Virtual Branch Networking 2.0 connette gli utenti remoti alle applicazioni e risorse aziendali, semplificando notevolmente la gestione delle filiali Wireless pag. 5
Installato a Livigno un sistema di videosorveglianza per la sicurezza delle piste da sci e per il monitoraggio delle valanghe Videosorveglianza pag. 3
IL NEWSPAPER
Codice Risposta Q2/10
n°18 Q2/2010 Anno V copie 2.500
NE/PD0017/2008
Cabling & Networking La sfida del GREEN IT w w w. e l m a t . c o m
L’EDITORIALE In principio è sempre il marketing. In questi primi 13 anni di attività abbiamo assistito all’introduzione sul mercato di molteplici prodotti la cui funzione sembrava più mirata al rumors e al far parlare del vendor che non alle necessità del mercato. Loro denominatore comune è sempre stata la migrazione dall’analogico al digitale, dall’elettrico all’IP. Molti di essi sono velocemente passati dal rumor al silenzio. Altri si sono invece rivelati concreti, richiesti e quindi vendibili. In questo contesto il Green IT assume una posizione nuova: non si assiste ad una migrazione bensì ad una integrazione. L’incontro tra energia e dati. Anomala, se vogliamo, è stata anche la spinta marketing inflitta inizialmente ai prodotti Green; una spinta piuttosto timida da parte dei vendor stessi, apparsi quasi “ obbligati” a proporre soluzioni in linea con i competitor e soprattutto l’Ecologia, l’Etica e il Sociale. Lato rivenditore, invece, l’iniziale indifferenza è sembrata provenire da una cultura, quella italiana, per la quale il costo del prodotto ecologico è maggiore e la qualità non sempre all’altezza. Il mercato è sembrato inizialmente quasi non curarsi dell’avvento dei prodotti Verdi. Il Green IT si sta oggi affermando progressivamente grazie proprio all’equilibrio tra il tornaconto economico, le buone prestazioni tecnologiche, il contributo sociale. Il nostro compito di Distributore resta quello di veicolare sul canale un messaggio (spesso mascherato da offerta commerciale) che può giungere al consumatore finale (leggi decisore) solo mediante il Rivenditore il quale assume così anche un ruolo ecologicamente propositivo.
I nuovi dispositivi riducono i consumi energetici, ma l’aumento dell’utilizzo degli apparati networking rischia di vanificare gli sforzi dei produttori
A
bbattere i consumi energetici delle infrastrutture di rete. È questa la sfida che vedrà impegnati di qui ai prossimi anni gli operatori del cabling & networking e più in generale tutti gli attori della filiera delle telecomunicazioni e dell’Information Technology. Già oggi il costo dell’energia rappresenta la voce più rilevante negli Opex (costi operativi) degli operatori di Tlc e la progressiva diffusione dei servizi a banda larga sta facendo lievitare i consumi energetici delle infrastrutture e degli apparati di rete. Dal confronto delle stime effettuate dalle principali società di analisi emerge che di qui al 2015 i consumi sfioreranno il tetto dei 50 Tw all’anno. Ma la Commissione europea nel nuovo Code of Conduct (codice di condotta) sul consumo energetico per le attrezzature a banda larga, ha fissato a 25 Tw all’anno il consumo massimo di energia del comparto. Se oggi l’attenzione è focalizzata prevalentemente su server e data center, presto i riflettori vireranno su componenti e dispositivi di rete, quali ad esempio gli switch, il cui consumo energetico da solo vale il 15% della spesa energetica complessiva del comparto. Secondo i dati resi noti Dell’Oro Group il mercato degli switch ethernet, nonostante le difficili condizioni economiche mondiali di mercato, è cresciuto del 20% solamente nell’ultimo trimestre del 2009. E per il 2010 la performance sarà all’insegna del rialzo. Pike Research stima che nel 2013 i dispositivi green avranno una fetta pari al 46% del mercato globale delle infrastrutture di telecomunicazioni, un mercato da 277 miliardi di dollari. La crescita dei dispositivi farà il paio con l’aumento dei consumi energetici, nonostante le soluzioni di nuova generazione siano meno “energivore”. La questione della continuità e dell’efficienza delle performance di rete rappresenta il parametro determinante nella conta dei consumi. Se nel caso dei server è possibile modulare la quantità di energia sulla base delle attività gestite dai server stessi – si possono ad esempio rendere temporaneamente inattive le macchine ridondanti rispetto alla quantità di dati da gestire - per gli apparati di rete garantire l’efficienza energetica senza compromettere la qualità del servizio erogato è molto complesso: è indispensabile la modalità “always on” degli apparati per un’immediata risposta di servizio in caso di aumento del traffico dati. Per abbattere i consumi bisogna dunque mettere a punto una vera e propria strategia di green networking: da un lato è indispensabile agire sui singoli dispositivi, dall’altro è inevitabile rivedere la pianificazione e gestione della rete nel suo complesso. Sul fronte dei dispositivi è sui materiali, quelli di nuova generazione e in particolare sui segue in seconda pagina...
Andrea Rizzo
co-C.e.o. Elmat spa
BREEZEMAX EXTREME, UTILIZZA TECNICHE COMPLESSE DI MITIGAZIONE DELL’INTERFERENZA PER CONSENTIRE SEMPRE ALTE PRESTAZIONI, SOPRATTUTTO IN QUANTO RIVOLTE A BANDE DI FREQUENZA NON SOGGETTE A LICENZA.
