EmiLab - cos'è, cosa vuole essere, cosa sarà

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EmiLab – la politica ai tempi del web 2.0 Il nome EmiLab nasce per indicare un gruppo di persone che si è formato nel giugno 2008 e che deve occuparsi di tre attività di campagna elettorale: -

Gestione, produzione e monitoraggio della comunicazione online del sindaco di Bari Michele Emiliano per la sua corsa alla rielezione; Analisi e studio di campagne elettorali locali, nazionali ed internazionali per mutuare pratiche di successo e strumenti di comunicazione; Mobilitazione dei volontari e dei sostenitori di Emiliano, soprattutto di età inferiore ai 30 anni.

Le caratteristiche del gruppo sono atipiche se consideriamo il panorama politico nazionale. L’età media è di 23 anni. La creazione del gruppo è affidata a due “addetti ai lavori”: Dino Amenduni, collaboratore di Proforma (www.proformaweb.it), l’agenzia di comunicazione che si è occupata delle campagne elettorali di Michele Emiliano (2004) e Nichi Vendola (2005) e che sta seguendo anche questa tornata delle Amministrative a Bari e Fabio Di Fonte, webmaster del sito del Comune di Bari (2004-2008). Entrambi lasciano i loro incarichi per dare vita a questo progetto sperimentale. Il loro primo compito è creare il proprio staff secondo i due valori distintivi di tutto il percorso di crescita di EmiLab: fiducia e competenza. A loro viene affidato un “assegno in bianco” per creare il proprio gruppo di lavoro, così loro devono rivolgersi a persone in cui ripongono fiducia e a cui attribuiscono competenze specialistiche. E così lo staff, costituito da 6 unità, è prima di tutto un gruppo di amici. A Fabio e Dino si uniscono Gemma Dipoppa e Vittorio Parisi (redattori), Nicolò Accettura (videomaker) e Danilo Calabrese (addetto stampa). Nei primi mesi di lavoro EmiLab si occupa dell’analisi delle campagne elettorali passate e nello studio dei social media. La campagna elettorale americana (e il trionfo di Obama) viene seguita in tempo reale. La consapevolezza del potenziale delle reti sociali per l’aggregazione di sostenitori, i costi bassi per la gestione organizzativa e soprattutto l’unicità delle variabili esterne (alta autonomia operativa e strategica, possibilità di fornire feedback quotidiani al sindaco Emiliano, competenze possedute peculiari rispetto alla struttura organizzativa della campagna elettorale) porta EmiLab a mettere la città alla prova. A Bari, infatti è radicato un luogo comune secondo cui i giovani non hanno nessuna possibilità di sviluppo delle proprie ambizioni ed aspettative personali: ma sarà davvero così? E i giovani baresi sono davvero di talento? Per rispondere a questa domanda è stato attivato un meccanismo di “passaparola qualificato”. Il nucleo originario di EmiLab formano un primo gruppetto costituito da 10 persone, tutte sotto i 30 anni. I 6 ragazzi dello staff si incontrano più volte per individuarle e lavorano insieme per delineare un preciso identikit: -

Chi merita la nostra fiducia? Con chi ci piacerebbe lavorare? Chi ha interesse nel lavorare per offrire risposte concrete ai bisogni della città? E quindi, chi ha il miglioramento della città come possibile obiettivo delle proprie scelte di vita?

Così EmiLab, pur non cambiando nome, trasforma e allarga enormemente lo spettro delle proprie attività. Diventa così una rete di giovani talenti, uniti dal fatto che qualcuno ha attribuito fiducia e competenza a qualcun altro. La vicinanza a Michele Emiliano e la fiducia nel candidato lo rende un laboratorio politico, comunicativo, tecnico 1

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totalmente privo di strutturazione formale, ma che usa le reti sociali come Facebook per organizzarsi. I social network infatti rendono “visibili” le interazioni tra le persone e le reti di relazioni individuali, permettendo ad EmiLab di unire i vantaggi della scarsa strutturazione e dell’assenza di gerarchia con la possibilità di analizzare tutte le interazioni all’interno di EmiLab e tra la rete e l’esterno. Lo staff e i primi 10 “reclutati” hanno proseguito nella ricerca di ragazzi basandosi sulla ricerca di profili in grado di soddisfare l’identikit originario. In circa due mesi EmiLab è diventato un gruppo di lavoro da 150 unità che contribuisce a tutti i livelli alla campagna elettorale di Michele Emiliano sia dal punto di vista dell’elaborazione strategica che dell’ organizzazione e la gestione di eventi, della creazione di contenuti, del presidio sul territorio e della costruzione del programma.

