Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
ANNO XII - BRESCIA dicembre 2013 - numero 4
Dove c’è impresa, c’è Confartigianato.
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ANNO XII - BRESCIA dicembre 2013 - numero 4
L’Italia siamo noi.
ANNO XII - BRESCIA giugno 2013 - numero 2
ANNO XII - BRESCIA aprile 2013 - numero 1
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Sommario SOMMARIO
Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
magazine
Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
ANNO XI - BRESCIA dicembre 2012 - numero 4
magazine
Dove c’è impresa, c’è Confartigianato.
magazine
Un nuovo inizio. Dalla resistenza al cambiamento
Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
Editoriale 4 Meno tasse, più ripresa
News 5 Confartigianato in difesa dei carrozzieri 6 Convegno e-commerce: «pronti - partenza - via!» 6 Tradizionale incontro di fine anno 7 L’offerta di risparmio sulla bolletta di luce e gas apre ai privati 8 Massetti: «Un saldo negativo e allarmante» Direttore responsabile Eugenio Massetti Addetto stampa Fabio Perletti Comitato di redazione Carlo Piccinato, Fulvio Tedoldi, Marco Metallo, Franco Guarino, Michele Turrini, Giovanna Lombardi, Paolo Corbucci Realizzazione e stampa a cura di: Immago - Chiari (Bs) Tel. 030 7000111
Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002 Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 Autorizzazione filiale di Brescia N. 4 Anno XII - dicembre 2013
9 Confartigianato e rilancio della “macro regione alpina” 10 Marina Zani premiata nella manifestazione “Week End Donna” 11 Il futuro della Pac attese degli agricoltori e il risparmio energetico 12 Assemblea annuale Anap Brescia 13 Confartigianato apre uno sportello di mediazione legale 14 Giuseppe Marchetto cinquant’anni per Confartigianato
Categorie 20 Confartigianato: no alla “patente a punti” per l’edilizia 21 Via l’Imu sull’invenduto, arriva il piano “6mila campanili” 22 Autotrasporti: Calcolo delle quote annuali 22 Pagamento esclusivamente per via telematica 23 La Lombardia tutela il pane fresco 24 Nasce “L’acconciatore da Manuale” 25 Taxi eco sostenibili: la Regione stanzia un milione di Euro 25 Dieci anni per la Confartigianato di Gussago 26 San Martino de Porres patrono degli acconciatori 26 Borsa della subfornitura e borsa del lavoro
Lavoro 27 Incentivi assunzioni giovani under 30
Formazione
15 Rilanciare l’edilizia si può. Con manutenzioni e rinnovabili
28 I progetti di formazione del nuovo anno
16 Albino Togni (1943 - 2013) 17 Nella bottega dei Puritani, artigiani del sacro e del profano
29 Acconciatori Calendario corso
Convenzioni 18 Convenzioni nazionali / locali
Fiscale 30 “Bonus arredo”: un beneficio fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici
Credito 31 Finanziamenti Cooperativa di Garanzia
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Editoriale
Meno tasse, più ripresa L’
ennesimo difficile anno per imprese, artigiani e lavoratori sta per giungere al termine. Non possiamo che annotare altre insopportabili e pesanti chiusure di imprese. Più di mille le attività perse nella sola provincia di Brescia al 3° trimestre dell’anno e negativi si confermano anche i dati sulla dinamica del credito con un calo ad agosto 2013, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, di un ulteriore – 7,7%. E poi c’è l’emorragia dei posti di lavoro che non si ferma, e, come se non bastasse, aumenti di imposte e balzelli di vario nome e natura, l’allungamento dei tempi di giustizia e quasi nessun miglioramento nel tempi di pagamento malgrado l’Europa ci abbia imposto l’allineamento agli altri Paesi dell’area euro con il limite dei 30 giorni sui pagamenti. Un 2013 che allunga il lungo tunnel recessivo al terzo anno sugli ultimi cinque con un paradosso: abbiamo perso oltre il 20% del settore dell’edilizia, il 7% dell’economia reale, mentre la finanza, in parte responsabile di questa crisi storica, negli stessi anni registra più 10% di crescita. La politica intervenga. Il tempo è scaduto e l’arduo, ma indispensabile compito è quello di creare i presupposti perché le imprese tornino ad investire, a crescere ed assumere. Per far ciò, bisogna metterle in condizione di competere ad armi pari con i concorrenti europei. Ma nel 2013 gli italiani pagano 38 miliardi in più di tasse, pari a 639 euro di maggiori imposte pro capite rispetto alla media dei cittadini che fanno parte dell’area euro e questo gap tra Italia e gli altri paesi d’Europa è l’effetto dell’aumento della pressione fiscale che ha raggiunto il 44,3% del PIL, in aumento rispetto al già negativo record registrato nel 1997. In otto anni, tra il 2005 e il 2013 è salita di 4,2 punti. In media, un punto di maggiore pressione fiscale ogni 695 giorni. Pressione fiscale che si fa tragica se letta al netto del sommerso: risulta infatti essere ben oltre il 53%, nove punti in più rispetto a quella apparente. Per non parlare di quel inestricabile labirinto che è diventato il recupero dei crediti delle imprese verso la Pubblica Amministrazione. Il decreto legge approvato dal Parlamento non ha certo risolto i problemi, mentre lo avrebbe potuto fare recependo la nostra proposta di compensazione diretta e universale dei crediti con le tasse da versare. Ma le nostre piccole imprese sanno anche reagire: con
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la passione dei giovani che si lanciano in settori innovativi; con la passione di quel patrimonio produttivo del made in Italy tanto popolare ed apprezzato nel mondo, ma tanto penalizzato in patria. Quel made in Italy di cui, noi imprenditori artigiani, siamo orgogliosi artefici e che continuiamo a difendere con passione. Da parte nostra, continuiamo a chiedere cose concrete. È sempre stato così. Perché abbiamo ben chiara la direzione in cui far muovere il Paese. Partendo prima di tutto dal lavoro e dall’impresa. Perché senza imprese non c’è lavoro e senza lavoro non c’è sviluppo. Né dignità, né futuro. Noi apprezziamo molte delle cose che sono state inserite nel programma di Governo. Ma le apprezzeremo ancora di più se saranno realizzate! Un passo importante, in questo senso, è stato compiuto con il decreto legge sulle ristrutturazioni che dà slancio alle imprese della filiera dell’edilizia, dell’installazione di impianti e dell’arredo, tra le più colpite dalla crisi. Ora è tempo di costruire e di indicare finalmente un progetto di futuro per il Paese intorno al quale coinvolgere gli sforzi e l’impegno di tutti. Capire questo significa ricostruire con equilibrio e con coraggio le regole e i comportamenti, invece di continuare a mettere pezze e cerotti ad una macchina che non funziona più. Sono anni che diciamo che l’impresa artigiana è il modello delle nuove relazioni sindacali. Forse ora è giunto il tempo che le nostre parole vengano ascoltate. E con il coraggio di riformare sul serio, stavolta. Nonostante ciò, siamo oggi ancora in viaggio. Un cammino lungo, che continuerà tra crisi e trasformazione, lungo il quale non dobbiamo né perdere la fiducia, né farci scoraggiare né temere di camminare ancora, perché noi siamo consapevoli che sarà da questa Confartigianato (e solo così potrà essere) che partirà il riscatto delle nostre imprese. Noi imprenditori e artigiani di Confartigianato, così come i nostri dipendenti e i collaboratori, siamo abituati a rimboccarci le maniche e a piegare la schiena per ogni giornata di lavoro, purché il nostro futuro e quello delle nostre famiglie sia domani migliore. La speranza, dunque, è nel 2014. Per un anno che permetta a tutti di affrontare con più certezza il futuro. Il Presidente Eugenio Massetti
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Confartigianato in difesa dei carrozzieri E intanto chiamati all’appello i parlamentari bresciani
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onfartigianato Brescia in campo per difendere i carrozzieri che rischiano una vera e propria “rottamazione”. Questo è quanto emerso nel seminario sui diritti negati dei carrozzieri e che ha visto la folta presenza degli operatori del settore a Brescia. Un convegno con oltre sessanta operatori riuniti nella sede di via Orzinuovi a Brescia e che ha avuto come argomento centrale, la proposta Vicari: la richiesta, cioè, di eliminazione dell’obbligo di risarcimento in forma specifica dal pacchetto di norme sulla riforma dell’RC auto. Le carrozzerie indipendenti non possono essere rottamate per decreto in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione. Liberalizzare significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento recentemente all’esame del Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Infatti, si permetterebbe a chi deve risarcire il danno, quindi a chi paga la riparazione, di decidere dove, come e quanto pagare. Confartigianato Imprese Unione di Brescia, al fianco e in rappresentanza dei carrozzieri: contro quella già definita come la “rete fiduciaria gestita dalle compagnie assicurative” e che rappresenta un palese conflitto di interesse che rischia di drogare e danneggiare il mercato della riparazione. Per farlo sono stati coinvolti direttamente i parlamentari bresciani ai quali si è scritto perché non vengano
attuate proposte che limitino o addirittura neghino la possibilità di ricorrere all’istituto della “cessione del credito” nel settore RC auto e alla scelta del carrozziere a seguito di un danneggiamento. Tutela delle realtà artigiane prima di tutto, ma non solo: anche il consumatore finale infatti è spesso ignaro dei diritti legittimi che gli spettano. La funzione primaria è adempiere al contratto con un risarcimento in denaro: molto diverso dall’offrire una prestazione di riparazione vincolata ad un preciso carrozziere, poiché non è certo indifferente per il creditore danneggiato “scegliere chi” e “sapere come riparerà” il suo mezzo. I danneggiati, infatti, sono lasciati in balia delle compagnie assicuratrici a causa della inesistente o scorretta informazione fornita dalle stesse. E sono in molti i danneggiati a lamentarsi di essere stati “obbligati” a recarsi presso le strutture convenzionate. Pena, il non completo risarcimento dei danni e ritardo nei pagamenti. Confartigianato Imprese Unione di Brescia è nettamente contraria alla formula del risarcimento in “forma specifica” che alimenta la concorrenza sleale ed inficia la riparazione effettuata “a regola d’arte” con conseguenze devastanti in tema di sicurezza stradale e della libertà di scelta del cittadino danneggiato.
