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Lifestyle
EDITORIALE I cortili nascosti di Milano
Moderna e piena di vita, Milano è una città colma di ricchezze architettoniche tutte da scoprire. La città meneghina è bella da visitare, ma ancora più sorprendente da vivere: una colazione vicino al verde di un giardino, un aperitivo su una terrazza con vista sullo skyline della città o un pranzo nel cortile interno di un bel palazzo d’epoca. Passeggiando tra le vie affollate, girando lo sguardo verso i portoni dei palazzi di epoche diverse può capitare di scorgere delle oasi verdi con fontane o sculture che cattureranno l’attenzione. C’è una Milano bellissima e tutta da scoprire dietro i portoni chiusi, che conservano gelosamente chiostri di lussuose dimore patrizie o cortili verdi di modeste case di ringhiera. Sorprese quasi fiabesche dietro antichi cancelli e scuri portoni in legno, che raccontano come una città dinamica e moderna serba con cura i suoi vecchi segreti.
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I Chiostri di San Simpliciano
Piazza S. Simpliciano, 7 Uno dei capolavori del manierismo lombardo, questi chiostri erano anticamente parte del Convento di San Simpliciano. In origine erano tre, oggi si dividono in chiostro Piccolo e Chiostro Grande, detto anche “Chiostro delle due colonne”. Quest’ultimo vanta un ampio giardino quadrato e un quadriportico raffinato. Dal 2002, a seguito di un completo restauro, vi è la sede della Biblioteca della Facoltà di Teologia, una delle più importanti in Lombardia.
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Palazzo Bagatti Valsecchi
Via Gesù, 5 Il Palazzo Bagatti Valsecchi, nel cuore del quartiere Montenapoleone, rievoca lo stile Cinquecentesco lombardo. Entrando da via del Gesù sulla destra, si può ammirare la fontana con il dio Nettuno, disegnata dai fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, mentre nel cortile su via Santo Spirito la data del 1882 riporta il secondo intervento architettonico per ingrandire la dimora. Inoltre, nel secondo cortile, sul pavimento davanti l'ingresso della casa si legge: “Age hospes este tibi amica domus” tradotto dal latino “Salve ospite questa casa ti è amica”.
Palazzo dell’Ambrosiana
Piazza Pio XI, 2 Palazzo Seicentesco il cui cortile è forse uno dei meno accessibili di Milano, visibile solo grazie a una vetrata tanto da essere definito il “Cortile degli Spiriti Magni” per via delle sue statue di bronzo dei più grandi pensatori europei.
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Chiostro delle Umiliate
Via Cappuccio, 5 È ciò che rimane del Monastero di Santa Maria Maddalena al Cerchio. Lo splendido chiostro Quattrocentesco, a doppio loggiato è composto da un porticato con 34 colonne che incorniciano il giardino con al centro un pozzo. Sul retro si aprono i giardini con piante secolari e resti di orti monastici.
Palazzo Luraschi
Corso Buenos Aires, 1 Qui Renzo andò a cercare Lucia nei Promessi Sposi di Manzoni. Costruito nel 1887 sopra i resti del lazzaretto di Milano, è caratterizzato da una suggestiva corte interna decorata da dodici medaglioni in cotto che raffigurano i personaggi dei Promessi Sposi perfettamente riconoscibili.
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Le corti dei Navigli
Oasi di tranquillità, tra i rumori e la dinamicità dei locali sui Navigli, dove rifugiarsi nel silenzio e nel verde. Caratteristica tipica delle case di ringhiera sono i ballatoi che affacciano sulle corti interne.
La vigna di Leonardo
Corso Magenta, 65 Questa vigna è il legame tra Leonardo Da Vinci e Milano. Egli fu a Milano per volontà del duca Ludovico il Moro, per dipingere l’Ultima Cena a Santa Maria delle Grazie. Nel 1498 Ludovico concesse a Leonardo la proprietà della vigna. Con il contributo dell’Università degli Studi di Milano, nel 2007 è stata reimpiantata la Malvasia di Candia Aromatica (la vite di Leonardo) e nel 2018, per la prima volta, quest’uva è stata vendemmiata dando vita a La Malvasia di Milano, Anno I.
