Bimestrale d’informazione e di tecnica del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Varese Direzione e amministrazione: 21100 Varese, via San Michele2/b - tel 0332.232.122 fax 0332. 232.341 www.collegio.geometri.va.it - sede@collegio.geometri.va.it
In side
• Il dovere e la responsabilità di tutelare l’ambiente
Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Varese
n°
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anno XV luglio - agosto 2011 spedizione in AP 70% filiale di Varese
EDITORIALE
U
n percorso che prosegue sulla strada dell’informazione
Prosegue il percorso della nostra rivista di categoria che, anche in questo numero, cerca una sempre mag-
giore pluralità di contesti, onde offrire spunti di riflessione a tutti i Colleghi nello stimolante mondo dell'attività professionale svolta dai geometri. Articolo cardine di questo quarto numero del 2011 è la pubbli-
cazione di un lavoro, corposo ed articolato, relativo al bilancio del nostro collegio per il 2010/2011, curato dal tesoriere geometra Fausto Alberti e dal nostro revisore dei conti dottor Michele Bulgheroni. Analogamente ai recenti resoconti, il bilancio è esposto in una veste di più agevole lettura, alla ricerca di una sempre maggiore trasparenza, nei confronti di tutti i Colleghi, circostanza che costituisce obiettivo primario del Presidente e del Consiglio in carica. Troviamo altri temi di sicuro interesse e d'attualità professionale, sul rapporto tra i geometri e l'ambiente, a firma del Presidente nazionale geometra Fausto Savoldi, e un altro in materia di sicurezza e valutazione dei rischi da stress, connessi allo svolgimento della nostra attività. Prosegue anche l'affascinante avventura nel rilevamento con le dispense del Professor Attilio Selvini, come sempre ricca di spunti e riflessioni. In ultimo, accanto alle consuete e utili rubriche istituzionali, troviamo un aggiornamento dei coefficienti relativi agli immobili a destinazione speciale. A voi tutti, auguriamo una buona lettura e un arrivederci al prossimo numero.
la redazione
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Il Seprio
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Help Desk
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UTILITY
Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Varese
Segreteria Orari di apertura al pubblico: lunedì 9,00 - 12,00 martedì 9,00 - 12,00 mercoledì 9,00 - 12,00 giovedì 9,00 - 12,00 venerdì 9,00 - 12,00 sabato chiuso
Linea diretta Per comunicazioni durante gli orari di chiusura della Segreteria è attivo 24 ore su 24 il fax: 0332.232.341, oppure gli indirizzi mail: sede@collegio.geometri.va.it, PEC: collegio.varese.@geopec.it
Appuntamenti
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14,45 - 18,15 14,45 - 18,15 14,45 - 18,15 14,45 - 18,15 14,45 - 18,15
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PRESIDENTE
geometra LUCA BINI mercoledì pomeriggio*
SEGRETARIO
geometra ERMANNO PORRINI mercoledì pomeriggio*
TESORIERE
geometra FAUSTO ALBERTI mercoledì pomeriggio*
COMMISSIONE PARCELLE geometra MAURILIO FRIGERIO geometra CLAUDIA CARAVATI lunedì pomeriggio* DELEGATI CASSA geometra CLAUDIO FERRARIO geometra ISACCO SANDRINELLI venerdì pomeriggio* * previo appuntamento con la Segreteria del Collegio
In copertina: Tronzano Lago Maggiore, chiesa dell’Assunta. Questo tempio, nacque come Cappella romanica negli ultimi anni del secolo XI, ma dal 1683 sino al 1747, subì radicali rifacimenti, e la chiesa attuale non serba alcun ricordo delle origini lontane: solo il campanile è valido testimone della sua antichità.
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La valutazione del rischio legato allo stress da lavoro correlato
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Misura, rilevamento e rappresentazione Fabbricati del gruppo “D”: aggiornati i coefficienti Tutti i «numeri» del bilancio 2010/2011
Bacheca
Le convenzioni per i praticanti Cerco lavoro Offro lavoro
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Istat
Gli indici del costo delle costruzioni residenziali
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Istat
Gli indici del costo della vita, prezzi al consumo
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Bilancio Istat
Le variazioni degli indici mensili
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G CONSIGLIO AZZETTE & NB AZIONALE URL GEOMETRI
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overe e responsabilità di tutelare l’ambiente di Fausto Savoldi Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e della Fondazione Geometri Italiani
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’intervista al Fai, pubblicata su «Geocentro Magazine», mi dà l’opportunità per riprendere quanto è oggetto del programma del Consiglio Nazionale Geometri in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e, più in generale, dei beni artistici che fanno dell’Italia il più importante Paese al Mondo per qualità e quantità del patrimonio da proteggere. Già il termine “patrimonio” richiama opere e realizzazioni dei nostri Padri e quindi ad oggetti, idee e cultura di quel passato al quale dobbiamo inevitabilmente far riferimento per la nostra stessa identità sociale. Ma come attuare tale “dovere” e renderlo concretamente legato alle azioni quotidiane di una Categoria tanto numerosa quale è la nostra costituisce un problema non semplice e comporta una vera e propria trasformazione del modo di pensare. Tale trasformazione non riguarda solo i Geometri, ma tutte le Categorie tecniche, oggi indistintamente tese al guadagno facile ed immediato, e l’intera società.
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C’è stata, dal Dopoguerra ad oggi, una corsa frenetica a “costruire”, una volontà ed un desiderio del “nuovo”, comunque realizzato. Tale sfrenatezza ha piegato spesso alla volontà del mercato l’attività urbanistica, la programmazione dell’assetto del territorio e la stessa legislazione statale e regionale. Ha determinato condoni edilizi (ancora in atto), sospensione di provvedimenti sanzionatori dell’abusivismo e, spesso, sotto la bandiera della semplificazione delle procedure burocratiche, ampliamenti delle possibilità edificatorie del tutto ingiustificati e sovente certamente inutili. Né a tale frenesia poteva porre ostacoli l’intero comparto dell’industria edilizia, tesa a costruire, spesso male, con l’intento di porre sul mercato beni da vendere o locare nel minor tempo possibile, utilizzando pubblicità accattivanti e studiate per speculare sul “sempre più grande e sempre più comodo”, che come tale è anche il “sempre più costoso”. Il patrimonio edilizio esistente, con tutto quanto in esso
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI
contenuto, è stato quasi sempre dimenticato o affidato alla gelosa custodia di poche famiglie, in buona parte prive di possibilità economiche, e senza gli incentivi fiscali necessari per renderlo concretamente utilizzabile. Tuttavia, le cose stanno gradualmente cambiando! Grazie alle tante iniziative del FAI, alle proposte di un manipolo di giovani architetti, all’attività di un consistente numero di Geometri, anch’essi giovani, alla Lega Ambiente, all’ANAB e a svariate piccole realtà di semplici cittadini, ci si sta accorgendo che ad un prato verde, ad un filare di alberi piuttosto che ad un vecchio edificio in muratura non possiamo rinunciare senza tradire la nostra stessa cultura. La legge del mercato viene quindi dopo e non solo per gli altri, ma prima di tutto per noi stessi. Si comincia pertanto a costruire di meno ed a costruire in qualità, con attenzione ai consumi di energia, alle spese di manutenzione e di gestione, all’impatto con un ambiente che va mantenuto integro, seppur utilizzato, alla protezione delle zone agricole, alla regimentazione delle acque ed alla qualità dell’aria. Si comincia a demolire il brutto e superfluo per conservare ed utilizzare quanto già c’è. La crisi economica forse agevola il cambiamento di mentalità e può divenire certamente una opportunità. La cultura della tutela dei beni ambientali e monumentali parte però dalla formazione scolastica: un mondo nel quale le professioni, ed in particolare la nostra, sono state invitate ad entrare. La percezione del “bello”, la comprensione dell’”utile”, la sensibilità alla “forma” ed al “colore” si apprendono sin dai banchi di scuola. Anche in questo caso la nostra Categoria è tenuta ad intervenire, collaborando con il corpo docente. Abbiamo poi il dovere di sensibilizzare gli iscritti sui temi ambientali e di sostenere le iniziative di coloro che a tali settori si dedicano. A tal fine sono stati programmati una serie di incontri in varie zone d’Italia per informare i dirigenti provinciali di categoria sulle conoscenze che la cultura della tutela del patrimonio storico ed ambientale richiede per gli operatori del mercato immobiliare. Verranno presentati esempi e soluzioni di interventi, quasi sempre realizzati o realizzabili attraverso la collaborazione di varie competenze tecniche, a dimostrazione che ogni intervento sul territorio richiede la partecipazione attiva di più tecnici ed esperti. Non servono gelosie o competenze esclusive! A seguito di tali iniziative confidiamo possa nascere l’auspicata collaborazione con il FAI e con altre strutture ed organismi che abbiano a cuore la qualità della vita e la tutela del nostro patrimonio culturale. La nostra Categoria fa per altro parte di un’Organizzazione internazionale, la FIG (Federazione Internazionale dei Geometri), che raccoglie più di cento Stati di tutto il Mondo e che, con
la collaborazione dell’ONU, della FAO e della Banca Mondiale, studia dal punto di vista scientifico ed economico le possibilità e le strategie per uno sviluppo sostenibile di ogni Paese. Facendone parte, i Geometri italiani contribuiscono con studi specifici e proposte concrete all’elaborazione di possibili soluzioni innovative nei settori della gestione del territorio, della valutazione dei beni, della creazione di sistemi catastali integrati, e, non ultimo, della protezione dei beni ambientali e culturali. Proprio per questo motivo, l’organizzazione del prossimo evento internazionale della FIG, previsto per il 2012, è stata affidata ai Geometri italiani. Tale evento avrà luogo dal 6 al 12 maggio a Roma. Il tema della settimana di lavoro, che verrà analizzato nelle tre sessioni plenarie e nelle riunioni delle dieci Commissioni FIG, è stato identificato dal Consiglio Nazionale in “Manage the Territory. Protect the Environment. Evaluate the Cultural Heritage”. L’invito ufficiale rivolto alle Organizzazioni mondiali è stato consegnato in occasione della Working Week 2011 a Marrakech. I Geometri italiani, spesso ingiustamente accusati da operatori della comunicazione disinformati e superficiali di aver danneggiato l’ambiente quando invero hanno solo seguito le regole imposte dagli urbanisti, stanno dimostrando e dimostreranno di essere rispettosi dei preziosi suggerimenti che ci vengono dal passato. In particolare, daranno prova della loro volontà di utilizzare la sensibilità acquisita e tutte le loro capacità tecniche ai fini di recuperare e valorizzare quella parte del nostro patrimonio edilizio che costituisce il simbolo della nostra “italianità”, del nostro sistema di vita e delle nostre tradizioni. da “Geocentro” n. 14 marzo – aprile 2011
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Stress correlato La valutazione del rischio legato allo stress da lavoro correlato La valutazione del rischio da stress lavorocorrelato è parte integrante della valutazione dei rischi e viene effettuata (come per tutti gli altri fattori di rischio) dal datore di lavoro avvalendosi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Rspp) con il coinvolgimento del medico
Lo stress lavoro-correlato viene descritto come «una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro». Tale squilibrio si può verificare quando un lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste professionali
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l 18 novembre 2011, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con lettera circolare, prot. n. 15/SEGR/0023692 ha emanato le indicazioni metodologiche per eseguire la valutazione dello stress lavoro-correlato, che sono state approvate nella riunione del 17 novembre 2010 dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro. L’obbligo di valutazione del rischio determinato dello stress da lavoro-correlato, previsto dagli articoli 6 comma 8. lettera m) quater e 28 comma l-bis del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., è stato introdotto nell’ordinamento legislativo italiano, con un espresso richiamo all’accordo quadro europeo dell’8 ottobre 2004 sullo stress lavorocorrelato stipulato a Bruxelles tra Unice/Ueapme, Ceep e Ces, e successivamente recepito in Italia a seguito dall’ac-
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pagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che tal uni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro". Nell’ambito del lavoro tale squilibrio si può verificare quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative. Tuttavia non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro-correlato. Lo stress lavoro-correlato è quello causato da vari fattori propri del contesto e del contenuto del lavoro.
