Enrico Bettin | Portfolio Architettura IUAV | ITA

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I U A V P O R T F O L I O

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UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA Corso di Laurea Triennale in Architettura: Tecniche e Culture del Progetto A.A. 2016/2017 Enrico Bettin - Matricola 281284

PORTFOLIO


INDICE 1

COSTRUIRE IN PROSSIMITA’

2

RAPPORTO ARCHITETTURA GIARDINO

3

DETTAGLI COSTRUTTIVI

4

DALLA SCUOLA ALLA CITTA’

5

QUARTIERE GRIMANI

6

VALDAGNO, VALORE AL FUTURO

7

MARGHERA - “A NEW HARMONY“

8

SYRIA - “THE MAKING OF THE FUTURE“

9

EXTRA

LABORATORIO D’ANNO I

LABORATORIO D’ANNO II

PROGETTAZIONE TECNOLOGICA

LABORATORIO D’ANNO III

PROGETTO DI RESTAURO

PROGETTAZIONE URBANISTICA

W.A.VE. 2016

W.A.VE. 2017

VIAGGI STUDIO

Pag 6

Pag 16

Pag 34

Pag 44

Pag 56

Pag 76

Pag 86

Pag 94

Pag 104



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COSTRUIRE IN PROSSIMITA’ LABORATORIO D’ANNO I


Costruzione di una residenzia fiancheggiata dalle Maison Jaoul di Le Corbusier Luogo: Parigi - Francia Docente: Marco Ferrari

Il laboratorio di Lineamenti di Composizione Architettonica che ho affrontato il primo anno con il professor Marco Ferrari ha avuto come tema principale quello della costruzione di una architettura concentrando l’attenzione sul contesto nel quale essa viene inserita. A inizio corso sono state studiate in maniera dettagliata due architetture note per capire in che modo un architetto si pone quando deve stilare un progetto e le soluzioni che esso adotta in base alle circostanze; i due progetti a me assegnati sono stati Villa Tugendhat di Mies Van Der Rohe e Marie Short House di Glenn Murcutt. La fase successiva è stata quella della progettazione, è stata assegnata a ciascun studente un’area di progetto attigua a un’ architettura realizzata da Le Corbusier; quindi seguendo lo stesso procedimento che ho adottato nella prima parte dell’anno ho precedentemente studiato e capito in quale modo l’architettura situata in prossimità si poneva nei confronti del proprio lotto e poi ho formulato la mia soluzione progettuale, badando sempre al contesto nella quale essa veniva inserita. Le architetture con la quale ho dovuto rapportarmi sono state le Maison Jaoul costruite nel 1951 nella periferia di Parigi, esse fanno parte del progetto di ricostruzione post bellica subita dalla capitale nel corso degli anni ‘50. In primo luogo ho pensato alla forma e allo spazio e dell’edificio in seguito al suo sviluppo interno e, grazie a dei diagrammi di movimento, alla successione degli spazi e degli ambienti. Il progetto definitivo è costituito da due residenze speculari, che somigliano molto alle due case di Le Corbusier, che si pongono in una posizione sopraelevata rispetto al livello della strada con ampie vetrate e facciate in mattoni a vista come a voler richiamare ancora una volta il progetto del maetro. L’altezza di queste due case unifamiliari è di due piani, uno in meno rispetto a quello delle Maison Jaoul per non togliere visibilità e importanza ad esse.

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83 Rue de Longchamp Neuilly-sur-Seine, Parigi, Francia 48°52’47.92”N / 2°15’13.96”E

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Zona dellevisto serredalla vistastrada frontale Foto lotto

Maison Jaoul fonte strada Zona delle serre vista laterale

Maison Jaoulbocciodromo particolare apertura Zona dell’ex

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B

A

A’

B’

0

2.5

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Planimetria generale

10


B

A

A’

Pianta piano primo

0

3

B’ 12

B

A

Pianta piano primo

A’

B’ 11


Prospetto nord

Prospetto est

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Sezione AA’

Sezione BB’

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Plastico contesto scala 1:200

