Aruba Networks presenta OS 6.0 il nuovo software per le reti, progettato per migliorare affidabilità e sicurezza Wireless pag. 3
Un sistema di Videosorveglianza IP D-Link negli Ospedali della Lombardia per garantire la sicurezza di tutti Networking pag. 4
IL NEWSPAPER
Codice Risposta Q4/10
n°20 Q4/2010 Anno V copie 2.500
NE/PD0017/2008
la strada dell’INFORMATION TECHNOLOGY è sempre più “green”
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LE ENERGIE RINNOVABILI INCONTRANO L’ INFORMATION TECHNOLOGY: POSSIBILI INTERAZIONI, SCENARI FUTURI E NORMATIVE di Francesco Ferrari*
l’ EDITORIALE Forse ci siamo. Forse siamo giunti ad un punto in cui l’utilizzo delle energie rinnovabili non è più una questione puramente ecologica bensì funzionale. Si sa, il risparmio energetico e l’ambiente nella nostra cultura sembrano spesso richiamare una sorta di beneficienza: mi costa di più, ho un risultato quasi simile, offro il mio contributo. La “svolta” avviene quando il paradigma costi-benefici si trasforma in Soluzione Alternativa o meglio ancora in Soluzione. Utilizzare il sole e il vento è oggi divenuto un mezzo per risolvere problemi. Zone disagiate, esigenze particolari ed economiche di supporto energetico trovano ora nelle fonti rinnovabili un alleato nel quale l’ICT inizia a credere. Le prove tangibili sono rappresentate dai prodotti ormai presenti nel mercato: Ups che si rivolgono al sole per ricaricare le batterie, ponti wireless e telecamere che traggono alimentazione dai raggi solari e dal vento. In sintesi, prodotti che coniugano la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse energetiche con la soluzione di problematiche tecniche e tecnologiche. Forse ci siamo. Andrea Rizzo
L
a crescente attenzione verso l’impatto ambientale per la generazione di energia sta spingendo sempre di più verso l’uso di fonti rinnovabili, ma la sola produzione di energia spesso non è sufficiente a ridurre questo impatto, e l’ICT (Information e Communication Technology) può dimostrarsi un alleato molto utile, anzi, per molti versi indispensabile per favorirne crescita e diffusione. Le possibili interazioni fra i due mondi, quello delle energie rinnovabili e l’ICT, sono diverse e molto interessanti. Da un lato le energie rinnovabili possono, infatti, aiutare a soddisfare alcune richieste energetiche del settore ICT, per esempio, nella realizzazione e funzionamento dei data center. Infatti, secondo alcune stime serviranno , solamente negli Stati Uniti, 10 nuove centrali elettriche entro il 2015 per far fronte alle necessità dei prossimi data center. C’è da precisare però che, su questo fronte, un trend in atto da anni per l’ICT è stato quello legato alla riduzione dei consumi di energia, con diverse strategie che vanno dai minori consumi dei dispositivi, per esempio i PC client, a soluzioni di portata più ampia come per esempio quello relativo al consolidamento dei server tramite la virtualizzazione. Per contro, però, è l’ICT che può fare molto per la diffusione delle energie rinnovabili, sopratutto sul versante della gestione delle complesse necessità collegate alla distribuzione. É opinione diffusa, infatti che il contributo più importante dell’ICT allo sviluppo delle energie rinnovabili risieda nelle capacità di controllo dei sistemi per ottimizzarli. Le energie rinnovabili, infatti, hanno alcune peculiarità poco gradite dal punto di vista dell’efficienza rispetto alle fonti tradizionali, come per esempio la discontinuità di produzione (basti pensare alla generazione fotovoltaica che funziona solo di giorno e dipende anche dall’irraggiamento) e sopratutto la generazione distribuita . In pratica ci sono moltissime fonti di generazione di energia, di potenza medio-bassa, collegate ai segmenti di media e di bassa tensione delle reti elettriche, invece di poche fonti di elevata potenza. Il problema è che più si creano fonti di generazione di energia, e più si complica il sistema e si creano difficoltà al gestore della rete. Il potenziamento di questa soluzione distribuita comunque appare come la via principale di sfruttamento adeguato delle fonti rinnovabili. Un primo punto importante dell’interazione fra ICT e energie rinnovabili, è dato quindi dalle capacità di gestione e controllo delle reti elettriche offerto dall’ICT, un elemento che è indispensabile per assicurare alte percentuali di penetrazione della generazione distribuita. Questo fa entrare in gioco in modo importante le reti di comunicazione che, secondo l’opinione di molti, diventeranno un elemento chiave delle reti elettriche del futuro che saranno Smart Grid, cioè reti “intelligenti” per la distribuzione dell’energia elettrica. Un secondo punto importante nell’interazione fra ICT e fonti di energia rinnovabile è che, se si vogliono ottenere grandi vantaggi nell’efficienza di produzione di energia, occorre tenere conto anche di aspetti come la gestione della domanda di energia, occorre cioè fornire degli strumenti idonei anche sul lato utente. Gli utenti residenziali, infatti, oltre a una scarsa consapevolezza del problema, non hanno ancora strumenti adatti a misurare e ottimizzare i consumi. Anche in questo caso però l’ICT può mettere a disposizione una serie ben articolata di mezzi idonei a questo scopo. segue in seconda pagina...
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GRAZIE ALLE NUOVE SOLUZIONI SPECTRALINK 8400, CAMBIANO LE UNIFIED COMMUNICATION SUL LUOGO DI LAVORO Voice pag. 5
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SOMMARIO ARUBA Aruba Networks presenta OS 6.0 il nuovo software per le reti, progettato per migliorare affidabilità e pag. 3 sicurezza ALVARION Ad Acqui Terme una moderna infrastruttura di wideosorveglianza wireless basata su 6 access unit e 30 subsidiary controlla la sicurezza della città pag. 4
I Corsi Anche per il 2011 ELMAT proporrà una serie di corsi tecnici, workshop e tavole rotonde organizzati in collaborazione con i maggiori brand e riservati ad un numero ristretto di operatori, per trattare in modo completo ed esaustivo tutte le tematiche relative ai prodotti commercializzati. Veri e propri approfondimenti tecnici, anche online, riservati al personale specializzato del settore, con l’obiettivo di fornire informazioni, strumenti e materiali di supporto per approfondire la conoscenza delle soluzioni.