cordo interconfederale del 9 giugno 2008, fissando il termine del 1° gennaio 2009 per concludere il processo della suddetta valutazione, termine in seguito prorogato al 31 dicembre 2010, con estensione dell’obbligo di adempimento dalle sole amministrazioni pubbliche anche alle imprese private. La data del 31 dicembre 2010, di decorrenza dell’obbligo previsto dall’articolo 28, comma l-bis del D.Lgs. n. 81/2008, deve essere intesa come data di avvio delle attività di valutazione da eseguire ai sensi delle indicazioni metodo logiche contenute nella Circolare. La programmazione temporale delle suddette attività di valutazione e l’indicazione del termine finale di espletamento delle stesse devono essere riportate nel documento di valutazione dei rischi. Gli organi di vigilanza, ai fini dell’adozione dei provvedimenti di propria competenza, terranno conto della decorrenza e della programmazione temporale di cui al precedente periodo. I datori di lavoro che, alla data della approvazione delle presenti indicazioni metodologiche, abbiano già effettuato la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato coerentemente ai contenuti dell’Accordo europeo così come recepito dall’Accordo Interconfederale non debbono ripetere l’indagine, ma sono unicamente tenuti all’aggiornamento della medesima nelle ipotesi previste dall’articolo 29, comma 3, del D.Lgs. n.81/2008. Cosa si intende per stress da lavoro-correlato? Lo stress lavoro-correlato viene descritto all’articolo 3 comma 1 del sopraccitato accordo europeo dell’8 ottobre 2004 così come recepito dall’accordo interconfederale del 9 giugno 2008 quale "condizione che può essere accom-
Con che metodologia va condotta l’analisi del rischio legato allo stress da lavoro-correlato? In ragione delle difficoltà operative ripetutamente segnalate in ordine alla individuazione delle corrette modalità di attuazione della valutazione, in forza dell’articolo 28 il comma 1 bis si è attribuito alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro il compito di formulare indicazioni metodologiche in ordine al corretto adempimento dell’obbligo, finalizzate a indirizzare le attività dei datori di lavoro, dei loro consulenti e degli organi di vigilanza. La suddetta Commissione consultiva, ha quindi elaborato una serie di indicazioni metodologiche, contenute nella Circolare sopraccitata del 18 novembre 2010, che sono state elaborate nei limiti e per le finalità puntualmente individuati dalla legge tenendo conto della ampia produzione scientifica disponibile sul tema e delle proposte pervenute all’interno alla Commissione consultiva e sono state redatte secondo criteri di semplicità, brevità e comprensibilità. Il documento prodotto dalla Commissione indica un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato per tutti i datori di lavoro pubblici e privati. La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato è parte integrante della valutazione dei rischi e viene effettuata (come per tutti gli altri fattori di rischio) dal datore di lavoro avvalendosi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Rspp) con il coinvolgimento del medico competente, ove nominato, e previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls/Rlst). È, quindi, necessario preliminarmente indicare il percorso metodo logico che permetta una corretta identificazione dei fattori di rischio da stress lavoro-correlato, in modo che da tale identificazione discendano la pianificazione e realizzazione di misure di eliminazione o, quando essa non sia possibile, riduzione al minimo di tale fattore di rischio. A tale scopo, va chiarito che le necessarie attività devono essere compiute con riferimento a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, compresi dirigenti e preposti. La valutazione prende in esame non singoli, ma gruppi omogenei di
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lavoratori (per esempio, per mansioni o partizioni organizzative) che risultino esposti a rischi dello stesso tipo secondo una individuazione che ogni datore di lavoro può autonomamente effettuare in ragione della effettiva organizzazione aziendale (potrebbero essere, ad esempio, i turnisti, i dipendenti di un determinato settore oppure chi svolge la medesima mansione, ecc.). Secondo i contenuti della Circolare del 18 novembre 2010, la valutazione si articola in due fasi: una necessaria (la valutazione preliminare), l’altra eventuale, da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro-correlato e le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci. La valutazione preliminare consiste nella rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili, ove possibile numericamente apprezzabili, appartenenti quanto meno a tre distinte famiglie: I. Eventi sentinella, quali ad esempio: indici infortunistici; assenze per malattie; turnover; procedimenti e sanzioni; segnalazioni del medico competente; specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori. I predetti eventi sono da valutarsi sulla base di parametri omogenei individuati internamente alla azienda (esempio andamento nel tempo degli indici infortunistici rilevati in azienda). II. Fattori di contenuto del lavoro, quali: ambiente di lavoro e attrezzature; carichi e ritmi di lavoro; orario di lavoro e turni; corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti. III. Fattori di contesto del lavoro, quali ad esempio: ruolo nell’ambito dell’organizzazione; autonomia decisionale e controllo; conflitti interpersonali al lavoro; evoluzione e sviluppo di carriera; comunicazione (esempio incertezza in ordine alle prestazioni richieste). In questa prima fase possono essere utilizzate liste di controllo applicabili anche dai soggetti aziendali della prevenzione che consentano una valutazione oggettiva, complessiva e, quando possibile, parametrica dei fattori di cui ai punti I., III e III. che precedono. In relazione alla valutazione dei fattori di contesto e di contenuto di cui sopra (punti II e III dell’elenco) è necessario consultare i lavoratori e/o il Rls/Rlst. Nelle aziende di maggiori dimensioni è possibile consultare un campione rappresentativo di lavoratori. La scelta delle modalità tramite cui interpellare i lavoratori è rimessa al datore di lavoro, anche in relazione alla metodologia di valutazione adottata. Ove dalla valutazione preliminare non emergono elementi di rischio da stress lavoro-correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, il datore di lavoro sarà unica-
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mente tenuto a darne conto nel Documento di Valutazione del Rischio (Dvr) e a prevedere un piano di monitoraggio. Diversamente, nel caso in cui si rilevino elementi di rischio da stress lavoro-correlato tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, si procede alla pianificazione ed alla adozione degli opportuni interventi correttivi (ad esempio, interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi, etc.). Ove gli interventi corretti vi risultino inefficaci, si procede, nei tempi che la stessa impresa definisce nella pianificazione degli interventi, alla fase di valutazione successiva (c.d. valutazione approfondita). La valutazione approfondita prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori, ad esempio attraverso differenti strumenti quali questionari, focus group, interviste semistrutturate, sulle famiglie di fattori/indicatori di cui all’elenco sopra riportato. Tale fase fa riferimento ovviamente ai gruppi omogenei di lavoratori rispetto ai quali sono state rilevate le problematiche. Nelle aziende di maggiori dimensioni è possibile che tale fase di indagine venga compiuta tramite un campione rappresentativo di lavoratori. Nelle imprese che occupano fino a 5 lavoratori, in luogo dei predetti strumenti di valutazione approfondita, il datore di lavoro può scegliere di utilizzare modalità di valutazione (es. riunioni) che garantiscano il coinvolgimento diretto dei lavoratori nella ricerca delle soluzioni e nella verifica della loro efficacia. Andrea Lariccia da “Il Geometra Bresciano” 2011/1
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isura rilevamento e rappresentazione A cura del Professor Ingegner Attilio Selvini Facoltà di Architettura e Società, Politecnico di Milano Ex- presidente della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia, SIFET. (IV parte)
5) Sintesi sugli strumenti per la misura delle distanze, degli angoli e dei dislivelli La misura delle distanze. Per la misura diretta delle distanze si usano nastri di fibra oppure di acciaio, solitamente disponibili nelle lunghezze di 10, 20, 50 metri. I nastri vanno disposti sul terreno se questo è orizzontale e privo di asperità; per casi speciali si usano nastri di acciaio tesi alle estremità con adatti pesi, tenendo conto, se si vuole bassa incertezza, della “catenaria”, ovvero della curva dovuta al loro peso: si veda a proposito in “3”. Sia in terreni pianeggianti che in quelli accidentati si usano aste rigide di legno o di bambù, lunghe 3 metri (triplometri), rigide oppure suddivisibili in due o tre tratti uniti fra di loro da vite di ottone. Nei ter-
reni scoscesi si procede per “coltellazione” (figura 17), avendo cura di orizzontare ogni asta, con livella da muratore od in mancanza “a vista”. Nel primo caso è possibile anche una buona misura del dislivello fra primo ed ultimo punto; le incertezze ottenibili sono mediamente dell’ordine di qualche centimetro sino circa cento metri; con misure ripetute e per brevi distanze si può scendere a meno del centimetro (vedi in “3”).
figura 17
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La misura ottica delle distanze, che ha tenuto campo dalla fine del Settecento sino agli anni Ottanta del ventesimo secolo, è oggi alquanto desueta anche se non del tutto abbandonata. Bisogna disporre di un teodolite o di un livello (li vedremo più avanti) con cannocchiale distanziometrico e di una stadia (ormai solo del tipo da tenere verticale: rarissimo l’impiego di stadie orizzontali, che richiedono teodoliti al decimillesino, in certi casi muniti di speciali dispositivi). Secondo la figura 18, le distanze sono date dall’intervallo di stadia S compreso tra i due fili superiore ed inferiore del reticolo di cui è provvisto il cannocchiale, espresso in metri, moltiplicato per la costante K = 100 (nel passato si usavano anche altre costanti), se la visuale è orizzontale; oppure facendone il prodotto per il quadrato del seno dell’angolo zenitale se la visuale è inclinata. Ciò è condensato nelle due formule sottostanti:
per i due casi sopraddetti. L’incertezza di misura è dell’ordine di uno o più decimetri, al solito su cento metri, in dipendenza soprattutto della pendenza del terreno. Si noti che l’incertezza di stima di un mm sulla stadia, comporta di per sé l’incertezza di un decimetro sulla distanza, dato il prodotto per 100. Il metodo quindi va bene per un riporto grafico in scala minore di 1: 500 (10 cm <_ 0,2mm, soglia dell’errore di graficismo), e non certo per rappresentazioni a scala maggiore; infatti questa misura era tipica della celerimensura a scopo cartografico, per le scale uguali od inferiori ad 1:1000.
figura n. 18
E’ possibile anche la misura senza il reticolo distanziometrico, se si fanno alla stadia due distinte letture in corrispondenza dell’unico filo orizzontale del reticolo: se si osserva la figura 19, è facile ricavare dai due triangoli rettangoli O L1 L0 ed O L2 L0 la formula che fornisce la distanza d:
oltretutto questo metodo è migliore del precedente, perché permette di fare alla stadia dei “puntamenti” sull’inizio del tratto di graduazione interessato, anziché delle “stime” del millimetro all’interno del tratto da un centimetro; si riduce così l’incertezza del valore di S. La misura elettronica (meglio, elettro-ottica) delle distanze nata, almeno a scopo topografico, alla fine degli anni Sessanta (Distomat D10 Wild, SM11 Zeiss, ÅGA 700; sin dai primi anni Cinquanta erano però già disponibili distanziometri elettronici pesanti, ingombranti e costosi usati solo a scopo geodetico) ha incertezze ben minori: in pratica, 1 o 2 centimetri da pochi metri di distanza, sino al chilometro. Essa si avvale di un diodo fotoemittente, inserito in adatto cannocchiale e provvisto di complessi circuiti (3), (4) che emette una radiazione modulata, rispedita allo strumento per mezzo di un prisma retroriflettente (figura 20) e qui opportunamente elaborata. Vi sono però anche distanziometri che emettono un brevissimo segnale, misurando il tempo (sino al picosecondo!) di andata e ritorno; conoscendo la velocità di propagazione del segnale (circa trecentomila chilometri al secondo) se ne ottiene la distanza (come nel caso precedente, obliqua) fra strumento ed elemento diffondente (in questo caso, spesso anche senza l’uso del prisma: basta una superficie liscia e non nera, come una parete, un cassero da c.a., un elemento metallico). La distanza va ridotta all’orizzonte (le distanze topografiche sono sempre e solo orizzontali!) ma in genere a ciò provvede lo stesso strumento, se è integrato in un teodolite che misura anche l’angolo zenitale. figura n. 20
figura n. 19
Qualche dato sulla struttura dei distanziometri; due i tipi fondamentali usati in topografia, così come sopra accen-
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nato; i primi ed i secondi si ripartono rispettivamente in: - distanziometri con misura di fase; - distanziometri ad impulsi. I primi risalgono al 1950 circa, come detto più sopra, anche se di uso non adatto agli usuali scopi topografici; sono oggi strumenti generalmente integrati nei teodoliti digitali, ma ve ne sono ancora molti “singoli” oppure disposti su teodoliti tradizionali. Il fenomeno fisico utilizzato è quello della emissione di una radiazione generalmente della banda dell’infrarosso vicino (960 nm); radiazione che fa da portante per un’onda generalmente da 15 MHz (lunghezza di 20 m). L’onda viene rimandata allo strumento da un apposito prisma a riflessione totale (corner cube, spigolo di cubo in vetro ottico). Qui, con adatti circuiti si misura la differenza di fase con cui l’onda di ritorno si presenta rispetto a quella emessa, e con altri sistemi si “contano” le lunghezze d’onda intere comprese fra stazione emittente e prisma, divise per due ovviamente per tener conto del percorso di andata e ritorno. La distanza misurata è come già detto quella inclinata o “di posizione” e va ridotta all’orizzonte (distanza topografica) misurando l’angolo zenitale: operazione che nei teodoliti digitali viene eseguita dal microprocessore interno allo strumento. La figura 21 mostra il diagramma a blocchi del distanziometro di questo tipo.
figura n. 22
3 • 1011 m • s -1 •
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tenendo poi conto dei fattori di disturbo, se ne ha una incertezza dell’ordine di qualche millimetro per chilometro di distanza misurata. Questi distanziometri misurano anche senza prisma (così come già detto) entro qualche centinaio di metri, ma l’incertezza sale allora a qualche centimetro; il che li fa di grande ausilio in molte operazioni legate alle costruzioni, laddove la posa dei prismi sarebbe difficile o addirittura impossibile figura 23
figura n. 21
Dall’inizio degli anni Ottanta del ventesimo secolo, sono in uso i distanziometri del secondo tipo (figura 22). Questi emettono un segnale, sempre della banda luminosa infrarossa, che dal prisma viene ancora rimandato allo strumento. La distanza (anche qui inclinata) viene misurata con la relazione, semplice in apparenza, complessa da realizzare di fatto: c •t essendovi c la velocità di propagazione del segnale (velocità della luce!) e t il tempo di andata e ritorno del segnale. Tale tempo va misurato come detto sopra, con l’incertezza dei picosecondi (s-12) data la velocità del segnale:
Va anche ricordato che vi sono distanziometri portatili a mano, con emissione di radiazioni ad ultrasuoni (od ancora all’infrarosso) per misure a breve distanza, per esempio all’interno di edifici: l’incertezza è qui sempre dell’ordine di qualche centimetro. La loro utilità si manifesta soprattutto nel rilevamento dei fabbricati, e soprattutto nella misura dell’altezza delle coperture a volta o piane.La disponibilità dei distanziometri elettro-ottici ha reso possibile il rilevamento di poligonali con lati da molte centinaia di metri sino a qualche chilometro, rivoluzionando così la formazione di reti di dettaglio cui legare il rilevamento dei particolari a scopo cartografico. ; ha reso anche possibile la presa di “punti di appoggio” di bassa incertezza sia nel caso della fotogrammetria terrestre che di quella aerea. Questa tecnica rappresenta uno dei progressi più significativi del rilevamento generale nella seconda (continua) metà del secolo ventesimo.
