Istituto Comprensivo di Bagno a Ripoli - capoluogo Scuola dell’infanzia maestre CAROLINA e LORENA
scuola PADULE infanzia 4 anni 2012/13
ALESSANDRA
ALESSIA
ANDREA C.
ANDREA F.
ARIANNA
BENEDETTA
CECILIA
DAFNE
ELEONORA
ELISA
FEDERICO
GEMMA
ILARIA
scuola PADULE infanzia 4 anni 2012/13
LEONARDO
LORENZO
LUCA
MARCO
MATTEO M.
MATTEO S.
MATTIA
NICCOLò B.
NICCOLò C.
NINA
PIETRO
RAFAEL
RICCARDO
VITTORIA
Appena iniziata la scuola ai bambini viene richiesto di portare una foto rappresentativa delle vacanze appena terminate. Le insegnanti nei giorni seguenti invitano ciascun bambino a riportare individualmente il racconto della vacanze partendo dalla descrizione della foto. La narrazione continua graficamente riproducendo la foto con tecniche miste.
il RACCONTO delle VACANZE
CAMPI DI ESPERIENZA: _ il se e l’altro _ i discorsi e le parole _ immagini, suoni, colori _ la conoscenza del mondo OBIETTIVI: _ sviluppare le capacità di rielaborare un’esperienza vissuta di recente attraverso il linguaggio verbale e pittorico _ sviluppare la memoria
scuola PADULE infanzia 4 anni 2012/13
_ sviluppare le capacità di osservazione e descrizione _ stimolare il bambino a parlare di sé e del suo vissuto _ favorire l’interazione verbale tra bambino ed adulto in un rapporto individuale
Sono al mare con leo, la mamma e massi. Il babbo non c’era, era a lavoro. Io mi divertivo perché facevo il pesce. La coda me l’aveva fatta la mamma.
ALESSANDRA
Qui sono al mare con la mia sorella Elisa. Siamo sui saltarelli vicino al mare. Siamo senza scarpe perché sennò si sporca tutto. Elisa mi stava dicendo: “cosa ti sei fatta? ti sei fatta male?” “Sì, mi sono fatta male !” perché lei mi aveva dato una spinta !
ALESSIA
Qui eravamo in montagna sulla seggiovia per andare piÚ in alto e dopo poi siamo scesi. Era bella e io mi divertivo molto. In questa foto ero con Nicco ma con me c’erano anche il babbo e la mamma.
ANDREA C.
Qui siamo a Castiglioncello, io il babbo e la mamma. Eeravamo a una festa, non me lo ricordo dove, forse… mah, non me lo ricordo. A Castiglioncello c’è il mare, un pò ci vuole per arrivare. Siamo andati in macchina perché era un viaggio lunghissimo. È molto lontanissimo da casa e da scuola, anche tanto ! guidava il babbo perché di solito è lui che guida, ma guida anche la mamma. Ci sono tante persone in questo mare. Io abitavo in una casa dove ci sono tre letti: uno era da solo e poi ce n’erano altri due.
ANDREA F.
Qui sono in montagna con la mucca finta dove i bambini potevano salire. Una volta mi sono fatta male qui (al mento) perché sono cascata dalla mucca. E poi c’erano anche i salterelli. Ero con due miei amici e coi miei genitori. Mi sono divertita. Per andare ai salterelli, c’era una scaletta a tre scalini, quindi non era pericolosa. Ho fatto poche passeggiate perché a me camminare non mi piace ! In questo posto c’e un albergo e io dormivo lì. C’era un lettino per bambini e uno per grandi. E poi c’è’ un ristorante sempre nell’albergo e la mattina c’era una colazione deliziosa sempre col latte delle mucche. Poi un giorno ho fatto una camminatina e la sera ho mangiato un pò male: c’era la minestra che non mi piace perché è un pò schifosa !
