Sc 200610 ottobre web

La Società Cooperativa

Bollettino ufficiale di:

Forlì-Cesena

47100 FORLI’ Via C. Hercolani, 2 Tel. 0543/378211 - Fax 35383 www.legacoopforlicesena.it

Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena - Editore: Sapim soc.coop. - Anno X n.10 ottobre 2006 - Aut.Trib. di Forlì del 20/10/97 - Reg.Stampa n.28/97 - Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forlì - Tassa pagata - La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Legacoop Forlì-Cesena, via Hercolani 2, 47100 Forlì.

www.lasocietacooperativa.it

EDITORIALE

Guglielmo Russo

Foto Blaco

Servizio a pagina 3

STUDENTI E COOP

Al via la quarta edizione del concorso Bellacoopia

Libro e festa per i cinquant’anni della cooperativa “Renato Rivalta” Pagina 7

Pagina 7

Pagina 5

RICREATIVE

Tutti i cooperatori che hanno ricevuto il premio “Fedeltà al lavoro” Pagina 6

4) appartamento al piano primo composto da: soggiorno+pranzo+cucina, disimpegno, 2 bagni, 2 letto, grande loggia, posto auto, garage. Euro 173.000,00

2) appartamento al piano primo composto da soggiorno+ pranzo+ cucina, disimpegno, bagno, 1 letto, loggia, balcone, posto auto, EURO 125.000,00

5) appartamento al piano secondo composto da: soggiorno+pranzo+cucina, disimpegno, bagno, letto, grande loggia, balcone, posto auto, garage, ampia mansarda.

Euro 180.000,00

via Solferino 29 - Forlì

ANNIVERSARIO

CAD spegne trenta candeline con un video e il Bilancio sociale

CAMERA DI COMMERCIO

1) appartamento al piano terra composto da soggiorno+pranzo+ cucina (30 mq!), disimpegno, bagno, 2 letto, bagno, posto auto, giardino privato (130 mq!), EURO 206.000,00

CIA-CONAD

Inaugurato con successo il centro commerciale Montefiore di Cesena

Pagina 4

Forlì zona Villanova-Cava

I nostri prezzi sono i più convenienti perché assegniamo in proprietà solo ai soci. Vuoi sapere come funziona?

Telefonaci subito per partecipare alla nuova graduatoria.

Le stazioni ecologiche si aprono alle imprese

Pagina 4

In cooperativa la casa costa meno

3) appartamento al piano terra composto da soggiorno+ pranzo+ angolo cottura, disimpegno, bagno, 1 letto, garage, posto auto, giardino privato (45 mq!), EURO 128.000,00

RIFIUTI

Foto Blaco

Le politiche di sviluppo e innovazione del Welfare sono il terreno strategicamente rilevante non solo per un corretto governo dei territori, ma anche asse portante per l’affermazione di quei diritti di cittadinanza fondamentali per la vita democratica, la coesione sociale, lo sviluppo competitivo del sistema produttivo.

I cambiamenti in atto rappresentano sfide impegnative.

Basti pensare ai fenomeni di globalizzazione, di invecchiamento della popolazione, di immigrazione e integrazione delle diversità, alla crisi delle risorse pubbliche disastrate dalle dissennate politiche del precedente governo.

Il Welfare deve essere sempre più inteso come sistema integrato: sanità, sociale, servizi, politiche abitative. Un sistema di reti sociali che nella attivazione dei soggetti interessati,nella flessibilità delle risposte, nel radicamento territoriale sappia trovare un nuovo equilibrio tra universalità delle risposte e nuovi bisogni, tra qualità ed equità, tra funzioni del pubblico e competenze del privato sociale, tra priorità delle domande e risorse investite.

Crediamo che le scelte operate dai programmi attuativi del Piani sociali di Zona nel territorio provinciale siano la conferma di un impianto di scelta per noi totalmente condivisibile: quello che vede nella difesa e valorizzazione, pur in un quadro difficile, del sistema di Welfare locale un punto centrale delle politiche di governo territoriale.

Rappresentano dunque un punto di distintività del nostro territorio all’interno del quale giocano sempre più un ruolo fondamentale le Fondazioni, basti pensare ai crescenti impegni della Fondazione di Forlì.

Nei prossimi mesi occorrerà mantenere alto il confronto.

Abbiamo una agenda ricca di questioni rilevanti: il ruolo della cooperazione sociale nelle politiche di coprogettazione; un confronto più continuativo ed efficace con il Sindacato; il sistema di governance che deve vedere un più puntuale metodo concertativo; un più corretto utilizzo delle diverse mission presenti nel Terzo settore; come fare interloquire correttamente le costituende ASP con la rete di Welfare; le politiche di integrazione tra sociale e sanitario come base di un nuovo sistema; la nuova sfida dell’accreditamento; le risorse.

La cooperazione di Legacoop, sociale e non, intende confermare il suo ruolo di parte attiva di quel “sapere di governo” che rappresenta la vera forza dei nostri sistemi territoriali.

L’ora del fotovoltaico

Archivio Sapim

Sviluppo e innovazione del Welfare, assi portanti per Legacoop Forlì-Cesena

RUBRICHE

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La Società Cooperativa

Comunicazioni di servizio

NUOVE TECNOLOGIE DI STAMPA :: Risparmi assicurati con il Solid ink

Titolo su due righe Un futuro della rubrica senza giornali

Un’offerta “solida” per le cooperative

di Emanuele Chesi Tra vent’anni ci saranno ancora i giornali come li conosciamo oggi? La domanda è inquietante per i giornalisti ma forse farebbero bene a preoccuparsi anche i lettori e i cittadini in genere (ammesso che il legame tra stampa, discussione pubblica e democrazia abbia ancora un valore per qualcuno). Secondo un istituto di ricerca specializzato americano - l’e-media Institute - nell’immediato futuro i quotidiani saranno distribuiti gratuitamente e finanziati esclusivamente dalla pubblicità. Insomma free press “a gogo”. Negli ultimi 25 anni negli Usa, il peso del pagamento degli utenti sul totale risorse del settore è andato progressivamente decrescendo, passando dal 27% (1980) al 18% (2005).