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CATASTO
Nuovi FabbricatiIndici del gruppo "d": aggiornati i coefficienti Il coefficiente aggiornato per l’anno 2011 relativo alla determinazione dell’ICI riguardante i fabbricati classificati nel gruppo D (non iscritti al Catasto e posseduti da imprese) è di 1,02. Si riportano i coefficienti degli anni passati in ottemperanza all’art. 5 comma 3 del D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504. per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno
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2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997
= = = = = = = = = = = = = = =
1,02 1,04 1,04 1,08 1,12 1,15 1,19 1,26 1,30 1,34 1,37 1,42 1,44 1,46 1,50
per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno per l’anno
1996 = 1995 = 1994 = 1993 = 1992 = 1991 = 1990 = 1989 = 1988 = 1987 = 1986 = 1985 = 1984 = 1983 = 1982 e precedenti =
1,55 1,59 1,64 1,68 1,69 1,73 1,81 1,89 1,97 2,14 2,39 2,46 2,63 2,79 2,96
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utti i «numeri» del bilancio 2010/2011
I
l Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Varese ai fini della contabilità utilizza dal 1° gennaio 2003 un criterio ispirato alla contabilità generale degli Enti pubblici ed ha adottato il Regolamento di Contabilità con delibera di Consiglio assunta in data 28.12.2002. Il Collegio si è, quindi, dotato della figura del Revisore dei Conti nella persona del Dott. Michele Bulgheroni, il quale svolge ininterrottamente tale funzione sin dall’anno 2007. Il Dott. Michele Bulgheroni dopo avere esaminato i singoli bilanci e la documentazione contabile relativa, ha redatto i certificati di parere favorevole rispettivamente in data 24.11.2010 per il Bilancio Preventivo 2011 ed in data 20.04.2011 per il Bilancio Consuntivo 2010. Entrambi i Bilanci sono stati, quindi, approvati dal Consiglio del Collegio rispettivamente con delibere assunte in data 25.11.2010 per il bilancio preventivo 2011 ed in data 07.04.2011 per il Bilancio Consuntivo 2010. Successivamente nel corso dell’Assemblea
Annuale tenutasi il 29.04.2011 sia il Bilancio Consuntivo 2010 che il Bilancio Preventivo 2011 sono stati regolarmente approvati.Schematicamente il Bilancio Consuntivo anno 2010 risulta così composto: Bilancio Consuntivo Anno 2010
Stato partimoniale e Conto economico
Nota integrativa
Rendiconto finanziario Entrate e uscite
Prospetto di concordanza
Nelle pagine che seguono sono pubblicati tutti gli elaborati che compongono il Bilancio Consuntivo anno 2010, ai quali si rimanda, ovvero:
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Il Seprio
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D BILANCIO IRITTO
con i suoi dettagli fornisce informazioni per una migliore comprensione dei dati contabili e costituisce parte integrante del bilancio chiuso al 31.12.2010. Il Rendiconto Finanziario Entrate e Uscite che individua l’avanzo di amministrazione anno 2010. Nei prospetti vengono riportati i movimenti contabili delle entrate e delle uscite suddivisi per singolo capitolo di entrata ed uscita, a sua volta suddiviso in somme accertate e somme impegnate e somme riscosse e somme pagate con quelle previste all’inizio dell’esercizio ed eventualmente soggette a variazione di bilancio nel corso dell’anno 2010. Il Prospetto di concordanza che evidenzia il risultato di amministrazione finale che nel caso di specie riporta un attivo di Euro 364.684,46. Tale risultato è stato ottenuto senza aumentare la quota associativa di iscrizione annuale rimasta invariata rispetto all’anno 2009. Schematicamente il Bilancio Preventivo anno 2011 risulta così composto:
Bilancio Preventivo Anno 2011
Lo Stato Patrimoniale che individua il patrimonio ed elenca tra le varie voci le immobilizzazioni ed i relativi fondi ammortamento (riguardanti beni materiali come computer, arredi e immateriali come licenze software ecc..), ratei e risconti (relativi ai premi delle assicurazioni), il fondo di trattamento di fine rapporto lavoro subordinato per i personale dipendente del Collegio. In detto documento sono evidenziati i crediti, i debiti e le disponibilità liquide nonché il patrimonio netto determinato per l’anno 2010 in Euro 428.226,00. Lo stato patrimoniale è redatto in forma abbreviata come previsto dal Regolamento di contabilità adottato dal Consiglio il 28.12.2002. Il Conto Economico che individua l’utile del periodo comprensivo di ratei, risconti e ammortamenti ed elenca i valori dei ricavi (dovuti a entrate per quote associative e quote di partecipazioni a corsi, pubblicità rivista di settore Il Seprio, ecc….) ed il valore di tutti i costi al netto di resi ed abbuoni, dei valori della vendita dei prodotti e della prestazione dei servizi nonché degli ammortamenti dei beni materiali ed immateriali. Nel conto economico per l’esercizio anno 2010 è stato determinato un utile pari ad Euro 4.071,00. La Nota integrativa che dettaglia il bilancio è la relazione che illustra l’andamento della gestione economica e
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Il Seprio
Preventivo Entrate
Preventivo Uscite
Nelle pagine che seguono sono pubblicati tutti gli elaborati che compongono il Bilancio Preventivo anno 2011, ai quali si rimanda, ovvero: Preventivo Entrate ed Uscite 2011 Nell'elaborazione del Bilancio Preventivo 2011 l'importo della quota associativa annuale è rimasto invariato, ovvero Euro 230,00 per i Geometri iscritti con più di 28 anni di età ed Euro 150,00 per i Geometri con età anagrafica fino a 28 anni. In previsione della costituzione della Società di Categoria sono stati stanziati Euro 20.000,00 tra le spese in conto capitale e rispetto all'anno 2010 sono rimasti invariati gli importi per l'organizzazione dei corsi di formazione che in caso di costituzione della Società saranno poi gestiti da quest’ultima. Nel Bilancio Preventivo Entrate ed Uscite 2011 il totale a pareggio assurge ad Euro 615.500,00 e comprende un'applicazione di avanzi di anni precedenti pari ad Euro 57.000,00. Il Consigliere Tesoriere geom. Fausto Alberti
BILANCIO
COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VARESE Bilancio al 31/12/10 STATO PATRIMONIALE ATTIVO B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili f. di di ammortamento II. Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) immobilizzazioni in corso ed acconti -f.di di ammortamento
31-dic-10
83.643 71.744 11.899 4.800
67.252 62.452 -
100.552 92.647 89.404
90.633 92.647 80.176 209.583 -
-224.427 58.176 53.873
III. Finanziarie 2) Crediti d) verso altri - oltre 12 mesi TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze 4) Prodotti finiti e merci II. Crediti 1) Verso clienti - entro 12 mesi 4bis) Verso erario - entro 12 mesi 5) Verso altri - entro 12 mesi - Totale crediti che non costituiscono immobilizzazioni 28.221 17.452 III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6) Altri titoli IV. Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 3) Denaro e valori in cassa TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI vari Totale Ratei e risconti Totale attivo B+C+D Stato patrimoniale passivo A) PATRIMONIO NETTO VII. Altre riserve Riserva straordinaria VIII. Utili portati a nuovo 398.599 425.290 IX. Utile del periodo Arrotondameno Stato Patrimoniale TOTALE PATRIMONIO NETTO
31-dic-09
70.075
58.673
2.464 2.464
2.366 2.366
24 24
359 359
25.733 25.733
14.727 14.727
64.810 64.810
211.618 211.618
382.272 1.130 383.402
244.788 580 245.367 476.432
1.450
474.437 2.555
1.450 547.957 esercizio al 31/12/10
2.555 535.666 esercizio al 31/12/09
25.556
25.556
4.071 1 428.227
26.691 1 424.156
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Il Seprio
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BILANCIO
C) D)
TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI 7 Debiti verso fornitori - entro 12 mesi
62.159
37.351
55.851
36.175 37.351
12)
Debiti tributari - entro 12 mesi
8.169
36.175 8.606
8.169 13)
Debiti vs. istituti di previdenza e di sicurezza sociale - entro 12 mesi
4.067
8.606
2.215 4.067
14)
Altri debiti - entro 12 mesi
0
TOTALE DEBITI E) Ratei e risconti aggio sui prestiti vari E) RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO A+C+D+E
2.215 1.776
0 49.587
1.776 48.772
7.984 547.957
6.888 535.666
539.200
533.683
COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VARESE Bilancio al 31/12/10 CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5) Altri ricavi e proventi: di cui trasferimenti vari TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto e) Altri costi
15.460 9.404
16.431 7.258 24.864 23.688 564.064
557.371
21.432 96.997 45.788
20.077 100.014 45.412
89.396 23.992 6.309 2.222
92.368 21.017 6.400 2.191 121.919
10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni b) Ammortamento delle immobilizzazioni d) Svalutazioni dei crediti compresi nellâ&#x20AC;&#x2122;attivo 11) Var. delle rim. materie prime, suss di consumo e merci 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE Differenza tra valore e costi di produzione (AB) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16) Altri proventi finanziari: d) proventi diversi dai precedenti: Altri TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
18 18
Il Seprio
9.292 14.843 0
121.976 3.744 14.356 0
24.135
18.100
241.044 551.315 12.749
0 281.135 586.714 -29.343
-111 -111
11.245 11.245 -111
11.245
BILANCIO
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20)Proventi: plusvalenze da alienazioni varie 21) Oneri: minusvalenze da alienazioni imposte esercizi precedenti varie TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE Risultato prima delle imposte (AB±C±D±E) 22) Imposte sul reddito dell’esercizio, ordinarie, anticipate, differite 23) Utile del periodo
0 12.638
80 -80 -18.178
-8.567 4.071
-8.513 -26.691
Nota integrativa abbreviata Sez. 1 - CRITERI DI VALUTAZIONE
INTRODUZIONE Cari colleghi, la presente nota integrativa costituisce parte integrante del bilancio chiuso al 31/12/2010 che viene sottoposto al Vostro esame. La presente nota integrativa contiene le informazioni, suddivise nei vari punti, richieste dallo art. 2427 C.C. e le informazioni previste da regolamento di contabilità approvato dal Consiglio direttivo del Collegio su indicazione del Consiglio Nazionale. PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO I principi adottati nella redazione del bilancio sono quelli previsti dall’art. 2423 bis del C.C.; non è stato necessario ricorrere alla deroga di cui all’art. 2423, comma 4 del C.C.; nella redazione dello stato patrimoniale e del conto economico è stata rispettata la struttura prevista dall’art. 2423 ter del C.C., non sono state raggruppate voci e le stesse sono risultate comparabili con quelle dell’esercizio precedente; si precisa infine che non vi sono elementi dell’attivo e/o del passivo che ricadano sotto più voci dello stesso schema; le voci dello schema di bilancio con saldo zero sono state omesse al fine di agevolare la lettura dello stato patrimoniale e del conto economico. FORMA DEL BILANCIO Il Collegio come previsto dall’art. 32 del regolamento contabile ha redatto il presente bilancio ai sensi dell’art.
2435 bis C.C. cioè in forma abbreviata. Si precisa che rispetto allo schema di cui all’art. 2435 bis C.C., si é ritenuto opportuno adottare lo schema di stato patrimoniale previsto dall’articolo 2424, indicando tra le immobilizzazioni anche i relativi fondi di ammortamento. CRITERI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DEL BILANCIO, NELLE RETTIFICHE DI VALORE E NELLA CONVERSIONE DEI VALORI IN VALUTA. Le valutazioni delle singole voci sono state effettuate con prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività. Nella determinazione dei proventi e degli oneri è stato utilizzato il criterio della competenza economica temporale. I criteri applicati sono quelli previsti dall’art. 2426 C.C. e, se non diversamente precisato, non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente. Con riferimento alle singole voci si precisano i criteri utilizzati: Attivo B.I e B.II - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto compresi i costi accessori di diretta imputazione Il costo di acquisto o produzione non è mai stato rivalutato. AMMORTAMENTO BENI IMMATERIALI L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato operato in conformità al presente piano prestabilito, inalterato rispetto al precedente esercizio: Program-
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Il Seprio
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T BOPOGRAFIA ILANCIO
mi software in licenza d’uso: 33%. Nel corso dell’esercizio sono state capitalizzate le spese sostenute per acquisto di Programmi per elaboratori. AMMORTAMENTO BENI MATERIALI L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è stato operato in conformità al presente piano prestabilito: impianti generici 7,5 %, arredamento 12%, macchine d’ufficio elettromeccaniche, elettroniche ed elaboratori 20%. Visto l’utilizzo dei beni, sono stati applicati i coefficienti tabellari previsti dalla normativa tributaria (D.M. 29/10/74 e D.M. 31/12/88), ritenendoli corrispondenti alla ragionevole prospettiva di vita residua dei beni. Attivo B.III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE. Non vi sono immobilizzazioni finanziarie. Attivo C.I - RIMANENZE. Non vi sono rimanenze. Attivo C.II - CREDITI Sono iscritti al valore nominale. Attivo C.III – ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI. Sono iscritte al costo di acquisto. Attivo C.IV – DISPONIBILITA’ LIQUIDE Sono iscritte al valore nominale.
Attivo D – RATEI E RISCONTI ATTIVI Sono iscritti in base al criterio della competenza temporale. Passivo A – PATRIMONIO NETTO Le poste del patrimonio netto, costituite da utili portati a nuovo, riserve e dal risultato dell’esercizio, sono iscritte in base al loro valore nominale. Passivo B – FONDI PER RISCHI ED ONERI Non si è ritenuto di stanziarne. Passivo C – FONDO DI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Rappresenta l’accantonamento dell’anno e di quelli precedenti, al netto degli utilizzi, determinato in base alle vigenti norme di legge ed alle previsioni del contratto di lavoro. Passivo D – DEBITI I debiti sono iscritti in base al loro valore nominale; quelli in valuta, se esistenti, sono stati convertiti in euro in base al cambio del giorno in cui sono sorti od a quello più prossimo. Passivo E – RATEI E RISCONTI PASSIVI. Sono stati iscritti in base al criterio della competenza temporale. Non esistono aggi su prestiti. CONTO ECONOMICO Nel conto economico i ricavi ed i costi sono stati indicati in base al criterio della competenza economica temporale.
Sez. 4 - ALTRE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
Nei seguenti prospetti, per ciascuna voce dell’attivo e del passivo diversa dalle immobilizzazioni, vengono indicati il saldo iniziale, i movimenti dell’esercizio e la consistenza alla fine esercizio. Per il trattamento di fine rapporto lavoro subordinato, vengono indicati anche le utilizzazioni e gli accantonamenti. Sez.4 - ALTRE VOCI DELL’ATTIVO
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Il Seprio
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
C II 01 CREDITI V/CLIENTI ENTRO ES. SUCCESSIVO 2.366 98 0 0 2.464
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
C II 04 BIS CREDITI V/ERARIO ENTRO ES. SUCCESSIVO 359 0 335 0 24
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
C II 05 CREDITI V/ALTRI. 14.727 11.006 0 0 25.733
BILANCIO
Sez.4 - ALTRE VOCI DELLâ&#x20AC;&#x2122;ATTIVO CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
C III 06 ALTRI TITOLI. 211.618 0 146.808 0 64.810
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti Consistenza finale
C IV 01 DEPOSITI BANCARI E POSTALI 244.788 137.484 0 (+/-) 0 382.272
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
C IV 03 DENARO E VALORI IN CASSA 580 550
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
D 02 RATEI E RISCONTI ATTIVI 2.555 0 1.105 0 1.450
0 1.130
Sez. 4 - FONDI E T.F.R. CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi di cui accantonamenti Decrementi di cui utilizzati Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
C TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 55.851 6.308 6.308 0 0 0 62.159
Sez. 4 - ALTRE VOCI DEL PASSIVO CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/Consistenza finale
A VII RISERVA STRAORDINARIA 25.556 0 0 0 25.556
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi per copertura di perdite Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
A VIII UTILI PORTATI A NUOVO 425.290 0 26.691 0 398.599
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Il Seprio
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BILANCIO
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
D 07 DEBITI VERSO FORNITORI ENTRO ES. SUCC. 36.175 1.176 0 0 37.351
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
D 12 DEBITI TRIBUTARI ESIG. ENTRO ES. SUCC. 8.606 0 437 0 8.169
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
D 13 DEBITI V/ISTIT. PREVID. ESIG. ENTRO ES. SUCC. 2.215 1.852 0 0 4.067
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti Consistenza finale
D 14 ALTRI DEBITI ESIG. ENTRO ES. SUCC. 1.776 0 1.776 (+/-) 0 0
CODICE BILANCIO DESCRIZIONE Consistenza iniziale Incrementi Decrementi Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale
E RATEI E RISCONTI PASSIVI. 6.888 1.096 0 0 7.984
Sez. 5 - ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI
Si precisa che il Collegio non possiede partecipazioni in alcuna società. Sez. 6 - CREDITI E DEBITI DURATA RES. SUP. 5 ANNI
Si precisa che non esistono debiti o crediti di durata residua superiore a cinque anni e che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali. RISCONTI ATTIVI (COSTI SOSTENUTI NEL 2010 DI COMPETENZA ESERCIZI SUCCESSIVI) ASSICURAZIONE ZURIGO - POLIZZA INFORTUNI CONSIGL. ASSICURAZIONE ZURIGO - POLIZZA R.C. CONSIGLIERI ASSICURAZIONE ASSITALIA - POLIZZA INCENDIO ASSICURAZIONE ZURIGO – POLIZZA ELETTRONICA
€ € € €
RISCONTI PASSIVI (PROVENTI INCASSATI NEL 2010 DI COMPETENZA DI ESERCIZI SUCCESSIVI) RICAVI PER CORSI 2011 INCASSATI NEL 2010 CONTRIBUTI IN C/IMPIANTI – ANNI 2005 E 2006 TOTALE
€ 4.540 € 3.444 € 7.984
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Il Seprio
482 692 217 59
BILANCIO
Sez. 7 bis – PATRIMONIO NETTO
Con riferimento alle novità richieste nei punti nn. 4 e 7 bis dell’art. 2427 C.C., in merito alla distribuibilità ed alla formazione delle riserve, si precisa che quelle esposte nel bilancio sono tutte riserve che non possono essere distribuite, stante la natura di ente non commerciale del Collegio, e che le stesse derivano totalmente dalla stratificazione degli avanzi di amministrazione rilevabili nella contabilità finanziaria tenuta dall’Ente. Sez. 8 - ONERI FINANZIARI IMPUTATI AI VALORI ISCRITTI NELL’ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE
Nell’esercizio non sono stati capitalizzati interessi passivi in alcuna voce dell’attivo. Sez. 9 - NUMERO MEDIO DIPENDENTI
Il numero medio dei dipendenti nel corso dell’anno 2010 è stato di 4 impiegati. Il totale del T.F.R. è pari ad Euro 62.159,16. Qualifica Armanda Simeoni Moira Maria Colombo Sabrina Talamona Marco Biondani
Impiegati X X X X
Quadri 0 0 0 0
Dirigenti 0 0 0 0
t.f.r. 28.946,28 28.963,71 4.109,78 139,39
Sez. 10 - RIPARTIZIONE DEI RICAVI
Nel seguente prospetto é illustrata la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo categorie di attività. € € € €
ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO DEGLI ISCRITTI ENTRATE PER INIZIAT.CULT. ED AGG. PROF.LI E QUOTE DI PARTEC. ISCRITTI ONERE PART. GEST. ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI E SERVIZI TOTALE
419.420,00 113.579,12 6.200,80 539.199.92
Sez. 11 - PROVENTI DA PARTECIPAZIONI
Non esistono proventi da partecipazioni di cui all’art. 2425 n. 15 C.C. Sez. 12 - COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI E AI COMPONENTI LE COMMISSIONI
Nel corso dell’esercizio 2010 ai componenti del Consiglio direttivo e delle varie commissioni di studio istituite sono stati erogati unicamente rimborsi spese. Sez. 13 - AZIONI DI GODIMENTO, OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI E ALTRI
La natura del Collegio impedisce l’emissioni di titoli azionari ed obbligazionari di qualsiasi natura. Sez.14 - VARIAZIONI ALLE PREVISIONI FINANZIARIE
Il consiglio direttivo del Collegio ha deliberato le seguenti variazioni alle previsioni contenute nel preventivo finanziario approvato dall’assemblea degli iscritti tenutasi il 29.04.2010.
