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ultiArte è unainiziativa volta alla promozione di artisti e alla organizzazione di mostre ideata da Massimiliano Petrini. Varie sono le mostre collettive organizzate negli ultimi anni. Esse sono occasioni per unire esprienze diverse in campo artistico che vanno dalla pittura all’illustrazione, dalla scultura al design, unendo tra loro artisti che hanno in comune la voglia di esprimersi con le loro opere. Alcune di queste iniziative hanno riguardato temi verticali uno tra tutti, la violenza di genere e anche in questo caso la convivenza dei contrasti (classico e contemporaneo), apparentemente distonica rispetto alle aspettative abituali del pubblico, è stata in realtà un plusvalore. La diversità di stili e esperienze hanno proposto dei punti vista per riflettere ulteriormente offrendo una prospetti-
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va diversa della tematica. Le mostre di MultiArte propongono la possibilità di confrontarsi in tempo reale con gran parte degli artisti sempre presenti negli orari di apertura. MultiArte è nato grazie ad un piccolo gruppo che nel corso dei vari eventi ha accresciuto la propria notorietà, conseguentemente sono aumentate le istanze di adesione. Una delle sedi usuali per le mostre è l’Oratorio di San Rocco a Torre di Palme. Le mostre rappresentano un’occasione in più per poter ammirare e visitare l’affascinate borgo di Torre di Palme, uno dei più belli d’Italia che coniuga la bellezza naturale a quella dei siti culturali presenti Di seguito gli artisti presenti nelle mostre a Torre di Palme - Fermo. Dal 8 al 14 agosto 2021 presso Oratorio San Rocco e dal 15 al 21 agosto 2021 presso Palazzetto Comunale.
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Costantino AGOSTINI
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ostantino Agostini nasce a Force (AP) circa mezzo secolo fa. È proprio questo luogo magico da sempre prodigo nella lavorazione del rame fa nascere in lui fin dalla più tenera età l’amore per l’arte e per tutto ciò che è bello. Predilige la scultura alle altre nobili tecniche artistiche dando alle sue creazioni un senso plastico e tangibile oltre che ottico. Per lui creare significa conoscere e sperimentare, mescolando terra e cielo, aria e fuoco riuscendo così a dare a seconda della mistura un carattere all’opera. Attualmente vive e lavora a Monte Urano in via Carpazi 6.
NUDO SDRAIDATO - ATTESA - Legno di faggio - bronzo, cm 86 x 44
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TUCANO - 2021 - Legno di faggio - bronzo, cm 51 x 44
CANE - 2021 - Legno di faggio - bronzo, cm 65 x 25
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Andrea BUFALINI
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ndrea Bufalini nasce a Magliano di Tenna il 29/12/1965 Inizia a lavorare all’età di 16 anni e incontra la pittura per caso, ne fa una passione da condividere con altre: sport, teatro (fa parte del gruppo teatrale “Il Melograno” di Grottazzolina) poesia (alcune poesie sono state pubblicate dalla Aletti editrice). L’astratto il suo genere,le grandi tele e i colori accesi prevalgono. Ho scoperto che i colori respirano insieme al mondo che viviamo metterli uno accanto all’altro, anche senza logica,mescolarli, dar loro una vita e adagiarli su una tela, mi dà emozione. Dipingo da pochi anni, mai avrei pensato di farlo...poi un pennello, una tela e alcuni colori, per caso, sono finiti a casa mia. Ora qualcuno vedrà le mie tele...leggerà queste righe e ne sarò felice. Non mi sento un pittore o un’artista...ma vivo i colori come vivo il mondo che respiro Andrea Bufalini
BOLLE, acrilico e pennarelli su tela, cmm110X90.
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enata da un atteggiamento di preziosa modestia, l’indole positiva di Andrea Bufalini gli ha permesso di addentrarsi silenziosamente nel mondo artistico, affrontando con successo un itinerario di sperimentazione autentico ed interessante. Con lui il colore ritrova la “virilità” coniata dal genio fulgido di Gustave Courbet e si esprime altresì in luce, creando armonie dinamiche di toni brillanti. Il colore domina lo spazio, non subisce necessariamente le regole della forma, esprime gioiosamente se stesso senza il compito di dover significare. All’interno del sistema inveterato della logica agisce libero. Oggi questa personale rappresenta il percorso dell’anemos di Andrea Bufalini. Emozioni trasfigurate in colore!! Diego Paride Della Valle
FONDO ROSSO, acrilico e pennarelli su tela, cm 100x100.
