collana
ANIMAL LOVER
Dipinto dall’autrice
SHARON GANNON
GATTI E CANI ANCHE LORO SONO PERSONE
scegliamo per loro uno stile di vita più sano e compassionevole.
© Copyright 2014 EIFIS EDITORE srl Gatti e Cani anche loro sono persone - Sharon Gannon I Edizione Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in nessuna forma senza il permesso scritto dell’Editore. First published in the United States of America by JIVAMUKTI Press, 404 Lafayette Street New York, NY 10003 - www.jivamuktiyoga.com Traduzione: Marina Anselmi Revisione: Nives Gobbo Progetto grafico: Davide Cortesi Impaginazione: Skymax-DG srl Immagine di copertina: Istockphoto Stampa: Printì (AV) ISBN 88-7517-089-9 © 2014 Ottobre – EIFIS EDITORE srl Viale Malva Nord, 28 48015 Cervia (RA) – Italia www.eifis.it info@eifis.it L’Editore non assume responsabilità per l’utilizzo improprio delle informazioni contenute in questo libro.
C’è un detto in sanscrito:
Lokah Samasta Sukhinoh Bhavantu
Possano tutti gli esseri senzienti, ovunque, essere felici e liberi.
Questo libro è dedicato a tutti i gatti amorevoli e pazienti che mi hanno ritenuto sufficientemente degna di trascorrere una vita con loro. In particolare: Patience, Taffy, Little Eva, Gezar Ling, Kit Kat e Mr. Mouse.
INDICE Prefazione.......................................................................................... 13 Introduzione..................................................................................... 15 1. Stai nutrendo i tuoi animali domestici con cadaveri di gatti e cani?............................................................................... 23 2. Il passo successivo: pasti sani per gatti felici in 9 mosse.................. 37 3. Verdura, cereali e fagioli................................................................. 41 4. Importanti integratori alimentari................................................... 47 5. Un vegetariano dovrebbe servire carne ai suoi amici cani e gatti?...... 55 6. Variamo il menĂš............................................................................ 63 7. Piante velenose, fiori e prodotti per la pulizia tossici...................... 79 8. Piccoli gesti quotidiani: come conquistare un gatto senza rimpinzarlo di cibo..................... 81 9. Fiducia.......................................................................................... 93 10. Insegnamenti di yoga sulla non-violenza...................................... 97 11. Insegnamenti di amore e gentilezza dal popolo dei cani............... 99 12. Educhiamoci............................................................................. 105 Andiamo oltre................................................................................. 109
RINGRAZIAMENTI UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A: David Life per le sue capacità di editing, promozione e sostegno di questo progetto, ma soprattutto per il suo amore ardito e sconfinato per i cani, i gatti e per me. Jenny Meyer per le sue capacità di editing senza il quale questo libro sarebbe illeggibile. Barbara Boris per la progettazione e realizzazione di questo libro. Un Grazie speciale va a Barbara per la generosa ospitalità che ha sempre dimostrato a me e ai miei gatti a dispetto delle sue allergie. Le vogliamo davvero tanto bene. Sandra DeFeo per il suo incrollabile ottimismo e instancabile lavoro nel rendere questo mondo un luogo migliore per gatti, cani e persone. è incoraggiante sapere che una vegetariana che pratica la meditazione è direttrice della Humane Society di New York. Eleanor Molbegott per la sua pazienza, l’attenzione al dettaglio e le competenze legali. Robin Bowman per le sue incantevoli fotografie, realizzate a casa, di Thai Tea e Mamuska e l’apprezzamento che mostra nei confronti di tutti i gatti e cani che incontra. Janet Rienstra per il suo sostegno e la lettura del primo manoscritto e per avermi fornito una critica preziosa così come un incoraggiamento continuo. Mike D. e Tamra Davis per l’amore e la compassione che mostrano a tutti gli esseri senzienti e per il loro coraggio nell’intraprendere azioni sociali in difesa della pace e dei diritti degli animali. Rufus e Louie per aver provato e commentato le mie ricette. V.V. Tobier per l’amicizia mostratami e per essere stato un affettuoso e generoso compagno dei gatti. Uma per essere sempre stata presente. Trudie Styler e Sting per aver trasformato la loro casa in una casamodello, un santuario dove cani e gatti sono trattati come membri della famiglia. Russell Simmons per avermi incoraggiato a dare voce acoloro che non hanno voce e a farlo con gioia senza temere nulla. Kristin Leigh e Amy Santos per avermi assistito nel mio lavoro
quotidiano. Ann N. Martin per avermi gentilmente permesso di usare brani tratti dal suo coraggioso libro “Food Pets Die For” e per avermi incoraggiato a scrivere questo libro. Il mio amato Guru, Shri Brahmananda Sarasvati, Shri Swami Nirmalananda e Shri K. Pattabhi Jois per avermi dato la grazia di insegnare Yoga come pratica spirituale. Thai Tea, Mamuska, Ursula e Miten perché mi amano e mi considerano una persona speciale e mi insegnano che anche i gatti hanno un’anima!