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BILANCIO
CAPITOLO 1.01.01 1.01.02 1.02.01 1.02.02 1.03.01 1.03.02 1.03.05 1.03.06 1.03.08 1.08.01 1.09.01 1.10.01 TOTALE
DESCRIZIONE TITOLO I - ENTRATE CORRENTI Quote Albo Tasse iscrizioni e istruttoria pratica Integrazioni Didattiche (Agg. Prof.li) Corso Praticanti Prep. Esami di Stato Iscrizioni Registro Praticanti Tasse istr. Esami Stato Lav. Sub. Spese per liquidazione parcelle Diritti per liquidazione parcelle Pranzo sociale Entrate deriv dalla vend beni e serv (ril ai fini iva) Interessi attivi su depositi e c/c Recuperi e rimborsi GENERALE 513.830 18.140 531.970 TITOLO I – USCITE CORRENTI Rimborsi convegni e riunioni provinciali Rimborsi convegni e riunoni regionali Rimborsi convegni e riunioni nazionali Rimborsi gruppo scuola università Rimborso gruppo lavoro Provv. Comp. Deontologia Rimborso gruppo Lavoro Form. Continua Prof.le Rimborso gruppo Lavoro Sportivo Culturale Rimborso Commissione Esami di Stato e varie Contributo Consulta Regionale Rimborsi Commissione Cassa Rimborso gruppo Lavoro Energ Stipendi lordi Contributi a carico ente Stampati – cancelleria – varie Fotocopiatore Spese postali Spese telefoniche Pubblicazione agli iscritti Manutenzioni varie Info- Canoni Assist. Manutenzione Corsi Affitto Rimborsi vari Celebrazioni Pranzo sociale Cup Gara di sci Collegi Lombardi Altri acq e spese (ril ai fini Iva)
11.01.01 11.01.02 11.01.03 11.01.07 11.01.08 11.01.11 11.01.13 11.01.16 11.01.18 11.01.19 11.01.21 11.02.01 11.02.02 11.03.01 11.03.02 11.03.04 11.03.05 11.03.06 11.03.11 11.03.15 11.04.01 11.09.01 11.10.01 11.10.02 11.10.04 11.10.06 11.13.01
TITOLO II – USCITE C/CAPITALE 12.02.03 Sistema informatico TOTALE GENERALE
PREVISIONI INIZIALI 404.990 11.040 50.000 18.000 11.500 600 1.300 3.300 100 6.000 6.000 1.000
VARIAZIONI -1.600 4.700 7.800 -100 -2.500 -100 1.200 5.000 5.240 -1.500 -4.000 4.000
DEFINITIVE 403.390 15.740 57.800 17.900 9.000 500 2.500 8.300 5.340 4.500 2.000 5.000
15.000 6.800 13.000 100 1.700 100 500 23.600 1.780 0 100 86.400 20.000 18.000 3.300 18.500 4.200 20.500 5.500 5.500 45.450 1.650 400 100 400 100 9.000
2.000 1.000 1.500 600 500 900 -400 -8.000 1.000 1.000 900 3.000 4.000 3.500 700 -2.100 1.000 2.100 -1.500 1.500 600 2.000 22.000 5.240 -300 400 -3.000 6.000
17.000 7.800 14.500 700 2.200 1.000 100 15.600 2.780 1.000 1.000 89.400 24.000 21.500 4.000 16.400 5.200 22.600 4.000 7.000 46.050 3.650 22.400 5.340 100 500
5.000 306.680
22.000 62.140
27.000 368.820
La differenza delle variazioni delle uscite correnti rispetto alle entrate correnti è stata coperta mediante utilizzo degli avanzi di gestione. Sez. 15 – COMPOSIZIONE DEI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE ED IN CONTO ESERCIZIO
Il Collegio ha ricevuto un contributo dalla Cassa di Previdenza Geometri per l’attività di istruzione delle pratiche di pensione e per le altre attività alla stessa connesse. L’ammontare del contributo, dal consiglio ritenuto contributo in conto esercizio, per l’anno 2010 ammonta ad € 15.460,00 è stato iscritto alla voce A5 del conto economico.
24 24
Il Seprio
BILANCIO
Sez. 16 – DIRITTI REALI DI GODIMENTO
Il Collegio non ha ottenuto o concesso diritti reali di godimento su beni mobili od immobili. Sez. 17 – DESTINAZIONE DELL’AVANZO ECONOMICO O PROVVEDIMENTI ATTI AL
CONTENIMENTO DEL DISAVANZO ECONOMICO Il disavanzo economico realizzatosi nell’esercizio 2010 ammonta ad € 5.130.61. Sez. 18 – SUDDIVISIONE DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI PER ANNO DI FORMAZIONE E RACCORDO TRA LA SITUAZIONE DEI RESIDUI RISULTANTI DAL CONTO DEL BILANCIO ED I CREDITI E DEBITI ISCRITTI NELLO STATO PATRIMONIALE
Nel prospetto che segue sono evidenziati i residui attivi e passivi per capitolo e per anno di formazione; inoltre è riportata l’indicazione della voce di debito o di credito nel quale sono stati esposti nella situazione patrimoniale. RESIDUI ATTIVI AL 31/12/2010 Capitolo
Esercizio
21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21
2010 1993 1994 1997 2001 2002 2003 2005 2007 2009 2010 2002 2002 2010 2010 2010
008 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 003 003 007 010 008
0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0005 0006 0001 0001 0001
totale Prest. Serv. rilevanti ai fini Iva Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Quote Albo Spese liquidazione parcelle Diritti liquidazione parcelle Trasferimenti da Cassa Previdenza Recuperi e rimborsi Altre voci capitolo prest. Serv. rilevanti ai fini Iva TOTALE GENERALE
2.464,00 401,29 309,87 199,35 SPCII5 856,09 SPCII5 79,65 SPCII5 59,15 SPCII5 355,00 SPCII5 1.871,00 SPCII5 70,00 SPCII5 8.080,00 SPCII5 120,93 SPCII5 362,79 SPCII5 0.778,00 SPCII5 1.589,52 24,00
voce stato patrimoniale SPCII1 SPCII5 SPCII5
2.464,00
SPCII5 SPCII4 bis
25.732,64 24,00
28.220,64
28.220,64
RESIDUI PASSIVI AL 31/12/2010 Capitolo
Esercizio
34 001 0002 34 001 0002 31 008 0001 31 008 0001 34 001 0001 34 001 0001 31 001 0001 31 001 0001 31 001 0001 31 001 0002 31 001 0002 31 001 0003 31 001 0004 31 001 0004 31 001 0004 31 001 0005
2009 2010 2009 2010 2009 2009 1998 2005 2010 2005 2010 2005 1998 2009 2010 2010
totale Partite di giro rit. Lav. Autonomo Partite di giro rit. Lav. Autonomo Imposte e tributi Imposte e tributi Partite di giro inps e inpdap Partite di giro inps e inpdap Rimborsi convegni e Riunioni Provinciali Rimborsi convegni e Riunioni Provinciali Rimborsi convegni e Riunioni Provinciali Rimborsi convegni e Riunioni Regionali Rimborsi convegni e Riunioni Regionali Rimborsi convegni e Riunioni Nazionali Rimborsi Commissione Parcelle Rimborsi Commissione Parcelle Rimborsi Commissione Parcelle Rimborsi Commissione Catasto
768,14 7.401,20 26,54 878,41 44,23 3.117,94 260,76 1.100,00 540,00 1.900,00 807,84 700,00 180,76 130,58 460,83 534,14
voce stato patrimoniale SPD12 SPD12 SPD13 SPD13 SPD13 SPD13 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7
8.169,34
4.067,12
25
Il Seprio
25
BILANCIO
31 001 0008 2009 31 001 0009 2009 31 001 0010 2009 31 001 0010 2010 31 001 0011 2009 31 001 0012 2009 31 001 0013 2009 31 001 0014 2009 31 001 0015 2009 31 001 0016 2009 31 001 0016 2010 31 001 0017 2009 31 001 0020 2009 31 001 0021 2009 31 001 0021 2010 31 002 0002 2010 31 003 0001 2010 31 003 0004 2010 31 003 0006 2010 31 003 0007 2010 31 003 0008 2010 31 003 0011 2010 31 003 0013 2010 31 003 0015 2010 31 005 0002 2010 31 005 0005 2010 31 010 0004 2003 31 010 0004 2004 31 010 0004 2005 31 010 0005 2010 31 013 0001 2010 34 001 0004 2010 31 012 0001 2010 31 012 0001 2009 TOTALE GENERALE
Rimborsi Gruppo Lavoro Provv. Comp. Deont Rimborsi Gruppo Lavoro Informatica Rimborsi Gruppo Lavoro Sicurezza Cantieri Rimborsi Gruppo Lavoro Sicurezza Cantieri Rimborsi Gruppo Lavoro formazione Cont. Prof. Rimborsi Gruppo Lavoro Albo Praticanti Rimborsi Gruppo Lavoro Sportivo Culturale Rimborsi Gruppo Lavoro Rapporti con i nuclei Rimborsi Gruppo Lavoro Giovani Rimborsi Commissioni Esami di Stato Rimborsi Commissioni Esami di Stato Contributo Consiglio Nazionale Geometri Immagine Categoria Professionale Rimborsi Gruppo Lavoro Energetica Rimborsi Gruppo Lavoro Energetica Contributi a carico ente Stampati, cancelleria e varie Spese postali Pubblicazione agli iscritti Spese per energia elettrica Pulizia sede Manutenzioni varie Compenso Revisore dei Conti Informatica Canoni Ass. Man Corsi Integrazioni Didattiche Agg. Prof.li Corsi praticanti per esami di stato Cup Cup Cup Fondo di riserva Uscite acquisti beni e servizi rilevanti ai fini Iva Partite di giro Liquidazione Parcelle Fondo Liquidazione Personale Fondo Liquidazione Personale
375,00 100,00 1.209,88 718,85 100,00 8,45 500,00 500,00 364,86 154,00 624,00 850,00 100,00 100,00 249,60 149,70 435,52 28,00 2.546,96 210,00 570,17 142,08 2.460,80 624,00 12.474,00 440,00 400,00 400,00 400,00 236,44 1.874,00 1.390,00 6.308,61 55.850,55 111.746,84
SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPD7 SPC SPC
37.351,22 62.159,16
Sez. 19 – SUDDIVISIONE DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Nel prospetto che segue sono evidenziati le disponibilità liquide e le attività finanziarie al 31/12/2010, in relazione al soggetto depositario DISPONIBILITÀ IMPORTO
SOGGETTO
DEPOSITARIO
cassa (att. Ist.) cassa (att. Comm.) c/c affrancatrice postale c/c postale Ubi Banca (att. Comm.) Ubi Banca (att. Istituz.) TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE Titoli TOTALE DISPONIBILITÀ
1.130 0 1.015 15.099 6.562 359.595 383.401 64.810 448.211
Tesoriere Tesoriere Tesoriere Tesoriere Tesoriere Tesoriere Tesoriere
Sez. 20 – ELENCO DEI CONTENZIOSI IN ESSERE
Si segnala che alla data del 31.12.2010 i contenziosi in essere riguardano il recupero delle quote associative nei confronti dei Geometri ai quali è stato comminato il provvedimento disciplinare della "SOSPENSIONE DALL’ALBO PROFESSIONALE" per morosità iscritti nel capitolo 01.01.01 – Quote Albo – per un totale di euro 4.801,40.
