Rivista COGEME

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In collaborazione con

PERIODICO DELLA SOCIETÀ DEI COMUNI

PRIMAVERA 2011

N. 52

SOMMARIO I 40 ANNI DI COGEME

BERLINGO COMUNE VIRTUOSO

UN TERRITORIO SOSTENIBILE

A Rovato l’incontro dei Sindaci

Difesa dell’ambiente e qualità della vita

I progetti di monitoraggio della Fondazione

INSIEME AL TERRITORIO

COMUNI RICICLONI

LA CRISI COME PUNTO DI SVOLTA

A Milano il primo Meeting Comuni - LGH

Cogeme in testa

A tu per tu con Ervin Laszlo

TELERISCALDAMENTO A CASTEGNATO RIQUALIFICAZIONE IDRAULICA

DOSSIER SOSTENIBILITÀ

Inaugurata la centrale

Amministrare la decrescita felice

Avviata la seconda fase in Franciacorta



Domande di allacciamento acqua e gas Variazioni anagrafiche Spostamento contatori Modifica impianti

Servizio Guasti ed Emergenze

800-556595

Comunicazione letture contatori Cessazione fornitura Informazioni bollette

Servizio Clienti

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Servizio clienti Gruppo Cogeme Da lunedì a venerdì ore 8,15-12,15 e 13,30-17,00

GUASTI - EMERGENZE Servizio Gas Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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Servizioidrico, Guasti ed Emergenze Servizio calore, rifiuti, servizi cimiteriali.

800-556595 800-556595 800-017476 I PAGAMENTI DELLE BOLLETTE 800-017476 Servizio Guasti ed Emergenze Servizio Clienti

Servizio Clienti

Possono essere effettuati:

Con addebito automatico in conto corrente bancario Presso gli sportelli bancari Presso la sede di Cogeme a Rovato Presso tutti gli uffici postali

SPORTELLI AZIENDALI Rovato (sede) VIA XXV APRILE, 18 800.017476 Rovato (Servizio Ambientale) VIA DEL MAGLIO, 8/13 030.7714.400 DA LUNEDÌ A VENERDÌ ore 8,30/12,00 - ore 14,00/16,30 Torbole Casaglia Palazzo Municipiale VENERDÌ 10,00-12,00

Quarant’anni insieme

EDITORIALE

SERVIZIO CLIENTI

Il 40º compleanno è solitamente un appuntamento particolare per chiunque arrivi a Servizioquesto Guasti edimportante Emergenze traguardo. Segna spesso un passaggio epocale. Non so se Cogeme possa essere considerata una splendida quarantenne, forse sul suo viso sono comparse le prime rughe, ma Servizio Clienti questo non la rende – credo – meno bella di quando nacque, nel 1970, nonostante 40 anni vissuti così intensamente, 40 anni passati al servizio di un territorio che si è trasformato profondamente. Il mio ringraziamento va a quegli Amministratori locali che nel corso degli anni ’70 gettarono le basi per questa nostra Azienda. Ed un forte senso di gratitudine vorrei rivolgere ai lavoratori della nostra Azienda, a quanti, ormai sono più di milletrecento in tutta LGH, operai, impiegati, quadri e dirigenti, ogni giorno con passione e responsabilità esercitano il loro ruolo, consapevoli della straordinaria importanza delle nostre Società. Gratitudine che rivolgo anche ai cittadini dei Comuni serviti da Cogeme, confidando di essere sempre all’altezza delle loro esigenze. Servizio Guasti ed Emergenze GAS Da quasi 5 anni non siamo più da soli, altri quattro territori si sono uniti a noi per costruire uno dei più importanti Gruppi multiutilities nazionali: Linea Group Holding. In tutti i settori abbiano raggiunto livelli di eccellenza importanti. Un’eccellenza che misuriamo anche in occasione di alcune recenti gare vinte Servizio Guasti ed Emergenze per l’affidamento dei servizi, sia nel campo della raccolta rifiuti, che nelle gestioni cimiteriali, che nel servizio energia. proprio nello spirito della ricerca costante dell’eccellenza, sono oggi ServizioMa Guasti ed Emergenze convinto che una delle sfide più alte che abbiamo di fronte sia la capacità costruire un sistema energetico nuovo per famiglie e imprese. Serviziodi Clienti Ridurre gli sprechi nei consumi e sfruttare le fonti pulite che il nostro territorio ci offre: credo che la nuova missione stia proprio qui, nel costruire Servizioinsieme Clienti un piano energetico del e per il territorio che sappia coniugare quindi sostenibilità ed economicità. Gianluca Delbarba Presidente di Cogeme

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Cogeme N. 52 Anno XVII - PRIMAVERA 2011 COPIE N. 113.000 A Cura dell’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione Aut. Trib. BS N. 28/96 DEL 12/8/96 DIRETTORE RESPONSABILE Simone Mazzata In redazione Matteo Belloni, Mauro Ferrari, Simone Mazzata REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE RSM s.r.l. - Agenzia di Pubblicità - via Roma, 55 San Bassano (CR) - Tel. 0374 372197 PUBBLICITÀ EMMEDIGI - Tel. 030 224121 STAMPA TIBER S.p.A. - Officine Grafiche (BS) In copertina: Centrale di Teleriscaldamento di Castegnato (BS) (Foto Sbardolini)


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Celebrati i 40 anni di Cogeme, la società del territorio: una rete anche per il futuro Chiamparino, Presidente ANCI: “L’esperienza di Cogeme emblematica”

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i è tenuto presso la sede del Municipio di Rovato, lo scorso 29 ottobre, il convegno celebrativo del 40^ di fondazione di Cogeme, la società dei Comuni dell’Ovest bresciano, la cui proprietà è interamente in mano pubblica. Settantuno comunità (69 comuni bresciani e bergamaschi, un consorzio e una comunità montana) sono, infatti, i soli proprietari di una delle prime spa di Comuni del Paese. E proprio la celebrazione del 40° di fondazione è stata l’occasione di un partecipato convegno svoltosi proprio a Rovato, nella prestigiosa sede del Palazzo Municipale. Dopo i saluti del “padrone di casa”, il Sindaco Andrea Cottinelli e di Fabrizio Scuri, AD di Linea Group Holding, l’aggregazione delle multiutilities della Lombardia sudorientale di cui Cogeme è prima azionista insieme ad AEM Cremona, è stato il turno di Gianluca Delbarba (Presidente di Cogeme Spa). Delbarba ha ringraziato nel suo saluto “gli uomini che hanno fatto nascere e crescere quest’azienda”, insieme “ai lavoratori della nostra

Azienda, a quanti, operai, impiegati, quadri e dirigenti, ogni giorno con passione e responsabilità esercitano il loro ruolo, consapevoli della straordinaria importanza delle nostre

Amministratori e autorità presenti al Convegno

aziende”. Delbarba ha voluto rivendicare il ruolo a favore dello sviluppo del territorio svolto dall’Azienda: “Da quasi 5 anni non siamo più da soli, altri quattro territori (Cremona, Crema, Lodi, Pavia) si sono uniti a noi per costruire uno dei più importanti Gruppi multiutilities nazionali: Linea Group Holding.” E proprio per il territorio bresciano non mancheranno nuove sfide per il futuro, con l’impegno di Cogeme così tratteggiato dal Presidente Delbarba: “Stiamo lavorando a progetti di straordinaria importanza che ancora e sempre di più declineranno il tema della brescianità in scelte concrete: dai rifiuti, a una grande proposta per l’acqua a Brescia, passando per l’energia.” Pur trattenuto a Torino per impegni istituzionali, non ha voluto far mancare il suo saluto il Presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Sindaco di Torino Sergio Chiamparino (sostituito nella discussione dal Vice Presidente Roberto Reggi, Sindaco di Piacenza):


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“L’esperienza di Cogeme – ha scritto Chiamparino in una lettera al Presidente Delbarba e ai Sindaci presenti

– è emblematica per costituire un riferimento di discussione: la lungimiranza che portò un gruppo di piccoli

Un momento della serata

Comuni nel 1970 ad accorparsi per affrontare la sfida dei servizi ai cittadini e insieme il tema dell’efficienza e della concorrenzialità degli stessi testimonia oggi come gli amministratori locali possano saper prevedere e lavorare per le esigenze dei territori, cercando soluzioni organiche.” Conclude la sua lettera Chiamparino sottolineando: “esperienze come la Vostra indicano che c’è un’altra strada possibile: quella di affrontare in modo condiviso e strategico le sfide che abbiamo di fronte”. Sono inoltre intervenuti Stefano Saglia, Sottosegretario allo Sviluppo Economico e Daniele Molgora, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Brescia, che hanno a loro volta fornito utili ed interessanti spunti di riflessione ai sindaci azionisti di Cogeme, in particolare sui temi delle liberalizzazioni e della presenza di amministrazioni pubbliche nelle società di servizi. n

Cogeme festeggiata dall’Orchestra del Festival Pianistico Internazionale Un concerto a Bornato di Cazzago San Martino in occasione del Natale

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no straordinario evento musicale, un dono natalizio di Cogeme ai cittadini del suo territorio, il degno suggello all’anno delle celebrazioni del 40º della Società. Queste le ragioni che hanno portato al Concerto che l’Orchestra del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, fondata dal Mº Agostino Orizio, e diretta oggi dal Mº Piercarlo Orizio, ha tenuto giovedì 23 dicembre alle ore 20.45 presso la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Bornato di Cazzago San Martino. Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, Richard Wagner, Franz Joseph Haydn, questi gli autori le cui musiche eseguite nel corso della serata. Il concerto è stato introdotto da un appassionato saluto del Mº Agostino Orizio, per lunghi anni Sindaco di Cazzago San Martino, che ha ricordato i molti legami con il paese e la Franciacorta. Servizio Clienti

Numero Verde

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È stata poi la volta del Parroco di Bornato don Andrea Ferrari e del Sindaco di Cazzago Giuseppe Foresti. Prima della musica, che ha affascinato i numerosi presenti, la parola è andata al Presidente di Cogeme Gianluca Delbarba: “Profonda emozione, e gioia

per quello che può essere certamente definito come uno degli eventi culturali più importanti del periodo delle festività in Franciacorta; un’occasione di grande prestigio per Cogeme per concludere quest’anno di celebrazioni per i nostri 40 anni”. n

