Brescia Artigiana Magazine - n.1 - 2013

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Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia

ANNO XII - BRESCIA aprile 2013 - numero 1

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ANNO XII - BRESCIA aprile 2013 - numero 1

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ANNO XI - BRESCIA luglio 2012 - numero 2

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ANNO XI - BRESCIA dicembre 2012 - numero 4

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ANNO XI - BRESCIA ottobre 2012 - numero 3

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L’Italia siamo noi.

Sommario SOMMARIO Editoriale 4 Saremo di più, saremo più forti

News 5 ANAP da quarant’anni al fianco dei pensionati artigiani 7 Eugenio Massetti nuovo presidente di Confartigianato Imprese Lombardia 7 PEC posta elettronica certificata: la nuova applicazione anche per imprese individuali Direttore responsabile Eugenio Massetti Addetto stampa Fabio Perletti Comitato di redazione Carlo Piccinato, Fulvio Tedoldi, Marco Metallo, Franco Guarino, Michele Turrini, Giovanna Lombardi, Paolo Corbucci Progetto, realizzazione e stampa a cura di: Immago - Chiari (Bs) Tel. 030 7000111

Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002 Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 Autorizzazione filiale di Brescia N. 1 Anno XII - aprile 2013

8 Gavardo, festa degli artigiani 9 Aliment 2013 10 Nuova iniziativa dell’Osservatorio di Confartigianato 10 Non ti pagano? On line l’Osservatorio contro i “cattivi pagatori” 11 Parte il progetto Start 2013 12 Fonti rinnovabili: 2.500 impiantisti bresciani rischiano lo stop dell’attività dal 1° agosto 13 50° di fondazione della ditta Fratelli Pietta 13 Confartigianato a Montichiari 14 Pulitintolavanderie: Innovare e crescere con la tecnologia

Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia

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ANNO XI - BRESCIA marzo 2012 - numero 1

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Categorie 16 Regole più chiare per ruote e cerchi 16 Tiziano Frisoni è il nuovo Presidente degli Autotrasportatori di Confartigianato Lombardia 17 Seminario gratuito per Installatori sulle nuove disposizioni gas fluorurati 18 Novità per impianti alimentati da energie rinnovabili 19 Decreto su cuoio, pelle e pelliccia 20 Autoriparazione: novità 21 Regolamento UE sul “legno illegale” - “Due Diligence”

Lavoro e previdenza 23 SAN.ARTI: un fondo per l’assistenza sanitaria

Ambiente 24 SISTRI - Comunicato del Ministero dell’Ambiente: operativo per i pericolosi dal 1° ottobre 2013

Formazione 25 Corso per Tatuatori e Piercers 26 Il futuro è “saperne di più”

Fiscale 28 Responsabilità solidale negli appalti Le Partite Iva “fittizie” e le collabo30 razioni coordinate e continuative

Credito 31 Finanziamenti Cooperativa di Garanzia

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Editoriale

Saremo di più, saremo più forti «S

aremo di più, saremo più forti». Uno slogan che tra noi artigiani si ripete da sempre. Con l’orgoglio e la soddisfazione di raccontarvi in poche righe quanto fatto in questi quattro anni di presidenza, una certezza in più ce l’ho: i conti tornano. E ciò significa che Confartigianato, la più grande famiglia degli artigiani bresciani, è più che mai viva e gode di ottima salute. I numeri parlano chiaro e non mentono. In questi anni i conti sono stati risanati grazie ad una attenta gestione delle spese e i soci sono costantemente cresciuti, nonostante la crisi, arrivando a quasi 14 mila iscritti certificati. Ancor più motivo d’orgoglio, abbiamo garantito occupazione a tutti i nostri 156 dipendenti, senza fare ricorso neppure ad un’ora di cassa integrazione. Tra le azioni più concrete, quelle in nome del risparmio energetico, ottenute e offerte agli associati, grazie al consorzio del Cenpi. Confartigianato ha offerto un servizio gratuito di consulenza e un effettivo risparmio sulle forniture di energia elettrica e gas metano contrattando direttamente con i gestori. Il servizio, che nel 2009 vedeva coinvolte 650 imprese, per un totale di energia fornita di 64 milioni di Kwh è passato, nei primi sei mesi del 2012, a servire oltre 1100 imprese. (250 per la fornitura di gas metano, oltre 850 per l’energia elettrica) per un totale di energia fornita di oltre 83 milioni di Kwh e di 3,5 milioni di mc di gas metano. Si è garantito così un risparmio medio di energia del 13% e di gas metano del 7%; per un risparmio complessivo per le aziende bresciane pari a circa 1,1 milioni di euro l’anno. (oltre 1.000 euro ad impresa aderente). Nel corso dell’anno appena trascorso, la sola area fiscale ha offerto servizi a più di 6 mila imprese. Inoltre, in merito alle nuove normative di ordine energetico ed ecologico, Confartigianato ha spinto molto nel potenziamento della propria area Ambiente e Sicurezza. Numerosi convegni, eventi in collaborazione con enti e organizzazioni della società civile, hanno visto in questi anni coinvolto a tempo pieno, l’intero vertice direttivo di Confartigianato.

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Il solo ufficio formazione ha organizzato nel corso dello scorso anno, numerosi seminari per favorire l’aggiornamento professionale e l’ingresso in nuovi mercati, raggiungengo la cifra record di 5.363 ore di formazione per un totale di 2.764 corsisti su 306 corsi. Abbiamo lavorato in questi anni cercando di chiedere interventi concreti alla politica a tutti i livelli, spesso rimanendo inascoltati. Ma mi basti ricordarvi che la lunga azione strategica di sviluppo delle iniziative in campo politico e sindacale è culminata lo scorso dicembre con l’elaborazione del nostro “Manifesto per la crescita”: dieci punti caratterizzati da interventi specifici per ridare credibilità e ricominciare a camminare verso la fine della crisi. Molti di questi punti sono validi tutt’ora. Molti di questi punti sono stati abbracciati e sostenuti bipartisan, ma restano, ahimé, al vaglio di una politica ferma ai box, incapace di prendere decisioni tempestive e radicali. Ora, con lo stesso spirito di servizio, il mio obiettivo e quello di tutta la Confartigianato di Brescia, è quello di continuare il lavoro sin qui svolto. Continueremo a rappresentare gli interessi degli artigiani e chiederemo con maggior forza e più insistenza di essere ascoltati, ma non solo: le nostre proposte devono essere accolte quanto prima: credito, pagamenti, tasse. Saremo perciò vigili perché ciò avvenga. Ma il fatto fondamentale che qui sto a sottolineare con grande soddisfazione è la saldezza delle categoria all’interno della Confartigianato. Tra la Confartigianato esiste un vincolo più solido che mai, che nasce non solo dalla comunione degli interessi, ma anche e soprattutto dall’unitarietà dei principi e dei valori che seguiamo e continueremo a rispettare. È la nostra forza, non solo materiale, ma soprattutto morale. Su di essa poniamo le basi per costruire, o meglio ricostruire un futuro non solo per le nostre imprese artigiane, ma soprattutto per il nostro Paese.

Il Presidente Eugenio Massetti


News

ANAP da quarant’anni al fianco dei pensionati artigiani I

l 19 marzo è da sempre, per i pensionati di Confartigianato, un giorno di festa. S. Giuseppe, il patrono degli artigiani, è una giornata dedicata ai propri iscritti. Quest’anno, alle celebrazioni di rito si è aggiunta una ricorrenza particolare: si celebra, infatti, il 40° anniversario dell’Anap, l’Associazione nazionale artigiani pensionati. Una sentita celebrazione culminata lo scorso 23 marzo con la Messa officiata dal vescovo di Brescia, sua eccellenza mons. Luciano Monari, affiancato da don Mario Benedini e dal parroco di Chiesanuova don Ezio, nella sede di Confartigianato Imprese Unione di Brescia di via Orzinuovi, con l’accompagnamento della corale “Madonna della Neve” della parrocchia della Badia. Hanno preceduto la funzione liturgica, che si è tenuta alle ore 11.00, i saluti istituzionali di rappresentati ed autorità, del presidente dell’Anap locale Pierino Pelosi e del presidente di Confartigianato Eugenio Massetti. Si sono uniti ai saluti ai molti presenti, il presidente nazionale Anap, Giampaolo Palazzi e il presidente regionale Anap, Giovanni Mazzoleni. Un pensiero è andato alle persone che hanno fatto crescere questa realtà, specie al presidente onorario, cav. Fausto Spada. È seguito poi il tradizionale pranzo conviviale presso la “Corte Piovanelli”. I pensionati artigiani, sempre attivi in Confartigiana-

to hanno ricordato, attraverso le parole dal palco del presidente Pelosi, tutti gli amici artigiani che non ci sono più e che negli anni si sono spesi nell’associazione con impegno. Un’associazione che dopo quarant’anni di attività, a livello nazionale può contare su 240mila iscritti, oltre 2.500 a Brescia. “Ci manca non Mons. Luciano Monari - Vescovo di Brescia essere in attività – ha commentato Pelosi – chi è artigiano lo rimane per tutta la vita. Per i pensionati l’importanza dell’impegno non finisce con il lavoro e tante sono le attività organizzate periodicamente, perché non ci si perda di vista e si continui, anche con maggior presenza, visto il tempo a disposizione, ad affrontare le tematiche e le problematiche del lavoro artigiano. Le nostre difficoltà sono quelle di tutta la categoria. Gli impegni dell’Anap sono

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News

Un pensiero per gli amici, per vivere felici Mi congratulo con chi l'invito ha formulato, perché ha fatto in grande lo stampato. Quindici per trenta è la misura del foglio, che purtroppo non sta nel portafoglio. Forse avrà voluto dare maggior tributo al quarantennio del nostro bel statuto. Nell'A.n.a.p. sono tutti artigiani da una vita la cui volontà non si è ancora sopita. Infatti sono ancora in tanti a lavorare, perché l'azienda loro possa ancora continuare, e superare il turbinio dei mercati d'oggi, senza poter sperare negli auspicati appoggi.

cresciuti negli ultimi anni e anche il mio ruolo nell’organizzazione; ci consentono di stare insieme, di unire le forze a favore dei pensionati artigiani e di Confartigianato in generale”. Tra i prossimi impegni, oltre alla tradizionale nomina dei senatori che si terrà durante il mese di maggio, il viaggio di Anap a Roma, dal 23 al 27 aprile, occasione per incontrare il Santo Padre, Papa Francesco, il 24 aprile, giorno dell’udienza. È inoltre già in programma la “vacanza del socio”, soggiorno che si terrà dall’8 al 18 settembre in Sicilia, ad Agrigento, presso la struttura di “Serenusa Village” a Licata.

