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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.
BRESCIAUP FEBBRAIO 2020
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La Brace Steakhouse
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“L’ECCELLENZA NON È UN’AZIONE MA UN’ABITUDINE” ARISTOTELE
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Alla fine, ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma la vita che metti in quegli anni. (ABRAHAM LINCOLN)
2007 BRESCIAUP 2020
BRESCIAUP
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CORRESPONDANT
Manuela Prestini
CORONAVIRUS IL VIRUS DEGLI ESTREMI
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ari lettori, nelle ultime settimane siamo stati spaventati dal coronavirus. Il virus si presenta nel corpo con una forma semplice, che può addirittura passare inosservata. Sembra, infatti, che chi ne è colpito soffra semplicemente di una polmonite. Molte sue caratteristiche non sono ancora ben chiare.
Non ne sono certa, ma sono sicura che ognuno di noi abbia il dovere di fermarsi a riflettere, di cercare dentro sé la propria risposta e di verificare che questa risposta possa farlo stare meglio e donare uno stato d’animo di attenzione, di protezione verso sé e verso gli altri, ma non di stupido allarmismo e di panico.
Ciò su cui rifletto è che molte persone provano sentimenti di paura e di terrore. Molte altre, invece, stanno vivendo questo allarme come se non esistesse alcun pericolo. Ma perché possono coesistere stati d’animo così diversi?
Manuela
Credo dipenda da due fattori: il primo è la capacità di ogni singola persona di affrontare a modo proprio le situazioni e di aprirsi (o chiudersi) a ciò che gli capita attorno. Una persona ottimista e positiva, generalmente, prende ogni situazione con la serenità di poter trovare una soluzione e una strada da percorrere che sia bella e costruttiva. Di contro, una persona che soffre, che si sente inadeguata e triste, prenderà ogni situazione in modo negativo, vedendo tutto nero. Così, anche nel caso di fenomeni che possono portare ad un allarme, le reazioni possono essere diverse. L’altro fatture su cui voglio riflettere è la disinformazione o la informazione contorta e distorta. Ci avete fatto caso che a seconda dei telegiornali che guardiamo, dei quotidiani che leggiamo, dei giornalisti che seguiamo, le notizie vengono passate in modo diverso? E, anche se il problema è lo stesso per tutti, il coronavirus sembra avere mille declinazioni diverse a seconda delle fonti che ne parlano. Ma come facciamo a capire davvero di cosa si tratta? Come facciamo a comprendere i rischi che stiamo correndo? È possibile avere una informazione che sia credibile e veritiera?
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BRESCIAUP
Un abbraccio
DAL 20 AL 23 MARZO 2020 ACCESSORI MODA · ABBIGLIAMENTO · COSMETICA E COSMECEUTICA · SPORT E TEMPO LIBERO · CREATIVITÀ · MONDO MAMMA · PROFESSIONISTI · OGGETTISTICA
MAIN PARTNER
BRESCIAUP
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CORRESPONDANT
Emanuele Zarcone
AFFRONTARE IL LAVORO CON OTTIMISMO IMPARARE A GESTIRE IL LAVORO CON UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO AIUTA AD ESSERE PIÙ PRODUTTIVI.
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ttimismo per riuscire Per tutti esistono momenti più o meno facili da vivere. Così nella vita come nel mondo del lavoro. Riuscire a mantenere un atteggiamento positivo però aiuta ad affrontare al meglio ogni situazione. Non sono le circostanze esterne a determinare il nostro modo di sentire ma il modo in cui riusciamo a viverle. È possibile migliorare il proprio ottimismo e, di conseguenza, essere più produttivi attraverso una serie di tattiche e comportamenti. Interpretare i propri successi come conseguenza del proprio impegno e non della semplice fortuna è il primo passo. Ciò porta ad un’auto responsabilità positiva, capace di far agire le persone attivamente e di prendersi il giusto grado di soddisfazione. Attribuendo il proprio successo alla fortuna non si avrà l’attitudine ad impegnarsi davvero fino in fondo. L’ottimismo aiuta il successo. L’obiettivo deve essere invece quello di migliorare gli eventi che si vivono, soprattutto davanti a problemi e difficoltà. Imparare dai propri errori è fondamentale per progredire. In generale si cade in tre errori che non aiutano l’ottimismo: criticare se stessi e gli altri pensando così di spronare ad un’azione migliore, abituarsi al successo e dubitare della gentilezza altrui. Mantenere un atteggiamento troppo critico o sospettoso non fa che inquinare l’ottimismo. Al contrario piccole azioni possono aumentarlo. Per esempio appuntarsi ogni giorno i momenti positivi vissuti nell’arco della giornata, guardare ai problemi come potenzialità di sviluppo, non condannare gli errori ma essere benevolenti verso gli altri e verso se stessi. Buon Lavoro !!!
E. 4
BRESCIAUP
SOM MA RI O 28 23
REDAZIONALI LA BRACE - SPECIALE
La Brace Steakhouse
BELLEZZA
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ARTE -BAF
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FOCUS
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FOCUS
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BIRRA TRAMI
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RIGSAVE
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Seticrei e Fisioestetica Bergamo Arte Fiera Mabos
Retro-Spettica
Birrificio F.lli Trami
Rigsave Capital
8 EVENTI
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DEBLANC e le cene Degustazione
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OPTIMUS 2020 Degustazioni Food & Beverage
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LA NOTTE DEGLI ARTISTI Talent Show
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OPOSSUM Genesis Tribute per l’ABE
BRESCIAUP
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RUBRICHE 14
SALUTE
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ARTEUP
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VIAGGIO-MOTOAVVENTURA
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BRESCIAUP MODELS
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SANREMO - GOOD NEWS
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ECONOMIA - BOND ASTALDI
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ECONOMIA- RISK MANAGEMENT
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AZIENDE - CONFARTIGIANATO
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SPORT - CAS CONCAVERDE
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SPORT - ATLANTIDE PALLAVOLO
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SPORT - BASKET LEONESSA
66
SPORT - GLUTEI UP
di Stefano Bertazzoni di Pietro Bazzoli
BRESCIA UP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007
di Simone Mor Daisy Zani
di Rolando Giambelli di Roberto Cappiello di Emanuele Lumini di Fabio Perletti
EDITORE DUESSE ADV Manuela Prestini | info@duesseadv.it
DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it
MARKETING SPECIALIST Mauro Bonometti | info@bresciaup.it
GRAFICA E IMPAGINAZIONE Elena Marzocchi | ufficiografico@bresciaup.it
NEW MEDIA MANAGER Sidoine Assignon | marketing@duesseadv.it
WEB & SOCIAL Lisa Tenca | marketing@duesseadv.it
REDAZIONE E UFFICIO STAMPA Antonio Russo | info@bresciaup.it
di Roberta Colico
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MOTORI - GINEVRA 2020
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PEOPLE - GABRY VENUS
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LETTURA - LIBRO DEL MESE
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ANIMALI - PET & PEOPLE
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IL CANTO DELLE SIRENE
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LA CARICATURA DEL MESE
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LA VIGNETTA DEL MESE
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PRE DINNER- DINNER
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OROSCOPO del mese
di Attilio Tantini
di Lorenzo T iezzi di Laura Gorini
EVENTS CREATIVE & ART DIRECTOR Federica Cocco | info@bresciaup.it
C O L L A B O R AT O R I Maria Verderio | Attilio Tantini | Chicca Baroni | Edward Battisti | Rossano Caffi | Roberto Cappiello | Emanuele Lumini | Simone Mor | Laura Gorini | Caterina Musciarelli | Roberto Zarrillo | Lorenzo Tiezzi | Alessandro Arrighini | Roberta Colico | Domenico Ferrari | Stefano Bertazzoni | Aldo Pagani
STAMPA
diTuly Sigalini
di Alessandro Arrighini di Riky Modena
Marzo 2020
Staged SRL
PHOTOGRAPHERS Selene Zarcone | Cesare Palazzo | Sidass Attilio Feder | Riccardo Guerini | StudioUp | Aldo Pagani Patrick Merighi | Filippo Venezia | Federica Scaroni.
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Via Parma, 10 - Brescia Cel. 339 683 6770 | Tel. 030 238 2725
ABBONAMENTI
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L A B R A CE
LA BRACE STEAKHOUSE LA CASA DELLA BUONA CARNE, MA NON SOLO, SUL LAGO DI GARDA
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a Brace Steakhouse e pizza di Padenghe sul Garda si ispira alle steakhouse newyorkesi, ma non solo. Da noi potrai trovare una vasta scelta di carni di qualità, provenienti dalle migliori zone d’allevamento d’Europa: Spagna, Irlanda, Masuria sono alcuni esempi. Cuciniamo la carne nel modo più antico che ci sia: al braciere. Con vista sul lago di Garda, il locale in stile informale ti offre la possibilità di trascorrere un pranzo o una cena in totale relax, potendo anche beneficiare di un’area bimbi, dove i più piccoli possono giocare. La nostra inventiva culinaria in questi mesi è cresciuta. Ora proponiamo anche carne con una frollatura di 40 giorni; non solo, abbiamo sperimentato in sala lo showcooking, esaltando i sapori del nostro territorio. I nostri chef preparano pasta fresca tutti i giorni, i nostri dolci sono tutti fatti in casa. Nella tradizione americana, proponiamo anche gli hamburger: il manzo fresco tutti i giorni arriva dalla macelleria Treccani di Soiano, il pane fresco tutti i giorni arriva dalla forneria Voglia di pane di Brescia. I nostri hamburger sono cucinati sul braciere, per acquisire un sapore davvero unico e speciale.
Con una vista sul lago di Garda, il locale in stile informale ti offre la possibilità di trascorrere un pranzo o una cena in totale relax, potendo anche beneficiare di un’area bimbi, dove i più piccoli possono giocare
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BRESCIAUP
Il team: Mirko, Francesco e Claudio
Infine, proponiamo anche le pizze. Le nostre pizze sono speciali, perché studiate fin dall’impasto. Sono gourmet, per avere un’esperienza culinaria unica. Il legame al nostro territorio è forte: abbiamo scelto di avere i nostri vini bresciani in carta, Groppello e Lugana in primis. I salumi e i formaggio sono prodotti dalle piccole aziende agricole della zona. Un ristorante quale espressione ed esaltazione della nostra terra e dei suoi prodotti di vino, olio, salumi e formaggi. Vogliamo diventare il punto di riferimento del basso Garda per gli amanti della carne, ma non solo. Una location di ispirazione americana, ma fortemente legata all’alta cucina italiana, che permetterà a tutti di scoprire il vero sapore della carne. Vi offriamo anche la possibilità di seguire il grande calcio e non solo, sul maxischermo. Passate a trovarci, vi innamorerete della nostra cucina.
ORARI Siamo aperti tutti i giorni, a pranzo e a cena Dalle 12.00 alle 14.30 dalle 18.30 alle 23.00
LA BRACE STEAKHOUSE E PIZZA Via Meucci, 77 25080 - Padenghe sul Garda (Bs) TEL. 3312129529 WEB: la-brace.com FB: LA BRACE STEAKHOUSE E PIZZA IG: labracesteakhouse BRESCIAUP
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SETICREI AL SERVIZIO DELLA FISIOESTETICA
L’ESALTAZIONE DELL’EFFETTO TERAPEUTICO DI TRATTAMENTI DERMOTOFUNZIONALI CON UN PRODOTTO ALTAMENTE PERFORMANTE
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In che modo la fisioterapia opera nel campo della medicina estetica? Quali sono i prodotti Seticrei che esaltano l’effetto terapeutico dei trattamenti dermatofunziona-li? E’ possibile, se non probabile, che il titolo e l’introduzione a questo articolo vi abbiano lasciato qualche dubbio. Niente paura! Leggendo le prossime righe tutto sarà più chiaro e chissà, magari andremo proprio a dare una risposta ad un vostro desiderio o a un vostro bisogno. Seticrei nel pro-prio percorso oggi incontra la fisioestetica ovvero quel ramo della fisioterapia che opera nel campo della medicina. Lo facciamo entrando nel “Centro Virola” di Vero-lanuova dove ci accoglie la dottoressa Valentina Rivetti. “Questo studio nasce nel 1996 dall’impegno dei miei genitori – ci dice Valentina - e dalla passione per la medicina di mio padre, anche lui fisioterapista. Questo forte interesse ha fatto in modo che intraprendessi la medesima strada, laureandomi in fisioterapia nel 2011 all’Università degli studi di Brescia”.
La fisioterapista Valentina Rivetti
Dal 2016 la gestione dello studio passa dai genitori alla figlia che, con l’idea di am-pliare una realtà già ben avviata, porta qualcosa di nuovo.
