Rivista COGEME

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P E R I O D I C O D E L L A S O C I E TÀ D E I C O M U N I

PRIMAVERA 2013 - N. 57

SOMMARIO NUOVO CDA PER LGH

NOVITÀ DA VILLACHIARA

LINEA ENERGIA E I SUOI IMPIANTI

10 ANNI DI FONDAZIONE

L’ENERGIA DEL SOLE

PREMI PER TESI DI LAUREA

RD GLOBALE 2013

AOB2 E IL SERVIZIO IDRICO

Dossier Sostenibilità

Presidente il rovatese Conter

Un traguardo importante per la Onlus

Partenza sprint per i nostri Comuni

Inaugurato il Centro di Raccolta

Ecco gli impianti STL-Cogeme

Informazioni utili per i clienti

Il “bilancio” impiantistico della Società

Pronti i bandi per il 2013

Tutto funziona secondo dei “cerchi”



Domande di allacciamento acqua e gas Variazioni anagrafiche Spostamento contatori Modifica impianti Servizio Guasti ed Emergenze Comunicazione letture contatori

800-556595 Cessazione fornitura Informazioni bollette

Servizio Clienti

800-017476

Servizio clienti Gruppo Cogeme Da lunedì a venerdì ore 8,15-12,15 e 13,30-17,00

GUASTI - EMERGENZE Servizio Gas Servizio Guasti ed Emergenze GAS

800-200171

Servizio idrico, rifiuti, Servizio Guasti calore, ed Emergenze servizi cimiteriali.

800-556595 800-556595 800-017476 I PAGAMENTI DELLE BOLLETTE 800-017476

I

l nostro Paese e con esso l’Europa, sta vivendo un periodo particolarmente complesso e difficile e le scelte che verranno compiute in questo periodo saranno decisive per il nostro futuro.

Servizio Guasti ed Emergenze

800-556595

Lo stesso avviene anche nella nostra società e in tutte quelle che fanno riferimento a LGH: operare nel mercato dei servizi pubblici Servizio Clienti richiede un impegno sempre maggiore.

800-017476

EDITORIALE

SERVIZIO CLIENTI

In mezzo alle rilevanti difficoltà che tutti conosciamo, una cosa però è certa: Cogeme rappresenta un patrimonio di grande valore per il territorio in cui opera e, nel rispetto di un equilibrio economico come una qualsiasi impresa, essa continuerà a garantire servizi di qualità a prezzi accessibili, realizzando nuovi e importanti investimenti. In questa direzione va la recente elezione di un cittadino rovatese a presidente di LGH, Alessandro Conter, al quale formulo i migliori auguri di un proficuo lavoro.

Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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Le stesse pagine di questa rivista, che vi invito a leggere, testimoniano Servizio ed Emergenze laGuasti vitalità delle nostre aziende, che non smettono di ricercare solu-

800-556595 800-556595 800-017476 800-017476

Servizio Guasti ed Emergenze

zioni e servizi, innovativi e sostenibili, a favore dei cittadini, delle comunità e del sistema di imprese. Servizio Guasti ed Emergenze

Servizio Clienti

Un patrimonio, quello di Cogeme, che merita di essere sostenuto con Servizio Clienti

Servizio Clienti

Servizio Clienti

Possono essere effettuati:

Con addebito automatico in conto corrente bancario Presso gli sportelli bancari Presso la sede di Cogeme a Rovato Presso tutti gli uffici postali

SPORTELLI AZIENDALI Rovato (sede) VIA XXV APRILE, 18 800.017476 Rovato (Servizio Ambientale) VIA DEL MAGLIO, 8/13 030.7714.400 DA LUNEDÌ A VENERDÌ ore 8,30/12,00 - ore 14,00/16,30

convinzione e passione.

Cogeme N. 57 Anno XIX - PRIMAVERA 2013 COPIE N. 113.000 A Cura dell’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione Aut. Trib. BS N. 28/96 DEL 12/8/96 DIRETTORE RESPONSABILE Simone Mazzata In redazione Matteo Belloni, Mauro Ferrari, Simone Mazzata REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE RSM s.r.l. - Agenzia di Pubblicità - via Roma, 55 San Bassano (CR) - Tel. 0374 372197 PUBBLICITÀ EMMEDIGI - Tel. 030 224121 STAMPA TIBER S.p.A. - Officine Grafiche (BS) In copertina: Impianto di recupero energetico del Biogas Discarica controllata di Rovato

Dario Fogazzi Presidente di Cogeme spa


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Gare per il servizio di igiene urbana Il Tar si esprime: Cogeme Gestioni può proseguire il servizio

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o scorso novembre (ma le motivazioni sono state rese pubbliche solo recentemente) la II Sezione del TAR di Brescia ha respinto il ricorso – presentato da alcuni competitor – contro l’assegnazione della gara per il servizio di igiene urbana nel bacino di Rovato (relativa ai Comuni di Rovato, Cazzago S/M, Paderno FC, Passirano, Erbusco, Berlingo, Castegnato). Gara che aveva visto aggiudicataria Cogeme Gestioni srl, in virtù di una migliore offerta tecnico-economica. Nella stessa giornata, il Tribunale Amministrativo ha respinto un ricorso simile relativo all’aggiudicazione – in questo caso di Cogeme Gestioni srl in raggruppamento temporaneo d’impresa con Solidarietà Provagliese Coop. del servizio di Igiene Urbana

nel bacino di Gambara e riguardante anche i Comuni di Fiesse e Pralboino. Va sottolineata l’importanza di tale pronunciamento, che consente a Cogeme Gestioni di proseguire nel servizio – a favore di Comuni, cittadini e imprese – aggiudicatosi in regime di libera concorrenza grazie a offerte tecnico-economiche altamente competitive. Allo stesso modo, è stata riaffermata la possibilità per la Società di proseguire nella partecipazione alle gare indette dagli Enti locali. La storia e le performances industriali di Cogeme Gestioni srl sono un esempio di una gestione aziendale oculata, innovativa, efficiente, di qualità, a prezzi competitivi di mercato, al servizio del territorio di riferimento. Ed in tal senso proseguirà l’impegno della Società. n

La sede del TAR di Brescia

Fotovoltaico per le scuole di Rovato Convenzione tra Linea Ambiente e Amministrazione comunale I due impianti, dalla potenza di 20 e 10 kW circa, sono stati posizionati sui tetti di due edifici scolastici del territorio rovatese. Il primo impianto, posizionato sulla Scuola Secondaria di primo grado di Via Solferino, ha una potenza installata di 19,74 kW; il secondo, che andrà invece a coprire

il fabbisogno energetico della Scuola Primaria della frazione Sant’Andrea, è di dimensioni più contenute – viste le ridotte necessità del plesso – pari a 10,34 kW. Nelle immagini, i due impianti, la cui installazione è stata seguita direttamente dai tecnici di Cogeme. n

Scuola Secondaria di Iº grado Via Solferino

G 4

razie a Linea Ambiente – società del gruppo LGH che ha “ereditato” la convenzione tra il Comune di Rovato e Cogeme per le opere di compensazione ambientale della discarica ex Rovedil – oggi in fase di recupero ambientale – due scuole di Rovato potranno disporre di un moderno impianto fotovoltaico.

Scuola Primaria della frazione Sant’Andrea



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FONDAZIONE COGEME: DIECI ANNI CON IL TERRITORIO Dieci anni al lavoro per il territorio. Per monitorarne i valori ambientali, la qualità dell’aria, il consumo di suolo, per sviluppare progetti pluriennali che avessero ampie ricadute sull’area di riferimento. Questa è Fondazione Cogeme Onlus. Dieci anni (nasce nel 2002) con un’idea forte in testa, tradotta poi in una miriade di iniziative, costruite di concerto con i Comuni del bacino Cogeme. E quindi, pubblicazioni, studi, ricerche, per indagare i grandi temi socioeconomici e ambientali di Franciacorta, Bassa bresciana, fiume Oglio, e tanto altro. Per celebrare questa bella ricorrenza, ci è sembrato che la cosa più giusta non fosse quella di dare una ordinaria rendicontazione delle attività in corso (cosa che facciamo periodicamente anche dalle pagine di questa Rivista) bensì dare spazio a chi incontra la Fondazione lungo le sue attività istituzionali, o di ricerca. A loro abbiamo chiesto un pensiero su questi primi dieci anni.

PIERLUIGI VIAROLI e di ricerca Università di Parma (Direttor nel bacino co afi ogr idr lo progetti sul retico dell’Oglio) nze collabora da Il nostro dipartimento di Bioscie per realizzare tempo con la Fondazione Cogeme di attività trasverprogetti di studio e promozione sostenibile, con un sali alla ricerca e allo sviluppo e cuore la valorizapproccio sistemico che ha com zazione del reticolo idrografico secondario, vero e proprio sistema vascolare del bacino dell’Oglio. Riteniamo il lavoro di rete svolto dalla Fondazione un prezioso e insostituibile con i principali contributo per saldare la ricerca i di categoria, portatori di interesse (associazion le comunità locali, istituzioni, …) e, soprattutto, ici e amministratramite tavoli condivisi con tecn dei risultori, e attraverso la divulgazione . tati alla popolazione

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ISABELLA NODARI (Sindaco di Erbusco) Fondazione Cogeme, in questi 10 anni, ha acquisito un ruolo di incubatore per i nostri territori; infatti, ha saputo cogliere la necessità di fotografar e il territorio nella sua complessità sociale ed ambientale per poter, insieme ai Comuni che sono i principali attori delle politiche pubbliche locali, disegnare la crescita dei nostri territori. Chi eravamo, chi siamo e cosa e come vogliamo cresce re sono gli interrogativi che stanno alla base della ricerca e dei continui tavoli di lavoro e stimoli che la Fondazione porta avanti affinché i territori, le comunità e i Sindaci possano condividere lo svilup po delle proprie comunità in un’ottica di sviluppo sociale ed ambientale sostenibile. Il tutto sempre più in un’ottica di rete.

