Genova e Dintorni 2013 - La Guida di Genova e Provincia

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enova & Dintorni è la guida a distribuzione gratuita giunta alla sua terza edizione, pensata per turisti curiosi e genovesi distratti, con l’obiettivo di porre l’accento sull’offerta paesaggistica, storica, artistica e gastronomica di Genova e della provincia. Le tipiche creuze, gli scorci e le viste mozzafiato cullano il tuo viaggio nella Superba e nelle località di provincia, mete di numerosi turisti provenienti da tutto il mondo. In bilico tra glorioso passato e incerto futuro, Genova ti accoglie bellissima e scontrosa per non lasciarti mai più…

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ublished for the 3rd time, Genova & Dintorni is a free guide, addressing curious tourists and absent-minded Genoese people. Its aim is to highlight what Genoa and its province can offer in terms of landscapes, history, art and gastronomy. Its typical creuze (a genoese word almost equivalent to “mule track”) and the breathtaking views will lead you through your journey through Genoa and its surrounding villages, visited by tourists from all over the world. A beautiful and at the same time standoffish Genoa, suspended between its glorious past and uncertain future, will welcome you and never let you go ...


HOSPITALITY GASTRONOMY BAR & NIGHTLIFE SHOPPING & SOUVENIR A CURA DI

Era Superba Gruppo Editoriale Associazione culturale Pirri www.guidadigenova.it www.erasuperba.it commerciale@erasuperba.it Stampato in: Tipografia Meca RESPONSABILE AMMINISTRAZIONE Manuela Stella RESPONSABILE MARKETING Annalisa Serpe TESTI E POESIE Gabriele Serpe GRAFICA E IMPAGINAZIONE Constanza Rojas TRADUZIONE PERCORSI E INTRODUZIONE Daniele Canepa HANNO COLLABORATO Adriana Morando, Matteo Quadrone, Diego Arbore, Daniele Orlandi, Cecilia Porcelli, Claudia Baghino, Valentina Sciutti, Marco Brancato, Emanuele Deplano, Rossella Ibrahim SI RINGRAZIA Fondazione Ansaldo aut Trib di Ge: 22/08

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PERCORSO I SAN LORENZO – BANCHI – SOTTORIPA – CARICAMENTO – FOSSATELLO – LOMELLINI –BALBI – SPIANATA CASTELLETTO – VIA GARIBALDI – LUCCOLI – SAN MATTEO

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aso all’insù quasi a voler agganciare l’ultima punta del campanile della Cattedrale di San Lorenzo, scendi a sinistra in via di Scurreria che come un ruscello scivola sino all’ingresso di Palazzo Imperiale. Dopo pochi metri, sulla sinistra, ti sorprende vico degli Indoratori e il fresco e verde respiro del carpino che adombra la “piazzetta dei ragazzi”, un luogo unico nel centro storico di Genova, il cortile dove a solleticare l’orecchio è il rumore gentile dello sfogliar delle pagine e della penna che percorre la carta. Risucchiato per un pugno di secondi nelle buie viscere di vico degli Scudai e vico Carlone, ritrovi la luce in via degli Orefici e quindi a

sinistra in piazza Banchi; racchiusa alle spalle dell’antico porto di Genova e di piazza Caricamento (carico e scarico merci), era il cuore economico della superpotenza genovese. Dal balcone della stramba chiesa di San Pietro in Banchi, rimani retto come un bacco (ché se non sei alto è scomodo poggiare i gomiti, il marmo giunge sino al petto…) a percorrere con lo sguardo la sagoma della splendida Loggia della Mercanzia costruita nel 1590 per le contrattazioni di merci e valute fra mercanti e affaristi; non c’è posto migliore di questo scomodo balcone per provare a stingere i colori e immaginare quel passato

così lontano che ha segnato nel profondo la storia di questa città. Oggi, come d’un rio la foce, Banchi raccoglie a sé il ribollire della città vecchia, un passaggio costante fatto di lingue e pelli diverse che condividono il passo, il ritmo, le attese. Scesi i gradini di San Pietro segui via al Ponte Reale e quindi a destra nella pancia di Sottoripa, dove tutto è tanto; i piccoli negozi vendono l’utile e l’inutile senza che faccia troppa differenza, le insegne si confondono e le antiche pietre assorbono gli odori da chissà quanti anni. Il mare arrivava a lambire i portici e i banchi esponevano ogni sorta di mercanzia proveniente dalle


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ook up to the sky as if trying to reach the top of San Lorenzo’s Cathedral bell tower, take a left turn onto Via di Scurreria, which, like a river, runs to the front door of Palazzo Imperiale. Only a few metres away on your left is Vico degli Indoratori. It will surprise you with its fresh, green, hornbeam tree casting its shadow over the ‘kids’ square’, a unique site in Genoa’s historical centre, a courtyard where your hearing is tickled by the gentle sound of the turning of pages. For a few moments you get sucked into the dark bowels of Vico degli Scudai and Vico Carlone. In Via degli Orefici you will find the light again. Then on your left

is Piazza Banchi, behind the ancient port of Genoa and Piazza Caricamento (which means the ‘loading and unloading of goods’). This was once the economic heart of the Genoese superpower. From the balcony of the San Pietro in Banchi church, you can stand (if you are not tall you will not be able to rest your elbows as the marble guard rail is as high as one’s chest). Follow with your eyes the silhouette of the marvellous Loggia della Mercanzia built in 1590 for the trading of goods and currencies between businessmen and merchants. There is no better location than this uncomfortable balcony to imagine the distant past which

deeply marked the history of this city. Just like the river flows to its mouth, the old city flows to Banchi, combining the constant hustle and bustle of different languages and nationalities all sharing the same pace, rhythm and expectations. When you have walked down the steps of San Pietro, go along Via al Ponte Reale, then turn right in the heart of Sottoripa. Here you can find a bit of everything. Small shops selling useful and useless objects without caring too much, shop signs blending into one another and old stones which have absorbed the smells of the city for who knows how many years. The sea

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navi, quindi, da tutto il mondo. La parte “moderna” di Sottoripa lungo il perimetro di Caricamento lascia nuovamente spazio alla storia nell’ultimo tratto prima di svoltare, di fronte all’Acquario, in vico Pinelli e quindi nel catino di piazza Pinelli decorato dalle forme dell’omonimo palazzo. Supera piazza dell’Agnello e svolta a sinistra in piazza di San Pancrazio caratterizzata dalla chiesa tondeggiante, vagamente fallica, e dalla verde facciata del caseggiato a cui la gomma di un dio qualunque ha cancellato le finestre. Sbucherai nella piazza di Fossatello, antico centro del sestiere di Pré; davanti a te la celebre via del Campo


once lapped the arcades, and the stalls exposed all kinds of goods carried by ships from all over the world. The ‘modern’ part of Sottoripa, along the perimeter of Caricamento, still has room for a piece of history in the last section just before the turn, opposite the Aquarium, near Vico Pinelli and the Piazza Pinelli basin, where the building of the same name is decorated various art forms. Walk beyond Piazza dell’Agnello and turn left in Piazza di San Pancrazio which features a curved church and a green façade, the windows of which have been erased by some deity. You will come out right in Piazza di Fossatello, the old

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cantata da Fabrizio De André (museo VIADELCAMPO29ROSSO). Dalla piazza imbocca via Lomellini sino alla casa natia di Giuseppe Mazzini (Museo del Risorgimento), filosofo e giornalista genovese, uno degli uomini chiave nell’impervio cammino della storia verso la nascita del Regno d’Italia. Proprio di fronte al bello e pulito ingresso del museo, vico degli Adorno conduce al “ghetto” conosciuto dai genovesi come “la zona dei trans”: due facce della stessa moneta, indissolubilmente saldate. Una volta giunto in piazza della Nunziata, sì piccolo al cospetto della basilica della Santissima Annunziata del Vastato, risali lungo

la nobile via Balbi, oggi zona universitaria di Genova. Al numero 4, il bucolico giardino di aranci nell’atrio della Facoltà di Lettere è come un massaggio ai piedi, tanto il piacere che infonde in ogni angolo del corpo. Poco più in su il Palazzo Reale, con l’ampia balconata sull’antica via di Pré, la casbah, la zona della città prevalentemente abitata dai “nuovi genovesi”, i cittadini di origine nordafricana e senegalese. Prosegui in via Balbi sino all’archivolto, alla gola che tossisce i colori vivi delle facciate restaurate, tutte strette attorno agli antichi lavatoi, i truogoli di Santa Brigida. Alle tue spalle salita di Santa Brigida e l’arco logoro, teatro del sanguinoso evento

dell’otto giugno 1976 quando un nucleo delle Brigate Rosse uccise in pieno giorno il Procuratore Generale della Repubblica di Genova Francesco Coco, insieme a due agenti delle forze dell’ordine. Sceso nuovamente in piazza della Nunziata raggiungi largo della Zecca e attraversa la galleria Giuseppe Garibaldi. Sbucherai in piazza Portello a pochi passi, alla tua sinistra, dall’ingresso dell’ascensore Portello – Castelletto (0,90 euro il biglietto). “Quando mi sarò deciso d’andarci, in Paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto”, scriveva il poeta Giorgio Caproni… Dalle viscere dell’inferno, il colpo di scena: incastonata come un diamante a mille


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heart of the Pré district. You will be standing in front of the famous Via del Campo celebrated by Fabrizio De André’s songs (VIADELCAMPO29ROSSO museum). Go along Via Lomellini as far as the home of Giuseppe Mazzini (The Museum of the Risorgimento), a philosopher and journalist, who played a key role in the hard path leading to the birth of the Italian Kingdom. Right in front of the museum, Vico degli Adorno leads to the ‘ghetto’ known by the locals as the “area of transsexuals”: two inseparable sides of the same coin. From Piazza della Nunziata, in front of the Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, walk along the noble Via Balbi,

Genoa’s current university area. At number 4, the bucolic orange tree garden inside the Faculty of Literature is like a foot massage considering the pleasure that it gives you. Further up you will find Palazzo Reale – the Royal Palace – with an ample balcony overlooking the ancient Via di Pré, the casbah, the area of the city with a prevalence of ‘new Genoese’, people hailing from North Africa and Senegal. Carry on walking as far as the archivolt, the lively colour of the restored facades surrounding the ancient washhouses, the Santa Brigida Truogoli. Behind you will find Santa Brigida and the wrecked arch, where a terrorist attack took place on June 8, 1976,

when members of the Red Brigades assassinated Genoa’s Public Prosecutor Francesco Coco and two policemen. Walk back to Piazza della Nunziata, reach Largo della Zecca and walk through the Giuseppe Garibaldi tunnel. You will come out at piazza Portello. On your left, only a few steps away from you, you will find the entry to the Portello – Castelletto lift (one ticket costs €0.90). ‘When I decide to go to heaven, I’ll take the Castelletto lift’, wrote the poet Giorgio Caproni… From the bowels of hell, here you have the twist. There she is, like a diamond with one thousand faces inside an amber and green

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facce dentro la cornice colorata d’ambra e verde della vetrata, eccola, la Superba, la Dominante dei mari. Sorvolerai con lo sguardo i palazzi di via Garibaldi, i grattacieli del centro moderno a protezione del fitto sciame di tetti della città vecchia dal quale spiccano i campanili delle Vigne e della Cattedrale, e alle sue spalle il colle di Sarzano con la torre degli Embriaci; e poi sul Porto Antico, sino alla Lanterna e oltre, verso i grattacieli di San Benigno e il caratteristico “Matitone”. Con i polmoni pieni di stupore attraversa la Spianata di Castelletto (Belvedere Montaldo) per calarti nuovamente nelle budella della città lungo salita alla Spianata

di Castelletto. La poesia, quella appena sussurrata all’orecchio, ti attende dietro l’angolo… quasi a prendersi gioco degli occhi, la Lanterna posa fiera fra i due palazzi, sottile e magnifica. E sembra impossibile credere che questo spettacolo sia frutto del caso, forse una licenza poetica, una pennellata folle e geniale, forse un senso più alto, che non mi è dato afferrare. La discesa tra finestre adornate, foglie di viti e rampicanti, ti condurrà senza fretta alcuna in piazza della Meridiana e quindi, alla tua sinistra, nella regale via Garibaldi, i cui palazzi patrimonio dell’Umanità Unesco sono aperti al pubblico, i Musei di Strada Nuova fra cui Palazzo Tursi, sede


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Fotografia di Daniele Orlandi

frame, the Superb, the city that dominates the seas. Your gaze will fall on the palaces of Via Garibaldi, the skyscrapers of the modern centre protecting the roofs of the old town from which the Vigne’s and Cathedral’s bell towers stand out: behind it, the Sarzano hill with the Tower of the Embriaci. Then further away to the Ancient Port, the Lighthouse and beyond, to the San Benigno skyscrapers, among which stands the “Matitone”, the Big Pencil. With your lungs filled with astonishment, cross Spianata di Castelletto (Belvedere Montaldo) and head down again into the bowels of the city along Salita alla

Spianata di Castelletto. The poetry that is whispered in your ear awaits you round the corner… It almost makes fun of the eyesight, as the Lighthouse rises proud, thin and magnificent between the two buildings. It is impossible to believe that this marvel has been created by chance. It may have been poetic licence, a brush stroke of insanity and genius. Or it may have a higher meaning, which I cannot grasp. The descent among decorated windows and climbing plants will lead you to Piazza della Meridianain no rush, then on to the regal Via Garibaldi, its palaces being listed among UNESCO’s heritage sites and open to the public,

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istituzionale del Comune di Genova. Via Garibaldi si apre alla città in piazza Fontane Marose, da qui puoi scendere in via Luccoli per immergerti nuovamente nella città vecchia. L’elegante caruggio merita un respiro profondo, e almeno un giro su te stesso, soprattutto all’altezza di piazza Luccoli prima di svoltare a sinistra in vico del Fieno e quindi, una volta in cima, a destra verso piazza San Matteo, il piccolo diamante bianco e nero della città, l’antico centro della famiglia Doria. Ora basterà imboccare salita allo Arcivescovato ai piedi della torre di Palazzo Ducale per tornare esattamente in quella piazza San Lorenzo da cui sei partito.

DANI SAN MATTEO o SAN LORENZ


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Fotografia di Daniele Orlandi

the museums in Strada Nuova, one of them Palazzo Tursi, the official location of Genoa’s municipality. Via Garibaldi opens to the city in Piazza Fontane Marose. From here you can go down along Via Luccoli to gain access to the old town again. The elegant caruggio deserves a break and a gaze, especially in Piazza Luccoli before you turn left in Vico del Fieno. Once at the end, turn right towards Piazza San Matteo, the city’s black and white diamond, the Doria family’s ancient heart. Now you will just have to take Salita allo Arcivescovato at the foot of Palazzo Ducale to get back to piazza San Lorenzo, where you started the tour.

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PERCORSO II PIAZZA DEL FERRO – SOZIGLIA – PIAZZA LAVAGNA – MADDALENA – VIGNE – SAN LUCA – CAIROLI – CARMINE

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ai lussuosi palagi di via Garibaldi, scendi in vico del Ferro e quindi nella piccola e omonima piazzetta: “io mi trovo dietro”, recita appena visibile la scritta sul muro opera dell’artista tedesca, Ines Tartler. Come la siepe e l’infinito, come l’altra metà che crolla aldilà dell’orizzonte o la discesa oltre la vetta… tu, da che parte stai guardando? Dall’antica piazza del Ferro si scende lungo via dei Macelli di Soziglia, caratteristico caruggio genovese ricco di merce esposta, frutta, verdura e ovviamente carne. La tradizione, infatti, non è del tutto andata perduta… Qui in tempi remoti scorreva il torrente Rialto e, anche grazie alla vicina presenza

dell’acqua, avevano sede i macelli della città. Sfocerai, è proprio il caso di dirlo, in piazza Soziglia, spazio adibito al mercato cittadino sino al XVII secolo, poi centro mondano a partire dal ‘700 con i cafè e le confetterie più frequentate della città, ricche di ogni ben di Dio proveniente dalla pancia delle navi, dall’Asia e dalle Americhe. Imboccando vico Lavagna eccoti catapultato nell’omonima piazza dove cielo e terra sono a specchio, un quadrato di alti palazzi e panni stesi, lo slargo più ampio del centro storico, una sorta di grande cavedio dove ancora la gente si parla dalle finestre. Da piazza Lavagna risali in via della Maddalena proseguendo

ancora su vico Lavagna. In quel della Maddalena la “legge Merlin” ha ancora difficoltà di applicazione... uno spaccato di Genova nudo e crudo che trasuda fascino. Le signorine ti osservano per pochi secondi e chissà cosa riescono a rapire di te, chissà cosa hanno capito. L’occhiolino veloce è un fiore sparato all’improvviso dal cannone, nell’istante in cui gli sguardi si incrociano. Tutto ciò accade a neanche venti passi dal Municipio e dalla nobile via Garibaldi tutto lustro e musei: questi forti contrasti di cui Genova è ricca sono in equilibrio su un filo sottile da centinaia di anni e non sembrano avere intenzione di cadere… io faccio il tifo per loro.


ROUTE II PIAZZA DEL FERRO – SOZIGLIA – PIAZZA LAVAGNA – MADDALENA – VIGNE – SAN LUCA – CAIROLI – CARMINE

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rom the luxury buildings in Via Garibaldi, walk down along Vico del Ferro and reach the square of the same name: “Io sono dietro” (I am behind), says writing on the wall by German artist Ines Tartler. Just like the edge and the infinite, like the other half which collapses beyond the horizon or the slope beyond the top… which side are you looking at? From the ancient Piazza del Ferro you can go down along Via dei Macelli di Soziglia, a typical Genoese caruggio where fruit, vegetables and meat are sold. Tradition has not been totally lost… In ancient times the Rialto torrent flowed here. Due to the presence of water, the city’s

abattoir was also here. You will get to Piazza Soziglia, devoted to the city’s market until the 17th century. In the 1700’s it became a social hub with the city’s most crowded cafés and sweet shops, rich with all kinds of goods coming on the ships from Asia and America. If you take Vico Lavagna you will be in piazza Lavagna where the earth mirrors the sky, a space of tall buildings and clothes on washing lines, the widest passage in the historic centre, a sort of courtyard where people communicate from their windows. From Piazza Lavagna go up to Via della Maddalena along Vico Lavagna. At Maddalena the “Merlin

law”, which declared that brothels were illegal, ishardly applied... an authentic slice of Genoese life full of charm. The ladies observe you for a few seconds: who knows what they have understood about you. The quick wink is a flower shot by a cannon in the moment when eyes meet. It all takes place close to the City Hall and the noble Via Garibaldi full of luxury and museums. Genoa is rife with these sharp contrasts the balance of which has been hanging on a thread for centuries. They show no sign of decline… and I am their fan. Advance through Vico dietro il Coro delle Vigne, and Vico della Lepre. Once in

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Fatti spazio in vico dietro il Coro delle Vigne, e poi in vico della Lepre. Giunto nella piazzetta blocca il passo e voltati a sinistra: il campanile delle Vigne è in posa fra i tetti e il cielo. Se passi di qui la mattina o all’ora di pranzo avrai buone possibilità di rimanere solo con questo spaccato di bellezza, mentre la sera l’osteria della piazza viene invasa dalla movida. Io quel campanile lo immagino modellato da giganti ed esperte dita, sembra costruito con la sabbia e lasciato al sole a indurirsi e seccare, che qui le onde non arrivano e non lo possono portare via… Scendi vico del Teatro delle Vigne, piazza delle Vigne è una delle aperture più suggestive


the square, stop and turn to your left: the Vigne bell tower stands between the roofs and the sky. If you come here in the morning or at lunch you will be likely to be left alone with this beauty, while at night the old pub is invaded by nightlife. I imagine that bell tower to be modelled by expert hands. It looks like it was built of sand and left to dry in the sun, as the waves cannot arrive here or take it away‌ Go down along Vico del Teatro delle Vigne, piazza delle Vigne is one of the old town’s most charming openings. The large windows of the noble apartments overlook the bell tower which cannot be seen from the square. It

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della città vecchia, le grandi finestre dei nobili appartamenti si aprono sul campanile, che dalla piazza non si riesce a vedere. E’ luogo di incontri ravvicinati, i genovesi che abitano e vivono il centro storico considerano le Vigne un punto di riferimento. Loro sanno bene che senza prendere nessun appuntamento basta fermarsi qualche minuto lì per incontrarsi, come se si trattasse della piazzetta del paese. Alle Vigne troverai gli artisti della città vecchia seduti ai tavolini, gli squilibrati, i pensionati e i pensatori, fra tazze di the e tazzine di caffè, calici di vino e bicchieri di birra, dialetto genovese e mugugno facile… Lì ogni giorno nascono sogni e progetti, buona parte dei quali

non verranno mai realizzati: se hai tempo (e lo hai) fermati alle Vigne anche tu… ché la condizione che più di ogni altra nobilita l’uomo è non avere niente da fare. Per raggiungere via San Luca da piazza delle Vigne puoi scendere in piazza Banchi lungo via delle Vigne oppure tagliare imboccando vico Spinola e vico della Torre. Via San Luca è la via trafficata d’anime che parlano a voce alta fra di loro e al cellulare, chi con la valigetta in mano e la cravatta, chi con i sandali e le treccine... Sali sino alla chiesa di San Siro e all’omonimo vicolo per poi ritrovarti in piazza della Meridiana quindi, a sinistra, in via Cairoli. L’antica via conduce in largo della

Zecca, tu attraversa la strada e imbocca via Vallechiara, la salita ti accompagnerà al cospetto del magico borgo del Carmine, la pendice nascosta della città vecchia, arroccata sul dorso del colle di Castelletto. Il piccolo, ma fitto, dedalo di strade è lì apposta per concederti l’opportunità di camminare senza sapere dove andare. Scoprirai piazza San Bartolomeo all’Olivella e piazza della Giuggiola, metterai i piedi in uno di quegli angoli che Genova non ha alcuna intenzione di mostrare, violerai la sua intimità completamente avvolto dal silenzio, davvero un colpo di bacchetta magica che porterai con te a lungo; e non dimenticare che ti trovi in pieno centro.


ROUTE II PIAZZA DEL FERRO – SOZIGLIA – PIAZZA LAVAGNA – MADDALENA – VIGNE – SAN LUCA – CAIROLI – CARMINE

is a gathering place for the Genoese living in the historic centre who consider the Vigne as a reference point. They know they do not need to schedule an appointment. They only have to stop for a few minutes to meet up, just like in a village square. At the Vigne you will find the old city’s artists sat at tables, the lunatic pensioners and thinkers among cups of coffee and tea, glasses of wine, beer, Genoese dialect and typical grumbling … Every day dreams and plans are generated, the majority of which will never be fulfilled. If you have time – and you have it – stop at the Vigne, as the condition that dignifies man is that

of having nothing to do. In order to reach Via San Luca from Piazza delle Vigne you can go down to Piazza Banchi along Via delle Vigne or cut the journey short by taking Vico Spinola and Vico della Torre. Via San Luca is crossed by people speaking loudly on the phone or with others. Some carry a bag and wear a tie, others wear sandals and have dreadlocks. Those who walk with their head down will look like strangers, unhappy and distant. Reach the San Siro church and the alley of the same name and you will be in Piazza della Meridiana, then turn left into Via Cairoli. The ancient road leads to Largo della Zecca.

Cross the road and take Via Vallechiara. The uphill road will lead you to the magical Carmine suburb, the hidden corner of the old town, perched on the back of the Castelletto hill. The small, though thick, network of roads is there to give you the opportunity of walking without knowing where to go. You will discover Piazza San Bartolomeo all’Olivella and Piazza della Giuggiola. You will reach one of those corners that Genoa does not want to show. You will violate its privacy while you are surrounded by silence. It really is a stroke of magic which you will carry with you for a long time. And do not forget that you are in the city centre.

