Sc 200806 giugno web

Mensile ufficiale di:

Forlì-Cesena

Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena - Editore: Sapim soc.coop. - Anno XI n.6 giugno 2008 - Aut.Trib. di Forlì del 20/10/97 - Reg.Stampa n.28/97 - Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forlì - Tassa pagata - La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Legacoop Forlì-Cesena, via Monteverdi 6/b, 47100 Forlì. codice ISSN 1971-6842.

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EDITORIALE

Le disposizioni fiscali sulle cooperative inserite a sorpresa dal Governo mostrano per l’ennesima volta, se ce ne fosse bisogno, il pregiudizio esistente nei confronti delle imprese mutualistiche, e in particolar modo di quelle di grandi dimensioni. È un attacco che parte da lontano e che coinvolge, addirittura, l’Unione Europea. Purtroppo non stupisce più di tanto che chi ha scritto la legge finanziaria si sia concentrato pesantemente sulla cooperazione di consumo, con norme che sembrano scritte “contra personam”.

Un settore fondamentale del movimento cooperativo italiano che associa quasi sette milioni di soci, e svolge un ruolo importante di calmieramento dei prezzi, di innovazione, e di difesa della concorrenza in un mercato che sarebbe altrimenti dominato dalle grandi catene straniere della distribuzione commerciale, viene trattato alla stregua - tanto per fare un esempio - dei petrolieri, che in questi anni hanno prodotto utili miliardari. Lo sa bene il ministero del Tesoro, del resto, visto che è il maggior azionista dell’Eni-Agip. Ed è in verità uno strano Robin Hood questo, a cui basta cambiare un cartello sulla porta per diventare sceriffo di Nottingham.

Ad aumentare l’iniquità delle misure c’è l’imposta straordinaria a favore del “fondo di solidarietà per i cittadini meno abbienti”, che per come è congegnata, non graverà su tutte le imprese operanti nella grande distribuzione commerciale, ma solo sul segmento della cooperazione di consumo: è l’unico caso, tra quelli previsti dal Decreto Legge, in cui questo avviene, determinando una netta sperequazione competitiva a favore dei soliti noti. Che lo sviluppo delle cooperative di consumo possa essere mal visto dalla concorrenza è cosa nota. Ricordate il signor Caprotti di Esselunga e i suoi libelli diffamatori? Ora appare chiaro anche all’opinione pubblica il disegno politico di lungo periodo. Desta però sconcerto e preoccupazione che questa linea venga fatta propria da un Governo che ha posto come punto centrale del suo programma la promozione della competitività del sistema produttivo nazionale, con l’adozione di misure che danneggeranno le tante filiere produttive nazionali che trovano sbocco nella rete di vendita della cooperazione. C’è ancora tempo per correggere questo sfacelo: ci auguriamo che in parlamento qualcuno capisca che non è favorendo le multinazionali che si rilancia l’economia di un Paese in difficoltà.

Legacoop e Confcooperative hanno partecipato insieme a “R2B - Research To Business”, il salone internazionale dell’innovazione svolto alla Fiera di Bologna: workshop, seminari e tanto interesse per il nuovo servizio Innovacoop.

Dalla ricerca nasce l’impresa SERVIZIO A PAGINA 3

EVENTI :: La casa editrice della Società Cooperativa e Legacoop hanno festeggiato insieme

Grandi ospiti al “Sapim Party” Più di cinquecento persone alla kermesse di Villa Prati

C’

erano più di cinquecento persone mercoledì 18 giugno a Villa Prati di Bertinoro al “Sapim Party”, la festa organizzata dalla casa editrice Sapim in collaborazione con Legacoop ForlìCesena per celebrare l’arrivo dell’estate insieme ad

amici, istituzioni, clienti e fornitori.

Impossibile citare tutti i protagonisti del mondo economico e politico che hanno partecipato all’evento, dal Sindaco di Forlì Nadia Masini (al centro nella foto, insieme al Sindaco di Cesena Giordano Conti e al presidente della Provincia Massimo Bulbi) al consigliere regionale Paolo Lucchi, fino ai Sindaci e agli amministratori di molti dei principali Comuni del territorio.

Tra gli ospiti anche il consigliere di Hera Spa Roberto Sacchetti, la presidente di Romagna Acque Ariana Bocchini e una rappresentanza calabrese guidata dal Presidente dell’associazione “Di Terra e di mare” Pasquale Capicotto e dal Vicesindaco del Comune di Paola, Piero Lamberti. Tantissime le cooperative presenti, insieme al presidente di Legacoop Forlì-Cesena, Mauro Pasolini, alla direttrice Monica Fantini e al direttore di Legacoop Emilia-Romagna,

Fotoservizio Pippo

Lo sceriffo di Nottingham travestito da Robin Hood

BILANCI

ORTOFRUTTA

Un anno da ricordare per il consorzio di elettricisti CEAR

Enzo Treossi confermato alla presidenza di Apofruit

Pagina 4

Pagina 5

Mauro Giordani. Nell’occasione Sapim ha presentato la nuova immagine istituzionale e la società Videoinfo, nata per realizzare reti informative di monitor nelle aziende. Sul sito www.sapim.it le foto e i video della festa.

A pagina 6 e 7

FORMAZIONE

Paolo Crepet e Legacoop alla “Scuola per genitori” Pagina 11

RUBRICHE

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La Società Cooperativa

Romagna Particolarmente

Libera Associazione

San Giovanni in Marignano Il teatro rompe il silenzio di Ustica di Enrica Mancini

27 giugno 1980 – 27 giugno 2008: ben 28 anni sono passati da quando un DC9 Itavia, partito da Bologna, si è inabissato nel Mediterraneo, nei pressi di Ustica.

81 le vittime, di cui 12 bambini. Ad oggi solo ipotesi, smentite, verità ermetiche.

Di fronte a quelli che un tempo si sarebbero chiamati “silenzi assordanti”, è dal mondo della cultura che si sono rotti gli indugi, grazie alla sensibilità di quanti fortunatamente considerano ancora possibile un teatro, e un’arte più in generale, di memoria e impegno civile.

Il cui compito sia, come ben individuato da Marco Paolini, di far diventare adulta questa nostra democrazia prima di farla invecchiare, per arrivare ad una “costruzione sociale della moralità” (sono parole di Daria Bonfietti).

La tragedia del DC dell’Itavia viene ricordata da Romagna Teatri Ustica è solo una delle grandi tragedie italiane che ci auguriamo non vengano dimenticate; perché è vero sì che la memoria è giovane, ma è grande la differenza tra ricordare, semplicemente, e far sì che nessuno dimentichi.

Questo è l’impegno che da diversi anni un certo teatro sta perseguendo, anche sul nostro territorio, grazie all’iniziativa diretta della cooperativa Accademia Perduta Romagna Teatri, con l’istituzione – e non è un caso – del premio “Ustica per il teatro”, attribuito a opere di valenza civile.

Perché “il teatro, si sa, è effimero, ma il rettangolo di luce che illumina può costruire conoscenza e memoria” (Cristina Valenti).

Il rapporto tra la tragedia di Ustica e il mondo artistico è al centro del libro Ustica e le arti. Percorsi tra impegno, creatività e memoria, Titivillus Edizioni (2007), che contiene anche Ultimo volo. Orazione civile per Ustica. Una lettura che mi permetto di consigliare a tutti noi.