PAOLO PILERI tore studi DARIO FOGAZZI Politecnico di Milano (Diret bientali) (Presidente Cogeme spa) su uso di suolo e impatti am è Dieci anni di attività della Fondaz getti come Fondazione Cogeme ione rappresen- Il lavoro di sog occu si perché la Fondazione tano un anniversario di partico lare rilevanza per cruciale. Non solo Cogeme. Da un decennio la fon dazione opera con pa di temi che lodevole impegno a favore dei nostri territori di ritengo nodali riferimento, accompagnando per il futuro del le trasformazioni che li riguardano con analisi, mo territorio (la nitoraggi, propotutela del suoste. Importante lo, la mobilità è poi il ruolo dolce, l’energia che proprio in ma perché è un pulita, l’acqua, l’agricoltura...), questi mesi ha nde, sostiene la soggetto che fa, promuove, dife assunto per è un bene preziocultura nella società. La cultura contribuire siamo uomini. so per tutti noi. Senza cultura non all’Accordo tra meno interlocuOggi troviamo purtroppo sempre Comuni “Terra . E invece occorre tori disposti a investire in cultura della FranciaPassione, Deterprendersi cura della cultura. Con corta”, un procivico. Le fondagetto che sta disegnando il futuro minazione, Disinteresse e senso dei nostri luoghi mia esperienza attraverso lo sviluppo sostenib zioni possono fare questo. Nella ile. Per queste ed eme lo ha altre attività, pur in un contest posso dire che Fondazione Cog o certamente parmai sazi ticolare dal punto di vista eco fatto. Continui così: non saremo nomico, non mancherà il sostegno con di cultura. vinto della nostra Azienda.

BRUNO MARCHINA (Sindaco di Gussago) te Pur essendo Sindaco di un Comune che storicamen oricon non è mai stato di pertinenza Cogeme, devo dia” “invi scere che ho sempre provato una sorta di vest per la multiutility operante sul territorio dell’o

à bresciano (e non solo), in quanto in essa le realt ruoun ero davv ono svolg territoriali, i Comuni, non lo primario di indirizzo e scelta, cosa per noi me, Coge e azion Fond di poi, possibile. La nascita, di ni Comu dei tà volon testimonia proprio della supli che zio servi loro al dotarsi di una struttura mai porti e li stimoli sulle tematiche, oggi più che rno gove del e, ental ambi tà decisive, della Sostenibili eni fenom ai ione ttenz dell’a corretto del territorio, anni dieci Sono re. gene in e sociali, dell’innovazion anni spesi bene, quelli di Fondazione Cogeme, dieci cono ore migli della fine a fianco dei Comuni al speci sue delle scenza del territorio, ficità, problematiche ed eccellenze, elementi essenziali per prospettare soluzioni e percorsi futuri.


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ERVIN LASZLO Filosofo dei sistemi, Presidente del Club di Budapest (presidente giuria premio tesi laurea “Si può fare di più”) Conosco la Fondazione Cogeme da alcuni anni e per me è un onore poter condividere ogni anno con il suo Presidente e i collaboratori l’intenso lavoro educativo che svolge. Le iniziative a tutti i livelli – tra cui la pubblicazione recentissima sull’educazione planetaria dell’Editrice La Scuola, frutto del lavoro di un gruppo di ricerca interno - è una importante risorsa per quanti vogliano guidare le aspirazioni dei giovani, e per tutti coloro che abbiano la volontà di cambiare questo mondo, creando sistemi educativi per formare cittadini planetari.

MAURIZIO TIRA Università di Brescia (Coordinatore scientifico progetti di pianificazione territoriale) L’intuizione avuta alcuni anni fa dalla Fondazione Cogeme dell’importanza di concretizzare la valutazione ambientale strategica dei piani urbanistici e di radicarla nell’operato dei Comuni costituisce un esempio quasi unico nel panorama nazionale, quello di un’azienda che, attraverso la sua fondazione,

ie tono di costruire in modo condiviso valori ideal ficapiani una criteri operativi per zione consapevole del territorio. Un percorso che con sempre maggior convinzione dovrà proseguire nei prossimi anni.

DARIO GIANNINI (Sindaco di Torbole Casaglia) In questi anni, abbiamo incontrato Fondazione Cogeme partecipando sia al progetto di Pianura Sostenibile sia ai progetti legati al Patto dei Sindaci. Sono iniziative lodevoli, che consen-

ROBERTA MARTINELLI (Sindaco di Rovato) ANDREA RATTI (Sindaco di Orzinuovi) eme per i suoi Molti auguri alla Fondazione Cog getto Pianura pro primi dieci anni. Attraverso il pegno verl’im e Sostenibile, ho potuto apprezzar tema che io, itor so una gestione oculata del terr ve. Per iati iniz sue fa da principio ispiratore delle i prossimi dieci anni, auguro alla Fondazione (e al nostro territorio) di essere capace di leggere sempre più le profonde tra sfo rm azi oni infrastrutturali e produttive in atto, per individuare le responsaparole-chiave per una crescita lo. bile della Bassa lungo il XXI seco

investe in formazione e crea reti locali di Comuni che condividono percorsi virtuosi di faticosa ricerca di so-

Il ruolo fondamentale della Fondazione Cogeme, a mio parere, è quello di catalizzare l’attenzione delle istituzioni, delle comunità e degli attori privati per la promozione del territorio. La direzione è stata tracciata ben e in questi anni ed è fondamentale continuare: creare un sistema di relazioni proficue per valorizz are l’identità del nostro territorio, dando origine a una vera e propria economia, a beneficio di tutt i gli abitanti. Se dovessi sintetizzare in un’imm agine, direi che il futuro della Fondazione potrebbe essere quello di una sorta di agenzia di pro mozione del territorio, anche sul piano turi stico.

stenibilità ambientale. Per chi lavora nel campo della ricerca territoriale a livello universitario non è facile sperimentare sul campo le risultanze del proprio lavoro, è arduo poter interloquire con gli Enti locali. Il coinvolgimento costante e appassionato dei Comuni da parte di Fondazione costituisce il complemento indispensabile alla possibilità di verifica dei risultati delle ricerche e della costruzione dal basso di processi partecipativi reali.

Un nuovo CDA per la Fondazione Cogeme Mentre la nostra Rivista sta per andare in stampa, giunge la notizia della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione dalla Fondazione Cogeme Onlus. Nel prossimo numero avremo modo di dare il giusto spazio alla notizia; tuttavia, si ritiene opportuno pubblicare l’elenco dei Consiglieri e del nuovo Presidente, il Sen. Raffaele Volpi. Un sentito ringraziamento va al Presidente uscente, Giovanni Frassi, che ha seguìto la fondazione fin dal suo nascere nel 2002 e che ha saputo, insieme al precedente CdA e al Segretario Simone Mazzata, far crescere una realtà ormai riconosciuta e apprezzata non solo tra i Servizio Clienti

Numero Verde

800-017476

Servizio Guasti ed Emergenze

Comuni del territorio, diventando spesso un caso di eccellenza a livello regionale e nazionale. Raffaele Volpi è Senatore della Repubblica Italiana nelle file della Lega Nord. Geometra, nato a Pavia e residente a Palazzolo sull’Oglio (BS), è stato deputato nella precedente Legislatura, diventando componente delle Commissioni Affari Costituzionali, Presidenza del Consiglio e Interni e Affari sociali, dell’Osservatorio su xenofobia e razzismo e della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Al nuovo Presidente e al CdA i migliori auguri di buon lavoro. I NUOVI MEMBRI DEL CDA - Dario Fogazzi - Alessandro Pozzi - Gabriele Archetti - Giacomo Fogliata Numero Verde

800-556595

- Maria Paola Bergomi - Giovanni Quaresmini - Eugenio Taglietti - Daniela Gerardini

Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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Nuovo cda di lgh: Conter Presidente Al nuovo organismo il compito di predisporre il futuro piano industriale

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i è riunito lo scorso 7 febbraio a Cremona l’Assemblea dei Soci di LGH - costituita dalle società patrimoniali Cogeme spa, Aem Cremona, ASM Pavia, Astem Lodi, Scrp Crema per confermare la tradizionale governance di Gruppo ed il rinnovo delle cariche del CDA. L’Assemblea ha nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione: alla Presidenza il rovatese Alessandro Giuseppe Conter, vice Presidente Claudio Tedesi (Pavia), Amministratore Delegato Franco Mazzini (Cremona), consiglieri Giovanni Soffiantini (Crema) e Giuseppe Demuro (Lodi). Per il collegio sindacale sono stati nominati Presidente Mario Minoja, Sindaci effettivi Umberta Bianchessi e Vittorino Orione. Al nuovo consiglio l’Assemblea dei Soci ha chiesto di operare in tempi solleciti per definire un nuovo piano industriale che punti al rafforzamento

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anche dimensionale del gruppo attraverso alleanze e operazioni strategiche. E’ da ricordare, in questo ambito, che il Governo attraverso il Fondo Strategico Italiano ha iniziato un’azione che punta a favorire le aggregazioni tra ex municipalizzate. In ossequio a quanto previsto dalle normative vigenti (“spending review”) tre membri del Consiglio d’Amministrazione sono Dirigenti delle Società o Enti controllanti. Si tratta di Claudio Tedesi, Direttore Generale Asm Pavia, Giovanni Soffiantini, Direttore Generale SCRP Crema, e Giuseppe Demuro Dirigente del Comune di Lodi. L’Assemblea dei Soci ha ritenuto di interpretare lo spirito insito nella norma, nota come “spending review”, prevedendo una riduzione di circa il 20% dei compensi e delle indennità che saranno riconosciute ai nuovi Amministratori e ai sindaci della Società. n

La sede di LGH a Cremona

Il nuovo Presidente di LGH Rovatese doc, 53 anni, il nuovo Presidente di LGH è Alessandro Conter. Nato il 27 agosto 1960, è iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia e all’albo dei Revisori Ufficiale dei Conti. Ha svolto funzioni di controller economico finanziario in aziende di diverse dimensioni e settori operativi, sino alla consulenza in materia giuridico-fiscale. Dopo la nomina da parte dei soci di LGH, la prima dichiarazione del Presidente Conter è stata rivolta ai Comuni: “Ringrazio i Sindaci di Cogeme che a maggioranza hanno sostenuto questa mia candidatura dandomi fiducia. Considerando gli ambiziosi progetti, accetto di buon grado questo mandato e credo di poterlo onorare al meglio: in gioco ci sono i servizi al cittadino e tanti posti di lavoro, in un’azienda che deve fare bene, crescere e maturare.”