ARIANNA
Qui sono in acqua a fare il bagno in Sardegna con babbo, con mamma e con Nicco. C’era anche la mia amica Margherita che però qui non si vede. Sono andata col traghetto. Prima ho fatto un pezzettino con la macchina, poi sono andata in traghetto, poi ho rifatto un altro pezzettino con la macchina e sono arrivata. Dormivo in una casa piccolissima. Stiamo ridendo perché si doveva fare la foto. Io avevo la palla e la mettevo sott’acqua e lei faceva il tuffo e lo schizzo fuori dall’acqua. lo sai che ho imparato a nuotare anche senza braccioli? E’ bellissima questa foto, perché ci sono io!
BENEDETTA
In questa foto sono nella casa al mare che avevano preso i nonni e la mamma. C’erano anche Andrea e la Miriana che sono amici dei miei nonni. Il babbo non c’era perché doveva studiare. Qui sono nella terrazza della casa al mare con Ariel. Guarda che bel vestito che ho! Al mare facevo i castelli di sabbia e le gallerie e poi ci facevo rotolare le palline insieme alla mamma. Poi andavo dove l’acqua mi arrivava qui, alle caviglie, poi scappavo e tornavo a riva. Non mi sono tuffata mai perché avevo paura degli squali!
CECILIA
In questa vacanza ero a San Marco a Venezia. Ero andata lì col babbo e la mamma. E’ lontano questo posto… C’e’ un leone di pietra gigante e io stavo lì accanto a “ fàcermi ” la foto.
DAFNE
Qui ero al mare col babbo e la mamma. Il babbo era disteso sul bruco e io ero sopra di lui. Sul bruco c’erano tre posti. Lo sai che io so nuotare coi braccioli e senza braccioli? Al mare mi sono divertita perché’ era bello e c’erano anche i miei amici: una femmina grande che si chiama elisa e un maschio un po’ piccino e un po’ grande che si chiama Daniele.
ELEONORA
Ero al mare. C’erano tutti i sassi e le conchiglie. Io facevo il bagno e anche i tuffi.
ELISA
Qui sono a Chamonix in una montagna. Sono andato con la macchina e dormivo in una casa. Sulla parete della montagna c’è anche una scala per quando si deve andare in un posto piÚ alto. In montagna ci sono anche dei bei sassi e tanti alberi.v
FEDERICO
Africa
GEMMA
Questo è un parco giochi a Prezzemolo e io mi stavo divertendo molto ! v v v Poi sono andata anche in un parco di animali dove c’era una tigre e un leopardo. Qui sono a cavallo di un ippopotamo finto. Ridevo perché il babbo mi faceva la foto. Questo parco è lontano, dobbiamo fare tanti passi in macchina. Io sono andata in aereo ma si può andare anche in treno.
ILARIA
Qui sono al mare col mio amico. io me lo ricordo di lui‌ volevo pescare un pesce, però non ci siamo riusciti ! Era bello questo mare !
LEONARDO
Io ho fatto tante vacanze: sono andato all’acqua park, al cavallino matto che c’e’ una pista dove si sale e poi si scivola giù veloce… E poi sono stato al mare a Cecina dove c’erano delle onde grandi che io “vuuum” ci faccio i tuffi. Prendo la rincorsa da lontanissimo e… “ciaff “, tutta l’acqua sulla testa. qualche volta lo facevo da solo e qualche volta col babbo. sulla sabbia giocavo col cingolato, prendevo la terra e poi la buttavo sopra di lui !
LORENZO
Qui ero in montagna, una montagna che non me lo ricordo come si chiama … C’erano il babbo, la mamma e Matteo che è l’amico di Andrea, il mio fratello grande. Avevo mangiato un panino con la mortadella e stavo andando su per la collina per andare da qualche parte. poi sono andato sulla seggiovia che andava su una roccia.
LUCA
Qui sono al parco di Vincigliata. Sono andato sugli alberi. Se vuoi andare sull’albero grande, bisogna passare da un ponte ma quelli di Matteo erano troppo grandi e io non ci potevo andare. Per salire sugli alberi ci si regge a queste funi grandi e si fa così: “trun trun trun”… e se si pigia forte si fa: “fiuuun” e si va giù. Non avevo paura di cadere perché avevo la cintura. v v vvvQuei legnetti attaccati all’albero servono per mettere i piedi.