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CONVEGNO Tradizionale E-COMMERCE: incontro «Pronti • Partenza di fine anno presso il Ristorante Via!» Al Dossello di Provaglio d’Iseo
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artecipazione e curiosità al convegno che si è tenuto giovedì 17 ottobre dalle ore 18.30, presso l’Auditorium di Confartigianato Imprese Unione di Brescia di via Orzinuovi 28 dal titolo: “Pronti partenza via!”. Un progetto pensato e realizzato per affiancare e promuovere l’attività delle imprese attraverso il commercio e il marketing online. Dopo i saluti di benvenuto del segretario generale Carlo Piccinato sono stati analizzati pericoli e opportunità dell’E-commerce con l’intervento di Mario Mazzoleni, professore di economia aziendale presso l’Università di Brescia, Bologna e Forlì, dati e statistiche del mercato con la blogger Roberta Barbiero, Giuseppe Sellini di Visionova sui vari servizi E-commerce, Giusi Legrenzi di RTL 102.5 e Monica Sirelli formatrice WCB con il tema “Vendere in tempo di crisi” e Solange Bazzoli, Google Certified, sul marketing online. Inoltre è già in programma un corso gratuito sempre proposto dalla Confartigianato di Brescia, dal titolo: “Da Facebook all’E-commerce, piccoli errori grandi danni” al via dal gennaio prossimo. Il corso è orientato alle piccole e medie imprese che intendono capire meglio, tramite esempi e un linguaggio semplice, le opportunità offerte dai nuovi canali della pubblicità online (di cui molto si parla ma poco si capisce). L’obiettivo è quello di conseguire competenze professionali per valutare l’utilizzo dei nuovi strumenti online e definire un budget di spesa per la promozione della propria attività. Perché il rilancio delle aziende, passa anche dagli strumenti informatici.
6 BRESCIA ARTIGIANA magazine
Da sinistra: Cesare Fumagalli, segretario generale Confartigianato; Eugenio Massetti, presidente regionale Confartigianato; Giorgio Merletti, presidente nazionale Confartigianato; Giuseppe Spina, colonnello dei Carabinieri di Brescia
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el tradizionale appuntamento di fine anno, il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, Eugenio Massetti ha incontrato la grande famiglia artigiana alla presenza del presidente nazionale Giorgio Merletti, del segretario nazionale Cesare Fumagalli e del segretario Lombardia Enzo Mamoli. Ospiti della serata il colonnello, comandante provinciale dei Carabinieri di Brescia, Giuseppe Spina, il presidente di Confartigianato Veneto Giuseppe Sbalchiero e di Confartigianato Monza e Brianza, Giovanni Barzaghi. Oltre ai tradizionali auguri scambiati con gli artigiani presenti, l’occasione per auspicare un nuovo, migliore anno, rispetto a quello appena trascorso. “Noi non lasciamo sole le imprese – ha sottolineato il presidente Massetti nel suo saluto ai presenti – ma anche le organizzazioni non possono essere abbandonate a se stesse. Siamo l’ultimo baluardo prima del caos: non è più tempo di scherzare e senza risposte, qualche associazione potrebbe essere tentata dalla piazza”. E poi i temi tanto cari ad artigiani e imprese, con forza ribaditi anche dal presidente nazionale Merletti che conclude: “Il Governo ascolti le nostre richieste subito: maggior credito, minori tasse sul costo del lavoro e una riforma seria della burocrazia diventata oramai insostenibile”.
News
L’offerta di risparmio sulla bolletta di luce e gas apre ai privati A
rrivare a risparmiare duecento euro in un anno sulla bolletta di luce e gas è possibile. Grazie al consorzio del Cenpi che ha deciso di andare incontro alle esigenze di risparmio delle famiglie e non più solo delle imprese. Il consorzio del Cenpi (Confartigianato Energia Per le Imprese - nato su iniziativa delle Associazioni territoriali di Confartigianato Lombardia e Piemonte) ha da poco più di un mese esteso a tutta l’Italia, grazie alla firma dell’accordo con il Caem (omonimo consorzio del nord-est) e Confartigianato Persone un progetto che nel giro di un anno ha l’obiettivo dichiarato di attivare 10 mila contratti a livello nazionale e realizzare, per una famiglia media con un consumo di 2.500 kw/h di energia, o di 1.400 mq di gas, un risparmio fino a 200 euro l’anno. In totale dunque, un risparmio di due milioni di euro per le famiglie italiane. Il presidente del Cenpi Eugenio Massetti, commenta così il raggiungimento dell’accordo: «Importante novità pensata per tutte le famiglie. Da oggi, gli stessi vantaggi nelle condizioni di fornitura dell’energia elettrica e gas fin qui riservati alle imprese, saranno estesi anche ai privati, a conferma del valore che la persona riveste per la nostra associazione che sostiene da sempre il Cenpi al servizio del sistema Confartigianato».
• Risparmio medio: 110 per famiglia
€/anno
• Sconto del 15% sul prezzo energia • Sconto del 10% sul gas metano • Fino a 30 €/anno di bonus per le autoletture gas
BRESCIA ARTIGIANA 7 magazine
News
Massetti: «Un saldo negativo e allarmante» 1019 imprese in meno, cala ancora il credito -7,7% Al terzo trimestre 2013 l’artigianato bresciano perde ancora: -2,7% rispetto al terzo trimestre 2012.
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n 2013 che sta lasciando un segno ancor più negativo del previsto sul numero di imprese artigiane a Brescia. Come rilevano i dati del recente studio dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, per le imprese diventa ogni giorno più difficile stare sul mercato, tanto che il numero delle imprese artigiane bresciane registra un saldo negativo di 1019 unità. Al III trimestre 2012 nella sola Brescia si contavano 37.926 imprese: esattamente un anno dopo 36.907, cioè 1.019 imprese artigiane in meno con una flessione negativa del 2,7%. Il calo più pesante si registra nel settore delle costruzioni: mancano all’appello il 3,8% delle imprese (-585 imprese). Segno meno anche per il settore del manifatturiero che aveva già perso il 5,79% nel periodo 2009/2012 e perde un ulteriore 3% (-316). Tiene, il settore dei servizi con -0,8% (-92). Il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Eugenio Massetti, commenta: «La crisi sta mostrando quest’anno le conseguenze più drammatiche. I dati negativi confermano che a pagare sono i piccoli che si scontrano con le difficoltà di accesso al
credito, con i tempi di pagamento e con gli innumerevoli scogli burocratici. Quello dell’artigianato è un comparto in difficoltà da tempo: c’è bisogno di un taglio importante sul costo del lavoro e una maggiore facilità di accesso al credito». Negativi si confermano anche i dati sulla dinamica del credito. Ad agosto 2013 rispetto allo stesso periodo di un anno prima il calo registrato è del – 7,7% e a soffrire di più di credito è il settore del manifatturiero con un -10,3%.
Dinamica artigianato per macrosettori in provincia di Brescia III trimestre 2013 - imprese registrate - variazioni ass. e % su stesso trimestre 2012
III trimestre 2013
III trimestre 2012
var. ass.
var. %
MANIFATTURIERO
10.655
10.339
-316
-3,0
COSTRUZIONI
15.244
14.659
-585
-3,8
SERVIZI
11.582
11.490
-92
-0,8
445
419
-26
-5,8
37.926
36.907
-1.019
-2,7
ALTRO TOTALE
8 BRESCIA ARTIGIANA magazine
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Confartigianato e rilancio della “macro regione alpina” Difficoltà di fare impresa nelle Valli: scende in campo Confartigianato. “Dai profondi cambiamenti imposti da questi anni di crisi possiamo uscire solo con soluzioni condivise e radicali”.
È
stato con questo filo rosso che il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Eugenio Massetti ha descritto i vari fronti presentati nelle serate presso i mandamenti di Confartigianatodi Valle Sabbia e della Valle Camonica nel mese di novembre. Agli incontri, aperti ai dirigenti di Confartigianato hanno partecipato i presidenti dei mandamenti di Valle Sabbia, Domenico Zani e di Valle Camonica Giambattista Pasquini, affiancati dai rappresentanti delle varie
categorie. Intervenuto ad illustrare gli argomenti, oltre al presidente Eugenio Massetti, anche il segretario generale di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, Carlo Piccinato. Tema centrale: il rilancio della cosiddetta “macroregione alpina”. Perché se è vero che la montagna lombarda costituisce il 42 per cento del territorio della regione e nella sola provincia bresciana le tre principali valli rappresentano il 25 per cento dell’intero territorio, esse sono un serbatoio di risorse naturali e di elementi vitali. «Rilanciare l’economia di questa zona è possibile – precisa Massetti – se questa zona si farà macro regione alpina, cioè strumento per coordinare le varie politiche nazionali ed europee così da garantire crescita attraverso uno sviluppo sostenibile. Lo stesso avviene per le altre regioni europee confinanti: Svizzera e Austria. Perché non da noi?».
