Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
ANNO XII - BRESCIA ottobre 2013 - numero 3
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PUBBLIREDAZIONALE
Mondo Web
Il fenomeno "anKio.it"
ANKIO : UNA REALTA' BRESCIANA AL SERVIZIO
Ankio.it è il motore credibile di recensioni indipendente, non sponsorizzato, che tutela sia le attività che gli utenti. Intervistiamo Tadei, Direttore Amministrativo di Ankio.it per comprendere meglio il fenomeno nato a Brescia.
DELLE AZIENDE ITALIANE
anKio è un'azienda Italiana, giovane di idee, fondata e costituita da persone con esperienza pluriennale nell'ambito IT, del Web e del Marketing. Il suo obiettivo principale è quello di valorizzare le aziende, in modo etico e credibile, senza inutile dispendio economico. anKio.it, nato a Brescia, risulta essere in Italia il primo motore etico di recensioni controllate per artigiani, professionisti, aziende, ditte individuali ed attività; chi ne fa parte viene pubblicizzato godendo di credibilità e grande visibilità. Tutti i servizi professionali di anKio sono fortemente competitivi dal punto di vista economico. Se un'attività ha bisogno di farsi guidare professionalmente, in modo misurato nel mondo Web, motori di ricerca, Informatica, nonché nella crescita pubblicitaria anKio è la sua risposta. Spesso non si ha riscontro di quanto un'azienda è realmente visibile. La "mission" di Marco Tadei Direzione Amministrativa anKio è legata alla trasparenza e alla reale verificabilità degli obiettivi consentendo strategiche azioni di Marketing. anKio è un "partner" professionale per gli Artigiani, i Professionisti e le Attività che vogliono crescere e farsi riconoscere. I servizi offerti da ankio sono: Recensioni anKio.it - Acquisire credibilità e visibilità in modo controllato Tutela e servizio di protezione Web - Ricerca d'utilizzo improprio dei dati sensibili, false dichiarazioni, nonché monitoraggio preventivo e continuo sul Web con interventi tecnico legali Web Marketing - Tutto ciò che riguarda la visibilità nel mondo Web, dai siti ai motori di ricerca Google Adwords - anKio è inoltre un Agenzia Google AdWords in grado di gestire campagne pubblicitarie viste da milioni di persone ottenendo centinaia di contatti giornalieri verificabili con costi ridotti. Servizi per eventi - Se di tipo etico o socialmente utile offriamo spazi gratuiti; contattateci per un parere. Videoriprese con droni - Il mondo da un'altra prospettiva. Per gli associati Confartigianato che vogliono un parere o un semplice consiglio senza impegno e costi non devono far altro che contattare anKio. Telefonate al 348.42 43 282 oppure scrivete ad info@ankio.it
D (intervistatore) - Buongiorno, negli ultimi mesi sempre più attività entrano a far parte di ankio.it, ma cosa significa? R (direzione anKio) - Significa semplicemente registrarsi sul nostro portale ed accettare di essere recensiti ovvero di farsi conoscere grazie all'opinione pubblica di milioni di utenze nel mondo Web. D: E quali vantaggi porta ad un'attività? R: Di essere sempre più visibili, di mostrare il proprio valore attraverso l'opinione pubblica e far aumentare il passaparola. D: Perché anKio e non un qualsiasi Social ? R: anKio è un motore di recensioni indipendente che offre come servizio la verifica delle recensioni prima di pubblicarle , dandone credibilità e tutelando gli associati. Le attività più commentate saranno maggiormente visibili. I vostri clienti saranno i promotori della vostra attività. D: L'idea è interessante e le recensioni delle attività diventano quindi credibili, ma chissà quanto costerà ? R: I costi? Veramente contenuti, comprendiamo le necessità in un periodo complesso … molto molto meno di un caffè al giorno per gli associati Confartigianato. D: Come faccio a farmi pubblicità e far capire quanto valgo? R: Ci pensa ankio.it a farle pubblicità. Grazie alla visibilità del motore etico di ricerca di ankio, dei suoi articoli, dei numerosi eventi che seguiamo (Blumon Marathon, Brescia Calcio ecc.) sempre più persone conosceranno la sua attività e grazie alle recensioni sapranno quanto vale. D: Vi sono vantaggi per gli associati Confartigianato e per ulteriori chiarimenti? R: Gli associati Confartigianato avranno una speciale promozione annua che partirà da Euro 60,00 a seconda delle categorie. Contattateci al 348.42 43 282, o scrivete ad info@ankio.it vi spiegheremo tutto. D: Grazie e possiamo proprio dire in bocca al Web! R: Grazie a voi … a presto sul Web Marco Tadei Direzione Amministrativa
anKio - via A.Magnocavallo, 6 - 25127 Brescia - P.I. 03503000980 Tel 348-4243282 info@anKio.it - www.anKio.it
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ANNO XI - BRESCIA dicembre 2012 - numero 4
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ANNO XI - BRESCIA ottobre 2012 - numero 3
ANNO XII - BRESCIA aprile 2013 - numero 1
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L’Italia siamo noi.
ANNO XII - BRESCIA giugno 2013 - numero 2
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Un nuovo inizio. Dalla resistenza al cambiamento
Sommario SOMMARIO Editoriale 4 Libertà d’impresa e sapienza delle mani per la ripresa dell’Italia
News 5 A Orzinuovi il convegno Brescia per Expo 2015 6 “La mia Africa domani”: le opportunità in Camerun 7 Confartigianato, Premio “Città di Lumezzane” alla miglior tesi su lavoro e artigianato 7 premio Donne Impresa Lombardia 8 Ritmi d’arte e Scienza 9 Primo Trofeo Confartigianato in memoria di Andrea Gadeschi a 10 23 Mostra Mercato Arti e Mestieri di Bienno
Direttore responsabile Eugenio Massetti
12 “spes at work” quando la speranza è giovane
Addetto stampa Fabio Perletti
13 Nasce il Coordinamento Regionale di Rete Imprese Lombardia
Comitato di redazione Carlo Piccinato, Fulvio Tedoldi, Marco Metallo, Franco Guarino, Michele Turrini, Giovanna Lombardi, Paolo Corbucci Realizzazione e stampa a cura di: Immago - Chiari (Bs) Tel. 030 7000111
Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002 Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 Autorizzazione filiale di Brescia N. 3 Anno XII - ottobre 2013
14 Fabio Vezzoli nuovo presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato 15 Accordo tra Confartigianato e AIM Energy 16 Anap al festival persone 2013 16 Donne Impresa e cultura 17 A Brescia gli Stati Generali di Confartigianato Lombardia 17 Seminario marcatura CE per i prodotti da costruzioni 18 Idrotersa spegne le sue prime cinquanta candeline 18 La STILARS di Casto 19 Scuola Acconciatori: inaugurato l’anno scolastico 2013/2014
Convenzioni 20 Convenzioni nazionali / locali
Categorie 22 Trasporto rifiuti e Sistri 23 Via l’Imu sulle case invendute 23 Appalti, scatta l’anticipazione del 10% 24 Focus: Affitto di poltrona e cabina 26 Manutenzione Caldaie: un obbligo che conviene a tutti 28 CQC prorogata e introduzione del codice 71 sulla patente 29 Indagine metalmeccanica e subfornitura 30 Abolizione del Servizio di Tutela del Gas metano per le imprese 31 BONUS ARREDI: detrazioni del 50 e del 65% 31 Invio del DURC esclusivamente tramite PEC
Formazione 32 Il futuro è “saperne di più”
Fiscale 34 Gli elenchi clienti e fornitori, la comunicazione dei beni ai soci ed il finanziamenti dai soci
Credito 35 Finanziamenti Cooperativa di Garanzia
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Editoriale
Libertà d’impresa e sapienza delle mani per la ripresa dell’Italia P
er il Paese c’è una via, indispensabile e obbligatoria: il taglio delle tasse sul lavoro. L’unica via, per poter sperare di inseguire quel pallido spiraglio di luce che qualcuno dice di vedere in fondo al tunnel della recessione, o alimentarne perlomeno la speranza, è di intervenire subito per tagliare le tasse sul lavoro e ridurre così il cuneo fiscale che rende le nostre imprese sempre meno competitive. Se non si metterà mano alle tasse su imprese e lavoro e non si metteranno in campo risorse consistenti per gli investimenti e incentivi, non ci sarà nessuna ripresa. La stagione dei tagli lineari della spesa pubblica si è conclusa con un fallimento. La spesa è aumentata costantemente e l’efficienza delle politiche pubbliche è persino peggiorata. Occorre un percorso di riqualificazione della spesa pubblica con serie riforme amministrative che riducano l’insostenibile peso della burocrazia, ma questo richiede tempo. Imprese e artigiani hanno bisogno di liberarsi da burocrazia e sprechi subito, altrimenti la propria competitività continuerà la discesa libera e non ci sarà ripresa, o quando ci sarà, sarà troppo tardi per risalire la china. Intanto, il 15 settembre è scaduto il termine e resta l’attesa di conoscere i dati completi sui debiti della Pa nei confronti delle imprese non ancora estinti e siamo lontani dal vedere applicata quella giusta direttiva Ue che impone il limite di 30 giorni sui tempi di pagamento. Non è stata neppure completata la ricognizione dei debiti della Pa e, anche se riconosciamo lo sforzo del Governo e delle Amministrazioni per applicare una normativa complessa e farraginosa, le nostre imprese hanno il diritto di veder finalmente onorati i loro crediti. Senza dimenticare che ai debiti arretrati degli scorsi anni si stanno già sommando quelli causati al mancato rispetto della legge in vigore dal primo gennaio 2013 che fissa a 30 giorni il termine per i pagamenti nelle transazioni commerciali. Inspiegabilmente, non è stata accolta la nostra proposta di compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pa verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese verso lo Stato. Forse perché lo Stato non si accontenta di far attendere i propri creditori ma addirittura ne mette in dubbio le legittime aspettative? I nostri dati confermano che la 4 BRESCIA ARTIGIANA magazine
situazione delle imprese, soprattutto quelle più piccole, è molto critica. Quel che è più grave e paradossale è che gli imprenditori sono costretti a indebitarsi con le banche per compensare i mancati pagamenti da parte della Pa e di altre aziende. Sul fronte dei debiti della Pa verso le imprese fornitrici di beni e servizi, rileviamo che nel 2012 l’Italia è il Paese europeo con la somma più alta: 91 miliardi di euro. Senza dimenticare che nel solo triennio 2009-2012 il credito alle imprese sul Pil è sceso dal 56,6% al 55,9%, con una flessione di 0,8 punti di Pil. Altro record negativo in Europa anche per i tempi di pagamento della Pa italiana: 170 giorni, vale a dire 109 giorni in più rispetto alla media Ue. Altra annosa questione: il capitolo Imu. Come Confartigianato ribadiamo la richiesta di come anche gli immobili strumentali debbano essere esentati dall’Imu. Non avere escluso dall’Imu capannoni, laboratori, negozi e alberghi, per quest’anno ancora equiparati alle abitazioni di lusso, è un grosso errore che, nella situazione attuale, rende le imprese ancor più vulnerabili. Diamo atto al governo, però, di aver mantenuto l’impegno di abolire l’Imu sugli immobili invenduti, ma riteniamo inaccettabile che si continui a tassare in maniera così pesante gli immobili strumentali e ne chiediamo quindi l’esenzione dall’Imu. Nel frattempo, abbiamo chiesto che ci assicurino la deducibilità dell’Imu già pagata dalle imprese. Nonostante tutte queste difficoltà le imprese vanno avanti: perché credono che ci possa essere un futuro e noi siamo con loro. Perché il futuro che chiedono le imprese, è il futuro che piace a Confartigianato. Un futuro con meno tasse e più equità. Meno carte e più semplificazione. Meno costo del lavoro e più risorse, ma soprattutto più territorio e più impresa. Un futuro dove la sapienza delle mani e del lavoro artigiano sarà il modello con cui, crediamo, ricostruire l’Italia. Una ricchezza spesso ignorata, che noi continueremo a difendere e promuovere convinti che nell’impresa, nella capacità di saper fare, nel “made in Italy”, l’Italia abbia qualcosa di straordinario da offrire al mondo intero. Il Presidente Eugenio Massetti
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A Orzinuovi il convegno Brescia per Expo 2015 di visitatori, sei dei quali stranieri. Ad oggi oltre 130 paesi del mondo hanno già dato il loro ok a partecipare. Sul tema sono intervenuti: il presidente Da sinistra: Tonino Zana, Marco Bonometti presidente Aib, Eugenio Massetti presidente Confartigianato Brescia, di Confartigianato Imprese Franco Bettoni presidente Camera di Commercio e Giancarlo Turati presidente piccola industria Aib. Unione di Brescia Eugenio Massetti, il presidente della Camera di Commercio Bettoni, rzinuovi – Ci sono tre grandi manifestazioni al il presidente degli industriali bresciani Marco Bonometti mondo che possono dare slancio al paese di e Giancarlo Turati presidente piccola impresa AIB, presso chi le ospita: le Olimpiadi, i Mondiali di calcio e l’affollata sala della rocca San Giorgio di Orzinuovi. Per l’Expo. Tutta Brescia e l’Italia in generale, ne può trarre Brescia ci saranno sei giornate speciali, dove presentare il vantaggi dal prossimo Milano Expo che si terrà a partire meglio del manifatturiero e dei prodotti alimentari, oltre dalla primavera del 2015. Manca poco, insomma. I lavori alle sue bellezze legate al turismo, in tutto sul tema: “Feed e i primi appalti pronti per partire. E i numeri presentati the planet – nutrire il pianeta”. Expo 2015 rappresenta al Convegno “Brescia per Expo 2015” organizzato dalla uno dei progetti più ambiziosi e rilevanti degli ultimi 50 Confartigianato Imprese Unione di Brescia venerdì 30 anni su scala nazionale ed è in grado di dare un signifiagosto durante l’apertura della Fiera regionale di Orzicativo impatto all’economia del Paese, anche negli anni nuovi sono molto promettenti: si è parlato di 20 miliardi successivi all’evento. Per il presidente di Confartigianato (studio Università Bocconi) che Expo può generare prima, Eugenio Massetti, che ha fatto gli onori di casa aprendo durante e dopo, per tornare a crescere e permettere l’uscie chiudendo i lavori, in una sala gremita e alla presenza ta dalla crisi non solo Brescia, ma l’Italia intera. Per Brescia di molti amministratori locali: “Siamo ottimisti, ma vogliail business potrebbe muovere dai 2 ai 3 miliardi di euro. mo che siano rispettati soprattutto i piccoli. Dobbiamo Una vetrina sul mondo con il meglio e le eccellenze della e devono avere le stesse condizioni di tutti gli altri nella provincia. Non solo prodotti, ma urbanistica e opere d’arpartecipazione ai bandi. Inoltre, auspichiamo che ci sia te e naturali. Ne sono convinti tutti i principali attori che massima trasparenza e legalità nell’assegnazione degli stanno alacremente lavorando all’edizione italiane di Expo stessi. Dobbiamo lavorare insieme e creare le giuste con2015, in programma a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre dizioni nell’interesse di imprese e lavoratori”. 2015. Sei mesi di eventi per l’Expo 2015, previsti 20 milioni