D-LINK Un sistema di Videosorveglianza IP D-Link negli Ospedali della Lombardia per garantire la sicurezza di tutti pag. 4 POLYCOM Grazie alle nuove soluzioni SpectraLink 8400, cambiano le unified communication sul luogo di lavoro
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HUAWEI Collaborazione con le principali università lombarde e nuovi “Green switch” nel piano business di Huawei pag. 5 AXIS Oltre 700 telecamere di rete in un sistema di videosorveglianza per la sicurezza degli autobus dell’ATR di Forlì-Cesena pag. 6 RADWIN I nuovi dispositivi RADWIN 2000 C offrono funzionalità avanzate come QoS, VLAN tagging e massima protezione via Ring Topology pag. 6 AVM Il nuovo FRITZ!Box Fon WLAN 7390: il più veloce di tutti i tempi - Nuovo modello, nuovi standard per la connettività pag. 7 AMP AMPTRAC - Un nuovo modo per creare una perfetta corrispondenza fra sistemi automatici di gestione dell’infrastruttura ed ITIL pag. 7
IL NEWSPAPER Proprietà intellettuale: Elmat SpA Via Uruguay, 15 - 35127 Padova Z.I. Realizzazione editoriale a cura di: Cast Adv & Communication Srl Impaginazione grafica: Dario Ferretti - www.darioferretti.it Stampato da: Tipografia Aster (PD) Diffusione: 10.000 copie/anno Stampato a Padova a Dicembre 2010 È disponibile in versione PDF sul sito www.elmat.com
THE CORNER Scopri finalmente i premi “ITINERA 2010”. Il programma di fidelizzazione di ELMAT sta per giungere al termine. Oltre 200 premi sono già stati consegnati e c’è tempo fino al 31 dicembre per effettuare ulteriori ordini e raggiungere così il punteggio per ottenere il premio desiderato. La promozione ha voluto premiare con strepitosi omaggi tutti quei clienti che hanno dimostrato continuità e fedeltà negli acquisti nei confronti di Elmat, raggiungendo la soglia minima di acquisto. Ma non solo. Tutti coloro che hanno effettuato almeno un ordine al mese – 12 ordini nell’anno solare - riceveranno un bonus punti aggiuntivo pari al 10% dei punti cumulati. Nell’area riservata del sito web, il cliente può in qualsiasi momento visualizzare il proprio stato in termini di punteggio cumulato, premi eventualmente prenotati, stato di evasione e disponibilità degli stessi nonché compilare il modulo di richiesta. Affrettatevi e cliccate su www.elmat.com, un premio è sicuramente in attesa di voi!
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Non solo un sito... ...ma un portale dedicato al Cabling & Networking Distribution. E’ questo il vero obiettivo del sito www.elmat.com che a pochi mesi dal suo restyling, comincia ad essere veramente un punto di riferimento per molti dei clienti storici dell’azienda. Il sito è stato dunque ripensato, per rappresentare meglio l’azienda, i suoi cambiamenti, la sua crescita. Il nuovo sito internet vuole essere uno strumento utile e concreto dove tutti possono toccare con mano la continua ricerca di soluzioni innovative, nuove idee e nuove opportunità che l’azienda offre ai suoi clienti. Dallo stile sobrio ma elegante, il sito ELMAT è in grado di guidare l’utente su di un percorso nel quale scoprire le attività fondamentali dell’azienda, sino a visitare in modo esaustivo ogni singolo prodotto ed accedere a tutte le informazioni a supporto dei rivenditori. Sul sito, ricco di contenuti ma di facile consultazione, è possibile visionare con semplicità tutte le promozioni attive, trovare informazioni dettagliate e schede prodotto costantemente aggiornate. Con oltre 5000 mila articoli, al sito possono accedere tutti gli utenti registrati per effettuare ordini e pagamenti on line, ma anche per conoscere le proprie situazioni contabili o la disponibilità di merce. Nella sezione di e-commerce, dedicata comunque al B2B, gli ordini via web rappresentano ormai il 20% del totale, circa il 15% del fatturato ma l’azienda è convinta che la percentuale possa aumentare in tempi brevi. Registrandosi e utilizzando il sito – www.elmat.com – è possibile dunque trovare tutte le risposte alle proprie domande e risparmiare così tempo e denaro.
segue dalla prima pagina...
Per esempio, recentemente è stato possibile vedere all’opera una lavatrice in grado di comunicare tramite il suo sistema interno, con la centrale elettrica, per sapere in quale momento il costo dell’energia è più basso, oppure quando rientra nella fascia di prezzo decisa dall’utente, per iniziare le operazioni di lavaggio. Di fatto nella lavatrice c’è un vero e proprio computer, anche se embedded, in grado non solo di gestire il funzionamento dell’elettrodomestico, ma anche di fornire, con un sistema web based, una serie di informazioni all’utente (costi, consumi, fasce orarie eccetera) e di comunicare con l’esterno. In sostanza l’ICT e le fonti rinnovabili potrebbero permettere anche una riduzione delle bollette domestiche, grazie all’introduzione di nuovi dispositivi domotici, in grado di gestire oculatamente i carichi e i consumi, e di fornire altre informazioni all’utente. A livello normativo ci sono diversi interventi che si focalizzano sulle interazioni fra ICT e energia, come, per esempio, le linee guida dell’Unione europea in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale introdotte con il ‘Codice di condotta per l’efficienza energetica dei data center’, rilasciato dalla Commissione europea. A queste si aggiungono altre norme in ambito locale, come per esempio quelle della Giunta regionale della Sardegna che ha approvato le linee guida del progetto “Green Ict” che prevedono l’adozione di soluzioni ecosostenibili nell’ambito dell’innovazione tecnologica. *Francesco Ferrari, giornalista professionista, si occupa di tecnologie e dei siti www.enermagazine.it e www.techfromthenet.it
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ARUBA OS6.0…il futuro per SMARTPHONE, TABLET e MOBILE PC NUOVO SOFTWARE PER LO SVILUPPO DI RETI AD ALTA DENSITÀ E PER LA GESTIONE DI APPLICAZIONI MULTIMEDIALI DEI DISPOSITIVI MOBILE DI NUOVA GENERAZIONE L’adozione sempre maggiore di dispositivi mobili sta spingendo il mercato verso nuove applicazioni multimediali, con la richiesta di una rete Wi-Fi sempre più aggiornata ed efficente. Con più di 497 milioni di dispositivi portatili (compresi gli smartphone, tablet media, e PC portatile) nel 2010 e un circa 966 milioni previsti entro il 2014, la gestione di una rete business-critical senza fili è una sfida in continua crescita per i dipartimenti IT di tutto il mondo. Per rispondere all’ esigenza di offrire un servizio di alta qualità agli utenti, Aruba Networks ha annunciato l’uscita di Aruba OS 6.0 - software per lo sviluppo di reti ad alta densità e ha disegnato quelle che sono le linee guida di progettazione per lo sviluppo di queste stesse reti. “Abbiamo recentemente avviato un programma di implementazione - ha dichiarato Dale Potter, Vicepresidente della sezione servizi di informazione e CIO dell’Ospedale di Ottawa (Canada) - per trasferire l’utilizzo dell’ iPad anche in ambito medico, dove già è presente un uso intensivo dei telefoni esistenti Spectralink e di dispositivi Wi-Fi abilitati. Stiamo parlando di una struttura con oltre 1.200 posti letto, assistenza sanitaria sistema multi-campus con circa 1.200 medici e 3.500 infermieri, quindi sicuramente un ambiente client-wireless ad alta densità”. In virtù della perfetta combinazione tra il portafoglio prodotti di Aruba - leader del settore nei dispositivi 802.11n - e le funzionalità avanzate del nuovo ArubaOS 6.0 è stata presa la decisione di eseguire l’aggiornamento dai prodotti Aruba 802.11 a /b/g ad una soluzione di più facile gestione e con un’ottimizzazione delle prestazioni.
come il Tarpit e la TotalWatch Technologies ™, consentendo di ridurre eventuali minacce più velocemente senza compromettere le prestazioni wireless dell’utente.
