iniscono per fare sesso comunque ma avendo messo al primo posto l’intimità e la complicità il sesso diventa migliore.

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TORNA LA SECONDA EDIZIONE DEL TRIATHLON ESTREMO TRA LAGO D’ISEO E PASSO PARADISO

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È una vera e propria sfida con se stessi, un triathlon estremo su distanza Ironman che il 7 luglio si correrà a Ponte di Legno (BS) con atleti provenienti da tutto il mondo pronti ad affrontare una delle gare di nuoto, bici e corsa più avvincenti e dure d’Europa

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a competizione è un viaggio alla scoperta delle proprie potenzialità. E quando questo viaggio supera ogni limite e confine nasce StoneBrixiaMan, il thriatlon che si svolge su un percorso che va dal Lago d’Iseo al Passo Paradiso in un tempo massimo previsto di 20 ore. I triatleti dovranno superare le tre frazioni full distance di nuoto (3,8 km), bici (175 km) e corsa (42 km) con un dislivello complessivo di ben 6 mila metri. Tutta la gara nasce e si svolge nella Valle Camonica, intorno alla località di Ponte di Legno, immersa in un fondovalle che confina, attraverso il Passo del Tonale, con Lombardia e Trentino-Alto Adige e, attraverso il Passo di Gavia, con le province di Brescia e Sondrio. Nell’oscurità delle prime ore del mattino (ore 4:00), da una chiatta nelle acque del Lago D’Iseo, di fronte alla costa bergamasca, i concorrenti si dovranno tuffare in una affascinante frazione di nuoto, fino alla zona cambio a Sulzano, da chiudere in un tempo massimo di 2 ore. Il percorso in bici poi attraverserà in circa 175 km tutta la Valle Camonica fino a Edolo per affrontare il primo dei 3 passi, l’Aprica, a 1.176 metri sul livello del mare e, a seguire, il mitico Mortirolo, a 1.852 m slm. Discesi a valle verso Ponte di Legno, inizia l’attacco al Passo Gavia, con i suoi 2.621 m slm. L’ultima discesa porterà quindi gli atleti alla zona cambio posizionata nella piazza centrale di Ponte di Legno, con un tempo massimo di percorrenza fissato in 11 ore e un dislivello positivo complessivo di 4.700 m. Qui partirà la frazione di corsa, da fare in meno di 7 ore, i cui primi 25 km sono intorno a Ponte di Legno senza particolari asperità. Dal 25° km inizierà però l’inesorabile salita verso il Passo del Tonale, a 1.883 metri slm, con un ultimo strappo di circa 8 km per raggiungere finalmente il traguardo a Passo Paradiso, dove si toccheranno i 2.600 mslm. Il dislivello positivo complessivo della parti di corsa sarà di 2.350 m.

IL TUO NOME INCISO NELLA PIETRA “StoneBrixiaMan”, spiega Massimiliano Rovatti della TriO Events, organizzatrice dell’evento, “deve il suo nome alla Valcamonica e alle sue incisioni rupestri. Il 88 MensHealth.it / Giugno 2018

DIAMO I NUMERI? sei libero il

luglio per... LUGLIO

svegliarti alle

del mattino

per 3,8 km

per 175 km

per 42 km

superando un

di 6 mila metri

ce la devi fare in

- 20 ore logo stesso si ispira a una incisione locale. Brixia è stato poi aggiunto per indicare che siamo comunque in provincia di Brescia. La pietra è infatti il premio finale per tutti gli atleti, con il loro nome inciso sopra”. Ispirata alle gare simili che si svolgono all’estero, prima fra tutte la famosa Norseman in Norvegia, StoneBrixiaMan è forse la prima gara di questo genere in Italia, una competizione valorizzata dall’incredibile percorso sul quale si svol-

ge, unico nel suo genere, con i passi di Aprica, Mortirolo, Gavia, Tonale e Paradiso tutti insieme, e con Ponte di Legno come base logistica. “Diciamo che il contesto merita già di per sé” spiega Rovatti, “il percorso è talmente bello e unico che resta invariato negli anni, con alcuni punti imprescindibili, come i passi che hanno fatto la storia del ciclismo.” La gara parte in qualsiasi condizione meteo e siccome parliamo delle 4 del mattino


ISCRIVITI SUBITO! Le iscrizioni alla seconda edizione dell’atteso evento, organizzato da TriO Events, in collaborazione con la Provincia di Brescia e il Comune di Ponte di Legno, stanno per chiudersi su stonebrixiamanxtri.com limitate a 250 partecipanti, e stanno già riscuotendo grande interesse a livello internazionale con presenze confermate da vari Paesi, tra cui Francia, Brasile, Germania, Danimarca, Regno Unito, Afghanistan.

lo scenario può essere davvero infernale. Ovviamente “ci saranno le misure di sicurezza necessarie (e la muta obbligatoria con tanto di boa che garantisce visibilità e galleggiamento nella parte di nuoto da fare prima dell’alba)” spiega Rovatti. “Il percorso a nuoto attraversa tutto il lago di Iseo seguendo quello che era stato il ponte galleggiante di Christo del 2016, con un faro sulla riva che serve a dare la direzione, sfiorando l’isola di San Paolo per arrivare a

Sulzano, da dove si riparte in sella verso i grandi passi, prima quelli da fare pedalando e poi di nuovo a piedi sul trekking verso il Passo Paradiso.” Contrariamente a molte altre gare di questo tipo, la StoneBrixiaMan prevede la presenza di ristori lungo il percorso in bicicletta e anche nella prima parte di quello a piedi. Quindi non è obbligatoria o necessaria l’ammiraglia al seguito per l’acqua e gli aiuti, che sono forniti dall’organizza-

zione. È però obbligatorio avere un assistente al seguito di ogni atleta nella sezione finale, dal cancello del Tonale fino al traguardo, per portare acqua, cibo e anche vestiti di ricambio e capi protettivi. Il motivo è semplice, come spiega sempre Rovatti: “Da lì in poi non ci sono ristori e le condizioni meteo sono troppo imprevedibili. L’anno scorso dopo una certa ora si è scatenato il mal tempo e abbiamo dovuto ricorrere al soccorso alpino per recuperare gli MensHealth.it / Giugno 2018 89


I NUMERI DELLA PRIMA EDIZIONE La prima edizione dell’extreme triathlon si è conclusa con un podio tricolore, con il primo posto conquistato dall’altoatesino Roland Osele, che ha superato le tre frazioni in 13:51:26, seguito dal novarese Cristiano Tara in 14:02:21 e dal comasco Renato Dell’Oro in 14:08:27. La prima donna a tagliare il traguardo è stata la slovena Karla Oblak, in 17:09:59, seguita solo da Elena Emilia Marocci in 18:22:28. Degli 86 iscritti da tutto il mondo, tra cui 83 uomini e 3 donne, solo 50 triatleti (48 uomini e 2 donne) hanno raggiunto la finish line. Per info: www.stonebrixiamanxtri.com @STONEBRIXIAMANXTRI

atleti rimasti lungo il percorso, sospendendo di fatto la gara. Non solo: a quel punto gli atleti sono molto provati e hanno alle spalle tanti chilometri, per cui è meglio non essere mai da soli, anche perché molti finiscono questo percorso con il buio.”

UNA GARA DA VEDERE, PRIMA DI PROVARLA Spettacolare, scenografica, avventurosa, estrema. Anche per gli spettatori. Il punto privilegiato per chi vuole ammirare e capire in prima persona l’atmosfera della gara è Ponte di Legno, perché da lì ogni atleta passa almeno tre volte. I punti più spettacolari sono però anche il Mortirolo e il Gavia e, infine, il Passo Paradiso, dove una teleferica ti porta in cima e dove puoi ammirare il panorama e il passaggio degli atleti, aspettando però al caldo in un rifugio. Sulla chiatta da cui parte la corsa non può invece salire il pubblico e quindi, da questo punto di vista, quel pezzo della gara sarà solo una avventura vissuta in prima persona dai partecipanti. “Come spettacolarità consiglio il Gavia, dove gli atleti passano due volte prima di tornare a Ponte di Legno. Senza nulla togliere al trekking finale, che è uno spettacolo unico nel suo genere. Quello che consiglio al pubblico è di osservare le emozioni e i volti degli atleti, che tutti, ma proprio tutti, vanno sempre oltre i loro limiti. Un fatto unico nel suo genere, che è ancora più interessante se consideri che non sono professionisti né campioni provati ed esperti. Sono uomini 90 MensHealth.it / Giugno 2018

che si mettono alla prova, che affrontano un viaggio verso l’ignoto dentro se stessi e oltre se stessi. Il traguardo in questo senso è solo un punto della gara: la cosa importante è il viaggio, mettersi in gioco. Nessuno fallisce se arriva oltre il tempo previsto e nessuno guarda la classifica: se sei qui hai già vinto”.

NESSUNO È PREPARATO PER QUESTA GARA Su cento atleti che partecipano una settantina arrivano al traguardo: ma i vincitori sono sempre cento. Di solito la sezione di nuoto la fanno tutti. La prima selezione la fa la bicicletta, che grazie ai passi più alti e duri della Valcamonica è già di per sé una gara di ciclismo completa. Qui devi avere davvero un allenamento particolare. La parte di corsa, infine, è “quello che resta”.

Come dice Rovatti: “Devi scavare dentro di te per trovare quello che ti rimane alla fine per correre o almeno camminare su fino alla fine al Passo Paradiso. Devi trovare quello che non sapevi di avere come energie e voglia di farcela. Nessuno può allenarsi abbastanza per una gara di questo genere. È impossibile anche tecnicamente allenarsi e provare un percorso simile più volte. Dovresti allenarti per 15 ore. In realtà ogni atleta, tolti forse i primi tre o quattro più forti, provano e si allenano un pezzo alla volta. Il nuoto un giorno, la bici il giorno dopo e così via. Ma qui devono mettere insieme tutto. Diciamo che se l’IronMan è per veri supereroi, questa gara è per uomini veri che vogliono esplorare i propri limiti, per chi è pronto a scoprire forze ed emozioni che non sapeva nemmeno di avere”.

LA STONEBRIXIAMAN SECONDO MAURO CORONA, AMBASSADOR DELLA MANIFESTAZIONE Ho sempre accettato le sfide, che sono state forse anche la causa di alcune mie disavventure e delusioni. Qualsiasi sfida mi ha stimolato e non per l’esibizione o la vanità di essere primo ma solo perché non potevo fare a meno di andare lì. Mi sentivo bene quando avevo superato questa sfida, mentre il non andarci mi rendeva un essere infelice. Ovvio che la vita ha senso comunque e va rispettata, ma la sfida non deve essere necessariamente un pericolo: a volte basta fare una gran faticata. Mi buttavo in queste sfide perché poi mi sentivo un uomo realizzato, avevo più fiducia in me stesso. Un uomo pacifico non avrebbe bisogno di andare a massacrarsi, ma c’è qualcosa in noi che ci fa andare oltre ed è un sintomo anche di sensibilità, per scoprire “ma io quanto valgo, che ci sto a fare su questa terra?” Potremmo godere della tranquillità della vita, ma purtroppo non siamo nati sotto la costellazione dell’ozio. Ognuno di noi vorrebbe vincere, non per vanità o per essere superiore a tutti: è una nostra fragilità. La società ti dice che hai fallito, ma il fallimento non esiste. Il vero atleta non bada alle sconfitte: fa quello che fa perché gli piace. Se faccio una scultura non mi interessa vincere. Parto da un tronco e seguo un percorso: sono emozioni, titubanze, paure, incertezze. Però faccio un viaggio, perché tutto quello che facciamo è viaggio. Forse nessuno può arrivare primo, ma in un viaggio nessuno ha mai fallito.