Il Presidente di LGH Alessandro Conter


Pubblicati gli atti del Convegno su Emilio Bonomelli

Decima edizione di “Un libro per piacere”

A conclusione del percorso storiografico sulla figura di Emilio Bonomelli, sostenuto da Cogeme insieme a Parrocchia e Comune di Rovato e Brixia Sacra, si è tenuta lo scorso 30 novembre la presentazione del libro «Emilio Bonomelli. Gentiluomo di Sua Santità», che raccoglie gli atti del convegno promosso nel 2010 da «Brixia Sacra». All’evento erano presenti Roberta Martinelli, Sindaco di Rovato, Gian Mario Chiari, Prevosto di Rovato, Dario Fogazzi, Presidente di Cogeme, Giovanni Donni, Presidente dell’Associazione per la storia della Chiesa bresciana. Introdotti e coordinati da Gabriele Archetti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sono intervenuti Xenio Toscani Segretario generale dell’Istituto Paolo VI e Bruno Foresti, Vescovo emerito di Brescia.

È giunto alla decima edizione il ciclo di letture spettacolari ed incontri con gli autori “Un libro, per piacere”, promosso dal Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano e che vede Cogeme tra gli sponsor principali. La Rassegna prevede – dal 2 marzo al 28 maggio – una serie di eventi che – nelle bilblioteche, nelle sale civiche, nei teatri dell’ovest bresciano e della pianura – animeranno le serate dei nostri Paesi con molteplici occasioni di incontro con autori e attori. Il programma completo è consultabile sul sito www.sistemasudovestbresciano.it

NOTIZIE DAL TERRITORIO

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Insieme per una pianura sostenibile Per ragionare su una valorizzazione del Castello di Padernello attraverso metodi responsabili e sostenibili, per la salvaguardia di beni storici ed architettonici, nasce nel 2005 l’omonima Fondazione, che ha come socio fondatore Cogeme spa, di cui sono azionisti molti Comuni della Bassa. Cogeme spa aveva, infatti, intuito la necessità di studiare il territorio per favorirne un equilibrato sviluppo e, per questo, aveva attivato già nel 2002 la Fondazione Cogeme Onlus. Le due Fondazioni hanno svolto, di fatto, un’intensa attività sul territorio e, seppure in modi diversi e con iniziative diverse, hanno un comune intento: attivare buone pratiche per la salvaguardia e la promozione della nostra terra. La Fondazione Castello di Padernello ha concretamente attivato un esempio virtuoso di come sia possibile trasformare un castello cadente da salvaguardare, in un’opportunità per creare un sistema culturale locale, che è fonte di una lunga serie di manifestazioni artistiche, teatrali, con tematiche legate all’ambiente ed al paesaggio. La Fondazione Cogeme Onlus ha attivato a fianco delle

Servizio Clienti

Numero Verde

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Servizio Guasti ed Emergenze

Amministrazioni Comunali un percorso per la gestione sostenibile del territorio – “Pianura sostenibile” - attraverso l’analisi e l’individuazione di indicatori ambientali (qualità dell’aria e dell’acqua, utilizzo del suolo), che sono costantemente monitorati e che orienteranno le politiche urbanistiche del futuro. Accanto a queste, essa svolge una costante e intensa attività di educazione alla sostenibilità nelle scuole e con enti di ricerca. Nel 2012 le due Fondazioni hanno deciso di intensificare i loro rapporti, confermando la sintonia di obiettivi strategici. Ne è nato una sorta di calendario condiviso di iniziative per il 2013 che hanno come luogo di riferimento il Castello, a cui seguirà una convenzione formale di collaborazione strategica. L’auspicio è quello di poter allargare questo modello a diverse altre Fondazioni/parchi operanti sul territorio, per poter realizzare uno scambio di conoscenze, di specializzazioni, attivando così un “valore comune” per la Bassa. Numero Verde

800-556595

Servizio Guasti ed Emergenze GAS

Numero Verde

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AMBIENTE

Raccolta Differenziata Globale Un 2013 con partenza sprint nei nostri Comuni virtuosi

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om’è ripartita la Raccolta Differenziata globale nei Comuni della Franciacorta e della Bassa che hanno adottato questo sistema di raccolta rifiuti porta a porta? Scopriamolo con il consueto aggiornamento – grazie ai dati raccolti lungo i territori forniti dal servizio – che fotografa la situazione al 31 gennaio 2013.

Tutti i Comuni sopra il 60%, a Passirano picco dell’78,8%

che i materiali più presenti sono la FORSU (ovvero l’umido), la carta (18%), seguiti dall’indifferenziato (17%, con tendenza ad una costante diminuzione), seguiti da vetro, vegetale, plastica, ecc.

Gennaio ha visto un vero e proprio exploit di Passirano, che nel primo mese dell’anno ha raggiungo la quota del 78,8% di Raccolta Differenziata. Anche gli altri Comuni si confermano con percentuali estremamente positive: se la media dei dodici Comuni sfiora anche per questo mese il 70%, si segnalano le ottime performances di Cazzago San Martino (73,1%) e Castrezzato ed Erbusco (entrambi al 71%). Complimenti!

Come funziona il servizio La RD è un sistema “globale”, come viene definito, perché punta a massimizzare i rifiuti recuperati, dalle famiglie e dalle imprese, e a ridurre al minimo il rifiuto cosiddetto “indifferenziato”, ovvero quello che viene smaltito direttamente presso le discariche e i termovalorizzatori. Il servizio di Raccolta porta a porta progettato prevede la rimozione dei cassonetti stradali e la loro sostituzione con contenitori monofamiliari, uno per ciascuna delle frazioni di rifiuto raccolto, che vengono vuotati secondo specifica frequenza e calendario. A ogni famiglia vengono consegnati contenitori per la raccolta di carta e cartone, vetro-lattine, imballaggi in plastica (sacco), frazione organica (scarti della cucina) e un contenitore carrellato per il rifiuto indifferenziato, ovvero i rifiuti residui della raccolta differenziata, che permette la registrazione dell’effettivo svuotamento e la misurazione della produzione in termini di volume di rifiuto. In ogni Comune, per agevolare il passaggio alla RD globale, sono stati realizzati materiali e incontri pubblici.

Raccolta Differenziata Globale Composizione rifiuto Ingombranti: 9% Indifferenziato: 17%

Spazzamento: 5%

Carta: 18% Imb. Plastica: 7%

Altro RD: 7% Vegetale: 8%

Forsu*: 18%

Vetro: 12%

Dove trovare le informazioni

*Umido

Per qualsiasi informazione relativa alla RD, è a disposizione un Numero Verde al quale rivolgersi – 800 721314 – e una sezione apposita del sito Internet di Cogeme www. cogeme.net. Il nuovo sistema è attivo in dodici Amministrazioni Comunali dell’Ovest bresciano, per un totale di quasi 100mila abitanti. n

Quali sono i rifiuti maggiormente differenziati? Nel grafico a torta, scopriamo in che percentuale i vari materiali vengono raccolti. È interessante vedere, ad esempio,

RACCOLTA DIFFERENZIATA GLOBALE RISULTATI MENSILI 2013

2013

10

GENNAIO

Berlingo

Castegnato**

Castrezzato

Cazzago

Erbusco

Maclodio

Orzinuovi

Paderno FC

Passirano

Rovato

Rudiano

Villachiara

FEB. ‘10*

NOV. ‘08*

FEB. ‘09*

GIU. ‘09*

DIC. ‘08*

LUG. ‘10*

GIU. ’12

GIU. ‘08*

LUG. ‘08*

GIU. ‘09*

FEB. ‘09*

MAR. ‘10*

67,1%

62,8%

71,0%

73,1%

71,0%

70,5%

70,0%

68,4%

78,8%

64,6%

65,9%

70,4%

*Data di attivazione del servizio. - ** Non calcolata la frazione vegetale (sfalci, ramaglie ecc.).


Relazioni esterne e comunicazione LGH - MRadv.it

Nei nostri Comuni oltre il 70% di rifiuti riciclati.

a r u t a n la ci sta a

e i z a r g La scelta delle Amministrazioni Comunali e l’attenzione di tutti i cittadini alla Raccolta Differenziata Globale hanno permesso di raggiungere un grande risultato. Continuiamo insieme a migliorare la qualità dell’ambiente e della vita: con la raccolta differenziata si riduce al minimo il rifiuto indifferenziato. E la natura ringrazia.

www.cogeme.net


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AMBIENTE

A Villachiara il nuovo Centro di Raccolta Inaugurato il 16 gennaio con gli alunni della Scuola Primaria

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n nuovo, moderno e funzionale Centro di Raccolta (l’ex Isola Ecologica) per Villachiara. Il Centro, che si trova in via Roma – Campo Grande a Villachiara, è stato ufficialmente inaugurato lo scorso 16 gennaio. Il pomeriggio villaclarense è iniziato con l’incontro con gli alunni della locale Scuola Primaria “Don Lorenzo Milani”. Nella palestra scolastica, i bambini hanno ascoltato dalle parole del Sindaco Elvio Bertoletti il “grazie” convinto dell’Amministrazione Comunale a loro e ai loro genitori per l’impegno che stanno garantendo nell’effettuare la raccolta differenziata porta a porta, che rappresenta un fiore all’occhiello per il paese di Villachiara, che ha concluso il 2012 con una media di RD pari al 72%, con punte mensili intorno all’80%. Oltre al Sindaco, sono intervenuti il Dirigente scolastico Carlo Valoti, l’Assessore Provinciale all’Ambiente Stefano Dotti, il Presidente di Cogeme spa Dario Fogazzi ed il Presidente di Cogeme Gestioni srl Gianluca Delbarba. Al termine dei saluti, gli intervenuti si sono trasferiti alla struttura di via Roma, dove si è tenuto il taglio del nastro. Se Fogazzi e Delbarba hanno sottolineato la vicinanza alla comunità di Villachiara, l’Assessore Dotti ha rimarcato come – in tempi non semplici per la finanza pubblica – l’impegno dell’Amministrazione di dotarsi di un nuovo Centro di Raccolta sia stato particolarmente lodevole, e ha confermato la propria attenzione a esempi positivi nella gestione del ciclo dei rifiuti.