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PERCORSO III GIARDINI DI PLASTICA – CAMPO PISANO – SARZANO – SANTA CROCE – SAN BERNARDO – EMBRIACI – SANTA MARIA DI CASTELLO – SANTA MARIA IN PASSIONE

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alla piazza Dante del primo Novecento, imbocca via D’Annunzio sino ai giardini Baltimora, detti giardini di plastica. Questo gelido scenario “urban style”, circondato dai grandi contenitori di uffici, era sino agli anni sessanta una delle zone più caratteristiche del Centro Storico, via Madre di Dio, antico caruggio popolare soggetto dei racconti nostalgici dei nonni. Per vedere ad occhio nudo lo stacco, la spaccatura, la voragine fra vecchio e nuovo, risali vico Superiore di Campo Pisano sotto l’arcata del settecentesco ponte di Carignano. Campo Pisano è un cioccolatino da scartare, tempio a ricordo della celebre battaglia della Meloria del 1284 in cui la flotta genovese

distrusse la nemica Repubblica marinara di Pisa, imponendosi come dominatrice. Si racconta che migliaia di prigionieri pisani furono condotti a Genova e incarcerati, pochi riuscirono a sopravvivere. La leggenda narra che i corpi vennero sepolti proprio qui, sotto i tuoi piedi… Prosegui lungo vico dietro il Coro di San Salvatore per risalire in piazza Sarzano. Attraversa il piazzale, un tempo a picco sul mare, continua a salire verso piazza Santa Croce e poi giù, nelle scure budella dell’omonimo caruggio, protetti dalla schiera degli alti palazzi, le ottocentesche abitazioni popolari che come soldati di guardia attendono petto in fuori al cospetto del traffico incessante


ROUTE III GIARDINI DI PLASTICA – CAMPO PISANO – SARZANO – SANTA CROCE – SAN BERNARDO – EMBRIACI – SANTA MARIA DI CASTELLO – SANTA MARIA IN PASSIONE

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Fotografia di Diego Arbore

rom Piazza Dante dating back to the early 20th century, take Via D’Annunzio as far as the Baltimora gardens, also known as the ‘plastic gardens’. This cold urban style scenario surrounded by offices used to be one of the historic centre’s most peculiar areas. Via Madre di Dio, an old popular caruggio, was often the setting of old people’s tales. In order to see the gap between old and new with your own eyes, go up along Vico Superiore di Campo Pisano under the Carignano bridge from the 18th century. Campo Pisano is a chocolate candy to unwrap, a temple devoted to the memory of the Meloria battle of 1284, when the Genoese fleet crushed

its enemy, the Republic of Pisa. Thousands of Pisa prisoners were taken to Genoa and only a few survived. Their bodies were buried here in this corner forgotten by God, under your feet… Go along Vico dietro il Coro di San Salvatore to reach Piazza Sarzano. Cross the square, which used to overlook the seaside, keep going up towards Piazza Santa Croce then down to the dark bowels of the caruggio of the same name, protected by the tall buildings, the old town’s historic popular buildings which like sentries stand to attention opposite Genoa’s elevated road. At the end of the downhill road, turn right onto Salita a Santa Maria di

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PERCORSO III GIARDINI DI PLASTICA – CAMPO PISANO – SARZANO – SANTA CROCE – SAN BERNARDO – EMBRIACI – SANTA MARIA DI CASTELLO – SANTA MARIA IN PASSIONE

della strada sopraelevata. Al termine della discesa svolta a destra in salita a Santa Maria di Castello, poi a sinistra in piazza Leccavela e ancora a destra in vico dietro il Coro di San Cosimo; subito si riconoscono le pietre consumate dell’antico edificio religioso fra gli odori speziati e la densa quiete, i raggi del sole sono rari e faticano a scivolare sulle tue spalle ostacolati dagli archivolti e dai panni stesi. La facciata della chiesa dà sulla piccola piazza di San Cosimo. Quando la chiesa è aperta, oltre la porta verde, troverai uno scrigno di rara bellezza, un concerto umile e sottovoce di marmi e pietre grigie, fredde al tatto, bollenti all’animo. Proseguendo in via di San

Cosimo gira a destra in via San Bernardo, nelle ore notturne zona frequentata dalla movida, di giorno una silenziosa risalita fra antiche botteghe e palazzi storici della città vecchia (vale la pena fermarsi ai civici 10 e 12 e lanciare l’occhio oltre le sbarre…). Tira su a destra in vico dei Giustiniani: piazza Embriaci arriva che non te l’aspetti, così semplice e imperfetta. Scalino dopo scalino guadagni il dorso del colle, il più antico insediamento della città. Non guardarti i piedi, e non accontentarti della prima cosa che attira la tua attenzione, come un gatto a caccia della preda voltati a destra e a sinistra e poi in alto verso il cielo, quassù ogni cosa indica qualcos’altro, lasciati cogliere

impreparato… Altissima sopra la tua testa la Torre degli Embriaci e a pochi passi di distanza la facciata in stile romanico dell’antichissima chiesa di Santa Maria di Castello databile ancora prima dell’anno 900. Lungo la via di Santa Maria di Castello ecco la piccola piazza di Santa Maria in Passione… Attraversa l’arco di Santa Maria in Passione, scendi molto lentamente e gira a sinistra in via Mascherona e quindi a destra sotto l’arco di via degli Alabardieri, dove gli anni hanno impietrito le lacrime che colano dalle pareti. Tira su a destra in vico Vegetti e poi a sinistra scendi in vico Amandorla e quindi stradone Sant’Agostino, a salire per tornare in piazza Sarzano.


ROUTE III GIARDINI DI PLASTICA – CAMPO PISANO – SARZANO – SANTA CROCE – SAN BERNARDO – EMBRIACI – SANTA MARIA DI CASTELLO – SANTA MARIA IN PASSIONE

Castello, then left into Piazza Leccavela then right again into Vico dietro il Coro di San Cosimo; you will immediately recognise the worn out stones of the ancient religious building among the smell of spices. The sun beams struggle to hit your shoulders as they are hindered by archivolts and clothes hanging out to dry. The façade of the small church leans onto Piazza di San Cosimo. When the church is open, beyond that small green door you will find a rare beauty, a humble, almost whispered concert of marble and grey stones, cold to the touch but warm to the soul. If you carry on along Via di San Cosimo turn

right Via San Bernardo, a very popular venue at night. During the day it is a silent alley among ancient shops and the old city’s historic buildings (you should stop at numbers 10 and 12 and have a look beyond the bars …). Turn right into Vico dei Giustiniani: Piazza Embriaci will reach you unexpectedly, so simple yet imperfect. Step by step you will reach the back of the hill, the city’s oldest settlement. Do not look down, do not be satisfied with the first thing that draws your attention, like a cat chasing its prey, turn right and left then look up at the sky. Here everything leads to something else, be caught unprepared…

High over your head rises the Tower of the Embriaci and only a few steps from you is the Romanesque façade of the very old Santa Maria del Castello church dating back to 900. Along Via di Santa Maria del Castello you will find the small Santa Maria in Passione square… Once you have walked past the arch of Santa Maria in Passione, walk down slowly and turn left in Via Mascherona then right under the arch in Via degli Alabardieri where time has petrified the tears shed by the walls. Turn right into Vico Vegetti then left and walk down Vico Amandorla, then Stradone Sant’Agostino, and go up to go back to Piazza Sarzano.

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PERCORSO II PIAZZA DEL FERRO – SOZIGLIA – PIAZZA LAVAGNA – MADDALENA – VIGNE – SAN LUCA – CAIROLI – CARMINE

La voragine, il cratere nel cuore, luce spenta, Santa Maria in Passione. E’ la scultura senza firma e nome, il dipinto a caso che ingoia il sole e il taciuto inspira e attesa rimanda. Oltre la porta ferrata, socchiusa, un dio che non si prega e non si canta.

Attraversa l’arco di Santa Maria in Passione, scendi molto lentamente e gira a sinistra in via Mascherona e quindi a destra sotto l’arco di via degli Alabardieri, dove gli anni hanno impietrito le lacrime che colano dalle pareti. Tira su a destra in vico Vegetti e poi a sinistra scendi in vico Amandorla e quindi stradone Sant’Agostino, a salire per tornare in piazza Sarzano.


The precipice, the crater in the heart, lights off, Santa Maria in Passione. It is the sculpture without a signature or name, the random painting swallowing the sun and inspiring the unsaid: the wait delays. Beyond the iron door, slightly open, a god that you do not pray or praise.


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PERCORSO IV PIAZZA MATTEOTTI – CANNETO IL LUNGO – SAULI – PIAZZA SAN GIORGIO – CANNETO IL CURTO – PALAZZO SAN GIORGIO

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palle alla maestosa facciata di Palazzo Ducale, scendi salita Pollaiuoli e poi a destra nello stretto vicolo. Il sole fatica a incunearsi fra i tetti di via di Canneto il Lungo, dove pareti e negozi si stringono a te come l’abbraccio sporco e sudato di un minatore. Superi il seicentesco Palazzo Donghi e imbocchi vico Sauli, la cui piazza ricavata fra i palazzi è un quadratino dolcemente compito; dai gradini del Palazzo Antonio Sauli, gli antichi bassorilievi dei portoni fanno da eco alle voci che provengono dalle case quando fa caldo e le persiane gialle e verdi s’aprono al reale rivelando le travi in legno scuro dei soffitti.

Proseguendo sbuchi in via dei Giustiniani, spalla a spalla con la storica “sciamadda” (locali tipici genovesi che preparano nei forni a legna farinata, panisse, cuculli, torte di verdure e ripieni genovesi, oggi non ne sono rimasti molti…) e al cospetto del sinuoso e instabile profilo di vico di S. Rosa, che i tetti sembrano toccarsi e le pareti cercarsi l’una con l’altra, sotto uno spiffero di cielo che pensa ai fatti suoi. Tieni la destra in via dei Giustiniani per raggiungere piazza San Giorgio (si dice fosse il foro della città di Genova al tempo dei romani), l’omonima chiesa e la parrocchia di S. M. Immacolata e S. Torpete del XII secolo

(ricostruita nel 1730). La chiesa di San Giorgio, pur ricostruita diverse volte nel corso della storia (l’ultima dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che la danneggiarono sensibilmente), è un edificio religioso antichissimo (un primo documento risale all’anno 947); lo squamato campanile, di un insolito colore verde chiaro che rilassa gli occhi dopo tanto guardare, sorge sul tetto dell’antico convento baciato dai raggi del sole, collegato alla chiesa da uno dei tantissimi cavalcavia aerei che uniscono i palazzi della città vecchia. Oggi San Giorgio ha cessato l’attività parrocchiale, nel convento ci sono civili


ROUTE IV PIAZZA MATTEOTTI – CANNETO IL LUNGO – SAULI – PIAZZA SAN GIORGIO – CANNETO IL CURTO – PALAZZO SAN GIORGIO

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ith the majestic facade of Palazzo Ducale behind you, go down along Salita Pollaiuoli, then turn right in the narrow alley. The sun struggles to make its way through the roofs in Via di Canneto il Lungo, where walls and shops embrace you like a sweaty miner. Walk past Palazzo Donghi, dating back to the 17th century, and take Vico Sauli. Its square is sweetly placed among buildings. From the steps of the Antonio Sauli palace, the ancient low reliefs of the main doors echo the voices coming from the houses when the temperature is warm. The yellow and green shutters are open, allowing you to see the dark wooden

beams of the ceilings. If you go on, you will reach Via dei Giustiniani, alongside the historic ‘sciamadda’ (typical Genoese restaurants with wood stoves baking farinata, panisse, cuculli, vegetable pies and stuffed pies. Not many of them are left nowadays…) in front of the winding, unstable profile of Vico di S. Rosa. It looks like the roofs are touching one another and the walls are looking for one another beneath the draft of an absent-minded sky. Keep right along Via dei Giustiniani and you will be in Piazza San Giorgio (it is thought to have been Genoa’s forum in Roman times), the church of the same name, the S. M. Immacolata

parish and San Torpete from the 12th century (rebuilt in 1730). The church of San Giorgio, though rebuilt many times (the most recent after the WWII bombing which caused serious damage), is an ancient religious building (the first document dates back to 947); the wrecked bell tower, of an unusual light green which relaxes the visitor’s eyes after so much sightseeing, rises on the roof of the ancient convent, kissed by the sunbeams, linked to the church by one of the many overhead crossings which unite the buildings of the old town. Today San Giorgio is no longer a parish, the convent is occupied by private lodgers and the

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PERCORSO IV PIAZZA MATTEOTTI – CANNETO IL LUNGO – SAULI – PIAZZA SAN GIORGIO – CANNETO IL CURTO – PALAZZO SAN GIORGIO

abitazioni, e il campanile è rimasto dove era…imboccando via di Canneto il Curto, il collage architettonico sarà ancor meglio visibile. Questo caruggio è affollato praticamente a ogni ora del giorno, gente e odori d’ogni sorta e provenienza (concediti qualche secondo per discendere lo stretto vico dei Caprettari sino allo

storico barbiere del 1882). Una volta in via San Lorenzo procedi verso il mare, ma non senza voltarti a sinistra per godere dell’incantevole balconata ottocentesca di Palazzo Boggiano Savotti. Ora in piazza della Raibetta davanti all’antica farmacia tieni la destra ed ecco l’inizio dei portici di Sottoripa e lo storico Palazzo San Giorgio,

oggi sede dell’Autorità Portuale, esempio di architettura civica medievale (anno 1260) nelle cui carceri Marco Polo dettò le sue memorie di viaggio pubblicate poi con il titolo “Il Milione”. Il palazzo porge il fianco destro a piazza Caricamento, retroporto dell’antico scalo, dove le merci venivano caricate e scaricate dai manovali.

Fotografia di Daniele Orlandi


ROUTE IV PIAZZA MATTEOTTI – CANNETO IL LUNGO – SAULI – PIAZZA SAN GIORGIO – CANNETO IL CURTO – PALAZZO SAN GIORGIO

bell tower remains where it used to be… If you take Via di Canneto il Curto the architectural patchwork will be even more visible. This caruggio is crowded at every hour with people and odours of every kind and origin (take a few seconds to walk down the narrow Vico dei Caprettari as far as the historical barber’s shop from 1882).

Once in Via San Lorenzo head towards the seaside, and turn to your left to admire the marvellous 19th century balcony of Palazzo Boggiano Savotti. When you are in Piazza della Raibetta in front of the ancient pharmacy keep right and you will get to the start of the Sottoripa arcades and the historic Palazzo

San Giorgio, now the office of the Port Authority, an example of medieval architecture from 1260, in the prison from which Marco Polo dictated his travelogue “Il Milione”. The right hand side of the building leans on Piazza Caricamento, behind the old port, where goods were loaded and unloaded by dock workers.

Fotografia di Daniele Orlandi

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PERCORSO V LANTERNA - SAN BENIGNO - SALITA DEGLI ANGELI

I

l simbolo della città, la Lanterna, sorge sulla sommità a mare del promontorio di San Benigno, raso al suolo nei primi anni del secolo scorso per collegare Genova a quello che ancora era un Comune indipendente, l’attuale quartiere di Sampierdarena. Lo spazio ricavato oggi è dominato dai grattacieli sedi di uffici e dal nodo stradale di San Benigno da cui parte la sopraelevata e da cui si accede al casello autostradale di Genova ovest. Le antiche mura della città salivano dalla Lanterna e si arrampicavano sul dorso del promontorio, la zona faceva parte del sestiere di San

Teodoro e di quel periodo lontano rimane testimonianza un’antica strada ancora oggi battuta e popolata, salita degli Angeli. Poco distante dalla fermata “Di Negro” della metropolitana, si imbocca la salita dal piazzale della chiesa di San Teodoro all’incrocio con via Venezia. All’altezza dei civici 9 e 13 inizi a lasciare alle spalle la città moderna, fermati a prendere fiato e voltati, oltre al grazioso campanile di via Venezia si distende sullo sfondo il profilo pungente del colle di Carignano. Giunto al civico 32 addentrati nello scuro sbadiglio di vico chiuso del Portico, che non porta da

nessuna parte ed è percorso solo da chi ci abita… L’odore dei lenzuoli stesi si scioglie effervescente nell’aria, e se è vero che il tempo corre inesorabile, è vero anche che ci sono angoli di mondo dove viene meno al suo dovere, dove si isola, per riposare. Proseguendo la salita, sulla tua sinistra incontri una creuza, via Melegari. Salita degli Angeli è ripida, puoi scegliere se percorrerla sino in cima guadagnando così l’antica porta degli Angeli per poi discendere lungo le mura nella parte alta di Sampierdarena (San Bartolomeo del Fossato) e quindi ricongiungerti con via


ROUTE V LANTERNA - SAN BENIGNO - SALITA DEGLI ANGELI

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he symbol of the city, the Lighthouse tower, rises on the top of the San Benigno hill, levelled to the ground in the early 20th century in order to link Genoa to the current Sampierdarena neighbourhood, until then an independent municipality. The room obtained is now occupied by skyscrapers and the San Benigno road junction, which serves as an access to Genoa’s elevated road and the motorway through the Genova Ovest exit. From the Lighthouse, the ancient city walls climbed their way up along the back of the hill. The area was part of the San Teodoro neighbourhood.

The only evidence of that distant past is an ancient road, Salita degli Angeli, still walked and populated. Not far from the ‘Di Negro’ underground stop, you can take the uphill road from the square of the San Teodoro church, at the junction with Via Venezia. At number 9 and 13 you will start leaving the modern city behind your shoulders. Stop, breathe and turn around. The sharp profile of the Carignano hill sprawls across the horizon beyond the gentle bell tower of Via Venezia. When you reach number 32, head into the gloomy Vico chiuso del Portico, a dead end street only walked by

those living there… The smell of the washing on the line disperses in the air, and if it is true that time runs unrelentingly, it is also true that there are corners in the world where it isolates itself completely and rests. If you carry on walking uphill, you will come to a alleyway on your left, Via Melegari. Salita degli Angeli is steep. You can either walk to the top, thus reaching the ancient porta – door – degli Angeli, and then go down along the ancient walls in the upper part of Sampierdarena (San Bartolomeo del Fossato) and get to Via Melegari again, or decide to

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PERCORSO V LANTERNA - SAN BENIGNO - SALITA DEGLI ANGELI

Melegari, oppure decidere di tagliare, prendendo via Melegari direttamente da salita degli Angeli. L’obiettivo, intanto, non cambia. Il tracciato originario della creuza da salita degli Angeli (il tratto da San Bartolomeo del Fossato è asfaltato) termina con tre quattro stretti gradini, giunto in cima continua a

salire tenendo la destra e troverai una veduta della città davvero unica e speciale. Ti ritroverai di fronte a lei, sull’attenti al suo cospetto: la linea della sopraelevata lungo le facciate di Caricamento e dietro il Porto Antico di Renzo Piano, la ripida ammucchiata di case del centro storico sino ai grattacieli di piazza Dante

e agli artigli di Carignano; come una colata di lava i quartieri collinari di Oregina e Castelletto scivolano sino al “cubo” del Teatro Carlo Felice, alle spalle le casette di Apparizione, le alture di Quarto e la cima del Monte Fasce. Ora lei ti vede e ti ascolta, occhi negli occhi, riesci a tenere il confronto? Non abbassare lo sguardo…


ROUTE V LANTERNA - SAN BENIGNO - SALITA DEGLI ANGELI

take a shortcut by taking Via Melegari directly from Salita degli Angeli. The goal is always the same. The original path of the alleyway of Via Melegari from Salita degli Angeli (the stretch of road in San Bartolomeo del Fossato is covered in tar) ends with three or four narrow steps. Once you have reached

the top, keep right and you will be presented with a unique view of the city. You will be standing at attention in front of her: the line of the elevated road along the Caricamento facades and behind Renzo Piano’s ancient port, the steep pile of houses in the historic centre stretching as far as Piazza Dante

and Carignano; like lava, the hill neighbourhoods of Oregina and Castelletto flow to the ‘cube’ of the Carlo Felice theatre. Behind stand the small houses at Apparizione, the hills of Quarto and the top of Monte Fasce. Now she is watching and listening to you. Can you stand the sight of her? Don’t look down…

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ViADELCAMPO29ROSSO La casa dei cantautori genovesi: Museo a ingresso gratuito dedicato a Fabrizio De André e agli altri artisti della “scuola genovese” (Bindi, Tenco, Paoli, Lauzi, Fossati). Vinili, giornali d’epoca, locandine, installazioni multimediali e memorabilia, fra cui la Esteve di Faber. Organizza visite guidate nella Città Vecchia, attività didattiche, eventi. Free entrance museum dedicated to Fabrizio De André and other Genoese artists (Bindi, Tenco, Paoli, Lauzi, Fossati). LPs, old newspapers, posters, multimedia installations and memorabilia, among which Esteve, Fabrizio De André’s famous guitar. Guided tours of the old part of the city, educational activities and events can be organised.

Fotografia di Daniele Orlandi

Via del Campo 29 r Tel +39 010 2474064 info@viadelcampo29rosso.com www.viadelcampo29rosso.com


LAURA SCIUNNACH BIJOUX Laura Sciunnach inizia la sua attività a 20 anni e oggi, con i suoi due negozi, realizza gioielli con tecniche e materiali all’avanguardia. Artigianato di qualità e ricerca dell’originalità danno alle sue creazioni uno stile inconfondibile. Laura Sciunnach started her business when she was 20 years old and nowadays with her two shops it realizes jewellery with avantguard techniques. The quality in her technique and the originality make her creations unique. Vico Casana, 5 r Tel/fax +39 010 255566 Salita Pollaiuoli, 74 r Tel +39 010 2465240 www.laurasciunnach.com laurasciunnach@gmail.com FB Laura Sciunnach Bijoux

SAPORI DI GENOVA Il ristorante Sapori di Genova è situato in uno dei principali vicoli del centro storico a pochi passi da Palazzo Ducale. Qui potrete gustare straordinari piatti ispirati alla tradizione culinaria genovese e ligure comodamente seduti nello stesso locale in cui nacque nel 1892 il Partito Socialista Italiano. The Sapori di Genova restaurant is situated in one of the historical centre’s main alleys, only a few steps away from Palazzo Ducale. You will be able to taste typical Genoese and Ligurian dishes, while comfortably sitting inside the restaurant where the Italian Socialist Party was founded in 1892. Salita Pollaiuoli, 17 r Tel +39 010 4037622 www.saporidigenova.com FB sapori di genova


VIGANOTTI ROMEO

COLONNE DI SAN BERNARDO

POTERIE CERAMICHE ARTISTICHE

Dal 1866 utilizza le macchine e le ricette antiche, ogni cioccolatino è frutto di un’attenta lavorazione manuale. Caffè torrefatto in proprio, pasticceria, gelateria artigianale nel punto vendita di S.del Prione.

Ubicato in un antico edificio nobiliare iscritto nella lista dei Rolli in via San Bernardo, oggi meta della movida genovese. Propone piatti di terra e di mare con un pizzico di creatività e un ottimo rapporto qualità prezzo.

Ceramiche Genovesi tradizionali e contemporanee fatte a mano. Curiosità di storia locale.

Founded in 1866, it is still using the ancient recipes and machinery. Every pralines its fruit of a careful handcraft. In-house coffee roasting, patisserie and artisanal ice cream in the shop of S. del Prione.

It’ s located in an ancient aristocratic building, registered in the Rolli’s list, on San Bernardo Street, which is a destination for Genoese movida. It offers meat and fish courses with a bit of creativity and a good balance between quality and price.

Vico dei Castagna 14 r - S. del Prione 10 r Tel +39 010 2514061 www.romeoviganotti.it Cioccolateria chiusa a luglio e agosto

Via San Bernardo 59 r Tel +39 010 2462646 www.colonnedisanbernardo.it

Traditional handcrafted ceramics and local history curiosities.

Salita del Prione 22 r (vicino alla Casa di Colombo) Tel +39 010 2513603 www.poterie.it info@poterie.it Orario: da martedì a sabato 11/19.30 continuato, lunedì 15/19.30 – domenica chiuso


OSTERIA DEI FARINELLI L’Osteria dei Farinelli, situata in un piccolo e grazioso locale nella città vecchia, propone un menù che varia settimanalmente in base alla stagionalità dei prodotti sempre di primissima qualità. Un ambiente accogliente e familiare dove gustare specialità genovesi e piatti classici dai sapori originali. The tavern is located in a small and gorgeous place in the old city area. It offers a weekly-changing menu depending on products seasonality, always of first quality. The comfortable and familiar location is perfect to taste Genoese specialties and typical classic courses enriched with an original taste. Salita del Prione 33 r Tel + 39 010 4032417 www.osteriadeifarinelli.it Apertura: tutti i giorni escluso sabato a pranzo e domenica

CAFÈ IL BARBAROSSA Affacciato su una delle piazzette più suggestive del centro storico da Barbarossa anche il più raffinato dei bevitori sarà accontentato. Cocktail classici e fantasiosi, stuzzichini di ogni genere, una vasta gamma di vini e birre, una bella scelta di piatti freddi ma anche degli ottimi primi e secondi caldi a pranzo. 75 tipi di whisky. Overlooking one of the historic centre’s most attractive squares, even the most refined will be satisfied at Barbarossa. Typical and creative cocktails will be served, as well as all sorts of appetisers, a wide range of wine and beer, a selection of cold starters, first and second courses at lunch. 75 types of whisky will also be available. Piano di Sant’Andrea 21/23 r Tel +39 010 2465097 cafeilbarbarossa@libero.it www.cafeilbarbarossa.com Aperto da lun a ven ore 7/02, sab e dom dalle ore 17, lunedì chiuso dalle 16


NOUVELLE VAGUE

L’ ATELIER

Il ristorante, caffè eno-libreria di Federico Pastorino propone dall’aperitivo al dopocena. Organizza buffet, cocktail per ogni occasione, degustazioni, musica live. La cucina unisce tradizione e attenzione alle materie prime. Ampia scelta di vini, birre artigianali, liquori e distillati, tisane in foglia e cioccolate calde in vari gusti.