L’esperienza di campagna elettorale Il principale strumento di supporto all’attività di EmiLab è Facebook. Il popolare social network è però utilizzato come strumento organizzativo più che come amplificatore comunicativo. EmiLab si è infatti strutturato in gruppi di quartiere, coordinati e operativi direttamente sul territorio. Infatti la cifra più importante dell’attività di Emilab è lo sviluppo di progetti di quartiere basati sull’analisi effettuata attraverso un processo di campagna elettorale che è consistito nella raccolta di video-domande all’interno dei quartieri della città, in misura proporzionale al numero di abitanti della zona. Le domande sono state indicizzate e riceveranno una risposta personalizzata. Le video-risposte di Michele Emiliano saranno caricate su YouTube, proiettate in postazioni pubbliche e distribuite gratuitamente in dvd di quartiere a tutti i candidati, simpatizzanti e tutti coloro i quali avevano registrato la video-domanda al sindaco. Un’altra parte delle domande riceverà risposta scritta da parte del Sindaco (e la lettera verrà recapitata dal ragazzo di EmiLab che ha raccolto la domanda al cittadino che ha posto la questione al sindaco). Le domande relative a piccoli problemi relativi a difetti di manutenzione (strade male asfaltate, problemi con la fogna, con l’illuminazione, etc.) attivano una task-force composta dagli Assessori capaci di risolvere il problema in tempo quasi-reale. Saranno proprio gli Assessori a comunicare la risoluzione del problema con una telefonata ai cittadini. Questo enorme database di informazioni costituisce un processo di ascolto analitico del territorio a cui seguirà una fase di elaborazione e di creazione di progetti da presentare alla prossima Amministrazione Comunale, di qualunque politico essa sia. La raccolta delle domande è un processo utile sia ad EmiLab per accrescere la conoscenza dei territori, sia alla campagna elettorale perché può permettere di raccontare come l’Amministrazione Emiliano ha risolto i problemi o intende risolverli. In alcuni casi le video-domande sollevano questioni che possono trovare soluzione immediata, in altri possono stimolare un dibattito e il confronto sull’agenda politica di Emiliano che potrà quindi far tesoro della costruzione collettiva della conoscenza per rielaborare o riconsiderare le sue linee strategiche. Una prima analisi delle domande ha ispirato i primi progetti di EmiLab. Queste elaborazioni troveranno realizzazione concreta entro la fine della campagna elettorale sono stati definiti “sociali” in quanto hanno come peculiarità la creazione di relazioni sociali. L’obiettivo è accrescere la sensibilizzazione rispetto ai problemi, garantire la corretta informazione rispetto alle attività dell’Amministrazione Emiliano e promuovere un meccanismo di monitoraggio continuo del territorio. EmiLab ha appena iniziato a lavorare in città e i cittadini possono sentirsi strumentalizzati per finalità elettorali. Di conseguenza va stabilito un rapporto di fiducia che richiederà tempo ed energie, anche perché tutte 2

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le forme di appartenenza politica e di vicinanza alle istituzioni sono percepite con distacco e diffidenza, specie a ridosso dalle elezioni. I progetti sociali, quindi, non sono semplicemente degli strumenti per risolvere i singoli problemi ma in realtà sono funzionali a sensibilizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, a condividere un modello innovativo di cittadinanza. Un modello che, partendo dalla risoluzione immediata di problemi circoscritti e facilmente risolvibili, intende creare una rete di fiducia che possa poi muoversi su ambiti più complessi e a lungo termine. Ogni gruppo di quartiere ha perciò costruito e gestisce un gruppo Facebook in cui si sviluppano discussioni con i cittadini per creare progetti, condividerli e migliorarli. Un’altra linea di sviluppo del lavoro di EmiLab su Facebook (e quindi nell’organizzazione concreta) è stata l’organizzazione dei contest. Su www.micheleemiliano.it, blog personale del Sindaco di Bari, ora sito della campagna elettorale, sono infatti presenti gare di creatività riguardo alcuni contenuti come musica, fotografia, video, letteratura, e anche una sorta di contest di campagna elettorale. I cittadini baresi possono inviare la loro idea di campagna elettorale, seria o “tarocca”. I gruppi organizzativi EmiLab si occupano della raccolta dei contenuti e c’è anche un gruppo dedicato agli eventi.