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“La mia Africa domani”: le opportunità in Camerun
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uecentocinquanta etnie, risorse minerarie – petrolio, gas, oro, ferro, diamanti, uranio, senza contare i tanti prodotti agricoli e naturali. Il Camerun non è il mercato del futuro. È già il mercato. Con un tasso costante di crescita del 5% annuo c’è da guardare con interesse non solo al Camerun, ma a tutta l’area subsahariana. Questo e molto altro è emerso dall’incontro di martedì 2 luglio, presso l’Auditorium di via Orzinuovi nella sede di Confartigianato Imprese Unione di Brescia. Dopo i saluti da parte del segretario generale Carlo Piccinato e del vicepresidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Pierangelo Landi, il via ai lavori con l’intervento del presidente di Ada Onlus Ascagno Marconi, che ha descritto l’attività di questi ultimi quattro anni di cooperazione e volontariato in Camerun: “Abbiamo fatto un grande lavoro di gruppo, siamo riusciti a mettere in piedi quattro cooperative sul posto, coinvolgendo duecento donne che erano relegate ai margini della società e offrendo loro più di duemila ore di lezione e di formazione. Abbiamo insegnato loro a lavorare la terra, incartare e vendere i frutti prodotti, alcune tecniche basilari di marketing, spinto sul microcredito e poi, fondamentale, abbiamo realizzato vari sistemi per la potabilizzazione dell’acqua. In Camerun ci sono tutti i problemi di un paese in via di sviluppo: corruzione, malattie, mancanza di strutture, ma è un paese di cui facilmente ci si innamora”. Poi è stato il momento dell’intervento di Riccardo Salvi, studente di ingegneria ambientale all’Università di Brescia che ha presentato il progetto su cui hanno lavorato concretamente a fine dello scorso anno alcuni studenti della facoltà bresciana. A Babonè, a nord ovest del Paese, hanno realizzato un sistema di potaiblizzazione in una scuola tecnica locale frequentata da 600 6 BRESCIA ARTIGIANA magazine
studenti sprovvista di acqua potabile. Sistema semplice, ma efficace. In questi mesi Confartigianato schiaccerà l’acceleratore proprio sull’internazionalizzazione nel tentativo di recuperare il tempo perso dalle aziende e segnato dalle difficoltà di raggiungere mercati lontani per le più piccole realtà. “Una sfida ineludibile e un treno che corre e non possiamo perdere. Servirà aggregarsi, fare rete e, perché no, pensare anche a questi mercati che necessitano davvero di molti beni, la maggior parte basilari” conclude Carlo Piccinato. Durante la serata, anche l’intervento di Benoit Mbondo, consultente per l’internazionalizzazione: “L’Africa subsahariana è un grosso mercato che cresce in contesto mondiale di crisi. Ci sono milioni di giovani affamati di modernità. Nel 2012 il tasso di crescita è stato il 6% e sarà l’Africa a contribuire a breve alla crescita economica mondiale”.
L’invito alla Confartigianato: “Realizziamo un laboratorio di falegnameria insieme” Durante l’incontro Ada Onlus ha proposto ai rappresentanti degli artigiani presenti di sostenere la futura realizzazione di un laboratorio di falegnameria sul posto: “In Camerun ci sono qualità di legno ormai in Europa introvabili – aggiunge Marconi – ma lì si fanno cassapanche… Servono i macchinari: seghe a nastro, pialle a filo e a spessore, intestatrici, pulitrici. La scuola sarà a nome di Confartigianato Brescia”. L’appello è già stato accolto e condiviso a tutti i soci della Confartigianato Imprese Unione di Brescia tramite una newsletter ad hoc e ora si cercano donatori, finanziatori e volontari che vadano in Africa ad insegnare le principali e basilari tecniche di falegnameria. Un appello che ribadiamo, rivolto a tutti gli artigiani che hanno macchinari in disuso e che possono essere facilmente ripristinati. Tutte le informazioni presso la sede di via Orzinuovi a Brescia e sul sito web della Confartigianato Imprese Unione di Brescia.
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2a EDIZIONE Confartigianato, premio Premio “Città di Donne Impresa Lumezzane” Lombardia La premiazione a alla miglior tesi su novembre nell’ambito della lavoro e artigianato manifestazione “Week End Donna”
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odici borse di studio e quattro premi di laurea di cui uno speciale assegnato dalla Confartigianato Imprese Unione di Brescia per la migliore tesi di laurea avente per argomento il territorio della città di Lumezzane. Tema declinato in uno o più dei suoi molteplici aspetti: produttivi, geografici, ambientali, storici, economici e socioculturali, ma pur sempre con significativi riferimenti al mondo artigianale. Per il tredicesimo anno consecutivo l’Amministrazione comunale di Lumezzane ha premiato i suoi studenti migliori: giovani che hanno concluso l’anno accademico distinguendosi nei vari indirizzi di studio. Emerge una Lumezzane che cambia e che cresce sotto il punto di vista della cultura e dell’istruzione. Carlo Piccinato, segretario generale di Confartigianato Imprese, presente durante la premiazione, sottolinea come: “Sia fondamentale valorizzare i giovani meritevoli e metterli in contatto la propria comunità e con il mondo del lavoro. Bisogna rendersi conto che è possibile pescare nei territori locali per trovare eccellenze assolutamente da non perdere, anzi da valorizzare”. In tredici anni sono state 530 le tesi presentante: quest’anno le domande di borse di studio sono state ventinove su dodici assegnate e diciassette per le domande presentate per le tesi di laurea, su quattro contributi assegnati. Ad aggiudicarsi il 21 giugno scorso, il premio Confartigianato 2013, è stato Davide Di Maria con la tesi dal titolo: “Marketing internazionale nel settore idrotermosanitario degli Stati Uniti d’America – il caso Sapil”.
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itorna, con l’edizione 2013, il premio “Donna Impresa Confartigianato Lombardia”: il riconoscimento assegnato alle imprenditrici artigiane iscritte al sistema Confartigianato Lombardia che si sono distinte negli ambiti dello sviluppo aziendale, dell’innovazione e ricerca, della responsabilità sociale o nell’operato in settori tradizionalmente considerati ‘maschili’. Il Premio, organizzato da Donne Impresa Confartigianato Lombardia e Confartigianato Lombardia, con il patrocinio di Unioncamere Lombardia, e fortemente sostenuto da Flavia Caldera, presidente Gruppo Donne Impresa Confartigianato Brescia e Confartigianato Lombardia, è alla sua seconda edizione e vedrà la partecipazione di cinque aziende bresciane a guida femminile. Il termine per l’invio delle candidature è scaduto il 16 settembre. Al bando potevano partecipare imprese individuali con titolare donna; società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 50% dei componenti della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute; società di capitali in cui le donne detengono almeno la metà delle quote di capitale e/o siedano all’interno dell’organo di amministrazione e/o amministrino la società; società cooperative in cui il numero di donne socie rappresentino almeno il 50% dei componenti della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute; reti d’impresa, costituite nella forma di contratti di rete, ai sensi del Decreto Legge n. 5 del 10 febbraio 2009, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge n. 33 del 9 aprile 2009 e s.m.i., e costituite almeno per il 50% da imprese al femminile, così come definite nei punti precedenti. La premiazione delle prime classificate in ciascuna delle quattro categorie previste avverrà nel mese di novembre nell’ambito della manifestazione “Week End Donna”, con il patrocinio di Regione Lombardia - Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca ed Innovazione. BRESCIA ARTIGIANA 7 magazine
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Ritmi d’arte e Scienza Mostra patrocinata da Confartigianato di Brescia in ricordo delle sorelle Montalcini a Torbole Casaglia
Rita Montalcini a fianco del presidente Eugenio Massetti
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orbole Casaglia – Lo studio di decorazione Art Decò ha ospitato fino al 16 settembre la mostra dal titolo: «Ritmi d’arte e Scienza», dedicata alle sorelle gemelle Rita e Paola Levi Montalcini. Scienziata e premio Nobel della medicina nel 1986 per la scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa oltre che senatrice a vita la prima, pittrice e scultrice, la seconda, insieme fondarono in memoria del padre la Fondazione Levi Montalcini che sostiene con borse di studio la formazione a livello universitario di giovani studentesse africane. «Ritmi d’arte e Scienza» ha offerto un’interpretazione della loro figura umana, professionale e artistica, attraverso la prospettiva di quattro artisti contemporanei: Marcella Bacca, Amos Vianelli, Teresita Sartori e la nipote, Rita Montalcini, altrettanto artista, altrettanto scienziata, visto che ha esercitato col marito anche la professione di veterinaria per oltre trent’anni, coniugando con garbo, sensibilità e riservatezza le stesse caratteristiche che furono delle più famosi zie. Fotografie, citazioni, porcellane, sculture e ritratti ripercorrono in parallelo l’opera scientifica, in cervelli astratti, cellule al microscopio e organismi animali, in uno sguardo intimo e personale, che parte dai tempi della loro giovinezza, passando per la vita da ricercatrice e politica di Rita. L’inaugurazione ha visto l’intervento del presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia a Lombardia Eugenio Massetti che ne ha patrocinato l’evento, della critica d’arte Donatella Viggiani, con la straordinaria partecipazione della nipote del premio Nobel, Rita Montalcini che ha colto l'occasione per incontrare gli studenti delle scuole 8 BRESCIA ARTIGIANA magazine
medie di Torbole Casaglia presso la palestra dell’istituto comprensivo di Torbole Casaglia “Rita Levi Montalcini”, il primo in Italia ad essere intitolata al premio nobel e di Ospitaletto, prima di accompagnarli alla mostra. Il colloquio, aperto dal dirigente scolastico Mario Fraccaro, è stato seguito dall’intervento pieno di passione di Rita Montalcini che ha raccontato alcuni momenti dell’infanzia e della giovinezza vissuta insieme alla zia. Ha spiegato come la curiosità fosse presente sin dalla tenera età nella zia e ha poi parlato della scoperta del “Nerve growth factor” che le ha permesso di ricevere il Premio nobel nel 1986, dopo trent’anni di studio proseguito con tenacia e costanza. Ha infine invitato i ragazzi a perseverare nelle loro scelte e a impegnarsi sempre senza mai demordere, il messaggio più importante che la zia Rita Levi le ha trasmesso e testimoniato dall’epigrafe presente alla mostra: “Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un’anatra”.
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Primo Trofeo Confartigianato in memoria di Andrea Gadeschi
La squadra degli amici di Andrea vincitrice del Torneo
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udriano – Confartigianato Imprese Unione di Brescia, insieme all’oratorio di Ludriano, all’amministrazione comunale di Roccafranca e agli “Amici di Andrea” ha organizzato il 1° Memorial Andrea Gadeschi conclusosi domenica 1° settembre, presso l’oratorio di Ludriano, nel contesto della “Gado Fest 2013”. Andrea Gadeschi, 17enne scomparso lo scorso 17 maggio a
causa di una tremenda malattia, venerdì avrebbe compiuto 18 anni proprio in quei giorni. Iniziato venerdì 23 agosto, con l’intera comunità di Ludriano riunita in oratorio per rendere omaggio ad Andrea, la serata è stata aperta da don Giancarlo Zavaglio, parroco della frazione di Roccafranca e la celebrazione della messa accompagnata dalle musiche dei ragazzi della comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio. Poi per Andrea è stato inaugurato un nuovo campo di beach volley all’oratorio dove stata affissa una targa. È seguita la benedizione del campo e infine il taglio del nastro insieme ai genitori di Andrea. Si sono alternate partite di calcio e di pallavolo, per un totale di circa venti squadre e, per gli onori della cronaca, il torneo (nella foto la premiazione con le autorità e il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti) è stato proprio vinto dalla squadra composta principalmente dai coetanei di Andrea. Al termine della serata il lancio delle lanterne cinesi verso il cielo, con gli occhi, ma soprattutto il cuore, legati a un ultimo pensiero a quella nuova stella lassù di nome Andrea, volato in cielo così presto.