MARCO
Qui ero all’aeroporto perché sono andato in Brasile. È lontano e ci vuole tanto tempo per arrivare però è bello andare in aereo !
MATTEO M.
Sono al mare di Feniglia. Per arrivare devi fare l’autostrada, poi a un certo punto c’è il casello. Dopo fai la strada tutta lunga e poi trovi una strada con la COOP, segui tutta quella strada e poi a un certo punto giri di qua. Se giri la testa, di qui c’è una laguna e di qui c’è la casa. È bella ! Al mare c’era il nonno, la nonna, la mamma e io. Il babbo è arrivato dopo. In questa fotografia sono sulla canoa e imparo a remare. Non é difficile ! Quella corda che vedi, serve per tirare la canoa.
MATTEO S.
Qui ero al parco avventure di albero vivo, è vicino al mare. Avevo il casco perché sennò quando cadevo mi facevo male alla testa, in questo parco ci si può arrampicare sugli alberi e io non ho paura. Quei moschettoni che ho in mano servono per non cadere perché si agganciano a quei cosi rossi ! Poi ho fatto anche il tunnel. È difficile ! Prima si entra e poi scendiamo e facciamo un altro gioco.
NICCOLò B.
Qui ero dalla nonna Luciana in montagna. È bella e molto alta, fino al cielo ! E vedevo le mucche e i cavalli. C’erano anche la Susi e Corrado.v
NICCOLò C.
Qui ero al mare a Badolato. Io sto guardando il babbo che nuotava. È bravo a nuotare, ma solo in piscina, al mare pochino… In mano ho una bustina e dentro c’erano dei sassolini che avevo trovato nella sabbia. Erano sassolini verdi, ma ce ne sono anche marroni, bianchi e celesti. Il vento mi muoveva i capelli, avevo anche le mollettine. Al mare con me c’erano il babbo, la mamma, Livio, Elia e il mio amico Leone che è un pochino piccino.
NINA
In vacanza sono stato in montagna. Qui avevo il ciuccio in bocca perché ero ancora un po’ piccino ! Ora me lo sono levato ! In montagna ho fatto il compleanno, vedi che ho il palloncino? Il babbo e la mamma ridono perché vedono il mio palloncino. Poi sono stato all’Isola d’Elba, era bellissimo lì ! Ho fatto tanti tuffi e tanti castelli e poi c’erano dei giochi. Io suonavo il campanello: “dlin dlin” e loro mi aprivano. C’era una bambina che si chiamava Allegra. all’Elba non c’erano le meduse, solo pesciolini, ma la mia nonna ha visto lo squalo ! per arrivare lì sono entrato con la macchina nella nave. Era grande ! All’Elba c’era anche la sabbia, non credevo ai miei occhi.
PIETRO
Queste sono tutte le zone dove siamo stati: in montagna, alla consuma e al mare. C’erano anche Federico, la nostra mamma e il nostro babbo. Questa montagna si chiamava… non me lo ricordo. In montagna giocavo con le macchinine e lo scivolo. C’erano anche i girini che sono i cuccioli di ranocchia e alla fine siamo andati a cercare i fossili. Si prende un martello, si rompe la pietra e se si guarda dentro c’e’ un fossile. Si vede la funivia, io andavo lì e poi giocavo sul prato. Mi sono divertito tantissimo in montagna e sono stato tanti giorni.
RICCARDO
Durante le vacanze sono andata in una montagna che si chiama Tirolo con il babbo e la mamma. Qua mi stavo facendo fare una foto vicino ai fiori che si chiamano rarissime piante. Non lo so se profumano perchÊ non le ho neanche annusate. In montagna andavo a vedere tante cose, sono andata anche in una grotta dove mi spruzzavano tutta l’acqua. Era divertentissimo ! Ma nella seconda grotta, che era quella delle tenebre, sono scappata perchÊ avevo una paura da lupi che mi faceva una tremarella‌
VITTORIA
Durante l’anno le famiglie vengono invitate a portare a scuola materiale di scarto che possa essere riciclato dai bambini per attività artistico - ricreative. Carta, cartone e contenitori di vario genere, si trasformano, grazie alla fantasia dei bambini, in giochi, collage o sculture di straordinario fascino.
