Ecografia e tiroide tg28

Page 1

ecografia e tiroide strumenti di precisione per combattere una patologia diffusa Le malattie della tiroide sono estremamente diffuse in tutto il mondo: insieme al diabete mellito, rappresentano le patologie più diffuse del sistema endocrino-metabolico. Negli ultimi anni questo primato è stato in realtà superato dalla enorme diffusione dell’obesità in Italia e nella maggior parte degli altri paesi, compresi quelli in via di sviluppo. Le malattie tiroidee derivano da disfunzioni della ghiandola tiroidea, una ghiandola endocrina posta alla base del collo che produce l’ormone tiroideo, sotto forma di tirosina e triiodiotironina. L’ormone tiroideo regola numerose funzioni del metabolismo, tra cui lo sviluppo del sistema nervoso centrale e l’accrescimento corporeo. La produzione di un’adeguata quantità di ormoni tiroidei è quindi indispensabile al normale accrescimento corporeo e allo sviluppo e alla maturazione dei vari apparati. Le malattie della tiroide hanno la caratteristica di essere molto più frequenti nella donna e di essere in larga misura dipendenti dalla stato nutrizionale di iodio. Ciò si spiega facilmente considerando che lo iodio è un costituente fondamentale degli ormoni prodotti dalla ghiandola, che a loro volta assicurano l’armonico sviluppo dell’organismo, in particolare del cervello, della maturazione sessuale e dell’equilibrio sessuale nel suo complesso. In molte zone del mondo lo iodio disponibile negli alimenti è scarso e ciò spiega perché il rischio di gozzo e di disturbi mentali, è stato a lungo molto elevato. Negli ultimi anni la profilassi iodica, con l’aggiunta di iodio nel sale comune, ha consentito di contrastare, nella maggior parte dei paesi, gli effetti della carenza iodica. In Italia la recente introduzione di una legge che promuove la distribuzione generalizzata del sale iodato a tutta la popolazione, ha già dato i suoi frutti. Per rispondere alle recenti raccomandazioni di limitare il consumo di sale negli alimenti, si raccomanda infatti di usare sì, poco sale, ma sempre iodato! Secondo le stime attuali, un neonato su 3mila nasce con una forma di malattia tiroidea. In età adulta, le donne sono molto più soggette alle malattie tiroidee rispetto agli uomini: una donna ha il 20 per cento di possibilità di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della sua vita. Le patologie tiroidee più diffuse si possono così suddividere:

GOZZO Ogni aumento di volume della ghiandola tiroidea si definisce gozzo. Il gozzo può presentarsi sia in caso di ipertiroidismo che di ipotiroidismo. Può essere costituito da una singola area della tiroide, da più aree o da un aumento diffuso di tutta la ghiandola. La funzione della ghiandola può essere normale (gozzo eutiroideo) o alterata (gozzo iperfunzionante o ipofunzionante).

IPERTIROIDISMO Si manifesta quando la ghiandola tiroidea funziona in eccesso rilasciando troppo ormone nell’organismo ed è la patologia endocrina maggiormente frequente dopo il diabete mellito. L’ipertiroidismo può essere causato da numerosi fattori, come il morbo di Basedow, da un’inappropriata secrezione di tirotropina, da forme tumorali, come quelli ovarici o dalla metastasi di tumori tiroidei differenziati, da un gozzo o da un nodulo iperfunzionante, da una assunzione eccessiva di ormone tiroideo.

salute

IPOTIROIDISMO Si sviluppa quando gli ormoni tiroidei sono insufficienti. In genere questo avviene quando si è sottoposti a radiazioni (radio-iodio), o in seguito a malattie metaboliche da accumulo, o in presenza di una carenza o eccesso di iodio o in seguito a lesioni dell’ipotalamo. Si tratta di una malattia la cui reale incidenza è difficilmente valutabile, variamente influenzata da fattori genetici ed ambientali, tra i quali la carenza di iodio.