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SOMMARIO Axis Installato a Livigno un sistema di videosorveglianza per la sicurezza delle piste da sci e per il monitoraggio delle valanghe pag. 3 Polycom La soluzione ideale per audioconferenze HD in aziende di piccole-medie dimensioni
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Radwin Nuovo WinLink 1000 AccessPro, un perfetto mix di caratteristiche vincenti - La soluzione perfetta per il backhaul video pag. 4 D-Link La nuova generazione Smart III di D-Link offre tutte le funzionalità di uno switch di fascia alta, VoIP compreso Aruba VBN 2.0 connette gli utenti remoti alle applicazioni e risorse aziendali, semplificando la gestione delle filiali
14-15-16-17 giugno - Padova
7-8 luglio - Padova
Corso di certificazione BreezeMAX Extreme 5000
Corso di certificazione CAIT-VL
9 luglio - Padova
Corso tecnico BreezeNET B300
22-23-24 giugno - Palermo Corso di certificazione Advanced
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18 giugno - Padova
Axis Communications’ Academy
9 luglio - Roma
Axis Communications’ Academy
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Alvarion Da Alvarion applicazioni di videosorveglianza innovative, realizzate attraverso l’utilizzo di sistemi wireless pag. 6 AMP Da AMP NETCONNECT arriva il nuovo sistema MPOptimate per Data Center, basato su tecnologie sviluppate da Tyco Electronics pag. 7 Pelco Un sistema end-to-end completamente high definition in grado di utilizzare al massimo i benefici delle telecamere Megapixel pag. 7
IL NEWSPAPER Proprietà intellettuale: Elmat SpA Via Uruguay, 15 - 35127 Padova Z.I. Realizzazione editoriale a cura di: Cast Adv & Communication Srl Impaginazione grafica: Dario Ferretti - www.darioferretti.it Stampato da: Tipografia Aster (PD) Diffusione: 10.000 copie/anno Stampato a Padova a Giugno 2010 È disponibile in versione PDF sul sito www.elmat.com
THE CORNER
Elmat, promuove un programma di fidelizzazione attraverso un’operazione a premi dedicata a tutti i suoi clienti. “ITINERA 2010”, si inserisce nel ventaglio delle attività di marketing che l’aziende utilizza per ampliare le vendite dei prodotti, per acquisire nuova clientela, per fidelizzarla e rafforzare l’immagine aziendale. Tutti i clienti che effettueranno ordini nell’anno 2010 potranno accumulare punti fino al raggiungimento del premio desiderato. ITINERA, percorso simbolico verso il raggiungimento dei premi, è un’iniziativa ricca di premi e vantaggi per i partner che dimostreranno continuità e fedeltà negli acquisti nei confronti di Elmat. Il catalogo dei premi spazia da orologi e penne del prestigioso marchio Montblanc, a dispositivi tecnologici delle migliori marche – Tv Lcd, lettori DVD, decoder ed altri – fino ad arrivare a viaggi, vacanze e a corsi di guida sportiva per i più intrepidi. Nell’area riservata del sito web, il cliente potrà in qualsiasi momento visualizzare il proprio stato in termini di punteggio cumulato, premi eventualmente prenotati e disponibilità. Vieni a scoprire il regolamento completo su www.elmat.com.
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I Corsi
Gli Eventi PRESENTA
LA VIDEOSORVEGLIANZA SU IP Martedì 15 Giugno 2010 - MILANO TECNOLOGIE, ARCHITETTURE, ASPETTI IMPLEMENTATIVI E NORMATIVI L’evoluzione delle tecniche analogiche verso la tecnologia IP sta apportando profonde ristrutturazioni al mondo dei sistemi video e, in particolar modo, a quello dei sistemi di videosorveglianza. La prima edizione del convegno, realizzato da Soiel International in collaborazione con Office Automation, a partecipazione gratuita per i visitatori, si sviluppa in una sessione plenaria affiancata da un’areaespositiva “light”. Attraverso gli interventi delle aziende leader del mercato vengono delineate le tecnologie e le architetture che sono alla base di un sistema di videosorveglianza, con uno sguardo attento agli aspetti implementativi e normativi.
Mercoledì 16 Giugno 2010 SARCEDO (VI)
Nuove tecnologie nel cablaggio strutturato: sistemi per reti distribuite e per data center.
La videosorveglianza tra passato e presente: qualità di’immagine, Intelligent video, flessibilità. La nuova generazione dei prodotti e i mercati verticali: alcune storie di successo.
Huawei: ieri oggi. Il nuovo portafoglio dei prodotti Datacom: switch e router
segue dalla prima pagina...
micro-chip in silicio, che si stanno concentrando le attività di ricerca: in particolare si punta a ottenere una maggiore dissipazione del calore allo scopo di abbattere anche i consumi energetici legati al raffreddamento dei dispositivi. In materia di infrastrutture l’adozione della fibra ottica rappresenta già una delle soluzioni al problema del sovraccarico energetico che sta interessando le reti in rame. E più in generale la nuova frontiera è rappresentata dalla fotonica, destinata a mandare in pensione l’elettronica, sostengono in molti. L’adozione delle fonti di energia rinnovabile per alimentare reti e apparati consente, inoltre, di abbattere sensibilmente i costi della bolletta energetica contribuendo al contempo alla riduzione dell’immissione in atmosfera di gas nocivi grazie all’eliminazione dei generatori diesel. * Mila Fiordalisi, Capo redattore del Corriere delle Comunicazioni. Collabora con Il Sole 24Ore.
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Installato a Livigno un sistema di videosorveglianza per la sicurezza delle piste da sci e per il monitoraggio delle valanghe Il Comune di Livigno è una rinomata località turistica al centro delle Alpi, che gode dello status di zona franca. La sua posizione strategica, tra Italia e Svizzera a 1816 m d’altezza, lo rende un luogo perfetto dove trascorrere le proprie vacanze e la meta ideale per lo shopping, dal momento che si può usufruire dei vantaggi della zona extradoganale. A causa del passaggio di migliaia di villeggianti durante i fine settimana e nei periodi di vacanza, la località è afflitta dal problema del traffico e della complessa viabilità, sia nel centro cittadino sia nel valico frontaliero. Proprio in virtù di questa situazione particolare il Comune di Livigno ha sentito l’esigenza di realizzare un nuovo sistema di videosorveglianza sia per monitorare la complessa situazione di viabilità - presso il valico di frontiera del Passo del Foscagno e nel centro cittadino - sia per monitorare ad alta quota la valle e contrastare così il pericolo valanghe, garantendo una maggiore sicurezza sulle piste da sci. L’amministrazione comunale si è rivolta ad Infoproget, azienda specializzata nella realizzazione di soluzioni informatiche, con la richiesta di sostituire il sistema di videosorveglianza analogico preesistente e mal funzionante con uno nuovo che garantisse continuità nel funzionamento, immagini ad altissima risoluzione, affidabilità e scalabilità nel tempo, in un contesto territoriale complesso nel percorso di trasmissione, a causa dell’altitudine e delle condizioni atmosferiche. Un progetto di videosorveglianza completo ed affidabile Per la realizzazione del progetto, Infoproget si è affidata alla tecnologia offerta da Axis costruendo un sistema di videosorveglianza con 30 telecamere estremamente complesso ed affidabile. “Abbiamo scelto AXIS
