Anno XI | numero 3 Maggio | Giugno 2019 ISSN 2283-9356
| Spedizione in abb. postale Poste Italiane Spa Sped in abb postale d.l. 353/2003 (conv.in l. 27/02/2014 n.4) art.1 comma 1 lom/mi 5488 | | Prezzo € 12,00 Abb. annuale € 60,00 |
| i n n ova zi one | r i ce rc a | a ggi or na me nto |
CON IL PATROCINIO DI:
vmR editrice
Srls
via Doberdò 22, 20126 Milano | tel/fax 02.45498130 | www.vmreditrice.it
In collaborazione con
Associazione Naziona le professionisti per la Prevenzione, l’Emergenza e la Sicurezza dei Vigili del Fuoco.
Siamo impegnati a informare e formare per la SICUREZZA!
Trascorri un anno in sicurezza con il Notiziario Anno IX | numero 2 Marzo | Aprile 2017 ISSN 2283-9356
> Servizio completo sui Sistemi Linea Vita
| Spedizione in abb. postale Poste Italiane Spa Sped in abb postale d.l. 353/2003 (conv.in l. 27/02/2014 n.4) art.1 comma 1 lom/mi 5488 | | Prezzo € 12,00 Abb. annuale € 60,00 |
Anno IX | numero 3 Maggio | Giugno 2017 ISSN 2283-9356
| i nnovazi one | ri cerca | aggi or nam ento |
Anno IX | numero 2 Marzo | Aprile 2017 ISSN 2283-9356 | Spedizione in abb. postale Poste Italiane Spa Sped in abb postale d.l. 353/2003 (conv.in l. 27/02/2014 n.4) art.1 comma 1 lom/mi 5488 | | Prezzo € 12,00 Abb. annuale € 60,00 |
> Corsi Certificati
| Spedizione in abb. postale Poste Italiane Spa Sped in abb postale d.l. 353/2003 (conv.in l. 27/02/2014 n.4) art.1 comma 1 lom/mi 5488 | | Prezzo € 12,00 Abb. annuale € 60,00 |
| innovazione | ricerca | aggior namento |
| i nnovazi one | ri cerca | ag gior n am e nto |
Corsi di Formazione Editoria Ufficio Grafico
> Graphic Design e Comunicazione
Progettazione Sistemi Linea Vita CON IL PATROCINIO DI:
via Doberdò 22, 20126 Milano | tel/fax 02.36708804 | www.vmreditrice.it
| EmmeV Serv Srls
> Pubblicazioni di carattere Tecnico-Scientifico
CON IL PATROCINIO DI:
rv
CON IL PATROCINIO DI:
via Doberdò 22, 20126 Milano | tel/fax 02.36708804 | www.vmreditrice.it Gar anti r e una sicu r ezza che Sa lva la Vita! La no str a mi s sione:
Associazione LineaVita
Sede ope r ati va: Via Doberdò 22, 20126 Milano Tel/Fax +39 02.89055936 segreteriasoci@lineavita.org ww w.lineavita.o r g
L’Associazione Linea Vi ta è un’Associazione No-Profit che si prefigge lo scopo di divulgare informazioni corrette e fornire formazione adegua ta in rispetto alle norme tecniche preposte in materia di sicurezza sul lavoro, ed in particolar modo in difesa degli operatori sottoposti al pericolo di cadute dall’alto durante la loro attività.
info@vmreditrice.it | redazionevmr@vmreditrice.it | www.vmreditrice.it
via Doberdò 22, 20126 Milano | tel/fax 02.36708804 | www.vmreditrice.it
| EmmeV Serv Srls
novital@novitalrent.com - www.novitalrent.com >> Noleggio piattaforme per lavoro aereo con o senza operatore >> Formazione operatori secondo normativa vigente >> Consegna e ritiro in cantiere >> Sopralluoghi con nostro personale qualificato >> Dealer JLG Sede legale: Via Torino, 51 - 20123 Milano / Sede operativa: Via delle Industrie, 64/66 - 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. +39 039 88 11 21 - Fax +39 039 65 12 80
Direttore Responsabile Gaspare Vannicola (gaspare.vannicola@vmreditrice.it) Coordinatore Editoriale Roberta Misuraca (grafica@vmreditrice.it) Redazione (redazionevmr@vmreditrice.it ) Noemi Olivo, Monica Mioccio, Irene Molin Comitato Tecnico-Scientifico (cts@vmreditrice.it) Ing. Bacchetta Adriano Paolo, Arch. Cordella Fernando, Dott. Frasca Piergiorgio, Ing. Granchi Massimo, Ing. Pincigher Alberto, Dr. Ing. Romeo Mario, Dr. Ing. Vannicola Gaspare, Dr.ssa Pirana Giovanna. Dott. Davide Iaciofano Progetto grafico e impaginazione grafica@vmreditrice.it robertamisuraca@vmreditrice.it Vmr Editrice Srls
Rubriche Fisse Anticaduta
Sicurezza Impianti
Alberto Pincigher Responsabile Comitato Tecnico Scientifico ALV. Associazione Linea Vita
Adriano Paolo Bacchetta Coordinatore network Spazioconfinato.it
Antincendio
Psicologia del Lavoro
Fernando Cordella Presidente A.N.P.P.E. Vigili del Fuoco
Piergiorgio Frasca Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Medicina del Lavoro Giovanna Pirana Polo Chirurgico Confortini
Sicurezza nelle scuole Monica Mioccio
Formazione sulla Sicurezza sul Lavoro Mario Romeo S.I.A. Srl Dirigente Nazionale UIL Ambiente e sicurezza Davide Iaciofano
Sicurezza Macchine Massimo Granchi Christian Trinastich MTM Consulting s.r.l. società unipersonale
Contatti Ufficio Marketing (segreteria@vmreditrice.it | marketing@vmreditrice.it) Sul nostro sito internet è disponibile il prospetto relativo alle inserzioni pubblicitarie Contatti Ufficio Formazione (formazione@vmreditrice.it) Sul nostro sito internet è disponibile la lista dei corsi erogati Editore Vmr Editrice Srls Tel. / Fax 02.45498130 e-mail: info@vmreditrice.it Proprietà Vmr Editrice Srls Sede Legale: Via Doberdò, 22 Milano Tel. / Fax 02.45498130 e-mail: info@vmreditrice.it sito: www.vmreditrice.it amministrazione@pec.vmreditrice.it Registrazioni Camera di Commercio di Milano N.REA 2095877 - P.IVA 09515180967 del 03/05/2016 - N.ROC: 26858 Registrazione del Tribunale n.390 del 18 settembre 2009 Stampa Publistampa Arti Grafiche via Dolomiti 36, Pergine Valsugana (TN) tel. 0461.511000 fax 0461.533914 www.publistampa.com
© Copyright
La collaborazione è gradita, utile e gratuita. Tutti gli interessi sono invitati a mettersi in contatto con la redazione. I dattiloscritti, le fotografie, i disegni non si restituiscono anche se non vengono pubblicati. Le opinioni espresse dagli autori non impegnano la direzioni della rivista. La società editrice si riserva il diritto di non pubblicare e in ogni caso declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni nonché per eventuali danni risultanti dall’uso dell’informazione contenta nella rivista. Riprodurre parte dei testi è permesso evidenziando la fonte.
