Newspaper n.1 2011

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RADWIN 5000 HPMP, un passo avanti nell’innovazione tecnologica. Con le nuove soluzioni l’azienda sarà in grado di fornire un servizio e una copertura ancora più ampi e completi.

Il Comune di Cava De’ Tirreni ha predisposto un sistema di videosorveglianza IP basato sulle telecamere e sui video server Axis Communications dislocati nelle aree a rischio connessi in tecnologia wireless

Wireless pag. 7

Videosorveglianza pag. 4

IL NEWSPAPER

Codice Risposta Q1/11

n°21 Q1/2011 Anno V copie 2.500

NE/PD0017/2008

VIDEOSORVEGLIANZA, PRESENTE E FUTURO w w w. e l m a t . c o m

L’EDITORIALE In un precedente numero del nostro giornale abbiamo parlato di Videocomunicazione professionale, soffermandoci su quanto sia necessaria e si stia sviluppando una cultura della videocomunicazione, nelle persone e nelle aziende italiane. Una cultura fatta di ottimizzazione dei tempi, di maggiore sicurezza nella condivisione delle informazioni e anche di risparmio energetico, una necessità sociale quest’ultima che oggi purtroppo ancora non viene vista con la giusta importanza. Le stesse argomentazioni possono essere valide anche per il settore della Videosorveglianza, parola che molti ancora vedono in negativo come sinonimo di riduzione di libertà, violazione della propria privacy, anzichè un utile strumento per una società più sicura come anche per un miglioramento dell’ attività lavorativa. Certo l’argomento in alcuni casi può farsi spinoso, sottile e delicata è quella linea che divide la libertà di sostenere i nostri diritti e la sicurezza di difendere i nostri interessi. Come in tutte le cose ci vuole intelligenza. Inteligenza di saper valutare le singole situazioni, intelligenza di sapere utilizzare al meglio le tecnologie disponibili per trarne benefici. Quanto, ad esempio, il monitoraggio intelligente negli ospedali può servire nelle situazioni di pericolo per attirare l’attenzione del personale sanitario o quanto lo è stato e lo sarà ancora negli asili, che come recenti fatti di cronaca dimostrano hanno fortunatamente ospitato l’occhio digitale delle mamme più ansiose? Ma anche nelle attività professionali, fatta salva la privacy dei lavoratori e della clientela, un’attività di controllo può essere utile sia per la sicurezza che per migliorare gli standard di rendimento. La parola definitiva spetta allo Stato, che può essere da stimolo allo sviluppo di una videosorveglianza positiva, intelligente, attraverso un intervento normativo chiaro ed aperto e ad incentivi economici, o da freno, nel caso di interventi del Garante della privacy troppo restrittivi. Sicuramente la normativa può essere un’alleata o una nemica, ma come sempre succede in questi casi, a costituire l’ago della bilancia sarà l’essere umano, con la sua creatività e la capacità di mediare. Un compromesso dunque che salvaguardi, insieme, incolumità e discrezione.

Andrea Rizzo

COSA CAMBIA. COME STA CAMBIANDO. ELMAT E AXIS FANNO IL PUNTO. di Luca Figini*

I

l grande tema di questi tempi è il passaggio dall’analogico al digitale. Una rivoluzione epocale che si sta riverberando in numerosi settori, dalla Tv alla telefonia, passando per una serie di comparti verticali. Nei quali il digitale porta vantaggi tangibili fin da subito. Come per esempio nel mercato della videosorveglianza. Che in questo momento storico si trova in uno stadio di transizione tra ciò che è stato e quel che sarà. Tra presente e futuro, volendo semplificare il discorso, con le “IP camera” che, in virtù di un ecosistema ormai maturo, traghettano il cambiamento generazionale dell’intera industria. “Le vendite delle videocamere IP sono in continuo aumento. Analizzando i dati del 2010, si apprende che il trend di crescita è a due cifre, pari a circa il 33 per cento rispetto all’anno precedente. E ci aspettiamo un ulteriore incremento del 25% per il primo semestre 2011”, spiega Andrea Rizzo, co Ceo e marketing manager di Elmat, il Master Distributor dei prodotti Axis in Italia e che opera nel mercato delle telecomunicazioni da oltre 10 anni. Le due aziende, l’una fortemente radicata nel mondo enterprise, l’altra con un ruolo da leader per i prodotti della videsorveglianza, hanno ribadito ufficialmente la sinergia di propositi per ampliare le opportunità offerte dalle camere IP in Italia. “La nostra collaborazione conferma e alimenta le potenzialità di questo segmento di business: dal 2001 a oggi sono oltre 30 mila i canali video di Axis venduti da Elmat. Un dato che ci pone come primo distributore in Italia e terzo in Europa”, chiosa Rizzo. Gli fa eco Andrea Sorri di Axis Communications, quando snocciola i benefici che le nuove videocamere possono offrire subito. Sì, perchè tutto è nascosto dietro la dicitura IP: sta per protocollo Internet, ovvero ogni apparecchio è raggiungibile attraverso un indirizzo del tutto simile a quello assegnato ai pc quando si connettono al Web. Una facilitazione non indifferente, perché consente di gestire l’intera rete di videocamere attraverso tecnologie standard, come per esempio un browser oppure una serie di applicativi che operano attraverso “chiamate” e funzioni indirizzate a ogni singolo dispositivo, gestibile in modo indipendente dagli altri. Tutto in digitale, ovviamente, che assicura un’elevata qualità dell’immagine (addirittura in Full HD a 1080p), un’estrema semplicità di configurazione, una intelligente gestione del flusso video e una logica di comando ben più evoluta. Ovvero, riassumendo, si ottengono filmati più definiti che possono essere memorizzati direttamente sotto forma di file: i video si salvano su computer, server o sistemi di backup appositi, e sono pronti per essere trattati via software in fase di revisione e analisi. Proprio su quest’ultimo passaggio, sostiene Sorri, nei prossimi 10 anni si compiranno passi da gigante. Axis sta già prevedendo una serie di applicazioni, per lo più basati su tecnologie standard quindi replicabili a seconda delle esigenze, che girano sulla videocamera allo scopo di eseguire operazioni di analisi in tempo reale. Il dispositivo diventa un vero server miniaturizzato, che apre le porte al cosiddetto “intelligent video”, cioè ad apparecchi capaci di elaborare le immagini e generare avvisi, allarmi o addirittura misurare, controllare e monitorare in modo indipendente l’area posta sotto osservazione. Un esempio tutto sommato banale, perché eseguito su una specifica esigenza quindi verticale, consiste nel contare il numero di clienti presenti nei grandi centri commerciali. Il passggio successivo in termini di “intelligent video” può essere segue in seconda pagina...

co-C.e.o. Elmat spa

UN SISTEMA DI COPERTURA WI-FI PER IL COMUNE DI PORDENONE REALIZZATO TRAMITE L’UTILIZZO DI DISPOSITIVI ARUBA NETWORKS

ALVARION PRESENTA BREEZEMAX MICRO E BREEZEMAX MACRO. IN ARRIVO DUE NUOVE BASE STATION OUTDOOR AD ALTE PRESTAZIONI, SOLUZIONI CARATTERIZZATE DA MASSIMA FLESSIBILITÀ D’INSTALLAZIONE E DI UTILIZZO CON INVESTIMENTI CONTENUTI PER GLI OPERATORI, Wireless pag. 3 INCREMENTANDO LE PRESTAZIONI DI RETE


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