Sharon Gannon New York City Luglio 1999
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NOTA DELL’AUTRICE Io sono un amante degli animali, non uno scienziato o un medico. Le informazioni contenute in questo libro si basano esclusivamente sulla mia esperienza e sul mio rapporto con i miei animali da compagnia. I lettori sono invitati a consultare un veterinario prima di apportare modifiche alla dieta o stile di vita dei loro animali domestici.
PREFAZIONE In “Gatti e Cani, anche loro sono persone” Sharon Gannon ci accompagna in un viaggio verso una coscienza superiore durante il quale apprendiamo numerose e preziose lezioni. Innanzitutto ci chiede di riconsiderare concretamente la nutrizione del nostro animale domestico. Molti di noi non prendono in considerazione nemmeno la loro stessa nutrizione. Basta una breve passeggiata in qualsiasi supermercato per rendersi conto che gran parte del cibo consumato dagli esseri umani non è il meglio che ci si possa aspettare. Sharon ci rimprovera dolcemente mettendoci a confronto con verità che lei stessa ha cercato e trovato, sfidandoci a soddisfare esigenze nutrizionali dei nostri animali domestici con maggiore attenzione e considerazione. Anche se l’alimentazione dei nostri animali domestici è l’argomento principale, in questo libro c’è molto di più. Sharon ci fa pensare come un gatto e ci fa comprendere l’olfatto altamente sviluppato del cane. Di mano in mano che seguiamo il suo cammino i nostri sensi si intensificano e la nostra mente si espande. Attraverso la dieta prima e poi con una approfondita riflessione sull’ambiente ideale, vengono esplorati tutti gli ambiti: fisico, emozionale e spirituale. Cani e gatti soddisfano l’esigenza di compagnia e di amore incondizionato. Ci insegnano tante cose. Servirli è un onore e una gioia. Sharon rinvigorisce la nostra considerazione nei confronti dei nostri amici fedeli. Comprendiamo in modo più approfondito qual è il loro posto nel nostro universo e quanto questo sia naturale e decisivo: dal dormire in
fondo al letto al loro saper accendere in noi la nostra parte migliore e più compassionevole. Sharon, grazie per averci chiesto di aprire gli occhi; solo così infatti possiamo vedere ciò che tu hai visto nei nostri amici animali e in ultima analisi capire ciò che abbiamo bisogno di vedere in noi stessi. Sandra DeFeo Co - Direttore Esecutivo Humane Society di New York
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INTRODUZIONE Ho sempre amato gli animali. Fin da bambina mi sono sentita molto a disagio in quelle situazioni in cui una creatura veniva umiliata o trattata con crudeltà. È comunque soprattutto per i gatti che ho sentito un’affinità paragonabile a quella che ho con gli umani. Ridicolizzata per il mio amore e il mio atteggiamento in difesa degli animali, ho subito imparato da bambina che viviamo in un mondo antropocentrico1 in cui gli animali non sono ritenuti degni della stessa considerazione di cui godono gli esseri umani. Il modo in cui trattiamo gli animali ha un riflesso sul modo in cui trattiamo gli altri esseri umani e noi stessi? La qualità delle nostre relazioni con gli altri esseri viventi ha un impatto sulla nostra felicità? Queste domande mi hanno incuriosito da bambina e ancora adesso mi interrogano. ARTISTA A SEATTLE Durante gli anni ‘70 ho vissuto a Seattle, Washington, lavorando come artista di palcoscenico, attrice, ballerina e musicista. Allora non mi sembrava di vedere una grande separazione tra arte, spiritualità e azione sociale. Jesse Bernstein, un drammaturgo locale, scrisse una commedia intitolata ‘The dead dog’, in cui avevo un ruolo da protagonista. Durante le prove Jesse ci disse che voleva utilizzare un cane morto in carne ed ossa 1 “Il pensiero occidentale è tradizionalmente caratterizzato da un forte antropocentrismo. Tutto viene riferito all’uomo come unico depositario di valori e questo succede anche per alcuni dei movimenti che si ispirano a idee ecologiste più profonde di quelle usuali. Tuttavia, se non ci si libera da questa idea di base, l’azione ecologista stessa è destinata a fallire.” Guido Dalla Casa, da www.ilcambiamento.it