Situato a due passi dalle torri di Porta Soprana e vicino all’Acquario, L’Atelier offre una cucina tipica ligure in un ambiente intimo e familiare. D’estate potrai gustare la genuinità dei piatti nel fresco e suggestivo dehor. Dedicato agli amanti della buona cucina e del buon vino, il tutto a prezzi competitivi.

Federico Pastorino’s restaurant, café, wine house and bookshop offers aperitifs and after dinner. It organises buffets, cocktails, tasting and live music. Cooking matches tradition with attention to ingredients. A wide range of wine, homemade beer, liquors and distilled beverages, herb infusions and hot chocolates of various tastes will be available.

It is located just a short step from Porta Soprana Towers and next to the Aquarius. The Atelier offers a tipical Ligurian kitchen in an intimate and familiar setting. In summer you can enjoy the genuine taste of its dishes in the fresh and picturesque dehor. It is dedicated to food and wine lovers, all at competitive prices.

Vico De Gradi 4 r Tel +39 010 265442 www.nouvelle-vague.it Lun-Ven 12/15, Lun-Sab 18.30/01.30 - Chiuso Domenica Da Giugno... Agosto chiuso - Gradita la prenotazione

Via di Porta Soprana 55 r Tel +39 010 583534 info@ristorantelatelier.it Chiuso la domenica


BEATRICE GIANNONI

PROFUMO DI ROSA

L’ARCA DI JULIETTE

Dopo il diploma di Accademia di Belle Arti, si specializza in tecniche della ceramica al Centro di Formazione Professionale di Faenza. Espone dal 1987, utilizzando la fotografica, l’installazione, la pittura e la ceramica.

Nel cuore di Genova, la giovane Rosa propone i migliori gusti realizzati con ingredienti freschi e naturali e con le tecniche tipiche della lavorazione artigianale. Una gelateria consigliata anche dal New York Times.

Giulia Vallini propone creazioni artistiche in ceramica, pittura a mano libera su stoffa, corsi e lezioni di ceramica, souvenir di Genova, bomboniere e idee regalo, piastrelle e targhe, personalizzazioni a richiesta.

After a degree at the School of Fine Arts, she specialized in technics of ceramics at the Vocational Training Centre in Faenza. In 1987 she began her exhibiting using photos, installations, painting and ceramic.

At the heart of Genoa, young Rosa offers the best flavours with fresh, natural ingredients and typical homemade techniques. This ice cream parlour has also had positive reviews from the New York Times.

Giulia Vallini offers: pottery products, freehand cloth painting, pottery courses and lessons. Souvenirs from Genoa, bomboniere and ideas for a present. Tiles and plaques, custom-tailoring as required.

Studio Via della Maddalena 48b r Cell +39 338 9258701 ricebeat66@hotmail.com Apertura da mar a sab 9.30/12

Via Cairoli 13 FB Profumo di Rosa Aperto da lun a sab ore 12/20

Piazza del Ferro, 31 r Cell +39 333 76 16 374 www.genovaceramica.com Aperto da mart . a sab. 10-13, 16-19


MANENA HOSTEL

CAMBI CAFÈ

Situato nel cuore del centro storico. Dall’ostello si raggiungono a piedi i principali punti d’interesse della città. 3 camere (1 con possibilità uso privato), 25 posti letto, sala comune, free internet, cucina. Abbondante colazione su richiesta. Lenzuola, armadietti di sicurezza individuali, deposito bagagli.

Nel cuore del centro cittadino a due passi dalla bellissima Piazza San Matteo, un locale arredato con mobili d’epoca e impreziosito dagli affreschi di Bernardo Strozzi e da uno splendido giardino, dove gustare pranzi e cene a base di prodotti freschi cucinati in giornata e aperitivi curati da un barman d’eccezione. Ricca selezione di tè.

It is situated in the heart of historical center. From the hostel you can reach on foot the main points of interest of the city. 3 rooms (1 for private use), 25 beds, communal area, free internet, kitchen, rich breakfast on request. Bed sheets, individual lockers, luggage storage.

Located in the heart of the city center, just next to the beautiful San Matteo’s Square, this Cafè is furnished with vintage furniture and decorated with Bernardo Strozzi’s wall paintings. Inside you will find a splendid garden where you will enjoy for lunch and dinner fresh food daily cooked and delicious appetizer prepared by a barman out of the ordinary. Rich selection of tea.

Vico alla Chiesa della Maddalena 9/1 Tel +39 010 8608890 Cell +39 3463521928 www.manenahostel.it info@manenahostel.it

Vico Falamonica 9 r Tel +39 010 9752674 Tel +39 010 9752676 cambicafe@cambicafe.com Apertura tutti i giorni 10/23


CANTINE EMBRIACI

GRIMALDI CAFFÈ

INDARSENA

Nella Cantina della Torre Embriaci, monumento genovese del XII secolo, si possono degustare ottimi vini, birre, taglieri misti, panini, dolci e tanto altro. Si organizzano mostre.

Nella storica Piazza della Meridiana, ti accoglie dalla colazione, con brioches e torte artigianali, al pranzo e alla cena, con estrema cura delle materie prime e qualità nella preparazione. Aperitivi e serate di musica.

OYSTER BAR – OSTRICHERIA Cene e Aperitivi come in Costa Azzurra, con Plateaux di Ostriche, Crostacei e Coquillage francesi, da gustare sulla banchina della Vecchia Darsena …. Prezzi per tutte le tasche.

It is located in the cellar of Tower Embriaci, Genoese monument of the XII century. You will find great wines, beers, selection of cold cuts and cheeses, sandwich, desserts and a lot more. Exhibitions can be organised. Salita Torre Embriaci 2 Tel +39 010 2513427 Cell +39 320 1942752 FB Cantine Embriaci Aperto tutti i giorni dalle 18 chiuso lunedì www.cantineembriaci.com

In the historic Piazza della Meridiana, it will welcome you at breakfast with homemade croissants and pies, at lunch and dinner with a careful selection of the ingredients during preparation. Aperitifs and live music. P.zza della Meridiana 7 r Tel +39 010 8440960 lameridianagenova@gmail.com

Dinner and aperitifs as Cote d’Azur, with Plateaux Oysters, Shellfish and Coquillage French, to enjoy on the dock of the Old Darsena… Prices for all budgets. Closed on Tuesday. Vecchia Darsena Genova Calata Dinegro (dal Sommergibile) Info +39 347 7139020 - h 18/24 chiuso martedì www.indarsena.it


TRATTORIA IL GRILLO PARLANTE Un luogo dove respirare l’antica storia della Superba e gustare i piatti della tradizione ligure e mediterranea di carne e pesce in un ambiente suggestivo e familiare che richiama un’atmosfera medievale. A cinque minuti dal Centro, a due passi dal Porto Antico e all’interno della movida genovese. A place where you can breathe the ancient history of the Superba and where you can taste meat and fish courses typical of the Ligurian and Mediterranean tradition. The striking and familiar location brings back a Medieval atmosphere. It is located five minutes away from the city center, just one step far from the old harbor and exactly in the middle of Genoese movida. Via San Bernardo 7 – 9 r Tel +39 010 2091156 Cell +39 340 3122169 www.ilgrilloparlantegenova.it Cucina aperta tutto il giorno e la sera fino a tardi Chiuso lunedì

ALABARDIERI TABERNA STORICA Un locale caratteristico nel centro storico genovese in cui si respirano le antiche atmosfere medievali. Tra le specialità, focaccette dolci e salate, cuculli, taglieri misti di salumi e formaggi, paste fresce e dolci artigianali, una vasta gamma di birre, liquori artigianali e sidro di mele. Si organizzano eventi e serate a tema. A characteristic pub set in Genoa downtown where you can breathe the ancient medieval atmospheres. Amongst its specialties the sweet and salty focaccettas, the cuculli, cold-cuts and cheeses, fresh pasta and artisanal desserts, an ample selection of beers, artisanal liquors and apple cider. Events and themed nights are also organized. Vico Vegetti 19 r Tel +39 349 7480301 / +39 392 1598725 www.alabardieri.com alabardieri@live.it Apertura h 20/02 (03 ven, sab e nei prefestivi), chiuso lunedì


E PRIE ROSSE

KAROL ICE

Ristorantino frequentato dai genovesi..... i soliti noti. Menù stagionale, zuppe e minestrone, carni dal carpaccio alla fiorentina, carni crude, affumicati e bresaola fatta in casa, salumi iberici, tartufo, foie gras, arrosti, brasati, stracotti e i famosi dolci della casa. Alla sera lume di candela.

Deliziosa gelateria in zona Sarzano-Sant’Agostino. Da Karol-ice potrete trovare oltre 20 gusti di gelato, tutti preparati esclusivamente con ingredienti freschi e di qualità. Ottimi sono anche gli yogurt freschi con frutta, le crèpes con nutella, le granite e i semifreddi. Si preparano su ordinazione anche torte personalizzate con fotografie.

Genoese clients normally visit this restaurant. Seasonal menus with soups and vegetable soups, meat ranging from carpaccio alla fiorentina, raw meat, homemade bresaola, Spanish ham, truffle, foie gras, roast meat, stew, the famous homemade desserts. Candle-lit dinner.

It’s an enchanting ice-cream shop located in Sarzano-Sant’Agostino area. Here you can find more than 20 flavor, all exclusively prepared with fresh and first quality ingredients. The fresh fruits yogurts are also excellent, as the nutella crepes, the granitas and the semifreddo.On demand also cakes with personalized pictures can be prepared.

Via di Ravecca, 54/56 r Tel +39 010 2512591 paolopioli@alice.it

Via di Ravecca 45 r (zona Porta Soprana) Cell +39 393 2928469 www.karolice.it Chiuso la domenica


C E N T R O


PERCORSO VI DE FERRARI – SANTO STEFANO – PONTE MONUMENTALE – CORVETTO – GALLERIA MAZZINI

CENTRO S

THE OW your L L FO o ON ne! e VID rtpho m s a

iamo nel centro moderno della città di Genova, in piazza De Ferrari. Imboccando via XX Settembre (la principale strada cittadina) tieni la sinistra sino al bivio con via Salvatore Viale (un’anonima scalinata) che conduce alla preziosa piazza di Santo Stefano, luogo dove, si dice, venne battezzato un certo Cristoforo Colombo. Come gazza in posa su un cavo dell’alta tensione, l’antichissima chiesa (le prime notizie nel 972) spezza il ritmo veloce della city ed è brezza rigenerante per le ossa. Pochi passi e alle spalle sale la scalinata del ponte Monumentale, il gigante in marmo con la pancia vuota. Visite guidate consentono di raggiungere le viscere del ponte e

improvvisarsi speleologi lungo i passaggi sotterranei della città, sino alla zona sotto il parco dell’Acquasola… Ad attendere là sotto per oltre quattrocento anni ci sono diecimila scheletri in una bara di pietra e malta, testimonianza della terribile peste che nel 1656 decimò la popolazione genovese, ma anche i bastioni dell’antica cinta muraria. Dal ponte l’ampio panorama esclude il mare, caso raro a Genova, e si concentra, prevalentemente, sulla città moderna risultato della riorganizzazione urbana dell’800… Fronte alla piazza De Ferrari, supera la canuta schiena di Santo Stefano e percorri viale 4 Novembre costeggiando lo storico parco dell’Acquasola, oggi

soffocato da un cantiere “maledetto”, un progetto per la realizzazione di un enorme parcheggio interrato che, al momento, la testa dura dei cittadini genovesi è riuscita a fermare, fra ricorsi e manifestazioni. Viale 4 Novembre e quindi l’ultimo tratto di via XII Ottobre, ti conducono in piazza Corvetto. Tieni la sinistra e imbocca via Roma, e poi subito a sinistra, da largo Eros Lanfranco sino al regale ingresso della Galleria Giuseppe Mazzini; l’ottocentesco salotto della cultura genovese, con i cafè frequentati in quegli anni da poeti e intellettuali con il panciotto, i lunghi baffi e gli orologi da taschino. Oggi rimane emblema di una città che non ha mai smesso di guardarsi allo specchio…


ROUTE VI DE FERRARI – SANTO STEFANO – PONTE MONUMENTALE – CORVETTO – GALLERIA MAZZINI

W

e are in the modern centre of Genoa, Piazza De Ferrari. If you take Via XX Settembre (the city’s main road) keep left as far as the junction with Via Salvatore Viale (an impersonal stairway) which leads to the precious Piazza di Santo Stefano, where, it is said, Christopher Columbus was baptised. Just like a wonderful magpie on the high-voltage cable, the ancient church (the first documents date back to 972) breaks the city’s fast rhythm and the breeze regenerates the body. Only a few steps away are the steps climbing up to Ponte Monumentale, the marble giant with an empty stomach. Guided tours allow you to reach the

bowels of the bridge and turn into improvised speleologists through the city’s underground tunnels as far as the Acquasola park… Ten thousand skeletons have been lying in wait in a stone grave for over 400 years, thus witnessing the terrible plague that slaughtered Genoa’s population in 1656. Even the old city walls can be found there. The wide view from the bridge excludes the sea, a rare occurrence in Genoa. It mainly focuses on the modern city as it was reorganised in the 1800s… In front of Piazza De Ferrari, go past Santo Stefano’s grey back and walk along Viale 4 Novembre along the historic

Acquasola park, now choked by a cursed building site, a project to build a car park, which for the moment has been stopped by the stubbornness of the Genoese people after several demonstrations. Viale 4 Novembre and the last section of Via XII Ottobre lead you to Piazza Corvetto. Keep left and take Via Roma, then turn left, from Largo Eros Lanfranco to the regal entry into Galleria Giuseppe Mazzini. Genoa’s salon from the 1800s, with its cafés populated by poets and intellectuals wearing waistcoasts, with moustaches and pocket watches. Today it is the emblem of a city which has never stopped looking at itself in the mirror…

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PERCORSO VII VILLETTA DI NEGRO – MANIN – TRENINO DI CASELLA – RIGHI

CENTRO C HE W T your O L FOL o ON ne! e VID rtpho m s a

orvetto è la piazza delle statue, il re d’Italia Vittorio Emanuele II a cavallo al centro saluta un malinconico Giuseppe Mazzini che non sembra aver voglia di ricambiare. Alle sue spalle si alza Villetta Di Negro, parco degli inizi dell’800 dove tortuose salite si snodano in un chiaro- scuro disegnato dalla vegetazione, fra sassose grotte, cascatelle artificiali, intimi pergolati e aerei ponticelli… il tutto arricchito dal Museo d’Arte Orientale e dalla sua splendida terrazza sul centro cittadino. Dalla cancellata d’ingresso al parco urbano, imbocca la via dei “due teatri”, via Bacigalupo, per giungere in bocca alla chiesetta

anglicana del 1878 opera dello stesso architetto che ha progettato il tribunale di Londra e quindi nella coeva piazza Marsala. Da qui risali la via Assarotti, anch’essa risalente al XIX secolo, con la basilica di S.M. Immacolata, la sinagoga edificata nel 1935 (proprio mentre in Italia iniziavano le prime avvisaglie di antisemitismo fascista) e la chiesa valdese di Genova. Una volta giunto in piazza Manin (voltandoti ti sorprenderà l’azzurro cristallino del mare dietro la torre di Palazzo Ducale con la bandiera di Genova alla mercé dei venti) tieni la destra e imbocca via della Crocetta sino alla stazione del trenino di Casella.

Costruita in epoca fascista, la ferrovia Genova-Manin, sotto lo sguardo tagliente del Castello Mackenzie, si arrampica per 25 km verso l’entroterra genovese attraversando la Val Bisagno e la Val Polcevera, su, fino a Casella, coprendo un dislivello che parte dai 93 metri della partenza fino ai 405 metri dell’arrivo, con una punta massima nei 458 metri di Canova/Crocetta. Un locomotore (la più antica locomotiva elettrica in attività in Italia), qualche vagone e una carrozza bar in stile “belle époque”, sono gli ingredienti che rendono questo viaggio (tappa culinaria d’obbligo a Sant’Olcese, patria del salame)


ROUTE VII VILLETTA DI NEGRO – MANIN – TRENINO DI CASELLA – RIGHI

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orvetto is the square of statues. Italy’s King Vittorio Emanuele II riding a horse gives a salute to a melancholic Giuseppe Mazzini, who does not seem to be willing to return it. Behind him rises Villetta Di Negro. At the start of the 19th century it used to be a park, where tortuous climbs unwind through a vegetation of light and shade, amongst stony grottoes, artificial waterfalls, air bridges … It is all made even richer by the Museum of Oriental Art and its wonderful terrace leaning on the city centre. From the entry to the urban park, take the ‘two theatres’ road, Via

Bacigalupo, to reach the Anglican church from 1878 built by the architect who designed London’s Court of Justice and Piazza Marsala dating back to the same period. From here you can go up along Via Assarotti, built in the 19th century, with the S.M. Immacolata Basilica, the synagogue built in 1935 (while in Italy the first signs of fascist anti-Semitism were coming to the surface) and Genoa’s Waldesian Church. When you get to Piazza Manin (if you turn around you will be surprised by the blue sea behind the Duke’s Palace with the Genoese flag waving in the wind) keep right and take Via

della Crocetta, as far as the Casella train station. The Genova-Manin railway was built during the fascist regime, under the Mackenzie Castle. It stretches for 25 km through the Genoese hinterland (Val Bisagno and Val Polcevera) as far as Casella. It starts at 93 metres and finishes at 405 metres, the highest point being Canova/Crocetta at 458 metres. A locomotive (the oldest still active in Italy), some wagons and a ‘belle époque’ style restaurant car are the ingredients that make this trip an unforgettable experience. You must stop at Sant’Olcese, the fatherland of salami. Carry on to the castle along

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PERCORSO VII VILLETTA DI NEGRO – MANIN – TRENINO DI CASELLA – RIGHI

CENTRO

un’esperienza davvero affascinante. Prosegui verso il castello seguendo le mura di San Bartolomeo, alla tua destra si spalanca la bassa Val Bisagno, i quartieri popolari di Marassi e Staglieno, con lo stadio Luigi Ferraris in primo piano. Prosegui lungo le mura di San Bernardino seguendo la scalinata.

Giunto in cima ecco via Domenico Chiodo, zona residenziale del quartiere di Righi. Dalla piazzetta della fermata dell’autobus godrai di una vista sulla città che saprà dolcemente ripagarti della faticosa salita. Tornando sui tuoi passi, imbocca nuovamente via mura di San Bernardino e scendi a destra in salita superiore

San Rocchino, la creuza che scende in città dall’antichissima porta di San Bernardino (ancora in piedi, timida sotto la strada…). La stretta discesa a valle, beata e silenziosa, attraversa come una crepa sul muro la parte vecchia di Castelletto, diventa salita inferiore di San Rocchino nell’ultimo tratto, sino in piazza Marsala.


ROUTE VII VILLETTA DI NEGRO – MANIN – TRENINO DI CASELLA – RIGHI

the San Bartolomeo walls. The low Val Bisagno will open up on your right, with the Marassi and Staglieno working-class areas, and the Luigi Ferraris stadium in the foreground. Go along the San Bernardino walls and follow the steps. When you reach the top you will be in Via Domenico Chiodo, a residential

district in the Righi area. From the small square next to the bus stop you will enjoy the view of the city which will reward your efforts after a tiring climb. If you go back on yourself, take Via mura di San Bernardino again and turn right into Salita superiore San Rocchino, the alleyway going

down to the ancient San Bernardino door (still on its feet, looking shy under the road …). The narrow downhill road, pleasant and quiet, crosses the old part of Castelletto like a crack in the wall. It turns into Salita Inferiore di San Rocchino in the last section, as far as Piazza Marsala.

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PERCORSO VIII B OR GO IN C R OC IATI

CENTRO P HE W T your O L FOL o ON ne! e VID rtpho m s a

assato il tunnel della ferrovia della stazione Brignole, là dove il torrente Bisagno affonda sotto le grandi opere di copertura, incuneati a sinistra dietro a quell’improvvisa schiera di attempati palazzi, il Borgo degli Incrociati. Centro abitato già in epoca romana, sorgeva sulla sponda di quella che era un’area golenale dove il Bisagno si allargava sino all’attuale convento di Sant’Agata, oggi nascosto dietro la grande carcassa dell’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna. Varcati gli odori forti, il carattere schietto e burbero di questo storico pertugio un tempo trafficato dai carri ricolmi di frutta e verdura

provenienti dagli orti della Val Bisagno (vedi percorso 16, da qui parte la statale 45 – si chiama via Canevari in questo primo tratto cittadino – che attraversa la valle e giunge sino a Piacenza lungo il fiume Trebbia), svolta a destra lungo il ponte Castelfidardo, accanto al ponte di Sant’Agata, in parte sradicato dal fiume nelle alluvioni del ‘70 e del ’93. Era il passaggio dell’antica via Aurelia romana e contava ben 28 arcate (una parte potrebbe essere ancora intatta sotto l’asfalto di piazza Giusti…). Una volta superato l’incrocio con corso Sardegna, imbocca via Paolo Giacometti e subito a sinistra in via

MA D ON N A

D EL

MON TE

Giuseppe De Paoli. Se presti attenzione, a pochi passi dal piccolo tunnel che conduce al convento, ecco le ultime arcate del ponte di Sant’Agata che raggiungeva proprio in questo punto la sponda opposta del fiume. Tieni le mura del convento alla tua sinistra e procedi lungo via Toselli sino a piazza Martinez, oggi il centro del quartiere di San Fruttuoso, e ancora in via Giovanni Torti sino al bivio, alla tua sinistra, con via Paggi. All’altezza del Teatro Garage, lasciati risucchiare dalla salita del XVII secolo che, inglobata dai palazzoni di via Donaver, conduce al santuario di Nostra Signora del Monte sulla cima del


ROUTE VIII BORGO INCROCIATI

O

nce you have walked past the Brignole railway station tunnel, in the place where the Bisagno river sinks beneath the road that covers it, slide into that group of old buildings called Borgo degli Incrociati. In Roman times it was already inhabited, as it rose on the bank of an area where the Bisagno widened as far as today’s Sant’Agata convent. Today it is hidden behind the huge carcass of the fruit and vegetable market of Corso Sardegna. If you go beyond the strong odours, the blunt, grumpy personality of this historic corner which used to be crossed by chariots overflowing with fruit and vegetables coming from the Val Bisagno

MADONNA

DEL

MONTE

fields (see route 16, the road number 45 starts from this borough – in this section it is called Via Canevari – which crosses the valley and reaches Piacenza along the Trebbia river), turn right along Ponte Castelfidardo, next to the Sant’Agata bridge, partly destroyed by the 1970 and 1993 floods. It used to be the passage of the ancient Roman Via Aurelia and totalled 28 arches (a section of it may still be in pristine condition underneath the tar in Piazza Giusti…). Once you have walked past the junction with Corso Sardegna, take Via Paolo Giacometti and turn left immediately into Via Giuseppe De Paoli. If you pay attention,

only a few steps away from the small tunnel leading to the convent, you will find the last arches of the Sant’Agata Bridge which reached this point on the opposite bank of the river. Keep the convent’s walls on your left and go along Via Toselli to reach Piazza Martinez, today the centre of the San Fruttuoso area, and later Via Giovanni Torti as far as the junction, on your left, with Via Paggi. As you reach the Garage Theatre, let yourself be taken up the uphill road. It dates back to the 17th century, winds its way up whilst surrounded by the tall buildings in Via Donaver, and leads to the Nostra Signora del Monte sanctuary on the hilltop. Overlooking

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PERCORSO VIII BORGOINCROCIATI–MADONNADELMONTE–VILLAIMPERIALE

CENTRO

colle a dominare la valle, un edificio religioso risalente al XII secolo, poi ricostruito nel XV secolo come convento francescano: dall’antica terrazza Genova si allunga, sino a sfiorare Capo Noli con la punta della Lanterna. A ridosso dell’edificio sacro, sul versante opposto del colle, la cinquecentesca Villa Imperiale scende sino a piazza Terralba, a pochi passi da piazza Martinez. Costruita lungo il percorso dell’antica via romana, la villa fu inaugurata, nel 1502, da re Luigi XII di Francia, in visita a Genova. Dal santuario della Madonna del Monte si può raggiungere la villa all’incrocio con via Imperiale.


the valley, it is a religious building dating back to the 12th century and rebuilt as a Franciscan convent in the 15th century. From Genoa’s ancient terrace it stretches to graze Capo Noli with the top of the Lighthouse. Close to the religious building, on the opposite side of the hill, Villa Imperiale from the 16th century goes downhill to reach Piazza Terralba, only a few steps away from Piazza Martinez. Built along the ancient Roman path, the villa was opened by the French King Louis XII in 1502, while he was visiting Genoa. From the Madonna del Monte sanctuary you can reach the villa at the junction with Via Imperiale.