La sinergia di cosmetici al caviale e al collagene marino veicolati dalla Tecarterapia regalano un lifting senza busturi 12
BRESCIAUP
La Macchina INDIBA activ pioniera di protocolli terapeutici mirati al disturbo estetico, provandone scientificamente il risultato terapeutico atteso
Tra i vari ambiti riabilita-tivi del Centro Virola viene così inserita la medicina estetica. “Nel mio percorso formativo - spiega la dottoressa trova spazio un master in fi-sioestetica; molti non sanno che la fisioterapia opera anche nel campo della medi-cina estetica dimostrandosi un valido aiuto in termini di prevenzione e cura attraverso trattamenti dermatofunzionali mirati a migliorare l’aspetto del nostro corpo curandolo”. Questo trattamenti si avvalgono dell’ausilio di un potente elettromedicale conosciu-to con il termine commerciale di Tecarterapia, e l’azienda leader INDIBA® activ si fa pioniera di protocolli terapeutici mirati al disturbo estetico, provandone scientifi-camente il risultato terapeutico atteso. In pratica la parola fisioestetica non può dissociarsi dal marchio INDIBA® activ, perché l’efficacia clinica del trattamento è imprescindibile dalla qualità del mezzo fisico utilizzato. Proprio per questo motivo è altrettanto indispensabile la qualità del prodotto impiegato nell’esecuzione della te-rapia: un prodotto altamente performante esalta infatti il risultato e l’efficacia del trattamento stesso. Ed è proprio per questo che il Centro Virola utilizza i cosmetici Seticrei, prodotti naturali altamente performanti. “Il connubio INDIBA® activ/Seticrei offre un risultato immediato fin dalla prima seduta – spiega Donatella Colangelo, fondatrice di Seticrei nello studio della dotto-ressa Rivetti questi risultati sono già stati ottenuti e sono quindi garantiti. Nel protocollo di questi trattamenti viene utilizzata una sinergia di cosmetici al caviale e al collagene marino che, veicolati dalla Tecarterapia, regalano un lifting senza bisturi”.
Donatella Colangelo fondatrice di Seticrei
Seticrei, la filosofia nel nome! Perché ognuno di noi ha “ogni giorno” l’opportunità di ricreare se stesso, l’importante è deciderlo e volerlo ogni giorno. Inizia le tue giornate con un SE TI CREI, pensa a cosa faresti per te e scegli con consapevolezza! Noi vogliamo esserci e per questo abbiamo deciso di offrirti il meglio del naturale, per il tuo benessere, la tua pelle, la luce del tuo viso. Seticrei ha voluto dei cosmetici non solo assolutamente naturali ma con all’interno principi attivi puri al 100%. Vai sul nostro sito www.seticrei.it, seguici su Facebook e su Instagram o scrivici a: info@seticrei.it
CENTRO VIROLA Piazza della Libertà, 13B 25028 - Verolanuova (Bs) TEL. 030 932469 WEB: centrovirola.it FB: Rivetti- Centro Virola Fisioterapia IG: rivetti.centrovirola SETICREI WEB: seticrei.it FB: Seticrei IG: seticrei_official
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SALU TE
GLI APPUNTI DI TATIANA DOTTORESSA BIOLOGA NUTRIZIONISTA A cura di : Stefano Bertazzoni
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ieli di tempesta”. Questo il titolo del testo inviatomi dalla dottoressa Tatiana Raineri (www.nutrizionistaraineri.com), Biologa Nutrizionista che da sei anni, dopo un Master in Nutrizione Umana ed una specializzazione in Medicina Funzionale e Fitoterapia, si occupa, appunto, di nutrizione; ma nel senso più ampio del termine, attraverso anche il metodo delle tre C di cui già abbiamo parlato negli scorsi mesi proprio qui su BresciaUP. Un testo emozionale, possibile materiale per un suo futuro libro (mio auspicio), che racconta da vicino i DCA, Disturbi del Compramento Alimentare, ed in particolare il mondo dell’anoressia, con un’esposizione in prima persona. Perché chi meglio può esprimere, con quella vera realtà percettibile ben riversata da poche righe, le emozioni e le sensazioni trasmesse da un corpo umano in condizioni fisiche e psichiche stremate, se non lo stesso protagonista della storia? Ebbene sì. Qui la nostra dottoressa si mette a nudo, e racconta dei suoi lunghi ed estenuanti quattro anni durante i quali ha combattuto, vittoriosa, contro questo demonio. Non una storia che termina in tragedia, dunque, ma con un lieto fine: non solo la “liberazione” dall’anoressia, ma anche l’ingresso in una carriera professionale volta all’aiuto, e all’ascolto, di quanti soffrono di DCA. «L’anoressia l’ho conosciuta al liceo – racconta la dottoressa Tatiana – durante una gara di atletica leggera. Perché era proprio così che volevo sentirmi…leggera. Volevo dimostrare che con la mia leggerezza potevo arrivare lontano, volevo dimostrare che contavo qualcosa, volevo essere la numero uno. Ed invece non sentii nemmeno lo sparo del via che il mio corpo, le mie gambe, iniziarono a tremare per il freddo e davanti agli occhi il nero più assoluto. Fu l’inizio di quattro lunghi anni». Un testo che racconta la sua vita, e che mira a sfatare alcuni stereotipi, tra cui quello della fame. È credenza comune, infatti, che le anoressiche non abbiano fame; al contrario la dottoressa ci racconta che «abbiamo fame e quando riusciamo a resistere e ad essere più forti della
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Dott.ssa Tatiana Raineri Biologa, Nutrizionista specializzata in Medicina Funzionale e Fitoterapia
fame, allora ci convinciamo di poter superare tutto, di essere indipendenti, di non aver bisogno di niente e di nessuno. In quel nessuno ci si sente “tutto” ma in quel “tutto” si scompare inesorabilmente». Da qui si percepisce il reale senso di sofferenza. Non è, infatti, l’anoressia che porta ad una sofferenza, ma è la sofferenza che porta all’anoressia. Un macigno psicologico insormontabile, il non sentirsi parte di qualcosa e il desiderio di essere accettato in un mondo sentito troppo estraneo dalla persona affetta da DCA, che non si sente amata. Come dicevamo, dalla malattia alla liberazione della stessa, la dottoressa ci scrive come ha intrapreso la strada che più le si addice, lo studio del corpo, perché, come ci spiega, «è proprio nel corpo che ogni persona nasce, vive e muore. È nel corpo, e per suo tramite, che ci si iscrive al mondo e si incontra l’altro. Nella filosofia postkantiana assume grande rilevanza il corpo soggettivo, si fa strada l’idea che il corpo non sia unicamente un oggetto, ma risulta essere sempre implicato nell’azione e nella contemplazione di ogni persona». E conclude citando una suggestiva frase di Dostoevskij “Ama la vita più del suo senso e anche il senso ne troverai”.
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TUTTE LE DONNE DELL’ARTE IN MOSTRA A BRESCIA A cura di : Pietro Bazzoli
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er quattro mesi, le sale di Palazzo Martinengo a Brescia, si popolano di dame eleganti, madri affettuose, eroine mitologiche, seducenti modelle e instancabili popolane. Fino al 7 giugno 2020, la storica residenza nel cuore della città, ospita la mostra DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini, che documenta quanto l’universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella storia dell’arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque.
Da Tiziano a Boldini, che documenta quanto l’universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella storia dell’arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque
L’esposizione, curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia, Fondazione Provincia di Brescia Eventi e MOICA – Movimento Italiano Casalinghe, in partnership con Fondazione Marcegaglia onlus, presenta oltre 90 capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico.
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Grazie alla collaborazione con la Fondazione Marcegaglia Onlus, è possibile approfondire tramite appositi pannelli di sala alcune tematiche di grande attualità sociale e mediatica quali le disparità tra uomini e donne, il lavoro femminile, le violenze domestiche, l’emarginazione sociale e le nuove povertà. Le opere d’arte diverranno quindi formidabili veicoli per sensibilizzare il pubblico - soprattutto quello più giovane - verso argomenti di grande importanza socio-culturale. Il percorso espositivo, suddiviso in otto sezioni tematiche - Sante ed eroine bibliche; Mitologia in rosa e storia antica; Ritratti di donne; Natura morta al femminile; Maternità; Lavoro; Vita quotidiana; Nudo e sensualità – documenta il rapporto tra l’arte e il mondo femminile per evidenziare quanto la donna sia da sempre il centro dell’universo artistico. “Dopo il successo registrato nel 2019 con Gli animali nell’Arte - afferma il curatore Davide Dotti - ho deciso di proseguire il percorso di indagine su argomenti di grande attualità sociale e mediatica scegliendo per il 2020 il tema così affascinante e coinvolgente della donna che gli artisti, soprattutto tra XVI e XIX secolo, hanno indagato da ogni prospettiva iconografica, eternando le “divine creature” in capolavori che tutt’oggi seducono fatalmente il nostro sguardo. Per il visitatore è l’occasione di compiere un emozionante viaggio ricco di sorprese, impreziosito da dipinti inediti scoperti di recente in prestigiose collezioni private, opere mai esposte prima d’ora, e incontri ravvicinati con celebri donne del passato, tra cui la bresciana Francesca (Fanny) Lechi, ritratta nel 1803 dal grande Andrea Appiani in una straordinaria tela che dopo oltre venticinque anni dall’ultima apparizione torna visibile al pubblico”.
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BRESCIAUP
ART E - B A F
BAF BERGAMO ARTE FIERA TRA EMOZIONI E SUGGESTIONI…
U Alla kermesse lombarda, con un’originale offerta di opere di pittura, scultura e fotografia di artisti italiani e svedesi, lo stand di brescia up ha attirato tanti visitatori ed appassionati d’arte
n bel successo per la sedicesima edizione di BAFBergamo Arte Fiera, uno degli appuntamenti di riferimento per il movimento dell’arte e della cultura nazionali, che ogni anno fa convergere nella città lombarda migliaia di artisti, galleristi, collezionisti e appassionati d’arte, in un percorso quanto mai suggestivo tra le due mostre-mercato di Arte contemporanea e di Alto antiquariato\Arte antica distribuite su 13mila metri quadrati, con oltre 150 gallerie tra le più significative del panorama italiano. La risposta di pubblico, con arrivi anche stranieri, ha premiato ancora una volta lo sforzo organizzativo, e così la manifestazione - come rivela il suo direttore, Sergio Radici - pensa ora di investire nuove risorse per promuoversi in una platea più vasta, in particolare tra le nuove generazioni. Tra tanto dinamismo, offerta (e concorrenza), in un contesto dove è agevole costruire nuove relazioni (e ci si viene anche per questo) ma in cui non è facile “farsi spazio” se non proponendo arte vera, buoni artisti e opere capaci di attrarre ed emozionare, la vetrina è stata conquistata dallo stand di Brescia Up con il suo salotto\ tv che ha ospitato artisti provenienti da Svezia, Veneto, BRESCIAUP
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Lombardia e Calabria, per il lancio di un importante progetto artistico ideato e coordinato dal giornalista Roberto Messina assieme all’editore della rivista Emanuele Zarcone, che prevede scambi culturali e mostre nella prossima primavera\estate lungo l’asse Goteborg-Bergamo-Brescia-Sila. In particolare, tanta attenzione si è registrata per il MABOS, il Museo d’Arte del Bosco della Sila, originale e altamente significativo progetto di Mario Talarico (titolare del “Granaro”, conosciuta struttura ricettiva della magnifica Sila catanzarese) che ha dato parallelamente fiato ed energia ad una sua pregevole idea di legare arte contemporanea e natura, con l’installazione di opere in sintonia con l’ambiente, a risultato di una ricerca artistica site-specific. Nel territorio di Sorbo San Basile (Cz) ospita decine di sculture e installazioni realizzate dopo varie selezioni e “residenze” che hanno coinvolto artisti di spessore con workshop nazionali ed internazionali, oltre a studenti d’arte, in particolare quelli dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, istituzione con la quale il progetto è partito. Per questa ragione, ecco le pronte congratulazioni, il plauso e il sincero soddisfacimento per la riuscita partecipazione del MABOS in fiera, fatte pervenire dal direttore dell’Accademia catanzarese, Vittorio Politano, che invita: “a proseguire con entusiasmo sulla giusta strada dello scambio, dell’incontro, dell’interazione culturale, e quindi della formazione, produzione e crescita artistica, in un orizzonte sempre più ampio”.
Restando sempre all’arte fotografica, da sottolineare la gradita visita allo stand del grande innovatore e sperimentatore Mario Cresci universalmente conosciuto per aver usato il mezzo fotografico “come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale” con i lavori indirizzati ad un costante ricerca e ad un nuovo linguaggio che unisce e include l’apporto di altre arti visive come grafica, disegno, video e pittura oltre che performance ed installazione, dimostrando così che la realtà può essere “contaminata”.