26 26
Il Seprio
BILANCIO
Sez. 21 – CONCLUSIONI
Cari Colleghi, Il bilancio che viene sottoposto alla Vs. approvazione, dal punto di vista finanziario può essere così riassunto: L’attività amministrativa si è sviluppata dando attuazione al regolamento di contabilità adottato dal Consiglio f.do cassa al 1/1/2010 456.985,07 Direttivo con la sola eccezione del servizio di Tesoreria Riscossioni 595.913,75 Pagamenti -604.688,16 che non è stato affidato ad un tesoriere esterno al colleFondo Cassa al 31/12/2010 448.210,66 gio ma che è stato gestito dai colleghi Geom. Luca Bini Residui attivi finali 28.220,64 fino al 30.09.2010 e dal collega Geom. Fausto Alberti dal Residui passivi finali -111.746,84 01.10.2010 nella sua veste di Consiglieri Tesorieri. Risultato di amministrazione 2010 364.684,46 Nell’esercizio 2010, in relazione all’arco temporale di durata del mandato degli organi di vertice, si sono realizzati gli obiettivi che il Consiglio si era fissato quale target necessario per soddisfare le necessità dell’attività del Collegio. Non vi sono da segnalare fatti di particolare rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2010. Siete quindi invitati ad approvare il conto della gestione finanziaria 2010 ed il bilancio, di cui è parte integrante la presente nota integrativa. Per il Consiglio Direttivo del Collegio dei Geometri Il Tesoriere Geom. Fausto Alberti
27
Il Seprio
27
BILANCIO
RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 CAPITOLO
DESCRIZIONE
1
TITOLO I - ENTRATE CORRENTI Entrate contributive a carico degli iscritti Quote Albo Tasse iscrizioni e istruttoria pratica Entrate per iniziat.cult. Ed agg. Prof.li Integrazioni didattiche (agg. Prof.li) Corso Praticanti Prep. Esami di Stato
1.01 1.01.01 1.01.02 1.02 1.02.01 1.02.02
1.03
Quote partecipazione degli iscritti allâ&#x20AC;&#x2122;onere di particolari gestioni Iscrizioni Registro Praticanti Tasse Istr. Esami Stato lav. Sub. Visure catastali Diritti segreteria per visure catastali Spese per liquidazione parcelle Diritti per liquidazione parcelle Fotocopie Pranzo sociale Agenda Catasto
1.03.01 1.03.02 1.03.03 1.03.04 1.03.05 1.03.06 1.03.07 1.03.08 1.03.09 1.07
Trasferimenti correnti da parte di altri enti pubblici e privati Trasferimenti da Cassa Previdenza
1.07.01
1.08
Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi (rilevante ai fini Iva) Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi (rilevante ai fini Iva)
1.08.01
1.09
Redditi e proventi patrimoniali Interessi attivi su depositi e c/c
1.09.01
Poste correttive e compensative di uscite correnti 1.10.01 Recuperi e rimborsi TOTALE TITOLO I - ENTRATE CORRENTI
PREVISIONI VARIAZIONI
INIZIALI
SOMME ACCERTATE RISCOSSE DA TOTALE RISCUOTERE
DEFINITIVE
404.990,00
1.600,00
- 403.390,00
395.310,00
8.080,00
403.390,00
11.040,00
4.700,00
15.740,00
16.030,00
-
16.030,00
50.000,00
7.800,00
57.800,00
70.885,00
-
70.885,00
18.000,00
-100,00
17.900,00
18.720,00
-
18.720,00
11.500,00
2.500,00
9.000,00
11.270,00
-
11.270,00
600,00 -
100,00 -
500,00 -
500,00 -
-
-
-
-
-
-
-
-
1.300,00
1.200,00
2.500,00
2.786,99
-
2.786,99
3.300,00 100,00 -
5.000,00 5.240,00 -
8.300,00 5.340,00 -
8.617,13 5.340,00 -
-
8.617,13 5.340,00 -
15.000,00
-
15.000,00
4.682,00
10.778,00
15.460,00
6.000,00
1.500,00
4.500,00
4.561,20
1.639,60
6.200,80
6.000,00
4.000,00
2.000,00
1.113,54
-
1.113,54
1.000,00 528.830,00
4.000,00 18.140,00
5.000,00 546.970,00
5.658,40 545.474,26
301,90 20.799,50
5.960,30 566.273,76
1.10
28 28
Il Seprio
BILANCIO
DIFFERENZE SULLE PREVISIONI
RESIDUI ATTIVI DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 VARIAZIONI RISCOSSE DA RISCUOTERE DELL’ANNO
INIZIALI
RESIDUI FINALI
-
4.801,40
-
-
4.801,40
8.080,00
12.881,40
290,00
-
-
-
-
-
-
13.085,00
-
-
-
-
-
-
820,00
-
-
-
-
-
-
2.270,00
-
-
-
-
-
-
500,00 -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
286,99
120,93 -
-
-
120,93
-
120,93
317,13 -
362,79 -
-
-
362,79 -
-
362,79 -
460,00
8.032,00
-
8.032,00
-
10.778,00
10.778,00
1.700,80
2.725,32
-
1.876,92
848,40
1.639,60
2.488,00
886,46
122,36
-
122,36
-
-
-
960,30 19.303,76
1.287,62 17.452,42
-
10.031,28
1.287,62 7.421,14
301,90 20.799,50
1.589,52 28.220,64
-
29
Il Seprio
29
BILANCIO
CAPITOLO
DESCRIZIONE
TITOLO II - ENTRATE IN C/CAPITALE 2.01 Acquisizione immobilizzazioni tecniche 2.01.01 Sistema informatico 2.01.02 Aggiornamento sito Collegio 2.01.03 Videoconferenza TOTALE TITOLO II ENTRATE IN C/CAPITALE
PREVISIONI VARIAZIONI
INIZIALI
SOMME ACCERTATE RISCOSSE DA TOTALE RISCUOTERE
DEFINITIVE
2
Entrate aventi natura di partite di giro 3.01.01 Trattenute dipendenti 3.01.02 Ritenute acconto autonomi 3.01.03 Depositi cauzionali 3.01.04 Liquidazioni parcelle TOTALE TITOLO III - ENTRATE P. GIRO
-
-
-
-
-
-
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
17.000,00 16.000,00 33.000,00
-
17.000,00 16.000,00 33.000,00
20.099,91 17.938,30 2.370,00 40.408,21
-
20.099,91 17.938,30 2.370,00 40.408,21
561.830,00
18.140,00
579.970,00
585.882,47
20.799,50
606.681,97
3.01
4.01 Depositi cauzionali 4.01.01 Depositi cauzionali TOTALE ENTRATE Utilizzo dell’avanzo mministrazione iniziale TOTALE GENERALE
39.000,00 600.830,00
83.000,00 662.970,00
5.130,61 611.812,58
RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 CAPITOLO
DESCRIZIONE
11
TITOLO I - USCITE CORRENTI Uscite per gli organi dell’ente Rimborsi convegni e riunioni provinciali Rimborsi convegni e riunioni regionali Rimborsi convegni e riunioni nazionali Rimborsi commissione parcelle Rimborsi commissione catasto Rimborsi comitato redazione il Seprio Rimborsi gruppo di lavoro scuola università Rimborsi gruppo lav. Provv. Comp. Deont. Rimborsi gruppo lav. Informatica Rimborsi gruppo lav. Sicurezza cantieri Rimborsi gruppo. Corsi formazione Rimborsi gruppo Albo Praticanti Rimborsi gruppo lav. Sportivo culturale
11.01 11.01.01 11.01.02 11.01.03 11.01.04 11.01.05 11.01.06 11.01.07 11.01.08 11.01.09 11.01.10 11.01.11 11.01.12 11.01.13
30 30
Il Seprio
INIZIALI
PREVISIONI VARIAZIONI
DEFINITIVE
SOMME ACCERTATE RISCOSSE DA TOTALE RISCUOTERE
15.000,00
2.000,00
17.000,00
16.458,87
540,00
16.998,87
6.800,00
1.000,00
7.800,00
6.742,65
807,84
7.550,49
13.000,00
1.500,00
14.500,00
14.392,96
-
14.392,96
11.600,00
-
11.600,00
5.818,19
460,83
6.279,02
5.200,00
-
5.200,00
4.656,13
534,14
5.190,27
1.500,00
-
1.500,00
466,94
-
466,94
100,00
600,00
700,00
-
-
-
1.700,00
500,00
2.200,00
2.199,51
-
2.199,51
100,00
-
100,00
-
-
-
2.000,00
-
2.000,00
968,55
718,85
1.687,40
100,00
900,00
1.000,00
-
-
-
1.500,00
-
1.500,00
1.499,43
-
1.499,43
500,00
400,00
100,00
-
-
-
BILANCIO
DIFFERENZE SULLE PREVISIONI
RESIDUI ATTIVI DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 VARIAZIONI RISCOSSE DA RISCUOTERE DELL’ANNO
INIZIALI
RESIDUI FINALI
-
-
-
-
-
-
-
0,00
-
-
-
-
-
-
3.099,91 1.938,30 2.370,00 7.408,21
-
-
-
-
-
-
26.711,97
17.452,42
0,00
10.031,28
7.421,14
20.799,50
28.220,64
DIFFERENZE SULLE PREVISIONI
RESIDUI ATTIVI DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 VARIAZIONI PAGATE DA PAGARE DELL’ANNO
INIZIALI
RESIDUI FINALI
1,13
2.371,33
-
-1.010,57
1.360,76
540,00
1.900,76
249,51
2.235,70
-
335,70
1.900,00
807,84
2.707,84
107,04
1.318,01
-
618,01
700,00
-
700,00
5.320,98
5.095,13
-
4.783,79
311,34
460,83
772,17
9,73
2.124,03
-
2.124,03
-
534,14
534,14
1.033,06
-
-
-
-
-
-
700,00
-
-
-
-
-
-
0,49
1.129,09
-
754,09
375,00
-
375,00
100,00
100,00
-
-
100,00
-
100,00
312,60
1.994,05
-
784,17
1.209,88
718,85
1.928,73
1.000,00
100,00
-
-
100,00
-
100,00
0,57
8,45
-
-
8,45
100,00
500,00
-
-
500,00
8,45 -
500,00
31
Il Seprio
31
BILANCIO
CAPITOLO
DESCRIZIONE
11.01.14
Rimborsi gruppo lav. Rapporti con i nuclei Rimborsi gruppo lav. Giovani Rimborsi commissari Esami Stato e varie Contributo CNG Contributo Consulta Reg.le Rimborsi Commissione Cassa Immagine Categoria Professionale Riimborso gruppo di lavoro energetica
11.01.15 11.01.16 11.01.17 11.01.18 11.01.19 11.01.20 11.01.21
11.02 11.02.01 11.02.02 11.02.03 11.02.04 11.03
Oneri per il personale in attivitĂ di servizio Stipendi lordi Contributi a carico ente Collaborazione esterna progetti sviluppo Altri costi del personale
11.03.16 11.03.17
Uscite per lâ&#x20AC;&#x2122;acquisto di beni di consumo e di servizi Stampati - cancelleria - varie Fotocopiatore Consulenza Spese postali Spese telefoniche Pubblicazioni agli iscritti Spese per energia elettrica Pulizia sede Collegamento telematico Assicurazioni Manutenzioni varie Biblioteca coll. Patrocinio a mostre Iniz. Pub Revisore dei conti Ristampa Albo Inform.-Canoni Ass.- Manutenz. - Corsi Agenda Catasto Scansione mappe catastali
11.04 11.04.01 11.04.02
Uscite per funzionamento uffici Affitto Spese condominiali
11.05
Uscite per prestazioni istituzionali Difesa categoria e istituzioni Integrazioni didattiche per agg. Prof.li Integrazioni didattiche tematiche previd. Oneri aggiornamenti prof.li e tematiche prev. Corsi praticanti per esami di stato Borse di studio Servizi per la categoria
11.03.01 11.03.02 11.03.03 11.03.04 11.03.05 11.03.06 11.03.07 11.03.08 11.03.09 11.03.10 11.03.11 11.03.12 11.03.13 11.03.14 11.03.15
11.05.01 11.05.02 11.05.03 11.05.04 11.05.05 11.05.06 11.05.07
32 32
Il Seprio
INIZIALI
PREVISIONI VARIAZIONI
DEFINITIVE
SOMME ACCERTATE RISCOSSE DA TOTALE RISCUOTERE
500,00 400,00
-
500,00 400,00
-
-
-
23.600,00 63.500,00 1.780,00 -
8.000,00 1.000,00 1.000,00
15.600,00 63.500,00 2.780,00 1.000,00
14.976,00 62.650,00 2.779,83 993,35
624,00 850,00 - 993,35
15.600,00 63.500,00 2.779,83 6,65
100,00
-
100,00
-
-
-
100,00
900,00
1.000,00
501,20
249,60
750,80
86.400,00 20.000,00
3.000,00 4.000,00
89.400,00 24.000,00
89.395,52 23.992,08
-
89.395,52 23.992,08
100,00 2.600,00
-
100,00 2.600,00
2.221,71
-
2.221,71
18.000,00 3.300,00 4.000,00 18.500,00 4.200,00 20.500,00 4.200,00 7.000,00 1.200,00 4.410,00 5.500,00
3.500,00 700,00 2.100,00 1.000,00 2.100,00 1.500,00
21.500,00 4.000,00 4.000,00 16.400,00 5.200,00 22.600,00 4.200,00 7.000,00 1.200,00 4.410,00 4.000,00
21.004,40 3.849,95 3.961,12 16.195,05 4.468,48 20.048,88 3.988,50 5.844,24 427,00 4.245,07 3.338,28
427,84 28,00 2.546,96 210,00 570,17 142,08
21.432,24 3.849,95 3.961,12 16.223,05 4.468,48 22.595,84 4.198,50 6.414,41 427,00 4.245,07 3.480,36
2.000,00 2.300,00 100,00
-
2.000,00 2.300,00 100,00
1.939,46 -
2.300,00 -
1.939,46 2.300,00 -
5.500,00 100,00
1.500,00 -
7.000,00 100,00
5.994,00 -
624,00 -
6.618,00 -
45.450,00 10.400,00
600,00 -
46.050,00 10.400,00
45.787,83 10.399,85
-
45.787,83 10.399,85
1.000,00
-
1.000,00
1.000,00
-
