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Mensile ufficiale di:
Mensile ufficiale di Legacoop Forlì-Cesena • Editore: Sapim soc.coop. • Direttore Responsabile: Emilio Gelosi • Stampa: Stab. Tipografico soc.coop. Santa Sofia • Anno XIV n 10 ottobre 2010 • iscr. ROC 4503 • Aut.Trib. di Forlì del 20/10/97 • Reg.Stampa n.28/97 • Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forlì - Tassa pagata • La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi dei lettori sono stati inseriti nelle nostre liste di spedizione. Ciascun lettore, a norma dell’art.7 D. Lgs. 196/2003, potrà avere accesso ai propri dati in ogni momento, l’aggiornamento la rettifica o la cancellazione oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Legacoop ForlìCesena, via Monteverdi 6/b, 47100 Forlì. • codice ISSN 1971-6842 • numero chiuso in tipografia il 28 ottobre 2010
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EDITORIALE
I tagli agli enti locali non penalizzino il Welfare I tagli agli Enti locali previsti dalla manovra finanziaria creano incertezze nel movimento cooperativo provinciale, e in particolare nelle cooperative sociali. La forte contrazione delle risorse pubbliche farà mancare nei prossimi due anni sul nostro territorio provinciale oltre venti milioni di euro. Si tratta di una cifra elevatissima, che non vorremmo però significasse tagli alla spesa sociale e ai servizi essenziali alla persona e alle famiglie. Il Welfare deve restare una priorità, e chiediamo agli Enti locali il massimo dello sforzo affinché non venga penalizzato dai tagli del governo, ma continui a restare elemento qualificante del nostro territorio. Preoccupano le ripercussioni che la situazione economica potrà avere sia sulle cooperative che svolgono servizi socio-sanitari ed educativi, alle prese con il nuovo sistema dell’accreditamento ma anche con appalti al massimo ribasso, che su quelle che si occupano di inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati la cui mission rischia di essere fortemente compromessa, con pesanti conseguenze in termini di tenuta sociale. In particolare non vorremmo che le scelte del Governo centrale si traducessero in una drastica diminuzione delle risorse per il nuovo sistema di accreditamento che la Regione Emilia-Romagna ha fatto di recente partire: abbiamo più volte ripetuto che l’accreditamento è una scelta che la cooperazione sociale ha condiviso e in cui crede, ma
che potrà fuzionare al meglio solo se alla qualità richiesta si accompagneranno adeguati e certi livelli di remunerazione. Sul versante della cooperazione sociale di inserimento lavorativo riteniamo che la crisi non debba essere motivo per tagli indiscriminati. L’affidamento a queste cooperative sociali di tutte quelle attività “esternalizzabili” non deve essere valutato unicamente in termini di mero risparmio, ma è una scelta di valenza sociale che consente di svolgere un servizio a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione e di conseguenza della collettività tutta, per evitare così l’esplosione di fenomeni di emergenza ed emarginazione sociale. Valorizzare la cooperazione sociale significa riconoscere e difendere un modello economico e sociale inclusivo, fortemente radicato sul territorio, rispettoso delle normative e del contratto di settore, nonché strategico per mantenere coeso il tessuto sociale senza gravare ulteriormente sui bilanci delle politiche sociali degli enti pubblici. È grazie al lavoro dei soci e dei dipendenti delle cooperative sociali che in questi anni si è potuto realizzare quel welfare ampio e di comunità che è un vanto dei nostri territori e grazie al quale il nostro sistema ha potuto reggere meglio anche alla grave crisi che stiamo attraversando. Non vorremmo che la “cura” fosse peggiore della stessa “malattia” della crisi. Enrica Mancini Resp. Area Welfare Legacoop FC
Protagonisti del “Buon vivere” A pagina 2 e 3
ALL’INTERNO
L’Evidence Based Design a Cesena
_ _____________ a pag. 3
Educazione al cibo con Alimos _ _____________ a pag. 5
Come comunicare gli stili di vita?
_ ______________ a pag.5
Acquarello si colora di suoni
_ ______________ a pag.5
Cultura Progetto: nuova sede
_ ______________a pag.6
ULTIM’ORA :: Approvata la direttiva europea sui pagamenti
Ritardi, l’UE si muove I ritardi nell’erogazione dei compensi, come è noto, sono uno dei problemi più difficili da affrontare per le imprese in questo momento di crisi. La riforma della direttiva europea sui pagamenti interviene ora sulla materia, si spera con effetti rapidi. «Lo Stato - dice il responsabile Servizi di Forlì-Cesena, Gabriele Zelli - ha 24 mesi per adeguarsi. Legacoop nazionale anche attraverso il TAIIS, ha
avuto un ruolo importante nel porre il tema al centro del dibattito italiano ed europeo. Ora continuerà ad adoperarsi per far che la direttiva venga recepita nel più breve tempo possibile». La principale novità è la decorrenza del tasso di interesse allo scadere di un termine che va dai 30 ai 60 giorni, a seconda del committente e degli accordi espliciti tra le parti, che secondo la direttiva non pos-
sono comunque protrarre oltre un certo limite. Per quanto concerne tasso di interesse e risarcimento, il Parlamento europeo ha spinto il Consiglio ad accettare un tasso di interesse previsto dalla legge maggiorato di almeno l’8%. Il creditore avrà diritto di ottenere dal debitore, come minimo, un importo fisso di 40 euro, come compensazione per i costi di recupero. Emilio Gelosi
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