Rivista COGEME

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In collaborazione con

P E R I O D I C O D E L L A S O C I E TÀ D E I C O M U N I

AUTUNNO 2012 - N. 56

SOMMARIO NUOVO CDA COGEME

RD PORTA A PORTA

DEPURATORE DELLA FRANCIACORTA

SEMESTRALE LGH

LA SALUTE DELL’ARIA

LINEA ENERGIA

REPORT SOSTENIBILITÀ

PIANO STRATEGICO FRANCIACORTA DOSSIER SOSTENIBILITÀ

Dario Fogazzi Presidente

Ricavi in aumento

Nuova edizione ed estratto in allegato

Orzinuovi il 12º Comune

Le indagini della Fondazione

Un modello di sviluppo sostenibile locale

In via di apertura il nuovo impianto

Nel mondo delle rinnovabili

Tutti apparteniamo a delle Comunità



Domande di allacciamento acqua e gas Variazioni anagrafiche Spostamento contatori Modifica impianti Servizio Guasti ed Emergenze Comunicazione letture contatori

800-556595 Cessazione fornitura Informazioni bollette

Servizio Clienti

800-017476

Servizio clienti Gruppo Cogeme Da lunedì a venerdì ore 8,15-12,15 e 13,30-17,00

GUASTI - EMERGENZE Servizio Gas Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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Servizio idrico, rifiuti, Servizio Guasti calore, ed Emergenze servizi cimiteriali.

800-556595 800-556595 800-017476 I PAGAMENTI DELLE BOLLETTE 800-017476 Servizio Guasti ed Emergenze Servizio Clienti

Servizio Clienti

Possono essere effettuati:

Con addebito automatico in conto corrente bancario Presso gli sportelli bancari Presso la sede di Cogeme a Rovato Presso tutti gli uffici postali

SPORTELLI AZIENDALI Rovato (sede) VIA XXV APRILE, 18 800.017476 Rovato (Servizio Ambientale) VIA DEL MAGLIO, 8/13 030.7714.400 DA LUNEDÌ A VENERDÌ ore 8,30/12,00 - ore 14,00/16,30

È

EDITORIALE

SERVIZIO CLIENTI

la prima volta che scrivo dalle pagine di questa rivista, rivolgendomi ai numerosi cittadini e amministratori dei Comuni azionisti, in qualità di Presidente di Cogeme spa. Da poco sono stato eletto dai 70 Comuni soci, 50edbresciani Servizio Guasti Emergenze e 20 bergamaschi, e non nascondo, da un lato, l’onore di ricoprire questo incarico e, allo stesso tempo, la responsabilità che avverto di continuare a gestire con serietà Servizio Clienti un’azienda che, grazie alla costituzione di LGH, rappresenta oggi una delle realtà più significative e vive del panorama italiano nel settore dei servizi pubblici locali. Sono consapevole del grande patrimonio che Cogeme rappresenta per il territorio, sia in termini dei servizi erogati e di progetti innovativi, sia per l’attenzione strategica che abbiamo sempre attribuito all’ambiente e al rapporto con le comunità locali, sia, infine, per le risorse umane che sono impiegate. Sono altresì consapevole che le cruciali sfide che il mercato ci pone sono decisive per la continuità del nostro lavoro, che deve garantire alta qualità dei servizi, prezzi equi e bilanci sani. ServizioPer Guasti ed Emergenze GAS ho deciso di accettare questo incarico. queste ragioni, E intendo onorarlo, insieme al nuovo Consiglio di Amministrazione, confermato in larga parte nell’ultima Assemblea dei Comuni-azionisti. Due sono i temi sui quali ho deciso di dedicare il mio massimo impegno. In primo luogo, lavorerò affinché Cogeme continui ad essere la “società Servizio Guasti ed Emergenze del territorio”, investendo risorse per migliorare i servizi, ma mi aspetto che anche gli amministratori locali la percepiscano come “propria” Società, e Servizio Guasti ed di Emergenze agiscano conseguenza. Infine - ma per me è l’aspetto più qualificante – pur nel mezzo della grave crisi economica in cui è immerso il nostro Paese, mi adopererò per tutelare Servizio Clienti e valorizzare il lavoro che ogni dipendente svolge ogni giorno, come fondamentale valore aggiunto per il futuro di questa Azienda. Servizio Clienti Dario Fogazzi Presidente di Cogeme spa

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Cogeme N. 56 Anno XVIII - AUTUNNO 2012 COPIE N. 113.000 A Cura dell’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione Aut. Trib. BS N. 28/96 DEL 12/8/96 DIRETTORE RESPONSABILE Simone Mazzata IN REDAZIONE Matteo Belloni, Mauro Ferrari, Simone Mazzata REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE RSM s.r.l. - Agenzia di Pubblicità - via Roma, 55 San Bassano (CR) - Tel. 0374 372197 PUBBLICITÀ EMMEDIGI - Tel. 030 224121 STAMPA TIBER S.p.A. - Officine Grafiche (BS) In copertina: Impianto idroelettrico di Mazzunno-Angolo Terme (BS)


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Cogeme, Bilancio 2011 e nuovo CDA Un grande patrimonio dei Comuni da oltre 40 anni

“U

n grande patrimonio dei Comuni”: è stato presentato il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Cogeme spa con la riconferma dell’impegno al servizio di quel territorio (i Comuni delle Provincie di Brescia e Bergamo lungo la Valle dell’Oglio) con il quale da oltre 40 anni si identifica.

Principali elementi economici consolidati

Ricavi netti Margine operativo lordo Reddito operativo

Il saluto del nuovo Presidente Il Presidente Dario Fogazzi, tratteggiando i principi fondamentali che guideranno il proprio operato nel mandato 2012-2015, ha ringraziato “gli Amministratori uscenti per l’impegno profuso in questi anni e soprattutto i Sindaci soci per la fiducia che mi hanno voluto accordare indicandomi per questo prestigioso incarico. Intendo confermare come prioritario il territorio col quale si identifica sin dalla nascita Cogeme, continuando a rappresentare per esso una grande occasione di crescita. Fondamentale e prezioso sarà in tal senso il costante dialogo che terremo con i Sindaci - azionisti”.

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K€ 31/12/11 40.736 9.703 3.526

K€ 361/12/10 38.458 5.791 -2.573

Principali elementi economici Cogeme spa

Utile d’esercizio Dipendenti

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Le linee guida Investimenti, ricerca, sviluppo, servizi – queste in estrema sintesi – le linee guida del nuovo Consiglio d’Amministrazione – il tutto coniugato all’irrinunciabile sforzo per qualità ed economicità che devono continuare a tradursi in adeguata remunerazione del capitale investito dai Comuni.

Il nuovo CDA di Cogeme

K€ 361/12/10 25.612 132

Quindi, tariffe sostenibili, utili e dividendi. E – appunto – investimenti: con un contributo deciso allo sviluppo e crescita del territorio, in termini di infrastrutture moderne, di un sistema energetico ed ambientale sempre più all’avanguardia contribuendo così, anche in termini anticiclici, al sostegno dell’economia locale. Allo stesso modo LGH – la Holding delle società di servizio della Lombardia sudorientale che vede Cogeme prima azionista con AEM Cremona – dovrà sostenere una politica attiva degli investimenti, in un quadro di equilibrio finanziario complessivo, privilegiando le opportunità offerte dal territorio di riferimento, senza eventualmente impedire investimenti extraterritoriali se coerenti e remunerativi. E – pur in un contesto in continua evoluzione, anche normativa, quale quello dei servizi pubblici locali – è esplicito l’orientamento del nuovo CDA: Cogeme si impegnerà a valutare, di concerto con gli altri soci LGH (AEM Cremona, SCS Crema, Astem Lodi e ASM Pavia), iniziative quali la quotazione di una parte di capitale LGH, o la messa in gara di una quota del medesimo, anche al fine di liberare risorse economico-


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In attesa di verifica sui vincoli della “spending review” A fronte della pubblicazione delle norme in materia di revisione della spesa pubblica, detta “spending review 2”, l’Assemblea dei Soci di LGH – costituita dalle società patrimoniali Cogeme, Aem Cremona, ASM Pavia, Astem Lodi, Scrp Crema – prima di procedere alla definizione delle cariche sociali, ha deliberato un necessario approfondimento legale sui termini e vincoli di nomina definiti da questa nuova legislazione nazionale.

finanziarie per i Comuni e per gli investimenti. Così come pure andranno valutate partnership territoriali su singoli progetti. Grande impegno sarà infine dedicato alla risoluzione positiva dei problemi giuridico-amministrativi (contenziosi aperti) sulle gare per l’Igiene Urbana. Proprio questo tema rappresenterà una delle massime priorità del Consiglio di Amministrazione, con l’obbiet-

Utile d’esercizio Utile d’esercizio Dividendo Fondazione COGEME Onlus Riserve

4.767.067 3.000.000 150.000 1.617.067

Gli organi sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Dario Fogazzi Consiglieri Gianluca Delbarba Marco Bonandrini Mirco Guidetti Eugenio Taglietti Collegio Sindacale Presidente Ezio Codenotti Membri effettivi Giovanna Prati Jacopo Marchetti Membri supplenti Davide Pigoli Mariarosa Maffetti Servizio Clienti

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tivo di tutelare i livelli occupazionali e i diritti acquisiti dei lavoratori del settore. “L’impegno di Cogeme – è l’intendimento espresso dal Presidente Fogazzi – sarà anche quello di impegnarsi a consolidare ed ampliare il proprio perimetro di riferimento. Confermando pienamente il proprio essere “Società dei Comuni”, al servizio delle comunità, delle Amministrazioni locali e dei cittadini dell’Ovest bresciano, della Franciacorta, della Valle dell’Oglio, della Bassa bergamasca.”

Bilancio 2011 La presentazione del nuovo CDA è stata anche l’occasione per comunicare ai media e all’opinione pubblica i risultati del bilancio 2011 (approvato senza voti contrari dall’Assemblea dei Soci). Il bilancio – illustrato dal Presidente uscente di Cogeme spa Gianluca Delbarba, confermato come Consigliere nel nuovo Cda – segna un utile d’esercizio di 4.767.067€. I ricavi consolidati sono 40.737.518€, con un MOL (margine operativo lordo) che si attesta a 9.703.000€, ed un reddito operativo di 3.527.000€. “Cogeme – ha concluso Delbarba – è passata dal non distribuire dividendi nel 2003 ai propri Comuni soci, a distribuire 3 milioni di € nel 2011. In generale, dal 2004 al 2011 sono stati 15,5 milioni di € i dividendi distribuiti

Servizio Guasti ed Emergenze

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ai Comuni azionisti. Un segno inequivocabile del valore aggiunto prodotto da Cogeme per lo sviluppo del territorio”. L’utile di esercizio, pari a 4.767.067 euro si è tradotto in un dividendo ai Comuni soci di 3 milioni di euro, e in una dotazione dalla Fondazione Cogeme di 150mila euro, da utilizzare per i suoi progetti a favore di ambiente e territorio. Il restante 1.617.067 euro sono stati destinati a riserve. n

Il saluto di Fabrizio Scuri Al termine del proprio mandato come AD di Linea Group Holding, Fabrizio Scuri ha voluto far pervenire a tutti i dipendenti del Gruppo il proprio saluto. Nella missiva, Scuri ricorda come “due risultati importanti danno un senso oggettivo al lavoro svolto: nel 2007 il margine operativo lordo era di circa 57 milioni, il 2011 ha chiuso con 108 milioni, quasi raddoppiando; le società controllate da LGH sono passate da 32 a 16, dimezzate nell’ottica della riduzione dei costi”. Risultati ottenuti – sottolinea Scuri “grazie al sostegno dei Soci, degli Amministratori, dei nostri Sindaci, ma soprattutto grazie al lavoro svolto da tutti voi, indipendentemente dal vostro ruolo aziendale”.

Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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LGH: bilancio semestrale 2012 Ricavi netti +22,45% e EBITDA +2,1%

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l Consiglio di Amministrazione di Linea Group Holding srl ha esaminato e approvato, nelle scorse settimane, la relazione semestrale 2012. Il Presidente ed Amministratore delegato Franco Mazzini, ha commentato: “La crisi economica internazionale ed italiana si fa sentire certamente sulle famiglie e sulle imprese. Le pubbliche amministrazioni soffrono di diversi vincoli e limitazioni di budget. La performance di LGH si è rivelata soddisfacente, nonostante le mutate condizioni di scenario macroeconomico e di mercato, di alcune problematiche impreviste da parte di alcune società del Gruppo e dall’inasprimento della Robin Tax che ha inciso pesantemente sul risultato netto. Molte tasse sono aumentate e così è avvenuto anche nel settore dell’energia e dei rifiuti. Se il contesto di riferimento certamente ha aumentato la pressione anche sulla nostra organizzazione, l’assetto organizzativo, sempre oggetto di processi di perfezionamento, sta reggendo molto bene. Continuiamo a mantenere una significativa stabilità economico-finanziaria e alta l’attenzione sulla qualità dei servizi”.

I numeri del bilancio I ricavi netti consolidati del Gruppo sono aumentati del 22,45% a seguito della variazione di perimetro di consolidamento per l’acquisizione

€/migliaia Ricavi 2011 Ebitda Ebit Utile ante imposte Utile netto €/migliaia Posizione finanziaria netta Servizio Clienti

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Business Unità Vendita Gas mlm mc Distribuzione Gas mlm mc Vendita Energia Elettrica GWH Distribuzione Energia Elettrica GWH Produzione Energia Elettrica GWH Teleriscaldamento GWH Ambiente ton

30/06/2012 311 384 291 223 187 129 478.187

dell’85% del capitale di Ecolevante Spa e dall’incremento dei volumi di vendita di Energia Elettica e Gas, sui vari canali operativi e di trading, da parte della Società Linea Più spa. Il margine operativo lordo (Ebitda) è aumentato del 2,1%, pari a 1,1 milioni di euro, passando da 50.365 mila euro nel 1° semestre del 2011 a 51.432 mila euro nel 1° semestre 2012. E’ questo un risultato molto positivo nonostante la contrazione, rispetto alle aspettative, dell’Ebitda della controllata Lomellina Energia srl. Questo è stato causato da diverse fermate programmate di impianto per importanti manutenzioni straordinarie, alla diminuzione delle tariffe di vendita dell’energia elettrica prodotta, alla diminuzione di rifiuti conferiti dalle aziende causato dal rallentamento generale dell’economia e delle produzioni. Nel 2° semestre 2012, Lomellina Energia sta metten-

30/06/2012 338.374 51.432 20.892 11.994 4.041 30/06/2012 385.453

30/06/2011 276.326 50.365 21.369 15.576 7.843 30/06/2011 396.484

Servizio Guasti ed Emergenze

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Var. % 22,45 2,12 -2,23 -23,00 -48,48 Var. % -2,78

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30/06/2011 268 347 260 221 246 122 519.014

Var. % 16,04 10,66 11,92 0,90 -23,98 5,74 -7,87

do in opera diverse azioni allo scopo di assicurare un veloce recupero gestionale. Il risultato operativo (ebit) è diminuito di 478 mila euro, principalmente per la svalutazione della partecipazione in Blugas spa di 400 mila euro causata dalla liquidazione della sua partecipata SINIT. Il risultato ante imposte (ebt) risulta in diminuzione rispetto al consuntivo 2011 di 3,6 milioni di euro principalmente dovuti a maggiori oneri finanziari complessivi aumentati di 2,6 milioni - passati quindi da 5,9 a 8,9 milioni - per la variazione dei tassi (spread) e della PFN che nel frattempo è comunque migliorata di 11 milioni rispetto al 31/12/2011. Il Risultato netto è stato infine penalizzato per 1.050 mila euro per il maggiore carico fiscale a causa dell’inasprimento della cosiddetta “Robin Tax” che nel 1° semestre 2012 riguarda 5 società del Gruppo con una aliquota del 10,5%, mentre nello stesso periodo del 2011 ha interessato solo 2 società al 6,5%. Perciò che riguarda le linee di business si nota un sostanziale peggioramento della produzione di energia elettrica, dovuta a fattori meteorologici, e del settore ambientale per il perdurare della crisi economica che ha fatto diminuire sensibilmente i volumi dei rifiuti industriali. Il calo di produzione di Energia Elettrica è dovuto alla scarsa piovosità registrata nel periodo. n

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6º Report di sostenibilità per LGH Estratto del Rapporto distribuito in allegato alla rivista di Cogeme

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er il sesto anno consecutivo, dopo le significative e positive esperienze degli scorsi anni, LGH ha realizzato il nuovo Report di Sostenibilità, che rappresenta un basilare strumento di rendicontazione delle proprie attività e dei risultati in ambito economico, ambientale e sociale nonché di coerenza delle attività del Gruppo rispetto ai principi affermati nella mission aziendale e ai valori di sostenibilità definiti nel nel 2006, nel momento della sua costituzione. Dello stesso Report è stata pensata un’edizione ridotta da inviare ai cittadini/clienti delle Società che compongono la Holding e che trovate allegata a questa rivista. I contenuti del Report sono relativi ai dati di prestazione e alle azioni di governance e di gestione aziendale dell’anno 2011 e ad alcune novità relative al primo semestre 2012; a partire dalla presente edizione gli argomenti trattati sono stati arricchiti rispetto agli scorsi anni, al fine di fornire dati e informazioni mirate, dedicate e considerate rilevanti dai vari stakeholder* aziendali. Essere un’impresa socialmente responsabile significa per LGH, non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili e le aspettative degli azionisti, ma anche confrontarsi con le esigenze della comunità e delle realtà in cui opera, investendo maggiori risorse nel capitale umano, nella prevenzione e tutela ambientale e nei rapporti con le altre parti interessate. L’impegno verso la sostenibilità della Holding conferma e rinnova le politiche e le mission presenti nel

DNA delle Società Patrimoniali sue azioniste, come Cogeme spa. Abbiamo costruito il Report seguendo i tre elementi della sostenibilità e cioè: • Sostenibilità economica: salari, produttività del lavoro, creazione di posti di lavoro, gli utili e la remunerazione degli azionisti, le spese di ricerca e sviluppo, gli investimenti; • Sostenibilità sociale: sicurezza e salute sul lavoro, condizioni di lavoro, diritti dei lavoratori, i diritti umani e la partecipazione alla comunità; • Sostenibilità ambientale: impatti dei processi, dei prodotti e dei servizi sulle risorse naturali, la biodiversità e la natura. Approfondimenti, box, numeri chiave e informazioni utili completano gli argomenti trattati. I capitoli sono suddivisi per stakeholder, in modo da rendere ancora più semplice la ricerca dei contenuti e al tempo stesso per evidenziare i risultati riguardanti differenti interlocutori. L’ultimo capitolo è dedicato all’ambiente, un argomento trattato nel dettaglio e un fattore

cruciale in tutte le scelte aziendali. Da molti anni, infatti, il nostro sguardo è rivolto verso le energie rinnovabili, con impegno, determinazione e passione. Continuiamo a utilizzare quasi in maniera esclusiva fonti innovative e rinnovabili per la produzione di energia. Tutto questo permette a LGH di continuare a crescere. La costante espansione genera un ruolo fondamentale sui mercati anche grazie a numerosi investimenti nel settore dell’innovazione tecnologica. Guidati dalla sostenibilità (economica, sociale e ambientale) abbiamo raggiunto nel corso degli anni risultati di alto livello come dimostrato dall’efficienza dei nostri impianti. Con il sostegno di tutte le Società che costituiscono il Gruppo LGH siamo in grado di affrontare a testa alta le sfide che il mercato ci impone, dovendo però evolvere verso un modello ancora più efficiente e snello. La sostenibilità svolge in questo contesto un ruolo fondamentale e diviene un’opportunità da cogliere per raggiungere rendimenti economici in linea con le attese degli azionisti, obiettivo che siamo in grado di raggiungere grazie alla professionalità dei nostri dipendenti e alla fiducia di clienti e fornitori. Nota: Con il termine stakeholder (o “parte interessata”) si individuano i soggetti influenti nei confronti di un’iniziativa economica, sia essa un’azienda o un progetto. Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi d’interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe all’azienda. n


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La Corte, il Referendum e Cogeme Un commento sulle recenti normative di legge

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oche settimane fa la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme sui servizi pubblici locali (art. 4 del d.l. 138/2011), riallineando l’Italia alla normativa europea. La notizia è circolata tra gli addetti ai lavori, ma non ha trovato diffusione tra l’opinione pubblica. Eppure è di estrema rilevanza, perché incide sui servizi erogati ogni giorno ai cittadini. La Corte, infatti, ripristina la possibilità per una società pubblica non quotata in Borsa di gestire, a condizioni molto meno restrittive rispetto alla normativa abrogata, i servizi di pubblica utilità per i propri Comuni, rispettando così l’esito del Referendum del giugno 2011, dopo che un’altra legge l’aveva, di fatto, reso quasi nullo, imponendo la scelta di azienda private.

In parole povere, si afferma il principio secondo cui gli Enti Locali hanno la possibilità di indire gare a pubblica evidenza senza dover impedire all’affidatario diretto in proroga la partecipazione, oppure – a certe condizioni, previste a livello comunitario - l’affidamento diretto dei servizi. Ovvero se andare in gara per scegliere un

soggetto gestore (pubblico o privato) oppure gestire con proprie società. E’ una vittoria della volontà popolare espressa nel Referendum e, al contempo, riapre a società come Cogeme lo spazio per continuare ad erogare servizi di qualità e a buon prezzo ai cittadini, mantenendo bilanci in salute (e risorse da distribuire al territorio). Dopo il pronunciamento della Suprema Corte, la vicenda specifica che interessa Cogeme Gestioni nel settore dei rifiuti – tuttora in attesa di sentenze su controverse interpretazioni del concetto di concorrenza – si auspica possa avere un esito positivo, riaffermando che la buona gestione di un servizio non dipende tanto da chi lo gestisce (pubblico o privato), ma dai risultati economici e di equità sociale che raggiunge. n

9 Servizio Clienti

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Servizio Guasti ed Emergenze

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Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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La Franciacorta e il futuro del territorio I 18 Comuni avviano il piano strategico sovracomunale

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Solo così, a nostro avviso, sarà possibile ridisegnare la Franciacorta nel pieno rispetto del territorio e sulle reali esigenze della popolazione, preservandone le peculiarità e le vocazioni”. Accanto a lui, come Vicepresidente, Laura Boldi (Monticelli Brusati) e il Comitato Esecutivo presieduto dai Sindaci di Gussago (Bruno Marchina), Passirano (Daniela Gerardini) e Coccaglio (Franco Claretti).

stato presentato lo scorso 27 giugno, nella splendida cornice del Monastero di S. Pietro in Lamosa, l’Accordo tra i 18 Comuni della Franciacorta per costruire insieme un modello di sviluppo, che prevede una nuova forma di aggregazione sovracomunale volta a riprogettare, in piena condivisione, il territorio della Franciacorta con l’obiettivo di tutelarlo e valorizzarne le peculiarità ad ogni livello, per uno sviluppo responsabile, coerente, sostenibile. Antonio Vivenzi, Sindaco di Paderno Franciacorta (membro, tra l’altro, dell’Associazione “Comuni virtuosi”), è il Presidente eletto dai 18 Sindaci, che rappresentano un territorio di 262 kmq abitato da oltre 146.000 persone. “Un accordo senza precedenti – ha commentato proprio Vivenzi - che costituisce un modello virtuoso di eccellenza operativa per la Franciacorta ma, anche e soprattutto, per l’intero

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Antonio Vivenzi Presidente Accordo dei Comuni “Terra della Franciacorta”

territorio bresciano e, perché no, nazionale. Con questo progetto vogliamo andare oltre i personalismi e i colori politici, per guardare insieme nella stessa direzione per i prossimi 20 anni.