L’analisi dello spettro è integrata in tutti gli AP 802.11n
“Questo nuovo sistema – continua Potter - contribuirà a mantenere l’ ospedale nei primissimi posti sia per quanto riguarda la qualità della struttura sanitaria, sia nell’altissimo standard di tecnologie delle comunicazioni applicate a consentire una migliore cura del paziente”. Come e noto l’ampiezza di banda Wi-Fi è una risorsa finita che deve essere condivisa tra i numerosi dispositivi che la utilizzano. Gli standard 802.11 a/b/g non erano stati progettati per gestiere una così alta densità di dispositivi mobili che fanno parte di ogni azienda, soprattutto se combinati con una molteplicità di applicazioni multimediali. Reti wireless vicine, fonti di rumore e le minacce alla sicurezza delle reti wireless possono ridurre la quantità di banda disponibile e limitare gravemente le prestazioni delle applicazioni, minando di fatto la produttività aziendale. E’ per questo motivo che Aruba Networks ha lanciato sul mercato la nuova piattaforma ArubaOS release 6.0; questa soluzione è stata creata per fornire agli utenti prestazioni di gran lunga
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Headquarter Aruba Networks
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più efficaci e sicure rispetto alle soluzioni attualmente in uso. La soluzione risolve le problematiche più importanti sollevate dall’aumento della diffusione del Wi-Fi, tra le quali si segnalano principalmente lo sviluppo dello standard 802.11n, il grande numero di aziende con sedi dislocate e di impiegati che accedono alle risorse aziendali in diverse modalità; l’esplosione del mercato dei devices mobili (iPhone, Android, ecc...) senza porta ethernet oltre all’utilizzo massivo dello spettro RF. ArubaOS 6.0 si distingue principalmente per una serie di applicazioni come l’Application Fingerprinting technology che offre il più elevato livello di qualità e performance per strumenti di collaborazione aziendale, come BlackBerry Mobile Voice System; il modulo RFProtect software license per Aruba Mobility Controller integra invece le migliori caratteristiche di sicurezza Wi-Fi, e aiuta a migliorare l’affidabilità e la disponibilità della rete. La licenza RFProtect sostituisce allo stesso costo, le attuali licenze WIP ed è compatibile con le altre versioni del software ArubaOS.
Sempre in ambito di reti ad alta densità, sfruttando l’esperienza collettiva di più di 11.000 clienti Aruba in tutto il mondo, l’azienda è stata in grado di disegnare alcune guide tecniche che rendono molto più facile l’adozione di “best practice” per l’implementazione delle reti. A disposizione degli utenti su www.arubanetworks.com si possono trovare numerosissime guide utili per implementazioni di ogni genere. In particolare la guida “HighDensity Reti wireless per Auditorium”, spiega come implementare una rete wireless Aruba 802.11n per offrire un accesso ad alta velocità in ambienti ad alta densità di client wireless di nuovissima generazione. E’ stato recentemente rilasciato, inoltre, un nuovo whitepaper dedicato all’utilizzo degli iPads in azienda, che descrive come sia possibile gestire una rete wireless ad elevate prestazioni in un contesto di alta densità di tablets; strumenti, quest’ultimi che stanno avendo un incremento sempre più importante, anche in ambito enterprise. L’innovazione tecnologica che da sempre Aruba Networks integra nei suoi dispositivi è testimoniata anche dall’elevato numero di riconoscimenti che l’azienda ha ottenuto in quest’ultimo periodo. Aruba Networks ha infatti ricevuto il premio come come miglior prodotto Wireless Lan da parte di Nemertes PilotHouse. Il premio Nemertes Pilothouse per la tecnologia Wireless LAN (WLAN), distingue i fornitori di access points WLAN, controllers e switch basati sullo standard 802.11 e si basa sull’opinione di professionisti IT che hanno distribuito queste tipologie di prodotti, ai quali è stata richiesta una valutazione sulla tecnologia, sul prezzo e sul servizio al cliente offerto da ogni singolo vendor. Aruba Networks si è classificata al secondo posto confermando di fatto quanto di buono è stato portato avanti in quest’ultimo periodo.
ArubaOS è disponibile per i Mobility Controller di core e per quelli utilizzati dai branch offices delle aziende ed è progettato per migliorare “over-theair” l’affidabilità e la sicurezza della rete soprattutto attraverso alcune applicazioni innovative come quella Fingerprinting che consente di identificare la voce criptata e protocolli video ed applica la qualità del servizio (QoS) anche in ambito wireless; ma non solo, una soluzione di analisi dello spettro integrata in tutti gli access point 802.11n di Aruba Networks fornisce visibilità a tutte le fonti di interferenza RF; chiude il cerchio un sistema completo di prevenzione delle intrusioni wireless che da oggi integra funzionalità avanzate
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Videosorveglianza ad ACQUI TERME con ALVARION UNA MODERNA INFRASTRUTTURA WIRELESS BASATA SU 6 ACCESS UNIT E 30 SUBSIDIARY CONTROLLA LA SICUREZZA DELLA CITTÀ Con una popolazione che supera le 20.000 unità, la città di Acqui Terme sorge in provincia di Alessandria, nella zona sudorientale dell’alto Monferrato, sulla riva sinistra del fiume Bormida. La città ha origini antichissime: il nucleo più antico, l’attuale centro della città, risale addirittura all’età del bronzo e si è poi via via andato sviluppando sia verso la pianura che verso la collina. SICUREZZA INNANZITUTTO! Negli ultimi anni il Comune ha sentito l’esigenza di potenziare e migliorare il sistema di videosorveglianza utilizzato fino a quel momento che, ormai obsoleto, non era più in grado di garantire le esigenze di ordine pubblico della città: da un lato la massima sicurezza dei cittadini e, dall’altro, il controllo dell’afflusso turistico. Si trattava infatti di un
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Integrazione perfetta anche con le esigenze dei centri storici
tradizionale sistema analogico in cui ciascuna telecamera era collegata a una postazione centrale di controllo in modalità ISDN. “Pur essendo Acqui Terme una cittadina molto tranquilla – afferma Danilo Rapetti Sindaco di Acqui Terme - anche noi abbiamo problemi legati ad atti vandalici e a piccoli reati. La polizia locale offre un servizio di sicurezza 24 ore su 24 molto ben organizzato, che però non è sempre sufficiente a garantire una tutela a 360 gradi di tutte le aree sottoposte a rischio, soprattutto durante il periodo di maggiore afflusso turistico”. INTEGRAZIONE DI TELECAMERE E PONTI RADIO: VIDEOSORVEGLIANZA E MOLTO ALTRO ANCORA Per la ricerca della soluzione più adatta alle nuove necessità, il Comune di Acqui Terme si è avvalso della consulenza di un system integrator locale, che ha optato per un sistema di videosorveglianza wireless, realizzato con tecnologia wireless di Alvarion. Grazie al know-how del system integrator, il vecchio sistema di videosorveglianza è stato sostituito da una moderna infrastruttura wireless basata su 6 access unit e 30 subsidiary Alvarion montati sui tetti dei palazzi e su alcuni monumenti storici, in grado di supportare il trasferimento e lo scambio di dati e di immagini generate da
più di 130 telecamere IP ad alta risoluzione tra le 3 sedi del comune e i 14 server dislocati all’interno degli uffici centrali e periferici. Le telecamere sono inoltre collegate in modalità wireless sia alla centrale dei carabinieri che alla stazione dei vigili urbani, garantendo alle autorità locali una trasmissione in modalità real time di immagini di qualità elevata. “Il vecchio sistema analogico – continua il Sindaco di Acqui Terme - dimostrava molti limiti: le aree riprese dalle telecamere erano ognuna a sé stante, assolutamente non integrate all’interno di un unico sistema. Il nuovo progetto di videosorveglianza wireless ha preso le mosse nel 2006 e, da allora, non si è più fermato. Partiti con la semplice idea di sostituzione delle vecchie telecamere con apparecchi IP di nuova generazione, col tempo si è deciso di realizzare un vero e proprio progetto di integrazione tecnologica. Grazie alle potenzialità delle soluzioni Alvarion, è stato possibile utilizzare la stessa rete per il trasferimento dati relativi a telefonia VoIP, immagini e dati”.