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Plastico edificio resideziale progettato scala 1:100

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RAPPORTO ARCHITETTURA GIARDINO LABORATORIO D’ANNO II


Progetto di un’architettura con giardino a Marghera Sud Luogo: Marghera Sud - Italia Docente: Sara Marini

Il laboratorio di Composizione Architettonica al quale ho partecipato nel corso del secondo anno riguardava la progettazione di un’architettura ed il suo rapporto con il parsaggio. I professori che mi hanno seguito durante l’anno sono stati Sara Marini e Luigi Latini. Durante questo laboratorio integrato l’intento era quello di promuovere la realizzazione di un’architettura nella sua totalità e quindi studiarne non solo il contesto e l’insediamento del progetto, ma anche i rapporti che esso avrebbe avuto con il giardino, oltre che l’impatto paesaggistico dopo la realizzazione. L’area di progetto con la quale ho voluto confrontarmi è stata quella di Marghera, nello specifico quella antistante la parrocchia Gesù Lavoratore; frammento di territorio abbandonato e vittima di un pessimo piano urbanistico. La mia soluzione progettuale è stata concepita come un polo attrattivo per ridensificare questa parte di città. Come punto di partenza, dopo un’ attenta analisi, ho pensato a quali attività potessero risultare le migliori per questa zona, per soddisfare sia i bisogni dei residenti sia per allargare l’influenza di esse a possibili fruitori esterni. Il concept finale sono due piastre di enormi dimensioni che galleggiano l’una sopra l’altra in calcestruzzo armato sorrette da pilastri di acciaio, con impianti a vista simili a quelli del Pompidou Center, l’idea era quella di creare un’architettura povera ma che producesse il massimo impatto sociale. Ho adottato il sistema di pilastri come struttura portante perché vista la natura del luogo permettono facilmente di creare ambienti differenti e agevolano eventuali cambiamenti di destinazioni d’uso. Muovendosi dentro l’architettura si possono scoprire bar, un parco giochi coperto, un’area adibita a mercato, un campo polifunzionale, una biblioteca e una palestra. Per alleggerire e avrete maggior apporto solare ho bucato queste lastre in modo da lasciar passare il maggior quantitativo i luce possibile. Le attività presenti al suo interno funzionano durante tutto l’arco della giornata, per evitare che durante le ore più buie questo luogo si trasformi in un luogo potenzialmente pericoloso.

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Parrocchia di Gesù Lavoratore, Marghera, Venezia 45°27’45.64”N / 12°13’23.62”E

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Collage stato di fatto

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0

7.5

Destinazioni d’uso

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30


Questo montaggio mostra qual’é l’intento del mio progetto, alzarsi in maniera leggera del suolo, che al momento risulta inquinato, con dei pilastri molto sottili per poter porgere lo sguardo a distanza, oltre la città di Marghera, potendo ammirare un nuovo Background sfruttando da un lato il paesaggio lagunare che offre Venezia e dall’altro le montagne. L’altezza viene inoltre utilizzata per rendere questa architettura visibile anche da lantano, per aumentare il suo impatto visivo e quindi essere un punto identificativo della zona.

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Attacco a terra 0

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3

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0

Diagramma di movimento 13 52

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Pianta piano primo 0

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3

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0

Diagramma di movimento 13 52

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Pianta piano secondo 0

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3

12


0

Diagramma di movimento 13 52

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+14.70

+10.00 +9.20

+5.00 +4.20

+0.00

Sezione DD’

+14.70

+10.00 +9.20

+5.00 +4.20

+0.00

Sezione AA’

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Vista esterna piano terra

Vista interna piano terra

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Vista tetto


Vista esterna dall’alto

Vista copertura dall’alto

Particolare copertura

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DETTAGLI COSTRUTTIVI PROGETTAZIONE TECNOLOGICA


Dettagli costruttivi architettura sopra citata Luogo: Marghera Sud - Italia Docente: Massimo Rossetti