Principali ambiti di attività del Piano strategico “Terra della Franciacorta”

La nuova forma di aggregazione nasce a valle di uno Studio di fattibilità per la Franciacorta, redatto dallo Studio Agoraa (specializzato in siti UNESCO), in cui i Comuni hanno dichiarato la necessità di un’idea condivisa di sviluppo socio-economico, tramite una strategia che ne valorizzi l’identità e un tavolo di regia pubblico-privato che la traduca in progettualità e in capacità di attrarre investimenti. Dopo aver individuato come perimetro della “Franciacorta dei Sindaci” l’unica definizione normativa in vigore, ovvero il Decreto Ministeriale che riconosce la “Franciacorta dei vini”, i Sindaci hanno deciso di unirsi in un ”Accordo di collaborazione”, previsto dal Testo Unico per gli enti Locali. Si tratta di una formula più snella e non onerosa, in cui ogni Comune ha un voto e viene eletto a rotazione, ogni anno, un comitato esecutivo. Questo ”Accordo” consente di avere dei Sindaci eletti che parlano a nome della Franciacorta ed è stato sottoscritto da tutti i 18 Sindaci il 18 giugno u.s.: Adro, Capriolo, Cazzago S.Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Cortefranca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato. L’Accordo è già stato approvato in tutti e 18 i Consigli Comunali, in cui ha raccolto il 90% dei consensi (su 268 consiglieri presenti, 241 hanno detto sì, 25 si sono astenuti e 2 hanno detto no), mentre in 8 Comuni si è votato all’unanimità.


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Il Piano strategico, che è già partito, ha come pilastri la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio come leva per la creazione di un’economia sostenibile, che connetta la Franciacorta con altri territori a livello nazionale e internazionale.

ta a recepire il Piano negli strumenti di pianificazione, ovvero a tradurre concretamente la visione strategica e le potenzialità d’area vasta in atti procedurali e normativi (PGT, Regolamento edilizio, PTU, Piano del commercio,

LLPP e altri), attuando la progettualità esecutiva prevista dagli strumenti sovracomunali (PTR, PTCP, ecc.). I materiali prodotti sono disponibili sul sito www.terradellafranciacorta. eu. n

Sintesi piano di lavoro

Il Consorzio per la Tutela del Franciacorta – oltre alla Camera di Commercio e a Cogeme spa – ha confermato la condivisione di questo percorso, mettendo a disposizione significative risorse e le proprie competenze, mentre alla Fondazione Cogeme, che ha animato la prima fase, è stato chiesto dai Sindaci di proseguire nel ruolo di coordinamento organizzativo e segreteria. I Sindaci sono impegnati nel coinvolgimento di altri partner pubblicoprivati per la più ampia condivisione del Piano. Una volta redatto il Piano, si aprirà la terza fase del progetto (2013), dedica-

A) ANALISI TERRITORIALE ED URBANA: analisi della reputazione e del marketing territoriale, analisi dell’accessibilità e fruibilità, analisi delle infrastrutture in progetto, abaco dei caratteri identirari e tipologici dei sistemi urbani, rilievo critico della qualità dei centri storici; B) STRATEGIE E MACROTEMATICHE DI SVILUPPO: analisi dello stato della pianificazione e dei progetti, mappa degli investimenti attuali e futuri, mappatura aree dismesse, analisi vincoli territoriali, studio macrotematiche di sviluppo (beni culturali, ambientali, servizi alla persona ed al territorio, funzione produttiva, risorse umane…), concertazione con il territorio e documento di sintesi; C) COMPATIBILITÀ AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE: potenzialità e fattibilità programmatica ed imprenditoriale, mission d’area vasta, sistema turistico locale, sistema produttivo della Franciacorta, sistema ambientale e del paesaggio, sistema della mobilità, sistema degli insediamenti, poli di eccellenza, ambiti di riqualificazione e ambiti di nuovo insediamento, piano tematico per i centri storici, organizzazione del sistema dei servizi, mappa azioni strategiche condivise, azioni prioritarie pubbliche, interventi prioritari privati e pubblico-privati, schede progettuali d’area vasta e per i singoli Comuni; D) ATTUAZIONE DEL PIANO STRATEGICO: presentazioni pubbliche e condivisione delle fasi di lavoro, mission d’area vasta, ruolo e potenzialità turistica, verifica istituzionale del modello di sviluppo, mostra-dibattito potenzialità individuate, macrosistemi di sviluppo e linee strategiche, verifica dei contenuti del Piano, verifica del masterplan: azioni e progetti prioritari, sottoscrizione di documenti partecipativi e di partnership per collaborazioni tra istituzioni per il modello di sviluppo.

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Il Comitato Esecutivo - Accordo Comuni della Franciacorta Servizio Clienti

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Servizio Guasti ed Emergenze

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Servizio Guasti ed Emergenze GAS

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Active Sport: un progetto di qualità

Dispensa Sociale a Coccaglio

Il nuovo anno scolastico è partito con una novità sul versante della proposta educativa. E’ a disposizione degli Istituti Superiori del nostro territorio, infatti, un pacchetto di interventi rivolti alla diffusione della Carta della terra connessa ai valori di tutela della vita, soprattutto in merito alla prevenzione stradale. Per questo motivo L’Active Sport, associazione di sport, cultura e integrazione che accomuna persone con disabilità fisiche impegnate in attività sportive, metterà a disposizione la propria esperienza al fine di sensibilizzare i ragazzi delle scuole. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Cogeme che è disponibile a ricevere richieste di informazioni ed eventuali prenotazioni (cartadellaterra@cogeme.net).

Prosegue con successo il Progetto “Dispensa Sociale” attivato dal Gruppo volontari del soccorso, dal Comune di Coccaglio, dalla Caritas locale, nonché sostenuto dal contributo economico ed organizzativo della Fondazione Cogeme Onlus. Ogni giorno, grandi quantità di frutta, verdura e beni alimentari di seconda scelta vengono recuperati e distribuiti alle comunità ed Enti senza fini di lucro. Il progetto si propone l’obiettivo, non secondario, di ridurre la quantità di merci destinate allo smaltimento in discarica e/o al termodistruttore, con conseguenze positive per quanto riguarda lo spreco e l’ambiente. Già a maggio 2012, a poco più di due mesi dall’inizio delle attività, si sono raggiunti quasi 5.000 kg di alimenti consegnati. Ad oggi (ottobre) siamo ad un centinaio di quintali di derrate alimentari, composte in gran parte da prodotti ortofrutticoli, ma anche da scatolame, prodotti da forno e latticini.

Dodici ambasciatori dell’ambiente in Franciacorta

Chiari, a novembre torna la rassegna della Microeditoria

Nell’ambito del Campo Internazionale di Volontariato per l’Ambiente, organizzato lo scorso luglio da Legambiente Sebino, dodici giovani provenienti da mezzo mondo (Turchia, Portogallo, Corea, e altri Paesi) appassionati volontari amanti della natura, ed esperti di ambiente, hanno avuto modo di visitare l’ex discarica Cogeme di Fantecolo a Provaglio d’Iseo. Nella visita, promossa da Legambiente Sebino e svoltasi alla presenza di tecnici dell’azienda, i giovani hanno potuto constatare l’attenta opera di recupero e ripristino ambientale che ha visto protagonista l’ex impianto di smaltimento. Non solo l’area è già stata parzialmente restituita al territorio, attraverso l’edificazione della piscina comunale: ma è anche una realtà il “Parco delle Viti”; un’attenta opera di reinserimento di un’area nel contesto paesaggistico della Franciacorta. Ed ogni estate, l’ex discarica si trasforma in un vero e proprio Teatro a cielo aperto, con la rassegna teatrale itinerante per ragazzi “Il canto delle Cicale”.

Appuntamento a Chiari il 9, 10, 11 novembre per la X edizione della Microeditoria, l’appuntamento con le piccole e piccolissime case editrici italiane. Tema dell’edizione 2012 ‘Il Vento dello Spirito. Ripartiamo dall’Uomo’. La Rassegna della Microeditoria, è curata dall’Associazione Culturale l’Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari, con il patrocinio della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia, e della Consigliera Provinciale di Parità. Cogeme – nell’ambito di un progetto triennale – è presente con il marchio “Microeditoria di qualità”. La Fiera si svolge in Villa Mazzotti a Chiari che resterà aperta durante tutti i tre giorni rispettando i seguenti orari: venerdì 9 novembre dalle 17.30 alle 22.00, sabato 10 dalle 10.00 alle 22.00 e domenica 12 novembre dalle 10.00 alle 20.00. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. www.rassegnamicroeditoria.it

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NOTIZIE DAL TERRITORIO

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Monitoraggio costante della Pianura Tra i 43 indicatori raccolti anche la qualità dell’aria in 7 Comuni

È

iniziata venerdì 29 giugno 2012 a Quinzano d’Oglio la II campagna di monitoraggio ambientale dell’aria promossa dalla Fondazione Cogeme Onlus nell’ambito del Progetto “Pianura Sostenibile” (progetto condiviso con l’Assessorato al Territorio Regione Lombardia, Coldiretti e Confagricoltura). Il monitoraggio sta toccando 7 Comuni dell’area, selezionati dai ricercatori dell’Università di Brescia che hanno elaborato il progetto, coordinati dal Professor Maurizio Tira. I Comuni sono: Quinzano d’Oglio, Calcio, Maclodio, Comezzano-Cizzago, Barbariga, Berlingo e Castel Mella. La campagna estiva si è conclusa mentre a dicembre inizierà la campagna invernale nei medesimi Comuni. Parallelamente al monitoraggio dell’aria, si è tenuto anche il monitoraggio dei flussi di traffico lungo alcuni assi viari. Salgono a quota 14 i Comuni monitorati (lo scorso anno erano stati monitorati Palazzolo, Travagliato,

Torbole Casaglia, Flero, Longhena, Orzinuovi, Rudiano), ed infine nel 2013 il monitoraggio toccherà i Comuni rimanenti del progetto “Pianura Sostenibile”. Per raccogliere tali dati relativi alla qualità dell’aria, ci si avvale di una stazione multiparametrica per il monitoraggio in continuo di PM2.5, PM10, biossidi di azoto, ozono e benzene; oltre che una stazione meteo per la misura di temperatura, umidità, direzione e velocità del vento, pressione e precipitazioni. La messa in opera della centralina è seguita dai tecnici della Indam di Brescia, leader nazionale del settore, cui sono affidate le validazioni dei dati, i Comuni mettono a disposizione la rete elettrica, e la Fondazione Cogeme coordina il progetto. La centralina raccoglie i dati in continuo per circa 12 giorni in ogni Comune, per un totale di oltre 6 mesi complessivi di monitoraggio l’anno, in estate ed inverno. Nei 7 Comuni si sono raccolti anche i dati relativi ai flussi di traffico lungo un asse viario (numero veicoli, velocità, tipologia di veicoli, traffico omogeneo medio), mentre in tutti e 23 i Comuni del progetto si sono raccolti i dati 2012 riguardo gli altri indicatori ambientali, socio-economici e di contesto (11 indicatori socio economici, 32 indicatori ambientali, 7 riguardanti l’acqua, 2 il suolo e rischi naturali, 9 le politiche urbanistiche, 2 l’energia, 2 i rifiuti). È così possibile confrontare dati esemplificativi della situazione ambientale in tutta la pianura per avere una mappatura abbastanza veritiera di quanto accade, al fine poi di mettere in campo misure correttive. Tale monitoraggio, iniziato nel 2011, terminerà ad inizio 2014. Gli indicatori raccolti sono condivisi man mano sul web tramite il sito www.pianurasostenibile.eu, che già ospita decine di dati sensibili sulla qualità della vita di oltre 100mila cittadini residenti in pianura negli ultimi anni.