da tenere sul proscenio per l’intero spettacolo. Obiettai subito per ragioni etiche e gli chiesi dove aveva intenzione di trovarne uno. Lui mi rispose con tono deciso: “Dall’impianto di rendering2. Puoi venire con me, se vuoi. Acquisteremo un cane prima che sia venduto all’industria per farci le crocchette. Vedrai, lo compreremo a buon mercato!” Jesse mi confessò che era solito lavorare presso lo stabilimento locale di rendering a Seattle. “Dove pensi che vadano a finire tutti quegli animali sbattuti nei ricoveri per animali?”chiese. Volevo vedere con i miei occhi. La verità può essere orribile, ma può anche spingere ad agire. Come il grande attivista per i diritti degli animali e umani Henry Spira ha detto, “Quando vedi qualcosa che non va, devi fare qualcosa al riguardo.” Aprii gli occhi e cercai di fare qualcosa per lo spettacolo, e il risultato fu che non venne usato un cane vero, bensì un pupazzo realizzato appositamente. Dopodichè scrissi una canzone su questo argomento intitolata “Stai nutrendo il tuo cane con cadaveri di altri cani?” e la cantai con la mia band. Onestamente non credo che il nostro pubblico abbia preso quello che ho detto, dopotutto si trattava solo di arte. Solo il testo di una canzone. Il mio crescente malcontento del ruolo dell’artista nella nostra cultura poco a poco mi portò a impegnarmi sempre di più per cercare di arrivare al nocciolo della questione. Scrissi saggi politici e metafisici e ospitai un gruppo di studio settimanale chiamato Salon Apocalipse dove potevano essere discusse questioni come i diritti degli animali, il vegetarianismo, il misticismo e le filosofie orientali e occidentali. Continuavo a recitare, ma avvertivo una crescente separazione tra palco e platea, o piuttosto tra arte e vita. Durante questo periodo vidi un documentario che cambiò la mia vita e mi diede di nuovo coraggio. Il film era “The Animals Film”, 2 Gli impianti di rendering sono fabbriche per il recupero di carne e pesce. Trattano sottoprodotti non utilizzabili per il consumo umano: “Carcasse o parti animali o pesci o prodotti di origine animale non destinati al consumo umano diretto a norma delle leggi vigenti, esclusi gli escreti degli animali e I rifiuti di cucina e dei pasti”Articolo 2 Direttiva 90/667/CEE (Decreto Legislativo 14/12/1992 n° 508)
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narrato da Julie Christie con musiche di Robert Wyatt. Prima di vedere il film, ero vegetariana una volta sì e una no. Dopo la proiezione diventai una vegana impegnata e determinata a fare qualcosa per fermare la follia dello specismo. INSEGNARE YOGA A NEW YORK CITY Mi trasferii a New York nei primi anni ‘80 e cominciai a perseguire seriamente lo studio dello Yoga e della meditazione. Iniziai a insegnare semplici tecniche yoga durante i miei spettacoli. Il gruppo di studio continuò a New York e anche qui portai gli insegnamenti dello Yoga. Le pratiche di Yoga allenano la nostra percezione a guardare a fondo nelle cose, a ricercare le cause piuttosto che i sintomi. Lo Yoga afferma che lo scopo della vita è conoscere la felicità eterna e che la felicità è la fonte di tutta la creazione. In realtà noi siamo uno con questa fonte. Per poter riconoscere l’unione con questa fonte possiamo iniziare allenandoci a vedere noi stessi negli altri. Finché percepiamo gli altri come diversi da noi, non possiamo sperimentare l’Uno. Il primo passo per sviluppare la chiara percezione si chiama ahimsa. Esso è il primo passo sul sentiero dello Yoga. Significa non nuocere. Gli insegnamenti Yoga ci dicono che quando percepiamo il singolo, trattiamo chiunque e qualunque cosa vediamo con gentilezza e compassione. Lo Yoga è una filosofia pratica, che sostiene che per poter conoscere qualcosa è necessario disporre di un’esperienza; una conoscenza intellettuale o emozionale non è sufficiente. Il mio lavoro nel campo delle arti mi permetteva di connettermi solo intellettualmente ed emozionalmente con il mio pubblico. Volevo dare qualcosa in più. Volevo dare alle persone gli strumenti con cui avrebbero potuto elevarsi. Quando iniziai ad insegnare Yoga a tempo pieno, inserii nel mio curriculum il vegetarianismo e la difesa dei diritti degli animali. Le mie lezioni sono tuttora incentrate sulla pratica degli asana. Per molte persone gli asana non sono altro che posture fisiche prive di alcun fondamento filosofico. Come insegnante, non posso escludere gli insegnamenti spirituali, psicologici e filosofici dagli aspetti fisici dello Yoga. La parola