L’Orchestra del Festival Pianistico Internazionale

Servizio Guasti ed Emergenze

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Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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Rovato nel ’900: la famiglia Bonomelli Un originale percorso storico sostenuto anche da Cogeme

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ogeme, l’Associasegretario del Partizione per la storia to Popolare, sindaco Rovato, Relazioni della Chiesa bresciana, e poi direttore delle sabato 30 ottobre 2010 ore 16.00 Giovanni Donni SalaParrocchia del pianoforte e Comune Ville Pontificie, l’altro Presidente dell’Associazione del Palazzo Municipale perfondatore la storia della Chiesa bresciana di Rovato attraverso del Partito Dauna Rovatoserie d’incontri in FranciaDaSocialista Rovato a Castelgandolfo: a Castelgandolfo. l’impegno e civiledel hanno promosso un corta, politico fondatore Ricordo di Emilio Bonomelli percorso storiografico giornale socialista Saverio Petrillo a 40 anni dalla scomparsa inedito ed originale che rovatese IlPontificie Monte OrDirettore delle Ville Città del Vaticano – passando attraverso fano e deputato nella Il Costituente. rilancio delle ville la famiglia rovatese dei Saluto introduttivo pontificie: Bonomelli – narra la Gli incontri, che si continuità e rinnovamento Andrea Cottinelli Sindaco di Rovato storia di Rovato e delsnoderanno tra ottobre GianlaMario Maria Romana De Gasperi suaChiari comunità, ma 2010 e lungo l’arco del Prevosto di Rovato Vice Presidente vicario anche gli accadimenti 2011, rientrano Fondazione Alcide De Gasperi nelle Gianluca Delbarba Roma Presidente di Cogeme della Franciacorta, del celebrazioni del centeDenario Gasperi e Bonomelli: Introduce e presiede territorio provinciale e della rivista Brixia un’amicizia Xenio Toscani della grande storia itaSacra e rappresentano tra idealità e impegno civile Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia liana di quegli anni. In soprattutto un’espeparticolare, le figure rienza culturale nuova Emilio Bonomelli di Emilio (1890-1970) per Rovato, destinata e il Papa Paolo VI e Oreste Bonomelli a ripetersi in futuro in (1888-1974) rappreoccasione delle festivisentano in maniera emblematica la tà patronali dedicate a San Carlo. Il pricomplessa temperie delle trasfor- mo incontro, che ha introdotto le figure mazioni locali e nazionali del ’900. di Emilio e Oreste Bonomelli e che ha Entrambi giornalisti, con posizioni visto una grandissima partecipazione politiche diverse, ma non inconci- di cittadini, si è tenuto giovedì 21 ottoliabili, oppositori del fascismo: l’uno bre presso la Sala del Pianoforte nel Pa-

La sala gremita in occasione del primo incontro

Teresa Redaelli Rovato

Testimonianza e ricordi di famiglia Conclude Giovanni Battista Re Cardinale, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi

Oreste Bonomelli ore 19.00 Celebrazione eucaristica lazzo Municipale di Rovato. Sabato 30 ottobre, alle ore 16, sempre presso il Salone del Pianoforte del Municipio di Con la collaborazione Università Cattolica Sacro Cuore il secondo incontro Rovato, si del è tenuto Biblioteca Queriniana di Brescia dal titolo “Da Rovato Ass. per la storia della Chiesa bresciana a Castelgandolfo. Fondazione Civiltàdi Bresciana Ricordo Emilio Bonomelli a 40 anni Centro culturale artistico di Franciacorta dalla scomparsa”. Il convegno, anche questo incredibilmente partecipato, si è concentrato sulla illustre figura del concittadino Emilio Bonomelli, segretario del Partito popolare, Sindaco e Direttore delle Ville pontificie, per poi seguire dissertazioni sullo scenario politico dell’Italia del primo Dopoguerra, sul patrimonio storico artistico delle Ville Pontificie ed anche testimonianze più intime di vita familiare. Di grande risalto i relatori: don Giovanni Donni, presidente dell’Associazione per la storia della Chiesa bresciana, Saverio Petrillo, attuale Direttore delle Ville Pontificie, Maria Romana De Gasperi, vice presidente vicario della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma e figlia di Alcide De Gasperi, Giuseppe Camadini, notaio, imprenditore e Presidente dell’Istituto Paolo VI, e Teresa Redaelli nipote diretta di Emilio Bonomelli e zia dello scomparso Aldo Redaelli giornalista del Giornale di Brescia. Gli incontri sono stati possibili grazie all’impegno della famiglia Bonomelli, e particolarmente della nipote Teresa Redaelli, che ha messo a disposizione l’archivio di famiglia e quello personale dello zio, depositato presso l’Istituto Paolo VI a Concesio, dove è stato ordinato da Anna Brichetti. A conclusione dell’incontro l’intervento del Cardinale Giovanni Battista Re. n



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Insieme al territorio per andare lontano A Milano il primo Meeting “Sindaci e LGH�

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l modello LGH si mette tori. I risultati ci confortano in discussione di fronte e confermano che la scelta H QHOO¡DPELWR GHOOD PDQLIHVWD]LRQH ai propri “azionistiâ€?, constrategica all’origine del no GD $QFL /RPEDUGLD QRYHPEUH frontandosi con i territori di stro Gruppo è stata positiriferimento della Lombarvaâ€?. 0 dia sudorientale. Questo Un dato di fondo è emerso è stato il senso del “Primo con chiarezza: i residenti Meeting Sindaci e LGHâ€?, nell’area di pertinenza LGH INSIEME AL TERRITORIO l’incontro tenutosi lo scorappaiono addirittura piĂš esi7,9 (5+(9, 365;(56 so 24 novembre a Milano, genti verso i servizi pubblici nell’ambito dell’annuale locali – ma allo stesso tempo fiera organizzata da ANCI piĂš soddisfatti - del resto dei Lombardia “Risorse Comulombardi. A fronte di queniâ€?. Un momento di colloste richieste forti e variegate 0 quio informale ma di valore come si comportano i Comuistituzionale, per discutere ni? Bene, a sentire i cittadini – con contributi qualificati che promuovo sostanzial6LQGDFL H /*+ – dell’agenda delle Amminimente il loro operato. ƒ 0HHWLQJ strazioni Locali e del futuro Al termine dell’incontro, 129(0%5( 3$/$==2 '(//( 67(//,1( dei servizi pubblici. Oltre ad l’impegno a ritrovarsi tra un & VR 0DJHQWD 0,/$12 essere un’occasione per un anno, per misurare i pasprezioso incontro e scambio si compiuti e le sfide che il tra Sindaci provenienti dalle Renato Mannheimer ed il Presidente mercato ed i territori ponProvincie di riferimento di LGH Bre- Pasquali si sono confrontati – di fronte gono quotidianamente sul positivo scia, Bergamo, Cremona, Lodi e Pavia ai Sindaci dei Comuni, agli Ammini- cammino di LGH, giĂ oggi protal’Evento è stato anche il momento di stratori di LGH e delle societĂ patri- gonista autorevole di 200 comunitĂ un confronto tra autorevoli protago- moniali – su come tutela dei territori lombarde e al servizio di 1 milione di nisti della scena politica regionale e e sfida dei mercati possano coniugar- clienti. n nazionale. si in una piena restituzione di valore Dopo il saluto del Presidente di LGH – economico e non – ai soci. Andrea Pasquali, è stata la tavola ro- Il Convegno è stato, inoltre, l’occatonda, condotta dal giornalista de La7 sione per presentare uno studio reaAntonello Piroso, a focalizzare le sfi- lizzato sulla popolazione lombarda de affrontate dagli Enti Locali e dalle dall’istituto Ispo, con il quale è stata aziende di Pubblico Servizio. Il Presi- indagata la percezione del cittadino dente di ANCI Lombardia Attilio Fon- circa il rapporto tra l’Amministraziotana, il Consigliere regionale Stefano ne Pubblica locale e i servizi di forĂˆ nata “Info@Comuniâ€?, una newsletter Tosi, il direttore dello IULM di Milano nitura di gas/energia elettrica nonchĂŠ informatica rivolta ai Sindaci dei Comuni soci Stefano Rolando, il Presidente di Ispo di raccolta e gestione dei rifiuti. I delle societĂ patrimoniali di LGH. Un nuovo numerosi dati presentati hanno eviservizio, che LGH mette a disposizione grazie denziato alcuni aspetti di particolare ad un accordo in esclusiva con “Strategie rilevanza, che il Presidente Pasquaamministrativeâ€?, la rivista di settore di ANCI li ha cosĂŹ commentato: “Nel settore Lombardia. delle utilities la competizione si gioca Gli oltre 200 Sindaci del territorio LGH principalmente su due livelli: quello riceveranno via mail notizie utili per il continentale, con player importanti loro Ente, e per le molteplici attivitĂ che dai grandi volumi e quello locale, ove lo riguardano. I contenuti saranno, infatti, le tradizioni di realtĂ ex monopoliste relativi a leggi, normative, giurisprudenza, hanno saputo creare un legame di fibest practices e fatti che gravitano attorno ducia con i propri clienti. Con questa al governo dell’ente locale, al mondo dei ricerca abbiamo voluto confrontare i servizi pubblici e alle multiutilities. n dati di mercato con la percezione dei Un momento del Convegno cittadini lombardi e dei nostri terri&DGRUQD )10 7ULHQQDOH

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La gestione dei servizi cimiteriali Un servizio di Cogeme per i Comuni

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olteplici sono le attività che riguardano la gestione di un luogo molto particolare per un’intera comunità, quale il cimitero: un sistema complesso di reti tecnologiche (elettriche, di illuminazione votiva, fognarie, distribuzione acqua), arredo urbano (aree a verde, aree di sosta e di parcheggio), raccolta rifiuti (differenziazione e smaltimento) e gestione amministrativa delle attività (anagrafe e stato civile). Il recente “caso” di Roncadelle ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media su uno spazio della