BRESCIA ARTIGIANA 9 magazine
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Marina Zani premiata nella manifestazione “Week End Donna” 2a EDIZIONE PREMIO DONNE IMPRESA LOMBARDIA
Marina Zani riceve l’attestato dal presidente regionale Massetti
S
i è tenuta domenica 3 novembre, nella cornice della manifestazione fieristica “Weekend Donna” presso la Fiera di Rho, la cerimonia di premiazione di “Donne Impresa Confartigianato Lombardia”, il riconoscimento assegnato alle imprenditrici artigiane iscritte al sistema Confartigianato. Targa per il riconoscimento nell’ambito “Crescita e sviluppo aziendale” è andato alla bresciana Marina Zani. Tra le centinaia di domande inviate al concorso, altre bresciane hanno partecipato al premio: Loretta Piali di Artogne, artigiana nel settore dell’autonoleggio, Jolanda Pasini attiva nelle lavorazioni meccaniche e dei metalli a Preseglie, Anna Lari, artigiana
dell’illuminazione d’interni a Nuvolento e Margherita Bonvicini di Pian Camuno, con un’attività manifatturiera. A conferire il premio, insieme alla presidente Donne Impresa Confartigianato Brescia e Lombardia, Flavia Caldera, presenti il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, Eugenio Massetti e Edgarda Fiorini, presidente Nazionale Donne Impresa. Il Premio, organizzato da Donne Impresa Confartigianato Lombardia e Confartigianato Lombardia, con il patrocinio di Unioncamere Lombardia, giunto alla sua seconda edizione, ha visto la partecipazione di imprese individuali con titolare donna; società in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 50% dei componenti della compagine sociale, società di capitali in cui le donne detengono almeno la metà delle quote di capitale, o amministrino la società e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresentino almeno il 50% dei componenti della compagine sociale. Marina Zani, quarantaseienne nata a Brescia, guida dal 2006 una realtà di lavorazione di alluminio e zama, la Cibek Srl a Cazzago s. Martino. Tra le motivazioni dell’assegnazione del premio: la filosofia del lavoro che da caratterizza la Cibek: dalla progettazione alla ricerca, passando per l’utilizzo di leghe speciali e l’offerta di servizi di pronta consegna e traccibilità, alla partecipazione di importanti fiere dell’automotive all’estero. Cibek che, proprio grazie alla guida di Marina Zani, ha partecipato negli ultimi anni a importanti progetti di gestione integrata, ottenendo in ambito ambientale il prestigioso marchio Green Metal per la riduzione di consumo energetico dopo la sostituzione dei principali forni di lavorazione a seguito della partecipazione ad un bando del 2012 di Regione Lombardia, proprio sul risparmio energetico. Marina Zani con la presidente Donne Impresa Lombardia-Brescia Flavia Caldera
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ORZIVECCHI Il futuro della Pac attese degli agricoltori e il risparmio energetico È il titolo del convegno organizzato dalla Agribertocchi di Orzivecchi che si è tenuto lo scorso novembre
L’
incontro, svolto nella sala convegni della società sita presso località Cascina San Simone, a Orzivecchi, ha visto il saluto iniziale di Ruggero Bertocchi, l’intervento di Gabriele Trebeschi - direttore Upa che ha affrontato il tema dell’impatto della nuova Pac a Brescia, Fabrizio Zuccali di Apima Brescia è entrato nello specifico del settore della agrimeccanica e il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Eugenio Massetti con il tema del risparmio per le imprese sulle bollette grazie al sistema fornito dal consorzio del CenPI. All’europarlamentare Lara Comi sono state affidate le conclusioni a proposito delle risposte date da Bruxelles al mondo agricolo dopo la firma della nuova PAC. Oltre all’attenta analisi degli effetti della Pac direttamente sul territorio bresciano, si è discusso dei generali
Da sinistra: Gabriele Trebeschi, l’europarlamentare Lara Comi, Eugenio Massetti e Fabrizio Zuccali
cambiamenti da essa introdotti. Se, infatti, l’Italia potrà beneficiare di fondi europei per un totale di 33,4 miliardi di euro nei prossimi sette anni, precise le linee guida per il loro utilizzo: dalla creazione di aree ad interesse ecologico, alla conservazione dei pascoli permanenti e per la tutela del territorio rurale, oltre che per il suo sviluppo. In particolare, i singoli Stati dovranno progettare i propri piani puntando su aiuti ai giovani agricoltori e per una distribuzione più equa dei fondi agli Stati per evitare differenze di trattamento tra i contadini dei differenti paesi.
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Assemblea annuale Anap Brescia
Ad Azzano Mella, L’incontro conviviale pre natalizio
L’
associazione anziani e pensionati della Confartigianato Imprese Unione di Brescia si è ritrovata mercoledì 4 dicembre per l’assemblea annuale dei soci e per il tradizionale pranzo pre natalizio. Il ritrovo presso la sala convegni del ristorante “La Quercia” di Azzano Mella. Il via ai lavori, dalle ore 11, alla presenza del presidente nazionale Anap Giampaolo Palazzi e del presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia e della Lombardia Eugenio Massetti, oltre al presidente Anap Brescia Pierino Pelosi. Tra i punti di discussione durante i lavori: le preoccupazioni rivolte in particolare proprio ai pensionati per l’ulteriore preoccupante calo del potere d’acquisto delle pensioni. Molte le occasioni e le attività portate avanti anche questo anno dall’Anap di Brescia fondata nel 1990, nell’anno del 40° dell’associazione nazionale: dal patro-
12 BRESCIA ARTIGIANA magazine
no degli artigiani S. Giuseppe, festeggiato nella sede di via Orzinuovi con una Messa presieduta dal vescovo di Brescia Mons. Luciano Monari, passando per l’udienza generale a Roma da Papa Francesco il 24 aprile, alla “Festa del Socio” dal 8 al 18 settembre scorso, a Licata in Agrigento e poi il “Festival della Persona” a Verona sempre nel settembre scorso. E poi il progetto di Anap con il libro: “Vorrei fare l’artigiano” rivolto ai ragazzi, messi così a confronto con i “segreti del mestiere” artigiano. Durante l’assemblea sono stati illustrati i nuovi servizi di Confartigianato proprio per i pensionati: dal risparmio sulla bolletta elettrica, grazie al consorzio del Cenpi che da poco ha allargato la sua offerta anche ai privati, alle polizze di malattia per il ricovero a tante altre convezioni disponibili a livello provinciale e nazionale per i soci Anap. Anziani e pensionati artigiani di Confartigianato, dunque, sempre più attivi e presenti, anche sul territorio, e già proiettati verso le iniziative del 2014. Perché se “l’artigiano non chiude mai bottega”, di certo è così anche per l’artigiano in pensione.
Il presidente Eugenio Massetti e il presidente nazionale ANAP Gianpaolo Palazzi, premiano Marinella Alzini col riconoscimento regionale di senatore artigiano per l’impegno profuso nella lunga carriera lavorativa
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Confartigianato apre uno sportello di mediazione legale
Il responsabile del nuovo servizio, dott. Pierangelo Cittadini, il secondo nella foto da sinistra.