San Giovanni in Marignano è situata sul terrazzo alluvionale del fiume Conca, a brevissima distanza dal mare.

L’importanza del castello, che già nel XIV secolo era stato fortificato, va ricercata non solo nella sua posizione di confine e di caposaldo del contado riminese, ma anche e soprattutto nella produzione granaria della sua campagna.

di Luciano Liuzzi

COOPREVENZIONE :: L’articolo redazionale apparso sul Sole 24 Ore Centronord

Legacoop promuove prevenzione e salute

EDITORIA

In distribuzione il nuovo numero di MD Magazine

Verso una “filiera del benessere” che unisca salute e cibo

C

erti di fare cosa gradita pubblichiamo il testo dell’articolo redazionale che il Sole 24 Ore Centronord ha dedicato al progetto Cooprevenzione nello speciale Forlì-Cesena del 25 giugno.

«Cambia il modo di fare impresa e, di conseguenza, si aggiorna anche il

ruolo delle associazioni di rappresentanLe cooperative promuovono la salute za economica. Noi ci facciamo promotori di una “cittadinanza d’impresa” che comprende anche la promozione della salute, di corretti stili di vita e della prevenzione prima- lì-Cesena, spiega come si è ria». Così Monica Fantini, evoluto, nel tempo, il ruolo direttrice di Legacoop For- dell’associazione. Legacoop è uno dei più importanti sindacati di imprese GIOVANI IN EUROPA di questo territorio: le 250 cooperative aderenti danno lavoro a più di dodicimila persone, senza contare l’indotto, e coinvolgono centomila soci. «Assicurare condizioni di lavoro e di vita sempre migliori significa anche sensibilizzare i lavoratori e le loro famiglie sulla prevenzione oncolo-

Nuove cariche sociali per la coop Uniser

Rinnovate le cariche sociali della cooperativa Uniser, realtà che opera da dieci anni nel mondo del servizio volontario europeo e della mobilità giovanile in Europa. È stato nominato presidente Andrea Lombardi (secondo da sinistra nella foto), 27 anni, di Cesena; vicepresidente è Enrico Zanotti.

Entra nel consiglio di amministrazione anche Elena Irti.

«Ringraziamo le socie che hanno gestito la cooperativa fino ad oggi», commenta il nuovo presidente. «Daniela Farinelli, Erika Cortesi ed Elisa Landi hanno consolidato Uniser con grande impegno e sacrifici. Forti di questa esperienza, lavoreremo ad un’ulteriore evoluzione dei servizi, per fare della cooperativa un punto di riferimento sul territorio in ambito di mobilità europea». Tra le novità anche il trasferimento nella nuova sede in via Valverde 15, sempre a Forlì.

«Cambia il modo di fare impresa e, di conseguenza, si aggiorna anche il ruolo delle associazioni di rappresentanza economica. Noi ci facciamo promotori di una “cittadinanza d’impresa” che comprende anche la promozione della salute, di corretti stili di vita e della prevenzione primaria».

Così Monica Fantini, direttrice di Legacoop Forlì-Cesena, spiega come si è evoluto, nel tempo, il ruolo dell'associazione da lei guidata insieme al presidente, Mauro Paso-

lini. Legacoop è uno dei più importanti sindacati di imprese di questo territorio: le 250 cooperative aderenti danno lavoro a più di dodicimila persone, senza contare l'indotto, e coinvolgono centomila soci.

«Assicurare condizioni di lavoro e di vita sempre migliori significa anche sensibilizzare i lavoratori e le loro famiglie sulla prevenzione oncologica, come già avviene con il nostro progetto “Cooprevenzione” - spiega la direttrice - ma anche mettere in rete le eccellenze produttive

agroalimentari, ortofrutticole in particolare, per dar vita a una vera e propria “filiera del benessere”, in cui il binomio salute e alimentazione diviene inscindibile, prerequisito per una vita sana». Un obiettivo che dà un nuovo significato anche al sostegno concreto che da sempre viene rivolto alla ricerca scientifica. Sui temi della sicurezza sul lavoro e della prevenzione alla salute Legacoop Forlì-Cesena negli ultimi tre anni ha svolto quindicimila ore di formazione per circa ottomila partecipanti.

LEGACOOP FORLÌ-CESENA Via Monteverdi, 6/B - 47100 Forlì Tel. 0543.785411 - Fax 0543.781134 - legacoop@sapim.it - www.legacoopforlicesena.it

gica, come già avviene con il nostro progetto “Cooprevenzione” - spiega la direttrice - ma anche mettere in rete le eccellenze produttive agroalimentari, ortofrutticole in particolare, per dar vita a una vera e propria “filiera del benessere”, in cui il binomio salute e alimentazione diviene inscindibile, prerequisito per una vita sana».

Un obiettivo che dà un nuovo significato anche al sostegno concreto che da sempre viene rivolto alla ricerca scientifica. Sui temi della sicurezza sul lavoro e della prevenzione alla salute Legacoop Forlì-Cesena negli ultimi tre anni ha svolto quindicimila ore di formazione per circa ottomila partecipanti.

È la pluricampionessa olimpionica Josefa Idem la protagonista di copertina del terzo numero di MD Magazine, la rivista edita da Sapim che Atr invia a tutti i propri abbonati e portatori di interesse. MD Magazine è disponibile anche online, all’indirizzo http://www.atr.fc.it/main/ index.php?id_ pag=31.

Allo stesso indirizzo può essere richiesto l’invio gratuito in copia cartacea.

REGIONALE

La Società Cooperativa

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ESPOSIZIONI :: Legacoop e Confcooperative Emilia-Romagna hanno partecipato insieme a R2B - Research to Business

Linea di Confine

Le cooperative vanno a caccia di progetti e prodotti innovativi

Se non ci fosse mastro Euro

A disposizione news su finanziamenti e opportunità col servizio Innovacoop

Archivio Cooperdiem

L

egacoop e Confcooperative Emilia-Romagna - con il supporto tecnico e organizzativo di Legacoop Forlì-Cesena hanno partecipato insieme a R2B - Research to Business, la prima iniziativa in Italia per favorire la collaborazione tra la ricerca avanzata e l’industria a livello nazionale ed internazionale, in programma nel quartiere fieristico di Bologna il 5 e 6 giugno.

Le due associazioni, che insieme rappresentano oltre cinquemila imprese, con duecentomila addetti e un fatturato di cinquanta miliardi di euro, hanno incontrato il pubblico dei ricercatori giovedì 5 giugno alle 15,30 in occasione del workshop intitolato “Cooperazione è Innovazione”.

Un’occasione per chi opera nell’università, nei laboratori o negli spin-off accademici per incontrare di persona i rappresentanti di realtà come Granarolo, Sacmi, Conserve Italia, Unieco, Apofruit-Almaverde Bio, Orogel, Caviro-Tavernello e Cevico-Cantine Ronco, solo per citare i marchi più conosciuti al grande pubblico. Imprese abituate a confrontarsi ogni giorno col mercato e a sperimentare a ciclo continuo nuovi prodotti e nuove soluzioni che possono essere acquisite, come spesso capita, da chi opera nella ricerca a livello professionale.