Oh! Tu caro Eugenio di Roccafranca, chiedi alle banche di tirar fuori la palanca. Manda anche la Giovanna e il presidente Pelosi. Noi di lor abbiam fiducia e siamo ansiosi,

Giovanni Mazzoleni

presidente regionale ANAP

possan loro vincere gli istituti, che gli artigiani non sono farabutti, ma dell'Italia sono una valida sponda che può infrangere l'attuale malaugurata onde. Di amor professionale l'artigiano infatti è intriso, e per questo andrà sicuro in paradiso. Or non resta che brindare tutti insieme e per qualche ora annullar le pene... Siate felici e rimanete amici. Viva le arti che vi portano valore, e dimenticare fanno ogni sorta di dolore. Eugenio Gandellini Brescia, 23 marzo 2013

Il vescovo di Brescia Mons. Monari insieme ad alcuni rappresentanti di Confartigianato Nella foto a destra, il presidente Eugenio Massetti e il presidente Anap Pierino Pelosi 6 BRESCIA ARTIGIANA magazine


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Eugenio Massetti nuovo presidente di Confartigianato Imprese Lombardia E

ugenio Massetti è il nuovo presidente di Confartigianato Lombardia. Subentra, in una linea di continuità, a Giorgio Merletti, nominato nel dicembre scorso presidente nazionale. Massetti guiderà l’organizzazione più rappresentativa dell’artigianato italiano con le sue 100.000 imprese, 14 organizzazioni territoriali a cui fanno capo oltre 150 sedi e 1.400 addetti. A stabilirlo è stato oggi, venerdì 8 marzo, con voto unanime, il consiglio direttivo composto dai presidenti delle Confartigianato territoriali, in rappresentanza delle aziende artigiane lombarde associate. Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia dal 2009, durante la presidenza regionale di Giorgio Merletti ha ricoperto l’incarico di vicepresidente con delega al credito e dal dicembre 2012 è membro della giunta esecutiva nazionale di Confartigianato. “Ci impegniamo a continuare il grande lavoro svolto da Merletti negli ultimi sette anni, con lo scopo di portare a termine quell’impegno nelle linee guida approvate dal precedente congresso regionale e dalla conferenza organizzativa del 2010. Naturalmente premia anche il lavoro svolto in Confartigianato Lombardia negli ultimi anni – ha dichiarato Eugenio Massetti –. Ho sempre creduto che il sistema di unità e condivisione che anima Confartigianato Lombardia rappresenti il miglior

modello di sviluppo consociativo possibile, fatto di forti associazioni territoriali che hanno deciso con convinzione di stare insieme A sinistra Giorgio Merletti, presidente e crescere insieme, per il Confartigianato e il presidente di Confartigianato Lombardia bene delle imprese”. Eugenio Massetti “C’è bisogno di sinergia e in Confartigianato, l’unione ha sempre fatto la forza. C’è necessità, oggi più che in passato, oltre che di rimboccarsi le maniche, di lavorare insieme con gli stessi obiettivi. Convinti che a Roma, oggi possiamo contare sull’autorevolezza del presidente nazionale. Il modello lombardo sarà ascoltato e ci sarà quella reciproca collaborazione. In questa difficile fase della nostra economia – conclude Massetti – serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per risanare il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, migliorandone la capacità competitiva, consentendoci così di uscire dalla crisi. Confartigianato è chiamata con maggior insistenza a portare all’attenzione la struttura produttiva reale e i suoi protagonisti: mi riferisco alle micro e piccole imprese. Aiutare loro, consentirà di uscire dalla crisi. La difficile situazione economica pone al centro dell’attenzione le imprese e il loro ruolo economico e sociale”.

PEC Posta elettronica certificata: LA NUOVA APPLICAZIONE ANCHE PER IMPRESE INDIVIDUALI

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a PEC, posta elettronica certificata, è la raccomandata con ricevuta di ritorno che ha lo stesso valore e viene considerata “certificata” se entrambi gli indirizzi email, quello del mittente, come quello del destinatario, sono caselle “pec”. Già obbligatoria per le società di capitali, dal 30 giugno prossimo lo sarà anche per le imprese individuali che entro tale data dovranno comunicare il loro indirizzo al Registro delle imprese.

Dal 21 marzo è disponibile la nuova applicazione “PEC Semplice per Imprese Individuali” che consente ai titolari di impresa individuale, dotati di un dispositivo di firma digitale, di iscrivere al Registro Imprese l’indirizzo PEC della propria impresa in modo semplice, veloce e gratuito. L’applicazione è raggiungibile mediante apposito link da www.registroimprese.it BRESCIA ARTIGIANA 7 magazine


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Gavardo Festa degli Artigiani Cesare Maioli

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l 16 marzo scorso si è tenuto, presso il ristorante “Le Trote” di Gavardo, il consueto appuntamento conviviale con gli artigiani gavardesi. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Banca Valsabbina. All’appuntamento erano presenti più di centocinquanta invitati. Tante le autorità che si sono unite ai festeggiamenti insieme agli artigiani: dal sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola, al vicesindaco Sergio Bertoloni, a Bruno Braga, presidente di Gavardo Servizi, oltre alla quasi totalità dei rappresentanti di Confartigianato Imprese Unione di Brescia. È stata la prima uscita ufficiale da neo eletto presidente della Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti. Nel corso della serata è stata consegnata a Carmela Rizzonelli una targa in ricordo del marito Cesare Maioli, scomparso nel maggio dello scorso anno. Cesare Maioli, già componente di Giunta della Confartigianato Brescia e componente del Consiglio di cooperativa artigiana di garanzia è stata una figura carismatica per gli artigiani gavardesi che hanno voluto così porgere un riconoscimento all’amico artigiano. Componenti Consulta e Consiglio Artigiani di Gavardo

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Da sinistra Emanule Vezzola (Sindaco di Garvardo), Eugenio Massetti, Fabiana Bontempi (direttrice Ag. Gavardo Banca Valsabbina), Sergio Bertoloni (Vicesindaco Gavardo)

Da sinistra Eugenio Massetti (Presidente Confartigianato Brescia), Carmela Rizzonelli, Pietro Torchio (Presidente Cooperativa Artigiana di Garanzia), Luciano Manelli (Presidente Consulta e Consiglio Artigiani di Gavardo), Carlo Piccinato (Segretario Generale Confartigianato)


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ALIMENT 2013 D

al 24 al 27 febbraio 2013 Confartigianato Imprese Unione di Brescia con i suoi panificatori ha partecipato alla Fiera di Aliment & Attrezzature: un evento che riguarda l’intero settore alimentare e le relative attrezzature professionali per la ristorazione, l’hospitality e i servizi alberghieri. Panificatori che, in un apposito stand, hanno illustrato ai visitatori le tecniche e i “segreti” della panificazione producendo direttamente pane, focacce e brioche e offrendo così, oltre ai momenti di degustazione dei propri prodotti, la possibilità di apprezzarne le principali tecniche di preparazione. L’avvenimento è stato promosso dal Centro Fiera di Montichiari. Nell’ambito della manifestazione Confartigianato ha promosso la formazione e l’aggiornamento tecnico con seminari dedicati a temi di interesse per gli operatori Ho.Re.Ca. In particolare si è toccato il tema dell’accesso al credito, la normativa sanitaria e il sistema HACCP, le novità in materia di assunzioni ed apprendistato, il risparmio energetico e la redditività d’impresa. L’edizione 2013 di Aliment ha proposto un ricco programma di appuntamenti enograstronomici, sessioni di live cooking per operatori professionali e seminari formativi sui principali temi di attualità. Grande attesa, inoltre, per il primo Gala della Pizza, che ha abbinato seminari di approfondimento tecnico e mini corsi per operatori, a momenti di degustazione per il pubblico. Edizione 2012 che ha visto la settima edizione del Gran Trofeo d’Oro della Ristorazione Italiana. Nell’ampia esposizione di attrezzature professionali per la ristorazione, Aliment ha proposto anche una ricca offerta nel settore food, con un’area Wine & Beverage.

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Nuova iniziativa dell’Osservatorio di Confartigianato

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stata da poco avviata la prima edizione del Sondaggio web, una nuova iniziativa messa a punto dall'Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia che prevede il coinvolgimento di circa 4.000 imprenditori bresciani associati a Confartigianato Imprese Unione di Brescia, attivi fra le 14.000 mila imprese associate bresciane. Gli imprenditori coinvolti esprimeranno, a cadenza mensile, la loro opinione su principali temi di attualità e in un secondo momento si entrerà più nello specifico delle problematiche e delle esigenze delle singole categorie. Il tutto attraverso la compilazione di un questionario accessibile via web. «Si tratta di una modalità di rilevazione comoda per i partecipanti e particolarmente efficace per avere un riscontro rapido delle loro opinioni sulle principali questioni all'ordine del giorno nello scenario economico bresciano, afferma Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia.I nostri imprenditori sono tra i protagonisti dell'economia bresciana e

uno strumento come ilSondaggio websarà anche una preziosa bussola per orientare il nostro lavoro nel rappresentare i loro interessi, conclude il presidente Massetti». Oggetto della prima indagine, che sarà avviata nei prossimi giorni, saranno i tempi di pagamento della PA per avere un primo polso della situazione a pochi mesi dal recepimento della direttiva europea in materia. Tra i prossimi temi indagati dal sondaggio web ci sarà il lavoro. Grazie all'impostazione snella di questo tipo di sondaggio, i risultati saranno poi disponibili e resi noti subito dopo la conclusione della rilevazione. Confartigianato oltretutto è impegnata a livello nazionale con un'iniziativa di monitoraggio del recepimento della direttiva sui tempi di pagamento: al link: http://www.pagamento30giorni.confartigianato.it/ Pages/Default.aspx le imprese possono segnalare allOsservatorio sui tempi di pagamento di Confartigianato eventuali ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione.