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na alternativa concreta ai tempi “biblici” della giustizia civile. Questo è il principale vantaggio del servizio che la Confartigianato ha voluto istituire, in aiuto alle aziende che hanno in corso contenziosi tra parti contrapposte. Grazie ad un team specializzato di avvocati, commercialisti, revisori e mediatori civili, gli imprenditori bresciani saranno aiutati a dirimere le controversie civili e le contestazioni di credito, evitando così di disperdere tempo e denaro. Sulla base dei dati forniti dalla Corte d’Appello di Brescia relativi all’anno giudiziario 2011/2012, la durata dei procedimenti civili in primo grado è in media di 337 giorni e quella dei procedimenti di giustizia lavoro di 446 giorni, entrambe in crescita di oltre un mese rispetto all’anno precedente. Il tempo necessario per gestire una procedura di fallimento si è invece attestato addirittura a 2.151 giorni, 251 giorni in più rispetto all’anno giudiziario 2010/2011. Uno dei problemi più gravi per chi fa impresa in Italia è lunghezza improponibile dei processi della giustizia civile. A Brescia ci sono 28 giudici per più di 9 mila casi l’anno. «Normalmente due aziende con un contenzioso, che decidono di andare per vie legali tramite avvocati, devono aspettare mille giorni prima di ricevere un verdetto da un tribunale. Con il nostro servizio - spiega il presidente Eugenio Massetti - cercheremo di far incontrare le parti opposte alla presenza di un mediatore civile qualificato per lo specifico caso in
questione e nel giro di 40-50 giorni trovare una soluzione prima di avventurarsi in infiniti procedimenti legali. Un servizio a tutela delle imprese – conclude Massetti – visto che alcune, proprio a causa delle lungaggini della giustizia sono state costrette a chiudere, il cui intento non è di stabilire alcun vincitore ma di condurre le parti verso un accordo che accontenti entrambe. Con le figure dei mediatori civili vogliamo dimostrare come spesso, facendo incontrare le parti, si possa ottenere molto di più con l’uso del buonsenso che con i processi». Il servizio è stato presentato agli artigiani nell’incontro pubblico tenuto il 9 dicembre scorso alla presenza. Per potersi consultare gratuitamente, chiamare il numero di telefono 030 37451. Lo sportello sarà attivo tutti i lunedì dalle 14.30 alle 17.30
Per potersi consultare gratuitamente, chiamare il numero di telefono 030 37451 Lo sportello sarà attivo tutti i lunedì dalle 14.30 alle 17.30
BRESCIA ARTIGIANA 13 magazine
News ORGOGLIO CONFARTIGIANATO
Giuseppe Marchetto
cinquant’anni per Confartigianato
Da sinistra, Giuseppe Marchetto con il senatore Mario Pedini durante una mostra organizzata dalla Confartigianato al palazzetto dell’EIB nel 1971
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inquant’anni passano in fretta, forse troppo in fretta. Soprattutto quando si vivono intensamente, con rigore e dedizione al proprio progetto di vita e che fa del lavoro un’impresa, o meglio, è proprio l’impresa, il centro del proprio lavoro. Così almeno lo è per Giuseppe Marchetto che in Confartigianato di Brescia opera da mezzo secolo. Un libretto del lavoro ben conservato ne testimonia l’ambito traguardo. Ma non è tempo di pensione – per lui la collaborazione continua con un incarico di consulenza per la sua importante esperienza all’interno di Confartigianato. Tempo semmai di una valutazione di come sia cambiato il mondo dell’artigianato e della sua di Confartigianato, nell’ultimo mezzo secolo. Giuseppe Marchetto, classe 1943 – ha compiuto settant’anni il 22 novembre – cavaliere ufficiale dal 2011 è dipendente dal lontano 14 novembre 1963 della più importante associazione di artigiani di Brescia. Nato ad Arzignano in provincia di Vicenza, durante i giorni bui della seconda guerra mondiale, quando di lì a poco su Brescia sarebbero piovute le bombe degli alleati e, per sfuggirgli, la madre decise di raggiungere le cugine nel paese del vicentino dove avrebbe avuto suo figlio. Poi, dopo pochi mesi, il ritorno sempre in via Cremona, nell’amata città distrutta ma pronta a ripartire. Il matrimonio e, da lì, il vero trasferimento per una vita nuova e definitiva, nell’industrializzata città bresciana di Lumezzane. Partito inizialmente da semplice impiegato, ha costituito tanti uffici mandamentari nella provincia, poi la carica di segretario generale e funzionario con diversi incarichi e componente di tante commissioni come quella provinciale dell’artigianato e la commissione di conciliazione presso il ministero del lavoro e quella del comitato Inps di Brescia. “Ciò che mi ha sempre spinto a proseguire questo lavoro è la curiosità – sottolinea Marchetto. Curiosità che mi è stata offerta da un lavoro a contatto con le più diverse e interessanti attività: non c’era mai tempo di annoiarsi, insomma, tra le conquiste tecnologiche e i progressi nei vari campi, tanta la strada fatta in questi cinquant’anni. Ricordo ancora, come fosse ieri, le professioni che oggi non ci sono più, o si sono completamente rivoluzionate. C’erano i “carradori”, antiche maestranze che costruivano e riparavano i carri utilizzati nei
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campi e per il trasporto delle merci, i “bottai” che realizzavano botti di legno prima, e di cemento e d’acciaio poi, o i tipografi che ancora erano alle prese con il linotype – le macchine per la composizione tipografica meccanica, ai quali per l’uso prolungato del piombo si provvedeva a somministrare un litro di latte al giorno. Ora ci sono nuove categorie, in particolare nel terziario, e anche le rivendicazioni sono cambiate. Mezzo secolo fa non si aveva nulla e tutto è stato una conquista: l’assistenza medica mutualistica e previdenziale, la conquista dell’apprendistato, l’artigiancassa e altri meccanismi di credito che hanno permesso agli artigiani di diventare aziende a tutti gli effetti. Si lavorava sotto tettoie improvvisate prima, e con l’impegno politico sindacale si sono sviluppate poi, le prime aree artigianali attrezzate. Ricordo le innumerevoli battaglie sindacali per l’autonomia contrattuale delle imprese artigiane”. Curiosità che insinua un concetto di fondo: “Bisogna sempre guardare avanti, cercando soluzioni condivise ai problemi – prosegue Marchetto – il nostro obiettivo è il futuro, non gli antichi splendori, ma le prospettive per il lavoro e il settore dell’artigianato da qui a cento anni”. Non si può dire in poche frasi se sia cambiato in meglio, o in peggio. Tante cose sono state fatte, tanto resta da fare. Perché è un mondo in continuo cambiamento ed è inevitabile che anche Confartigianato segua il suo percorso di rinnovamento, negli obiettivi, come nei servizi offerti. “L’uomo da sempre ha cercato di migliorare la propria condizione di vita, lo ha fatto inevitabilmente attraverso il lavoro – conclude Marchetto. L’artigianato è sempre stato la realizzazione di passioni e di sane tradizioni. Ora è un artigianato in evoluzione, con la pesante crisi che lo ha costretto a evolversi per andare incontro alle esigenze dei clienti e inevitabilmente supportato da tecnologie e tecniche sempre più all’avanguardia. Di certo, rimane il carattere fondante dell’impresa artigiana nell’economia e nella società italiana che è fatta anche dai suoi valori professionali e umani che in Confartigianato vi si ritrovano appieno. Gli stessi che un artigiano può trovare qui, in un connubio di professionalità e assistenza fatta di persone che supportano il socio prima di tutto umanamente. Ho sempre trovato questo in Confartigianato: la presenza di persone in carne e ossa che lavoravano con quel qualcosa in più per stare al fianco delle imprese, mettendoci la faccia e, a maggior ragione oggi, con i problemi in continuo aumento. Oggi il mondo dell’artigianato è cresciuto, si è sviluppato in una realtà complessa fatta di tradizioni in continua evoluzione e questo stare al passo con il progresso della categoria ha contribuito in modo determinate anche alla mia crescita personale. Il rapporto costante che ho mantenuto con la base associativa mi ha consentito di vivere la realtà quotidiana delle varie categorie e condividerne fermenti e aspirazioni”. Una storia personale che corrisponde quasi in toto con l’esistenza stessa della Confartigianato Imprese Unione di Brescia e che dopo cinquant’anni con lei, continua a camminare.a Il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Eugenio Massetti con Giuseppe Marchetto
News
Rilanciare l’edilizia si può. Con manutenzioni e rinnovabili CONVEGNO EDILIZIA Da sinistra: Tiziano Pavoni, presidente Collegio Costruttori Brescia; Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia; Arnaldo Radaelli, presidente nazionale Anaepa; Licia Redolfi, Ufficio Studi Confartigianato Lombardia; Carlo Piccinato, segretario generale Confartigianato Brescia; arch. Gianpiero Ribolla, Ufficio Urbanistica del Comune di Brescia
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a Confartigianato ha tenuto un convegno aperto ai propri artigiani sul settore dell’edilizia. Il presidente Eugenio Massetti ha rivendicato i risultati nel pressing delle associazioni artigiane sul Governo relativi alla Legge di stabilità, che oltre agli ecobonus hanno ottenuto anche: «il rifinanziamento delle casse in deroga, che ci stanno dando ossigeno per mantenere dove possibile i livelli occupazionali». Presente alla serata, Aldo Boifava presidente della commissione urbanistica del Comune di Brescia che ha annunciato: «Vogliamo rendere più flessibili le norme tecniche per le manutenzioni agevolando così i lavori delle imprese e parallelamente razionalizzare i permessi di costruire attraverso la pianificazione urbanistica». I dati presentati durante il convegno parlano di una Brescia con più appartamenti nuovi invenduti, e che stanno perdendo ulteriormente valore (-2,6% nel 2013 in Lombardia). Un dato critico preoccupante. «Ma al contempo – conclude Boifava – stiamo lavorando con il collegio costruttori per una banca dati puntuale che vada a rilevare l’effettivo valore degli immobili sul territorio». Dalle manutenzioni come detto passa buona parte dell’eventuale successo di una azione di rilancio di un comparto che – come ha testimoniato il presidente del collegio, Tiziano Pavoni – con la crisi ha perso 10 mila posti di lavoro (ora sono 13 mila totali in provincia) e ben 1.400 imprese. Se poi si evidenzia che in provincia di Brescia sono 230 le imprese che hanno la pubblica amministrazione tra i maggiori clienti, e che di queste 115 sono microimprese, pare chiaro che nei rapporti con il «pubblico» si giochino buona parte delle fortune future.
Aldo Boifava, presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Brescia
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News IL RICORDO
Albino Togni (1943 - 2013) Il suo motto è sempre stato: “Amici artigiani, iscriversi ad un’associazione è fondamentale, meglio se a Confartigianato”
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l cavaliere al merito della repubblica italiana Albino Togni il grazie unanime e commosso di tutta la Confartigianato per l’impegno profuso a favore della grande famiglia artigiana. E se il suo motto è sempre stato perché ci si iscrivesse, la sua carriera ha confermato il valore e la dedizione conferita al lavoro, in particolare nel settore dei macchinari speciali per l’impresa. Era di Calvagese della Riviera e con la sua attività comincia presto già all’inizio degli anni ‘70. Insieme agli altri colleghi artigiani poi, è tra i fautori dei mandamenti territoriali, presidente del mandamento a Desenzano poi, infine componente del consiglio di amministrazione di Artigianfidi. Sul lago di Garda ha dato impulso e accresciuto la partecipazione degli artigiani alla vita associativa, come dimostra la foto riportata e già pubblicata sulla rivista Brescia Artigiana del 1989.