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sanscrita asana, significa posto a sedere e posto (a sedere) sta a significare una connessione con la Terra. In questo senso il termine Terra si riferisce alle cose inanimate così come agli esseri viventi. Quindi la pratica degli Yoga asana consiste nella pratica di affinare veramente il nostro legame con la Terra attraverso il perfezionamento delle nostre relazioni con tutte le cose e gli esseri viventi. Il termine “tutti gli esseri” include gli esseri umani così come gli esseri non umani ovvero gli animali. Il primo luogo dove dobbiamo concentrare i nostri sforzi per creare un mondo più pacifico è l’ambito più vicino a noi: la casa, la famiglia, gli animali che vivono con noi. Ho sviluppato rapporti con le tante persone venute da me per l’istruzione yogica. Erano persone che volevano migliorare se stesse, evolvere, liberarsi da abitudini non sane e dipendenze. Ho amato e ammirato le ambizioni nei cuori di questi aspiranti Yogi3. Purtroppo però, in rari casi, il desiderio di uno stile di vita sano, naturale e spiritualmente ispirato ha avuto un riflesso positivo sulla qualità della vita dei loro animali da compagnia. Sono stata a trovare molte di queste persone e mi ha rattristato vedere gatti soli in casa senza altre creature del loro genere come compagnia. Questi gatti vivevano in piccoli angusti appartamenti di New York per tutta la loro vita, senza mai mettere le zampe a terra, privati di aria fresca e luce diretta del sole. Anche se i miei studenti stavano mangiando salutare cibo macrobiotico, i loro cani e i loro gatti stavano mangiando cibo industriale ultra-raffinato. Nel 1989 decisi di tenere un workshop intitolato “Come Ravvivare la Vita del Vostro Gatto” Il workshop venne accolto molto bene. Presentai del materiale attraverso una proiezione di diapositive che mostravano i miei gatti mangiare cibo per umani contenente molte verdure, camminare al guinzaglio durante 3 Nella versione originalèYogi wannabees’. In inglese il terminèwannabeè, contrazione del termine “want to be” (voler essere), si riferisce a chi aspira a qualcosa in particolare o a diventare qualcuno, a ricoprire un certo ruolo o fingere di essere qualcuno. Wikipedia
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le gite al parco, salire sui rami degli alberi che avevo installato nel mio appartamento arredato a misura di gatto. Parlai degli ingredienti di recupero, trasformati dagli impianti di rendering4, che finivano in alcuni alimenti industriali per animali domestici, che comprendevano cani e gatti a cui era stata somministrata l’eutanasia. Alla fine della lezione e della proiezione a tutti i partecipanti venne data una borsa della spesa piena di oggetti per loro stessi e per i loro gatti. Si trattava di scatolette di salmone, tonno e sardine, hamburger crudo fresco, tacchino e pollo, germogli di trifoglio, lievito alimentare e lecitina, un assortimento di prodotti biologici e cereali (così come cibo in scatola naturale e mangime per animali domestici a marchio Wysong). Insieme a questa scorta di prelibatezze vennero date istruzioni scritte su come iniziare ad introdurre questi nuovi alimenti nella dieta dei loro gatti. Vi erano anche istruzioni su come costruire in modo sicuro una zona esterna sul lato di un edificio di New York. Ciò avrebbe consentito al loro gatto di ricevere i benefici dell’aria fresca e del sole senza i pericoli della strada. Sottolineai la necessità di abbandonare i pregiudizi comuni che relegano i gatti ad una posizione inferiore e di cominciare a considerare anche questi ultimi, così come tutti gli altri animali, come persone. CENNI GATTOSTORICI Non basta aprire una lattina o una scatola e sbattere il contenuto in una ciotola per assolvere il nostro dovere nei confronti del nostro compagno animale. Ho fatto delle indagini su questa abitudine. Quando è cominciata? Nell’antico Egitto i gatti erano adorati. Erano inoltre amati come membri della famiglia. In una casa tipica egiziana tutti i membri della famiglia si rasavano le sopracciglia in segno di lutto, quando il gatto di famiglia moriva. Tale stato sociale elevato del gatto successivamente crollò. 