L’evento, voluto dall’Amministrazione Comunale, è stato promosso con la collaborazione di Cogeme Gestioni. La società con sede a Rovato gestisce, infatti, dal 2010 a Villachiara il servizio di Igiene Urbana. Il Centro di raccolta assolve alla fondamentale funzione di essere lo spazio destinato ad accogliere quei rifiuti, prodotti dalle utenze domestiche e da quelle non domestiche villaclarensi che, per caratteristiche o quantitativi, non sono inseriti nel circuito del servizio di raccolta rifiuti “porta a porta”. Una struttura quindi al servizio della cittadinanza, per un conferimento nella massima sicurezza dei rifiuti ed il loro successivo avvio a recupero o smaltimento. n

Il taglio del nastro

A Longhena la raccolta differenziata Dal 15 aprile, il nuovo servizio nel paese della bassa bresciana

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al 15 aprile anche a Longhena, centro di circa 600 abitanti della bassa bresciana, parte il servizio di raccolta differenziata globale porta a porta, voluto dall’Amministrazione Comunale e realizzato da Cogeme Gestioni, la società del gruppo LGH che si occupa del servizio di raccolta e trasporto rifiuti in oltre 40 Comuni del territorio. Un sistema “globale”, come viene definito, perché punta a massimizzare i rifiuti recuperati, dalle famiglie e dalle imprese, e ridurre al minimo il rifiuto cosiddetto “indifferenziato”, ovvero quello che viene smaltito direttamente presso le discariche e i termovalorizzatori. Da Longhena non si parte certo da zero. Anzi, grazie all’attenzione della cittadinanza già oggi – con un sistema di raccolta porta a porta con sacchi di plastica – si sfiora il

60%. Ma l’obbiettivo è quello di aumentare ulteriormente e significativamente questa percentuale. Una scelta a favore dell’ambiente e coerente col bando di gara a cui Longhena ha partecipato insieme ad altri paesi della bassa, aggiudicato da Cogeme Gestioni. Ma quale saranno le scadenze del nuovo servizio? I cittadini di Longhena sono già stati raggiunti da una lettera del loro Sindaco, Dionigi Tortelli, che ha illustrato loro le modalità di ritiro dei nuovi contenitori (per RSU, carta, vetro-plastica) che sostituiranno i sacchi utilizzati nella precedente modalità porta a porta. Si terranno poi alcune assemblee per illustrare ai cittadini le novità del servizio, e per raccogliere domande e richieste di informazioni. E da lunedì 15 aprile, anche a Longhena la RD sarà globale. n



COGEME 56

AMBIENTE

Ecco i nomi delle nostre asinelle Dai piccoli lettori tante proposte

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on è caduto nel vuoto il nostro appello ai piccoli lettori della rivista di Cogeme a dare un nome all’asinella giunta nel nostro impianto di Castrezzato, recuperato dal punto di vista ambientale (vedi rivista n° 56). Tra le proposte inviate, ne abbiamo scelte due. No, non vogliamo dare due nomi alla stessa asinella: in realtà, abbiamo dovuto pensare ad un secondo nome per…una seconda asinella che farà compagnia alla prima dal mese di maggio. Ed ecco quindi che ringraziamo i nostri lettori Federico, 11 anni, che ci propone il nome Camelia, e Nicola, 8 anni, che ci propone il nome di Serenella. Questi piccoli lettori, oltre che aver dato il nome ai simpatici quadrupedi, potranno venirli a trovare in una visita che verrà organizzata nelle prossime settimane. Si ricorda che la scelta di posizionare asini deriva dal fatto che questi animali brucando l’erba la tengono rasata in modo naturale, e rimettono in circolo tutte le sostanze nutritive, coadiuvando l’equilibrio dell’ecosistema. Questo contribuisce ad un maggiore rispetto dell’ambiente e permette agli animali

ed agli insetti che vivono nel prato di spostarsi in altre aree durante lo sfalcio, cosa più difficile con sistemi meccanizzati. Un sistema naturale che permette pure un risparmio nel costo di manutenzione. n

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Piano Strategico Terra della Franciacorta Dal LABoratorio territoriale al “PGT della Franciacorta”

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Accordo tra i diciotto Comuni “Terra della Franciacorta” sta proseguendo a gonfie vele: rafforza ed amplia le proprie collaborazioni (da Cogeme alla Camera di Commercio, dal Consorzio per la Tutela della Franciacorta, Ellisse ad AIB – Piccola Industria, a Slow Food e Linea Com, a importanti centri commerciali del territorio) ed estende (8 gennaio 2013) il Piano delle strategie ai territori limitrofi di Castegnato e Palazzolo per ragioni di continuità territoriale, identitaria e tematiche socio-economiche. Antonio Vivenzi, Sindaco di Paderno Franciacorta e Presidente del Tavolo dei 18 Sindaci, ha presentato ufficialmente a fine dicembre la “rete” di collaborazioni (con Istituzioni, Enti, associazioni, realtà produttive, tecnologiche, commerciali) che stanno affiancando il territorio franciacortino nell’impegnativo progetto di Area vasta che – grazie anche al lavoro svolto sin dal 2007 con Franciacorta Sostenibile (tavolo comune su politiche urbanistiche con periodici monitoraggi ambientali) e grazie allo studio Agoraa – ha portato lo scorso novembre i Comuni e le realtà coinvolte a condividere e presentare alla Provincia di Brescia un

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Mappa storica della Franciacorta


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documento unitario con istanze e osservazioni per la revisione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), per la prima volta nella storia del territorio. Parallelamente è stata completata la descrizione del quadro conoscitivo dei sistemi territoriali distinto nelle analisi della reputazione, dell’accessibilità e fruibilità, della struttura ambientale ed urbana. Sono state prodotte ad oggi oltre 130 tavole, sia tematiche di Area vasta sia a livello di ogni singolo Comune (viabilità, patrimonio, commercio, turismo, industria). Dopo questi primi, importanti passaggi, il lavoro si sta concentrando sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) di Area vasta: dal 2013 i Comuni redigeranno una VAS comunale per il PGT con la medesima struttura comune e la stessa base dati; verrà inoltre realizzato uno scoping (stato dell’ambiente) annuale unitario per tutta la Franciacorta, documento necessario per ogni strumento urbanistico. I Comuni, inoltre, si stanno relazionando con ASL, Consorzio per la Tutela del Franciacorta ed Associazioni, per condividere a breve un regolamento unico e condiviso dei fitofarmaci in Franciacorta. In questi giorni hanno poi inizio le azioni della comunicazione del Piano strategico e la costituzione del Laboratorio territoriale, che avrà una sede fisica e sarà un’agile strut-

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tura operativa che assegnerà i ruoli ai partners e tradurrà i contenuti e gli obiettivi del Piano in azioni, progettualità ed interventi (oltre ad una mostra permanente del lavoro svolto). L’obbiettivo che questo Piano vuole darsi è quello di essere un facilitatore positivo di investimenti di eccellenza su questo territorio. Quindi affronta la Franciacorta a 360°: dal punto di vista urbanistico, paesaggistico, agricolo, economico. È un atto volontario tra i partner che vi aderiscono, non previsto dalla normativa, ma altamente qualificante. Un patto tra interlocutori pubblici e privati che compenetrano i propri interessi per l’interesse condiviso di un territorio. Il Sindaco Vivenzi ha evidenziato che: “Oggi si presentano gli strumenti per la Franciacorta del futuro. Credo che vada riconosciuto il merito storico ai 18 Sindaci e ai loro Comuni di aver voluto guardare oltre i confini del proprio territorio, ed oltre le appartenenze politiche, per costruire un percorso che ci consenta di affidare alle future generazioni una Franciacorta preservata nelle sue peculiarità paesaggistiche ma allo stesso tempo altamente competitiva dal punto di vista della crescita economica; una crescita che dovrà far leva proprio sulle opportunità che questo territorio può dare.” n

I protagonisti dell’Accordo I diciotto Comuni aderenti: •  Adro, Capriolo, Cazzago S. Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Cortefranca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato. Comuni a cui si è ampliato il Piano strategico •  Castegnato, Palazzolo sull’Oglio I partners proponenti: •  Accordo dei Comuni “Terra della Franciacorta” •  Consorzio per la Tutela del Franciacorta •  Camera di Commercio •  AIB - Comitato piccola industria •  Ellisse Comunicazione ed eventi srl •  Cogeme spa •  Fondazione Cogeme Onlus. I partners aderenti: •  Slow food – Condotta Oglio Franciacorta Lago d’Iseo •  Linea Com

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•  Outlet Franciacorta •  Le Porte Franche. Redazione del Piano •  Studio Agoraa. Segreteria organizzativa dell’Accordo dei Comuni e Coordinamento del Piano •  Fondazione Cogeme Onlus. Collaborazioni attive al 20/12/12 •  Regione Lombardia - Assessorato al Territorio •  Provincia di Brescia - Assessorato al Territorio •  Sovrintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici •  Diocesi di Brescia - Ufficio beni culturali •  Consorzio Torbiere del Sebino •  Confcooperative •  Strada del vino Franciacorta •  Bresciatourism