Punti di monitoraggio 2012-2013 Progetto “Pianura Sostenibile”

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Periodo estivo

Tipologia

Comune

Luogo Specifico

28/06 - 12/07

Traffico

Quinzano d’Oglio

Viale Gandini – Scuole medie

12/07- 26/07

Traffico

Calcio

Viale Aldo Moro – Piazza Polivalente

26/07 - 09/08

Traffico

Maclodio

Via Roma

09/08 - 23/08

Centro abitato

Comezzano Cizzago

Piazza Europa (Municipio)

23/08 - 06/09

Centro abitato

Barbariga

Municipio

06/09 - 20/09

Zona suburbana

Berlingo

Municipio

20/09 - 04/10

Zona suburbana

Castel Mella

Polo scolastico (Via Onzato, 56)


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• S e si considerano le diverse tipologie dei punti di monitoraggio si può osservare che, in entrambi i periodi di monitoraggio, ben caratterizzati sono risultati i punti di traffico. In tutti i punti di monitoraggio l’andamento dei valori di concentrazione di PM2.5 segue piuttosto fedelmente quello del PM10, il quale risulta essere costituito per l’80-90% circa da PM2.5. Oltre al PM10 anche il monossido di Azoto, per il quale non esistono valori limite, ha mostrato valori di concentrazione abbastanza significativi.

Com’è l’aria nella Bassa? Brevi considerazioni (maggio 2011- febbraio 2012) I Comuni nell’ambito del progetto “Pianura Sostenibile” coinvolti durante il 1º monitoraggio sulla qualità dell’aria sono stati: Palazzolo, Travagliato, Torbole Casaglia, Flero, Longhena, Orzinuovi, Rudiano.

•N el primo periodo di monitoraggio (estate) si possono osservare differenze ben marcate tra le concentrazioni riscontrate nei punti di monitoraggio e quelle rilevate dalle stazioni ARPA, talvolta con valori più bassi nelle prime, talvolta nelle seconde. •M entre nel periodo successivo (inverno) i valori di concentrazione rilevati nei Comuni della Bassa Bresciana tendono ad essere in linea generale sempre più alti di quelli rilevati nelle altre zone della Lombardia considerate, indipendentemente dalle tipologie di sito di monitoraggio o di stazione ARPA. Servizio Clienti

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UNA NUOVA STAZIONE DI MONITORAGGIO

Di seguito alcune considerazioni generali: • L ’andamento dei valori di concentrazione di PM10 si sono presentati ovunque abbastanza simili, mentre le concentrazioni assolute riscontrate nei diversi punti tendono a mostrare differenze che risentono dell’influenza delle sorgenti di particolato caratteristiche del sito stesso (in particolare per il traffico).

In sintesi la classe di qualità dell’aria che compare maggiormente è quella “mediocre” e “scadente”. Per maggiori informazioni: www.pianurasostenibile.eu. n

La novità di quest’anno riguarda la strumentazione utilizzata: la Fondazione Cogeme ha deciso di acquistare un’apparecchiatura all’avanguardia montata su un automezzo. Tale “centralina” è stata fornita da Unitec Srl, società nata da uno spinoff dell’Università di Ferrara e specializzata, una delle poche in Italia, nella progettazione e realizzazione di strumenti per il monitoraggio ambientale e il controllo dell’ inquinamento (Unitec ha seguito il monitoraggio della qualità dell’aria all’ Expo di Shangai nel 2010 ed in numerosi Comuni, a partire da Milano e Buenos Aires). Il furgone è stato donato dalla società Aob2 mentre per l’allestimento la Fondazione è stata supportata da LGH (Linea Group Holding). Grazie a tale mezzo, verranno diminuiti notevolmente i costi complessivi della campagna a carico dei Comuni e si potrà dare continuità nel tempo al monitoraggio ed al progetto stesso. A breve, la Fondazione Cogeme si doterà di una seconda stazione mobile in vista del monitoraggio in Franciacorta e, a fronte di tale investimento importante, accoglierà volentieri un contributo dei privati per sostenere questo investimento che porterà certamente benefici alle comunità locali, al fine di meglio conoscere l’aria che respiriamo.

Uno dei mezzi della Fondazione per il monitoraggio Servizio Guasti ed Emergenze

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Evoluzione demografica in 77 comuni Indagini socio demografiche, dati aggiornati al 1 gennaio 2011

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n nuovo sguardo alla società: siamo sempre più vecchi e sempre più giovani.

L’incidenza degli immigrati e i contesti consolidati d’integrazione La consolidata indagine socio-demografica annualmente promossa dalla Fondazione Cogeme Onlus, in questa edizione si arricchisce di alcune peculiarità che è opportuno evidenziare. Innanzitutto si amplia il tradizionale campo di indagine territoriale che dagli iniziali 69 Comuni si è allargata ad altri 8 per un totale attuale di 77 Comuni. Si tratta di una scelta importante, che consente di estendere l’analisi su un territorio più vasto e, quindi, di aggiungere ulteriore rappresentatività qualitativa all’indagine. Inoltre, le suddivisioni territoriali prese in considerazione sono sostanzialmente tre: la Rete Territoriale Fondazione Cogeme con un approfondimento particolare nei suoi due contesti provinciali dell’area bergamasca e di quella bresciana, il territorio del progetto Franciacorta Sostenibile e, novità di quest’anno, il territorio del progetto Pianura Sostenibile.

La popolazione continua a crescere, ma meno di prima Dall’analisi sui processi demografici in atto, emergono chiaramente due fenomeni tra loro correlati e ben presenti

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in tutti i contesti territoriali, anche se non con la stessa intensità: la persistente tendenza espansiva e il suo progressivo rallentamento.

Lo stato civile o dei modi di vivere Anche sul versante degli stati civili si assiste ad un fenomeno molto interessante, ovvero il procrastinamento generalizzato dei processi di elaborazione personale delle più importanti scelte di vita, in particolare quelle riguardanti la formazione della propria famiglia di elezione. Si dilaziona o si è costretti a dilazionare le proprie scelte, a pensarci per più anni, quando ci saranno le garanzie per realizzare il proprio futuro, come dimostra chiaramente l’aumento medio dell’ordine del 20% dello stato libero. Il territorio di “Pianura Sostenibile” detiene il primato di questo status. Lo scenario della condizione di divorziati, pur nella inevitabile incertezza di un’appropriata documentazione, evidenzia con chiarezza la tendenza in atto, che si potrebbe definire di carattere esponenziale; in questo status la maggiore espansione si trova nel territorio di “Pianura Sostenibile”. Lo scenario ultimo delle famiglie è il seguente: sostanziale parità numerica e percentuale tra i nuclei famigliari con figli e quelli senza figli. Detto in altri termini, metà delle famiglie del territorio della rete Fondazione Cogeme sono composte da nuclei che non hanno figli al proprio interno, sia per ragioni fisiologiche per l’età dei genitori ormai con figli fuori casa sia per l’impossibilità o per scelta di non volere figli. Continua, invece, a sor-


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prendere la persistente diffusività di queste tendenze di un sistema famiglia che non investe nei figli o che, per svariati fattori, è impedito nell’investimento sui figli.

Il territorio multietnico e le nuove identità sociali I processi migratori attuali sono ben diversi da quelli precedenti: non è cambiata solo la geografia di provenienza, ma contemporaneamente sono cambiati gli immigrati, le persone che quando cambiano i contesti di vita portano tutto di sé, la loro cultura, i loro problemi, le loro speranze. Sinteticamente si può ritenere che la prima migrazione avesse come causa principale la condizione di miseria, povertà estrema, sfruttamento e persecuzione politica: si emigrava per necessità, per poter sopravvivere sostanzialmente. Ora, accanto questa tipologia, si affianca quella a prevalenza economica, cioè di miglioramento delle proprie condizioni economiche, per un garantire un miglior futuro a sé e ai propri figli, come ad esempio per gli immigrati dai Paesi europei, ma non solo.

appena trascorso, possiamo avanzare alcune ipotesi previsionali per il triennio prossimo, fino e non oltre al 2013. Queste stime confermano gli orientamenti previsionali già esposti nell’indagine precedente: il rapporto tra popolazione italiana e straniera presenta nuovamente andamenti percentualmente contrapposti. Al dicembre 2013 la popolazione italiana si contrae all’83,1% mentre quella straniera si espande al 16,9%. Si riconferma pertanto l’ipotesi di una progressiva espansione della popolazione straniera che tende ad aumentare con ritmi proporzionalmente crescenti, ovviamente comprimendo l’espansione della popolazione italiana che sarà sempre più rallentata. Proiezioni demografiche al dicembre 2013 nella rete territoriale Fondazione Cogeme (stima totale residenti 392.087). Il grafico riassume in sintesi la stima di variazione demografica per il prossimo triennio, fino al dicembre 2013.

Previsioni demografiche di breve periodo, all’anno 2013 Sintetizzando al massimo le linee di tendenza, si osserva innanzitutto la persistenza del fenomeno della mobilità territoriale che è all’origine del più vasto fenomeno delle migrazioni nella pluralità delle sue manifestazioni. Tenendo conto dei principali processi demografici e migratori sviluppatisi in quest’ultimo triennio e in particolare nell’anno

I dati aggregati sono disponibili in un volume pubblicato ONLINE insieme ai dati per singolo Comune e ai due FOCUS dedicati all’Area Franciacorta e Pianura Sostenibile. Il sito di riferimento: http://fondazione.cogeme.net. n

Il senso del luogo-Paesaggi di Franciacorta e Sebino Lo scorso 24 maggio 2012 è stato presentato presso il Borgo Antico San Vitale, a Borgonato, l’ultimo volume della collana “I quaderni della Fondazione Cogeme”. Un’ edizione speciale in quanto sono raccolti in esso gli atti del convegno che il Centro Culturale artistico di Franciacorta e Sebino , in collaborazione con il DICATA dell’Università degli Studi di Brescia (Ingegneria), Fondazione Cogeme, e del Soroptimist International Club di Iseo, ha proposto nell’ottobre del 2012, in occasione dell’undicesima biennale di Franciacorta e Sebino. Il presente volume offre chiavi di lettura e spunti di riflessione di notevole interesse scientifico e sociale, sulle tematiche del “paesaggio” della Franciacorta e del Sebino. Copertina del volume: Il senso del Luogo, n. 22 de “I QUADERNI DELLA FONDAZIONE”

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ENERGIA

L’energia da fonti rinnovabili Linea Energia tra gli attori protagonisti del settore

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l tema delle energie rinnovabili, e di come esse possano essere anche motore positivo di sviluppo economico, è spesso al centro dell’attenzione dei media, delle imprese, dei cittadini. L’impegno sulle energie rinnovabili, soprattutto in Italia, è già oggi – ma lo sarà sempre più in futuro – un asset fondamentale per lo sviluppo economico e per la sostenibilità ambientale. Tra gli attori protagonisti del settore si colloca certamente Linea Energia, la società del gruppo Linea Group Holding (LGH) interamente orientata all’energia e presieduta da Gianluca Delbarba Linea Energia è, infatti, la Società specializzata nello sviluppo e nella gestione degli impianti e delle attività connesse all’energia. Nell’anno 2012, Linea Energia metterà in esercizio quattro nuovi impianti: una nuova centrale idroelettrica in Vallecamonica, due impianti a biomasse legnose sul territorio del Gruppo LGH, ed un impianto a biogas presso la discarica di Ragusa. Con le nuove realizzazioni si implementano gli assets impiantistici della società, alimentati tutti da fonti rinnovabili. Andiamo a scoprirli.

Idroelettrico Il comparto idroelettrico, costituito da impianti di proprietà e in gestione conto terzi, raccoglie una potenza complessiva installata superiore ai 70 MW. Linea Energia è titolare di concessioni di grandi e piccole derivazioni di acqua pubblica asservite agli impianti di Darfo, Mazzunno e Resio e Lozio in Valle Camonica (BS) ed è impegnata in importanti progetti per lo sfruttamento idroelettrico in Lombardia, questo è il caso del nuovo impianto di Corna in fase di realizzazione e pronto all’esercizio entro il 31.12.2012.

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Cremona, impianto biomasse

Biogas Linea Energia è titolare di impianti di sfruttamento energetico di biogas, prodotto da discariche in provincia di Brescia, Cremona, Siracusa e Ragusa per una potenza installata superiore a 12 MW. In particolare, l’impianto di Ragusa, i cui lavori sono terminati nell’anno 2012, è stato realizzato dalla società del Gruppo LGH a seguito di aggiudicazione della gara pubblica bandita dal Comune di Ragusa.