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BRAXE

BAR BALILLA

L’esperienza nella ristorazione conta molto e se alle spalle si hanno 150 anni di cucina, i risultati sono assicurati. Braxe, figlia del noto Bruxaboschi di San Desiderio, propone specialità alla brace, carni piemontesi speciali, verdure, uova, salumi e formaggi in quantità (e di qualità), quasi tutti firmati dai più noti artigiani del gusto.

In un ambiente classico e familiare potrete assaporare tutte le nostre specialità: dalle ottime brioches di pasticceria, ai nostri favolosi gelati creati secondo l’antica tradizione artigianale. Inoltre, tra i nostri gustosi aperitivi, troverete anche quelli a base di gelato, una specialità imperdibile, unica nel genere che non vi deluderà!

Restaurant expertise counts a lot, and with over 150 years’ cooking experience results are guaranteed. Braxe, daughter to the famous Bruxaboschi from San Desiderio, offers grilled specialties, special meat from Piedmont, vegetables, eggs, charcuterie, quality cheese of different types … Everything has been produced by the most famous craftsmen of taste.

Set in a classic, familiar environment you will taste all our specialties: from the great patisserie brioches to our fabulous ice cream created according to the original artisanal tradition. Moreover, amongst our tasty aperitifs you will find that those based on ice cream are extraordinary. The will not let you down!

Corso Andrea Podestà 51 r Tel + 39 010 0985518 Cell +39 329 8584169 www.ristorantebraxegenova.com Aperto a pranzo e cena, chiuso domenica

Via Nino Bixio 5b/5c r


LA PIAZZETTA L’osteria si trova in una piazzetta limitrofa al centro cittadino e a due importanti teatri. Offre un ambiente accogliente e una cucina in prevalenza ligure con qualche variante di altre regioni abbinata a ottimi vini. I dolci di nostra produzione vengono preparati giornalmente. Tutti i prodotti sono freschi e i piatti variano quotidianamente. Si accettano prenotazioni dopo teatro. This tavern is located in a small square near the city center and near from two important theatres. It offers a familiar location and a typical kitchen, mainly ligurian, but also from all the others regions where you can match tasty wines. The homemade desserts are daily prepared. All the products are fresh and the entrances change every day. Reservations after the theatrical performance are available. Via Calatafimi 7/9 r Tel +39 010 877028 Cell +39 348 2700847 www.lapiazzetta.dalore.it lapiazzetta@dalore.it Aperto lun/ven 12.30/15 -19.30/23.30, sab 19.30/24 Chiuso domenica e festivi

ALBERGO ASTRO L’Albergo Astro è una struttura turistica di pregio storico situata nel pieno centro di Genova. Offre ai suoi clienti una cordiale ed efficiente ospitalità in un clima familiare e la vicinanza alle principali attrattive della città. Le camere dispongono tutte di bagno, TV e telefono. Hotel Astro is a premium touristic structure set in Genoa’s downtown. It offers to its customers a friendly and efficient hospitality in a welcoming environment, all this next to the main attraction that the city can offer. Its rooms are all equipped with bathroom, TV and phone.

Via XX Settembre 3/21 Tel + 39 010 581533 info@albergo-astro.com www.albergo-astro.com


le cadeau parfait GIOIELLERIA NATOLI le cadeau parfait

PASTICCERIA TAGLIAFICO

Nel cuore di Via XX Settembre, sotto il piazzale dell’Abbazia di Santo Stefano, potrete ammirare le sfavillanti vetrine della Gioielleria Natoli, dove creazioni uniche si affiancano a prestigiosi marchi di orologi. Il personale esperto e i titolari dell’azienda, vi condurranno nella scelta di un regalo che sarà anche il ricordo eterno di una vacanza meravigliosa.

La Pasticceria Tagliafico, situata nel cuore di Genova, dal 1880 è un dolce punto di riferimento per la città, dove trovare l’originale Pandolce Genovese, deliziose torte e miniporzioni o un ottimo caffè. Ideale da colazione a merenda, è una meta irrinunciabile per chi vuole assaggiare la vera pasticceria genovese.

At the heart of Via XX Settembre, under the Santo Stefano Abbey, you can admire the glittering shop windows of the Natoli Jewelry, where unique creations and wristwatch brands are placed side by side. The expert staff alongside the company’s owners will help you choose a present which will be the everlasting memory of a wonderful holiday.

Tagliafico patisserie is located in the heart of Genoa and since 1880 is a sweet meeting point in the city where to find the original Genoese pandolce, delicious cakes and amazing coffees. This is the perfect place for breakfast or break time and it is considered the fundamental destination for those who want to try the real Genoese patisserie.

Via XX Settembre 137 r Tel +39 010 585809 Tel +39 010 543372 info@natolispa.com

Via Galata 31 r Tel +39 010 565714 www.pasticceriatagliafico.it info@pasticceriatagliafico.it


ANTICA HOSTARIA PACETTI

IPPOGRIFO

Dal 1885 un punto di riferimento per la cucina tipica genovese. Oggi ha mantenuto saldi i valori che l’hanno resa celebre a livello nazionale ovvero la buona cucina e il rispetto delle antiche tradizioni culinarie; Cappon magro, Pansotti di prebuggiun con pesto di noci al mortaio e Stoccafisso alla genovese.

Un punto di riferimento per i buongustai genovesi e per i turisti curiosi, offre una cucina che punta alla qualità, alla semplicità e alla riconoscibilità dei sapori. Il menù prevede specialità di pesce, piatti della tradizione genovese e ottimi filetti e fiorentine. Tra i dessert imperdibile la pastiera napoletana.

From 1885 it has been considered the reference point for the tipical genovese kitchen. It firmly maintained the values that made it nation wise famous: the good kitchen and the respect for the old culinary traditions; Cappon magro, Pansotti di prebuggin with walnut sauce and Genoese stockfish

Considered as a reference point for the Genovese food lovers and for the curious tourists. This place aims to quality, simplicity and recognizeability of tastes. In the Menu you will find fish specialties, traditional Genoese entrance, delicious fillet steaks and t-bone steaks.

Via Borgo Incrociati 22 r (a pochi metri dalla Metropolitana di Brignole) Tel +39 010 8392848 www.ostariapacetti.com

Via R. Gestro 9 r, Foce Tel +39 010 592764 www.ristoranteippogrifo.it info@ristoranteippogrifo.it


SUSHI CONCEPT - JAPANESE RESTAURANT

ZEN-A FIERA BENESSERE

Sushi come lifestyle, dove la qualità e un servizio innovativo possono per un istante proiettare altrove: Tokio, New York, Londra. Il pesce è selezionato all’origine, il riso è frutto di una ricetta esclusiva. L’atmosfera rilassata e informale del sushi bar invita alla pausa ma chi ha fretta può scegliere i sushi box già confezionati oppure comporli.

Bianco Fiere organizza a Genova ZEN-A Fiera Benessere, un evento dedicato al Naturale, al Benessere e allo Sviluppo sostenibile. Tre giorni dedicati al Benessere nella sua accezione più ambiziosa: star bene in modo naturale. Info: www.zena.ge.it. Scopri il calendario completo delle manifestazioni su www.biancofiere.it.

Sushi as a way of life, where quality and an innovative service can let you travel for one hour to Tokyo, New York and London. Fish is selected in the country of origin, whereas rice is the product of an exclusive recipe. The relaxed and informal atmosphere of a sushi bar will entice you into staying, but those who are in a hurry can choose packaged sushi boxes or compose them.

Bianco Fiere organizes in Genoa the ZEN-A Fiera Benessere, that is an event completely dedicated to the Natural, to well-being and Sustainable Development. Three days dedicated to Well-Being in its most complete meaning: feeling good in a natural way. Info: www.zena.ge.it: Discover the complete calendar of the happenings on www.biancofiere.it

Sushi Concept c/o Broadside Via XII Ottobre 31 Tel +39 010 5959368 Cell +39 340 6201419 Aperto lun-ven 12/24, sab 19/ 24, chiuso domenica

Corso Belgio 164, Torino Tel +39 011 8992353 Cell +39 388 2594768 www.biancofiere.it info@biancofiere.it Nuova edizione in programma 11-12-13 aprile 2014


L E V A N T E


PERCORSO IX ALBARO-CORSOITALIA–BOCCADASSE–STURLA–APPARIZIONE

LEVANTE C HE W T your O L FOL o ON ne! e VID rtpho m s a

orso Buenos Aires è il prolungamento naturale di via XX Settembre, oltre gli imponenti parallelepipedi di vetro del Corte Lambruschini, dritta sino in piazza Tommaseo. Al termine di questo rivo di asfalto (che di fatto parte da piazza De Ferrari) si srotola Scalinata Giorgio Borghese come un tappeto dal colle di Albaro. Una lingua di gradoni e terrazze la cui veste è stracciata dagli anni, come se a una comune gentildonna dei primi del ‘900 qualcuno avesse donato inattesa e indesiderata vita eterna… Lei per ripicca ha scelto, da quel giorno, di non alzarsi più dal letto di morte, di non cambiarsi più gli abiti, accompagnata da un fastidioso e inarrestabile

respiro. Questa scalinata è uno splendido malinteso, un errore… quel che rimane di un progetto incompiuto di oltre un secolo fa per la realizzazione di una nuova sede in stile liberty dell’Accademia di Belle Arti. Salendo i gradoni sbuchi in via Francesco Pozzo, a sorvolare i comignoli su uno sfondo dominato dalle sibilline torri campanile di Carignano e dai grattacieli di piazza Dante. Al civico 28, Villa Paradiso: fra le sbarre della cancellata l’eden sfoggia bell’anteprima di sé ai comuni mortali, ricordando che qui sulla Terra esiste solo per chi può permetterselo. Percorrendo via Albaro ti fermerai in piazza Leopardi, alle spalle della chiesa di San

Francesco D’Albaro, che un tempo, a leggere quanto ci ricorda una lapide, era una distesa verde: “[…] è proibito qualunque gioco che potesse recarvi danno e di pascolarvi bestiami sotto le pene correzzionali prescritte dalle vigenti leggi.” Percorri la piazza calamitato dal grigio fresco e intenso della piccola chiesa di Santa Maria del Prato (per l’appunto), sino a quelle discrete casette che, come in una favola pastorale, si posano sul lato della piazza, sorvegliate dai cipressi. Il bucolico fotogramma è il preludio a via Parini, un tempo sinuoso sentiero che scavallava il colle per raggiungere il mare; una manciata di passi, stretto fra le nobili mura delle


ROUTE IX ALBARO-CORSOITALIA–BOCCADASSE–STURLA–APPARIZIONE

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orso Buenos Aires is the natural extension of Via XX Settembre, as it leads straight to Piazza Tommaseo beyond the huge glass buildings of Corte Lambruschini. At the end of this tarmac river (which starts in Piazza De Ferrari) Scalinata Giorgio Borghese unwinds like a carpet from the Albaro hill. It is a stretch of steps and landings which has been worn out by time. It is like a lady from the early 20th century who has been given eternal life as an unexpected and undesired present… As a revenge, accompanied by an annoying unstoppable breath, she has decided not to get out of her death bed or change her

clothes. These stairs are a wonderful misunderstanding, a mistake… What is left of an incomplete project begun more than a century ago whilst creating a new liberty-style building for the Arts Academy. If you walk up the stairs you will reach Via Francesco Pozzo, overlooking the chimneys with a background dominated by the Carignano bell towers and the Piazza Dante skyscrapers. At number 28 is Villa Paradiso. Between the bars of the gate the Eden offers a beautiful preview to those passing by, reminding them that it exists on the Earth only for those who can afford it. If you walk

through Via Albaro you will stop at Piazza Leopardi, behind the San Francesco D’Albaro church which used to be a green area, as we are reminded by a plaque reading: “[…] Prohibition of playing games or grazing on the ground as provided for by law.” Walk through the square as you are attracted by the fresh, intense, grey-coloured Santa Maria del Prato church, as far as the unobtrusive houses which, like in a pastoral tale, lie on one side of the square, guarded by cypresses. The bucolic frame is the prelude to Via Parini, in the past a winding path that climbed up the hill to the seaside. It is only a bunch

E A S T


PERCORSO IX ALBARO-CORSOITALIA–BOCCADASSE–STURLA–APPARIZIONE

LEVANTE

antiche ville dell’aristocrazia genovese. Al calar della sera le deboli bave di luce scivoleranno dalle pareti… Se ti fermi e taci intravedi in controluce la polvere dei pastelli e il frenetico rincorrersi dei richiami che provengono dal cielo, gli augelli delle fronde vicine e più distanti i gabbiani, e i pappagalli fuggiti dalle gabbie. Neanche il tempo di riprendere il cammino e il dolce discendere infrange sull’imponente forte San Giuliano, le auto sfrecciano ai tuoi piedi, sarà come scendere dalla giostra una volta terminata la corsa. Attraversa via Gobetti e sei al mare, in corso Italia, lungo viale Nazario Sauro. Ti accoglierà, alla tua sinistra, il campanile

zebrato dell’Abbazia di San Giuliano. Raggiungila e imbocca Lungomare Lombardo costeggiando le tremolanti pietre dell’Abbazia fondata nel X secolo, costretta ormai in un angolo di quella che era la sua spiaggia. Oggi Lungomare Lombardo è uno dei luoghi più frequentati della “modaiola” primavera-estate genovese, all’ora dell’aperitivo e fino a tarda notte si mescolano gli urbani ormoni, come nel pentolone di una strega. Corso Italia ha sbocco naturale in Belvedere Edoardo Firpo, la celebre terrazza sul borgo di Boccadasse, una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia. Di questo luogo incantato i genovesi non sono mai stanchi, è l’orgoglio


PERCORSO IX ALBARO-CORSOITALIA–BOCCADASSE–STURLA–APPARIZIONE

of steps among the noble walls of the Genoese aristocracy’s ancient villas. At dusk weak lights will slide along the walls… If you stop you can see the powder of pastels and the frantic chasing of cries coming from the sky, from trees close by, from more distant sea gulls and parrots which have escaped from their cages. You cannot even start walking again as you will immediately run into the massive San Giuliano fortress. Cars speed away, it is like getting off the merry-goround once the ride is over. Cross Via Gobetti and you will reach the seaside, in Corso Italia, along Viale Nazario Sauro. On your left you

will find the zebra-striped bell tower of the San Giuliano abbey. Go there and take the Lungomare Lombardo along the trembling stones of the abbey founded in the 10th century, now con fined to a corner of its beach. Today Lungomare Lombardo is one of the most popular roads of the fashionable spring-summer season. From sunset until late at night hormones are blended like the ingredients in a witch’s cauldron. Corso Italia flows into Belvedere Edoardo Firpo, the famous balcony in the Boccadasse borough, one of the most beautiful things I have ever seen. Genoese people never get tired of this enchanted spot. It is

E A S T


LEVANTE

dei vecchi pescatori come dei giovani sbarbatelli. L’acqua nella minuta insenatura ruba i colori alle case che sembrano gettate ad occhi chiusi da un pugno divino. Sullo sfondo le terrazze del Monumento di Quarto e ancora più in là il promontorio di Portofino. Sulla spiaggia di Boccadasse con il cono gelato in mano, a piccoli gruppi, composti su quelle pietre che con il passare dei minuti segnano sedere e fianchi, si parla e si parla ancora... E chi è solo non parla, ma ascolta. E se non riesce ad ascoltare, osserva. Cerca di rubare negli sguardi e nei movimenti del volto dei suoi concittadini quello che i discorsi non dicono, impotenti. I cani e i bambini giocano, il rumore delle posate


Fotografia di Daniele Orlandi

both the pride of old fishermen and the youth. In the small inlet, the water steals its colours from the houses which look like they have been thrown there by a divine hand. The Monument of Quarto and Portofino appear in the background. In small groups, people chat the hours away on the Boccadasse beach whilst sitting on stones that mark their backs and sides and holding ice creams in their hands‌ And those who are alone do not speak, they just listen. They try to steal the unspoken words from the faces and gestures of their fellow Genoese citizens. Dogs and children play. The noise of cutlery at dinner time underpins

E A S T


PERCORSO IX ALBARO-CORSOITALIA–BOCCADASSE–STURLA–APPARIZIONE

LEVANTE

all’ora di cena puntella il rovescio cadenzato delle onde… Dalla spiaggia di Boccadasse sali via al Capo di Santa Chiara. Quel breve dedalo di creuze è come una rete per le farfalle, rimarrai impigliato e sarai costretto a fermarti ogni tre passi. L’apoteosi è la vista su Sturla e Quarto dalle panchine di Capo Santa Chiara. E dalla torre del castello… chissà com’è stare al mondo dalla torre del castello… Proseguendo su via al Capo di Santa Chiara e quindi a destra in via Urania, potrai scendere a Sturla, alla spiaggia di Vernazzola, antico borgo di pescatori, dove le piccole imbarcazioni come conchiglie riposano al sole e gli ingressi delle abitazioni sono a livello

del mare. Da qui puoi facilmente raggiungere il vecchio centro di Sturla, via del Tritone e via Tabarca, punto di ritrovo dei cantautori genovesi negli anni ‘60, in quello che era il ristorante della famiglia De Scalzi. Lungo via V Maggio, la rampa di lancio verso i quartieri di Quarto, Quinto e Nervi, si distende lo spiaggione di Sturla. Se non sei stanco da qui si può risalire in poco meno di mezzora sino alle alture, sino a quel gruppo di case che tiene le unghie piantate nella terra per non scivolare giù, l’antico borgo rurale di Apparizione. Imbocca via Redipuglia e poi la creuza di San Gerolamo di Quarto che in primavera è una sinfonia di profumi, la sgualcita

pochette del quartiere di Sturla. Ti ritroverai a pochi passi dalla chiesa di San Gerolamo edificata nel 1383. Supera il Manicomio e continua dritto sino al cavalcavia di corso Europa, attraversalo e prendi via Carrara; una decina di minuti a piedi lungo la strada per raggiungere via del Chiapparo. Saluta auto e traffico e imbocca la creuza sino al cimitero di Apparizione. Giunto in cima potrai svoltare a sinistra in via Visconte Maggiolo e discendere in santa pace fra le casescatoletta e la luce semplice e calda dello storico centro contadino. Per tornare a valle basterà prendere una delle tante creuze che incontrerai lungo il cammino oppure utilizzare il mezzo pubblico, linea 87.


PERCORSO IX ALBARO-CORSOITALIA–BOCCADASSE–STURLA–APPARIZIONE

that of the waves… From the Boccadasse beach go up along Via al Capo di Santa Chiara. That short network of creuze is like a net for butterflies. You will get stuck and you will be forced to stop every three steps you have walked. The climax is reached when you get to the view over Sturla and Quarto from the Capo Santa Chiara benches.. And from the castle tower… who knows what it is like to get a view from the castle tower… If you carry on in Via al Capo di Santa Chiara and Via Urania you will be able to reach Sturla, the Vernazzola beach, an ancient fishermen’s area where small boats, like shells, restin the sun and the doors of the houses are at sea level.

From here you can easily reach Sturla’s old centre, Via del Tritone and Via Tabarca, where Genoese singers from the 1960s used to gather, in the restaurant owned by the De Scalzi family. Sturla’s beach stretches along Via V Maggio, leading to the Quarto, Quinto and Nervi areas. If you are not tired, you can go up to the hills in less than half an hour, as far as that bunch of houses which sinks its claws into the ground in order not to slip down, the ancient rural Apparizione borough. Take Via Redipuglia and the San Gerolamo di Quarto creuza (a genoese word word more or less equivalent to “mule track”), which is a symphony of perfume,

the worn out part of Sturla. The San Gerolamo built in 1383 is only a few steps away. Go straight on as far as the Corso Europa overpass. Cross it and take Via Carrara. On foot, it will take ten minutes to get to Via del Chiapparo. Say bye to cars and traffic jams and follow the creuza until you get to the Apparizione cemetery. When you reach the top you will be able to turn left into Via Visconte Maggiolo and go downhill among the boxhouses and the warm light of the historic rural village. To get back to the bottom of the valley you will have to take one of the many creuze that you will find along the walk or take the number 87 bus.

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notturno mare

PERCORSO VIII BORGOINCROCIATI–MADONNADELMONTE–VILLAIMPERIALE

Io sono quella lingua di Luna, tremola e inferma, che il mare distende come polvere di perla sul nero marmo. Quella bava di luce che filtra dalle persiane della notte, un varco all’orizzonte sino alla riva, sino ai tuoi piedi. Non farti raccontare nulla di me perché non c’è nulla che dovresti sapere. Devi raccogliermi o svanirò con il sole.


ROUTE VIII BORGOINCROCIATI–MADONNADELMONTE–VILLAIMPERIALE

I am that strip of Moon, flickering and weak, Laid by the sea Like pearl powder on black marble. That tiny light Penetrating through the shutters at night, An opening on the horizon To reach the shore, To reach your feet. Do not be told anything about me As there is nothing you should know. You must pick me up Or I shall fade with the sun.

Fotografia di Diego Arbore


PERCORSO X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

LEVANTE P

THE OW your L L FO o ON ne! e VID rtpho sma

ercorri via V Maggio sino all’altezza di Villa Carrara (civico 81). Da questo scoglio nascosto sotto l’Aurelia, partì la missione dei mille di Garibaldi alla conquista della Sicilia e dell’Italia intera. La piccola scultura è l’omaggio riservato e sincero della città di Genova all’eroe dell’Unità d’Italia. Certo, nulla a che vedere con le fastose terrazze del Monumento di Quarto che dominano le acque dall’altra parte dell’insenatura. In occasione dell’anniversario dell’Unità, nel 2011, le terrazze si sono trasformate in un improbabile “altare della patria”. Sino a quel momento si trattava di un trasandato angolo di paradiso di cui i genovesi erano profondamente

innamorati, ogni giorno (da aprile a settembre) centinaia di persone si raccoglievano alle tiepide luci dell’imbrunire: i fighetti con gli occhiali scuri insieme ai suonatori di bonghi con i lunghi rasta, fra l’odore misto di marjuana e salsedine; lo scenario, nonostante il restyling, rimane incantevole… con lo sguardo che si perde oltre la linea che divide cielo e mare per poi posarsi sul Capo di Santa Chiara e il campanile di Boccadasse. Superando piazzale Crispi e le terrazze del Monumento, proseguiamo lungo via V Maggio, lato mare. Il subbuglio delle acque sulla scogliera graffia il padiglione auricolare, un piacevole promemoria che aiuta noi

genovesi a non dimenticare che tutto quello che deve accadere accade comunque e che il resto è questione umana. Poi, appena imboccata la prima curva di via V Maggio che introduce alla vista il borgo di Priaruggia, il subbuglio si placa e noterai più forte il rumore del traffico, la questione umana per eccellenza. Passa sotto il ponte della ferrovia (viale des Geneys) e arrampicati per la stretta via Priaruggia, antica “creuza de ma”. I palazzi moderni si alternano alle piccole abitazioni, costruzioni secolari che invadono la strada, come all’altezza di villa Stalder, oggi asilo comunale. Il parco pubblico adiacente si nasconde nella pancia di cemento del quartiere


ROUTE X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

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o along Via V Maggio as far as Villa Carrara (number 81). Garibaldi’s mission to conquer Sicily and unify Italy started from this rock hidden beneath the Aurelia road. The small statue is Genoa’s reserved and heartfelt homage to the hero of Italy’s unification. Obviously this does not have anything to do with the wealthy balconies of the Monument of Quarto which dominate the sea on the other side of the inlet. On the occasion of the anniversary of the Unification, in 2011, the balconies were turned into an unconvincing altar to the fatherland. Until that time it used to be a shabby corner of paradise with which Genoese people where madly

in love. Every day, from April to September, hundreds of people gathered at sunset. Trend-setters wearing sunglasses stood alongside bongo drum players, among the smell of marijuana and salt. Despite the restyling the view is still enchanting… The gaze runs beyond the horizon, only to lie down on Capo di Santa Chiara and the Boccadasse bell tower. If you walk past Piazzale Crispi and the Monument, you can go along Via V Maggio, on the side next to the beach. The gurgle of water on the rocks scratches the ear. It pleasantly reminds us Genoese that everything that has to happen will happen anyway. Then, as soon as

you take the first turn in Via V Maggio which introduces the view of the Priaruggia borough, the gurgle will calm down and you will hear the louder noise of traffic, the human issue par excellence. Go under the railway bridge in Viale des Geneys and climb up along the narrow Via Priaruggia, an ancient “creuza de ma” (a genoese word more or less equivalent to “mule track leading to the sea”). Modern apartment blocks and smaller houses are mixed, age-old buildings invade the road, like Villa Stalder, today a kindergarten. The public park next to the villa is hidden inside the concrete in the Quarto neighbourhood.