L’istituto di ricerche osserva che sotto la soglia del 15% le risorse generate dal pagamento diretto degli utenti diventano facilmente sostituibili. Come al solito l’America anticipa il nostro futuro: in Italia gli introiti da vendita dei giornali hanno ancora un peso notevole e coprono il 54% circa del totale dei ricavi degli editori. Forse i tempi saranno più lunghi, ma la direzione è quella. Un magnate scandinavo dell’editoria ha ipotizzato per la stampa quotidiana uno scenario simile a quello del rapporto tra tv generalista e pay tv: free press per i lettori a basso reddito e giornali a pagamento (ma con prezzi molto più salati di oggi) per chi attribuisce valore all’informazione di qualità. La prospettiva, si capisce bene, è quella di un’opinione pubblica in cui approfondimento, obiettività e rigore avranno ancora meno spazio di oggi.

Sapim e Conscoop utilizzano da tempo queste tecnologie

A

ncora per pochi giorni sarà possibile usufruire di una interessante offerta promozionale sull’acquisto delle macchine per stampa e copia che utilizzano tecnologia Solid Ink, rivolgendosi a Digital Paper, Concessionario Xerox di via Balzella. Si tratta di un esclusivo brevetto Xerox che permette di utilizzare mattonelle di cera per alimentare le stampanti e i multifunzione modello: Phaser 8500 e 8550, Work Centre C2424. Sul modello 8500, tra l’altro, è in corso un’offerta molto vantaggiosa: 649 euro di prezzo, anziché 799 di listino, e in aggiunta 348 euro di kit colore in omaggio. «Si tratta di prodotti a tecnologia molto elevata e minimo impatto economico», afferma Giovanni Di Gesù,, titolare della Digital Paper - mantenendo la stessa velocità e qualità delle apparecchiature al laser. Queste attrezzature Solid Ink utilizzano quattro mattonelle di cera di colori diversi che vengono trasferiti sul foglio tramite una testina di stampa. Vengono così eliminati materiali di consumo e di scarto quali: cartuccie toner esauste o tamburo e fusore scarichi, proprie di macchine che utilizzano la tecnologia al laser. «Il Solid Ink – aggiunge Di Gesù – permette un risparmio sui costi di gestione dei materiali di consumo e limita l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento degli stessi». È quindi una macchina più ecologica

NUOVE CONVENZIONI

E adesso c ‘è anche lo sconto per i titolari della “CARD” Nuova convenzione per i titolari della Card della Società Cooperativa. Digital Paper è Concessionario Xerox per Forlì-Cesena ed è partner di numerose realtà cooperative come consulente globale per l’analisi della gestione documentale e archiviazione digitale. Offre hardware e periferiche per tutte le tipologie di stampa e copia in B/N e a Colori fino al formato A0, apparecchiature fax e apparecchiature multifunzioni, prodotti consumabili e cartucce di tutte le marche. Software gestionale e centro di assistenza online - onsite. Digital Paper offre sconto 23% sul listino consumabili Xerox. Ulteriore sconto 4% sul prezzo di vendita delle apparecchiature Xerox. Analisi e consulenza gratuita sui costi sostenuti per la produzione cartacea di tutti i documenti aziendali. Quotazioni particolare e riservate sui consumabili di qualsiasi marca compresi i convenientissimi toner Xerox per le stampanti HP.

rispetto a quelle che utilizzano tecnologie tradizionali per la stampa fino al formato A4. In aggiunta, per chi ha bisogno di utilizzare l’A3, Digital Paper propone un’innovativa apparecchiatura disponibile in promozione fino al 31 dicembre: ELAN modello Work Centre 7132. Questa macchina, disponibile ad un prezzo particolarmente vantaggioso, per copia, stampa, fax e scansione, sia per formati A4 che A3 in bianco e nero o a colore. Per informazioni: Digital Paper srl, Via Balzella 50 A/B Forlì, Tel. 0543-774287 - www.digital-paper.it

Romagna Particolarmente

Il castello di Longiano Domina il paese e tutta la pianura circostante protetto da una doppia cinta muraria ancora ben conservata, all’interno della quale si accede attraverso tre porte. Il castello, recentemente restaurato, ha recuperato i tratti stilistici dominanti che caratterizzarono l’architettura della Rocca malatestiana, creata per scopi di difesa, ma anche residenziali: ci sono dunque riaperti, dopo secoli, i loggiati della facciata e i portici di ingresso, che hanno conferito leggiadria all’imponenza dell’edificio, così come la torre campanaria e la vasca veneziana, vestigia della breve occupazione della Repubblica dei Dogi, nei primi anni del Cinquecento.

di Luciano Liuzzi

STORIA DI COPERTINA

La Società Cooperativa

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FONTI ALTERNATIVE :: Pinza e Errani hanno inaugurato il tetto solare da 19,2 kWp della sede di Formula Servizi

Aforismi Cooperativi

L’energia fotovoltaica entra nelle cooperative

La scommessa da non perdere

Per ogni chilowattora si risparmiano 0,58 chili di CO2 LAVORI IN CORSO

Quello inaugurato da Formula Servizi non è che il primo di una serie di impianti fotovoltaici che vedranno la luce sul tetto delle principali cooperative di Forlì-Cesena. Un altro tetto solare è presente, ad esempio, sopra Idrotermica Coop, mentre sta per essere inaugurato, e ne daremo ampio resoconto nel prossimo numero, l’impianto di CIA da 150 kWp, uno dei più grandi dell’Emilia-Romagna.

