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LA SOCIETA COOPERATIVA L’Editoriale del mese

47122 FORLI’ Via Monteverdi 6/b Tel. 0543/785411 - Fax 781134 www.legacoop.fc.it

Foto Blaco

Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena • Direttore Responsabile: Emilio Gelosi • Editore: Cooperdiem soc.coop. • Stampa: Tipografico soc.coop. Santa Sofia (FC) • Anno XVI n. 10/2011 • iscr. ROC 4503 • Aut.Trib. di Forlì del 20/10/97 • Reg. Stampa n.28/97 • Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forlì - Tassa pagata • La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Legacoop Forlì-Cesena, via Monteverdi 6/b, 47122 Forlì. • codice ISSN 1971-6842 • Numero chiuso in redazione il 28 settembre 2011

Mensile ufficiale di:

LA COOPERAZIONE SI ADATTERÀ AL CAMBIAMENTO?

FORMULA SERVIZI FIRMA UN PATTO PER LA LEGALITÀ

oglio ini ziare quest’articolo con una domanda: se la società sta c a m bi a ndo noi saremo in grado di adattarci a que sti cambiamenti? Alcuni giorni fa all’uscita del nuovo lphone 5 abbiamo visto una lunga coda di persone in fila per 24 o addirittura 48 ore per comprarlo alla modica cifra di 729 euro, pari più o meno allo stipendio medio mensile di un lavoratore precario. lphone 5 che, ironia della sorte, dopo poco tempo e senza bisogno di mettersi in coda si potrà acquistare in qualsiasi negozio ad un prezzo molto più basso. Quelli della nostra generazione, tra l’al tro non tanto vecchia, ricordano be nissimo le lunghe file, riprese in alcuni paesi totalitari e trasmesse in TV per dimostrare quanto fosse problematico avere fame. Eh sì, perché quelle code si creavano per accaparrarsi il pane ed altri alimenti per sopravvivere. Se proviamo ad allargare l’orizzonte di osser vazione, notiamo che anche oggi molti Paesi sono in difficoltà per l’aliment a z ione del propr io popolo... Per tanto esiste ancora una vera e propria emergenza alimentare. Cioè fame! Ma nel nostro Paese ed anche in altri cosiddetti industrializzati come si

CAIEC: QUALITÀ E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

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RIVOLUZIONE

CASA

Il mercato immobiliare è in crisi? Nell’area ex Bartoletti di Forlì parte una formula innovativa: l’affitto come anticipo sul mutuo. può descrivere quello che sta accadendo se non “fame di identità” oppure “fame dell’apparire piuttosto che dell’essere”? Tutto questo sta accadendo nel bel mezzo di una crisi economica e finan ziaria senza precedenti, con molte fa miglie che

dichiarano di non arrivare a fine mese e il rischio vero è quello di non riuscire a fare la giusta distinzione tra cosa fare e cosa evitare. Troppe sono le aziende operanti in diversi settori, fino ad alcuni anni fa ritenute economica mente sane, che

oggi versano in grande difficoltà e dichiarano lo stato di crisi. Secondo alcune letture i comparti pro duttivi tradizionali e legati al territorio do vrebbero superare meglio questa crisi. Il settore agricolo è considerato il più

tradizionale per antonomasia, ma questo non lo mette sicuramente al riparo dalla necessità di evolversi, adattandosi ai cambiamenti o contrastandoli laddove si intravedono problematiche. Siamo convinti che la cooperazione, in senso gene-

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rale, possa gioca re un ruolo importante, sia nel seguire i mercati internazionali che nel gestire i cambiamenti necessari; oppure nel fare proposte o richieste concrete alle istituzioni. Per aumentare la capacità di sta re sul mercato, come aziende cooperati ve, dobbiamo continuare a prevedere programmi di sviluppo attraverso investimenti che vanno dal campo allo stabilimento di trasformazione. Concludendo: sì, la società sta cambiando e noi saremo in grado di adattarci al cambiamento, perché per veder riconosciute le nostre istan ze siamo dispo sti o metterci in fila. Dopotutto c’è chi è stato in fila 48 ore per acquistare un telefonino. Giovanni Piersanti Presidente C.A.C.

In salone comunale a Forlì le suggestive immagini estratte dall’archivio della cooperativa

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del Presidente Mario Natale Mezzanotte e degli Amministratori Delegati di CIA-Conad Vladimiro Cecchini e Luca Panzavolta - è stata ospitata fino al 16 ottobre nel salone comunale della città. All’evento erano presenti numerose autorità, tra cui il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il vicepresidente della Provincia Guglielmo Russo e il direttore di Legacoop Monica Fantini. «Tutto era venduto a peso ma non si parlava di grammi o di etti, si diceva quatàr sold, trì sold, un franc»,

in questa didascalia c’è il senso del passaggio epocale che ha vissuto il nostro Paese, evidente nello scorrere delle immagini dell’archivio storico di Conad e dei reporter dell’agenzia Contrasto. In esposizione anche gli scatti realizzati appositamente da Massimo Siragusa e Lorenzo Pesce. Particolarmente significativa la sezione “Italia 1962” che raccoglie una selezione delle oltre duemila immagini di famiglia arrivate attraverso il concorso promosso da Conad nei mesi di marzo e aprile.

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INTERVISTA A PIRACCINI DI A POFRUIT

MEZZO SECOLO DI CONAD CELEBRATO CON UNA MOSTRA ezzo secolo di scatti sul cambiamento negli stili di vita degli italiani, dall’ottimismo dei favolosi Anni Sessanta fino a questi difficili Anni Dieci. Ha fatto tappa a Forlì, dopo un tour che l’ha portata nelle principali città italiane, la mostra “Italiani nel dettaglio”, promossa in occasione dei cinquant’anni di Conad nazionale. La mostra - inaugurata dal Sindaco di Forlì Roberto Balzani alla presenza

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INAUGURAZIONE Da sinistra il Direttore di Legacoop Forlì-Cesena Monica Fantini, il Sindaco di Forlì Roberto Balzani, il Vicepresidente della Provincia Guglielmo Russo, il Sindaco di Dovadola Gabriele Zelli, l’AD di CIA-Conad Vladimiro Cecchini, il Presidente Mario Natale Mezzanotte, l’Assessore Maria Maltoni, il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l’AD di CIA-Conad Luca Panzavolta.

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