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PERCORSO X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

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di Quarto, l’oasi urbana che non ti aspetti. Prosegui la creuza, attraversa viale Pio VII e continua in via Priaruggia costeggiando le mura imponenti dell’antica villa Quartara. Sulla tua destra una piccola scalinata ti permette di accedere al giardino della villa la cui prima edificazione risale al 1395. L’aria è tenue e sprigiona dolci fragranze, i rumori della città lontani anni luce, tanto da non credere di trovarsi a pochi metri da corso Europa, una delle arterie stradali più importanti della città. Si osserva il contrasto fra il bianco splendente del marmo e le verdi fronde spostando con il dito i rami del salice piangente; si scorgono, come briciole di storia

a seccare al sole, i tre antichi archi che alla prima vista sembrano sussurrarti quanto non sia servito a nulla resistere agli anni… poi però, ancora leggibili, noti le parole di Orazio… “Oe tulit punctum/ qui miscuit/ utile dulci”: ha raggiunto la perfezione chi ha mescolato l’utile e il dolce. Tornando alle nostre mura e proseguendo lungo il perimetro della villa, incontriamo via Romana della Castagna e, dopo pochi passi, la chiesa di S. Maria della Castagna costruita in epoca romanica. Stiamo infatti seguendo l’antico tracciato romano, il tratto a levante della strada che attraversava Genova per raggiungere Roma. I suggestivi lavatoi sul torrente, il piccolo salto


ROUTE X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

Fotografia di Daniele Orlandi

It is an unexpected urban oasis. Go straight on along the creuza, cross Viale Pio VII and keep walking through Via Priaruggia along the huge walls of Villa Quartara. On your right, a small staircase allows you to enter the garden of the villa dating back to 1395. The air is soft and releases a delicate fragrance. The noise of the city is so far that you hardly believe that Corso Europa, one of the city’s main roads, is only a few metres’ away. You will observe the contrast between the shiny white marble and the green foliage, if you move the branches of the willow tree with one finger. You will also get a

glimpse of the three ancient archs, like breadcrumbs of history drying out. They seem to whisper that resisting the passing of time is useless … You can note Horace’s words, still legible … “Oe tulit punctum/ qui miscuit/ utile dulci”: those who combined business with pleasure achieved perferction. If you go back to the walls and carry on walking along the perimeter of the villa, you will find Via Romana della Castagna and, only a few steps further, the S. Maria della Castagna church, built in Romanesque times. We are following the ancient Roman pathway, the eastern section that crossed Genoa and reached Rome. The

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d’acqua che scende verso il mare circondato dalla folta vegetazione, le costruzioni rurali che mostrano il sangue dei mattoni sono come gli strati delle rocce per gli speleologi, rivelano parentesi che il corso del tempo ha dimenticato di portar via con sé. L’esempio per eccellenza è villa Bianca che incontrerai alla tua sinistra subito dopo aver superato il bivio con via Ottolengo. Prosegui seguendo il tracciato che, superato il bivio con la ricca via Fabrizi, diventa via antica romana di Quinto, sino alla parrocchia di San Pietro. [Da qui è possibile risalire via al cimitero di Quinto, per raggiungere il sentiero che si arrampica sino alla cima del

Monte Moro (408 m, 1 h circa di cammino) e termina, per i più coraggiosi, sulla vetta del Monte Fasce (832m, 2 h di cammino). E’ ovviamente consigliabile attrezzarsi per la camminata, non è certo il genere di percorso da affrontare in costume e infradito! Lungo il sentiero i bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e, passo dopo passo, vedute indimenticabili sulla città di Genova. Seduto sulla vetta del Moro, come da un pianeta lontano, nelle giornate terse l’occhio non ha ostacoli e sfiora la Corsica, l’Isola d’Elba… e le Alpi.] Eravamo rimasti alla parrocchia di San Pietro… Prosegui in piazza Beata Paola Frassinetti, quindi in via Bolzano e

a sinistra lungo la carrabile principale del quartiere di Quinto: via Gianelli. Torniamo a costeggiare il mare, a strapiombo su una delle spiagge più frequentate della città. D’ora in poi fatti pietra rotonda e lasciati cadere, e anche i passi incerti non sapranno fare altro se non condurti al mare. Ricordati sempre, prima di abbandonarti alle creuze di cui non mai è dato veder la fine, di alzare leggermente gli occhi… troverai l’orizzonte sospeso fra i palazzi come una corda per i panni, dimenticati a sventolare. Oppure, se vuoi barare, rifugiati dietro il civico 3 di via Gianelli, dove si nascondono i poeti prima di sparire, là dove il sale cancella i colori


ROUTE X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

fascinating washtubs on the river that flows towards the sea surrounded by thick vegetation, the rural buildings showing the blood of bricks are like the layers of rocks for speleologists, they all reveal details that time has forgotten to take away. The example par excellence is Villa Bianca which you will see on your left after going past the crossroads with Via Ottolengo. Carry on following the path which, once you get past the junction with the wealthy Via Fabrizi, turns into Via Antica Romana di Quinto as far as the parish of San Pietro. [From here it is possible to reach Via al cimitero di Quinto, to get to the path which

climbs its way up to the top of Monte Moro (408 m, 1 hour’s walk) and ends – at least for the bravest – on the top of Monte Fasce (832m, 2 hour’s walk). It is advisable to be well equipped for the excursion. It is not the kind of path you can walk whilst wearing a swimsuit and flipflops! Along the path you will find WWII shelters and, step by step, unforgettable views of Genoa. If you sit on top of Moro, like on a distant planet, on bright days your gaze will find no obstacles as they will run to Corsica, the Island of Elba… and the Alps.] We were at the parish of San Pietro … Head towards Piazza Beata Paola Frassinetti, then Via Bolzano,

then turn left along Quinto’s main road, i.e. Via Gianelli. You will be walking along the seaside overhanging one of Genoa’s busiest beaches. From now on, morph into a round stone and roll. Even unsteady steps will take you to the seaside. Always remember to look up, before abandoning yourself to the creuze of which you cannot see the end … The horizon will be hanging among the buildings like a washing line for clothes that have been hanging out for God knows how long. Or if you want to cheat, shelter behind 3, Via Gianelli, where poets hide before disappearing where salt erases colours and strips the plaster off … And

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e scrosta gli intonaci… E se oggi nella tua testa c’è qualcosa a cui non avevi intenzione di pensare, pensaci. Il ponte fra via Gianelli e via Murcarolo segna il confine fra i quartieri Quinto e Nervi. Il belvedere Trabucco dinanzi a te è la rampa di lancio verso il non immaginabile, mentre alle tue spalle via Drago è la rampa di lancio verso l’apparentemente inutile, quello che merita d’esser sfiorato, avanti e indietro. Prosegui in via Murcarolo e imbocca via Andrea Provana di Leyni, superato l’antico collegio Emiliani, scendi al porticciolo di Nervi. Attraversa gli schiamazzi dei più piccini, le esortazioni in dialetto degli abitanti canuti e prendi la


Fotografia di Daniele Orlandi

if there is something in your head that you did not want to think about, think about it. The bridge between Via Gianelli and Via Murcarolo marks the border between Quinto and Nervi. The Trabucco viewpoint in front of you is the launching ramp to the unthinkable, while Via Drago behind you is the launching ramp to the apparently useless, what deserves to be slightly touched, backward and forward. Carry on through Via Murcarolo and take Via Andrea Provana di Leyni, once you have walked past the old Emiliani school, walk down to the Nervi marina. Walk past children’s shouts and grey-haired men’s conversations in

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PERCORSO X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

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passeggiata Anita Garibaldi, senza fretta però. Trova il tempo (solitamente lui si nasconde dietro una targa scolorita datata 1889 proprio all’inizio della passeggiata) per scendere in prima fila a goder della messa in scena: superata la quarta panchina azzurra (quel colore ti rimarrà impresso), sarà una scalinata ad accompagnarti sino alla tua poltroncina in mezzo al mare dove ogni cosa sembra essere esattamente al suo posto. A questo punto, ti auguro una lenta percorrenza lungo la celebre passeggiata, lentissima, sempre più lenta sino a Capolungo… Dell’uomo con le tempie al vento ti sembrerà di vedere solo il corpo, che la

mente è nella ventiquattrore. Del tizio che fa jogging apprezzerai la fatica e il turista che scruta le cartoline attento a non dare troppo nell’occhio non attirerà la tua attenzione. Saranno due giovani innamorati, con il sedere pesante sulla panchina colorata di cielo… che a immaginarli seduti su una nuvola non cambierebbe il loro sguardo, né il desiderio di amarsi. Superato il bivio con via Serra Gropallo, costeggia le antiche mura (oggi utili soltanto a nascondere la ferrovia) delle ville, con gli alti pini marittimi e i cipressi a dominare la passeggiata, testimoni di una promessa che pare sospesa in eterno. Se sarai curioso abbastanza, troverai dietro le

mura marmi scolpiti, confusi dai moderni pennarelli, e le grate arrugginite a dividere l’occhio dal mare, una suggestione non certo da cartolina, ma degna del più ubriaco dei sonetti di Baudelaire. Le ville oltre i binari, un tempo proprietà delle nobili famiglie genovesi, sono oggi 92.000 m2 di parco urbano. L’accesso a Villa Grimaldi introduce ai Parchi di Nervi, poco prima di raggiungere Capolungo, con il promontorio di Portofino e le “case a mucchio” di Camogli ad invadere la vista oltre l’azzurra ringhiera. Dalla piccola spiaggia di Capolungo, dove termina la passeggiata Anita Garibaldi, sale l’antica creuza (nel primo tratto via Romero) per


ROUTE X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

dialect and take Passeggiata Anita Garibaldi, in no rush. Find the time (usually it hides behind a plate dating back to 1889 at the beginning of the promenade) to go down and enjoy the mise-en-scene. As you walk past the fourth light blue bench (that colour will be printed in your mind), the steps will lead you to your armchair in the middle of the sea where everything seems to be in the right place. Now, I wish you a slow walk along the famous promenade, slower and slower as far as Capolungo… You will have the impression of seeing only the body of the man with the temples exposed to the wind, as his mind will be inside the briefcase.

You will appreciate the effort of the guy who goes jogging, whilst the tourist flicking through the postcards will not draw your attention. Two young lovers are sat on the light blue bench. If you imagine them sat on a cloud, their expression would not be any different and the desire to love would be the same. As you walk past the junction with Via Serra Gropallo, go along the ancient walls (today their purpose is only that of hiding the railway) of the villas, with tall maritime pines and cypresses dominating the promenade, witnessing a promise which will be hanging forever. If you are curious enough, you will find sculpted

marble behind the walls, and rusty grids dividing the gaze from the sea, an en chantment not suitable for a postcard, but worthy of Baudelaire’s drunkest sonnet. The villas beyond the railway used to be owned by the noble families of Genoa. Today they cover a park of 92,000 m². The entrance to Villa Grimaldi leads to the Nervi parks, before coming to Capolungo. Portofino and Camogli’s ‘heaped houses’ invade the sight beyond the blue railing. From the small Capolungo beach, where Passeggiata Anita Garibaldi ends, the old creuza (Via Romero in the first section) climbs up to reach the Sant’Ilario village on foot, Genoa’s last

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raggiungere a piedi la frazione di Sant’Ilario, ultimo quartiere di Genova prima del confine con Bogliasco. Non temere, il tragitto non sarà esattamente da mani in tasca e fischio, ma non sarà neanche così lungo (20 min circa). Superata la vecchia stazione (quella di Bocca di Rosa…) e attraversata l’Aurelia, la creuza prende il nome di via Inferiore alla Chiesa di Sant’Ilario, poi scalinata alla Chiesa di Sant’Ilario, fra le lussuose dimore e le antiche costruzioni (incantevole il minuto edificio religioso all’inizio della scalinata) sino alla chiesa medievale la cui facciata venne restaurata nel ‘900. Le creuze proseguono sino all’incanto rurale delle

vecchie abitazioni di Sant’Ilario. Sali da via dei Tasso, alle spalle della chiesa. Come le fauci di un leone, s’aprono le distanze che l’occhio umano non sa misurare… in picchiata verticale, come le parole di getto o la freccia dall’arco, quando non serve a niente prendere la mira. La salita è premiata dal suono del passo che colpisce le pietre, non c’è rumore che non sia vento, pioggia, acqua; lassù non si è fuggiti dalla vita, si è invece cercato di accoglierla, nel tentativo di assomigliarle, almeno un po’. E quel che resta del pianeta è il ferro contro ferro dei treni a valle o il rombo di un aeroplano, quel che resta, rimane lontano.


ROUTE X QUARTO – QUINTO – NERVI – S.ILARIO

neighbourhood before the border with Bogliasco. Do not be afraid, the walk will not be a piece of cake, but it will not take long (roughly 20 minutes). As you walk past the old station (the one mentioned by De André in ‘Bocca di Rosa’…) and cross the Aurelia, the creuza takes the name Via Inferiore alla Chiesa di Sant’Ilario, then Scalinata alla Chiesa di Sant’Ilario, amongst the luxury homes and ancient buildings (the small religious building at the start of the steps is enchanting) as far as the mediaeval church, the façade of which was restored in the 20th century. The creuze stretch as far as the rural enchantment

of Sant’Ilario’s old buildings. Climb up along Via dei Tasso, behind the church. Just like a lion’s jaws, the distances that the eyesight cannot measure open up … Then plummet down, just like an arrow shot by an archer, when you do not need to take aim. The effort of going uphill is rewarded by the sound of your steps hitting the stones. There is no other noise but wind, rain and water. Up there you have not escaped from life. Rather, you have tried to grasp it in an attempt to resemble it. And what is left of the planet is the iron against iron of the trains at the bottom of the valley or a plane’s roar. What is left remains at a distance.

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TRATTORIA DEL LIBERALE Sulle alture di Genova dal 1891, immersa in un paesaggio da sogno e con una vista suggestiva, la nostra trattoria offre piatti genuini e tipici liguri. Tutto ciò che avrete il piacere di gustare è interamente fatto in casa con lo stesso amore e la stessa dedizione di 121 anni fa. Altre specialità sono la carne cotta a legna sulla tipica ciappa ligure e la selvaggina. On Genoa’s hills since 1891, immersed in a wonderful landscape and offering an enchanting sight, our restaurant offers typical Genoese courses. You will be able to taste food which has been made with the same devotion as 121 years ago. Game and meat heated on a typical Ligurian hot stone are listed among our specialties. Via Monte Fasce 91 Tel +39 010 395248 www.trattoriadelliberale.com Aperto dal mercoledì alla domenica, sia a pranzo che a cena

GELATERIA SICULO Una gelateria artigianale storica, presente in città da quasi 40 anni. Più di 60 gusti di gelato, con prodotti naturali e senza additivi e coloranti. Creme, cassate e cannoli siciliani, granite e sorbetti di frutta, gusti di gelato particolari come birra, rosa, miele. It is an artisanal ice cream shop, in the city from more than 40 years. They offer more than 60 flavors prepared with natural product without additives or colorants. Creams, Sicilian cassata, sicilian cannoli, granitas and fruit sorbets. Peculiar flavors such as beer, rose and honey are also offered.

Via Trebisonda 47 r, Foce Tel + 39 010 3629834 www.gelateriasiculo.it


MUCCA CAROLINA Nel cuore di Genova, in via Albaro (parcheggio privato), propone nel suo punto vendita raffinate aziende nel settore delle calzature donna e bambino. Hogan, Diadora, Converse, marchi ormai di tradizione, vengono affiancati da calzature moda dove la ricercatezza nei colori e nei materiali accontentano mamme e bambini. Ugg - Hunter PéPé - Eureka - Via Roma - Collection PRIVEE? At the heart of Genoa, in via Albaro (private car park), it presents elegant women’s and children’s footwear brands. Established brands such as Hogan, Diadora, Converse, are displayed along with fashionable shoes where attention to colours and materials satisfy women and children. Ugg - HunterPéPé - Eureka - Via Roma - Collection PRIVEE? Via Albaro 29 r Tel +39 010 319237 www.muccacarolina.com

BASILICO CAFFÈ Al Basilico Caffè ti aspettano gustose colazioni alla mattina con focaccia e i cornetti di pasticceria, piatti della tradizione genovese sia a pranzo che a cena e puoi inoltre acquistare prodotti tipici di nicchia della zona. Il Basilico Caffè, una proposta gastronomica completa e genuina! Basilico Caffè will be expecting you at breakfast with delicious croissants and typical Genoese courses at lunch and dinner. You can also purchase typical local niche products. Basilico Caffè offers a wide, authentic range of gastronomy products!

Via Albaro 36 r Tel +39 010 314516 www.basilicocaffe.com basilicocaffe@gmail.com Aperto tutti i giorni dalle 6 alle 24


AL BARETTO & GELATITALIA

TRATTORIA OSVALDO

Una gelateria a pochi passi dal mare che offre 30 gusti di crema e 10 di frutta preparati artigianalmente. L’utilizzo di prodotti biologici e la qualità del gelato rendono Gelatitalia una sosta gustosa! Al Baretto è un punto di riferimento a Genova: offre un servizio food & drinks, primi piatti, pizza, sandwich e insalata, aperitivi e pre-disco. A disposizione ampio posteggio.

Nel suggestivo borgo di Boccadasse, un ristorante intimo e raccolto dove è facile immaginare la quiete e la serenità dei tempi andati. I piatti sono quelli della tradizione genovese, con un pizzico d’innovazione e una scelta accurata delle materie prime. Un piccolo gioiello per chi sa apprezzare semplicità e finezza dei gusti.

This ice cream shop is located few step far from the seaside and it offers 30 different types of cream flavors and 10 types of fruits flavors, all artisanally made. The use of organic products and the high quality of ice cream make Gelatitalia a delicious break. Al Baretto is a must in Genoa: it offers food & drinks service, main courses, pizza, sandwiches and salads, aperitifs and pre-disco. It offers a large parking area.

A quiet restaurant, in the evocative Boccadasse village, reminiscent of the past tranquillity and peace of mind. Traditional Genoese courses are served, with a taste of innovation and a careful selection of raw material. A small jewel for those who appreciate simplicity and delicate taste.

Corso Italia 38/40 r Tel +39 010312276 albaretto.zena@alice.it Apertura gelateria 12/24 tutto l’anno. Apertura bar 7/24 tutto l’anno

Via della Casa 2 r, Boccadasse Tel +39 010 3771881 Cell +39 340 4709145 info@trattoriaosvaldo.com È gradita la vostra prenotazione


BOCCADASSE BED AND BREAKFAST

IL GUSCIO

Raffinato B&B, originale “casetta da pescatori” indipendente e riservata con due camere in piani separati, arredate con charme, silenziose, luminose, con disimpegno e bagno ad uso esclusivo e cura igienica verde-ecologica di locali e biancherie. Felice location attigua alla spiaggia, offre totale confort e ospitalità.

La proposta gastronomica del Guscio si articola in una corposa offerta di primi piatti, di pizze e focacce tipiche genovesi, focacce e piatti al tartufo umbro, secondi di pesce e carne e dessert della casa. La location con veranda e giardino e la cura del servizio lo rendono un ambiente ideale anche per eventi privati e personalizzati.

A refined B&B, a pristine fisherman’s house with separate floors, charmingly furnished, silent and bright. A separate toilet will be available, while rooms and linen will be taken care of in accordance with ecological and sustainable principles. The location, close to the beach, is comfortable and friendly.

The gastronomic offer of this place develops into a good selection of main courses, typical Genoese pizzas and focaccias, focaccia and Umbrian truffle courses , second courses of fish and meat and homemade desserts. The sunroom, the garden and the attention to the customer make it also the ideal place for private and personalized events.

Via Boccadasse 3 Cell +39 331 2789687 www.boccadassebb.it

Via Boccadasse 37 r Tel +39 010 3076251 FB Il Guscio di Boccadasse Apertura estiva tutti i giorni 19/24, invernale 1930/24 Chiuso il martedì


CAFÈ DEL MAR

CHIAPPARINO

LA TAVERNA DEL SOLE

Cocktail e ricco apericena, dj set con i migliori dj della scena genovese, pranzo sfizioso nelle 2 terrazze affacciate sul mare. Si organizzano feste per compleanni, lauree e addii al celibato.

Trattoria tipica dell’entroterra ligure immersa tra i boschi di castagni e con un’atmosfera rustica e familiare. Propone gustosi piatti della tradizione ligure: pansoti, ravioli, pesto, selvaggina, fritto misto all’ italiana, funghi.

Un agriturismo con camere e piscina vista mare che offre piatti tipici liguri. Coltivazioni biologiche, allevamento, produzione di formaggi, miele, frutta, olio, venduti anche nei negozi di Via Sala 30r e Via Torti 105r.

Cocktails, lush aperitif and dinner, Genoa’s best deejays, a delicious lunch on the two terraces overlooking the seaside. Birthday parties, graduation parties and stag night parties can be organised.

It is a typical inland trattoria, sunk in chestnut woods with a rustic and familiar atmosphere. It offers tasty ligurian traditional dishes: pansoti, ravioli, pesto, game, and Italian fritto misto and mushrooms.

An agriturism enjoying rooms and a swimming pool with sea view. It offers typical Ligurian courses that fits with organically-grown crops, cattles, and the production of chees, honey, fruits, olive oil that can also be found in Via Sala 30r and Via Torti 105 shops.

Corso Italia 11r F Sandro +39 347 2396630 Angelo +39 340 8559005

Via Colle Caprile 35, Uscio Tel +39 0185 91279 3391500808 Orario 12/14 (eventuale apertura fuori orario) 19/2130, chiuso giov

Via Fossa dei Carboni - S.Ilario www.agriturismosantilario.it Tel + 39 010 323686


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BRUXABOSCHI

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In the enchanting Nervi, only a few steps away from the Garibaldi promenade along the seaside and surrounded by its famous parks, the hotel will welcome its guests to a comfortable atmosphere offering warm hospitality. Events and celebrations tailored to the clients’ needs will be arranged. The restaurant will offer typical courses from Liguria and other regions alike.

The history of a family producing ancient recipes for 150 years and 5 five generations. All classics should be tasted, from pesto to vegetable soups, mixed fried vegetables, meat. Desserts cannot be missed. A piece of advice: go there on a Sunday and find out what Bruxaboschi means to Genova. Certain families have reserved the same table for years.

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provincia levante


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PERCORSO XI BOGLIASCO - PIEVE LIGURE

LEVANTE D

a Nervi/Sant’Ilario un rincorrersi di case che occhieggiano tra il verde, pini marittimi, ulivi e cascate di bouganville che si susseguono sullo snodarsi dell’antica Aurelia romana. Tra la ripida costa e il mare, si giunge a Bogliasco, u Buzu per i bogliaschini. Borgo marinaro in continuità con la città, ha un’origine che si fa risalire ai tempi dei romani come testimoniano i resti del ponte a ridosso della spiaggia che è appunto chiamato “Romano” anche se in verità è il risultato di un drastico rimaneggiamento medievale. A ridosso della stazione la bella chiesa dedicata alla Natività di Maria che si affaccia su un sagrato del 1767, venne ricostruita nel XVIII

sulle vestigia di un antico edificio preesistente. Dalla parte alta del borgo, via Mazzini, parte la creuza che si arrampica sino a San Bernardo (oppure in auto lungo la via Guglielmo Marconi). Da qui un antico sentiero conduce a piedi all’abitato collinare di Pieve Ligure in uno scenario incantevole a picco sul mare… Da Bogliasco si può raggiungere Pieve anche in auto proseguendo sull’Aurelia. Pieve Bassa è abbarbicata sulle scogliere che si gettano in mare mentre quella Alta è raggiungibile da via Roma, una strada tutta curve che s’inerpica fino al Poggio, sul Monte Santa Croce. Una ragnatela di case collegate da ripide creuze cullate da un

clima mite favorito dal monte che le ripara dai venti gelidi della tramontana. Il nome “Pieve” deriva dall’antica Pieve di San Michele attorno alla quale si rifugiarono le primitive popolazioni per sfuggire all’attacco dei Saraceni. Il sentiero che parte da Bogliasco (via San Bernardo) giunge sino alla chiesa di San Michele, la cui prima edificazione è anteriore all’anno 1000 e il cui campanile, alto 41 metri, ricordava ai marinai pievesi, già dal largo, di essere giunti a casa. Percorrendo via Roma si scende al mare, attraversando l’Aurelia sino alla scogliera, un’oasi incantevole ideale per avventurarsi nel più poetico dei bagni estivi.