La copertina di Brescia Artigiana del 1989 con in piedi Albino Togni
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News (Dal Giornale di Brescia del 1° dicembre 2013)
Storie di nostri artigiani
Nella bottega dei Puritani, artigiani del sacro e del profano “Dell’odore di resina e legno fresco di taglio, non ci si stanca mai”
Sotto a sinistra: Puritani Luigi, delegato di Confartigianato ad Esine
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Convenzioni
Le nostre CONVENZIONI Locali e Nazionali
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nazionali
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NAZIONALI
LOCALI
Convenzioni locali
Mercury Autonoleggio
Mercury è una azienda che opera nel settore del noleggio di autovetture e veicoli commerciali dal 1994 e in questi anni ha ampliato le proposte e affinato i servizi per coprire in modo capillare tutto il nord Italia; questo rende il servizio Mercury immediato e semplice. Mercury offre a tutti gli associati Confartigianato condizioni particolarmente vantaggiose per il noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali. Per informazioni contattare lo 030.3533354 o scrivere a convenzione.confartigianato@mercuryspa.it
Abbonamenti Giornale di Brescia 2014 Editoriale Bresciana S.P.A. offre a tutti gli Associati di Confartigianato il miglior trattamento di favore sull’acquisto del quotidiano “Giornale di Brescia”. Presentando la tessera dell’anno in corso gli associati Confartigianato potranno beneficiare delle seguenti scontistiche: •• Abbonamento annuale a 7 giorni: € 236,00 invece di € 269,00 (€ 0,66 /copia) •• Abbonamento annuale a 6 giorni: € 206,00 invece di € 239,00 (€ 0,67 /copia) •• Abbonamento annuale a 5 giorni: € 186,00 invece di € 215,00 (€ 0,73 /copia)
Abbonamenti Bresciaoggi 2014 Edizioni Brescia S.P.A. offre a tutti gli Associati di Confartigianato il miglior trattamento di favore sull’acquisto del quotidiano “BresciaOggi”. Presentando la tessera dell’anno in corso gli associati Confartigianato potranno beneficiare delle seguenti scontistiche: •• Abbonamento annuale RITIRO EDICOLA a 7 giorni: € 159,00 (anziché € 265,00) •• Abbonamento annuale RITIRO EDICOLA a 6 giorni: € 137,00 (anziché € 228,00) •• Abbonamento annuale RITIRO EDICOLA a 5 giorni: € 124,00 (anziché € 207,00) •• Abbonamento annuale INVIO POSTALE a 7 giorni: € 184,00 (anziché € 306,00) •• Abbonamento annuale INVIO POSTALE a 6 giorni: € 158,00 (anziché € 263,00) •• Abbonamento annuale INVIO POSTALE a 5 giorni: € 141,00 (anziché € 235,00)
Saottini Auto Il Service di Saottini Auto, relativamente alle attività di manutenzione delle vetture e dei veicoli commerciali Audi, Volkswagen e Skoda, offre a tutti gli Associati di Confartigianato il miglior trattamento di favore. Presentando la tessera dell’anno in corso gli associati Confartigianato potranno beneficiare di scontistiche più favorevoli rispetto agli altri clienti.
Giustacchini Giustacchini offre a tutti gli Associati di Confartigianato il miglior trattamento di favore sull’acquisto di prodotti di cancelleria, carta ed altro. Presentando la tessera dell’anno in corso gli associati Confartigianato potranno beneficiare di scontistiche più favorevoli rispetto agli altri clienti. BRESCIA ARTIGIANA 19 magazine
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Confartigianato: no alla “patente a punti” per l’edilizia “La sicurezza sul lavoro non si fa con la burocrazia”
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costruttori come gli automobilisti: per tutelare la sicurezza nei cantieri, il Ministero del Lavoro sta per presentare un provvedimento che istituisce la patente a punti per l’edilizia. Ma Confartigianato boccia quello che definisce l’ennesimo, inutile balzello burocratico che agli imprenditori potrebbe costare non meno di 300 milioni di euro. L’ultima novità normativa per l’edilizia ha preso forma in uno schema di regolamento che stabilisce i requisiti di qualificazione in materia di sicurezza per le imprese edili e che dovrebbe essere presto esaminato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Il provvedimento istituisce la cosiddetta “patente a punti” per l’edilizia, un sistema di accreditamento obbligatorio per tutte le imprese edili che funzionerà in modo simile a quello che regola il documento di guida degli automobilisti. Si parte da una dote iniziale di punti, definita in base al numero dei dipendenti dell’impresa, che vengono decurtati ad ogni sanzione ricevuta in materia di sicurezza. Chi perde tutti i punti caricati sulla patente non può più lavorare e deve ricominciare l’iter per riacqui-
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stare il diritto a svolgere l’attività. Tanti e costosi gli adempimenti previsti dalla “patente a punti”, tra cui l’iscrizione ad un’apposita sezione presso le Camere di commercio, corsi di formazione, dotazione di nuove attrezzature, nomina del direttore tecnico. Una serie di misure che – a giudizio di Confartigianato – costerebbero alle imprese almeno 300 milioni di euro e non farebbero altro che duplicare gli obblighi già in vigore per le imprese edili. E così, dalla Confederazione è arrivata una sonora bocciatura. Un adempimento oneroso, inutile e complicato e che rischia di mettere fuori mercato le piccole imprese. Confartigianato ha raccolto la denuncia dei costruttori e in una lettera al Ministro del Lavoro, firmata dal Presidente Giorgio Merletti insieme ai presidenti di Cna e Casartigiani, chiede un intervento per evitare i rischi che deriverebbero alle piccole imprese edili dall’introduzione della patente a punti. Perché, in un momento di crisi profonda per l’edilizia, che nel 2012 ha perso 62.000 imprese e 122.000 addetti, di tutto c’è bisogno tranne che di nuovi costi e di nuova burocrazia.
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Il Governo dà una nuova spinta all’edilizia
Via l’imu sull’invenduto, arriva il piano “6mila campanili” La casa sempre al centro dell’attenzione del Governo. Accanto alle nuove tasse - che rischiano di deprimere ulteriormente il settore immobiliare - arrivano due pacchetti di iniziative destinate a ridare fiato alle imprese di costruzioni
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i aggiungono nuovi tasselli al quadro di interventi messi in campo dal Governo Letta per il sostegno alla ripresa nel settore delle costruzioni. Dopo l’importante riconferma degli ecobonus per altri dodici mesi, fortemente sollecitata da Confartigianato, nelle settimane scorse è diventato legge il Decreto IMU.
Nel provvedimento, accanto a una serie di disposizioni per favorire l’accesso al «bene casa», ha trovato finalmente soluzione una battaglia storica di Confartigianato Costruzioni: la cancellazione dell’imposta municipale sugli immobili invenduti appartenenti alle imprese edili. Le imprese del settore immobiliare, tra i più colpiti dalla crisi iniziata nel 2008, non dovranno più pagare l’IMU sulle case che non sono riuscite a vendere, questo già dalla prossima rata del tributo in scadenza a dicembre. Confartigianato Costruzioni non si è mai stancata di chiedere l’eliminazione di questo balzello che colpisce il «magazzino» delle imprese, rappresentato appunto dagli immobili completati ma non ancora venduti, un benemerce come quello di qualsiasi altra azienda. Secondo una stima del centro ricerche Cresme, la cancellazione della tassa lascerà nelle casse delle imprese almeno 137 milioni di euro, soldi che permetteranno al comparto di aspettare più agevolmente la ripresa attesa per il prossimo anno. Nel Decreto IMU, il Governo ha previsto altre iniziative destinate a incidere positivamente sull’intero comparto immobiliare. Una spinta alle vendite potrà arrivare dall’intervento della Cassa Depositi e prestiti che metterà a disposizione due miliardi di euro per l’erogazione di nuovi mutui. Sempre nella direzione di dare una risposta all’emergenza casa, và il rifinanziamento del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa e del Fondo nazionale di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione. Nuovo impulso all’edilizia potrà arrivare anche dal piano “6000 campanili”, voluto dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e destinato ai circa 6000 comuni italiani sotto i 5000 abitanti che, il 25 ottobre, nel corso di una gara telematica, ha distribuito un plafond di 100 milioni di euro destinati a piccole e medie opere pubbliche da appaltare entro febbraio prossimo. Destinatari naturali degli interventi, le piccole imprese locali.
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Autotrasporti: Pagamento Calcolo delle quote esclusivamente annuali per via telematica
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n vista della scadenza prevista del 31 Dicembre 2013 per il pagamento annuale della quota Albo autotrasportatori 2014, comunichiamo che le quote non hanno subito variazioni rispetto a quanto comunicato lo scorso annuo. 1) quota fissa, dovuta da tutte le imprese iscritte all’albo degli autotrasportatori: € 30,00 2) quota aggiuntiva in funzione del numero di veicoli in dotazione dell’impresa:
a) da 2 a 5: b) da 6 a 10: c) da 11 a 50: d) da 51 a 100: e) da 101 a 200: f ) superiore a 200 mezzi:
€ € € € € €
5,16 10,33 25,82 103,29 258,23 516,46
3) ulteriore quota aggiuntiva dovuta dall’impresa per ogni mezzo in dotazione, di massa complessiva superiore a 6 tonnellate: a) per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva tra 6 ed 11,5 ton, nonché per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile da 6 ad 11,5 ton: €. 5,16; b) per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva tra 11,501 e 26 ton, nonché per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile da 11,501 a 26 ton: € 7,75; c) per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa complessiva superiore a 26 ton, nonché per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre 26 ton.: € 10,33.
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ome l’anno scorso, le aziende di autotrasporto verseranno il contributo attraverso il sistema telematico, operativo sul sito www.alboautotrasporto.it, scegliendo una delle seguenti procedure: carta di credito VISA, Mastercard, Postpay (privato o impresa) o BancoPosta (privato o impresa) per l’importo visualizzabile sul sito stesso e seguendo le istruzioni in esso reperibili. Ecco la procedura: 1) registrazione della ditta sul sito: www.alboautotrasporto.it 2) se non ancora registrati, procedere con la registrazione. 3) la registrazione consente di ottenere Username e Password che verranno inviate in automatico all’indirizzo di mail dell’ autotrasportatori. 4) inserire username e password per accedere alla pagina del cliente ed effettuare il pagamento con la carta (che dovrebbe essere già attivata e predisposta, già dallo scorso pagamento). 5) stampare la pagina e conservarla come attestazione di pagamento.