Tutela della privacy
Nel caso in cui siano contenuti nella rivista questionari oppure cartoline commerciali con la richiesta di compilazione di dati, si rende noto che gli eventuali dati trasmessi verranno impiegati solo per scopi di indagini di mercato e di contatto commerciale e verranno trattati ai sensi della normativa sulla Privacy ex D.Lgs. 30.6.2003 n.196 e dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679. Tutti gli interessati hanno diritto di accesso ai dati personali, alla rettifica, alla cancellazione degli stessi in qualsiasi momento, previa comunicazione anche a mezzo email al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@vmreditrice.it
Abbonamenti
6 uscite bimestrali € 60,00 Arretrati € 12,00 salvo esaurimento scorte Versamento su c/c IT14B0326801607052256584470 Intestato a Vmr Editrice Srls - Via Doberdò, 22 - 20126 Milano
Sommario 26
TRASPORTO PUBBLICO E MOBILITÀ PRIVATA, LO STESSO DESTINO: ELETTRICO
4
L’editoriale
7 Formazione per lavori in quota | Alberto Pincigher
17 Utilizzo sostenibile o smaltimento? | Davide Iaciofano
21 Sicurezza nei laboratori chimici | Monica Mioccio
28 Piani di emergenza e trattamento rifiuti: si parte | Fernando Cordella
34 36 40
Prevenzione del rischio sismico e i suoi aspetti fondamentali | Arch. Maurzio Ulisse Le nuove sfide dell’ILO nell’anno delle celebrazioni del centenario | Alessia Petruzzelli Il caso degli aerogeneratori onshore | Adriano Paolo Bacchetta
52 Dall’obbligo formativo al lavoratore formato | Piergiorgio Frasca
56 Confidenza nell’uso delle macchine | Massimo Granchi
61 L’iperidrosi | Giovanna Pirana
L’editoriale Buongiorno a tutti care lettrici e cari lettori , Innanzitutto volevo invitare tutti i lettori della nostra rivista a visitare il nostro sito www.vmreditrice.it aggiornato e sempre aggiornato con delle new sulla sicurezza del lavoro. Oggi vorrei prendere spunto su un tema a cui tutti noi dovremmo mostrare sensibilità: l’ambiente Per assicurare un futuro al nostro pianeta tutti oramai si sono resi conto che rivedere tutte le normative vigenti al fine provare ad assicurargli un futuro e quindi anche alle generazioni future. Qui di seguito un estratto : Piano Nazionale delle Attività di Controllo sui Prodotti Chimici Anno 2019 Redatto dal ministero della salute PIANO NAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1907/2006 (REACH) E DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 (CLP) - ANNO 2019 Il presente Piano è stato predisposto con la collaborazione del Gruppo tecnico interregionale REACH – CLP, con il Centro nazionale delle sostanze chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore dell’Istituto superiore di sanità e la Rete dei laboratori di controllo in attuazione all’accordo Stato/Regioni del 7 maggio 2015 (Rep. atti n. 88/CSR). La sua attuazione assolve, relativamente alle attività di controllo, a quanto indicato all’area di intervento B13 di cui all’allegato 1 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017 concernente la definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (G.U. Serie Generale, n. 65 del 18 marzo 2017). Il presente piano è altresì strumento per la programmazione delle azioni, pertinenti il tema specifico, necessarie al raggiungimento degli obiettivi di cui al Piano nazionale di prevenzione 2014 - 2019, capitolo 2.8 «ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute». 1. ATTIVITÀ DI CONTROLLO ESEGUITA MEDIANTE METODOLOGIE PROGETTI REACH-EN-FORCE E PROGETTI PILOTA ADOTTATI DAL FORUM DELL’AGENZIA EUROPEA DELLE SOSTANZE CHIMICHE (ECHA) 1.1 - Metodi di individuazione delle imprese 1.1.1 - Target group Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento di: • Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli in settori di particolare rilievo sia in termini quantitativi che di rilevanza tossicologica ed ecotossicologica, nella produzione e nell’importazione territoriali (es. prodotti detergenti, prodotti cosmetici non allo stadio di prodotti finiti, prodotti fitosanitari e biocidi, prodotti usati in metallurgia, prodotti fertilizzanti) • Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli, di cui alla candidate list1, di cui agli allegati XIV e XVII del regolamento REACH (es. prodotti per l’edilizia, prodotti tessili, prodotti plastificanti, prodotti coloranti, ecc.) 1 Elenco delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) candidate all’autorizzazione disponibile al link https://echa.europa.eu/candidate-list-table 1.1.2 - Criteri di priorità nella selezione delle imprese • Imprese soggette agli obblighi di cui al D.Lgs 105/2015 relativo agli incidenti rilevanti • Imprese in possesso di autorizzazione integrata ambientale di cui all’articolo 29 del D.Lgs. 152/06 • Imprese con evidenze formali e oggettive che depongono per una non corretta valutazione e gestione delle sostanze in ambienti di vita e di lavoro • Imprese individuate dall’Autorità competente nazionale di seguito «ACN REACH-CLP» secondo le informazioni fornite dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche di seguito «ECHA» • Imprese individuate dall’ACN REACH-CLP secondo le informazioni fornite dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli • Imprese individuate dall’ACN REACH-CLP tramite consultazione dell’Archivio preparati pericolosi dell’ISS • Imprese di rilevanza in rapporto al contesto territoriale • Imprese che hanno preregistrato sostanze ma non hanno completato il processo di registrazione • Imprese soggette a dichiarazione di rilevanza ambientale 1.1.3 - Fonti utilizzabili per l’individuazione delle imprese da sottoporre a controllo • Portale PD NEA • Data base regionali, ASL e Agenzie regionali/provinciali per la protezione ambientale • Registro imprese delle Camere di commercio • Indicazioni provenienti dai Centri antiveleni (CAV) • Flussi informativi INAIL – Regioni
CONTINUA ...