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XXIII Arti e Mestieri di Bienno a 23 Mostra Mercato
Il sindaco di Bienno e i dirigenti di Confartigianato della Valcamonica
È
stata presentata nella sede di via Orzinuovi 28 della Confartigianato Imprese Unione di Brescia la 23 a edizione della Mostra Mercato delle Arti e dei Mestieri di Bienno. Nell’antico borgo medievale dove conoscenza, sapere, tradizione e artigianalità si fondono nella “Mostra Mercato Arti e Mestieri” giunta alla sua XXIII edizione, quest’anno svoltasi dal 17 al 25 agosto, duecento espositori hanno animato con le loro botteghe scantinati in pietra, androni dalle volte a botte e corti medievali dando dimostrazione ai visitatori della propria maestria. Forgia di utensili in ferro, creta, intrecci preziosi tessuti al telaio: antichi saperi trasmessi ad appassionati e semplici visitatori, attraverso corsi e stage tenuti da docenti professionisti. Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia che ha sostenuto e partecipato al progetto per lo sviluppo economico e culturale che esso rappresenta, commenta: «Una formula di successo per il turi-
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smo e per il lavoro, dove i mestieri e le arti rappresentano un inestimabile patrimonio per l’intero territorio. Insieme al Comune di Bienno e all’Associazione Bienno Eventi, Confartigianato ha avviato quest’anno una collaborazione con l’intento di costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del territorio per cercare
News di risanare il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, migliorandone la capacità competitiva e consentire, anche attraverso iniziative di questo tipo, l’uscita dalla difficile situazione economica». La “Mostra Mercato Arti e Mestieri” è un’iniziativa che ha avuto negli anni un pubblico sempre crescente grazie all’alta qualità degli espositori presenti, unita alla magia del borgo medievale. Grazie al sostegno da parte di Confartigianato al progetto Bienno Borgo degli Artisti sono presenti nel paese ben 9 artisti con il loro laboratorio: essi soggiornano permanentemente nel borgo presso strutture messe a disposizione dall’Amministrazione che ne sostiene interamente le spese economiche. All’artista ospite, il compito di dedicarsi completamente alla sua arte, lavorando e creando pezzi sempre nuovi e originali. Per Massimo Maugeri, sindaco di Bienno: «L’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Bienno è di puntare sul riscatto artistico e artigianale sia del paese che della valle: il nostro sogno è di ricreare a Bienno, Borgo degli Artisti, quel mix tra arte e turismo tipico di Saint Paul de Vence, villaggio della Provenza dove è possibile, passeggiando per le vie, incrociare artisti, entrare nelle loro botteghe e condividere un boccone o un aperitivo.
Tra le comunità di Bienno e di Saint Paul de Vence si è articolato un gemellaggio artistico che ha già visto l’effettuarsi di un primo scambio nel giugno scorso, quando alcune nostre maestranze hanno esposto e venduto le loro opere in Provenza».
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“spes at work” quando la speranza è giovane A buon fine il Tirocinio artigianale promosso da Confartigianato e Curia Diocesana
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rescia – Il tirocinio artigianale è partito. Dalla prima settimana di luglio i primi ragazzi hanno cominciato l’esperienza di tirocinio presso aziende artigiane selezionate da Confartigianato Imprese Unione di Brescia. Il tirocinio aziendale, promosso all’interno della progettualità di “Spes at Work” dalla Diocesi di Brescia su iniziativa specifica del Vescovo Luciano Monari e dall’Ufficio per l’Impegno Sociale a favore dell’occupazione giovanile, è promosso da Confartigianato di Brescia attraverso l’ELFI, il suo ente formativo, in collaborazione con il centro oratori bresciani. Confartigianato ha chiamato i propri 14 mila iscritti, selezionato tra i primi 74 ragazzi iscritti al progetto della curia e, dopo oltre 50 colloqui di orientamento, ha preparato i primi dieci tirocinanti a partire. Per altrettanti continua la selezione delle imprese. Tra i criteri di selezione, non ultimo quello della presenza in famiglia del giovane, di figli minorenni. Hanno tutti più o meno vent’anni, percorsi di studi interrotti e quasi nessuna esperienza lavorativa. Ma tutti hanno preso quel foglio, alcuni mesi fa, lasciato da don Marco Mori in molti oratori della provincia bresciana, e l’hanno compilato. Partecipare a un tirocinio artigianale per imparare un lavoro. Aprirsi una finestra concreta di opportunità per il proprio futuro. Un progetto fortemente voluto dalla Curia di Brescia e dal vescovo di Brescia Luciano Monari in primis, supportato dalla collaborazione di Confartigianato Imprese Unione di Brescia e dal suo presidente Eugenio
Massetti. Spes at work. La speranza al lavoro. Una speranza che vuole, soprattutto, essere giovane. Presentato in conferenza stampa presso la sede di Confartigianato Imprese Unione di Brescia di via Orzinuovi, la seconda fase del “tirocinio artigianale” con le aziende associate. Al via dalla prima settimana di luglio, per i primi dieci ragazzi dei 75 che hanno aderito al progetto, dopo aver seguito il corso di formazione obbligatoria sulla sicurezza e aver aperto, grazie a Confartigianato, la posizione assicurativa inail e l’assicurazione civilistica Tra i settori più gettonati: acconciatori, edili, carrozzieri, alimentari e tessili. Offrire l’opportunità di trasmettere ai giovani le competenze professionali artigianali anche nell’ottica della conservazione dei vecchi mestieri. Non è un rapporto di lavoro e il costo del tirocinio è coperto completamente dal progetto “Spesa at work”. Ma con i sei mesi da trascorrere in un’azienda c’è la concreta speranza di vedersi riconfermare e assumere. Sono stati gli stessi candidati al tirocinio ad aver indicato nella scheda di partecipazione in quale settore artigianale intendevano vivere la propria esperienza del tirocinio. Durante la conferenza stampa sono intervenuti: Eugenio Massetti, presidente Con-
Vescovo Luciano Monari 12 BRESCIA ARTIGIANA magazine
News fartigianato Imprese Unione di Brescia, Don Mario Benedini, direttore Ufficio per l’Impegno Sociale della Curia di Brescia che commenta: “I ragazzi hanno l’occasione di crearsi un posto di lavoro, o avviare una propria attività” e Don Marco Mori, direttore Ufficio Oratori e Giovani che aggiunge però: “Non tutti i giovani sono ricettivi, ma c’è da lavorare, anche negli oratori, proprio con una nuova mission, perché il lavoro, come ripete anche Papa Francesco – torni una questione politica e sociale al quale non possiamo sottrarci”. “Al problema del lavoro si risponde con il lavoro – ha commentato il presidente di Confartigianato Eugenio Massetti. Per il mondo giovanile che vive questa crisi profonda, servono progetti concreti, come lo è questo. Siamo molto soddisfatti di aver sostenuto e partecipato al progetto”. Tra i giovani, aspirante parrucchiera, licenzia media, Jessica Casella era inoccupata, alcune brevi esperienze nel settore, ora ha cominciato con entusiasmo nel salone di Gabriele Tracconaglia, “Gabriele Acconciature”. Si imbarazza quasi nel descrivere la propria esperienza, ma con tutto l’accento bresciano che la caratterizza e una grande sincerità ammette: “Mi trovo molto bene e si lavora moltissimo! Al lavatesta, con le clienti, oppure a riassetta-
re, è ogni giorno un’esperienza, nuove informazioni e un mestiere che si impara così, con la pratica”. Il suo sogno ora è diventare una brava parrucchiera. Poi l’esperienza dell’idraulico Manzoni Felice che porta il suo Lorenzo M. nel palmo delle mani, pronto a riconfermarlo, a offrirgli da subito l’infarinatura fondamentale e preziosa. Caschetto in testa, non sono giorni in cui scherzare in cantiere con i 40° di temperatura. Ma Lorenzo ce la farà. Ne è convinto l’artigiano che lo ospita in questo progetto. E poi la storia a lieto fine già siglato, con un contratto, con la quale si è trovato Guido Ghidini, titolare dell’omonima lattoneria bresciana, che il proprio ragazzo dopo le visite e il primo incontro poco prima di cominciare è stato riassunto dalla realtà che tra un tira e molla e l’altro ha preferito tenerselo stretto riconfermandolo con un contratto in regola, piuttosto che perderselo, visto che lui era motivatissimo e pur di lavorare, si sarebbe rimesso in gioco, anche con l’occasione di un tirocinio e dimostrare, a se stesso, ma soprattutto agli altri, che l’occasione l’avrebbe colta, ancora una volta. A discapito della crisi e delle difficoltà. Perché finché si è giovani, motivati e con un pizzico di speranza dalla propria parte il lavoro e le occasioni, prima o poi, arrivano.
Nasce il Coordinamento Regionale di Rete Imprese Lombardia A Milano siglato l’accordo che riunisce le principali associazioni lombarde
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stato presentato martedì 16 luglio, al Circolo del Commercio di Palazzo Bovara a Milano, il coordinamento regionale di Rete Imprese Italia Lombardia, composto dalle associazioni lombarde di Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Rete Imprese Italia in Lombardia rappresenta una parte estremamente rilevante del sistema economicoimprenditoriale regionale: commercio, turismo, servizi e artigianato esprimono, infatti, l’86% delle imprese lombarde (816.000 imprese); il 78% degli addetti (3.345.000 lavoratori) e il 72% del Pil regionale (235,5 miliardi di euro). Il Coordinamento di Rete Imprese Italia Lombardia svolgerà un ruolo permanente di consultazione fra le associazioni che lo costituiscono e si porrà come interlocutore nei confronti di Regione Lombardia e dei vari soggetti sociali, economici e istituzionali regionali. Il Coordinamento di Rete Imprese Italia Lombardia elaborerà inoltre proposte e iniziative comuni per le categorie rappresentate. Rete Imprese Italia Lombardia, come Rete Imprese Italia nazionale, avrà un presidente porta-
I Presidenti regionali delle cinque associazioni di Rete Imprese Italia
voce, espresso a turno dalle associazioni rappresentate, ed un Comitato di presidenza. Sede e segreteria di Rete Imprese Italia Lombardia saranno affidate, a turno, all’associazione che esprimerà il presidente portavoce. Presenti alla conferenza stampa: Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Lombardia, Giorgio Ambrosioni, presidente Confesercenti Lombardia, Carlo Sangalli, presidente Confcommercio Lombardia, Mario Bettini, presidente Casartigiani Lombardia e Fausto Cacciatori, presidente CNA Lombardia e presidente per il primo semestre di Rete Imprese Lombardia.
BRESCIA ARTIGIANA 13 magazine
News
Fabio Vezzoli nuovo presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Il presidente Massetti: «Con i giovani continua la spinta verso un artigianato che sia innovazione, oltre che tradizione»
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abio Vezzoli, palazzolese, attività artigianali degli associati. imprenditore nel settore delle La nomina dei Consiglieri è avvematerie plastiche, imballagnuta per acclamazione martedì 17 gi, confezionamento e packaging, settembre, da parte degli aventi ragioniere, sposato con due figlie diritto, cioè tutti i giovani soci di è il nuovo presidente dei Giovani Confartigianato che non abbiano Imprenditori di Confartigianato compiuto i quarant’anni. Il gruppo Imprese Unione di Brescia. Le condei Giovani Imprenditori, costitugratulazioni da parte del presidenito per la prima volta nel 1987 e te Eugenio Massetti sono arrivate presente con una propria pagina puntuali al termine della votazione su Facebook, si riunisce regolar- avvenuta per acclamazione - che mente presso la sede di Brescia, ha portato alla nomina dei sette di via Orzinuovi 28. Nell’ordine, da nuovi rappresentanti del Consiglio sinistra come nella foto allegata, i Giovani Imprenditori. nuovi consiglieri sono: Alessandro Il nuovo presidente a destra, con l’uscente «Con i giovani continua la spinta Savoldi di Castenendolo, Massimo Cristian Beccalossi. Sotto il nuovo consiglio verso un artigianato che sia innoPapa di Vobarno, Elena Franzoglio vazione, oltre che tradizione,» conclude Massetti. A di Polpenazze del Garda, Fabio Vezzoli di Palazzolo Fabio Vezzoli, presidente designato dai sette membri sull’Oglio, Francesca Ungaro di Iseo, Roberto Fogli di del Consiglio i complimenti e l’augurio a proseguire Agnosine e Davide Peli di Concesio. il lavoro sin qui svolto dal gruppo guidato nell’ultimo quadriennio da Cristian Beccalossi. In particolare con il progetto “Itinera” per la formazione di giovani imprenditori e con un occhio di riguardo alle nuove tecnologie: sito web e social network in primis, per una ancor maggiore partecipazione dei giovani alle iniziative del gruppo. Iniziative che proseguiranno offrendo visite aziendali per gli associati, nelle realtà e nei settori più innovativi dell’artigianato e proseguiranno nel coinvolgere le scuole e gli studenti per le visite presso le
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News
Accordo tra Confartigianato e AIM Energy:
Sconti in bolletta per le famiglie degli artigiani, i loro dipendenti e gli artigiani pensionati
ENERGIA: Diventa nazionale la convenzione dei consorzi energia Caem e Cenpi nell’ambito del Festival della Persona a Verona
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erona – Andare incontro alle esigenze di risparmio delle famiglie e non solo delle imprese. Il consorzio del Cenpi (Confartigianato Energia Per le Imprese - nato su iniziativa delle Associazioni territoriali di Confartigianato Lombardia e Piemonte) si estende a tutta l’Italia grazie alla firma dell’accordo con il Caem (omonimo consorzio del nord-est) e Confartigianato Persone. Accordo siglato questa mattina (venerdì 20 settembre, ndr) a Verona, in occasione del Festival Persona 2013. Progetto ambizioso, visto che nel giro di un anno l’obiettivo dichiarato è di attivare 10 mila contratti a livello nazionale e realizzare, per una famiglia media con un utenza di consumo di 2.500 kw/h di energia, o di 1.400 mq di gas, un risparmio concreto di 114 euro l’anno, il 15% sul costo della bolletta di luce e gas. In totale dunque, un risparmio di oltre un milione di euro per le famiglie italiane. All’accordo, siglato presso il Teatro
Nuovo di Verona, erano presenti: il presidente del Cenpi Eugenio Massetti, il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, il presidente del Caem Matteo Segafredo, il coordinatore di Confartigianato Persone Sandro Corti, il segretario generale di Confartigianato Imprese Cesare Fumagalli e l’amministratore unico AIM Energy Otello Dalla Rosa,. Il presidente Eugenio Massetti commenta così il raggiungimento dell’accordo: «Importante novità pensata per le persone e le famiglie di Confartigianato. Da oggi, i vantaggi nelle condizioni di fornitura dell’energia elettrica e gas riservati alle imprese, saranno estesi anche ai privati, a conferma del valore che la persona riveste per la nostra associazione che sostiene da sempre il Cenpi al servizio del sistema Confartigianato».