Durante la seconda parte del secondo anno ho svolto con il professor Massimo Rossetti l’esame di Progettazione Tecnologica, il corso verteva sullo studio, la comprensione e l’utilizzo dei materiali. Dopo una prima parte prettamente di studio e lezioni frontali ho elaborato la mia soluzione tecnologica nei riguardi dell’architettura proposta nel laboratorio di composizione architettonica tenuto dalla professoressa Sara Marini durante lo stesso anno accademico. Il contesto, il luogo e il mio intento progettuale mi hanno spinto verso soluzioni tecnologiche economiche e con impianto a vista ma funzionali al massimo per garantire comfort e risparmio energetico. A seguire vengono presentate le sezioni significative con materiali e spessori adottati.

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Sezione

3

2 1 Dettaglio sezione

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Materiali nel dettaglio - Spessore - Funzione Pavimentazione in gres Massetto Piedini per pavimentazione flottante Anticalpestio in polietilene espanso Solaio in calcestruzzo alleggerito Lana di vetro Cartongesso Xps (polistilene estruso) Membrana impermeabilizzante Guaina impermeabilizzante Geotessile Ghiaietto fine Bitume Intonaco Copertina metallica Ghiaia

3 cm 12 cm 10 cm 1 cm 40 cm 10 cm 1,5 cm 10 cm 1 cm 0,4 cm 1 cm 10 cm 1 cm 1 cm 2 cm

Calpestio Separazione Supporto/separazione Isolamento acustico Portante Isolamento termico/acustico Finitura Isolamento Isolamento Isolamento strato filtrante Strato drenante Strato di resistenza meccanica Strato di finitura Protezione Protezione

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1

Esterno

Esterno

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7

4

3

2 6 1

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7 6 5 4 3 2 1

Sottofondo Piastra in ghiaietto stabilizzato Piastrain inacciaiaio acciaio Plinto ininCalcestruzzo e tiraffondi Plinto di di fondazione fondazione Calcestruzzo e tiraffondi Sottofondo Pavimentazione in ghiaietto iningres stabilizzato Pavimentazione gres Massetto pendenza 1% 1% Massettodidi pendenza Fondazione armato Fondazioneinincalcestruzzo calcestruzzo armato Magrone Magrone Sottofondo inin ghiaietto stabilizzato Sottofondo ghiaietto stabilizzato

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2

Esterno

Interno

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12 11

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9 8

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18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8

Sottofondo Pavimentazione in ghiaietto iningres stabilizzato Pavimentazione gres Sottofondo Piedini pavimentazione ghiaietto stabilizzato flottante Piedini per perin pavimentazione flottante Sottofondoalleggerito Massetto in ghiaietto di di pendenza stabilizzato Massetto alleggerito pendenza Membrana Membranaimpermeabilizzante impermeabilizzante Sottofondo in ghiaietto Pavimentazione iningres stabilizzato porcellanato Pavimentazione gres porcellanato Piedini per perpavimentazione pavimentazioneflottante flottante Anticalpestio espanso Anticalpestioininpolietilene polietilene espanso Massetto Massettodidiposa posa Solaio alleggerito con con polistirolo espanso Solaioin incalcestruzzo calcestruzzo alleggerito polistirolo espanso Sottofondo in ghiaietto stabilizzato Lana eepassaggio impianto elettrico di vetro vetro passaggio impianto elettrico Controsoffitto e Intonaco Controsoffittoinincartongesso cartongesso e Intonaco

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3

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49 48 47 46 45 44

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Esterno

Interno

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20 19

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49 48 47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30 29 28 27 26 25 24

Ghiaia Ghiaia di diprotezione protezione Massetto Massettoinincalcestruzzo calcestruzzo Impermeabilizzazione Impermeabilizzazione Xps Xps Barriera Barriera al alvapore vapore Solaio armato Solaioinincalcestruzzo calcestruzzo armato Passaggio impianto elettrico Passaggio impianto elettrico Controsoffitto Controsoffittoinincartongesso cartongesso Copertina Copertinametallica metallica Tamponamento Tamponamento Xps leca) Xps(blocco (blocco leca) Intonaco Intonaco Doppio scorrevole Doppiovetro vetro scorrevole Pavimentazione in gres (30x30 cm) cm) Pavimentazioneesterna esterna in gres (30x30 Piedini flottante Piedini per perpavimento pavimento flottante Doppia Doppiaguaina guainaimpermeabilizzante impermeabilizzante Massettodidi pendenza Massetto pendenza