ROUTE XI BOGLIASCO - PIEVE LIGURE

F

rom Nervi/Sant’Ilario houses follow one another among the greenery, the maritime pines, the olive trees and bougainvilleas one after the other as the ancient Roman road Aurelia unwinds. Between the steep coast and the seaside, you can reach Bogliasco, ‘u Buzu’ as the local people call it. It is a maritime resort close to the city. Its origin dates back to Roman times as is noted in the remains of the bridge overlooking the beach. It is called ‘Roman’ even though it is the result of a drastic medieval reworking. Close to the station you can find the beautiful church devoted to the Nativity of Mary which overlooks the 18th century churchyard. It was rebuilt

in the 18th century on the remains of an old pre-existing building. On the other side of the village, in Via Mazzini, you will find the alley that climbs up to San Bernardo (or you can get there by car along Via Guglielmo Marconi). From here, an ancient path leads to the inhabited hills of Pieve Ligure in an enchanting scenario above the sea… If you keep going along the Aurelia you will get from Bogliasco to Pieve Ligure. The lower part rises over the rocks that plunge into the sea, whilst the upper part can be reached from Via Roma, a winding road climbing its way up to the Poggio, on the Santa Croce mount. A network of houses, linked by steep alleys, is

rocked by a warm climate as the mount protects them from the freezing north winds. The name ‘Pieve’ derives from the ancient Pieve di San Michele around which the populations from the past sought shelter as a defence from the Saracens’ assaults. The path leaving Bogliasco (Via San Bernardo) reaches the San Michele church, which was built for the first time before the year 1000. Its bell tower, 41 metres high, reminded the Pieve sailors that they had arrived home. If you go down Via Roma you will get to the seaside. Cross the Aurelia and go as far as the cliff, an enchanting oasis, which offers the ideal setting for the most poetic summer swim.

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PERCORSO XII SORI - RECCO

LEVANTE S

uperata Pieve ecco Sori, dal greco sóros che significa insenatura. Nel 109 a. C. venne costruita una prima strada che attraversava l’abitato, i Romani infatti già in quegli anni remoti utilizzavano il piccolo porto. Oggi il paese si presenta racchiuso tra i monti da cui dipartono le strade che portano ai suggestivi borghi di San Apollinare, Sussisa, Canepa, Teriasca (paesini sui pendii degli appennini che conservano antiche tradizioni, un esempio l’antico mulino ad acqua di Fulle, perfettamente conservato) sino alla vetta del Monte Fasce e al quartiere genovese di Apparizione (vedi percorso 9).

Prima della costruzione del ponte napoleonico che domina il paese, la via Aurelia si snodava per Via Sant’Erasmo, ancor oggi fiancheggiata da due schiere compatte di palazzi che rendevano il borgo ben difendibile dagli attacchi dal mare. Oggi è collegata alla statale da un ripido tratto in salita che a metà circa si apre nella piazzetta di Sant’Erasmo sede dell’omonimo Oratorio eretto nel 1495 in onore del vescovo martire. Una curiosità: non tutti sanno che il nonno materno di Picasso era un sorese, e di queste radici liguri il pittore ne andava talmente fiero che aveva voluto conservare il

cognome della madre… Da Sori l’Aurelia prosegue verso Recco, cittadina caratterizzata dalla sua focaccia al formaggio, celebre in tutto il mondo, la principale fra le tante delizie culinarie del posto, incominciando dalle trofie (tipo di pasta perfetta con il pesto) per finire ai “friscieu” e alle torte di verdura. Dell’antico borgo di Ricina, questo il nome in epoca romana, non resta nulla, spazzato via dai bombardamenti inglesi del 1943-44. Proprio per questo quando Churchill si trovò a passare qui nel 1952, fu accolto dalle donne recchesi con un nutrito lancio di pietre.


ROUTE XII SORI - RECCO

A

After Pieve you will find Sori, from Greek ‘sóros’, ‘inlet’. In 109 BC the first road crossing the village was built. As a matter of fact the Romans in those years already used the small port. Today the village lies amongst the mountains from which the roads leading to Monte Fasce, to ancient rural Apparizione borough (see route 9) and to villages such as San Apollinare, Sussisa, Canepa and Teriasca start. These small villages on the side of the mountains still retain ancient traditions. An example is the water mill in Fulle, perfectly kept. Before the construction

of the Napoleonic bridge which dominates the village, the Aurelia unwound along Via Sant’Erasmo, which today is still flanked by two compact lines of buildings which helped defend the borough from assaults coming from the sea. Today it is linked to the state road by a steep uphill road at the half of which lies Piazzetta di Sant’Erasmo, the location of the oratory of the same name which was built in 1495 to honour the martyr bishop. Not everyone knows a curious fact. Picasso’s maternal grandfather came from Sori. The painter was so proud of his Ligurian

origins that he decided to keep his mother’s surname… From Sori the Aurelia continues as far as Recco, a small town famous for its cheese focaccia, known all around the world, and one of the typical local delicacies along with ‘trofie’ (the perfect pasta to accompany pesto), ‘friscieu’ and vegetable pies. From the ancient Ricina borough, this was its name in Roman times, nothing is left, as everything was swept away by the English bombs from 1943-44. When Churchill came here in 1952, Recco women welcomed him by throwing stones.

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Fotografia di Daniele Orlandi


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PERCORSO XIII CAMOGLI - SAN ROCCO - PORTOFINO

LEVANTE C

amogli è una perla nel golfo Paradiso. Il suo toponimo è incerto, vi sono infatti molte ipotesi… potrebbe essere una estrapolazione di “casa delle mogli”, le stesse che aspettavano in casa il ritorno dei mariti pescatori o ancora di “case a mucchi” (cà a muggi, in genovese), con le sue caratteristiche case strette le une sulle altre per difendersi da quello stesso mare che portava vita e morte in egual misura; le case camogline, senza soluzione di continuo, sono alte anche 10 piani con un’entrata a mare ed un’altra sulla strada, al 5 o 6 piano, dove tetti, balconi, parapetti si confondono in

un intrico inespugnabile. Ultimo baluardo sul mare, Castel Dragone o della Dragonara, costruito nel XII secolo, sorge su uno sperone di roccia chiamato “l’Isola” perché tale era… Sull’Isola si staglia anche l’imponente mole della chiesa dell’Assunta risalente al 1220. A fianco della Chiesa vi è il porto da cui partono i battelli per San Fruttuoso, Portofino, Sestri Levante e le 5 Terre. L’abbazia di San Fruttuoso, celebre in tutto il mondo, si trova incastonata in un’insenatura del promontorio di Portofino. Il complesso monastico sorse nel 948 sulle rovine di un altro convento pre-esistente e fu

affidato ai monaci benedettini che nel 1200, quando il monastero raggiunse il suo massimo splendore. Il piccolo centro di San Rocco si trova a 220 metri sul livello del mare e si può facilmente raggiungere dall’abitato di Camogli imboccando viale dei Cipressi e poi via San Rocco tra muri di pietra a secco, coperti d’edera, lungo il rio Acquafredda. Giunto in cima ti troverai al cospetto della chiesa di San Rocco. Da qui, seguendo i sentieri, è possibile raggiungere Punta Chiappa, la pendice a mare del promontorio di Portofino, ma anche proseguire sino a raggiungere San Fruttuoso e il borgo di Portofino.


ROUTE XIII CAMOGLI - SAN ROCCO - PORTOFINO

C

amogli is a pearl in the Paradiso gulf. Its name has uncertain origins, as many hypotheses have been made… It could come from ‘casa delle mogli’ (‘house of the wives’), those women who waited for their husbands, fishermen, to come back. Or it could derive from ‘case a mucchi’ (‘cà a muggi’, in the Genoesedialect, i.e. ‘heaps of houses’), with its typical houses next to one another which defend themselves from the sea which brought both life and death. The Camogli houses, in a long stretch, have up to 10 floors with an entry towards the seaside

and another one on the road, on the 5th or 6th floor, where roofs, balconies and parapets blended into one another. The last sea fortress, Castel Dragone or della Dragonara, built in the 12th century, rises on a rock called ‘the island’ because this is what it used to be … The huge Assunta church, built in 1220, also stands out. Next to the church is the port from which boats to San Fruttuoso, Portofino, Sestri Levante and 5 Terre depart. The San Fruttuoso abbey, famous all over the world, is set in an inlet in the Portofino promontory. The monastery was built in 948 over the debris

of another pre-existing convent. It was given to Benedictine monks in 1200, when the monastery reached its peak. The small San Rocco village lies 220 metres above sea level. It can easily be reached from Camogli, by taking Viale dei Cipressi and Via San Rocco among stone walls, covered in ivy, along the Acquafredda stream. When you reach the top, you will find the San Rocco church. From here if you follow the pathways you will reach Punta Chiappa, the slope of the Portofino promontory which laps the sea. You can also reach San Fruttuoso and the Portofino village.

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PERCORSO XIV RAPALLO - ZOAGLI

LEVANTE L

e curve e i meandri dell’Aurelia, tra salite e discese, si addentrano nel Golfo del Tigullio fino a Rapallo le cui origini risalgono al 700 a. C. Oggi la cittadina appare divisa tra la devastante urbanizzazione degli anni ’70 golosa di seconde case per i milanesi e la sua parte più medievale che si concentra nel cosiddetto “borgo”. Qui troviamo la bellissima chiesa di Santo Stefano nella via omonima del 1155. Sul mare, sopra ad uno sperone di roccia, in corrispondenza dell’inizio della passeggiata Vittorio Emanuele, sorge il Castello cinquecentesco, costruito a baluardo delle incursioni dei pirati barbareschi. Al suo interno una

piccola cappella dedicata a San Gaetano costruita nel 1688. A sud dell’abitato troviamo il ponte detto di Annibale, d’impianto tardo medievale ma costruito in stile romanico. Zoagli è situata tra Rapallo e Chiavari, chiusa in una piccola conca alla foce del torrente Semorile, dalla sua passeggiata incastonata tra le rocce offre un’ampia vista del Golfo del Tigullio. Già nell’ottocento era un centro turistico ambito da personaggi illustri come Friedrich Nietzsche ed Ezra Pound, lo scrittore Sem Benelli e il pittore Vasilij Kandinskij. Sul fianco del Monte Castello che domina il borgo, vi è l’armonioso santuario quattrocentesco della Madonna delle Grazie, una

chiesetta del XV secolo, che aggetta sul mare e che presenta, all’interno, un articolato ciclo di affreschi cinquecenteschi. Ma la prima cosa che si nota arrivando a Zoagli è uno strano castello, un po’ villa un po’ fortezza medievale… è il castello Sem Benelli, l’autore del dramma la Cena delle Beffe; all’inizio del ‘900, un Benelli troppo fiducioso del successo ottenuto, decise di costruirsi questa eccentrica dimora sperperando una fortuna… le finanze del Benelli non riuscirono però a far fronte alle esose spese e prima ancora di metterci piede, il castello fu venduto e all’autore non rimase altro che rifugiarsi nella dependance fatta costruire per i custodi.


ROUTE XIV RAPALLO - ZOAGLI

T

he curves and meanders of the Aurelia road unwinding uphill and downhill lead into the Tigullio gulf to Rapallo, the origins of which date back to 700 BC. Today the small town seems to be divided between the devastating urbanisation from the 1970s, greedy of second houses for tourists from Milan, and its mediaeval part concentrated in its so-called “borough”. Here we can find the beautiful Santo Stefano church in the road of the same name dating back to 1155. Overlooking the seaside on a rock at the beginning of the Vittorio Emanuele promenade rises the16th century castle, built as a bulwark against attacks coming from barbarian pirates. Inside it is

a chapel devoted to San Gaetano built in 1688. South of the borough we can find the so-called Hannibal Bridge, built in the late Middle Ages, though in Romanesque style. Zoagli is situated between Rapallo and Chiavari, enclosed in a hollow at the mouth of the Semorile stream. From its promenade set among the rocks it offers a wide view of the Tigullio gulf. In the 19th century it was already a tourist centre appreciated by illustrious people such as Friedrich Nietzsche and Ezra Pound, the writer Sem Benelli and the painter Vasilij Kandinskij. On the side of the Castello mount which dominates the borough, lies the harmonious 16th century Ma

donna delle Grazie sanctuary, a small church leaning on the seaside. It boasts an articulated cycle of 16th century frescoes. But the first thing one notices when in Zoagli is a strange castle, something between a villa and a mediaeval fortress… It is the Sem Benelli castle, the author of The Jesters’ Dinner. In the early 1900’s Benelli relied too much on the success he obtained. He decided to build this odd villa but wasted a fortune… His finances could not cope with the huge expenses and before he was even able to set foot in the castle, the building was soldand the author had to move to an annexe that had been built for the custodians.

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PERCORSO XV SESTRI LEVANTE

LEVANTE S

estri è la porta delle 5 Terre, perché da qui è tutto un susseguirsi di baie, calette, anfratti e rocce a picco sul mare, panorama tipico che si estende da Punta Mesco a Punta di Montenero. Sestri Levante di baie ne ha addirittura due: a ovest la Baia delle Favole, così chiamata dal favolista Hans Christian Andersen, a est la Baia del Silenzio, ancora più suggestiva, spiagge nate grazie a un istmo formato dai depositi alluvionali del torrente Gromolo che ha colmato la distanza che separava “l’Isola”, che non c’è più, alla terra ferma… e là dove l’isola e la terra si sono congiunte è sorta la bella cittadina di Sestri Levante.

Una storia lunghissima quella di Segesta Tigulliorum, toponimo da cui deriverebbe l’attuale nome, che parte dal 2800 a. C. e vede sulle sue terre passare gli Etruschi e i Romani; nel ‘500 il suo nome era già quello attuale dopo essere stato Siestri per il Petrarca nella sua “Africa” e per Dante nel “Purgatorio”. La chiesetta gotico-romanica di S. Nicolò aveva già superato i 100 anni ed era stata edificata sulla penisola che separa i due golfi e che i sestresi, ancor oggi, si ostinano a chiamare Isola. Questo affascinante edificio romanico si raggiunge salendo una salita in pietra lastricata. Percorrendo via Matteotti, invece, si giunge in via XXV

Aprile, l’antico vicolo che si snoda tra boutiques, ristorantini e palazzi rinascimentali dai bei portoni, con decori e fregi di ardesia scolpita lungo il muro di cinta dei giardini del Palazzo ex Brignole ora Balbi. E così, quasi senza avvedercene, siamo giunti alla Baia del Silenzio, prediletta dal poeta inglese Byron che corre lungo un semicerchio perfetto di sabbia, racchiuso, all’estremità da due accenni di molo, uno che si stacca dalla penisola, l’altro dirimpettaio che prolunga la rupe che scende dal colle della Mandrella. Completano il panorama a mare la bella passeggiata dedicata al poeta Descalzo e i due porticcioli.


ROUTE XV SESTRI LEVANTE

I

t is the door to the 5 Terre, as from here bays, inlets, small corners and rocks plunging into the sea follow one another. It is a typical landscape stretching from Punta Mesco to Punta di Montenero. Sestri Levante has even got two bays. The western Bay of the Fairy Tales was given its name by the author Hans Christian Andersen. The Bay of Silence, even more attractive, lies on the eastern side. It was created by alluvial deposits coming from the Gromolo stream which filled the distance separating the ‘island’, which no longer exists, from the land… Where the island and the land are joined, the beautiful town of Sestri Levante was founded.

The history of Segesta Tigulliorum – this is the toponym, from which the current name probably derives – is very long. It dates back to 2800 BC. Both Etruscans and Romans crossed its lands. In the 16th century it already had today’s name after being Siestri in Petrarch’s ‘Africa’and in Dante’s ‘Purgatorio’. The Gothic-Romanesque church of S. Nicolò was already over 100 years old and was built on the peninsula separating the two gulfs, which people from Sestri, even today, still obstinately call ‘Island’. This charming Romanesque building can be reached if you climb up along a paved road. On the contrary, if you move along Via Matteotti, you can

reach Via XXV Aprile, the ancient alley which unwinds through clothes shops, small restaurants and Renaissance buildings with beautiful street doors decorated with sculpted slate friezes along the walls of the gardens of the erstwhile Palazzo Brignole, now Balbi. So almost without noticing you will get to the bay of Silence, the favourite of the English poet Byron, which runs along a perfect sandy semicircle. It is hedged by two hinted jetties. One detaches itself from the peninsula, whilst the other is an extension of the rock coming down from the Mandrella hill. The landscape is completed by the beautiful promenade dedicated to the poet Descalzo and the two marinas.

EASTERN

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AGRITURISMO LE PALE Situato in splendida posizione a 400 metri dal mare - Camere e appartamenti dotati di ogni comfort. Piscina con solarium e parco giochi - Ristorante cucina tipica genovese . Prenotazione obbligatoria. Beautifully located just 400 mt. from the sea - Rooms and apartments equipped with every comfort. Swimming pool with solarium and playground for children Typical genoese courses - Reservations required. Via Pale 5, Bogliasco Accesso carrabile Via alla Bossola, Pieve Ligure Tel +39 010 3470388 Cell +39 335 1412814 Vincitore Primo Premio Assoluto Qualità Ospitalità Italiana 2012

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IL BISTROTTO Il Bistrotto è un ristorante e cocktail-bar gestito con passione da tre giovani ragazzi. Pesce fresco locale, dolci fatti in casa, il brunch e la lista vini ricercata sono le specialità del ristorante. Ottimi cocktail e birre artigianali per l’aperitivo e il dopo cena. Si organizzano feste e musica dal vivo. The bistrotto is a restaurant and cocktail bar run with passion by three young men. The local fish entrance, the homemade desserts, the brunch and the selected wines list are the specialties of this restaurant. You will find appetizers and good cocktail and artisanal beers for afterwards. Here you can also organize parties and you can enjoy live music. Via Mazzini 183, Bogliasco Tel +39 010 3472506 www.ilbistrotto.it FB Il Bistrotto Aperto 10 - 15, 17.30 - 02 Chiuso il lunedì

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MELLOW YELLOW Un ristorante-bar situato in una delle più incantevoli cornici di Bogliasco, a un tuffo dal mare! Un luogo dove poter gustare piatti tipici o originali a base di pesce o carne, aperitivi, apericene, cocktail e molto altro! Il locale è dotato di una sala interna climatizzata, un rilassante dehors e una terrazza che domina la baia di Bogliasco! This restaurant-bar is located in one of the most picturesque places of Bogliasco, just one step away from the sea. Here you can taste typical or original entrances with fish or meat, appetizer, appetizer/dinner, cocktails and so on. Here are also available a lounge with air-conditioned bar, a relaxing dehor and a terrace dominating the bay! Restaurant live music bar Via Colombo 1, Bogliasco Tel +39 010 3471679 Cell Marco +39 329 1781484

DAI MUAGETTI Scavato nella roccia dagli abitanti di San Rocco durante la guerra, il Bar Dai Muagetti è situato lungo una romantica passeggiata a picco sul mare con vista sull’intero golfo di Genova fino a Capo Mele. Aperitivo al tramonto, piattini a cena e cocktail fino a tarda sera vi aspettano tutta l’estate e con orari ridotti per tutto l’anno. Dug into the rocks by the inhabitants of San Rocco during the war, the Bar dai Muagetti its situated onto a romantic walk facings the cliffs on the sea with a view on the entire Genoa gulf up to Capo Mele. An aperitif at dusk, appetizers for dinner and late-night cocktail are waiting for you for all night long and with reduced shifts for the rest of the year. Via Mortola, 2 Località San Rocco, Camogli Cell +39 346 5126655 www.aipiedidelmonte.it muagetti@gmail.com FB Dai Muagetti


MAA BEACH

VENTO ARIEL

PANIFICIO MACCARINI

Stabilimento balneare, lounge bar, ristorante affacciato nella baia di Bogliasco. Durante l’happy hour piattini caldi nel chiringuito in riva al mare. ll ristorante propone i piatti tipici della tradizione italiana di pesce e carne.

Un tempio del pesce e del vino affacciato nell porticciolo di Camogli. Tre le specialità, grigliate, frittura mista, mosaico di acciughe, spaghetti ai totanetti.Il ristorante non utilizza prodotti surgelati ma solo freschi per questo non esiste un menù fisso.

A due passi dalla passeggiata che porta a Punta Chiappa, uno storico panificio che produce ancora la tradizionale Galletta del Marinaio. Ottime anche le focacce, le torte salate e dolci, il pandolce.

A wine and fish temple overlooking Camogli’s port. Among the specialties served are grilled meat, mixed fried vegetables and seafood, anchovy, squid spaghetti. Only fresh food is served. It does not have a set menu.

This historic bakery producing the Galletta del Marinaio; it is located close to the promenade leading to Punta Chiappa. Focaccia, savoury pies, cakes and fruit cakes are also delicious.

Calata del Porto 1, Camogli Tel +39 0185 771080 www.ventoariel.it

Via San Rocco 46, Camogli Tel +39 0185 770611 www.panificiomaccarini.com

A beach property, lounge bar and restaurant overlooking the Bogliasco bay. Warm food will be served in the small restaurant by the sea during happy hour. Typical Italian fish and meat courses are also offered. Via Mazzini 122, Bogliasco Tel +39 010 3471016 Cell +39 331 5994116 www.maabeach.com


Hotel Cenobio dei Dogi Ospitalità e stile in uno degli angoli più incantevoli della Liguria Hospitality and style in one of Liguria’s most enchanting locations Via N. Cuneo, 34 Camogli Tel +39 01857241 www.cenobio.it

Hotel Portofino Kulm Un soggiorno indimenticabile circondato dalla natura della vetta di Portofino e del mare del Golfo Paradiso It will be an unforgettable stay between the peak of Mount Portofino and the seaside of Golfo Paradiso Via B. Gaggini, 23 Portofino Vetta Camogli Tel +39 01857361 www.portofinokulm.it


TRATTORIA CA’ DEL FRATE Offre ai suoi ospiti 2 terrazze con panorama mozzafiato su Portofino e il Golfo del Tigullio e una graziosa saletta interna. La cucina propone primi piatti della tradizione ligure, tra i secondi trionfa la brace con grigliate di carne e vegetariane, costate, gamberoni reali, scampi, aragostelle e pesce pescato. Si organizzano ricevimenti, feste e cene aziendali.

100% NATURALE GELATERIA ARTIGIANA La naturalità, il biologico, la lenta preparazione, la freschezza, il cliente soddisfatto, la cultura del mangiar sano, del gelato come alimento, l’unicità, l’incomparabilità, un servizio impeccabile. Questa la filosofia di 100% Naturale: provate uno dei gelati e sorbetti artigianali,oppure il pistacchio semifreddo, un must del locale. Gustoso equilibrio tra salute, natura e gusto.

It offers two panoramic terraces with a breathtaking sight of Portofino and Golfo del Tigullio as well as a pretty inner room. Typical Ligurian first courses are served. Second courses include grilled meat and vegetables, ribs, prawn, lobster and freshly caught fish. Parties and business dinners can also be arranged.

Naturality, organic food, slow preparation, freshness, customer satisfaction, culture of healthy food, ice cream as nourishment, distinctiveness, incomparability and a flawless service. This is the philosophy behind 100% Natural: try one of the ice creams and natural sorbets or the pistachio semifreddo a must of this place. A tasty balance between health, nature and taste.