ANTICADUTA
DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO PER LAVORI IN QUOTA Formazione per lavori in quota
a cura di Ing. Alberto Pincigher
L
La formazione per addetti ai lavori in quota non è, ad oggi, normata in maniera specifica se non per le parti relative ai corsi di formazione teorico-pratico per lavoratori e preposti addetti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi e ai corsi teorico-pratico per lavoratori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi. Il D.Lgs. 81/08 agli articoli 36, 37 e 78 stabilisce che i lavoratori che utilizzano attrezzature per i lavori in quota (scale, trabattelli, ecc…) e DPI anticaduta devono essere formati. Analizzando i dati INAIL (fig.1) si vede molto chiaramente che in Italia, oltre un terzo degli infortuni mortali sono da attribuire a cadute dall’alto. Il settore più colpito dagli infortuni per caduta dall’alto risulta essere quello delle costruzioni. La caduta dai tetti e l’uso di attrezzature per il lavoro in quota causano il 50% delle
morti per caduta dall’alto. Le cadute dall’alto dell’infortunato rappresentano una delle principali cause di infortunio i cui esiti sono, molto spesso, gravi o mortali. Il motivo è imputabile essenzialmente a due fattori: - La sottovalutazione del rischio, anche per la mancanza di una cultura della sicurezza che fa si che i sistemi di prevenzione e protezione non vengono utilizzati correttamente anche quando sono forniti. - L’improvvisazione o la troppa sicurezza nell’affrontare il lavoro in quota, unite alle volte alla mancanza di preparazione e addestramento degli operatori, che fanno scaturire l’evento infortunistico.
Cadute dall’alto dell’infortunato Altre modalità di infortunio Cadute dall’alto di gravi Perdita di controllo mezzi (ribaltamento, etc) Contatto con altri oggetti, mezzi o veicoli in movimento Avviamento intempestivo di veicolo, macchina , attrezzatura, etc. Contatto con organi lavoratrici in movimento
Dati INAIL: Infortuni mortali per modalità di accadimento
CONTINUA ...
ESPERTO PROGETTISTA DELLA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO SPECIALIZZATO NELL'ANTICADUTA E LAVORI IN QUOTA. - Consulenza sulla scelta e l’utilizzo dei dispositivi anticaduta per prevenire le cadute dall’alto e sulle normative di riferimento. - Sviluppo e Progettazione di dispositivi di ancoraggio per lavori in quota conformi alle norme vigenti. - Documentazione marcatura CE dispositivi di protezione individuali e prodotti da costruzione. - Stesura elaborato tecnico della copertura (elaborati grafici, relazione tecnica illustrativa-manuale di utilizzo dei dispositivi). - Relazione di calcolo per la verifica dell’idoneità della struttura di supporto e del fissaggio del dispositivo di ancoraggio e dei parapetti alle strutture. - Verifica in sito della tenuta del fissaggio. - Formazione per installatori, progettisti e utilizzatori dei dispositivi anticaduta per lavori in quota.
La nostra missione:
Garantire una sicurezza che Salva la Vita!
Associazione LineaVita Sede operativa: Via Doberdò 22, 20126 Milano Tel. 02.45498131 segreteriasoci@lineavita.org
www.lineavita.org
L’Associazione Linea Vita è un’Associazione No-Pro t che si pre gge lo scopo di divulgare informazioni corrette e fornire formazione adeguata in rispetto alle norme tecniche preposte in materia di sicurezza sul lavoro, ed in particolar modo in difesa degli operatori sottoposti al pericolo di cadute dall’alto durante la loro attività.
Modulo di iscrizione 2019
Modulo 2016 da inviare via emaildiaiscrizione segreteriasoci@lineavita.org daoppure inviare via email a segreteriasoci@lineavita.org via PEC mail.alv@pec.lineavita.org oppure via PEC mail.alv@pec.lineavita.org N............................................................................................................................................................................................................................ OM E C OG N OM E NOME COGNOME ............................................................................................................................................................................................................................ C............................................................................................................................................................................................................................ F P ROFE SSION E CF PROFESSIONE ............................................................................................................................................................................................................................ T............................................................................................................................................................................................................................ ITOLO D I STU D IO T............................................................................................................................................................................................................................ ITOLO DI STUDIO IN............................................................................................................................................................................................................................ D IRIZZO C ITTÀ P ROV . INDIRIZZO CITTÀ PROV. ............................................................................................................................................................................................................................ T............................................................................................................................................................................................................................ EL FAX E M AIL TEL FAX EMAIL ............................................................................................................................................................................................................................
QUOTA
Quoteassociative associative 2016 Quote 2019 SOCIO ORDINARIO P ROFESSIONISTA € 100,00 ( CENTO EURO ) QUOTA SOCIO PROFESSIONALE € 100,00 (CENTO EURO)
1) ricezione tessera ALV con Username e Password per l’accesso al portale riservato ai soci Servizi offerti: 1) ricezione tessera ALV con Username e Password per l’accesso al portale riservato ai soci 3) partecipazione convegni gratuiti organizzati da ALV 2) ricezione ai della rivista tecnico-scientifica “Il Notiziario sulla Sicurezza“, rivista bimestrale con parte riservata all’Associazione Linea Vita 4) partecipazione a due seminari tecnicigratuiti con lo sconto del 20%da ALV 3) partecipazione ai convegni organizzati 4) partecipazione a due seminari tecnici con lo sconto del 20%
QUOTA SOCIO ORDINARIO A ZIENDALE € 250,00 ( DUECENTO CINQUANTA EURO ) QUOTA SOCIO ORDINARIO A ZIENDALE € 250,00 (DUECENTOCINQUANTA EURO)
1) ricezione Servizi tessera offerti: ALV con Username e Password per l’accesso al portale riservato ai soci 1) ricezione tessera ALV con Username e Password per l’accesso al portale riservato ai soci 3) partecipazione convegni organizzati da “Il ALVNotiziario sulla Sicurezza“, rivista bimestrale con parte riservata all’Associazione Linea Vita 2) ricezione ai della rivistagratuiti tecnico-scientifica 4) partecipazione a due seminari tecnici con loorganizzati sconto del 20% 3) partecipazione ai convegni gratuiti da ALV 5) pubblicazione di nome logoseminari della società nellacon pagina soci 4) partecipazione a edue tecnici lo sconto del 20% 5) pubblicazione di nome e logo della società nella pagina dei soci
QUOTA SOCIO SOSTENITORE A ZIENDA € 500,00 ( CINQUECENTO EURO ) QUOTA SOCIO SOSTENITORE A ZIENDA € 500,00 (CINQUECENTO EURO)
1) ricezione tessera ALV con Username e Password per l’accesso al portale riservato ai soci Servizi offerti:
1) Ricezione tessera ALV con Username e Password per l’accesso al portale riservato ai soci 3) partecipazione ai convegni organizzati dabimestrale ALV 2) Ricezione della rivistagratuiti tecnico-scientifica “Il Notiziario sulla Sicurezza”; 4) partecipazione a dueaiseminari tecnici con loe sconto 20% 3) Partecipazione Seminari Tecnici Corsi del di Formazione con uno sconto dedicato del 10%; 5) pubblicazione dell’indirizzo della società nella pagina soci con indirizzo web 4) Visibilità dell’azienda all’interno del nostro sito e inserimento del logo aziendale nelle newsletter e manifesti in sede di fiere e convegni; 6) usufruire delle convenzioni stipulate con centri di formazione ALV con sconto delquota 15% sul costo del corso una agevolata; 5) Possibilità di essere nostri sponsor in occasione di convegnilo con
6) Rimanere costantemente aggiornati sulle notizie pubblicate dall’UNI-Ente Italiano di Normazione, a cui l’Associazione Linea Vita è a sua volta associata.