1.000,00
50.000,00
-
50.000,00
30.583,18
12.474,00
43.057,18
100,00
-
100,00
-
-
-
100,00
-
100,00
-
-
-
21.500,00 4.000,00 100,00
-
21.500,00 4.000,00 100,00
15.521,03 4.000,00 -
440,00 -
15.961,03 4.000,00 -
BILANCIO
DIFFERENZE SULLE PREVISIONI
RESIDUI ATTIVI DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 VARIAZIONI PAGATE DA PAGARE DELL’ANNO
INIZIALI
RESIDUI FINALI
500,00 400,00
500,00 364,86
-
-
500,00 364,86
-
500,00 364,86
0,17 -
374,00 818,69 1.780,00 -
-
220,00 818,69 1.780,00 -
154,00 -
624,00 850,00 -
778,00 850,00 -
100,00
100,00
-
-
100,00
-
100,00
249,20
100,00
-
-
100,00
249,60
349,60
4,48 7,92
1.776,09 1.980,59
-
1.776,09 1.830,89
149,70
-
149,70
100,00 378,29
445,40
-
445,40
-
-
-
67,76 150,05 38,88 176,95 731,52 4,16 1,50 585,59 773,00 164,93 519,64
212,90 675,65 520,00 28,00 170,00 570,17 432,00 121,38 495,00
-
205,22 675,65 520,00 28,00 170,00 570,17 432,00 121,38 495,00
7,68 -
427,84 28,00 2.546,96 210,00 570,17 142,08
435,52 28,00 2.546,96 210,00 570,17 142,08
60,54 100,00
2.407,20 -
-
2.246,40 -
160,80 -
2.300,00 -
2.460,80 -
382,00 100,00
-
-
-
624,00 -
-
624,00 -
262,17 0,15 -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.942,82 -
1.560,00
-
1.560,00
-
12.474,00
12.474,00
100,00 -
-
-
-
-
-
-
100,00 -
-
-
-
-
-
-
5.538,97100,00 -
225,99
-
225,99
-
440,00
440,00
33
Il Seprio
33
BILANCIO
CAPITOLO DESCRIZIONE 11.06 11.06.01
Trasferimenti passivi Contributi enti vari-solidarietà
11.08 11.08.01
11.09 11.09.01 11.09.02 11.10 11.10.01 11.10.02 11.10.03 11.10.04 11.10.05 11.10.06 11.12 11.12.01
PREVISIONI VARIAZIONI
INIZIALI
DEFINITIVE
SOMME ACCERTATE RISCOSSE DA TOTALE RISCUOTERE
500,00
-
500,00
-
-
-
Oneri tributari Imposte e tributi attività istituzionale
9.000,00
-
9.000,00
7.688,99
878,41
8.567,40
Poste correttive e compensative di entrate correnti Rimborsi vari Trasferimenti ad enti
1.650,00 -
2.000,00 -
3.650,00 -
3.470,00 -
-
3.470,00 -
Uscite non classificabili in altre voci Celebrazioni Pranzo sociale Attività sportive e culturali Cup Fondo di riserva Gara di sci Collegi Lombardi
400,00 100,00 100,00 400,00 5.940,00 100,00
22.000,00 5.240,00 300,00 400,00
22.400,00 5.340,00 100,00 - 100,00 5.940,00 500,00
22.097,71 5.340,00 100,00 5.667,38 225,00
236,44 -
22.097,71 5.340,00 100,00 5.903,82 225,00
-
-
-
10.000,00
-
10.000,00
-
6.308,61
6.308,61
9.000,00 528.830,00
3.000,00 40.140,00
6.000,00 568.970,00
4.121,86 502.020,18
1.874,00 33.845,77
5.995,86 535.865,95
3.000,00
-
3.000,00
1.518,12
-
1.518,12
500,00 5.000,00
22.000,00
500,00 27.000,00
408,00 24.792,30
-
408,00 24.792,30
20.000,00 500,00 10.000,00
-
20.000,00 500,00 10.000,00
8.820,00
-
8.820,00
39.000,00
22.000,00
61.000,00
35.538,42
-
35.538,42
17.000,00 16.000,00 -
-
17.000,00 16.000,00 -
16.981,97 10.537,10 2.225,00
3.117,94 7.401,20 145,00
20.099,91 17.938,30 2.370,00
33.000,00 600.830,00
62.140,00
33.000,00 662.970,00
29.744,07 567.302,67
10.664,14 44.509,91
40.408,21 611.812,58
Accantonamento TFR Accantonamento TFR per dipendenti
11.13
Altri acquisti e spese (rilevante ai fini Iva) 11.13.01 Altri acquisti e spese (rilevante ai fini Iva) TOTALE TITOLO I - USCITE CORRENTI 12
TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE 12.02 Acquisizione di immobilizzazioni tecniche 12.02.01 Accessori e mobili d’ufficio 12.02.02 Impianto aria condizionata e videoconferenza 12.02.03 Sistema informatico 12.02.04 Associazione: costituzione e finanziamento 12.02.05 Aggiornamento Sito Collegio 12.02.06 Antenna Gps TOTALE TITOLO II USCITE C/CAPITALE 14
TITOLO III - USCITE PER PARTITE GIRO 14.01 Partite di giro 14.01.01 Trattenute dipendenti 14.01.02 Uscite r.a. autonomi 14.01.03 Depositi cauzionali 14.01.04 Liquidazione parcelle TOTALE TITOLO III-USCITE PARTITE GIRO TOTALE USCITE
34 34
Il Seprio
BILANCIO
DIFFERENZE SULLE PREVISIONI 500,00 -
RESIDUI ATTIVI DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 VARIAZIONI PAGATE DA PAGARE DELL’ANNO
INIZIALI
1.000,00
-
1.000,00
-
RESIDUI finali -
-
432,60 -
162,54
-
136,00
26,54
180,00 -
-
-
-
-
302,29 100,00 36,18 275,00 -
1.200,00 -
-
-
1.200,00 -
878,41
904,95
-
-
236,44
1.200,00 236,44
3.691,39 -
55.850,55
-
-
55.850,55
6.308,61
62.159,16
-
-
4,14 33.104,05 -
728,00 91.574,80
-
728,00 26.395,24
65.179,56
1.874,00 33.845,77
1.874,00 99.025,33
1.481,88 -
199,56
-
199,56
-
-
-
92,00 2.207,70 -
-
-
-
-
-
-
20.000,00 500,00 1.180,00 -
-
-
-
-
-
-
25.461,58 -
199,56
-
199,56
-
-
-
3.099,91 1.938,30 2.370,00
2.214,96 8.443,10 2.190,00
-
2.170,73 7.674,96 945,00
44,23 768,14 1.245,00
3.117,94 7.401,20 145,00
3.162,17 8.169,34 1.390,00
7.408,21 51.157,42 -
12.848,06 104.622,42
-
10.790,69 37.385,49
2.057,37 67.236,93
10.664,14 44.509,91
12.721,51 111.746,84
35
Il Seprio
35
BILANCIO
PROSPETTO DI CONCORDANZA 2010
SITUAZIONE AMMINISTRATIVA INIZIALE Fondo Cassa Finale 456.985,07
+ Residui Attivi Iniziali 17.452,42 Residui Passivi Iniziali 104.622,42 = Risultato Amministrazione Iniziale 369.815,07
36 36
Il Seprio
SITUAZIONE AMMINISTRATIVA FINALE
GESTIONE DELLâ&#x20AC;&#x2122;ANNO
+ + + +
Entrate riscosse 595.913,73 Residui Attivi anno 20.799,50
Uscite pagate 604.688,16
Residui Attivi riscossi 10.031,28
Variazione residui Attivi
Residui Passivi anno 44.509,91 -
Residui Passivi pagati 37.385,49
Variazione Residui Passivi
Entrate accertate 606.681,97
Uscite impegnate 611.812,52
Variazione residui Attivi 0,00
-
-
= = =
-
Variazione Residui Passivi 0,00
=
Fondo Cassa Finale 448.210,66
+ Residui Attivi Finali 28.220,64 Residui Passivi Finali 111.746,84 = Risultato Amministrazione Finale 364.684,46
BILANCIO
PREVENTIVO FINANZIARIO 2011 PARTE I - ENTRATE CAPITOLO
DENOMINAZIONE
1 TITOLO I 1.01
ENTRATE CORRENTI Entrate contributive a carico degli iscritti Quote Albo 2010 (n. 1645 x € 230-n. 151xX € 150) Tasse iscrizioni e istruttoria pratica (under 25 anni n. 36 x € 150 oltre 25 anni n. 9 x € 300 oltre 40 anni n. 2 x € 770 Tasse istr. Pratica n. 48 x € 70)
1.01.01 1.01.02
PREVENTIVO 2010 (comprensivo di variazioni)
PREVISIONE COMPETENZE DELL’ANNO Variazioni (+) Variazioni (-) Somme risultanti
403.390,00
-
2.390,00
401.000,00
15.740,00
-
2.740,00
13.000,00
57.800,00 17.900,00
100,00
7.800,00 -
50.000,00 18.000,00
1.02 1.02.01 1.02.02
Entrate per iniziat.cult. Ed agg. Prof.li Integrazioni didattiche (agg. Prof.li) Corso Praticanti Prep. Esami di Stato
1.03
Quote partecipazione degli iscritti all’onere di particolari gestioni Iscrizioni Registro Praticanti Tasse Istr. Esami Stato lav. Sub. Spese per liquidazione parcelle Diritti per liquidazione parcelle Pranzo sociale
9.000,00 500,00 2.500,00 8.300,00 5.340,00
-
400,00 5.240,00
9.000,00 500,00 2.500,00 7.900,00 100,00
Trasferimenti correnti da parte di altri enti pubblici e privati Trasferimenti da Cassa Previdenza
15.000,00
-
-
15.000,00
Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi (rilevante ai fini Iva) Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi (rilevante ai fini Iva)
4.500,00
-
-
4.500,00
Redditi e proventi patrimoniali Interessi attivi su depositi e c/c
2.000,00
-
-
2.000,00
5.000,00 546.970,00
100,00
3.000,00 21.570,00
2.000,00 525.500,00
-
-
-
-
17.000,00 16.000,00 33.000,00
-
-
17.000,00 16.000,00 33.000,00
579.970,00 83.000,00 662.970,00
100,00
21.570,00
558.500,00 57.000,00 615.500,00
1.03.01 1.03.02 1.03.05 1.03.06 1.03.08 1.07 1.07.01 1.08 1.08.01
1.09 1.09.01 1.10
Poste correttive e compensative di uscite correnti 1.10.01 Recuperi e rimborsi TOTALE TITOLO I - ENTRATE CORRENTI TITOLO II 2.01
ENTRATE IN C/CAPITALE Acquisizione immobilizzazioni tecniche 2.01.01 Sistema informatico 2.01.02 Aggiornamento sito Collegio 2.01.03 Impianto di videoconferenza TOTALE TITOLO II - ENTRATE C/CAP TITOLO III - ENTRATE PER PARTITE DI GIRO 3.01 Partite di giro 3.01.01 Trattenute dipendenti 3.01.02 Ritenute acconto autonomi TOTALE TITOLO III - ENTRATE P. GIRO TOTALE GENERALE Applicazione avanzi anni precedenti TOTALE GENERALE
37
Il Seprio
37
BILANCIO
PREVENTIVO FINANZIARIO 2011 PARTE I - USCITE CAPITOLO
DENOMINAZIONE
11 TITOLO I USCITE CORRENTI 11.01 Uscite per gli organi dell’ente 11.01.01 Rimborsi convegni e riunioni provinciali 11.01.02 Rimborsi convegni e riunioni regionali 11.01.03 Rimborsi convegni e riunioni nazionali 11.01.04 Rimborsi commissione parcelle 11.01.05 Rimborsi commissione catasto 11.01.06 Rimborsi comitato redazione il Seprio 11.01.07 Commissione Scuola 11.01.08 Commissione Disciplina 11.01.09 Commissione Informatica 11.01.10 Commissione Sicurezza e qualità 11.01.11 Commissione Corsi 11.01.12 Commissione Albo Praticanti 11.01.13 Commissione Sport e cultura 11.01.14 Coordinamento Nuclei 11.01.15 Gruppo Lavoro Giovani 11.01.16 Rimborsi commissari Esami Stato e varie 11.01.17 Contributo CNG (1800 x € 40,00) 11.01.18 Contributo Consulta Reg.le 11.01.19 Delegati Cassa 11.01.20 Immagine Categoria Professionale 11.01.21 Commissione Energia Ambiente Bioedilizia 11.02
Oneri per il personale in attività di servizio Stipendi lordi Contributi a carico ente Collaborazione esterna progetti sviluppo Altri costi del personale
11.02.01 11.02.02 11.02.03 11.02.04 11.03
Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi Stampati - cancelleria - varie marketing Fotocopiatore Consulenza Spese postali Spese telefoniche
11.03.01 11.03.02 11.03.03 11.03.04 11.03.05 11.03.06 11.03.07 11.03.08 11.03.09 11.03.10 11.03.11 11.03.12 11.03.13 11.03.14 11.03.15 I 11.03.17
Pubblicazioni agli iscritti Spese energia elettrica Pulizia sede Collegamento telematico Assicurazioni Manutenzioni varie Biblioteca coll. Patrocinio a mostre Iniz. Pub Revisore dei conti Ristampa Albo nform.-Canoni Ass.- Manutenz. - Corsi Scansione mappe catastali
38 38
Il Seprio
PREVENTIVO 2010 (comprensivo di assestamenti)
PREVISIONE COMPETENZE DELL’ANNO Variazioni (+) Variazioni (-) Somme risultanti
17.000,00 7.800,00 14.500,00 11.600,00 5.200,00 1.500,00 700,00 2.200,00 100,00 2.000,00 1.000,00 1.500,00 100,00 500,00 400,00
1.900,00 -
2.000,00 800,00 1.500,00 1.600,00 1.200,00 500,00 1.200,00 100,00 1.000,00 400,00
15.000,00 7.000,00 13.000,00 10.000,00 4.000,00 1.000,00 700,00 1.000,00 1.000,00 2.900,00 1.500,00 100,00 500,00 -
15.600,00 63.500,00 2.780,00 1.000,00 100,00
8.500,00 -
980,00 00,00 -
15.600,00 72.000,00 1.800,00 800,00 100,00
1.000,00
-
500,00
500,00
89.400,00 24.000,00
5.600,00 1.000,00
-
95.000,00 25.000,00
100,00 2.600,00
-
-
100,00 2.600,00
21.500,00 4.000,00 4.000,00 16.400,00 5.200,00
-
2.500,00 2.000,00 700,00
19.000,00 2.000,00 4.000,00 16.400,00 4.500,00