A rappresentare l’anima del MABOS alla Baf, tre suoi artisti, tre talenti calabresi rispettivamente di Cotronei, Lamezia Terme e Cetraro, tutti ex studenti dell’Accademia catanzarese, con i rispettivi lavori: Giuseppe Barilaro con “Matrice del tempo N3”, combustione su compensato e olio; Giuseppe Ferrise con la scultura “Ippolito” che assembla legno, corallo, polistirolo, rafia, ferro e colla; Angelo Gallo col trittico “Bianco”, spatolato di pasta bituminosa e ceralacca. Nello stand di Brescia Up, dunque, artisti di spessore come Alessandro Vaccari, pittore veronese presentato dalla Galleria “Belle Arti” di Desenzano sul Garda, con il suo “Immersa nell’acqua”, iperrealista olio su tela; e due creative giunte da Goteborg, in Svezia, Susanne Lilja e Diana Wahlborg, per avviare il rapporto collaborativo tra Svezia e MABOS, e per esporre i loro lavori di scultura contemporanea su metallo e pittura neopop. Oltre quadri e sculture, anche fotografia, con l’emergente Isabella Tassone da Soverato (anche lei ex allieva a Catanzaro) con il suo trittico fotografico “Mare d’inverno”, a Bergamo anche per realizzare per BresciaUp un reportage d’autore con “scatti rubati” dai giorni e negli spazi della Fiera, che andrà a costituire il prossimo “speciale” oltre che una mostra itinerante tra Brescia e la Calabria.
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Da sx Emanuele Zarcone, Giuseppe Barilaro, Roberto Messina, Susanne Lilja, Diana Wahlborg e Giuseppe Ferrise
Da sx Roberto Messina, Antonio Falbo e Mario Cresci
F OC US
MABOS
L’ARTE CONTEMPORANEA NELLA SPETTACOLARE NATURA SILANA
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l Museo d’Arte del Bosco della Sila, è un museo d’Arte Contemporanea situato nella Sila catanzarese. Nasce dall’idea di legare, in una relazione sempre più forte, arte contemporanea e natura, godere del rapporto paesaggio-arte attraverso delle opere in piena sintonia con l’ambiente circostante, conseguenza di una ricerca site specific che gli artisti interpretano ed elaborano. Ospita circa trenta sculture in legno risultato delle due edizioni del progetto Wood Sculpture Contest Sila del 2011 e del 2013 realizzate da una selezione di allievi provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e da workshop di Artisti internazionali. Tra il 2017 ed il 2019 sono state installate 28 opere tramite le residenze d’artista “Sense” che hanno permesso lo sviluppo di interazioni, crescita, performances ed eventi. Le residenze sono composte da un piccolo gruppo di Artisti ed un giovane storico dell’arte, e hanno durata media di dieci giorni. Il MABOS è caratterizzato dal borgo degli artisti, con abitazioni il legno, nel bosco, ideato per ospitare quanti chiamati a realizzare opere di grandi dimensioni sulla spinta del proprio personale percorso artistico. A loro disposizione, il laboratorio spazio-serra con la strumentazione utile alla produzione in completa autonomia. Dal 2018 sono state avviate, in affiancamento alle residenze Sense, quelle per i giovani storici dell’arte che, tramite una convenzione con l’Università della Calabria, permettono loro questa esperienza di residenza-tirocinio in full immersion. Il MABOS presenta un catalogo biennale in cui sono esposti i vari progetti, le varie residenze, gli artisti coinvolti, i testi critici e tutto ciò che ha riguardato il museo nel biennio. In genere viene presentato al pubblico nel mese di maggio e coinvolge tutte le sinergie generate dai vari eventi.
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Il progetto del MABOS punta alla valorizzazione del talento artistico nazionale ed internazionale, alla sinergia tra tutela dell’ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale naturale e Arte Contemporanea, lungo percorso originale e fortemente innovativo. Uomo e Natura, un rapporto antico, ancestrale, che la contemporaneità spesso banalizza o dimentica, con il MABOS ritrova fiato ed energia attraverso la condivisione estetica e filosofica della bellezza dell’arte, in dialogo con la natura madre, origine di tutto. L’arte, gli artisti, il sistema dell’arte, hanno bisogno di ritrovare una via essenziale, candida. La natura è così la soluzione a portata di mano, che diventa mezzo di espressione, di pulizia del pensiero. Il bosco non delude mai.
GIUSEPPE BARILARO Nasce a Catanzaro, dopo gli studi artistici all’Istituto Statale d’Arte di San Giovanni in Fiore, prosegue la sua istruzione laureandosi all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, indirizzo Decorazione. Il suo modus operandi predilige la manipolazione di materiali “vergini”, usurabili ma anche duttili in modo da tracciare egli stesso il percorso di vita da infliggere sul materiale; ed è appunto soprattutto con il legno, che ha instaurato un imprinting inossidabile portato tuttora avanti. Nei suoi lavori la “materia” fa da protagonista dell’opera. La sua ricerca ossessiva di una verità che si cela al di sotto della pelle e delle apparenze, che va oltre un pregiudizio ambivalente rispetto al credo comune, si rende nota in primis, in modo quasi didascalico, mediante la rappresentazione paradossale di un “Cristo sottoposto a confessione” in un’opera che lo ha reso 1° classificato del Premio Nazionale della Arti - M.I.U.R. sezione Pittura. Si allontana poi dallo stile “narrativo” prediligendo forme e composizioni essenziali, quasi arcaiche, che rievocano la fermezza e la sacralità tipica delle icone. Il risultato è un vero e proprio dialogo tra l’Io e le sue fattezze, in una lotta generatrice di un’eco ridondate impossibilitata ad esaurirsi nel tempo. www.giuseppebarilaro.com
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Matrice del tempo N3 Combustione su compensato e olio 80x80 – Anno 2019
GIUSEPPE FERRISE Nato a Lamezia Terme, vive ed opera a Lamezia Terme. Si diploma nel 2014 all’Istituto di istruzione superiore “L. Da Vinci” di Lamezia quale Tecnico delle industrie elettroniche. Laureando in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, costantemente impegnato nel sociale per promuovere attività ed eventi artistico-culturali, collabora energicamente con il “Mabos”. È membro dell’Associazione culturale “Attivamente”, che organizza eventi culturali a Lamezia, lavora inoltre con la compagnia teatrale “Teatrop”. Vive fin dalla nascita a stretto contatto con la natura ed è proprio da quest’ultima che prendono vita le sue opere fatte da materiali di riciclo naturale. Rafia, corteccia, pietra e foglie, prendono vita diventando ipertrofiche creature, giocose e a tratti inquietanti. I suoi lavori si realizzano fuori dai dettami più tipicamente concettuali dell’arte contemporanea, sviluppando un linguaggio chiaro e diretto, dove la lettura delle opere diventa immediata, pur non perdendo di intensità. Obbiettivo è la ricerca di un rapporto affettivo spontaneo tra uomo e natura. https://www.facebook.com/peppe.ferrise
Ippolito Mixed Media: legno, corallo, polistirolo, rafia, ferro e colla. 25x30x77 – Anno 2019
ANGELO GALLO Nasce a Cetraro (Cs), infanzia e adolescenza a Fagnano Castello, frequenta l’I.T.C.G. “E. Fermi” di San Marco Argentano diplomandosi come Perito Tecnico. Si appassiona alla grafica e alla programmazione. Partecipa a vari seminari di media-marketing e Comunicazione tramite Assform Confindustria Rimini. Ad un anno dal diploma, consegue la qualifica professionale come “Progettista sicurezza informatica e web”. Si iscrive al corso di laurea in Informatica di SMFN presso l’Unical di Rende e dopo tre anni decide di cambiare percorso, si trasferisce all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro dove trova il suo mondo diplomandosi di I e II livello. Si muove tra due “mondi”: uno razionale, programmato; l’altro irrazionale, sconfinato, libero, il che gli permette di mettere in atto le idee artistiche con consapevolezza e rigore. Condizionato dall’ordine e dal controllo della programmazione, dalla pulizia e dalle strutture della grafica, visualizza e produce. Il suo percorso precedente è parte fondamentale di quello attuale in cui sviluppa opere interattive sensoriali oltre a percorsi scultorei, pittorici e grafici. www.angelogallo.com
Bianco Spatolato di pasta bituminosa e ceralacca Trittico 72x266 – Anno 2017
Museo d’Arte del Bosco della Sila SP26, 88050 Taverna (Cz) www.museomabos.com
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ART E - B A F
GLI ALTRI ARTISTI ALLO STAND SUSANNE LILJA L’artista svedese (Goteborg) Susanne Lilja rappresenta un’arte unica, sia nella tecnica che nello stile. Lei la chiama SUKRILIart. Gran parte delle opere sono astratte ma non manca il figurativo. Sono lavori suggestivi, emozionanti, che ben si prestano a collocarsi nei saloni delle case, ma anche far belle mostra nelle zone pubbliche e nelle collezioni private. Per le su creazioni impiega metalli vari: zinco, alluminio, latta, acciaio inox, su cui interviene con tanti tipi di incisioni e martellature. Susanne dichiara di venir ispirata dalla gioia, dalla luce, dalla vita e dal futuro, elementi vitali e positivi che prova a trasmettere con la sua arte. www.sukrili.com
Speed Zinco 100x100 cm - Anno 2019
DIANA WAHLBORG Viene da Goteborg, Svezia, dove vive e lavora su una produzione artistica decisamente pop, filone artistico di cui si dichiara senza tentennamenti fervente appassionata, entusiasta, innamorata e “devota”. Lavora soprattutto con collage e acrilico che vanno ad infiammare accattivanti tele di grande vivacità, luminosità, effervescenza. La sua ispirazione trae spunto appunto dal pop, rivisitato in chiave personale, e da varie icone dell’ultimo secolo, come Andy Warhol, Marilyn Monroe, Donald Duck, la Pantera rosa, che sovente fanno capolino nei suoi quadri. Diana fa oggi l’artista a tempo pieno, con varie mostre all’attivo tenute tra Goteborg, Stoccolma e Roma. A breve sarà a New York per una importante mostra a Manhattan. www.dianawahlborg.se
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Marilyn Monroe Acrilico 100x70 - Anno 2019
ALESSANDRO VACCARI Vive e lavora a Verona, appassionato della pittura impressionista da cui ha trovato grande fonte di insegnamento e ispirazione. Affascinato da questa continua ricerca nel rappresentare la luce, ha seguito diversi corsi - dice con umiltà - “per imparare ciò che non sono capace di fare, per imparare come farlo”. Pronto a lavorare sodo per ricercare il meglio, capace di rappresentare secondo il suo punto di vista il visibile, le sue opere raccontano la quotidianità, la quiete dopo la tempesta, il sogno e il reale, i gesti e l’animo umano. La luce è il fondamento delle sue opere, un elemento appunto fortemente “impressionista” ma traslato, trasposto in opere sicuramente originali per il personale tratto rapido e sicuro, la pennellata risoluta e avvolgente che rende tutto moderno e animato.
Immersa nell’acqua Olio su tela 90x65 – Anno 2019
ISABELLA TASSONE Nata a Soverato (Cz), rivela naturale e spontaneo interesse per l’arte. Si iscrive al corso di Grafica d’illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, dove approfondisce la materia. E’ però la fotografia, decisamente, la sua passione, che abbraccia risolutamente, accostandola senza remore ai più vari linguaggi artistici, in una animata, costante ed originale sperimentazione. Il corpo, la forma naturale, le sinuosità degli umani esseri viventi sono i suoi soggetti preferiti: immortalati, interpretati, restituiti all’occhio dello spettatore in una sorprendente sublimazione estatica e in una sorta di sospensione temporale e cromatica, con abbondante preferenza per l’essenzialità del bianco e nero. Nell’approfondire questa sua raffinata poetica, partecipa al contempo a vari progetti dell’Accademia, irrobustendo il suo percorso creativo. Dopo la laurea in Grafica d’Illustrazione, prosegue gli studi in Graphic Design, avvicinandosi alla scultura su cui si applica con parallelo impegno, lavorando a progetti “site specific”, performances e interventi pubblici. A Bergamo Arte Fiera ha presentato tre suoi lavori titolati “Mare d’inverno”
Mare d’inverno Tecnica fotografica Trittico 30x30 – Anno 2019
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F OC US
Isabella Tassone
RETRO-SPETTICA Emozioni e suggestioni fotografiche da Bergamo Arte Fiera
di Roberto Messina
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RETRO-SPETTICA
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a fotografia è un’arte; anzi è più che un’arte, è il fenomeno solare in cui l’artista collabora con il sole” (Alphonse de Lamartine). E che dire, poi, se la fotografia si concentra, si specializza, va a ritrarre direttamente e proprio l’Arte, portandosi dietro il dubbio di Picasso su chi alla fine veda la figura più correttamente: il fotografo, lo specchio o il pittore? Nella fotografia, nella grande fotografia, c’è una realtà così intima, rivelatrice e pregnante di senso, che sovente questa diventa più vera del vero, più reale della realtà. E che la fotografia possa aggiungere significato ulteriore all’arte, e che pittura e scultura “ritratte” dall’obiettivo possano talvolta acquisire nuova autorevolezza oltre la loro stessa ontologia, è un dato.