IL PROTAGONISTA

Cristiano Tara È l’uomo da battere ed è alla sua seconda partecipazione alla StoneBrixiaMan. Oggi ci racconta come affronta questa sfida estrema

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uarantaquattro anni, di Ghemme (No), sposato e papà di tre bambine, impiegato per una multinazionale giapponese e sportivo per hobby, iscritto al Torino Triathlon nonché appassionato di triathlon, soprattutto quello estremo. Da ragazzo ha giocato a calcio e praticato lo sci. Ha iniziato a correre per mantenersi in forma, dedicandosi al trail e vincendo anche gare di media distanza. Poi, a causa di un infortunio, decide di cambiare e di dedicarsi al triathlon e, anno dopo anno, inizia a raccogliere alcune importanti soddisfazioni. Si appassiona da subito alle gare di lunga distanza, che rispetto agli IronMan regalano emozioni più estreme per il dislivello, per la temperatura dell’acqua e per le condizioni che variano costantemente durante il percorso.

Come ti alleni per queste gare estreme? Non sono più un ragazzino e quindi devo far leva soprattutto sulla mia mente e su ore d’allenamento. Non è facile trovare gli spazi per allenarsi. Ho un lavoro e una famiglia a cui mi devo dedicare e quindi spesso mi alzo prestissimo o esco tardi per rispettare la mia tabella di marcia. Non è facile nemmeno allenarsi su più discipline contemporaneamente, 2 o anche 3 nello stesso giorno nei periodi di full immersion. Oggi posso vantarmi Cristiano Tara utilizza un body in tessuto traspirante by Factory Store di Marcello Bergamo e una muta Orca Predator by Acquastore. Per la bicicletta utilizza accessori by Zerofactory e bio meccanica by Endorfina, mentre le scarpe per la corsa sono Hoka One One.

di essere il primo italiano in questa disciplina e anche il primo uomo normale alle spalle dei professionisti stranieri. Nella sofferenza mi diverto e se dovessi descrivere le emozioni che vivo durante le mie gare, i sacrifici che devo affrontare giorno dopo giorno per allenarmi, vedo gli occhi delle mie bambine che per 14 ore mi attendono al traguardo con le lacrime agli occhi. Come hai scoperto questa gara? Tre anni fa cercavo una gara in Italia che corrispondesse a questo mio desiderio di provarmi con qualcosa di veramente estremo. C’era anche l’Icon di Livigno, in concomitanza con lo StoneBrixiaMan, che mi hanno segnalato alcuni amici e che si svolge molto vicino a casa mia, in Valcamonica. Quando ho visto il primo filmato su Youtube ho capito che la dovevo fare. Dopo essermi perso l’edizione zero, semi ufficiale, ho fatto la seconda, la prima vera edizione ufficiale nel 2017. Oggi sei tu l’uomo da battere? L’anno scorso sono arrivato secondo. Le cose purtroppo non sono andate bene al mio supporter, quello che ti segue nell’ultima parte in salita da fare di corsa, e questo ha condiMensHealth.it / Giugno 2018

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zionato la gara. Sono abbastanza portato per queste sfide estreme: arrivo dalla corsa in montagna e sono abituato alle salite. Poi ho conosciuto la bicicletta e ho scoperto che, sempre grazie al mio fisico leggero (non supero di 62 kg) mi trovo bene. Questi sono i miei ambienti e io da sempre mi alleno qui. Ci si sente quasi in famiglia e il Lago d’Iseo in quel periodo è caldo e piacevole e anche la sezione bici prevede una prima frazione abbastanza piatta, anche se poi per si arriva alle grandi salite, Mortirolo e Gavia. Belle anche le discese, molto tecniche e aperte al traffico, da fare con attenzione. Il percorso a piedi è forse il più bello. È un anello intorno a Ponte di Legno con un misto di sali e scendi e di rampe impressionanti di sterrato e asfalto, per poi arrivare all’ultimo tratto, con l’obbligo di avere l’assistenza e con l’impegno finale estremo di fare questa ultima ascesa. L’assistenza è fondamentale: borracce extra e vestiti per le emergenze sono indispensabili. L’anno scorso, dopo una gara bellissima, nella frazione finale ero a 25 minuti di distacco dal primo, ma stavo limando questo ritardo. L’avevo ridotto fino a 5 minuti e contavo di prenderlo. Lui era affaticato. Ma poi ho dovu92 MensHealth.it / Giugno 2018

to fermarmi per assistere il mio supporter che ha avuto un malore per calo di zuccheri. Il gap con il primo è tornato di venti minuti negli ultimi dieci chilometri, di salita, tutti da camminare, da affrontare stremati. Alla fine ho recuperato ma sempre a cinque o sei minuti dal primo, avendo avuto l’autorizzazione dagli organizzatori di tagliare il traguardo da solo. Quest’anno l’obiettivo è fare meglio. Ma l’importante per me è dare il massimo e vivere fino in fondo questa esperienza. Non voglio avere poi ripensamenti o rimuginare su quello che potevo dare e non ho dato. Sono in gara per dare tutto. Se poi arrivo ultimo va bene lo stesso. Come ti alleni in questi mesi? Mi alleno tutti i giorni, con un solo giorno di riposo completo, anche per gestire gli impegni familiari. Mi alleno presto la mattina o tardi la sera, magari quando le bimbe vanno a dormire. Considera che io lavoro. Devo gestire anche il mio lavoro. Sfrutto gli orari più strani cercando di incastrare tutto. Tendenzialmente poi associo il nuoto a bici o corsa, mentre nei giorni in cui mi alleno con la corsa difficilmente aggiungo altro. A volte faccio anche gare o allenamenti brevi e velo-


ci, in cui devi dare tutto, per migliorare la velocità. L’importante è anche non arrivare stanchi e distrutti alla gara. Almeno un paio di ore al giorno mi alleno sempre, ma senza cercare di strafare. Prima della gara, poi, nelle ultime settimane, carico bene l’allenamento, aumentando quantità e intensità, per poi scaricare tutto nell’ultima settimana e arrivare in forma al giorno fatidico. Ultima cosa. Non sono un gran nuotatore: non sacrifico grandi allenamenti per una frazione della gara che su 14 ore incide poco, non più di un’ora. Non è quello che porta al risultato finale. Come si svolge la gara? Cerco di risparmiare energie nel nuoto, cercando di rilassarmi, sapendo che tutto arriva dopo. I primi 40 chilometri di bici sono facili e anche qui, non essendo velocissimo, cerco soltanto di non perdere troppo. Poi arriva la salita e allora comincio a dire la mia. Le salite lunghe fanno la differenza. Fare un chilometro in più su due ore di salita vuol dire tanto. Nelle salite quindi cercherò sempre di dare il massimo. Poi arriva la corsa. Quest’anno conosco i miei punti di forza e cercherò di non

IL PERSONAL BEST DI CRISTIANO TARA Swissman (2014) 3,8 km di nuoto nel Lago Maggiore, 180 km nella frazione bike con 3600 mD+ e 42 km di corsa con 2000 mD+. Classifica: 30° assoluto e 1° italiano.

con 1200 mD+. Classifica: 3° assoluto e 1° italiano. ICON Livigno (2016) 4 km di nuoto, 198 km nella frazione bike con 5000 mD+ e 42 km di corsa con 1500 mD+. Classifica: 3° assoluto e 1° italiano.

Celtman - Highlands scozzesi (2015) 3,8 km di nuoto nell’oceano a 11° C., 202 km nella frazione bike con 2200 mD+ e 42 km di corsa con 2000 mD+. Classifica: 10° assoluto e 1° italiano.

StoneBrixiaMan (2017) 3,8 km di nuoto, 180 km nella frazione bike con 5000 mD+ e 42 km di corsa con 2200 mD+. Classifica: 2° assoluto e 2° italiano.

Austria (2016) 3,8 km di nuoto nel fiume di cui 2 seguendo la corrente e 1,8 contro corrente, 186 km nella frazione bike con 3900 mD+ e 42 km di corsa

ICON Livigno (2017) 4 km di nuoto, 198 km nella frazione bike con 5000 mD+ e 42 km di corsa con 1500 mD+. Classifica: 1° assoluto e 1° italiano.

perdere troppo nei punti per me più deboli e di sfruttare invece i miei punti forti. Poi ogni gara è influenzata da tante cose: il meteo e le tue condizioni, che possono essere non al top, senza contare la bicicletta che può darti qualche problema e farti perdere minuti preziosi. Come per tutti, e anche nel mio caso, l’importante è arrivare. Non puoi comunque guardare l’orologio. È una lotta con se stessi. Nella parte finale il percorso è difficile e non sempre è possibile correre. A volte devi cam-

minare. Devi continuare a ripartire e cambiare, ascoltando te stesso e cercando di arrivare in fondo. Quanto ci vuole per una persona normale ad allenarsi per affrontare una gara estrema come StoneBrixiaMan? L’importante è capire la differenza tra una gara di due ore e una di almeno 14. Bisogna usare la testa, sia nel non esagerare l’allenamento, per non infortunarsi, sia in gara, accettando i limiti del proprio corpo. Io di solito non do consigli agli altri, se non di ascoltare se stessi. Non superare i propri limiti, che puoi provare a forzare solo in gara. Ma di solito è meglio fermarsi prima di farsi male, perché un infortunio può cambiare la tua stagione intera se non la tua vita sportiva. La prima cosa che serve è la serenità mentale, che parte nella famiglia e nelle persone che hai intorno. Se le persone che stanno con te non capiscono e non assecondano quello che tu sogni di fare, allora è meglio lasciare stare. Ricordiamoci che in queste gare non vinci solo con le gambe. Vinci con la testa e la condizione mentale. Io cerco sempre di vedere il traguardo vicino, anche se mancano 10 ore. Se non riesci a fare così le gambe prima o poi non ce la faranno più. Il tuo passaggio preferito in questa gara? Il passaggio in centro a Ponte di Legno prima del Gavia. Si viene scortati dalle bici dell’organizzazione che ci portano in centro, in mezzo al pubblico e dalle persone. È un bel momento che ti dà il coraggio di andare avanti. Mi ricordo che in quel punto mi sono alzato in piedi e ho pedalato fortissimo in salita verso l’uscita dal paese. È lì che scopri di avere dentro ancora tanto da dare. MensHealth.it / Giugno 2018 93


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Ù

DI MATT GAGNE, MILES RAYMER E DAN SIMMONS FOTOGRAFIE DI ROBERT MAXWELL

Specchio, specchio, delle mie brame Le aspettative su come deve essere e come deve apparire un uomo in forma generano ansie e disturbi che spesso fanno diventare la soluzione (il fitness) peggiore del problema (la pancetta): ne nasce un’epidemia silenziosa e sottovalutata di disordini alimentari e psicologici che è bene conoscere e prevenire Chris Marvin da ragazzo aveva un rituale segreto che ripeteva tutte le mattine. Chiudeva a chiave la porta della sua stanza e tirava fuori da un cassetto, allineandolo sulla scrivania, quello che a suo dire gli serviva per sopravvivere alla giornata che lo aspettava.