Legacoop e Confcooperative si sono presentate per la prima volta insieme a questo mondo, grazie anche all’introduzione di InnovaCoop, un nuovo servizio di consulenza rea-

di Pietro Caruso

lizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e pensato in particolare per le cooperative medie e piccole, che talvolta non hanno i mezzi per confrontarsi con il mondo dell’innovazione.

L’obiettivo è quello di fornire consulenze mirate sulle opportunità presenti a livello nazionale, comunitario e internazionale.

Per quanto riguarda le cooperative associate a Legacoop Emilia-Romagna la parte dedicata all’innovazione del servizio viene gestita direttamente da Legacoop Forlì-Cesena, che è stata considerata punto di eccellenza in questo campo.

«Con questo progetto hanno spiegato i direttori di Legacoop e Confcoo-

perative Emilia-Romagna, Mauro Giordani e Marco Venturelli - desideriamo rendere più organico e fluente il rapporto esistente e avvicinare alla rete dei centri di ricerca dell’Emilia Romagna la rete di piccole medie imprese cooperative che aderiscono a Confcoo-

perative e Legacoop».

Al workshop del 5 giugno hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle due associazioni cooperative, il direttore di Aster, Paolo Bonaretti e l’assessore regionale Duccio Campagnoli, che ha ricordato il ruolo svolto dalla coope-

razione nella promozione dell’innovazione, intesa sia in senso economico che sociale.

Il pubblico al workshop organizzato da Legacoop e Confcooperative e l’assessore Duccio Campagnoli

Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla. (Seneca) Una delle cose più chiare e quindi meno visibili nell’arte di governare di oggi è che non c’è un solo Stato nazionale in Europa, neppure la Germania o la Francia, che possa ormai fare a meno di quella copertura economica rappresentata dalla finanza e dalla banca centrale europea.

Figuriamoci se l’Italia, più debole economicamente e politicamente rispetto alla Germania e alla Francia, potrebbe permettersi di svicolare dall’approvazione del Trattato di Lisbona.

Compie una malefica opera di distruzione della coscienza europea chi nega che, sia pure fra vistose contraddizioni, l’aspirazione a diventare “popolo europeo” non è una provocazione.

Per dire “basta” agli speculatori, tra l’altro, la dimensione continentale dell’Unione Europea è ormai imprescindibile. Quella che non è disposta ad esprimersi solo come entità geografica di fronte ai giganti acciaccati di Usa e Russia e alle potenze emergenti di Cina, India e Brasile.

Certo se a questa scala politica, di natura macrofederale si preferisce farsi contare uno ad uno i nanetti che compongono il bosco europeo potranno rivendicare ben poco. Anzi, di fronte alle crisi del mondo arabo e di una parte dei produttori petroliferi scopriranno che coloro che vogliono fermare il mondo ci sono, e sono disposti a tutto. Solo che abitano anche a New York, Londra, Amsterdam, Zurigo. Sono fra noi, cinici da far morire.

BILANCI

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Titolo su due righe Un po’ arbitro, della rubrica un po’ allenatore di Workopp

L’abbiamo visto agli ultimi - e sfortunati - campionati europei di calcio.

Se ben ci pensiamo, sul campo verde dello stadio e sul campo multicolore del lavoro (ognuno scelga il colore che più gli si addice!) avvengono dinamiche comuni. Consideriamo l’arbitro, quello che tira le fila della partita, come spesso fa un manager. Prende decisioni determinanti sotto stress e senza ritorno, deve essere autorevole e capace di relazionarsi, deve avere fiducia e rispetto reciproco coi giocatori. Questi sono elementi primari per il ruolo che ricopre, l’obiettivo che vuole raggiungere è quello di essere accettato con le proprie decisioni.

Ottenere il meglio da ognuno: è questo il ruolo del manager D’altra parte però l’arbitro riveste anche un ruolo in cui mette in evidenza i limiti degli altri e premia i loro talenti. Restando in tema calcistico (da due che non sanno nemmeno cos’è un fuorigioco) ecco che ci salta all’occhio il “bel” Donadoni, e allora anche qui avanziamo il paragone.

Un allenatore può avere studiato a tavolino tutte le tattiche di gioco, aver analizzato la squadra avversaria nelle sue mosse e criticità, e aver calcolato tutto nei minimi particolari per vincere la partita. Ma il vero punto di forza sta nella capacità di ottenere il meglio da ogni giocatore e integrare nella squadra i talenti di ciascuno, e questo fa la differenza.

Dovrebbero tenerlo presente molti manager e sperimentare con fiducia percorsi di valutazione del potenziale di ogni giocatore della propria azienda e individuare i requisiti e le potenzialità di ognuno. Cosa può fare la persona in un ruolo che cambia, sarà efficace in un altro ruolo e per quale ruolo sarà più adatto? Magari si può scoprire che un Gattuso gioca molto bene anche in attacco.

ELETTRICISTI :: Nel 2007 il consorzio ha procurato appalti per cinque milioni

I soci di CEAR, la forza di un gruppo Nel 2009 verrà celebrato il quarantesimo anniversario

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are la possibilità di partecipare a gare di dimensioni sempre più rilevanti, alle quali i singoli consorziati non avrebbero potuto partecipare come singoli: è questa la forza di CEAR, il consorzio degli elettricisti di Forlì e Faenza che nel 2007 ha procurato ai soci appalti per un importo totale di oltre cinque milioni di euro.

Il bilancio si è chiuso con un valore della produzione di 4,9 milioni di euro e un risultato ante imposte di 283 mila euro. «Dopo il trasferimento dell’attività commerciale alla collegata ELFI Spa - spiega il presidente, Sergio Lorenzi - CEAR si è impegnato esclusivamente nel promuovere l’attività di produzione-lavoro, spendendo energie e risorse che ora stanno regalandoci enormi soddisfazioni». Dall’inizio dell’anno il consorzio ha già acquisito lavori per 5,5 milioni di euro.

Incontri tecnici per i soci La cooperativa da sempre svolge inoltre un’opera continua di qualificazione e aggiornamento delle proprie ditte socie.

Nei primi mesi dell’anno il Consorzio ha organizzato incontri tecnici di formazione e informazione, che

Foto Sapim

Curriculì, Curriculà

La Società Cooperativa

Un momento della serata organizzata a Villa Prati lo scorso 17 maggio e, in alto, il nuovo sito internet di CEAR.

hanno registrato un’affluenza molto significativa, e ha rinnovato gli abbonamenti per la consultazione a favore dei soci delle norme emesse dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) e delle leggi e normative per gli appalti pubblici (Codice degli Appalti).

«Visto l’interesse mostrato per queste iniziative - spiega Lorenzi - stiamo programmando un calendario annuale con incontri tecnici a cadenza mensile».

Attivo il nuovo sito Internet A fine maggio è entrato in funzione il nuovo sito internet, realizzato dall’agenzia di comunicazione Sapim.

All’indirizzo www.cearscrl. it tutti i soci possono ora venire aggiornati in tempo reale sulle iniziative del Consorzio. È presente anche un’area riservata per lo scambio continuo di informazioni e offerte e la promozione della collaborazione tra i consorziati.