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collettività dove un’oculata gestione deve andare di pari passo con un approccio umano e rispettoso delle peculiarità del luogo. Cogeme gestisce 27 cimiteri in 14 comuni, servendo così un bacino complessivo di 80.000 abitanti. Un esempio – tra i molti virtuosi – è certamente quello di Rudiano, dove l’ampliamento del cimitero ha visto Cogeme protagonista, in piena sintonia con le indicazioni dell’Amministrazione Comunale. Un investimento di oltre 2 milioni di euro, per la realizzazione di 9 cappelle di famiglie e 370 loculi, con la cura

dell’ampliamento interno, esterno e viabilistico. Oltre al caso positivo di Rudiano, molteplici sono le esperienze di Cogeme nell’ambito di un’efficiente gestione dei servizi cimiteriali. È di particolare interesse l’esperienza recente di due Comuni quali Castrezzato e Torbole Casaglia, ma davvero molte sono le esperienze efficienti, anche in questo campo, che Cogeme porta avanti. Come sempre, al servizio dei Comuni. Il Presidente di Cogeme, Gianluca Delbarba si sofferma sul “caso” sol-


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levato dal Sindaco di Roncadelle, impossibilitato ad ampliare il proprio cimitero per rispetto del Patto di stabilità, che ha destato l’interesse dell’opinione pubblica bresciana, che guarda con preoccupazione al rischio per le proprie comunità di dover fronteggiare problematiche simili. “Cogeme – dichiara Delbarba – è come sempre vicina ai Comuni e alle loro esigenze, comprese quelle in un settore delicato e particolare come quello della gestione cimiteriale, nella quale la doverosa efficienza aziendale deve andare di pari passo con un’attenta sensibilità per la specificità del luogo e ad una approfondita conoscenza delle consuetudini locali.” “Proprio per queste ragioni – conclude il Presidente di Cogeme – dalla ormai consolidata gestione ordinaria dei cimiteri, siamo passati alla realizzazione degli ampliamenti: investimenti importanti, progettati di concerto con gli amministratori locali, e quindi una concessione pluriennale per la gestione dei medesimi luoghi. Insomma, una delicata attività, esercitata con rispetto ed attenzione, affidata dai Comuni alla loro Società dei Comuni”. n

I numeri del Servizio cimiteriale di Cogeme 14 Comuni con gestione a vari livelli 27 Impianti Cimiteriali Gli abitanti dei comuni serviti sono circa 80.000

I servizi Realizzazioni ampliamenti Rudiano Torbole Casaglia Esumazioni - Estumulazioni Cazzago S.M. Chiari Erbusco Monticelli Brusati Marone Orzinuovi Rovato Servizio Clienti

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800-017476

Gestione dei cimiteri Castrezzato Iseo Longhena Monte Isola Paderno Passirano Pompiano Torbole Casaglia Sale Marasino Trenzano Rudiano

Servizio Guasti ed Emergenze

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Gestione e bollettazione luci votive Torbole Casaglia Sale Marasino Rudiano Servizio di tumulazione presso i Comuni di Urago d’Oglio Corte Franca

11 Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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L’Oglio da Sarnico alla Pianura Il 13° volume della collana “Nel cuore del territorio” raccontato da una Canoa

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ono le immagini e gli scorci naturali catturati dall’obiettivo di Angelo Danesi e dalla penna di Massimo Calabria, i protagonisti del libro “Visto dal Fiume. L’Oglio in canoa, da Sarnico alla Pianura” promosso da Cogeme in collaborazione con il Kajak Canoa Club di Palazzolo. Il lavoro dedicato al fiume Oglio è il tredicesimo di una raccolta “Nel cuore del territorio” che Cogeme realizza ogni anno per immortalare le aree naturalistiche dei Comuni in cui opera. “Siamo ritornati sull’acqua – afferma il Presidente di Cogeme Delbarba - precisamente sul fiume Oglio, che per la nostra società, di proprietà di 69 Comuni bresciani e bergamaschi, rappresenta da sempre il riferimento geografico e istituzionale delle proprie attività. Siamo nati nel 1970, infatti, quando un gruppo di Comuni comprese che la gestione dei servizi pubblici ai cittadini era da affrontare insieme per garantire servizi di qualità, a buon prezzo e con il controllo delle comunità locali.

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Per questo, fu costituita Cogeme, la Società dei Comuni. Il ritorno al fiume, quindi, ha per noi un significato emblematico: quello di ritornare a riflettere sull’attualità di quell’intuizione. Allo stesso tempo, però, vorremmo attirare l’attenzione ancora una volta - non sarà mai sufficiente - su una risorsa sempre più preziosa, qual è l’acqua, sulla quale, insieme ad altre so-

cietà pubbliche del territorio, stiamo effettuando importanti investimenti, affinché continui a essere una risorsa accessibile a tutti”. Così è nata l’idea di raccontare l’Oglio, da un’altra prospettiva, inconsueta, ma non meno affascinante: il fiume visto dal fiume. I testi e le fotografie sono il frutto di un’esperienza condotta da due persone, Angelo Danesi e Massimo Calabria, che amano l’Oglio e che l’hanno disceso in canoa, da Sarnico fino alla Pianura. Imbarcata pagaia e fotocamera alla mano, i due si sono avventurati nel punto in cui le briglie della diga di Sarnico sono scavalcate e la corsa dell’acqua riprende, superando gli ostacoli che per lo più l’opera dell’uomo ha realizzato per porre il fiume al proprio servizio, per concludere la loro discesa quando ormai i rilievi delle prealpi erano alle spalle e la pianura dominava il paesaggio con la sua inesorabile orizzontale. Il volume è stato presentato a dicembre, davanti ad un numeroso pubbli-


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co composto da appassionati di fotografia, natura e canoa, a Palazzolo sull’Oglio nella suggestiva cornice dell’Auditorium di S.Fedele e le immagini più suggestive del volume sono state accompagnate dal Maestro Cristian Burlini al pianoforte e dal soprano Margherita Turra. Ad introdurre il Volume, presentato dall’autore Massimo Calabria, il Presidente Gianluca Delbarba e il Sindaco di Palazzolo, Alessandro Sala, i quali hanno sottolineato la peculiarità della pubblicazione di Cogeme, che ha il merito di far conoscere con un taglio divulgativo il sistema naturalistico dei nostri territori; “la conoscenza dell’ambiente è, infatti, la premessa indispensabile per apprezzarlo, viverlo e tutelarlo”. n Ideazione: Simone Mazzata Fotografie: Angelo Danesi Testi: Massimo Calabria Grafica ed Impaginazione: Max Schiavetta - Agenzia Pierrepì

Altri titoli della collana • La riserva naturale delle Torbiere e del Sebino • Le riserve naturali del Parco dell’Oglio • L’area naturalistica del Monte Orfano • L’area naturalistica dei fontanili bresciani • L’antica Via Valeriana • Le rogge bresciane • La valle del torrente Guerna • Il Parco del Fiume Strone • Le vie d’acqua in Franciacorta • Sulle sponde del Sebino, un lago tra storia e natura • La Pianura bresciana tra campi, corsi d’acqua e cascine • I Parchi naturali del Sebino Bergamasco Richiedi gratis una copia del volume Cogeme invierà gratuitamente a domicilio una copia dell’ultima pubblicazione ai primi 100 clienti che la richiederanno inviando una mail a: cogeme@cogeme.net, oppure telefonando al 030.7714211 dal 07 al 09 Febbraio. Il volume è in vendita a prezzo di costo (6 €) alla Libreria Vantiniana di Rovato, dove sono disponibili anche le precedenti pubblicazioni.

Berlingo 1º bresciano nei “Comuni virtuosi” Difesa dell’ambiente e miglior qualità della vita

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erlingo, Comune socio di Cogeme, è il primo paese della Provincia di Brescia ad aderire alla Associazione dei Comuni Virtuosi (www.comunivirtuosi.org). Attualmente costituito da poco più di 50 Comuni italiani, e presieduto da Luca Fioretti, Sindaco di Monsano (AN), l’esclusivo “club” si pone come obbiettivo di “intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la qualità della vita”, attraverso la messa in pratica di scelte urbanistiche, sociali ed ambientali che abbiano ricadute positive sulla vita quotidiana dei propri cittadini. Di particolare importanza sono le indicazioni relative ad una ottimale gestione del territorio, alla riduzione dell’impronta ecologica e dell’inquinamento atmosferico, ad una corretta gestione dei rifiuti (da febbraio 2010 a Berlingo si effettua la RD globale), e molto altro ancora. Ma quali scelte concrete hanno fatto sì che Berlingo avesse le caratteristiche per essere un “Comune Virtuoso”? Eccone un sintetico elenco: Servizio Clienti

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1) Il Laghetto dei Cigni: un recupero ambientale e sociale; 2) Parco locale della Macogna; 3) Progetto “Pianura sostenibile”; 4) Zero emissioni: solare termico, fotovoltaico, geotermico per gli edifici pubblici; 5) Raccolta differenziata globale;

Servizio Guasti ed Emergenze

6) A piedi o in bici: una rete di percorsi ciclopedonali; 7) Punto acqua: liscia o gassata, ma soprattutto “libera; 8) La luce nel cuore: no alle luminarie natalizie, sì alla solidarietà concreta; 9) Il baratto sociale: parchi al posto delle sedi. n

Parco Artemide - Comune di Berlingo Numero Verde

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Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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A Poncarale Cogeme gestirà il servizio energia Dall’energia termica alla manutenzione degli impianti

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ogeme spa si è recentemente aggiudicata un’importante gara a Poncarale, relativa all’affidamento del servizio energia in quel Comu-

Il Municipio di Poncarale

ne. Il servizio Energia comprenderà la fornitura dell’energia termica, la conduzione, la manutenzione, la progettazione e la realizzazione degli interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica degli impianti termici, nonché la locazione operativa e gestione degli impianti fotovoltaici. Sono proposti due progetti, uno di riqualifica di tutti gli impianti termici, che verrà realizzato nell’estate 2011, ed uno di realizzazione di circa 60 kWp di pannelli Fotovoltaici. Per accedere ai contributi della Regione Lombardia relativi a questa tipolo-

gia di interventi, sono stati già installati nel territorio di Poncarale tutti gli impianti fotovoltaici richiesti in fase di gara, ed in particolare: • Impianto Fotovoltaico scuola elementare; Potenza installata 10,35 kWp; Impianto integrato. • Impianto Fotovoltaico scuola media; Potenza installata 19,32 kWp; Impianto parzialmente integrato. • Impianto Fotovoltaico nuova scuola elementare; Potenza installata 15,18 kWp; Impianto parzialmente integrato. • Impianto Fotovoltaico scuola materna; Potenza installata 19,32 kWp; Impianto parzialmente integrato.