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➜ SPECCHIO, SPECCHIO, DELLE MIE BRAME

SCOPRI SUBITO SE SEI MALATO Se ti riconoscerai anche solo in parte nella storia di Marvin comincia a preoccuparti. Fin da piccoli i maschi imparano che devono essere grandi, forti, veloci, che non devono lamentarsi e devono sopportare il dolore. Rabbia? Ansia? Insicurezza? Tutti questi problemi si curano con la palestra. La dismorfia muscolare di Marvin, sottogruppo di un disturbo più ampio chiamato disordine dismorfico del corpo, è una condizione psicologica poco nota e descritta per la prima volta nella letteratura scientifica alla fine degli

anni Novanta. E i parametri per la diagnosi sono così ampi e vaghi che potrebbero applicarsi a milioni di persone sane che semplicemente non sono soddisfatte del loro fisico. Chi soffre di dismorfia muscolare, però, è ossessionato dal suo aspetto fisico e crede di non essere mai abbastanza muscoloso, anche quando ha un fisico perfetto. La differenza tra chi soffre di dismorfia muscolare e una persona che non sente in forma, quindi, è quantitativa. Le prime ricerche su questo disturbo, pubblicate

sull’American Journal of Psychiatry, rivelano che un bodybuilder medio passa circa 40 minuti al giorno a pensare a come migliorare il proprio fisico. Chi soffre di dismorfia muscolare passa quotidianamente circa 10 ore a pensare al suo fisico e si specchia in media 10 volte in un giorno. Questa condizione di solito si sviluppa durante la tarda adolescenza o l’inizio della vita adulta e molte delle persone che ne soffrono sono state vittime di bullismo o sono state umiliate per via del loro aspetto fisico o della loro debolezza.

QUANTO HAI PAURA DI NON ESSERE IN FORMA? Marvin da questo punto di vista è un caso da manuale. Alle superiori pesava 70 chili per 1 metro e 80 di altezza. Era scoordinato e poco atletico, giocava a basket ma era sempre in panchina ed è di96 MensHealth.it / Giugno 2018

ventato lo zimbello dei suoi compagni anche in palestra. Le ricerche dimostrano che i bambini maschi già dai 6 anni di età sentono il desiderio di essere forti e muscolosi e, crescendo, sono più portati a sviluppare il loro fisico se sono stati umiliati per via del loro fisico. Al cinema l’uomo ideale è muscoloso, forte, macho. I grassi, viceversa, sono vittime di gag o fanno gli attori comici. Anche sulle riviste, Men’s Health in primis, in copertina ci sono gli uomini muscolosi e in forma. Persino nella realtà virtuale i protagonisti dei videogiochi sono magri e muscolosi e, stando alle ricerche, chi utilizza avatar di questo tipo al termine del gioco ha una minor autostima. “Quando siamo bombardati da immagini di uomini muscolosi finiamo per non essere soddisfatti di noi stessi”, dice Stuart Murray, psicologo clinico della University of California San Francisco. “Molte delle immagini che vediamo sono modificate con Photoshop e i modelli spesso si sottopongono a diete estreme prima di un servizio fotografico.” Il corpo maschile ideale nella cultura occidentale moderna ha un petto a V, con braccia grandi e muscolose, spalle larghe, lo stomaco piatto e la vita stretta. Secondo uno studio 9 ragazzi su 10 tra i 18 e i 24 anni vorrebbero essere più muscolosi e più del 90 per cento degli adolescenti maschi fa esercizio per sviluppare i muscoli, mentre almeno due terzi di loro modificano la dieta per essere più in forma. Quasi il 6 per cento, infine, ammette di usare steroidi, non solo per il fisico ma anche l’estetica.

GROSSO, MUSCOLOSO E PIENO DI RAGAZZE Prima di andare all’università Marvin ha avuto una visione: “Voglio essere grosso, muscoloso, andare in moto, avere tante ragazze, essere atletico.” Così ha iniziato ad allenarsi ma non era molto pratico di che cosa fare. Qualche mese più tardi ha comprato i primi steroidi da un conoscente e ha imparato a iniettarseli. “Avevo 21 anni e mezzo. Il mio testosterone era a un livello altissimo eppure per me non era abbastanza”, dice. “Volevo tutto e subito. Quando ho messo su i primi 10 chili di muscoli ero stupefatto, mi sentivo potente e sicuro di me. Con le droghe ero diventato quello che da solo non riuscivo a essere. Mi sentivo più intelligente, più brillante, più sexy.” Ma gli steroidi, ovviamente, non sono riusciti a guarirlo dal desiderio di essere sempre più muscoloso, sintomo della dismorfia muscolare. Questo disturbo ha portato Marvin a concentrarsi ossessivamente su quelli che percepiva come difetti. “Gli uomini sono socialmente programmati per non essere soddisfatti, per non compiacersi dei proprio successi, per cercare sempre qualcosa di più”, dice Murray. “E questo porta a una costante insoddisfazione.” Marvin soffre di quasi ognuno dei sintomi associati alla dismorfia muscolare (fai anche tu il test qui sotto). Aveva sbalzi di umore, era depresso e ansioso e viveva in uno stato di panico costante, soprattutto quando aveva a che fare con uomini più muscolosi di lui. Si guardava di continuo allo specchio concentrandosi solo sui suoi difetti. Non riusciva ad avere rapporti sociali se non aveva prima fumato la marijuana, che gli dava un minimo di sicurezza. Quando la ragazza lo ha lasciato ha pensato di suicidarsi ogni giorno per due anni.

PROP STYLING: FAETHGRUPPE, GROOMING: ANDREA PEZZILLO/EXCLUSIVE ARTISTS/SISLEY PARIS

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er prima cosa ingoiava una pillola di caffeina per svegliarsi, seguita da un paio di antidolorifici per tenere a bada i dolori muscolari delle due ore di allenamento che faceva ogni giorno, sette giorni su sette. Invece dell’acqua, mandava giù i supplementi e le vitamine con un bicchiere di whisky. Poi si iniettava gli steroidi anabolizzanti che aveva acquistato sul mercato nero. Rimetteva a posto tutto nei cassetti e usciva, pedalando per un chilometro da casa sua all’università, dove studiava scienza dell’esercizio. “Uno studioso di chinesiologia che ingerisce tutte quelle schifezze? Ero un paradosso vivente”, dice Marvin, che oggi ha 32 anni. Niente lo teneva lontano dalla palestra, nemmeno gli infortuni gravi per i quali alla fine doveva essere operato. “Un mio amico mi teneva ferma la spalla in modo che non si dislocasse mentre facevo i curl. Saltare un allenamento per me non era un’opzione contemplata. Mi sentivo indistruttibile.” A 25 anni Marvin pesava 95 chili ed era così gonfio di muscoli da sembrare Hulk. Quando ha smesso con gli steroidi e ha iniziato ad assumere marijuana sintetica, ecstasy, sonniferi e Valium (oltre agli antidolorifici e all’alcol) è sceso a 64 chili ed è caduto in depressione. A un certo punto è finito in un ospedale psichiatrico, dove è rimasto a lungo. “Avevo preso così tante droghe che non ho dormito per otto giorni, il loro effetto combinato era potentissimo. A quel punto ho scoperto di soffrire di dismorfia muscolare, un’ossessione legata ai muscoli e all’aspetto fisico. Non ne avevo mai sentito parlare.”


➜ SPECCHIO, SPECCHIO, DELLE MIE BRAME

Il consiglio di Chris Marvin Marvin è cresciuto in una famiglia molto religiosa e severa. Quindi tende a vedere ogni cosa come buona o cattiva, cibo compreso. Oggi però ha smesso di fare l’estremista sulla dieta: se vuole concedersi un biscotto lo fa, senza sensi di colpa. Ogni tanto cede alle tentazioni ma le previene mangiando tante ibre e verdure in modo da essere sazio e non ritrovarsi afamato a metà mattina. Sa di non essere perfetto e di non mangiare tutto quello che deve ma oggi, rispetto a un tempo, non si crociigge per questo.

I DISORDINI ALIMENTARI

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LA DROGA DI CUI NON POTEVO FARE A MENO ERA L’APPROVAZIONE DELLA GENTE. NON AVEVO UNA MIA IDENTITÀ, VOLEVO SOLO PIACERE AGLI ALTRI.”

EFFETTI COLLATERALI INDESIDERATI Quando Marvin ha smesso di prendere steroidi, nel 2013, si è trovato di fronte a un nuovo problema: il suo corpo non produceva più il testosterone in maniera naturale, una condizione chiamata ipogonadismo indotto da steroidi. Adesso applica tutti i giorni una crema con androgeni prescritta dal medico, che applica, a rotazione, sulle braccia o sul petto (la sua ragazza non può toccare quella parte per ore, perché basterebbe sfiorare la zona per sballare il suo

Ne sofro anche io? Se fai esercizio la tua salute migliore. Di solito. Ma in certe persone l’allenamento risveglia un mostro interiore fatto di ansia, ossessione e comportamenti compulsivi. Scopri se sei tra di loro..

hi soffre di disordini alimentari di solito si allena molto, sta attento alla dieta e cerca di migliorare il suo aspetto fisico e la sua mascolinità. La differenza tra chi soffre di questi disturbi e chi è sano sta nell’eccesso e nell’ossessività con cui i primi si allenano, seguono la dieta e si occupano del proprio aspetto fisico. Ma quand’è che da abitudini sane queste diventano ossessioni? Leggi queste definizioni prese da un questionario di 50 domande per valutare chi soffre di disordini alimentari maschili e scegli una delle sei

C

Un altro sintomo della dismorfia muscolare sono quelli della dieta ipercalorica, spesso adottata da chi fa sollevamento pesi per mettere su muscoli senza aumentare anche la massa grassa. “A prima vista questi uomini possono sembrare il ritratto della salute ma in realtà sono medicalmente compromessi”, dice Murray, che è anche co-direttore della National Association for Males with Eating Disorders (Associazione nazionale per uomini con disordini alimentari). Con una dieta sbilanciata rischi di abbassare

troppo il battito cardiaco e avere squilibri a livello di elettroliti.” Gli specialisti del settore identificano tre tipologie principali di disordini alimentari. L’anoressia, che è una restrizione a livello di calorie, la bulimia, che elimina le calorie ingerite rigurgitando il cibo, usando lassativi o diuretici o l’esercizio per consumare le calorie introdotte. Poi c’è la sindrome da alimentazione incontrollata in cui si mangia tanto e anche quando non si ha fame. Anche se i disordini alimentari e la dismorfia muscolare sono

considerati due disturbi separati, secondo le ultime ricerche si tratta di comportamenti strettamente correlati. “Nella nostra cultura moderna i maschi non possono mostrarsi deboli o avere problemi psicologici o psichiatrici”, spiega lo psichiatra Brad Smith. E questo rende difficile per un uomo cercare aiuto e iniziare una cura anche solo per la depressione. Se poi la malattia di cui parliamo è tradizionalmente legata all’ambito femminile, come i disordini alimentari, è ancora più difficile ammettere di soffrirne e cercare aiuto.”

equilibrio ormonale e danneggiare la sua salute). Per via dei danni ai legamenti e ai tendini causati dal suo folle regime di allenamento in passato Marvin si sveglia ogni giorno con dolori a ogni giuntura. “Mi sono rovinato la salute per sempre”, si lamenta. “Con il tempo la terapia che ho seguito mi ha aiutato a capire che quello che sono esternamente non corrisponde e non condiziona quello che sono dentro di me. Una volta mi identificavo con i miei allenamenti, la mia dieta, la mia apparenza ma ora non più.”

risposte (mai, raramente, certe volte, di frequente, molto spesso, sempre):

Ù Mi peso molte volte al giorno Ù Uso i lassativi per tenere il peso sotto controllo

Ù Famiglia e amici sono preoccupati delle mie abitudini alimentari

Ù Quando confronto il mio fisico con quello di attori, atleti e modelli mi sento inadeguato

Ù Controllo il mio corpo più volte al giorno in cerca di ciccia

Ù Programmo la mia giornata

intorno a un obiettivo: bruciare calorie

Se rispondi “sì, sempre” a queste domande probabilmente hai superato il confine che separa un allenamento e una dieta sani da un allenamento e una dieta ossessivi e malati. Se pensi che sia il tuo caso parlane con il tuo medico o vai da uno specialista dietologo e parlagli dei tuoi problemi con il cibo, l’allenamento e i muscoli. La buona notizia è che il trattamento di questi disordini ha un’alta percentuale di successo: il 60 per cento di chi ha un disordine alimentare recupera completamente.

