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Installato a Livigno un sistema di videosorveglianza per la sicurezza delle piste da sci e per il monitoraggio delle valanghe Videosorveglianza pag. 3
IL NEWSPAPER
Codice Risposta Q2/10
n°18 Q2/2010 Anno V copie 2.500
NE/PD0017/2008
Cabling & Networking La sfida del GREEN IT w w w. e l m a t . c o m
L’EDITORIALE In principio è sempre il marketing. In questi primi 13 anni di attività abbiamo assistito all’introduzione sul mercato di molteplici prodotti la cui funzione sembrava più mirata al rumors e al far parlare del vendor che non alle necessità del mercato. Loro denominatore comune è sempre stata la migrazione dall’analogico al digitale, dall’elettrico all’IP. Molti di essi sono velocemente passati dal rumor al silenzio. Altri si sono invece rivelati concreti, richiesti e quindi vendibili. In questo contesto il Green IT assume una posizione nuova: non si assiste ad una migrazione bensì ad una integrazione. L’incontro tra energia e dati. Anomala, se vogliamo, è stata anche la spinta marketing inflitta inizialmente ai prodotti Green; una spinta piuttosto timida da parte dei vendor stessi, apparsi quasi “ obbligati” a proporre soluzioni in linea con i competitor e soprattutto l’Ecologia, l’Etica e il Sociale. Lato rivenditore, invece, l’iniziale indifferenza è sembrata provenire da una cultura, quella italiana, per la quale il costo del prodotto ecologico è maggiore e la qualità non sempre all’altezza. Il mercato è sembrato inizialmente quasi non curarsi dell’avvento dei prodotti Verdi. Il Green IT si sta oggi affermando progressivamente grazie proprio all’equilibrio tra il tornaconto economico, le buone prestazioni tecnologiche, il contributo sociale. Il nostro compito di Distributore resta quello di veicolare sul canale un messaggio (spesso mascherato da offerta commerciale) che può giungere al consumatore finale (leggi decisore) solo mediante il Rivenditore il quale assume così anche un ruolo ecologicamente propositivo.
I nuovi dispositivi riducono i consumi energetici, ma l’aumento dell’utilizzo degli apparati networking rischia di vanificare gli sforzi dei produttori
A
bbattere i consumi energetici delle infrastrutture di rete. È questa la sfida che vedrà impegnati di qui ai prossimi anni gli operatori del cabling & networking e più in generale tutti gli attori della filiera delle telecomunicazioni e dell’Information Technology. Già oggi il costo dell’energia rappresenta la voce più rilevante negli Opex (costi operativi) degli operatori di Tlc e la progressiva diffusione dei servizi a banda larga sta facendo lievitare i consumi energetici delle infrastrutture e degli apparati di rete. Dal confronto delle stime effettuate dalle principali società di analisi emerge che di qui al 2015 i consumi sfioreranno il tetto dei 50 Tw all’anno. Ma la Commissione europea nel nuovo Code of Conduct (codice di condotta) sul consumo energetico per le attrezzature a banda larga, ha fissato a 25 Tw all’anno il consumo massimo di energia del comparto. Se oggi l’attenzione è focalizzata prevalentemente su server e data center, presto i riflettori vireranno su componenti e dispositivi di rete, quali ad esempio gli switch, il cui consumo energetico da solo vale il 15% della spesa energetica complessiva del comparto. Secondo i dati resi noti Dell’Oro Group il mercato degli switch ethernet, nonostante le difficili condizioni economiche mondiali di mercato, è cresciuto del 20% solamente nell’ultimo trimestre del 2009. E per il 2010 la performance sarà all’insegna del rialzo. Pike Research stima che nel 2013 i dispositivi green avranno una fetta pari al 46% del mercato globale delle infrastrutture di telecomunicazioni, un mercato da 277 miliardi di dollari. La crescita dei dispositivi farà il paio con l’aumento dei consumi energetici, nonostante le soluzioni di nuova generazione siano meno “energivore”. La questione della continuità e dell’efficienza delle performance di rete rappresenta il parametro determinante nella conta dei consumi. Se nel caso dei server è possibile modulare la quantità di energia sulla base delle attività gestite dai server stessi – si possono ad esempio rendere temporaneamente inattive le macchine ridondanti rispetto alla quantità di dati da gestire - per gli apparati di rete garantire l’efficienza energetica senza compromettere la qualità del servizio erogato è molto complesso: è indispensabile la modalità “always on” degli apparati per un’immediata risposta di servizio in caso di aumento del traffico dati. Per abbattere i consumi bisogna dunque mettere a punto una vera e propria strategia di green networking: da un lato è indispensabile agire sui singoli dispositivi, dall’altro è inevitabile rivedere la pianificazione e gestione della rete nel suo complesso. Sul fronte dei dispositivi è sui materiali, quelli di nuova generazione e in particolare sui segue in seconda pagina...
Andrea Rizzo
co-C.e.o. Elmat spa
BREEZEMAX EXTREME, UTILIZZA TECNICHE COMPLESSE DI MITIGAZIONE DELL’INTERFERENZA PER CONSENTIRE SEMPRE ALTE PRESTAZIONI, SOPRATTUTTO IN QUANTO RIVOLTE A BANDE DI FREQUENZA NON SOGGETTE A LICENZA.
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