Il contratto prevede la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni sia degli impianti termici che degli impianti fotovoltaici. n

Una nuova iniziativa in Sicilia per Linea Energia Progettazione e gestione impianto a biogas

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na nuova importante iniziativa industriale nel settore energetico per LGH. Linea Energia, Business Unit Energia di Linea Group Holding, presieduta da Gianluca Delbarba e diretta da Davide Alberti, nello scorso mese di dicembre si è, infatti, aggiudicata la gara indetta dall’Amministrazione Comunale di Ragusa per l’affidamento della progettazione, costruzione e gestione di un impianto di recupero energetico da biogas prodotto da discarica. I lavori di realizzazione del nuovo impianto avranno inizio nel prossimo esercizio rafforzando così la presenza del Gruppo in Sicilia. L’impianto va a consolidare il pacchetto di iniziative che Linea Energia, che sviluppa e coordina gli impianti di produzione di energia elettrica del Gruppo, sta seguendo per rendere sempre

più significativo l’impegno nel settore energetico da parte del Gruppo. Va ricordato, infatti, che proprio l’impegno nel settore delle “rinnovabili” è di particolare rilevanza per LGH. Ed un traguardo ambizioso è oramai a portata di mano: raggiungere un miliardo di chilowattora generati da fonte idrica,

Linea Energia: i motori del biogas dal biogas, dal recupero energetico dei rifiuti, dalle biomasse, dal fotovoltaico. LGH crede fortemente nello sviluppo delle Energie Rinnovabili, componenti imprescindibili nella copertura dei fabbisogni energetici. n

informa Capita, talvolta, di dimenticarsi di effettuare il pagamento delle bollette. Linea Più, una volta espletate le modalità di sollecito interno, affida le verifiche per il recupero del credito ad agenzie specializzate. Tra le modalità operative, oltre ai solleciti epistolari e telefonici, vi è la possibilità che la società di recupero si metta in contatto con l’utente debito-

re direttamente attraverso l’incontro con propri funzionari. Tali funzionari, oltre al mandato rilasciato da Linea Più alla società di recupero, sono sempre dotati di uno specifico tesserino di riconoscimento. Per eventuali chiarimenti o conferme ricordiamo che è sempre possibile rivolgersi al call center di Linea Più al n. 800-189600. n


Slow Food per la Franciacorta

5ª Giornata per la salvaguardia del creato

Nell’ambito delle variegate attività organizzate da Slow Food, associazione che studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo, si è svolta lo scorso 7 dicembre, a Provaglio d’Iseo, un’interessante convegno dal titolo “La Franciacorta: verso uno sviluppo virtuoso. Consumatori informati, Coproduttori della qualità”. Il contesto era quella della presentazione della nuova guida ai vini d’eccellenza, promossa e pubblicata proprio da Slow Food, e che ha visto segnalati molti vini franciacortini. Insieme ad autorevoli e qualificati relatori, sia dell’associazione che esterni (come ad esempio il Presidente del Consorzio Franciacorta Maurizio Zanella), è intervenuto il Presidente di Cogeme Gianluca Delbarba. Nel suo intervento Delbarba ha ricordato che Cogeme, grazie anche alle attività della sua Fondazione come, ad esempio, “Franciacorta sostenibile”, sta fornendo agli amministratori locali del territorio strumenti socio urbanistici utili per una lettura dei fenomeni che hanno coinvolto la Franciacorta in questi anni.

Indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana, la Giornata per la salvaguardia del creato è l’occasione per approfondire il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra. Proprio nell’ambito della Quinta edizione, i circoli ACLI della Franciacorta, in collaborazione con diverse amministrazioni comunali e molteplici realtà religiose e associative del territorio, hanno promosso una serie di appuntamenti di riflessione sulle tematiche dell’ambiente, della serena convivenza tra i popoli, della sostenibilità delle attività dell’uomo. Cogeme, insieme ad altre autorevoli realtà imprenditoriali del territorio, ha sostenuto il ciclo di incontri, occasione di confronto e crescita sui temi dell’economia e dell’ambiente per cittadini e associazioni dell’ovest bresciano.

A Chiari 8º edizione per la Fiera della Microeditoria

Il Castello di Padernello, tra storia e futuro

Anche quest’anno, Cogeme ha sostenuto la Fiera della Microeditoria a Chiari. Nella straordinaria cornice di Villa Mazzotti a Chiari, dal 12 al 14 novembre la Fiera è stato un appuntamento di valenza nazionale, che ha portato nella cittadina dell’Ovest autori, editori e soprattutto moltissimi lettori. Un ricco programma di dibattiti e presentazioni ha affiancato l’area espositiva, in una edizione totalmente dedicata al “pianeta” Donna. 100 editori, 80 eventi, uno spazio cinema: tutti legati da un sottile “filo rosa” per conoscere meglio l’universo femminile. Significativa attenzione hanno riscosso Cogeme e la Fondazione, presenti in Fiera con le proprie pubblicazioni, valorizzando così la propria attività editoriale orientata a promuovere peculiarità naturalistiche e paesaggistiche e attività educative.

La Fondazione denominata “Nymphe Castello di Padernello” – costituitasi nel dicembre 2005 – si sta occupando della ristrutturazione architettonica e rivalutazione culturale di questo importante monumento storico. La Fondazione ha come oggetto sociale la riqualifica non solo del Castello ma anche del territorio che – per ragioni storiche, culturali e territoriali – col castello si relaziona. Lo scorso 15 dicembre, proprio al Castello, si è svolto un importante convegno per tracciare bilanci e lanciare progetti relativamente al presente e al futuro del maniero e del territorio che lo circonda.

Il castello visto dall’alto

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NOTIZIE DAL TERRITORIO

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Verso un territorio sostenibile I progetti di monitoraggio ambientale della Fondazione

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rosegue a spron battuto l’attività della Fondazione per fornire ai Comuni del territorio coinvolti (circa 60) strumenti di conoscenza e supporto alle politiche urbanistiche e di pianificazione territoriale. L’idea di costituire dei percorsi di confronto si sta rivelando un approccio vincente per affrontare in modo condiviso le principali questioni ambientali e sull’uso del suolo. Anche le istituzioni (ARPA, Regione, Pronvincia e ASL) hanno patrocinato questi progetti, giudicandoli innovativi. Il progetto ha finalità operative, si fonda su basi scientifiche ed è stato attivato per: • f ornire un supporto indispensabile alla VAS comunale e alle politiche urbanistiche; •a vere una visione consapevole e condivisa sulle principali questioni ambientali; • r idurre i costi (la metà sono sostenuti dalla Fondazione, il resto da una quota minima da parte di ciascun Comune aderente); •c ostruire una base dati locale sullo stato dell’ambiente; • f avorire un terreno fertile per ragionare insieme su modelli di sviluppo durevole.

Il progetto in Franciacorta nel 2011 Dopo le due campagne di monitoraggio e la pubblicazione dei dati sul sito (www.franciacortasostenibile.org), è in corso di programmazione l’attività per il 2011. Le due campagne si svolgeranno tra febbraio e agosto e prevedono per l’aria 12 giorni di monitoraggio l’una, nei seguenti territorio comunali: Paratico, Cologne, Castegnato, Iseo, Coccaglio, Rodengo Saiano.

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Novità di questo 2011 è la rilevazione di altri tre importanti indicatori della qualità dell’aria: il PM 2,5 (polveri molto più piccole del PM 10), benzene e IPA (sostanze cancerogene diffuse nell’aria). L’attività di raccolta, correzione, elaborazione e pubblicazione di tutti i dati sul sito, invece, che è la più impegnativa, è costante, grazie al gruppo di ricercatori e operatori attivi.

Tappe principali “Franciacorta sostenibile” 2007

I Comuni della Franciacorta costituiscono un Tavolo di lavoro per ragionare insieme sul futuro sostenibile del territorio a partire dagli strumenti urbanistici.

2008

Il Tavolo fa emergere alcuni temi ambientali condivisi e li trasforma in indicatori misurabili.

2008-2009

Gli indicatori vengono volontariamente inseriti nei PGT e nelle VAS comunali. La Regione Lombardia considera il progetto come un caso di eccellenza e lo utilizza nella propria sperimentazione.

2009

Il Tavolo decide di monitorare 33 indicatori per i prossimi 3 anni (aria, rumore, traffico, urbanistica, acqua, rifiuti, energia), almeno fino al 2013, al fine di controllare l’impatto delle politiche urbanistiche.

2010

Firma dei Protocolli d’intesa e attivazione del progetto di monitoraggio.

2011-2013

Prosegue il progetto di monitoraggio, con l’aggiunta di alcuni indicatori.

Incontro Pianura Sostenibile a Padernello nel 2009


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Il progetto nella Bassa Pianura 2011 Nei mesi di ottobre e novembre è stato progettato il percorso di monitoraggio per la Pianura 2011-2013. Sono state individuate tre sub-aree, ciascuna delle quali funge da coordinamento istituzionale e organizzativo (Orzinuovi per la Bassa, Rudiano per l’Oglio, Berlingo per la fascia dei fontanili e della cintura sud-ovest di Brescia). Negli incontri già tenuti nella Bassa il progetto è stato accolto molto positivamente, con la richiesta che venga evidenziato il modo specifico il tema della qualità dell’acqua e, quindi, potenziati gli indicatori da rilevare su questo aspetto. Nei mesi di febbraio e marzo 2011 si incontreranno nuovamente i Comuni per definire insieme gli indicatori e firmare il Protocollo d’Intesa. Entro il mese di maggio il nuovo sito internet dedicato (www.pianurasostenibile.org) sarà attivo con tutti i dati relativi agli indicatori socio-economici ed ambientali, mentre tra luglio 2011 e marzo 2012 si svolgeranno le due campagne di monitoraggio dell’aria e del traffico. n

Tappe principali “Pianura sostenibile” 2008

I Comuni della Pianura (36) costituiscono un Tavolo di lavoro analogo a quello della Franciacorta, anche se distinto in due aree.