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La Lombardia tutela il pane fresco Massetti: “Così si valorizzano le lavorazioni artigianali garantendo chiarezza e trasparenza verso i consumatori
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aggiori informazioni al consumatore, più attenzione alla formazione professionale e un registro ad hoc per tutelare e promuovere le specialità da forno tipiche della produzione lombarda. Sono questi alcuni degli indirizzi contenuti nella legge 54 relativa alle “Disposizioni in materia di promozione e tutela della attività di panificazione”, approvata dal Consiglio regionale della Lombardia e che mira, sin dalla esposizione sugli scaffali, a facilitare l’identificazione del pane fresco rispetto a quello cotto nel punto vendita. “Da oggi la Lombardia potrà tutelare e promuovere il prodotto “pane”, in particolare quello definito “fresco”, allo scopo sia di sostenere le attività produttive, salvaguardando la salute del consumatore” commenta Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia e Brescia. Ancora oggi sono diverse le tecniche impiegate per produrre pane: oltre al pane prodotto nel metodo tradizionale (impasto di acqua, farina, sale e lievito cotto in forno) sul mercato è possibile acquistare quotidianamente sia pane ottenuto per completamento di cottura effettuata direttamente nel punto vendita, sia pane ottenuto per cottura di impasti congelati o surgelati che sono poi cotti nel punto vendita. Da qui, la necessità di adeguare l’etichettatura del prodotto alla corretta informazione sui processi di produzione. “Grazie a questo provvedimento – conclude Eugenio Massetti – i consumatori avranno la sicurezza totale su quello che acquisteranno. Anche l’adozione di un logo che contrassegnerà i punti nei quali si venderà solo pane fresco è un elemento di chiarezza. Con questa legge si valorizzano le lavorazioni artigianali garantendo chiarezza e trasparenza verso i consumatori. Regione Lombardia risolve un deficit legislativo che oggi non offriva la necessaria chiarezza nel momento in cui si acquistavano prodotti tipici freschi o dichiarati tali.”
domenica 8 dicembre 2013
Giornata del Pane “Pane di Tenerezza”
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Unione Panificatori della Confartigianato Imprese Unione di Brescia, anche quest’anno è in prima linea insieme alla Caritas Diocesana di Brescia per l’organizzazione della “Giornata del Pane” per domenica 8 dicembre con il progetto “Pane di tenerezza”. Per il buon esito dell’iniziativa si è appoggiata anche questa volta ai generosi panificatori che si sono impegnati a sfornare la quantità di pane necessaria ad ogni Parrocchia per la realizzazione dell’evento; ciascun parroco o referente Caritas parrocchiale ha concordato con ciascun fornaio, la quantità di pane e le modalità di consegna, anche dei sacchetti; nella ricorrenza della Immacolata, il pane è stato distribuito al termine delle Celebrazioni Eucaristiche e sono state raccolte le offerte secondo le modalità individuate da ogni parrocchia. Quanto raccolto nella “Giornata del Pane” è stato devoluto alla Caritas Diocesana e finalizzato a sostenere il Rifugio Caritas per l’emergenza freddo maschile (in via Gabriele Rosa, 2 - Brescia) “E lo avvolse in fasce” : un’opera per l’accoglienza notturna dei “senza tetto”. Confartigianato ringrazia tutti i panificatori che, grazie alla loro sensibilità, con sacrificio e impegno, hanno permesso la riuscita dell’iniziativa. BRESCIA ARTIGIANA 23 magazine
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Nasce “L’acconciatore da Manuale” ANNO 2014
CALENDARIO FESTIVITÀ ACCONCIATORI
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1 GENNAIO 6 GENNAIO
1 MAGIGO 2 GIUGNO 15 AGOSTO
MERCOLEDÌ Capodanno LUNEDÌ Epifania SS. Faustino SABATO e Giovita* DOMENICA Pasqua LUNEDÌ Lunedì dell'Angelo Anniversario VENERDÌ Liberazione GIOVEDÌ Festa del lavoro LUNEDÌ Festa della Repubblica VENERDÌ Ferragosto
1 NOVEMBRE
SABATO
Ognissanti
8 DICEMBRE 25 DICEMBRE 26 DICEMBRE 1 GENNAIO 2015 6 GENNAIO 2015 15 FEBBRAIO 2015
LUNEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ GIOVEDÌ MARTEDÌ DOMENICA
Immacolata Concezione SS. Natale S. Stefano Cadodanno Epifania SS. Faustino e Giovita*
CHIUSO CHIUSO APERTO 7,00 - 13,00 CHIUSO CHIUSO
er far fronte al macigno burocratico con cui ogni giorno le imprese di acconciatura devono scontrarsi, Confartigianato Brescia ha realizzato un “breviario” delle normative inerenti l’attività. Nasce così “L’acconciatore da Manuale”, con lo scopo di fornire tutte le nozioni necessarie per avviare l’attività di Acconciatore. Quello dell’acconciatore è un lavoro delicato che richiede, professionalità, fantasia ed una lunga pratica. Inoltre, negli ultimi anni si è assistito ad una notevole evoluzione normativa. Gli imprenditori del settore offrono da sempre qualità e sicurezza al cliente, grazie a costanti investimenti sia nella formazione che nella certificazione dei prodotti e delle attrezzature, tuttavia è necessario non perdere di vista l’aspetto normativo-burocratico del mestiere. Non si tratta solo di una questione di regolamenti ma anche di salvaguardia della salute, che può essere compromessa dall’utilizzo di prodotti contenenti sostanze chimiche pericolose che possono provocare dermatiti od allergie. Se non esercitato con competenza il mestiere dell’acconciatore può, infatti, avere conseguenze molto serie per la salute dei clienti e degli addetti. Questo il motivo di specifiche e rigide normative, che spaziano dall’igiene dei negozi alle attrezzature, dalla certificazione dei prodotti alle direttive burocratiche, per regolare il settore. L’obiettivo del manuale è fornire una panoramica della normativa e mettere in campo una preparazione professionale ed un aggiornamento continuo.
Ore 60 settimanali (70 ore per oltre i 9 addetti) di apertura consentita degli esercizi dalle ore 7.00 alle ore 22.00 dal lunedì al sabato (per non più di 13 ore giornaliere) con facoltà di stabilire orario continuato. Nelle località turistiche, previo accordo con l'Amministrazione Comunale, sono ammesse deroghe al calendario di lavoro, fatte salve le disposizioni di legge. Gli importi sopra indicati sono da intendersi IVA compresa. Le tariffe e gli orari sono da esporre obbligatoriamente in modo ben visibile al pubblico. Rammentiamo che le disposizioni sulle festività possono variare da Comune a Comune, salvo modifiche normative nel frattempo intervenute.
TARIFFE DELLE ACCONCIATURE MASCHILI SUGGERITE DALLA CATEGORIA
TARIFFE DELLE ACCONCIATURE FEMMINILI SUGGERITE DALLA CATEGORIA
Taglio capelli Rasatura barba Shampoo piega Taglio capelli + shampoo
Minimo € 14,00 € 9,00 € 10,00 € 20,00
Massimo € 20,00 € 13,00 € 12,00 € 24,00
15 FEBBRAIO 20 APRILE 21 APRILE 25 APRILE
CHIUSO CHIUSO CHIUSO CHIUSO APERTO 7,00 - 13,00 CHIUSO CHIUSO CHIUSO CHIUSO CHIUSO CHIUSO
* Patrono di Brescia (1) in caso la festività del Santo Patrono ricorra di sabato, è stabilita la chiusura di mezza giornata.
ORARIO DI LAVORO
Taglio di linea Messa in piega Permanente Tinta completa
Minimo € 14,00 € 13,00 € 22,00 € 22,00
Massimo € 20,00 € 19,00 € 30,00 € 28,00
Altri servizi a convenirsi 24 BRESCIA ARTIGIANA magazine
Ufficio categorie tel. 030 3745.324
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Taxi eco Dieci anni per sostenibili: la Confartigianato la Regione stanzia di Gussago un milione di Euro
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er ridurre le emissioni inquinanti, migliorare la qualità dell’aria e riqualificare i taxi in circolazione, Regione Lombardia stanzia un milione di euro e definisce i criteri per accedere al finanziamento per l’acquisto di taxi più ecologici e/o la loro predisposizione al trasporto soggetti portatori di handicap. In particolare sono ammessi al contributo gli interventi di: - acquisto di autovetture, almeno euro 5, immatricolate dal 1 gennaio 2012 al 31 gennaio 2014, con le seguenti caratteristiche: • trazione ibrida ricaricabile da rete elettrica o a trazione elettrica, nella misura del 50% fino ad un
massimo di 15.000 euro; • trazione ibrida elettrica o alimentate esclusivamente a metano o con doppia alimentazione benzina/metano , benzina/gpl con almeno 7 posti,
nella misura del 25% fino ad un massimo di 8.000 euro; • trazione ibrida elettrica nella misura del 25% fino ad un massimo di 6.000 euro; • alimentate esclusivamente a metano, o con doppia alimentazione benzina/metano, benzina/gpl, nella misura del 20% fino ad un massimo di 5.000, euro; - predisposizione delle autovetture taxi a favore di soggetti portatori di handicap nella misura del 75%, per fatture emesse dal 1 gennaio 2012 al 31 gennaio 2014. Le domande di contributo potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura telematica sul sito http://gefo.servizirl.it “Finanziamenti online di Regione Lombardia”. Dalle ore 12:00 del 26 novembre 2013 alle ore 12:00 del 28 febbraio 2014.