4 “Negli Stati Uniti, dove viene prodotta la maggior parte del pet-food, non è vietato riciclare nei mangimi animali domestici cani e gatti eutanasizzati perché malati oppure soppressi nei rifugi per randagi” OIPA (Organizzazione internazionale protezione animali) www.oipa.org/italia/petfood/ciotole.htm
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In Europa, tra il XIII e il XVIII secolo i gatti venivano considerati come i familiari delle streghe. Di conseguenza venivano maltrattati e torturati. In epoca vittoriana i gatti non erano più temuti come demoni, ma comunque ancora lontani dagli adorati, coccolati compagni di oggi. Tollerati per le loro capacità di cattura topi, erano costretti a procurarsi la propria cena o a morire di fame. Questo atteggiamento cambiò radicalmente quando l’illustratore britannico Louis Wain si innamorò di un gattino bianco e nero orfano di nome Peter trovato bagnato fradicio sotto la pioggia. LOUIS WAIN, UN ARTISTA CHE HA CAMBIATO IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO VERSO I GATTI. Ho sempre ammirato il lavoro di Louis Wain, l’artista vittoriano dei gatti. Ha visto e dipinto i gatti come se fossero persone. Wain ha spostato la nostra percezione dei gatti in un momento storico in cui il rapporto tra gatti e esseri umani richiedeva un disperato bisogno di cambiamento. Questo artista dell’Ottocento ha incantato il pubblico britannico con le sue illustrazioni umoristiche di gatti che indossano gli occhiali, vanno in bicicletta, fanno shopping e si vestono per andare all’opera. In tal modo gli esseri umani hanno cominciato a specchiarsi in loro. Tutto cominciò con Peter, il gattino senzatetto. Durante una notte piovosa la moglie di Wain, costretta a letto da una malattia incurabile, sentì un piccolo gattino piangere alla sua finestra. La risposta iniziale di Wain, come ogni londinese di quei tempi, fu: “Gatto svitato!” Ma sua moglie fu irremovibile, e nonostante le proteste di Wain il gattino bagnato venne portato dentro e Peter divenne presto un membro della famiglia per questa coppia senza figli. Più tempo Wain trascorreva con il piccolo Peter, più se ne innamorava, fino al punto in cui cominciò a considerarlo come suo figlio. Il biografo di Louis Wain, Heather Latimer, descrive Wain e Peter mentre condividono una fetta di pane imburrato, un uovo alla coque e bevono il tè insieme ogni mattina. Di lì a poco l’artista prese a disegnare il gattino nel suo tempo libero. La forma affascinante del gatto
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raggiunse rapidamente la sua immaginazione artistica e presto tutte le sue illustrazioni riguardavano gatti personificati. Il suo lavoro divenne così popolare da non riuscire a tenere il passo con la domanda e presto altri artisti cominciarono a copiarlo. La moda del 1880 fu cartoline con gatti personificati. Louis Wain ha portato in auge il termine “catland””, uno stato d’animo in cui la gente comincia a vedere gli altri con baffi, code, zampe e pelliccia. La visione artistica di Wain influenzò il modo in cui le persone consideravano i gatti. Invece di essere visti solo come cattura- topi e ratti venne loro dato anche un nuovo status al pari delle persone! Purtroppo in questo cambiamento di coscienza emerse anche un aspetto negativo. Col passare del tempo, mentre esseri umani e felini diventavano inseparabili, alcuni imprenditori intraprendenti videro una buona opportunità da sfruttare. Voilà! Ecco a voi il cibo per gatti: così nacque l’era del pet-food.
