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La Società Cooperativa Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena - Editore: Sapim soc.coop. - Anno X n.6 giugno 2006 - Aut.Trib. di Forlì del 20/10/97 . Reg.Stampa n.28/97 - Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forlì - Tassa pagata - La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Legacoop Forlì-Cesena, via Hercolani 2, 47100 Forlì.

www.lasocietacooperativa.it

Basta con le provocazioni, basta con gli autogoal Anche in questi giorni alcuni giornali nazionali hanno preso di mira la cooperazione per rianimare il tormentone “collateralismo Sì, collateralismo No”, con esempi lontani dal nostro essere e dal nostro impegnarci sui territori. Come ormai mia abitudine in questo nostro editoriale, che in realtà rappresenta la preziosa opportunità di confrontarmi con Voi, vorrei accendere una riflessione in merito al fatto che nessun cooperatore (e quindi nessuno di noi) è ingenuo, e proprio per tale ragione è interessato a continuare a rispondere a tali provocazioni. Questo significherebbe dare risalto a chi, per il peso economico e sociale che occupiamo, evidentemente un po’ di fastidio diamo.

Siccome, abbiamo l’imperdonabile “difetto” di guardare al futuro attraverso l’impegno sul presente ci piace, invece, continuare a misurarci con quanti, quotidianamente, si spendono sul fare e sul progettare, sia nel pubblico che nel privato. È sul rilancio della nostra economia che riteniamo ci si debba ogni giorno interrogare, sul creare “sistemi a sistema”, sull’essere coerenti con quanto siamo nel ruolo che occupiamo e, soprattutto, sul valorizzare le imprese che sul nostro territorio insistono contribuendo prioritariamente a qualificarlo.

Abbiamo realtà imprenditoriali a Forlì-Cesena (aderenti a più Associazioni) che ci invidiano a livello europeo e che spesso siamo noi per primi a non conoscere.

Per tornare ad essere interlocutori di rilievo in Europa dobbiamo smettere di essere noi i primi a criticare e quindi penalizzare le realtà che funzionano e che permettono la crescita sana di questo Paese. Parlo, in questo caso, della cooperazione, e parlo della miopia di chi ancora non ha compreso che per essere vincenti in Europa bisogna giocare con una squadra unita che sappia distinguere la propria porta da quella altrui. Una squadra in grado di esaltare le proprie eccellenze nei diversi ruoli che esprime.

Basta con gli autogoal!

Non possiamo più permetterci di subire queste anomalie pericolose e al tempo stesso dobbiamo essere imprese e cittadini attenti e preparati, dobbiamo conoscere per essere nelle condizioni di comprendere e quindi di sostenere e/o condizionare le scelte che coinvolgono il nostro territorio e quindi noi stessi.

Abbiamo bisogno di coerenza e di strategie allo sviluppo forti e convincenti. Dobbiamo puntare ad essere una squadra che arriva sempre alla finale e che la vince... questo auguriamo all’Italia! (su più campi).

Monica Fantini Direttore Legacoop Forlì-Cesena

Nasce CasaFC.it Servizio a pagina 7

SOCIALE

Formula Ambiente vince l’appalto provinciale di Hera per i rifiuti

INNOVAZIONE

I panificatori di COAP lanciano un progetto in rete contro le allergie

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GRANDI COOPERATIVE

ANNIVERSARI

Buoni bilanci per il 2005 di Conscoop e Apofruit Italia Pagine 6

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Forlì-Cesena

SOLIDARIETÀ

Al via il progetto di sensibilizzazione “Pollicino sotto le bombe

Il Mandorlo compie dieci anni celebrando i propri valori Pagina 8

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Foto Fabio Blaco

EDITORIALE

Bollettino ufficiale di:

RUBRICHE

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Titolo su due righe Disinformazione della rubrica calata dall’alto di Emanuele Chesi Ai tempi della prima Guerra del Golfo gli strateghi della comunicazione dell’esercito americano elaborarono una tecnica di informazione (o meglio, disinformazione) mutuata dal concetto di ‘bombardamento di saturazione’.

A Forlì ci sono fino a sette conferenze stampa al giorno Per evitare che i giornalisti andassero a cercarsi da soli le notizie (come era successo ai tempi del Vietnam, con tutto quello che ne seguì) li concentrarono in un’immensa sala stampa dove, a qualsiasi ora del giorno e della notte, baldi portavoce dell’US Army erogavano notizie, foto e filmati a getto continuo.

Un’esagerazione che rischia di tramutarsi in un boomerang per gli uffici stampa Pare che anche gli uffici stampa nostrani abbiano adottato questa tecnica: in una cittadina di provincia come Forlì siamo arrivati a contare fino a sette conferenze stampa al giorno. Una mole di appuntamenti insostenibili per le sempre più risicate redazioni nostrane.

Se il flusso dell’informazione ‘preconfezionata’ non si ridurrà, il rischio (positivo) è che le conferenze stampa vengano disertate e i giornalisti ricomincino finalmente a cercarsi le notizie da soli. E speriamo che così facciano anche i reporter di guerra.

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CULTURA E SPETTACOLI

Legacoop fra i promotori di “Autori sotto la torre“

Foto Fabio Blaco

Comunicazioni di servizio

La Società Cooperativa

Progetti innovativi con Sapim, Conscoop e Corofar

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gni azienda moderna deve confrontarsi con una voce di spesa crescente, quella della gestione documentale.