Nella foto lo staff dell’Ufficio della Confartigianato a Gussago. Da sinistra: Franca De Medici, Isabella Ferlinghetti, Patrizio Gennari responsabile dell’ufficio, Francesca Galesi, Andrea Fedeli e Marina Vairani
L’
ufficio di Gussago di Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha recentemente festeggiato i suoi primi dieci anni di attività. Era il 2003 quando le porte del mandamento sito in via Acquafredda, 20 si aprirono per la prima volta. Da allora è stato costantemente crescente il numero di servizi offerti alle oltre 250 imprese associate: dall’assistenza fiscale, all’elaborazione delle buste paga, ai servizi di assistenza burocratica e di compilazione dei 730 per pensionati e dipendenti, all’accesso al credito e alle pratiche ambientali. Attività e servizi implementati nel tempo, nonostante la crisi degli ultimi anni, per via di un sistema economico locale molto ben variegato e vivace. Anche l’ufficio di Gussago ha avuto modo di crescere insieme, e grazie, ai suoi artigiani: dai due dipendenti che rappresentavano l’organico inizialmente, il team si è progressivamente ampliato fino ai sei dipendenti presenti oggi. Per informazioni su orari e ulteriori servizi offerti da Confartigianato, contattare l’Ufficio di Gussago telefonando al numero 030.2520776 oppure scrivendo a gussago@confartigianato.bs.it BRESCIA ARTIGIANA 25 magazine
Categorie
San Martino de Porres patrono degli acconciatori
A
nche quest’anno, come da tradizione, gli acconciatori di Confartigianato Imprese Unione di Brescia hanno festeggiato il loro Santo Patrono, San Martino de Porres. Dopo l’assemblea e la discussione delle principali problematiche del settore – in particolare legate alla concorrenza sleale degli abusivi – e la determinazione del calendario delle festività, delle chiusure e delle nuove tariffe consigliata per il prossimo anno, è stata celebrata, sempre nell’Auditorium di via Orzinuovi, la Santa Messa. Patrono dei barbieri e dei parrucchieri e, in Perù, della giustizia sociale, San Martino de Porres nacque a Lima il 9 dicembre del 1579. Era figlio di un nobile spagnolo e di una ex schiava di origine africana e sin da giovane, per guadagnarsi da vivere, San Martino de Porres lavorò come garzone presso un barbiere – all’epoca considerato alla stregua di medico – dal quale apprese preziose nozioni di chirurgia che gli permisero in seguito di diventare infermiere. Entrò a far parte dell’ordine domenicano e dedicò la vita ai poveri che aiutava, curava e per i quali aveva sempre una parola di speranza. Morì a Lima nel 1639. Canonizzato da Papa Giovanni XXIII il 6 maggio 1962, dopo un iter iniziato nel 1660 e poi interrotto, Martino de Porres è considerato il primo santo di colore della chiesa cattolica. Fu Paolo VI nel 1966 a proclamarlo Patrono dei parrucchieri.
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Ufficio categorie tel. 030 3745.324
Borsa della subfornitura e borsa del lavoro
R
icordiamo che sulla home page del sito di Confartigianato Imprese Unione di Brescia www.confartigianato.bs.it si possono visualizzare due sezioni denominate Borsa Subfornitura e Borsa Lavoro. Queste aree sono dedicate alle aziende che cercano collaborazione lavorativa ed alle aziende che offrono lavoro. In particolare la Borsa della Subfornitura è uno strumento on-line finalizzato a mettere in contatto le aziende che offrono collaborazione lavorativa con le aziende che richiedono collaborazione lavorativa; un sistema aperto e trasparente dove le imprese possono liberamente incontrarsi e comunicare tra loro. La Borsa del Lavoro, invece, è finalizzata a mettere in contatto chi cerca e chi offre lavoro, e rappresenta anch’essa un sistema aperto e trasparente dove le imprese e le persone possono liberamente incontrarsi e comunicare tra loro.
Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Categorie: tel. 030 3745324 – e-mail: area.categorie@confartigianato.bs.it
Lavoro e previdenza
Ufficio paghe e lavoro tel. 030 3745.219
Incentivi assunzioni giovani under 30 Al via gli incentivi per le assunzioni di giovani tra i 18 e i 29 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o senza diploma di scuola media superiore o professionale, previsti dal decreto Lavoro dello scorso giugno (legge 76/2013).
I
nps con la circolare n.131 del 17 Settembre 2013 ha fornito tutte le informazioni operative su come fare domanda per l’ammissione e fruizione del bonus. I nuovi incentivi assunzioni giovani under 30 saranno riconosciuti per gli inserimenti a tempo indeterminato realizzati a partire dal 7 agosto 2013 fino al 30 giugno 2015 in funzione alle risorse disponibili verificate dall’Inps. Il Ministero del Lavoro precisa che in totale sono stati stanziati 794 milioni di euro e nel 2013 saranno erogati 148 milioni. Secondo le stime del Ministro del Lavoro Enrico Giovannini questo intervento dovrebbe portare alla creazione di 100mila posti di lavoro per i giovani calcolando gli effetti dello sgravio contributivo fino a 650 euro mensili per le aziende.
Lavoratori ai quali spetta l’incentivo L’incentivo è riservato alle assunzioni di lavoratori di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che rientrino in una di queste condizioni: - siano senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; - siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale. Il contributo spetta per le assunzioni a tempo indeterminato full time o part time, anche di apprendisti (l’apprendistato viene considerato un contratto a tempo indeterminato) e anche di lavoratori domestici. Inoltre
il contributo spetta per trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a termine. L’incentivo è pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Il valore mensile dell’incentivo non può comunque superare l’importo di 650 euro per lavoratore. In caso di assunzione a tempo indeterminato l’incentivo spetta per 18 mesi, in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine per 12 mesi.
Decorrenza
In tutta Italia l’incentivo verrà erogato per le assunzioni e trasformazioni effettuate dal 7 agosto 2013 al 30 giugno 2015, fino ad esaurimento delle risorse stanziate per ciascuna regione e provincia autonoma. Sul sito internet dell’INPS sarà possibile conoscere l’esaurimento delle risorse stanziate per ogni regione e provincia. Gli incentivi assunzioni giovani spettano a condizione che l’assunzione determini un incremento netto dell’occupazione rispetto alla media dei lavoratori occupati nell’anno precedente l’assunzione stessa. È inoltre necessario che tale incremento sia mantenuto per ogni mese di calendario di vigenza dell’incentivo. Altre specifiche condizioni di regolarità sono precisate nella circolare Inps.
Come fare domanda
Il datore di lavoro deve inoltrare all’INPS una domanda preliminare di ammissione all’incentivo, indicando il lavoratore assunto o da assumere e la regione di esecuzione della prestazione lavorativa. La domanda deve essere inoltrata esclusivamente avvalendosi del modulo di istanza on-line. Entro tre giorni dall’invio della richiesta, l’INPS verifica la disponibilità delle risorse e comunica l’esito al datore di lavoro. A quel punto l’azienda deve segnalare l’avvenuta assunzione all’Inps che verificherà la conformità della documentazione e darà il via libera definitivo all’incentivo. Tutte queste comunicazioni tra Inps e società avverranno per via telematica, tramite il sito internet dell’ente.
Fondi disponibili
La ripartizione delle risorse, emanata con decreto direttoriale, è stata fatta dal Ministero del lavoro in base a criteri di riparto dei Fondi strutturali: 500 milioni sono destinati al Mezzogiorno e 294 milioni al Centro Nord (di cui per la Lombardia sono stati stanziati €. 32.615.387,64).
BRESCIA ARTIGIANA 27 magazine
Formazione
Ufficio formazione tel. 030 3745.227
I progetti di formazione del nuovo anno F
ondartigianato è uno dei più importanti e rappresentativi fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori. Costituito nel 2003 dalle Organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato e delle PMI (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) e dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL con specifica autorizzazione e controllo da parte del Ministero del Lavoro. Fondartigianato ha il compito di finanziare progetti di formazione continua finalizzata a migliorare le conoscenze e le competenze professionali dei dipendenti e contribuire quindi alla crescita della capacità competitiva delle imprese aderenti. L’adesione al nostro Fondo da parte dell’impresa è un atto semplice e gratuito. Aderire ad un Fondo Interprofessionale non comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa perché il pagamento dello 0,30 è già vigente ed è comunque obbligatorio; destinandolo ad un Fondo l’azienda avrà la garanzia che lo “0,30%” versato le ritornerà in azioni formative volte a qualificare, in sintonia con le proprie strategie aziendali, i lavoratori occupati. L’impresa aderisce ai Fondi Paritetici Interprofessionali in modo volontario secondo criteri e modalità definiti dall’INPS. Per aderire il datore di lavoro dovrà utilizzare il modello di “Denuncia Aziendale”del flusso UNIEMENS aggregato, all’interno dell’elemento “Fondo Interprof” l’opzione “Adesione” selezionando il codice di adesione di Fondartigianato “FART” ed inserendo il numero dei dipendenti. In questo modo si indica la volontà di destinare a Fondartigianatoil proprio contributo INPS dello 0,30%. In data 11 settembre 2013 Fondartigianato ha deliberato la pubblicazione dell’Invito 2° - 2013 per la realizzazione di attività di formazione continua con queste caratteristiche: •• per lo sviluppo territoriale, alle quali vengono assegnati complessivi € 20.000.000,00 (ventimilioni/00), ripartiti a livello regionale; •• settoriali, ai quali vengono assegnati complessivi € 7.000.000,00 (settemilioni/00), ripartiti a livello regionale; •• per il sostegno dei territori regionali a basso tasso di adesioni € 2.000.000,00 (duemilioni/00).