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News
Anap al Festival Persona U
n folto gruppo dell’Anap di Brescia ha partecipato a Verona il 19 e il 20 settembre alle numerose iniziative del Festival Persone, edizione 2013, giunto alla quinta edizione. Tra le altre attività del gruppo ricordiamo la gita autunnale che quest’anno porterà i nostri pensionati in visita nelle città di Bolzano e Rovereto per sabato 5 ottobre. I rappresentanti di Anap Brescia con i vertici di Confartigianato e, al centro, il presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti
Donne Impresa e cultura Pomeriggio dedicato alla cultura per Donne Impresa di Confartigianato Brescia
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l Movimento Donne Impresa di Confartigianato Brescia sabato 6 luglio ha dedicato un pomeriggio all’aggregazione e alla cultura. In programma: la visita guidata alla Chiesa S. Maria della Carità detta anche “Chiesa del Buon Pastore” unanimemente considerata la più bella chiesa barocca della città. Visita che è proseguita al Tempio Capitolino, patrimonio mondiale dell’umanità in zona via Musei a Brescia. Un percorso di circa tre ora che si è concluso nel tardo pomeriggio.
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News
A Brescia gli Stati Generali di Confartigianato Lombardia I dirigenti dei territori lombardi riuniti per discutere dei cambiamenti in atto e futuri nel mondo associativo, verso la Conferenza di Programma nazionale
Al centro il presidente di Brescia e della Lombardia Eugenio Massetti. Da sinistra, i vicepresidenti Marco Galimberti (pres. Como), Arnaldo Radaelli (pres. Anaepa), il segretario regionale di Confartigianato Vincenzo Mamoli, Gianni Barzaghi (pres. monza-Brianza) e Angelo Carrara (pres. Bergamo)
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n un momento di grande cambiamento dello scenario socio-economico in cui operano le imprese, Confartigianato Lombardia si interroga sul ruolo che le Associazioni devono rivestire per supportarle al meglio, con nuove modalità e servizi innovativi. Questo l’obiettivo dell’incontro tenuto a Brescia sabato 28 settembre che ha visto protagonisti tutti i dirigenti delle 14 Associazioni territoriali che fanno capo a Confartigianato Lombardia. «Si tratta di una riflessione profonda, dalle altrettanto profonde implicazioni operative – commenta il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti – Quella di sabato è stata una tappa importante di un percorso iniziato a livello nazionale lo scorso luglio e che si compirà
con la Conferenza di Programma di Confartigianato. L’obiettivo di questo grande lavoro di squadra è ripensare il nostro modo di fare associazionismo alla luce dei cambiamenti in atto, per rispondere nel modo più efficiente e mirato alle esigenze delle nostre imprese ed anticipare i cambiamenti futuri». Scopo dell’incontro: la discussione di un’agenda di veantiquattro temi chiave che riguardano il rapporto tra Confartigianato e le imprese associate, tracciata lo scorso luglio in occasione degli Stati Generali nazionali di Confartigianato: dai servizi associativi alle forme di rappresentanza, dal supporto nella richiesta di credito alle necessità di reti e filiere di imprese, con particolare attenzione alle diverse dimensioni territoriali, locale, regionale, nazionale ed europea.
Seminario marcatura CE per i prodotti da costruzioni
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iovedì 3 ottobre a partire dalle ore 18.30, presso la sede di Confartigianato Imprese Unione di Brescia di via Orzinuovi si è tenuto il seminario: “Marcatura CE per i prodotti da costruzione – cosa cambia con il nuovo Regolamento 305/2011”. Il seminario si è posto l’obiettivo di analizzare le semplificazioni previste dal nuovo regolamento prodotti da costruzione (CPR 305/2011) in vigore dal 1 luglio 2013, quali ad esempio: porte, finestre, chiusure
oscuranti, cancelli e prodotti correlati, acciaio per calcestruzzo armato e precompresso, prodotti per reti fognarie e accessori per strutture metalliche. Il seminario è stato organizzato da Confartigianato Imprese Unione di Brescia in collaborazione con AQM. Dopo i saluti del presidente Eugenio Massetti, Gabriele Caselin, amministratore delegato AQM, ha aperto i lavori prima di lasciare la parola a Benedetto Scotti, Giuseppe Perelli, Marco Roversi e Nadia Zilio. BRESCIA ARTIGIANA 17 magazine
News ORGOGLIO CONFARTIGIANATO
Idrotersa spegne le sue prime cinquanta candeline C
inquant’anni di vita e di costante incremento per l’azienda Idrotersa di Paolo Petini. Una storia cominciata negli anni Sessanta e seguita passo dopo passo dalla Confartigianato. Paolo Petini, classe 1940, rimasto orfano di padre e madre a vent’anni, in Per i 50 anni di attività i dipendenti della Idrotersa consegnano la targa ricordo al cav. uff. Paolo Petini società con Annibale Dalé apre allora quella che all’inizio è solo una piccola nel 2010); nel ‘95 riceve la medaglia d’oro della Camera di attività di idraulico con annessa mini impresa funebre, poi commercio bresciana; nel ‘99 l’Idrotersa è premiata dalla abbandonata nel 1982. L’attività primaria prendeva definiRegione per la qualità dei suoi servizi. tivamente corpo nel 1983 come Idrotersa. In un decennio Paolo Petini è personaggio molto noto e amato nella sua il fatturato saliva ad un milione di lire e oggi supera i due Lograto: come avisino ha ricevuto la medaglia d’oro dopo milioni di euro. Nel frattempo, usciva il socio Dalé ed entrai tanti anni di donazioni. E poi c’è la grande passione per lo vano i figli di Petini, Giorgio e Giuseppe, entrambi ragionieri, sport: sempre a fianco e a sostegno della società locale di il primo destinato alla cantieristica industriale, il secondo basket e di calcio. Il 14 settembre la grande festa per il cinalla edile. L’azienda ha goduto di costante sviluppo e per quantesimo presso la sede dell’azienda, insieme a dipenPaolo Petini sono giunte anche le soddisfazioni personali: denti, figli e autorità che hanno portato le congratulazioni dal 1994 è cavaliere della Repubblica (cavaliere ufficiale per l’ambito traguardo.
La STILARS di Casto
Qualità artigianale e produzione industriale: il bello e la fortuna del made in Italy
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ntraprendenza, qualità e nuove opportunità. Una “fonderia del lusso”, così è denominata la Stilars di Casto, da sempre legata a Confartigianato, nata negli anni ‘60 – quarant’anni di storia nel 2012 – che ha affrontato gli ultimi durissimi quattro anni con la consapevolezza del potenziale dei suoi prodotti. Perché il made in Italy resta un valore aggiunto e, all’estero, la Stilars è all’unanimità riconosciuta come gli studiosi del bello e i conoscitori del buon gusto. Nonostante siano legati a una produzione industriale, la Stilars è orgogliosa del suo “stampo” di fonderia artistica. Ogni pezzo, dai casalinghi ai complementi d’arredo, passa mille volte tra le mani degli attenti collaboratori, prima della fase finale. Un impegno, quello legato all’internazionalizzazione, che ha dato i suoi frutti,
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arrivando a creare una rete di clientela in tutto il mondo. Non si sono mai fermati: cataloghi in valigia e via: dalla Russia, all’Ucraina, agli Emirati Arabi, al Giappone, agli Stati Uniti. Un’esperienza maturata in decenni di attività e mirata al perfezionamento e all’alta tecnologia, studiando sempre nuovi sistemi per ottimizzare i costi, senza perdere di vista la manualità e l’esaltazione del particolare: il tutto per offrire al cliente un prodotto sempre esclusivo.
News ORGOGLIO CONFARTIGIANATO
Scuola Acconciatori: inaugurato l’anno scolastico 2013/2014 Da sinistra, Aurelio Salvoni, presidente regionale Acconciatori, Eugenio Massetti presidente Confartigianato Imprese Unione di Brescia e Aristide Peli, Assessore Provinciale, consegnano l’attestato ad una allieva della scuola acconciatori
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unedì 7 ottobre la scuola Acconciatori della Confartigianato di Brescia ha riaperto ufficialmente i battenti per il nuovo anno scolastico. All’interno dell’Auditorium di via Orzinuovi, dopo i saluti di Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e l’introduzione di Carlo Piccinato, segretario Confartigianato Brescia, la parola è passata a Aurelio Salvoni, presidente regionale Categoria Acconciatori che ha raccontato brevemente l’evoluzione normativa che ha subito il settore dell’acconciatura. È intervenuto poi Stefano Sandrini, direttore della Scuola, che ha descritto corsi e finalità di tutti e cinque gli anni scolastici. Durante l’apertura dell’anno scolastico erano presenti tutti gli insegnati che hanno consegnato, al termine della mattinata, i diplomi relativi all’anno scolastico 2012/2013. “Ogni anno – ha commentato il presidente Eugenio Massetti – la nostra scuola cresce dal punto di visto formativo e didattico, sia per numero di iscritti che per qualità. D’altra parte quest’istituto è l’unico a Brescia è uno dei pochi in Lombardia ad essere organizzato totalmente all’interno di un’associazione di categoria: fatto che ci ha
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permesso e ci permette molta discrezionalità nel campo della formazione, come quella ad esempio di aggiungere altre materie legate alla dimensione benessere in grado di rendere sempre più competitivi sul mercato del lavoro i nostri allievi”. Scuola che si apre quest’anno tagliando uno storico traguardo: si festeggiano i primi cinquant’anni di attività. Nata nel 1963 per offrire “una via maestra alla conoscenza di un mestiere in proprio”, la Scuola Acconciatori da allora è stata frequentata da migliaia di giovani allievi divenuti poi validi “ragazzi di bottega” prima, e artigiani acconciatori dopo il prezioso periodo di gavetta e di apprendistato a fianco di capaci maestri. Dall’inizio della sua attività, tutti i ragazzi che l’hanno frequentata hanno trovato occupazione. Merito degli alti standard qualitativi che da sempre la caratterizzano. Alla fine del primo anno scolastico, nel 1964, fa il suo esordio la prima edizione del Trofeo “Vittoria Alata” che premia gli acconciatori maschili. Un successo crescente negli anni che ha preso corpo sino a diventare uno degli eventi più importanti per il mondo dell’acconciatura sia maschile, poi anche femminile e non solo bresciano. “La scuola – ha aggiunto Aurelio Salvoni, presidente regionale della categoria acconciatori – taglia quest’anno il traguardo del mezzo secolo di attività ed è già proiettata verso il futuro. Riparte da oggi la scuola e il corso delle 400 ore di lezione ed esame finale, per l’accreditamento indispensabile, secondo la nuova normativa regionale, per accedere all’attività di parrucchiere: così, una volta ottenuta la qualifica, gli studenti potranno aprire un salone ed iniziare il loro percorso nel mondo dell’imprenditorialità”.