Le Access Unit Alvarion operano in ogni situazione
BUONA TECNOLOGIA NON MENTE, MA DA SOLA NON BASTA! Gli apparecchi installati nel 2006 sono gli stessi ancora oggi perfettamente in funzione e, a parte qualche intervento di controllo sul corretto funzionamento o di miglioramento nelle impostazioni, il sistema non ha mai richiesto interventi di manutenzione. Una volta ascoltate le necessità del Comune e gli obiettivi che si volevano raggiungere, è stata fatta un’attenta valutazione della tecnologia che meglio si adattava alla realtà di Acqui Terme e Alvarion ha vinto sotto tutti gli aspetti presi in considerazione: qualità e performance dei prodotti, velocità di implementazione, flessibilità del sistema in vista sia di un suo ulteriore ampliamento che dell’integrazione con altre tecnologie. Una demo sul campo, prima delle fasi di installazione vere e proprie, ha dato conferma che il progetto sarebbe stato indubbiamente vincente. ALVARION SI ADATTA E FUNZIONA La tecnologia implementata si è dimostrata subito adatta alle esigenze di applicazione del Comune di Acqui Terme, che necessitava di una soluzione all’avanguardia ma anche non invasiva, in grado di accostarsi in maniera discreta su dimore e strutture storiche della città. Ad oggi sono state installate più di 130 telecamere IP per il monitoraggio di molte zone della città, tra cui il centro storico e alcune fonti termali - spesso oggetto di atti vandalici – ma è già previsto un ulteriore ampliamento del sistema.
VIDEOSORVEGLIANZA IP D-Link negli OSPEDALI DELLA LOMBARDIA OLTRE 130 TELECAMERE CONTROLLANO L’INTERNO E GLI ESTERNI DI QUATTRO STABILIMENTI OSPEDALIERI FRA I PIÙ IMPORTANTI DELLA REGIONE L’Azienda Ospedaliera di Treviglio, composta da quattro stabilimenti ospedalieri, sette poliambulatori esterni, due unità psichiatriche e cinque centri di neuropsichiatria infantile, dislocati nel territorio della provincia di Bergamo, ha scelto D-Link per la realizzazione di un Sistema di Videosorveglianza IP, per garantire sicurezza ai pazienti, ai dipendenti, ai visitatori e per proteggere da furti e atti vandalici le strutture degli ospedali coinvolti. La Soluzione D-Link adottata presso l’Azienda Ospedaliera Lombarda è composta da circa 130 Videocamere IP per ambienti interni ed esterni (DCS-3110) e altrettanti sistemi anti intrusione, interamente gestiti da un’unica postazione di controllo; da più di 40 Switch PoE (Power over Ethernet) 24 porte + 2 porte uplink Gigabit (DES1228P), per alimentare e centralizzare le gestione delle videocamere e da circa 40 NVR, videoregistratori di rete (DNS726-4), per l’archiviazione temporanea delle immagini e dei video. La scelta di installare videocamere IP è dettata dai numerosi vantaggi che offre un sistema digitale over IP rispetto ad un
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sistema analogico CCTV. Le telecamere di rete IP, a differenza delle videocamere analogiche, sono dotate di web server, che facilitano l’integrazione delle stesse nella rete Ethernet IP esistente; utilizzano la tecnologia a “scansione progressiva”, che consente una raffigurazione chiara anche degli oggetti in movimento; hanno risoluzione in megapixel, garantendo immagini più dettagliate e copertura di aree più estese; forniscono immagini/ filmati in formato digitale, riducendo enormemente lo spazio di norma riservato agli archivi dei vecchi videotape e consentono la consultazione delle immagini da remoto, anche tramite cellulari e dispositivi 3G. Per la videosorveglianza di ambienti esterni le videocamere D-Link DCS3110 sono state inserite all’interno delle custodie D-Link DCS-60, in alluminio, a tenuta stagna, che offrono protezione totale alle videocamere. Certificata IP66 (“Ingress Protection” 66), la custodia per esterno DCS-60 garantisce protezione dalla polvere, dal maltempo e dal caldo, poiché dotata di sistema di riscaldamento, ventilatore e alimentatore incorporato. Gli Smart Switch D-Link DES-1228P integrati nel sistema di videosorveglianza
IP dell’ospedale, oltre a gestire gli accessi alla rete, aumentarne la sicurezza e fornire connettività ethernet, alimentano le videocamere D-Link DCS-3110 grazie alla tecnologia PoE (Power over Ethernet). Lo standard IEEE 802.3af Power over Ethernet consente l’alimentazione dei dispositivi collegati attraverso il cavo di rete, riducendo il numero dei cavi nel sistema e le prese di corrente. Gli NVR D-Link DNS-726-4 (Network Video Recorder) installati nel sistema di videosorveglianza IP dell’Ospedale sostituiscono il corrispondente DVR (Digital Video Recorder), e consentono la registrazione delle immagini/ filmati delle camere in modo continuo, schedulato o ad evento, tramite rilevazione di movimento (Motion Detection). La capacità dei dischi fissi del D-Link DNS-726-4 permette la massima flessibilità nella durata della registrazione video, fino ad oltre 30 giorni di registrazione continua, dotato di porta Gigabit Ethernet, l’NVR, permette l’interconnessione con la rete Lan, consentendo l’accesso da remoto e la connessione automatica alla centrale di monitoraggio, agli utenti autorizzati. L’accesso all’NVR è protetto da password e consente di creare profili di accesso utente differenziati. La dislocazione nelle sedi remote di NVR permette una gestione locale della videosorveglianza, riducendo l’impatto sulle dorsali geografiche di rete, ottenendo in questo modo più punti di regia remoti collegati, tramite la rete esistente, ad un DCS-3110 Videocamera di rete PoE Day&Night Megapixel punto di regia centralizzato.