La stazione scistica di Livigno
– dice Leonardo Benaglia, Titolare di Infoproget Srl - per la tecnologia all’avanguardia dei suoi prodotti, il vasto portafoglio di soluzioni, nonchè la semplicità di installazione, l’alta affidabilità nel tempo e la scalabilità. Tutte queste caratteristiche fanno di Axis il partner ideale anche per i più complessi sistemi di videosorveglianza”. Al fine di controllare efficacemente il territorio, presso la dogana e nella via del centro cittadino lunga 8 Km, sono state installate 29 telecamere di rete ad alta risoluzione: 9 dome AXIS Q6032-E e 20 fisse AXIS Q1755, modelli scelti in quanto offrono le caratteristiche ideali per le esigenze del territorio, oltre ad essere di semplice installazione. AXIS Q6032-E è in grado di effettuare movimenti di rotazione rapidi e precisi e di effettuare riprese molto particolareggiate anche in presenza di terreno irregolare, perché può essere inclinata di 20° oltre l’orizzonte, ossia entro un intervallo di inclinazione complessivo di 220°; inoltre la videocamera può identificare le targhe da una distanza di 160 metri. AXIS Q1755 supporta una risoluzione HDTV pari a 1080i o 720P oltre a garantire riprese di alta qualità, anche
di oggetti che si spostano molto velocemente e in tutte le condizioni di illuminazione. La connessione tra le telecamere e i server di registrazione è stata realizzata mediante un’architettura di ponti radio Hiperlan a 5.4 Ghz a più livelli. Il centro elaborazione dati è situato presso la sede del Municipio ed è collegato alla sala controllo che si trova presso la sede della Polizia Locale, il cui ingresso è riservato al personale autorizzato che può visionare le immagini solo tramite password. È stato infine installato un monitor presso gli uffici della Guardia di Finanza in dogana, che si trova in un punto da cui è impossibile monitorare la situazione del traffico sul Passo del Foscagno, per poter visionare e tenere sotto controllo la viabilità. “In passato la città di Livigno - ha detto Cristoforo Franzini, Comandante della Polizia Locale del Comune di Livigno - era dotata di un sistema di videosorveglianza analogico, ormai obsoleto. Oggi, grazie al nuovo sistema di videosorveglianza Axis, possiamo ritenerci pienamente soddisfatti: le immagini ad alta risoluzione sono state utilizzate più volte dalla Polizia Locale, ad esempio per capire la dinamica di alcuni incidenti stradali, o per smascherare delinquenti che hanno danneggiato il territorio comunale”. Una rivoluzione per la sicurezza in montagna
Videocamere Axis in azione
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Visto il preoccupante aumento di incidenti sulle piste da sci, l’amministrazione comunale, ha
inoltre deciso di videosorvegliare l’intero comprensorio sciistico facendo installare una telecamera in quota, per tutelare i turisti dalle omissioni di soccorso e per capire le dinamiche degli incidenti, ricostruendo così l’accaduto e individuando eventuali responsabilità. La telecamera è stata installata su un traliccio a 2820 metri d’altezza e ha segnato una vera rivoluzione in tema di sicurezza ad alta quota, oltre ad essere la più alta videocamera (ad oggi conosciuta) mai installata in Europa. Per questo difficile compito è stato scelto il modello dome Axis Q6032-E poichè garantisce massima affidabilità anche in condizioni climatiche estreme grazie alla funzione Arctic Temperature Control: questa telecamera è in grado non solo di funzionare anche a temperature minime di -40°C, ma anche di riavviarsi a tali temperature dopo un’eventuale interruzione dell’alimentazione; inoltre, offre una protezione IP66 contro l’ingresso di polvere e acqua. Il potente zoom di cui è dotata riesce a coprire visiva-
VIDEOSORVEGLIANZA
VIDEOSORVEGLIANZA HD in alta quota
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Particolare di Axis Dome Q6032-E
mente un’area di 14 Km e ad offrire immagini di ottima qualità. Il sistema di videosorveglianza, oltre a garantire una maggiore sicurezza sulle piste da sci, serve a monitorare l’eventuale caduta di valanghe. In questo modo, la Polizia, direttamente dalla sala controllo situata presso il Comando, ha la possibilità di monitorare 24 ore su 24 l’intero comprensorio della valle di Livigno.
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Nuovo conference phone Polycom SoundStation IP 5000 La soluzione ideale per audioconferenze HD in aziende di piccole-medie dimensioni Polycom, leader mondiale nel settore della telepresenza e delle audio e videoconferenze, presenta il nuovo conference phone Polycom SoundStation IP 5000: un telefono IP di piccole dimensioni che integra tutta la tecnologia propria di soluzioni di fascia alta. Sono garantite alta qualità audio grazie alla funzione Polycom HD Voice ed estrema versatilità in virtù di una solida interoperabilità VoIP SIP-based, il tutto ad un prezzo facilmente accessibile per le aziende di qualsiasi dimensione. Progettato specificamente per soddisfare le esigenze di uffici privati e piccole sale riunioni, la qualità audio del SoundStation IP 5000 supera di gran lunga quella dei tradizionali speaker phone da scrivania. Il SoundStation IP 5000 completa il portafoglio aziendale di conference phone di alto livello e va a coprire un segmento di mercato finora scoperto, offrendo una soluzione da conferenza di alta qualità per uffici privati e sale da conferenza di piccole dimensioni, grazie all’ingombro minimo che lo rende adatto per scrivanie e tavoli.