Massetto Massetto Terra (15(15 cm)cm) Terravegetale vegetale Strato (1cm) Stratofilrante: filrante:geotessile geotessile (1cm) Strato ghiaietto finefine (10(10 cm)cm) Stratodrenante: drenante: ghiaietto Membrana meccanica (1 cm)(1 cm) Membranadidiresistenza resistenza meccanica Membrana in PVC MembranaImpermeabilizzante Impermeabilizzante in PVC Elemento in in calcestruzzo alleggerito Elementoportante portante calcestruzzo alleggerito Pavimentazione Pavimentazioneiningres gres Piedini flottante Piedini per perpavimentazione pavimentazione flottante

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Anticalpestio polietilene espanso Anticalpestio inin polietilene espanso

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Xps Xps

21 20 19

Solaio alleggerito con polistirolo espansoespanso Solaioinincalcestruzzo calcestruzzo alleggerito con polistirolo Lana di divetro vetroe epassaggio passaggio impianto elettrico Lana impianto elettrico

Controsoffitto inIn cartongesso e intonaco Controsoffitto cartongesso e Intonaco 43


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DALLA SCUOLA ALLA CITTA’ LABORATORIO D’ANNO III


Progetto di una scuola tecnologica e stesura del masterplan Luogo: Modena Nord -Italia Docente: Margherita Vanore

Il terzo anno ho affrontato il laboratorio di Composizione architettonica tenuto dalla professoressa Margherita Vanore e di progetto di trasporti tenuto dal professor Silvio Nocera. I due corsi integrandosi l’uno con l’altro mi hanno permesso di sviluppare il progetto di una scuola tecnologica e un masterplan. La città interessata è stata Modena, nello specifico la parte che si trova a Nord della stazione ferroviaria. Nella prima parte del corso, sfruttando un bando online per la costruzione di scuole innovative ho progettato una scuola d’infanzia seguendo le indicazioni fornite; nella seconda parte l’area di intervento è stata estesa ed è stato stilato un progetto di masterplan, il quale aveva l’intento di cucire la parte Nord del centro storico con la periferia tramite un ponte abitato che creasse un collegamento e possa offrire nuove possibilità lavorative e abitative. Oltre al ponte abitato il progetto comprende un campus, una scuola d’infanzia, tre piazze e alcune residenze. L’insieme delle soluzioni progettuali adottate ha permesso di riqualificare l’area del ex macello, che nel corso degli anni è stata abbandonata e tutti gli edifici circostanti. L’intero ambito urbano è stato collegato con piste ciclabili connesse tra loro e punti di bike sharing in modo da unire in maniera tangibile l’intera porzione di territorio.

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Viale del Mercato, Modena, Italia 44°39’25.18”N / 10°56’0.24”E

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Nell’immagine a pagina seguente viene presentata la scuola tecnologica progettata in collaborazione con altri due studenti, si tratta di un istituto comprensivo composto da un asilo e una scuola elementare, in totale il numero dei bambini che ospiterà è 290, sono presenti 13 aule, 6 laboratori, un teatro e una palestra di dimensioni standard, i quale può ospitare piccole attività extrascolastiche. L’istituto ha una forma allungata e si sviluppa interamente al piano terra, per aver il minor numero di barriere architettoniche, forme geometriche semplici che si compenetrano tra di loro ne determinano il volume, forato in alcuni punti per permettere alla luce e all’aria di entrare all’interno e per creare degli ambienti esterni protetti dalla strada e facilmente controllabili. I due istituti hanno ingressi differenti e sono divisi l’uno dall’altro, l’unica area in comune è la mensa. Questa architettura è stata pensata in maniera tale da funzionare anche al termine dell’orario scolastico, grazie alla chiusura di alcune aperture si può utilizzare questa struttura anche per scopi diversi da quello dell’istruzione come ad esempio lo sport e il teatro. - In alto a sinistra: vista a Ovest del lotto di intervento - In alto a destra: vista Sud del lotto di intervento - A sinistra: vista edificio abbandonato addiacente al lotto da riqualificare