2008

Vengono individuati alcuni temi ambientali condivisi e definiti gli indicatori.

2009-2010

Gli indicatori vengono volontariamente inseriti nei PGT e nelle VAS comunali. La Regione Lombardia considera il progetto come un caso di eccellenza e lo utilizza nella propria sperimentazione.

2010

Alcuni Sindaci chiedono alla Fondazione di effettuare un percorso di monitoraggio analogo alla Franciacorta per il triennio 2011-2014.

2011-2013

Firma dei Protocolli d’intesa e attivazione del progetto di monitoraggio.

La crisi come punto di svolta A tu per tu con Ervin Laszlo

“L

a scelta che ci troviamo a dover affrontare vede da una prospettiva globale e con il contributo dei più diveruna parte la devoluzione che conduce alla crisi e si punti di vista. Ad intervistarlo, Paolo Ricotti, docente al collasso, dall’altra l’evoluzione verso un mondo nuo- di Global Communication alla Bicocca di Milano che, vo. Percorreremo necessariamente uno dei due sentieri, dopo aver ricoperto l’incarico di AD in Perugina, Heiperché il mondo così neken Italia e Grupcom’è non è sostenipo Coin, ha fondato bile.” Planet Life Economy E’ una dichiarazione Foundation, fondaemblematica pronunzione no-profit che si ciata da Ervin Laszlo occupa di dare cona Iseo, lo scorso 3 dicretezza ai principi cembre, invitato dalla della sostenibilità, Fondazione Cogeattraverso un nuovo me per un seminario modello economico aperto al mondo della e sociale. ricerca e dell’univerInsieme hanno ragiosità. nato, stimolati anche Laszlo, considerato da numerosi e incaluno dei massimi penzanti interventi dei satori sistemici vipartecipanti, sulla neventi e fondatore del cessità di intendere la Club di Budapest increscita e lo sviluppo sieme a Gorbaciov, il non limitati più al PIL, Dalai Lama, Havel e quanto alle esigenze a tanti altri “giganti” immateriali - culturaProf. Ervin Laszlo del pensiero creatili, ricreative, sociali, vo mondiale, è stato spirituali - non meno candidato più volte al Premio Nobel per la pace ed ha concrete e ing rado di offrire benessere all’uomo, seguencondiviso da subito le attività della Fondazione di diffu- do le tesi contenute nel libro “Competitività, Strategie e Vasione della Carta della terra, nella consapevolezza che lore Aggiunto per le imprese del terzo millennio” (Franco le sfide della sostenibilità debbano essere affrontate da angeli, 2010). n Servizio Clienti

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AMBIENTE

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In cima alla classifica dei “ricicloni” I Comuni di Cogeme a RD globale sono i bresciani più virtuosi

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dati diffusi dalla Provincia di Brescia, attraverso il Quaderno 2010 dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti, relativi all’anno 2009, confermano i straordinari livelli raggiunti nella raccolta differenziata da parte di quei Comuni che – con la collaborazione di Cogeme Gestioni – hanno promosso in questi anni la Raccolta Differenziata Globale. Tra i cinque comuni più ricicloni della Provincia di Brescia, infatti, nel 2009 ben quattro sono serviti da Cogeme: Paderno FC, Passirano, Coccaglio e Castegnato, tutti con percentuali superiori al 70%. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Cogeme Gianluca Delbarba, nell’ambito di un incontro con la stampa tenutosi il 1 dicembre in Cogeme, ed al quale hanno partecipato diversi Sindaci e assessori dei Comuni che applicano la RD globale: “i dati dell’Osservatorio – ha dichiarato Delbarba – confermati anche dalla tendenze per il 2010, ci dicono come il cammino intrapreso sino ad ora da 13 amministrazioni comunali della Franciacorta, dell’Ovest bresciano e della Bassa sia davvero virtuoso; la Raccolta Differenziata Globale si dimostra uno strumento efficace, che rende davvero significative le percentuali di differenziazione del rifiuto, e che trova la piena collaborazione dei cittadini. Insomma, una scelta oculata, che contiamo di diffondere sempre più sul nostro territorio.” Dal 2008, l’impegno di Cogeme Gestioni è quello di affiancare e sostenere le Amministrazioni Comunali che intendono applicare la Raccolta differenziata globale porta a porta, ovvero un modello efficiente di differenziazione del rifiuto, che consente di eliminare i cassonetti dalla strada, di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, consentendo il recupero dei materiali, riducendo l’impatto della produzione e dello smaltimento dei rifiuti sull’ambiente. “La Raccolta differenziata – ha concluso Delbarba – è uno degli temi sui quali maggiormente i cittadini sollecitano Comuni e Aziende: in una recente ricerca commissionata alla società ISPO di Renato Mannheimer da LGH, emerge come la raccolta differenziata sia l’aspetto

I Comuni di Cogeme sono i più “ricicloni” La percentuale di RD media provinciale ottenuta nel corso 2009, comprensiva degli ingombranti avviati a recupero, è giunta al 41,34% (circa due punti percentuali in più rispetto al 2008). I migliori cinque Comuni ricicloni (ovvero che hanno superato la soglia di percentuale di Raccolta Differenziata del 50%) sono stati: 1. Paderno Franciacorta (78,89%) 2. Passirano (78,48%) 3. Coccaglio (77,02%) 4. Travagliato (73,60%); 5. Castegnato (72,30%) (dati tratti da OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI - QUADERNO 2010)

Ben quattro Comuni tra i cinque più ricicloni, ad eccezione di Travagliato, sono serviti da Cogeme Gestioni.

relativo ai rifiuti sul quale i cittadini lombardi chiedono maggior attenzione.” Antonio Vivenzi, Sindaco di Paderno, il Comune “più riciclone” della Provincia di Brescia nel 2009 col 78,89% (seguito con un distacco del 0,33% da Passirano) sottolinea come “il risultato straordinario ottenuto da Paderno, ma anche da Passirano, Coccaglio, Castegnato e dagli altri comuni, è giunto grazie alla partecipazione dei nostri cittadini, che hanno colto l’importanza della scelta di effettuare la raccolta differenziata. Inoltre – ha concluso Vivenzi – questi risultati giungono anche grazie alla collaborazione puntuale e concreta di Cogeme: una forte sintonia con l’azienda, che intendiamo mantenere e valorizzare. Cogeme è – e deve rimanere – un valore aggiunto per il territorio e per i nostri Comuni.” n

COGEME GESTIONI: PORTA A PORTA GLOBALE RISULTATI NOVEMBRE 2010

AVVIO

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NOV. 2010

Paderno

Passirano

Coccaglio

Castegnato

Erbusco

Castrezzato

Rudiano

Rovato

Cazzago

Berlingo

Villachiara

Maclodio

03-06-09

28-07-08

13-10-08

10-11-08

09-12-08

02-02-09

24-02-09

15-06-09

15-06-09

02-02-10

01-03-10

13-07-10

76,9%

76,36%

77,43%

>70%*

72,02%

72,25%

65,23%

67,49%

73,79%

58,86%

70,94%

77,21%

*RD globale 62,13 + fraz.vegetale (sfalci, ramaglie, ecc.) non gestita da Cogeme


Relazioni esterne e comunicazione LGH - MRadv.it

Nei nostri Comuni oltre il 70% di rifiuti riciclati.

a r u t a n la ci sta a

e i z gra La scelta delle Amministrazioni Comunali e l’attenzione di tutti i cittadini alla Raccolta Differenziata Globale hanno permesso di raggiungere un grande risultato. Continuiamo insieme a migliorare la qualità dell’ambiente e della vita: con la raccolta differenziata si riduce al minimo il rifiuto indifferenziato. E la natura ringrazia.

www.cogeme.net


AMBIENTE

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Un nuovo impianto “verde” a Coccaglio I rifiuti della RD trasformati in CDR, per la produzione di energia

L

inea Ambiente è la società operativa di business di LGH specializzata nella gestione di tutte le attività connesse al recupero/smaltimento dei rifiuti. Nel corso degli anni, anticipando i contenuti della nuova Direttiva Europea sui Rifiuti, che ha introdotto definitivamente una differente scala gerarchica nella gestione del rifiuto (riduzione della quantità prodotta, riutilizzo dei rifiuti, recupero di materia dai rifiuti, recupero di energia, smaltimento), Linea Ambiente si è progressivamente orientata alla valorizzazione della filiera ambientale mediante l’introduzione di processi finalizzati al recupero di materia prima.

Il progetto In tale contesto, il nuovo impianto di trattamento rifiuti di Coccaglio consente a Linea Ambiente di raggiungere contemporaneamente due scopi: delocalizzare il vecchio impianto esistente in un’area industriale lontana dal centro abitato di Coccaglio e potenziare la dotazione impiantistica attuale per favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo nuovo impianto è coerente con le previsioni del sistema di RD Globale e costituisce un presupposto necessario per rendere efficace il sistema di gestione integrato dei rifiuti, valorizzando le frazioni raccolte e riducendo l’impiego di nuove risorse per la produzione di materia e di energia. L’iniziativa in esame è in grado di consentire anche il diretto riutilizzo dei rifiuti nei processi produttivi e la loro valorizzazione a fini energetici, mediante la produzione di CDR (combustibile da rifiuti), ottenendo, altresì, la riduzione del quantitativo di rifiuti complessivamente avviati allo smaltimento in discarica. Il progetto prevede la realizzazione di due linee di trattamento: •u nità di trattamento meccanico/selezione, dotata di sistemi meccanici ed ottici che consentono di separare

Impianto trattamento rifiuti frazioni di ottima qualità da avviare al recupero (carta, plastica, metallo, ecc.). • unità di produzione CDR, che tratta il rifiuto con alto potere calorifico e non valorizzabile come materia, parte del quale è costituito dallo scarto dell’unità di trattamento meccanico e selezione. I trattamenti previsti per l’unità di selezione e per la linea CDR consentono, inoltre, di separare tutte le frazioni che possano generare composti nocivi durante la successiva combustione del CDR in impianti esterni. Il combustibile prodotto, per le caratteristiche di qualità finali, potrà anche essere usato come combustibile alternativo in impianti industriali (cementifici), contribuendo a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, come previsto dal protocollo di Kyoto e dalle direttive europee sull’emission trading. L’impianto sarà, quindi, in grado di garantire potenzialmente l’avvio a recupero (di materia ed energia) di circa il 97% del rifiuto in ingresso, limitando al 3% la frazione di scarto da avviare a smaltimento.