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POLYCOM - telefoni voice-over-wi-fi di NUOVA GENERAZIONE GRAZIE ALLE NUOVE SOLUZIONI SPECTRALINK 8400, CAMBIANO LE UNIFIED COMMUNICATION SUL LUOGO DI LAVORO
I telefoni Polycom SpectraLink VoWiFi consentono alle persone di rimanere in contatto e di accedere ai dati facilmente e in maniera immediata ovunque si trovino all’interno del network Wi-Fi aziendale. Le nuove soluzioni sono pensate per migliorare la produttività e la reattività dei lavoratori in mobilità, soddisfando le esigenze di comunicazione critiche del settore dell’healthcare, del mercato
industriale e del commercio al dettaglio, garantendo contestualmente il minor costo totale di proprietà – fino al 33% inferiore rispetto ai sistemi dei competitor. La piattaforma applicativa aperta della serie Polycom SpectraLink 8400 e le funzionalità Webkit browser supportano applicazioni specifiche in un contesto aziendale ed industriale, come chiamate del personale infermieristico negli ospedali, applicazioni di verifica dell’inventario nella distribuzione e sistemi di monitoraggio delle dotazioni tecniche nel settore manifatturiero. I telefoni sono disponibili con un lettore di codici a barre integrato, in grado di offrire una soluzione applicativa, audio e dati innovativa, diversamente da qualsiasi altro dispositivo disponibile sul mercato. Ad esempio, all’interno di un ospedale, il lettore di codici a barre integrato e l’interfaccia consentono al personale infermieristico di scansionare velocemente e trasferire le informazioni del codice a barre da una prescrizione. Questa tecnologia favorisce la realizzazione di best practice nell’amministrazione medica mediante codici a barre, che può portare ad una riduzione degli errori medici fino al 93%.
La serie Polycom SpectraLink 8400 è stata realizzata grazie ad un rilevante input da parte degli utenti. I telefoni dispongono di un ampio display a colori, un’interfaccia utente semplice ed intuitiva, durabilità studiata per l’impiego aziendale ed un’ampia gamma di accessori di supporto, come auricolari, set per le batterie, ecc. Grazie a costi amministrativi inferiori, l’estrema affidabilità e un programma di garanzia ancora più ampio, Polycom offre un costo totale di proprietà inferiore fino al 33% rispetto alle soluzioni dei competitor. La serie Polycom SpectraLink 8400 offre la potenza combinata di una radio ricetrasmittente, un cercapersone, un lettore di codici a barre, un interfono e funzionalità di conferenza di alto livello in un solo dispositivo altamente integrato. La soluzione SpectraLink 8400 offre modalità di gestione e approvvigionamento semplici, la migliore garanzia disponibile e servizi di manutenzione e assistenza, per la protezione dell’investimento nel lungo periodo. I telefoni dispongono di una radio integrata 802.11a/b/g/n con performance certificate Polycom Voice Interoperability for Enterprise Wireless (VIEW) dell’infrastruttura aziendale wireless LAN e un ampio supporto call server per una vasta gamma di piattaforme di UC.
Polycom SpectraLink 8400
Tutta la qualità dei nuovi dispositivi VoWiFi
NUOVI PROGETTI di sviluppo tecnologico nel futuro di HUAWEI COLLABORAZIONE CON LE PRINCIPALI UNIVERSITÀ LOMBARDE E NUOVI “GREEN SWITCH” NEL PIANO BUSINESS DI HUAWEI In occasione della visita ufficiale del Presidente della Regione Lombardia, l’On. Roberto Formigoni in Cina, Huawei, produttore leader nel settore delle telecomunicazioni, ha annunciato l’impegno di potenziare la banda larga di nuova generazione su tutto il territorio regionale. La regione Lombardia è infatti considerata cruciale per le attività di innovazione e sviluppo di Huawei, come già testimoniato dall’apertura del centro d’eccellenza globale sulle tecnologie Microwave e del Core Innovation Centre a Milano. Recentemente Huawei sta inoltre investendo, grazie alla partnership con un importante operatore telefonico italiano, nella creazione di un Innovation Centre finalizzato alla ricerca e all’implementazione di tecnologie
banda larga il 100 per cento della popolazione lombarda, coinvolgendo attivamente gli operatori e i fornitori per dare vita a sevizi innovativi e completare la totale copertura wireless di diverse città e aree. Grazie anche all’impegno di aziende private d’eccellenza, come Huawei, la Lombardia si candida a essere la capitale dell’Europa del Sud nel settore delle tecnologie più avanzate. Le soluzioni di rete di nuova generazione Huawei, vengono infatti adottate da 45 dei primi 50 operatori al mondo ed utilizzate regolarmente da oltre un miliardo di utenti. La società è impegnata nello sviluppo di prodotti, soluzioni e servizi innovativi e personalizzati in grado di generare valore a lungo termine e ad accrescere il business dei clienti. In
impiegati nei network IP MAN o enterprise per incontrare le richieste d’accesso a una rete cablata o a molteplici servizi Ethernet. Basati su hardware e software di nuova generazione, e in modo particolare sul sistema operativo VRP (Versatile Routing Platform) di Huawei, gli switch della serie S2300 supportano un altissimo numero di funzionalità di gestione, protezione e sicurezza in grado di incrementare l’operabilità, la versatilità e la modularità di ogni soluzione. I modelli della serie Quidway S3300, evoluti switch Layer 3 Ethernet, sono stati sviluppati da Huawei per soddisfare le richieste di network enterprise o carriers. Si tratta di soluzioni estremamente performanti, forti di componenti hardware e software di ultima generazione, capaci di offrire avanzate funzionalità e servizi Ethernet. Gli switch della serie Quidway S5300 appartengono, invece, alla nuova generazione di switch Gigabit Ethernet
e servizi all’avanguardia. Huawei ha anche annunciato la collaborazione con alcune delle più importanti Università lombarde, quali il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia, sia per portare avanti progetti di ricerca avanzata che per finanziare borse di studio per studenti selezionati che avranno la possibilità di svolgere un’esperienza lavorativa presso i Centri di Ricerca di Huawei in Italia e Cina. La Lombardia considera di fatto la banda larga uno strumento essenziale per il rilancio dell’economia del territorio. L’obiettivo è di quello di arrivare nel 2012 a coprire con la
questo contesto di innovazione tecnologica si inseriscono le quattro nuove famiglie di green switch, ideali per uno sviluppo più sicuro, affidabile, efficiente e sostenibile dei network aziendali,
che Huawei ha progettato per far fronte alle richieste di accesso a banda larga e di convergenza Ethernet multiservice.