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I dati 2012 di Pianura Sostenibile Lo stato dell’ambiente nella Pianura bresciana

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l Progetto Pianura Sostenibile, focalizzato su 23 Comuni della pianura bresciana e 1 della Provincia di Bergamo, per una superficie totale di 323 kmq e 135.000 abitanti, è giunto al termine del secondo anno ed è già possibile avere una fotografia del territorio e notare alcuni interessanti sviluppi riguardo ad alcuni indicatori: • rete ciclabile: è aumentata mediamente del 25% dal 2009 al 2011 (da 4,3 km rispetto alla superficie territoriale a 5,9 km); • il consumo idrico procapite: è diminuito mediamente del 30% dal 2009 al 2011 (12,9 mc/ab del 2009 a 9, 1 mc/ab del 2011); • la raccolta differenziata ha subito un costante aumento a partire dal 2001 (0,42 kg/ab*giorno) fino a 0,7 kg/ ab*giorno del 2011; • la produzione dei rifiuti: è tornata ai valori del 2001 (1,4 kg/ab*giorno) dopo aver subito un leggero aumento fino al 2006 (1,53 kg/ab*giorno); • le aree a parcheggio per abitante: leggermente diminuite nel triennio 2009-2011 (da 11,45 mq/ab a 10,92 mq/ ab); • la dispersione idrica media per abitante (data dalla differenza dell’acqua prelevata dall’acquedotto e l’acqua fatturata): è diminuita leggermente, passando da 6,8 mc/ ab del 2009 a 6,5 mc/ab del 2011; • dotazione di verde pubblico: passa in dieci anni da 13,5 mq/ab del 1999 a 16,8 mq/ab del 2009; • il servizio di Pedibus in 5 Comuni ha servito dal 2009 circa 360 alunni ogni anno. Il consumo di suolo rimane invece un tema delicato. L’urbanizzazione di tipo residenziale si è più che triplicata in 55 anni (dal 1954 al 2009). Infine, non è da tralasciare la salute delicata dei fiumi: la Regione Lombardia ha giudicato nel 2006 (Programma di Tutela ed Uso delle Acque) lo stato ecologico del fiume Oglio come sufficiente mentre il fiume Mella come scadente o addirittura pessimo per i tratti che riguardano i Comuni in oggetto. A breve saranno pubblicati sul sito (www.pianurasostenibile.eu) i dati di monitoraggio invernale 2012 sulla qualità dell’aria e traffico.

FRANCIACORTA SOSTENIBILE: riprende il monitoraggio dell’aria Riprende il terzo anno del progetto “Franciacorta Sostenibile” con il monitoraggio della qualità dell’aria in 7 Comuni: Cazzago San Martino, Cellatica, Provaglio d’Iseo, Paderno Franciacorta, Rovato. Vedere il sito internet: www.franciacortasostenibile.eu

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Monitoraggio qualità dell’aria: da 3 anni un partner d’eccezione

Comuni monitoraggio aria e traffico anno 2013 Cazzago San Martino Cellatica Ome (inverno)/Rodengo Saiano (estate) Provaglio d’Iseo Paderno Franciacorta Rovato Compiono 3 anni i monitoraggi della qualità dell’aria negli oltre 30 Comuni dell’ovest bresciano. Durante tutto questo periodo la Fondazione Cogeme è stata affiancata per il monitoraggio della qualità dell’aria dalla società INDAM srl (www.indam.it), istituto di analisi e ricerche con sede a Castelmella e leader nel settore del monitoraggio ambientale. Tale società gestisce oggi (e gestirà nei prossimi anni) i due mezzi che la Fondazione ha acquistato per proseguire i monitoraggi della qualità dell’aria nel nostro territorio.

Studio per una MICROFILIERA ENERGETICA “Fasce boscate” lungo le rogge abbattono inquinamento e producono energia I costi legati al riscaldamento tradizionale sono in costante aumento; nei prossimi anni aumenteranno le energie alternative (rinnovabili), tra cui l’utilizzo di legna da ardere. A questo proposito, le tecnologie con cui sono realizzate le caldaie a pellets permettono un notevole aumento dell’efficienza energetica, a costi sempre più accessibili. Nuove e rilevanti superfici boscate possono essere concepite qua-


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li sommatorie di filari di spessore variabile, allineati lungo i corsi d’acqua del reticolo idrografico secondario. Nel solo bacino del fiume Oglio sub lacuale sono teoricamente disponibili 12,500 km lineari. Ora, uno studio del dipartimento di Bioscienze dell’Università degli studi di Parma (Prof. Pierluigi Viaroli e Prof. Marco Bartoli) e la ricercatrice Elena Soana, che seguirà la ricerca, analizzerà la possibile realizzazione di “fasce tampone boscate” nel reticolo idrografico secondario del bacino del fiume Oglio e l’attivazione di una filiera locale mirate a produrre biomasse (in particolare: pellets). Ciò potrà integrare la microeconomia locale, attenuare i carichi eutrofizzanti e i processi erosivi, mantenere o ripristinare corridoi ecologici e vie d’acqua ed incentivare la biodiversità e il valore paesaggistico. Lo studio verrà terminato nel novembre 2013 e potrà poi essere applicato con un progetto pilota. La visione dello studio – che vuole essere concreto è a 360º – sta coinvolgendo anche la Provincia di Brescia con l’Assessorato all’Ambiente (cofinanziamento e tavolo tecnico), Linea Energia (cofinanziamento e tavolo tecnico), Consorzio dell’Oglio (tavolo tecnico), Coldiretti (tavolo tecnico), Confagricoltura (tavolo tecnico), Parco Oglio Nord (tavolo tecnico), Parco Oglio Sud (tavolo tecnico). Il tutto coordinato dalla Fondazione Cogeme Onlus. I partner

Patto dei Sindaci: 17 Comuni più “europei” e sostenibili L’Unione Europea sta perseguendo l’obiettivo “20-20-20”: riduzione emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico. Questo obiettivo deve essere perseguito soprattutto attraverso politiche ed interventi a livello locale: i Comuni hanno, infatti, la possibilità di agire in modo diretto e mirato su alcuni settori decisivi, quali il comparto edilizio e quello dei trasporti. A questo proposito, il 29 Gennaio 2008, la Commissione Europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci” (“Covenant of Mayors”), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le Città Europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Questa iniziativa, su base volontaria, impegna Servizio Clienti

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I partner dello studio • Fondazione Cogeme Onlus (coordinamento e cofinanziamento) • Università degli studi di Parma - Dipartimento di Bioscienze (ente di ricerca) • Provincia di Brescia - Assessorato all’ambiente (cofinanziamento e tavolo tecnico) • Linea Energia (cofinanziamento e tavolo tecnico) • Consorzio dell’Oglio (tavolo tecnico) • Coldiretti (tavolo tecnico) • Confagricoltura (tavolo tecnico) • Parco Oglio Nord (tavolo tecnico) • Parco Oglio Sud (tavolo tecnico)

quindi i Comuni europei a predisporre un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), ovvero un sistema di politiche e azioni locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi su risparmio energetico e uso razionale dell’energia. Attualmente numerosi Comuni del bacino dell’Oglio hanno aderito, e dal novembre 2012 altri 17 Comuni si sono aggiunti: Berlingo, Capriolo, Castrezzato, Coccaglio, Comezzano-Cizzago, Corte franca, Erbusco, Monte Isola, Ome, Palazzolo S/O, Paratico, Pontoglio, Rodengo Saiano, Rovato, Torbole Casaglia, Trenzano, Urago d’Oglio. Valorizzare il Patto dei Sindaci, dunque, significa inserire il “tassello” energia nel puzzle della gestione sostenibile del territorio, in un’ottica di pianificazione territoriale di Area vasta, e non di singoli Comuni. Gli indicatori energetici dei singoli Comuni, pertanto, verranno ricompresi nel quadro più ampio del monitoraggio ambientale “Franciacorta e Pianura sostenibile”, utili per la redazione dei futuri PGT. Inoltre, grazie al ruolo di “Covenant supporter” attribuito alla Fondazione Cogeme Onlus dall’UE, sarà possibile disporre di un osservatorio privilegiato a livello di bacino sulle politiche energetiche sostenibili, mettendo in rete le esperienze ormai numerose di reti di Comuni che hanno aderito al Patto. La Fondazione Cogeme ha stretto un accordo come “Covenant Supporter” con la Direzione generale per l’Energia dell’UE, con il compito di diffondere e sostenere gli Enti locali nelle attività previste dal Patto dei Sindaci, nonché facilitare lo scambio di esperienze circa la sua efficace attuazione. n

Comuni suddivisi nei 3 raggruppamenti, per un totale di 17 Comuni e 130.000 abitanti: Energie in rete “Franciacorta”: Rovato (capofila), Coccaglio, Corte Franca, Erbusco. Energie in rete “Oglio”: Palazzolo S/O (capofila), Capriolo, Paratico, Pontoglio, Urago d’Oglio. Energie in rete “Fontanili e cintura pedecollinare”: Torbole Casaglia (capofila), Berlingo, Castrezzato, Comezzano-Cizzago, Monte Isola, Ome, Rodengo Saiano, Trenzano. Numero Verde

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ACQUA

2013 l’anno dei depuratori Gandovere e Borgo taglieranno il traguardo nei termini stabiliti

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el corso dell’anno 2013 gli investimenti principali sulla depurazione saranno completati e i nuovi impianti entreranno in esercizio. Protagonista di questi interventi è sia AOB2, la società di gestione del Servizio Idrico Integrato di una delle tre aree omogenee in cui è stato suddiviso il territorio della Provincia di Brescia, che ha operato per i nuovi impianti di depurazione consortile di Rovato e comunale di Borgo San Giacomo, sia Cogeme spa, che attraverso un project finance è socio di maggioranza di Gandovere Depurazione, che opera per l’omonimo impianto. Andiamo a vedere a che punto sono i lavori.