Non ti pagano? On line l’Osservatorio contro i “cattivi pagatori”

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“cattivi pagatori” e la crisi. Dal 31 gennaio Confartigianato Imprese ha dato il via ad un Osservatorio che vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore il 1° gennaio e che fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali, termine derogabile - in alcuni casi - al massimo a 60 giorni. «Siamo stati i primi a dotarci di un questo utile strumento che permetterà di vigilare sull’andamento dei pagamenti e di segnalare le singole istanze dei nostri artigiani, facendo in modo che la loro voce si possa sentire ancora più forte». Commenta così il presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, Eugenio Massetti l’introduzione di pagamento30giorni.confartigianato.it, servizio nazionale che sarà supportato dall’assistenza degli uffici della sede provinciale. «Se prima gli imprenditori e gli artigiani erano spaventati dal denunciare i continui ritardi per paura di eventuali ritorsioni, ora la legge, che ha fatto finalmente chiarezza con la nuova normativa sui tempi di pagamento, ci dà sicurezza; oggi i piccoli imprenditori e gli artigiani sono consapevoli dei loro diritti e noi, per loro, vigileremo anche grazie a questo nuovo strumento. È un dovere contribuire a raccogliere e divulgare le loro segnalazioni. Vigileremo e chiederemo con forza che i tempi di pagamento vengano finalmente rispettati». 10 BRESCIA ARTIGIANA magazine

L’Osservatorio vigilerà sul funzionamento delle nuove norme, permettendo direttamente agli iscritti di segnalare i ritardi e la mancata applicazione della legge. Gli uffici di via Orzinuovi sono disponibili per spiegarne l’utilizzo e favorire l’accesso alla pagina internet del servizio. «Quello dei ritardi del pagamento – conclude il presidente Massetti – è uno dei più gravi problemi in questo periodo di scarsa liquidità e di difficile accesso al credito e ha già portato alla chiusura di molte aziende. Crediamo che l’Italia possa finalmente, anche grazie all’Osservatorio e al vigile controllo che attuerà Confartigianato, allinearsi agli altri Paesi europei sui tempi di pagamento. Perché pagare nei termini significa soprattutto contribuire alla crescita e proteggere i posti di lavoro. Confartigianato si è battuta affinché questo problema venisse risolto e, se la nuova legge sui tempi di pagamento è un passo avanti per ristabilire etica e correttezza nei rapporti economici tra imprese e P.A., tra imprese committenti e imprese subfornitrici, l’Osservatorio ne controllerà l’effettiva applicazione». Sarà possibile, inoltre, chiedere informazioni, segnalare eventuali problemi di applicazione, ma anche riportare le eventuali esperienze positive. Il servizio è raggiungibile visitando il sito: www.pagamento30giorni. confartigianato.it


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Parte il progetto START 2013 Un bando per mettersi in proprio e rilanciare l’occupazione Più di due milioni di Euro per favorire la nascita di nuove imprese e lavoro autonomo e per rilanciare impiego, imprese e assunzioni. Nasceranno nuove imprese e attività autonome e oltre cento posti di lavoro per giovani. Servizi gratuiti di formazione, assistenza,voucher per le imprese che assumono.

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n un periodo in cui la certezza di un lavoro è sempre più precaria, torna il progetto START, che offre la possibilità a persone lombarde disoccupate, inoccupate, cassintegrate e iscritte alle liste di mobilità di mettersi in proprio, avviando una nuova impresa o un lavoro autonomo. I partecipanti, potranno usufruire dei servizi gratuiti di formazione, assistenza personalizzata, consulenza specialistica, nonché di servizi volti a favorire l’accesso al microcredito. Il bando mette a disposizione oltre due milioni di euro per favorire la nascita di nuove imprese e lavoro autonomo, promuovere opportunità di impiego per disoccupati, cassaintegrati e iscritti alle liste di mobilità e favorire l’occupazione con voucher per le imprese che assumano. I partecipanti potranno usufruire di servizi gratuiti di formazione, assistenza, consulenza e servizi per favorire l’accesso al microcredito. Start 2013 è promosso e finanziato da Regione Lombardia - Assessorato allo Sport e Politiche per i giovani, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, Sistema Camerale lombardo, Comune di Milano e di Monza.

PRONTI, PARTENZA …START 2013! • Servizi gratuiti per mettersi in proprio rivolti i disoccupati, inoccupati, cassaintegrati in mobilità. • Incontri di presentazione pubblica del progetto e del Bando, nei quali verranno illustrate le attività previste e le modalità per accedervi. • Colloquio di selezione sul mettersi in proprio per la definizione dell’idea imprenditoriale con un esperto. • Corsi di formazione e laboratori didattici per il trasferimento di contenuti e metodologie per la definizione del progetto imprenditoriale o di lavoro autonomo. • Assistenza individuale e consulenza specialistica per accompagnare nella stesura del business plan e professional plan finalizzati all’analisi della realizzazione del progetto imprenditoriale o di lavoro autonomo e individuazione di forme di finanziamento adeguate tra le opportunità disponibili. • Incontri di presentazione dei progetti imprenditoriali allo scopo di facilitare e favorire l’accesso a strumenti di microcredito disponibili e di informazione sul sistema di garanzie (Confidi, Federfidi, FEI e Camere di Commercio lombarde). • Azioni di sostegno all’occupazione per le piccole e medie imprese lombarde. • Erogazione di voucher da 8mila o 10mila euro finalizzati all’occupazione di giovani, a fronte di interventi di nuova occupazione o stabilizzazione lavorativa di un giovane under 35 per imprese lombarde con meno di quattro anni o che si occupano di moda, design, green economy, digitalizzazione, che assumono. • Seminari rivolti ai giovani occupati/stabilizzati con lo scopo di presentare i principali aspetti delle organizzazioni aziendali e della contrattualista del lavoro.

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Fonti rinnovabili:

2.500 impiantisti bresciani rischiano lo stop dell’attività dal 1° agosto Allarme di Confartigianato: “Modificare subito il Decreto Legislativo 28/11”

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n’altra legge contro l’occupazione. Dal 1° agosto potrebbero trovarsi senza lavoro molti dei 2.500 installatori di impianti della Provincia di Brescia che operano nel settore dell’energia su fonti rinnovabili: fotovoltaico, a biomasse, solare termico, pompe di calore e geotermia. È il destino che li attende in base al Decreto Legislativo 28/11 che recepisce una direttiva europea e impone, quale requisito per poter effettuare interventi di installazione nel settore delle rinnovabili, percorsi di qualificazione professionale per i responsabili tecnici delle aziende (titolari e dipendenti). Ma, mentre per i laureati e i diplomati agli istituti tecnici la legge impone solo corsi di aggiornamento, e per i diplomati di scuola professionale un corso aggiuntivo di 80 ore per ottenere la qualificazione professionale, per i titolari e dipendenti in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo e dell’esperienza maturata in anni di lavoro, invece, non si fa alcun riferimento. In pratica, a questi imprenditori, si nega sia il riconoscimento delle competenze acquisite, sia la possibilità di svolgere corsi di aggiornamento professionale. Per la legge è come se non esistessero. “Si tratta di una disposizione assurda, inaccettabile e discriminatoria – denuncia Confartigianato – che impedisce di lavorare a migliaia di imprenditori che da anni svolgono con competenza la propria attività. Soprattutto in questo momento di crisi una norma come questa si abbatte come una mannaia sulle imprese e sui lavoratori del settore installazione impianti.

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Tutto il contrario di quanto servirebbe sia per favorire l’occupazione sia per contribuire a sviluppare il settore delle energie rinnovabili”. Confartigianato Impianti è intervenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare la modifica della legge che presenta profili di incostituzionalità poiché crea una barriera ingiustificata all’attività imprenditoriale, finendo per estromettere dal mercato migliaia di aziende. Confartigianato chiede che nel decreto legislativo vengano previsti percorsi di formazione e aggiornamento professionale anche per gli installatori di impianti, non laureati o diplomati, che operano da anni sul mercato. Siamo pronti a far sentire la nostra voce in tutte le sedi istituzionali per difendere il diritto dei nostri imprenditori a lavorare.


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50° di fondazione della ditta Fratelli Pietta

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enerdì 15 Marzo, presso il Ristorante CarloMagno è stato festeggiato il 50° anniversario dalla fondazione della ditta F.A.P. - Fabbrica d’Armi F.lli Pietta s.r.l. Per l’occasione sono intervenuti: il Presidente della Confartigianato di Brescia Eugenio Massetti, il Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Francesco Bettoni, il Presidente del Banco Nazionale di Prova di GardoneValTrompia, On. Aldo Rebecchi e il sindaco di Gussago, Francesco Marchina. Insieme alla maestranza ed ad altri illustri ospiti, è stato festeggiato questo importante risultato di un’azienda artigiana di Brescia: i primi 50 anni di attività di un’impresa che coniuga artigianalità ed eccellenza, tradizione e innovazione.