I tempi

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Progetto dell’impianto, elaborazione tridimensionale

•N el mese di ottobre 2010 è stato avviato l’iter istruttorio dell’impianto, depositando le necessarie istanze presso le competenti autorità territoriali. •E ntro il primo semestre del 2011 è previsto il rilascio del giudizio di compatibilità ambientale e dell’autorizzazione alla costruzione ed esercizio. Terminato l’iter autorizzativo si procederà quindi, alla realizzazione delle opere. • L’avviamento del nuovo impianto è ad oggi previsto per la fine del 2011 e l’inizio del 2012. n



ACQUA

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Riqualificazione idraulica della Franciacorta Al via la seconda fase del progetto

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n Protocollo d’intesa, sottoscritto da Cogeme spa, da nove Amministrazioni Comunali della Franciacorta, dall’Assessorato Ambiente della Provincia di Brescia e dal Consorzio di Bonifica Sinistra Oglio, ha sancito nel 2005 l’avvio di un ambizioso progetto per la riqualificazione idraulica della Franciacorta. Un progetto che nel 2009 ha visto completata la prima parte dello studio che ha riguardato: • l a ricostruzione del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque attualmente presente nel territorio; • l a definizione delle principali problematiche (allagamenti, criticità gestionali,…) con localizzazione sul territorio e classificazione per tipologia; I danni del dissesto idrogeologico • l a mappatura dell’uso del suolo e del sottosuolo; • l a definizione di linee guida per la risoluzione dei pro- Nei mesi scorsi è stato quindi sottoscritto un nuovo conblemi; tratto di ricerca tra Cogeme e l’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente (DICATA), per il completamento del progetto preliminare.

I problemi idraulici della Franciacorta alla base del progetto

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Il dissesto idrogeologico

L’iniziativa, che ha lo scopo di studiare le problematiche idrauliche connesse allo smaltimento delle acque meteoriche nel territorio della Franciacorta, vede l’adesione del Consorzio di Bonifica Sinistra Oglio, che provvede alla gestione della rete irrigua del comprensorio che si sviluppa sulla sinistra idrografica del fiume Oglio, dall’uscita del lago d’Iseo fino al limite nord - orientale della provincia di Cremona.


Il territorio si trova, infatti, a fronteggiare con frequenza sempre maggiore il problema dell’allontanamento da parte delle condotte fognarie delle acque meteoriche, che provocano sul territorio danni spesso consistenti, anche in occasione di fenomeni di precipitazione tutt’altro che eccezionali.

La seconda fase del progetto Partendo dalle risultanze della prima fase dello studio, che hanno prodotto la ricostruzione, con un sistema di modellazione tridimensionale del territorio, del reticolo di drenaggio naturale delle acque e la successiva elaborazione una prima soluzione progettuale che consiste, in sostanza, nella realizzazione di un reticolo artificiale di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, la seconda fase consisterà nelle seguenti macro attività:

• redazione di un progetto preliminare, con individuazione della fattibilità tecnica delle opere e dei relativi costi di intervento; • definizione di una “bozza di protocollo”, condivisa con gli Enti preposti (Amministrazioni locali e Consorzi di Bonifica) per la gestione del sistema di reti ed opere di allontanamento e smaltimento delle acque meteoriche.

Per questo specifico progetto, l’Università di Brescia e Cogeme hanno stipulato un apposito Accordo biennale di ricerca, i cui responsabili dell’attuazione sono il Prof. Ing. Baldassarre Bacchi per il Dipartimento DICATA e l’ing. Mauro Olivieri per Cogeme spa, mentre l’ing. Daniela Sanzeni è stata individuata come ricercatrice che si occupa di tale attività. In queste settimane, Cogeme sta prendendo contatto con gli uffici tecnici comunali per la condivisione delle informazioni necessarie alla completamento della seconda fase del progetto. n

ACQUA

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Uno studio sull’Oglio Conoscere il fiume per una migliore gestione dell’acqua

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na straordinaria raccolta di dati, informazioni e mappe, per meglio conoscere il bacino idrografico del Fiume Oglio. È giunto, infatti, alla pubblicazione un ponderoso volume relativo ad uno studio che – commissionato da Cogeme Spa – ha visto impegnato il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente dell’Università degli Studi di Brescia. La finalità? Una ricognizione dettagliata, di grande pregio ed interesse, del bacino del Fiume Oglio, percorso d’acqua che rappresenta una sorta di spina dorsale del territorio di Cogeme, sia dal punto di vista dei Comuni soci che di quelli serviti. Una pubblicazione dall’altissimo valore scientifico, ma che non è rimasta, e non rimarrà, esclusivamente esercizio accademico. Anzi, molteplici già sono state le occasioni di confronto e discussione La copertina del 16ª vo lume scaturite dai lavori preparatori del testo, e che hanno consentito di approfondire un tema, come quello del profilo idrografico di un territorio, di particolare interesse. Servizio Clienti

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Nello studio, si dipanano lungo i capitoli i molti argomenti legati al Fiume e al suo bacino: l’uso del suolo, la pianificazione territoriale, le caratteristiche geomorfologiche e geologiche e – ovviamente – la focalizzazione sull’andamento del bacino idrografico dell’Oglio. Lo studio – curato da Barbara Badiani, Baldassare Bacchi e Maurizio Tira – si inserisce perfettamente nel quadro delle iniziative di governance ambientale che la Fondazione Cogeme Onlus sta portando avanti in questi anni di impegno a favore del territorio, al fine di fornire adeguati strumenti di lettura ed intervento delle problematiche territoriali. Il volume, pubblicato nella collana della Fondazione Cogeme Onlus, è richiedibile a fondazione@cogeme.net. n

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ENERGIA

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Calore ed energia elettrica a Castegnato, nel rispetto dell’ambiente Inaugurata la centrale di teleriscaldamento

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n una splendida mattinata di sole, Castegnato ha salutato l’inaugurazione, lo scorso 27 novembre, del proprio impianto di Teleriscaldamento. Una tecnologia che si immagina spesso riservata a grandi centri urbani, al servizio di comunità particolarmente popolose, ha trovato invece in Comune di dimensioni medio-piccole una collocazione ideale. Proprio la grande partecipazione di cittadini, ha evidenziato l’apprezzamento per un’opera che – grazie alla volontà dell’Amministrazione comunale e al supporto tecnico di Cogeme – servirà, una volta a regime, circa 1200 abitazioni e 9 edifici pubblici. Anche Castegnato fornirà quindi il suo contributo alla razionalizzazione dell’energia per il riscaldamento urbano, aspetto fondamentale per consentire il rispetto del “pacchetto clima” dell’UE, noto come “obbiettivo 20-20-20”. Con la connessione alla rete, la nuova centrale Comunale di Teleriscaldamento, progettata e gestita da Cogeme, è pronta ad entrare in esercizio per alimentare la rete di distribuzione del calore, servendo quindi utenze pubbliche e private per il riscaldamento e l’ acqua calda. All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco di Castegnato Giuseppe Orizio, il Presidente di Cogeme Gianluca Delbarba ed il Direttore Paolo Saurgnani, oltre a molte altri

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autorità del territorio e – come si scriveva – i cittadini di Castegnato. Dopo la benedizione dell’impianto da parte del Parroco di Castegnato don Renato Firmo e di S.E. Mons. Gaetano Bonicelli, è stato possibile conoscere l’impianto, attraverso l’illustrazione dei particolari tecnici dello stesso. Le caldaie, la rete, i pannelli di controllo: la visita diretta e personale di ciascuno dei visitatori presenti è stata garantita, al fine di garantire una conoscenza attenta e precisa di una tecnologia di alto livello, al servizio della comunità castegnatese. Grazie inoltre al contributo del geologo Fabio Molinari i visitatori hanno pure colto anche le future potenzialità geotermiche del sottosuolo franciacortino. Un interesse all’impianto che non è stato solo quello dei partecipanti all’inaugurazione. Basti pensare che nella vicina Ospitaletto proseguono i lavori per un intervento simile a quello di Castegnato, così come diversi comuni del territorio hanno espresso interesse per l’iniziativa, chiedendo a Cogeme di approfondire la declinazione del progetto per il loro paese. n


Ecco gli elementi che consentiranno al teleriscaldamento di Castegnato di ottenere elevate prestazioni energetiche. 1. L a rete di distribuzione calore, che si comporta come un enorme boiler di accumulo termico, con perdite di calore limitate grazie all’impiego di materiali specifici allo scopo e ad una posa interamente sotterranea; 2. L ’efficienza nell’uso del combustibile, l’elevata automazione nel funzionamento, il telecontrollo, la registrazione delle emissioni e la correzione in continuo dei parametri della combustione; 3. L a cogenerazione, quindi produzione simultanea di energia elettrica e calore, sarà in grado di elevare la quantità di energia estraibile dal combustibile utilizzato (gas metano). Per quanto concerne i costi complessivi dell’opera, l’impegno economico per l’impianto è stato di 1.800.000 €. Includendo l’investimento per la rete, l’impegno di spesa totale sfiora i 5.000.000 €. Nella sua massima espansione, prevista per la stagione termica 2014/2015, la rete di teleriscaldamento sarà in grado di servire: 1.259 abitazioni residenziali e 9 edifici pubblici.

La potenza termica di picco richiesta kWt 12.494, e la potenza termica contemporanea richiesta kWt 10.016. La potenza elettrica di picco erogata kWe 1.578, mentre l’estensione rete (scavo con doppio tubo) è di 4.880 metri. Geotermia. Il teleriscaldamento di Castegnato potrà infatti riservare future possibilità di vedere centralizzata la produzione di calore da fonti energetiche rinnovabili ad impatto ambientale “0”. Cogeme ha ricevuto da Regione Lombardia l’autorizzazione esclusiva ad eseguire un’attività di ricerca di risorse geotermiche, con l’obbiettivo di individuare serbatoi sotterranei di fluidi geotermici in grado di poter essere trasferiti in superficie per il loro sfruttamento. Qualora i risultati derivanti dall’attività di ricerca, e dalla successiva esplorazione campione, confermino i risultati degli studi teorici, la centrale di teleriscaldamento di Castegnato potrebbe, in futuro, essere parzialmente alimentata da una fonte energetica geotermica. Uno scenario di estremo interesse, sul quale sarà costante il flusso di informazioni dall’Azienda verso l’esterno man mano saranno raggiunti i vari step di avanzamento delle attività tecniche ed esplorative.