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1 STAI NUTRENDO I TUOI ANIMALI DOMESTICI CON CADAVERI DI GATTI E CANI? “Me ne infischio di una religione che non considera cani e gatti come il meglio di sé.“ - ABRAHAM LINCOLN
Sono passati anni da quando la malattia della mucca pazza è stata collegata all’alimentazione cannibalista in cui le vacche venivano nutrite con scarti d’altre vacche, ma ancora oggi cadaveri di animali trasformati in farina e grasso negli impianti di rendering vengono utilizzati regolarmente in alcuni tipi di pet-food e mangimi industriali. Stiamo alimentando le nostre mucche, maiali, galline, cani e gatti con la loro stessa specie. Quelli di noi che consumano carne e latticini stanno, però inconsapevolmente, mangiando gli scarti di recupero di questi animali. La malattia della mucca pazza non è l’ unica minaccia che abbiamo di fronte. Come Gar Smith riporta nel Nexus Magazine e Earth Island Journal: l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) rilevata negli alimenti di suino e pollo potrebbe anche eclissare la minaccia della “sindrome
Ammirate tutti la mia preda di broccoli!
GHIOTTONERIA AL FORMAGGIO DI CAPRA Tacchino ruspante saltato in padella col burro Germogli di trifoglio Miglio e spirulina (vedi ricettario per “Piatti veloci a lunga conservazione”) Formaggio di capra Yogurt TONNO METTETEVI IN FILA! Tonno in scatola Rucola Piselli freschi Fusilli
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Mezzo Miasma
TACCHINO BELANTE Tacchino ruspante saltato in padella col burro Miglio e spirulina (vedi Ricettario per piatti veloci a lunga conservazione) Germogli di trifoglio Yogurt Formaggio di capra Riso MAIS DA SOGNO DI THAI TEA Mais cotto al vapore e sgranato (o lasciato sulla pannocchia per una emozionante sgranocchiata!) Cavolo al vapore Foglia di lattuga rossa Riso integrale Salmone in scatola
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7 PIANTE VELENOSE, FIORI E PRODOTTI PER LA PULIZIA TOSSICI Un sano appetito va bene, ma ci sono alcune cose che i gatti non devono mangiare, anche se ne sono attratti. Ci sono molte piante comuni che sono tossiche e velenose per cani e gatti, poichè causano malattia e anche la morte. Qui di seguito ne riportiamo alcune: Narciso Euforbia Vischio Filodendro Agrifoglio Mughetto Giglio bianco Lilium Iris di S. Antonio Amaryllis Azalea Oleandro Il National Animal Poison Control Center (NAPCC) 1 presenta un elenco esteso delle piante più comuni, tossiche e non tossiche, con l’indicazione dei problemi e rischi associati ad ognuna. Per ricevere tale lista potete scrivere a: NAPCC College of Veterinary Medicine University of Illinois Urbana, IL 61801. Se sospettate che il vostro gatto sia intossicato o avvelenato contattate NAPCC 1-800-548-2423. 1 In Italia è possibile rivolgersi all’ACRER (Anagrafe regionale degli animali d’affezione) o alla Polizia ecozoofila locale
12 EDUCHIAMOCI Questo piccolo libro è un inizio. È necessario integrare ciò che avete appena appreso con il maggior numero di fonti possibili. Consiglio vivamente i seguenti libri, riviste e video. Sono stati scritti e realizzati da esseri umani coraggiosi che hanno saputo osare. Sarò sempre grata ai seguenti autori, editori e produttori per i loro instancabili sforzi e per il materiale altamente didattico e illuminante che hanno dato a tutti noi. LIBRI CONSIGLIATI PER LA LETTURA • Diet for a New America, John Robbins, 1998, HJ Kramer Inc, PO Box 1082, Tiburon, CA 94920 • Food Pets Die For, Ann N. Martin, 1997, New Sage Press, PO Box 607, Troutdale, OR 