Masini, e il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi. La costruzione della centrale fotovoltaica è costata oltre centocinquantamila euro, di cui centoventimila solo per i pannelli. Una cifra che secondo i calcoli di Formula Servizi verrà ammortizzata interamente entro una decina d’anni, il tempo necessario perché il risparmio complessivo e i benefici di legge previsti

UNA STORIA DI SOSTENIBILITA’

Dal biodiesel agli incentivi per le auto a gas Il tetto fotovoltaico è solo l’ultimo di una serie di interventi che Formula Servizi ha messo a punto negli anni per ridurre il proprio impatto ambientale. Formula è stata, insieme al premio Nobel Dario Fo, pioniera dell’utilizzo del biodiesel in Italia e ha sperimentato con successo nelle pulizie ospedaliere l’utilizzo delle microfibre, che consentono un considerevole risparmio di acqua e detergenti. Altre azioni hanno riguardato l’incentivazione dell’acquisto di auto a gas da parte dei propri soci e dipendenti, la riorganizzazione dei turni d’impiego per ridurre l’utilizzo dei veicoli privati nel tragitto casa-lavoro, l’installazione di un depuratore nell’impianto di lavaggio dei mezzi e la diminuzione dei consumi complessivi attraverso l’adozione delle più moderne tecnologie di riscaldamento e climatizzazione.

Fabio Blaco

L’

energia solare ormai è un’alternativa praticabile, anche nel mondo delle grandi imprese. Lo dimostra l’installazione da parte della cooperativa Formula Servizi – attiva nel settore del global service e delle pulizie con oltre 1.500 dipendenti sparsi in tutta Italia – di un “tetto fotovoltaico” posto al di sopra della propria sede principale di via Monteverdi, a Forlì. Sono 120 pannelli di silicio, per una superficie complessiva di 134 metri quadri, con una potenza massima di 19,2 kW. Dall’attivazione, avvenuta alla fine di luglio, hanno già prodotto più di 4.000 kW/h di energia, coprendo un quinto del fabbisogno dello stabile. L’impianto è stato presentato ufficialmente venerdì 29 settembre nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il Vice Ministro dell’Economia, Roberto Pinza, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, il Sindaco di Forlì, Nadia

di Pietro Caruso

Il presidente di Formula Servizi, Graziano Rinaldini, mostra il display che segnala il risparmio ambientale.

dal meccanismo del conto energia producano i loro effetti. Come è noto, infatti, l’energia pulita generata non solo va ad abbattere i consumi, ma viene anche riassorbita dalla rete elettrica nazionale ENEL a un costo superiore a quello previsto per le fonti tradizionali.

«Quello che ci interessa – dichiara il presidente di Formula Servizi Graziano Rinaldini – è però soprattutto il beneficio ambientale. Per produrre un chilowattora in Italia vengono emessi nell’aria circa 0,58 chilogrammi di anidride carbonica. Da quando abbiamo attivato il nuovo impianto, alla fine di luglio, abbiamo già evitato che più di tre tonnellate di CO2 finissero nell’atmosfera».

Un grande display luminoso, piazzato sul tetto della sede, visualizza in tempo reale la potenza e l’energia prodotte, nonché la quantità di anidride carbonica risparmiata.

Emilio Gelosi

I COMMENTI DELLA POLITICA

«Una risposta alle sfide dell’innovazione» «Puntare sulle energie rinnovabili significa fare un investimento per il futuro», ha commentato il Sindaco di Forlì, Nadia Masini, che ha ricordato che il fotovoltaico ha già fatto la sua presenza nelle scuole del comune e in molti edifici di edilizia residenziale pubblica. «Il tema della sostenibilità ambientale deve essere perseguito di pari passo dal pubblico e dal privato, ha continuato la Masini, come strada maestra per lo sviluppo dei prossimi anni».

A farle eco Massimo Bulbi, presidente della Provincia di Forlì-Cesena, che ha auspicato che il nostro territorio possa essere in grado di perseguire l’obiettivo dell’autosufficienza energetica, mentre da Vasco Errani, presidente della Giunta regionale, è venuto un convinto plauso alla capacità di Formula Servizi di creare valore aggiunto tenendo insieme innovazione, ricerca e sostenibilià ambientale. «La strada delle fonti rinnovabili – ha spiegato Errani – è obbligata per un Paese come il nostro che non ha grandi riserve di materie prime e che deve necessariamente diversificare le sue fonti per svincolarsi dalla dipendenza eccessiva dai combustibili fossili». In conclusione il viceministro dell’Economia, Roberto Pinza, ha ribadito la centralità assegnata dal Governo alle tematiche energetiche: «arrivare al traguardo del 25% del fabbisogno energetico coperto da fonti rinnovabili dipenderà anche da quante Formula Servizi ci sono in giro.

Questa impresa – ha concluso Pinza – sa stare sul mercato facendo al contempo gli interessi della collettività: dimostra che la cooperazione non è qualcosa di residuale, ma una moderna forma di impresa che sa cogliere le sfide di efficienza e innovazione tecnologica». (E.M.)

La Finanziaria 2007 prova davvero in un colpo solo, o quasi, ad attaccare tutti i mali endemici della condizione economica e sociale del Paese: i deficit in alcuni settori della spesa pubblica: sanitaria, in primo luogo; il debito pregresso consolidato ma mai interamente abbattutto e che dopo il forte abbattimento del 1993 si ripresenta quasi sostanzialmente rinnovato tredici anni dopo; la pressione che viene dagli istituti di credito internazionali e dalla governance economica, fortemente influenzata dalla Banca centrale europea.

Insomma gli sconti sono finiti.