MMODALITÀ ODALITÀ
DI MENTO DI PAGA PAGAMENTO
ON I CO BONIFICO Contocorrente corrente bancario bancario Banca Sella Conto UNICREDIT IBAN: IT22V0326801607052827836420 Iban: I T 4 2 V 0 2 0 0 8 1 1 1 1 0 0 0 0 0 4 0 5 3 9 9 6 2
Informativa ai sensi D.Lgs 196/2003 Informativa ai sensi D.Lgs 196/2003 I dati personali contenuti nella scheda verranno trattati in forma elettronica e cartacea. L’interessato può esercitare tutti i diritti I dati personali contenuti nella scheda verranno trattati in forma elettronica e cartacea. L’interessato può esercitare tutti i diritti previsti previsti ai sensi della Legge 675/96 e D.Lgs. n. 196/2003, quali il diritto di aggiornare, rettificare od anche cancellare i dati. ai sensi
AMBIENTE E SICUREZZA
UTILIZZO SOSTENIBILE O SMALTIMENTO? IL RIFIUTO ALIMENTARE UNA RISORSA DA NON SPRECARE a cura di Davide Iaciofano
U
n terzo della produzione mondiale dei prodotti destinati all’alimentazione umana diventa rifiuto. Lo spreco alimentare, considerando il costante aumento di richiesta di produzione alimentare per soddisfare i fabbisogni mondiali, è uno dei problemi prioritari degli ultimi decenni. La produzione, che sia industriale e/o artigianale, di prodotti alimentari trova il suo scopo principale nell’incremento della disponibilità di alimenti destinati agli esseri umani per il proprio sostentamento. Questa visione prettamente basale, legata al fabbisogno energetico giornaliero degli esseri umani, nel tempo, si è complessata includendo aspetti economici e qualitativi. Ad oggi, quando parliamo di “cibo” ci riferiamo non solo alle proprietà nutrizionali, ma anche organolettiche che economiche. Oggi, la scelta di un alimento verte su vari fattori oggettivi e soggettivi, materiale ed immateriali; proprio in questi anni sempre più è aumentata la sensibilità del consumatore, come nei fornitori ed enti/organizzazioni, ai temi di “Sostenibilità alimentare”. Durante la scelta di un alimento, infatti, sempre più altri fattori vengono presi in considerazione, come la provenienza, la sostenibilità nella produzione dell’alimento nonché lo stato di allevamento e/o coltivazione. Sempre più termini come Chilometro Zero, Benessere animale, Assenza di Pesticidi, Biologico, vengono ad oggi continuamente
evocati, diventando un vero e proprio criterio di scelta alla pari se non superiore a volte dei criteri economici ed organolettici. Quando parliamo di spreco alimentare, possiamo identificare tre macro-categorie: Food losses: si riferisce alle perdite che si determinano nelle prime fasi della filiera agroalimentare, durante la coltivazione, l’allevamento, la raccolta e il trattamento della materia prima (produzione primaria); Food waste: si tratta degli sprechi che avvengono durante la trasformazione industriale, la distribuzione e le produzioni in eccedenza (prodotto invenduto); Sprechi domestici: dovuti agli alimenti acquistati ma che non finiscono sulla tavola dei consumatori perché lasciati scadere nel frigo o nella dispensa. Ad ognuno di queste aree di spreco alimentare sono associate in maniera crescente una serie di impatti ambientali, sociali ed economici che hanno portato aziende ed organizzazioni a riorganizzare le proprie strategie di business in modo da mitigare o ridurre l’impatto stesso. Basti pensare alle risorse naturali come acqua, terreno e fertilizzanti impiegati per la crescita e sviluppo del “futuro alimento”, come l’impiego di personale predisposto per la coltivazione/allevamento che per la raccolta/macellazione ma anche al confezionamento e l’uso di ener
CONTINUA ...
SICUREZZA NELLE SCUOLE
SICUREZZA NEI LABORATORI CHIMICI a cura di Monica Mioccio
N
ei laboratori chimici si eseguono operazioni che, in seguito alle apparecchiature adoperate ed alle sostanze usate, determinano altri rischi di infortuni. Quindi le persone che operano in un laboratorio chimico nella scuola devono conoscere molto bene le strutture e le attrezzature da usare, i pericoli insiti nelle sostanze usate, i rischi che derivano da certe operazioni e le norme per poterli evitare. È anche fondamentale l’informazione necessaria per minimizzare i rischi e per garantire non solo la propria salute ed incolumità fisica ma anche quella degli altri operatori, che siano compagni o colleghi. Gli insegnanti che si servono del laboratorio si devono preoccupare che gli alunni conoscano il regolamento del laboratorio e che si adeguino alle norme in esso presenti. All’inizio dell’anno scolastico l’insegnante di ogni classe deve
CONTINUA ...