Impianto di collettamento e depurazione Bassa Franciacorta

Mappa del collettamento della Franciacorta

2011 • Inizio lavori: marzo 85% ntabilità al 31/12/12: co nto • Stato avanzame % 95 : 12 2/ ori al 31/1 • Stato avanzamento lav allo stato attuale, i la: ere iud • Previsione a ch nte terminati, salvo le vori sono sostanzialme e impianti di depurazion lavorazioni presso gli ati let mp co ere tranno ess in dismissione che po o to funzionale del nuov en iam solo dopo l’avv impianto.

A partire dal 15/01 u.s. sono state avviate le verifiche di collaudo in bianco dell’impianto (tenuta idraulica, funzionalità macchine, impianti elettrici ed elettromeccani-

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Rendering dell’impianto di Rovato

Sedimentatori


La previsione di fine lavori dovrebbe essere rispettata, in quanto i lavori sono in linea con le tempistiche di crono programma. L’avviamento del nuovo impianto di depurazione è previsto entro fine 2013.

Impianto di collettamento e depurazione Borgo S. Giacomo

ACQUA

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Vasche Rovato che, etc..). Tali verifiche, disposte e coordinate dal Collaudatore e dalla Direzione Lavori, termineranno, salvo imprevisti, entro marzo. Da fine marzo potrà essere avviato il processo con il collettamento progressivo degli impianti esistenti; FASE1: Rovato + Cazzago + Paderno FASE2: Coccaglio + Cologne I lavori presso gli impianti esistenti in dismissione si completeranno entro maggio 2013.

Impianto di collettamento e depurazione Gandovere*

(*) come noto non ricompreso tra gli investimenti AOB2, in quanto Project Finance di Cogeme spa.

• Inizio lavori: gennaio 2012 • Stato avanzamento co ntabilità al 31/12/12: 48,7% • Stato avanzamento lav ori al 31/12/12: 48,7%

Allo stato attuale, sono sostanzialmente terminate le lavorazioni civili al cantiere del depuratore e da novembre 2012 avviate le carpenterie. Il cantiere del collettamento, che procede mediamente con tre squadre, ha completato la posa di circa 14 km di fognatura (su 23 km complessivi). Previsione fine lavori: ottobre 2013

Visione d’insieme dell’impianto di Torbole Servizio Clienti

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12 • Inizio lavori: aprile 20 70% ntabilità al 31/12/12: co nto me • Stato avanza ori al 31/12/12: 85% • Stato avanzamento lav

Allo stato attuale il sistema di collettamento è stato completato, salvo la demolizione del depuratore esistente e la conversione dei depuratori PIP a stazioni di rilancio, lavori che potranno essere completati solo dopo l’avviamento funzionale del nuovo impianto. Il cantiere del depuratore ha completato i lavori civili e le carpenterie. Sono avviati i lavori elettrici ed elettromeccanici e le finiture di dettaglio. Previsione fine lavori: aprile 2013. A partire da fine aprile, salvo ritardo nelle tempistiche di allaccio Energia Elettrica da parte di Enel, saranno avviate le verifiche funzionali e successivamente il processo biologico. Complessivamente, i tre nuovi impianti consentiranno la dismissione di 17 impianti di depurazione obsoleti e strutturalmente inadeguati, consentendo un sostanziale miglioramento della qualità in particolare dei corpi idrici, ma in generale dell’ambiente. n

ATTENZIONE Non meglio precisati “operatori” del servizio idrico si presentano nelle abitazioni per proporre l’acquisto di apparecchi per la qualità dell’acqua. Aob2 – società che gestisce il servizio idrico integrato nei comuni della Franciacorta, dell’ovest bresciana e della bassa occidentale – ricorda che né aob2 né Cogeme effettuano alcuna tipologia di vendita porta a porta. È importante che, anche in caso di minimo dubbio, vengano immediatamente avvisati la Polizia di Stato o i Carabinieri. Per informazioni e segnalazioni è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il Numero Verde di aob2 800017476. Numero Verde

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ACQUA

Servizio idrico AOB2 Aggiornamenti utili per i clienti Un’importante novità Il Referendum popolare del 21 luglio 2011 ha abolito una norma (D.Lgs. n.152/2006, art.154, c.1) che prevedeva per il ciclo integrato una “Adeguata Remunerazione del Capitale”; in pratica, fino a quella data, dovevano essere inseriti nella bolletta gli interessi sul debito per investimenti, le tasse sul reddito e il profitto del gestore. Nel dicembre del 2011, il Governo ha assegnato all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) il compito di definire una nuova metodologia tariffaria che recepisse l’esito del Referendum. Il 25 Gennaio 2013, il Consiglio di Stato ha emesso un parere favorevole sulla restituzione ai clienti acqua di questa voce, per il periodo tra il 21 luglio 2011 e il 31 dicembre 2011, periodo in cui l’Autorità non aveva titolo in merito alle tariffe del ciclo idrico. Sulla stampa nazionale sono già apparsi numerosi articoli per la restituzione del 7% della remunerazione del capitale investito. Tuttavia, il metodo per il calcolo dell’importo da restituire ai clienti, molto complicato, verrà determinato dall’AEEG nei prossimi mesi. Per maggiori informazioni potete consultare il sito internet dell’AEEG www.autorita. energia.it

Il problema della morosità

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Nel corso del 2012 AOB2, costantemente impegnata a mantenere elevati standard di qualità dei servizi e a realizzare un ambizioso piano di investimenti, ha riscontrato un aumento della morosità. Questa situazione, purtroppo, dovuta anche al periodo di crisi economica, ha anche l’effetto di ridurre le risorse necessarie per migliorare il servizio, a danno di tutti. Per questo, AOB2 ha sempre applicato quanto riportato nel Regolamento del Servizio Idrico Integrato, approvato dall’AATO (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) di Brescia. In caso di mancato pagamento, anche parziale, della bolletta, AOB2 procederà: 1) all’invio di un “sollecito di pagamento”. Se questo non andrà a buon fine, 2) verrà inviata una “raccomandata di preavviso sospensione fornitura” con la scadenza ultima di pagamento, i costi di riattiva-

zione della fornitura, le modalità di comunicazione dell’avvenuto pagamento (se verrà inviata via fax a numero dedicato, verranno sospese le azioni di recupero del credito); 3) la fornitura verrà ripristinata entro due giorni lavorativi dalla dimostrazione di avvenuto pagamento.

Due piccoli consigli per risparmiare sulla bolletta Ridurre i consumi di acqua fa risparmiare al nostro ambiente i continui prelievi, contenendo i consumi energetici necessari per la potabilizzazione, la distribuzione e la depurazione dell’acqua. Il risparmio al rubinetto corrisponde ad un risparmio in bolletta. Facciamo due semplici conti, prendendo ad esempio una famiglia composta di 3 componenti che consuma mediamente 130 metri cubi di acqua all’anno. Se questa famiglia decidesse di usare sempre la doccia, invece della vasca da bagno, il risparmio annuale che può ottenere è di circa 50 euro all’anno (corrispondenti a circa 30.000 litri all’anno di minori consumi), pari a circa il 20% della bolletta totale. Introdurre poi un semplice ed economico regolatore di flusso nei rubinetti di casa permette di risparmiare acqua: si può stimare un risparmio di circa 15 euro (corrispondenti a circa 10.000 litri all’anno). n


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Impianti termici targati Cogeme Rodengo Saiano, Berlingo e Passirano sfruttano l’energia del sole Il sole scalda l’acqua della palestra di Rodengo È una piccola, ma significativa, iniziativa quella messa in campo dal Comune di Rodengo Saiano che – con la collaborazione tecnica di Cogeme – ha dotato la propria Palestra polifunzionale di un moderno ed efficiente impianto solare termico pensato con una piccola innovazione tecnologica e strutturale.

La palestra polifunzionale di Rodengo

la Media; la separazione avrebbe consentito, fra l’altro, l’eliminazione delle elevate perdite energetiche derivanti dall’uso, anche al di fuori del periodo invernale di riscaldamento, dei generatori esistenti e della relativa rete

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ENERGIA

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Berlingo, la scuola al caldo con il sole Nel Comune di Berlingo, sulla copertura della costruenda scuola secondaria di primo grado, è stato ultimato e messo in esercizio un impianto fotovoltaico da 20 kWe di picco; l’impianto avrà il compito di fornire l’energia elettrica necessaria al funzionamento della nuova centrale geotermica in pompa di calore, in corso di realizzazione, dimensionata per il riscaldamento dei nuovi ambienti scolastici. La tempistica realizzativa, e il successivo allacciamento alla rete elettrica nazionale, avvenuto lo scorso 29 dicembre 2012, hanno permesso, al Comune di Berlingo, di beneficiare degli incentivi previsti dal IV Conto Energia.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta Per rispondere alle necessità di acqua calda della struttura posta in via San Francesco, l’Amministrazione locale ha affidato – nell’ambito di un bando di gara relativo alla realizzazione d’impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici – il rifacimento dell’impianto ACS (acqua calda sanitaria) e di riscaldamento dello stabile, con l’obiettivo di efficientare l’esistente centrale che alimenta la Palestra e l’edificio della Scuola Media. La proposta impiantistica di Cogeme prevedeva il distacco dell’edificio Palestra dalla centrale termica della Scuo-