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I destinatari delle iniziative formative devono essere: - Lavoratori dipendenti dalle imprese beneficiarie, assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato - titolari e/o soci di imprese con limiti dimensionali 0- 49 dipendenti. Per i lavoratori assunti a tempo indeterminato sono finanziabili Iniziative formative: 1) da realizzare durante l’orario di lavoro, nei limiti previsti dalle leggi vigenti e dalla contrattazione collettiva; 2) da realizzare al di fuori dell’orario di lavoro, nei limiti previsti dalle leggi vigenti e dalla contrattazione collettiva tra le parti; Per i lavoratori con contratto a tempo determinato sono finanziabili Iniziative formative, da realizzare in orario o fuori dell’orario di lavoro, purché il cumulo tra orario normale di lavoro e formazione non superi il limite di 48 ore settimanali. I Progetti di formazione devono pervenire al fondo entro le 12.30 delle seguenti date: 25 febbraio 2014 22 luglio 2014 16 dicembre 2014 19 maggio 2015 Per le aziende interessate a d accedere al bando, per presentare progetti sulla finestra di febbraio si prega di prendere contatto con l’Area Servizi Tecnici - Settore Formazione e Progetti entro e non oltre il 10 gennaio 2013.
Per maggiori informazioni contattare: Dott.ssa Marianna Valtulini 030.3745227 Dott.ssa Tatiana Pusceddu 030.3745235 area.formazione@confartigianato.bs.it
Formazione
CALENDARIO CORSO GENNAIO 2014
Segnala il tuo interesse compilando e inviando la presente scheda via fax al numero 030 37.45.336 o via mail all’indirizzo di posta elettronica: area.formazione@confartigianato.bs.it e verrai ricontattato al più presto!
Cognome
Data di nascita
Lunedi 27 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Giovedi 30 18,00/22,00
FEBBRAIO 2014 Lunedi 3 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 10 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 17 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 24 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Giovedi 27 18,00/22,00
MARZO 2014
Nome
Luogo di nascita
125 Brescia
Lunedi 7 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 3 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 10 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 17 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 24 9,00/13,00 - 14,00/18,00
METTI LA
TESTA A
POSTO 400
corso di
ore
QUALIFICA ACCONCIATORE duemilaquattordici
Lunedi 14 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 21 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 28 9,00/13,00 - 14,00/18,00
AGOSTO 2014 Lunedi 4 9,00/13,00 - 14,00/18,00
SETTEMBRE 2014 Lunedi 1 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 8 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 15 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 22 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Giovedì 25 18,00 - 22,00 Lunedi 29 9,00/13,00 - 14,00/18,00
OTTOBRE 2014
Giovedi 27 18,00/22,00
Lunedi 6 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 31 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 13 9,00/13,00 - 14,00/18,00
APRILE 2014
Lunedi 20 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 7 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Giovedì 23 18,00 - 22,00
Lunedi 14 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 27 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Giovedi 17 18,00/22,00
NOVEMBRE 2014
Lunedi 28 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 3 9,00/13,00 - 14,00/18,00
MAGGIO 2014
Lunedi10 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 5 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 17 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 12 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 24 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Lunedi 19 9,00/13,00 - 14,00/18,00
Giovedì 27 18,00 - 22,00
Lunedi 26 9,00/13,00 - 14,00/18,00
ATTESTAZIONE RILASCIATA
DICEMBRE 2014
Giovedì 29 18,00 - 22,00
Al termine del percorso gli allievi dovranno sostenere l’esame finale sulle competenze complessive previste dallo standard formativo della figura dell’acconcatore. Il superamento dell’esame, al termine del corso, consentirà al candidato di conseguire un Certificato di Competenza con valenza di Qualifica Abilitante all’Esercizio della Professione di Acconciatore, ai sensi della legge n. 174 del 17/08/2005.
Lunedi 1 9,00/13,00 - 14,00/18,00
GIUGNO 2014 Lunedi 9 9,00/13,00 - 14,00/18,00
030 37.45.235
Lunedi 16 9,00/13,00 - 14,00/18,00
ato.bs.it gianato.bs.it
Lunedi 23 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Giovedì 26 18,00 - 22,00 Lunedi 30 9,00/13,00 - 14,00/18,00
LUGLIO 2014 Giovedì 3 18,00 - 22,00
INFO Per delucidazioni contattate la Segreteria Corsi Confartigianato al numero telefonico 030.37.45.235
Giovedì 4 18,00 - 22,00 Lunedi15 9,00/13,00 - 14,00/18,00
GENNAIO 2015 Lunedi 12 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Lunedi 19 9,00/13,00 - 14,00/18,00 Giovedì 22 18,00 - 22,00 Lunedi 26 9,00/13,00 - 14,00/18,00
BRESCIA ARTIGIANA 29 magazine
Fiscale
Ufficio fiscale tel. 030 3745.265
“Bonus arredo”: un beneficio fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici
T
ra i benefici fiscali relativi alla casa, l’ultimo introdotto riguarda il c.d. “Bonus arredo” che riconosce una detrazione fiscale delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici effettuate fino al 31 dicembre 2013. Può fruire del beneficio fiscale solo chi effettua o ha effettuato lavori per interventi di recupero del patrimonio edilizio ed, in particolare, per quelli per i quali è riconosciuta la detrazione del 50%, per un importo di spesa agevolabile di euro 96.000,00. Si ricorda che la detrazione fiscale concessa per la ristrutturazione degli immobili abitativi, originariamente pari al 36% delle spese sostenute, passa al 50% per quelle sostenute nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2013, come pure il limite di spesa oggetto dell’agevolazione, dagli originari euro 48.000,00, è stato innalzato a euro 96.000,00, per singola unità abitativa. Il “bonus arredo” è concesso a chi beneficia detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio: - con l’ aliquota del 50%; - con il limite di spesa di euro 96.000,00. ed a condizione che la data inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. In altre parole, sono agevolabili gli acquisti di mobili ed elettrodomestici solo se destinati all’arredo delle singole unità immobiliari oggetto di ristrutturazione. Nel caso di ristrutturazione delle parti comuni condominiali, non sono agevolabili gli acquisti di mobili ed elettrodomestici destinati all’arredo delle singole unità immobiliari. L’importo massimo di spesa agevolabile è di euro 10.000,00, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, è riferito alla singola unità abitativa oggetto di ristrutturazione, pertinenze comprese, a prescindere dal numero dei contribuenti che sostengono la spesa. Considerato che il “bonus arredo” è strettamente connesso ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio anche per tale agevolazione devono essere rispettati gli stessi adempimenti, quali:
30 BRESCIA ARTIGIANA magazine
• l’obbligo di pagare il corrispettivo con l’apposito bonifico bancario o postale, in cui dovrà essere indicato: - il codice fiscale del beneficiario della detrazione; - il numero di partita Iva/codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato; - gli estremi della norma di riferimento dell’agevolazione per interventi di recupero del p a t r i m o n i o edilizio. • L’obbligo di conservare la documentazione comprovante la detrazione: - ricevute del bonifico; - fatture di acquisto dei beni. • L’obbligo di indicare i dati catastali dell’immobile oggetto di intervento nella dichiarazione dei redditi. Tra gli acquisti di mobili agevolabili, rientrano tra l’altro: tavoli, sedie, armadi, scrivanie, poltrone e divani, credenze, librerie, letti, materassi ed apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo. Sono esclusi, invece, acquisti di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi. Per gli acquisti dei grandi elettrodomestici, sono agevolabili, ad esempio: frigoriferi e congelatori, lavatrici e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici da riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento comprese le relative spese di trasporto e montaggio.
Credito
Ufficio credito tel. 030 3745.244
Finanziamenti Cooperativa di Garanzia B E N E F I C I A R I : I M P R E S E I S C R I T T E A L L’A L B O I M P R E S E A RT I G I A N E E P. M . I . La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane, nonché delle costituende, prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:
tipologia di finanziamento
TASSI CONVENZIONATI PARAMETRATI ALL’EURIBOR
IMPORTO MASSIMO
AMMORTAMENTO
€ 50.000
Fino a 48 mesi
Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso
• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso
€ 186.000 chirografario € 350.000 ipotecario
Fino a 60 mesi chirografario Fino a 120 mesi ipotecario
Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso
• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Preventivi e/o fatture relative all’investimento
€ 186.000
Fino a 60 mesi
Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso
• Visura CCIAA • Ultimo CUD e/o 730 • Preventivi in essere • Bilancio previsionale primo esercizio
credito di esercizio
investimento
AVVIO NUOVE IMPRESE
tipologia di finanziamento
DOCUMENTI
QUOTA SOCIALE € 41,31
TEMPO DI EROGAZIONE
GARANZIE fidejussorie
COMMISSIONI
< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote
40 gg c.a
50% Cooperativa
0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)
< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote
40 gg c.a
50% Cooperativa
0,6 x € 1.000 x anno (chirografario) 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS) 2% sull’erogato (ipotecario) da concordare
< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote
40 gg c.a
50% Cooperativa
0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)
credito di esercizio
investimento
AVVIO NUOVE IMPRESE
Su tutte le operazioni contributi a fondo perduto Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per rendere meno oneroso l’accesso al credito. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA.
BRESCIA ARTIGIANA 31 magazine