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Casa Rossi
Corso Magenta, 12 Realizzato da Giuseppe Pestagalli nel 1860, esempio di architettura eclettica, si presenta all'esterno con una facciata in stile neorinascimentale, semplice ed elegante al tempo stesso grazie ai balconi in ferro battuto e pietra che si sviluppano lungo i cinque piani dell'edificio. Guardando verso l'alto si può notare la pianta ottagonale del primo cortile, attraverso la quale si può guardare il cielo azzurro di Milano.
Chiostri dell’Umanitaria
Via San Barnaba, 48 Questa suggestiva dimora Quattrocentesca presenta un grande cortile barocco, ideato dal Richini e quattro chiostri rinascimentali che originariamente facevano parte della Chiesa di Santa Maria della Pace. È uno degli angoli nascosti della città che meglio conserva lo stile architettonico antico, ma anche l’autentica atmosfera di pace e spiritualità. Infatti, i chiostri sono sopravvissuti ai bombardamenti e oggi sono una testimonianza architettonica di stampo rinascimentale.
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Villa Necchi Campiglio
Via Mozart, 14 Dimora storica costruita tra il 1932 e il 1935, nella zona di Porta Venezia, circondata da un ampio giardino privato. Entrare nel cortile vuol dire immergersi nel lusso di un'epoca passata e pionieristica, camminando rumorosamente sulla ghiaia si è avvolti dal profumo di fiori di ogni tipo. Al centro dell'ampio giardino un’elegante piscina immersa nel verde. La villa fu donata dalle sorelle Necchi nel 2008 al FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Palazzo Clerici
Via Clerici, 5 Palazzo Clerici era la dimora della ricca e influente famiglia patrizia milanese dei Clerici, facoltosi commercianti in seta. È un edificio Seicentesco precedentemente appartenuto ai Visconti e ristrutturato nel Settecento dal marchese Anton Giorgio Clerici. Divenne una delle case più sfarzose di Milano con la realizzazione della famosa Galleria degli Arazzi affrescata sulla volta da Giovanni Battista Tiepolo nel 1741. Il cortile interno è uno dei più maestosi della città.
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TENDENZE Verde Passione, la natura che arreda
GREEN REVOLUTION, UN NUOVO TREND SI STA AFFERMANDO
Spinti dal desiderio di benessere, dalla volontà di migliorare la nostra qualità di vita e valorizzare al contempo gli ambienti, inseriamo sempre più spesso il verde nei nostri spazi in&outdoor. È ufficiale, è in atto una Green Revolution! Siamo sempre più consapevoli dei benefici del verde, come un mezzo incredibile per aumentare il benessere fisico e psichico delle persone. Non sorprende quindi che l’utilizzo del verde, anche negli ambienti interni, abbia avuto un vero boom nell’ultimo periodo.
Molte aziende virtuose negli ultimi anni hanno trasformato gli uffici inserendo il verde nelle postazioni di lavoro, offrendo ai loro dipendenti spazi verdi dove staccare la spina e, grazie alla natura, riconnettersi con sé stessi. Inoltre, la nuova tendenza dello smartworking ha portato molti privati a organizzare a casa una piccola postazione di lavoro; anche in questo caso valorizzare gli spazi con il verde è diventata tendenza. Così ecco che il verde si riappropria a buon titolo delle nostre città. Le pareti si rivestono di piante, i cortili si trasformano in eleganti salotti fioriti, le verande in moderni giardini d’inverno e gli oscuri seminterrati in oasi rigogliose.
I 5 principali benefici del verde Indoor
1. Le piante aiutano ad aumentare la concentrazione di chi lavora, riducendo i livelli di CO2. 2. Riducono i livelli di stress. 3. Fungono da filtro rispetto alle sostanze tossiche, intrappolando le particelle di polvere e purificando l’aria. 4. Riducono le onde elettromagnetiche liberate dai
PC e altri dispositivi elettronici. 5. Agiscono come ottimi umidificatori poiché restituiscono quasi il 90% dell'acqua che ricevono.
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Il verde aumenta dell’11% il valore dell’immobile (THE WEEK)
•Uno studio dell’Università di Washington parla in termini di alberi: le proprietà con alberi sono preferite rispetto a quelle senza alberi e il loro prezzo è maggiore di circa il 7% rispetto a queste ultime.