In parole povere, o semplicemente vecchie, spese di segreteria o cancelleria. L’introduzione di strumenti informatici e macchine tecnologiche all’avanguardia ha permesso a tante realtà di dotarsi di una serie di strumenti: fax, copiatrici, stampanti o apparecchiature multifunzioni. Ogni foglio creato in ciascuna azienda costa pochi centesimi, ma quando si parla di centinaia di migliaia di copie, di stampe o di fax, l’abbattimento di una percentuale di queste spese produce risparmi consistenti. «Le aziende oggi – spiega Giovanni Di Gesù, titolare della Digital Paper, concessionario ufficiale Xerox per Forlì e Cesena – sanno quanta carta utilizzano e spesso anche quanto spendono per la manutenzione, ma non l’esatta spesa sostenuta per ogni singola stampa. Questo perché ci sono delle variabili sulla durata dei consumabili, sull’ammortamento delle apparecchiature e sulla qualità del servizio. Noi della Xerox certifi-

chiamo i costi al decimo di centesimo; inoltre consideriamo il formato A3 allo stesso costo dell’A4, indipendentemente da quanta percentuale di inchiostro copre ogni foglio.

Il valore aggiunto del servizio che offriamo sta proprio nella capacità di analizzare il volume di attività necessario per un’azienda e trovare la risposta tecnica ed economica più adatta». Un modo di relazionarsi che ha creato lunghe collaborazioni anche con realtà significative del mondo della cooperazione, quali Sapim, Conscoop, Corofar e altre. «Con le cooperative – ricorda Di Gesù – collaboriamo dal ’97. Siamo partiti con piccole apparecchiature arrivando ad oggi con importanti soluzioni di stampa Laser e tecnologia Solidink. L’ultimo caso di successo il Corofar di Forlì, per il quale abbiamo messo a punto un’innovazione per la gestione dell’attività dell’Ufficio bolle, permettendo di eliminare i costi per lo stoccaggio in magazzino di moduli prestampati, migliorando la qualità di stampa con l’utilizzo di apparecchiature laser». Per contatti: tel.

0543 774287, www.digital-paper.it. (M.M.)

Anche quest’anno Legacoop Forlì-Cesena partecipa ad “Autori sotto la torre”, la rassegna di incontri letterari sotto le stelle in piazzetta della Misura a Forlì che nasce dalla collaborazione fra Comune, Provincia, Libreria Mondadori, Corriere Romagna, MEGAforlì e altre associazioni d’impresa come Confartigianato e Confesercenti. Gli appuntamenti utili in cartellone prevedono incontri con Magdi Allam e il suo libro “Io amo l’Italia. Ma gli italiani la amano?” (10 luglio), Vittorio Sgarbi (“Ragione e passione”, 13 luglio), Vincenzo Cerami (“L’incontro”, 27 luglio), il comico Alberto Patrucco(“Vedo buio! Manifesto del pessimismo comico”, 3 agosto).

La rassegna si conclude giovedì 10 agosto con Emanuela Audisio, giornalista sportiva e corrispondente ai Mondiali di Germania, che presenta il suo ultimo lavoro: “Il ventre di Maradona. Storie di campioni che hanno prestato il corpo allo sport” ( Mondadori, 2006).

Romagna Particolarmente

Il Castello di Monteleone a Roncofreddo Monteleone è un piccolo centro che ha conservato la propria struttura medievale: il suo nome sembra dovuto a Leone arcivescovo di Ravenna, che dominò il territorio nell’VIII secolo. Il “Castrum Monlionis” appartenne poi al Comune di Rimini e alla famiglia Malatesta. Nel 1326 era soggetto a Ferrantino Malatesta, che lo fortificò nel 1334. Successivamente passò a varie famiglie e casati; nel 1750 fu dei marchesi Guiccioli; durante il loro dominio sembra abbia soggiornato a Monteleone il poeta inglese Lord Byron che Alessandro Guiccioli, gran maestro della Carboneria, avrebbe convertito alla sua fede. L’interno della Rocca è stato modificato per essere adibito a dimora di campagna ed è di proprietà privata.

di Luciano Liuzzi

La Società Cooperativa Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena Editore: Sapim coop. Via Hercolani 2 Forlì Tel. 0543.378211 - Fax 0543.35383 www.sapim.it - info@sapim.it

Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Redazione: Monica Fantini, Guglielmo Russo, Valdes Onofri, Massimo Brusaporci, Francesca Fiorini, Enrica Mancini, Davide Cortesi Foto: Fotogiornale Sabatini, Fabio Blaco, Archivio Ufficio stampa Legacoop Pubblicità: in proprio Impaginazione: Uff. Stampa Legacoop FC Stampa: Stab. Tipografico dei Comuni soc.coop. via P. Nefetti 55 - S.Sofia - tel. 0543 973016

SPECIALE ASSEMBLEA

La Società Cooperativa

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IL VALORE DEI VALORI :: Debutta il progetto di sensibilizzazione continua promosso da Legacoop Forlì-Cesena

Aforismi Cooperativi

“Pollicino”, invito alla solidarietà Successo per i quattro appuntamenti a Forlì, Cesena, Bagno e Forlimpopoli marocchine, con lo scopo di coinvolgere quella parte di società che rimane esclusa dalla possibilità di accedere all’universo dell’informazione e della cultura. I progetti che beneficeranno della raccolta fondi saranno “adottati” da Legacoop Forlì-Cesena, che ne seguirà esiti e sviluppi negli anni futuri.

“Pollicino sotto le bombe” si avvale del contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e del patrocinio dei Comuni di Forlì, Cesena, Forlimpopoli e Bagno di Romagna.

La storia è quella tradizionale dei fratelli Grimm, e racconta delle avventure del piccolo attraverso il bosco, dalla casa dei genitori a quella dell’Orco. Lo spettacolo, di Marcello Chiarenza, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, vede in scena Claudio Casadio (che interpreta Pollicino), per la regia di Gianni Bissa-

Tra riforme e controriforme Archivio Accademia Perduta

D

ebutta “Pollicino sotto le bombe”, il progetto di sensibilizzazione continua alla solidarietà promosso da Legacoop Forlì-Cesena.