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ENERGIA

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di distribuzione, a causa della necessità di garantire, agli spogliatoi della palestra, la fruizione dell’acqua calda sanitaria. Evitando ogni tipo di disagio agli utenti della Palestra, Cogeme ha portato a compimento, nel corso della stagione estiva, le seguenti opere impiantistiche: - una nuova centrale termica di ultimissima generazione, in linea con le prescrizioni della vigente legislazione in materia di contenimento energetico, dedicata al solo riscaldamento ambiente; - una nuova centrale di produzione acqua calda sanitaria equipaggiata da un innovativo impianto solare termico. Per quanto riguarda l’impianto solare termico, l’acqua calda sanitaria, destinata agli spogliatoi della Palestra polifunzionale, sarà riscaldata principalmente coi raggi del sole. Per garantire il servizio anche in presenza di avverse condizioni atmosferiche, un impianto indipendente di riscaldamento integrativo e di soccorso, alimentato da una piccola caldaia a condensazione di tipo domestico, entrerà in funzione solo se il boiler riscaldato dai raggi del sole non riesca a raggiungere la temperatura minima di 45°C. Ma come garantire un’efficiente produzione di acqua calda quando più è necessaria nella Palestra, ovvero nei mesi invernali e nelle stagioni intermedie, periodo durante il

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Ed anche l’ambiente ringrazia: L’intero efficientamento impiantistico, comprendente anche la produzione di energia termica per il riscaldamento ambiente, porterà i seguenti vantaggi energetici e ambientali, stimati rispetto le precedenti stagioni termiche: - 92% di riduzione del consumo energetico per usi sanitari; - 26% di riduzione del consumo energetico per uso riscaldamento ambiente. Unitamente alla produzione di energia pulita catturata dal sole, le emissioni in atmosfera complessivamente evitate dall’intero intervento di riqualifica energetica, traguarderanno un risparmio annuo di ben 48.100 kg di CO2 equivalenti. n

Passirano, il fotovoltaico a disposizione per Municipio, scuola e campo sportivo In attesa di completare gli interventi di riqualifica energetica e tecnologica previsti per gli edifici pubblici del Comune di Passirano, lo scorso 27 dicembre sono stati allacciati e messi in esercizio i seguenti impianti fotovoltaici: - Municipio, impianto fotovoltaico da 20 kWe di picco; - Scuola elementare di Camignone, impianto fotovoltaico da 10 kWe di picco; - Campo sportivo, impianto fotovoltaico da 5,8 kWe di picco. La tempistica realizzativa e il successivo allacciamento alla rete elettrica nazionale, hanno permesso, al Comune di Passirano, di beneficiare degli incentivi previsti dal IV conto energia.

SCUOLE

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quale il sole è meno a perpendicolo e sempre più defilato all’orizzonte? I tecnici di Cogeme hanno pensato di non posizionare l’impianto – come di consueto – sul tetto dell’edificio, bensì sulla parete a sud della palestra: in questo modo, grazie a questo piccolo ma fondamentale accorgimento, durante le stagioni autunnale, invernale e primaverile (con le scuole e i corsi sportivi attivi), l’acqua calda, generata da una fonte pulita e inesauribile come il sole, non mancherà. Il che consentirà anche un risparmio in bolletta al Comune di Rodengo Saiano, grazie al minor consumo di gas metano.

MUNICIPIO

CAMPO SPORTIVO


Il 2012 di Linea Energia Il “bilancio” impiantistico della Società che ha sede a Rovato

È

stato un 2012 di intenso impegno per Linea Energia, la società del gruppo Linea Group Holding (LGH) interamente orientata all’energia. Sono state ben quattro le realizzazioni che hanno visto protagonista la società che ha sede a Rovato, e che opera sulla provincia di Brescia, ma non solo. Linea Energia è, infatti, la società specializzata nello sviluppo e nella gestione degli impianti e delle attività connesse all’energia, che proprio nel 2012 ha messo in esercizio quattro nuovi impianti: una nuova centrale idroelettrica in Vallecamonica, due impianti a biomasse legnose sul territorio del Gruppo LGH, ed un impianto a biogas presso la discarica di Ragusa. Proprio con le nuove realizzazioni si implementano gli assets impiantistici della società, alimentati tutti da fonti rinnovabili, e si contribuisce all’immissione nella rete elettrica nazionale di energia elettrica certificata rinnovabile.

Linea Energia – prima di confluire nel fiume Oglio fa un ulteriore piccolo salto attraverso il canale Aiguale. Un salto certo piccolo, ma che consente di recuperare ulteriore energia pulita.

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Il Biogas a Ragusa (Sicilia)

Scopriamo nel dettaglio le quattro realizzazioni Idroelettrico a Darfo B.T. (Brescia) Il nuovo impianto idroelettrico di CorDati tecnici dell’impian na, a Darfo Boario to Terme, non sfrutta una nuova derivaUbicazione: zione, bensì recuDarfo Boario Terme (BS )
 pera ancora una Tipologia impianto: volta energia dal Idroelettrico ad acqua fluente torrente Dezzo che Potenza nominale: – dopo aver movi371,51 kW mentato le turbiPortata massima deriv abile: ne a monte di un 9,50 m3/s altro impianto di Portata media derivab ile: 4,53 m3/s Salto utile lordo: 8,36 m

Aggiudicandosi una gara pubblica bandita dal Comune di Ragusa, in Sicilia, Linea Energia ha dotato la locale discarica RSNP (Rifiuti Solidi Non Pericolosi) di un impianto a biogas i cui lavori sono terminati nell’anno 2012.

Dati tecnici dell’impian to Ubicazione: Discarica di Ragusa Tipologia impianto: Motori a combustione interna Anno installazione: 2012 Ore di funzionamento : 8.000/anno (attese) Potenza elettrica instal lata: 500 kW Rendimento elettrico im pianto: 39%

Le biomasse a Rodengo (BS) e a Cremona Attraverso le società di scopo “LGH Rinnovabili”, totalmente partecipata da Linea Energia e “Franciacorta Rinnovabili”, in partnership con altri Soci, Linea Energia è impegnata nell’evoluzione impiantistica del gruppo nel settore biomasse, con gli impianti di Cremona e Rodengo Saiano (BS). Di particolare interesse per il nostro territorio è ovviamente l’iniziativa di Servizio Clienti

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Rodengo, costituita dall’impianto di compostaggio in grado di ricevere 33.000 tonnellate all’anno di verde e del collegato impianto di combustione della Dati tecnici dell’impian biomassa legnosa to derivante dal trattamento del verde, Ubicazione: Rodengo Saiano (BS) con una potenziaAnno installazione: lità di produzione di energia di 1 2012 Ore di funzionamento : 8.000/anno (attese) Potenza elettrica instal lata: 1000 kW Rendimento complessiv o impianto: 80%

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megawatt elettrico. In un ciclo completo di recupero, l’impianto a biomasse legnose riceverà il verde proveniente dalle attività di manutenzione dei parchi/giardini e dalla raccolta del verde di isole ecologiche del territorio. n

to Dati tecnici dell’impian Ubicazione: Cremona Anno installazione: 2012 : Ore di funzionamento e) tes (at no /an 8.000 lata: Potenza elettrica instal kW 00 1.0 a alla Potenza termica fornit nto: me lda sca eri rete tel kW 00 5.4 o Rendimento complessiv impianto: 80%


Notizie dal mondo della scuola Una panoramica dei progetti di Cogeme Fondazione Cogeme e Istituto “Vantini” insieme per la sostenibilità

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o scorso 19 febbraio si è conclusa formalmente la terza fase del progetto “Scuola 21”, attivato grazie al finanziamento di un bando promosso dalla Fondazione Cariplo. La Fondazione Cogeme, in qualità di partner operativo, ha messo a disposizione le proprie competenze professionali sui temi dell’ambiente intervenendo nel progetto su diversi fronti. Dapprima con una lezione sui temi suggeriti dal do-

cumento la Carta della Terra e, successivamente, accompagnando le classi coinvolte (due seconde, rispettivamente nei settori Marmo e Meccanico) ad una visita guidata presso la discarica recuperata di Fantecolo (Provaglio d’Iseo). I risultati positivi del questionario di soddisfazione dell’iniziativa, somministrato ai ragazzi, hanno dimostrato quanto sia possibile aumentare conoscenze e sensibilità ambientale tramite questi percorsi. Nei prossimi mesi sarà attivata la quarta fase del progetto, che prevede l’individuazione di un’azione concreta per la gestione dei rifiuti all’interno dell’Istituto.

SPORTELLO SCUOLA

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Foto: Istituto “Vantini” di Rezzato (Bs)

Una mattinata nel segno della Vita e della sua tutela Nell’ambito delle giornate creative promosse dall’Istituto Marzoli di Palazzolo sull’Oglio, è stata organizzata una mattinata rivolta a circa un centinaio di studenti delle classi seconde con al centro il tema della Vita e della sua tutela. Gli organizzatori hanno accettato la proposta della Fondazione Cogeme, in collaborazione con l’associazione Active Sport Disabili, tesa a coniugare due esperienze apparentemente lontane ma, di fatto, accomunate dagli stessi valori. La Carta della Terra, infatti, pone all’attenzione il senso della comunità, e con esso la consapevolezza che siamo noi stessi a scegliere il nostro futuro, rispettando la vita nella sua di integrità, e sempre nella prospettiva di un “Nuovo inizio”; proprio da qui si è inserita l’esperienza dell’Active Sport Disabili attraverso il racconto delle proprie esperienze di vita, dopo un evento funesto (incidenti stradali) che ne ha cambiato radicalmente senso e

Istituto Marzoli di Palazzolo sull’Oglio (Bs) Servizio Clienti

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prospettive future. Un messaggio di speranza accolto nel silenzio rispettoso ed attento degli studenti. Si ringrazia ancora per la collaborazione la Dirigente Scolastica Professoressa Oliva Marella e i ragazzi coinvolti direttamente nell’organizzazione.