•Nei quartieri ad alto reddito gli alberi maturi apportano un 10-15% di valore in più agli immobili.
Verde Passione, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione del verde in&outdoor, ha sviluppato la linea Moss for Home: soluzioni green a zero manutenzione, con prodotti 100% naturali stabilizzati, sostenibili, dalle sorprendenti qualità fonoassorbenti e in grado di purificare l’aria migliorando il benessere.
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Polar Moss
Benessere del Moss
Il MOSS, raccolto a mano in Finlandia, se presente in quantità proporzionata agli spazi da purificare, ha un’importante funzione di rimozione di agenti nocivi dall’aria che respiriamo. Gli ioni negativi presenti sulla superficie dei licheni e dei muschi stabilizzati catturano magneticamente i particolati a carica positiva presenti nell’aria, rendendola sana. Un altro aspetto importante riguarda l’umidità relativa che deve essere compresa tra il 40% e il 50%. In genere, durante la stagione estiva (a causa dei condizionatori) e durante quella invernale (a causa dei caloriferi), l’umidità relativa scende sotto la soglia del 40%. Quando questo accade possiamo percepirlo semplicemente respirando: il naso si secca e lo stesso vale per la gola. Il Moss agisce infatti da indicatore naturale dell’umidità dell’aria e ci segnala questo abbassamento di umidità al tatto, disidratandosi. Vi basterà ripristinare le condizioni corrette di umidità, affinché il Moss riprenda la sua naturale morbidezza e sofficità per poter tornare a vivere in un ambiente sano e piacevole.
Il Team di Verde Passione è a vostra completa disposizione per qualsiasi informazione e per introdurvi nel nostro mondo green! Have a Green Day!
www.verdepassione.it
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TENDENZE MATLIGHT: la pietra incontra la luce
Matteo Terragni, fondatore di MATLIGHT Milano, marchio di illuminazione nato a Milano nel 2014, ci racconta la storia di questo marchio in grado di coniugare con stile ed eleganza materiali come il marmo e l’alabastro con la luce.
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Come nasce MATLIGHT?
MATLIGHT Milano nasce dall’aggregazione di esperienze consolidate pluridecennali di alcuni artigiani italiani nei settori dell’illuminazione e dei marmi, con referenze importanti nei settori retail e contract a livello internazionale. Tali competenze hanno trovato identità in questa realtà dinamica e flessibile, pronta a recepire le tendenze del mercato, pur reinterpretando in modo proprio e deciso, enfatizzando il proprio DNA di alta artigianalità italiana.
“La pietra incontra la luce” è il motto alla base di MATLIGHT. Qual è il suo significato?
Elemento caratterizzante del marchio è l’impiego nel settore dell’illuminotecnica di alabastro, onici, e marmi, di diverse tipologie, finiture e funzioni. Il marmo e le pietre naturali emergono come elemento dominante, esprimendo il proprio meglio abbinati alla luce. Da qui il nostro motto. La pietra e il marmo vengono impiegate con funzioni diverse: da elementi strutturali come le basi, tagliate a waterjet e sagomate su forme di design, a rivestimenti che si sostituiscono all’elemento paralume, evidenziando così trasparenze, tonalità e altri giochi di luce originali e accattivanti.
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Cosa rende uniche le lampade prodotte da MATLIGHT?
Ogni prodotto è un pezzo unico e allo stesso tempo completamente personalizzabile in base ai gusti e alle esigenze del singolo Cliente. È possibile scegliere e abbinare non solo i materiali e i colori di ogni singolo elemento che compone la lampada: dai marmi e dalle forme delle basi, ai tipi e colori dei cavi, passando per le diverse finiture metalliche della parte elettrica, fino ai paralumi.
Qual è la filosofia di MATLIGHT e come viene applicata?
I principi cardine sui quali è incentrata la nostra filosofia sono sicuramente l’artigianalità, che permette di avere un prodotto ad altissimo livello di personalizzazione; un “su misura a 360 gradi” il tutto utilizzando materiali totalmente Made in Italy. Ogni singolo elemento dei prodotti MATLIGHT Milano è di origine o lavorazione italiana, studiato e assemblato per ottenere un prodotto finito di eccellenza.