Sotto questo “marchio di fabbrica” si succederanno una serie di iniziative rivolte principalmente ai i bambini che vivono in condizioni di disagio. La prima ha preso spunto dallo spettacolo “Pollicino”, portato in scena con grande successo di pubblico e di critica da Accademia Perduta/Romagna Teatri, in Italia e all’estero.

Quattro le repliche realizzate a giugno in altrettante città romagnole: Forlì (il 19 giugno), Bagno di Romagna (il 25), Forlimpopoli (il 26) e Cesena (il 27).

Il ricavato sarà devoluto a sostegno della sezione di Forlì-Cesena dell’AIL e di Cinemovel, progetto pilota che mira a far arrivare il cinema e i libri nei villaggi rurali e nelle periferie urbane

ca, con le musiche originali di Beppe Turletti. Esempio efficace di “teatro di narrazione con oggetti”, il lavoro offre molti spunti di riflessione ed approfondimento, sotto il profilo della fiaba

classica, del linguaggio usato e, non da ultimo, sotto quello psicologico, nella relazione della vicenda con l’esperienza esistenziale dei bambini e la loro capacità di “salvarsi”.

SPETTACOLO :: La stagione forlivese di Accademia Perduta/Romagna Teatri ha richiamato un vasto pubblico

Ventimila presenze al Teatro Il Piccolo

E per i sette spettacoli ospitati al “Diego Fabbri” oltre tremila spettatori

C

onsiderato ormai come il luogo delle nuove drammaturgie del Comune di Forlì, anche per la stagione teatrale 2005/06 Il Piccolo ha offerto al suo pubblico, grazie alla direzione artistica di Accademia Perduta/Romagna Teatri, un ricco programma che, come da tradizione, ha spaziato dalla comicità d’autore alla danza, dalla musica contemporanea al teatro ragazzi, dal teatro dialettale a quello di ricerca proposto dall’iniziativa “Teatro in Corso”.

Una tradizione che si basa su una formula rivelatasi vincente di anno in anno e che, in questa stagione appena conclusa, ha aggregato nella sala forlivese quasi 20.000 spettatori. Un dato che, se esaminato e confrontato, rivela un incremento dalla scorsa stagione di diverse centinaia di spettatori: una controtendenza rispetto ai dati nazionali ed un energetico inco-

raggiamento in anni in cui la Cultura necessita di ogni possibile sostegno.

Il cartellone principale ha visto fin dall’inizio di stagione una grande affluenza di pubblico.

Con 270 poltrone vendute in abbonamento in una sala che ne contiene poco più di 300, i sette spettacoli della rassegna (tre dei quali ospitati presso il più capiente Diego Fabbri) hanno totalizzato 3.066 presenze. La stagione è stata inaugurata da Gene Gnocchi con il suo dissacrante “La neve e l’arte di scioglierla senza farla bollire”, seguito da Valerio Mastandrea, star del nostro grande schermo prestato al teatro, con il monologo brillante e “cattivo” intitolato “Migliore”. La compagnia di atleti/danzatori Kataklò ha poi presentato “Livingston”, la nuova produzione coreografata da Giulia Staccioli per poi lasciare il palco a Caterina Guzzanti, l’ultima nata della celebre famiglia di comici, con

“Non raccontateci favole”. Ficarra & Picone, Maria Pia Timo e Debora Villa hanno concluso il cartellone con la loro comicità intelligente, graffiante e mai banale. Il teatro ragazzi, vocazione primaria di Accademia Perduta/Romagna Teatri, è stato come sempre particolarmente corposo. Due le rassegne proposte: “A Teatro con mamma e papà” con sei appuntamenti la domenica pomeriggio e il Teatro Scuola per le classi di ogni ordine del territorio comunale. La prima ha totalizzato 1.214 presenze: ben 330 in più rispetto alla precedente stagione; le rappresentazioni mattutine per le scuole hanno aggregato in teatro la bellezza di 11.750 studenti.

Pur non “facendo notizia” e non riempiendo le pagine della stampa, il teatro ragazzi è una delle rarissime occasioni che il nucleo familiare ha per riunirsi e trascorrere tempo insieme, divertendosi in modo costruttivo.

di Pietro Caruso In un Paese in cui il riformismo come categoria di pensiero è sempre stato abbastanza debole, vedere con quanta lena siano fioriti negli ultimi anni tanti cosiddetti riformismi fa un po’ ridere. È come se una nazione che è intrisa, invece, di robusti fanatismi e massimalismi si riscoprisse invece un po’ più europea, più moderata, ma non nel senso con cui s’intende in Italia questa parola, se mai in quella dimensione di relazioni più miti. Dopo il “no” alla riforma costituzionale voluta dal Centrodestra che ha suscitato gravi e comprensibili reazioni nella maggioranza degli italiani e dei romagnoli, restano in piedi alcuni dei temi cosiddetti riformisti, ma quali sono e con quali metodi? Per fare la Costituzione entrata in vigore il 1 gennaio 1948 ci sono voluti diciotto mesi pieni di lavoro, 556 costituenti e una commissione dove hanno lavorato decine delle migliori teste di politici, che erano anche intellettuali, nell’immediato secondo dopoguerra. La Costituzione, è vero, non è intangibile, ma quando si parla di “grandi riforme” bisogna che sia in campo una diversa politica delle intese. Lo scontro sull’orlo della secessione non è il federalismo regionalista e l’Italia non ha avuto la formazione statuale di una Spagna o di un’Inghilterra (tanto è vero che il re non c’è più e aggiungiamo anche: per fortuna!).

Dunque le riforme che la realtà locale può meglio assorbire riguardano certo lo snellimento della procedura legislativa, ma anche il rispetto per la storia del nostro Paese. Il terreno del confronto non può essere quello del passato e delle sue fallite bicamerali. Serve uno spirito da Costituente... ma allora servono i costituenti.

Quelli veri.