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La progettazione da parte di Polycom di un dispositivo di questa fascia di prezzo nasce da recenti studi che dimostrano come la telefonia IP rappresenti quasi il 70% del totale del mercato voce di fascia Enterprise, un segmento che ha
continuato a registrare i più alti tassi di crescita, contribuendo alla ripresa dell’intero settore (fonte Synergy Research Group). I sistemi VoIP, secondo le previsioni, entreranno quest’anno in una nuova fase di svilippo, in virtù della ripresa della spesa IT da parte di molte aziende che finora hanno tentennato anche a causa della crisi. Grazie a dispositivi come il SoundStation IP 5000, le aziende di ogni dimensione possono implementare nuove funzionalità di comunicazione secondo le loro tempistiche ed esigenze, proteggendo contestualmente gli investimenti fatti in precendenza, in quanto i nuovi telefoni IP di Polycom possono facilmente integrarsi con soluzioni preesistenti. Con l’introduzione dell’innovativo conference phone audio HD i consumatori possono testare l’alta qualità e produttività di conference call anche in piccoli uffici privati e sale conferenza ad un prezzo assolutamente accessibile. I clienti possono perciò sfruttare il loro investimento in VoIP per un impiego ed una configurazione ancora più semplici, operando con il più ampio numero di servizi PBX IP e IP del mercato. In qualità di leader nel mercato dei conference phone e fornitore dei più
grandi provider di unified communication (UC) del mondo, Polycom è il brand maggiormente riconosciuto nel settore delle sale conferenza a livello mondiale. Con il lancio del SoundStation IP 5000 Polycom ridefinisce le aspettative delle aziende nei confronti degli endpoint di conferenza VoIP, in termini di prezzo e performance. L’ingombro minimo del SoundStation IP 5000 lo rende una soluzione ideale per piccole sale conferenza e uffici privati. Sfruttando la strategia Polycom Open Collaboration Network, il conference phone SoundStation IP 5000 offre la migliore esperienza di collaborazione, consentendo così alle aziende di sfruttare gli investimenti in UC esistenti e le soluzioni standard-based, end-toend e altamente integrate che offrono un’esperienza di comunicazione unica. Il nuovo SoundStation IP 5000 beneficia della tecnologia Polycom HD Voice che garantisce chiamate chiare e massima naturalezza audio. Una solida interoperabilità VoIP lo rende compatibile con un vasto assortimento di piattaforme di chiamata SIP per massimizzare la qualità audio e la disponibilità, semplificando allo stesso tempo le modalità di gestione e amministrazione. Il dispositivo si fa notare anche per la resistenza all’interferenza dei dispositivi mobili e agli altri apparecchi wireless.
Polycom Sound Station IP 5000, ideale per piccole-medie aziende
Display ad alta risoluzione con numerose informazioni di chiamata e supporto multi-lingue
Arriva il nuovo link wireless Punto-Punto WinLink 1000 AccessPro Da RADWIN un perfetto mix di differenti caratteristiche, tutte vincenti, che ne determineranno un sicuro successo sul mercato La serie WinLink 1000 AccessPro di RADWIN, costituita dai prodotti wireless a banda larga, consente agli operatori telefonici, ai providers ed alle reti private, di stabilire ed espandere la connettività wireless a banda larga di classe carrier, nonché di offrire prestazioni ad un prezzo imbattibile. AccessPro fornisce un throughput di 6 Mbps full duplex estensibile a 22 Mbps full duplex mediante licenza software, garantendo ai clienti la flessibilità necessaria per costruire una rete wireless implementabile nel tempo in base all’evoluzione delle esigenze di ogni singola azienda. WinLink 1000 AccessPro è stato appositamente progettato per soddisfare le richieste dei Wireless Internet Service Provider (WISP) e delle aziende che necessitano di soluzioni per il backhaul video. Anche le reti private come quelle degli enti della pubblica amministrazione, delle università e delle imprese pubbliche e private possono essere beneficiari della flessibilità che questa soluzione garantisce. Un altro mercato di sicuro interesse è costituito dalle imprese e dai system integrator che necessitano di implementare il backhaul del traffico proveniente da telecamere. Disponendo di una connettività a 6 Mbps è possibile eseguire questa operazione per una telecamera da un megapixel, mentre con una capacità
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di 22 Mbps è possibile fare la stessa operazione per una quantità superiore di telecamere. Un alto livello di scalabilità è l’elemento essenziale per il mercato dei dispositivi utili alla videosorveglianza e uno dei vantaggi principali di questa nuova soluzione per le aziende è proprio quello di poterla implementare periodicamente su base “pay-as-yougrow”. Il mercato attuale richiede soluzioni flessibili in grado di fornire alle aziende la capacità di cui necessitano al momento attuale senza lasciare inutilizzati parte dei sistemi installati, ma nel contempo chiede di lasciare aperta la strada alla possibilità di aumentare i servizi nel corso del tempo. La connettività a 6 Mbps, ad esempio, è oggi sufficiente per molti WISP che abbiamo citato precedentemente come il mercato di riferimento per questa soluzione. Ciò nonostante, la richiesta di capacità è in continuo aumento e AccessPro permette a questo proposito di scalare e di fare fronte a questo aumento richiesto. Non vi sarà bisogno di acquistare nuovi sistemi né di sostituire quelli già installati perché tutto ciò che bisognerà fare, sarà effettuare un semplice aggiornamento software passando così da 6 Mbps a 22 Mbps full duplex nel giro di pochi minuti.
La soluzione AccessPro è progettata per i paesi aderenti allo standard ETSI (European Telecommunications Standards Institute) e garantisce il mix perfetto di capacità flessibile, gamma estesa e funzioni avanzate ad un prezzo assolutamente competitivo rispetto a quello di qualunque sistema radio dei competitors. Le soluzioni WinLink 1000 forniscono connettività native TDM e Ethernet fino a 18 Mbps di throughput netto e fino a 80 Km di distanza. La flessibilità della radio multi-banda supporta frequenze di 2,3-2,9 GHz e 4,9-6,0 GHz su una singola piattaforma ed è conforme alle normative ed agli standards mondiali tra cui FCC e ETSI. Oltre che per un eccellente rapporto prezzo/prestazioni WinLink 1000 Access Pro si fa notare per un’estrema semplicità d’installazione, configurazione e attivazione che può richiedere anche meno di un’ora.
Capacità flessibile fino a un raggio di 80 km, esclusiva funzione multi-banda che supporta sia 5.4GHz ETSI che 5.8 GHz ETSI, sofisticate tecnologie e meccanismi proprietari per la riduzione delle interferenze nonchè il prezzo più competitivo attualmente disponibile, sono solo alcune delle caratteristiche di questa nuova ed eccezionale soluzione.