Biomasse Attraverso le società di scopo “LGH Rinnovabili”, totalmente partecipata da Linea Energia e “Franciacorta Rinnovabili”, in partnership con altri Soci, Linea Energia è impegnata nell’evoluzione impiantistica del gruppo nel settore biomasse, con gli impianti attualmente in costruzione di Cremona e Rodengo Saiano (BS). Di particolare interesse per il nostro territorio è ovviamente l’iniziativa di Rodengo, costituita dall’impianto di compostaggio in grado di ricevere 33.000 tonnellate all’anno di verde e del collegato impianto di combustione della biomassa legnosa derivante dal trattamento del verde, con una potenzialità di produzione di energia di 1 megawatt elettrico. In un ciclo completo di recupero, l’impianto a biomasse legnose riceverà il verde proveniente dalle attività di manutenzione dei parchi/giardini e dalla raccolta del verde di isole ecologiche del territorio.

Fotovoltaico Linea Energia ha interamente realizzato il parco fotovoltaico (2.5000 pannelli fotovoltaici, su un’area di 10 mila me-

Ragusa, motore biogas


tri quadri, per una potenza di picco installata di circa 500 chilowatt) ubicato presso il Centro Servizi AEM Cremona. All’epoca dell’entrata in esercizio, l’impianto costituiva una delle realizzazioni più importanti della Lombardia. Linea Energia ha sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, facoltà di Ingegneria, una ricerca avente oggetto – su un caso reale di impianto opportunamente dotato di sistema di telecontrollo in grado di memorizzare in continuo i principali parametri di funzionamento dell’impianto – l’analisi degli aspetti rilevanti ai fini dell’ottimizzazione dell’efficienza energetica dell’impianto. Il lavoro svolto ha incontrato l’interesse del mondo accademico e della ricerca scientifica consentendone la presentazione alla conferenza internazionale ASME (American Society of Mechanical Engineers) ATI (Associazione Termotecnica Italiana) UIT (Unione Termofluidodinamica). Significativo – inoltre –l’impegno nella termovalorizzazione. Linea Energia, quale riferimento per il Gruppo LGH, ha sviluppato lo studio preliminare e lo studio definitivo della nuova Linea Uno di incenerimento dell’impianto di Parona di proprietà della società Lomelina Energia, provvedendo alla predisposizione dell’istanza autorizzativa oggi in discussione presso gli Enti preposti. Inoltre, con i Colleghi di AEM Cremona, Linea Energia è impegnata nello sviluppo

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del progetto di revamping e predisposizione dell’istanza autorizzativa delle due Linee di incenerimento del termovalorizzatore di Cremona. Linea Energia è attiva anche nell’attività di formazione per una cultura attenta ad una sensibilità energetica matura e razionale. Collabora, a differenti livelli di docenza e di promozione stage, con le maggiori Università italiane, promuovendo non solo un concreto rapporto tra il mondo universitario della ricerca e l’industria, ma investendo in progetti di ricerca e soprattutto valorizzazione e formazione continua della propria struttura di oggi e di domani. In particolare sono attivi importanti progetti di ricerca per la produzione di energia da fuell cell alimentate a bioetanolo e biogas da biomasse. Linea Energia è associata alle più rilevanti associazioni nazionali di categoria: APER (Associazione Produttori Energie Rinnovabili) ed Assolettrica. Direttore generale di Linea Energia, che ha tra l’altro sede proprio a Rovato, è l’Ing. Davide Alberti. “Linea Energia – ha dichiarato alla nostra Rivista l’Ing. Alberti – intende mantenere alto l’impegno nell’orientare le proprie attività di business verso il mondo delle rinnovabili. Una scelta convinta, in un’ottica che preveda per il futuro un mix dei combustibili, ma dove il rinnovabile la faccia sempre più da padrone.” n

ENERGIA

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Il sole scalda l’acqua della palestra di Rodengo Saiano È una piccola, ma significativa, iniziativa quella messa in campo dal Comune di Rodengo Saiano che – con la collaborazione tecnica di Cogeme spa e delle aziende Cerro Torre e Cresco – sta dotando in queste settimane la propria palestra polifunzionale di un moderno ed efficiente impianto solare termico. Con pure una piccola innovazione tecnologica e strutturale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta: per rispondere alle necessità di acqua calda della struttura posta in via San Francesco, l’Amministrazione locale ha affidato – nell’ambito di un bando di gara relativo alla realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici di Rodengo – il rifacimento dell’impianto ACS (Acqua Calda Sanitaria) e di riscaldamento dello stabile, con l’intendimento di sostituire l’oramai insufficiente caldaia a metano, proponendone la sostituzione con il solare termico (ovvero con un impianto che scaldasse l’acqua direttamente coi raggi del sole). Come garantire un’efficiente produzione di acqua calda quando più è necessaria nel palazzetto, ovvero nei mesi invernali, che sono proprio quelli dove il sole meno è a perpendicolo e sempre più defilato all’orizzonte? I tecnici di Cogeme hanno pensato di non posizionare l’impianto – come di consueto – sul tetto, bensì sulla parete a sud della palestra: in questo modo, grazie a questo piccolo ma fondamentale accorgimento, durante le stagioni autunnale e invernale (con le scuole ed i corsi sportivi attivi) l’acqua scaldata da una fonte pulita ed inesauribile come il sole non mancherà. Il che consentirà anche un risparmio in bolletta al Comune (e quindi in qualche modo alla cittadinanza di Rodengo Saiano), grazie al minor consumo di gas metano. Anche l’ambiente ringrazia: la produzione di energia pulita sarà pari a 15974 kWh all’anno, con un risparmio annuo di 4886 kg di CO2 immessi nell’atmosfera.

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AMBIENTE

Benvenuto, Orzinuovi! Come in altri 11 comuni, introdotta la RD globale. E i risultati si vedono!

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l consueto aggiornamento sui dati della Raccolta differenziata globale attivata nei Comuni della Franciacorta, Ovest e Bassa, è in questo numero della nostra Rivista anche l’occasione per dare il benvenuto nel club dei “ricicloni” a Orzinuovi. La cittadina della bassa, infatti, dallo scorso 11 giugno ha abbondato i cassonetti stradali per introdurre un modello di raccolta differenziata porta a porta: questo proprio per puntare alla massima differenziazione e recupero del rifiuto. Un gesto di attenzione per l’ambiente, per la qualità della vita delle nostre comunità, per un recupero di materie utili al riciclo e al riuso. Un gesto che ha portato da subito Orzinuovi tra i Comuni che effettuano con maggior attenzione la raccolta differenziata.

A Orzinuovi il 77,5%, a Villachiara picco dell’81%! Proprio Orzinuovi è stato, infatti, protagonista di ottime performance, che lo hanno portato nel mese di agosto a raggiungere il 77,5% di raccolta differenziata (in dettaglio tabella 1). Un risultato dovuto all’applicazione attenta dei cittadini di Orzinuovi a questo nuovo sistema; gli orceani compiono quotidianamente un semplice ma fondamentale gesto a favore dell’ambiente. Il Sindaco di Orzinuovi, Andrea Ratti, esprime la propria soddisfazione: “I primi risultati della RD nella nostra città lasciano ben sperare: si conferma la bontà della scelta intrapresa, ovvero di introdurre anche a Orzinuovi un sistema di raccolta rifiuti che potesse massimizzare il recupero e riutilizzo della materie. Fondamentale – prosegue Ratti – è stata la piena collaborazione dei cittadini, che hanno subito colto il senso di una scelta attenta all’ambiente e che nel medio periodo potrà portare anche ad un alleggerimento dei costi in bolletta. L’impegno ora – conclude il primo cittadino – sarà quella di proseguire sulla buona strada intrapresa.” Anche gli altri Comuni si confermano con percentuali estremamente positive: se la media dei dodici Comuni ha superato ormail il 70%, si segnalano l’exploit mensile di Villachiara, capace di raggiungere l’81% di RD, seguita proprio da Orzinuovi. Terzo gradino del nostro “podio” mensile per Passirano (77,1%). Complimenti!

Come funziona il servizio La RD è un sistema “globale”, come viene definito, perché punta a massimizzare i rifiuti recuperati, dalle famiglie e dalle imprese, e ridurre al minimo il rifiuto cosiddetto “indifferenziato”, ovvero quello che viene smaltito direttamente presso le discariche e i termovalorizzatori. Il servizio di raccolta porta a porta progettato prevede la rimozione dei cassonetti stradali e la loro sostituzione con contenitori monofamiliari, uno per ciascuna delle frazioni di rifiuto raccolto, che vengono vuotati secondo specifica frequenza e calendario. A ogni famiglia vengono consegnati contenitori per la raccolta di carta e cartone, vetro-lattine, imballaggi in plastica (sacco), frazione organica (scarti della cucina) e un contenitore carrellato per il rifiuto indifferenziato, ovvero i rifiuti residui della raccolta differenziata, che permette la registrazione dell’effettivo svuotamento e la misurazione della produzione in termini di volume di rifiuto. In ogni Comune, per agevolare il passaggio alla RD globale, sono state realizzati materiali e incontri pubblici.

Dove trovare le informazioni Per qualsiasi informazione relativa alla RD, è inoltre attivo un Numero Verde al quale rivolgersi – 800 721314 – e una sezione apposita del sito Internet di Cogeme www. cogeme.net. Il nuovo sistema è attivo in dodici amministrazioni comunali dell’Ovest bresciano, per un totale di quasi 100mila abitanti.

E i “ricorsi”? Ne abbiamo parlato a pagina 9: anche i ricorsi – promossi dai propri competitor - che spesso Cogeme deve affrontare, sollevano interesse. Chiara è la posizione di Cogeme Gestioni, che sta intraprendendo tutte le scelte organizzative e aziendali per tutelare il patrimonio dei Comuni soci e le proprie attività. n

RACCOLTA DIFFERENZIATA GLOBALE RISULTATI MENSILI AGOSTO 2012

2012

20

AGOSTO

Paderno

Passirano

Castegnato**

Erbusco

Castrezzato

Rudiano

Rovato

Cazzago

Berlingo

Villachiara

Maclodio

Orzinuovi

GIU. ‘08*

LUG. ‘08*

NOV. ‘08*

DIC. ‘08*

FEB. ‘09*

FEB. ‘09*

GIU. ‘09*

GIU. ‘09*

FEB. ‘10*

MAR. ‘10*

LUG. ‘10*

GIU. ‘12*

67,2%

77,1%

65,9%

71,4%

71,6%

72,9%

70,8%

72,3%

62,5%

81,2%

69,4%

77,5%

*Data di attivazione del servizio. - ** Non calcolata la frazione vegetale (sfalci, ramaglie ecc.).