SOCIALE

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La Società Cooperativa

SOCIALE :: L’associazione temporanea d’impresa tra il consorzio aderente a Legacoop e Ciclat si aggiudica la gara provinciale

Formula Ambiente vince l’appalto di Hera per la raccolta dei rifiuti

L’

unione fa la forza: per la prima volta le cooperative sociali di Forlì-Cesena si consorziano per partecipare all’appalto di raccolta, trasporto e spazzamento dei rifiuti solidi urbani del territorio provinciale indetto da Hera. A vincere la gara è stata l’associazione temporanea di imprese tra Consorzio Formula Ambiente e Ciclat Trasporti, le quali a loro volta aggregano nove cooperative sociali di tipo B: cinque del comprensorio forlivese (COFORPOL, CSIPM, Ecosphera, Trasformazione e Gulliver) e quattro di quello cesenate (CILS, CCILS, Il Solco e Il Mandorlo).

Nel complesso tali imprese rappresentano il 95% della cooperazione sociale nel settore dell’igiene ambientale in provincia e dan-

no lavoro a 791 persone, di cui quasi la metà con situazioni di disagio.

Alla base dell’assegnazione dell’appalto c’è un progetto di inserimento sociale che prevede l’avviamento al lavoro di 72 soggetti svantaggiati (54 per Formula Ambiente, 18 per Ciclat) su una forza lavoro prevista di 160 addetti. Gli inserimenti riguarderanno soprattutto persone con invalidità civile (33%), problemi psichiatrici (31%), tossicodipendenti (19%) e disabili (13%). A seguirli sul campo ci saranno 10 figure specializzate di sostegno (tra psicologi, sociologi ed educatori), 9 tutor, 9 coordinatori e 40 operatori di affiancamento normodotati.

Per ogni soggetto svantaggiato è stato redatto un piano personalizzato di inserimento lavorativo, un “patto a tre” fra i servizi so-

Fabio Blaco

Previsto l’inserimento di 72 soggetti svantaggiati su una forza lavoro totale di 160 addetti

La presentazione del progetto, con i Sindaci di Forlì e Cesena, il presidente della Provincia e i rappresentanti delle cooperative coinvolte.

ciali, la cooperativa e il singolo soggetto sui tempi e le modalità di attuazione del percorso. Le attività ritenu-

te più idonee sono quelle in cui è prevista una buona meccanizzazione, come lo spazzamento misto. Altre

attività in cui si ritiene possibile realizzare un buon numero di inserimenti, con impegno part-time, sono

quelle della pulizia dopo mercati e della raccolta differenziata di carta e cartone.

L’integrazione culturale si fa a teatro

Archivio Sesamo

IMMIGRAZIONE :: Il progetto della cooperativa Sesamo per dare voce alla “seconda generazione” di migranti

L’iniziativa ha avuto l’appoggio di Coop Adriatica, Spazi Mediani e Comune

S

i parla molto di immigrazione, qualche volta parlando “sugli” immigrati, qualche volta si riesce a intercettare la voce diretta di chi appartiene a una cultura “altra”. Si parla anche di immigrati che lavorano in forma autonoma, ma ancora poco si conoscono le esperienze dei migranti che scelgono la cooperazione per tentare una loro affermazione pro-

fessionale. La Cooperativa Sesamo di Forlì è stata fondata nel 2001 da italiani e stranieri (in maggioranza si tratta di donne immigrate) per offrire servizi nel campo della mediazione culturale. La consapevolezza, da parte delle mediatrici e mediatori culturali, di quanto non sia scontato collegare le differenti culture del lavoro, spinge a proporre interventi anche per favorire un migliore inse-

rimento nelle aziende, sia che gli stranieri scelgano il rapporto di dipendenza, sia che siano determinati a percorrere la non semplice strada dell’autoimprenditorialità.

Da oltre due anni, la Cooperativa lavora con minori e adolescenti stranieri, la cosiddetta seconda generazione che cresce e che chiede di poter trovare occasione di espressione culturale e di scambio con

i coetanei italiani. Il Teatro ci ha offerto il contesto giusto per offrire una risposta a questa pressante esigenza. Tre combinazioni interessanti: l’appoggio della Coop Adriatica, con il progetto “C’entro anch’io”, la collaborazione con la Coop Spazi Mediani, che ha dato vita alla iniziativa “Giro di parole”, l’interesse del Comune di Forlì, Unità politiche giovanili, che ha offerto al gruppo in-

terculturale (composto da giovani di tanti paesi del mondo) “Teatro Mondo” la possibilità di provare presso il Laboratorio Teatrale, e perciò di proporsi come gruppo di ricerca alle altre compagnie teatrali giovanili di Forlì. Ma, in questo percorso, fondamentale è stata anche la collaborazione con Cecilia Valenti Lujan. Attrice e regista argentina, Cecilia ha vissuto lei stessa l’esperienza della

migrazione, del distacco e allontanamento da un contesto conosciuto e dell’avvicinamento ad un nuovo mondo di parole, significati e in parte valori. Così ha potuto guidare i ragazzi e le ragazze migranti e italiani nello sperimentare il teatro quale modalità di espressione di sé, del proprio sapere personale e “collettivo”, in quanto rappresentanti di una comunità culturale “altra”.

INVESTIMENTI

La Società Cooperativa

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CONSORZI :: I fornai e pasticceri associati a COAP lanciano un progetto per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori

Panettieri in rete contro le allergie Sapim

A

llergie e intolleranze alimentari: fornai e pasticceri romagnoli si mobilitano per garantire sicurezza ai propri clienti relativamente a un problema che, secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (http://www.epicentro. iss.it/problemi/intolleranze/epid.asp), riguarda l’8% dei bambini e il 2% degli adulti. Il progetto è firmato dalla Cooperativa di Approvvigionamento Panificatori (COAP), che lo ha presentato ufficialmente ai propri trecento associati il 10 maggio a Forlì, nel corso dell’assemblea annuale presso la Sala Stazione Vittoria di Forlì.