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ACI Automobile Club Italia Le tessere ACI Sistema e ACI Gold per gli associati Confartigianato a condizioni mai viste Attraverso la Convenzione tra ACI - Automobiles Club Italia e Confartigianato gli associati alla Confederazione possono acquistare la tessera ACI SISTEMA e la tessera ACI GOLD a condizioni esclusive, usufruendo di importanti riduzioni di prezzo. Le tessere ACI hanno valore annuale e consentono di usufruire di una serie di servizi, quali il soccorso stradale, anche con traino dell’autovettura, l’auto sostitutiva, servizi di assistenza alberghiera e sanitaria, mentre la versione GOLD prevede in più una copertura più ampia del soccorso stradale ed un’assistenza sanitaria specialistica. I servizi di assistenza tecnica sono garantiti in Italia e nei paesi dell’Unione Europea sull’auto o moto associata (chiunque guidi l’auto associata). Il soccorso stradale in Italia è esteso a qualunque veicolo su cui il titolare della tessera si trovi a viaggiare, anche se non di proprietà. I veicoli che rientrano nell’assistenza prevista dalle tessere ACI sono: autovetture di qualsiasi massa (incluso carrello-appendice), motoveicoli o ciclomotori, camper di massa complessiva non superiore a 3.500 kg, autoveicoli adibiti al trasporto di persone e cose (esclusi autocarri di massa complessiva superiore a 2.500 kg). Le tessere ACI SISTEMA e ACI GOLD sono acquistabili presso uno dei 1.500 punti vendita ACI, esibendo una lettera rilasciata dall’Associazione provinciale Confartigianato comprovante la situazione associativa. Ai soci che si registrano sul sito www.aci.it viene offerta la possibilità di pagare fino a 3 bolli/anno senza commisioni bancarie. Inoltre, i titolari delle tessere ACI possono richiedere all’attivazione la funzione carta prepagata ricaricabile, operativa attraverso i circuiti VISA e Pagobancomat. La carta prepagata che non ha costi, salvo quelli previsti per le ricariche (4,00 Euro la prima ricarica e 1,50 Euro per le ricariche successive), non è vincolata ad un particolare conto corrente bancario, e può essere utilizzata in Italia e all’estero, ed anche per i pagamenti via Internet, compresi quelli relativi alla tassa di possesso autoveicoli. Per ottenere ulteriori informazioni sui servizi ACI è possibile consultare il portale internet www.aci.it nonchè rivolgersi alle Organizzazioni Provinciali Confartigianato. 20 BRESCIA ARTIGIANA magazine
Convenzioni
LOCALI
locali
L’assistenza giusta per le tue operazioni catastali La Confartigianato Imprese Unione di Brescia, attenta alle problematiche dei propri associati, ha stipulato una Convenzione riguardante l’assistenza necessaria per l’espletamento di tutte le operazioni catastali, con onorario convenzionale per tutti gli associati. La pratica di variazione fa parte di quei documenti e certificazioni indispensabili per l’ottenimento del certificato di agibilità dell’immobile. Alcune variazioni, per esempio tutte quelle che modificano la sagoma dell’edificio, necessitano della presentazione e approvazione del tipo mappale per l’aggiornamento della mappa catastale. Inoltre, tutte le rettifiche verranno notificate ai proprietari che potranno presentare eventuali ricorsi. La variazione catastale è obbligatoria e deve essere presentata all’Ufficio territorialmente competente entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori. Per coloro che non avessero ottemperato agli obblighi sopra esposti è prevista la possibilità di presentare, agli Uffici preposti, una dichiarazione tardiva, con sanzioni applicate ridotte al minimo. Nella nostra provincia sono stati istituiti poli catastali e molti comuni vi hanno aderito, con lo scopo di sanare tali incongruenze.
Elenchiamo qui di seguito gli interventi immobiliari che determinano le variazioni catastali: • ampliamento o modifica di unità immobiliare per ristrutturazione edilizia; • cambio di destinazione d’uso dei locali: quando l’edificio o una porzione di esso viene destinato ad altro uso, anche senza modifiche dei locali o degli impianti; • modifica degli spazi interni per lavori di ristrutturazione che prevedono lo spostamento o l’eliminazione di muri divisori interni alla casa senza modificarne la destinazione d’uso; • frazionamenti per trasferimento di diritti , quando è necessario dividere l’unità immobiliare in più parti;
• fusioni di due o più unità immobiliari: fusione o scorporo di due alloggi, di capannoni adiacenti acquistati da un’unica ditta che li utilizza per un’unica attività; • divisione di unità immobiliari: divisione di un negozio in due attività distinte; • esatta rappresentazione grafica dell’unità immobiliare: esatta rappresentazione dello stato di fatto degli immobili; • attribuzione di cantina o di area esclusiva: accorpo di una cantina ad un alloggio; • stralcio di aree urbane: ad esempio quando una porzione di cortile attualmente di pertinenza del fabbricato e quindi di suo uso esclusivo viene venduta ad un’altra persona.
Per informazioni telefonare allo 030.3745324
Sconti a tutti gli associati che presenteranno la tessera di Confartigianato! Incastonato fra la pianura padana e le tre valli bresciane, a solo un’ora dalla città, sorge Maniva Ski, nuovissimo comprensorio sciistico pensato dallo sciatore per lo sciatore. Punto di riferimento per il turismo della zona, Maniva Ski mette a disposizione degli sciatori un moderno impianto di innevamento artificiale per garantire sempre la copertura di quaranta km di candide piste di diverse difficoltà, otto impianti di risalita, uno snowpark e un anello di fondo. Per coloro che hanno appena iniziato ad approcciarsi allo sci sono disponibili in loco una scuola di sci, un punto di noleggio delle attrezzature e due campi scuola, dove imparare ed affinare le tecniche. Durante una giornata sulla neve è molto importante raccogliere più energie possibile, e non c’è niente di meglio che un buon pasto e un attimo di relax al caldo per farlo. Per questo Maniva Ski ha creato diversi punti di ristoro direttamente sulle piste dove potersi comodamente rifocillare senza togliersi gli scarponi. L’Igloo e il suggestivo Chalet Dasdana sono piccoli ed accoglienti bar presso i quali potrete bere qualcosa di caldo e riposarvi durante la giornata sulle piste. Quando la fame si fa veramente sentire però bisogna fermarsi allo Chalet Maniva dove si può trovare un moderno e fornito bar e saziarsi con sostanziosi primi, pizze e piadine o succosi secondi, il tutto a prezzi concorrenziali. Lo Chalet Maniva è la struttura cardine del comprensorio, situata direttamente sulle piste ospita anche la biglietteria, il noleggio e le due scuole di sci. Il piano superiore dell’edificio invece presenta delle funzionali case vacanze da 10 posti letto l’uno completi di cucina, pensati per lo sciatore che vuole trovarsi immediatamente sulle piste appena uscito di casa. Coloro che desiderano un servizio impareggiabile anche ad alta quota lo troveranno sicuramente all’Hotel Locanda Bonardi, elegante albergo a tre stelle che ospita camere moderne e confortevoli, una zona benessere, una sala conferenze ed un piacevole spazio bar. Presso il ristorante dell’hotel, accolti dall’elegante atmosfera della sala da pranzo, potrete gustare dell’ottima cucina tipica di montagna accompagnata da vini selezionati con cura e dedizione. Punto di forza del comprensorio Maniva Ski: servizio impeccabile, che sia per una giornata sulla neve o per una settimana bianca, per un pranzo o per un pernottamento, che si gradisca passeggiare, sciare o solamente rilassarsi fra panorami mozzafiato e tramonti spettacolari. BRESCIA ARTIGIANA 21 magazine
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Ufficio categorie tel. 030 3745.324
Trasporto rifiuti e Sistri
Tiziano Frisoni presidente della categoria Trasportatori di Confartigianato Brescia
Il presidente Massetti: «Siamo e resteremo contrari al Sistri»
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rescia – «Siamo e resteremo contrari al Sistri (il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Gli autotrasportatori non possono applicare un sistema di rintracciabilità dei rifiuti che in questi anni ha ampiamente dimostrato di non funzionare.» Parola di Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia. Ed è una posizione confermata dal presidente della categoria Trasporti di Confartigianato Brescia e Lombardia Tiziano Frisoni, che sottolinea: «Assurdo come il Sistri sia obbligatorio per le imprese italiane di autotrasporto e non per quelle straniere che operano nel nostro Paese. Nell’attuale momento di crisi economica, le imprese non hanno certo bisogno di altri problemi come quelli che provoca il Sistri. Non si è voluto tener conto dei risultati negativi dei test di funzionamento effettuati in passato, che hanno evidenziato i deficit tecnici e le inefficienze dei dispositivi previsti dal Sistri (chiavette Usb, black box)» «Ora – aggiunge il presidente di Confartigianato Eugenio Massetti – le nostre aziende finiranno per subire di nuovo costi e inefficienze di un sistema economicamente oneroso che non garantisce alcun risultato per il suo obiettivo principale, vale a dire la battaglia contro lo smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi.» Il 1° di ottobre il via alle prime realtà e poi dal 3 marzo del prossimo anno, con la già annunciata proroga di altri tre mesi, per le restanti: in Italia da subito 17 mila imprese su circa 70 mila. Tiziano Frisoni, annuncia che nei prossimi giorni Confartigianato Trasporti incontrerà
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tutte le associazioni dell’autotrasporto per decidere insieme iniziative contro l’applicazione del Sistri alle imprese di autotrasporto.
Sistri: operativo dal 1° ottobre solo per i rifiuti pericolosi
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Il Consiglio dei Ministri, con un Decreto Legge dello scorso 26 agosto ha dato l’avvio al Sistri con un’importante modifica: il sistema riguarderà solo i rifiuti pericolosi. Il Sistri sarà operativo dal 1° ottobre prossimo per chi raccoglie, trasporta e tratta rifiuti pericolosi e dal 3 marzo 2014 per chi li produce. Dunque non sono più tenuti ad aderire al Sistri i soggetti che producono e gestiscono rifiuti non pericolosi indipendentemente dal numero di dipendenti. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Area Servizi Tecnici: tel. 030 3745218-233 e-mail: area.ambiente@confartigianato.bs.it
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Via l’Imu sulle Appalti, scatta case invendute l’anticipazione del 10% I l Decreto 102/2013 già entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, conferma la volontà del Governo di puntare sul rilancio del comparto dell’edilizia quale strumento necessario per la ripresa economica del Paese. Il provvedimento, oltre ad intervenire con misure a sostegno di mutui, prima casa e affitti, prevede l’abolizione dell’Imu sugli immobili invenduti, misura a lungo attesa dalle piccole e medie imprese di costruzioni e fortemente richiesta da Anaepa e da altre associazioni di categoria. Dal 1° gennaio 2014 sono esclusi dall’imposta municipale propria i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori: l’esenzione resta valida fintano che permane tale destinazione d’uso e non siano in ogni caso locati. Secondo le stime del Governo, la proposta è finalizzata a svincolare una parte di risorse delle imprese, quantificate in circa 38 milioni di euro l’anno, destinate ora al pagamento dell’IMU, permettendone un utilizzo “produttivo” per effettuare nuovi investimenti con ricadute positive sul sistema produttivo. Incentivato anche per l’housing sociale: i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali, ovvero alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici o privati destinati prevalentemente alla locazione per individui e nuclei familiari svantaggiati, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2014, sono equiparati all’abitazione principale e dunque esclusi dal pagamento dell’IMU. Il decreto contiene, infine, la proroga di tre anni del tempo per l’attuazione dei programmi di edilizia mantenendo l’imposta di registro ridotta all’1%. Le imprese che hanno acquistato un bene immobile situato in area compresa in piani urbanistici diretti all’attuazione di programmi di edilizia residenziale pubblica, usufruiscono dell’imposta di registro ridotta all’1%, al posto della misura ordinaria dell’8%, se concludono l’intervento edilizio entro 11 anni dall’acquisto del bene.
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a legge di conversione del Dl. 69/2013 (cd “decreto del Fare”) approvata in via definitiva dalla Pierangelo Landi Camera dei Deputati prima della pausa Presidente Categoria Edili estiva, è stata infine pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 20 agosto diventando operativa il giorno successivo. Nel settore degli appalti pubblici, la novità più rilevante è senza dubbio la reintroduzione dell’obbligo per le pubbliche amministrazioni di pagare anticipatamente il 10% dell’importo del contratto, che consente di dare respiro alle imprese esecutrici che versano da anni in una fase di forte crisi di liquidità. In particolare, l’articolo 26-ter del Dl 69 modificato, stabilisce che la corresponsione in favore dell’appaltatore è prevista e pubblicizzata nella gara d’appalto e riguarda i soli contratti relativi ai lavori, escludendo servizi e forniture. Tuttavia la norma ha carattere transitorio e si applicherà per i bandi pubblicati fino al 31 dicembre 2014. Dal canto suo, l’impresa, a fronte dell’erogazione dell’importo è tenuta alla costituzione di una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all’anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori (art. 124 e 140 del Codice dei Contratti Pubblici Dpr 207/2010). L’importo della garanzia viene altresì gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso dei lavori, in rapporto al progressivo recupero dell’anticipazione da parte delle stazioni appaltanti. Il comma 3, inserito nel corso dell’esame in Senato, precisa che nel caso di contratti sottoscritti nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, l’anticipazione è effettuata nel primo mese dell’anno successivo ed è compensata nel corso del medesimo anno contabile. “La misura potrebbe rappresentare un primo strumento per mettere in circolo più liquidità purché venga resa permanente”. È questo il commento di Pierangelo Landi, vicepresidente Confartigianato Imprese Unione di Brescia, che ha poi continuato: “Perché sia realmente efficace, è auspicabile che il legislatore intervenga ampliando la durata del recupero dell’anticipazione fino alla scadenza del contratto”. 23
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Focus: Affitto di poltrona e cabina L'affitto di poltrona e cabina è una bozza di contratto di affitto tra il concedente (il titolare del salone o del centro) e l'affittuario (cioè l'imprenditore in possesso dell’abilitazione professionale). Questa forma contrattuale prevede la cessione in uso di una postazione di lavoro già esistente, affinché l'affittuario, possa esercitare autonomamente la propria attività. Sul piano contrattuale Sul piano contrattuale, questa bozza è un contratto che rientra nella fattispecie di “gestione e godimento della cosa produttiva”, così come prevista dall’art. 1615 del Codice Civile. Il contratto deve contenere, oltre alla durata, alle facoltà di recesso anticipato ed alle cause di risoluzione anticipata, specifici riferimenti relativi a: superficie data in uso, postazioni date in uso, eventuale uso di prodotti e attrezzature, rimborso delle utenze. È consigliabile prevedere corrispettivi specifici, anche forfetari o previa verifica dei consumi effettivi. Se i locali sono condotti in locazione, è necessario il consenso espresso del proprietario (se non compreso nel contratto originario).