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Marco FABIANI
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ella sua ricerca estetica, partendo da tematiche legate alla materia, sviluppa un percorso creativo dal linguaggio eclettico e sperimentale, privilegiando “La creazione di oggetti di uso quotidiano”, l´attimo della scintilla ispiratrice, modulata dalla creatività dell´artista, cercando di cogliere un senso dello spazio che ci rende partecipi della forte osmosi degli stili contemporanei con un occhio di riguardo all´ambiente e alle umane attività. Si colloca in una cordata di sensibilità verso la tacnologia e l´ambiente approfondendo gli aspetti percettivi del colore, della forma e della luce, in relazione alla struttura formale e qualità di ordine estetico, lasciando traccie della propria storia personale.
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Julio FERNANDEZ
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ono nato in Argentina il 12 di settembre 1951, ho conseguito la laurea in Architettura presso la “Facoltà di Architettura di Rosario “nel 1975. I miei primi passi nel disegno e nella pittura avvengono da bambino quando mia madre mi fece frequentare un corso di pittura svolto dalla pittrice argentina Cora Pardal. Nella scuola superiore sono stato affascinato dagli insegnamenti impartiti dalla pittrice e collagista Rebecca Materazzi, e successivamente frequentai anche i suoi corsi di scultura presso la scuola Comunale d’Arte di San Lorenzo, provincia di Santa Fe, Argentina dove abitai fino al 1990. Trasferitomi in Italia nel 1991, sperimentai prima il percorso di scultore e successivamente ripresi la pittura con la realizzazione di alcuni lavori singolari. A Porto San Giorgio conobbi l’artista Ciro Maddaluno, direttore del Liceo artistico di Porto San Giorgio, con il quale ci dilettammo in lunghe chiacchierate sulla storia dell’architettura e dell’arte in generale, dando inizio così a miei primi passi nel mondo della scultura che realizzavo simultaneamente alla pittura e che già da tempo mi appassionava. Attento e sensibile a ciò che mi circonda e colpisce, sperimento gli argomenti più vari, cercando la bellezza e l’energia propria di ogni forma, materiale, testura e colore che utilizzo. Questa alternanza o simultaneità nel fare scultura e/o pittura mi ha portato ad abbracciare velocemente il movimento spazialista che fa capo al fenomeno italo-argentino contemporaneo di Lucio Fontana. Le mie opere pittoriche vanno generalmente oltre alla superficie della tela, spesso sono retroilluminate, e alludono metaforicamente all’ incontro fra la luce o il buio interiore dell’uomo e la luce o il buio del mondo esterno che ci circonda. “GEOMETRIAS IMPERFECTAS” (150 ×100 cm).
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“TRAZOS TORRIDOS” (50 x50 cm).
“LLAGAS” (50×50 cm)
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Francesco FERRO
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l Tempo che passa. Anno: 2021 Disegno a matita realizzato su carta semiruvida. Dimensioni: 29x42cm. Chi non ha mai provato quella sensazione di paura, quell’ansia che ci assale quando pensiamo al tempo che passa? Dal volto puro e inconsapevole di un bimbo appena nato a quello di un anziano saggio, segnato dagli anni vissuti eppure ignaro di cosa gli aspetti al cadere dell’ultimo granello.
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Rondini d’autunno Disegno a chiaroscuro realizzato con mina su carta semiruvida. Anno:2020 Dimensioni: 20x30cm Andremo lontane, nomadi del cielo, ritorneremo quando tutto sará di nuovo tinto di speranza.