In vista del quarantesimo L’assemblea di bilancio del 17 maggio è stata seguita da una serata in grande stile a Villa Prati, a cui sono stati invitati soci, fornitori e autorità. È stata anche l’occasione per ricordare i soci fondatori in vista del quarantesimo anniversario che sarà festeggiato nel 2009: Guido Almontini, Delmo Carbonari, Tonino Cimatti, Rino Cortini, Diego Dolcini, Alfredo Linari, Vladimiro

Olivoni, Gualtiero Pascucci, Silverio Sansavini e la S.E.F. di Allegretti – Casadei - Marchini.

«Senza la loro intuizione - ha ricordato Lorenzi - oggi la CEAR non sarebbe la grande realtà che è».

Diego Dolcini e Vladimiro Olivoni erano presenti alla cena e sono stati premiati dal Sindaco di Forlì, Nadia Masini, dal presidente di CEAR, Sergio Lorenzi, e dal Sindaco di Forlimpopoli, Paolo Zoffoli.

SOCIALI :: La cooperativa di Cesena fattura 8,7 milioni di euro e dà lavoro a 330 persone, di cui 77 disabili

CILS, buoni risultati economici e sociali Distribuiti 190 mila euro grazie all’accordo aziendale sul salario variabile

D

omenica 4 maggio - alla presenza di molti soci e lavoratori, dell’onorevole Brandolini, del Sindaco di Cesena Giordano Conti, dell’assessore Montesi, del Presidente della Provincia Bulbi del consigliere regionale Lucchi - è stato approvato il bilancio del 2007 di CILS. Sono cresciuti il valore della produzione (8,7 milioni di euro, +7,7%), il numero degli occupati (330, +5 unità) e dei lavoratori disabili (77, +4), l’utile di esercizio (600 mila euro)

e il patrimonio netto (7,15 milioni, +9%). Confermata la certificazione etica di Responsabilità Sociale SA 8000.

Dall’inizio del 2007 è divenuto sostanzialmente operativo l’appalto per il servizio di pulizia e sorveglianza nelle scuole, indetta dall’Ufficio Scolastico Regionale. Un altro significativo risultato è stato il potenziamento del servizio di raccolta, trasporto rifiuti e spazzamento, che si era aggiudicato alla fine del 2005 un’associazione temporanea di impresa fra

i consorzi CICLAT e Formula Ambiente, di cui è socia la CILS. Nel corso del 2007 la collaborazione con la ditta AutoPronti, concessionaria della Mercedes di Cesena, è stata formalizzata con l’affidamento del servizio di pulizia degli uffici e del lavaggio degli automezzi, che ha consentito l’assunzione, da parte della CILS, di tre persone con disabilità. Il 25 ottobre del 2007 è stata inaugurata la nuova sede della litografia con la macchina a 5 colori ed è avvenuto il trasferi-

mento del Centro di Preinserimento Lavorativo nei locali occupati in precedenza dalla litografia.

Nel corso del 2007 il Consorzio CCC, partecipato dal Conscoop, dall’Impresa Sacchetti e dalla CILS, con una quota del 10%, ha continuato i lavori per la costruzione del nuovo cimitero urbano a Tipano ed è cominciata la vendita dei loculi, gestita dalla cooperativa.

Il settore vendita fiori è stato potenziato con la realizzazione di un nuovo chiosco, che si aggiunge

agli altri due presso il cimitero urbano.

Anche quest’anno a ciascun lavoratore, in proporzione alle ore retribuite nel 2007, verrà liquidata una somma massima di circa 620 euro, per un importo complessivo di 189.025 euro, pari al 23,7% del risultato dell’esercizio.

Grazie a questo accordo aziendale dal 1997 ad oggi, sotto forma di salario variabile, sono stati liquidati a tutti i lavoratori, complessivamente, salari aggiuntivi pari a oltre 1,4 milioni di euro

AGROALIMENTARE

La Società Cooperativa

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ORTOFRUTTA :: I delegati dei 4.300 soci della cooperativa agroalimentare hanno eletto il nuovo consiglio di amministrazione

Il fatturato di Apofruit cresce del 26% Enzo Treossi confermato presidente Guida l’impresa dal 1991. Gianluca Balzani e Mirko Zanotti sono i vicepresidenti.

Arch. Apofruit

I

l nuovo Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Apofruit Italia, eletto dai delegati dei 4.300 soci nel corso dell’assemblea del 26 giugno, ha riconfermato Enzo Treossi nella carica di presidente.

Treossi, con i vicepresidenti Gianluca Balzani e Mirko Zanotti, continuerà a guidare il gruppo per i prossimi tre anni. Forlivese, 57 anni, proprietario e conduttore di un fondo a Castiglione di Forlì coltivato a pescheto, Treossi guida Apofruit Italia sin dal 1991, anno di costituzione della cooperativa.

Diciassette anni di crescita continua per questa grande azienda romagnola che, negli ultimi anni è diventata una delle più importanti imprese del settore a livello nazionale.

Oggi Apofruit Italia conta 11 stabilimenti e 6 centri di ritiro distribuiti tra Emilia-Romagna, Lazio, Basilicata e Sicilia. Attualmente dà lavoro a 160 dipendenti fissi e 2.400 stagionali. Negli ultimi tre anni ha investito 24,6 milioni di euro in strutture e nuove tecnologie.

«Ringrazio tutti i consiglieri per questa riconferma - ha detto Treossi continuerò, come sempre, ad impegnarmi nell’esclusivo interesse dei nostri soci produttori. Sono inoltre soddisfatto perché nel 2007 la cooperativa ha chiuso un ottimo bilancio e fatto buone liquidazioni, soprattutto per quanto riguarda la frutta invernale.

Questi positivi risultati derivano certamente da un mercato favorevole ma an-

Il direttore generale di Apofruit, Renzo Piraccini, e il presidente Enzo Treossi.

che da una ottima gestione dei prodotti e di scelte commerciali azzeccate fatte dalla nostra impresa».

Questi i dati di bilancio 2007 di Apofruit Italia,

anno che ha segnato anche l’incorporazione della Cooperativa Agra-Aiproco: 248.000 tonnellate di ortofrutta trattata (nel 2006 erano state 196.000), il

valore della produzione è stato di 210 milioni di euro (232 a livello consolidato): più 26% rispetto al 2006, l’utile netto è stato di 1,2 milioni di euro (676.000 nel 2006), mentre il patrimonio netto raggiunge 61 milioni di euro.

Molto competitivi con il mercato e di grande soddisfazione per i produttori i prezzi liquidati nella frutta invernale: Kiwi media della prima categoria 83 centesimi al Kg (nel 2006 45 cent); Mele Pink Lady 66 cent (nel 2006 57 cent); Mele Fuij 52 cents (nel 2006 46 cent); Pere Abate 71 cent (nel 2006 54 cent); Pere Decana 72 cent (nel 2006 63 cent); Pere Conference 53 cent (nel 2006 45); Pere Kaiser 51 cent (nel 2006 44 cent); Patate Primura 28 cent (nel 2006 31 cent); Cipolla Dorata

28 cent (nel 2006 19 cent), Cipolla rossa 28 cent (nel 2006 25 cent) e Cipolla Bianca 36 cent (nel 2006 16 cent).