Qui a fianco: il presidente di Confartigianato Massetti e il presidente della Cdc Bettoni. Sopra: la famiglia Pietta al completo

Confartigianato a Montichiari

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i comunica che Confartigianato a Montichiari è ora in via Trieste al numero 14 e il giorno di apertura settimanale dell’ufficio è il mercoledi, dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 17,30. Si ringrazia per la concessione dei locali, il Sindaco del Comune di Montichiari Elena Zanola. Ringraziamenti che vanno anche all’Associazione Nazio-

nale del Fante, nelle persone del presidente Attilio Piazza, del vicepresidente Alvaro Avigo e del segretario Roberto Chiari insieme ai quali Confartigianato si è unita per l’inaugurazione dell’immobile il 9 marzo scorso. Per ulteriori informazioni il responsabile è Domenico Bottalico contattabile al numero 030 932120.

Via Trieste 14 - Montichiari (BS) - Telefono 030 932120 - Fax 030 9362500 - e-mail: montichiari@confartigianato.bs.it

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Pulitintolavanderie: Innovare e crescere con la tecnologia D

omenica 17 marzo un gruppo di lavanderie lombarde, piemontesi, marchigiane e toscane si sono riunite a Città di Castello presso la Renzacci spa per un incontro di aggiornamento tecnico. Quasi un centinaio di pulitintori di Confartigianato si sono confrontati su temi di grande attualità per cercare una via da percorrere insieme, per uscire dalla profonda crisi economica che sta affliggendo anche il settore della manutenzione tessile. Nella sola provincia di Brescia ci sono oltre 400 lavanderie. Circa 90 iscritte alla Confartigianato. “C’è bisogno di unire la propria voce per far valere i diritti di categoria. Altresì è fondamentale che gli iscritti seguano un continuo e costante aggiornamento. È un fattore competitivo fondamentale per le imprese della nostra categoria, ancor più quando le nuove tecnologie comportano una maggiore tutela dell’ambiente, un risparmio di energia, di risorse e materie prime, in un’ottica di sviluppo sostenibile” così il Presidente della categoria Pulitintolavanderie di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, Gianfranco Barucco a commento del grande successo del meeting organizzato dal Gruppo Regionale lombardo svoltosi presso una delle aziende italiane più prestigiose a livello mondiale nel settore delle tecnologie per il lavaggio professionale. Durante l’incontro i partecipanti hanno potuto approfondire la conoscenza di nuove tecnologie che ricorrono all’utilizzo di solventi innovativi, capendone i principi, le applicazioni pratiche e gli importanti risvolti a livello professionale e ambientale. “Come sempre il confronto con realtà industriali all’avanguardia tecnologica gratifica e funge da sprone per le nostre piccole realtà imprenditoriali. A nome di tutti i partecipanti ringrazio i vertici della Renzacci – conclude Barucco – che hanno dedicato tempo, professionalità e grande attenzione ai nostri imprenditori e riconoscendo il ruolo di sensibilizzazione e diffusione di conoscenze e innovazione da sempre promosso da Confartigianato”. Il weekend di studio, articolato in due giornate – una culturale con la visita guidata alla Città di Arezzo, l’altra tecnica presso la sede produttiva della Renzacci – ha riscosso un grande successo. Protagonista indiscussa della giornata conclusiva la voglia di migliorare la qualità del servizio offerto ai propri clienti per poter soddisfare anche le richieste più esigenti avvalendosi delle tecnologie più avanzate. Dal lavaggio per le macchine lavasecco 14 BRESCIA ARTIGIANA magazine

La delegazione della categoria delle pulitintolavanderie della Confartigianato di Brescia a Città di Castello (PG)

che utilizzano un prodotto alternativo al solvente che è l’idrocarburo: ecosostenibile ed idrosolubile, che offre maggiori vantaggi e salvaguardia dell’impatto ambientale abbattendo i costi di gestione. In particolare, proprio l’idrocarburo, permette di agire sui tessuti con un’azione profonda con affinità molecolare, rispettando in maniera naturale offrendo morbidezza e mantenendo il colore dei capi. Professionalità, esperienza, tecnologia e passione, gli elementi determinanti per superare questo momento critico con successo. A conclusione dell’incontro, un clima di speranza, di solidarietà e orgoglio ha pervaso i numerosissimi partecipanti che si sono sentiti parte di una grande famiglia che travalica i confini provinciali, la famiglia di Confartigianato.

Un seminario pratico di utilizzo dei nuovi macchinari “a secco” presso la Renzacci Spa

PROSSIMI APPUNTAMENTI Sabato 29 e domenica 30 giugno Weekend di studio alla Sila (Jesi) per approfondire la conoscenza di nuove tecniche per la STIRATURA PROFESSIONALE. Domenica 13 ottobre 2013 presso DBG Service, Sedriano (MI) Corso tecnico di aggiornamento per approfondire temi di attualità del settore, volti a valorizzare al meglio le fasi di lavoro artigianale per conciliare l’uso delle più innovative tecniche e tecnologie con il sapiente ricorso all’abilità manuale: cure tradizionali frutto di un’esperienza acquisita nel tempo e tramandata di generazione in generazione. Alla scoperta dei segreti che consentano di offrire alla clientela più esigente, un servizio di pregio e qualità nel mantenimento dei capi preziosi.


Brescia Via Orzinuovi, 28 - Tel. 030.37451 - Fax 030.3745334 info@confartigianato.bs.it - www.confartigianato.bs.it Breno Via E. Valverti, 5/A breno@confartigianato.bs.it

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Darfo Boario Via De Gasperi, 23 Tel. 0364.531486 darfoboarioterme@confartigianato.bs.it Fax 0364.534867 Desenzano del Garda Via Marconi, 133 Tel. 030.9141914 desenzano@confartigianato.bs.it Fax 030.9914817

PER TUTTI I SERVIZI AFFIDATI A CAAF CONFARTIGIANATO BRESCIA Tel. 030/3745267 - 3745224 - 3745248 mail: caf@confartigianato.bs.it > ELABORAZIONE DEL MODELLO 730/2013 Consente di ottenere il rimborso IRPEF direttamente in busta paga o nella rata della pensione. > COMPILAZIONE MODELLO RED INPS/INPDAP Il Caaf segnalerà la tua corretta situazione reddituale agli enti previdenziali attraverso la compilazione del modello RED. > COMPILAZIONE DICHIARAZIONE ISEE/ISEEU Il Caaf ti rilascerà l’attestazione che potrai utilizzare per tutte le prestazioni agevolate: assegni del Comune al nucleo familiare o di maternità, rette asili nido e/o scuole materne, tasse universitarie, servizi educativi e socio sanitari, social card, bonus energia, bonus gas e molto altro ancora. Rilascio attestazione ISEEU per li studenti dell’Università Statale di Brescia. > DETRAZIONI INPS/INPDAP Il Caaf comunicherà i dati riguardanti i familiari a carico per farti riconoscere le relative detrazioni. > CALCOLO E DICHIARAZIONE IMU Il Caaf calcolerà i versamenti IMU e, se necessario, compilerà la relativa dichiarazione.

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Regole più chiare Tiziano Frisoni è il nuovo per ruote e Presidente degli cerchi Autotrasportatori di Confartigianato Lombardia

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l 22 marzo è entrato in vigore il Decreto n° 20 del 10 gennaio 2013 sul “Regolamento recante norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonché procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione”. La norma è molto importante perché fissa le regole che le ruote “speciali” devono rispettare per essere omologate e vendute nel nostro Paese. Si pone così fine, alla possibilità che vengano adottati cerchi non dotati delle necessarie caratteristiche di robustezza. Un ulteriore vantaggio di questo decreto è costituito dalla semplificazione del processo di omologazione di nuove misure di pneumatici su una certa vettura. Finora erano necessari il rilascio del nulla osta da parte del costruttore o dell’importatore dell’auto e la “visita e prova” presso una sede provinciale della Motorizzazione. Con la nuova norma, l’onere di verificare la compatibilità della nuova dimensione delle gomme ricade sul costruttore della ruota, che la omologa per una certa famiglia di modelli e con determinate misure di pneumatici. Sarà quindi sufficiente presentare alla Motorizzazione il certificato di omologazione del cerchio e la dichiarazione del gommista che certifica di aver montato l’insieme ruota e pneumatico seguendo le prescrizioni per ottenere dopo la consueta “visita e prova”, la trascrizione della nuova dimensione delle gomme sulla carta di circolazione. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Categorie: tel. 030.3745324 e-mail: area.categorie@confartigianato.bs.it

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artedì 19 marzo 2013, si è riunita a Milano l´Assemblea Regionale degli Autotrasportatori di ConfarTiziano Frisoni presidente della categoria tigianato Lombardia per il rinnovo Trasportatori di delle cariche sociali. Confartigianato di Brescia L´Assemblea, alla quale hanno partecipato i rappresentati territoriali della categoria degli Autotrasportatori, ha eletto come Presidente Tiziano Frisoni, imprenditore bresciano già Presidente degli Autotrasportatori di Confartigianato Unione di Brescia. Nel presentare il programma delle attività per il prossimo quadriennio, Tiziano Frisoni, ha sottolineato quanto sia importante continuare il percorso intrapreso dal Consiglio precedente, nonché contribuire in modo attivo all’attuazione del cambiamento in seno al sistema di Confartigianato e alla creazione di un sistema unitario e propositivo nei confronti del sistema istituzionale ed economico lombardo.


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Seminario gratuito per Installatori sulle nuove disposizioni gas fluorurati stata gratutita e aperta a tutti gli interessati. Ai partecipanti è stata offerta la possibilità di avere un servizio completo comprensivo di iscrizione al Registro e ai corsi formativi qualificanti. Durante la serata del seminario si sono succeduti gli interventi di Paola Crespi, responsabile commerciale Lombardia per la Bureau Veritas Italia e Cristina Norcia, responsabvile certificazione FGAS, che hanno illlustrato gli adempimenti e l’aggiornamento delle normativa per quanto rigarda i fluororati.