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Marco MARILUNGO
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ato a Porto San Giorgio nel 1971, ben presto mostra una innata propensione per la vignetta e la satira. Nei suoi lavori, sia vignettistici che pittorici, emerge il suo senso ironico che dà una visione tragica ad una realtà apparentemente innocua. Agli inizi degli anni novanta le sue vignette appaiono su Cuore e La Settimana Enigmistica oltre che su varie testate minori, e apparizioni in varie testate internazionali tra le quali Die Zeit. A metà degli anni novanta si diploma a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove tuttora è docente di Tecniche di Animazione Digitale [1]. La sua fama è dovuta alla lunga collaborazione con l’agenda Smemoranda nella quale sono apparse svariate decine di vignette ininterrottamente dall’edizione del 1996 fino ad oggi. Per progetti di divulgazione culturale promossi da scuole ed enti ha realizzato svariate animazioni con la tecnica del cutout animation, utilizzando i disegni dei bambini. Pioniere del web design, dal 1996 in poi tutta la sua produzione è stata legata al mondo del web. Alcune sue produzioni hanno avuto un notevole successo online grazie anche alla collaborazione con Fanpage.it e al blog della Smemoranda. Tra le tante vignette realizzate ricordiamo tra le più famose quella sugli indignati di Roma, condivisa online in tutto il mondo[5] tramite blog e social network, e il poster sulle Avanguardie artistiche, che è stato pubblicato in oltre 400 blog e su riviste cartacee[6]. Dal 2000 è socio e direttore creativo della Empix Multimedia di Civitanova Marche.
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Giancarlo ORRÙ
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rtista Pittore ed uomo poliedrico Giancarlo Orrù nasce a Lunamatrona (Ca),nel 1948. Da bambino si trasferisce con la sua famiglia a Torino. Poco piu che diciottenne conosce Livio Pezzato,che gli organizzerà la sua prima personale alla Lanterna,concretizzando cosi il vivo e precoce interesse per l’arte. Dal 1968 al 1973 organizza mostre itineranti per tutta Europa (Francia, Svizzera, Germania, Europa). Tornato in Italia nel 1975, apre uno studio a Milano e firma insieme ad altri artisti il manifesto “L’Impegno”. Nel 1977 si trasferisce a Ripatransone e organizza diverse mostre con l’associazione Pro Arte.
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Massimiliano PETRINI
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manufatti che realizza sono frutto di un dialogo intimo e strutturale tra materiali differenti, che assemblati vivono una nuova condizione, nasce a P.to San Giorgio (FM) nel 1970. Utilizza materiali diversi quali: lo zinco, il rame, il legno e la pietra e la creta. I materiali ossidandosi mutano nei colori e nella consistenza, tale carattere regala all’insieme dell’opera una veste sempre nuova e diversa. Questa trasformazione è indicatore dell’inesorabilità del trascorrere del tempo, della bellezza del cambiare e del rinnovarsi, temi a cui l’artista è particolarmente legato. Le opere realizzate sono considerate degli “attivatori” di senso. Tante sono le varianti di forme, colori ed abbinamenti di materiali che impiega nel suo lavoro, e cio che ne scaturisce è un’aporia materiale e visiva, un paradosso logico e indissolubile in cui coesistono fragilità e resistenza, calma e tensione, geometria e caos, equilibrio e instabilità.” CONTATTI: telefono 3246215427 ed e-mail 3246215427m@gmail.com
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Valeriano PRATI
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aleriano Prati, nato Fermo (FM) 09/01/1973.Diplomato sez. CERAMICA, presso, ISTITUITO STATALE ARTE, U. PREZIOTTI nel 1991.Diplomato,nella sezione di Scultura e Arti Plastiche, presso Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1996.Attualmente docente di Discipline Plastiche e Scultoree, presso Liceo Artistico,Nolfi - Apolloni di Fano(PU). Vive e risiede a Sarnano (MC) contatti fb Sculture Valeriano Prati. cell.3497865604. Email. Valerianoprati73@libero.it.
”Frammento di Centauro” Terracotta Patinata, 70/85cm ,2020
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“Leggerezza dellaDanza” Terracotta Patinata, 50/15cm, 2020.
“Talune battaglie si superano, deponendo le armi” (ExGuerriero) Terracotta Patinata, 60/45cm,.2020.