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La nuova gamma di switchEthernet della serie Quidway è disponibile nelle classi S2300, S3300, S5300 e S9300; soluzioni che dimostrano elevate performance sia dal lato gestionale e operativo sia per quanto riguarda la protezione e la sicurezza di rete. I prodotti della serie Quidway S2300 fanno parte di una nuova generazione di access switch Ethernet,
L’offerta si conclude con la linea di switch aggregati di fascia alta. Ethernet Huawei S9300 è stata appositamente sviluppata per network servicefocused con l’utilizzo di tecnologie multi-layer all’avanguardia, in grado di offrire servizi Layer 2/Layer 3, stabili e intelligenti funzioni di analisi di flusso, QoS e controllo multicast. Per tutti questi motivi gli switch Huawei S9300 possono godere di un ampia possibilità di utilizzo: dalle MAN su rete IP dei più grossi carrier, alle WAN/MAN di aziende enterprise, nonché nei data center.
NETWORKING
Polycom, leader mondiale nel settore delle unified communication, ha annunciato l’ulteriore espansione del più ampio portafoglio del mercato di prodotti voice over Wi-Fi (VoWi-Fi) grazie all’introduzione della serie di telefoni Polycom SpectraLink 8400, che trasformano le unified communication (UC) in mobilità sul luogo di lavoro. La serie Polycom SpectraLink 8400 è la prima del mercato che comprende una rivoluzionaria piattaforma applicativa standard-based, il form factor più affidabile del mercato per l’impiego aziendale, un lettore di codici a barre integrato, la rinnovata qualità audio Polycom e la più ampia interoperabilità del settore con l’infrastruttura wireless 802.11a/b/g/n e le migliori piattaforme UC disponibili.
Nuovi switch Ethernet: affidabili, versatili ma soprattutto “green”
Serie Quidway S3300 Switch evoluti Layer 3 Ethernet
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VIDEOSORVEGLIANZA
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la VIDEORSORVEGLIANZA... sale sull’AUTOBUS OLTRE 700 TELECAMERE DI RETE AXIS PER LA SICUREZZA DEGLI AUTOBUS DELL’ATR DI FORLÌ CESENA ATR, azienda pubblica di proprietà degli Enti Locali del bacino Forlivese e Cesenate che gestisce tutti i servizi di mobilità collettiva, sempre attenta alle esigenze e alla salvaguardia della sicurezza dell’intera clientela e dei conducenti ha deciso, in accordo con le Forze dell’Ordine della provincia di Forlì-Cesena, di dotare i propri mezzi pubblici di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, al fine di migliorare il livello di sicurezza a bordo mezzo, nonché tutelare il patrimonio pubblico. Tale iniziativa aveva come obiettivo quello di sviluppare un’efficace azione dissuasiva nei confronti dei potenziali autori di comportamenti antisociali ed antigiuridici, prevenire e contrastare fenomeni di
WIRELESS
La telecamera AXIS è piccola, compatta e di semplice installazione
vandalismo, salvaguardare il patrimonio aziendale di mezzi pubblici e contribuire a contrastare fenomeni di criminalità. Per risolvere le proprie esigenze di sicurezza, ATR si è affidata alla qualità dei prodotti video di rete Axis, in collaborazione con Gencom, che in qualità di Solution Gold partner del vendor ha fornito le telecamere e gli switch PoE con gli alimentatori. OLTRE 700 TELECAMERE DI RETE SU 290 AUTOBUS L’esigenza primaria era quella di aumentare sia la sicurezza attiva, come deterrenza, che quella passiva. “Già in diverse occasioni - ha detto Claudio Cozzolino, Responsabile Operativo dello Sviluppo tecnologico di ATR - le Forze dell’Ordine ci hanno richiesto le immagini registrate dalle telecamere in seguito ad episodi di criminalità avvenuti sui nostri mezzi”. La scelta di installare un sistema di rete è dovuta al fatto che sui mezzi esistevano già apparati su IP, oltre ad un sistema di bordo integrato con gli AVM con il quale se l’autista si trova in difficoltà, può contattare la sua centrale operativa di riferimento e all’occorrenza può trasmettere a questa sia le immagini che l’audio in real time. Sui 290 autobus della flotta, sono state installate oltre 700 AXIS 209 FD-R, telecamere compatte e resistenti progettate appositamente per la sorveglianza
in movimento, poichè racchiuse in una custodia ultrapiatta anti- manomissione, in grado di tollerare vibrazioni, umidità, polvere ed escursioni termiche tipiche degli autobus. “Conoscevamo già Axis – continua Claudio Cozzolino - perchè utilizziamo le loro telecamere di rete per la videosorveglianza perimetrale delle nostre sedi e dei nostri depositi, e ne apprezziamo molto la qualità. Abbiamo valutato anche i prodotti offerti dagli altri Vendor che hanno partecipato alla gara di appalto, ma alla fine abbiamo scelto Axis per ragioni di tipo tecnico e per la versatilità che contraddistingue i suoi prodotti, anche in riferimento alla necessità di integrare il sistema di videosorveglianza al sistema AVM di telerilevamento già presente a bordo degli autobus”. Le telecamere normalmente sono posizionate in corrispondenza delle porte, o in modo da riprendere quanto più possibile tutto il mezzo; il supporto per Power over Ethernet ha consentito di alimentarle direttamente dalla rete, eliminando così la necessità di usare cavi di alimentazione, abbattendo i costi e ottimizzando i tempi di installazione. Il conseguente miglioramento del livello di sicurezza dei conducenti e dei cittadini che usufruiscono del trasporto pubblico locale, per prevenire e contrastare fenomeni di vandalismo e criminalità, che ha creato le condizioni per il pronto intervento in caso di chiamata da una delle due centrali operative. Il protocollo prevede che le riprese effettuate non lede comunque la riservatezza delle persone perchè grazie ad un protocollo d’intesa con la prefettura di Forlì-Cesena è previsto che le immagini, criptate e registrate sul supporto informatico di bordo, siano trattate e conservate secondo quanto previsto dalla normativa in essere. L’utilità e concretezza di questa importante installazione è stata immediata: a seguito delle denunce promosse per un atti dolosi o per reati commessi a bordo di alcuni autobus, le Forze dell’Ordine possono attivare la procedura richiedendo i filmati. Le immagini - di ottima qualità – possono così essere utilizzate nell’ambito delle indagini per ricostruire le dinamiche del fatto oggetto di reato. La registrazione delle immagini riprese dalle telecamere è affidata al software di Mizar Automation, partner di Axis, che offre soluzioni tecnologicamente avanzate per il controllo del traffico e la gestione dei trasporti; Grazie a questo software è pertanto attivo un sistema di videosorveglianza che gestisce le immagini in modalità “live” e registrata, con un’innovativa funzionalità di antieffrazione. ATR si è dimostrata pienamente soddisfatta dei risultati ottenuti, e sta pensando ad uno sviluppo futuro del sistema, rivolto anche ad applicazioni di AXIS 209 FD-R, Intelligent Video, quali il conteggio dei passeggeri a bordo dei un occhio vigile sulla sicurezza propri mezzi.