Dopo le elezioni: l’evoluzione di EmiLab Durante il percorso di queste settimane di lavoro alcuni ragazzi hanno deciso di candidarsi in una lista civica fortemente caratterizzata da strumenti, metodi e codici linguistici che EmiLab adotta correntemente. La lista si chiamerà “Bari vai avanti” e il capolista, candidato al consiglio comunale, è Fabio Di Fonte, uno degli ispiratori di EmiLab, sostenuto in modo compatto dall’intero gruppo di lavoro. La candidatura di Fabio è frutto di una decisione individuale, ma il suo successo potrebbe rappresentare l’evidenza del lavoro che i 150 hanno compiuto in questi mesi. La “vocazione” politica appartiene in realtà a molti ragazzi che decidono di candidarsi in 8 delle 9 circoscrizioni, anche loro nella posizione di capolista. La presenza di EmiLab è però marginale all’interno di questa lista e rappresenta più un momento di formazione politica sul campo che una reale sfida elettorale. Il gruppo è ancora troppo giovane per poter immaginare di produrre consenso in modo autonomo e all’interno di una coalizione che appoggia Emiliano da ormai 5 anni. Il tema delle candidature ha rappresentato un momento di confronto molto importante e a tratti duro all’interno del gruppo. Le candidature dei ragazzi di EmiLab (fortemente caldeggiate da Michele Emiliano) sono state infatti percepite come un “tradimento” da parte di chi ha deciso di far parte di questo gruppo motivato dalla possibilità di mettersi in rete con altri talenti della città, più che dalla volontà di sostenere la candidatura dell’attuale sindaco. Un eccesso di politicizzazione del progetto-EmiLab è molto temuto ed ha polarizzato i sentimenti degli appartenenti al gruppo, divisi tra entusiasti e scettici. Alcuni hanno deciso di attendere l’esito delle elezioni prima di rimettersi in gioco, altri hanno addirittura abbandonato EmiLab, altri ancora si sono avvicinati anche dopo la prima fase di formazione del gruppo da 150. All’entusiasmo dei primi mesi si stanno progressivamente sostituendo due spinte: la presa di coscienza del potenziale di questa rete da un lato, la necessità di un forte coinvolgimento (emotivo e in termini di impegno concreto) dall’altro. Una prima fase di ricambio è avvenuta ed ha portato a una nuova auto-consapevolezza dell’identità di EmiLab. Ora il gruppo ha due sfide davanti a sé: il tema della rappresentanza e del legame con il territorio e quello, ben più cruciale, della sopravvivenza della rete stessa. Proprio per questo EmiLab si è interrogata su “come può arrivare al 2014”. Un esercizio 3

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proiettivo, che serve a delineare una possibile linea di sviluppo che non tenga conto né della vittoria (o della sconfitta) di Emiliano, né della dipendenza da un qualsiasi ente pubblico. Da questo brainstorming collettivo è emerso che: -

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EmiLab potrebbe avere bisogno di una struttura formale per essere realmente riconoscibile e rappresentativa. La strutturazione “para-organizzativa” che ha assunto in questa fase è consentita solo perché esiste il forte cappello istituzionale garantito dal fatto di essere parte integrante dello staff di campagna elettorale di Michele Emiliano; EmiLab sarà una “lobby dolce”: non sarà quindi un gruppo di pressione ma una rete che metterà insieme competenze eterogenee unite dal comune interesse per migliorare la città; EmiLab spera di stimolare forme di aggregazione analoghe in altre città di Italia e di creare così una rete di reti; EmiLab intende offrire nuove modalità di comunicazione ed interazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione basati sull’ascolto, l’elaborazione e la verifica dei progetti sviluppati sulla base delle opinioni di chi ha manifestato bisogni, istanze e problemi; una sorta di sistema di “customer care” di stile aziendale, assai infrequente negli enti pubblici; EmiLab sarà un gruppo di lavoro apartitico, ma non necessariamente apolitico: sarà però a disposizione di quelle forze politiche che intenderanno confrontarsi soprattutto sui metodi, sulla condivisione delle strutture organizzative e delle modalità di comunicazione, soprattutto online. Per questo motivo rifletterà sulla possibilità di cambiare nome dopo le elezioni, per evitare un accostamento troppo forte e diretto con Michele Emiliano; EmiLab sarà una scuola di formazione: essendo formata da ragazzi dotati di capacità organizzative, comunicative e artistiche, politiche, potrà progressivamente diventare una struttura in grado di formare i giovani del territorio cittadino e di allargare così la quantità e la qualità delle competenze espresse; EmiLab aspira a mettere insieme le migliori “menti” di Bari nella speranza di diventare la palestra della nuova classe dirigente della città. La giovane età media permetterà a tutti di crescere dal punto di vista professionale e politico, presentandosi nelle prossime competizioni elettorali unendo competenza e giovane età e permettendo alla città di poter immaginare prospettive di sviluppo a lungo termine.

Il nostro lavoro: Sito ufficiale di Michele Emiliano: http://www.micheleemiliano.it EmiLab – gruppo Facebook: http://www.facebook.com/group.php?gid=66567782036&ref=ts (da qui è possibile trovare tutti i gruppi di quartiere e i gruppi EmiL’Art) Facebook – pagina ufficiale di Michele Emiliano: http://www.facebook.com/pages/Michele-Emiliano/53505098083 Progetti sociali, progetti di programma e presentazioni specialistiche EmiLab: http://issuu.com/emilab/docs Canale Youtube Michele Emiliano: http://www.youtube.it/micheleemilianotv Canale Youtube EmiLab: http://www.youtube.it/barivaiavanti Canale FlickR Michele Emiliano – EmiLab: http://www.flickr.com/photos/micheleemiliano/ Contenuti dei contest: http://www2.micheleemiliano.it/ms/contest

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