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➜ SPECCHIO, SPECCHIO, DELLE MIE BRAME

NON SAREMO MAI FORTI ABBASTANZA “La società ci ha convinto che noi uomini siamo forti e che non possiamo cadere vittima di certe malattie”, dice Dan Stein, un 35enne forte e muscoloso che è quasi morto per colpa di questi disordini alimentari. Due settimane prima di partire per l’università, nel 2001, Stein pesava 97 chili, per colpa della sua dieta a base di hamburger e soft drink. Deciso a tornare in forma, ha iniziato a correre per 10 km cinque giorni a settimana e certe volte faceva anche sollevamento pesi. Quando è tornato a casa per Natale era già sceso a 84 chili. Alla fine del primo anno di università pesava 75 chili. Era troppo magro, non aveva muscoli visibili. L’anno seguente Stein ha avuto come una rivelazione. Per attirare le ragazze non bastava essere magri e in forma: ci volevano i muscoli. Tanti muscoli. Come poteva diventare come quei ragazzi e attirare la giusta attenzione? Pensava che il suo problema fosse la dieta: non era muscoloso e scolpito perché mangiava troppo. In realtà era proprio il contrario: non mangiava abbastanza per mettere su muscoli. La dieta di Stein è diventata così severa che rasentava la fame. Il tutto mentre correva per 80 km alla settimana e faceva sollevamento pesi tre volte al giorno per 90 minuti a sessione. Spesso si svegliava a metà notte, si allenava e poi tornava a dormire. Assumeva circa 1000 calorie al giorno e ne bruciava 4000. Si sentiva debole. Ha iniziato a saltare le lezioni per potersi allenare più a lungo e saltando le lezioni veniva bocciato sempre più spesso agli esami. Così ha mollato l’università ed è tornato a vivere con i suoi genitori, trovando lavoro come cameriere. Ogni sera si chiudeva in camera a mangiare, così nessuno poteva vederlo ingoiare solo la salsa e sputare la pasta. Si concedeva un solo vero pasto all’anno, per il Giorno del Ringraziamento, ma solo dopo aver corso una mezza maratona alla mattina. Stein, che è alto 1,78 metri, è arrivato a pesare solo 60 chili. Aveva le occhiaie, le guance scavate e le dita delle mani e dei piedi fredde. “Avevo sempre le mani gelate. Ho iniziato a pensare che forse c’era qualcosa che non andava in me. È stato allora che mi sono reso conto di essere anoressico. In quel momento mi sono reso conto che se non mi fossi dato una regolata sarei morto.”

SCOPRI CHE COSA È DAVVERO IMPORTANTE I disordini alimentari colpiscono gli uomini di tutte le età, razze, etnie e orientamenti sessuali. Si stima che 10 milioni di uomini solo negli Stati Uniti siano affetti, durante la loro vita, da un qualche genere di disordine alimentare, un disturbo che ha un tasso di mortalità superiore tra tutti i disturbi mentali. “Dobbiamo educare le persone a sapere che cosa conta”, spiega lo psicoterapeuta Andrew Walen, presidente della National Association for Males with Eating Disorders americana. “Quello che conta non è la bellezza ma quello che ti rende speciale: la tua umanità, la tua empatia, la tua gentilezza. Sono queste le cose che devono emergere da te e che devi trasmettere agli altri. Il corpo è la tua casa e devi prendertene cura, ma non devi rovinarlo per adeguarti a un criterio estetico imposto da altri.” Tra i primi segnali di avvertimento che il corpo invia per comunicarti che è sta veramente male ci sono la disidratazione, il battito rallentato, la pressione bassa e una minor temperatura corporea. 98 MensHealth.it / Giugno 2018

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ERO COSÌ INSODDISFATTO DEL MIO ASPETTO FISICO CHE ERO TRANQUILLO SOLO QUANDO ERO DA SOLO. ADESSO INVECE MI PIACE STARE CON GLI ALTRI.”

Il consiglio di Dan Stein Quando Stein ha inalmente deciso di afrontare i suoi problemi nei primi anni 2000 non c’erano i social media. “Non potevo osservare la vita degli altri 24 ore su 24 e non ero bombardato da immagini di persone più belle, in forma, più ricche e con una vita sociale migliore della mia”, dice. “I social media sono una specie di vetrina falsata in cui la gente mostra solo il meglio. Il problema è che noi paragoniamo il meglio degli altri (la punta dell’iceberg che ci tengono a mettere in mostra) con il peggio di noi (la parte sommersa che solo noi conosciamo). In un confronto del genere puoi che uscirne perdente. Metti via lo smartphone ed esci con persone reali, ritrova te stesso.”

Disturbi che presi singolarmente sono abbastanza generici, tant’è che i medici spesso, nel caso di pazienti maschi, non capiscono il problema alla base. Walen ricorda di essere stato contattato dai genitori di un quattordicenne che aveva perso più del 20 per cento del peso corporeo in soli tre mesi. Era diventato un patito della corsa, del ciclismo e del sollevamento pesi e aveva anche grossi problemi emotivi. Secondo Walen si trattava di disordini alimentari e ha prescritto una serie di esami per controllare che il fisico non fosse compromesso ma il medico di base del ragazzo non ha creduto alla diagnosi. Ha commentato che con un fisico così non poteva stare male. Quando però ha visto i risultati degli esami del sangue non credeva ai suoi occhi: i reni stavano cedendo e anche il fegato era compromesso.


DEVI CAMBIARE QUESTA MENTALIÀ Walen, 45 anni, capisce i disordini alimentari meglio di chiunque altro. È stato un paziente prima di diventare un terapeuta. Nel 1997 una risonanza magnetica ha rivelato che la sua ossessione per la corsa aveva ridotto molto male il bacino. Temendo di dover andare sotto i ferri prima ancora di aver compiuto 30 anni Walen è passato al sollevamento pesi. Se non poteva essere magro come voleva, aveva deciso di essere almeno muscoloso. Era così ossessionato dal sollevamento pesi da rompersi la cuffia dei rotatori di entrambe le spalle. “Soffrivo chiaramente di disordini alimentari, di dismorfia muscolare e di disturbi legati all’immagine del mio corpo”, dice. Sperando di trovare aiuto, Walen è andato a una conferenza sui disordini alimentari ma si è sentito fuori luogo quando ha scoperto che gli altri uomini presenti erano i padri di ragazzine che soffrivano di questi disturbi. L’unico libro che ha trovato e che parlava di anoressia maschile, concentrandosi sui wrestler, i pugili, gli atleti di arti marziali, i maratoneti e i ginnasti, che sono le categorie più a rischio, non parlava delle sue esperienze, in particolare della sindrome da alimentazione incontrollata e del sollevamento pesi ossessivo. Così nel 2014 ha scritto e pubblicato un libro sull’argomento,

Una dieta impazzita Non tutti i disordini alimentari he colpiscono gli uomini sono collegati a immagini distorte di se stessi ma sono comunque pericolosi per la salute fisica e mentale. Ecco alcuni dei disordini alimentari più comuni e più subdoli. Ù Disturbo evitante-restrittivo

Ù Sindrome da alimentazione

dell’assunzione di cibo Chi

notturna Se ne soffri tendi

ne soffre evita certi cibi per via di problemi sensoriali o per paura che un incidente avuto in passato si ripeta (per esempio se ha rischiato di soffocare), portando a una significativa perdita di peso.

a consumare quantità eccessive di cibo a tarda notte, il che può ritardare di diverse ore la colazione successiva. Questo comportamento può provocare sensi di colpa e stress.

Ù Disturbo da condotte di eliminazione È simile alla sindrome da alimentazione incontrollata e alla bulimia ma se ne distingue per una tendenza ad assumere diuretici e lassativi per controllare il peso anche quando non si è esagerato con il cibo.

Ù Diabulimia Chi ha il diabete di tipo 1 deve assumere l’insulina per tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue e questo può portare a un aumento di peso. Chi soffre di diabulimia riduce la dose di insulina per tenere sotto controllo il proprio peso, con conseguenze anche fatali.

Ù Alcolessia È una pratica che consiste nel ridurre le calorie assunte con il cibo per compensare quelle assunte bevendo alcol. Siccome, di conseguenza, si tende a bere a stomaco vuoto si rischia l’intossicazione da alcol.

Ù Ortoressia È l’ossessione malata per i cibi sani, dovuta a un’attenzione eccessiva per il proprio aspetto e a una rigida distinzione tra sano e non sano. Chi ne soffre mangia solo frutta e verdura e si rifiuta di toccare il cibo se non è biologico e certificato come tale e ha una forte malnutrizione.

per diffondere informazioni e aiutare chi ne soffre a capire e a uscirne. Quando chi ne soffre si rende conto di avere un problema e cerca aiuto spesso è già troppo tardi. Uno studio ha scoperto che tra il 1999 e il 2009 gli uomini che hanno dovuto essere ricoverati per un disordine alimentare sono aumentati del 53 per cento, un aumento doppio rispetto a quello delle donne ricoverate per lo stesso motivo.

LA DISMORFIA MUSCOLARE SI PUÒ SUPERARE Dan Stein ha combattuto contro l’anoressia per cinque anni e alla fine, secondo lui per miracolo, non è morto e non ha riportato danni permanenti. Oggi vive a Los Angeles e va in palestra cinque giorni a settimana a fare sollevamento pesi. “Sono circondato dagli uomini più belli e in forma della Terra. Ci sono momenti in cui vorrei tanto assomigliare a loro. Ma quando mi trovo a pensare queste cose scaccio quell’idea perché so che mi riporterebbe sulla vecchia strada, quella dei disordini alimentari e della dismorfia muscolare.” Fa cardio per soli 30 minuti a settimana perché non vuole perdere altro peso e nella sua testa il cardio è associato alla perdita di peso. Mantiene il suo peso forma di 80 chili con il 9 per cento di grasso corporeo facendo sei pasti al giorno e mangiando proteine magre (pollo, albume, pesce), carboidrati complessi (patate dolci, quinoa, pasta integrale), verdure (asparagi, broccoli) e grassi sani (olio di cocco, burro di mandorle, olio di oliva). Ogni tanto si concede anche una fetta di torta. Anche Chris Marvin ha avuto una trasformazione simile. Si è reso conto che si stava uccidendo e che aveva bisogno di aiuto. Dopo essere stato in un centro di recupero per tre mesi, adesso Marvin è pulito e non prende droghe da cinque anni. Al mattino ora si beve un caffè e recita una preghiera che ha scritto quando è uscito dal centro di riabilitazione: “liberami dalle mie paure e insicurezze e sostituiscile con l’amore per me stesso e l’autoaccettazione”. Oggi Marvin ha un suo centro di recupero nel quale aiuta persone come lui a liberarsi della dipendenza da droga e alcol e a farsi veri muscoli, con workout sani. Ma anche se riga dritto Marvin sa che dentro di lui, nascosta da qualche parte, c’è ancora quella follia autodistruttiva che lo ha portato quasi alla morte anni fa. Ogni volta che posta una sua foto senza maglietta su Instagram (una strategia che funziona per attirare like e far funzionare il suo business ma anche un vero rischio per chi soffriva di dismorfia muscolare) ha paura di scatenare le sue vecchie insicurezze o di farne venire di nuove ai suoi pazienti e ai suoi follower. Il suo recupero e la sua salute sono sempre sul filo del rasoio. È un gioco di equilibrismo che non può permettersi di perdere. Con il contributo di Joshua St.Clair e Micaela Young. MensHealth.it / Giugno 2018 99