“Fotografia, foto-grafia, significa scrivere con la luce. La fotografia, il cinema, conferiscono una specie di immortalità, una preminenza alle immagini e non alla vita reale” - spiega Marshall McLuhan. Una fotografia riuscita, dunque, “scava”, immortala, rivela, disvela, documenta ma nello stesso tempo suggerisce, rende eterno l’attimo, il creato, e vi aggiunge una patina, un simulacro. Non solo, dunque, meta-fotografia, iper-fotografia dell’arte. Ma forse, anche, concreto viatico su un codice linguistico universale che rinvia oltre sé, in un contesto extrartistico, con una tensione permanente che rompe l’assolutezza monolitica di creazioni nate per esistere non solo in sé, ma in chi le fruisce.
...Che la fotografia possa aggiungere significato ulteriore all’arte, e che pittura e scultura “ritratte” dall’obiettivo possano talvolta acquisire nuova autorevolezza oltre la loro stessa ontologia, è un dato
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Questi “scatti rubati” di Isabella Tassone dalla BAF, questa sua “Retro-spettica” da “opere e giorni” (e spazi) della Fiera bergamasca, ci sembrano, allora, un modo possibile per dare nuova forma e nuova vita all’arte stessa; per aggiungere significato alle opere che si vedono e non solo si guardano; con il miracolo dell’attimo salvifico fotografico che “né cattura, né prende con la forza, ma si offre” - per citare Cartier-Bresson. Ed è certamente vero - come ebbe invece a dire Orson Welles - che la fotocamera è molto più di un apparecchio di registrazione, è un mezzo attraverso il quale i messaggi ci raggiungono da un altro mondo. Perché la luce è tutto, e l’oggetto è niente. Perché la luce trasforma, nobilita e glorifica ogni cosa. I soggetti più banali ed ordinari. E, meglio, quelli più alti, come le belle opere d’arte.
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...le opere sembrano aspettare la fotografia per andare più lontano, per portare più a fondo, presente alla mente, ciò che l’occhio riconosce come essente
Con il suo apparecchio fotografico a far capolino nella fiera, pur nel poco tempo a disposizione, Isabella Tassone ha provato a “capire” e “carpire” la BAF, a registrare negli scatti come le “cose” e le “persone” si possano talvolta mettere fantasticamente in “ordine”, disporsi semanticamente in segno diretto, metaforico, iperbolico. “Il denominatore comune di tutte le foto è sempre il tempo, il tempo che scivola via tra le dita, fra gli occhi, il tempo delle cose, della gente, il tempo delle luci e delle emozioni, un tempo che non sarà mai più lo stesso” - insegnava Jeanloup Sieff. In questa complicità tra chiaroveggenza e caso, le opere allora sembrano aspettare la fotografia per andare più lontano, per portare più a fondo, presente alla mente, ciò che l’occhio riconosce come essente. Retro-spettica, dunque, come una composizione, non solo un divertissement. Roberto Messina
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Tel: 030.345221 / 333.8406100
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DE BLANC e le cene degustazione
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OPTIMUS 2020 Degustazione Food & Beverage
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LA NOTTE DEGLI ARTISTI Talent Show
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OPOSSUM Genesis Tribute per l’ABE
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DE BLANC
E l e ce n e d e g us t azi o n e
DE BLANC 34
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Via Cefalonia, 42 - 25124 Brescia
030 224437 DeBlanc DeBlanc
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ercoledì 29 Gennaio 2020 il nostro locale ha ospitato l’azienda vinicola Zenato per un Viaggio enogastronomico, dove i sapori della nostra cucina si sono sposati, con l’eleganza e i profumi dei vini che hanno fatto la storia di questa rinnomata cantina. Anche nei prossimi mesi il De Blanc continuerà a sorprendervi organizzando cene ed eventi,degustazioni con cantine prestigiose. Seguiteci sui social per restare sempre aggiornati! #civediamoaldeblanc
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O P T I MUS 2020
De g u s ta z i o n i F o o d & Be v er ag e
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ella splendida cornice del Museo della Millemiglia di Brescia, si è tenuta la prima edizione di Optimus 2020 - Degustazioni Food e Beverage, un evento dedicato, esclusivamente, agli operatori del settore della ristorazione. Organizzata da Duesse ADV e capitanata da 4 aziende leader del canale Ho. Re. Ca. chef Bertolini, Doreca, Carraro 1927, Rogi cucine Professionali. Optimus ha guidato i suoi visitatori in un viaggio alla scoperta dei cibi e delle bevande che accompagnano i vari momenti della giornata. Tre date che hanno avuto inizio con emozionanti colazioni ricche di croissant targate chef Bertolini e abbinate ai caffè da intenditori dei maestri torrefattori di Carraro 1927, per poi finire tra gli aperitivi spettacolari abbinati ai vini e alle birre di Doreca fornitore Total Beverage. Optimus ha stupito tutti per la varietà e la qualità delle degustazioni, tra cui: hamburger, fritti, pane, focacce, salumi, formaggi , salse ecc. Firmato dall’azienda leader food service chef Bertolini. In un evento rivolto alla ristorazione, non poteva mancare una nota dedicata alle attrezzature professionali e così Optimus, ha avuto come protagonista l’azienda leader Rogi cucine Professionali, che ha presentato al pubblico le migliori tecnologie e design.
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Un ringraziamento speciale va a tutte le aziende che hanno partecipato a questo evento.
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OPTIMUS contact info@bresciaup.it 328 7491816
PH: Cesare Palazzo Aldo Pagani
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L A NOT TE DE G L I AR T I STI
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ran finale per “La Notte degli Artisti”, la rassegna di voci nuove, arte, musica e spettacolo che giunge al termine dopo tre venerdì di intense selezioni. Nata da un’idea di Alessandra Vianello, poliedrica artista e cantante, in collaborazione con il musicista (e regista) Paolo Vitale, il format ha celebrato quest’anno la sua terza edizione: la finalissima si è svolta venerdì 7 Febbraio al ristorante Arpege di Desenzano del Garda, noto locale del gruppo Risto Classique. VINCITORI 1 POSTO :Donatella Facchinetti, cantante pop lirico di Verona 2 POSTO pari merito: Elisa Duretti 18 anni - Desenzano Paolo Zarantonello Pozzolengo (BS) 34 anni Ecco l’elenco degli altri cantanti in gara I metafora - Verona Mirko Croce - Verona Mattia Rodegher - Bovolone 23 anni Marina Aldrighetti - Sant’Anna d’Alfaedo (VR), 38 anni Duo Silvy - Verona Spiega Alessandra: Il nostro Talent Show crea lavoro e coinvolge tutti, infatti abbiamo pensato come affascinare il pubblico, come interessare l’artista e come accontentare il titolare del Ristorante. Questa gara è una vera e propria vetrina: l’ artista partecipa motivato e il pubblico viene coinvolto, avendo la possibilità di votare. Ciò sviluppa un’entrata maggiore di clienti nel locale, grazie alle famiglie e fan dei partecipanti stessi. Nel corso degli anni si sono presentati artisti di alto livello, come Enrico Bentivoglio, Marianna Consiglio e il baritono e il tenore Riccardo Cis. Lo staff: Pablo Vitale, artista di Peschiera, pianista, intrattenitore e regista. Alessandra Vianello, coreografa, cantante e presentatrice Veneziana.
Vuoi ospitare una selezione della Notte degli Artisti? INFO:info@bresciaup.it TEL. 340 8584432
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ARPEGE ristorante Via Lario, 20, 25015 - Desenzano del Garda BS 030 9142205
Arpege Desenzano
Sede legale: via Roncadelle 1, Castel Mella (BS) Show room: via G. di Vittorio 34, Castel Mella (BS) Tel 3317989170 3392554779 email: info@barberanoleggi.com www.barberanoleggi.com
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O P O SSUM
G e n e s i s tr i b ut e p er l ’ABE
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e forti emozioni sono ancora vive nell’Auditorium Giorgio Gaber di Castel Mella e le note dei Genesis hanno risuonato ancora una volta grazie agli OPPOSSUM - Genesis Tribute Band che, davanti ad un teatro gremito da oltre 400 fans in estasi che applaudivano a scena aperta, hanno riempito il teatro con le straordinarie sonorità di Supper’s Ready e Firth of Fifth.
Gli Opossum, 7 “giovani” ragazzi “sessantenni” del 1960-61, propongono da alcuni anni uno strepitoso spettacolo musicale con brani dei Genesis e dei Pink Floyd, con la loro energia coinvolgente per un pubblico caloroso e sensibile venuto da molte città del nord italia e che ama la musica di grande qualità, il Progressive Rock degli anni 70-80 con particolare riguardo ai Genesis ed ai Pink Floyd. La musica è passione e amore e richiede molto impegno: gli stessi sentimenti che danno energia ai fantastici componenti degli OPOSSUM, musicisti e tecnici e tutti coloro che lavorano sodo per la buona riuscita delle serate che portano in giro per i teatri. OPOSSUM Opossum FOTO: Gianigacomo Rocco di Torrepadula
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Ma le grandi emozioni sono anche dovute al connubio con l’impegno sociale e la beneficenza per l’ABE, Associazione Bimbo Emopatico (www.associazionebambinoemopatico.it), fondata nel 1981 da un gruppo di genitori di bambini affetti da leucemia con lo scopo di rendere ottimale il trattamento medico e sostenere psicologicamente e socialmente i bambini e le loro famiglie durante il periodo di cura. Sabato 1° Febbraio, nello spettacolo messo in piedi dagli Opossum, c’era una ampia carrellata di tutti i più significativi brani dei Genesis, tra i quali anche l’intera Suite di “Supper’s Ready”, brano storico dei Genesis dall’Album Foxtrot del 1972, una intera suite orchestrale di 24 minuti di musica ininterrotta; un totale oltre 2 ore di musica fantastica con una Tribute Band veramente professionale. E questa volta, oltre alla Musica e alla beneficenza è stata anche l’occasione per combinare insieme l’arte fotografica; le foto qui riprodotte sono infatti state scattate da un loro caro amico, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, un serial startupper che per passione fa fotografie e che si è distinto nella nostra area per le sue immagini della nostra “Franciacorta”.
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B I RRA T R A MI
BIRRIFICIO F.LLI TRAMI 9° HAPPY BEERDAY
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abato 14 dicembre si è tenuto il “9° Happy BeerDay”, l’evento del Birrificio F.lli Trami per festeggiare il compleanno. Era dal 2015 che non organizzavamo più questo tipo di festa in quanto le difficoltà a reperire una struttura che potesse ospitare così tante persone era notevole, mentre quest’anno con l’aiuto della Proloco di Barbariga e l’amministrazione del medesimo comune siamo riusciti ad ottenere la disponibilità della tensostruttura presso il campo sportivo. La serata prevedeva un menù a base del piatto principe della cucina bresciana ossia lo spiedo accompagnato da polenta e fiumi della nostra birra artigianale. Dopo cena si sono esibiti gli “Strade Incrociate” con il loro repertorio musicale; è stato dedicato anche un angolo ai più piccini con dei gonfiabili. La preparazione dello spiedo è stata affidata al Gruppo degli Alpini di Berlingo e Berlinghetto che magistralmente hanno gestito tutto il servizio a tavola. Il Birrificio F.lli Trami è un’azienda che produce birra artigianale, nata nel 2010 da un’idea dei due fratelli Trami di trasformare la passione per la
Il Birrificio F.lli Trami è un’azienda che produce birra artigianale, nata nel 2010 da un’idea dei due fratelli Trami di trasformare la passione per la produzione di birra in una professione
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produzione di birra in una professione. Fino a quel momento ci si dilettava a produrre birra in casa per uso strettamente personale e di qualche amico, ma dal 2010 è diventato tutto realtà, da poche centinai di litri prodotti nel garage di casa siamo arrivati ad una produzione di praticamente 100.000L all’anno. Attualmente vengono prodotte 13 tipologie differenti di cui 9 destinate alla distribuzione in pizzerie, ristoranti, pub, birrerie, hotel mentre 3 sono prodotte in esclusiva per i supermercati Italmark e Family Market.