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Applique Levante in marmo nero e ottone lucido
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Lampada tavolo Andromeda by Ekaterina Elizarova
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Lampada da tavolo Offset in alabastro e ottone lucido
Dove si possono acquistare le vostre illuminazioni?
Oggi, i prodotti MATLIGHT Milano sono in vendita presso una rete di rivenditori, principalmente negozi di interior design e arredamento di alta gamma nei centri storici delle principali capitali europee e nelle località di villeggiatura più esclusive. Per maggiori dettagli, si può consultare la lista completa sul nostro sito:
www.matlight.it
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Lampada da tavolo e sospensione Octagon in marmo verde Lampada da tavolo Cubic Icon base in marmo nero e ottone satinato Sospensione Tech in onice miele e nickel nero
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TENDENZE Una casa sempre più Smart, anzi Smartapp
Incontriamo Fabrizio Nafesti di Arclab, Studio di Architettura che da oltre 30 anni progetta residenze a Milano. Fabrizio ci racconta come il concetto di casa stia cambiando e si stia adattando alle nuove esigenze di chi le vive: “Negli ultimi dieci anni abbiamo percepito una maggior velocità di cambiamento nella società, per questo motivo abbiamo investito nella ricerca e nello sviluppo di idee innovative.”
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ARCH. FABRIZIO NAFESTI SENIOR PARTNER ARCLAB Arclab ha infatti introdotto nei suoi studi due precisi obbiettivi: utilizzare al meglio le risorse per ottimizzare spazio e costi ed esplorare e progettare nuovi sistemi multifunzionali, che possano cambiare nel tempo, seguendo il più possibile le esigenze dei loro utenti. Il Cliente da soddisfare è esigente, attento alle reali utilità, poco propenso al superfluo e allo spreco, insomma un utente che potremmo definire sostenibile. Le nuove generazioni saranno più propense a spostarsi e a vivere la città partendo dalle loro esigenze di vita e benessere. La prossimità con zone verdi sarà quella caratteristica vincente che finalmente consentirà di sviluppare con prodotti di qualità le aree più periferiche delle metropoli. Oggi a Milano questo trend è già in corso e accrescerà enormemente nei prossimi anni. Arclab lo condivide ed è per questo che è stata creata Smartapp, società che si pone l’obiettivo di rispondere in modo innovativo a questa domanda.
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In che modo l'architettura può andare incontro alle nuove esigenze di abitare gli spazi?
La vera sfida è legata al ripensamento integrale degli edifici esistenti, è molto cresciuta l’atten-
zione al rapporto fra interno/esterno in una chiave di reale sfruttamento e godimento di questi spazi divenuti vitali. Più complesso è invece rispondere all’esigenza nuova, ma destinata a durare, di poter gestire le video call e l’home working.
È possibile immaginare un ambiente totalmente isolato per favorire l’home working?
Non solo è possibile ma ormai è divenuto doveroso: le case devono ospitare l’home working. Non sempre è facile nei piccoli appartamenti ma, in questo caso, stiamo realizzando spazi condominiali di coworking per ospitare comodamente gli individui che lo necessitano.
Come possiamo immaginare le case del futuro? Come descriverebbe in poche parole una casa smart?
La nostra convinzione è che la casa smart sia prima di tutto flessibile. Una casa che sia quindi in grado di seguire l’evoluzione del suo utente o che sia pronta ad accoglierne uno nuovo potendosi adeguare ad esso con facilità.
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Come può la tecnologia migliorare il rapporto con gli spazi all'interno della casa?
Riteniamo che oggi sia imprescindibile il rapporto con la tecnologia, intesa anche come domotica, al fine di disporre di tutte le connessioni e la facilità di utilizzo
dei nostri strumenti/device, oltre che per il confort abitativo, usufruendone anche da remoto, grazie al costante sviluppo in atto.
Pensa che ciò che stiamo vivendo abbia in qualche modo velocizzato il processo di modernizzazione degli ambienti interni?