22.600,00 4.200,00 7.000,00 1.200,00 4.410,00 4.000,00
-
1.600,00 200,00 1.000,00
21.000,00 4.000,00 7.000,00 1.200,00 4.410,00 3.000,00
2.000,00 2.300,00 100,00
4.900,00
-
2.000,00 2.300,00 5.000,00
7.000,00 100,00
-
2.000,00 -
5.000,00 100,00
BILANCIO
11.04 11.04.01 11.04.02
Uscite per funzionamento uffici Affitto pese condominiali
11.05 11.05.01 11.05.02
11.05.05 11.05.06 11.05.07
Uscite per prestazioni istituzionali Difesa categoria e istituzioni Integrazioni didattiche per agg. Prof.li Integrazioni didattiche tematiche previd. Oneri aggiornamenti prof.li e tematiche prev. Corsi praticanti per esami di stato Borse di studio Servizi per la categoria
11.06 11.06.01
Trasferimenti passivi Contributi enti vari-solidarietà
11.08 11.08.01 11.09
46.050,00 10.400,00
-
-
46.050,00 10.400,00
1.000,00
-
600,00
400,00
50.000,00
-
-
50.000,00
100,00
-
-
100,00
100,00 21.500,00 4.000,00 100,00
-
3.500,00 3.900,00 -
100,00 18.000,00 100,00 100,00
500,00
-
-
500,00
Oneri tributari Imposte e tributi attività istituzionale
9.000,00
-
1.600,00
7.400,00
11.09.01
Poste correttive e compensative di entrate correnti Rimborsi vari
3.650,00
-
2.650,00
1.000,00
11.10 11.10.01 11.10.02 11.10.03 11.10.04 11.10.05 11.10.06
Uscite non classificabili in altre voci Celebrazioni Pranzo sociale Attività sportive e culturali Cup Fondo di riserva Gara di sci Collegi Lombardi
22.400,00 5.340,00 100,00 100,00 5.940,00 500,00
-
22.300,00 5.240,00 640,00 -
100,00 100,00 100,00 100,00 5.300,00 500,00
11.12 11.12.01
Accantonamento TFR Accantonamento TFR per dipendenti
10.000,00
-
-
10.000,00
6.000,00 568.970,00
21.900,00
2.960,00 65.370,00
3.040,00 525.500,00
12 TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE 12.02 Acquisizione di immobilizzazioni tecniche 12.02.01 Accessori e mobili d’ufficio 12.02.02 Impianto di videoconferenza 12.02.03 Sistema informatico 12.02.04 Associazione: costituzione 12.02.05 Aggiornamento sito Collegio 12.02.06 Antenna Gps TOTALE TITOLO II - USCITE C/CAPITALE
3.000,00 500,00 27.000,00 20.000,00 500,00 10.000,00 61.000,00
3.000,00 3.000,00 6.000,00
10.000,00 10.000,00
6.000,00 500,00 27.000,00 20.000,00 3.500,00 57.000,00
14 TITOLO III - USCITE PER PARTITE GIRO 14.01 Partite di giro 14.01.01 Trattenute dipendenti 14.02.02 Uscite r.a. autonomi TOTALE TITOLO III-USCITE PARTITE GIRO
17.000,00 16.000,00 33.000,00
-
-
17.000,00 16.000,00 33.000,00
662.970,00
27.900,00
75.370,00
615.500,00
11.05.03 11.05.04
11.13
Altri acquisti e spese (rilevante ai fini Iva) 11.13.01 Altri acquisti e spese (rilevante ai fini Iva) TOTALE TITOLO I - USCITE CORRENTI
TOTALE GENERALE
39
Il Seprio
39
Albo
Tutti gli aggiornamenti dell’albo professionale CONSIGLIO DEL 7 LUGLIO 2011 Iscrizioni Albo professionale N. Albo
Nominativo
Località, data di nascita
Residenza
3750 3751
FABBRIS MARCO COLOMBO PAOLO
Busto Arsizio , 16.03.1984 Busto Arsizio, 24.10.1945
Lonate Pozzolo, Via Perugia n. 25 Sesto Calende, Via Golasecca n. 38 (proveniente dal Collegio Geometri e GL di Cagliari)
Iscrizioni Registro praticanti ■ BULGHERONI STEFANO – nato a Tradate (VA) il 20.11.1990 – residente a Vedano Olona (VA) in Via Monetti n. 22 – praticante c/o il geom. Montani Fabio - con studio in provincia di Varese – reintegrato nel Registro Praticanti con decorrenza 23.06.2011 – al precedente n. 3045 di posizione Cancellazioni ■ FILIPPI FARMAR SIMONE – nato a Cittiglio (VA) il 23.07.1989 – praticante c/o il geom. Valmaggia Mario – dal 28.04.2010 al 28.03.2011 (studio precedente c/o l’Arch. Pozzi Giovanni dal 30.09.2009 al 20.02.2010) - per interruzione pratica con decorrenza 28.03.2011, ai sensi dell’art. 12 delle Direttive sul Praticantato; ■ DERVISHI LEANDRO – nato a Permet (Albania) il 28.04.1990 – praticante c/o il geom. Caligara Massimo – dal 05.11.2010 al 24.06.2011- per interruzione pratica con decorrenza 28.03.2011, ai sensi dell’art. 12 delle Direttive sul Praticantato; ■ MONTALBAN PAZ OMAR ALI – nato a Lima (Perù) il 22.01.1986 – praticante c/o il geom. Bergamo Antonino con annullamento del periodo svolto per la motivazione: mancato rispetto dei termini previsti dall’art. 12 delle norme sul praticantato; CONSIGLIO DEL 4 AGOSTO 2011 Iscrizioni Albo professionale N. Albo
Nominativo
Località, data di nascita
Residenza
3752 3753
CARABELLI MATTEO ALTAVILLA ANNA
Varese , 09.04.1980 Legnano, 30.04.1965
Carnago, Via Matteotti n. 39 Venegono Sup., Via Oberdan n. 4 (proveniente dal Collegio Geometri e GL di Milano)
Cancellazioni 3310
MILANI EGIDIA
Varese , 11.05.1976
Oggiona S.S., Via Volta n. 11 (per dimisisoni)
40 40
Il Seprio
COLLEGIO DI VARESE
1580
SANTANGELO FRANCESCO
Sciacca, 06.04.1946
Besano, Via Volpi n. 50 (per dimissioni)
Iscrizioni Registro praticanti ■ FORTUNATO MICHELE – nato a Busto Arsizio (VA) il 30.12.1991 – ed ivi residente in Via Guido Gozzano n. 4 – praticante c/o il geom. Ielpo Franco - con studio in provincia di Varese – con decorrenza 31.05.2011 al n. 3223 di posizione; ■ AIROLDI ALESSIO – nato a Busto Arsizio (VA) il 18.06.1973 – ed ivi residente in Via P.R. Giuliani n. 16 – praticante c/o l’Arch. Marezio Simonetta – con studio in provincia di Varese – con decorrenza 16.06.2011 al n. 3224 di posizione - pratica cumulata con attività tecnica subordinata c/o studio tecnico Arch. Torresan Paolo dal 05.02.2007 al 10.06.2011; ■ VINCI DE CARVALHO KAREN SEICHO – nata a Fortaleza (Brasile) il 05.12.1989 – e residente a Canegrate (MI) in Via Lavagnini n. 15 – praticante c/o il geom. Granato Massimiliano - con studio in provincia di Varese – con decorrenza 03.09.2009 al n. 3225 di posizione (proveniente dal Collegio Geometri e GL di Milano); ■ DERVISHI LEANDRO – nato a Permet (Albania) il 28.04.1990 – residente a Taino (VA) in Via della Novella n. 26 – praticante c/o l’ing. Civ. Tenti Francesco- con studio in provincia di Varese - reintegrato con decorrenza 21.07.2011 del geom. Dervishi Leandro al precedente n. 3178 di posizione;; Cancellazione Registro praticanti ■ MACCHI MICHELE – nato a Angera (VA) il 16.06.1976 – praticante c/o il geom. Macchi Pasquale – con decorrenza 19.07.2011 per compiuto biennio;; ■ CHERUBIN SARA – nata a Gallarate (VA) l’11.12.1988 - praticante c/o il geom. Colombo Matteo dal 22.01.2010 al 22.07.2011 (studio precendente c/o l’Arch. Vasconi Nicoletta – convenzione con il Comune di Somma Lombardo - dal 24.10.2008 al 24.04.2009) – con decorrenza 22.07.2011 per compiuto biennio; ■ DANESIN RICCARDO – nato a Varese il 10.06.1991 – praticante c/o il geom. Schiavon Fabio – dal 13.07.2010 al 30.06.2011 - per interruzione pratica con decorrenza 30.06.2011, ai sensi dell’art. 12 delle Direttive sul Praticantato. Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Varese Alla data del 4 agosto 2011 gli iscritti all’Albo Professionale dei Geometri sono 1814 di cui 213 donne geometra, gli iscritti al Registro dei Praticanti sono 218..
UN VERO AMICO LE PRENDE AL POSTO TUO
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Il Seprio
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BACHECA
Le convenzioni per i praticanti Comuni in
Convenzione
Gli Iscritti che vogliono svolgere un tirocinio nelle sedi di alcuni Comuni della provincia di Varese possono chiedere informazioni sulle singole convenzioni alla Segreteria del Collegio Tel. 0332.232.122 - Fax 0332.232.341 www.geometri.va.it collegio@geometri.va.it. Qui di seguito l’elenco dei Comuni disponibili.
ALBIZZATE ARSAGO SEPRIO AZZATE BARASSO BESNATE BIANDRONNO BREBBIA BUGUGGIATE BUSTO ARSIZIO CADREZZATE CAIRATE CARAVATE CARDANO AL CAMPO CARNAGO CARONNO VARESINO CASCIAGO
CASORATE SEMPIONE. CASSANO MAGNAGO CASTELSEPRIO CASTELVECCANA CASTIGLIONE OLONA CISLAGO CITTIGLIO CUASSO AL MONTE CUGLIATE FABIASCO DAVERIO GAVIRATE GAZZADA SCHIANNO GEMONIO GERENZANO GERMIGNAGA GOLASECCA
GORLA MAGGIORE GORNATE OLONA ISPRA JERAGO CON ORAGO LAVENO MOMBELLO LONATE CEPPINO LUINO LUVINATE MARCHIROLO MERCALLO MORAZZONE OGGIONA S. STEFANO ORINO OSMATE PORTO CERESIO RANCO
SAMARATE SANGIANO SESTO CALENDE SOLBIATE ARNO SOMMA LOMBARDO SUMIRAGO TERNATE TRADATE UBOLDO VALGANNA VARESE VEDANO OLONA VENEGONO SUP. VIGGIÚ C. Mont. Valceresio di ARCISATE* Provincia di VARESE
Bacheca richieste lavoro Bacheca offerte lavoro ■ Geometra Gangale Saverio - Busto Arsizio Cell. 349/8835986 –gangale91@libero.it Neo-diplomato cerca studio per svolgere la pratica. ■ Geometra Luoni Claudia CCell. 347/9339451 – claudia.luoni@hotmail.com Geometra iscritto all’albo, esperienza redazione pratiche edilizie e Vigili del fuoco, elaborazione documenti sicurezza rischi aziendali e cantieri, redazioni pratiche autorizzazioni emissioni atmosfera, ecc…… e in possesso di Partita Iva si offre per collaborazione o assunzione. ■ Geometra Ciampi Simone Geometra 33enne cerca studio o impresa per assunzione. Ottimo uso computer, applicativi office, cad e archicad. Disponibile subito.
Bacheca attrezzature ■ Geometra Luigi Gasparini - Saronno cell. 339 5708316 – bssinside@hotmail.com Cede la seguente attrezzatura Sokkia series CII Intelligent Total Station con custodia: N. 2 Prisma
■ Studio Tecnico geometra Veneziani Roberto - Gallarate Tel. 0331 799835 – studio.veneziani@libero.it Studio Tecnico cerca neo-diplomato volonteroso per svolgimento periodo di praticantato. ■ Geometra Broggi Massimiliano broggi@casanovaebroggi.it Studio tecnico di architettura ed urbanistica, operante prevalentemente nell’edilizia civile cerca giovane geometra per svolgimento periodo pratica. Zona di lavoro Varese ■ Geometra De Tomasi Angelo - Gallarate Tel. 0331/775331 – studio.detomasi@libero.it Cercasi n. 2 praticanti con buona volontà e minima conoscenza delle principali applicazioni informatiche.
N. 1 Stadia telescopica con serie paline distò Leica N. 2 batterie di scorta N. 3 Elbex Vhf 7.800. ■ Geometra Daniele Scaleia Daniele.scaleia@libero.it Cede tecnigrafo misure 100 x 170
ISTAT
Gli indici del costo delle costruzioni residenziali Fonte: ISTAT - Aggiornamento dati disponibili al gennaio 2011 anno gen. Base 1976 = 100 1978 126,9 1979 145,6 1980 182,6 Base 1980 = 100 1981 112,5 1982 134,9 1983 155,2 1984 173,5 1985 187,7 1986 198,8 1987 205,3 1988 218,1 1989 230,1 1990 251,5 Base 1990 = 100 1991 103,4 1992 112,4 1993 115,6 1994 120,0 1995 121,3 Base 1995 = 100 1996 100,5 1997 103,4 1998 101,9 1999 103,6 2000 106,6 2001 109,6 2002 114,1 Base 2000 = 100 2003 108,8 2004 110,0 2005 116,2 2006 119,9 2007 125,8 2008 128,8 2009 112,2 2010 111,7 2011 116,8
feb.
mar.
apr.
mag.
giu.
lug.
ago
set.
otto
nov.
dic.