dividere gli alunni in gruppi di lavoro e affidare ad ogni gruppo i suoi compiti specifici di lavoro, devono inoltre seguire le classi che lavorano in modo tale che durante l’attività in laboratorio ci sia un docente. Gli insegnanti che utilizzano il laboratorio devono firmare una dichiarazione nella quale confermano di aver letto e spiegato il regolamento alle classi. D’altra parte tutte le attività dei laboratori devono essere programmate in modo adeguato in anticipo con la predisposizione di apparecchi in condizioni di massima sicurezza. È necessario inoltre informare gli alunni sulle operazioni da compiere con particolare concentrazione. Gli insegnanti, per la preparazione dei reagenti, devono stabilire con precisione le quantità richieste per le operazioni da effettuare. Inoltre, quando vengono attuate da più classi delle esercitazioni simili gli insegnanti sta
Comunicato stampa
TRASPORTO PUBBLICO E MOBILITÀ PRIVATA, LO STESSO DESTINO: ELETTRICO Comunicato stampa MIT Ancona
I
l 10 maggio si tiene ad Ancona, presso la facoltà di ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, il Mobility Engineering Day intitolato “Driving toward sustainability. Sostenibilità ed elettrificazione del trasporto pubblico e privato’. La giornata vedrà anche la seconda tappa del Mobility Innovation Tour 2019, una rassegna di appuntamenti focalizzati sull’innovazione nel mondo del trasporto pubblico. Milano, 23 aprile 2019 Trasporti e transizione energetica. Il binomio è di stringente attualità: l’elettrificazione è ormai un imperativo e un driver delle strategie di operatori, costruttori e municipalità. La tran-
sizione all’elettrico è un paradigma tanto della mobilità pubblica quanto di quella privata: tenere conto delle esigenze e delle specificità di entrambe le tipologie di mobilità è il fine del Mobility Engineering Day intitolato ‘Driving toward sustainability. Sostenibilità ed elettrificazione del trasporto pubblico e privato’, in programma per il 10 maggio 2019 ad Ancona. L’obiettivo della giornata è quello di divulgare studi e pratiche virtuose in ambito di mobilità elettrica, favorendo l’incontro tra protagonisti di eccellenza dell’industria automobilistica, dei trasporti, delle infrastrutture e dell’energy management, con lo sguardo puntato al prossimo futuro. In cabina di regia, l’Università Politecnica delle Marche, per l’occasione anche
CONTINUA ...
ANTINCENDIO
PIANI DI EMERGENZA ESTERNA IMPIANTI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RIFIUTI: SI PARTE a cura di Fernando Cordella - Presidente A.N.P.P.E. VV.F
S
econdo quanto previsto dall’articolo 26-bis della Legge 132/2018 di conversione del DdL 113/2018 (“Decreto Sicurezza”), gli impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti esistenti sono stati obbligati a redigere un Piano di Emergenza Interno (PEI) entro lo scorso 4 marzo. Nello stesso articolo viene disposto anche l’obbligo per i gestori di inviare alla Prefettura tutte le informazioni utili all’elaborazione del Piano Emergenza Esterno (PEE). Il 13 febbraio è stata diffusa una nota congiunta del Ministero dell’Interno – Vigili del Fuoco e del Ministero dell’Ambiente che hanno ritenuto opportuno fornire le prime indicazioni sulle informazioni che i gestori degli impianti di rifiuti devono fornire ai prefetti ai sensi del comma 4 dell’art. 26-bis in relazione al PEE (Piano di Emergenza Esterno). Nello stessa sono stati definiti i contenuti minimi del PEI (Piano di Emergenza Interno). Inoltre viene chiarito che queste disposizioni si applicano agli impianti che non ricadono nell’ambito di applicazione del D.Lgs. n. 105/2015 (normativa Seveso) i cui relativi gestori dovranno attenersi alle disposizioni del medesimo decreto “Seveso” per la predisposizione sia del PEI che per le informazioni da fornire al prefetto per la stesura del PEE. In particolare, per quanto riguarda le informazioni da fornire ai prefetti ai sensi dell’art. 26 comma 4 per l’elaborazione del PEE, impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti,
CONTINUA ...
i gestori sono tenuti ad effettuare una descrizione dell’impianto fornendo adeguate informazioni circa: - Ragione sociale e indirizzo dell’impianto; - Nominativo e recapiti del gestore dell’impianto e del responsabile per la sicurezza; - Descrizione dell’attività svolta e dei relativi processi, indicazione del numero degli addetti; - Elenco delle autorizzazioni/certificazioni nel campo ambientale e della sicurezza in possesso della società; - Planimetria generale dalla quale risultino l’ubicazione dell’attività, il contesto territoriale circostante, le condizioni di accessibilità all’area e di viabilità; - Piante in scala adeguata degli edifici e delle aree all’aperto utilizzate per le attività recanti l’indicazione degli elementi caratteristici: layout dell’impianto, con identificazione delle aree di accettazione in ingresso, delle aree di stoccaggio e trattamento e degli impianti tecnici, degli uffici e delle misure di sicurezza e protezione riportate nella relazione tecnica. - Relazione tecnica contenente almeno i seguenti elementi: 1. quantità e tipologia dei rifiuti gestiti e indicazione della massima capacità di stoccaggio istantanea consentita. Nel caso l’impianto gestisca rifiuti pericolosi, indicare le relative caratteristiche di pericolo e specificare le modalità di gestione adottate;
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROFESSIONISTI PER LA PREVENZIONE E LE EMERGENZE - VIGILI DEL FUOCO Via Giacomo Trevis 88 00147 ROMA
www.anppevigilfuoco.it info@anppevigilfuoco.it
L’A.N.P.P.E.VV.F. è una associazione sindacale-professionale autonoma con finalità scientifiche e di tutela legale. L’ Associazione si prefigge di affrontare tutti i problemi lavorativi dei Vigili del Fuoco e di contribuire alla loro risoluzione. All’attività sindacale, tesa alla salvaguardia dei Vigili del Fuoco, affianca un’intensa attività propositiva e di studio, fornendo il proprio contributo nelle materie strettamente legate alla Prevenzione, Emergenza e Sicurezza, volendo porsi come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell’esperienza diretta sul campo.
