Il Corriere Agricolo

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Anno XVIII, n. 16 - 2 settembre 2013 - E 1,50 Sped. in A.p. 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

AGRICOLO CORRIERE

Quindicinale di Confagricoltura Lombardia

In programma alla edizione di quest’anno della Fiera Millenaria di Gonzaga - Mantova

Il futuro Sviluppo Rurale Confronto di Confagri con gli Assessori all’Agricoltura

S

i svolge a Gonzaga, in Provincia di Mantova dal 31 agosto all'8 di settembre, l'edizione 2013 della Millenaria, tra gli appuntamenti fieristici più importanti per l'agricoltura lombarda. E' in questo contesto che Confagricoltura Mantova ha organizzato un interessantissimo confronto tra i Presidenti delle Federazioni Regionali di Confagricoltura di Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli ed Emilia Romagna con i rispettivi Assessori regionali all'Agricoltura; a presiedere l'incontro sarà ovviamente presente il Presidente Confederale Mario Guidi, coadiuvato nella moderazione dal giornalista enogastronomo Davide Paolini del gruppo Sole 24 ore. Per il confronto, che si svolgerà presso l'ex Convento di Santa Maria con la formula della cena ad inviti, è stato individuato un tema di grande suggestione: "Rinascimento agricolo, analisi e proposte sul nuovo piano di sviluppo rurale". Ci avviciniamo infatti a grandi passi al momento topi-

co di applicazione della nuova riforma della Politica Agricola Comune, che vedrà entro pochi mesi la pubblicazione dei regolamenti di base. In tema di riforma molto si è parlato in questi mesi di tutti gli aspetti anche applicativi legati alla erogazione dei così detti "aiuti diretti" (primo pilastro) mentre si stanno affrontando molto meno le scelte programmatiche che saranno alla base della prossima programmazione dello "sviluppo rurale" (secondo pilastro), ma è proprio su questo fronte che le Amministrazioni regionali avranno i compito più impegnativo. Appare ormai certo che rispetto alla programmazione che si sta chiudendo, l'Italia sceglierà una strada di maggiore integrazione tra i singoli PSR: non più 21 Piani completamente indipendenti (e scollegati) tra loro, anche dal punto di vista finanziario, ma misure comuni (non più suddivise per assi) a tutto il territorio nazionale, come quelle relative agli strumenti di assicurazione del reddito delle im-

E’ nelle regioni del Nord che l’agricoltura a forte vocazione produttiva trova l’espressione della massima efficienza, in un contesto nel quale innovazione tecnologica e gestionale diventano gli elementi che consentono di coniugare la produttività con la conservazione e la tutela dell’ambiente prese, completate con misure da inserire nei piani regionali alle quali verrà affidato il compito di cogliere e valorizzare le specificità territoriali. Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli ed Emilia Romagna rappresentano certamente il cuore dell'agricoltura produtti-

va del nostro Paese: 30% della superficie agricola utilizzata, 65% del patrimonio bovino nazionale, 84% dei capi suini sono numeri inequivocabili. E' in queste Regioni che l'agricoltura a forte vocazione produttiva trova l'espressione della massima efficienza, in un contesto nel quale innovazione tecnologica e gestionale diventano gli elementi che consentono di coniugare la produttività con la conservazione e la tutela dell'ambiente. Ecco dunque le ragioni che porteranno Confagricoltura Lombardia a chiedere all'Assessore Fava un impegno congiunto con le altre Regioni del nord per una futura programmazione dello sviluppo rurale consona alle esigenze delle imprese agricole da sempre impegnate in un processo di continuo miglioramento dell'efficienza dei propri processi produttivi. E' indispensabile che a livello nazionale si individuino e si pongano in essere meccanismi di automatico disimpegno di eventuali risorse comunitarie non spese a favore delle regioni

che manifesteranno maggiori esigenze di investimento e quindi una capacità di spesa sostenuta e certa, con la definizione di meccanismi che semplifichino quanto più possibile le procedure per la presentazione delle istanza da parte delle aziende, il processo di rendicontazione ad investimento effettuato e le procedure dei controlli in fase autorizzativa ed ex post. Su questo particolare aspetto Confagricoltura Lombardia si atten-

de dalla Regione la definizione di procedure che evitino la duplicazione dei controlli attraverso un loro coordinamento complessivo e l'informatizzazione degli stessi, facendo in modo che i dati già in possesso della Pubblica Amministrazione siano reperiti dalle Amministrazioni ai quali sono già stati dichiarati e non ulteriormente richieste alle imprese. ➟ SEGUE IN PAGINA 2