TUMORI Lo sviluppo di noduli tiroidei è solitamente un fenomeno di natura benigna (solo lo 0,3 per cento dei noduli è una neoplasia maligna). Anche in caso della peggior ipotesi, la prognosi è eccezionalmente buona, con oltre il 90 per cento di probabilità di guarigione. Il cancro tiroideo è più diffuso tra le donne rispetto agli uomini, con un rapporto di 3,2 donne per un uomo. Tra le cause, è di riconosciuta importanza l’esposizione a radiazioni ionizzanti alla regione del collo. Il cancro alla tiroide ha avuto un’incidenza moltiplicata da 10 a 100 volte come conseguenza del disastro nucleare di Chernobyl e nelle zone interessate da un aumento significativo della radioattività.

ALTRE MALATTIE TIROIDEE Poco si sa della tiroidite di Hashimoto e delle altre malattie autoimmuni: in base ad analisi autoptiche colpisce dal 5 al 15 per cento della popolazione femminile e dall’1 al 5 per cento della popolazione maschile, aumentando di frequenza, in particolare nelle donne, col progredire dell’età. Un’altra forma di malattia al femminile è la tiroidite post-partum. Si presenta nel 5-9 per cento delle donne subito dopo aver partorito ed è di solito una condizione transitoria.

ECOGRAFIA E TIROIDE Di fondamentale importanza l’ecografia abbinata alle malattie tiroidee. La semplicità dell’esame, la facilità di applicazione e l’assoluta mancanza di effetti collaterali che questo esame comporta, ne fanno l’esame diagnostico ideale. Come tutte le tecniche ecografiche, si basa sulla differente capacità dei tessuti di riflettere gli ultrasuoni emessi da una sonda elettrica; lo stesso apparecchio è in grado di registrare l’intensità delle onde riflesse, convertendole in segnali elettrici e ricostruendo a video in tempo reale l’aspetto anatomico della tiroide (grazie ad un apposito programma informatico). Il Centro di Medicina Integrata Energia Medika a Serravalle, mette a disposizione non solo strumenti di ultima generazione per l’effettuazione di questo esame, ma soprattutto professionisti in grado di leggere l’esito di questi fondamentali esami, medici di grande esperienza capaci di riscontrare la benché minima anomalia, e di saper indirizzare il paziente verso una adeguata eventuale terapia. L’ecografia tiroidea è un esame indolore, rapido (dura circa 10 minuti), sicuro e del tutto indipendente da radiazioni ionizzanti o sostanze radioattive. Gli ultrasuoni, dotati di un’altissima frequenza e non udibili all’orecchio umano, vengono emessi da una speciale sonda fatta scorrere lungo la regione anteriore del collo, preventivamente cosparso di una piccola quantità di gel e posizionato in iperestensione (il paziente si trova sdraiato su un lettino, a pancia in su e con lo sguardo rivolto all’indietro). L’indagine, va ribadito, è assolutamente priva di rischi e senza alcuna controindicazione. L’accuratezza diagnostica dell’ecografia tiroidea dipende essenzialmente dall’apparecchio utilizzato, dall’abilità dell’operatore, in grado di “leggerne” a video e da limiti tecnici paziente-correlati. Più in particolare l’ecografia della tiroide si rivela particolarmente utile nel definire il volume della ghiandola (gozzo), la presenza di processi infiammatori (tiroidite), l’eventuale presenza di noduli e le loro particolari caratteristiche. Associando la tecnica doppler all’ecografia è anche possibile studiare la vascolarizzazione della tiroide o di un singolo nodulo, traendone importanti informazioni circa la funzionalità e l’attività metabolica. ENERGIA MEDIKA centro di medicina integrata Strada Bulumina, 6 _ Serravalle RSM _ c/o Centro Servizi Globo 4 piano info e prenotazioni: 0549.900137 _ www.energiamedika.sm

17


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.