E questo vale per il Centrosinistra ora come varrà per il Centrodestra, che ha lasciato un buco più largo di quello che nell’ultimo anno di governo (il 2000) aveva lasciato il governo di Centrosinistra prima di essere battuto da Berlusconi e dalla Casa delle libertà. Il rischio è però quello che tutti i nodi storici, inclusi quelli sulle soluzioni previdenziali non affrontate, per non parlare degli squilibri fra i livelli di sviluppo delle varie regioni o il trattamento di fine rapporto, finiscano per mettere in discussione l’impianto della manovra. Sarebbe un grave rischio. Se da una parte il ministro Tommaso Padoa-Schioppa, non privo di coraggio, ha buttato sul fuoco un mucchio di fascine da bruciare non si può negare che alcune fiamme troppo sviluppate possano provocare rischi di primitivi incendi. Del resto i mali oscuri dell’Italia sono diventati profondi. Forse lo sono sempre stati. Ci vorrebbe un clima di unità nazionale senza bisogno di costruire un governo-pateracchio formato dal 90 per cento delle forze politiche.

I rischi che l’incerto bipolarismo non riesca a passare la stagione della Finanziaria non devono però privare le forze riformatrici del loro progetto di trasformazione della realtà e riduzione di privilegi e interessi che con la collettività hanno poco a che fare.

LEGACOOP

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La Società Cooperativa

COOP E SCUOLA :: Quest’anno previste tre sezioni per gli studenti delle superiori in gara

Bellacoopia ingrana la quarta edizione Confermata l’esperienza di “Comunicazione e marketing”, la novità del 2006 è il sociale

I

l concorso per idee cooperative Bellacoopia è per la quarta volta ai blocchi di partenza.

Dietro le quinte il lavoro di progettazione e di organizzazione ha coinvolto docenti, dirigenti scolastici, università e cooperative, dando vita a un’iniziativa che ben interpreta quell’aspetto della promozione cooperativa che attiene alla divulgazione dei principi e dei valori della cooperazione. Bellacoopia si articola in tre sezioni, una in più rispetto alla precedente edizione: l’ormai tradizionale “economia e territorio”; quella introdotta lo scorso anno denominata “comunicazione e marketing”; e la nuova sezione

sperimentale che va sotto il nome di “Bellacoopia per il sociale”.

Economia e territorio È la sezione più collaudata del concorso, quella che mette in palio tre premi per le migliori idee cooperative. Gli studenti delle classi in concorso, organizzati in gruppi di almeno cinque elementi, articolano la loro idea attraverso un’apposita scheda di progettazione.

Gli studenti di questa sezione sono supportati da alcune azioni di tutoraggio che vedono il contributo del Corso di Laurea in Economia del Non Profit e delle Società Cooperative e, naturalmente, di una nutrita rappresentanza di cooperative.

Comunicazione e marketing È la sezione che, lo scorso anno, ha permesso di raccogliere alcune interessanti idee rispetto all’immagine della cooperazione. Tema centrale era infatti l’immagine della promozione cooperativa interpretata da Bellacoopia.

Così quest’anno la locandina del concorso è stata ricavata dall’idea originale prodotta della classe dell’Istituto Iris Versari di Cesena che si è aggiudicata il premio finale e il diritto di “vestire” la nuova edizione.

Medesimo è lo schema proposto quest’anno. Spazio dunque alla creatività, in qualunque istituto scolastico questa voglia esprimersi.

“Bellacoopia per il sociale” L’aggettivo sperimentale è stato volutamente mantenuto per connotare questa sezione del concorso, sottolineando l’innovatività dell’approccio rispetto alle due precedenti.

Si tratta di una sezione davvero particolare dove, non per gioco, ma con grande serietà e scientificità metodologica si affronteranno i temi della disabilità, dell’assistenza agli anziani e della riabilitazione psichiatrica.

I “catalizzatori” di questa sperimentazione si chiamano Istituto Superiore Melozzo da Forlì, Cooperativa Assistenza Domiciliare (CAD) e Cooperativa Tragitti. Gli studenti, analizzate le casistiche, pre-

so atto delle realtà gestite dalle suddette cooperative, saranno chiamati a sviluppare progetti di intervento che costituiranno elemento di valutazione.

Ciascuno studente avrà l’opportunità di svolgere una breve esperienza di stage alla quale farà seguito, per i soli vincitori, un periodo di tirocinio attraverso il quale mettere in pratica quanto progettato.

Termini e date Le iscrizioni alla sezione “economia e territorio” si sono chiuse il 13 ottobre scorso, mentre la sezione “comunicazione e marketing” non prevede iscrizione, ma la sola consegna degli elaborati entro (come la precedente) il 30 marzo

del prossimo anno.

Tutta l’attività di tutoraggio, benché differenziata per ciascuna delle sezioni del concorso ha inizio a metà novembre.

Il Comitato di Valutazione, che si compone di autorevoli rappresentati del mondo della cultura e delle istituzioni locali, si riunirà nel mese di aprile per decretare i vincitori delle due sezioni principali.

La valutazione dei progetti della sezione sperimentale è invece condotta delle cooperative coinvolte. Questa nuova edizione di Bellacoopia è “realizzata con il contributo di Coopfond Spa – fondo promozione cooperative aderenti a Legacoop”.

Massimo Brusaporci

IMPRESE ECOLOGICHE :: Legacoop ha partecipato con un proprio stand all’iniziativa di Forlì

Legacoop e Gruppo Formula al “Rapporto sull’ambiente” In distribuzione materiale sui progetti sostenibili

È La responsabile dello Sportello Ambiente di Legacoop Forlì-Cesena, Francesca Fiorini, e l’ingegner Andrea Rossi di Formula Risorse hanno rappresentato il movimento cooperativo all’iniziativa voluta dal Comune di Forlì. In alto: i vincitori dell’edizione 2006 di Bellacoopia.

stato presentato il 21 set tembre 2006 in Municipio il “Primo rapporto sullo Stato d e l l ’A m b i e n t e ” del Comune di Forlì alla presenza del Sindaco Nadia Masini, degli assessori comunali Sandra Morelli e Palmiro Capacci, dell’assessore provinciale Roberto Riguzzi e agli assessori Regionali Alfredo Peri e Lino Zanichelli.

Il rapporto sullo stato dell’ambiente, come precisato dall’assessore Capacci, verrà utilizzato come strumento pratico a supporto dell’amministrazione.