ANTINCENDIO
RUOLO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO ED I SUOI ASPETTI FONDAMENTALI a cura di Arch. Maurizio Ulisse - Esperto grandi emergenze A.N.P.P.E. VV.F
O
ccorre innanzitutto comprendere su quali elementi è possibile agire per approntare sistemi di prevenzione e gestione del rischio. Il rischio sismico è un caso prototipico di scarsa o nulla possibilità di controllo sull’ hazard. Per quanti progressi abbia fatto la conoscenza dei fenomeni sismici, e per quanti ne potrà ancora fare in termini predittivi, non è pensabile poterli controllare, nel senso di impedirne il verificarsi, attenuarne l’intensità, alterarne il corso. In termini operativi dunque, la conoscenza dell’ hazard non sarà utilizzabile per la riduzione dello stesso, bensì per aumentare le difese del sistema umano sottoposto a minaccia. E dunque l’individuazione delle zone sismiche deve essere affiancata da uno studio della loro vulnerabilità specifica, concepita come la risultante di diversi elementi di tipo strutturale, sociale e culturale. È stato proprio lo studio della vulnerabilità ad aver definito un territorio di incontro (e di scontro) fra studiosi e professionisti con diversi background disciplinari, grosso modo riconducibili alle scienze fisiche da un lato, a quelle sociali dall’altro. Gli strumenti di emergenza che si devono progettare e predisporre a fini di prevenzione vanno dunque intesi in senso molto lato; non solo come strutture fisse, attrezzature fisiche, ma anche come nuclei organizzativi inseriti all’interno di una rete di rapporti sociali dinamici. Inoltre, pur se delle priorità devono essere attribuite, si dovrà accettare che il target complessivo delle strategie di prevenzione non si
esaurisce nei servizi strategici (vigili del fuoco, protezione civile, ospedali, ecc.), ma si allarga alla società nel suo complesso, con una particolare attenzione riservata ai suoi punti fragilità ed elementi di vulnerabilità. L’analisi dei diversi tipi di incertezza che fanno parte del contesto in cui il rischio e l’emergenza devono essere gestite, costituisce un’indicazione particolarmente preziosa per chi si occupa di pianificazione territoriale e urbana. Quest’ultima è stata chiamata in causa nel nostro paese sempre più spesso e in modo più o meno pertinente nei disastri recenti. Ciò rivela un mutamento nel modo di percepire i rischi, sia naturali sia tecnologici, non più imputati alle sole forze della natura o del destino, ma anche all’azione dell’uomo, che plasma i livelli di vulnerabilità degli insediamenti. Quest’ultima, d’altronde, non corrisponde in modo semplice e lineare alla capacità di risposta dei singoli manufatti, dipende altresì dal modo in cui gli abitati sono organizzati, dalla localizzazione delle diverse funzioni, dalla quantità di spazi liberi, dalla qualità dei suoli scelti per l’edificazione e dall’attenzione che il piano, inteso come guida allo sviluppo urbano e dell’infrastrutturazione regionale, ha avuto per i caratteri dello spazio fisico. L’apporto dell’urbanistica e della pianificazione territoriale si sostanzia rispetto a due orizzonti temporali; da un lato i tempi lunghi necessari per ridurre la vulnerabilità territoriale ai danni fisici, dall’altro la scadenza a breve termine entro la quale il sistema territoriale deve essere messo in condizione
CONTINUA ...
la tua pubblicità su
TARIFFE INSERZIONI 2019 Copertina
mm 170 (l) x 160 (h)
€ 1.500,00 + Iva
II di Copertina
mm 190 (l) x 270 (h)
€ 1.200,00 + Iva
III di Copertina
mm 190 (l) x 270 (h)
€ 1.000,00 + Iva
IV di Copertina
mm 190 (l) x 270 (h)
€ 1.300,00 + Iva
Doppia pagina centrale
mm 380 (l) x 270 (h)
€ 1.000,00 + Iva
Romana
mm 190 (l) x 270 (h)
€
900,00 + Iva
Pagina interna
mm 190 (l) x 270 (h)
€
700,00 + Iva
mm 190 (l) x 135 (h)
€
400,00 + Iva
/4 Pagina interna 1 Pagina interna biglietto da visita /8 Redazionale 1 Pagina
mm 95 (l) x 67,5 (h)
€
250,00 + Iva
mm 95 (l) x 33,75 (h)
€
150,00 + Iva
mm 190 (l) x 270 (h)
€
250,00 + Iva
Redazionale
mm 190 (l) x 135 (h)
€
150,00 + Iva
1700 px (l) x 60 (h)
€
100,00 + Iva
Pagina interna 1
Banner
Pagina
Il Notiziario sulla Sicurezza è un bimestrale tecnico scientifico che contribuisce alla formazione e all’aggiornamento dei professionisti della Sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita oltre che degli esperti sulle problematiche Ambientali.
6000 Aziende RSPP Studi Tecnici Produttori Installatori
TIRATURA CARTACEA
30000 TIRATURA MAILING LIST BIMESTRALE PERIODICITÀ PDF O JPG MATERIALE RICHIESTO AD ALTA RISOLUZIONE
FORMATORE DELLA SICUREZZA
SALUTE E SICUREZZA AL CENTRO DEL FUTURO DEL LAVORO: LE NUOVE SFIDE DELL’ ILO NELL’ANNO DELLE CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO a cura di Alessia Petruzzelli - Formatore della Sicurezza
L
’
Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO - International Labour Organization), la prima agenzia specializzata delle Nazioni Unite, festeggia quest’anno i suoi primi 100 anni di attività e in occasione della Giornata Mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, celebrata il 28 di aprile, ha posto l’accento sulle opportunità emergenti e le nuove sfide in tema di sicurezza sul lavoro attraverso la pubblicazione del rapporto “Safety and Health at the heart of the Future of Work: Building on 100 years of experience” («Salute e Sicurezza al centro del Futuro del Lavoro: costruire su 100 anni di esperienza»), in cui esamina i cento anni di lavoro dell’organizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro.
Ripercorrendo la sua storia e facendo tesoro della lunga esperienza presenta nuove analisi e riflessioni riguardanti il miglioramento degli ambienti di lavoro e le correlazioni con i cambiamenti dell’organizzazione del lavoro, la demografia, la tecnologia e l’ambiente. Gli argomenti proposti riguardano i rischi psicosociali, lo stress legato al lavoro e le malattie non trasmissibili - in particolare quelle circolatorie e respiratorie e i tumori - e le sfide lanciate intendono rimarcare la necessità di una rapida ed efficace evoluzione dei modelli organizzativi per la gestione e la prevenzione della salute e della sicurezza. L’indagine riferisce che ogni anno oltre 374 milioni di persone sono vittime di incidenti sul lavoro o si ammalano per cause
CONTINUA ...