Topologia ad anello RADWIN una soluzione ALTERNATIVA I NUOVI DISPOSITIVI RADWIN 2000 C OFFRONO FUNZIONALITÀ AVANZATE COME QoS, VLAN TAGGING E MASSIMA PROTEZIONE VIA RING TOPOLOGY Quando si usa una topologia ad anello gli utenti aziendali sono collegati a cascata in una catena di collegamenti puntopunto. Il traffico degli utenti è trasportato all’interno dell’anello fino a raggiungere la destinazione desiderata. Una topologia ad anello è, in pratica, una topologia a bus dove le due estremità sono unite tra loro a formare un anello. In una rete che utilizza la topologia ad anello, tutti i Pc sono collegati tramite un unico cavo che rappresenta un anello logico. Il segnale viaggia attraverso l’anello in una sola direzione attraverso i computer che costituiscono i nodi della
La famiglia di dispositivi RADWIN 2000 C
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rete fino a raggiungere il Pc di destinazione. Ogni nodo funge così da ripetitore del segnale che viene amplificato di passaggio in passaggio. Quando i collegamenti in tutto l’anello sono operativi, uno dei link è volutamente disattivato per evitare un sovraccarico di traffico. I siti aziendali sono collegati alla rete utilizzando un lato del ring o l’altro. In caso di fallimento di un link sull’anello, sia a causa di malfunzionamento delle apparecchiature, sia a causa di potenti interferenze, la disattivazione del collegamento viene automaticamente attivata al fine di garantire il passaggio continuo del traffico dati. Quindi, la connettività IP è fornita attraverso
ad anello protegge non solo i collegamenti che connettono ai siti aziendali, ma anche le torri all’interno delle quali è previsto un sistema di backup per una migliore protezione. La topologia ad anello richiede un certo livello di “intelligenza” in ogni punto del percorso per consentire la gestione della protezione. Le soluzioni RADWIN offono funzionalità di protezione integrate nell’anello, per consentire un risparmio della spesa aggiuntiva di interruttori ed eliminare gli oneri di gestione. Sono molte le tipologie di rete supportate da RADWIN per assicurare che il fornitore di servizi o l’ISP possa soddisfare le esigenze specifiche dei clienti. In ogni sito dovrebbe essere utilizzata almeno una IDU (Indoor unit), sia essa IDU-C o la nuova IDU-E. La IDU a sua volta, in prossimità di ogni sito aziendale, alimenta due ODUS (Outdoor unit), di cui una attraverso il dispositivo PoE. Di queste una è rivolta verso il luppolo “ovest” del Ring, mentre la seconda verso il luppolo “est”. L’IDU si interfaccia con la LAN aziendale e la funzionalità ad anello è integrata con la Rete di Management System (RNMS) di RADWIN per una
una modalità alternativa per assicurare un’elevata disponibilità di rete. L’architettura di rete ad anello presenta molti vantaggi rispetto ad altre: lo spettro di frequenze è salvato e può essere riutilizzato più volte all’interno dell’anello; per una migliore CapEx è necessario solo un collegamento aggiuntivo per garantire la protezione dei servizi, mentre ne servono due in caso di topologia 1+1; la torre hub è alleggerita e il numero di unità esterne e/o antenne necessarie prefissato (una o due) indipendentemente dal numero di siti aziendali supportati. Inoltre la topologia
semplice gestione e la manutenzione. Le soluzioni punto-punto di RADWIN forniscono dunque protezione alla connettività Ethernet utilizzando lo schema 1 +1 e una topologia ad anello unica nel suo genere, che introduce numerosi vantaggi operativi per i fornitori e gli ISP. Molte delle nuove soluzioni offrono una potente combinazione di connettività ad alta capacità e per lunghe distanze integrando proprio la topologia ad anello. La nuova versione RADWIN 2000 C è in grado di offire funzionalità avanzate come QoS (qualità del servizio), VLAN tagging e massima protezione via Ring Topology e 1+1. I sistemi operano dalla banda 2,3 GHz fino a 6 GHz, utilizzando le diverse frequenze sullo stesso apparato radio RADWIN multi-banda. In termini di prezzo e valore delle prestazioni, i prodotti RADWIN 2000 C-Series sono quindi leader nel backhaul per le reti wireless.
Soluzioni ideali anche per l’utilizzo in zone remote
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VOICE
il NUOVO FRITZ!BOX FON WLAN 7390: il PIÙ VELOCE di tutti i tempi NUOVO MODELLO, NUOVI STANDARD PER LA CONNETTIVITÀ DI ABITAZIONI E PICCOLI UFFICI Con il suo nuovo top di gamma, il FRITZ!Box Fon WLAN 7390, la AVM non solo combina in un unico dispositivo WLAN, centralino telefonico, stazione base DECT, server multimediale e NAS, ma consente di accedere alla banda larga con velocità fino a 100 Mbit/s (qualora erogata dal provider): la nuova generazione di FRITZ!Box è la piattaforma di comunicazione ideale per gli utenti che vogliono il massimo da internet e dalla propria rete. NAS INTEGRATO, DUE PORTE USB E CONNETTIVITÀ GIGABIT Il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 è il primo della serie a disporre di quattro porte
FRITZ!Box Fon WLAN 7390
Gigabit per la LAN veloce e due porte USB per collegare e rendere disponibili in rete stampanti, dischi esterni e altri apparecchi USB, riducendo i costi per l’acquisto di più dispositivi. Con il suo disco di rete interno da 512 MB, il FRITZ!Box 7390 consente a tutti gli utenti della rete di accedere ai messaggi della segreteria, ai fax ed ai contenuti multimediali o ai documenti ivi archiviati attraverso la funzione NAS (Network Attached Storage), e, con l’apposita impostazione, gli utenti possono accedere a tali contenuti anche da remoto, in modo protetto. Una caratteristica unica del FRITZ!Box è la gestione intelligente della banda, che consente l’impiego contemporaneo di applicazioni IP come VoIP, Internet-TV (IPTV), lo streaming multimediale o il download di contenuti senza compromessi in termini di qualità dell’applicazione, c o n t r i b u e n d o concretamente alla realizzazione di reti Triple Play (voce, dati, video).