Dal documento, diviso in undici sezioni tematiche (aria, acqua, rifiuti, energia, mobilità e traffico), infatti emergono i punti di forza e i punti di criticità della realtà locale in base ai quali indirizzare le strategie ambientali dei prossi-

mi anni. Uno spaccato comunque confortante quello dell’ambiente del comune di Forlì: molto al di sopra della media la quota di verde pubblico urbano per abitante, il numero delle piste ciclabili in aumento, bassi i livelli esposizione all’inquinamento elettromagnetico. Tra le criticità spiccano il traffico urbano, una delle principali fonti di inquinamento, e l’elevata produzione dei rifiuti.

Presenti all’iniziativa con uno stand dimostrativo, Sportello Ambiente Legacoop FC ed il Gruppo Formula, due realtà da anni attente alle esigenze ambientali del territorio.

Presso lo stand, in distribuzione, il materiale relativo alle iniziative e ai progetti “ambientalmente sostenibili” portati avanti di fronte alle esigenze ambientali del territorio.

Francesca Fiorini

COOPERATIVE

La Società Cooperativa

ANNIVERSARI :: La coop sociale guidata da Elena Grilli ha presentato il bilancio sociale

CAD spegne 30 candeline e rilancia i propri valori

5 FLASH NEWS

Realizzato anche un DVD video promozionale

T

renta candeline: sono quelle che hanno spento domenica 1° ottobre socie e dipendenti di CAD. La coop sociale più grande della Romagna ha festeggiato i primi tre decenni di attività nel corso di una festa sociale svoltasi a Villa Prati di Bertinoro, alla presenza di oltre cinquecento persone. L’iniziativa, oltre a rappresentare un’occasione di festa comune e di ritrovo, a qualche anno di distanza, di ex presidenti e soci fondatori, è stata un momento di riflessione sui traguardi raggiunti dalla cooperativa, guidata dalla presidente Elena Grilli, e sugli obiettivi per il futuro.

«In CAD – ha spiegato la Grilli – continuiamo a dare un valore centrale alle persone, oggi come trent’anni fa, sia che si tratti dei nostri operatori, che degli utenti assistiti. La cooperativa è molto cresciuta, dimostrando che la scommessa su cui si puntò nel 1976, dan-

Successo per il seminario sul lavoro nero

Un momento della festa: Elena Grilli tra il presidente di Legacoop, Mauro Pasolini, e il responsabile Servizi e Welfare Legacoop, Guglielmo Russo.

do vita ad un’impresa di assistenza domiciliare, era tutt’altro che azzardata».

Nel corso della festa del trentennale CAD è stato proiettato il video promozionale della cooperativa realizzato da Sapim, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento. Il filmato illustra le aree di attività dell’impresa attraverso

immagini e testimonianze di chi ogni giorno lavora a contatto con anziani, bambini, persone con disagio fisico e psichico. La cooperativa ha distribuito anche la seconda edizione del bilancio sociale, il documento che fotografa la realtà aziendale non limitandosi ai soli numeri, ma fornendo una visione più ampia della

realtà dell’impresa. Oggi CAD occupa 620 persone, di cui 590 sono i soci (dati al 31 dicembre 2005). La maggior parte sono donne (oltre il 91%), con un’età media attorno ai 38 anni.

Per venire incontro alle esigenze conciliative espresse dalle lavoratrici, da anni la cooperativa adotta anche politiche di flessibilità, prevedendo forme di part time e tempi parziali. I contratti a tempo indeterminato sono comunque più del 95% del totale, in controtendenza rispetto alla situazione nazionale e a maggiore garanzia di soci e dipendenti.

Significativo il volume d’affari, con un fatturato che ha superato i 13 milioni nel 2005; nello stesso periodo gli utenti assistiti sono stati quasi 6.500 sul territorio di Forlì-Cesena e Rimini, tra persone assistite a domicilio e nelle strutture residenziali e semiresidenziali.

Enrica Mancini

Grande partecipazione al seminario di Legacoop tenuto il 13 ottobre al Conscoop sulle Novità in materia di appalti e subappalti e in materia di contrasto al lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro. Al convegno ha partecipato in qualità di relatore Paolo Pennesi del Servizio Ispettivo del Ministero del Lavoro

Tre nuovi vicepresidenti per Legacoop E.R. La Direzione Regionale di Legacoop Emilia Romagna ha nominato i tre Vicepresidenti che affiancheranno il Presidente Paolo Cattabiani. Si tratta di Giovanni Monti, Presidente Legacoop Ravenna, di Roberto Vezzelli, Presidente Legacoop Modena, di Sergio Imolesi, in rappresentanza di Conad. Nel corso della riunione, cui ha presenziato anche il Presidente Nazionale di Legacoop Giuliano Poletti, è stato illustrato l’iter che porterà l’Organizzazione al Congresso indetto per il 28 febbraio 2007.

A Cesena si è letto “Ad alta voce” Si è svolta il 17 e 18 ottobre a Cesena la maratona di lettura in luoghi insoliti promossa da Coop Adriatica con l’assessorato alla Cultura. Protagonisti 15 fra scrittori, attori, poeti che hanno dato vita a veri e propri reading in sette spazi, che di solito non ospitano chi legge, per promuovere “Ausilio per la cultura”.

Tra i protagonisti la giovane poetessa cesenate Roberta Bertozzi e il suo collega Stefano Simoncelli, il poeta e saggista Vito M. Bonito e Luciano Manzalini (la ‘metà magra’ dei Gemelli Ruggeri, che ha da poco pubblicato il volume “Dubbi di un presunto scrittore”, Pendragon, 2006), il giallista Eraldo Baldini e l’eclettico Franz Campi (paroliere, poeta, conduttore radiofonico).