con CARTA e CARTONE
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CAMPI DI ESPERIENZA: _ il sé e l’altro _ linguaggi, creatività, espressione OBIETTIVI: _ sensibilizzare sul valore del riuso _ favorire l’uso di materiali diversi e non consoni _ stravolgere l’usuale _ stimolare la creatività, la fantasia e la motricità fine _ sviluppare le capacità di progettare e realizzare un prodotto _ acquisire una prima consapevolezza del processo creativo _ usare correttamente i vari utensili e materiali _ sapersi organizzare nello spaziofoglio _ dare un titolo o comunque un significato al proprio prodotto
il sole rosso
il mio babbo
il trenino ciuf ciuf
ANDREA C.
MATTIA
RICCARDO
il pesce nell’acqua con la mia mamma
albero di arancia
ANDREA F.
VITTORIA
coccinella nell’erba sotto la luna e la nuvola
BENEDETTA
il sole carino
alessandra
Collage con una bambina di notte sulla riva di un lago che vede un pesciolino rosso che tiene un aquilone. Ci sono anche: un gabbiano, una nuovola ed il sole. Sulla riva c’è un albero con dei gufi che però non si vedono perché sono a casa loro a dormire.
NINA
Collage con un prato ed in mezzo una tigre dagli occhi blu che sembra vera.
ELEONORA
giochi
treno o ruspa?
.....poi abbiamo scoperto che era il treno ....di babbo natale
castelli di cartone
La scuola è iniziata da un po’ di tempo e il cambio di stagione aiuta a percepire le differenze di clima e colori. I bambini vengono stimolati a soffermarsi ed interrogarsi su tali cambiamenti. Lavoreranno a contatto con la natura con gite nei boschi ed attività che includono materiali raccolti all’esterno.
il TEMPO e la NATURA
CAMPI DI ESPERIENZA: _il sé e l’altro _i discorsi e le parole _la conoscenza del mondo _immagini suoni, colori _il corpo e il movimento OBIETTIVI:
scuola PADULE infanzia 4 anni 2012/13
_ favorire la conoscenza delle caratteristiche degli elementi naturali _ favorire le capacità di ascolto, attenzione, osservazione, esplorazione e ricerca _ cogliere semplici trasformazioni _ fare delle “scoperte” durante le attività _ sviluppare le percezioni sensoriali _ sviluppare le capacità relazionali e di memorizzazione _ utilizzare vari linguaggi (verbali e non) per descrivere un’esperienza vissuta _ formulare ipotesi (preparazione dei colori e attività di cucina)
TUTTI IN PULMINO PER ANDARE NEL BOSCO SCOPRIAMO I COLORI A OCCHI CHIUSI SENTIAMO IL SOLE CHE CI SCALDA IL VISO ANCHE RICCIO PASTICCIO NEL BOSCO CON NOI TRA I SENTIERI, SALITE E DISCESE ABBIAMO TROVATO UNA TANA GIROTONDO NEL BOSCO LUCI ED OMBRE SAPORI D’AUTUNNO
L’uscita nel bosco è stata preceduta e seguita da conversazioni, previsioni e successive verifiche su cosa avremmo potuto trovare, quali suoni, rumori, odori, colori avremmo potuto sentire o vedere. Durante la passeggiata i bambini hanno raccolto vario materiale (foglie, muschio, legnetti, pezzi di corteccia...), ascoltato il canto degli uccelli, il rumore dell’acqua, il fruscio delle foglie mosse dal vento, lo scricchiolio dei legnetti e delle foglie secche sotto i piedi, il rumore dei passi sui sassi, sulla terra... sentito il calore del sole o il vento sulla pelle.