Il sistema funziona per via telematica, attraverso un sito internet centralizzato (www.coaponline.it) a cui i singoli fornai e pasticceri possono accedere per

Il team che ha lavorato al progetto di Coap. In piedi, con la maglia gialla, Flavio Guardigli.

inserire le proprie ricette e ricevere così in cambio, in tempo reale, l’elenco di tutti i componenti di base, compresi gli elementi potenzialmente allergenici,

anche “nascosti” nei singoli ingredienti. Le informazioni possono quindi essere stampate e messe a disposizione dei clienti.

«Il problema – spiega Fla-

vio Guardigli, direttore della cooperativa – è che ogni elemento che entra in una preparazione quasi sempre è a sua volta composto da altri prodotti, per cui nel-

l’etichetta si legge “margarina” senza sapere esattamente cosa essa contenga.

E visto che per scatenare uno shock anafilattico nei soggetti predisposti bastano poche tracce, il pericolo è sempre in agguato”. Le sostanze definite a rischio per i soggetti sensibili sono per ora glutine, senape, pesce, soia e derivati, crostacei, arachidi, anidride solforosa e solfiti, uova, sedano, latte, sesamo e frutta in guscio.

«La normativa europea di riferimento – prosegue Guardigli – è entrata in vigore in Italia da poche settimane, ma noi siamo già pronti. Da più di un anno stiamo chiedendo le schede tecniche dei prodotti che abbiamo a magazzino a tutti i fornitori, così da metterle a disposizione dei nostri associati con questo sistema completamente au-

tomatizzato e gratuito».

Per raggiungere questo risultato COAP ha investito oltre centomila euro per l’informatizzazione dei magazzini, la realizzazione tecnologica e la formazione del personale.

Secondo questo stesso principio COAP è in grado di garantire anche la cosiddetta “tracciabilità ascendente”, che in caso di allarme alimentare su un ingrediente consente di risalire al lotto e al produttore, bloccando sul nascere qualsiasi pericolo di diffusione. COAP è nata nel 1959 a Forlì come gruppo di acquisto tra alcuni fornai della zona. Oggi ha un giro d’affari di circa cinque milioni di euro e associa oltre 300 artigiani in un’area che comprende le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Rimini e la Romagna toscana.

sitivo risultato di bilancio per la CCILS, che ha registrato un valore della produzione di oltre 2.600.000 euro; tra le commesse di più recente acquisizione la raccolta del cartone e del vetro nei comuni limitrofi di Savignano, San Mauro e Gambettola e i servizi di pulizie della piscina di Savignano. CCILS partecipa, inoltre, al Consorzio Sociale Formula Ambiente e al Consorzio Sociale Riminese.

La nuova sede CCILS di via Saltarelli sorge su un terreno di proprietà della cooperativa (circa 6.000 metri quadri),

ha una superficie di 600 metri quadrati e ospita i laboratori per la produzione degli stracci e l’assemblaggio, i magazzini e le aree riservate al settore pulizie e ai servizi, al primo piano, mentre gli uffici occupano interamente il secondo piano. «Si tratta di un investimento importante - spiega il presidente Remo Scano - che ci ha permesso di dotare la cooperativa di una struttura nuova e funzionale, rispondente all’esigenza di tenere unite le attività dei nostri laboratori a quelle amministrative».

SOCIALE :: L’importante investimento in occasione del venticinquesimo anniversario

L

a CCILS, Cooperativa per l’inserimento lavorativo e sociale di Cesenatico, Bellaria e Igea Marina, realtà che associa oltre 200 persone di cui più del 60% diversamente abili e conta 134 dipendenti, festeggia

quest’anno il 25° anniversario di attività. La ricorrenza è stata sabato 20 maggio, in occasione dell’assemblea di bilancio, con l’inaugurazione della nuova sede di Cesenatico, in via Saltarelli 102, alla presenza degli amministratori locali e delle autorità

cittadine. Nata il 6 marzo del 1981 a Cesenatico, la CCILS ha rappresentato una valida risposta al bisogno di inserimento lavorativo da parte di persone con disabilità fisiche e mentali. Dai primi anni Novanta ha ampliato il proprio ambito di azione

anche al comune di Bellaria-Igea Marina, arrivando ad associare 200 persone e a dare occupazione a 134 dipendenti.

Molto diversificate le attività svolte, che comprendono la gestione dei parcheggi (con cui la cooperativa mosse i primi passi), lo spazzamento stradale (voce prioritaria del bilancio), i servizi di igiene ambientale (concentrati prevalentemente nel comune di Cesenatico e in ampliamento su Bellaria); le pulizie civili, la custodia dei cimiteri (Bellaria, Bordonchio, Cesenatico), le affissioni, la manutenzione del verde, oltre alla produzione di stracci e all’assemblaggio di materiale elettrico e di ferramenta, svolte nei laboratori della cooperativa. Il 2005 si è chiuso con un po-

Sapim

CCILS inaugura la nuova sede

COOPERATIVE

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PRODUZIONE LAVORO :: Nel 2005 acquisiti lavori per le consorziate per 117 milioni di euro

Conscoop va a tutto gas di Cristian Maretti Passato il lungo periodo elettorale, il gioco dell’estate sarà indovinare quanti miliardi di euro saranno necessari per sistemare i conti pubblici dell’Italia. La cosa più divertente è però vedere i giocatori in campo delle due squadre avversarie. Li conosciamo tutti da molti anni e spesso siamo stati colti da un profondo interesse per tesi innovative, a volte creative e a volte semplicemente fantasiose.