Brescia – Il decreto n. 43 del 27 gennaio 2012 ha stabilito che i tecnici e le imprese, che eseguono interventi tecnici su impianti frigoriferi, condizionatori, pompe di calore estintori, antincendio e commutatori ad alta tensione ed altri apparecchi contenenti gas fluorurati ad effetto serra, per poter operare, debbano essere in possesso di specifica certificazione.

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l cosidetto “patentino di frigorista”, che ne certifica requisiti e competenze adeguate e aggiornate per la manipolazione e la riduzione dei potenti gas responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento del pianeta. Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha organizzato un seminario gratuito prorpio dedicato a tutti gli installatori (elettrici ed idraulici) per informare e dare chiarimenti sulle nuove disposizioni del D.P.R. 43 del 27 gennaio 2012 che obbliga le imprese e i tecnici che eseguono interventi su impianti frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, estintori antincendio, commutatori ad alta tensione ed altri apparecchi contenenti gas fluorurati ad effetto serra ad iscriversi allo specifico Registro e a frequentare dei corsi formativi per certificarsi. L’incontro si è svolto giovedì 7 marzo, a partire dalle ore 19,00, presso la sede principale di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28. La partecipazione al seminario è

autoriparatori seminario gratuito A seguito del D.P.R. 43 del 2012, sul tema delle nuove disposizioni dei gas fluorurati ad effetto serra

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a Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha organizzato il 13 marzo scorso un seminario gratuito dedicato a tutti gli autoriparatori /carrozzieri per informarli e dare chiarimenti sulle nuove disposizioni del D.P.R. 43 che dal 27 gennaio 2012 obbliga tutte le imprese e gli operatori che eseguono interventi su impianti di condizionamento degli autoveicoli a motore contenenti gas fluorurati ad effetto serra ad iscriversi ad uno specifico Registro della Camera di Commercio e a ottenere un attestato rilasciato dopo aver frequentato un corso certificato. L’incontro, che si è tenuto presso la nostra sede di Brescia in via Orzinuovi 28, ha visto partecipare oltre un centinaio di operatori del settore e a permesso loro di avere un servizio completo che comprenda l’iscrizione al Registro e ai corsi formativi. BRESCIA ARTIGIANA 17 magazine


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Novità per impianti alimentati da energie rinnovabili Standard formativo per l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da energie rinnovabili

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a Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha definitivamente approvato, così come previsto dal D.lgs 28/2011, lo ‘Standard formativo per l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da energie rinnovabili (FER)’ con il quale si disciplina l’attività formativa obbligatoria prevista dall’art. 15 del già citato D.lgs 28/2011. Questi, in sintesi, gli aspetti più importanti del documento sugli standard formativi: • i corsi possono essere erogati solo dalle Regioni sia direttamente che per il tramite di soggetti accreditati (i nostri enti di formazione sono tutti accreditati presso le rispettive Regioni di riferimento). Chi non è accreditato dalla Regione non potrà fare i corsi; • è stato chiarito che si devono qualificare i “Responsabili tecnici o titolari o legali rappresentanti delle imprese che fanno attività di installazione e manutenzione straordinaria” di impianti FER. È pertanto escluso, come qualcuno ipotizzava, che a qualificarsi debbano essere tutti i dipendenti di una impresa. • i Responsabili Tecnici di cui alle lett. a) e b) dell’art. 4 del DM 37/08 (laureati e diplomati con due anni di inserimento in azienda abilitata) sono qualificati automaticamente, mentre i lett. c) dovranno fare il corso di qualificazione e l’esame. Per tutti, lett. a), b) e c), è comunque previsto un corso di aggiornamento obbligatorio per ‘mantenere’ la qualifica ottenuta (16 ore ogni 3 anni),

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• il corso di qualificazione (80 ore) è articolato in un modulo unico di 20 ore ed in 4 moduli specifici (biomasse, pompe di calore, sistemi solari termici, sistemi fotovoltaici) di 60 ore di cui 40 di teoria e 20 di pratica; • i formatori dovranno possedere un’esperienza almeno quinquennale nella gestione, progettazione, manutenzione di impianti FER e potranno essere anche tecnici con almeno 5 anni di esperienza lavorativa nel settore. Rimane ancora irrisolto il problema relativo alla possibilità, per i Responsabili Tecnici di cui alla lettera d) dell’art. 4 del DM 37/08, di potersi qualificare: una vera e propria assurdità giuridica che lede chiaramente il principio di libera concorrenza. Confartigianato intraprenderà tutte le azioni necessarie affinché anche ai Responsabili Tecnici di cui alla lettera d) ed al comma 2 dell’art. 4 sia data la possibilità di qualificazione’. Si precisa che i corsi dovrebbero essere svolti prima del 1 di agosto (salvo ritardi della Regione) in quanto in ottemperanza al Decreto Legislativo 28 marzo 2011, n. 28, a partire dal 1 agosto 2013 il manutentore di sistemi che prevedano l’integrazione con fonti di energia rinnovabili come apparecchi a biomassa, pompe di calore e sistemi solari fotovoltaici e termici deve aver sostenuto con profitto apposito corso formativo o di aggiornamento continuo come da regolamentazione regionale. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Categorie: Tel. 030.3745324 - e-mail: area.categorie@confartigianato.bs.it


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Decreto su CUOIO, PELLE e pelliccia Un provvedimento a garanzia del consumatore e del Made in Italy

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atteso provvedimento sulle «Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini “cuoio”, “pelle” e “pelliccia” e di quelli da essi derivanti o loro sinonimi», è stato definitivamente approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto, che sostituisce ed integra la Legge che dal 1966 ad oggi ha regolato la materia, definisce con esattezza il possibile ambito di utilizzo dei termini “cuoio”, “pelle” e “pelliccia” nei prodotti. L’uso in etichetta di tali termini si riserva infatti a prodotti ottenuti dalla lavorazione di spoglie di animali, che

conservino intatta la struttura delle fibre e che abbiano strati di copertura di spessore limitato a 0.15 millimetri. Si specifica, poi, il divieto di messa in vendita o in commercio, con i termini “cuoio”, “pelle”, “pelliccia”, di prodotti che non siano ottenuti unicamente da spoglie animali, sottoposte ai rispettivi trattamenti consentiti e lavorate appositamente per conservarne le specifiche caratteristiche naturali. Viene aggiunto che il divieto si applica anche nel caso in cui termini richiamati siano usati come aggettivi e sostantivi, inseriti quali prefissi o suffissi o sotto nomi generici, anche se tradotti in lingua diversa dall’italiano. Oltre a prevedere sanzioni per i trasgressori, si stabilisce che per i prodotti ottenuti da lavorazioni nei Paesi esteri, che comunque utilizzano la dicitura italiana dei termini “cuoio”, “pelle” e “pelliccia”, l’etichetta debba contenere l’indicazione dello Stato di provenienza.

Confartigianato Moda ha accolto con favore l’attenzione dello Stato al mercato delle pelli, regolato finora da norme desuete. Grazie a questo provvedimento, le merci prodotte con pelle, cuoio o pelliccia rigenerati non potranno più essere confuse con l’autentico pellame, e l’etichetta potrà essere una reale garanzia per il consumatore. Inoltre con l’indicazione in etichetta dello stato di provenienza, si evidenzierà l’origine dei prodotti, garantendo l’autenticità, la qualità e la regolarità delle produzioni, altro tassello importante che si aggiunge alla già importante Legge sul 100% Made in Italy, voluta ed ottenuta fortemente dalla nostra Organizzazione, che disciplina e garantisce le produzioni fatte interamente in Italia.

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Autoriparazione: Novità Autoriparatori: dal 5 gennaio 2013 sono entrate in vigore le modifiche alla Legge 122/1992

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l 5 gennaio 2013 è entrata in vigore la Legge n. 224/2012 che ha modificato la Legge n. 122/1992, norma che disciplina l’attività di autoriparazione. La Legge n. 224/2012 ha disposto l’unificazione delle attività di meccanica/motoristica ed elettrauto nella nuova ed unica attività di meccatronica. Pertanto l’attività di autoriparazione si suddivide in tre sezioni: - meccatronica - carrozzeria - gommista Dal 05.01.2013 non è più possibile presentare una segnalazione di inizio attività per meccanica/motoristica e/o per elettrauto ma, soltanto per meccatronica. Per poter esercitare tale attività è necessario dimostrare che il titolare, il legale rappresentante o il responsabile tecnico, sono in possesso dei requisiti tecnico-professionali richiesti per lo svolgimento dell’attività sia di meccanica/ motoristica che di elettrauto. I requisiti tecnico professionali per poter avviare dal 05.01.2013 l’attività di meccatronica sono: Titolo di studio - Laurea in materia tecnica o diploma universitario utile ai fini dello svolgimento contestualmente sia dell’attività di meccanica/motoristica che di elettrauto (consultare l’elenco riportato tra gli allegati della guida all’attività di autoriparazione). - Diploma di istruzione secondaria superiore in materia tecnica utile ai fini dello svolgimento contestualmente sia dell’attività di meccanica/motoristica che di elettrauto (consultare l’elenco riportato tra gli allegati della guida all’attività di autoriparazione). Titolo di studio ed esperienza professionale - Attestato di promozione al IV anno dell’Istituto Tecnico Industriale - con indirizzo attinente all’attività contestualmente sia di meccanica/motoristica che di elettrauto seguito da un periodo di almeno un anno di esercizio dell’attività di autoriparazione presso imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi cinque anni (consultare l’elenco riportato tra gli allegati della guida all’attività di autoriparazione). - Corso Regionale teorico-pratico di qualificazione attinente sia all’attività di meccanica/motoristica che di