97060-0607 • Natural Health for Dogs & Cats, Richard H. Pitcairn, D.v.M. & Susan H. Pitcairn, Rodale Press, Emmaus, PA, 1995 • Vegetarian Cats and Dogs, James A. Peden, Harbingers of a New Age, 717 Missoula Ave., Troy, MT 59935-9609, (406) 295-7603, vegepet@aol.com • Rationale for Animal Nutrition, Dr. R.L. Wysong, 1998, Inquiry Press, 1880 Northeastman Rd., Midland, MI 48642-7779 • Keep Your Pet Healthy the Natural Way, Pat Lazarus, 1986, Keats Publishing Inc., 27 Pine St., Box 876, New Canaan, CT 06840 • The New Natural Cat, Anitra Frazier with Norma Eckroate, Plume, New York, 1990 The Dreaded Comparison, Marjorie Spiegel, Mirror Books, New York, 1996 You Can Save the Animals, Ingrid Newkirk,
1999, Prima Publishing, PO Box 1260BK, Rocklin, CA 95677 250 Things You Can do to Make Your Cat Adore You, Ingrid Newkirk, Simon & Schuster, New York, 1998 Ranch of Dreams, Cleveland Amory, Penguin Books, New York, 1997 • The Cat Who Came for Christmas, Cleveland Amory, Penguin Books, New York, 1995 The Textbook of Yoga Psychology, Ramamurti S. Mishra M.D. (Shri Brahmananda Sarasvati), 1997, Baba Bhagavandas Publication Trust, 13 Sapphire Road, Monroe, New York, 10950 • Louis Wain-King of the Cat Artists, Heather Latimer, Papyrus Publishers, New York, 1982 The Cat Inside, William S. Burroughs, Viking Press, New York, 1992 Peaceful Kingdom Random Acts of Kindness by Animals, Stephanie Laland, Conari Press, Berkeley, CA, 1997 Healing With Whole Foods, Paul Pitchford, North Atlantic Books, Berkeley, CA, 1993 LIBRI DI NARRATIVA • Particularly Cats... and Rufus, Doris Lessing, Alfred A. Knopf, New York, Old Possum’s Book of Practical Cats, T.S. Eliot, Harcourt Brace & Co., New York, 1982 The Fur Person, May Sarton, W.W. Norton & Company, New York, 1983 RIVISTE • The Animals’ Agenda, Kim Stallwood, editor-in-chief, 1301 S. Baylis St., Suite 325, PO Box 25881, Baltimore, • MD, 21224, www.animalsagenda.org • Earth Island Journal, Gar Smith, editor-in-chief, 300 Broadway, #28, San Francisco, CA 94133, www.earthisland.org • Animal Times, Ingrid Newkirk, editor, PETA, 501 Front St., Norfolk, VA 23510, www.peta-online.org • Best Friends Magazine, Michael Mountain, editor, Best Friends Animal Sanctuary, Kanan, UT 84741-5001, www.bestfriends.org • Nexus Magazine, Duncan M. Roads, editor, PO Box 30, Mapleton
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Qld 4560 Australia, www.peg.apc.org/-nexus VIDEO • The Animals Film, directed and produced by Victor Schonfield and Myriam Alaux, 1987, SlickPics Int., Inc., • MPI Home Video, Oak Forest, IL, 60452 • D i e t f o r a Ne w America, produced by EarthSave, Fox Lorber Associates, 419 Park Ave., New York, NY 10018 • A Cow at my Table, directed by Jennifer Abbott, produced by Flying Eye Productions, 1998, Denman Place Postal Outlet, PO Box 47053, Vancouver, Be, Canada, V6G 3El • Henry [Spira]: One Man’s Way, directed by John Swindells, produced by Peter Singer, 1997, Bull Frog Films, (800) 543-3764 ORGANIZZAZIONI PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI SI PREGA DI SOSTENERE LE SEGUENTI ORGANIZZAZIONI O CON IL VOLONTARIATO DEDICANDO IL VOSTRO TEMPO: • THE HUMANE SOCIETY OF NEW YORK 306 East 59th Street New York, NY 10022 (212) 752-4842 • DORIS DAY ANIMAL LEAGUE 227 Massachusetts Ave. NE, Suite 100 Washington, D.C. 20002 (202) 546-1761 • EARTHSAVE 706 Frederick Street Santa Cruz, CA 95062 (408) 423-4069 • FUND FOR ANIMALS 200 West 57th Street New York, NY 10019 (212) 246-2096 • PEOPLE FOR THE ETHICAL TREATMENT OF ANIMALS PETA 501 Front Street Norfolk, VA 23510 (757) 622-PETA • PERFORMING ANIMAL WELFARE SOCIETY PAWS PO Box 849 Galt, CA 95632 (209) 745-PAWS • BEST FRIENDS ANIMAL SANCTUARY 5001 Angel Canyon Drive Kanab, UT 84741-5001 (435) 644-2001