ISTITUZIONI

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di Cristian Maretti Quando si parla del mondo si utilizza spesso un metodo fotografico per descrivere fenomeni che in realtà andrebbero osservati meglio con una cinepresa in piano sequenza. Ovvero la realtà delle cose muta, facendo diventare vecchio ciò che si è appena scritto. Pensate al prezzo del petrolio: in tre mesi si è passati dalle paure dello sforamento dei 100 dollari al barile alle contromosse dell’OPEC per tagliare la produzione e mantenere l’attuale livello attorno ai 60 dollari. Pensate ai prodotti agricoli: negli ultimi anni si sono dedicati fiumi d’inchiostro a sostenere tutte le produzioni tipiche che più tipiche non si può, che più dimenticate non si può, e ora si scopre che le riserve mondiali di cereali (ossia il non plus ultra del prodotto banalizzato) dal 1999 ad oggi si sono dimezzate passando da 116 a 57 giorni di copertura del fabbisogno alimentare mondiale. Stiamo parlando di quei prodotti che sono alla base del 98% del fabbisogno calorico umano, utilizzati direttamente (riso, pane e pasta) o indirettamente (mangimi per animali per produrre carne e latte). Ora si affacciano due nuove fonti di consumo: la produzione di biocarburanti e di agroenergie (Kyoto docet), ma soprattutto milioni di nuovi consumatori di Cina e India. Consumatori ricchi e come tali più desiderosi di consumare carne. Nulla di male se non fosse che per produrre 1 kg di carne occorrono dai 4 ai 7 Kg di cereali. Dal lato dell’offerta pare che non si possa fare un granché, per cui negli ultimi tre mesi i prezzi sono schizzati in alto e non c’è un operatore di mercato in grado di capire se è solo speculazione oppure stiamo già assaggiando l’antipasto della nostra prossima crisi alimentare mondiale. Se avete del grano in magazzino non so dirvi se, visti i prezzi attuali, tenerlo ancora o venderlo. Io, per conto mio, ho rinviato l’inizio della dieta.

Stazioni ecologiche aperte alle aziende

Archivio HERA

Non è il momento di mettersi a dieta

HERA :: Dal 2 ottobre anche le imprese possono accedere alle SEA

Semplificazione per alcuni generi di rifiuti

I

l conferimento, attivato per un periodo sperimentale, è stabilito in seguito all’approvazione della convenzione con l’Agenzia d’Ambito (ATO) e riguarda i rifiuti speciali assimilati agli urbani provenienti dalle seguenti attività: agricole ed agroalimentari, lavorazioni industriali, lavorazioni artigianali, attività commerciali e attività di servizio.

Le stazioni ecologiche di Hera Forlì Cesena che possono accogliere i rifiuti delle imprese sono 7, 4 delle quali hanno riservato una giornata esclusivamente alle aziende, il mercoledì.

Si tratta delle due stazioni ecologiche di Cesena (via Spinelli, aperta dalle 8.30

alle 12.30 e via Romea dalle 14.30 alle 18.30) e delle due stazioni ecologiche di Forlì (via Isonzo, aperta dalle 8.30 alle 12.30, e via Mazzatinti, aperta dalle 14.30 alle 18.30).

Per le altre 3 SEA abilitate, ubicate nel Rubicone,

l’accesso è invece abbinato agli orari dell’utenza privata: si tratta delle stazioni ecologiche di Savignano (via Moroni), aperta il lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 12.30; quella di Via Rossellini (zona Iper) è invece aperta il marte-

dì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30; infine, la stazione ecologica di Gambettola (in via Malbona) è a disposizione di pubblico ed aziende il lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 12.30.

I rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani ammessi al conferimento, che devono essere trasferiti dal mezzo aziendale al contenitore con l’utilizzo di attrezzature proprie, sono i seguenti: carta e cartone (esclusi gli imballaggi terziari); vetro (esclusi gli imballaggi terziari); imballaggi in plastica (esclusi i terziari); legno (non trattato con componenti pericolose); metalli;

ingombranti misti; sfalci e vegetali; inerti (solo provenienti da manutenzione e o ristrutturazione di locali di civile abitazione) e - contenitori vuoti per fitofarmaci bonificati. Il quantitativo massimo consentito é fissato in 3 metri cubi per singolo conferimento, eccetto gli inerti, peri quali è posto un limite massimo di 1 m3 anno/cantiere, e i contenitori vuoti di fitofarmaci, il cui limite è di 500 litri per singolo conferimento. Non possono essere portati alle stazioni ecologiche i rifiuti pericolosi e gli imballaggi terziari.

Francesca Fiorini

TROFEI :: Tanti i coperatori insigniti dalla Camera di Commercio

Premi Fedeltà al lavoro Riconoscimento alle carriere ultratrentennali

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i chiama “Premio Fedeltà al Lavoro” l’ambito riconoscimento che la Camera di Commercio assegna a coloro che da più di trent’anni lavorano nella stessa ditta. Tantissimi i cooperatori che quest’anno hanno ricevuto il trofeo: Denis Ceccarelli, dipendente Apofruit Italia di Pievesestina di Cesena 35 anni lavorativi, Nadia Lucchi, dipendente Apofruit Italia di Pievesestina di Cesena 36 anni lavorativi, Flavio Guardigli, dipendente Coop.va di approvvigionamento fra panificatori

CO.A.P. di Forlì 35 anni lavorativi, Secondo Bandini, dipendente Commercianti Indipendenti Associati di Forlì 35 anni lavorativi, Lorena Landi, dipendente Commercianti Indipendenti Associati di Forlì 35 anni lavorativi, Gianfranco Sabbatani, dipendente Commercianti Indipendenti Associati di Forlì 31 anni lavorativi, Graziella Milanesi, dipendente Cooperativa Sociale onlus CAD di Forlì 40 anni lavorativi, Teresa Sartini, dipendente Cooperativa Artigiani Meccanici CAM di Forlì 31 anni lavorativi, Agostino

Mainetti, dipendente Cooperativa Idrotermica di Forlì 34 anni lavorativi, Ivan Antonelli, dipendente Società Cooperativa Giuliani di Forlì 33 anni lavorativi, Fabrizio Berti, dipendente Società Cooperativa Giuliani di Forlì 32 anni lavorativi, Gianni Casadei, dipendente Società Cooperativa Giuliani di Forlì 32 anni lavorativi, Angelo Gavelli, dipendente Società Cooperativa Giuliani di Forlì 32 anni lavorativi, Massimo Zampiga, dipendente Società Cooperativa Giuliani di Forlì 34 anni lavorativi.