...Attualmente vengono prodotte 13 tipologie differenti di cui 9 destinate alla distribuzione in pizzerie, ristoranti, pub, birrerie, hotel mentre 3 sono prodotte in esclusiva per i supermercati Italmark e Family Market Lungo il corso di questi anni sono stati vinti numerosi premi e ottenuto altrettanti riconoscimenti che ci hanno contraddistinto soprattutto sul mercato locale e nazionale, con obiettivi oltre confine per l’esportazione dei nostri prodotti. Per chi ancora non conoscesse le nostre birre, può trovare tutta la gamma completa presso lo spaccio aziendale situato in Capriano del Colle via Trento 140A. Aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 19 con orario continuato, oppure le potrà bere nei migliori locali della nostra provincia.
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V IAGGI O
MOTOAVVENTURA UMBRIA E TOSCANA ORVIETO
A cura di : Simone Mor
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è una città che si trova quasi esattamente nel Centro dell’Italia, e viene apprezzata per la sua particolare posizione e bellezza. Sto parlando, anzi scrivendo di Orvieto. Questa città dista dal nostro campeggio circa un centinaio di chilometri, e la strada per raggiungerla, che ve lo dico a fare, attraversa un territorio con un fascino e una storia fuori misura. Partiamo presto ed arriviamo tardi, come al solito. La fretta non è nostra compagna in questa avventura, ci godiamo il viaggio e pertanto arriviamo ad Orvieto verso le 11 di mattina. Parcheggiamo le moto in una piazzetta proprio dietro al Duomo, e poi ci incamminiamo per una piccola viuzza che sbuca sul lato sinistro del maestoso DUOMO DI ORVIETO. Ci portiamo di fronte alla facciata per ammirare la magnificenza di questo capolavoro del 1200. Si rimane estasiati di fronte a simile bellezza e ci si può perdere ore nel cercare di scorgere la maggior parte degli elementi architettonici presenti su questa che è stata definita una delle meraviglie d’Italia e del Mondo. Noi per riuscire a vedere sempre meglio, indietreggiamo a tal punto che finiamo dentro l’ufficio del turismo, dove all’interno una gentile e bella ragazza ci propone una visita alla città sotterranea di Orvieto. Presi i biglietti, attendiamo fuori in piazza la partenza del tour.
una vastità infinita di articoli di modellismo ricercato, ma anche di atleti, giocolieri, animali ed altri giocattoli di latta, mentre aeroplanini e mongolfiere pendono dal soffitto 46
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“Filini Bitte!” non proprio come Fantozzi, ma all’improvviso la guida del nostro gruppo appare e ci ammonisce di concedere a lei la nostra attenzione. La visita alla parte sotterranea dura circa un’ora e servirà un po’ di attenzione visto che il percorso si articola tra grotte, cunicoli, scalinate, e pozzi. Merita, da fare. Finito il tour, ritorniamo alla luce del sole e non avendo ancora pranzato andiamo alla ricerca di cibo e acqua (anche birra va bene).
Trovata la locanda giusta, degustiamo una serie di bruschette con affettati e formaggi tipici, e calmiamo la sete con gustose birre artigianali. Ok va meglio. Ora possiamo proseguire il giro per la città. “Da lì a poco si alza un forte vento impetuoso che ci spinge a ripararci in un piccolo vicolo caratterizzato da una strada di mattoni gialli, dove alla fine si erge il Palazzo del mago di OZ A parte la narrazione fiabesca appena usata, ad Orvieto esiste davvero un negozio chiamato “Il mago di Oz”. In questa bottega si vendono i sogni per gli adulti che vogliono tornare bambini. All’interno c’è una vastità infinita di articoli di modellismo ricercato, ma anche di atleti, giocolieri, animali ed altri giocattoli di latta, mentre aeroplanini e mongolfiere pendono dal soffitto. È un tripudio di colori e suoni con i numerosi carillons, molti dei quali riproducono alcune tra le più celebri giostre al mondo. E poi c’è lui: il titolare.
Una persona squisitissima che sembra uscita proprio dalle fiabe. E’ disponibilissimo a descrivere nel dettaglio i singoli articoli che vi interessano e voi rimarrete li incantati ad ascoltarlo. Per noi è ora di rientrare. Riprendiamo quindi le moto e seguiamo le indicazioni per lasciare la città. Fermi tutti! Prima di uscire costeggiamo la caserma Piave che fu fino a pochi anni fa centro di addestramento reclute dei Granatieri di Sardegna. Mio padre svolse proprio qui il C.A.R. e mi sembra doveroso fermarmi per visitare un luogo per lui denso di ricordi di cui spesso mi raccontava. Ora la caserma non è più operativa ma adibita a sede di varie associazioni. Usciamo e chiamo a casa mio padre dicendogli dove mi trovo. Lui è felice, si ricorda qualcosa ma la sua mente da qualche tempo gli crea confusione. Penso che adesso tra le varie persone che avrà rivisto ci saranno anche alcuni dei suoi commilitoni ed ufficiali. Chissà! Ciao Pa’ TO BE CONTINUED…
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Dal 3 al 6 aprile 2020 si svolgerà la seconda edizione della fiera dedicata alla progettazione e realizzazione di giardini dentro e fuori casa. The second edition of Cosmogarden will be from 3rd to 6th April 2020 and it will be dedicated to design studios, landscape architects, agronomists and garden builders for indoor and outdoor.
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d ospitare la manifestazione he location is Brixia Forum in Bresarà il Brixia Forum di Brescia, scia, that for four days will become che per quattro giorni diventerà the Italian Capital for Greenery with la capitale italiana del mondo green, con more than 100 events talking about last trenoltre 100 incontri per parlare delle nuove ds and business meetings for professionists tendenze nell’ambito delle installazioni verdi in this sector. They will have the possibility e appuntamenti business pensati per i proto partecipate in events like: Urban Forestry fessionisti del settore. Numerosi gli eventi Conference with national and international dedicati ai progettisti: dal convegno sulla speakers; meetings with FAI (Italy’s main Urban Forestry che coinvolgerà relatori non-profit foundation for the protection of nazionali e internazionali, all’incontro con il the nation’s cultural and environmental asFAI, l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli sets), Architects’ and Agronomists’ AssoAgronomi sulla tutela del paesaggio, fino ciations; University of Verona with its census Cosmogarden 2019 all’appuntamento con l’Università di Verodate for Green Areas. Cosmogarden will na sul censimento del verde partecipato. also host the annual meeting of AgronoDurante le quattro giornate Cosmogarden ospiterà inoltre l’Assemblea mists Association of Brescia, the API (bees and beekeepers association) annuale dell’Ordine degli Agronomi di Brescia, il convegno di API Lomof Lombardy Conference and the Green Age convention helded by University bardia e il convegno Green Age tenuto dai ricercatori dell’Università di of Milano researchers about the role of Green in Urban design. The complete Milano sul ruolo del verde nelle progettazione. Il programma completo programme will be soon available on the website. dell’evento sarà presto disponibile sul sito www.cosmogarden.it
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SANREMO
GOOD NEWS
DAL 70° FESTIVAL DI SANREMO A cura di : Rolando Giambelli
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i chiedono spesso perché un appassionato dei Beatles come me vada sempre al Festival della musica Italiana.... Devo dire che lo seguo fin da piccolissimo, essendo cresciuto in una famiglia di musicolfili! Ricordo Nilla Pizzi che nel 1952 cantò e stravinse a Sanremo con la sua celeberrima “Papaveri e Papere”. Credo di aver ascoltato davvero tutti i Festival di Sanremo, ma non mi sono divertito mai così tanto, come in questa edizione! La qualità generale dei brani è stata notevole, e la conduzione di Amadeus e di Fiorello è stata, a mio avviso e a detta di tutti, superlativa! Anche il giudizio dei brani vincenti, è stato abbastanza unanime! Premiato Diodato che con la sua canzone ha fatto ritornare un po’ la manifestazione allo stile classico “sanremese”… o no? Grandissimo, Francesco Gabbani che, con “Viceversa”, stava quasi per rivincere il Festival! Davvero molto bravi i Pinguini Tattici Nucleari che, con la loro RINGO STARR, un pezzo
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spumeggiante dedicato in modo a mio avviso azzeccato al mitico batterista dei Beatles, ce li hanno, in un certo senso, riportati sul palco dell’Ariston! Inspiegabile fino alla fine è stata la lite fra Morgan e Bugo… peccato! E mi è dispiaciuta l’eliminazione della bella canzone del nostro promettente, Matteo Faustini! Tanti, invece, altri bei momenti “beatlesiani” per i quali ho ringraziato pubblicamente Amadeus in Sala Stampa, come: la discesa della scala di Aketa, la bella e brava presentatrice Albanese, sulle note di The Long and Winding Road dei Beatles! Ottime le citazioni di Roberto Benigni, durante il “Cantico dei Cantici” dei brani Imagine di John Lennon e di Yesterday di Paul McCartney. Paul partecipò nel 1989 al Festival di Sanremo ed anche George Harrison, ma I due Beatles non s’incontrarono! Azzeccata anche la rivisitazione dei Festival “storici” proposta da Amadeus con big vincitori come Bobby Solo e Fausto Leali che però, giovanissimo, nel 1963 cantò Please Please Me dei Beatles in italiano!
Commovente e travolgente è stata “Cuore Matto” del nostro indimenticabile Little Tony “ cantata “virtualmente” in coppia con uno straordinario Piero Pelù! Non c’era Peppino di Capri che di Festival ne ha fatti 15 e vinti due, e... fu chiamato da Leo Wachter nel 1965 ad aprire i concerti dei Beatles a Milano, Genova e Roma! e nel Novembre 1966 cantò GIRL dei Beatles in italiano pure lui prima dei Beatles! lo rivedremo presto… Un momento molto bello è stato quando a sorpresa, Vincenzo Mollica, accompagnato dalla moglie signora Rosa Maria e dai suoi del TG1 RAI, è apparso in Sala Stampa, ed io gli ho potuto conferire, fra l’entusiasmo e la commozione dei colleghi presenti, una targa, la tessera d’oro del nostro Beatles Fun Club, un disco dei Beatles e una “magnum” di spumante offerta da La Montina, per il grande sostegno e le innumerevoli collaborazioni che Vincenzo ha dato, con generosità e passione, a tutti noi Beatlesiani e alle nostre iniziative. Con la nostra collaborazione, Vincenzo Mollica realizzò anche lo storico disco “GLI ITALIANI CANTANO I BEATLES” una minuziosa raccolta delle migliori cover dei FAB FOUR interpretate in Italiano anche dai big della canzone nazionale che presentammo a Taratatà su RaiUno con Peppino di Capri e Dino… e l’evento dei 40 anni di Love Me Do a Roma”... Noi sosteniamo che il Festival di Sanremo della Canzone Italiana abbia influenzato anche la musica musica dei Beatles e “viceversa”… I Beatles, quando suonarono ad Amburgo 60 anni fa nei locali della Reeparbahn, dopo il concerti andavano ad ascoltare nel locale accanto un certo Beniamino Reitano o il “complesso” de “I ROKKETTI” di Santino Rocchetti. Anche Paul McCartney ricordò di essere stato colpito dalla musica italiana di Marino Marini e dal suo Quartetto quando, da piccolo, andava ad ascoltarli a Liverpool con suo padre!... Grazie di cuore quindi, caro amico Vincenzo!!! E, come direbbe anche il tuo grande amico Paul McCartney.... All the best!... A te e al “tuo” e nostro bel “Festival Di Sanremo”
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ECONOMIA
BOND ASTALDI
UN CONCORDATO TROPPO “CONCORDATO”. ADUC CONSIGLIA DI VOTARE NO TRAMITE LE BANCHE A cura di : Roberto Cappiello
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ono stati pubblicati gli avvisi di convocazione delle Assemblee dei portatori delle obbligazioni dei prestiti emessi da Astaldi, affinché deliberino sulla proposta di concordato preventivo in continuità aziendale diretta della società. Si tratta di due emissioni. Una con codice ISIN: XS1634544248 e l’altra, di ammontare molto più consistente con codici ISIN: XS1000393899 e XS1000389608. La proposta, come scrive l’avv. Anna D’Antuono, legale Aduc, fa parte dell’enorme regalo approntato per Salini-Impregilo e posto a carico degli obbligazionisti. Una corretta valutazione di Astaldi post-concordato esigerebbe infatti un esborso triplo da parte di Salini-Impregilo rispetto a quanto previsto nella successiva integrazione tra i due gruppi. Non solo: le stesse ipotesi di recupero per gli obbligazionisti appaiono gonfiate, poiché il 38% mediante azioni e strumenti finanziari partecipativi è molto più realisticamente valutabile al massimo nel 20%. A questo va aggiunto che, con una evidente disparità di trattamento tra tutti i creditori chirografari, solo alle banche creditrici vengono assegnati dei warrants non previsti per i bond, stravolgendo la Legge Fallimentare e la clausola ‘pari passu’ del prospetto.