“Il canto delle cicale” e Cogeme Conclusa, con successo, la 13ª Edizione della Rassegna teatrale itinerante

S

i è presentata con un cartellone particolarmente ricco la tredicesima edizione de “Il canto delle cicale”, il Festival di teatro ragazzi e giovani, che dal 22 giugno al 21 luglio ha proposto più di una ventina di appuntamenti dedicati ai bambini ed alle famiglie in altrettante suggestive località della provincia di Brescia, la maggior parte situate tra Franciacorta e Sebino. Il Festival era organizzato dal Teatro Telaio con la collaborazione di Cogeme e Linea Ambiente. Il programma era molto vario per temi e per tecniche e gli spettacoli erano

Un momento dello spettacolo

pensati per far divertire ma anche per far riflettere. La nuova edizione della rassegna ha confermato la sua specifica vocazione di programmazione rivolta all’infanzia, senza indirizzi monografici rispetto agli argomenti presentati. Senza rinunciare però a punte qualitative dal punto di vista formale, e senza puntare esclusivamente al semplice intrattenimento. “Il canto delle cicale” ha proseguito ,inoltre, l’approfondimento dei temi legati all’ambiente e alle tradizioni locali con la sezione “Naturalmente Arte”, che si avvale della collaborazione con l’omonimo festival del Parco Nord di Milano con l’intento non solo di indagare il rapporto tra teatro, natura e ambiente sul piano dei contenuti drammaturgici, ma anche di stabilire un rapporto diretto tra natura e spettatori e far scoprire luoghi inusuali, forse poco conosciuti anche da chi li abita. Due gli spettacoli proposti nella ex-discarica controllata ed ora recuperata a Parco della Vite, di Provaglio d’Iseo: Le magiche pietre - Magic stones e Musikanten New Project. Il primo spettacolo narrava le storie che “parlano di pietre, pietre minuscole e gigantesche, pietre antiche di un’isola antica a forma di sandalo nel mezzo del Mare di Mezzo: la Sardegna”. Nel secondo spettacolo – liberamente tratto da “I musicanti di Brema” – il ritmo si è fatto più travolgente ed esilarante; il linguaggio semplice e diretto della comicità e della musica (eseguita dal vivo), parlava di amicizia; di una diversità che più si conosce e più si scopre vicina; della persistenza dei sogni; e di come non sempre chi più alza la voce abbia ragione. n

AMBIENTE

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Manutenzione del verde al naturale Per la manutenzione del verde della ex discarica di Castrezzato-Trenzano, in particolare per le porzioni a prato, si è optato per una soluzione nuova, più rispettosa dell’ambiente rispetto ai sistemi meccanizzati. Invece di tagliare l’erba con tosaerba e decespugliatori, sono stati introdotti degli asinelli che, dopo una sperimentazione di alcuni mesi durante l’anno scorso, ora sono in quattro. Vengono mantenuti in un recinto mobile che periodicamente viene spostato per provvedere a tutte le zone della discarica. Questi animali brucando l’erba la tengono rasata in modo naturale e rimettono in circolo tutte le sostanze nutritive, coadiuvando l’equilibrio dell’ecosistema. Questo sistema contribuisce ad un maggiore rispetto dell’ambiente e permette anche di lasciare il tempo agli animali ed agli insetti che vivono nel prato di spostarsi in altre aree durante lo sfalcio, cosa più difficile con sistemi meccanizzati. Un sistema che permette pure un risparmio nel costo di manutenzione.

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ACQUA

In arrivo il depuratore consortile In dirittura d’arrivo l’impianto franciacortino

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iamo oramai in dirittura d’arrivo: la Franciacorta sta per avere un nuovo depuratore consortile. E’ un’opera importante e di grande rilevanza per il territorio e attesa da diversi anni, progettata a servizio di 8 Comuni. Consentirà la dismissione di 6 piccoli depuratori comunali, ormai inadeguati per garantire un livello ottimale di depurazione degli scarichi, e la posa di 18 km di collettori fognari, nei Comuni di Cazzago S. Martino, Coccaglio, Cologne e Rovato. Lo sta realizzando in questi mesi, e lo gestirà, in località Manganino - al confine tra Rovato e Cazzago, nella frazione Duomo - Acque Ovest Bresciano 2 (AOB2), la società di gestione del ciclo idrico integrato per l’Ovest bresciano, presieduta da Angelo Zinelli e diretta da Paolo Saurgnani, che ha seguito la complessa procedura europea come ente appaltante e committente. A che punto sono oggi i lavori? Davvero avanzati. Al 30 settembre le opere civili sono state completate. Sono in corso le lavorazioni puntuali quali tinteggiature, la realizzazione delle pavimentazioni ed installazione serramenti di tutti gli edifici. Sono in corso, inoltre, le sistemazioni della viabilità interna, con posa cordonatura e sistemazione finale delle strade interne. Sono avviati i lavori di modellazione del terreno finalizzata alla successiva piantumazione (primavera 2013) per l’inserimento ambientale definitivo dell’impianto. La posa delle apparecchiature elettromeccaniche è quasi completa, ad eccezione dei sistemi di misurazione i campo, delle lampade UV (comunque già stoccati in cantiere) e delle tubazioni di collegamento dell’impianto di trattamento aria (anch’essi presenti in cantiere). Proseguono, infine, i lavori di realizzazione dell’impianto elettrico, di automazione e telecontrollo dell’impianto.

Avvio funzionalità impianto A partire da fine dicembre saranno avviate le attività di collaudo funzionale dell’impianto e, contestualmente, saranno completati i lavori di dismissione progressiva degli impianti esistenti. È presumibile che tali operazioni abbiamo una durata complessiva non inferiore a 6 mesi.

L’impianto in numeri

Il nuovo depuratore – per valore economico dell’appalto – al momento del bando era il principale impianto nel settore della depurazione in tutta Italia: saranno oltre 60.000 i residenti, in 130 km2 di territorio, che beneficeranno di questo impianto, progettato per gestire, su tre linee di trattamento autonome, gli scarichi di 90.000 abitanti equivalenti (residenti+industriali): un margine sufficientemente alto rispetto alla popolazione attuale e pensato per riuscire a gestire senza affanni il trend demografico in crescita che da anni riguarda l’area della Franciacorta. Tutta l’infrastruttura avrà un costo di oltre € 26 milioni, di cui € 15 milioni messi a disposizione da AOB2, € 3 milioni dai Comuni interessati, € 1,5 milioni da Stato e Regione e € 7,5 milioni dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale I lavori di posa del sistema di collettamento sono stati com- (AATO). pletati per circa il 95% della lunghezza, con 17,4 km di I lavori sono iniziati nel febbraio 2011 con quattro cantieri collettori già posati. in simultanea, di cui uno presso l’area ove sorgerà l’impianto e tre lungo il tracciato dei collettori. Aggiornamento della situazione del cantiere La durata dei lavori prevista è di circa 2 anni. Avanzamento lavori 85% del crono programma – consegna prevista 01/12/2012 Oltre ai quattro Comuni interessati dai lavori, grazie alle opere opere civili: circa 99% Cantiere depuratore di collettamento già parzialopere elettromeccaniche circa 90% mente realizzate nello scorso opere elettriche circa 50% decennio, sarà possibile il collettamento dei reflui anche dei Cantiere collettori 17,4 km su circa 18 km totali Comuni di Erbusco, Passirano, Paderno Franciacorta e ProvaInizio funzionalità impianto progressiva attivazione a partire da fine 2012 glio d’Iseo. n

Descrizione avanzamento lavori impianto di collettamento

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Sono in corso (durata 1 mese circa) i lavori di realizzazione di due collettori secondari a Cologne, ultimi tratti dello schema di collettamento. Tutte le opere puntuali con risoluzione di interferenze complesse sono state completate; in particolare sono completati 3 attraversamenti ferroviari, 6 (su 6) attraversamenti di strade provinciali, 8 (su 9) attraversamenti sub alveo dei principali canali di bonifica ed irrigazione. Presso gli impianti di depurazione esistenti, destinati alla dismissione e riutilizzo a vasche di prima pioggia, sono in corso i lavori di riconversione che saranno completati entro dicembre.


A Paderno la nuova fontana Acqua fresca per i cittadini, con monete o tessera ricaricabile

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o scorso luglio a Paderno Franciacorta è stata avviata la nuova fontana dell’acqua, grazie ad un’iniziativa congiunta da parte dell’Amministrazione Comunale, di AOB2 gestore del servizio idrico e dell’azienda IMSA, proprietaria e responsabile della gestione dell’impianto. L’impianto è in funzione 24 ore su 24 e per tutto l’anno, dotato di due postazioni per prelevare l’acqua refrigerata, naturale e gassata al costo di 5 centesimi al litro, con utilizzo di monete o tessera ricaricabile. È un distributore di acqua potabile collegato direttamente alla rete dell’acquedotto pubblico. L’acqua viene refrigerata, addizionata con CO2 (resa frizzante), microfiltrata, declorata e sterilizzata con raggi ultravioletti. Per garantire la massima sicurezza igienico-sanitaria l’erogatore è protetto dalla possibilità di contatto esterno; inoltre dispone di un sistema di videosorveglianza ed allarme per scongiurare possibili manomissioni. La società AOB2 ha promosso e sostenuto l’iniziativa, fornendo gratuitamente 500 tessere prericaricate di 200 litri di acqua, in distribuzione in questi giorni alle prime 500 famiglie residenti a Paderno che facciano richiesta presso gli uffici comunali.

“Siamo molto soddisfatti dell’avvio di questa nuova iniziativa – ha dichiarato il Presidente di AOB2, Angelo Zinelli – continuiamo a sostenere l’obiettivo di riscoperta e valorizzazione dell’acqua dell’acquedotto comunale, ma con un approccio più razionale dell’utilizzo di un bene così prezioso. Anche sulla scorta di esperienze analoghe in Lombardia, ci siamo convinti che l’introduzione di un costo, seppur modesto, per il prelievo dell’acqua garantisca da sprechi ed inefficienze, situazioni che nei Punti Acqua a distribuzione gratuita sono purtroppo molto frequenti.” La gestione della fontana sarà affidata direttamente all’azienda IMSA, proprietaria dell’impianto ed accreditata per l’attività di distribuzione bevande ad uso alimentare. “Grazie all’introduzione di un costo di soli 5 centesimi al litro, sarà garantita la distribuzione dell’acqua per 12 mesi all’anno, con costi sostenuti unicamente da chi usufruisce del servizio e non più a carico dell’intera popolazione”, ha sottolineato il Sindaco di Paderno Franciacorta, Antonio Vivenzi. Ed i risultati non si sono fatti attendere: nei i primi due mesi di attivazione 800 litri al giorno sono stati “spillati” dalla fontana di via Trento. n

ACQUA

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La qualità dell’acqua: l’impegno di AOB2 Qual è la qualità dell’acqua che sgorga dalle nostre fontane pubbliche, come quelle dei punti acqua o come quelle di Paderno, e dai nostri rubinetti? Per saperlo, per tutti i Comuni serviti da AOB2 (53 nella provincia di Brescia) è sufficiente cliccare www.aob2.it. Nel sito internet della società è, infatti, possibile non solo conoscere qualità e peculiarità della nostra acqua, ma anche – ad esempio – confrontarne le proprietà con le principali acqua minerali in commercio. La scelta di pubblicare in modo sistematico i dati relativi alla qualità dell’acqua erogata negli acquedotti di AOB2 risponde, da un lato, a una scelta di trasparenza e informazione da parte della società. Dall’altra, è una risposta al crescente interesse degli utenti, che chiedono di conoscere le caratteristiche delle acque del loro acquedotto, e di confrontarle con le acque in bottiglia, al fine di fare una scelta consapevole. Nel sito internet sono stati pubblicati, pertanto, tutti i valori medi al 2011 della qualità dell’acqua di ogni singolo acquedotto e, per ognuno di questi, è possibile fare un raffronto sugli stessi parametri con le più conosciute acque in bottiglia.