Interessanti le liquidazioni dei prodotti biologici, il cui differenziale, rispetto ai prodotti normali, va dal +16% del kiwi al +50% delle pere.

«Questi positivi risultati - commenta il direttore generale di Apofruit Italia, Renzo Piraccini - sono anche il frutto delle strategie portate avanti in questi anni, incentrate su innovazione, efficienza e qualità dei prodotti.

Le buone liquidazioni dei prodotti biologici sono il frutto delle politiche di valorizzazione sul marchio Almaverde Bio, che si riconferma leader di mercato».

TROTTO

La bellezza di Anna Falchi apre le notti del Savio È una lunga tradizione, e come tale è stata festeggiata degnamente: anche quest’anno l’inaugurazione della stagione dell’ippodromo del Savio è stata affidata al premio Apofruit, che nell’occasione ha riunito per un incontro conviviale amici, clienti e fornitori. È iniziata così, all’insegna dello sport e dello spettacolo, una serata che ha regalato pillole di grande trotto al pubblico della scintillante tribuna cesenate. Madrina della serata la bellissima Anna Falchi.

WEB :: Il nuovo sito contiene informazioni utili, notizie e schede tecniche su prodotti e servizi a disposizione

Il Consorzio Agrario inaugura il portale Tante opportunità per i soci, gli agricoltori e gli appassionati di giardinaggio

I

l sito del Consorzio Agrario di Forlì-Cesena e Rimini (www.caiforli.com) si presenta rinnovato e arricchito di tantissime sezioni.

«Più che di un sito possiamo parlare di un portale - spiega il direttore Adamo Zoffoli - perché oltre alle pagine classiche di storia e organizzazione della struttura, il sito consente anche il download delle pubblicazioni tecniche del Consorzio agrario, come il no-

tiziario mensile, i manifesti periodici in base alle campagne agricole, le brochure tematiche, il calendario di difesa delle colture, i volantini e gli inviti a manifestazioni. Vi è poi il link diretto a tutti gli operatori dello staff commerciale e tecnico del Consorzio, oltre all’area dedicata alla descrizione dei prodotti e servizi offerti dalla nostra struttura».

Il sito è rivolto non solo ai tecnici e agli agricolto-

ri, ma anche agli hobbisty, agli appassionati di giardinaggio e ai consumatori.

Due mini-siti sono dedicati rispettivamente alla Farina di Grano Romagnolo e il Consolio Olio Extravergine d’oliva prodotto presso il frantoio di Savignano sul Rubicone.

Numerosi i link che riportano alle diverse strutture e attività del mondo Consorzio Agrario come il garden Tuttogiardino, la società Cainergy che si

occupa anche di energie alternative, la società Assifata per i prodotti Assicurativi.

«Il nuovo sito – aggiunge Zoffoli - prevede la possibilità di iscriversi alla mailing list che consente di ricevere le informazioni riguardanti le colture agricole di proprio interesse.

Ma non è tutto. Si potranno ricevere nella propria posta elettronica tutte le schede tecniche e di sicurezza degli agrofarmaci,

oltre agli aggiornamenti relativi a queste schede di sicurezza».

Inoltre nell’area link utili si possono trovare anche i collegamenti con tutte le più importanti ditte fornitrici di mezzi tecnici che collaborano con il Consorzio agrario. Nell’area “sedi periferiche” si accede a un elenco interattivo delle rappresentanze periferiche con collegamento diretto all’Agenzia con tutti i riferimenti.

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SAPIM PARTY

Grazie a tutti...

La SocietĂ Cooperativa

La SocietĂ Cooperativa

SAPIM PARTY

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... e arrivederci al 2009!

SERVIZI

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La Società Cooperativa

Archivio Around Sport

SPORT :: A inizio giugno è iniziata la collaborazione per la piscina di Meldola. A Cesena grandi iniziative per il giorno di San Giovanni

La piscina di Cesenatico va a Around La cooperativa ha vinto la gara per l’impianto, aggiudicandosi la gestione per cinque anni

I

l mese di giugno per Around Sport è stato ricco di novità importanti. La prima è senz’altro quella che riguarda la gestione della piscina comunale di Cesenatico. Come si ricorderà, in questo impianto Around Sport era subentrata nella gestione al CRAL della Cassa di Risparmio di Cesena lo scorso agosto, con un contratto scaduto a giugno. In aprile il Comune di Cesenatico ha predisposto la nuova gara che Around Sport ha vinto aggiudicandosi la gestione per i prossimi cinque anni.

«Il fatto di avere vinto

la gara – spiega Davide Ceccaroni, presidente di Around Sport – è un elemento positivo soprattutto per i soci della cooperativa che con questo appalto si sono garantiti per altri cinque anni il lavoro. Questo aspetto per noi, essendo una cooperativa, è la cosa più importante; il nostro primo obiettivo è quello di garantire il lavoro ai nostri soci».

La gara prevedeva delle migliorie all’impianto comunale: si è previsto di riorganizzare la reception (ristrutturata con anche l’aggiunta di una sala di attesa) e di rimettere in funzione il bar dall’inizio della

prossima stagione, a metà settembre. Inoltre verrà rifatto il tunnel che porta dall’ingresso alla tribuna spettatori e, infine, verranno riorganizzati gli spogliatoi e la zona relax (sauna e bagno turco). «Dal punto di vista tecnico invece – spiega Gabriele Corzani, direttore di Around Sport – continueremo con l’intensa attività portata avanti in questi mesi».

Un’altra novità del mese appena trascorso per Around Sport riguarda il territorio forlivese. Da inizio giugno, infatti, Around e la UISP collaborano con la Polisportiva Nuoto Meldola nella gestione della

piscina di Meldola, un impianto composto da due vasche all’aperto (una da 25 metri e una più piccola con scivoli e trampolini per i bambini), ai quali si aggiungono un campo da calcetto, un bar, ed il ping pong.

Il mese di giugno per Around Sport si è concluso in piazza a Cesena durante la Fiera di San Giovanni, dove, in collaborazione con la UISP (queste le scuole di ballo sue affiliate che hanno partecipato: Laboratorio Danza e Teatro; Rapsodia danza; Salsa Te Quero; Donatello Danza; Sabor Latino), ha organizzato una serie di eventi

terminati il giorno di San Giovanni con il Gran Galà del Musical.

Novità di quest’anno è stata una piscina di 7x3m., allestita in piazza, con esibizioni di nuoto sincronizzato, acquagym e dimostrazioni di subacqueo.

«Per il secondo anno di seguito – spiega ancora Corzani – organizziamo la nostra presenza in piazza.

Le presenze sono andate in crescendo, tanto che il giorno di San Giovanni la piazza era stracolma. È un momento importante perché Around e UISP possono mostrare alla città quello che fanno durante l’anno».

IMPIANTI ALL’APERTO

Grande successo di pubblico per la piscina di Cesena Non ha deluso le attese l’apertura estiva della piscina comunale di Cesena.

I 160 lettini a disposizione sono stati presi d’assalto dall’utenza. Gli orari di apertura, come lo scorso anno, sono dalle 9.30 alle 20.30 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica la chiusura è anticipata alle 20.