Il

Giro del Mondo in 80 viaggi Il tempo che ci ritagliamo per noi stessi, lontano dal lavoro, è sempre più un lusso. Ecco perché è importante spenderlo bene. In questa guida trovi quasi tutti i viaggi che non puoi perderti TESTO DI TOM WARD

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CREDIT

SEROTONINA

100 MensHealth.it / Giugno 2018

FOTOGRAFIA DI XXXXXXXXXXX


01-02

A caccia dell’aurora boreale in Groenlandia In questo tour fotografico scoprirai molto di più dei soliti efetti speciali di Instagram. Navigherai tra gli iceberg, attraverserai territori che sono patrimonio dell’Unesco e passerai la notte in un insediamento Inuit. Questo viaggio ti aprirà la mente e ti farà vedere tutto in una nuova luce, letteralmente e metaforicamente, dando alla tua vita una nuova prospettiva. wildphotographyholidays.com L’alternativa Oltre all’intrico mozzafiato di fiordi ed estuari, la Great Bear Rainforest nella Columbia Britannica (in Canada) è la destinazione perfetta per incontrare gli orsi (come suggerisce il nome). Fai come Leonardo di Caprio in Revenant, soggiorna su una casa galleggiante da cui, guidato dal fotografo Marc Carwardine, farai escursioni quotidiane per fotografare orsi e lupi. wildlifeworldwide.com

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GIRA PAGINA PER SCOPRIRE I VIAGGI PIÙ ENERGIZZANTI DEL 2018

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Il giro del mondo in 80 viaggi 03-04 Sbircia dietro la Cortina di Ferro Sei stufo di andare in bici dietro casa nel weekend? Prendi la tua due ruote ed esplora i laghi meravigliosamente azzurri degli stati baltici in questo viaggio di 11 giorni in bicicletta. intrepidtravel.com L’alternativa Se non vuoi spendere tanto ma l’idea di fare un viaggio in bici ti piace, fai un giro sulle Dolomiti, lungo i tracciati della Val Venosta e della zona intorno a Merano. preidlhof.it

TOGLITI DI DOSSO LA POLVERE DELLA ROUTINE E SOLLEVA NUVOLE DI TERRA SUL TRACCIATO ORIGINALE DELLA DAKAR

05-06 Alla scoperta dei vigneti in moto Sempre rimanendo nella nostra bella Italia, esplora la regione del Chianti ma fallo in un modo alternativo: in sella a una moto. castellodicasole.com L’alternativa Adori il brivido della velocità? Gira sul circuito di Sakhir, location del GP del Bahrain, con una monoposto di F1. ritzcarlton.com

07-08 Nutri la tua anima in India

L’alternativa Se l’India è troppo lontana o se non ami il caldo scegli la Danimarca. Il surf camp Colrd Hawaii di Klitmøller è uno dei posti migliori di tutta Europa per cavalcare le onde. coldhaaiisurfcamp.com

TRASFORMA LO ZEN IN DIVERTIMENTO CON IL SURF

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Fatti trainare dai cani

Cavalca le onde

Scopri il cuore di tenebra

L’arcipelago Luleå nella Lapponia svedese è formato da circa 1300 isole. Qui potrai noleggiare una slitta trainata dagli husky e fare un viaggio attraverso questo panorama glaciale, esplorando montagne di ghiaccio e valli di neve. E se i cani non sono la tua passione puoi anche noleggiare un gatto… delle nevi. sunvil.co.uk

Esplora il mare che circonda una lussuosa isola privata al largo delle Maldive. Lo smoking sotto la muta, come James Bond, non è obbligatorio ma, vista la location, potrebbe tornarti utile. velaaprivateisland.com

Il Rio delle Amazzoni scorre potente nella mente e nel cuore di ogni amante dell’avventura. Adesso finalmente puoi esplorarne una parte immergendoti nella foresta pluviale del Perù in cerca di caimani e di altri animali esotici con i viaggi in canoa di Inkaterra.

L’alternativa Il freddo va bene fino a un certo punto? Lascia perdere la Svezia e vai in Tirolo a fare snowkiting. Questo sport dimostra che tutto quello che è fattibile e divertente sull’acqua si può replicare sulla neve. Percorri i laghi ghiacciati dell’Austria con gli sci o lo snowboard. tyrol.com 102 MensHealth.it / Giugno 2018

L’alternativa A un prezzo più abbordabile puoi andare alle Barbados, dove farai sport acquatici usando strumenti come il jet-blade, un potente getto che ti consentirà di volare sull’acqua. jetbladebarbados.com

L’alternativa In alternativa al Sud America, scegli il Nord Europa ed esplora le montagne del Geirangerfjord norvegese, patrimonio mondiale dell’umanità, arrampicandoti sulle cime e attraversando i fiordi in kayak. Non preoccuparti dell’equipaggiamento: l’organizzazione ti metterà a disposizione tutto quello che ti serve. activegeiranger.no

FOTOGRAFIA: MARIAN CHYTKA/ RED BULL CONTENT POOL, RYAN MILLER/RED BULL CONTENT POOL

Se non ti dispiacerebbe una vacanza rilassante per il corpo e per la mente ma non sei poi così portato alla meditazione vai in India, ma non a fare yoga. Nutri la tua anima su una tavola da surf. soulandsurf.com


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Guida sul tracciato più impegnativo del mondo Se sei un patito di rally saprai che la Dakar fino a pochi anni fa attraversava il Marocco. E adesso puoi ripercorrere anche tu le tracce dei rallysti. In questo viaggio di 17 giorni percorrerai circa 5000 chilometri attraversando il deserto del Sahara e la catena montuosa dell’Atlante, cavalcando i cammelli e campeggiando sotto le stelle. L’alternativa Prendi l’aereo e vola in Australia, dove esplorerai questa terra antica con la moto da cross. Non preoccuparti: un istruttore ti accompagnerà per tutto il viaggio. outbackadventuretreks.com.au

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Rompi il ghiaccio

Impara a volare

Il Mar Bianco, in Russia, è la meta ideale per le escursioni e le immersioni nelle acque ghiacciate. Sette giorni per sfidare gli elementi nelle profondità artiche, incontrando nel loro ambiente animali come le foche. E se sei fortunato riuscirai anche a vedere l’aurora boreale immerso nelle pozze termali. arcticdirect.co.uk

Il South Lake Tahoe in California potrebbe essere l’avventura definitiva per chi ama l’outdoor e vuole fuggire da tutto e da tutti. Hiking, kayak e pesca sono solo tre delle numerose attività in cui puoi cimentarti sulle rive di questo lago. Se invece vuoi qualcosa di più adrenalinico vai al vicino Sky Combat Ace dove simulerai un combattimento su un caccia sopra uno scenario mozzafiato. skycombatace.com

L’alternativa Scopri le Isole Faroe in mezzo all’Atlantico, autentiche montagne a precipizio sull’oceano. Sono la meta ideale se ti piace camminare o andare a cavallo, oltre al fatto che potrai assaggiare i tipici piatti locali a base di grasso di balena. visitdenmark.it

L’alternativa Attraversa a 85 km/h la valle Planizza in Slovenia con la zipline, un cavo di acciaio che dalla cima della montagna va verso il fondo della valle. Quello di Planizza è la zipline più ripida del mondo. nc-planica.si

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Escursioni altruiste

Guarda le stelle

SALVA GLI SQUALI ALLE SEYCHELLES Dal tuo campo base, una capanna sulla spiaggia di Anse St Jose, aiuterai gli esperti del National Park Authority a proteggere gli squali limone. gvi.co.uk RINTRACCIA I GIAGUARI IN COSTA RICA Installa e monitora telecamere per tenere traccia dei grossi felini del Tortuguero National Park e allo stesso tempo impara a conoscere la foresta pluviale. gvi.co.uk VAI IN NEPAL AD AIUTARE I BAMBINI Per migliorare il tuo karma vai a Pokhara sull’Himalaya nepalese e aiuta i bambini locali. Nel tempo libro divertiti facendo rafting nei torrenti. gvi.co.uk MONITORA LA FAUNA AFRICANA Rintraccia i leoni, i ghepardi, i leopardi, gli elefanti e i rinoceronti nel loro habitat naturale. Una specie di safari ma per aiutare la fauna, non per farsi i selfie. gvi.co.uk FATTI I MUSCOLI NEL PACIFICO Per sviluppare i muscoli del core e delle braccia non serve la palestra: aiuta a costruire case e ospedali in un remoto villaggio delle Fiji. Come ricompensa, oltre a fare del bene, potrai fare hiking tra le cascate. gvi.co.uk

TUFFATI NELL’AVVENTURA

È dificile osservare il cielo in città, c’è troppa luce. Meglio fare campeggio nella Elqui Valley cilena, dove ci sono strutture astronomiche tra le migliori del mondo. realworldholidays.co.uk L’alternativa Il Cile è troppo lontano? Scegli l’Altopiano di Asiago, in Veneto. Qui c’è il celebre osservatorio di Asiago con il telescopio di Cima Ekar. E anche quando abbassi gli occhi alle montagne intorno a te il panorama non è niente male. oapd.inaf.it

28-29 Fai lo stunter È sempre meglio essere pronti a tutto. Puoi esserlo se fai questo camp in Costa d’Oro, in Australia, dove impari le basi dello stunt saltando dalle auto in corsa e dai tetti delle case. stuntpark.com.au L’alternativa Prova un’arte di combattimento estrema, la Muay Thai boxe. Ti basta una settimana in Tailandia. tigermuaythai.com

ALLENATI PER DIVENTARE UN’ARMA MORTALE

30-31 Scopri la Turchia millenaria Vai in kayak lungo la costa selvaggia di Kekova, in Turchia, ed esplora le antiche rovine e i villaggi medioevali. fairlightjones.com L’alternativa Se il kayak ti piace ma la Turchia l’hai già vista vai in Indonesia a fare rafting sull’Ayung, il fiume più lungo di Bali. Poi rilassati nel resort Maya Ubud. ealthandfitnesstravel.com MensHealth.it / Giugno 2018 103


Il giro del mondo in 80 viaggi

Arrampicati sul ghiaccio Qualsiasi cosa Bear Grylls sappia fare, tu puoi fare di meglio. E senza dover mangiare animali strani. Ti arrampicherai su pareti di ghiaccio e dormirai in un igloo che avrai costruito con le tue mani. Basta partecipare all’avventura organizzata da Undiscovered Mountains nella valle francese di Champsaur. undiscoveredmountains.com L’alternativa Per un assaggio della natura selvaggia senza fare a meno del comfort scegli Shinta Mani Wild, il campeggio lussuoso nel cuore della giungla cambogiana. shintamani.com

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Avventure di 48 ore in UK

Scatena il tuo cowboy interiore

JOIN THE ARMY Se vuoi sapere se il tuo fisico è all’altezza di quello dei soldati frequenta i corsi gestiti da ex veterani. Capirai se sei un vero guerriero. break-point.co.uk LA RIVOLUZIONE DEL FITNESS Ai piedi della montagna Berwyn, in Inghilterra, c’è il Revolution Bike Park. Noleggia una trail bike ed esplora 120 acri di natura selvaggia. revolutionbikepark.co.uk MONTAGNE MOZZAFIATO È a soli 923 metri di quota ma per arrampicarsi sul Crib Goch, una cresta montuosa sullo Snowdonia, in Galles (UK), ci vuole molto coraggio. L’ideale per mettersi alla prova. thebmc.co.uk PROFONDO CORAGGIO Esplora i labirinti, le enormi caverne e le cascate sotterranee delle Yorkshire Dales e del Peak District, nel nord della Gran Bretagna. lostearthadventures.co.uk

METTI ALLA PROVA IL TUO CORAGGIO SCALANDO CASCATE DI GHIACCIO

SCOPRI I RELITTI DELLA GRANDE GUERRA Immergiti nel Mare del Nord ed esplora le navi tedesche afondate nel 1919 al largo delle isole Orcadi, in Scozia. scapaflow.com