07 novembre 2012 LA GITA NEL BOSCO
IL NOSTRO BOSCO abbiamo fatto un bosco con tutte le foglie di autunno. le farfalle che volano nel cielo vengono a fare delle tane nei nostri alberi che abbiamo disegnato
IL BOSCO
I giorni successivi abbiamo proposto varie attività : _ Ricerca e preparazione delle varie tonalità di marrone mescolando tra loro i colori primari piÚ il nero e il bianco per realizzare le pitture _ analisi dei colori del bosco in autunno, sgocciolatura dei colori sul foglio _ interpretazione personale dell’immagine ottenuta
I COLORI DEL BOSCO
COSA VEDO TRA I COLORI DEL BOSCO ? IO VEDO GLI OCCHI DI UN LUPO, ERBA E TANE, UNA FARFALLA, UNA VOLPE, ALBERI.
pietro MARRONE come le foglie ed il fungo, come i tronchi, gl alberi e le castagne, VERDE come le ghiande e il muschio ROSSO come le bacche e una foglia
MATTIA
RICCIO PASTICCIO UN SUGHERO DEGLI STECCHINI DA DENTI 2 SPILLI GIALLI VERNICE MARRONE E GIALLA ED IL RICCIO è FATTO .
Costruzione di un plastico utilizzando il materiale raccolto durante la passeggiata
IL NOSTRO BOSCO nel tronco dell’albero gli scoiattoli dormono comodi su un letto di foglie
ALBERO IN AUTUNNO l’albero della classe
ALBERO IN INVERNO l’albero della classe
Il tempo vola e in un attimo siamo all’inverno. Il Natale è l’occasione per compiere lavoretti di addobbo per la scuola e per casa. Vengono raccontate storie a tema e si lavora anche con le altre sezioni.
il NATALE
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CAMPI DI ESPERIENZA: _ il sé e l’altro, _ i discorsi e le parole. _ la conoscenza del mondo _ immagini suoni, colori. _ scuola - famiglia
IL CENTROTAVOLA per Natale è stato fatto una sorpresa alle famiglie.
“ C’era un tondo tutto nero che noi abbiamo messo delle cose. però le abbiamo prima ritagliate tutte, vedi questa stella e quel cuore e poi ci abbiamo messo i brillantini, il fiocco, una pallina di Natale ed anche una pigna d’oro. è stato spruzzato alla fne uno spry che faceva tutti i brillantini ed era bianco. abbiamo poi messo tutto in una bustina con degli elastici rossi ed argento e brillantini ancora e così è stato fatto il regalo di Natale per i genitori”
La fortuna di avere le insegnanti capaci di suonare uno strumento musicale non è poca cosa ! I bambini cantano, ballano con la musica dal vivo. Molte sono state le attività motorie a suon di musica sia in sezione che nella stanza bella .
la MUSICA
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CAMPI DI ESPERIENZA: _ il sé e l’altro, _ i discorsi e le parole. _ la conoscenza del mondo _ immagini suoni, colori. _ scuola - famigla Il campo della corporeità e della motricità contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino promovendo la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attenzione formativa.
le canzoni
DIAMO LA CACCIA AL BRUCO
Ero in cucina, giravo la polenta e il bruco me l’ha spenta. Ero in cucina, giravo la polenta e il bruco me l’ha spenta e non mi lascia star. Diamo la caccia al bruco, diamo la caccia al bruco, Diamo la caccia al bruco che non mi lascia star. Ero nell’orto, coglievo l’insalata e il bruco me l’ha mangiata. Ero nell’orto coglievo l’insalata e il bruco me l’ha mangiata e non mi lascia star. Diamo la caccia al bruco, diamo la caccia al bruco, Diamo la caccia al bruco che non mi lascia star. Ero nel mare, cercavo di nuotare e il bruco che mi schizza e il bruco che mi schizza. Ero nel mare cercavo di nuotare e il bruco che mi schizza e non mi lascia star. Diamo la caccia al bruco, diamo la caccia al bruco, Diamo la caccia al bruco che non mi lascia star. Ero in montagna guardavo il panorama e il bruco che mi chiama ero in montagna guardavo il panorama e il bruco che mi chiama e non mi lascia star Diamo la caccia al bruco, diamo la caccia al bruco, Diamo la caccia al bruco che non mi lascia star. Ero nel letto leggevo il giornaletto e il bruco me la letto e il bruco me la letto Ero nel letto leggevo il giornaletto e il bruco me la letto e non mi lascia star. Diamo la caccia al bruco, diamo la caccia al bruco, Diamo la caccia al bruco che non mi lascia star.