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Linea Com e la gestione comunale integrata La Società di informatica presente ad Asita

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resso la Conferenza nazionale ASITA – che si è tenuta recentemente presso i padiglioni della Fiera di Brescia e punto di riferimento a livello nazionale per i sistemi informativi territoriali ed ambientali – sono stati presenti, con un proprio importante spazio e con diversi progetti, Cogeme ed LGH. La presenza alla Conferenza ha previsto anche un contributo, tenuto per conto di LGH da Eugenio Boschini, su ”Le esperienze lombarde per la gestione comunale integrata”. In particolare, ASITA è stata la prima occasione di presenza esterna di Linea Com, società di business nella quale nel corso del 2011 confluiranno le realtà aziendali LGH che si occupano di ICT, costituendo un polo tecnologico di eccellenza della Lombardia sudorientale. Al progetto di aggregazione sta lavorando, proprio in queste settimane, un comitato guida, composto dal presidente di LGH di Asita Pasquali, dal AD di La locandina LGH Scuri, dal DG di Aemcom Paloschi e da Eugenio Boschini di Linea Com. Molteplici i progetti presentati ad ASITA: • “Gestione della sicurezza stradale e monitoraggio degli incidenti mediante l’utilizzo del sistema WebGIS”: nel progetto “pilota” effettuato nel comune di Cazzago S.M., il flusso del traffico viene monitorato mediante sensori posizionati in punti di interesse. I dati acquisiti, elaborati e gestiti tramite webgis, potranno essere interrogati e modificati, concorrendo a creare statistiche sul territorio di riferimento, evidenziando così i punti critici della viabilità, riportando indici di densità, lesività e gravità degli incidenti rilevati. Ulteriori informazioni aggiuntive potranno essere quelle sulla segnaletica, sul fondo stradale ecc. Servizio Clienti

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Lo stand LGH ad Asita • “Collegamento delle Planimetrie Catastali all’Immobile”: permette di legare le planimetrie catastali digitalizzate ai corrispondenti oggetti catastali geograficamente riportati in mappa. I vantaggi sono direttamente riscontrabili nella velocità/facilità di accesso, nell’organizzazione del dato all’interno di un data frame relazionale e nella possibilità di eseguire elaborazioni ed analisi sulla planimetria direttamente da un terminale remoto, avendo i relativi permessi di accesso. • “Catasto e Database Topografico: un’unica procedura di Aggiornamento?”: il progetto mira ad un miglioramento della congruenza della cartografia catastale con il Database Topografico (DBT) per una gestione integrata delle informazioni territoriali in vista di una possibile “Carta Unica” che preveda un’unica procedura di aggiornamento sia per il DBT che per le mappe catastali. • “Interoperabilità dei dati geografici in ambiente WebGIS”: valutare diversi sistemi comunemente utilizzati per operare su dati geografici forniti da servizi standard di rete. Ci si è posti la domanda su quali siano i fattori limitanti in un sistema che voglia visualizzare, analizzare e potenzialmente modificare dati geografici che risiedono su server remoti e che vengono forniti in rete tramite i servizi proposti dal Open Geospatial Consortium e dal Open Geospatial Foundation (OSGeo).

I progetti hanno visto la collaborazione di alcune Università e/o di loro Dipartimenti, dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia a quella di Padova. n Numero Verde

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SPORTELLO SCUOLA

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Educazione e ricerca Cogeme, AOB2 e LGH rafforzano la loro presenza sul territorio

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onsapevole dell’importanza cruciale dell’educazione per un futuro degno di questo nome, Cogeme ha riorganizzato tutti i servizi educativi e didattici che già offre al territorio. con alcune importanti novità. Grazie anche al sostegno e alla collaborazione delle altre società con sede a Rovato (per LGH: Cogeme Gestioni e Linea Ambiente per i rifiuti, LineaCom per le nuove tecnologie e Linea energia; per Cogeme: AOB2, attiva nel ciclo idrico integrato) ha deciso di effettuare un rilevante investimento su questo fronte per gli anni a venire.

Lo sportello scuola oggi

La terra nel cuore (in collaborazione con Fondazione Cariplo) Diario della rete. Proseguono le attività con i 12 Istituti comprensivi del territorio per introdurre nei POF i principi di sostenibilità ispirati alla Carta della Terra. Sono diversi gli istituti che stanno svolgendo anche attività didattiche e progetti sul tema. Ricordiamo al proposito (ma invitiamo tutti a segnalarci le iniziative) una particolare installazione all’esterno della scuola elementare di Castegnato. Con i dirigenti si sta già ragionando sullo sviluppo promettente che può avere queto progetto nei prossimi anni, verso una scuola (e una comunità) sostenibile. L’ok dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR). La Fondazione ha ricevuto una lettera dall’USR Lombardia, a firma del direttore, Giuseppe Colosio (vedi www.cartadellaterra. org), in cui riconosce alla Fondazione stessa “la volontà di ricercare e sperimentare nuove prospettive e concetti profondi per perseguire un’educazione capace di futuro, attenta ai valori etici e alla cittadinanza planetaria e finalizzata all’adozione di stili di vita più consapevoli.” La lettera auspica che il modello di rete educativa e di educazione alla sostenibilità della Fondazione possa essere condiviso anche da altri territori. Avvio della rete mantovana. A seguito di una esplicita richiesta, nelle scorse settimane la Fondazione Cogeme ha attivato un progetto di rete educativa sulla sostenibilità nell’Alto mantovano, con capofila l’Istituto comprensivo di Castel Goffredo. La rete è composta da 7 Istituti, 6 Comuni e 8 tra cooperative sociali e fattorie didattiche. Obiettivo del progetto: avviare la rete e favorire sul territorio un progetto condiviso di educazione alla sostenibilità.

È un ufficio che garantisce da oltre 13 anni un servizio gratuito continuativo alle scuole dei 70 Comuni del territorio. Sono quasi 100 gli interventi didattici effettuati ogni anno, con il coinvolgimento di 3.500 alunni di 200 classi. Il servizio, coordinato da risorse interne, prevede visite guidate agli impianti e interventi in classe sui temi riguardanti l’acqua, i rifiuti e la sostenibilità, nonché il supporto ai docenti e ai collegi per individuare

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percorsi ad hoc. Vengono forniti anche materiali didattici multimediali, comprensivi di dispense per i docenti, quaderni per gli alunni, poster e CD interattivi (ne sono stati consegnati oltre 2.000 in questi anni). Lo sportello, infine, che raccorda già le attività svolte dalle diverse società di

Corso docenti a Campo Tres


Cogeme e LGH, ha rapporti consolidati anche con le istituzioni scolastiche provinciali e regionali.

Lo sportello scuola dal 2011 La Fondazione Cogeme Onlus è stata individuata da Cogeme come la realtà che, per la sua natura no profit e fortemente legata ai temi della sostenibilità, può gestire al meglio queste attività. con importanti novità. Il progetto di riorganizzazione complessiva dei servizi educativi al territorio prevede importanti novità. • Interventi didattici sull’energia. Già vengono richiesti sporadicamente, ma l’intenzione è quella di offrire alle

scuole dei moduli per riflettere più compiutamente sul tema dell’energia e delle fonti rinnovabili, grazie anche a Linea Energia, società di LGH, con sede a Rovato. • Premio per tesi di laurea. Era già un fiore all’occhiello di Cogeme, ma è stato congelato due anni fa per ragioni tecniche. Nei prossimi mesi verrà lanciato un articolato bando di concorso per premiare ben 5 tesi di laurea sul mondo dei rifiuti (in collaborazione con Cogeme Gesitoni e Linea Ambiente), della gestione dell’acqua (con AOB2), dell’energia (con Linea Energia), delle nuove tecnologie (con LineaCom) e sulla Carta della terra (con la Fondazione). Questo premio favorirà anche lo sviluppo dei rapporti con le università e i centri di ricerca. n

Prima edizione del premio “Vittorio Falsina” Il riconoscimento al milanese Matteo Andreozzi

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empre il 3 dicembre, in occasione della presenza del presidente della commissione di giuria, prof. Ervin Laszlo, e dei membri della famiglia Falsina, si è tenuta la premiazione del “Premio Vittorio Falsina”. Vittorio Falsina, giovane e brillante padre saveriano nativo di Castegnato (BS), ha partecipato ai lavori della commissione che ha seguito il lungo e laborioso processo di redazione della Carta della Terra e si è speso in modo appassionato e intenso per la sua elaborazione fino al 2001, anno in cui è ritornato alla Madre Terra all’età di 39 anni. La Fondazione ha deciso di diffondere la Carta della Terra anche per onorare Vittorio, il suo impegno per l’ambiente, la sua tensione etica e la sua apertura culturale, in grado di comprendere le ragioni di tutti i Popoli e di tutta la Terra, come “rete della vita”. Da qui anche la motivazione per l’intitolazione del presente Premio di Laurea. 14 sono state le candidature pervenute alla Commissione, provenienti da 11 università di 7 regioni italiane. Il primo classificato è stato giudicato il milanese Matteo Andreozzi, laureatosi in Filosofia presso l’Università degli

Al via l’edizione 2011 del premio È scaricabile presso il sito istituzionale della Fondazione Cogeme Onlus, fondazione.cogeme.net, oppure nel sito www.cartadellaterra.org, il bando 2011 del concorso per tesi di laurea sulla Carta della Terra intitolato a Vittorio Falsina. Il concorso, la cui giuria è presieduta dal filosofo Ervin Laszlo, mette in palio un viaggio-studio e la frequenza ad un seminario presso un centro che diffonde a livello internazionale i principi della sostenibilità, oltre alla pubblicazione on-line della tesi.