RADWIN WinLink 1000 AccessPro
Perfetta per tutte le esigenze mission-critical
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D-Link Smart III: intelligenza in azione La nuova generazione Smart III di D-Link offre tutte le funzionalità di uno switch di fascia alta, VoIP compreso, ad un prezzo adatto alle aziende medio-piccole intuitiva e non richiede la presenza di un IT manager. La gestione continua dello switch, come ad esempio l’aggiunta di nuovi utenti e l’ottimizzazione delle applicazioni e dei vari servizi tra cui quelli vocali, è automatizzata in molti modi, e le attività di manutenzione ordinaria come gli aggiornamenti firmware avvengono con un semplice clic del mouse sulla base di wizard specifici messi a disposizione da D-Link. La nuova linea Smart III supera quella tendenza, da troppo tempo consolidata nel settore del networking, di separare il mondo “Enterprise” da quello “PMI”, offrendo prodotti ultra-performanti per la prima categoria ed estremamente semplici per la seconda. I nuovi switch D-Link hanno il compito di cambiare le prospettive e soddisfare il bisogno delle aziende mediopiccole di dotarsi di un’infrastruttura di rete in grado di garantire al loro business maggiore tempestività, efficienza e flessibilità. Innovativi ed efficenti anche dal punto di vista energetico, i nuovi prodotti consentono un risparmio fino al 44% D-Link Smart III Fast Ethernet Series dell’energia consumata
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Gartner sono i tre fattori chiave - funzioni avanzate, semplicità e riduzione dei costi - che permettono a D-Link, anche per il 2010, di posizionarsi sul mercato come leader incontrastato per il numero di porte switch Ethernet vendute in EMEA. La “summa” di questi tre fattori chiave è la nuova gamma di switch Fast Ethernet e Gigabit Ethernet D-Link Smart III (DES1210 & DGS-1210) che fornisce tutte le funzioni generalmente offerte dai prodotti di fascia alta, senza che questo implichi elevati livelli di complessità di gestione o costi eccessivi. Lo switch perfetto per un’azienda di piccolemedie dimensioni deve fornire un’ampia gamma di funzionalità associate a una reale semplicità di utilizzo: esattamente ciò che D-Link fornisce con la propria serie Smart III. Grazie alla configurazione plug&play, l’impostazione dello switch è semplice e
da uno switch tradizionale grazie all’integrazione della tecnologia Green di D-Link e all’assenza di ventola che, oltre ad assicurare un’ottimizzazione dei consumi, rende i dispositivi silenziosi e adatti alle aziende prive di una stanza destinata all’IT. La funzione per il risparmio energetico consente di abilitare la tecnologia PoE a tempo e pianificare lo spegnimento automatico al termine dell’orario lavorativo, aumentando di conseguenza la vita utile del prodotto. Ottimali funzioni di gestione sono garantite dall’intuitiva SmartConsole Utility che, basata sul Web, consente agli amministratori di sistema di controllare da remoto la rete, fino al livello delle porte. In particolare è possibile individuare e visualizzare più Smart switch sul PC dell’amministratore, configurare con semplicità tutte le impostazioni iniziali, settare rapidamente le impostazioni di base dello switch mediante la funzione Compact Command Line, supporto del protocollo SNMP integrato al software di gestione D-View 6.0 o software di terze parti. Inoltre grazie ad un LED unico per porta è possibile avere l’immediata percezione dello stato della porta. Gli Smart switch III di D-Link sono ideali per l’utilizzo in ambienti VoIP perché supportano Auto Voice VLAN - che garantisce automaticamente un’ampiezza di banda VoIP da un telefono IP a una VLAN dedicata QoS basato su DSCP - che classifica voce, dati e multicast in livelli differenti per assegnare le priorità al traffico di rete - e IGMP Snooping che ottimizza le prestazione dei flussi multicast tra server e client. Completa la dotazione un innovativo programma di configurazione delle ACL (Access Control List) che guida l’utente nel settaggio delle impostazioni più complesse, in modo chiaro e semplice come anche ACL tipo firewall, che consente un’assegnazione semplice e flessibile dei campi ACL, esattamente come nel caso di un qualunque firewall. Il filtraggio ACL potenzia le funzioni di sicurezza abilitando o impedendo il traffico in base a indirizzi MAC e/o IP mentre la sicurezza 802.1X basata sulle porte, esclude dalla rete gli utenti non autorizzati.
D-Link Smart III Gigabit Ethernet Series
Aruba networks taglia i costi delle risorse networking con i nuovi servizi cloud Virtual Branch Networking 2.0 connette gli utenti remoti alle applicazioni e risorse aziendali, semplificando notevolmente la gestione delle filiali La virtualizzazione, la delocalizzazione delle risorse e il telelavoro stanno diventando i temi principali su cui si giocherà il futuro delle aziende. Le applicazioni telefoniche, di presence, di unified comunication, la messaggistica istantanea e i servizi di posta elettronica hanno radicalmente modificato la definizione di ufficio: grazie alla remotizzazione di queste applicazioni, è possibile replicare l’esperienza aziendale ovunque. In questo contesto si è resa necessaria l’estensione dei servizi IT ad un sempre maggior numero di dipendenti, per i quali non può essere compromesso l’accesso alle risorse di rete critiche aziendali. Con le architetture tradizionali questa si rivelerebbe un’impresa complessa e dispendiosa, mentre i lavoratori “in mobilità” oggi richiedono una connessione remota facile, di veloce installazione e allo stesso tempo sicura e performante. Aruba Networks, leader in soluzioni di network per le imprese, sta sviluppando in maniera consistente il business sulla sua nuova soluzione Virtual Branch Networking (VBN) che collega in modo trasparente e sicuro gli utenti remoti alle applicazioni e risorse aziendali, semplificando notevolmente la gestione delle sedi distaccate, delle aree vendite, degli uffici domestici, delle catene di negozi (agenzie, franchising, punti vendita, ecc.) e dei telelavoratori, riducendo sensibilmente i costi ed aumentando la produttività, ovunque ci si trovi nel mondo, perfino per strada. L’utilizzo di controller Aruba presso il data center e di economici RAP (Remote