Sul piano fiscale È d’obbligo sottolineare preliminarmente che la disciplina fiscale prende in considerazione fattispecie che si fondano sulla liceità della causa, ammissibilità da parte della normativa di settore e quindi interpretazione del contratto. A tal proposito è opportuno ricordare che ai sensi delle Leggi 174/2005, che disciplina l’attività di acconciatore, e 1/1990, che disciplina l’attività di estetista, tali attività vanno esercitate in forma di impresa ai sensi delle norme vigenti. Ciò premesso, trattandosi di due imprese autonome, il cedente e l’utilizzatore dovranno rilasciare ciascuno le fatture/scontrini fiscali relativi alle prestazioni rese alla propria clientela. Ai fini del rapporto tra le due imprese,
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il cedente fatturerà all’utilizzatore (con IVA al 21%) il corrispettivo per l’uso della poltrona/cabina e per gli altri elementi convenuti, che costituirà ricavo per il cedente e spesa deducibile dal reddito d’impresa per l’utilizzatore. Il grado di analiticità con il quale verrà stipulato il contratto sarà determinante per consentire una corretta applicazione degli studi di settore. Andranno conseguentemente fatturati distintamente i metri quadri di salone/centro utilizzati, gli effettivi consumi delle utenze, il valore dei beni strumentali utilizzati, i materiali di consumo. Sono in corso ulteriori approfondimenti circa le modalità di inserimento di tali informazioni all’interno dei modelli degli studi di settore.
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Sul piano giuslavoristico Al fine di rendere esplicito che non si prefigura un rapporto di lavoro dipendente, è indispensabile che l’attività di entrambi i soggetti sia effettivamente esercitata senza che tra le due imprese vi siano ulteriori elementi di commistione rispetto ai locali. Oltre al pagamento di un canone di affitto che può comprendere anche l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali, gli elementi determinanti che possono condizionare gli esiti di un eventuale accertamento ispettivo sono: - la corretta gestione della clientela - i rapporti professionali intercorrenti tra i due imprenditori. - In merito al primo punto è indispensabile che ogni imprenditore intervenga esclusivamente sulla propria clientela, intendendosi per tale quella alla quale verrà poi rilasciata la propria ricevuta fiscale. Non è quindi possibile che tra i due soggetti vi siano scambi di prestazioni in momenti particolari, quali ad esempio quelli in cui nel salone/centro sono presenti più clienti di un imprenditore e nessuno dell’altro. In tale ipotesi si configurerebbe infatti una mera prestazione di lavoro o manodopera resa in favore dell’altro soggetto che potrebbe acquisire, secondo i casi, la veste di committente o, anche, di datore di lavoro, con inevitabili conseguenze sul piano del trattamento fiscale e contributivo. Ciò non impedisce che i due soggetti possano scambiarsi i clienti in caso di necessità (es. malattia, periodi di ferie, ecc.) ma sempre a condizione che il soggetto che effettua la prestazione sia poi lo stesso che rilascia la ricevuta e incassa il compenso dal cliente. Per quanto concerne invece i rapporti tra i due imprenditori è evidente che entrambi devono comportarsi come veri imprenditori/lavoratori autonomi, per cui nessuno dei due deve impartire ordini all’altro o dare indicazioni su come effettuare le prestazioni né tantomeno esercitare controlli sull’operato dell’altro o, peggio ancora, effettuare richiami. Inoltre, i ricavi dell’attività devono provenire esclusivamente dalle ricevute rilasciate ai clienti ai quali è stata erogata la prestazione e non da fatture emesse per prestazioni d’opera rese in favore dell’altro imprenditore. Si richiamano, infine, i limiti di utilizzo dell’affitto della poltrona/cabina individuati nell’ambito del sopra citato “Avviso comune” tra le parti firmatarie del CCNL di settore: - una poltrona/cabina per le imprese che hanno da 0 a 3 dipendenti; - due poltrone/cabine per le imprese che hanno da 4 a 9 dipendenti - tre poltrone/cabine per le imprese che hanno più di 10 dipendenti Non è inoltre possibile affittare la poltrona/cabina a chi abbia prestato servizio in qualità di dipendente, all’interno dello stesso salone/centro estetico negli ultimi 5 anni, nonché alle imprese che abbiano effettuato licenziamenti negli ultimi 24 mesi. Alla luce del monitoraggio di alcune esperienze pilota, si presume che si potrà riscontrare un disomogeneo atteggiamento delle competenti Istituzioni locali rispetto alle richieste di iscrizione di due imprese organizzate ed esercitate da due distinti imprenditori nell’ambito della stessa sede. A tal proposito, in considerazione del fatto che non esistono divieti in tal senso a livello normativo, purché vengano rispettati i requisiti strutturali ed igienico-sanitari previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, eventuali ostacoli dovranno essere oggetto di confronto con le Amministrazioni comunali competenti.
Brescia Via Orzinuovi, 28 - Tel. 030.37451 - Fax 030.3745334 info@confartigianato.bs.it - www.confartigianato.bs.it Breno Via E. Valverti, 5/A breno@confartigianato.bs.it
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Chiari Via SS. Trinità, 19/7 chiari@confartigianato.bs.it
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Darfo Boario Via De Gasperi, 23 Tel. 0364.531486 darfoboarioterme@confartigianato.bs.it Fax 0364.534867 Desenzano del Garda Via Marconi, 133 Tel. 030.9141914 desenzano@confartigianato.bs.it Fax 030.9914817 Edolo Via Marconi, 56 edolo@confartigianato.bs.it
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Manutenzione Caldaie: un obbligo che conviene a tutti CHI CI DEVE PENSARE...
Secondo la legge, è il Responsabile dell’impianto (cioè l’occupante, il proprietario, l’amministratore nel caso di un condominio o il terzo responsabile se nominato) che deve preoccuparsi di fare effettuare la manutenzione periodica. Se il Responsabile conduce un impianto senza la corretta manutenzione, è soggetto ad una sanzione da 500 € a 3.000 € (ai sensi dell’art. 7 comma 1 del D.Lgs 192/2005 e s.m.i.). Sono esentati dal rispetto degli obblighi di manutenzione previsti gli impianti termici mai attivati o disattivati e quindi posti nella condizione di non poter funzionare. È comunque necessario che il Responsabile dell’impianto indichi sul libretto che l’impianto è stato disattivato.
…E CHI PUO’ ESEGUIRLA
La manutenzione periodica deve essere affidata ad un’impresa di manutenzione in possesso dei requisiti stabiliti dal D.M. 37/2008 (ex L. 46/1990). Per gli impianti superiori a 350 kw sono previsti ulteriori requisiti. Se il tuo Comune ha meno di 40.000 abitanti, l’Ente responsabile delle ispezioni sul corretto esercizio e manutenzione degli impianti termici è la Provincia.
E SE L’IMPIANTO È NUOVO…
Entro 6 mesi dalla data dell’installazione, se l’installatore ha trasmesso alla Provincia ed al Catasto Unico Regionale Impianti Termici - C.U.R.I.T. (www.curit.it) la scheda identificativa dell’impianto ed il primo rapporto di controllo tecnico attestante la prova di combustione, non è richiesta la presentazione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione* per le due stagioni termiche successive.
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QUANDO
La manutenzione-pulizia (Allegato G o F) deve essere effettuata almeno una volta all’anno. Ci possono essere ulteriori restrizioni: - secondo le indicazioni riportate sul libretto di uso e manutenzione dell’impianto del costruttore/fabbricante; - rispettando le norme UNI e CEI relative al tipo di installazione.
COME
1. Il manutentore, completate le operazioni di controllo, pulizia e compila e firma un rapporto di controllo tecnico (Allegato G o F). 2. Il Responsabile dell’impianto firma il rapporto, per presa visione.
ATTENZIONE:
La *Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione (Allegato G o F + pagamento del contributo economico) consiste nel fare il controllo, la pulizia e l’analisi dei fumi di combustione, in questo caso all’allegato verrà
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applicato il Bollino (Verde per la Provincia di Brescia o Azzurro per il Comune di Brescia) e andrà effettuato l’invio telematico tramite il portale del Curit. Ricordiamo che la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione è valida per le due stagioni termiche successive a quella in cui è stata effettuata: se eseguita nel periodo che va dal 1 agosto 2013 al 31 luglio 2014 (Stagione Termica 2013/14) è valida per le 2 stagioni termiche successive ovvero dal 1 agosto 2014 al 31 luglio 2016. La figura preposta alla trasmissione informatizza della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione sul portale del Curit, secondo le modalità previste dalla Regione Lombardia, è il Cait di Confartigianato (oppure l’amministratore di condominio, il terzo responsabile da lui delegato o il manutentore nel caso in cui non siano state nominate le figure precedenti). Tabella dei contributi dovuti agli Enti competenti: contributo per l'ente locale in €
potenza in kw
contributo per l'ente regionale in €
€ 7,00 € 14,00 € 80,00 € 140,00 € 190,00
Potenza inferiore a 35 kW Potenza 35 - 50 kW Potenza 50,1 - 116,3 kW Potenza 116,4 - 350 kW Potenza maggiore di 350 kW
€ 1,00 € 1,50 € 3,50 € 10,00 € 18,00
La Targa dell’impianto Entro il 31 luglio 2014 (salvo probabili proroghe) ogni impianto termico deve essere dotato di una Targa identificativa valida per tutta la vita dell’impianto. L’apposizione della Targa verrà fatta dalla ditta che installa per la prima volta la caldaia o dalla ditta di manutenzione all’atto della prima Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione.
Termoregolazione: sanzioni sospese fino al 2016 Informiamo che l’applicazione delle sanzioni per chi non ha installato i dispositivi per la termoregolazione
e la contabilizzazione del calore è sospesa fino al 31 dicembre 2016. Lo ha reso noto l’Assessore regionale all’Ambiente, spiegando che la deroga è contenuta nella proposta di Progetto di legge sull’assestamento al bilancio per l’esercizio finanziario 2013 e al bilancio pluriennale 2013/2015 approvata dalla Giunta regionale. “L’obbligo dell’installazione resta - precisa l’assessore -, ma con questo intervento lasceremo più tempo alle famiglie per adeguarsi. I costi di installazione delle valvole termostatiche, infatti, sono molto onerosi, così come le sanzioni”. I sistemi di termoregolazione e contabilizzazione devono essere inseriti a catasto? Con che modulistica? È prevista la trasmissione al Curit della scheda tecnica descrittiva dell’intervento di installazione di sistemi di termoregolazione e/o contabilizzazione. Tale scheda è da redigersi secondo il modello H al decreto 6260 del 13/07/2012. La trasmissione è a cura del responsabile di impianto, se questi rientra nelle figure di Terzo Responsabile o di Amministratore di Condominio, a cura dell’installatore negli altri casi. Oltre alla scheda di cui al modello H del decreto 6260, il tecnico deve consegnare al responsabile dell’impianto anche una relazione descrittiva del sistema di termoregolazione e contabilizzazione.
Caminetti a legna Per i Comuni che si trovano sotto i 300 m di altitudine, per le norme sull’inquinamento atmosferico vigenti in Regione Lombardia, se hai in casa altri impianti di riscaldamento condotti con combustibili consentiti, nel periodo 15 ottobre - 15 aprile è vietato utilizzare: - caminetti aperti; - caminetti a focolare chiuso, stufe e qualsiasi altro tipo di apparecchio alimentato a biomassa che non rispetta i requisiti previsti da Regione Lombardia. Il mancato rispetto del divieto di utilizzo di tali apparecchi, comporta una sanzione da 500 € a 5.000 € (ai sensi dell’art. 26 lettera “g” della D.G.R. 2601/2011).