GIOVANI

La Società Cooperativa

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Archivio Generazioni

Comunicazione di servizio

Titolo su due righe della Rom: rubrica il pregiudizio che piega la realtà di Emanuele Chesi

GIOVANI :: Il 13 giugno a Marina di Ravenna si è tenuto l’incontro del network degli under 42 di Legacoop

Generazioni, il dado è tratto: eletti gli organi sociali

Portavoce è stata eletta Federica Protti, responsabile coop sociali di Rimini

D

al sito ufficiale di Generazioni viene facile e spontaneo dire e dirsi che è andata molto bene. A Bertinoro (16-17 novembre 2007) ci siamo stupiti della grande partecipazione e a Marina di Ravenna (13 giugno 2008) ci siamo ripetuti.

Eravamo tanti anche questa seconda volta.

Dunque ci siamo, abbiamo voglia di esserci, di vederci e di partecipare alla vita dell’Associazione e a quella del Paese, portando avanti le nostre istanze fatte di bisogni spesso disattesi, e di valori in cui crediamo – quelli della cooperazione – ma che fastidiosamente spesso sono fraintesi. Ma c’è anche l’entusiasmo del crescere e del conoscere nuove realtà – Generazioni è anche scambio e contaminazione. Insomma un lavoro complesso, a tratti difficile, verosimilmente delicato, forse anche lento rispetto ai risultati duraturi e di fondo che dobbiamo necessariamente raggiungere. Un percorso fatto di studio, di confronti onesti e di verifiche continue fra obiettivi e possibilità oggettive, ovverosia di valutazione dei mezzi disponibili e dei modi più idonei per incidere. Perché è questo che vogliamo: vogliamo incidere dentro e fuori il sistema cooperativo.

IL COORDINAMENTO DI GENERAZIONI

L’Assemblea ha eletto Portavoce di Legacoop Generazioni Emilia Romagna, Federica Protti, Responsabile Cooperative Sociali di Legacoop Rimini.

Referenti Legacoop Provinciali:

Il nostro commentatore, Massimo Ferrante ci ha identificato subito come “bravi cooperatori”, ma ci ha confermato che questo non basta, perché siamo anche cittadini di un Paese che ha certamente bisogno anche di noi. Ferrante ci ha esortato e essere ancora più giovani, sognare, e poi anche essere più politici, dimostrando il nostro interesse per il mondo che cambia.

A ruota Paolo Cattabiani, nostro ispiratore e convinto sostenitore, ci ha invitato a essere pro-attivi, dando il nostro contributo praticamente su tutto. Non ci sono temi veramente giovani per un’associazione che guarda al futuro, ci sono semmai punti di vista e sensibilità più “idonee” a esprimere una prospettiva di medio/lungo periodo.

Per questo ci siamo posti il tema dello sviluppo del sistema cooperativo nell’attuale scenario economico,

sociale e politico fortemente cambiato rispetto alla “tradizione”.

Ci siamo interrogati su come conciliare l’anima economica, quella che risponde alle regole del mercato, con quella sociale, che risponde ai bisogni della gente..

Queste sono alcune delle domande che ci hanno uniti nel lavoro di gruppo pomeridiano e che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. Ci saremo! Presenti, attenti e pronti a fare proposte, a stimolare quel patto fra generazioni che tutti - non solo noi - abbiamo bisogno di rinsaldare.

Il Coordinamento e il suo Portavoce hanno davanti alcuni mesi di inteso lavoro prima del prossimo appuntamento assembleare.

C’è da augurarsi che siano altrettanto proficui ed entusiasmanti quanto lo sono stati quelli che hanno preceduto Marina di Ravenna.

Massimo Brusaporci

Massimo Brusaporci, Legacoop Forlì Cesena Francesco Bendini, Legacoop Imola Andrea Bendini, Legacoop Ferrara Raffaella Curioni, Legacoop Reggio Emilia Ethel Frassinetti, Legacoop Bologna Luigi Manfredi, Legacoop Modena Stefano Patrizi, Legacoop Ravenna Federica Protti, Legacoop Rimini Roberto Roberti, Legacoop Parma Eletti in Assemblea: Morena Bedogni, Coop. Gulliver, Modena Davide Bordandini, Consorzio Ravennate, Ravenna Alessandra Caretto, Civ Modena Debora Galassi, Coop. Sociale Zerocento Ravenna Paolo Galassi, Coop. Due Tigli, Forlì Cesena Chiara Marzaduri, CONAPI, Bologna Biljiana Prijic, Kitchen, Bologna Federico Sarti, C.M.B., Modena Luca Stanzani, Manutencoop, Bologna Maria Chiara Visani, Deco Industrie, Ravenna Invitati Permanenti: Marcello Ceccarelli, Coop. Soc. Harissa, Rimini Micaela De Simone, Seacoop, Imola Stefano Fogli, Coop. Lavoranti in legno, Ferrara Emiliano Galanti, Coord. Gr. Europa ed internazionalizzazione Rudy Gatta, Legacoop Ravenna Davide Liuzzi, CBR, Rimini Alessandro Micich, Coop. Soc. CADIAI, Bologna Marisa Parmigiani, Coord. Gruppo Welfare Mutualità Stefania Settevendemie, Coord. Gruppo Valorizzazione del merito e percorsi di carriera Paolo Villani, Copma, Ferrara

L’arresto di una giovane nomade con l’accusa di tentato rapimento di un bambino ha realizzato clamorosamente il sogno di tanti appassionati di leggende metropolitane. Quello che finora trovava spazio solo nella fantasia e nelle radicate dicerie ai tavolini dei bar – come le piante tropicali che nascondono ragni velenosi e certi cani trovati all’estero che si rivelano essere grossi topi – ha ricevuto finalmente uno status di realtà certificato dalle carte di un commissariato di polizia di Napoli.

Le leggende metropolitane diventano cronaca senza scrupoli Ma si tratta di una leggenda che si è avverata o piuttosto un pregiudizio che ha piegato la realtà?

A Sanremo, negli stessi giorni, una donna ha denunciato la scomparsa del figlio accusando due nomadi che aveva incrociato in un negozio. Nel giro di un’ora, dopo un grande spiegamento di mezzi di polizia (e di telecamere) il bambino è riapparso: si era nascosto in un armadio per timore di un rimprovero.

Per i giornali locali (la notizia ovviamente non ha raggiunto la visibilità nazionale) è stato facile ironizzare sul panico della madre e stigmatizzare i pregiudizi anti-nomadi.

Lo stesso atteggiamento non si è visto purtroppo nel caso di Napoli.

Una storia che fa acqua da tutte le parti ha ottenuto il palcoscenico dei media senza il beneficio del dubbio, giustificando in qualche modo lo scoppio di violenza e intolleranza verso gli zingari.

Una pagina nera del giornalismo italiano. Anche se la storia fosse vera e una radicata leggenda metropolitana avesse trovato, per la prima volta, una sensazionale conferma.

NEWS

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La Società Cooperativa

Roma, Romagna

UNICA :: Nuova gestione e locali rinnovati per “Il Mulino”, realtà del comprensorio forlivese nata nel 1948

Inaugurato il nuovo circolo di Barisano di Cristian Maretti

Le prime dichiarazioni del nuovo Ministro dell’Agricoltura ai giornali ed alle commissioni parlamentari fanno a mio parere intravvedere un certo grado di novità.