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La nuova fontana a Paderno Servizio Clienti

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L’Agenda Digitale Lombarda Reti e servizi per l’innovazione e lo sviluppo

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a presenza della banda larga è per un territorio il prerequisito per favorire crescita e progresso di cittadini ed imprese. Con questa mission è nata e si è sviluppata negli anni AemCom – azienda del gruppo LGH che con Linea Com rappresenta il polo ICT della Holding – che ha promosso a Cremona un incontro pubblico quale elemento di prima rendicontazione delle sperimentazioni di servizi a banda ultra larga che la Regione Lombardia ha effettuato in città negli scorsi mesi. Il Convegno “L’Agenda Digitale Lombarda, reti e servizi per l’innovazione e lo sviluppo”, ha visto la partecipazione ed intervento, presso la sala Rodi del Centro Culturale Santa Maria della Pietà di Cremona, di Oreste Perri, Sindaco di Cremona, di Massimiliano Salini, Presidente della Provincia di Cremona, di Gianni Ferretti, Prorettore del Polo territoriale di Cremona del Politecnico di Milano, di Carlo Maccari, Regione Lombardia, Assessore alla Semplificazione e Digitalizza-

zione, di Daniele Crespi, Dirigente Lombardia Informatica, di Simona Mariani, Direttore Generale Ospedale di Cremona, di Pierpaolo Beluzzi, Magistrato - Responsabile progetto DIGIT, di Carolina Cortellini Lupi, del Consorzio CRIT, che rappresenta il costituendo consorzio di imprese cremonesi attive nell’ICT, un nuovo Polo Tecnologico che mette al centro le opportunità della rete. L’incontro ha messo in luce alcuni elementi della sperimentazione di servizi innovativi dell’Agenda Digitale Lombarda (ADL), iniziativa di Regione Lombardia per indirizzare e sostenere la crescita dell’innovazione tecnologica. Al termine sono state inaugurate le due mostre “Cremona digitale, reti e servizi per l’innovazione” che racconta il percorso della città per dotarsi di una rete avanzata e i risultati ad ora conseguiti e “Angeli Demoni Eroi in Cremona digitale”, una mostra fotografica con opere di Antonio Leoni. n

Linea Com, un polo di eccellenza Gerardo Paloschi nuovo direttore della società ICT del Gruppo LGH

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inea Com – società ICT del Gruppo LGH che con AemCom costituisce un vero e proprio polo d’eccellenza del Gruppo LGH nell’Information & Communication Technology – ha dal 1º ottobre un nuovo Direttore Generale. Si tratta di Gerardo Paloschi, che nel gruppo LGH ha diretto dal 2007 l’area Relazioni Esterne e Comunicazione, ed è attualmente direttore generale di AemCom. Gerardo Paloschi assume l’incarico al termine del mandato di Fabrizio Scuri.

Gerardo Paloschi

“Ringrazio il Dott. Scuri per il lavoro svolto e per aver contribuito a sviluppare e consolidare una società che sempre più intende essere punto di riferimento dell’ICT per il gruppo e tutti gli interlocutori del territorio - ha dichiarato il presidente di Linea Com Giovanni Valotti. La nomina di Paloschi quale DG intende dare un segnale di continuità ed un nuovo e qualificato impulso per il perseguimento degli ambiziosi obiettivi aziendali. Per conoscere le attività della società visitare il sito: www.lineacom.it. n


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SPORTELLO SCUOLA

Cogeme e la “Rete” scolastica I vincitori del Premio “Si può fare di più” 2011 e i nuovi bandi Diario di scuola L’anno scolastico 2011 - 2012 è stato il 18° anno di attività per lo Sportello Scuola gestito da gennaio 2011 dalla Fondazione Cogeme grazie al supporto delle società collegate al gruppo LGH. Nel corso dell’anno scolastico 2011 2012 sono stati realizzati complessivamente 125 interventi didattici, con il coinvolgimento di circa 4.500 alunni di circa 220 classi. Gli argomenti degli interventi effettuati sia in classe che sugli impianti sono così distribuiti: 52 rifiuti e raccolta differenziata, 44 ciclo idrico integrato, 26 energia, 3 sostenibilità. Per quanto riguarda le visite agli impianti sono state realizzate 80 visite didattiche ad impianti delle società del Gruppo: 22 ad acquedotti, 9 a depuratori, 2 ai cantieri di realizzazione dei collettori e del nuovo depuratore di Rovato, 16 a discariche, 11 a isole ecologiche, 15 a centrali di produzione energia elettrica da biogas, 2 a centrali idroelettriche, 2 a centrali termica per teleriscaldamento ed una ad un nuovo polo scolastico che utilizza pannelli fotovoltaici e centrale geotermica. Le scuole in cui sono stati effettuati gli interventi e le visite appartengono a 25 diversi Comuni e gli interventi effettuati sono stati 94 in scuole elementari, 20 in scuole medie, 9 con istituti superiori, 2 con corsi universitari con un coinvolgimento di circa 250 insegnanti complessivamente.

e l’8 luglio 2012 la vincitrice ha usufruito del soggiorno (previsto dal premio) presso il centro Eardcharta Schweiz (www.erdcharta.ch). Un’esperienza unica.

Al via l’edizione 2012 Sono pervenute in questi mesi un totale di 40 tesi provenienti da tredici diverse Regioni Italiane e dalle più importanti realtà universitarie. Nello specifico 16 sono le iscrizioni al Premio sezione Vittorio Falsina-Carta della terra, 11 per la sezione ENERGIA, 5 sezione RIFIUTI, 4 sezione ACQUA, 4 sezione INFORMATICA. Martedì 30 ottobre, a partire dalle ore 17.00 sono previste le celebrazioni di premiazione delle migliori tesi alla presenza dei presidenti e Direttori, oltre che del prof. Ervin Laszlo, già candidato premio Nobel per la pace che presiederà la giornata.

Convegno 4 settembre 2012 “DI CASA NEL MONDO”

Premio tesi di Laurea

Un’immagine del convegno Da sinistra: Christa Schmidmeister, del Centro Eardcharta Schweiz e a destra Alessandra Denaro, vincitrice del Viaggio studi durante un’escursione ad Arosa (Svizzera)

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L’edizione 2011 del Premio Vittorio Falsina decretò come vincitrice Alessandra Denaro con la tesi dal titolo “Formare ad una cultura ecologicamente orientata. Una sfida pedagogica tra etica e sostenibilità”. Nel periodo tra il 25 giugno

Il progetto “Di casa nel mondo”, centrato sullo sviluppo della persona in un contesto di sostenibilità e sul relativo contributo che la formazione di base può fornire a tale processo di costruzione, coniuga due filoni di elaborazione: sviluppo sostenibile e cittadinanza attiva, in linea con le ultime indicazioni curricolari europee. Il convegno, in questo senso, è stata l’occasione per fare il punto del progetto durante questa prima tornata a.s. 2011/12. La ricerca ha coinvolto una trentina di insegnanti provenienti dalle dodici Istituzioni scolastiche della rete e si è centrata sulla produzione di materiali valutativi funzionali alla valutazio-


ne delle competenze chiave di cittadinanza sostenibile. Lavori che sono stati introdotti durante la mattinata dal presidente della Fondazione Cogeme Giovanni Frassi, dai direttori dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, tramite un proprio messaggio, dal coordinatore del progetto prof. Mario Castoldi, dal curatore scientifico Carlo Baroncelli e, infine, dai docenti dei rispettivi 5 gruppi di lavoro coinvolti. Ospite d’eccezione il giornalista “ecologico” Stefano Fusi che ha chiuso la mattinata. Erano presenti all’incontro circa 160 persone tra docenti e amministratori locali.

Gruppo di ricerca: pubblicazione Verso una cittadinanza planetaria: Un’educazione integrale per un futuro sostenibile. Da circa quattro anni, la fondazione Cogeme Onlus ha promosso e sostenuto un gruppo di persone che si sono dedicate a concretizzare “didatticamente” gli spunti della Carta della Terra, documento riconosciuto dall’Unesco come riferimento indispensabile per un’educazione alla soLa copertina del volume stenibilità e alla cittadinanza planetaria. Questo volume è il frutto quindi di una mente collettiva sostenuta da un cuore comune. Un piccolo gruppo di studio e ricerca (coordinato da Carlo Baroncelli e formato da Silvia Cerlini, Enzo Carrara, Matteo Andreozzi, Marco Mombelli e Michele Scalvenzi) che crede fermamente in un approccio costruttivo e fiducioso alle sfide che l’umanità si trova a fronteggiare. Questa visione integrale della realtà è quella che permette anche di prendere in considerazione. L’elaborato (con la prefazione prestigiosa del prof. Ervin Laszlo e l’offerta di numerose schede didattiche) sarà pubblicato dalla casa editrice La Scuola (specializzata nel settore scolastico e pedagogico) entro la fine di ottobre e sarà già disponibile nelle librerie.

Numerose sono state le iniziative teatrali alle quali il gruppo LGH e la Fondazione Cogeme hanno contribuito sotto diverse forme. A partire dai mesi di giugno e luglio, nel quadro della rassegna teatrale “Il canto delle cicale”, si sono tenuti nella discarica di Fantecolo due spettacoli serali. E’ ormai un appuntamento consueto che vede la partecipazione di centinaia di adulti e bambini in collaborazione con il Teatro Telaio. Gocce (Produzione Teatro Telaio) è un altro esempio di collaborazione teatrale in questo caso patrocinata dalle società AOB2 e A2A. “Due gocce d’acqua, due sorelle, vivono nel cielo finché non arriva il gran giorno in cui si devono tuffare sulla Terra. Ma le due sorelle si perdono: una scende veloce e diventa l’acqua che nutre piante e fiori, arriva nelle nostre case e viene depurata prima di finire nel mare. L’altra vola leggera come fiocco di neve e cade sulla cima di un monte. Lì attende il trascorrere lento dell’inverno aspettando che il sole riprenda calore per farla sciogliere e diventare ruscello. E così parte finalmente alla ricerca della sorella perduta. Un inseguimento, un volersi ritrovare che è anche una caccia ad un bene prezioso, di cui non senti la mancanza... fino a quando non ti accorgi che non c’è. Le due sorelle riusciranno alla fine a ritrovarsi ed a salire di nuovo nel cielo, per ricominciare tutto dall’inizio”. “Energia che magia”. Questo il titolo della Co-produzione teatrale tra la Coop. Nuvola nel sacco e Fondazione Cogeme in occasione dell’anno internazionale dell’Energia Sostenibile. Lo spettacolo, rivolto ad un pubblico di bambini, ragazzi e famiglie, è stato presentato in anteprima (in forma di preview) alla stampa e al mondo scolastico durante una conferenza tenutasi presso Il teatro della Parrocchia di Rovato alla presenza di diversi docenti e dirigenti scolastici.

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Anche con il Teatro Ossigeno è stata attivata una consulenza scientifica. Nello specifico per lo spettacolo teatrale dal titolo “Alfred e Miriam” che ha come tematica la sostenibilità ambientale , rivolto sempre ad un pubblico di bambini. Si sono già tenute diverse repliche in provincia di Brescia e Cremona.

Progetto “Circondiamoci”

Non solo teatro

Lo slogan “Circondiamoci” in materiale riciclato

Lo spettacolo “Energia che magia” Servizio Clienti

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Si è concluso il progetto “Circondiamoci” in collaborazione con il comune di Rovato e molte altre realtà territoriali. La Fondazione ha dato il proprio supporto al progetto collaborando ad un laboratorio sul riciclo. n Numero Verde

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Le avventure del Professor Terra Terra Un nuovo Progetto Scolastico di Educazione Ambientale

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onsapevole e forte della propria responsabilità sociale e di impresa, Linea Group Holding, attraverso le proprie società territoriali, da sempre dedica particolare attenzione alle nuove generazioni attraverso la promozione di progetti didattici di educazione ambientale – che lo scorso anno scolastico hanno interessato oltre 14.000 alunni sui diversi territori – finalizzati a sensibilizzare gli studenti, cittadini di domani, circa i temi dello sviluppo sostenibile, dell’energia, della raccolta differenziata e delle telecomunicazioni. Con il duplice obiettivo da un lato di potenziare gli strumenti a disposizione delle società territoriali che promuovono iniziative di educazione ambientale e dall’altro di riunire sotto un’unica egida le diverse (seppur in molti casi simili) attività didattiche sviluppate dalle singole nei loro rispettivi territori, LGH si è fatta promotrice di un nuovo progetto didattico gratuito per le scuole elementari (secondo ciclo), per le medie inferiori e per le medie superiori delle province di Brescia, Cremona, Lodi. Il progetto è stato chiamato “Le avventure del Professor Terra Terra”, dal nome del protagonista della pubblicazione che verrà consegnata a tutti i ragazzi delle classi che si iscriveranno alle attività proposte entro il prossimo 31 ottobre. La pubblicazione, molto ricca e avvincente, si sviluppa attraverso il racconto delle avventure del professor Terra Terra (un ragazzino che grazie a “poteri magici” aiuta l’umanità a risolvere i problemi legati all’inquinamento e all’eccessivo sfruttamento del Pianeta) ed è arricchita da schede e approfondimenti scientifici relativi ai temi dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia e delle telecomunicazioni Si tratta, in sintesi, di una sorta di “sussidiario” sullo sviluppo sostenibile realizzato adottando un mix di registri linguistici (dal narrativo all’illustrativo all’informativo) capaci di creare coinvolgimento nei ragazzi. “Cogeme porta avanti da diversi anni un progetto di educazione ambien-

tale rivolto agli studenti del territorio e siamo lieti di mettere a fattor comune le nostre esperienze ed informazioni sugli impianti – commenta Dario Fogazzi, presidente di Cogeme spa - Quando si interviene nelle scuole l’attenzione è sempre alta per fornire un contributo educativo il più utile e chiaro possibile. I consumi di domani, e di oggi, sono nelle mani anche dei giovani. Un ambiente migliore incomincia anche da loro”. Franco Mazzini, Presidente di LGH, racconta l’impegno del Gruppo: “Tutti i giorni lavoriamo per dare servizi ai nostri territori. Oggi siamo felici di presentare un’iniziativa armonica per le scuole che va nella direzione di un’educazione approfondita e divertente, attraverso un progetto che vuole soprattutto condividere le esperienze maturate negli anni dalle società del Gruppo così da poter raggiungere tutte le scuole dei diversi territori. L’impegno LGH per le comunità è a 360°: non solo il nostro Gruppo possiede e gestisce molti impianti di produzione, ma lavora tutti i giorni per restituire ai cittadini il maggior valore possibile. Perché l’ambiente è di tutti e tutti dobbiamo impegnarci nella sua valorizzazione”.