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Raggiungi il picco della salute

Pesca con la mosca ad Aspen

Cammina fino a casa di Dio

Se fai sport in quota sviluppi i muscoli e hai anche tutti i vantaggi di un allenamento cardio. Puoi farlo ovunque con il fai da te. Oppure scegli Mountain Beach, che organizza sessioni HIIT nel superbo panorama delle montagne svizzere, nel villaggio di Verbier, a 2.500 metri di quota. mountainbeachfitnessretreats. com

Aspen è sulla cima della Roaring Fork Valley, sulle Montagne Rocciose, in Colorado. Oltre che per le sue piste da sci e per le sue montagne, Aspen è rinomata anche per la pesca alla trota, tra le migliori del mondo. Nel tour che ti guiderà nei punti migliori per questo sport è compreso anche l’equipaggiamento. aspenflyfishing.com

Esplora la mitologia greca scalando l’Olimpo. Il Tour operator Miraggio organizza escursioni sulla montagna più alta della Grecia, attraversando la gola di Mavrolongos e l’incredibile e strettissima valle di Enipeas. Se le camminate in montagna sono il tuo tallone d’Achille puoi anche prendere il treno. miraggio.gr

L’alternativa Il bootcamp 38 Degrees North, di Ibiza, analizza il tuo DNA per proporti workout studiati ad hoc per te. thirtyeightdegreesnorth.com 104 MensHealth.it / Giugno 2018

L’alternativa La Croazia non è solo mare e sole. Invece di fare la lucertola in spiaggia, fai un giro in barca alla scoperta degli allevamenti di ostriche (con tanto di assaggio) a Ston, sulla penisola croata di Pelješac (penisola di Sabbioncello). visit-croatia.co.uk

L’alternativa Che tu ci vada per motivi religiosi o turistici, guardare il tramonto dalla cima del Monte Sinai è divino. sharmexcursions.com

Lo Zapata Ranch, in Colorado, al confine con le dune di sabbia, è il posto ideale per imparare a guidare le mandrie (e catturarle con il lazo) a cavallo. zranch.org L’alternativa I cowboy non ti attirano? Vai a est invece che a ovest e diventa un ninja a Kioto. Scopri tutto sui celebri assassini del Giappone feudale. insidejapantours.com

FAI COME JOHN WAYNE E GUIDA LE MANDRIE NEL FAR WEST

47-48 Incontra gli elefanti a casa loro Esplora il Kui Buri National Park in Tailandia in un viaggio di 13 giorni per osservare nel loro ambiente naturale i 320 elefanti che vivono lì. audleytravel.com L’alternativa Unisciti al progetto antibracconaggio della Shambala Reserve in Sud Africa e proteggi i rinoceronti. shambalaprivategamereserve.co.za

49-50 Cavalca il relax Prendi un cavallo e galoppa sulle scogliere rosse della Praia de Taipe in Brasile e scopri la creta usata dagli antichi nativi brasiliani come terapia antistress. uxua.com L’alternativa Puoi combattere lo stress anche cavalcando le onde alle Maldive, nella lussuosa isola di Niyama. Non dimenticare la tavola da surf. niyama.com

FOTOGRAFIA: CHRISTOPH SCHÖCH/RED BULL CONTENT

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Scia come un samurai Il tracciato sciistico Harakiri, in Austria, ha un nome che è tutto un programma. Con la sua pendenza media del 78 per cento, infatti, la pista che prende il nome dal termine giapponese per indicare il suicidio rituale, è una delle piste più ripide di tutta Europa. Se sbagli rotoli giù fino a valle. Solo per esperti e audaci. mayrhofner-bergbahnen.com L’alternativa A 2.300 metri di quota, la Val Thorens in Francia non è solo la meta sciistica più alta d’Europa ma una di quelle in cui si scia più a lungo: da novembre fino a maggio. Il posto perfetto per afinare la tua tecnica senza il pienone della settimana tra Natale e Capodanno. valthorens.com

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FAI SCIVOLARE VIA LO STRESS

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Il giro del mondo in 80 viaggi

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FAI SCHIZZARE A MILLE L’ADRENALINA INSEGUENDO I TORNADO

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A caccia di cicloni Rendi più emozionante le solite chiacchiere sul tempo. Con Weather Holidays puoi andare all’inseguimento di tornado e temporali in USA. Parti da Dallas in Texas o da Denver in Colorado e insegui i tornado per 10 giorni, avvicinandoti all’occhio del ciclone. weatherholidays.com

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L’alternativa Il posto più freddo sulla Terra non è la tua camera da letto a dicembre (quando dimentichi le finestre aperte) ma Oymyakon, un villaggio russo dove la temperatura più bassa mai registrata è di 71 gradi sottozero. Facci un giro questa estate. Starai fresco. visityakutia.com

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Il giro del mondo in 80 viaggi 63-67

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Fughe endurance

Nella valle della morte

CONQUISTA L’EVEREST Se scalare l’Everest ti sembra troppo semplice partecipa a una gara sui sentieri Sherpa nella valle Khumbu. Scegli spedizioni da 60 km, 43 km o 21 km. everestmarathon. com

È considerata la gara a piedi più impegnativa al mondo: è la Badwater 135 Ultra, un viaggio di 217 km (135 miglia) attraverso la Death Valley, in California. La gara si svolge a metà luglio, quando le temperature raggiungono i 54 gradi. badwater.com L’alternativa Preferisci il fresco? Visita i parchi nazionali della Gran Bretagna. Il tour organizzato da Wilderness Scotland ti porta nelle Cairgorms e a Loch Lomond per poi farti esplorare le Yorkshire Dales e il Lake District. wildernessscotland.com

CORRI IN MONTAGNA Una corsa di 315 km in 5 giorni tra le montagne del Galles (UK), compresa una scalata di 15 km su terreni impervi. berghausdragonsbackrace.com

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Cena come il principe di Persia

Scala un vulcano attivo

Lanciati con il paracadute

Questo tour culinario da Tehran alla provincia rurale dell’Esfahan ti farà conoscere piatti nuovi, incluso il fesenjan, uno spezzatino con noci e melograno, e il sangak, un pane tipico dell’Iran. Una settimana in cui potrai dedicarti al cibo senza sensi di colpa. intrepidtravel.com

Con i suoi 926 metri lo Stromboli non è una passeggiata e l’ascesa è resa ancora più dificile dalle eruzioni che possono avvenire anche ogni mezz’ora. Le guide consigliano tre ore per l’ascesa, un’ora per vedere il cratere e 90 minuti per la discesa. volcanodiscovery.com

Se vuoi una botta di adrenalina il lancio con il paracadute HALO (High Altitude Lowe Open) è quello che ti serve. Ti lancerai da 9000 metri di altezza con un istruttore esperto resistendo a temperature di 35 gradi sottozero. incredibile-adventures.com

L’alternativa Fez è una delle città più antiche del Marocco ed è anche la patria di una scuola di cucina tra le migliori del mondo, dove sceglierai gli ingredienti freschi e imparerai a cucinare i piatti locali. palaisamani.com 108 MensHealth.it / Giugno 2018

L’alternativa Fai il bagno nella Laguna Blu islandese, una spa geotermale dove potrai farti una maschera di fango e rilassarti dopo un’escursione alla scoperta delle bellezze dell’isola. bluelagoon.com

SCATENA LE ENDORFINE CON QUESTA CAMMINATA ALTERNATIVA

L’alternativa Fai parapendio sul tetto d’Europa. Dal Grand Hotel Victoria Jungfrau in Svizzera partono escursioni in parapendio sul passo Jungfraujoch nelle Alpi bernesi, a 3466 metri di quota. victoria-jungfrau.ch

AFFRONTA LA WILD ATLANTIC WAY Questo tracciato segue tutta la costa occidentale dell’Irlanda, dalla punta a nord all’estremità a sud, Fallo in bicicletta: percorrerai 672 km impegnativi ma mozzafiato. wildernessireland. com ENTRA NELLA GIUNGLA Nel parco nazionale Manu, in Perù, si svolge questa gara in cui devi correre attraverso 230 km di giungla. beyondtheultimate.co.uk

FOTOGRAFIA: ALEX VOYER/RED BULL CONTENT POOL,

CORRI A TEMPO DI REGGAE Partecipa alla maratona che parte dal Long Bay Beach Park, in Giamaica, e rifatti gli occhi ammirando la meravigliosa spiaggia di Negril, lunga 7 km. reggaemarathon. com


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Fai come nel film Lo squalo

Galleggia

Gestite dai più grandi esperti di squali del mondo, le spedizioni Apex Shark Expeditions in Sud Africa ofrono l’occasione di nuotare con 10 specie di squali, incluso lo squalo bianco e il pesce martello. apexpredators.com

Nella valle del Giordano, in Medio Oriente, nel punto più basso su tutta la superficie della terra (oceani esclusi): il Mar Morto, le cui acque ricchissime di sale e di minerali hanno proprietà curative. mosaicholidays.co.uk

L’alternativa Tra le 445 isole abbandonate dell’arcipelago di Palau in Micronesia scoprirai villaggi afondati vecchi di 3000 anni. E tante meduse. samstours.com

L’alternativa Se non vuoi andare così lontano puoi optare per le terme. Per esempio quelle di San Pellegrino sulle Alpi bergamasche. Rilasserai corpo e mente. qcterme.com

ARMATI DI CORAGGIO E NUOTA CON GLI SQUALI

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NUOTA NELLE GELIDE ACQUE DI UN LOCH SCOZZESE. O SCEGLILO PIÙ CALDO E ITALIANO

Esplora la Scozia Con i suoi 39 km di lunghezza e 190 metri di profondità il Loch Lomond è il lago più grande di tutta la Gran Bretagna. Dominato dal picco del Ben Lomond sulla riva orientale, è fantastico per ricaricarsi, per rilassarsi e per nuotare immersi in una natura semiselvaggia. lochlomond-trossachs.org L’alternativa Le acque di un lago scozzese sono troppo fredde per i tuoi gusti? Scegli un lago italiano. Stai lontano dal turismo di massa nei tre laghi principali del Nord Italia (Maggiore, di Como e di Garda) e punta su una località meno afollata ma altrettanto incantevole: il Lago d’Orta in Piemonte. Già che ci sei fai un salto anche all’isola di San Giulio. Anzi, magari vacci a nuoto. lagodorta.net

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Prendi il treno sopra le nuvole

Bevi un cafè DOC

Lascia a casa lo smartphone

Esplora le stelle

Il Tren a las Nubes, che raggiunge il confine cileno partendo da Salta, Argentina, sale per più di 4000 metri, ofrendo ai viaggiatori uno spettacolo mozzafiato fin dove l’occhio può arrivare. trenalasnubes.com.ar

I benefici del cafè espresso sono noti a tutti. E il suo gusto è inimitabile. Ma per quanto in Italia il cafè sia buono, non puoi dire di essere un appassionato di questo oro nero e bollente se non provi quello originale. Provalo al Colombia’s Cofee Zone, nella città colombiana di Salento, durante un tour del Sud America. Soggiorna in una piantagione e prova la qualità java locale. thecolombianway.co

In questo summer camp nella California del nord i dispositivi elettronici sono vietati quindi potrai disintossicarti dai social, dalle mail e da Candy Crush. È vietato anche lavorare: preparati a passare il tempo ascoltando musica, facendo yoga e chiacchierando la sera attorno al fuoco. campgrounded.org

L’alternativa Arrampicati sui vulcani attivi ed esplora le foreste di noci di cocco dell’isola di Saint Lucia, nel Mar dei Caraibi. hotelchocolat.com