Non si parla di rivoluzione, bensì di ragionare sul ruolo dell’agricoltura come settore produttivo, incrementando il livello competitivo delle imprese. Zaia si è spinto fino a definire “bucoliche” alcune delle misure del cosiddetto “secondo pilastro”, facendo spalancare gli occhi a più di un addetto ai lavori, allevato a pane e multifunzionalità.

Certo non è una rivoluzione, ma il tono perentorio e sicuro fa pensare quantomeno ad una sorta di lista delle priorità ben individuata. Probabilmente ci sono da considerare gli ancora non sopiti echi del vertice FAO svolto a Roma e la consapevolezza che è molto facile parlare di offerta con la domanda mondiale di materie prime agricole che continua a crescere.

Vedremo però, se gli intendimenti della “luna di miele” verranno mantenuti quando ci sarà da scegliere tra le integrazioni di reddito per i cerealicoltori della pianura padana, il mantenimento dell’attività agricola in collina e in montagna, i finanziamenti per gli investimenti strutturali nelle imprese agricole singole e associate, il mantenimento delle misure agro ambientali, le necessità dei produttori agricoli e le necessità dell’industria agroalimentare.

Per scegliere bisogna prima di tutto saper dove andare e tutti ci auguriamo che il Ministro possa percorrere la strada giusta. Per ora c’è già chi lo invita, equamente, a non seguire “tentazioni liberistiche o protezionistiche”. A non decidere, insomma, ed è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.

Nuova gestione e locali rinnovati per il circolo Arci “Il Mulino” di Barisano, storica cooperativa ricreativa del comprensorio forlivese che intende rilanciarsi, presentandosi con una struttura ancora più accogliente. Fondata nel 1948, questa realtà associativa – che aderisce ad Unica – ha rappresentato per anni un punto di incontro e aggregazione per diverse generazioni del forese. Oggi si caratterizza per una apprezzata cucina, la cui gestione è ora affidata a Giorgio Faraone, cuoco professionista, e alla sua famiglia, che propongono serate a tema: paella il giovedì sera, pesce il venerdì e cucina tipica romagnola tutti i giorni (chiusura settimanale il lunedì).

Foto Blaco

I lavoratori a scomparsa

CIA :: In arrivo i fondi per le aziende emiliano-romagnole colpite dalla crisi dei prodotti ortofrutticoli del 2004

Mezzo milione di euro per l’agricoltura Solfrini: «Fondamentale il pressing svolto dall’associazione sulle istituzioni»

A

r rive ranno nelle prossime settimane i contributi per le aziende agricole emiliano romagnole colpite dalla grave crisi di mercato dei prodotti ortofrutticoli, in particolare pesche e nettarine, che caratterizzò l’annata agraria 2004. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), ha avviato i pagamenti dei contributi ammessi, che per l´Emilia Romagna ammontano a oltre 5,2 milioni di euro. Nella nostra Regione sono state ritenute ammissibili 1.999 domande, di cui 220 presentate dalla CIA di ForlìCesena, per un totale di oltre cinquecentomila euro di contributi.

«Anche se giunge con notevole ritardo si tratta di una notizia certamente positiva per le aziende coinvolte in una gravissima situazione di crisi, che ha rischiato di mettere in ginocchio uno dei settori più rilevanti per l´economia

provinciale e regionale», dichiara il Presidente di CIA Forlì-Cesena, Maurizio Solfrini (nella foto). L´iter delle domande si è infatti concluso nella primavera del 2006 e questo risultato è anche frutto del vero e proprio pressing che CIA ha operato nei confronti della Regione Emilia-Romagna e del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali».

«Il Governo – spiega Solfrini - in una prima fase, aveva riconosciuto i benefici, contributi a fondo perduto, per un importo massimo di 3 mila euro per azienda, ai

soli produttori di ortofrutta e uva del Sud. Al contrario i danni erano stati particolarmente rilevanti anche per la nostra realtà produttiva. Ci siamo quindi battuti in tutte le sedi per ottenere il giusto riconoscimento dei diritti degli agricoltori colpiti dalla crisi, indipendentemente dalla loro collocazione geografica.

Il nostro lavoro ha quindi permesso di raggiungere un importante obiettivo».

«Da segnalare - prosegue Solfrini - la prova di determinazione ed efficienza fornita dalle Organizzazioni professionali agricole, considerato che siamo riusciti a rispettare tutte le scadenze previste per la raccolta e il controllo delle domande nonostante il breve preavviso del bando.

Sottolineo inoltre - conclude - come questo risultato sia scaturito dalla forte mobilitazione del 4 luglio 2005 a Faenza promossa da CIA, Confagricoltura e Copagri».

CONSORZI

Emilio Gelosi

Eletto il nuovo consiglio di COAP Durante l’Assemblea di Bilancio del 27 maggio si sono svolte le votazioni per l’elezione dei nuovi amministratori del Consorzio Approvvigionamento Panificatori (COAP) per il prossimo triennio. Maurizio Montanari, giunto al quarto mandato, è stato riconfermato presidente. Montanari svolge la sua attività a San Leonardo (Forlimpopoli) e da sempre si contraddistingue per la concretezza. «Montanari - si legge nel comunicato con cui la newsletter di COAP ha diramato la notizia - ha la caratteristica particolare di non essere nato professionalmente in un panificio ma di essere cresciuto nell’ambiente della formazione. Forse questa sua parziale asetticità gli consente di guardare al settore del bakering con un occhio un po’ più critico e disincantato.

Al suo fianco il vicepresidente Cesare Laghi, Andrea Berti, Barbara Betti (prima donna eletta nella storia di COAP), Mirco Castellucci, Alberto Valentini, e l’ex direttore Flavio Guardigli (nella foto), ora amministratore delegato della cooperativa.

L’assemblea ha nominato anche il collegio sindacale, formato da Luciano Bertozzi (Presidente), da Morena Tani e da Marisa Buda.

La Società Cooperativa Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena Editore: Sapim soc. coop. Via Monteverdi 6/b Forlì Tel. 0543.785411 - Fax 0543.781134 www.lasocietacooperativa.it - info@sapim.it Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Redazione: Monica Fantini, Guglielmo Russo, Valdes Onofri, Massimo Brusaporci, Francesca Fiorini, Enrica Mancini, Francesca Montalti, Matteo Marchi Foto: F. Blaco, G.Sabatini, Ufficio stampa Legacoop, Masterfoto, Archivi cooperative Pubblicità: in proprio, tel. 0543 785460 Impaginazione: Ufficio Stampa Legacoop Forlì-Cesena Stampa: Stab. Tipografico soc.coop.via P. Nefetti 55 - S.Sofia - tel. 0543 973016 Numero chiuso in redazione il 28 giugno 2008

NEWS

La Società Cooperativa

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PSICOLOGIA :: L’iniziativa lanciata da Confartigianato coinvolge da quest’anno anche Legacoop Forlì-Cesena

Paolo Crepet invita tutti alla “Scuola per genitori” Si parla anche di prevenzione, con l’IRST

T

orna per il terzo anno la “Scuola per genitori” diretta da Paolo Crepet.