Per votare no, bisogna scegliere l’opzione 2, avendo cura di procurarsi la ricevuta di voto di dissenso che servirà in futuro per opporsi all’omologa del concordato.
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Alle Assemblee che si terranno presso il Centro Congressi dell’Hotel Cristoforo Colombo di Roma nei giorni 25 febbraio, 10 marzo e 24 marzo, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, è possibile scegliere fra 5 opzioni di voto. ATTENZIONE: Per votare no, bisogna scegliere l’opzione 2, avendo cura di procurarsi la ricevuta di voto di dissenso che servirà in futuro per opporsi all’omologa del concordato. Molto semplicemente, dopo aver espresso il voto occorre farsi rilasciare in maniera contestuale dalla propria banca la ricevuta che attesta il voto espresso con il voto negativo. Quello che in effetti lascia perplessi è anche il fatto che agli obbligazionisti vengono concessi appena 15 giorni per leggere le valutazioni dei Commissari ed esprimere un voto consapevole rispetto alla data del 26 marzo fissata per l’adunanza dei creditori. Per l’approfondimento della questione potete collegarvi al sito dell’Aduc: www.aduc.it sezione Investire Informati
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ECONOMIA
RISK MANAGEMENT LE TRE LINEE DI DIFESA AZIENDALE A cura di : Emanuele Lumini
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l Codice della crisi introduce nuovi elementi a carico dell’impresa la cui gestione richiede la messa a punto di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Serve un assetto idoneo a gestire il profilo di rischio dell’impresa ivi inclusi i rischi che possano pregiudicare la continuità operativa o generare condizioni di crisi. Si tratta di aspetti la cui comprensione è nell’agenda del “revisore”, in quanto passaggio fondamentale della fase di valutazione dei rischi di revisione aziendale. Oggi i principi e le metodologie di revisione ricorrono sempre più al concetto di rischio per meglio orientare le procedure di verifica e permettere al professionista di focalizzarsi sugli aspetti rilevanti. Si è così consolidato il modello risk based approach, che enfatizza l’importanza della comprensione da parte del revisore delle peculiarità settoriali, caratteristiche organizzative, obiettivi strategici, complessità gestionali e dei relativi rischi dell’azienda in esame. L’organo amministrativo dell’impresa ha la responsabilità di attuare processi di risk management strutturati che operino con cicli ricorrenti di risk assessment coordinati con il processo di pianificazione nel quale sono definiti gli obiettivi e le strategie dell’impresa. Un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato deve, pertanto, contemplare al suo interno un modello di governo dei rischi che coinvolga tutte le funzioni aziendali, secondo lo schema, riconosciuto a livello internazionale, delle tre linee di difesa. In prima linea, le funzioni operative, coinvolte nella gestione dei rischi day to day; poi le funzioni specialistiche di secondo livello, a presidio dei rischi più rilevanti; infine la funzione di internal audit quale soggetto terzo e indipendente a suggello di un modello di governance in grado di orientare gli sforzi e le risorse aziendali e generare valore di lungo periodo, per gli azionisti e per tutti gli stakeholder.
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Fino a qualche anno fa, quando ancora non si avvertivano così forti i segnali del cambiamento, la risk arena delle imprese era costituita prevalentemente da rischi noti provenienti da fonti interne: il worst scenario era rappresentato dall’accadimento di un evento non prevedibile, a bassissima probabilità ed impatto molto alto. Nel gergo del risk management i cosiddetti black swans, tra i quali, ad esempio, il crack della Lehman Brothers dopo 158 anni di storia o l’attacco del 11 Settembre alle torri gemelle. Il contesto di business in cui le imprese devono invece confrontarsi oggi è stato definito con l’acronimo Vuca (volatility, uncertainty, complexity, ambiguity) e rappresenta, per il risk management, un cambio di paradigma riguardo al passato e una nuova sfida rispetto a quelli che vengono definiti emerging risk. Infatti, le imprese oggi, devono affrontare un’altra tipologia di rischi definita gray rhinos, il cui esempio più noto è il fallimento di Blockbuster del 2010 a causa di Netflix. STUDIO LUMINI ASSOCIATI Via Aldo Moro, 13 25124 Brescia TEL. 030 2428356 WEB: studioluminieassociati.it
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AZ I ENDE
TESSERAMENTO 2020 DI CONFARTIGIANATO
IL PRESIDENTE MASSETTI: «INVESTIMENTI PUBBLICI E INNOVAZIONE LE PRIORITÀ PER LE IMPRESE E IL PAESE»
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n territorio, quello bresciano, da sempre terreno di cultura naturale per l’impresa, da cui si alimentano nelle tradizioni e nei saperi e, allo stesso tempo, luogo da cui le Pmi, in particolare quelle artigiane, partono per conquistare il mondo. Un valore strategico e tutt’altro che sentimentale, quello della vocazione artigiana, da sempre carburante dell’intensa attività di rappresentanza di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale. «Essere associati a Confartigianato, la più rappresentativa organizzazione bresciana delle Pmi e dell’artigianato, significa essere orgogliosi e fieri innazitutto della nostra capacità di fare impresa. Confartigianato da sempre rappresenta le imprese associate, esercitando costantemente un ruolo sociale nelle relazioni con le istituzioni a tutti i livelli e operando quotidianamente per offrire servizi innovativi agli associati: dall’accesso al credito, al supporto per l’accesso a bandi e finanziamenti offrendo una preziosa riduzione dei costi su energia e gas - grazie al consorzio del CenPi, passando per il supporto a piani vantaggiosi di welfare aziendale e i numerosi corsi di formazione, tecnici, di auto-imprenditorialità, amministrazione, marketing e nuove tecnologie digitali durante l’intero anno» testimonia il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti. Confartigianato Brescia guida le imprese per districarsi al meglio tra le numerose detrazione fiscali riconfermate nel 2020: dal bonus casa, all’eco e sisma-bonus e la novità fiscale del bonus facciate.
Un valore quello della vocazione artigiana, da sempre carburante dell’intensa attività di rappresentanza di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale 56
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il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti
«Opportunità per rivalutare gli immobili dei nostri Comuni, incentivi che ci auguriamo possano rilanciare l’economia della provincia e dare una boccata d’ossigeno al settore dell’edilizia e dell’impiantistica brescia» prosegue il presidente Massetti che conclude: «tuttavia, per tornare a crescere servono politiche che affrontino le questioni strutturali della nostra economia, accrescendo la spesa per investimenti attraverso politiche di sviluppo che mettano al centro il lavoro e le imprese. Sono gli imprenditori che creano lavoro e benessere sul territorio, non dimentichiamocelo mai. E per rilanciare il mondo del lavoro due sono le richieste principali che ostinatamente continuiamo a indirizzare alla politica: serve ridurre il livello ormai insostenibile di tassazione e semplificare una burocrazia sempre più asfissiante e che rende ogni giorno più difficile lavorare. Bisogna tornare a dare fiato alle energie positive, consentendo agli imprenditori di esprimere tutto il loro valore».
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igsave Capital, nata a Brescia con l’ambizioso proposito di portare sul mercato un modo completamente nuovo di fare finanza, promuove le Finance Nights. Si tratta di serate incentrate sul mondo della finanza e all’insegna dell’educazione finanziaria ma, a differenza di tradizionali eventi simili svolti in aule fredde e anonime, le Finance Nights di Rigsave Capital sono ambientate in locations di alto livello e si sviluppano nel corso di una cena, nella quale anche l’organizzazione dei tavoli e le pietanze sono connotate da un sottofondo finanziario, ma in chiave conviviale. Per raccontarsi, per condividere esperienze, per accostare un argomento tanto complesso come la finanza a del buon cibo e vino: il tutto condito dall’affabile e competente esperienza dei commerciali e dei gestori di Rigsave Capital che, tra una portata e l’altra, spiegano come è nato il progetto Rigsave, spaziando dalle loro opinioni sui mercati e sulle situazioni contingenti di geopolitica attuale, ai prodotti finanziari più in voga del momento, come i certificates o le Asset Backed Securities. L’azionariato di Rigsave S.p.A, holding del gruppo finanziario, che conta ormai più di 120 soci, è pienamente coinvolto nel progetto e sta toccando con mano la crescita rapida della società che ha già conseguito alcuni obiettivi di breve termine piuttosto prestigiosi. Inutile dire che sono stati fatti molti sacrifici e passi in questa direzione; ma un plauso va certamente fatto a tutto il team: dai gestori capaci di creare prodotti finanziari ad alta performance e
...la crescita rapida della società che ha già conseguito alcuni obiettivi di breve termine piuttosto prestigiosi
fiscalmente efficienti, ai commerciali, capaci di coinvolgere in questo complesso e ambiziosissimo progetto numerose persone di estrazione sociale e provenienza differenti, creando una piccola comunità di azionisti ed investitori soddisfatti di aver aderito al progetto. Infatti, durante gli aperitivi e le cene offerti da Rigsave Capital, ogni invitato ha la facoltà di chiamare uno o più ospiti interessati a conoscere il mondo Rigsave in modo informale ed amichevole, accompagnati da ottime vivande e del buon vino. La società, infatti, si differenzia dalle altre realtà tradizionali anche per un approccio funzionale col potenziale pubblico che deve capire a fondo la bontà del progetto, la competenza e la vision del gruppo che intende comunque porre basi solide di conoscenza finanziaria a coloro che magari si affacciano per la prima volta alla complessità del mondo dei mercati finanziari. E tu? Cosa aspetti a conoscere il mondo Rigsave?
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RIPRENDE CAS CONCAVERDE LA SCUOLA GIOVANILE DI TIRO A VOLO DI LONATO DEL GARDA RIPARTE
Il tradizionale Open Day, svoltosi domenica 26 gennaio, da il via alla nuova stagione dei giovani talenti del tiro a volo CAS Concaverde. Le giovani leve hanno potuto effettuare le prove pratiche dalle pedane con risultati più che soddisfacenti
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omenica 26 ennaio, a Lonato del Garda, dalle linee di tiro di una delle più blasonate strutture del mondo, gli istruttori del CAS Concaverde hanno iniziato alle discipline olimpiche del tiro a volo una trentina di ragazzi e ragazze, tutti tra i 12 e i 18 anni. Insieme alle spiegazioni tecniche sull’attività, sugli strumenti e sulle modalità di tiro, le giovani leve hanno potuto effettuare le prove pratiche dalle pedane con risultati più che soddisfacenti, tenendo conto anche dell’emozione provata in quei momenti, sia nell’imbracciare un’arma sportiva per la prima volta, sia per la soddisfazione di questi neo tiratori nel colpire i piattelli lanciati. A salutare i novelli tiratori erano presenti i dirigenti Silvio Grande, Elena Miotto e Walter Miotto che, dai campi e nella sala conferenze del centro gardesano, insieme agli istruttori Gianpietro
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Faustinelli, Marco Faustinelli e Zdenka Ratek, hanno illustrato ai convenuti e ai loro genitori il programma formativo rivolto al settore giovanile, raccogliendo grande entusiasmo e diverse adesioni per la stagione appena iniziata. «È stata una bella giornata di dimostrazione della nostra disciplina sportiva per mezzo del nostro tradizionale Open Day - ha sottolineato Silvio Grande, dirigente della società giovanile – Abbiamo riscontro un buon interesse e una notevole partecipazione, ingredienti ottimi per iniziare la nuova stagione, che inizia a febbraio e si concluderà ad ottobre, con fiducia, con entusiasmo e con la speranza di ripetere i successi che hanno accompagnato i nostri atleti negli ultimi anni». La scuola di tiro a volo del Cas Concaverde, riservata ai nati dal 2008 fino al compimento della maggiore età, si svolgerà nella struttura del Trap Concaverde di Lonato del Garda, recente palcoscenico del Campionato Mondiale e di quello Europeo di fossa olimpica e skeet. Prevede due allenamenti settimanali, in orario pomeridiano, e uno la domenica mattina in alternanza con le varie gare regionali e nazionali.