C’era però una tesi che ci aveva entusiasmato, ed era in estrema sintesi esposta così: meno tasse per tutti, uguale a più consumi per tutti, uguale a più sviluppo per il Paese. Poi è successo che qualcuno ha pagato meno tasse, tutti hanno consumato meno, l’Italia non è cresciuta ed oggi abbiamo più insicurezze sul bilancio statale e una sola, terribile certezza: poco o tanto non si sa, ma di certo si dovrà nuovamente aprire il portafoglio. Se poi casualmente si legge che il paese più competitivo del pianeta è la Svezia, dove non mi pare che le tasse siano ai minimi mondiali, le inquietudini e gli interrogativi aumentano.

Se le persone che hanno elaborato e sostenuto queste ricette fossero state medici, il paziente malandato avrebbe potuto chiedere risarcimenti favolosi; se fossero state dei “do Nascimento” qualunque avrebbero dovuto nascondersi in qualche località amena del Brasile per evitare il processo. In questo caso invece imperversano in ogni programma giornalistico spiegando oggi con puntiglio, e a volte con molta arroganza, il motivo per cui ciò che avevano previsto ieri non si è avverato. Mi chiedo, è così difficile avere il coraggio di dire: «Ho sbagliato e me ne assumo la responsabilità, avanti un altro».

Essere seri, avere delle idee e soprattutto rispondere dei risultati conseguiti; il nuovo, vero miracolo italiano.

Ottimi risultati per attività commerciale e gestione reti

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i chiude con un valore della produzione di 165 milioni di euro il bilancio 2005 di Conscoop, risultato che sale a oltre 190 milioni se si considerà il consolidato del Gruppo.

Conscoop svolge principalmente due attività. La prima, la cosiddetta “tradizionale”, che riguarda il settore costruzioni e servizi pubblici, consiste nella promozione e acquisizione di opere e lavori per affidarne la realizzazione a cooperative associate. È l’attività che in sintesi si può definire di promozione e appalti.

Relativamente a questa attività nel 2005 il Consorzio, che associa 175 cooperative in tutta Italia, ha acquisito complessivamente 117 milioni di euro di lavori, a cui vanno aggiunti circa 56 milioni di euro acquisiti di-

rettamente dalle cooperative associate conseguenti all’attività promozionale svolta da Conscoop. Il valore della produzione per lavori assegnati ed eseguiti da cooperative consorziate è stato di 127,9 milioni.

La seconda attività svolta è quella che scaturisce dalla natura di concessionario e titolare di reti di distribuzione di gas, e che si sostanzia, pertanto, nell’espletamento del ruolo di distributore, nella vendita di gas diverso dal gas naturale (GPL), nonché nella prestazione di servizi di misura e di assistenza alla vendita. Nel corso del 205 si sono ottenuti ricavi delle vendite per gestione gas e accessori per circa 12,8 milioni. Gli investimenti in questo settore superano i 57 milioni al netto degli ammortamenti.

INAUGURATO IL NUOVO CONAD DI CESENATICO

di Fabio Gavelli

È stato inaugurato il nuovo supermercato Conad di via Cecchini a Cesenatico. Il nuovo negozio ha una superficie di vendita di circa 800 metri quadri e servirà una media di ottomila clienti alla settimana, con punte quasi doppie nel periodo estivo e natalizio. Il supermercato dà lavoro a una cinquantina di dipendenti e dispone di un parcheggio interrato di duemila metri quadri. Conad ha realizzato anche la viabilità di contorno, compresa la nuova rotonda tra via Cecchini e via Negrelli, l’illuminazione pubblica e i trenta nuovi posti auto disponibili al livello del manto stradale.

ORTOFRUTTA :: Apofruit Italia fa il punto sull’andamento della campagna appena trascorsa

Bene kiwi, pere e “Pink Lady” Il bilancio 2005 si chiude con la produzione a 158 milioni

L’

8 e 9 giugno, si sono tenute le assemblee di area di Apofruit Italia nel corso delle quali sono stati illustrati ai soci i listini della frutta invernale e il bilancio 2005. Sono state anche una buona occasione per fare il punto sull’andamento della campagna appena trascorsa. Dopo una difficile annata estiva, la produzione invernale è andata meglio e i prezzi liquidati ai soci produttori, decisamente interessanti. Bene il kiwi, di cui Apofruit con 35.000 tonnellate è il più grande produttore italiano, che si riconferma uno dei

prodotti di punta dell’export italiano e la cui prima categoria viene liquidata a 56 centesimi al chilogrammo.

Buono il risultato per la nuova varietà di mele, Pink Lady, 53 cent/kg la prima categoria. Discreta, anche se inferiore allo scorso anno, la liquidazione della Fuij - 33 cent/kg la prima categoria - mentre rimane molto difficile la situazione per le vecchie cultivar tipo Golden e Stark Delicious.

Bene il mercato delle pere, in particolare per la varietà principe Abate Fetel che rappresenta il 40% del totale delle pere – prima categoria a 61 cent/kg

Responsabili anche in vacanza

Foto Sapim

Il nuovo vero miracolo italiano

Globale e Solidale Foto Sabatini

Roma, Romagna

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– e Decana – prima categoria a 50 cent/kg. Discreti pure i risultati sulle patate – 19 cent/kg la Primura e 16 le altre varietà – frutto anche della politica di qualità e segmentazione portata avanti in questi anni.

Positivi anche i dati del bilancio 2005, che evidenziano un valore della produzione di 158 milioni di euro (179 a livello consolidato) per un conferimento di 221.000 tonnellate di ortofrutta e un utile di gestione di 5,187 milioni di euro, che porta il patrimonio netto della cooperativa a 54,3 milioni di euro.