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Access Points) nelle postazioni remote (in filiale, a casa, in hotel, ecc.), consente alla tecnologia VBN di creare una connessione protetta con il data center, su qualsiasi connettività geografica, incluse le reti di cellulari 3G (UMTS), ADSL private o reti dedicate. L’utilizzo del software di gestione, inoltre, permette al personale IT di monitorare e manutenere l’intera rete da un unico punto centrale. Aruba Networks inoltre ha recentemente presentato la sua nuova soluzione Virtual Branch Networking (VBN) 2.0 per portare servizi IT business-critical a costi convenienti nelle piccole filiali di grandi aziende e negli uffici domestici. Oggi le soluzioni di networking nei branch office replicano il routing, lo switching, il firewall e altri servizi che hanno in sede centrale. La gestione e il controllo dell’accesso degli utenti ai servizi, alle applicazioni e alle risorse di rete richiede una quantità indescrivibile di porte, subnet e VLAN che creano tutta la molteplicità di reti esistenti in azienda anche a remoto. Tale struttura risulta, però, molto costosa e complessa da distribuire e mantenere. La soluzione VBN 2.0 di Aruba virtualizza questi servizi complessi presso i controller dei data center attraverso il software Aruba integrato nel controller e la centralizzazione di tali servizi consente di semplificare notevolmente i dispositivi remoti e di ridurne i costi. I branch router come li conosciamo noi presto diventeranno obsoleti: le aziende oggi utilizzano forza lavoro sempre più distribuita e mobile, che necessita di un accesso affidabile e sicuro ai dati e alle applicazioni ovunque si trovi. I router tradizionali non sono stati progettati per
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l’utilizzo in mobilità e il loro costo elevato e la complessità li rendono poco pratici per rispondere alle esigenze delle aziende di oggi. La nuova soluzione 2.0 VBN di Aruba sfrutta l’ambito cloud per offrire agli utenti remoti una struttura identica a quella che troverebbero in azienda con un’architettura più semplice, meno costosa da implementare e mantenere. Una delle caratteristiche fondamentali della soluzione VBN 2.0 di Aruba Networks è quella dell’accelerazione delle applicazioni di servizio (AAS) - un servizio cloud che può accelerare le prestazioni delle applicazioni nella filiale fino a venti volte, senza richiedere nessun nuovo hardware o software da installare nella nuova sede. Un grande risultato per le piccole filiali e i telelavoratori che velocizza la gestione delle e-mail, la navigazione Web e le applicazioni di file sharing. Il miglioramento delle prestazioni può così essere esteso anche alle piccole filiali e ai telelavoratori ad un costo molto ridotto rispetto a quello dei concorrenti. Da segnalare anche Content Security Service (CSS) – un servizio cloud, che riduce drasticamente i costi e la complessità nel proteggere i dati sensibili in tutte le filiali dell’azienda. CSS fornisce protezione anti-virus e anti-spam, filtro dei contenuti in tempo reale e prevenzione della perdita di dati senza la necessità di installare nuovo hardware o software di filiale. Inoltre, come parte della soluzione VBN 2.0, Aruba ha introdotto un client Intranet Virtual Access (VIA ). VIA fornisce ai “road warriors” e a tutti coloro che lavorano in mobilità - con laptop e netbook - un accesso sicuro alla rete aziendale. Condividendo lo stesso data center come fanno i RAPs, VIA semplifica l’accesso alle risorse aziendali riducendo i costi di accesso remoto. Il Cloud Computing sta raccogliendo grandi successi perché la sua capacità di ridurre i costi e aumentare l’efficienza sono ormai troppo evidenti per essere ignorati.
La soluzione VBN 2.0 di Aruba opera in ambito cloud
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Videosorveglianza: le nuove frontiere della sicurezza Da Alvarion applicazioni innovative realizzate attraverso l’utilizzo di sistemi wireless Comunicazione, monitoraggio e sicurezza sono tra le esigenze più sentite sia nel settore pubblico che in quello privato. Ciò implica la proliferazione di sofisticate infrastrutture geograficamente distribuite che richiedono la supervisione centralizzata e l’implementazione di reti di sicurezza e sorveglianza globali.
Ma non è tutto. Nel campo delle infrastrutture, ormai da qualche anno, il settore della videosorveglianza si sta muovendo sempre più decisamente verso la digitalizzazione. Il che consente di rimpiazzare la capacità e le funzionalità limitate delle reti analogiche con le straordinarie potenzialità delle reti basate su
Alvarion BreezeMAX Extreme cpe base station
CON ALVARION LA FORMAZIONE SI FA ONLINE Inaugurato recentemente il Training Portal di Alvarion, un modo innovativo di erogare formazione a partner e collaboratori in ogni parte del mondo Proprio nel contesto di uno sviluppo consapevole delle soluzioni di videosorveglianza, Alvarion ha inaugurato recentemente il Training Portal (http://atc.alvarion.com), un modo innovativo di erogare formazione a tutti i partner e collaboratori della società. Grazie a questa piattaforma tecnologica, viene messo a disposizione di partner, rivenditori e installatori un ampio catalogo di corsi in modalità di E-learning (online e offline) su tecnologie e prodotti specifici, ma anche test di certificazione e ricertificazione e tante informazioni utili per approfondire le tematiche tecniche e gestionali più significative. Il nuovo portale di Alvarion ha l’obiettivo non solo di diffondere in maniera capillare, comoda e aggiornata le informazioni anche più tecniche, ma di coinvolgere direttamente tutte le società che collaborano con la multinazionale israeliana. Il valore aggiunto in termini di capillarità e di approfondimento rappresenta infatti sempre più una delle leve determinanti per il successo dei partner sul territorio e per il riconoscimento delle loro professionalità e competenza. Nel portale un calendario sempre aggiornato, ricorda gli appuntamenti di approfondimento tecnologico organizzati nei diversi Paesi e permette di prenotare velocemente la propria partecipazione. I corsi disponibili sono elencati, con le relative certificazioni ottenibili, all’interno di un menu a tendina; l’utente può personalizzare la propria pagina, inserendo di volta in volta i corsi a cui è interessato o che ha già “frequentato”. In caso di necessità di un incontro con professionisti Alvarion o il corso preveda appuntamenti “fisici”, cliccando su Worldwide Locations-Europe si ottengono i dettagli e le coordinate per entrare in contatto con i distributori italiani, tra cui Elmat (www.elmat.com). Il nuovo strumento di formazione realizzato da Alvarion a livello internazionale è stato sviluppato con il preciso obiettivo di rafforzare la posizione competitiva di system integrator e rivenditori, fornendo supporto e competenze negli ambiti della formazione, della vendita, della certificazione, del supporto tecnico e del marketing.