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elettrauto, seguito da un periodo di almeno un anno, negli ultimi cinque, di esercizio dell’attività (come titolare, amministratore, socio partecipante, collaboratore familiare, dipendente qualificato, associato in partecipazione) di meccanica/motoristica ed elettrauto presso imprese abilitate per dette attività. - Entro il 05.06.2013 le Regioni e le provincie autonome adeguano i programmi e le modalità di svolgimento dei suddetti corsi regionali prevedendo dei corsi abilitanti, in aggiunta all’esperienza professionale, per la nuova e unificata attività di meccatronica. Esperienza professionale L’esercizio dell’attività di meccanica/motoristica ed elettrauto per almeno tre anni, negli ultimi cinque, presso imprese abilitate per dette attività in qualità di titolare, amministratore, socio partecipante, collaboratore familiare, dipendente qualificato, associato in partecipazione. La Legge n. 224/2013 detta delle disposizioni transitorie relative alle imprese già esercenti l’attività e già regolarmente iscritte al registro delle imprese e all’albo delle imprese artigiane per l’attività di meccanica/motoristica e/o elettrauto alla data del 5.1.2013 Le imprese già iscritte e abilitate per le attività di meccanica/motoristica e di elettrauto alla data di entrata in vigore della Legge n. 224/2013 sono abilitate di diritto allo svolgimento della nuova attività di meccatronica. Le imprese già iscritte e abilitate per le attività di meccanica/motoristica o di elettrauto alla data di entrata in vigore della Legge n. 224/2013 possono proseguire le rispettive attività per i cinque anni successivi fino al 4.1.2018. Entro tale termine le persone preposte alla gestione tecnica di tali imprese abilitate solo all’esercizio dell’attività di meccanica/ motoristica o elettrauto, devono frequentare (qualora non siano diversamente in possesso dei requisiti professionali sia per meccanica/motoristica che per elettrauto) un apposito corso professionale regionale teorico pratico di qualificazione relativo all’abilitazione professionale non posseduta. In mancanza, decorso il termine, il soggetto non può più essere preposto alla gestione tecnica dell’impresa. Qualora la persona preposta alla gestione tecnica, anche se titolare, abbia già compiuto cinquantacinque anni (nato entro il 4.1.1958), può proseguire l’attività fino al compimento dell’età prevista, dalla normativa vigente in materia, fino al conseguimento della pensione di vecchiaia.


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Regolamento UE sul “legno illegale” - “Due Diligence” In vigore dal 3/3/2013

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l 3 marzo è entrato ufficialmente in vigore il Regolamento UE n.995/2010 conosciuto anche come “Due Diligence” del Legno Legale. Questo Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo si pone l’obbiettivo di contrastare il commercio di legname che viene tagliato abusivamente e poi commercializzato direttamente o in forma di prodotti derivati. Come noto il disboscamento selvaggio, soprattutto in alcuni Paesi, costituisce un problema globale di ordine economico, sociale, ambientale e le attività ad esso connesse rappresentano un danno enorme anche per gli operatori responsabili, poiché provocano l’immissione sul mercato a basso costo di legname illegale. Per questo motivo l’Unione Europea ha deciso a suo tempo di dotarsi di un Regolamento che si colloca nell’ambito delle misure più complessive contenute nel Piano d’Azione relativo al settore Forestale (FLEGT). Questa azione di contrasto al commercio illegale si realizza tramite tre livelli essenziali di obblighi: 1) Divieto dell’immissione sul mercato UE di legname tagliato abusivamente e di prodotti che derivano dalla medesima materia prima illegale; 2) Obbligo per gli “OPERATORI” dell’Unione che per la prima volta immettono sul mercato UE legno e prodotti derivati di osservare la “Due Diligence”; 3) Obbligo per i “RIVENDITORI” (coloro cioè che trasformano e/o rivendono legname e prodotti derivati già immessi prima sul mercato in tutte le fasi che precedono la vendita a un consumatore finale) di tenere una contabilità in grado di risalire al nome dei fornitori e dei clienti, quindi in grado di assicurare la “tracciabilità” dei materiali. A) Prodotti interessati all’applicazione del Regolamento: Costituiscono una gamma molto ampia, ricompresa in uno specifico Allegato al Regolamento che indica i vari settori merceologici. Sostanzialmente riguarda legname grezzo, semilavorati, vari prodotti in legno e anche pasta

di cellulosa e carta. Vengono invece esclusi dall’ambito d’applicazione i prodotti riciclati, canna d’India, bambù e carta stampata. Nel contempo occorre tener presente che legname e prodotti del legno dotati di licenza FLEGT o CITES vengono già considerati conformi ai requisiti del Regolamento. B) Soggetti coinvolti Il Regolamento UE 995/2010 definisce due tipologie specifiche, con obblighi da rispettare di ben diversa portata. Quelli più rilevanti riguardano gli ”OPERATORI”, che nell’accezione del termine utilizzata nel testo del Regolamento identifica la persona fisica o giuridica che immette per la prima volta il legno e i prodotti da esso derivati sul mercato comunitario. Essa è tenuta all’applicazione della “Due Diligence”. La seconda tipologia è costituita invece dal “RIVENDITORE”, identificata nel Regolamento come la persona fisica o giuridica che nell’ambito della propria attività acquista o vende legno o prodotti derivati che già sono stati immessi sul mercato stesso. Questi soggetti devono ”semplicemente” conservare (per almeno cinque anni) e rendere disponibili per eventuali controlli le informazioni utili a risalire ai fornitori e ai clienti fino all’ultima fase di commercializzazione. Pertanto non è richiesta specifica informazione sulle vendite al consumatore finale. C) Sostanzialmente in cosa consiste la ”Due Diligence”? Si tratta di una procedura di gestione del rischio che gli ”OPERATORI” devono adottare per ridurre al minimo la possibilità di immettere sul mercato UE legname illegale o prodotti contenenti legname tagliato abusivamente. Ciò avviene sulla base di tre fattori fondamentali: - Informazione. - Valutazione del Rischio. - Mitigazione del rischio. È bene precisare che un sistema di ”Due Diligence” conforme alle regole comunitarie può essere messo a punto e implementato anche in autonomia da parte della singola impresa tenuta ad osservarlo, ed è ciò che già in larga misura avviene sul mercato da parte dei prin-

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cipali importatori/trasformatori. In alternativa è possibile avvalersi di un sistema di “Due Diligence” sviluppato e monitorato da un Organismo di monitoraggio esplicitamente riconosciuto e autorizzato da parte dell’Unione Europea. D) Sanzioni. L’art.19 del Regolamento UE 995/2010 prevede tre livelli sanzionatori: - Sanzioni pecuniarie, commisurate al danno ambientale, alla quantità dei materiali illegali interessati, all’entità del danno economico indotto. - Sequestro del legno e prodotti derivati. - Immediata sospensione dell’autorizzazione ad esercitare un’attività commerciale. E) Ulteriori informazioni utili a identificare i soggetti interessati: 1) Per “prima immissione” (quindi da parte dell’“Operatore”) si intende chi effettua lo sdoganamento per chi immette da Paesi extra-UE, e chi emette la prima fattura di vendita nel caso di collocazione del materiale sul mercato intra-UE. 2) Il regolamento ha effetto per tutto il legname e prodotti derivati immessi sul mercato UE dal 3 marzo

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2013 in poi. Se il materiale è stato tagliato/raccolto/ immesso e sdoganato prima di quella data il sistema di “Due Diligence” non si applica. Se però il materiale, pur essendo già stato raccolto e tagliato prima, viene sdoganato proprio a partire dal 3 Marzo prossimo, il quel caso resta soggetto al Regolamento. 3) Il Regolamento UE si applica anche al legname che viene raccolto all’interno dell’Unione Europea. Naturalmente in questi casi il rischio di situazioni illegali sarà molto più circoscritto. 4) Occorre tener presente che l’impresa che si occupa del taglio del legname e della sua raccolta viene annoverata tra gli ”OPERATORI”, essendo il primo soggetto che immette il materiale sul mercato comunitario.


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SAN.ARTI: un fondo per l’assistenza sanitaria LAVORO Le imprese dovranno versare il contributo a partire dal 1° febbraio 2013

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al 1° febbraio 2013, dopo un rinvio di oltre due anni, è divenuto operativo San.Arti, il fondo di assistenza sanitaria integrativa in attuazione dell’accordo interconfederale del 21 settembre 2010. Il fondo, dopo essere stato applicato già da tempo dagli altri settori produttivi, è stato introdotto a livello nazionale per garantire anche ai dipendenti delle imprese artigiane prestazioni sanitarie e assistenza socio-sanitaria. I settori esclusi sono edilizia, pulizia, autotrasporto e spedizione merci. Il via dal 1° febbraio 2013 Il fondo sarà operativo a partire dal 1° febbraio 2013. A decorrere da quella data, le imprese che applicano i contratti collettivi di lavoro dell’Artigianato sono tenute al versamento della contribuzione fissato in euro 10,42 mensili per dipendente e per 12 mesi all’anno. Il primo versamento dovrà essere effettuato tramite F24 (come i successivi), con codice ART1, entro il 18 di marzo 2013, così come definito dal Regolamento. Inoltre si rammenta che in caso di mancata iscrizione al Fondo determina l’obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfettario denominato Elemento Aggiuntivo della Retribuzione pari ad €. 25,00 lordi mensili CCNL per tredici mensilità, per ogni lavoratore.