Confartigianato: utilizzo del Logo da “Impresa Associata” Confartigianato Imprese Unione di Brescia dà la possibilità ai suoi associati di utilizzare il proprio Marchio da “Impresa Associata”. L’utilizzo del Logo, da parte dell’associato, ha la sola funzione di esplicitare la sua adesione a Confartigianato, una dimostrazione di appartenenza che può diventare un valore aggiunto ed un’ulteriore qualificazione della propria attività. Il Logo può essere utilizzato su carta da lettere, modulistica, stampati di uso corrente dell’impresa, iniziative promozionali, espositive, pubblicitarie e per l’inserimento nel proprio sito. Possono beneficiare dell’uso del Logo gli artigiani, le piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi che siano in regola con il
pagamento della quota associativa dell’anno in corso. Per disciplinarne l’utilizzo è stato elaborato un regolamento che sancisce le modalità, i criteri e gli ambiti di impiego. Scarica dal sito www.confartigianato.bs.it il modulo di richiesta per l’utilizzo. Gli Associati che desiderino poter utilizzare il Logo possono inviare il modulo di richiesta, debitamente compilato, via e-mail: area.categorie@confartigianato.bs.it o via fax 030 3745336. Per ogni informazione è possibile contattare l’Ufficio Categorie allo BRESCIA ARTIGIANA 27 030 3745324. magazine
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CQC prorogata e introduzione del codice 71 sulla patente Carta di Qualificazione (CQC) prorogata di due anni la scadenza Il ministero Infrastrutture e Trasporti ha prorogato di due anni la validità delle carte di qualificazione dei conducenti per il trasporto di persone e di cose (CQC), ottenute per documentazione (cioè senza corso iniziale e successivo esame di merito). (segue) Lo hanno stabilito provvedimenti allegati alla presente comunicazione e già pubblicati in Gazzetta Ufficiale. In particolare, la scadenza delle CQC valide per: - il trasporto di cose è stata prorogata dal 9 settembre 2014 al 9 settembre 2016; - il trasporto di persone, dal 9 settembre 2013 al 9 settembre 2015. Si tratta del Decreto del Capo Dipartimento 6 agosto e della circolare della Motorizzazione n. 20630 del 7 agosto 2013, con cui l’Italia ha esercitato la possibilità della direttiva 2003/59 di prorogare il termine per la frequenza dei corsi di rinnovo CQC.La proroga si applica sia ai conducenti che hanno già frequentato i corsi di rinnovo, sia a coloro che non li hanno ancora seguiti, stabilendo che i corsi svolti saranno utili a rinnovare la carta di qualificazione fino al 9 settembre 2020 (per la CQC trasporto persone) e fino al 9 settembre 2021 (per la CQC trasporto cose). Nell’archivio nazionale degli abilitati alla guida del CED della Motorizzazione, inoltre, le date di validità dei documenti per la qualificazione CQC verranno automaticamente aggiornate come segue: • 9.9.2013 al 9.9.2015 • 9.9.2014 al 9.9.2016 • 9.9.2018 al 9.9.2020 • 9.9.2019 al 9.9.2021 I conducenti muniti di CQC con le attuali scadenze potranno regolarmente circolare in Italia fino alle nuove scadenze sopra indicate, senza incorrere in alcuna sanzione per loro mancato rinnovo.
Utilizzo codice 71 nel rilascio patente di guida Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il “file avviso” n. 31/2013 del 7 agosto 2013 prot. n. 20710/RU (in allegato) ha stabilito che sulle nuove patenti CQC dovrà 28 BRESCIA ARTIGIANA magazine
essere riportato, sul retro nel campo 12, il codice 71 (segue) (codice unionale armonizzato che identifica il duplicato della patente)insieme al vecchio numero di patente, risolvendo in tal modo la problematica segnalata da Confartigianato Trasporti. L’Associazione aveva, infatti, trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la segnalazione di molte criticità emerse a seguito della disciplina riguardante il rilascio della nuova patente di guida con codice unionale armonizzato “95”. Come è noto, nel Decreto 17 aprile 2013 “Disposizioni in materia di rilascio del documento comprovante la qualificazione per l’esercizio dell’attività professionale di autotrasporto di persone e cose, denominata qualificazione CQC” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 102 del 3 maggio u.s.), è stabilito che è prevista l’emissione, nel caso di titolari di patente di guida italiana, di un duplicato della patente posseduta sul quale, in corrispondenza di ogni categoria di patente presupposta dalla qualificazione CQC, è annotato il codice unionale armonizzato 95 seguito dalla nuova data di scadenza di validità della formazione periodica. In questa fattispecie, i titolari di patente italiana dovevano, perciò, richiedere il rilascio del duplicato della patente di guida e, di conseguenza, l’emissione di una nuova carta tachigrafica del conducente poiché sulla vecchia carta era riportato il precedente numero di patente di guida. Le imprese di autotrasporto avevano immediatamente manifestato grande preoccupazione per le conseguenze di tali adempimenti, considerando anche il fatto che altre spese dovevano essere sostenute per i conducenti in possesso del CFP Adr per il trasporto di merci pericolose, poiché anche su di esso è riportato il numero della patente di guida. Si temevano quindi notevoli ripercussioni economiche, forti difficoltà operative e organizzative nonché il rischio di contestazioni; per i motivi suddetti Confartigianato Trasporti aveva richiesto che venisse riportato sulle nuove patentiCqc il vecchio numero della patente di guida. Con la nota 31/2013 il problema segnalato da Confartigianato Trasporti, che esprime grande soddisfazione per la soluzione raggiunta, è stato definitivamente risolto evitando alle imprese di autotrasporto ulteriori oneri.
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Indagine metalmeccanica e subfornitura Internazionalizzazionea e marketing per affrontare i mercati globali
Paolo Bellini Presidente Metalmeccanici
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a preoccupazione che scaturisce dalla crisi globale del mercato, ci ha indotto a censire il settore della meccanica e sufornitura: oltre 900 aziende hanno ricevuto un questionario, tramite la newsletter di Confartigianato, che ci ha permesso di elaborare un censimento del settore. Tra gli obiettivi dell’indagine: sondare la situazione di mercato, individuare le criticità del comparto e attivare azioni a favore delle aziende partendo dalle caratteristiche stesse delle aziende. Il numero di dipendenti, il fatturato annuo, il fatturato destinato all’esportazione e la tioplogia di lavoro. Nello specifico abbiamo sondato quali sono gli strumenti utilizzati per la promozione aziendale, quali criticità affrontate dall’azienda e individuato gli strumenti ritenuti idonei per la competitività
Dall’indagine emerge che le aziende intervistate abbiano le seguenti caratteristiche: IN SINTESI Numero Dipendenti: Il 55% delle aziende del campione ha da 3 a 9 dipendenti; il 30% delle aziende ha un numero di addetti oltre i 10. FATTURATO: Ben l’81% del campione dichiara un fatturato oltre 300.000 €, di cui il 59,3% oltre i 500.000 € EXPORT: Oltre il 55% delle aziende non esporta i propri prodotti all’estero anche se oltre il 22% esporta fino al 50% del fatturato.
PROBLEMI E CRITICITÀ NEL SETTORE: Le principali criticità del comparto metalmeccanico e subfornitura sono rappresentate, da un lato, dal decremento delle commesse di lavoro (per il 70,4% degli intervistati) e dall’altro dal sempre più alto costo della mano d’opera (59,3%). Il 44% delle aziende aggiunge
anche la difficoltà di accesso al credito. Gli insoluti da parte dei clienti, rappresentato uno scoglio per quali il 30% del campione, seguiti, dalla difficoltà di reperire personale qualificato (nel 25,9% de casi).
STRUMENTI DI PROMOZIONE AZIENDALE:
Oltre il 22% del campione non promuove in nessun modo la propria impresa. Lo strumento più utilizzato per pubblicizzarsi sul mercato è rappresentato dal Sito Internet con oltre il 70% delle preferenze, seguito da strumenti più classici come cataloghi/depliant (48,1%) e la partecipazioni ad eventi e fiere, per il 37% del campione.
STRUMENTI PER INCREMENTARE LA COMPETITIVITÀ AZIENDALE
Il campione ritiene che i principali mezzi per aumentare la propria competitività siano, in ordine: “facilità di accesso al credito” (55,6%), “progetti di internazionalizzazione” (37 %) e “corsi di marketing” (29,6%). Curioso il dato in merito ai corsi: nonostante la richiesta di progetti di internazionalizzazione sia considerata tra le principali fonti di nuova competitività, solo 11% degli intervistati ritiene utile frequentare un corsi di inglese. La Confartigianato si sta già adoperando per supportare le imprese con dei corsi ad hoc su internazionalizzazione e marketing per affrontare le sfide, attuali e future, dei mercati globali. BRESCIA ARTIGIANA 29 magazine
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Abolizione del Servizio di Tutela del Gas metano per le imprese
L’
Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ha abolito il servizio Tutela Gas metano per le utenze non domestiche, cioè per le imprese e le attività di servizio pubblico. Il provvedimento è contenuto nella Delibera 280/2013/R/GAS, in recepimento del decreto-legge 69/13 (DECRETO DEL FARE). Ricordiamo che il servizio di tutela gas prevede dei prezzi variabili trimestralmente e condizioni regolate appunto dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, e che l’appartenenza a tale regime è chiaramente identificabile in bolletta dalla dicitura “SERVIZIO DI TUTELA” o “TUTELA GAS”. La stessa delibera dell’Autorità dispone che in vista della cessazione del regime di Tutela i venditori possano comunicare alle imprese le nuove condizioni economiche e contrattuali offerte. Rimane pur sempre valida la possibilità per il cliente finale interessato di recedere con preavviso massimo di 3 mesi, o di rifiutare le nuove condizioni proposte dal fornitore e sottoscrivere un nuovo contratto con altro operatore. Tale modifica non interessa i contratti che sono già a mercato libero. Ricordiamo infine che Confartigianato offre alle proprie imprese l’approdo sicuro in CEnPI, che procura a più di 6000 imprese contratti energia e gas realmente vantaggiosi e sicuri. Per informazioni contattare il settore energia tel 030 3745276 - fax 030 3745337 email energia@confartigianato.bs.it.
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Massaggi rilassanti solo con qualificazione di estetista Si informa che non è più possibile consentire l’esercizio di massaggi e di attività estetica e rilassante sul corpo umano da parte di chi sia iscritto al registro delle discipline bio-naturali, senza avere la qualificazione professionale di estetista. La Corte Costituzionale con Sentenza n. 98 del 20/05/2013 ha infatti dichiarato illegittimo l’art. 3 co. 4 della Legge Regionale n.3/2012. Quindi, come per le altre Regioni in cui sono stati dichiarati incostituzionali i testi delle leggi regionali che istituivano la professione di operatore bio-naturale, anche in Lombardia la relativa professione, ancora prevista dalla legge regionale e richiamata nella disciplina attuativa da direttiva servizi è ritenuta incostituzionale e pertanto del tutto illegittima.
Divieto di circolazione euro 3 posticipato al 2016 La Giunta della Regione Lombarda ha presentato il Piano Regionale di Interventi per la qualità dell’Aria (Pria). Il piano, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria, prevede oltre 90 misure, per 2 miliardi di euro di investimenti. Tra le novità, è stato posticipato dal 2014 alla primavera del 2016 il divieto di circolazione per i mezzi euro 3. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Categorie: tel. 030 3745203 – e-mail: area.categorie@confartigianato.bs.it
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Corsi sui fluorurati ad effetto serra Informiamo che Confartigianato Imprese Unione di Brescia, in collaborazione con ELFI (Ente Lombardo per la Formazione d’Impresa), ha organizzato, per tutti gli installatori ed autoriparatori, corsi propedeutici per il conseguimento del ‘patentino’ comprensive dell’assistenza burocratica per l’iscrizione ai nuovi registri. Per prenotare gli ultimi posti disponibili delle sessioni dei corsi di settembre-ottobre, gli interessati sono pregati di inviarci quanto prima il modulo d’iscrizione che si trova sul sito internet di Confartigianato Brescia, debitamente compilato.
Categorie
Ufficio categorie tel. 030 3745.324
BONUS ARREDI: Invio del DURC detrazioni del 50 esclusivamente e del 65% tramite PEC
L’
C
on Circolare n. 29 del 18 settembre 2013 l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito alle novità relative alle detrazioni del 50-65% ed al nuovo “bonus arredi”. In particolare, sono stati forniti chiarimenti in materia di: - interventi di riqualificazione energetica degli edifici, relativamente a quelli interessati alla decorrenza dell’aliquota del 65%, alla modalità di fruizione della detrazione, anche con specifico riferimento alla casistica di interventi su parti comuni condominiali; - interventi di recupero del patrimonio edilizio, relativamente alla proroga della detrazione del 50% con limite di spesa di 96.000 euro, e con particolare attenzione agli interventi antisismici in zone ad alta pericolosità; - acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, precisando quali soggetti possono fruire della detrazione e quali interventi edilizi costituiscono il presupposto per la detrazione (avvio degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ecc.).
INPS, nel Messaggio n. 13414 del 23 agosto 2013 e l’INAIL nel comunicato pubblicato sul sito istituzionale il 28 agosto 2013, avvisano che, in accordo con le Casse Edili, è stato deciso di fissare al 2 settembre 2013 il termine ultimo a partire dal quale la trasmissione dei DURC verrà effettuata ai richiedenti esclusivamente tramite PEC. Pertanto le stazioni appaltanti/amministrazioni procedenti, le SOA e le imprese, in sede di richiesta del DURC tramite l’apposito servizio on-line (www.sportellounicoprevidenziale.it) devono obbligatoriamente valorizzare il campo relativo all’indirizzo PEC. Dal 2 settembre 2013 il sistema informatico non consentirà più l’inoltro della richiesta di DURC in assenza di tale indicazione.
Specifici chiarimenti sono stati forniti inoltre sulla tipologia di beni agevolabili, sull’ammontare della spesa detraibile e sugli adempimenti necessari. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Fiscale: Tel. 030 3745265.