Fabio Blaco

Roma, Romagna

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7 Globale e Solidale

NUOVA APERTURA :: Successo immediato per il centro commerciale di Cesena

Sapim

Conad Montefiore inaugura alla grande

Una Finanziaria su cui sbilanciarsi

A disposizione dei clienti 1.600 posti auto con una ventina di negozi, in cui spiccano marchi famosi come Marco Polo e Oviesse, con circa 1.500 metri quadri di superficie di vendita ciascuno. Al suo interno anche una serie di servizi, tra cui lavanderia, parrucchiere, agenzia viaggi e una filiale della Cassa di Risparmio di Cesena. A disposizione dei clienti ci sono oltre 1.600 posti auto e 30 mila metri quadri di verde. Il centro Montefiore - progettato dall’Architetto Delio Corbara - è stato realizzato dalla società Assano, controllata di Commercianti Indipendenti Associati, con l’obiettivo di raggiungere un volume di vendita annuo di 50 mi-

Sapim

U

na grande piazza di duemila metri quadri, interamente ricoperta da una bolla di cristallo climatizzata: è questo l’elemento architettonico distintivo attorno a cui è sorto il nuovo centro commerciale Montefiore di Cesena. «Una piazza così a Cesena non esisteva - ha detto il Sindaco, Giordano Conti - e ci auguriamo che possa diventare un luogo di ritrovo, di aggregazione e di spettacolo per tutti i cittadini».

All’interno della struttura, inaugurata il 18 ottobre e aperta al pubblico il giorno successivo, si trovano un superstore Conad da 2.500 metri quadri e una galleria

di Fabio Gavelli

Il presidente di CIA, Mario Natale Mezzanotte. In alto il gestore del superstore Conad, Franco Mambelli, ai microfoni di TeleRomagna.

lioni di euro nel suo complesso. Montefiore sorge a 500 metri dallo stadio, in una posizione facilmente

accessibile per chi arriva dall’A14, in un punto che lo stesso Sindaco di Cesena, Giordano Conti, definisce

ANNIVERSARI :: Grande successo per i cinquant’anni della “Renato Rivalta”

TEATRO

Mezzo secolo di cultura

Mercuzio organizza una tappa nazionale del concorso “Fantasio Piccoli”

La lunga storia ripercorsa in una pubblicazione

Sapim

S

i è svolta domenica 8 ottobre la festa dei cinquant ’anni della Cooperativa Culturale Renato Rivalta della Cava di Forlì.

Nei locali di viale Bologna oltre un centinaio di persone hanno partecipato alla manifestazione, nel corso della quale sono state ripercorse le tappe salienti della storia del sodalizio, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco di Forlì, Nadia Masini, del presidente della Cooperativa, Libiano Poli, del direttore e del presidente di Legacoop, Mauro Pasolini e Monica Fantini, dell’assessore co-

Foto di gruppo per il cinquantesimo anniversario. Gli ultimi tre da destra, sono i soci fondatori Vittorio Rondoni, Gualtiero Ferlini e Innocenzo Versari.

munale Gabriele Zelli, del responsabile settore sociale Legacoop, Guglielmo Russo, e del presidente dell’Ar-

ci forlivese, Michele Drudi.

Ai soci sono stati consegnati una targa celebrativa e la pubblicazione storica

“strategico” nella futura viabilità della città imperniata sulla secante. Oltre alla superficie commerciale il centro ospita anche uffici per diecimila metri quadri e prevede la realizzazione di centocinquanta appartamenti nell’area limitrofa. Il negozio ad insegna Conad ha già assunto oltre 80 dipendenti, di cui 70 disoccupati formati attraverso corsi ad hoc. L’occupazione complessiva del centro, una volta arrivati a regime, dovrebbe essere di quasi 250 persone. A questi va aggiunto l’indotto locale, che già ora ha stipulato contratti di manutenzione e vigilanza per cinquecentomila euro.

prodotta da Sapim (foto piccola) realizzate per l’occasione.

Enrica Mancini

La cooperativa culturale Mercuzio è stata scelta ancora una volta per organizzare, in collaborazione con l’Associazione Romeo, la tappa di Dovadola del prestigioso festival internazionale di regia teatrale “Fantasio Piccoli”, giunto alla IX edizione.

La selezione si è svolta presso il teatro comunale di Dovadola il 7 e 8 ottobre. Gli altri appuntamenti sono a Napoli, Trento, Genova, Cagliari, Vasto, Heidelberg (Germania) e Trieste. La finale si terrà a Trento il 24, 25 e 2 novembre.

Hanno protestato in tanti, notai e tassisti, venditori d’auto e farmacisti. La Finanziaria ha raccolto un sacco di critiche, accomunate da un leit motiv: ogni categoria ha fatto i conti chiusa all’interno del proprio orticello. Insomma il solito trionfo italico del particulare, con punte grottesche: c’è chi ha cercato di dimostrare che con 60 mila euro all’anno di reddito individuale uno se la passa davvero male.