«Ringrazio i dirigenti e gli istruttori del Cas Concaverde per averci permesso, anche quest’anno, di essere uno dei punti di riferimento per lo sviluppo del settore giovanile del nostro sport - ha spiegato Ivan Carella, presidente del Trap Concaverde – Da questa scuola, di sport e di vita, sono usciti numerosi tiratori di livello nazionale e internazionale. Per questo motivo, rivolgo i miei più sentiti complimenti per la passione e l’impegno con cui, anno dopo anno, consentono al tiro a volo di diffondersi e ai suoi atleti di crescere». CAS CONCAVERDE Via Slassaroli, 21 25017 - Lonato Del Garda (Bs) Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al D.G. della società Silvio Grande TEL. 347/8366954 MAIL: silviogrande@casconcaverde.it. WEB: trapconcaverde.it BRESCIAUP
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ATLANTIDE IN FINALE DI COPPA ITALIA TRAGUARDO STORICO!
l risultato, inatteso e meritatissimo, è arrivato grazie all’apporto di un gruppo che si è compattato nella difficoltà. I giocatori esperti, chiamati a dare qualcosa in più per supportare al meglio i ragazzi più giovani,
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omento d’oro per il volley bresciano che per la prima volta nella storia - tralasciando i fasti antichi della Gabeca di Montichiari – porterà i colori della nostra città alla Finale della Del Monte® Coppa Italia serie A2/A3 che si giocherà il 23 febbraio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno alle 14.30, prima della finalissima di Superlega che andrà in scena alle 18 e che ancora deve designare i suoi contendenti tra Modena, Perugia, Macerata e Trento (le due semifinali sono in programma il 22 febbraio). L’avversario di Brescia invece è già noto ed è l’Olimpia Bergamo, che ha battuto la favorita Siena in cinque tiratissimi set. Sarà dunque derby, ma in formato nazionale, con gli ex Fusco e Signorelli al di là della rete. La Sarca Italia Chef Centrale del Latte ha raggiunto lo storico traguardo battendo ai Quarti Ortona, seconda forza del campionato, e facendolo con un secco 3-0 in casa abruzzese. In semifinale lo stesso risultato è toccato a Grottazzolina, formazione in testa alla A3 che sino al match al San Filippo aveva vinto tutte e 13 le gare disputate in regular season.
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Il plus della ‘prestazione monstre’ contro i grottesi è stato che la squadra di coach Zambonardi ha giocato priva di due titolari: mancavano sia Fabio Bisi, che dovrebbe tornare in campo a metà febbraio dopo un intervento alle corde vocali, sia Nicola Candeli, già molto ben sostituito da Dane Mijatovic dopo l’infortunio di fine dicembre. Il centrale è stato operato con successo ai legamenti del ginocchio sinistro nei gironi scorsi, ma la Finale di Coppa Italia la vedrà comunque da bordo campo. Coach Zambonardi ha trovato la quadra inserendo il giovane Michele Malvestiti come opposto e alternandolo in seconda linea con l’altro ‘Under’, Massimo Ostuzzi, ottimo ricevitore. Il risultato, inatteso e meritatissimo, è arrivato grazie all’apporto di un gruppo che si è compattato nella difficoltà: i giocatori più esperti, chiamati a dare qualcosa in più per supportare al meglio i ragazzi più giovani, hanno fatto la differenza, con prove pressoché prive di errori e segnate da una lucidità impressionante. Per par loro, i giovani hanno interpretato la sfida con emozione, ma senza paura. Per il condottiero, capitano e regista della squadra, Simone Tiberti e per l’eterno Alberto Cisolla, non è certo la prima Finale – come invece sarà per il bomber Andrea Galliani – ma una Finale che ha un gusto ancora più pieno: “Ci siamo fatti un bel regalo, soprattutto noi vecchietti che di grandi occasioni ne abbiamo poche - è il loro commento a fine gara - Volevamo andare fino in fondo e arrivare a Bologna è già un bel traguardo”. Per la Del Monte® Coppa Italia del 23 febbraio le prevendite sona aperte sul sito www.vivaticket.it . Con un solo biglietto, valido per la giornata, si vedono due Finali: quella tra Brescia e Bergamo alle 14.30 e quella di Superlega alle 18. Per informazioni e dettagli su biglietti e trasferta, scrivere a ufficiostampa@atlantidepallavolobrescia.it
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L’ATTITUDINE VINCENTE DELLA LEONESSA by PICK&ROLL
...pochi mesi di vita alle spalle, raggiunge traguardi importanti come la Top16 della EuroCup ed una qualifica già in tasca per la Final 8 di Coppa Italia. Programmazione, visione, passione e professionalità sono stati la ricetta fino ad oggi vincente
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successi che ci ha regalato la Leonessa - non solo in questo ultimo periodo - la candidano di diritto a squadra bresciana del decennio.
Nella storia dello sport è difficile ricordare una squadra che in 10 anni, dalla B1 e con pochi mesi di vita alle spalle, raggiunge traguardi importanti come la Top16 della EuroCup ed una qualifica già in tasca per la Final 8 di Coppa Italia. Programmazione, visione, passione e tanta professionalità sono stati la ricetta fino ad oggi vincente e che speriamo - lo dico da tifosa - continueranno ad ispirare la nostra Presidentessa Bragaglio ed il suo staff.
E la squadra ? Quest’anno come non mai il talento è diffuso e perfettamente amalgamato da coach Esposito. Ma il talento basta ? Quante volte abbiamo sentito la frase “talentuoso ma senza la testa giusta”? A cosa si riferisce ? Semplicemente al fatto che il talento se non supportato dall’attitudine corretta non ti porta da nessuna parte. Attitudine a voler migliorarsi, attitudine a voler vincere o meglio ancora l’attitudine a non accettare l’errore, a soffrire - anche fisicamente - per una sconfitta.
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L’attitudine vincente, ad alti livelli, diventa fondamentale per alimentare obiettivi e traguardi con continuità. Per citare alcuni esempi penso al nostro top player Abi Abass che - per migliorarsi - arriva ad ogni allenamento prima degli altri e con coach Esposito si ferma anche dopo per lavorare sui dettagli in una logica di miglioramento continuo. Anche Capitan Moss fa dell’attitudine al lavoro il modo per esprimere il suo ruolo di leader. Ma l’esempio per eccellenza lo ha dato Lansdowne. 13 Ottobre 2019. Palaleonessa. Partita Brescia-Trento finita poi 92 a 66 per noi. Per tutti c’è da festeggiare. Ma non per Lansdowne che in 28 minuti colleziona “solo” 6 punti. Inaccettabile per lui. Allora cosa fa ? A partita finita esce dallo spogliatoio per tirare almeno un ora - non contento delle sue percentuali. Ecco aggiornata nel dizionario la definizione di attitudine vincente. Buon basket e forza Leonessa !
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L’ALLENAMENTO FUNZIONALE PER LE DONNE A cura di : Roberta Colico
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er anni le donne hanno avuto una vera e propria avversione per l’allenamento in palestra tradizionale con bilancieri, manubri e macchine. Nelle palestre di fitness, di norma, le donne effettuavano allenamenti di cardiofitness con step, cyclette e tapis roulant conditi con qualche esercizio - effettuato con poca passione - per le gambe, soprattutto interno ed esterno coscia. Ora con l’avvento del Functional Training molte più donne hanno iniziato ad eseguire stacchi, girate, trazioni, rematori e finalmente si vedono donne con un fisico scolpito e tornito e questo grazie all’effetto generato da tali esercizi.
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COSA È CAMBIATO? Il Functional Training ha attirato noi donne in quanto si riescono ad eseguire esercizi più dinamici, tecnici e divertenti rispetto ai classici esercizi fitness, raggiungendo con più efficacia ed in meno tempo gli obiettivi di benessere e di forma fisica. In particolare il Functional Training è indicato per il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici quali l’armonizzazione della figura, il riequilibrio posturale, il dimagrimento, il miglioramento della circolazione, la prevenzione e cura della cellulite, la tonificazione e l’aumento della massa magra, lo sviluppo delle qualità fisiche, il ripristino del movimento ed il miglioramento globale della salute e dell’autostima.
PERCHÈ L’ALLENAMENTO FUNZIONALE FEMMINILE È DIVERSO DAL SEMPLICE ALLENAMENTO FUNZIONALE? La donna presenta un apparato muscolo-scheletrico e metabolico-ormonale diverso e più complesso rispetto all’uomo. Anche le richieste in termini di obiettivi estetici e prestativi di noi donne sono molto specifiche e necessitano di più tempo e dedizione per emergere, per cui è necessario poter rispettare ed esaltare appieno le nostre peculiarità e farci sentire al meglio nel nostro ‘’abito” preferito, il nostro corpo. UN ESEMPIO? Premettendo che è sempre necessario combinare Allenamento, Alimentazione, un propositivo Mindset ed un equilibrato stile di vita, per il raggiungimento di risultati ottimali e duraturi in termini di Salute e condizione psico-fisica, che si riflettono positivamente anche nella sfera sociale e relazionale, vi consiglio questo allenamento per iniziare. CORSETTA A RITMO BLANDO 5-10’
CORE – GINOCCHIA AL PETTO CON I PIEDI
VINCOLATI 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI CON 1’ RECUPERO
CORE - ROLL-OUT CON RUOTA O BILANCIERE 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI CON 1’ RECUPERO
CORE – RUSSIAN TWIST CON PALLA MEDICA (2/3 KG) 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI PER LATO CON 1’ RECUPERO
BURPEES - 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI 1’ RECUPERO
ONE LEG SHOULDERING SQUAT 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI - 1’ RECUPERO
SQUAT - 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI 1’ RECUPERO
MOUNTAIN CLIMBER - 2 SERIE DA 20 RIPETIZIONI - 1’ RECUPERO
APERTURE PER DELTOIDI LATERALI 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI - 1’ RECUPERO PLANK COMMANDO - 2 SERIE DA 10 RIPETIZIONI - 1’ RECUPERO STRETCHING
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GINEVRA 2020
NOVITÀ ECO, GRANDE LUSSO MA ANCHE IDEE CHE GUARDANO VERSO IL FUTURO A cura di : Attilio Tantini
“Geneva International Motor Show” è all’opera dal giorno stesso della chiusura dell’evento 2019: l’edizione numero 90. (5-15 marzo 2020)
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utto è pronto a Ginevra, La macchina organizzativa del “Geneva International Motor Show” è all’opera dal giorno stesso della chiusura dell’evento 2019: l’edizione numero 90 (5-15 marzo 2020) è al via, e come sempre Motori a 360° sarà sul campo, per aggiornare il nostro lettore di BSUP su ogni news di prodotto. Ma andiamo con ordine: ecco le prime informazioni logistiche -prezzi, biglietti, come arrivare al Palexpo di Ginevra- su tutto ciò che riguarda il Salone dell’auto più importante che ci sia. BIGLIETTI Visitare il Salone di Ginevra 2020 costa 16 franchi svizzeri (circa 14 euro) per un adulto sopra i 16 anni, 9 CHF (7 euro) per minori dai 6 ai 16 anni, pensionati ed invalidi, 11 CHF (9 euro) a persona per gruppi di almeno 20 unità. Attenzione, se scegliete di acquistare il biglietto comitiva sappiate che ognuno avrà il suo biglietto e non sarete obbligati a visitare la fiera lo stesso giorno. Sconto del 50%, infine, sugli ingressi successivi alle ore 16. È possibile acquistare il ticket anche online dal sito web ufficiale. I biglietti acquistati allo sportello in fiera costeranno 5 CHF in più. Orari di apertura: da lunedì a venerdì 10:00-20:00; sabato e domenica: 09:00-19:00.
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NOVITÀ AUTO Tra le possibili candidate al debutto a Ginevra 2020 ci sono le versioni ibride di Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon. Le utilitarie indosseranno il mild hybrid. Probabile anche la presenza di Alfa Romeo che, dopo Stelvio e Tonale, potrebbe portare al Salone di Ginevra 2020 un terzo sport utility. Basato sulla piattaforma B-Wide, il futuro B-Suv di FCA si servirebbe infine anche della motorizzazione ibrida plugin. Confermata, invece, la presenza a Ginevra 2020 della nuova Volkswagen Golf GTI, insieme con la Golf GTD diesel. Sull’allestimento GTI della Volkswagen Golf 8 ci aspettiamo di vedere i soliti due terminali di scarico, pinze dei freni rosse, prese d’aria maggiorate e un bodykit con minigonne e fascioni dedicati. LE RINUNCE Tra i brand che daranno forfait al prossimo Salone di Ginevra 2020 c’è Lamboghini. La Casa italiana ha infatti fatto sapere di voler continuare la “strategia di presentare nuovi modelli e iniziative nell’ambito di eventi in ambienti esclusivi e dedicati ai clienti e media”. L’azienda ha anche aggiunto che si dedicherà allo sviluppo di varianti ibride delle supersportive di nuova generazione.