BRESCIA ARTIGIANA 31 magazine
Formazione
Ufficio formazione tel. 030 3745.227
ARTICOLAZIONE REGIONALE LOMBARDIAc/o ELBA Viale Vittorio Veneto, 16/A 20124 Milano - Numero Verde 800135440 lun-ven 9-18
32 BRESCIA ARTIGIANA magazine
Formazione
Il futuro è “saperne di più” F
ondartigianato è uno dei più importanti e rappresentativi fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori. Costituito nel 2003 dalle Organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato e delle PMI (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) e dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL con specifica autorizzazione e controllo da parte del Ministero del Lavoro. Fondartigianato ha il compito di finanziare progetti di formazione continua finalizzata a migliorare le conoscenze e le competenze professionali dei dipendenti e contribuire quindi alla crescita della capacità competitiva delle imprese aderenti. L’adesione al nostro Fondo da parte dell’impresa è un atto semplice e gratuito:
Aderire ad un Fondo Interprofessionale non comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa perché il pagamento dello 0,30 è già vigente ed è comunque obbligatorio; destinandolo ad un Fondo l’azienda avrà la garanzia che lo “0,30%” versato le ritornerà in azioni formative volte a qualificare, in sintonia con le proprie strategie aziendali, i lavoratori occupati. L’impresa aderisce ai Fondi Paritetici Interprofessionali in modo volontario secondo criteri e modalità definiti dall’INPS. Per aderire il datore di lavoro dovrà utilizzare il modello di “Denuncia Aziendale” del flusso UNIEMENS aggregato, all’interno dell’elemento “Fondo Interprof”, l’opzione “Adesione” selezionando il codice di adesione di Fondartigianato “FART” ed inserendo il numero dei dipendenti. In questo modo si indica la volontà di destinare a Fondartigianato il proprio contributo INPS dello 0,30%. In data 27 giugno 2012, Fondartigianato ha deliberato lo stanziamento di € 1.000.000,00 (unmilione/00), in aggiunta allo stanziamento complessivo assegnato alla Lombardia a valere sulla Linea 1 dell’Invito 1° - 2011, al fine di partecipare alla realizzazione di attività di formazione continua integrate con la Regione, per le quali la stessa Regione assegnerà a Fondo Artigianato Formazione ulteriori risorse per un importo equivalente, pari ad un milione di euro. In totale dei due milioni di euro le risorse rese disponibili da Fondartigianato verranno impiegate per sostenere iniziative di formazione continua a favore di lavoratori occupati nelle imprese aderenti al Fondo; le risorse rese disponibili dalla Regione Lombardia verranno impiegate per sostenere iniziative di formazione continua a favore di lavoratori occupati nelle imprese non aderenti a Fondartigianato, nonché, nei limiti complessivi del 30%, a favore di titolari e/o soci di imprese (con limiti dimensionali 0 - 49 dipendenti) aderenti o non aderenti a Fondartigianato.
Tipologia di interventi ammissibili Sono ammesse iniziative formative di tipo: • Settoriale: rivolte a tutte le aziende di un settore definito, in un qualunque ambito territoriale all’interno della Regione; • Filiera: aziende collegate tra loro da un comune interesse merceologico-produttivo. Il Progetto agisce su tutto o parte del processo lavorativo del prodotto e si può anche collocare in uno spazio • territoriale di ampie dimensioni. • Interaziendale: interessano più aziende; • Aziendale: interessano una singola azienda; • Individuale: interessano una pluralità di lavoratori con interventi di formazione individuali.
Beneficiari delle iniziative formative I soggetti beneficiari degli interventi previsti nei Progetti Quadro sono le imprese che operano, con relativa posizione contributiva, nella Regione Lombardia, anche non aderenti a Fondartigianato purché non iscritte ad altro Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua alla data del 27 giugno 2012. Gli stessi soggetti beneficiari non possono essere coinvolti in più di quattro Iniziative formative. Destinatari iniziative formative Lavoratori dipendenti dalle imprese beneficiarie, assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato, compresi gli apprendisti; • lavoratori con contratto di collaborazione a progetto; • titolari e/o soci di imprese con limiti dimensionali 0- 49 dipendenti; Per i lavoratori assunti a tempo indeterminato sono finanziabili Iniziative formative: 1. da realizzare durante l’orario di lavoro, nei limiti previsti dalle leggi vigenti e dalla contrattazione collettiva; 2. da realizzare al di fuori dell’orario di lavoro, nei limiti previsti dalle leggi vigenti e dalla contrattazione collettiva tra le parti; Per i lavoratori con contratto a tempo determinato sono finanziabili Iniziative formative, da realizzare in orario o fuori dell’orario di lavoro, purché il cumulo tra orario normale di lavoro e formazione non superi il limite di 48 ore settimanali.
Per …saperne di più: www.fondartigianato.it oppure telefonare al n. 030 3745227
BRESCIA ARTIGIANA 33 magazine
Fiscale
Ufficio fiscale tel. 030 3745.265
Gli elenchi clienti e fornitori, la comunicazione dei beni ai soci ed il finanziamenti dai soci S i avvicina la scadenza dei termini per la presentazione degli elenchi clienti e fornitori 2012 e per la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci e familiari. Con provvedimento del 2 Agosto 2013, n. 94908 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli per tali comunicazioni.
GLI ELENCHI CLIENTI-FORNITORI
I soggetti titolari di partita Iva sono tenuti a comunicare, mediante il nuovo modello approvato, i ricavi derivanti da cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali sussiste l’obbligo di emissione della fattura e cessioni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali non sussiste l’obbligo di emissione della fattura, nel caso in cui l’importo unitario dell’operazione sia pari o superiore ad euro 3.600, al lordo dell’Iva. Sono comprese anche tutte le operazioni per le quali sia stata emessa fattura in sostituzione dello scontrino o ricevuta fiscale. Solo per gli anni 2012 e 2013 sono previste delle deroghe per commercianti al minuto e agenzie di viaggio che dovranno comunicare solo i dati riguardanti fatture di importo pari o superiore a euro 3.600. Rimangono esclusi dall’obbligo i contribuenti minimi e gli i enti pubblici, in riferimento alle operazioni effettuate/ricevute nell’ambito dell’attività istituzionali. Non tutte le operazioni effettuate sono da comunicare. Restano escluse quelle che sono già note all’Anagrafe tributaria come le importazioni ed esportazioni, le operazioni intracomunitarie e le operazioni di importo pari o superiore ad euro 3.600 se contemporaneamente sono effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva, non sono documentate da fattura e vengono pagate mediante carte di credito, di debito o prepagate. La comunicazione dei dati può essere effettuata in forma analitica o aggregata. La forma analitica prevede l’invio dei dati fattura per fattura mentre la forma aggregata fa riferimento al totale delle operazioni suddivise per ogni singolo cliente/fornitore. La forma aggregata, non è possibile per le operazioni relative ad acquisti da operatori economici sammarinesi, acquisti e cessioni nei confronti di produttori agricoli e acquisti di beni e prestazioni di servizi legati al turismo. La trasmissione dei dati deve avvenire esclusivamente in via telematica entro il 12 novembre 2013. Il possesso di queste informazioni consentirà al fisco di incrociare i dati degli operatori economici e di intercettare fenomeni di omessa registrazione di fatture. I dati saranno utilizzati anche per valutare la capacità di spesa dei singoli contribuenti privati per l’applicazione nei loro confronti del redditometro qualora le spese non siano in linea col reddito dichiarato.
BENI IN GODIMENTO A SOCI /FAMILARI
Con tale adempimento vengono comunicati i dati dei soci delle società o dei familiari dell’imprenditore che utilizzano a titolo personale beni dell’impresa.
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Sono obbligati alla suddetta comunicazione gli imprenditori individuali, le società di persone e di capitali, le società cooperative, gli enti privati di tipo associativo, limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale e le stabili organizzazioni di società non residenti In base alle ultime indicazioni ministeriali non sono oggetto di comunicazione: - i beni concessi in godimento agli amministratori - i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo, se sono fringe benefit - i beni concessi in uso all’imprenditore individuale - i beni di società o enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale concessi in godimento ad enti non commerciali soci che utilizzano gli stessi per fini istituzionali; - alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci - beni ad uso pubblico per i quali è prevista l’integrale deducibilità dei costi; - finanziamenti concessi ai soci o familiari dell’imprenditore. La trasmissione dei dati deve avvenire esclusivamente in via telematica entro il 12 dicembre 2013 per i beni concessi in godimento nel 2012. A regime, tale comunicazione deve essere effettuata entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui i beni sono concessi in godimento o permangono in godimento. Non dovrà essere effettuata alcuna comunicazione se per i beni aziendali utilizzati viene corrisposto dall’utilizzatore un canone per l’uso del bene che sia il linea con le tariffe di mercato.
FINANZIAMENTI E CAPITALIZZAZIONI
Con tale adempimento i soggetti che esercitano attività di impresa, sia in forma individuale che collettiva, sono tenuti a comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati delle persone fisiche, soci di società o familiari dell’imprenditore, che hanno concesso, nell’anno di riferimento, finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ogni apporto, pari o superiore ad euro 3.600. È escluso dalla comunicazione il finanziamento o l’apporto di cui l’Amministrazione Finanziaria sia già in possesso dei dati, quale potrebbe essere ad esempio un finanziamento effettuato per atto pubblico o scrittura privata autenticata. La trasmissione dei dati deve avvenire esclusivamente in via telematica entro il 12 dicembre 2013 per i finanziamenti e le capitalizzazioni ricevuti nel 2012. A regime, tale comunicazione deve essere effettuata entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui sono stati ricevuti i finanziamenti o le capitalizzazioni. I dati dei beni concessi in godimento ai soci e l’entità dei finanziamenti erogati sono elementi che l’Agenzia delle Entrate utilizzerà per individuare la capacità di reddito ed il tenore di vita del contribuente al fine di applicare eventualmente lo strumento del redditometro.
Credito
Ufficio credito tel. 030 3745.244
Finanziamenti Cooperativa di Garanzia B E N E F I C I A R I : I M P R E S E I S C R I T T E A L L’A L B O I M P R E S E A RT I G I A N E E P. M . I . La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane, nonché delle costituende, prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:
tipologia di finanziamento
TASSI CONVENZIONATI PARAMETRATI ALL’EURIBOR
IMPORTO MASSIMO
AMMORTAMENTO
€ 50.000
Fino a 48 mesi
Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso
• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso
€ 186.000 chirografario € 350.000 ipotecario
Fino a 60 mesi chirografario Fino a 120 mesi ipotecario
Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso
• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Preventivi e/o fatture relative all’investimento
€ 186.000
Fino a 60 mesi
Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso
• Visura CCIAA • Ultimo CUD e/o 730 • Preventivi in essere • Bilancio previsionale primo esercizio
credito di esercizio
investimento
AVVIO NUOVE IMPRESE
tipologia di finanziamento
DOCUMENTI
QUOTA SOCIALE € 41,31
TEMPO DI EROGAZIONE
GARANZIE fidejussorie
COMMISSIONI
< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote
40 gg c.a
50% Cooperativa
0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)
< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote
40 gg c.a
50% Cooperativa
0,6 x € 1.000 x anno (chirografario) 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS) 2% sull’erogato (ipotecario) da concordare
< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote
40 gg c.a
50% Cooperativa
0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)
credito di esercizio
investimento
AVVIO NUOVE IMPRESE
Su tutte le operazioni contributi a fondo perduto Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per rendere meno oneroso l’accesso al credito. Così anche per l’anno 2013 è stato stanziato un fondo da distribuire alle imprese artigiane per operazioni di liquidità (4%) e d’investimento (6%) sull’importo richiesto e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA.
BRESCIA ARTIGIANA 35 magazine
DI QUA LA SCELTA, DI LÀ IL RISPARMIO. UNIRE LE STRADE È FACILE! CON IL LEASING FACILE ANCHE PASSARE AL METANO CONVIENE. 36 canoni, anticipo zero, TAN 2.75%. È il Leasing Facile di Fiat Professional e del Gruppo Bossoni.
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BRESCIA Via Valcamonica, 21 Tel. 030 29851
BAGNOLO CREMASCO (CR) Strada Statale 415 Paullese Km. 31,4 Tel. 0373 648174
CHIARI (BS) Via Brescia, 18/20 Tel. 030 712631
CREMONA Via Eridano, 21/F Tel. 0372 535511
DESENZANO (BS) Via Mantova, 18 - A/20-A Tel. 030 9127201
MANERBIO (BS) Via Cremona, 18 Tel. 030 9938440
ORZINUOVI (BS) Via Giovanni Agnelli, 3 Tel. 030 9407751
REZZATO (BS) Via Brescia, 21 Tel. 030 2590621
In ottemperanza al D.lgs 196/2003, La informiamo che i Suoi dati personali, necessari all’invio della presente comunicazione, sono stati trattati da Fiat Group Automobiles S.p.A., titolare del trattamento, per finalità di tipo commerciale, promozionale e di marketing. Se Lei non desidera ricevere altre offerte/promozioni commerciali, essere contattato per ricerche di marketing e se vuole consultare, modificare o cancellare i Suoi dati o semplicemente opporsi al loro utilizzo, sarà sufficiente scrivere a: Fiat Group Automobiles S.p.A. Customer Services - Ufficio Privacy - C.so Agnelli 200 - 10135 Torino.