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La premiazione della Tesi nella sede di Cogeme Studi di Milano con un lavoro dal titolo: Dall’antropocentrismo all’ecocentrismo. Le motivazioni sono quelle che la tesi, pur non essendo ispirata esplicitamente dalla Carta della Terra, è permeata da una visione del tutto consistente con quella del documento. La Carta della Terra vi è citata in riferimento al documento “Manifesto per la Terra” pubblicato nel 2004, che peraltro promuove una visione etica simile a quella della Carta. Le argomentazioni della tesi invocano uno slittamento di paradigma, prospettando una centratura sulla “esosfera”, come rete di strutture organiche e inorganiche in simbiosi tra loro, in questo facendo eco ad una delle idee fondamentali della Carta della Terra: quella di “unica comunità della vita”. La proposta è adeguatamente supportata da riferimenti a concetti - ecologia profonda, rete della vita, visione solistica - e autori - Bateson, Capra, Leopold, Lovelock, Maturana, Varela, Naess – pregnanti e pertinenti. Per questo si ritiene la dissertazione coerente con le indicazioni del bando intitolato a Vittorio Falsina e quindi meritoria del premio. n Numero Verde

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DOSSIER SOSTENIBILITA’

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Amministrare la decrescita felice Le politiche amministrative virtuose necessitano di una visione d’insieme

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a sobrietà può essere perseguita come scelta di benessere individuale, ma se si traduce in proposte e scelte politiche, i suoi benefici diventano incomparabilmente maggiori.” (Maurizio Pallante, “Che cos’è la decrescita?”) Con il tema delle politiche amministrative giungiamo al terzo pilastro della decrescita, dopo quelli degli stili di vita e delle tecnologie. Ricordiamo che nessuno dei tre, considerato isolatamente, è sufficiente. I tre ambiti devono lavorare in sinergia, operando con strategie ed obiettivi comuni, attivando dei circuiti virtuosi. Anche in questo settore, non mancano gli esempi e le buone pratiche. Purtroppo però, la “virtuosità” molto spesso manca di una visione d’insieme, emergendo solo limitatamente a determinate tematiche, senza una strategia globale del governo del territorio. Si verificano così delle contraddizioni tra alcune scelte politiche all’avanguardia e tutto il resto dell’amministrazione. Anche, e soprattutto, in questo caso diventa necessario applicare una logica di rete, superando la logica delle “virtuosità spot” e scollegate da un contesto più ampio. L’associazione dei Comuni Virtuosi, fondata dai comuni di Monsano (AN), Colorno (PR), Melpignano (LE) e Vezzano Ligure (SP) (www.comunivirtuosi.org), è nata proprio con lo scopo di diffondere su tutto il territorio nazionale buone prassi amministrative orientate alla sostenibilità ambientale,

alla partecipazione dei cittadini e alla cooperazione dal basso.

sorbe nell’UE più del 40% delle fonti energetiche. Il Parlamento europeo ha approvato “Cosa dovrebbe fare un amministrato- lo scorso dicembre la Direttiva core di un ente locale sensibile alla de- munitaria sull’efficienza energetica crescita per mettere in pratica buone degli edifici, strumento di riferimento prassi quotidiane?” si chiede Marco per l’attuazione di politiche di riduBoschini, assessore nel Comune di zione dei consumi energetici negli Colorno (PR) (nel suo Blog www.mar- edifici. A livello nazionale, il Regocoboschini.it, si trovano molti mate- lamento Edilizio è lo strumento più riali e notizie interessanti). avanzato per indirizzare gli operatori Il primo interverso un’edilizia vento da fare sostenibile. Il Reè quello di golamento introrendere effiduce tre criteri ciente da un che conosciamo “Prima di formulare prescrizioni alla popopunto di vista bene: il risparlazione che amministra, ogni ente pubblico energetico la mio energetico, deve applicare nella gestione del suo pa“macchina l’utilizzo di fonti le ità attiv sue delle e are obili imm comunale” di energia rinnotrimonio il cono ridu che vita di stili (pubblica ilvabili e l’impietecnologie e gli ace beni sono non luminazione, go di tecnologie consumo di merci che ci. mer sono immobili come bioclimatiche. crescono l’uso di beni che non , enza scuole, musei, Ad esempio, Non soltanto per ovvie ragioni di coer impianti sportiil Comune di ma anche in funzione di esempio”. vi, biblioteche, Carugate è staMaurizio Pallante municipi, ecc.). to il primo in Poi c’è l’ambito Italia a prevedel Piano regodere l’installatore. Il terzo lazione di pannelli passaggio è quello relativo all’introdu- solari termici sugli edifici di nuova zione degli acquisti verdi. Altri ambiti costruzione. riguardano la gestione dei rifiuti e la Per quanto riguarda il risparmio enermobilità. Infine, risulta fondamentale getico, ricordiamo la pratica della incentivare i cittadini all’introduzione certificazione energetica degli edifici, di nuovi stili di vita. obbligatoria dal 1/7/2009 per le comRicapitolando: impronta ecologica pravendite immobiliari e dal 1/7/2010 della “macchina comunale”, gestione in molte Regioni obbligatoria anche del territorio responsabile, introduzio- per i contratti di affitto. ne di nuovi stili di vita nella comuni- Cogeme, da parte sua, ha assunto tà. nell’ultimo periodo il ruolo di coordiCentinaia di amministratori locali namento dei Comuni nelle loro vesti stanno, di fatto, costruendo quelli che di clienti del sistema energia. Il Piapotremmo chiamare, con un po’ di no energetico territoriale (PET) è uno fantasia, i Municipi della Decrescita strumento per mezzo del quale anaFelice. Vediamo qualche esempio. lizzare i fabbisogni energetici, raccogliere le esigenze specifiche e offrire soluzioni innovative e concrete ai Comuni. Un grande progetto di bacino per il miglioramento dell’efficienza energetica e ambientale di questi ulIl settore civile (residen- timi, riducendo al contempo la bolletziale più terziario), as- ta. Tra i Comuni impegnati ricordiamo

Edilizia e diagnosi energetica

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Paderno Franciacorta, Villachiara e, soprattutto, Castegnato (Cfr. Cogeme N°47).

impianti a batteria alimentati da pannelli solari del tutto ecologici e a costo zero.

I semafori di Bressanone

Le luci di Roseto

Il progetto realizzato a Bressanone consiste semplicemente nella sostituzione delle lampade ad incandescenza tradizionale con lampade a LED. Il vantaggio è quello della durata delle lampade (circa 100.000 ore contro 2000), il consumo energetico (circa 12 Watt contro 100), e la qualità e la sicurezza della luce semaforica. Due anni il Comune spendeva 6500 - 7 mila euro all’anno, ora i costi si aggirano sui 1000 euro. E i vantaggi non finiscono qui: essendo costituite da più sorgenti luminose, anziché da un solo filamento, i LED continuano a funzionare regolarmente anche con un elemento danneggiato (tra l’altro, l’impossibilità di fulminarsi aumenta la sicurezza della circolazione ed evita interventi d’emergenza). Ciò consente di ridurre gli interventi di manutenzione e la riparazione della lampada in caso di guasto. Inoltre, la possibilità di funzionamento anche a bassissima tensione consente di avere

“Dibawatt” è un innovativo sistema elettronico di alimentazione per lampade a scarica di gas che è stato montato sui circa 3928 punti di illuminazione installati a Roseto degli Abruzzi, consentendo un risparmio energetico e una minore spesa nella manutenzione dei numerosissimi punti luce del territorio. Il sistema consente un assorbimento minore rispetto agli altri alimentatori tradizionali con un risparmio energetico di circa il 50%. La minore potenza assorbita dalla lampada comporta una riduzione dell’energia consumata garantendo fortissimi risparmi sui costi vivi dell’energia.

Progetto di ricerca Relief La Commissione europea ha cofinanziato un progetto di ricerca — chiamato Relief — al fine di valutare scientificamente i potenziali benefici a livello ambientale che si trarrebbero qualora gli appalti pubblici verdi fossero largamente adottati nel territorio dell’UE. È emerso che: • s e tutti gli enti pubblici nel territorio dell’UE richiedessero la fornitura di elettricità verde, si eviterebbe di produrre l’equivalente di 60 milioni di tonnellate di CO2, che corrisponde al 18 % di quegli impegni di riduzione dei gas ad effetto serra a cui l’UE deve adempiere in base al protocollo di Kyoto. Una percentuale simile si potrebbe raggiungere se gli enti pubblici optassero per edifici ad elevata qualità ambientale; • s e tutti gli enti pubblici nel territorio dell’UE richiedessero computer a basso consumo energetico, e questo orientasse l’intero mercato in quella direzione, 830 000 tonnellate di CO2 non verrebbero più immesse nell’atmosfera; • s e tutti gli enti pubblici europei scegliessero servizi igienici e rubinetti efficienti nelle loro strutture, questo comporterebbe una riduzione del consumo di acqua intorno ai 200 milioni di tonnellate (pari allo 0,6 % del consumo totale delle famiglie nell’UE).

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Acquisti verdi Secondo la Commissione europea, il GPP (Green Public Procurement - Acquisti Pubblici Verdi) è “... l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”. Orientare la domanda pubblica verso prodotti con queste caratteristiche sarebbe molto importante, poiché “in Europa gli enti pubblici sono i maggiori consumatori; spendono, infatti, circa il 16 % del prodotto interno lordo dell’Unione europea (UE) (ovvero un importo pari a metà del PIL della Germania). Utilizzando il loro potere d’acquisto per scegliere beni e servizi che rispettino anche l’ambiente, possono contribuire in misura notevole al raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Gli appalti pubblici verdi riguardano settori quali l’acquisto di computer ed edifici a basso consumo energetico, nonché arredi per l’ufficio costruiti con legname sostenibile, carta riciclabile, macchine elettriche, trasporti pubblici compatibili con l’ambiente, cibo biologico nelle mense, elettricità derivata da fonti energetiche r i n n ova b i l i , sistemi di condizionamento d’aria in linea con lo stato dell’arte specifico per soluzioni ambientali”. (Da Acquistare Verde! Un manuale sugli appalti pubblici ecocompatibili. il manuale è disponibile sul sito web Europa della Commissione alla voce “Appalti pubblici verdi”, dove si possono trovare ulteriori informazioni pratiche, link utili e contatti per gli enti aggiudicatori che intendono rendere più verdi i loro acquisti (http://europa.eu.int/comm/environment/gpp/). n

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