Esiste ancora qualcuno che abbia una visione più ampia del proprio retrobottega? C’è, è il movimento Sbilanciamoci, frutto del lavoro di cinquanta soggetti della società civile (dall’Arci al Wwf, da Mani Tese a Cittadinanzattiva), che dal 2000 pubblica, purtroppo ignorato dai grandi media, una sorta di Finanziaria-ombra. Il punto di vista è radicalmente diverso da quello di politici ed economisti, ma anche abbastanza semplice: si tratta di capire come impiegare la spesa pubblica per i diritti, soprattutto dei più deboli, per la pace e l’ambiente. Leggendo le 45 pagine di sintesi scaricabili dal sito www.sbilanciamoci. org, si comprende come trovare i soldi per raggiungere tali obiettivi. Ad esempio tagliando sulle spese militari che nel 2007 arriveranno a 21.364 milioni di euro (+13,7%) oppure introducendo una tassazione del 5% sugli utili della pubblicità (9 miliardi di euro di fatturato) e sui diritti televisivi dello sport, come in Francia. O ancora, inasprendo la fiscalità alla fasce più alte di reddito e tassando i consumi più inquinanti. In questo modo si renderebbero disponibili risorse preziose per la sanità, la scuola e i trasporti pubblici e per promuovere investimenti virtuosi sotto il profilo ambientale, ad esempio si potrebbe abolire l’Iva sui pannelli solari. Conti alla mano, si riuscirebbe anche a stanziare per lo sviluppo dei Paesi poveri lo 0,33% del pil italiano, anzichè il misero 0,2% attuale.

La Società Cooperativa Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena Editore: Sapim soc. coop. Via Hercolani 2 Forlì Tel. 0543.378211 - Fax 0543.35383 www.sapim.it - info@sapim.it

Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Redazione: Monica Fantini, Guglielmo Russo, Valdes Onofri, Massimo Brusaporci, Francesca Fiorini, Enrica Mancini, Davide Cortesi Foto: Gianluca Colagrossi, Fabio Blaco, Giorgio Sabatini Archivio Ufficio stampa Legacoop, Archivi Cooperative Pubblicità: in proprio Impaginazione: Ufficio Stampa Legacoop Forlì-Cesena Stampa: Stab. Tipografico dei Comuni soc.coop.via P. Nefetti 55 - S.Sofia - tel. 0543 973016

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IMPIANTISTICA :: L’impresa guidata da Agostino Mainetti sta inserendo giovani neodiplomati per farli diventare i capocantiere del futuro

Innovazione e formazione: le chiavi del successo di Idrotermica Coop Sopra al capannone della sede di Forlì è sorto un tetto fotovoltaico da 19,2 Kilowatt non può permettersi di non pensare al futuro. Per questo stiamo inserendo dei giovani periti termotecnici, due quest’anno, con lo scopo di prepararli al lavoro di assistente di cantiere. I ragazzi sono freschi di scuola, appena diciannovenni, e vengono af-

fiancati ai nostri professionisti per formarli ad affrontare le sfide che un lavoro come questo comporta».

Ma quali sono le doti che vengono richieste per ricoprire questo ruolo?

«Non serve solo una base di conoscenza tecnica fon-

Arch. Idrotermica Coop

sulla qualità: investire in capitale umano. «Una struttura come la nostra - spiega il presidente, Agostino Mainetti, recentemente insignito dalla Camera di Commercio con il premio “Fedeltà al Lavoro” per i suoi 30 anni di militanza in cooperativa -

damentale - prosegue Mainetti - ma anche una forte predisposizione ai contatti con le persone, in modo da lavorare in serenità con i clienti e con i subappaltatori e gestire tutte le situazioni che possono succedere in un cantiere. In più chiediamo una forte attenzione alla sicurezza, uno dei fattori a cui teniamo di più e che ci caratterizza».

Tra i lavori con cui i futuri capocantiere dovranno confrontarsi ci sono le importanti acquisizioni effettuate nel 2006. Solo per citarne alcune: l’ospedale di Avellino, il nuovo deposito della tramvia di Firenze, il centro natatorio di Bellaria, l’ampliamento dell’outlet di Castel Romano e il dipartimento oncologico del Careggi di Firenze.

Idrotermica Coop continua a investire, poi, in attrezzature e impianti. Sul tetto del centro operativo di Forlì è sorto un impianto fotovoltaico da 19,2 kW - reaA sinistra: il nuovo tetto fotovoltaico di Idrotermica Coop.

In basso, la sede di Forlì.

lizzato dalla società Antaridi di Predappio, associata del consorzio CEAR di Forlì che garantirà alla cooperativa la produzione di energia elettrica pulita. Il costo totale, compresa la bonifica del tetto, è stato di circa 160 mila euro.

«Continuiamo a investire in qualità e innovazione», dice Mainetti. «Nonostante il mercato in questo momento stia andando in tutt’altra direzione - aggiunge - riteniamo che sul lungo periodo questa sia la strada giusta. Non neghiamo però le difficoltà esistenti. La nostra situazione patrimoniale ci consente di sopperire alle difficoltà di incasso dagli enti pubblici e dai privati, ma il rispetto dei vincoli contrattuali è sempre più difficile. Le acquisizioni, poi, diventano sempre più complesse, perché i committenti guardano sempre di più al prezzo, e sempre meno alla qualità dell’esecuzione.

Fortunatamente il margine operativo nel 2006 è ancora buono, grazie alla capacità di recupero a livello tecnico-gestionale».

LAVORI E ACQUISIZIONI DI IDROTERMICA COOP NEL 2006

Foto Sabatini

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i fronte a un mercato sempre più competitivo Idrotermica Coop ha scelto la strada forse meno facile, ma anche quella che sul lungo periodo può portare più soddisfazioni a un’impresa che da sempre punta

Principali acquisizioni 2006

Nuovo deposito tramvia di Firenze Centro natatorio di Bellaria Ospedale di Avellino Centro Commerciale Castel Romano Cantina Livorno Supermercato Coop Ancona Dipartimento oncologico Ospedale Careggi Firenze

Lavori completati

Fiera Rimini - Nuovi padiglioni RSA Misano Piscina Forlimpopoli Supermercato Conad di Cesenatico Centro Commerciale Montefiore Cesena

Lavori da completare entro fine anno

Ospedale di Santa Sofia Centro Natatorio di Bellaria Centro Commerciale Castel Romano