Che siano in arrivo versioni elettrificate di Huracàn e Aventador? Altra importante notizia di rinuncia è quella che arriva dal Gruppo PSA. Di seguito l’elenco completo delle Case che, ad oggi, hanno scelto di non partecipare all’appuntamento di Ginevra 2020: Peugeot, Citroen, Opel e DS Ford, JaguarLand Rover, Lamborghini, Mini, Nissan, Mitsubishi, Subaru, Volvo, Tesla. PISTA INTERNA Nonostante gli assenti illustri, ce la stanno mettendo tutta gli organizzatori del Salone di Ginevra per rendere memorabile l’edizione 2020. L’ultima trovata, è una pista da prova interna di 456 metri. Situato nella Hall 7 del Palexpo, il circuito avrà al suo centro una ‘’VIP Lounge’’, che offrirà cibi e bevande. Sono attesi sulla pista non meno di 48 veicoli di 15 produttori, tra cui Audi, BMW, DS, Honda, Hyundai, Kia, Mercedes-Benz, Porsche, Renault, Seat, Skoda, Smart, Toyota e Volkswagen. I partecipanti potranno prenotarsi per tre giri al volante di un’auto a scelta, con un pilota come passeggero. Come partecipare? Le prenotazioni avverranno attraverso una lotteria sull’app del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Sul prossimo numero di Bsup ampi servizi fotografici e presentazioni in anteprima delle vetture esposte alla 90esima edizione del Salone di Ginevra 2020.
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GABRY VENUS
UN DJ ITALIANO CHE FA BALLARE IL MONDO A cura di : Lorenzo Tiezzi
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bbiamo incontrato Gabry Venus, dj producer romano sempre in movimento. Di ritorno da un dj tour movimentato in India, sta per far ballare il Moritzino in Alta Badia. Come sempre, sta lavorando parecchio in studio. “C’è una traccia scaturita proprio dal viaggio in India, un disco con Georgia Mos per l’Olandese PM (che prese per l’Olanda “El Bandolero”)”, racconta. “E poi, una mina insieme a Paul Jockey per David Tort e pure un’altra cosetta molto stilosa con Inaya Day”. Sui social l’artista c’è, ma a chi sogna di fare i dj consiglia di studiare. “Curiosità ed approfondimento sono alla base di tutto. Ti tengono lontano dalle polemiche inutili”, spiega. SEI FORSE PIÙ ATTIVO NEL MONDO CHE IN ITALIA… HAI CAPITO PERCHÉ? Al di là dei dischi, credo di essere un bravo DJ. All’estero è essenziale sapere “ribaltare la pista”, proprio quel che ho detto presentandomi a chi oggi cura il mio booking nel mondo. Se suoni in India, come è capitato a me recentemente, ti conosce il promoter che ti chiama, ma non tutto il pubblico. Quello devi conquistarlo in due ore. Dove son stato finora ho raccolto entusiasmo e mi han chiesto sempre di tornare. Dovrebbe esser tutto qui, no? Qui le dinamiche a volte invece sono un po’ meno lineari. IN CHE SENSO LE DINAMICHE SONO “MENO LINEARI”?
COME È IL TUO RAPPORTO CON I SOCIAL? E CON LE RADIO?
Mi è capitato di ricevere bellissimi complimenti nei locali, non solo dal pubblico. Un direttore di sala del Room 26 che mi dice “perchè non torni tutte le settimane?”. Stefano Pain che mi bacia per l’entusiasmo del mio DJ set. Roberto Intrallazzi che allo showcase Cube a Ibiza, alla fine del mio set mi dice “resta nei paraggi che ti voglio far suonare ancora”. A me sembra tanta roba, aldilà del fatto che i miei dischi li abbiano suonati in mezzo mondo, da Tiesto a David Penn, passando per Slam FM o BBC 1. Forse la mia pecca è che ‘giro poco’ negli ambienti giusti. Perché appena posso sono su qualche montagna che decollo col mio parapendio!
Mi sento più REAL che social me l’ha detto pure Dj Marietto in un’intervista a ThisisTop. So che i social sono importanti, ma ci vorrebbe un team di professionisti per dare il massimo. Con le radio invece ho da sempre un rapporto meraviglioso. L’ho sempre considerato il mio habitat naturale e prima di buttarmi a capofitto sulla produzione, vivevo dentro una radio. Il mio “Flying DJ” radio show va in onda su molte radio italiane ed estere, anche grazie al circuito House Club Set.
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GIACOMO CASANOVA LA SONATA DEI CUORI INFRANTI DI MATTEO STRUKUL A cura di : Laura gorini
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un libro uscito quasi due anni fa Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infrantidi Matteo Strukul, una delle penne più accattivanti e appassionanti per quanto concerne il romanzo storico, non solo italiano ma mondiale, vista la grande fama che l’autore ha riscontrato e riscontra tutt’ora con le sue straordinarie opere letterarie, che vantano pertanto svariate traduzioni. Celebre presso il grande pubblico per lo più per la sua vincente saga letteraria, pubblicata dalla Newton Compton Editori, dedicata espressamente alla famiglia dei Medici, e da diversi mesi in libreria con Le Sette Dinastie, nel lungo racconto dedicato alla carismatica figura di Giacomo Casanova, non vuole narrarci la reale storia, sebbene alcuni fatti siano realmente accaduti, ma presentarci in chiave, per l’appunto romanzesca, con delle squisite pennellate gialle, che strizzano l’occhiolino alla vera e propria spy story, come candidamente ammette lui stesso nella sua nota finale, la vita, i vizi e le virtù di questo indimenticabile personaggio storico.
...Alcuni fatti sono realmente accaduti, ma presentati in chiave romanzesca, con delle pennellate gialle, che strizzano l’occhiolino alla vera e propria spy story
Ne scaturisce una trama convincente e vincente, che regala ai lettori una visione ancor più rocambolesca del tanto celebre libertino che, nel corso della Storia, ha poi rappresentato sempre più un archetipo, non solo letterario.
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Si parla d’amore, non solo fisico e sensuale, di tradimenti politici e morali, di corruzione e di potere in tutte le sue numerose sfumature, anche quelle più cruente e violente. Non mancano colpi di scena e descrizioni dettagliate, ma mai pedanti e noiose, di tipologie di arredamento o di vestiario, oltre che di duelli e di sfide. La città di Venezia poi, con le sue calli, il suo sfarzo e la sua malinconica e nel contempo fulgente bellezza, viene magnificamente rappresentata. Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti è dunque non solo uno splendido omaggio alla figura del Casanova, ma anche alla meravigliosa città lagunare tanto cara all’autore, come tanto caro gli è in toto il Veneto. Emozionante, appassionante e coinvolgente. Impossibile resistergli!
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LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI
È MATERIA SCOLASTICA IN ALCUNE SCUOLE ESTERE
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rotagonista di questa interessantissima iniziativa è la scuola CEIP Virgen de los Dolores di Purchil, a Granada in Spagna. La proposta è arrivata da un insegnante che, attraverso l’aiuto di associazioni locali, è riuscito a introdurre nel programma scolastico un’originale e molto utile materia di studio: la protezione degli animali. La Federacion Granadina de Asociaciones de Proteccion Animal (FEGRAPA) e l’ Asociación Granadina de Animales y Plantas lavorano da anni per la salvaguardia e la difesa dei cani randagi. Le associazioni lavorano da anni per offrire riparo e assistenza ai poveri animali abbandonati. Questa piaga degli animali randagi è un argomento molto sentito a Granada. E così, collaborando con l’insegnante, la protezione degli animali è diventata materia scolastica. Il Direttore delle Associazioni, Pedro Cantos, ha dichiarato: “L’idea è nata quando siamo andati un giorno a fare un discorso e un insegnante mi ha avvicinato dicendo che aveva un gruppo di bambini intenzionati a fare un progetto a lungo termine con noi”. Da queste poche parole è nato il progetto che, in pochissimi giorni, sta facendo il giro del web e ha creato un immenso interesse anche in Italia. Quest’anno, quindi, a Granada ci sarà una materia in più a scuola. Ai piccoli studenti vengono spiegati i compiti che hanno le persone che si prendono cura di questi animali. Inoltre, viene spiegato loro quali sono i doveri quotidiani. Però la lezione si sviluppa anche attraverso consigli utili su cosa fare nel momento in cui c’è bisogno di fornire aiuto a un animale o cosa fare se si assiste a degli abusi. Ovviamente la finalità di questa materia è sensibilizzare l’opinione pubblica su temi delicati e formare i piccoli studenti a diventare uomini consapevoli e prepararti su come migliorare la situazione in futuro. Un fatto molto importante è far capire agli studenti l’importanza che ogni gesto può avere per la cura degli animali e per migliorare la loro vita.
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La materia sta risultando talmente interessante che le lezioni sono state aperte anche ai genitori dei bambini, in modo che anche loro possano diventare cittadini consapevoli.
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IL CANTO DELLE SIRENE
Piccola storia Tu suonavi ed io ascoltavo. Vibrazioni profonde percuotevano il mio tronco e i miei rami, dalle mie gemme sbocciavano i tuoi fiori e il tuo suono era melodia, come eco ancestrale riconosceva in me ogni nota, mentre una strana nostalgia palpitava già nell’attimo che vivevo, una sorta di mancanza di qualcosa che tenevo dentro, ma che avevo paura di perdere. Registravo le immagini cercando l’essenza di noi, come rabdomante in cerca d’acqua battevo il terreno sotto i tuoi piedi e una fonte sgorgava in me riconoscendo i tuoi occhi e solo allora coglievo, pienamente, il senso della nostra musica... TULY SIGALINI
LA CARICATURA DEL MESE A cura di Alessandro Arrighini
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LA VIGNETTA DEL MESE A cura di Riky Modena
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OROSCOPO
MARZO 2020
ARIETE,
A marzo ogni Ariete può aspettarsi energia positiva su tutti i fronti. Le circostanze saranno anche adatte a risolvere i problemi più seri. Comunque, non lasciate che gli altri vi influenzino troppo. Dovreste credere profondamente nelle vostre opinioni e in voi stessi.
Marzo porterà al Toro energia positiva, soprattutto nelle relazioni. Chi è single avrà un’ottima opportunità di incontrare qualcuno. Questo mese sarà particolarmente favorevole per la carriera. Eccellerete, ma non cercare di approfittare di questa situazione. Potreste crearvi diversi nemici.
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
A marzo, le relazioni di lunga data fioriranno, ma chi non ha un partner non otterrà molto dalla situazione. Non lasciate che il vostro livello di prestazioni sul lavoro cali solo perché, attualmente, non accade nulla di importante.
I Leone avranno successo nella vita personale. Le cose potrebbero non essere molto buone nella carriera, però. Anche se i Leone sono felici quando le cose vanno secondo i piani, questa volta inciamperanno su problemi più grossi. Valutate tutti i pro e i contro, non affrettate alcuna decisione.
Il Cancro non sarà significativamente attivo in termini di lavoro in questo periodo. Potete finalmente ritornare ad essere più sereni a livello sentimentale. Le coppie possono fare nuovi progetti. Per quanto riguarda i single, Giove in opposizione potrà creare qualche illusione e potreste esssere attratti da una persona che non è giusta per voi.
Questo mese ruoterà principalmente attorno alla carriera, anche se i vostri pensieri potrebbero andare in una diversa direzione. Sarà molto importante, per la Vergine, concentrarsi su ciò che sta facendo. Tuttavia non dovreste trascurare il cuore.
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
Le stelle saranno a favore dei single. Non preoccupatevi di esprimere le vostre emozioni. Una volta abituati ai vostri ritmi di lavoro, si calmerà anche la situazione nel rapporto di coppia e i rapporti fioriranno di nuovo. Grazie alla nuova energia positiva, la Bilancia saprà gestire facilmente lo stress.
Marzo sarà a favore delle relazioni interpersonali. Quelle di lunga data eccelleranno, così come quelle famigliari o tra amici. Tuttavia, i single non avranno fortuna negli incontri. Grazie al vostro ottimismo e buon umore la gente può credere di far qualsiasi cosa restando impunita. Non lasciate che approfittino di voi.
ACQUARIO
La situazione nella vita personale finalmente subirà una svolta. Ci sono molti potenziali partner, quindi chi è single non si annoierà. Date maggiori attenzioni a familiari e amici. Potete ottenere buoni risultati nel lavoro e risolvere alcuni blocchi professionali con la possibilità di raggiungere successi economici.
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TORO
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Grazie all’influenza di Venere, gli Scorpione emetteranno energia positiva, che attrarrà significativamente gli individui attorno a loro. Quindi, chi è single non mancherà di certo di potenziali partner. La fiducia in voi stessi aumenterà sempre più. Sarete rilassati sul lavoro.
L’oroscopo raccomanda di mettere da parte la testardaggine. Altrimenti, il Capricorno finirà nei guai. Sarete felici di trascorrere il vostro tempo libero in famiglia. Sul lavoro, ora state attraversando un periodo di calma. Basta non essere troppo passivi, i datori di lavoro vi osservano sempre.
PESCI
Nel lavoro ci saranno interessanti opportunità e starà a voi capire se saranno davvero redditizie. Date maggiori attenzioni alla famiglia o agli amici intimi. Non lasciate che il vostro lavoro vi sommerga. Le coppie attraverseranno momenti di crisi e i cuori solitari saranno presi da un forte desiderio di innamorarsi.
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