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Attacco a terra scuola tecnologica

48

0

6

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Sezione trasversale

Sezione longitudinale

Spaccato assonometrico

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Masterplan finale

50

0

20

80


Dettaglio ponte abitato

0

1

4

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Maquette masterplan scala 1:2000

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Fotomontaggio ponte abitato

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QUARTIERE GRIMANI PROGETTO DI RESTAURO


Progetto di restauro di un’abitazione Luogo: Quartiere Grimani - Venezia - Italia Docente: Chiara ferro

Durante il terzo anno con la professoressa Chiara Ferro è stato formulato un Progetto di Restauro sviluppato nell’area del quartiere Grimani a Venezia. Questo corso ha posto l’attenzione non solo sui materiali che compongono un edificio, ma anche sulle varie alterazioni e le cause che hanno subito essi nel tempo. Partendo dallo studio approfondito delle qualità edilizie e dal contesto storico ho elaborato il mio progetto di restauro. Il contesto storico è stato molto influente nelle scelte progettuali, infatti mi ha permesso di capire l’entità del mio intervento quale potesse essere e in che modo dovessi impostare il mio progetto; gli strumenti utilizzati sono stati il Catasto Napoleonico, il Catasto Austriaco e il Catasto Austro-Italiano, inoltre sono state utili riviste mensili del tempo nelle quali veniva mostrato il quartiere dopo la sua edificazione. Gli step del mio lavoro sono stati: elaborazione di fotopiani, rilievo geometrico, analisi delle strutture materiali, analisi dei degradi e mappatura degli interventi. Dopo aver seguito i seguenti step e aver formulato la mia soluzione per il restauro di questo immobile è stato proposto un piano per il riuso di una parte di immobile, al quale ho dato funzione di museo, è stata inoltre riqualificata la piazza che si trova davanti all’abitazione precedentemente trattata.

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PRG Città storica di Venezia

/ VENEZIA / PRG

to all’assetto esterno

o.

Schizzo tratto dalla rivista mensile della città di Venezia 1922 Corso di Progetto di Restauro Prof/ Chiara Ferro Collaboratore/ Massimiliano Bigarello

TAVOLA 3 - TIPOLOGIE ED USO EDIFICI

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Enrico Bettin Serena Giusto Maxim Macarov Chiara Simionato

281284 281211 281371 281234


Ne: Edicici novecenteschi di pregio architettonico limitato all’assetto esterno

Vedutae viste prospettica del Quartiere Grimani, immagine tratta dalla Rivista Mensile della cittĂ di VeneImmagini tratte dalla rivista mensile della cittĂ di Venezia 1922 zia del 1922

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Fotopiano facciata sud-est

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Ricostruzione fotografica facciata sud-ovest

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Rilievo geometrico:

RIPRODUZIONE GEOMETRICA FACCIATA NORD-EST

LINEA DI TERRA

TO / VENEZIA

SCALA 1:50

Rilievo geometrico facciata sud-est

ture del Progetto

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Corso di Progetto di Restauro Prof/ Chiara Ferro Collaboratore/ Massimiliano Bigarello

TAVOLA


ello

LINEA DI TERRA

LINEA DI TERRA

RIPRODUZIONE GEOMETRICA DELLA FACCIATA SUD-OVEST

SCALA 1:50

Rilievo geometrico facciata sud-ovest

Enrico Bettin Serena Giusto Maxim Macarov Chiara Simionato

281284 281211 281371 281234

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Mappatura strutture materiali:

Analisi strutture materiali facciata sud-est

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Analisi strutture materiali facciata sud-ovest