Polemiche dopo lo stallo delle attività verificatosi durante i primi venti giorni del mese di agosto

IMU 2013, Agricoltura: significativo piùciboconmeno risultato Indispensabile preservare l’operatività della Commissione Unica Nazionale suini risorsenaturali

CUN: riferimento della suinicoltura

"La definitiva cancellazione della tassa per il 2013 è frutto dell'intesa azione di pressing svolta da Confagricoltura sul Governo in questi mesi" afferma il Presidente di Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli commentando la notizia della abolizione dell'IMU. "Siamo molto soddisfatti perché le ragioni espresse da Confagricoltura congiuntamente alle altre sigle associative riunite nel coordinamento di Agrinsieme hanno trovato pieno accoglimento, portando ad un risultato del quale se ne gioveranno tutte le imprese agricole". "Riteniamo questo", conclude Boselli, "come un esplicito riconoscimento da parte del Governo della strategicità del settore agricolo, da tutelare in quanto è proprio da esso che il nostro Paese potrebbe trarre le energie per un complessivo rilancio".

E'

un agosto travagliato quello che sta vivendo la Commissione Unica Nazionale per i suini da macello, iniziato già dal mese precedente. Come si sa è in questa sede che settimanalmente il mondo allevatoriale si confronta con quello dello della prima trasformazione, per la formulazione della tendenza del mercato e quindi dei prezzi che poi vengono presi a riferimento nella chiusura dei singoli contratti stipulati tra le diverse parti commerciali. Un compito quindi al-

lo stesso tempo importante e delicato, disciplinato da un regolamento molto puntuale che definisce sia la composizione della Commissione che i meccanismi di funzionamento della stessa, garantito nella sua applicazione dal Ministero delle Politiche Agricole attraverso la segreteria della Borsa Merci Telematica. Tra gli altri aspetti il regolamento prevede che tendenza e prezzi siano, in buona sostanza, sempre definiti, salvo le eccezioni nelle quali si può arrivare al così detto "non quotato".

Accade dunque che finalmente dalla fine di giugno si assiste ad un mercato piuttosto tonico, con quotazioni che si mantengono con una tendenza al rialzo che la parte dei macellatori tenta di contenere anche facendo ricorso all'utilizzo del "non quotato". La vicenda ha il suo culmine il 19 agosto (seduta della Cun che sostituiva quella di Ferragosto) quando i macellatori abbandonano la Commissione, con tendenza e prezzi definiti (in rialzo) sulla base di quanto previsto dall'articolo 7 del rego-

CONFAGRI COMO

ANGA PAVIA

Assemblea degli Associati in programma il 13 settembre

Riso in Cascina e festa annuale per i Giovani Articolo a pagina 8

lamento, per poi inviare attraverso Assica una nota al Ministero con la quale viene messo in discussione il regolamento di funzionamento della Cun e quindi non presenziare neppure alla seduta del 22 agosto, quando il prezzo dei suini è stato fissato non dalla Cun, ma attraverso un accordo privato tra venditori ed acquirenti con una quotazione dei "grassi" salita da 1,680 a 1,690 euro al chilogrammo. ➟ SEGUE IN PAGINA 2

"Per l'agricoltura una nuova duplice sfida: più cibo con meno risorse naturali". Così ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, intervenendo a Rimini al seminario che si è svolto lunedì 19 agosto sul tema 'Sostenere il futuro, tutela delle risorse e sviluppo economico' nell'ambito della XXXIV edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli, quest'anno intitolato "Emergenza Uomo". "La sfida dell'agricoltura è duplice: coniugare l'incremento della produzione con l'aumento della sostenibilità ambientale". Negli anni 60-70 c'è stata una rivoluzione verde che ha permesso di incrementare la produttività dell'agricoltura per soddisfare il bisogno di cibo degli abitanti del pianeta. Una rivoluzione sostanzialmente affidata alla chimica. Allora il pianeta era abitato da 3 miliardi di abitanti, ora sono 6 e saranno 9 miliardi nel 2050". ➟ SEGUE IN PAGINA 3


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