Via Cà del Frate 7, S. Ambrogio Zoagli Tel +39 0185 258318 Cell +39 338 4242823 Aperto tutto l’anno, chiuso lunedì

Via xxv Aprile 126, Sestri Levante Tel +39 0185 1770799 gelatonaturale@libero.it Locale segnalato nella guida Il buon paese di Slowfood


VAL BISAGNO-VAL TREBBIA


VAL BISAGNO VAL TREBBIA

PERCORSO XVI

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al Borgo degli Incrociati, a pochi passi dalla stazione Brignole, puoi proseguire su via Canevari e addentrarti nel cuore della Val Bisagno, territorio che prende il nome dal corso d’acqua che dal Passo della Scoffera scende al mare. Un tempo territorio agricolo caratterizzato da orti e terrazzamenti, con le annessioni amministrative del 1874 i comuni autonomi di Marassi e Staglieno (oggi Bassa Val Bisagno) diventano quartieri urbani in relazione all’inarrestabile espansione della città; lo stesso accade nel 1926 con la creazione della Grande Genova e l’annessione di Molassana e Struppa (oggi Alta Val Bisagno). Ma la definitiva trasformazione di questi

luoghi di campagna avviene però nel ventennio fra gli anni ’50 e ‘70 quando gli abitanti della bassa vallata crescono a ritmi esponenziali conseguenza di uno sviluppo urbanistico connotato da una speculazione edilizia totalmente senza scrupoli (lo stesso accade nella “sorella” Val Polcevera). Eppure, fra gli alti palazzi stretti uno all’altro, resistono ancora tracce di un passato che oggi sembra lontanissimo... Due esempi sono la zona dell’antica chiesa di Staglieno e il borgo rurale di San Pantaleo. Prendi l’autobus in via Moresco (linee 12, 13, 14) sino al cimitero monumentale di Staglieno (uno dei più grandi d’Europa che ospita le tombe, fra gli altri, di Giuseppe Mazzini,

Fabrizio De Andrè e Gilberto Govi). Dal piazzale del cimitero puoi imboccare la strada per S. Antonino e dopo poco la creuza che prende il nome di via San Pantaleo. Superata la chiesa di S. Antonino (citata per la prima volta nel 1131), la risalita fra le casette del borgo è cruda e poetica, con i bambini che giocano per strada e gli orti coltivati oltre le cancellate. Ma la visione bucolica si frantuma in mille pezzi quando, oltrepassati i binari della ferrovia Genova - Casella, si giunge al cospetto della chiesa sventrata di San Pantaleo che, risalente al 1451, giace dimenticata in questo angolo di mondo. Ora puoi proseguire per sbucare in via Carso (vedi percorso 7) oppure tornare sui


ROUTE XVI

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rom Borgo degli Incrociati, close to the Brignole train station, you can go along via Canevari and venture into the heart of Val Bisagno, the valley from which the name of the river flowing from the Scoffera Pass was derived. This territory used to be studded with terraces and vegetable gardens. With the administrative annexations of 1874, the autonomous Marassi and Staglieno neighbourhoods (today known as Bassa - “Lower” Val Bisagno) were turned into urban areas due to the city’s unstoppable expansion. Molassana and Struppa (today Alta - “Upper” - Val Bisagno) also became part of Greater Genoa in 1926. However, the definitive transformation of this

countryside area took place in the twenty years stretching from the Fifties to the Seventies, when the population inhabiting the lower section of the valley increased exponentially as a consequence of ruthless real estate speculation (its “sister” valley, Val Polcevera, was faced with the same destiny). Nevertheless, traces of a past which seems now very distant resist among the numerous buildings. For instance, the area of the ancient Staglieno church and the rural village of San Pantaleo. Take the bus (either number 12 or 14) and reach the Cimitero Monumentale di Staglieno, one of Europe’s largest cemeteries. It contains the graves of Giuseppe Mazzini, Fabrizio De

Andrè and Gilberto Govi. From the square in front of the cemetery you can follow the road to S. Antonino and after a while you can take the alleyway leading to via San Pantaleo. Once you get past the S. Antonino church, which was mentioned in 1311 for the first time, the road among small houses will become steep and somewhat poetic, with children playing in the street and vegetable gardens beyond the gates. But the idyllic view will be spoilt when, once you have got past the Genova-Casella railway, you get to the abandoned San Pantaleo church. Dating back to 1451, the church has been forgotten for years in that cold corner of the world. Now you can get to via

VAL BISAGNO VAL TREBBIA


VAL BISAGNO VAL TREBBIA

PERCORSO XVI CAMOGLI - SAN ROCCO - PORTOFINO

tuoi passi verso il cimitero e raggiungere a piedi il quartiere di San Gottardo imboccando salita alla Chiesa di Staglieno (mal tenuto il primo tratto) da via delle Gavette e poi salita Chiappa di Struppa seguendo in alcuni tratti il tracciato dell’Acquedotto Storico di Genova. Ti troverai in via Lodi e quindi in via Piacenza. Da qui, se disponi di un mezzo privato, puoi partire per dedicare una giornata alla scoperta della Val Trebbia. Per secoli e secoli le sue vette hanno protetto e difeso la Superba... I monti e le colline che si alzano intorno alla valle del fiume Trebbia custodiscono sentieri e antichi borghi lungo il tracciato della mitica Statale 45. La strada, che inizia proprio


Carso (see route 7) or go back to the cemetery and reach the San Gottardo district on foot by taking salita alla Chiesa di Staglieno (the first section of the path is in bad conditions) at via delle Gavette, then salita Chiappa di Struppa. You will be walking along Genoa’s historic aqueduct. You will be in via Lodi, then in via Piacenza. From this place, if you have a car, you can start driving and devote one day to the discovery of Val Trebbia. For centuries, its peaks have protected and watched over Genoa ... The mountains and hills rising around the valley of the Trebbia river defend pathways and ancient villages along the legendary state road 45. The road stretching from via

VAL BISAGNO VAL TREBBIA


VAL BISAGNO VAL TREBBIA

PERCORSO XVI

in via Canevari per raggiungere Piacenza, è ricca di storia e meraviglie, dominata nella parte ligure dal Monte Antola (1597 m) e dal suo parco naturale che comprende fra gli altri i borghi di Torriglia, Montebruno e Rovegno. Dall’abitato di Torriglia si raggiungono le case contadine di Pentema (in auto seguendo la strada provinciale direzione Donetta oppure a piedi – 2h circa di cammino dalla località Pietra, all’altezza di via al Prato, appena entrati a Torriglia) che, aggrappate al dorso del monte, stanno chiuse in un pugno. Appena superato il paese di Donetta, le linee del monte si fanno volgari e decise, a strapiombo sulla valle e culminano al “Taglio di Pentema”:

all’altezza del piccolo monumento dedicato ai partigiani, abbandona le quattro ruote nello spiazzo ricavato a bordo strada e senza farti troppe domande guadagna il sentiero sino al basamento in pietra di quella che un tempo era una piccola statua in gesso... Lassù si annullano le distanze, un respiro goduto e profondo, dal mare agli Appennini. Se invece dal bivio di Donetta prosegui la strada provinciale arriverai ad adagiarti sulla sponda del lago del Brugneto; l’imponente diga restituisce l’eco di ogni singolo rumore e, a pelo d’acqua, il respiro di quell’immensa distesa blu avvolge le ossa come un guanto di pelle. Proseguendo verso il piccolo borgo di Retezzo,

la strada scende dolce sino a collegarsi con la statale 45 nel paese di Montebruno, antico centro romano e quindi a Rovegno. A meno di 4 km da Rovegno, percorrendo la strada provinciale, ecco l’oasi rurale di Pietranera, dove il vento gioca a rincorrere il silenzio che, come una sorridente fanciulla, si fa catturare nelle crepe delle case e nelle fessure dei muri. Tornato sulla statale, superato Ottone, inizia la provincia di Piacenza, dove la carreggiata si restringe e segue la silouette sensuale del Trebbia. E’ spettacolare passare a strapiombo sul fiume che incide canyon davvero inusuali per il paesaggio italiano, rassomiglia i grandi fiumi americani.


ROUTE XVI

Canevari to Piacenza is rich in history and wonders. Its Ligurian side is dominated by Mount Antola (1597 m) and its natural park, which also includes villages such as Torriglia, Montebruno and Rovegno. From Torriglia you can reach Pentema’s countrymen’s houses (you can get there by car if you follow the provincial road toward Donetta or on foot – roughly 2 hours’ walk – from Pietra, at via al Prato, when you have just entered Torriglia). They lie on the back of a mountain, locked within a very short space. As you walk past Donetta, the mountain silhouette becomes firmer and more vulgar. It plunges steeply into

the valley and runs as far as the “Taglio di Pentema”. Leave the car in the meaningless square obtained on the side of the road, do not ask yourself too many questions and get to the small path as far as the stone platform which used to be a small chalk statue … Distances bewteen the seaside and the Apennines are cancelled and you can take a joyful, deep breath. On the contrary, if from the Donetta junction you keep going along the provincial road you will get to the banks of the Brugneto lake. The massive dam echoes each noise and on the lake surface the breath of that huge stretch of blue water will wrap you up just like a glove covers one’s

hand. If you carry on toward the Retezzo village, the road will go down to join the state road number 45 at Montebruno – an ancient Roman village – and later on Rovegno. Less than 4 km away from Rovegno, you will find the Pietranera rural oasis, where the wind chases the silence that, like a smiling girl, gets caught by the slits in the houses and the cracks in the walls. As you get past Ottone, the Piacenza province will start, where the road becomes narrower and follows the Trebbia’s sensual silhouette. Following the road overhanging the river that carves the canyons is really unusual for the entire Italian paeninsula. It looks like the huge American rivers.

VAL BISAGNO VAL TREBBIA


Quando dei sensi miei lo straboccare come acqua spinge in un contenitore. Fra lo smeraldo ciò che vuoi, sta lÏ quel che sei, in fondo. Madonnina di gesso ai piedi tuoi dal taglio di Pentema sono il mondo.


When the overflowing of my senses Like water is pushed into a container. In emerald whatever you want, What you are lies there, at the bottom. Chalk statute of the Madonna, at your feet at Taglio di Pentema I am the world.



PASTICCERIA SCARFI’ La Pasticceria Scarfì, situata vicino allo Stadio e all’uscita autostradale di Genova Est, offre dolci prelibati ispirati alle ricette tradizionali con l’utilizzo di ingredienti naturali. Arte pasticcera dal 1950, produzione artigianale di primissima qualità. The patisserie Scarfì is located near to the Stadium area just at the highway exit of East Genova. It offers exquisite desserts with natural ingredients inspired by the traditional recipes. Traditional patisserie from the 1950, hancrafted production of first quality. Via Bertuccioni 17 Ar, Marassi Tel +39 010 885290 Cell +39 3496612442 www.pasticceriascarfi.com

CA’ DE PITTA Una braceria e pizzeria facilmente raggiungibile dal casello di Genova Est. Tra le specialità, le fiorentine, i filetti, le grigliate servite sulla pietra per garantirne il calore. Da provare anche gli antipasti, i primi e gli oltre 40 tipi di pizze, tra cui la pizza fritta e la focaccia al formaggio. Tutti i dolci sono fatti in casa. It is a brasserie and pizzeria easily reachable from East Genoa highway exit. Among the specialties we will find t bone steaks, fillet steaks, grilled meat served on the stone to preserve the heat. You must also try the starters, the main courses and all the other 40 different tastes of pizzas as the fried pizza and the cheese focaccia. Piazzale Bligny 1 r, Molassana Tel +39 010 8382043 www.cadepitta.it Aperto a pranzo dal lun al sab e a cena da giov a sab


MANI DI FATA

CANTINE GAMBARO

GUANO FABBRICA PASTICCERA

Un grazioso negozio di hobbistica in cui trovare materiale per scrapbooking, decoupage, bigiotteria e cake design, comprare oggetti artigianali e personalizzati, frequentare corsi per adulti e bambini e imparare tante tecniche creative!

Dal 1940 offrono oltre 300 tipi di vini imbottigliati di tutte le regioni italiane, vini sfusi, una vasta gamma di spumanti, prodotti di aziende agricole locali, dolcetti sfiziosi da abbinare a un buon branchetto, moscato, passito o grappe e liquori.

Nel cuore di Torriglia, offre specialità come La Bella di Torriglia, torta di esclusività di Guano con marchio registrato, canestrelletti, anche rivestiti di cioccolato o glassa bianca, pinolate, vasto assortimento di pasticceria fresca e da cerimonia.

An enchanting hobby shop where you can find everything for scrapbooking, decoupage, fashion jewelry and cake design, you can buy handheld objects, attend courses for children and adults and learn creative techniques!

Since 1940 it offers more than 300 different types of bottled wines coming from all the Italian regions, bulk wines, a wide selection of sparkling wines, produce by the local farms, tasty sweets that you can match with Brachetto wine, Moscato, Passito, Grappa and spirits.

Via Piacenza 200 G – H r Cell +39 328 4347687 www.manidifatagenova.blogspot.com

Via Rio Torbido 1 canc Tel +39 010 809380 Cell +39 393 9413314 cantine.gambaro@libero.it

Located in the heart of Torriglia, it offers specialties as “La Bella di Torriglia” an exclusive Guano’s cake, (a registered trademark), canestrelletti, available also with chocolate cover or white glace, pinolata, a wide selection of fresh patisserie and ceremony patisserie. Piazza Cavour 2r, Torriglia Tel +39 010 944290


LA LOCANDA DEL PETTIROSSO

ANTICO FORNO DA CARLO

BAR - PASTICCERIA BIASOTTI

Nel cuore del parco dell’Antola, offre una cucina tradizionale genovese e ligure, con una ricerca dei piatti poveri della cultura contadina locale. Tra le specialità, ravioli al pesto d’aglio, taglierini al sugo di Pentema e latte dolce fritto.

Offre gustose specialità come canestrelli, pinolate, baci di dama, mescolanza, crostatine, panettoni, torte, preparati con ingredienti freschi e di prima scelta. Anche pane e focaccia sono lavorati con le regole artigianali di una volta.

Offre specialità come canestrelli e quadrelli di castagna, pasticceria fresca e torte personalizzate. Il bar è punto di ritrovo della Valle dove gustare cocktail, vini e spumanti. D’estate, gelato artigianale di propria produzione.

Located in the heart of Antola Park. It offers a traditional Genovese and Ligurian kitchen based on the research of local rural peasant food. Among the specialties: ravioli with pesto, taglierini with Pentema sauce, and fried sweet milk.

It offers delicious specialties as canestrelli, pinolate, baci di dama, mescolanze, crostatine, panettoni, cakes all prepared with fresh ingredients of first quality. Bread and focaccia are also baked with original handcraft rules.

Localita’ Pentema n 3, Torriglia Tel +39 010 944802 Cell +39 329 1068527 rosavita1949@gmail.com Gradita la prenotazione

Via G. Barbieri 41, Montebruno Tel +39 010 95038 Cell +39 347 066 9749 www.anticofornoalegna.it

It offers specialties as canestrelli, chustnuts quadrelli, fresh patisserie and personalized cakes. The bar is a typical meeting point where you can taste cocktail, wines and sparkling wine. During summer you will find also homemade, artisanal ice creams. Via Roma 16, Rovegno Tel +39 010 955006 FB Bar Gelateria Biasotti


HOTEL DUE PONTI

RIFUGIO PARCO DELL’ANTOLA

Un’oasi di serenità in un’area della Valtrebbia dalle eccezionali attrattive naturali. Nel ristorante si gusta una cucina prelibata: da provare, i pansoti, i ravioli fatti a mano, le specialità allo spiedo tra cui la coppa piacentina al rosmarino e il prosciutto di Praga. Specializzato in banchetti per cerimonie, banchetti, meeting e congressi.

A 10 minuti dalla cima del Monte Antola a quota 1460 mt, offre la possibilità di mangiare, dormire o rifocillarsi con una vista incantevole sulla Val d’Aveto, le Alpi Apuane, il Golfo Paradiso e del Tigullio. Non sono rari gli incontri con gli abitanti del bosco e nelle notti d’estate la volta celeste rende l’atmosfera magica. I cani sono i benvenuti.

This oasis of pleasure is located in an exceptionally charming natural area of Valtrebbia. In this restaurant you can taste a gourmet kitchen. You should try: pansoti, homemade ravioli, top round specialties as the Piacenza coppa with rosemary and the Praga ham. This place is specialized in ceremonies, banquets, meeting and congresses.

Only 10 minutes away from the top of Mount Antola, at an altitude of 1460 m, it offers food and accommodation along with an enchanting view of Val d’Aveto, Apuan Alps, Golfo Paradiso and Tigullio. Encounters with forest animals are not rare, while the blue sky gives summer nights a special atmosphere. Dogs are welcome.

Via Nazionale, 2 Loc. Due Ponti Fontanigorda Tel +39 010 95812 www.hoteldueponti.it Chiuso lunedì

Località Monte Antola, Propata Tel +39 339 4874872 www.rifugioantola.com Aperto dal 15/4 al 15/10 continuativo, altri periodi su prenotazione. Raggiungibile solo a piedi


p o n e n t e


PERCORSO XVII PORTO ANTICO - PEGLI - VAL VARENNA

PONENTE D THE OW your L L FO o ON ne! e VID rtpho sma

al Porto Antico prendi la Navebus direzione Pegli. Il tragitto in nave (30 min di percorrenza) è un’esperienza unica, affascinante. Genova vista dal mare, lungo la diga foranea che segna il confine della città a sud e protegge dalle onde le banchine dell’immenso scalo che con i suoi 22 km di lunghezza è il maggiore porto industriale e commerciale italiano e fra i più importanti a livello europeo. Sceso al molo di Pegli, sarà l’ottagonale cupola rosa della chiesa di Santa Maria Immacolata a impadronirsi della scena. Percorri il lungomare sino a svoltare a destra in vico Sinope, sopra la tua testa le caratteristiche

persiane verdi “alla genovese” aperte ad accogliere la brezza in quello che viene definito “paese delle due primavere” per il suo clima, fra i migliori in tutta la Liguria. Ecco viale Ignazio Pallavicini, alla tua sinistra la stazione FS e l’ingresso alla Villa Durazzo Pallavicini, dietro di te le case disegnate a matita che, come edera, si arrampicano sulla cupola della chiesa. In ogni angolo i bergamotti, nella stagione della maturazione, abbandonano i frutti amari e succosi all’asfalto che non può e non sa apprezzare. Prima di guadagnare l’ingresso alla Villa Durazzo Pallavicini, fai che sia il piccolo ponte all’interno

della stazione sopra il ferroso fiume ad attirare la tua attenzione; là sopra si può attendere la bellezza per lunghi istanti, fra il via vai delle persone… una volta raccolta ti sembrerà di sentirla sussurrare: «… adesso fai che non sia nessun anno, ricomincia da capo». La Villa si raggiunge percorrendo un lungo viale che si distende fra gli alti palazzi e che scorta i pensieri sino ai piedi della chiesa dei Santi Martino e Benedetto e del Palazzo Pallavicini sede del museo Archeologico da cui scendono anonimi i gradini verso il cuore della villa; predisposto al labirinto, lo scopo è perderti. Il “viale classico” scavalca


ROUTE XVII PORTO ANTICO - PEGLI - VAL VARENNA

F

rom the Ancient Port take the Navebus to Pegli. It is a unique, charming experience (the fare lasts 30 minutes). Genoa is seen from the sea, along the dam which marks the south border of the city and protects the wharfs from the waves. The huge port stretches for 22 km. It is the largest industrial port in Italy and one of the most important in Europe. When you get off at Pegli, the octagonal pink dome of the Santa Maria Immacolata church will be the centre of the stage. Go along the promenade and turn right into Vico Sinope. Above you, you will see the typical green Genoese

shutters ready to welcome the breeze in the so-called ‘village of two springs’ due to its climate, among the best in Liguria. Here is Viale Ignazio Pallavicini, the railway station lies on your left as well as the entry to Villa Durazzo Pallavicini. Behind you, the houses drawn with a pencil climb up the church dome like ivy. At every corner bergamot trees drop juicy fruits onto the tar which cannot and does not know how to appreciate them. Before getting to the entry of Villa Durazzo Pallavicini, let the small bridge inside the station above the iron river draw your attention. There you

can wait for beauty for long moments, among people walking past… Once you have picked it up, you will hear it whisper: «… Pretend that today is no particular date, start from scratch again». The Villa can be reached if you walk along a road that stretches among tall buildings and accompanies thoughts as far asthe Santi Martino e Benedetto church and Palazzo Pallavicini, home to the Archaeological Museum, from which lacklustre steps go down toward the heart of the villa. Designed as a maze, its goal is to make you feel stranded. The classical avenue goes

W E S T


PERCORSO XVII PORTO ANTICO - PEGLI - VAL VARENNA

PONENTE

l’autostrada, con la sottile lingua d’acqua che sgorga dalla fontana e che più ti avvicini con l’orecchio e più è forte il contrasto con gli indemoniati pneumatici. Potrai dar pace all’udito una volta superato l’arco del trionfo, osservando la fitta vegetazione da una piccola finestra in legno nella “casa dell’eremita”, e poi al cospetto dell’incantevole lago con il tempietto di Diana al centro, che i pendenti e nerboruti rami del Cedro del Libano e della Canfora cinese tentano in ogni modo di sfiorare, senza mai riuscirci. La cura approssimativa del luogo, i segni neri dell’umido sui marmi e i rovi che schizzano dalle siepi conferiscono al paesaggio quel sapore

affascinante di eden stuprato, violato, come l’urlo liberatorio strozzato in gola o il piacevole amaro in bocca del bastoncino di liquirizia. Abbandonata la villa, prosegui a sinistra in viale Pallavicini e poi ancora a sinistra in via Opisso. Qui attendi la linea 71 per raggiungere l’antico mulino di via Varenna, il “Molino di Pegli” che da tempi immemori produce la farina di ceci più buona di Genova. Scendi due fermate dopo l’antico ponte in pietra (a piedi da via Opisso 15 min circa) e ti sembrerà di essere in aperta campagna, non certo in un quartiere di una città di 600.000 abitanti… Ora imbocca via Granara e alla tua sinistra ecco il


ROUTE XVII PORTO ANTICO - PEGLI - VAL VARENNA

Fotografia di Daniele Orlandi

over the motorway, with a small stream of water pouring from the fountain. The closer you get to it with your ears, the stronger is the contrast with the devilish tyres. You can let your hearing rest when you walk past the triumphal arch and observe the thick vegetation from a small wooden window inside the ‘hermit house’ and the charming lake at the centre of which lies Diana’s temple. The strong, hanging branches of the CedrusLibani and the Camphor tree try grazing it without being able to do so. The approximate care of the place, the black signs of humidity on the marbles and the

brambles sprouting from the hedges give the landscape a charming taste of violated, raped Eden, like a liberating shout choked in one’s throat or the pleasant bitter taste of a liquorice stick. Once you have left the villa, keep left in Viale Pallavicini then left again in Via Opisso. Wait for the number 71 bus to get to the ancient mill in Via Varenna, the‘Molino di Pegli’ which has produced Genoa’s best chickpea farinata for ages. Get off two stops after the old stony bridge (on foot it takes about 15 minutes from Via Opisso) and you will think you’re in the countryside, surely

W E S T


PONENTE

Molino e lo scenario bucolico di passo De Rossi. Dalle 7 alle 16, dal lunedì al venerdì, il mulino è in funzione. E’ bene ricordare che non si tratta di un museo, bensì di un’azienda artigianale in piena attività; le persone che troverai al mulino non sono lì per farti da guida turistica… stanno lavorando! Chiedendo gentilmente riuscirai magari a fare una breve visita per osservare da vicino la lavorazione di un prodotto che caratterizza questi luoghi da tantissimi anni. Potrai acquistarne anche una piccola scorta nell’alimentari sito al civico 7 della via Granara. Una cosa è certa, la gentilezza in Val Varenna è una virtù per niente rara…


not in an area of a city of 600.000 inhabitants… Now take Via Granara and on your left you will be presented with the Mill and the bucolic view of Passo De Rossi. From 7am to 4pm, from Monday to Friday, the mill is working. It is not a museum, but a business in full swing. The people you will find will are not there as tour guides… they are working! If you ask politely, you may be able to take a short visit to observe the creation of a product that has been a feature of this area for many years. You can also purchase a small stock in the shop at 7, Via Granara. One thing is certain, politeness in Val Varenna is not a rare virtue…

W E S T


PERCORSO XVIII SESTRI PONENTE - MONTE GAZZO

PONENTE P THE OW your L L FO o ON ne! e VID rtpho sma

er raggiungere Sestri Ponente prendi la linea 1 direzione Voltri (puoi raggiungere Sestri anche partendo da Voltri, Pegli o Prà, utilizzando la linea 1 in direzione centro), luogo storico per la cantieristica navale italiana. Sestri non è solo un quartiere, è una piccola città dentro la grande città, un gigante cuore operaio abitato da oltre 46000 anime che, riferendosi al centro cittadino, utilizzano ancora oggi l’espressione “andare a Genova”. Percorrendo il primo tratto di via Sestri, la lunga arteria commerciale fulcro del quartiere, fermati all’ombra dei platani di

piazza Baracca, caratteristico crogiolo di generazioni, su cui si affaccia la basilica di Nostra Signora Assunta; in fronte alla chiesa, dall’altra parte della piazza, l’affascinante “palco musicale” costruito nel 1871. Da qui prendi la linea 172 sino all’ospedale, per poi proseguire a piedi imboccando via Domenico Oliva; attraversa la ferrovia, e l’asfalto lascerà spazio a terra e sassi per trasformarsi in sentiero. Il cammino per raggiungere la vetta del Monte Gazzo (419 m, 1h circa di percorso) non è sfiancante, ma neanche una passeggiata rilassante, è consigliabile attrezzarsi.

Il monte, con la sua caratteristica forma a punta e il fianco sventrato da secoli di attività estrattiva, ha una posizione dominante sul golfo di Sestri e salendo verso la vetta regala vedute mozzafiato: una miriade di tetti e facciate del centro abitato con l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova e la sua lunga pista di atterraggio in mezzo al mare, catturando mano a mano che si sale l’intera città di Genova nella sua lunghezza, da Nervi a Voltri, sino alla Corsica nelle giornate più limpide. Giunto in cima, la terrazza del Santuario di Nostra Signora del Gazzo è un’esplosione di gioia.


ROUTE XVIII SESTRI PONENTE - MONTE GAZZO

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ake the number 1 bus from the city centre towards Voltri to reach Sestri Ponente (you can also get to Sestri if you leave from Voltri, Prà, Pegli, by taking the number 1 towards the centre), a historic location for the Italian shipbuilding industry. Sestri is not only a quarter, it is also a small city inside the big city, a huge working-class heart inhabited by over 46,000 people who, when referring to the city centre, still use the phrase “going to Genoa”. If you go along Via Sestri, the commercial hub of the area, stop in

the shadow of the plane trees in Piazza Baracca, a melting pot of generations under the Nostra Signora Assunta basilica. Opposite the church, on the other side of the square, is the charming ‘music stage’ built in 1871. From here take the number 172 bus to the hospital, then continue on foot as you take Via Domenico Oliva. Cross the railway, and the tar will make way for earth and stones as it turns into a path. The walk to the top of Mount Gazzo (419 m, around 1 hour) is not too tiring, but it is not very relaxing either, so be

prepared. The mount, with its typical pointed shape and one side disembowelled after centuries of extractions, has a dominant position over the Sestri gulf. As you climb up to the top, it gives breathtaking views. You will see a mass of roofs and facades, the Cristoforo Colombo airport with its landing strip in the middle of the sea. You will capture the whole city in its length, from Nervi to Voltri, as far as Corsica on the sunniest days. When you reach the top, the balcony of the Nostra Signora del Gazzo sanctuary is an explosion of joy.