«Le liquidazioni del 2005

– puntualizza Enzo Treossi, Presidente di Apofruit Italia - dimostrano, ancora una volta, la competitività della nostra cooperativa che rimane una delle realtà più solide dell’ortofrutticoltura italiana. Certo non riusciamo a modificare i risultati del mercato, possiamo solo migliorarli». «Stiamo raccogliendo il frutto delle strategie messe in atto in questi anni – aggiunge Renzo Piraccini, Direttore Generale di Apofruit Italia - e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti, anche in considerazione del grande sforzo di rinnovamento tecnologico che abbiamo realizzato».

Tempo di vacanze. Al giorno d’oggi viaggiano per turismo centinaia di milioni di persone, alimentando un giro d’affari stimato fra i primi cinque fra tutti i settori economici. Il passaggio al turismo di massa, avvenuto negli anni Sessanta in Italia, comporta problemi ormai planetari, a cominciare dall’inquinamento insostenibile dovuto ai trasporti. Nei turisti meno sprovveduti cresce inoltre una sensazione diffusa, quella di vivere vacanze “mordi e fuggi”, in cui si recita la parte del “pollo da spennare” che deve spostarsi in fretta per lasciare il posto ad altri. Queste ragioni hanno portato alla nascita di un movimento che si è definito “turismo responsabile”. Si viaggia in piccoli gruppi, massimo 15-20 persone per volta, si dedica parte del viaggio alle relazioni con le persone che vivono nei luoghi visitati, si riserva parte della spesa per finanziare un progetto di solidarietà (una cooperativa di tessitrici indiane, la costruzione di un acquedotto in Africa), si alloggia in case private, campeggi o pensioncine, all’insegna di una decorosa frugalità. È ancora un turismo di nicchia - e non potrebbe essere altrimenti - che vede le coop in primo piano. Sono cooperative un buon numero delle oltre settanta organizzazioni che aderiscono all’Associazione italiana turismo responsabile (www.aitr.org), sono spesso cooperative i beneficiari della quota di solidarietà e talvolta è presso i soci che si risiede. Tra le proposte in Italia, è singolare quella della coop Domus Amigas (www.domusamigas.it). È nata per opera di un gruppo di donne sarde che hanno rilanciato la zona più povera e meno turistica dell’isola, il Sulcis, ricco di un paesaggio suggestivo e di una storia interessante. Offrono ospitalità in bed & breakfast, organizzano uscite per mostrare come si producono miele e formaggio e fanno conoscere il passato di una zona ignota quanto affascinante.

Basta pensare che proprio nella miniera di Buggerru nacque la protesta che portò al primo sciopero generale in Italia, nel 1904.

STORIA DI COPERTINA

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LEGACOOP PROGETTI :: Al via il portale alla cui ideazione hanno partecipato Comune, Acer, Società per l’Affitto, APU, SUNIA e cooperative

Il sito ideale per chi cerca e vende casa lo scorso 21 giugno a Forlì, di fronte a una qualificata platea di cui facevano parte anche i neoparlamentari Giuliano Pedulli e Sandro Brandolini.

«Lo scopo - spiega Massimo Brusaporci, responsabile Affari generali di Legacoop - è quello di sfruttare le nuove tecnologie per creare uno spazio di informazione condiviso, dedi-

AL VIA LA CAMPAGNA DI LANCIO PROMOZIONALE

Insieme al sito è partita anche la campagna promozionale per le cooperative aderenti a Legacoop che, a diverso titolo, si occupano di casa. Previsti forti sconti sul listino e omaggi consistenti per i partner che avvieranno una collaborazione con www. casaFC.it prima dell’autunno. In che modo? Vediamo alcune opportunità: 1) Banner pubblicitari È il modo più classico di fare pubblicità online, la soluzione ideale per chi ha già un sito.

2) Pagine web dedicate e minisiti Una pagina del tipo www.casafc.it/nomeazienda è la soluzione ideale per chi non ha ancora un sito.

3) Sponsorizzazione canali tematici Notizie e rubriche su un tema di interesse specifico. È la soluzione ideale per i soggetti istituzionali.

4) Inserimento annunci di vendita case Ogni mese www.casaFC.it pubblica i migliori annunci immobiliari di Forlì-Cesena. È la soluzione ideale per chi fa già pubblicità su carta o su altri mezzi.

Per informazioni chiamare tel. 0543 378240-53-55-60.

cato tanto agli operatori quanto agli utenti, con un occhio particolare alle giovani coppie e a coloro che sono in cerca della prima abitazione».

«L'iniziativa - ha detto Guglielmo Russo, responsabile del settore abitazione di Legacoop - prende il via dal movimento cooperativo, ma allo sviluppo ha partecipato un team di lavoro a cui hanno preso parte esponenti di Comune di Forlì, Acer, Società per l'Affitto, Associazione Proprietari Utenti, Sunia, oltre che delle cooperative di Legacoop ForlìCesena che a vario titolo si occupano del settore come Arte Muraria, Umanitaria Edile, Fornicoop, Cooperativa Muratori e Manovali, Forlivese di Edificazione, Immobiliare Andrea Costa e Coop Adriatica.

A dare il primo “click” al portale è stato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Forlì, Gabriele Zelli, che curerà una rubrica insieme alla collega cesenate, Maura Miserocchi.

«All'interno del sito - ha affermato il presidente di Sapim, Valdes Onofri - è possibile trovare notizie sul mondo della casa, scadenze, consigli utili e interviste ai protagonisti del settore, strutturate attorno a diversi canali tematici».

