Sc 200707 luglio web

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Mensile ufficiale di:

Forlì-Cesena

Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena - Editore: Sapim soc.coop. - Anno XI n.7/8 luglio agosto 2007 - Aut.Trib. di Forlì del 20/10/97 - Reg.Stampa n.28/97 - Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forlì - Tassa pagata - La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Legacoop Forlì-Cesena, via Monteverdi 6/b, 47100 Forlì. codice ISSN 1971-6842

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EDITORIALE

Contratto delle coop sociali, facciamo il punto

Ribadiamo inoltre che, per le Cooperative, essere mutualistiche, significa mettere al centro la persona, il radicamento territoriale, la qualità dell’offerta, la ricerca di sempre nuovi ambiti di valorizzazione, la formazione continua, la sicurezza sul lavoro, la lotta al lavoro precario, la ferma condanna al lavoro nero. Elementi fondanti che hanno determinato, negli anni, il rapporto fiduciario con le committenze pubbliche e private sia locali, che regionali e nazionali. La cooperazione incarna quotidianamente per sua natura e pratica percorsi integrati di coesione sociale e di sviluppo economico che rappresentano l’elemento di sviluppo principale dei nostri territori. Alla luce di ciò respingiamo con forza prese di posizione che, a partire da questioni contrattuali, scivolano pericolosamente in una lettura che nega nei fatti i caratteri distintivi della Cooperazione misconoscendone strumentalmente i valori di mutualità. Per quanto concerne il contratto territoriale del settore sociale, le Centrali Cooperative riconfermano le significative disponibilità proposte in merito alla corresponsione dell’ERT (elemento retributivo territoriale); all’aumento dell’indennità di soggiorno e al riconoscimento dell’utilizzo del mezzo proprio. Elementi sui quali mai ci si è sottratti ritenendo, altresì, che non si posano sollevare richieste incoerenti rispetto alle concrete disponibilità di cui il settore, che lavora a marginalità pressoché nulle (come il Sindacato ha conoscenza), può garantire. Un settore che si trova a dover scontare, lavorando su appalti pubblici, dei tagli che le stesse Istituzioni hanno subito. (continua a pagina 11) Mauro Pasolini (Legacoop)

Valter Rusticali Amedeo Scozzoli (AGCI) (Confcooperative)

Le pari opportunità in economia? C’è chi le enuncia, e chi le mette in pratica: Catia Ridolfi e Cristina Marzocchi sono le nuove presidenti di Idrotermica Coop e Formula Servizi SERVIZIO A PAGINA 3

EVENTO :: Legacoop, AGCI e Confcooperative presentano i dati provinciali

L’ONU celebra il giorno delle cooperative

L’

aggregato economico rappresentato dalle tre centrali cooperative di Forlì-Cesena (AGCI, Confcooperative e Legacoop) si conferma come uno dei più importanti dell’economia provinciale. Le imprese associate sono 588, i soci 158mila, gli occupati quasi 26mila, mentre il valore della produzione ammonta a oltre 4,8 miliardi di euro. L’occasione per fare il punto sulla presenza delle cooperative in questo territorio è stata fornita, come di consueto, dalla Giornata Internazionale della Cooperazione, giunta alla treENERGIE ALTERNATIVE

Pannelli solari: nel fotovoltaico le cooperative sono in prima fila Pagina 7

Pasolini (Legacoop), Rusticali (AGCI) e Scozzoli (Confcooperative).

dicesima edizione e indetta dalle Nazioni Unite per sabato 7 luglio. I dati sono stati presentati PRODUZIONE LAVORO

CEIF firma l’aeroporto Fontanarossa di Catania Pagina 12

da Valter Rusticali (AGCI), Mauro Pasolini (Legacoop) e Amedeo Scozzoli (Confcooperative) nel corso di una conferenza stampa unitaria. L’appuntamento di quest’anno è stato dedicato alla Responsabilità Sociale d’Impresa e al contributo che i cooperatori hanno dato e continuano a dare come cittadini responsabili nelle cooperative di tutto il mondo. A Forlì-Cesena il tema si concretizza in decine di azioni delle cooperative, dall’utilizzo di energie alternative come il fotovoltaico all’impiego di tecnologie sostenibili nella produzione, dal sostegno nei confronti delle iniziative sportive, culturali e benefiche alla certificazione etica ottenuta da numerose aziende, fino alla promozione dei valori di eguaglianza, solidarietà ed equità economica nei confronti delle nuove generazioni. Emilio Gelosi

NUOVE RUBRICHE

I professionisti di Legacoop rispondono ai lettori Pagina 4

ALL’INTERNO

Archiviazione, le nuove regole

_____________ a pag. 2

Around Sport conferma al Seven _____________ a pag.6

Un tutor per l’innovazione

_____________ a pag. 8

Tirocini in azienda con Multifor _____________ a pag. 8

Servicefest, 2006 da ricordare

_____________ a pag. 9

Un libro sul vino in Romagna

_____________ a pag. 9

La Forlivese consegna alla Cava

_____________ a pag. 9

Villaggio Marino: il sogno è realtà

____________ a pag. 10

Fabio Blaco

La sottile linea rosa

M.Paglia

Il rinnovo del contratto territoriale delle Cooperative Sociali ha confermato come, ormai da tempo, le Organizzazioni Sindacali del territorio provinciale abbiano assunto un atteggiamento pregiudiziale e ostile nei confronti dell’intero movimento cooperativo. Non crediamo rilevante soffermarci sulle ultime manifestazioni rivolte alle Associazioni scriventi e alle cooperative, che riteniamo, per la natura aggressiva e lesiva che le hanno connotate, non consone ad un sindacato confederale. Crediamo invece sostanziale porre giudizi di merito circa le valutazioni insostenibili che fanno torto alla cooperazione, e quindi agli uomini e alle donne che ne sono anima e sostanza. La cooperazione nella nostra provincia si traduce, da oltre un secolo, in impegno e sacrificio costante per contribuire a costruire una migliore qualità della vita a partire dalla valorizzazione del territorio. Le imprese cooperative sociali e di servizi sono, in questi anni, divenute elemento essenziale e imprescindibile di quella rete di Welfare che oggi si pone, insieme alle Istituzioni Locali, punto di eccellenza per l’intera regione Emilia-Romagna e punto di riferimento a livello nazionale. Ribadiamo che in questa provincia, grazie al contributo delle Cooperative e delle Associazioni di Rappresentanza: • sono nate e si sono sviluppate esperienze tangibili di concertazione e di progettazione partecipata quale esempio, anche legislativo, per l’intero territorio regionale; • sono stati sviluppati progetti di eccellenza per un mercato regolamentato e di qualità crescente; • sono stati sollecitati strumenti per impedire pratica sul massimo ribasso nei pubblici appalti; • sono stati applicati e rispettati Contratti Collettivi considerati punti di forza.


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