Quella a cui assistiamo è la mutazione della percezione dell’oggetto “casa” in prodotto che debba soddisfare delle esigenze sempre più codificate e precise. Sino ad oggi l’arredo ha cercato di assumere il ruolo di “adattatore” e ci sono esempi eccellenti. Noi invece crediamo che anche il contenitore debba modernizzarsi con nuove soluzioni e idee per rispondere a queste domande sempre più frequenti. Lo stesso rapporto con la città è destinato a modificarsi nel breve periodo. Non dover raggiungere l’ufficio quotidianamente, porterà a scelte più libere, meno condizionate dalla posizione della casa ma proiettate più verso le prestazioni della stessa. Faremo finalmente scelte orientate alla qualità della vita e al giusto rapporto qualità prezzo, all’interno di un registro di maggiore consapevolezza di ciò che cerchiamo per vivere al meglio.
www.arclabsrl.it
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SHOPPING La vie en rose
La regina dei fiori racchiude molti significati, così come molteplici sono le sue varietà. Spesso i simboli di questo fiore sono fra loro contrastanti come tempo ed eternità, vita e morte, fecondità e verginità. A ciò si aggiunge il mutamento di significato derivante dal colore, motivo per cui è necessario sceglierle con cura in caso di dono. Ciò che è certo però è che si tratta di un simbolo di amore per eccellenza, in tutte le sue sfaccettature.
Le rose possono essere un fedele alleato dei nostri appartamenti conferendo un senso di purezza e serenità, dando un tocco di colore in più e inebriando chiunque con il loro profumo. Che sia in un luogo chiuso o in una terrazza, chiunque può utilizzarle per creare un’atmosfera accogliente, con piccole accortezze come la scelta di una posizione luminosa, senza correnti d’aria e con una temperatura abbastanza stabile e non troppo calda. Le diverse varietà di rose fresche provenienti ogni giorno da Kenya, Olanda ed Ecuador soddisfano anche i più inguaribili romantici. Au nom de la Rose è il regno delle rose a Milano. Il loro profumo cattura i sensi ancor prima di varcarne la soglia grazie a una sognante atmosfera parigina e ai coloratissimi petali sparsi vicino alle vetrine.
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Au nom del la Rose
corso Buenos Aires, 2 corso Magenta, 7 piazza V Giornate, 7 piazza Wagner, 1 via Mercato, 20
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SHOPPING Le pareti di casa sono come un grande foglio bianco da scrivere
Sempre più spesso la fotografia viene considerata elemento centrale nelle scelte volte a completare l’arredamento di interni: da una parte per la sua innegabile capacità di emozionare e di declinare un tema in tanti modi differenti, dall’altra perché grazie alla varietà dei supporti, essa risulta versatile e in grado di adattarsi alle diverse caratteristiche di un ambiente quali dimensione e illuminazione. A Milano, gli amanti dell’arte fotografica che cercano idee per completare un arredamento trovano ispirazione ormai da tempo nelle gallerie YellowKorner. I fotografi sono selezionati da un comitato artistico composto da una decina di esperti che vogliono dare voce a talenti provenienti non solo da diverse correnti fotografiche, ma anche da epoche diverse. Così, artisti contemporanei figurano accanto a grandi nomi della fotografia del calibro di Man Ray, Slim Aarons, Matthieu Ricard, Yann Arthus-Bertrand o con fotografi d’epoca
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quali Kusakabe Kimbei, Nadar, Léon Gimpel. Le gallerie milanesi YellowKorner, spazi atipici, vogliono essere dei veri e propri luoghi di scambio tra il pubblico e i galleristi esperti che presentano le creazioni degli artisti in edizione limitata, numerata e accompagnata da un certificato di autenticità. Ambiente per ambiente, YellowKorner, tramite un servizio di rendering, studia lo specifico elemento da enfatizzare nella fotografia, il migliore orientamento dello scatto, la dimensione della stampa, il materiale della cornice e la specifica posizione dell’opera nello spazio per creare atmosfere accoglienti, avvolgenti ed emozionanti. Fotografie di architettura, di paesaggi o foto astratte per sublimare un’area living, scatti ricercati in bianco e nero per una situazione relax in camera da letto, immagini di animali o legate al sogno per le camere dei bambini, scriveranno l’anima della vostra casa.
YellowKorner corso Magenta, 7 • piazza Wagner, 1