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protocolli Internet Soluzione WiMAX™ 802.16e per frequenze non licenziate (reti IP). In particolare, i sistemi di sorveglianza basati su protocollo IP, oltre alla semplice supervisione visiva, a partire da un unico computer centralizzato, offrono una serie di vantaggi come la gestione e la sorveglianza in tempo reale di persone e merci in più siti, la registrazione di suoni e immagini di alta qualità e il controllo dei sistemi di allarme. Va da sé che i sistemi basati su IP richiedono un’infrastruttura di rete con una larghezza di banda appropriata e l’opzione alla quale si guarda oggi con sempre maggiore interesse è quella che prevede la realizzazione di reti a banda larga di tipo wireless, in molti casi anche un’eccellente soluzione per portare il digitale nelle zone prive di infrastruttura cablata. Con la disponibilità infatti dell’accesso in banda larga wireless, le tecnologie di rete radio IP si sono dunque evolute per fornire maggiore capacità, più copertura e sicurezza, tutti parametri cruciali per le applicazioni di videosorveglianza. Le reti wireless per la videosorveglianza hanno molteplici vantaggi. Prima di tutto quello di poter essere implementate molto rapidamente, anche con budget limitati, riducendo i costi operativi. A differenza di soluzioni tradizionali come fibra ottica, rame e cavi, che richiedono un notevole investimento iniziale - oltre a onerosi interventi operativi e tecnici per l’installazione “fisica” delle reti - le apparecchiature radio possono essere implementate anche molto rapidamente, con investimenti decisamente inferiori e approcciabili in funzione di esigenze reali e attuali del cliente finale. Oltre ai vantaggi relativi alla facilità e velocità di installazione e al risparmio di capitale, le reti wireless offrono al mercato della videosorveglianza anche vantaggi di tipo pratico. Consentono infatti di trasmettere segnali video e audio di alta qualità da telecamere remote e di condividere i dati in tempo reale fra tutti i componenti della catena della videosorveglianza. Nelle applicazioni di videosorveglianza per uso urbano o per il collegamento di zone non ancora cablate, per esempio, ora è possibile implementare rapidamente e a basso costo reti di telecamere a circuito chiuso (CCTV) per garantire il monitoraggio e la sicurezza di ambienti eterogenei quali spazi pubblici, centri commerciali, zone industriali e reti di aziende “partner”. E ancora, in settori come i trasporti pubblici o la pubblica sicurezza, la banda larga wireless apre la strada alla sorveglianza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, inaccessibile alla maggior parte delle infrastrutture cablate anche avanzate. In ambito cittadino, le reti wireless consentono, per esempio, alle auto di pattuglia di condividere video bidirezionali a distanza, trasmissioni audio e altri tipi di dati con i colleghi o i sistemi di gestione collocati presso un unico centro di sicurezza. E’ il caso del Corpo di Polizia Intercomunale dei Colli che garantisce la sicurezza dei cittadini di 7 comuni della bergamasca, in Lombardia; in un’area di 35 Km2 sono state infatti installate 80 telecamere Mobotix collegate “senza fili” a un ufficio mobile di pronto intervento e al comando di Polizia. Tra le più innovative tecnologie presenti sul mercato, Alvarion ha recentemente lanciato BreezeMAX Extreme, una soluzione studiata specificamente per velocizzare l’implementazione dell’infrastruttura a banda larga in diversi segmenti di mercato, tra cui quello della videosorveglianza. Si tratta della prima soluzione WiMAX™ 802.16e per frequenze non licenziate, la più avanzata tecnologia WiMAX oggi disponibile sul mercato. Basata sull’innovativa tecnologia radio di quarta generazione, BreezeMAX Extreme utilizza tecniche complesse di mitigazione dell’interferenza per consentire sempre alte prestazioni, soprattutto in quanto rivolte a bande di frequenza non soggette a licenza.
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Data Center per il futuro…. Da AMP NETCONNECT arriva il nuovo sistema MPOptimate in fibra ottica per i Data Center Le opportunità di business nel mercato dei Data Center stanno crescendo rapidamente. Il Data Center è il luogo appositamente costruito per contenere e mantenere attivi i server che contengono le applicazioni ed i dati dei clienti. Severissime norme di sicurezza, servizi ridondanti a qualsiasi livello, backup quotidiani, permettono delle prestazioni che non sono neanche lontanamente paragonabili a quelle possibili in una qualsiasi azienda. Risulta quindi il posto più sicuro (veramente in tutti i sensi) nel quale mettere i propri dati. Il ruolo di un Data Center è quello
di provvedere ad un’alimentazione corretta dal punto di vista elettrico e quello di garantire le condizioni idonee di umidità e temperatura, affinchè la piattaforma possa funzionare al meglio. Infatti, tutti gli apparati elettronici producono calore e, se non adeguatamente raffreddati, riducono la propria funzionalità. Per fare questo è necessaria anche un’attenta gestione e razionalizzazione degli spazi e dei consumi, anche in un’ottica sempre più GREEN di tutti gli apparati IT. In poche parole un’infrastruttura intelligente organizzata e controllata
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che soddisfa le istanze più innovative di efficienza energetica operativa con l’eliminazione di sistemi obsoleti, server inoperosi od inutili mantenendo pienamente operativo il livello di utilizzo. AMP NETCONNECT, leader nell’offerta tecnologica del settore, evolve le proprie soluzioni in un ottica di mutua integrazione moltiplicando i benefici per i clienti. Precursore della futura generazione dei Data Center, fornisce gli strumenti per realizzare un’infrastruttura efficiente, flessibile e pronta a soddisfare anche le esigenze più complesse. I nuovi prodotti targati AMP NETCONNECT ampliano la proposta di componentistica dell’azienda americana. Questo sistema Schema del sistema è in grado di supportare le applicazioni MPOptimate 10G in tutte le strutture dei Data Center, offrendo un canale passivo dall’apparato terminale fino allo switch centrale senza bisogno di ripetizione del segnale. Utlizzando il sistema di cablaggio di MPOtimate, il gestore dei Data Center può sostituire gli switch di aggregazione con cablaggi di zona senza cambiare la topologia l’infrastruttura passiva. Ciò consente di raggiungere punto-punto qualsiasi zona del Data Center , così il gestore può migrare alle nuove architetture di commutazione centralizzate senza intervenire sul cablaggio di rete. Il sistema MPOptimate è basato su tecnologie sviluppate da Tyco Electronics, che minimizzano la perdita delle connessioni ottiche all’interno del canale passivo di cablaggio, non solo riducendo l’attenuazione totale del canale, ma anche eliminando la dispersione indesiderabile dei cattivi allineamenti dei core e dagli errori del contatto fisico. Ciò aiuta in generale la trasmissione di segnali ad alta velocità i quali dipendono anche dalla capacità del sistema di cablaggio di ridurre l’interferenza di inter-simbolo e la perdita di ritorno. Le caratteristiche salienti di questa soluzione sono la migrazione programmabile alle applicazioni 40 Gb/s e 100Gb/s, fino a 6 cassetti per link a 10 Gb/s, alta densità che permette di gestire fino a 72 porte su una sola unità nonché supporto completo con fibre OM3 a 300 metri. Il sistema è una soluzione prefinita e provata dalla fabbrica con un connettore MPO ad alta densità come cuore dell’intero sistema. I benefici evidenti sono nella richiesta di un minor spazio e nella migliore scalabilità. Il sistema e’ completamente compatibile alla ISO/IEC 24764, EN 50173-5 e TIA/EIA 942, che rappresentano le norme specifiche dei Data Center.