«Nei prossimi giorni - gli

Nella foto: Massimo Brusaporci, Guglielmo Russo e Gabriele Zelli

fa eco il coordinatore editoriale, Emilio Gelosi partiranno le collaborazioni con alcuni studi legali e di amministratori condominiali su tematiche relative all'abitazione, mentre è già in corso l'approfondimento sulle energie alternative, affidato allo Sportello Ambiente di Legacoop ForlìCesena». «Non mancano gli annunci immobiliari - ha aggiunto Marco Piacentino, responsabile marketing del progetto - raccolti in un "giornale online" in formato

Sapim

T

aglia il nastro di partenza www.casaFC. it, il primo portale web dedicato alla casa in provincia di Forlì-Cesena. Il sito è stato realizzato dall'agenzia di comunicazione Sapim all'interno di "Legacoop Progetti 2006", l'«incubatore» dedicato all'innovazione promosso da Legacoop Forlì-Cesena e presentato

Fabio Blaco

Con www.casaFC.it nasce uno spazio di informazione condiviso dedicato a operatori e utenti

PDF. Grazie a un accordo con la Camera di Commercio è presente anche un link diretto al listino delle opere edili».

«La campagna di lancio - ha concluso Enrica Mancini, di Sapim - si svolgerà principalmente sulle emittenti locali e sul web, con

apparizioni, spot e banner sui principali siti di informazione della provincia. Grazie ad una costante opera di ottimizzazione, inoltre, CasaFC.it è già indicizzato sui principali motori di ricerca, come Google, Yahoo, Virgilio, Arianna e MSN Search».

REDAZIONALE A CURA DI SAPIM

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ANNIVERSARIO :: La Cooperativa Sociale a luglio celebra il decennale dalla fondazione con una grande festa per collaboratori e amici

Solidarietà e capacità imprenditoriale: da 10 anni Il Mandorlo le fa convivere

I

In dieci anni di vita come cooperativa sociale hanno visto e vissuto tante storie. Alcune a lieto fine, come quella di Matteo (il nome, ovviamente, è di fantasia), che dopo avere affrontato i suoi problemi è riuscito a costruirsi una famiglia e una vita “normale”.

Altre più difficili e travagliate. Ma per tutti la Cooperativa Sociale Il Mandorlo ha offerto la possibilità di ripartire dalle cose semplici, quelle che rendono la vita degna di essere vissuta: il lavoro, le relazioni umane, l’autonomia e la cura di sé.

Certo, non è stato facile, anche perché all’inizio non molti credevano nella possibilità di ricreare, nel nostro territorio, un modello di reinserimento nella vita sociale che richiede, oltre al vasto coinvolgimento di tutti gli enti che si occupano, a vario titolo, di disagio psichico, come le Asl e i i servizi sociali dei Comuni, una motivazione degli operatori fuori dal comune. Quella stessa motivazione che animava e anima il gruppo dei soci originari, ognuno dei quali ha portato all’interno della cooperativa competenze tanto diverse fra loro quanto complementari.

«Siamo partiti nell’aprile del 1996 studiando come partecipare a una gara – spiega la vicepresidente Luana Grilli – e per i primi due o tre anni sono stati tempi davvero eroici: tanto per dire, l’ufficio era a casa mia», ride.

Dai sei dipendenti di allora la cooperativa è cresciuta fino a contarne oltre 70, inclusi i collaboratori, con un fatturato di 1,7 milioni di euro. «Dimensioni da media

impresa – dice il presidente, Luca Casali – che si conciliano con la nostra intima convinzione per cui la cooperativa sociale, come tutti gli altri tipi di impresa, deve essere in grado di crescere e sostenersi da sola».

Queste due logiche - del mercato e del sociale - a volte stridono, ma questo non ha impedito alla cooperativa di raggiungere la certificazione Iso 9001:2000 e di continuare a progettare percorsi di inserimento personalizzati per ciascun soggetto, in stretto contatto con gli operatori dei servizi socio-sanitari e sulla base di apposite convenzioni con enti e servizi pubblici.

Col tempo hanno trovato una possibilità di riscatto in cooperativa non più solo le persone con difficoltà psicologiche o in trattamento psichiatrico, ma anche chi ha avuto problemi di tossicodipendenza, di alcool o di carcere, e anche i disabili, gli invalidi civili e in genere le persone appartenenti a fasce deboli e a rischio di emarginazione.

«Attualmente – afferma Casali – la cooperativa ha al suo attivo oltre 30 dipendenti provenienti da un inserimento lavorativo, quasi il 50% della forza lavoro totale». Più della metà di questi ultimi ha avviato il proprio percorso mediante una borsa lavoro, talvolta evoluta in tirocinio formativo e di orientamento, prima di arrivare a una vera e propria assunzione.

Recentemente Il Mandorlo è entrato a far parte del Consorzio sociale Formula Ambiente, che gestisce - tra le altre cose - l’appalto per la raccolta dei rifiuti urbani a Forlì-Cesena: un passo

Sapim

Volumi da media impresa non impediscono di perseguire i valori che ne hanno ispirato la nascita

importante per far salire di un altro gradino la qualificazione imprenditoriale della cooperazione sociale provinciale. «Tra le attività che svolgiamo - spiega la Grilli - non ci sono solo quelle di pulizia e servizio verde, ma anche laboratori artistici e di assemblaggio, perché ci siamo resi conto che la creatività manuale è un passo importante in molti percorsi di recupero». E la creatività, del resto, è un carattere che contraddistingue tutta l’attività della cooperativa, a partire dal bellissimo marchio e dall’oggettistica promozionale: la linea di creme e cosmetici “Il Mandorlo” sta lì a testimoniarlo.

In alto, da sinistra: Angelo Soleti, coordinatore settore verde, la vicepresidente Luana Grilli, Francesca Lupi (coordinatrice degli inserimenti lavorativi e del personale), Maria Giorgio (coordinatrice settore pulizie), Claudia Benedetti (responsabile amministrativa), Franco Carpi, (responsabile attività specialistiche e straordinarie e ufficio acquisti).

In basso la vicepresidente con Roberta Portolani e Antonella Borsari (tirocinante).

Con questo stesso spirito Il Mandorlo si accinge a festeggiare i dieci anni di attività: l’evento principale è una grande festa che si svolgerà venerdì 14 luglio con tutti i soci, i collaboratori, i dipendenti della cooperativa e le loro famiglie.