FOGLIA FOGLINA Foglia Foglina l’inverno si avvicina. Foglia Foglietta l’inverno è lì che aspetta. Povera Foglia l’inverno è sulla soglia. Ben presto arriverà e via ti strapperà. Foglie appassite di rosso immacolate. Dai secchi rami cadono le foglie, e le disperde il vento le raccolgie. Le manda al contadin per farne dello stradin !
WHISKY IL RAGNETTO Whisky ragnetto che sale la montagna la pioggia lo bagna e Whisky scende giù, giù, giù ... ma poi esce il sole e Whisky si asciuga risale la montagna e va sempre più sù, sù, sù ... in cima alla montagna ci sta una casetta con dentro una streghetta che se lo vuol mangiar gnam, gnam, gnam ... ma Whisky è molto furbo riscende la montagna e va dalla sua mamma e non la lascia più, più , più ...
STELLA STELLINA Stella stellina la notte si avvicina, la fiamma traballa, la mucca è nella stalla. La mucca e il vitello, la pecora e l’agnello, la chioccia coi pulcini, la mamma coi bambini. Ognuno ha la sua mamma e tutti fan la nanna.
Coerentemente con l’idea di bambino, soggetto attivo, in continua interazione con i pari e gli adulti, le attività di cucina aumentano il valore dell’esperienza pratica, nel piacere del fare e nell’importanza del condividere
la CUCINA
CAMPI DI ESPERIENZA: _ il sé e l’altro, _ i discorsi e le parole. _ la conoscenza del mondo _ immagini suoni, colori. _ scuola - famigla L’apprendimento non è un qualcosa di ripetitivo o assolutamente nuovo, è un processo di costruzione: il bambino non apprende solo per imitazione, ma con una rielaborazione personale.
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Si apprende sempre dentro una situazione.
preparazione Far partecipare i bambini alla preparazione di cibo che poi mangeranno è un gioco sensoriale che al tempo stesso li educa ai sapori, odori e consistenza degli ingredienti, invogliandoli al gusto del nutrirsi.
Durante la preparazione i bambini giocano con materiali diversi ma il livello di attenzione e rispetto per quel che stanno manipolando è natulamente piÚ elevato. I prodotti che stanno costruendo dopo verranno mangiati veramente !
pane/pizza/dolci I prodotti cuicnati a scuola diventano piacevoli sorprese per la merende o la cena a casa
Questa esperienza non si limita alla pura e semplice espressione pittorica ma racchiude in sĂŠ anche ascolto, attenzione e fantasia
la PITTURA
scuola PADULE infanzia 4 anni 2012/13
CAMPI DI EPSERIENZA: _ il sé e l’altro _ i discorsi e le paure _ immagini suoni e colori _ la conoscenza del mondo OBIETTIVI: _ sapersi organizzare nello spazio foglio _ sviluppare le capacità di ascolto e di attenzione _ capacità di seguire una storia rielaborare graficamente un racconto o una storia appena ascoltata _ rispettare una consegna _ verbalizzare le proprie paure
mani e colori cosa succede se un colore si unisce ad un altro? Si forma un altro colore...
la pittura con cannucce spruzzi di colore che assumono forme casuali da leggere con fantasia per attribuire loro una nuova identitĂ .
Un mostro che fa una corsa con un animale piccino e il mostro vince.