L’alternativa Il luxury camp 131° si trova tra le rocce rosse e le dune di sabbia del deserto australiano. longitude131.com.au

Il turismo spaziale è sempre più probabile e sempre più vicino, quindi meglio prepararsi per tempo. Star City è il quartier generale del programma spaziale russo. Qui imparerai a pilotare una nave spaziale e preparerai il tuo fisico per l’impegnativo compito di esplorare il cosmo. spaceadventures.com

L’alternativa Prendi il treno fino alla cima del Brienzer Rothorn, in Svizzera, a 2350 metri di quota. myswissalps.com

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Il grande albero Lasciati portare alla scoperta di Doha, la capitale dell’emirato, che in arabo significa “Il grande albero”. Una città cosmopolita, che ha tutte le sfumature della tradizione araba, e strizza l’occhio alla modernità. A sole sei ore di volo dall’Italia... pag. 114 FOTOGRAFIA DI XXXXXXXXXXX

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¢ L I F E AC T I O N

EQUIPMENT

AlphaBOUNCE Beyond: oltre la palestra Abbiamo provato le nuovissime scarpe adidas nate per il cross training indoor e outdoor ma con una spiccata vocazione al running DI ALBERTO NAVA

sportiva di tutti i giorni. Le adidas AlphaBOUNCE Beyond sono considerate anche scarpe da running, anche se in realtà la pratica che più si addice loro è il training, e sono concepite per coloro che non si definiscono "runner" ma ai quali piace comunque integrare la propria attività sportiva con la corsa. L’impressione che si avverte alla prima calzata è quella di un'ottima stabilità: risultano molto comode e ti mantengono bene in equilibrio durante il movimento di appoggio del piede nel muovere i primi passi. Durante la corsa di riscaldamento si apprezza il comfort complessivo dovuto alla composizione morbida dell'intersuola che

regala una perfetta sensazione di ammortizzazione e protezione dai contraccolpi. Durante l'allenamento svolto in palestra, con sbarra, kettlebell, step e corde, AlphaBOUNCE ha assicurato una notevole stabilità negli spostamenti più repentini, grazie al grip fornito da un battistrada davvero all’altezza garantito dalla suola Continental. Sia durante sia a fine allenamento si è avuta sempre la sensazione di avere i piedi ben protetti e non "appesantiti" dalla scarpa. Aspetti favoriti da una conformazione molto larga e flessibile della tomaia che si traduce nel poter contare su un buon avvolgimento del piede senza soffocarlo ma in grado di conferire stabilità e

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Le nuove AlphaBOUNCE Beyond di adidas sono progettate per accomapgnare la preparazione dello sportivo in vista della gara, di qualunque tipo (ad esempio basket, calcio, tennis o running). Insomma una compagna d'allenamento a tutto tondo. La prima cosa che ti aspetti da questa scarpa, sviluppata propriamente per il cross training, è l'immediata reazione ai movimenti del corpo: scatti, salti, spostamenti. Infatti è proprio la Casa madre (che la inserisce nella categoria delle scarpe da runnning neutrali) ad esaltare questa qualità, definendola una vera e propria calzatura performante ad alti livelli, pronta ad aiutare gli atleti nella preparazione

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Training shoes

ADIDAS ALPHABOUNCE BEYOND € 99,95 Cosa dice la Casa: Queste scarpe da running sono specificamente progettate per il cross training e presentano una tomaia Forgedmesh avvolgente priva di cuciture che assicura una calzata confortevole e il supporto di cui hai bisogno nei movimenti laterali. La suola dall’ottimo grip è abbinata all’ammortizzazione Bounce, che dona energia a ogni passo e garantisce un comfort duraturo. adidas.it Su Menshealth.it: bit.ly/adidas-alphabounce-beyond

REEBOK CROSSFIT NANO 8 FLEXWEAVE € 129,95 La regina delle scarpe da Crossfit. Con questo nuovo modello Reebok ha reso ancora più versatile la scarpa dotandola di una tomaia più robusta ma flessibile. La scarpa si indossa come un calzino, grazie alla costruzione bootie che assicura una calzata più avvolgente. L’interusola è più ammortizzata e consente di compiere anche esercizi di running durante l’allenamento. La suola in gomma offre grip eccellente durante le sessioni lifting. reebok.it

protezione dagli urti. In definitiva, quindi si tratta di una scarpa da consigliare a tutti coloro che sono alla ricerca di un buon grip e di sicurezza nell'esecuzione degli esercizi, sia indoor che outdoor, tenendo ben presente che le adidas AlphaBOUNCE Beyond forniscono la miglior performance durante il training ma risultano ottime anche per la corsa.

NOBULL BLACK IVY TRAINER

Le adidas AlphaBOUNCE Beyond si sono dimostrate particolarmente versatili. Hanno una evidente predisposizione al cross training, sia indoor sia outdoor, ma possono essere tranquillamente utilizzate con ottime performance anche come calzature da runnning

€ 130 Nobull è un marchio di calzature e abbigliamento per chi si allena duramente, ma non rinuncia allo stile. Questa scarpa è costruita con una tomaia in un pezzo solo realizzata in SuperFabric, un materiale estremamente resistente, ricoperto da una rete altamente flessibile. L’intersuola è ampia e piatta, con un disegno della suola progettato per l’utilizzo su diverse superfici garantendo trazione e supporto. Sono presenti protezioni laterali in carbonio per garantire maggiore protezione. nobullproject.eu

NIKE METCON 4

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€ 131 Il celebre modello di Nike assicura una base solida e stabile per l’allenamneto in palestra anche per chi solleva pesi. Oltre che per il supporto, questo modello si distingue per la flessibilità e massima resistenza per una vasta gamma di attività di allenamento, da scatti e sled push fino a sollevamento pesi e arrampicata sulla fune. Il nuovo mesh testurizzato assicura più robustezza, leggerezza e resistenza rispetto al passato. nike.com

FOTO DI MARIO SCALISI

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¢ L I F E T R AV E L

ARTE, CULTURA, SHOPPING E AVVENTURA

QATAR

In tra modernità e tradizione

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Un Paese giovane, piccolo ma ricchissimo. Grande meno della metà della Lombardia, l’emirato ha un quarto dei suoi abitanti (di cui solo l’11,6% è di origine qatarina) e il PIL pro-capite più alto al mondo. Stupisce la rapidità con cui sta crescendo e si sta trasformando, in un buon equilibrio di modernità e tradizione. E per il fatto che il Paese è ancora una destinazione poco conosciuta e frequentata. Sicuramente lo è meno dei vicini (e famosi) Dubai e Abu Dhabi DI CRISTINA PICCINOTTI

E

ppure il Qatar ha molto molto da offrire. Nato come stopover internazionale, è già candidato a diventare tra le mete più trendy del Golfo Arabico. La varietà di opportunità contrapposte che offre ne fa il posto ideale per chi cerca il caldo d’inverno e vuole godersi una vacanza tra lusso e raffinatezze; avventure adrenaliniche nel deserto, relax in riva al mare, arte, cultura e buona cucina. Ma anche per chi vuole spezzare, con stile, un lungo viaggio oltreoceano. Vi portiamo alla scoperta di Doha, la capitale dell’emirato, che in arabo significa “Il grande albero”. Una città cosmopolita, che ha tutte le sfumature della tradizione araba, e strizza l’occhio alla modernità. A sole sei ore di volo dall’Italia. MensHealth.it / Giugno 2018 115


¢L OIC FC EH T IREAV L LE OL

1 Katara Cultural Village Un luogo per incontrarsi e dove passeggiare tra le vie del village o sul bel lungomare. Qui si viene per mangiare in uno dei tanti ristoranti e chioschetti alla moda, o per passare il tempo in coppia o con gli amici. È uno spazio piacevole da frequentare sia di giorno sia di sera. E l’offerta di attività è ricca: si può scegliere tra una mostra, un concerto (anche all’aperto, nel magnifico anfiteatro con un’acustica perfetta) o un po’ di shopping. E la varietà di ristoranti e caffè sempre aperti ne fa un food-district perfetto per tutti i palati. Anche se non di nuova costruzione, Katara Village è stato realizzato in perfetto stile arabo. E l’atmosfera che vi si respira è un bel mix di modernità e tradizione locale (katara.net).

2 In fuoristrada sulle dune Appena fuori Doha c’è un deserto di dune tutte da solcare. Si può scegliere di farlo alla maniera classica in sella a un cammello, o di surfare sul mare di sabbia dorata a bordo di una jeep 4x4 guidata da un driver (rigorosamente esperto e abilitato alla guida in fuoristrada). Si chiama dune bashing ed è un’esperienza davvero adrenalinica (e sicura): la jeep si arrampica su gigantesche dune per poi scivolare morbidamente sulla sabbia fine. Si parte dal villaggio tendato, non prima però di aver bevuto un corroborante e dissetante tè arabo e aver ammirato i falchi. L’arrivo è il confine con l’Arabia Saudita, in un punto in cui la vista si perde in un orizzonte sconfinato di mare e sabbia dorata.

3 The Pearl-Qatar Un quartiere di lusso dove c’è una Venezia ricreata ad arte con i suoi canali e palazzi lussuosi. Ci sono appartamenti e ville (a disponibilità limitata) accessibili solo a chi, oltre a poterne acquistarne una, può anche permettersi di mantenere un porticciolo privato per lo yacht e una spiaggia riservata. Ci sono poi negozi e caffè, boutique alla moda e svariati ristoranti gourmet. The Pearl-Qatar è un’isola completamente artificiale che, come suggerisce il nome, richiama nel progetto la forma di una collana di perle. Le stesse perle che fino agli anni Quaranta erano raccolte nella zona e rappresentavano l’attività economica principale. E che oggi fanno parte della storia della costa su cui affaccia quest’elegante e raffinata area di Doha.

4 Shopping al Suq Spezie, oro, stoffe, profumi. E poi, cibo tipico, artigianato locale, teneri animali domestici, tra cui uccellini e conigli, negozi dove si possono ammirare (e acquistare) esemplari di falchi ammaestrati (e svariati accessori per curarli). Proprio per l’importanza riconosciuta a questi rapaci, nel suq c’è anche un ospedale specializzato per offrire loro cure speciali. In Qatar la falconeria ha origini antiche, ma oggi i falchi addestrati, un tempo impiegati nella caccia di selvaggina, vengono esibiti dagli sceicchi per vanità e spettacolo. 116 MensHealth.it / Giugno 2018


5 Arte a ingresso libero Uno scrigno d’arte tra terra e mare. Il MIA, Museo d’arte islamica, è stato costruito su un’isola artificiale e s’impone sul lungomare di Doha con le sue forme squadrate e rigorose, progettate dall’architetto cino-americano Ming Pei (lo stesso che ha progettato la nuova sede della Regione Lombardia a Milano e la piramide del Louvre a Parigi). Al suo interno si trovano pezzi di arte islamica di valore culturale inestimabile. Ci sono antichi manoscritti, monili e gioielli e altri oggetti d’arredo costruiti con ori e pietre dure preziose. Fanno parte della collezione anche importanti reperti provenienti da Spagna, Asia e India (risalenti a un periodo che va dal VII al XIX secolo). Il MIA è frutto del mecenatismo dell’emiro Hamad bin Khalifa Al Thani, che sta facendo del Qatar un polo regionale e internazionale per la cultura e l’istruzione (a ingresso libero).