Di casa nel mondo Prosegue il percorso formativo sulle competenze chiave di cittadinanza sostenibile con la rete dei 10 Istituti Comprensivi. Siamo al giro di boa di questa seconda annualità e per questo motivo si è svolto il 25 febbraio un importante incontro di aggiornamento tenuto dallo Staff (coordinato dal prof. Mario Castoldi), rivolto ai Dirigenti Scolastici, insieme ai referenti di ogni istituto, per un totale di oltre 40 plessi. L’incontro ha messo a fuoco criticità e potenzialità del percorso, soprattutto alla luce della terza ed ultima fase, che inizierà a settembre 2013 e si concluderà a giugno 2014. n Numero Verde

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Principio ecologico n° 2 Tutto funziona secondo dei cerchi “Coloro che contemplano la bellezza della Terra vi troveranno delle riserve di forza che dureranno tanto quanto durerà la vita. C’è qualcosa di infinitamente curativo nella ripetizione dei ritornelli della natura - la sicurezza che l’alba arriverà dopo la notte e la primavera dopo l’estate”. (Rachel Carson, Primavera Silenziosa) Tutti, che ne siamo o meno consapevoli, siamo dei danzatori. Una danza circolare che ci coinvolge dal momento della nostra nascita e che continuerà per tutta la nostra vita e anche oltre. Se ci fermiamo un momento ad ascoltarci, scopriremo innumerevoli ritmi circolari che si intrecciano dentro di noi: il continuo ciclo del respiro, il battito del nostro cuore, il flusso del nostro sangue, l’alternarsi del sonno e della veglia… per limitarci ai più evidenti. In effetti anche a livello microscopico, all’interno di ognuna delle miliardi di cellule che formano il nostro corpo, si svolgono miriadi di balletti circolari, che si intrecciano in cerchi sempre più grandi, in ghirlande vorticose che mettono in scena la vita stessa. Per la biologa Elisabet Sahtouris, la danza è la migliore metafora per com-

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prendere l’intero cosmo. La danza esiste contemporaneamente nel tempo (come la musica) e nello spazio (come la pittura e l’architettura). Anche fuori di noi tutto funziona secondo dei cerchi. Tutti noi abbiamo studiato e conosciamo il ciclo dell’acqua o sappiamo che le piante producono ossigeno e catturano anidride carbonica, ma forse non tutti sono pienamente consapevoli del contesto più ampio in cui tutto questo si svolge e del suo significato profondo. Di fatto, ogni nostro respiro ci collega in modo circolare con il mondo vegetale: l’ossigeno che utilizziamo per vivere viene prodotto dalle piante (e da tutti gli organismi fotosintetizzanti), e l’anidride carbonica che eliminiamo come scarto viene assorbita dalle piante che la utilizzano per i loro processi vitali. Come dire: gli uni non potrebbero esistere senza gli altri. Attraverso l’aria, tutti gli organismi che respirano e quelli fotosintetizzanti sono collegati inestricabilmente.

La saggezza tradizionale dei popoli nativi aveva tutto questo ben chiaro: «Voi avete notato che ogni cosa fatta da un Indiano è in un cerchio. Questo succede perché il Potere dell’Universo agisce secondo dei cerchi e ogni cosa tende ad essere rotonda. Tutto ciò che il Potere del Mondo compie è realizzato in un cerchio. Il cielo è rotondo e io ho sentito dire che la terra è rotonda come un pallone e che anche tutte le stelle lo sono. Il vento, al colmo del suo furore, forma dei vortici. Gli uccelli costruiscono i loro nidi facendoli a cerchio perché hanno la nostra stessa religione. Il sole sorge e tramonta disegnando un cerchio. Elisabet Sahtouris, biologa La luna fa lo stesso ed

Alce nero con la sua famiglia entrambi sono rotondi. Persino le stagioni, nel loro alternarsi, formano un grande cerchio e tornano sempre al punto di partenza. La vita dell’uomo è un cerchio dall’infanzia all’infanzia, ed è lo stesso per ogni cosa che il Potere anima.» (Alce Nero, Indiani d’America, Red, Como 2000). Ma Alce Nero aggiunge anche: “per tutto il lungo periodo in cui [il cerchio] non venne spezzato, il nostro popolo prosperò”. Per i nativi del Nordamerica era già chiaro che spezzare un cerchio significa distruggerne le qualità vitali. Anche nell’antica Cina, il saggio che osserva la Natura giunge alle stesse conclusioni. Il Tutto è generato da l’incessante balletto dello Yang e dello Yin: luce e buio, Sole e Luna, caldo e freddo, cielo e terra, nascita e morte… L’uomo occidentale ha progressivamente dimenticato questa consapevolezza fondamentale e ha cominciato a “spezzare i cerchi”, trasformandoli in linee rette; facendo di una gioiosa danza circolare una affannosa corsa rettilinea senza fine.

Riciclaggio al 100%! L’ecologia ha riportato in luce questa profonda legge della natura: la logica della natura è una logica circolare. Ne sono esempio evidente i cosiddetti cicli degli elementi: carbonio,


re, o il carbon fossile, o il diamante, o certe materie plastiche) entra e rientra nel ciclo della vita, attraverso la porta stretta della fotosintesi”. (Primo Levi, Il sistema periodico)

L’importanza del suolo: cemento vs. batteri

ossigeno, azoto, fosforo, acqua, ecc., danzano incessantemente lungo cicli che li trasportano dal cielo alla terra, dalle piante agli animali, dagli oceani alle montagne. Anelli intrecciati di una danza che mantiene sul nostro Pianeta condizioni che assicurano il mantenimento della vita, che a sua volta, partecipa alla creazione di quei cicli. Questi cicli vengono, infatti, detti “bio-geo-chimici”, perché attraverso di loro si intrecciano la vita, le rocce e i componenti chimici di entrambi. Lo stesso atomo di carbonio che si trova ora nello smalto dei miei denti, può essere appartenuto un tempo remoto ad un guscio di mollusco che dopo essere morto, si è depositato sul fondo di un oceano primitivo per poi compattarsi in rocce calcaree che si sono in seguito fuse per essere eruttate da un vulcano sotto forma di lava e gas. Una volta “liberato” dalla prigionia delle rocce, il solito atomo di carbonio potrebbe essere stato assorbito da una antica felce arborea che è stata poi divorata da qualche dinosauro vegetariano, e poi… La storia può essere molto lunga, prima che quel minuscolo atomo di carbonio sia entrato a far parte del mio corpo (stazione transitoria anche questa…). Tutto sulla Terra, compresi noi e tutti gli altri esseri viventi, è 100% riciclato! Come ha scritto Primo Levi in uno dei racconti de Il sistema periodico, “ogni duecento anni, ogni atomo di carbonio che non sia congelato in materiali ormai stabili (come appunto il calcaServizio Clienti

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Abbiamo fatto prima l’esempio noto a tutti della fotosintesi e della respirazione, ma forse non tutti sanno che se possiamo utilizzare l’azoto di cui abbiamo bisogno per vivere, lo dobbiamo a miliardi di microscopici microrganismi che vivono nel suolo. Di azoto l’aria è piena (ne è il principale costituente, con una percentuale di circa il 79%), ma noi non possiamo utilizzarlo. Lo respiriamo ma lo ricacciamo fuori tale e quale. Lo stesso problema hanno anche le piante. Ecco allora che entra in gioco questo battaglione di umili microrganismi unicellulari che vive nascosto nei suoli (gli ecologi li chiamano “azotofissatori”), e che hanno la capacità di catturare l’azoto atmosferico e trasformarlo in una forma assimilabile da piante e, in seguito, anche da animali (il cosiddetto azoto organico). È un po’ quello che fa anche l’industria chimica quando produce fertilizzanti che agricoltori e giardinieri spargono sui suoli (e il cui uso scriteriato e massiccio può interferire negativamente con i cicli naturali dell’azoto, innescando talvolta processi a cascata difficilmente controllabili). Ancora meno noto è forse che l’azoto organico viene trasformato nuovamente in azoto atmosferico e rilasciato nell’aria da altri batteri, anche loro silenziosi abitanti del suolo (i cosiddetti denitrificatori), che così facendo mantengono costante la concentrazione di questo gas nell’atmosfera. Ed è proprio nel suolo che si addensano i passaggi cruciali dei cicli biogeochimici. Come ci ricorda il ricercatore Tyler Volk, “per poter dire di sapere qualcosa dei cicli, dobbiamo conoscere il suolo e i suoi abitanti. Poiché, in larga misura, responsabili della formazione del suolo sono i prodotti di decomposizione della vita, in assenza di vita il suolo stesso non esisterebbe. Senza la vita, le forze erosive ridurrebbero questa roccia in un partico-

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lato eterogeneo che alla fine sarebbe spazzato o soffiato via. Senza la vita, e quindi senza suolo, ogni giorno di sole provocherebbe uno stato di siccità e ogni giorno di pioggia un’inondazione. Senza la vita, e quindi senza suolo, le particelle sarebbero rapidamente dilavate o trasportate dal vento per accumularsi a fondovalle in profondi e duri sedimenti o finire in mare. Buona parte dei continenti sarebbe nuda come i terreni vulcanici recenti”. (Tyler Volk, Il corpo di Gaia, Utet) Parole che dovrebbero essere seriamente meditate da tutti noi e, in particolar modo, da tutti coloro che si occupano di “gestione” del territorio. Nella sola Lombardia, infatti, informazioni raccolte nella banca dati DUSAF (Destinazione d’Uso dei Suoli Agricoli e forestali) evidenziano che “tra il 1999 e il 2007, mentre la popolazione residente in Lombardia aumentava del 7,5%, il suolo urbanizzato è cresciuto dell’11% ed è arrivato a coprire il 14% del territorio regionale, rispetto ad una media nazionale del 7%. Le superfici agricole sono state quelle più penalizzate: in 8 anni oltre 43 mila ettari di campi sono andati persi, pari a circa 72 volte la superficie del Parco Nord di Milano. La crescita di suolo urbanizzato è intorno ai 117.000 metri quadri al giorno, pari a circa 16 campi di calcio”. (Fonte: Regione Lombardia) n

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