LEGNO LAPIDEI

Obbligo di contribuzione Decorre dal mese in corso se l’assunzione avviene il primo giorno del mese, o dal primo giorno del mese successivo se l’assunzione avviene nel corso del mese. In caso di cessazione o sospensione del rapporto di lavoro senza copertura salariale nel corso del mese, l’obbligo di contribuzione prosegue per tutto il mese. Inoltre, il lavoratori dipendente ha diritto a 6 mesi di prestazioni a partire dal mese successivo a quello in cui conclude il suo rapporto di lavoro. Il lavoratore ha diritto all’erogazione delle prestazioni solo in caso di regolarità contributiva e, trattandosi di Fondo di derivazione contrattuale, la mancata adesione al Fondo o il mancato versamento comporterà, per l’azienda, la responsabilità nei confronti dei lavoratori per la perdita delle prestazioni sanitarie e il risarcimento del maggior danno subito. Le prestazioni sono erogate dal primo giorno del settimo mese dall’inizio della contribuzione. SAN.ARTI si rivolge ai lavoratori delle imprese che applicano i CCNL Artigiani indicati qui di seguito: Settori Legno, lapidei

Lavoratori a tempo Lavoratori a termine Apprendisti indeterminato (min. 12 mesi) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI

Metalmeccanici impiantistica La tradizione della bilateralità METALMECCANICI Orafi Con SAN.ARTI., il mondo dell’artigianato Odontotecnici prosegue la lunga tradizione di bilateralità e TESSILI Tessili, moda, calzature, occhiali di welfare contrattuale attraverso uno struAlimentari mento che – con prestazioni di alta qualità ALIMENTARI Panificatori - è da considerarsi una tutela importante ACCONCIATURA ESTETICA Acconciatura estetica anche per la fidelizzazione dei lavoratori Gomma plastica vetro CHIMICA E CERAMICA alle imprese. È opportuno evidenziare che Ceramica porcellana il contributo è stato concordato dalle Parti COMUNICAZIONE E GRAFICA Comunicazione grafica Sociali bilanciandolo con minori incrementi retributivi erogati in occasione dei rinnovi Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare contrattuali, e che gode di un trattamento fiscale e contridirettamente il Fondo attraverso il sito www.sanarti.it butivo agevolato per le imprese. Nel sito è possibile anche consultare e scaricare l’elenco delle prestazioni (Il Codice ART1 sarà operativo dopo il Le prestazioni 1 marzo) ed espletare tutte le procedure di iscrizione ed Il Fondo offre diagnostica e terapia, visite specialistiche, ticket per accertamenti diagnostici e pronto soccorso, avere accesso al testo del Regolamento. pacchetto maternità, prevenzione, ricovero in Istituto di L’iscrizione delle imprese al fondo è già possibile attracura per intervento chirurgico, odontoiatria, fisioterapia. verso il sito internet www.sanarti.it.

BRESCIA ARTIGIANA 23 magazine


Ambiente

Ufficio ambiente tel. 030 3745.233

SISTRI - Comunicato del Ministero dell’Ambiente: operativo per i pericolosi dal 1° ottobre 2013 Riparte il Sistri, al via il 1° ottobre 2013 per i rifiuti pericolosi e non, per tutti gli altri rifiuti speciali l’avvio è fissato a marzo 2014

I

l Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, sarà attivato dal 1 ottobre 2013 per i produttori di rifiuti non pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli Enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014. Lo stabilisce un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema resterà sospeso per tutto il 2013. “Ho presentato – spiega il ministro Clini – il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto”. Dal 30 aprile saranno avviate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partirà ad ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sarà effettuata analoga verifica per tutte le altre imprese. Le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il Sistri, su base volontaria, dal 1 ottobre prossimo.“Il sistema di tracciabilità dei rifiuti – commenta Clini – è un adempimento che discende

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dalle leggi nazionali e dalle direttive europee e rappresenta anche uno forte strumento di lotta alle ecomafie che sul traffico dei rifiuti costruiscono affari causando enormi danni al territorio e all’ambiente. Il nuovo programma per l’avvio del Sistri, superando le problematiche emerse in passato, confido possa rappresentare un presidio di legalità e trasparenza per tutta la filiera dei rifiuti”.


Ufficio formazione tel. 030 3745.235

Formazione

Corso per Tatuatori e Piercers Tutti gli operatori, anche coloro che già svolgono l’attività di tatuaggio e piercing, dovranno frequentare un corso di formazione. Dal 25 maggio, infatti, così come previsto dal Decreto 4721 del 25 maggio 2011 che approva il profilo professionale di operatore di tatuaggio e piercing, entrerà in vigore una nuova normativa che obbliga coloro che esercitano quest’arte, a conseguire l’attestato riconosciuto dalla Regione Lombardia in “Operatore in Tatuaggi e Piercing”.

la propria azienda, sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo e di dialogare al meglio con la banca al fine di “meritare il credito”, è di fondamentale importanza. Ecco il perchè di un seminario formativo ad hoc che tra gli obiettivi annovera proprio la facilitazione del dialogo tra l’azienda e la banca. Della durata di 4 ore, il corso ha preso il via il 15 marzo 2013, presso la sede Confartigianato Imprese Unione di Brescia e ha permesso ai partecipanti di individuare punti di forza e di debolezza del loro progetto imprenditoriale, per capire come presentare al meglio la propria azienda, descrivendone il business e il mercato di riferimento, analizzandone la gestione operativa, la situazione prospettica e gli obiettivi, oltre che gli aspetti più tecnici come la gestione finanziaria e le garanzie.

“Conoscere otto numeri per gestire bene un’azienda: l’analisi di un bilancio”

A

tal proposito Confartigianato Imprese Unione di Brescia, attraverso il proprio Ente di Formazione E.L.F.I. – Ente Lombardo per la Formazione d’impresa – Ente Accreditato per la Formazione in Regione Lombardia e organizzerà un corso per tatuatori e piercers. Il corso, della durata di 94 ore, sarà seguito da un esame teorico che permetterà ai corsisti di ottenere l’attestato.

Auto-valutazione del “merito al credito” per facilitare il dialogo tra azienda e banca Oggi l’accesso al credito è uno dei problemi più limitanti per le aziende. Essere in grado di presentare

Gestire in autonomia gli strumenti fondamentali per capire l’andamento economico e finanziario dell’azienda. Senza sostituirsi al commercialista, ma sempre in un’ottica di aggiornamento, competenza e professionalità, Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha organizzato e patrocinato un corso che permetterà ai frequentanti di acquisire le capacita per la realizzazione di report periodici sull’andamento economicofinanziario aziendale. Il corso, al via a giugno e della durata di 15 ore, ha tra gli obiettivi, quello di insegnare ai partecipanti a leggere e riclassificare il bilancio, al fine di determinare 8 indici, che gli permetteranno di tenere sempre sotto controllo il livello di liquidità, solidità, redditività e sviluppo dell’azienda. Si toccherà la contabilità in generale, i bilanci, la contabilità analitica, la riclassificazione del bilancio, il B.E.P., il margine di sicurezza, gli indici di bilancio: liquidità, solidità, redditività e sviluppo e le principali azioni correttive. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Formazione: tel. 030.3745227-235 e-mail: area.formazione@confartigianato.bs.it

BRESCIA ARTIGIANA 25 magazine


Formazione

Ufficio formazione tel. 030 3745.227

ARTICOLAZIONE REGIONALE LOMBARDIAc/o ELBA Viale Vittorio Veneto, 16/A 20124 Milano - Numero Verde 800135440 lun-ven 9-18

Fondartigianato con l’invito 2°-2012 ha deciso di stanziare delle risorse per la realizzazione di attività di formazione continua. In particolare, le risorse sono state così ripartite: per lo sviluppo territoriale, alle quali vengono assegnati complessivi € 9.000.000,00 (nove milioni/00), ripartiti a livello regionale; • settoriali, ai quali vengono assegnati complessivi € 7.000.000,00 (sette milioni/00), ripartiti a livello regionale; • per i territori del mezzogiorno, ai quali vengono assegnati complessivi € 1.000.000,00 (un milione/00), ripartiti a livello regionale; • per azioni mirate al consolidamento di strumenti finalizzati e di modelli organizzativi specifici alle quali vengono assegnati complessivi € 5.000.000,00 (cinque milioni/00), disponibili a livello nazionale.

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Formazione

Il futuro è “saperne di più” F ondartigianato è uno dei più importanti e rappresentativi fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori. Costituito nel 2003 dalle Organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato e delle PMI (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) e dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL con specifica autorizzazione e controllo da parte del Ministero del Lavoro. Fondartigianato ha il compito di finanziare progetti di formazione continua finalizzata a migliorare le conoscenze e le competenze professionali dei dipendenti e contribuire quindi alla crescita della capacità competitiva delle imprese aderenti. L’adesione al nostro Fondo da parte dell’impresa è un atto semplice e gratuito:

Aderire ad un Fondo Interprofessionale non comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa perché il pagamento dello 0,30 è già vigente ed è comunque obbligatorio; destinandolo ad un Fondo l’azienda avrà la garanzia che lo “0,30%” versato le ritornerà in azioni formative volte a qualificare, in sintonia con le proprie strategie aziendali, i lavoratori occupati. L’impresa aderisce ai Fondi Paritetici Interprofessionali in modo volontario secondo criteri e modalità definiti dall’INPS. Per aderire il datore di lavoro dovrà utilizzare il modello di “Denuncia Aziendale” del flusso UNIEMENS aggregato, all’interno dell’elemento “Fondo Interprof”, l’opzione “Adesione” selezionando il codice di adesione di Fondartigianato “FART” ed inserendo il numero dei dipendenti. In questo modo si indica la volontà di destinare a Fondartigianato il proprio contributo INPS dello 0,30%. A settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il nuovo invito: il 2°- 2012 per un valore complessivo di 22 milioni di euro per diverse linee di finanziamento. L’invito 2°-2012 è su più ambiti generali di intervento ed articolato su più linee di finanziamento, con la seguente specifica assegnazione di risorse, ripartite a livello regionale o nazionale: Sviluppo territoriale - Linea A1 – attività di formazione continua a sostegno dei sistemi territoriali di competenza e competitività, per complessivi € 9.000.000,00 (nove milioni/00).