SPAZIO CONFINATO
IL DPR 177/2011 E IL SETTORE DELLA GREEN ENERGY: IL CASO DEGLI AEROGENERATORI ONSHORE a cura di Adriano Paolo Bacchetta
T
ra i diversi ambiti per i quali è necessario fare una specifica riflessione su come poter configurare correttamente le operazioni di accesso e definire quali siano le migliori modalità di intervento in caso di emergenza, gli aerogeneratori o WTG (Wind Turbine Generator), siano questi onshore o offshore, hanno certamente un posto di rilievo. Non solo per la particolarità della struttura e del contesto ma, certamente, per l’altezza da terra alla quale si opera, decisamente elevata. I WTG, sono costituiti da una navicella che è posta in quota utilizzando un pilone di sostegno (torre), da cui sporge un mozzo che collega il sistema comunemente a tripale al generatore di corrente contenuto all’interno della navicella stessa. Ce ne sono alcuni con asse verticale (tipicamente con configurazione Savonius o Darrieus ad H), macchine di potenza inferiore che, però, sono utilmente installate in specifici contesti in cui la silenziosità risulta importante e la facilità di installazione e affidabilità, giocano un ruolo importante. Al dicembre 2018, risultano censiti in Itali 5.645 impianti eolici, per un totale di circa 7000 aerogeneratori dei quali 313 sopra i 10 MW di potenza. Il maggior numero degli impianti si trova in Basilicata (1.180 impianti nella taglia 20-200 kW), ma è la Puglia che ha la quota di potenza eolica maggiore installata in Italia, pari al 24,8% del totale, con 92 impianti sopra i 10 MW di potenza. Questa modalità di produzione dell’energia, però, non ha vita facile per la scarsa ac-
CONTINUA ...
cettazione da parte della popolazione, principalmente a causa dell’impatto ambientale. Ciò nonostante, le ricadute dello sviluppo tecnologico del settore potrebbero essere notevoli, visto che l’eolico è previsto in crescita e dati ANEV, Associazione che raggruppa gli operatori del grande eolico, nel 2015 indicavano in circa 26.000 unità il numero di posti di lavoro diretti e indiretti dovuti allo sviluppo dell’eolico in Italia. Ciò premesso, ai nostri fini interessa la relazione (potenziale) tra gli aerogeneratori e l’applicazione del DPR 1277/20111 posto che, a livello internazionale, le navicelle degli aerogeneratori (Nacelles), sono da sempre classificate Confined Spaces in cui è possibile accedere a seguito dell’emissione di uno specifico permesso di lavoro (sono infatti classificate Permit-Required Confined Spaces). Sul sito https://www.osha.gov/ dep/greenjobs/windenergy_confined.html, infatti, si legge: The configuration of all Nacelles will classify them as confined spaces and during the maintenance activities inside the Nacelles, workers may be exposed to hazards from electrical motors, gears, etc. Those hazards may classify a Nacelle to be a PRCS. Technicians working in Nacelles should make sure to perform air sampling (such as for low oxygen levels or other hazardous gases) prior to entering a Nacelle. It is recommended that the technician should always carry a portable gas monitor in their toolkit and make sure that it is maintained properly. Anche in ambito EU-OSHA si fa riferi
CONFIDENZA NELL’USO DELLE MACCHINE a cura di Massimo Granchi
L
’ esperienza legata all’uso di una macchina aiuta l’operatore ad individuare e ad affrontare correttamente le situazioni pericolose che potrebbero presentarsi durante tutte le fasi di interfacciamento con la macchina stessa. D’altra parte è altrettanto evidente come l’utilizzo continuativo e prolungato nel tempo della macchina, da parte dell’operatore, faccia maturare, in quest’ultimo, una sorta di confidenza legata allo stesso utilizzo della macchina con conseguente abbassamento del livello di guardia e maggiori probabilità di incorrere in conseguenze dannose. L’articolo vuole analizzare cosa può fare il datore di lavoro per limitare la probabilità di accadimento di eventi dannosi conseguenti all’uso prolungato della attrezzatura e le soluzioni che può adottare il Fabbricante, in fase di progettazione, per evitare potenziali utilizzi scorretti della macchina. Cosa si intende per confidenza nell’utilizzo della macchina? L’utilizzo prolungato nel tempo di un macchinario porta l’operatore ad un elevato livello di conoscenza della macchina e delle modalità di interfacciamento con essa. D’altra parte, l’uso continuo della macchina riduce anche la percezione, da parte dell’operatore, degli effettivi rischi e pericolosità della macchina. Del resto, la monotonia, la ripetitività e anche l’esperienza sono aspetti che riducono sensibilmente la
percezione del rischio: quando un’attività (nel caso specifico su una macchina) viene compiuta continuativamente e la si conosce bene, si percepisce forzatamente un rischio legato all’intervento inferiore rispetto a quello reale. In questo senso, la confidenza legata all’uso di un macchinario comporta un aumento degli eventi dannosi a causa di una riduzione personale della percezione del rischio da parte dell’operatore. Per esempio, lavorare da parecchi anni su una macchina utensile (trapano, tornio, segatrice, ecc.) che non presenti un adeguato sistema di protezione (ripari fissi, mobili interbloccati, ecc.) senza che sia mai successo alcun tipo di infortunio, fa pensare inconsciamente che un evento dannoso su questi macchinari non sia poi così frequente. Questa percezione inferiore del rischio, rispetto a quello reale (legato anche alla statistica di incidenti su macchinari simili), e dunque la confidenza nell’utilizzo della macchina espone l’operatore a rischi superiori rispetto a quelli a cui sarebbe esposto un operatore che lavora per la prima volta su questi macchinari e che, dunque, sarebbe attento e ponderato in ogni intervento. Di fatto, nel tempo, l’operatore tende a perdere le dovute attenzioni e a prestare le corrette precauzioni legate all’uso dell’attrezzatura e si espone, inconsciamente, alle pericolosità della macchina aumentando la probabilità di un evento pericoloso.
CONTINUA ...
mtm
consulting
CORSI AD HOC
More than Management
La formazione non termina più con il diploma o la laurea ma è permanente e continua, destinata a un costante riallineamento che tenga conto delle trasformazioni nei modelli organizzativi e negli scenari del business moderno. Il lavoro stesso risulta sempre più modificato dall’introduzione delle nuove tecnologie e dalle trasformazioni delle competenze.
SEMINARI E CONVEGNI La mtm consulting s.r.l. organizza periodicamente seminari e convegni con lo scopo di promuovere, divulgare e approfondire la conoscenza e il dibattito relativamente ai temi più attuali e alla normativa in vigore e in divenire.