TELEFONIA VOIP IN ALTA DEFINIZIONE Come tutti i modelli della gamma FRITZ!Box Fon, anche il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 integra un centralino telefonico per la telefonia VoIP e tradizionale (analogica/isdn), una stazione base DECT per fino a 6 telefoni cordless, supporta fino a 5 segreterie con servizio di inoltro dei messaggi alla casella di posta elettronica („voice to mail“) ed include il fax con inoltro dei documenti alla casella di posta elettronica („fax to mail“). Per la telefonia VoIP in particolare il dispositivo è compatibile con il nuovo standard CAT-Iq per l’alta definizione. Questo standard è integrato in tutti i FRITZ!Box Fon e consente, con accessori AVM o terminali compatibili di altri vendor, di avvalersi della telefonia in HD, di leggere le mail o i feed RSS sul telefono di casa/ufficio e di ascoltare la musica o il giornale radio, come già facciamo con i nostri smartphones. SUPERVELOCE Il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 è il primo modello della gamma che impiega simultaneamente le bande di frequenza WLAN da 2,4-GHz e 5-GHz. I vantaggi della frequenza da 5 GHz sono la maggiore velocità di trasferimento dati e l’inferiore livello di interferenze dovute alla presenza di altre reti wireless o di altri dispositivi che inviano segnali sulla frequenza da 2,4 GHz come il babyfon o il telecomando del garage. CON IL FRITZ!BOX 7390 GLI UTENTI RISPARMIANO DENARO E RISORSE Gli utenti FRITZ! trovano nei prodotti AVM soluzioni altamente innovative, integrate e soprattutto funzionanti, che consentono loro di beneficiare della banda larga, risparmiando tempo, denaro e risorse grazie alla forte semplificazione dell’infrastruttura di rete e di telecomunicazione. Il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 può infatti sostituire fino a 8 dispositivi tradizionali, ognuno col proprio alimentatore e consumo elettrico. Allo stesso tempo la funzione “eco” del FRITZ!Box riduce automaticamente la potenza del segnale WLAN, DECT e Ethernet in base alle fasce orarie, abbassando ulteriormente il fabbisogno energetico del router. A PROVA DI FUTURO Anche il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 viene fornito con la garanzia quinquennale del produttore. I regolari aggiornamenti del firmware, disponibili gratuitamente, consentono agli utenti FRITZ! di fruire costantemente, anche dopo l’acquisto, di nuove e utili funzioni e perfezionamenti.
CABLAGGIO
con AMPTRAC, creare una piattaforma “best practice” per garantire la continuità delle infrastrutture IT è POSSIBILE UN NUOVO MODO PER CREARE UNA PERFETTA CORRISPONDENZA FRA SISTEMI AUTOMATICI DI GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA ED ITIL (IT INFRASTRUCTURE LIBRARY) Il complesso delle reti aziendali del 21 ° secolo è diventato il nucleo centrale su cui si basano le organizzazioni di successo e da cui derivano il loro vantaggio competitivo. L’assoluta rilevanza della rete aziendale è indubbia e la sua importanza come fonte principale di attività commerciale e di comunicazione è in crescita esponenziale. Di conseguenza, vi è una crescente aspettativa nella fornitura che le infrastrutture di rete debbano fornire per i servizi in linea con i livelli rchiesti dalle attività aziendali. Questa richiesta è alimentata anche dalla progressiva convergenza di voce, dati e servizi video verso un’unica struttura di supporto, una migrazione che sarà possibile solo quando si arriverà a gestire quasi il 100% della disponibilità del servizio. La migrazione verso l’obiettivo di una completa
al controllo, alla configurazione e al processo di gestione dei cambiamenti. La consapevolezza che la disponibilità del 100% dei servizi deve assumere un ruolo sempre più importante ha portato alla introduzione dell’ “IT Service Management”. Mentre in passato i tentativi di miglioramento dei servizi sono stati principalmente focalizzati sugli investimenti in tecnologia, l’approccio ITIL si differenzia in quanto definisce i processi entro particolari servizi da distribuire, in modo da fornire un quadro di ‘best practice’ per assicurare continuità e affidabilità nella distribuzione e gestione dei servizi IT. Le basi delle indicazioni ITIL sono costituite dai processi relativi al controllo della configurazione della rete e alla gestione delle modifiche
disponibilità e convergenza delle reti aziendali è sicuramente una sfida importante richiesta da tutti coloro che desiderano sfruttare gli indubbi vantaggi operativi. Per raggiungere questo obiettivo si dovranno applicare sistemi che riducano i downtime in misura superiore all’80%, ed è estremamente improbabile che miglioramenti di questa entità possano essere conseguiti con una gestione tradizionale delle infrastrutture e dei processi attualmente in uso. Se l’alta affidabilità e le applicazioni convergenti devono diventare una realtà, è necessario un cambiamento fondamentale nell’approccio
(vedi Fig. 1). La precisione e la qualità delle informazioni contenute all’interno del Configuration Management Database (CMDB) è fondamentale per garantire efficacia, efficienza e qualità di tutti i servizi di gestione IT associati, in particolare in ambienti complessi. Allo stesso modo, la gestione delle modifiche di queste informazioni è di vitale importanza, perché gli amministratori di rete devono conoscere le esatte implicazioni conseguenti a qualsiasi cambiamento prima che questi si verifichino. Evitare il potenziale effetto domino quale risultato di una gestione non attenta nei cambiamenti o
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nella gestione ordinaria, è essenziale per assicurare una totale disponibilità dei servizi IT. La creazione di tali sistemi e processi, basati su un metodo tradizionale di gestione dell’infrastruttura di cablaggio, è un compito impossibile in quanto le informazioni sulla connettività, gli asset contenuti in strumenti tradizionali e la documentazione dei vari processi, essendo gestiti manualmente, sono inevitabilmente imprecisi, non aggiornati e quindi non possono essere integrati nel nucleo CMDB. Questo crea un ampio grado di incertezza nella connettività dei dispositivi di rete, limitando notevolmente la qualità della distribuzione dei servizi IT. Adottando la giusta tecnologia ‘intelligente’ e attraverso un’attenta gestione degli strumenti offerti dal software come chiave fondamentale nella strategia nelle infrastrutture di cablaggio, le organizzazioni possono creare una piattaforma capace di affrontare queste problematiche, disponendo di uno strumento per acquisire informazioni precise su connettività e asset, in tempo reale e attendibili. Tali informazioni possono essere integrate nel CMDB e di conseguenza negli strumenti e nei processi di IT Service Management. Eventuali cambiamenti dei collegamenti fisici nella rete sono aggiornati automaticamente e si riflettono in tutti i processi di gestione, favorendo la icomunicazione per l’organizzazione delle attività e il loro coordinamento. L’ottimizzazione dei processi ITIL e i conseguenti miglioramenti in produttività ed efficienza delle attività, assicurano che automatizzare e integrare la gestione del livello fisico come parte integrante della piattaforma di gestione dei servizi IT, permetterà di raggiungere l’obiettivo di continuità di erogazione dei servizi IT e unque di massimizzare il ritorno (ROI) nel complesso degli investimenti IT.
Schema dell’infrastruttura IT AMPTRACK
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