L’iniziativa da quest’anno coinvolge, oltre a Confar tigianato, anche Legacoop Forlì-Cesena e Confesercenti Forlì. Nove appuntamenti, da ottobre 2008 a maggio 2009, per continuare a imparare il mestiere di educatore. Un percorso che prosegue sull’onda del vasto consenso da parte degli iscritti del primo biennio, con alcune novità. Il calendario del terzo anno prevede, infatti,

sei nuovi relatori. Accanto al direttore scientifico della Scuola, Paolo Crepet, al quale spetta il compito di inaugurare e chiudere il ciclo di incontri, l’unica conferma, rispetto al primo biennio, è il prof. Mario Polito. Nuova, invece, la scelta di dedicare una serata (prevista nel mese di marzo 2009) al tema della prevenzione primaria e dei corretti stili di vita, grazie al rapporto di collaborazione avviato tra l’Istituto Tumori di Meldola e Legacoop Forlì-Cesena sul progetto “Cooprevenzione”.

La scelta di rinnovare le docenze offrirà agli iscritti l’opportunità di conoscere e apprezzare personalità di rilievo, anche se meno note ai più, come Fulvio Scaparro e Lucia Pelamatti.

Accanto al ciclo di incontri tradizionale è poi, previsto un percorso monotematico, non necessariamente riservato ai soli partecipanti della Scuola. L’approfondimento, in tre serate, sarà destinato a un gruppo ristretto di persone, che avranno l’opportunità di un confronto maggiormente partecipato coi docenti.

La direttrice di Legacoop Monica Fantini, il presidente di Confartigianato Stefano Ruffilli e il prefessor Paolo Crepet.

CONSUMO :: La cooperativa ha chiuso il 2007 in positivo. Ai soci il 74,4% delle vendite e risparmi per 72 milioni

Coop Adriatica, crescono vendite e soci

C

oop Adriatica ha chiuso il 2007 con vendite per 1.879 milioni di euro, in aumento del 1,5% rispetto al 2006, realizzate in una rete di 15 ipercoop e 124 supermercati in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. Il Gruppo ha raggiunto un totale di 9.583 lavoratori (9.082 nell’attività caratteristica) e 971.970 mila soci (di cui oltre 52 mila a Forlì-Cesena); a questi ultimi sono andati il 74,4% delle vendite e risparmi dedicati per quasi 72 milioni di euro. L’utile si è attestato a 16,3 milioni di euro. Sono i dati principali del Bilancio 2007 di Coop Adriatica, approvato dall’Assemblea generale riunita a Bentivoglio (Bologna), alla quale hanno preso parte anche la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti e il presidente

NUOVO PUNTO VENDITA COOP A SAN MAURO PASCOLI

di Coop Italia Vincenzo Tassinari. L’Assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, adottando il nuovo Regolamento di governance che prevede la presenza di tre consiglieri indipendenti; l’organismo, nella prima riunione, ha confermato il presidente Gilberto Coffari e la vicepresidente Tiziana Primori.

«In un anno difficile per i consumi e per il potere d’acquisto delle famiglie – sottolinea Coffari – Coop Adriatica è cresciuta e ha

confermato risultati positivi da molti punti di vista, continuando a innovare la propria offerta e a tutelare il potere d’acquisto dei soci e di tutti i consumatori con una gestione sostenibile dal punto di vista economico, sociale, ambientale. È l’impegno che il nuovo Consiglio di amministrazione assume anche per il prossimo mandato, nel quale siamo chiamati a un ulteriore recupero di efficienza e di competitività per corrispondere ai bisogni dei cittadini».

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È stato aperto venerdì 6 giugno, il primo supermercato Coop di San Mauro Pascoli. La Cooperativa di consumatori, infatti, è presente in provincia a Forlì, Cesena, Cesenatico, Meldola e Gambettola, con circa 56.400 soci. Il punto vendita si trova in via Andrea Costa 3, in una zona di grande espansione abitativa. Nei 400 metri quadrati di area di vendita, completamente ristrutturati, i soci Coop e gli abitanti della cittadina romagnola potranno trovare un servizio comodo e completo che punta su freschezza, qualità e convenienza. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco del Comune di San Mauro Pascoli Gianfranco Miro Gori e il vicesindaco Stefania Presti, il presidente di Coop Adriatica Gilberto Coffari e il presidente della zona soci Romagna 3 Marcello Strada. Don Sanzio Monaldini, parroco della chiesa di San Mauro Vescovo, impartirà la benedizione alla struttura. Il vecchio supermercato è stato rinnovato in tutte le sue parti, sostituendo la catena del freddo (banchi e celle frigo), le scaffalature e tutte le attrezzature superate dei vari reparti. Si è provveduto a una bonifica e messa a norma degli impianti e al rifacimento completo della pavimentazione esterna e interna. Il punto vendita impiega dodici persone e fa orario spezzato dal lunedì al venerdì (7.15-13 e 16-20) e continuato il sabato (7.15-20). All’esterno sono a disposizione 25 posti auto.

Globale e Solidale

I vincitori della globalizzazione di Fabio Gavelli In occasione del vertice Fao, all’inizio di giugno a Roma, un gruppo di organizzazioni non governative impegnate nei Paesi poveri, ha stilato la lista dei “vincitori della globalizzazione”. Finora erano noti i perdenti dei mercati-giungla che si sono spalancati negli ultimi 15-20 anni: centinaia di milioni di persone, soprattutto in Africa, in Sudamerica e nelle repubbliche asiatiche dell’ex Urss. Meno noti, anzi sfuggenti, i volti di chi ne ha approfittato di più. È stato sufficiente mostrare gli andamenti azionari di un manipolo di multinazionali, dei settori alimentare, energetico e farmaceutico. Segno inconfondibile che ha fatto centro la loro poderosa opera di lobby nella scrittura delle ‘regole’ del commercio internazionale.

L’incontro Fao ha anche spazzato via un’altra errata interpretazione, che attribuisce ai maggiori consumi alimentari di cinesi e indiani una delle cause del caro-grano in tutto il mondo, Italia compresa. La studiosa indiana Vandana Shiva, tra i maggiori esperti del ramo, ha ricordato come la disponibilità di cibo nel suo Paese è scesa da 177 kg pro capite del 1991 ai 151 di oggi.

«Questo è il risultato delle importazioni forzate di cereali dagli Stati Uniti», ha accusato.

Quali sono allora le origini dell’esplosione nei prezzi cerealicoli? Joseph Stiglitz, Nobel per l’economia nel 2001, ha puntato l’indice su due fattori: la guerra in Iraq che ha portato il petrolio alle stelle e il boom dei biocarburanti negli Usa. «Gli ingenti sussidi ai produttori di etanolo hanno contribuito a innalzare i prezzi dei cereali e al contempo hanno indebolito l’agricoltura nei Paesi in via di sviluppo».

L’analisi coincide con quella della Shiva: «La distruzione delle colture locali può solo portare scarsità e insicurezza alimentare.

La sicurezza alimentare richiede un rafforzamento delle economie alimentari locali e il ridimensionamento della potenza dei giganti dell’agroindustria e della loro capacità di fissare i prezzi».

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