L’innovativa tecnolgia HD Pelco per la videosorveglianza nella pubblica amministrazione Un sistema end-to-end completamente high definition in grado di utilizzare al massimo i benefici delle telecamere Megapixel Nell’ambito della videosorveglianza per la Pubblica Amministrazione, il 2009 verrá certamente ricordato come l’anno del Decreto Sicurezza. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 Febbraio, il decreto riconosce alla Pubblica Amministrazione il diritto di utilizzare impianti di ripresa per la tutela della sicurezza urbana, accomunando di fatto gli impianti dei comuni a quelli di organi piú strutturati e dediti al controllo del territorio, come Polizia e Carabinieri. In modo semplice ed efficace, il decreto dichiara legittimo l’utilizzo di risoluzioni in alta definizione ed estende la durata delle registrazioni fino a 7 giorni. Due semplici dati tecnici che di fatto innescano una sorta di effetto valanga tecnologico, spingendo i sistemi dalla condizione di obsolescenza a cui erano relegati, verso i piú moderni design di infrastruttura, sviluppo software e caratteristiche di gestione. In altre parole “liberalizzando” l’utilizzo delle tecnologie Megapixel si spingono i sistemi verso soluzioni completamente over IP nelle quali l’infrastruttura di rete, tanto cablata quanto wireless, diventa una eccezionale potenzialitá per flessibilitá e scalabilitá dell’impianto, e al tempo stesso un requisito importante in fase di progettazione. Infine, la possibilitá di estendere la durata delle registrazioni ad una settimana sposta il tagret delle soluzioni di videoregistrazione da entry level a sistemi piú evoluti e piú vicini al concetto di Storage Area nei quali affidabilitá e ridondanza sono caratteristiche imprescindibili. L’effetto é stato immediato in ogni suo pro e contro. Molti comuni hanno sviluppato soluzioni sul territorio a macchia di
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leopardo senza badare troppo al tipo di tecnologia ed utilizzando infrastrutture ad hoc per ogni punto di ripresa. Di positivo c’é che il numero di occhi elettronici sta aumentando rapidamente e con esso un piú snello e concreto monitoraggio dei comuni sul suolo di competenza. Tuttavia l’assenza di un reale e tangibile piano di sviluppo a medio-lungo termine potrebbe rendere l’investimento fruibile per un periodo di tempo limitato, non essere in armonia con Pubbliche Amministrazioni centrali, o ancor peggio, dare risultati non soddisfacenti fin da subito. Ecco perché prima dello stanziamento dell’investimento risulta importante l’approccio al design della soluzione, per sviluppare sistemi incrementali che col tempo diventino veri e propri centri di raccolta dati e immagini, integrabili, flessibili, ma sempre efficaci e facili da utilizzare. Una prima reale risposta che Pelco dá a questa esigenza é l’affiancamento, fin dalle prime battute, nello studio della soluzione da parte di un team qualificato. Sfruttando l’esperienza ventennale di un leader nel settore della videosorveglianza come Pelco, é semplice infatti delineare i reali requisiti dell’utente finale, le possibili soluzioni, l’utilizzo e la gestione del servizio; il tutto razionalizzando i costi e salvaguardando l’investimento. Parlando invece di portafoglio prodotti, l’offerta Pelco vanta un catalogo con piú di 5500 apparati dedicati alla sola TVCC distinti per tipo di tecnologia (analogica, ibrida o completamente digitale) ed in grado di costruire una soluzione di videosorveglianza end-to-end, ovvero dalla telecamera al
monitor, passando per i sistemi di trasporto o di gestione e registrazione. Particolarmente idonei ad installazioni in reti molto eterogenee e distribuite come quelle dei comuni sono i punti di ripresa IP Pelco, suddivisi in telecamere fisse o brandeggiabili (tra cui le piú note Dome). Nell’offerta di telecamere fisse IP, la piattaforma Sarix consente di superare le frontiere delle tradizionali telecamere IP, fornendo immagini caratterizzate da imbattibili prestazioni in termini di sensibilità, fedeltà cromatica e capacità di elaborare in modo innovativo la luce sul singolo pixel. La tecnologia utilizzata consente inoltre di riprodurre immagini con una straordinaria fedeltà dei colori anche nelle condizioni di illuminazione più critiche, abbinando la qualitá del Megapixel con l’efficacia della tecnologia Day&Night. L’utilizzo della compressione H.264 consente di massimizzare la qualità delle immagini e minimizzare la larghezza di banda richiesta per la trasmissione e la registrazione. Allo stesso tempo le compressioni MJPEG e MPEG-4 garantiscono la flessibilità nei confronti delle esigenze dei vari sistemi di gestione. La versione Extended Platform (EP) consente inoltre di attivare suites di analisi video senza compromettere le performance video. Relativamente alla connettività, supporta importanti protocolli come il Quality of Service (QoS) e funzionalità di autenticazione di rete, come i protocolli SSL/TLS, per una comunicazione sicura nelle varie connessioni. Nelle soluzioni Speed Dome troviamo invece Spectra IV (in versione analogica) e Spectra IV IP (in versione di rete) che si
caratterizzano per il design modulare e la potentissima tecnologia ottica in grado di riprodurre immagini nitide e definite anche nelle condizioni di ripresa piú estreme. Per le prestazioni offerte, i sistemi di posizionamento serie Spectra IV di Pelco rappresentano da ormai un Videosorveglianza urbana decennio la pietra con i brandeggi veloci miliare dei piú soPelco Esprit fisticati sistemi di Videosorveglianza e per la loro qualitá ed affidabilitá sono universalmente riconosciuti come i piú richiesti su scala mondiale. Sia Sarix che Spectra sono sviluppate su piattaforme, e quindi integrabili in qualsiasi sistema di registrazione e gestione attraverso le gratuite Application Programming Interface (API). Questa flessibilitá garantisce l’utilizzo dei prodotti Pelco anche con software di gestione di terze parti. Parlando di sistemi di gestione e registrazione Pelco, la piattaforma Endura esprime tutte le potenzialitá dell’azienda Californiana. Sviluppata per offrire ai professionisti della sicurezza gli strumenti necessari per ottenere i migliori risultati, fornisce una soluzione configurabile dall’utente ricca di funzionalità, ma, al tempo stesso, estremamente intuitiva anche per le applicazioni più sofisticate come le realtá del controllo cittadino. Endura 2.0, concepito come sistema end-to-end completamente HD, garantisce integrabilitá, scalabilitá ed elevate performances. Grazie alle tecnologie brevettate EnduraStor ed EnduraView, Endura 2.0 consente di utilizzare al massimo i benefici delle telecamere Megapixel mantenendo un formidabile rapporto prezzo/prestazioni.
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