Balazard8-18

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Introduzione di Khaled Ghrissi e Soléne Compingt *

La democrazia è in crisi. Una constatazione oggi largamente condivisa. La democrazia rappresentativa registra oggi una percentuale d’astensionismo tanto grande da spaventare i suoi rappresentanti; la democrazia rappresentativa fa fatica a ricoprire i seggi e accumula le riforme; il mondo associativo perde vigore nel vano tentativo di ovviare alla riduzione dei servizi pubblici e all’aumento della povertà. Ma chi è responsabile di questa crisi democratica? Chi deve cambiare? Si ritiene a volte che i responsabili siano coloro che non vanno a votare, che non partecipano, quelli che non si integrano. Ma si può esaminare il problema attraverso un’altra ipotesi ed è quella che questo lavoro ci invita ad esplorare. Agire prendendo in considerazione la responsabilità collettiva. Agire sui fattori strutturali che producono l’attuale situazione, chiamare in causa le istituzioni, le imprese, promuovere cambiamenti nell’interesse generale, trasmettere il senso della cittadinanza attraverso l’impegno nelle azioni civili e non attraverso l’acquisizione della nazionalità, costruire la democrazia.

Agire in democrazia Nella loro ricerca di “idee per trasformare la Repubblica”, Pierre Rosanvallon e Jacques Rancière sono d’accordo su una cosa: il progresso * Rispettivamente responsabile della comunicaizone all’interno del Consiglio di Amministrazione e coordinatrice della Alleanza dei cittadini di Grenoble.

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