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Cristian RIBICHINI
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ristian Ribichini classe 1975, sono un fotografo marchigiano residente a Porto San Giorgio. Come spesso accade a chi come me lavora con la fotografia, ci si trova a dividersi tra quello che necessariamente deve essere un’applicazione più professionale e quello che invece tende più a dare forma e corpo, sempre fotograficamente parlando, alle proprie sensazioni, le proprie esperienze di vita e le proprie riflessioni. L’applicazione professionale, se così vogliamo chiamarla, si manifesta nella fotografia commerciale e pubblicitaria che mi dà la possibilità di lavorare per le aziende che necessitano di scattare il proprio prodotto, che esso sia indossato o ripreso con tecniche di still-life. L’applicazione più emotiva, fermo restando che anche una fotografia di un bel vestito o di una paio di scarpe indossato da una modella dovrebbe riuscire ad emozionare, tocca invece la sfera della fine art e del ritratto, ed è proprio dal ritratto che nasce la volontà di sperimentare e realizzare una serie di immagini autobiografiche che invitano a riflettere su temi sociali o di attualità. “Quarantena”, parola che oggi purtroppo non ha bisogno di nessuna particolare spiegazione, è dunque il titolo del mio ultimo progetto che ho iniziato durante il lock down dell’anno scorso e che procede via via fino ad oggi (realizzato anche questo su base di autoritratto fotografico). Il progetto si prefigge di riflettere su quello che umanamente abbiamo passato e abbiamo dovuto affrontare in questi lunghi e difficili mesi di rinunce, costrizioni, confinamenti e crisi di carattere sia economica che psichica. Tecnicamente parlando, visto che oltre ad essere un fotografo sono un post-produttore e mi occupo anche di grafica pubblicitaria, le mie realizzazioni sono fotografie che sconfinano liberamente nella manipolazione intesa come fotomontaggio e compositing.
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Crolli mentali, problemi economici, ricerca di vie d’uscita e soluzioni per non soccombere professionalmente, trionfi della natura e riflessioni varie sul senso di appartenenza ad un unico genere umano che si stringe sotto ad un unico problema mondiale. Questa è la mia “Quarantena”.
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Francesca SCATASTA
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rancesca Scatasta originaria delle Marche nata a fermo vive a Roma dove ha esposto varie volte nelle personali della chiesa degli artisti a piazza del Popolo, alla biblioteca dell’università di Roma, trastevere e varie collettive fra cui l’ultima alla camera dei deputati. Pittrice autodidatta, immaginalista. Le sue opere hanno qualcosa di magico, le figure nel dipinto prendono forma agli occhi di chi guarda cambiando a seconda di come guardi, come nella vita, e narrano la loro storia. La sua arte nasce dalla connessione con le energie universali entrando nel loro flusso e accogliendole senza alcun giudizio. La bellezza per l’artista consiste proprio in questo, scoprire la forma e l’armonia che ci circonda sempre e comunque.
“Sorgenti marine”, 1999, tempera acrilica su tela, cm 70 x 60.
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“La guida” , 60x100 , tempera acrilica.
“Visioni lontane” , cm 60x70, tempera acrilica.
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Francesca TORCHIA
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cultrice e pittrice, Francesca Torchia nasce a Lecco nel 1973. Si diploma con lode in Pittura presso l’Accademia di belle Arti di Brera a Milano sotto la guida di Luciano Fabro. Dal 2003 vive e lavora a Senigallia (An). Sue opere sono esposte presso l’Ambasciata Italiana di San Marino, il Museo Diocesano di Jesi, il Museo di Villa Valentina a Marotta e il Museo Civico di Pieve Torina. “Senza titolo e sensi di colpa” è un’opera realizzata con i pastelli ad olio, materiale che amo per il segno materico e impreciso che lascia sul legno. Il piacere di disegnare, di lasciare che la mente si svuoti e che la mano prenda il comando dei movimenti. Puro piacere. Niente concetti né studi preparatori, in principio solo un’idea, un’immagine verde nella mente. E poi tornano i concetti, il pensiero che qui qualcosa non va, è “Salaturo”, oltre 100 mascherine raccolte durante le mie passeggiate in campagna.
“Senza titolo e sensi di colpa”, 2021 pastelli a olio su MDF, misure variabili
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“Senza titolo e sensi di colpa”, 2021 - pastelli a olio su MDF, misure variabili
“Salaturo”,2021 vaso calabrese di vetro e mascherine usate
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Gruppo MultiArte e-mail: 3246215427m@gmail.it, tel: 324 6215427 fb: multiarte espressione del gesto artistico