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ALCUNI RIFERIMENTI DI ASSOCIAZIONI ITALIANE CHE OPERANO PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI: •
ENPA Via Attilio Regolo, 27 - 00192 ROMA t. +39 06 3242873 www.enpa.it
•
Animalisti italiani onlus Via Tommaso Inghirami, 82 - 00179 ROMA t. +39 06 7804171
•
OIPA Via Passerini, 18 - 20162 Milano t. +39 02 6427882
•
LAV Viale Regina Margherita, 177 - 00198 ROMA t. +39 06 4461325
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ANDIAMO OLTRE Il maltrattamento di animali può avvenire sotto molte forme. Incatenare un cane fisicamente, mentalmente e spiritualmente o confinare un gatto, costringendolo a stare seduto a guardare e aspettare per tutta la sua vita, è maltrattamento di animali. E quel che è peggio è che non si tratta solo di maltrattamento fisico ma anche mentale e spirituale. Questi animali vengono imprigionati a livelli più sottili attraverso onde di pensiero che li convincono di essere inferiori agli esseri umani. La loro mente e il loro cuore, per tante generazioni, sono stati programmati da uno schema di pensiero umiliante che sostiene che la coscienza umana è la più elevata. Ognuno di noi dovrebbe esaminare il proprio comportamento per individuare ed eliminare quei modi di fare che contribuiscono a far soffrire il nostro prossimo. Dovremmo esaminare quegli atteggiamenti che portano danno; quegli atteggiamenti di cui siamo inconsapevoli in quanto condonati dalla società. Come il nutrire i nostri animali da compagnia senza mai far caso a cosa realmente stanno mangiando. Forse questo libro incoraggerà qualcuno a diventare più consapevole. Come conseguenza, potrebbe smettere di alimentare i suoi animali domestici con pet-food. Forse verrà approvata una legge che vieterà l’uso di cadaveri di animali domestici come ingredienti nel pet-food. Ma ciò va davvero alla radice della questione? Anche se i produttori di cibo per animali fossero costretti a non utilizzare più i gatti e cani morti, avremmo davvero risolto il problema? Sento che è dovere di ogni consumatore esigere cibo di alta qualità per i propri animali domestici. Migliaia di animali vengono rifiutati e sacrificati ogni giorno. è richiesto un cambiamento totale nella coscienza in modo che gli esseri umani inizino a trattare gli altri animali con rispetto e considerazione, come preziosi abitanti di questo pianeta.
L’educazione alla compassione è essenziale per questo cambiamento della mente. è nostro dovere educare noi stessi. I nostri pensieri creano la realtà. Sforzatevi di vedere voi stessi negli altri, tutti gli altri, in modo che “l’alterità” scompaia e ci sia solo l’amore. Gesù disse: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”. Lui non ha specificato che tipo di altri. Non ha detto: fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, purché siano del tuo stesso sesso, colore, nazionalità, religione e specie. Tanto, tanto tempo fa, le rocce pensavano di essere persone. Tanto, tanto tempo fa, gli alberi e le piante pensavano di essere persone. Tanto, tanto tempo fa, i pesci e le balene pensavano di essere persone. E un giorno diranno tanto, tanto, tempo fa, gli esseri umani pensavano di essere persone. Beaver Capo Lummi TRIBE, Pacific NW Coast
QUESTA NON È LA FINE È L’INIZIO
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