Oltre alla pubblica-

zione, il progetto didattico prevede: • la possibilità di richiedere un intervento in classe da parte di un esperto sui temi dell’ambiente, dell’energia e delle telecomunicazioni; • visite guidate agli impianti del Gruppo LGH. Sul sito www.profterraterra.lgh.it: • informazioni dettagliate sulle attività didattiche; • contenuti della pubblicazione e oltre 30 schede di approfondimento sugli impianti LGH; • modulo iscrizione nella sezione www.profterraterra.lgh.it/prenotazioni.php n



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DOSSIER SOSTENIBILITA’

Principio ecologico n° 1 Tutti apparteniamo a delle comunità A lezione di Ecologia Con questo contributo inauguriamo una serie di riflessioni sui “fondamentali dell’ecologia”: 1. Tutti apparteniamo a delle comunità (tema di questo numero); 2. Tutto funziona secondo dei cerchi; 3. Vivere significa mantenere un equilibrio dinamico all’interno di determinati limiti; 4. La diversità è una risorsa.

Ricominciamo dai “fondamentali” Non dei fondamentali economici stiamo parlando (PIL, tassi d’interesse, inflazione), ma di quelli ecologici! Se è vero che i termini economia ed ecologia derivano dalla stessa radice, oikos, che significa casa, è altrettanto vero che una certa “economia” della casa ha preso il sopravvento sulla sua ecologia. Abbiamo dimenticato i fondamentali ecologici, quelli su cui si basa la sostenibilità delle comunità naturali. Da questi principi deriva una società sostenibile e, ovviamente, anche un’economia sostenibile. La sfida è prendere consapevolezza di questi principi ed trovare il modo

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di applicarli a livello individuale e di comunità. L’ecologia è la scienza delle relazioni e uno dei suoi principi fondamentali è sicuramente quello che ci ricorda che tutti apparteniamo a delle comunità. Al livello più generale, siamo parte dell’immensa e meravigliosa comunità della vita. Ma attenzione: una comunità, non è solamente un insieme di individui o di specie. “L’universo è una comunione di soggetti, non una collezione di oggetti”, scriveva Thomas Berry. Comprendere un ecosistema significa quindi comprendere le relazioni che esistono al suo interno. Ma le relazioni non si possono vedere, misurare o pesare debbono essere rappresentate o ‘mappate’ (Leonardo e Goethe hanno passato la loro vita a cercare gli schemi nascosti cui obbedivano i fenomeni naturali). Camminando in un bosco, vediamo un insieme di alberi, ma ci sfugge l’intricato intreccio di radici attraverso le quali gli alberi sono in relazione e il bosco vive. Come non vediamo le molteplici relazioni tra le innumerevoli specie di animali che vivono anche solo su un albero e che da questo traggono nutrimento, riparo, vita. Tutti a scuola abbiamo probabilmente studiato le ‘catene alimentari’ (il falco che mangia il coniglio, il quale si nutre di erba..). L’ecologia ha compreso velocemente che in natura non esistono singole catene alimentari. Esse sono intrecciate in reti e cicli, ogni organismo appartiene contemporaneamente a più catene, ad una ‘rete alimentare’, che si auto-sostiene e si auto-alimenta (letteralmente) e dove non esiste l’idea di rifiuto: ciò che viene eliminato da un organismo è fondamentale per un altro. Anche se non ci pensiamo mai, attraverso ogni nostro atto respiratorio

(attività automatica e spesso inconsapevole), siamo collegati con la più ampia rete della vita. L’ossigeno che ci mantiene in vita è lo ‘scarto’ di miliardi di microorganismi acquatici e delle piante; di contro, l’anidride carbonica che il nostro corpo espira per disfarsene è la sostanza fondamentale per quei miliardi di esseri microscopici e per tutti i vegetali. Una piccola goccia d’acqua presa da uno stagno brulica letteralmente di vita (avete mai provato ad osservarne una con una buona lente d’ingrandimento o con un microscopio da ragazzi?): intere comunità di organismi che si intrecciano e si sostengono a vicenda, tutte condividendo lo stesso obiettivo di mantenere e perpetuare la vita. Il nostro stesso corpo è una comunità costituita da miliardi di quei microscopici esseri viventi (le cellule). Allo stesso modo – ci dice la scienza più avanzata - ciascuno di noi è un componente di un organismo molto più grande: la Terra! La teoria di Gaia, elaborata da James Lovelock, rappresenta forse, in campo scientifico, il primo passo dell’uomo verso una coscienza dell’unità globale e multidisciplinare del pianeta terra e di tutti i suoi elementi. L’intero pianeta Terra, Gaia appunto, è un super-organismo, un sistema capace di autoregolarsi, poiché è in grado di conservare gli aspetti portanti del sistema globale, come avviene per la temperatura terrestre che è mantenuta a livelli ottimali per la vita… dalla vita stessa! (come accade ad esempio nel corpo umano, che di fronte alle variazioni esterne, mantiene costante la temperatura interna). Una comunità possiede quindi una propria intelligenza, apprende e si auto-organizza. L’auto-organizzazione è un’impresa collettiva. Dunque, “appartenere a una comunità significa comportarsi secondo le sue regole. E in quanto membri di oikos, o famiglia terrestre, dovremmo comportarci come fanno gli altri suoi membri — piante, animali e microrganismi — che formano quella vasta rete di relazioni che indichiamo con


l’espressione la Rete della Vita. (…) Una comunità sostenibile viene progettata e gestita in modo che i suoi stili di vita, la sua organizzazione economica e la sua tecnologia non compromettano la capacità della natura di sostenere durevolmente la vita. (...) Sia negli ecosistemi sia nella società umana, la sostenibilità scaturisce da un’intera rete di relazioni e non da un solo individuo; coinvolge, cioè, un’intera comunità”. (Capra, La scienza della vita, 2002)

Amministrazioni a scuola di ecologia Dunque: le comunità umane si comportano nel loro insieme come strutture viventi, formate da una rete di individui, famiglie, associazioni, istituzioni. Oggi, le nostre comunità devono cambiare per poter superare le sfide poste dalla loro insostenibilità. Vivere è cambiare. Si sente spesso affermare che le comunità e le persone tendono a resistere al cambiamento. In realtà, come fa notare Fritjof Capra, le persone non resistono al cam-

biamento in quanto tale, ma resistono al cambiamento che viene loro imposto dall’alto o dall’esterno (non un caso che un documento così sentito e partecipato quale la Carta della Terra sia scaturito da un lungo processo di consultazione ‘dal basso’). La lezione ecologica ci dice che siamo noi stessi, ciascuno di noi, a costruire la comunità di cui facciamo parte: ciò comporta fiducia (in sé stessi e negli altri), e senso di responsabilità. Se vogliamo che le nostre comunità divengano sostenibili è necessario prendere consapevolezza del nostro ruolo di attori principali: nessuna comparsa o comprimario. Siamo stati abituati a ricevere/subire indicazioni dall’alto salvo lamentarci quando queste non ci piacciono o ci sembrano sbagliate. Le scelte sono sempre ‘sbagliate’ quando non rispettano il bene dell’intera comunità. Marianella Sclavi e collaboratori, nel libro Avventure urbane, ha riportato tutta una serie di esperienze di progettazione partecipata in giro per l’Italia. Tutte si basano su due presupposti necessari alla gestione di queste situazioni: in primo luogo, “la creazione

Aziende al naturale Alcune grandi aziende multinazionali devono il loro duraturo successo al fatto di comportarsi secondo le regole di un sistema naturale. Sono quelle che Arie de Geus chiama living companies: aziende concepite e guidate come un “essere vivente”, e quindi, come questo, capaci di apprendere e di adattarsi al cambiamento. Un terzo delle 500 aziende di maggior successo elencate nel 1970 erano scomparse entro il 1983. Altre invece si mostravano ancora vigorose dopo 200 o 300 anni dalla fondazione! Cosa determinava questa differenza? Secondo de Geus, la living company è l’azienda del futuro, in quanto caratterizzata da: •u n forte senso di comunità e di identità collettiva attorno ad un insieme di valori comuni; tutti i suoi membri sentono supportati nell’affrontare le sfide legate al raggiungimento dei loro obiettivi; • a pertura nei confronti del mondo esterno, tolleranza nei confronti di nuovi individui e verso nuove idee e, di conseguenza, una esplicita capacità di apprendimento e adattamento a nuove circostanze. Esempi di tali aziende sono, secondo de Geus, la Booker McConnel (fondata nel 1906), il Royal Dutch/Shell Group (gruppo misto nato nel 1907 dalla fusione di aziende fondate nel secolo precedente) e la Mitsubishi (fondata nel 1870). Nella living company la priorità non è quella di ottimizzare il profitto, ma quella di “ottimizzare le persone”. (Arie De Geus, L’azienda del futuro. Caratteristiche per sopravvivere in un ambiente perturbato)

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di meccanismi grazie ai quali la progettazione assomigli sempre meno ad un programma prestabilito che cerchi di anticipare tutte le mosse della sua messa in atto”; la seconda condizione consiste nella “moltiplicazione di forme di auto-organizzazione e la loro capacità di mettersi in rete, trasformando i conflitti in occasioni di apprendimento”. Un bell’esempio di ecologia applicata! Si tratta di giungere a quella che Alberto Magnaghi definisce ‘autosostenibilità’: una miscela tra sostenibilità e autopromozione di una progettualità interna alla comunità stessa, capace di contare sulle proprie forze. Dobbiamo co-costruire delle “nuove forme di democrazia fondate sull’agire comunicativo, dove un multiverso di interessi, di valori, di differenze trova, fra conflitti e riconoscimenti dell’alterità, le forme di un patto concertato, in continua evoluzione. Il fare società globale è qui un’incessante crescita della tela di ragno di reti civiche fra i soggetti insorgenti più disparati: donne, bambini, anziani, gruppi etnici, associazioni, centri sociali, gruppi di volontariato che ritessono spazio pubblico, nuovi agricoltori che producono beni pubblici (qualità ambientale, paesaggio, economie locali), ecobanche e commerci solidali” (A. Magnaghi, http:// www.nonluoghi.info/old/magnaghi. html). Anche se - come riconosce la stessa Sclavi - l’idea di un’amministrazione pubblica che coinvolge la popolazione nella progettazione degli spazi e del territorio è estranea alla tradizione culturale e politica italiana (si tratta in effetti di una concezione anglosassone della gestione della cosa pubblica), oggi ciò non può più rappresentare una giustificazione per evitare di confrontarsi con le sfide della sostenibilità delle nostre comunità, sempre più complesse ed interconnesse. n

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