MARCATURA CE La dichiarazione di conformità e la marcatura CE sono il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa. E’ infatti stabilito già nel “Trattato di Roma” del 1957 l’esigenza di rimuovere le barriere tecniche che ostacolano la libera circolazione dei prodotti. ( Art. 100 N. 50 - 56)
SISTEMI DI GESTIONE Le imprese devono affrontare quotidianamente le esigenze del profitto, della qualità, della tecnologia e dello sviluppo sostenibile. Un sistema di gestione efficiente fatto su misura per la tua azienda può aiutarti a far fronte alle sfide del mercato globale. Un sistema di gestione può aiutarti ad organizzare e sviluppare i processi per gestire e migliorare il tuo business.
SVILUPPO SOSTENIBILE Life Cycle Assessment Environmental Product Declaration Ecolabel Bilancio Ambientale. é assolutamente indubbio che anche la gestione dell’ambiente sia oggi entrata, a pieno titolo, nel novero delle strategie ambientali. Le imprese più attente a questoi aspetti e alle tendenze del mercato considerano la gestione dell’ambiente un fattore critico del successo.
SERVICE mtm consulting s.r.l. garantisce la gamma completa dei servizi e delle consulenze utili alle imprese sia per l’ottemperanza degli adempimenti di legge che per il loro sviluppo economico. mtm consulting s.r.l. assiste l’imprenditore in tutte le tematiche legate alla specifica attività produttiva o terziaria. mtm consulting s.r.l.- via L. Ariosto, 10 - 20052 Monza (MB) tel. 039 28 48 437 - fax: 039 97 16 521
info@emtem.com - www.emtem.com Iscrizione gratuita alla newsletter: http://www.emtem.com/registrati.php
MEDICINA DEL LAVORO
L’IPERIDROSI
a cura di Giovanna Pirana
L
’ IperidrosiIl sudore si classifica come uno dei disturbi più fastidiosi per tutti ed un ostacolo importante per i rapporti sociali. In assenza di patologie viene regolato dal sistema nervoso simpatico ed aumenta e diminuisce contribuendo al mantenimento della temperatura corporea. Il sudore si classifica come uno dei disturbi più fastidiosi per tutti ed un ostacolo importante per i rapporti sociali. In assenza di patologie viene regolato dal sistema nervoso simpatico ed aumenta e diminuisce contribuendo al mantenimento della temperatura corporea. L’eccessiva sudorazione è chiamata iperidrosi, può essere generalizzata, circoscritta e comparire in seguito a fattori ambientali, emozionali, fisiologici (menopausa) e/o patologici. L’iperidrosi secondaria, correlata ad altre patologie, colpisce quasi un 3% della popolazione. Quali sono le cause dell’iperidrosi? A lungo si è erroneamente ritenuto che l’ansia fosse la causa dell’iperidrosi, è vero il contrario: l’iperidrosi genera ansia, aumentandone i sintomi. Nelle forme più gravi sudare abbondantemente può essere così imbarazzante da condizionare pesantemente le scelte professionali e i rapporti interpersona-
li. Alcuni pazienti modificano le proprie abitudini per evitare situazioni di disagio, arrivando a frequentare solo luoghi in cui è presente l’aria condizionata. Momenti di convivio, lavorativo o di svago, si trasformano in occasioni da evitare e possono essere percepiti come incubi. Nei giovani i rapporti con i coetanei e con l’altro sesso risentono delle ripercussioni psicologiche dovute all’imbarazzo provocato dalla forte sudorazione: l’insicurezza aumenta in modo inversamente proporzionale all’autostima. Iperidrosi primaria o idiopatica Quando non è possibile identificare una causa a cui ricondurre l’eccessiva sudorazione si ritiene sia dovuta a un eccesso di attività del sistema nervoso simpatico, poiché la sudorazione è mediata dal sistema nervoso simpatico, negli individui che ne soffrono tale sistema si ritiene sia iperattivo stimolato maggiormente dalle ghiandole sudoripare. Iperidrosi secondaria Quando si parla di secondaria la sudorazione è correlata ad un processo patologico (ipertiroidismo, obesità); chi è obeso suda perché ha più caldo a causa dell’aumentato pannicolo adipo
CONTINUA ...
Gli inserzionisti | I di Cop. |
| Pag. 32-33 |
Hermes Italia
Tariffe inserzionisti
| II di Cop. |
| Pag. 55 |
Vmr Editrice
| Pag. 1 |
Novital
| Pag. 14|
Studio Frasca
| Pag. 60 |
MTM consulting
| III di Cop. | 10
Alberto Pincigher
SAIE
| Pag. 15-16 |
| IV di Cop. |
La no str a mi s sione:
Gar anti r e una sicu r ezza che Sa lva la Vita! L’Associazione Linea Vita è un’Associazione No-Profit che si prefigge lo scopo di divulgare informazioni corrette e fornire formazione adeguata in rispetto alle norme tecniche preposte in materia di sicurezza sul lavoro, ed in particolar modo in difesa degli operatori sottoposti al pericolo di cadute dall’alto durante la loro attività.
ZIONALE NA PR O N E E ME ZI
RG
ONIS T ESSI I OF NZA E
O CI A ZI O AS S P RE VEN N
E
VI G
ILI
CO
Associazione LineaVita
Sede ope r ati va: Via Doberdò 22, 20126 Milano Tel/Fax +39 02.89055936 segreteriasoci@lineavita.org www.lineavita.o r g
DEL FU
O
A.N.P.P.E. VV.F.
ALV
| Pag. 29-30 |
A.N.P.P.E.
Sia srl
BARI 24/26 ottobre 2019
SAIE BARI Tecnologie per l’edilizia e l‘ambiente costruito
4.0
I percorsi di SAIE
Impianti tecnici in edilizia Trasformazione urbana, Infrastrutture e territorio Digitalizzazione e BIM
In contemporanea con
Progetto e direzione
In collaborazione con
Seguici su
WWW.SAIEBARI.IT
INFORMAZIONI PER ESPORRE:
Tel.: 02-332039460 E-mail: info@saiebari.it
SIAMO PRESENTI A: BOLOGNA, MILANO, TORINO, GENOVA, FIRENZE, ROMA E NAPOLI.
METTI IN CAMPO LA SICUREZZA
FORMAZIONE&CONSULENZA D.LGS. 81/08 STUDIO INGEGNERISTICO ASSOCIATO DI ROMEO E LANGASTRO SRL TEL: 051/0411103 FAX: 051/74145199
INFO@SIAINGEGNERIA.IT WWW.SIAINGEGNERIA.COM