Settori - Linea B2 - attività di formazione continua per la promozione di politiche di sostegno e di sviluppo economico, produttivo, occupazionale, per complessivi € 7.000.000,00 (sette milioni/00). Mezzogiorno - Linea C3 – attività di formazione continua per lo sviluppo locale dei territori regionali del Mezzogiorno per complessivi € 1.000.000,00 (un milione/00). Azioni mirate - Linea D4 – attività di formazione continua in modelli organizzativi specifici, quali le micro imprese, per complessivi € 2.000.000,00 (due milioni/00). - Linea E5 – attività di formazione continua attraverso strumenti finalizzati quali i Progetti multiregionali, per complessivi € 2.000.000,00 (due milioni/00). - Linea F6 – attività di formazione continua attraverso strumenti finalizzati quale il voucher formativo a Progetto, per complessivi € 1.000.000,00 (un milione/00). È fondamentale, comunque, puntare all’obiettivo dello sviluppo per contribuire realmente alla ripresa economica e produttiva del Paese. In questo senso vanno considerati gli ambiti di attività e le linee di finanziamento previste nell’invito 2°-2012, sulle quali le stesse Parti Sociali hanno investito indicandole nei loro atti di indirizzo della nuova programmazione. Ma vanno altresì tenuti nella debita considerazione gli assetti Istituzionali di riferimento e, sotto questo profilo, assumono particolare rilievo gli accordi con la Conferenza Stato – Regioni. In questo contesto, Fondartigianato è pronto ad assolvere al proprio ruolo istituzionale, convinto di essere prova concreta della positiva esperienza della bilateralità nell’artigianato, oltreché portatore di valore aggiunto nella missione “possibile” di migliorare il sistema italiano di formazione professionale alla quale sono stati chiamati i Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua.

Per …saperne di più: www.fondartigianato.it oppure telefonare al n. 030 3745227

BRESCIA ARTIGIANA 27 magazine


Fiscale

Ufficio fiscale tel. 030 3745.265

Responsabilità solidale negli appalti L’

Agenzia delle Entrate interviene con una circolare sulla spinosa questione della responsabilità negli appalti. Va ricordato preliminarmente che: -- l’appaltatore è solidalmente responsabile con il subappaltatore per versamenti all’erario delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e dell’imposta sul valore aggiunto dovuta dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto, nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto; -- il committente deve verificare, prima di effettuare il pagamento al subappaltatore, che i predetti versamenti siano correttamente eseguiti; a carico del committente, che non ottempera a tale adempimento, e cioè nel caso in cui effettui il pagamento del corrispettivo al subappaltatore senza verificare la regolarità dei versamenti di ritenute e Iva, è prevista una sanzione amministrativa da euro 5.000 a euro 200.000. La circolare aggiunge che la responsabilità, comunque, è limitata all’ipotesi in cui, pur in assenza della presentazione della documentazione, tali versamenti non risultino eseguiti dall’appaltatore o subappaltatore. La circolare introduce un’applicazione più ampia della norma e precisa che la disciplina in esame non trova applicazione solo in relazione ai contratti di appalto del settore edilizio ma ai contratti di appalto nella loro generalità. Tipi di contratto La responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore è applicabile ai contratti di appalto di opere e servizi. Sono esclus1 dalla norma: -- il contratto d’opera (ad esempio le prestazioni professionali e dei piccoli artigiani che svolgono la propria attività solo con l’impiego del proprio lavoro senza avvalersi di un’organizzazione con il lavoro subordinato di altre persone, come avviene nel contratto d’appalto; -- il contratto di trasporto; -- il contratto di subfornitura; -- le prestazioni rese nell’ambito consortile. La norma in esame, peraltro, trova applicazione sia nell’ipotesi in cui vi sia un contratto di subappalto, che presuppone la coesistenza di almeno tre soggetti economici distinti (committente, appaltatore e subappaltatore), sia nell’ipotesi in cui l’appaltatore provveda direttamente alla realizzazione dell’opera affidatagli dal committente. Posto che i contratti di appalto e subappalto devono essere conclusi fra soggetti che svolgono attività di impresa, sono pertanto esclusi dalla disciplina in esame: -- i privati; -- i condomini 28 BRESCIA ARTIGIANA magazine

Ne consegue che nel caso di contratto di appalto fra privato (committente) ed impresa (appaltatrice) la disciplina non trova applicazione. Certificazione della regolarità dei versamenti La certificazione della regolarità dei versamenti effettuati dall’appaltatore e subappaltatore può essere rilasciata: -- da un’asseverazione da parte di un Caf Imprese o da un professionista abilitato -- da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dall’appaltatore/subappaltatore. La Circolare n. 3/2013 dispone che in presenza di più contratti di appalto/subappalto tra le medesime parti la certificazione attestante la regolarità dei versamenti fiscali può essere rilasciata -- in modo unitario; -- anche con cadenza periodica, fermo restando che, al momento del pagamento, deve essere attestata la regolarità di tutti i versamenti relativi alle ritenute e Iva scaduti a tale data, che non siano stati oggetto di precedente attestazione. Pagamenti effettuati tramite bonifico bancario Nell’ambito di un contratto di appalto/subappalto i pagamenti effettuati dall’appaltatore al subappaltatore se effettuati mediante bonifico bancario o altri strumenti che non consentono al beneficiario l’immediata disponibilità della somma versata a suo favore, l’attestazione della regolarità dei versamenti fiscali va riferita a quelli scaduti al momento in cui committente o appaltatore effettuano la disposizione bancaria e non al momento del successivo accreditamento sul c/c del beneficiario. Cessione del credito In caso di cessione del credito da parte dell’appaltatore/ subappaltatore, la circolare precisa che al fine di liberare l’acquirente del credito dal rilascio di eventuali inadempimenti fiscali del cedente, la regolarità fiscale del credito ceduto può essere attestata nel momento in cui il cedente (appaltatore o subappaltatore) da notizia della cessione al debitore ceduto (committente o appaltatore). Si auspica che il legislatore metta mano quanto prima alla norma al fine di alleggerire il più possibile il peso burocratico sulle imprese per esempio prevedendo questi adempimenti solo per contratti di valore superiore a 100.000 euro. Gli accertamenti sulla corretta esecuzione degli adempimenti tributari spetterebbero alla pubblica amministrazione e non dovrebbero essere riversati impropriamente sulle piccole imprese con l’aggiunta di sistemi sanzionatori assai pesanti.


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Fiscale

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Fiscale

Ufficio fiscale tel. 030 3745.265

Le Partite Iva “fittizie” e le collaborazioni coordinate e continuative L

a recente riforma del mercato del lavoro (Legge 92/2012 e circolari ministeriali esplicative) ha introdotto delle disposizioni volte a contrastare il fenomeno delle “partite Iva fittizie”, cioè partite Iva che nascondono rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o di lavoro subordinato. Le prestazioni, anche se rese da titolari di partita Iva, sono ricondotte ad un rapporto di collaborazione se ricorrono almeno due delle seguenti condizioni: -- la collaborazione con il medesimo committente duri complessivamente più di otto mesi annui per due anni consecutivi; -- dalla collaborazione si ricavi più dell’80% dei corrispettivi annui complessivamente percepiti nell’arco di due anni solari consecutivi (anche se fatturati a

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più soggetti riconducibili al medesimo centro di interessi); -- il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente. Nel caso trovi applicazione quanto sopra descritto, la prestazione del titolare di partita dovrà evidenziare l’esistenza di un progetto, pena la conversione ad un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto. Deroghe all’operatività della presunzione Sono previste tuttavia due ipotesi che impediscono la trasformazione del rapporto, cioè quando: - la prestazione di lavoro sia connotata da competenze teoriche di grado elevato acquisite attraverso significativi percorsi formativi, ovvero da capacità tecnicopratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell’esercizio concreto di attività; - la prestazione di lavoro sia svolta da soggetto titolare di reddito annuo di lavoro autonomo non inferiore a 12,5 volte il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali: per il 2012 il reddito minimo è di € 18.662,50, mentre per il 2013 è di € 19.196,25.


Credito

Ufficio credito tel. 030 3745.244

Finanziamenti Cooperativa di Garanzia B E N E F I C I A R I : I M P R E S E I S C R I T T E A L L’A L B O I M P R E S E A RT I G I A N E E P. M . I . La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane, nonché delle costituende, prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:

tipologia di finanziamento

TASSI CONVENZIONATI PARAMETRATI ALL’EURIBOR

IMPORTO MASSIMO

AMMORTAMENTO

€ 50.000

Fino a 48 mesi

Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso

• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso

€ 186.000 chirografario € 350.000 ipotecario

Fino a 60 mesi chirografario Fino a 120 mesi ipotecario

Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso

• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Preventivi e/o fatture relative all’investimento

€ 186.000

Fino a 60 mesi

Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso

• Visura CCIAA • Ultimo CUD e/o 730 • Preventivi in essere • Bilancio previsionale primo esercizio

credito di esercizio

investimento

AVVIO NUOVE IMPRESE

tipologia di finanziamento

DOCUMENTI

QUOTA SOCIALE € 41,31

TEMPO DI EROGAZIONE

GARANZIE fidejussorie

COMMISSIONI

< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote

40 gg c.a

50% Cooperativa

0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)

< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote

40 gg c.a

50% Cooperativa

0,6 x € 1.000 x anno (chirografario) 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS) 2% sull’erogato (ipotecario)

< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote

40 gg c.a

50% Cooperativa

0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)

credito di esercizio

investimento

AVVIO NUOVE IMPRESE

Su tutte le operazioni contributi a fondo perduto Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per rendere meno oneroso l’accesso al credito. Così anche per l’anno 2013 è previsto un fondo da distribuire alle imprese artigiane per operazioni di liquidità e d’investimento sull’importo richiesto e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA.

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