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Scheda tipo strutture materiali

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Scheda tipo strutture materiali

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Mappatura degradi:

Analisi degradi facciata sud-est

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Analisi degradi facciata sud-ovest

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Mappatura interventi:

Interventi facciata sud - est

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Interventi facciata sud - ovest

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Scheda tipo degradi e interventi facciata sud - est

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Scheda tipo degradi e interventi facciata sud - ovest

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Progetto di riuso:

Pianta e sezione museo

72

0

1

4


Vista della piazza e del museo dopo la riqualificazione

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VALDAGNO, VALORE AL FUTURO PROGETTAZIONE URBANISTICA


Progetto urbanistico a Valdagno Luogo: Valdagno - Italia Docente: Stefano Munarin

Il Laboratorio di Progettazione Urbanistica tenuto dal professor Stefano Munarin che ho svolto durante il terzo anno verteva sulla riqualificazione di una porzione di territorio di Valdagno che attualmente non sfruttava al massimo le sue potenzialità e presentava disorganicità tra le varie parti. Studiando la natura del territorio e il suo divenire storico ho sviluppato quello che secondo me era il miglior modo di intervenire. Valdagno è un paesino di montagna formato da molte parti differenti, il mio intento è stato quello di creare un punto di contatto fra le varie porzioni di territorio con interventi puntuali che permettessero di creare una continuità e che riqualificassero alcuni immobili presenti in luogo. L’azione progettuale è avvenuta dall’area delle ex serre fino al fiume Agno, per collegare la parte in quota fino al fiume. Il progetto è prettamente di riuso dato che la zona presenta immobili di notevole rilevanza abbandonati, inoltre il ruolo del playground e del mercato fungono da poli attrattivi e identificativi, importanti sono anche i percorsi ciclo pedonali che non trovavano un vero spazio all’interno della città, il mio intervento verte a renderli identificabili e maggiormente utilizzabili. Il continuo sviluppo in questa direzione per quanto riguarda le scelte da adottare in questa città ne denotano lo slogan: Valdagno, valore al futuro.

75


Viale Panzini, Valdagno, Vicenza, Italia 45°38’58.96”N / 11°18’16.14”E

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Zona delle serre vista frontale

Zona delle serre vista laterale

Zona dell’ex bocciodromo

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78 , Va lore

Val dag no tur o

al f u


Intervento 1 | Ex Serra

Intervento 2 | Ex Campi da tennis

Intervento 3 | Bocciodromo - Sala delle feste

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Ricostruzione area ex serre

Ricostruzione area bocciodromo - sala delle feste

80

Ricostruzione area ex campi da tennis


2017

2018

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Area cinema all’aperto

Playground

Spazio eventi culturali

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Plastico di studio

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MARGHERA - “A NEW HARMONY“ W.A.VE. 2016


Progetto di due grattacieli Luogo: Marghera - Italia Studio: Onsite Studio

Nel corso del secondo anno ho partecipato al W.A.Ve che porgeva l’attenzione sulla città di Marghera, ho affrontato la questione con lo studio On-Site con sede a Milano. La tematica affrontata è stata quella del sfruttamento del suolo e del successivo abbandono; la proposta avanzata dallo studio è stata quella di studiare dei pattern da inserire all’interno di Marghera studiando quelli delle altre città come Amsterdam, Barcellona, Anversa, Lisbona, Amburgo e Rotterdam; vedendo quale si potesse innestare meglio all’interno del suolo consumato di Marghera che dopo un attento studio abbiamo capito essere totalmente da riprogettare vista la sua conformazione prettamente industriale. Dopo aver ripensato la rete infrastrutturale ho progettato due edifici a torre con funzioni residenziali, di database e una adibita a uffici. La torre per aver maggiore visibilità e per accrescere la sua importanza, quindi a scopo identificativo e la base come la parte più corposa dell’edificio.