RAFAEL
cavalluccio marino.
arianna
un leone che fa AHHH
MATTIA
attraverso il disegno storia comune, il bambino : - gioca ed apprezza in modo cooperativo , costruttivo e creativo in piccolo gruppo - riflette e si confronta con gli altri - ascolta l’altro - condivide uno spazio (il foglio) e gli stessi materiali - aspetta il proprio turno - osserva le differenze di ciascun bambino - inventa storie e le esprime anche grazie al disegno ed al colore - esprime e comunica agli altri emozioni e sentimenti - è stimolato ad usare il linguaggio verbale all’interno di un contesto preciso - sperimenta ed osserva i propri limiti e le proprie capacità (relazionali, verbali, grafiche e pittoriche)
disegno storia comune pietro-dafne ilaria-mattia-eleonora-alessianina-elisa-federico-carolina
pittura da libro pittura dopo la lettura del libro VIAGGIO NELLA NOTTE BLU
il lupo sta facendo vedere le stelle la notte con il lupo che era entrato cadenti al principe Mattio per far fare un sogno bello a Mattio
federico
matteo s. pittura da libro
il buio
leonardo
il principe che la notte aveva paura dei fantasmi
matteo m.
blu e nero nella notte
il cielo che brilla ed i pastori che volevano cacciare il lupo
LUCA
la notte blu
niccolò c.
RAFAEL
il lupo e il principe Mattio nella notte blu
ilaria
babbo giraffa mamma giraffa io giraffa cosimo giraffa
LORENZO famiglia animale babbo farfalla mamma farfalla io farfalla
ARIANNA
babbo giaguaro mamma giaguaro io leone cosimo giaguaro
riccardo
babbo scimmia mamma elefante io gattina
cecilia
vorrei essere un LEONE per graffiare tutti
marco
se fossi un animale... vorrei essere un LEOPARDO per correre veloce
NICCOLò B.
babbo farfalla mamma farfalla io farfalla elisa farfalla
alessia
vorrei essere un GATTO perchĂŠ mi piacciono tanto. Sarei un gattino abbandonato e correrei per tornare a casa...
DAFNE
benedetta di solito sogno dei sogni bruttissimi tpo che mi entrano degli squali in casa. vedono buoio e pensano di essere sott’acqua... io chiamo e la mamma ma non mi sentono e allora ho un orsetto, lo stringo forte forte e la paura va via via!
la paura
pittura delle emozioni e verbalizzazione delle proprie paure
arianna io ho paura dei mostri che mi mangiano e mi ingoiano senza nemmeno masticarmi e poi sogno che casco dal letto e questo mi spaventa allora chiamo la mamma e lei mi consola. una volta sono cascata davvero...
elisa io la notte ho paura dei lupi che mi mangiano e allora dormo e aspetto che mi passa...
la paura
pittura delle emozioni e verbalizzazione delle proprie paure
cecilia io ho paura dei fantasmi e tutte le mattine quando mi sveglio chiamo la mamma e gli dico: “ posso venire un pò nel letto che ho fatto sogni brutti?â€?
Una scuola in rapporto con le famiglie e col territorio, che favorisce la condivisione del proprio progetto educativo, ricercando una fattiva collaborazione, nel quadro di un sistema formativo unitario, integrato e dinamico.
i LABORATORI
scuola PADULE infanzia 4 anni 2012/13
Nell’Istituto di Bagno a Ripoli, il rapporto con le famiglie è sempre stato un elemento caratterizzante le scelte pedagogiche e didattiche della Scuola, in quanto si ritiene che il successo formativo dei bambini e ragazzi sia legato alla condivisione dei percorsi e delle finalità educative, da parte di tutte le componenti. Sono attivi da anni progetti mirati di collaborazione fattiva tra gli insegnanti e le famiglie: piacevoli momenti di scambio, occasioni per star bene insieme, significativi incontri anche in momenti istituzionali, oltre ad azioni progettate insieme anche al fine di ricavare incassi destinati a finanziare progetti didattici, nonché azioni di volontariato atte a garantire una migliore qualità dell’ambiente scuola
le storie in classe Genitori, nonni, fratelli o semplicemente “colleghi studenti� della scuola primaria hanno letto storie alle panchine per tutti.
la lavandaia Partendo dal recupero delle tradizioni ripolesi , fazzoletti dipinti dai bambini della scuola dell’infanzia del Padule sono stati stesi per tutta la scuola
manutenzioni lavoretti di manutenzione ordinaria della scuola e dei suoi arredi con genitori, figli e insegnanti