anno
128,4 149,6 189,0
128,9 150,3 190,8
129,6 152,3 192,7
133,3 156,6 198,8
134,1 157,8 201,8
134,4 159,7 202,7
139,6 168,6 207,0
140,6 170,4 209,2
141,8 172,6 211,4
144,2 178,1 217,6
144,8 180,0 223,0
135,6 161,8 202,2
115,1 137,5 158,1 175,5 189,2 198,8 206,1 218,8 230,8 253,9
116,3 138,4 158,8 175,9 190,7 199,1 206,4 219,3 231,3 255,6
117,8 138,8 159,4 176,4 191,1 199,6 206,7 220,0 231,6 256,4
121,5 142,2 161,4 177,9 193,1 201,2 208,4 222,4 234,2 259,8
122,7 142,6 161,6 178,5 194,0 200,9 208,8 223,2 234,3 260,5
123,3 144,1 66,1 179,0 194,5 201,0 208,9 223,8 235,8 263,1
125,5 148,0 167,7 180,3 196,3 201,3 209,3 224,4 237,6 263,8
126,5 149,0 168,5 180,6 196,9 202,2 209,5 226,0 238,4 264,4
127,9 150,0 169,1 181,3 197,5 203,1 215,1 226,8 239,5 265,3
132,5 152,8 171,4 182,9 198,3 204,9 217,3 229,2 243,5 269,0
133,2 153,9 171,9 183,3 198,6 205,0 217,8 229,7 245,7 269,4
122,9 144,4 164,1 178,8 194,0 201,3 210,0 223,5 236,1 261,1
103,9 112,6 116,0 120,3 121,6
104,1 113,2 116,1 120,6 122,3
104,3 113,3 116,5 120,9 122,7
105,7 113,6 116,6 120,9 123,4
110,2 113,7 116,8 120,9 123,8
110,5 113,7 116,9 121,0 123,7
110,6 113,8 116,9 121,2 123,8
110,7 113,9 117,1 121,4 124,0
110,8 114,2 117,2 121,5 123,9
111,9 114,2 117,2 120,4 123,9
111,9 114,4 117,3 120,7 123,9
108,2 113,6 116,7 120,8 123,2
100,6 103,1 102,0 103,7 106,8 109,5 114,2
100,7 103,4 102,5 103,8 107,0 109,8 114,3
100,7 103,5 102,5 104,3 107,1 109,8 114,5
100,8 103,5 102,5 104,5 107,2 110,0 114,6
101,0 103,6 102,7 104,6 107,7 110,1 114,8
102,4 104,9 102,9 104,8 107,8 110,4 115,0
102,4 105,0 103,4 104,9 108,0 110,6 115,1
102,7 105,2 103,4 105,0 108,3 110,8 115,3
102,9 105,3 103,6 105,2 108,5 110,8 115,3
102,9 105,4 103,7 105,4 108,7 111,0 115,4
103,4 105,3 103,6 105,6 108,9 111,0 115,5
101,8 104,3 102,9 104,6 107,7 110,3 114,8
109,1 111,9 117,0 120,0 125,9 128,9 111,9 111,7 116,9
109,2 112,2 118,4 121,5 126,0 129,0 111,7 111,9
109,4 112,7 118,5 122,0 126,6 129,8 111,6 113,8
109,4 114,1 118,5 122,2 127,1 130,3 111,7 113,8
109,4 114,2 118,5 122,2 127,1 133,0 111,6 113,6
109,8 114,9 119,1 122,8 127,4 133,5 111,4 113,6
109,6 115,0 119,1 122,8 127,4 133,5 111,5 113,8
109,6 115,3 119,2 122,9 127,6 133,3 111,5 113,9
109,7 115,5 119,4 123,5 127,7 133,5 111,6 113,9
109,8 115,8 119,6 123,8 128,1 133,5 111,5 113,9
109,8 115,9 119,6 124,1 128,1 133,4 111,5 114,0
109,5
COEFFICIENTI DI RACCORDO TRA LE VARIE BASI Da base 1970 a base 1995 = 16,0979 (‘) Da base 1966 a base 1970 = 1,3514 (“) Da base 1970 a base 1995 = 16,0594 (“) Da base 1966 a base 1976 = 3,3220 Da base 1970 a base 2000 = 17,3374 (‘) Da base 1966 a base 1980 = 6,7470 Da base 1970 a base 2000 = 17,2960 (“) Da base 1966 a base 1990 = 17,6164 Da base 1976 a base 1980 = 2,0310
Da base 1966 a base 1995 = 21,7034 Da base 1976 a base 1990 = 5,3029 Da base 1966 a base 2000 = 23,3746 Da base 1976 a base 1995 = 6,5332 Da base 1970 a base 1976 = 2,4640 (‘) Da base 1976 a base 2000 = 7,0363 Da base 1970 a base 1976 = 2,4581 (“) Da base 1980 a base 1990 = 2,6110 Da base 1970 a base 1980 = 5,0044 (‘)
Legenda - Da base1970 (anni 1971 e 1972) a base 1970 (anni dal 1973 al 1976) = 1,0024 (‘) Per gli anni 1971 e 1972 (“) Per gli anni dal 1973 al 1976
Da base 1980 a base 1995 = 3,2168 Da base 1970 a base 1980 = 4,9924 (“) Da base 1980 a base, 2000 = 3,4645 Da base 1970 a base 1990 = 13,0665 (‘) Da base 1990 a base 1995 = 1,2320 Da base 1970 a base 1990 = 13,0352 (“) Da base 1990 a base 2000 = 1,3269 Da base 1995 a base 2000 = 1,0770 Da base 2000 a base 2005 = 1,1860
43
Il Seprio
43
ISTAT
Gli indici del costo della vita, prezzi al consumo Fonte: ISTAT - Aggiornamento dati disponibili al gennaio 2011 anno gen. Base 1980 = 100 1981 417,15 1982 489,13 1983 569,46 1984 640,69 1985 696,00 Base 1985 = 100 1986 751,42 1987 785,38 1988 824,40 1989 871,36 Base 1989 = 100 1990 926,98 1991 987,11 1992 1047,23 Base 1992 = 100 1993 1092,49 1994 1138,41 1995 1182,20 Base 1995 = 100 1996 1247,75 1997 1281,11 1998 1301,83 1999 1318,89 2000 1346,93 2001 1388,37 2002 1420,07 2003 1457,85 2004 1.487,11 2005 1.510,27 2006 1543,18 2007 1566,34 2008 1.661,44 2009 1635,82 2010 1.657,76 2011 1.661,35
feb.
mar.
apr.
mag.
giu.
lug.
ago
set.
otto
nov.
dic.
anno
424,73 495,58 577,04 647,51 703,20
430,79 500,12 582,34 652,05 708,13
436,85 504,67 588,40 656,60 714,19
442,91 510,35 594,08 660,39 718,36
447,46 515,28 597,49 664,18 722,15
451,25 522,86 603,18 666,45 724,42
454,28 532,33 605,45 668,35 725,94
460,72 539,91 613,41 673,27 728,97
469,81 550,51 623,64 680,09 737,68
477,77 557,71 630,08 684,26 742,99
482,69 561,50 633,11 688,81 747,91
449,73 523,23 601,66 665,31 722,53
756,48 788,27 826,56 878,58
759,37 791,16 830,18 882,92
761,54 793,33 833,07 888,70
764,43 796,22 835,23 892,31
767,32 799,11 838,12 896,65
767,32 801,27 840,29 898,81
768,76 803,44 843,90 900,26
770,93 809,22 848,24 904,60
775,26 816,45 854,74 913,27
778,15 818,62 861,97 916,88
780,32 820,06 864,86 921,21
766,59 802,00 841,80 897,37
933,26 936,85 940,44 943,14 946,73 950,31 956,60 961,98 970,06 976,34 979,93 952,11 996,08 998,77 1003,26 1006,85 1012,23 1014,03 1016,72 1021,21 1029,28 1036,46 1039,15 1013,13 1049,03 1054,46 1058,95 1064,34 1067,93 1069,73 1070,63 1074,22 1080,51 1086,79 1088,59 1067,93 1096,76 1098,90 1103,17 1107,45 1112,77 1117,06 1118,12 1119,19 1126,65 1132,00 1132,00 1112,78 1142,69 1144,82 1148,02 1152,30 1154,43 1157,64 1159,77 1162,98 1169,38 1173,66 1177,93 1156,57 1191,81 1201,42 1207,83 1215,30 1221,71 1222,78 1227,05 1230,26 1236,66 1244,14 1246,28 1218,94 1251,41 1282,32 1305,48 1321,33 1353,02 1393,25 1424,94 1460,29 1.491,98 1515,14 1546,83 1569,99 1615,10 1639,47 1.660,20 1.666,27
1255,07 1283,54 1305,48 1323,77 1356,68 1394,47 1428,60 1465,17 1493,20 1.517,58 1549,27 1572,43 1623,63 1.639,47 1.663,85 1.672,84
1262,38 1284,76 1307,92 1328,64 1357,90 1399,34 1432,25 1467,60 1496,86 1.522,46 1552,93 1.574,87 1627,28 1.643,13 1.669,95 1.681,05
1267,25 1288,42 1310,36 1331,08 1361,56 1403,00 1434,69 1468,82 1499,30 1.524,89 1557,81 1579,75 1635,82 1.646,79 1.671,17
1269,69 1288,42 1311,57 1331,08 1366,43 1405,44 1437,13 1470,04 1502.95 1527,33 1559,02 1583,40 1.643,13 1.649,23 1.671,17
1267,25 1288,42 1311,57 1333,52 1368,87 1405,44 1438,35 1473,70 1504,17 1530,99 1562,68 1587,06 1650,44 1.649,23 1.677,26
1268,47 1288,42 1312,80 1333,52 1368,87 1405,44 1440,79 1476,14 1506,61 1533,43 1565,12 1589,50 1651,66 1.655,32 1.680,92
1272,12 1290,86 1314,02 1337,18 1371,31 1406,66 1443,22 1479,79 1506,61 1534,65 1565,12 1.589,50 1.648,01 1650,44 1.676,04
1273,34 1294,50 1316,46 1339,61 1374,96 1410,31 1446,88 1481,01 1506,61 1537,08 1562,68 1594,37 1648,01 1.651,66 1.679,70
1276,10 1298,20 1317,67 1344,49 1381,06 1412,75 1450,54 1484,67 1510,27 1537,08 1563,90 1600,47 1.641,91 1.652,66 1.680,92
1278,21 1298,20 1317,67 1345,71 1382,28 1413,97 1451,76 1484,67 1510,27 1539,52 1565,12 1.606,56 1639,47 1.655,32 1.687,01
1265,75 1288,42 1311,58 1332,30 1366,43 1403,00 1437,13 1.472,48 1.501,33 1527,53 1557,80 1.584,52 1635,82 1.648,00 1.673,60
N.B.: A partire dal febbraio 1992 l’indice è stato calcolato escludendo dai beni rilevati i tabacchi lavorati ( art. 4, legge 81 del 5 febbraio 1992). Pertanto nei calcoli nei quali intervengano indici precedenti il febbraio 1992 e indici successivi al gennaio 1992, questi ultimi devono essere moltiplicati, per ragioni di omogeneità, per il coefficiente 1,0009.
COEFFICIENTI DI RACCORDO FRA INDICI CON BASI DIVERSE
COEFFICIENTI INTERMEDI
Fra indici con base 1995 e indici con base 1995 e indici con base 1992 = 1,1410 Fra indici con base 1995 e indici con base 1989 = 1,35566 ( da febbraio 1992) Fra indici con base 1995 e indici con base 1989 = 1,3579 ( fino a gennaio 1992) Fra indici con base 1995 e indici con base 1985 = 1,6864 Fra indici con base 1995 e indici con base 1980 = 3,2160 Fra indici con base 1995 e indici con base 1976 = 6,0192 Fra indici con base 1995 e indici con base 1970 = 12,1385 Fra indici con base 1995 e indici con base 1966 = 13,5620 Fra indici con base 1995 e indici con base 1961 = 17,3036
1992/1961 = 15,1653 1992/1976 = 5,2754 1992/1989= 1,1901 1989/1966 = 9.9877 1989/1980 = 2,3685 1985/1966 = 8,0416 1985/1980 = 1,9070 1980/1970 = 3,7743 1976/1966 = 2,2531 1970/1966 = 1,1173
44 44
Il Seprio
1992/1966 = 11,8861 1992/1980 = 2,8186 1992/1989 = 1,1890 1989/1970 = 8,9394 989/1985 = 1,2420 1985/1970 = 7,1976 1980/1961 = 5,3803 980/1976 = 1,8716 1976/1970 = 2,0166 1966/1961 = 1,2758
1992/1970 = 10,6385 1992/1985 = 1,4780 1989/1961 = 12,7432 1989/1976 = 4,4328 1985/1961 = 10,2602 1985/1976 = 3,5691 1980/1966 = 4,2169 1976/1961 = 2,8747 1970/1961 = 1,4255
Per calcolare l’aggiornamento di un canone : moltiplicare l’indice attuale per l’eventuale coefficiente di raccordo e dividere per l’indice iniziale : moltiplicare il risultato per il canone iniziale ( aggiornamento 100%). Per calcolare la variazione dell’indice costo della vita, moltiplicare l’indice attuale per l’eventuale coefficiente di raccordo e dividere per l’indice inziale; sottrarre 1 dal risultat. Per l’aggiornamento del 75% moltiplicare ulteriormente per 75%. Esempio : indice iniziale gennaio 1980 172,6 (base 1976) -indice finale gennaio 1992 116,7 (base 1989) coefficiente di raccordo ( tra base 1989 e base 1976) 4,4328. ( 116,7 x 4,4328) ---------------------x 75% = 149,7861 % aumento percentuale da applicare. ( 172,6)
ISTAT
Le variazioni degli indici mensili Qui di seguito le variazioni annuali maturate, in ciascun mese rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente, previste dall’art. 24, della legge 392/1978 per immobili urbani adibiti ad uso abitazione e dall’art. 32 – modificato dall’art. 1, comma 9-sexies, della legge 118/1985 – per immobili adibiti ad uso diverso dall’abitazione. Fonte: ISTAT
Aggiornamento dati disponibili al gennaio 2011
MESE
Periodo di tempo Fine periodo ANNO MESE
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2011 2011 2011
Gazzetta Ufficiale Inizio periodo ANNO
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010
ISTAT
Istat al 75%
N°
Data
1,3 1,5 1,6 1,5 1,3 1,7 1,5 1,6 1,7 1,7 1,9 2,2 2,3 42,5 2,6 2,6 2,7 2,7
0,975 1,125 1,200 1,125 0,975 1,275 1,125 1,200 1,275 1,275 1,425 1,650 1,725 1,875 1,950 1,950 2,025 2,025
68 91 116 143 170 198 223 249 273 301 18 48 68 94 117 147 168 195
23.03.2010 20.04.2010 20.05.2010 22.06.2010 23.07.2010 25.08.2010 23.09.2010 23.10.2010 22.11.2010 27.12.2010 24.01.2011 28.02.2011 24.3.2011 23.4.2011 21.5.2011 27.6.2011 21.7.2011 23.08.2011
Nella tabella qui sotto le variazioni biennali maturate in ciascun mese rispetto al corrispondente mese del biennio precedente, ai fini dell’originario testo dell’art. 32, della legge 392/1978. Sono applicabili fino ad esaurimento dei rapporti pendenti, cioè fino a marzo 1986 in quanto dall’aprile 1986 è entrato a regime il nuovo testo dell’art. 32, introdotto dall’art. 1, comma 9-sexies, della legge 118/1985, che prevede l’aggiornamento annuale. L’aggiornamento biennale continuerà ad applicarsi solo se in tal modo è convenuto nei contratti di locazione.
MESE
Periodo di tempo Fine periodo ANNO MESE
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2011 2011 2011
Gazzetta Ufficiale Inizio periodo ANNO
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009
ISTAT
Istat al 75%
N°
Data
2,8 2,5 2,6 2,2 1,7 1,6 1,8 1,7 1,9 2,4 2,9 3,5 3,6 4,0 4,3 4,2 4,1 4,4
2,100 1,875 1,950 1,650 1,275 1,200 1,350 1,275 1,425 1,800 2,175 2,625 2,700 3,000 3,225 3,150 3,075 3,300
68 91 116 143 170 198 223 249 273 301 18 48 68 94 117 147 168 195
23.03.2010 20.04.2010 20.05.2010 22.06.2010 23.07.2010 25.08.2010 23.09.2010 23.10.2010 22.11.2010 27.12.2010 24.01.2011 28.02.2011 24.03.2011 23.04.2011 21.05.2011 27.06.2011 21.07.2011 23.08.2011
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Bimestrale d’informazione e di tecnica del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Varese Direzione e Amministrazione 21100 Varese, via San Michele 2/b Tel. 0332/232.122 Fax 0332/232.341 www.collegio.geometri.va.it sede@collegio.geometri.va.it PEC: collegio.varese.@geopec.it Autorizzazione del Tribunale di Varese n. 673 del 13-09-1994 Direttore responsabile: Roberto Stangalini Comitato di Redazione: geometra Aldo Porro Consigliere Referente geometra Lucia Cardani Consigliere Coordinatore Pubblicità: Emmedigi pubblicità 25124 Brescia, via Malta, 10 Tel. 030.224121-134 - Fax 030226031 www.emmedigi.it Progetto grafico e impaginazione: SEM - Servizi Editoriali & Multimediali 20094 Corsico (Mi), via Volta, 18 tel 02 4583153 Fax 02 4583369 www.servizieditorialiemultimediali.it Stampa: Tipografica Derthona 15057 Tortona (Al), Strada Vicinale Ribrocca/6/5 Tel. 0131 866233 Gli articoli inviati per la pubblicazione sono sottoposti all’esame del Comitato di Redazione. Le opinioni, eventualmente espresse in essi, rispecchiano esclusivamente il pensiero dell’autore, non impegnando di conseguenza la responsabilità del Comitato di Redazione. É consentita la riproduzione degli articoli citando la fonte.
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