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Via Elettricità, Marghera, Venezia, italia 45°27’10.29”N / 12°14’24.63”E

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Urban Pattern

Torre

Basamento

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A

A’

Attacco a terra 0

88

25

100


Assonometria dal basso data torre 1

Assonometria dal basso data torre 2

Sezione AA’

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Allestimento finale

90


Plastico data torri

Plastico generale

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SYRIA - “THE MAKING OF THE FUTURE“ W.A.VE. 2017


Progetto di una ferrovia e di un aeroporto Luogo: Aleppo - Syria Studio: Unlab

Il tema del W.A.Ve. 2017 è stato la Syria e il contesto nella quale questo stato si trova, coinvolta una distruzione massificata; la città nella quale ci siamo concentrati assieme allo studio UNLAB è stata Aleppo. Il termine che meglio descrive ciò che sta accadendo è urbicide ossia una distruzione sistematica e progressiva che sta devastando la città. Lo scopo di questo workshop è stato quello di invertire il processo distruttivo che sta avendo atto, grazie a un fitto sistema infrastrutturale in collaborazione con quello edilizio e residenziale. La parte sulla quale mi sono concentrato è stata quella del nuovo aeroporto, il quale manterrà la sua sede ma svilupperà notevoli mutazioni. Il legame tra l’aeroporto e la città viene dato dalla forma infatti si svilupperà longitudinalmente e costituirà un vero e proprio quadro all’interno del quale sosteranno i velivoli. La natura del luogo e le varie funzioni che esso dovrà avere ne determinano la forma e la distribuzione spaziale. Questo lungo margine ospiterà sia le funzioni aeroportuali sia funzioni di primo soccorso, residenze provvisorie e base militare. Per far sì che tutto il sistema infrastrutturale sia connessiono e collabori a migliorare le condizioni della città sono state previste anche due stazioni metropolitane, che fanno parte di una nuovo sistema ferroviario composto da ventuno stazioni.

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Aleppo, Syria 36°11’0.93”N / 37°13’39.16”E

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Assonometrie stazioni ferroviarie di progetto

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Spaccato assonometrico stazione centrale.

0

20

80

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Attacco a terra aeroporto

0

150

Assonometria aeroporto

Assonometria stazione ferroviaria aeroporto

Sezione prospettica aeroporto

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600


0

22

Frame aeroporto progressivi

88

99


Allestimento finale

100


Allestimento finale

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EXTRA VIAGGI STUDIO


Viaggi studio Luoghi: Rimini Berlino Modena - Genova - Albenga -Pisa - Siena - Poggibonsi - Prato

Durante questi tre anni ho partecipato a tre diversi viaggi studio organizzati dall’università, in ordine cronologico ho trascorso una giornata a Rimini con la professoressa Monica Centanni durante il corso di Fonti greche e latine nel quale abbiamo visitato le opere di maggior rilievo architettonico e storico quali: il Tempio Malatestiano, l’arco di Augusto e il ponte di Tiberio. Il secondo viaggio studio al quale ho preso parte è stato a Berlino con la Professoressa Maria Bonaiti, nel quale abbiamo preso visione di alcune delle più importanti e influenti architetture del XX secolo, questa città è il simbolo della ricostruzione post bellica avvenuta durante l’ultimo secolo. L’ultimo viaggio nel quale ho preso parte è stato organizzato dalla professoressa Margherita Vanore durante il corso di Laboratorio di Progettazione, nella quale ho visitato oltre alle città nelle quali era presente l’area di progetto anche le città più importanti del centro-nord Italia quali: Modena, Genova, Albenga, Pisa, Siena, Poggibonsi e Prato.

103


Arco di Augusto - 27 a.C.

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Ponte di Tiberio - 21 d.C.

Tempio Malatestiano - 1447 d.C.


Sede Bauhaus di Dessau - Walter Gropius

Sede Bauhaus di Dessau - Walter Gropius

Neue Nationalgalerie - Mies Van Der Rohe

Bundestag - Parlamento tedesco

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Cimitero di Aldo Rossi - Modena

106

Duomo di Siena

Chiesa di San Giovanni - Giovanni Michelucci


107


ALLA MIA FAMIGLIA .

108


109


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