7 Arte (a cielo aperto) nel deserto “East–West/ West–East”. Questo il nome della più grande opera di arte pubblica di Richard Serra, scultore nordamericano che ha sagomato e interpretato il paesaggio desertico di Zekreet (distante un’ora di jeep da Doha). Quattro grandi strutture in acciaio, alte ciascuna più di quattordici metri, poste l’una di seguito all’altra a formare una linea retta lunga oltre un chilometro che attraversa il deserto. Commissionata all’artista da Sheikha al-Mayassa Hamad bin Khalifa al-Thani, la sorella dell’Emiro appassionata d’arte, EastWest/West-East è un’opera contemporanea ma senza tempo, estremamente semplice ma di grande efficacia formale, che riesce a inserirsi armonicamente e si sposa perfettamente al paesaggio naturale in cui Richard Serra ha (liberamente) scelto di realizzarla.

6 La Corniche 7 chilometri di lungomare per ammirare lo skyline di grattacieli in vetro e acciaio che al calar della sera accendono la capitale di luci e colori. E di giorno, uno spazio verde completamente pedonale che attraversa il cuore della capitale, dove non mancano caffè alla moda, ristoranti gourmet, palestre a cielo aperto e una pista da jogging. La Corniche copre l’intera lunghezza della Baia di Doha e offre la the best views sulla capitale, compresa la visione di insieme del MIA e la possibilità di ammirare i dhows, le tradizionali barche a vela in legno.

8 Shopping di lusso al mall Tra i tanti templi dello shopping del Paese, Al Hazm Luxury Mall è il più sontuoso e faraonico. Una vera e propria shopping destination, progettata e realizzata per offrire ai visitatori un’atmosfera europea – con evidenti contaminazioni italiane – arricchita dall’inconfondibile ospitalità araba. Una combinazione di arte, cultura, lusso e lifestyle che trova espressione nei tanti negozi alla moda, ristoranti e caffè, così come nell’Alhazm Cultural Center, un vero “paradiso del silenzio” dove i visitatori possono perdersi tra libri (alcuni sono volumi rari) e magazine fuori dal caos della città. Ancora in fase di ultimazione, Al Hazm Luxury Mall è aperto tutti i giorni dalle 9 della mattina a mezzanotte.

MensHealth.it / Giugno 2018 117


¢LIFE BOOK

TU LO SAI CHE COS’È?

DA LEGGERE

DIGITAL LOVE (or sex?)

La sextortion è una forma di ricatto in cui informazioni, immagini o video a sfondo sessuale vengono utilizzate per estorcere denaro.”

Il sesso ai tempi della rete: un libro utile per chi cerca informazioni pratiche e teoriche sulle relazioni d’amore nate in rete L’evoluzione di internet e dei social online ha cambiato faccia alla galassia della comunicazione e delle relazioni interpersonali, accessibili ora più che mai a tutti i livelli e in qualsiasi momento. Incontrarsi, conoscersi, innamorarsi, fare sesso, sono attività che sempre di più si svolgono e si sviluppano al confine tra il piano fisico e l’universo virtuale, con il naturale e cospicuo bagaglio di dubbi e incertezze che tutto questo porta con sé. Che cosa sono e come funzionano le app per gli appuntamenti? È possibile davvero innamorarsi online? A questi e ad altri interrogativi provano a rispondere gli autori di questo libro, Raimondo Aiello, Rossella Dolce e Fiorenzo Pilla.

FINALMENTE CI METTIAMO IN GIOCO

DIGITAL LOVE Amore e sesso in rete tra passioni virtuali e app per incontri di Fiorenzo Pilla, Rossella Dolce, Raimondo Aiello, Editore Ledizioni, pagine 204, € 14,90 118 MensHealth.it / Giugno 2018

Le chat con persone sconosciute, ma simili per interessi dichiarati e modalità di esposizione di sé, diventano improvvisamente una sorta di spazio incantato, una moderna forma di rivoluzione attraverso cui è possibile rifuggire le banali convenzioni della società contemporanea, schiava del commercio, del marketing e della moda. La sensazione di trovarsi proiettati in un simile scenario incoraggia una comunicazione diretta, non difesa, incredibilmente sincera, aperta e intima che viene

scissa, anche nel caso di chat e applicazioni dedicate a contenuti sessuali, da ogni elemento che sia fisico e collegato all’appartenenza di genere. La tentazione di esprimersi in maniera apparentemente libera e priva di filtri è un motore inarrestabile nella definizione delle modalità di scambio all’interno dello spazio digitale, anche se questo vuol dire rendere labili i confini tra ciò che è pubblico e ciò che è privato, con conseguenti notevoli implicazioni nella definizione di una privacy realmente tutelante.

Parlare, anzi scrivere, senza scorciatoie, in alcuni casi sfociando nella strabordante condivisione di esperienze personali con quelli che rimangono, a tutti gli effetti, perfetti sconosciuti, è una pratica che si è consolidata nel tempo ed è conseguenza della vicinanza emotiva che, indipendentemente dalla distanza fisica, si genera tra gli utenti del Web. Se applichiamo questo modo di relazionarsi al mondo degli incontri romantici o sessuali, otteniamo un contesto fortemente appetibile per chiunque voglia mettersi in gioco. (…)


LUIGI FONTANA, VITTORIO FUSARI LA FELICITÀ HA IL SAPORE DELLA SALUTE. LA VIA DELLA LONGEVITÀ TRA SCIENZA E CUCINA Slow Food Edizioni

TU LO SAI CHE COS’È? L’ACTA, Associazione Contro le Truffe Affettive, è probabilmente la più conosciuta tra le associazioni che si occupano di supportare e sostenere chi ha subito questo tipo di truffa.” Scopri questo e di più su Digital Love!

MA TINDER FUNZIONA? “Parliamo di casi reali, di donne che scrivono: ‘Se noiosi, tristi o pantofolai non cliccate mi piace’. Oppure avvisi del tipo: ‘Cerco un uomo spiritoso, affascinante, che mi sappia far ridere e commuovere, divertire e riflettere, che sia amante dei viaggi, della natura, della lettura, del cinema e della filosofia. Minimo un metro e ottantacinque e con fisico atletico’. E per quanto riguarda il sesso? Per gran parte delle donne con cui ho parlato si rivela ‘una

componente interessante’, non certo ‘la componente principale’. (...) Il versante maschile, nella descrizione e nella percezione delle donne con cui ho parlato, appare invece molto più orientato alla conoscenza fugace, con lo scopo esclusivo di ottenere una notte di sesso. Sorge spontaneo chiedersi se questa distinzione sia davvero così netta… E la risposta non può che essere: probabilmente, come spesso accade, la verità sta nel mezzo. (...) A Tinder va dedicato del

tempo, bisogna selezionare i profili, chattare, rispondere e fare in modo che sia gli altri utenti sia gli algoritmi che guidano l’app si accorgano di noi. Insomma, l’affermazione del fumettista Mario Natangelo secondo cui Tinder ‘è come Sodoma e Gomorra ma senza la punizione divina’ può corrispondere al vero, a patto che sia davvero quello che cercate, che impariate a gestirne i meccanismi, e che non vi illudiate di superare con l’elettronica i limiti naturali delle relazioni fisiche.”

Un libro che svela i segreti della longevità, un ricettario di cucina d’autore e un manuale per fare la spesa in modo intelligente, frutto dell’incontro tra il medico e scienziato Luigi Fontana, esperto nel campo della longevità e professore ordinario di Medicina e Nutrizione presso l’Università degli Studi di Brescia, e lo chef Vittorio Fusari, protagonista della scena gastronomica italiana. Unendo le indicazioni scientifiche di Luigi Fontana, Vittorio Fusari spiega una cinquantina di favolose ricette capaci di nutrire non solo il corpo ma anche lo spirito. A impreziosire il volume, una piramide alimentare rivista in base alle dinamiche delle nostre vite attuali, un compendio dei principali alimenti delle Ricette di Vittorio e una corposa appendice con i consigli per fare la spesa, seguire la stagionalità di frutta e verdura, le regole per scegliere il pesce e le ricette delle preparazioni di base.

Una delle ricette dello chef Vittorio Fusari: gazpacho di pomodori, ricotta, limone e basilico. MensHealth.it / Giugno 2018 119


M E N’S H E A LT H

POST SCRIPTUM

QUESTO MESE

Cane e padrone 1 uomo su 3

DICE CHE SPENDEREBBE QUALSIASI CIFRA PER SALVARE LA VITA DEL SUO CANE

80%

DEGLI UOMINI DÀ IL PROPRIO CIBO AL CANE A TAVOLA

Un assaggio ogni tanto va bene, dicono i veterinari, ma deve essere un alimento sicuro per i cani. Alcuni cibi infatti vanno benissimo per noi ma sono nocivi per i cani: uvetta, cioccolato, aglio ma non solo. Anche i cibi ricchi di grassi e il cibo secco possono provocare problemi intestinali e persino la pancreatite. Se proprio vuoi dare un premio al tuo cane fallo lontano dalla tavola e fai in modo che se lo sia guadagnato: tieni l’assaggio di cibo a 15 centimetri dal suo naso e quando lui appoggia il muso sulla tua mano digli che è un bravo cagnolino e dagli il suo premio. Pian piano allontanati sempre di più dicendogli “vieni”, “ecco”, prendi” o cose così. In questo modo sfrutterai il premio per addestrarlo.

120 MensHealth.it / Giugno 2018

Molti veterinari chiedono di pagare in anticipo o comunque di saldare il conto in un’unica volta, senza dilazionare la spesa, quindi se ci tieni al tuo cane cerca di mettere da parte circa 5000 euro per emergenze di salute. Se non hai tutti quei soldi puoi anche pensare di attivare un’assicurazione per cani: con poche centinaia di euro all’anno la polizza ti copre le spese per le malattie e le operazioni chirurgiche del tuo amato quattro zampe.

33% LA RIDUZIONE DI MORTALITÀ IN 12 ANNI TRA I SINGLE CHE HANNO UN CANE. CHI HA UN CANE VEDE CALARE DEL 36% ANCHE IL RISCHIO DI MORTE PER COLPA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI E DELL’11% QUELLO DI MORTE PER ATTACCHI CARDIACI

Stai cercando un amico del cuore? Il Weimaraner, il bracco ungherese e il Rhodesian Ridgeback sono i compagni ideali per chi ama correre. Aspetta che il tuo cucciolo compia un anno e chiedi il via libera al veterinario. Inizia piano, mescolando tre o quattro intervalli di corsa sui 100 metri a camminate regolari, evitando di strattonare il guinzaglio. Dopo un mesetto puoi allungare le vostre corse/ camminate fino a un chilometro.

3 UOMINI SU 4 DICONO CHE, DI FRONTE A UN ULTIMATUM “O LEI O IL CANE” SCEGLIEREBBERO IL CANE

38% DICE CHE IL LORO CANE LI HA AIUTATI A CUCCARE 13.4% Di tanto l’uomo, secondo le donne, diventa più sexy quando pubblica sui social una foto di lui con il cane Quando la foto è con un gattino il sex appeal aumenta solo del 3.1% Secondo il portale OkCupid il cane aiuta a rimorchiare. Gli uomini che parlano del loro amico a quattro zampe hanno il 20% di probabilità in più di prolungare la conversazione online di quattro messaggi o più. Avere un cane e parlarne dimostra che ti importa di un altro essere vivente e questo aumenta il tuo fascino con le donne, anche sul lungo termine (lo dice il Journal of Evolutionary Psychology). Ma non fare troppo lo sdolcinato…

7 su 10

Gli uomini tra i 18 e i 44 anni che hanno un cane. Le tre razze preferite in Italia: pastore tedesco, setter inglese e labrador retriever


Ascolta la tua musica e tutto ciò che ti circonda!

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Certificate IP55, respingono sudore, umidità e polvere assicurandoti un elevato comfort durante l’attività fisica.

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Il design Open-Ear ti lascia percepire i suoni dell’ambiente circostante garantendo notevoli vantaggi in termini di sicurezza.

L’innovativa tecnologia a conduzione ossea permette di trasmettere il suono attraverso gli zigomi.



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