W E S T


PERCORSO XIX PRA’ – VOLTRI – ACQUASANTA – CREVARI

PONENTE F HE W T your O L FOL o ON ne! e VID rtpho sma

ra Pegli e Voltri sorge l’antico quartiere di Prà, località di mare oggi violentata dalla modernità e dal porto container, patria del basilico del pesto genovese. Ti consiglio vivamente di fermarti ad acquistarne un po’, non sono pochi i contadini genovesi che in queste zone ancora campano grazie al basilico e all’attività agricola. Appena giunto a Voltri, riconoscerai laggiù oltre le case l’enorme zampa del rapace che sfuma sulla città di Genova per introdurre la riviera ligure di ponente con i suoi quattro artigli sul mare, i promontori di Crevari, Arenzano, Bergeggi e Capo Noli. Appena giunto in via Voltri continua su via Don Giovanni

Verità e poi attendi la linea 101 alla fermata Voltri FS. Percorrerai via Acquasanta, la zona delle antiche cartiere che tra il Cinque e Seicento avevano il monopolio sul mercato europeo. Qui si fabbricava la carta per le più importanti corti europee, tanto che in quegli anni la Repubblica di Genova fu costretta a proibire con legge l’emigrazione dei “paperai” fuori dal territorio della Repubblica in difesa del marchio originale. La particolarità che rendeva questo prodotto unico al mondo era l’utilizzo nella fabbricazione di stracci di lino e di canapa. Dal finestrino del bus si dispiega dolce la collina di Mele, antico comune che merita di essere visitato e da

cui si può raggiungere in auto il basso Piemonte, le località di Ovada e Acqui Terme. Il 101 fa capolinea ai piedi dell’imponente Santuario di Nostra Signora di Acquasanta, nella zona termale. Da qui salgono i sentieri per raggiungere la cima del monte Penello (995 m, 2h circa di cammino) e Punta Martin (1001 m). Il muraglione del Santuario sulla strada, se si presta attenzione, mostra ancora gli anelli ricoperti dalla scura ruggine per la sosta dei cavalli e delle carrozze… e non è difficile viaggiare con la memoria, quella che va ben oltre il visto e il vissuto, che si muove nello spazio che appartiene ai ricordi dipinti dalla fantasia e dall’immaginazione. Alle


ROUTE XIX PRA’ – VOLTRI – ACQUASANTA – CREVARI

T

he ancient Prà area lies between Pegli and Voltri. The home of Genoese pesto is a seaside resort now, violated by modernity and the port. I strongly recommend stopping to buy some pesto, as many Genoese countrymen still live on this product. When you reach Voltri, you will recognise the huge paw of the rapacious bird that fades into Genoa to introduce the western Riviera with the promontories of Crevari, Arenzano, Bergeggi and Capo Noli. As you get to Via Voltri keep going along Via Don Giovanni Verità, then wait for the number 101 bus at the Voltri FS stop. You will move along Via Acquasanta, the area

of the old paper mills, which mono polised the European market between the 16th and 17th century. The paper for Europe’s most important courts was produced here. In those times, the Republic of Genoa was forced to ban the emigration of ‘paper workers’ outside the Republic in order to protect the trademark. What made this product unique was the production of linen cloths and hemp. From the bus window the Mele hill unwinds sweetly. It is an ancient village which is worth a visit. From there you can reach the southern Piedmont towns of Ovada and AcquiTerme by car. The bus number 101 ends at the foot of the huge Nostra

Signora di Acquasanta Sanctuary, in the thermal area. It is the starting point of pathways climbing up to the top of Mount Penello (995 m, about 2hours’ walk) and Punta Martin (1001 m). If you observe carefully, the Sanctuary’s wall over the road still shows rusty buckles which were used to secure horses and coaches… Travelling back in time is not difficult, beyond what has been seen and experienced. The mind moves in the space that belongs to memories painted by fantasy and imagination. Behind the Sanctuary are circular terraces and the old vineyards scorched by the sun. After being given fresh energy, go down to Voltri again.

W E S T


PERCORSO XIX PRA’ – VOLTRI – ACQUASANTA – CREVARI

PONENTE

spalle del Santuario i terrazzamenti circolari e gli antichi vigneti eccitati dal sole. Rinvigorito nella pelle e nella mente, scendi nuovamente a Voltri. Superato il torrente Leira addentrati in via Enrico Cialdini, nella parte antica del quartiere. Svolta a destra in via al Santuario delle Grazie e quindi in vico Nicolò da Corte… in poco più di cinque minuti ti troverai al cospetto dell’incantevole villa Brignole Sale Duchessa di Galliera edificata nel 1675, con il suo bellissimo parco che si inerpica lungo il colle Castellaro sino al Santuario delle Grazie. Tornato in via Cialdini, prosegui dritto lungo il centro storico di Voltri sino a raggiungere il grande piazzale sul mare,

capolinea della linea 1. Ora sali via Romana di Voltri per raggiungere il borgo di Crevari con la linea 96; si paleserà all’improvviso il campanile a picco sul mare della parrocchia di S. Eugenio. Qui, se hai ancora forza nelle gambe, scendi dal bus e passo dopo passo risali via Canepa, lasciando alla spalle l’edificio religioso per raggiungere i vecchi lavatoi da cui parte la ripida mulattiera denominata via a Piazzagrande, fra gli ulivi e l’azzurro intenso del mare, le piccole case come in un presepe, fra i minuti giardini e gli orti curati. Se invece hai scelto di conservare le forze o sei rimasto incantato a cercare l’orizzonte dal finestrino del bus, allora scendi al

capolinea, imbocca la stretta via Pissapaola per ricongiugerti a via a Piazzagrande, ti sarai risparmiato la prima parte di salita, quella più ripida. All’altezza del civico 52, dinanzi al bivio con al centro il piccolissimo balcone fiorito e i punti cardinali dipinti sul muro, prosegui a sinistra strettissimo fra scalette e finestre… Raccoglierai l’anima in una piccola falce di luna caduta dal cielo, dove il tempo perso non esiste, pigro com’è con la schiena svaccata sulle facciate delle antiche case rurali. E mi piace immaginare qui la fine della mia città, nella “piazza grande” di Crevari, l’ultimo angolo di Genova… che lo sguardo dorato dei gatti custodisce in eterno.


ROUTE XIX PRA’ – VOLTRI – ACQUASANTA – CREVARI

Cross the Leira river and enter Via Enrico Cialdini, in the old part of the neighbourhood. Turn right into Via al Santuario delle Grazie then take Vico Nicolò da Corte… Within five minutes you will be presented with the enchanting Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera built in 1675, with its beautiful park climbing up along the Castellaro hill as far as the Grazie sanctuary. When you have finished with this passage through the end of the 19th century, you will be in Via Cialdini once again. Go straight on through Voltri’s historic centre as far as the big square above the seaside, the final stop of the number 1 bus. Now take Via Romana di Voltri and climb up

to the Crevari borough either on foot or on the number 96 bus. Suddenly you will be able to see the bell tower of the S. Eugenio parish overlooking the sea. Here, if you still have energy and strength in your legs, get off the bus and step after step climb up along Via Canepa. You will leave the religious building behind you and reach the old bathhouses, from which the steep path called Via a Piazzagrande begins amongst olive trees, the sea’s intense blue, the small houses like in a crèche, the small gardens and the tidy fields. On the contrary, if you have wisely chosen to spare your energies or you have stopped in enchantment to admire the horizon from the

bus window, then get off at the final stop and take the narrow Via Pissapaola to reach Via a Piazzagrande. You will have avoided the first part of the climb, the steepest one. At number 52, in front of the junction with the small balcony in bloom and the cardinal points painted on the wall, keep left between steps and windows… You will seize the soul in a small portion of moon which has fallen down from the sky, where wasted time does not exist, as it is lying lazily on the facades of the old rural houses. And I like to think that this is the end of my city, in Crevari’s ‘large square’, the last corner of Genoa, forever guarded by the golden gaze of cats.

W E S T



LA BOTTEGA DEL GOLOSO Gelateria artigianale Pasticceria Servizi per cerimonie Homemade ice cream -Patisserie Catering for special events Bottega del Goloso 1 Via D.G. VeritĂ 29 r, Voltri Tel +39 010 6130880 Bottega del Goloso 2 Piazza Odicini 2, Voltri Tel +39 010 8605938 Bottega del Goloso 3 Via D.G. VeritĂ 55 r, Voltri Tel +39 347 9263454 Per tutto il mese di agosto aperti fino a mezzanotte


ANTICA OSTERIA DEL GAZZO Accanto al Santuario del Monte Gazzo c’è una delle più antiche osterie di Genova, da 5 anni gestita da nonna Riccarda e il figlio Roberto, che offrono il meglio della cucina ligure e piemontese: ravioli au tucco, gnocchetti al pesto, taggien ai funghi, stoccafisso, coniglio alla ligure. Ideale per cerimonie, rinfreschi e cene di lavoro. Close to Monte Gazzo’s Sanctuary we can find one of the oldest tavern of Genoa. Since 5 years it has been run by Granny Riccarda and his son Roberto. They offer the best recipes of Ligurian and Piedmontese kitchen: ravioli au tocco, gnocchetti al pesto, taggien with mashrooms, stockfish and rabbit tipically cooked. It is an ideal place for ceremonies, reception parties and business dinners. P.zza NS Signora del Gazzo 3, Sestri Ponente Tel +39 338 4400187 www.osteriadelgazzo.it Aperto ven e sab a pranzo e cena, dom a pranzo, altri giorni solo su prenotazione

ANTICA VIA VENTI Il ristorante offre una cucina genuina e tutto è fatto in casa: il menù varia ogni giorno e comprende piatti di carne e di pesce. A pranzo menù fisso a partire da 10 euro con primo, secondo, acqua e caffè. Si organizzano cerimonie e feste private nel grande giardino o nelle caratteristiche sale interne del locale. Il venerdì serate a tema con specialità delle regioni italiane. The restaurant offers homemade food. Menus include meat and fish courses and vary every day. Set lunch menus are served at €10. They include first and second course, water and coffee. Private parties and celebrations can be organised in the large garden or inside the restaurant’s distinctive rooms. Friday night themed with regional courses. Via Martiri della Liberta’ 63 r, Pegli Tel +39 010 664665 www.anticaviaventi.it


LA ROSE EN TABLE

HOTEL MEDITERRANEE

ll ristorante (circuiti Genova Gourmet e AIC per la celiachia) seleziona ingredienti di stagione e materie prime certificate per garantire la freschezza dei prodotti, tutelare e promuovere le tradizioni e la cultura gastronomica locale. I piatti di pesce e carne tipici della nostra regione, focacce, pane e dolci, sono preparati al momento.

L’Hotel Mediterranée è una struttura elegante e raffinata della località di Genova Pegli: 90 camere con servizi privati, TV, telefono diretto, internet wi-fi, frigo-bar e aria condizionata. Parcheggio privato gratuito, 3 km dall’aeroporto Cristoforo Colombo, 800 mt. dall’uscita autostradale e 200 mt. dalla stazione ferroviaria.

The restaurant - listed in the Genova Gourmet and AIC celiac circuits - selects in-season ingredients and certified food so as to guarantee freshness, protect and promote traditions and local gastronomy. Fish and meat courses, typical of Liguria, focaccia, bread and pies are prepared on the spot.

Mediterranée is an elegant, refined hotel located in Genova Pegli: 90 rooms with private bathrooms, TV satellite, Wi-Fi, outside phone line, minibar and air conditioning. Free private car park, only 3 km away from the Cristoforo Colombo airport, 800 m from the motorway and 200 m from the train station.

VINO E DESINARE Lungomare di Pegli 79 r, Pegli Tel +39 010 4074156 +39 393 2680059 www.laroseentable.it Chiuso lunedì

Via Lungomare 69, Pegli Tel +39 010 6973850 Fax +39 010 6969850 www.hotel-mediterranee.it info@hotel-mediterranee.it


ERBORISTERIA CAPRIFOGLIO Vicino alla stazione di Pegli, un’erboristeria in cui trovare alimenti biologici e per intolleranze, cosmesi naturale, integratori, tisane per rigenerare il corpo e la mente. Dalla natura solo il meglio per te! Close to Pegli’s train station, a herbalist’s shop where you can find organic foods, natural beauty products, vitamin supplements, infusions which will regenerate your body and mind. Only the best for you from nature!

Via Sabotino 8 r, Pegli Tel +39 010 6981017 FB Erboristeria Internazionale Caprifoglio

IL PESTO DI PRA’ DI BRUZZONE E FERRARI Dal 1827 coltiviamo basilico a Pra’, il più pregiato della Liguria per profumo delicato e sapore intenso, nella nostra azienda agricola Serre sul Mare. Con questa materia prima eccellente, secondo la ricetta tradizionale, prepariamo il pesto: vieni a trovarci per visitare le serre, scoprire la coltivazione del basilico e conoscere il vero pesto genovese, il Pesto di Pra’. Since 1827 we have been growing basil in Pra’, the most valuable variety in Liguria highly renowned due its delicate flavour and intense taste, on terrace fields of our farming firm “Serre sul Mare”. Pesto is prepared following the traditional recipe with this excellent ingredient. Meet us and visit the glasshouses, find out about basil farming and get to know Pesto di Pra’, the authentic Genoese pesto. Salita R. Ascherio 3A, Pra’ Tel +39 010 6980069 www.ilpestodipra.com info@ilpestodipra.com


LA MARINETTA A FUGASSA DA MARINETTA “A coa d’eujo a fugassa da Marinetta e a scrosce allegra sott’a-i denti feuggia a-a primma canson. Gh’è Utri, Zena, a Liguria e o mondo; e a coae de voeine ancon. In ta goga mallann-a a grann-a da sa a l’é na perla da collann-a” (Vito Elio Petrucci – 1993) The focaccia from La Marinetta is famous all over the world. Genoese poet Petrucci dedicated a poem to this Genoese delicacy, the salt grains of which look like the pearls of a necklace. Via Lemerle 13, Voltri Tel +39 010 6136377

IL GIGANTE Nata come trattoria, il locale viene rilevato nel 1996 da Antonello e Katia e completamente rinnovato per conferirgli quell’eleganza che lo contraddistingue. Una cucina tradizionale riproposta con originalità ed esperienza, vi conquisterà per la qualita’ e la freschezza delle materie prime che utilizza. Originally born as a tavern, Antonello and Katia decide took it over in 1996 in order to renew it and empower it of the elegance that distinguishes it. They reintroduced the traditional kitchen with the originality and the experience that will conquer you for its quality and freshness of the ingredients. Via Lemerle 12 r, Voltri Tel +39 010 6132668 Chiuso domenica sera e lunedì Specialità di pesce Gradita la prenotazione


TERME DI GENOVA

TRATTORIA OSTERIA DA U GIGIUN

Terme di Genova, oasi di salute e benessere, offre sia prestazioni sanitarie (trattamenti inalatori) sia uno splendido Centro Benessere, dotato di piscina interno-esterna dove è possibile fare il bagno tutto l’anno. Nella Beauty Farm del centro termale si eseguono massaggi e trattamenti estetici altamente qualificati.

Nella splendida Mele, Gigiun offre specialita’ casalinghe genuine, preparate con ricette che rispettano le tradizioni liguri piu’ antiche e che mantengono intatti i sapori di una volta. Il tutto in un ambiente caldo ed accogliente. Da assaggiare, il pesto alla genovese e lo stoccafisso. A pranzo menù fisso a 10 euro

Thermal springs of Genoa, oasis of health and well being, offers both sanitary treatments (inhaling therapies) and a wonderful SPA, equipped with an in-out swimming pool where you can bathe all year long. Inside the Beauty Farm of the thermal center you can get massaged and have highly qualified aesthetic treatments.

In the charming Mele, Gigiun offers homemade and genuine specialties prepared with recipes that respect the most ancient Ligurian tradition and who maintain intact the good old flavors. All is set in a warm and welcoming environment. A must-have is the Genoese pesto and the stock fish. For lunch a 10 euro fixed-price menu is available

Via Acquasanta 245, Acquasanta Info e prenotazioni +39 010 638178 www.termedigenova.it spa@termedigenova.it info@termedigenova.it

Via Perniciaro 35, Mele Tel +39 010 6319146 www.gigiun.it info@gigiun.it


VA L P O LC E V E R A


PERCORSO XX

VAL POLCEVERA

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a valle del torrente Polcevera si apre alla vista dal ponte di Cornigliano via Raffaele Pieragostini, collegamento fra l’omonimo quartiere (emblema sin dagli anni 50 del processo di industrializzazione del litorale ponentino) e l’abitato di Sampierdarena - e si distende sino alla Valle Scrivia, ben oltre i confini cittadini. Punto ideale per iniziare la visita della Val Polcevera sono le alture del versante sopra il quartiere di Rivarolo. Dal ponte di Cornigliano prendi la linea 7 (in via Paolo Reti) sino alla fermata Brin della metropolitana e poi la linea 270 sino a via

Vezzani, all’altezza del campo sportivo Torbella. Per raggiungere il santuario di Nostra Signora del Garbo puoi salire la creuza via al Garbo (in alternativa si può prendere la linea 57 da via Rossini di fronte a Piazza Pallavicini), le mura dei Forti Begato e Sperone dominano il paesaggio dal crinale. Il santuario del Garbo sorge su un poggio proteso verso la valle in posizione panoramica; il nome deriva dalla voce dialettale “garbo” che significa “buco” in quanto, secondo la leggenda del XIV secolo, un bimbo, mentre giocava con i compagni, trovò nella cavità di un albero di castagno

una piccola immagine della Madonna. L’attuale chiesa ad unica navata risale al XVII secolo. A pochi passi dalla chiesa, nell’ex scuola elementare, si trova il Museo di storia e cultura contadina. Qui sono esposti attrezzi usati dal mondo contadino delle Valli Polcevera, Scrivia, Brevenna o provenienti da altre località della Liguria. Attraverso gli attrezzi esposti, le didascalie, la documentazione fotografica, i frequenti rimandi alle colture agricole liguri, diverse da zona a zona, è possibile avere un’idea d’insieme della straordinaria vitalità della cultura contadina antica.


ROUTE XX

T

he valley of the Polcevera river opens up as you spot the Cornigliano bridge. Known as via Raffaele Pieragostini it links the neighbourhood called Cornigliano, the symbol of the industrialisation of the western coast since the Fifties, with the Sampierdarena district. Val Polcevera stretches as far as Valle Scrivia, far beyond the city borders. The hills above the Rivarolo area are the ideal starting point if you want to visit. From the Cornigliano bridge, catch the bus number 7 in via Paolo Reti and get off at the Brin metro station, then take the number 270 as

far as the Torbella football pitch in via Vezzani. If you want to reach the Nostra Signora del Garbo sanctuary you can climb up the via al Garbo. The walls of the Begato and Sperone fortresses overlook the landscape from the top. The Garbo sanctuary is situated on a hill that provides a panoramic view over the valley. The name derives from the Genoese dialect word garbo meaning “hole�. According to a legend from the 14th century a child, while playing with his friends, found a small image of the Madonna in a hole in a chestnut tree. The

present church only has one aisle and dates back to the 17th century. Close to the church is the agricultural history museum, which exhibits the tools used by farmers living in Val Polcevera, Scrivia, Brevenna or coming from other Ligurian villages. The objects exposed, photographs and cross references to the varieties of Ligurian farming provide an overall picture of the extraordinary liveliness of the ancient farming culture. If you leave the museum and walk for about one hour, you will be able to get to an old village called Begato. You can reach it

VAL POLCEVERA


PERCORSO XX

VAL POLCEVERA

Poco distante dal Garbo (1h circa di cammino dal Museo di storia e cultura contadina), l’antico paese di Begato si può raggiungere a piedi seguendo il percorso salita al Garbo, via ai Piani di Fregoso e via Begato oppure con i mezzi pubblici da via Vezzani nel quartiere di Rivarolo (linea 270 e poi 272 all’incrocio con via Negrotto Cambiaso). Superati i nuovi quartieri popolari che hanno intasato e devastato la collina di Begato con progressive colate di cemento, si giunge sulla costa di Rivarolo, lasciandosi sulla sinistra la chiesa di San Giovanni Battista della Costa. La strada continua a salire e, sullo sfondo, la


on foot by following the pathway along salita al Garbo, via ai Piani di Fregoso and via Begato. Otherwise, you can take the bus in via Vezzani, in the district of Rivarolo (bus number 270, then 272 at the intersection with via Negrotto Cambiaso). As you get past the recently built workingclass districts which devastated the Begato hill with the progressive injection of concrete, you will reach Costa di Rivarolo while leaving the San Giovanni Battista della Costa church to your left. The road keeps going up as the huge tower of the Puin fortress gets closer and closer,

VAL POLCEVERA


PERCORSO XX

VAL POLCEVERA

massiccia torre del Forte Puin si fa sempre più vicina, fin quando si arriva sulla piazzetta del paese, chiusa tra le case e dominata dalla parrocchiale di Santa Caterina, citata nel 1582 e ricostruita ad una navata nel 1879. Dal piazzale della chiesa salendo la vecchia mulattiera ci si arrampica sulla costa in mezzo a piccole abitazioni, orti, boschi e sentieri che mantengono l’aspetto di un tempo. Tenendo sempre il ponte di Cornigliano come riferimento, raggiungi piazza Massena e quindi via Coronata per arrampicarti sino al borgo di Coronata, antico insediamento dominato dall’omonimo santuario

e caratterizzato da una splendida vista aperta sulla città. La collina fu sede di coltivazioni viticole da cui si ricavava un vino famoso nell’antichità (citato già nel 1532), la cosiddetta “bianchetta di coronata”; sui terreni retrostanti la collina resiste ancora qualche vigneto dal quale si ricava il prestigioso vino. All’inizio di corso Perrone, invece, in direzione Cornigliano, sul fianco della collina di Coronata sopra l’attuale sede della Fondazione Ansaldo, si trovano la chiesa di San Nicolò del Boschetto e la monumentale abbazia, un complesso di grande valore storico (1311) che ebbe lasciti dai nobili


ROUTE XX

until you reach the village’s square surrounded by houses. The Santa Caterina church, mentioned in 1582 and rebuilt in 1879 with one single aisle, overlooks the square. If you leave the church, you can keep climbing up the old mule track among small houses, gardens, woods and pathways which have retained the same appearance as in the past. Keep the Cornigliano bridge as a reference point and reach piazza Massena. Follow via Coronata and climb up to the village named Coronata, an ancient settlement affording a wonderful sight of the city. The sanctuary of the same

name overlooks the village. Vineyards covered the hill’s surface from which a famous white wine, which was mentioned in 1532 already, was made. It was named Bianchetta di Coronata. The prestigious wine is still produced in the land behind the hill. If you move towards Cornigliano, at the start of corso Perrone, next to the Coronata hill and above the Fondazione Ansaldo headquarters, you can find the San Nicolò del Boschetto church and the monumental abbey. Built in 1311, they have great historical importance. Noble families such as Grimaldi, Lercari, Doria, Spinola made large

VAL POLCEVERA


PERCORSO XX

VAL POLCEVERA

Grimaldi, Lercari, Doria, Spinola e fu da essi scelto come luogo di sepoltura. Proseguendo corso Perrone (linea 63), si può visitare il borgo rurale di Murta e il santuario della Madonna della Guardia. Il nucleo originale di Murta si trova quasi al culmine della collina omonima e si raggiunge imboccando salita inferiore di Murta da via Polonio (è possibile prendere la linea 74 da via Custo in prossimità della stazione ferroviaria di Bolzaneto). Le minute case sono aggruppate attorno alla chiesa di San Martino, della quale si hanno notizie nel 1143. Oggi il borgo è famoso in tutta la città per i piatti tipici a base di zucca.

Superato il bivio con salita inferiore di Murta, inizia la strada carrabile che dalla località Geo di Bolzaneto conduce al monte Figogna, dove sorge il santuario della Madonna della Guardia (40 min circa con i mezzi pubblici). Da lassù il panorama è spettacolare sulla valle e sulla città, una distesa azzurra sino alla Corsica, da levare il fiato. L’attuale chiesa fu costruita a partire dal 1879 e inaugurata nel 1890. Il nome del santuario deriva dal primitivo toponimo “guardia” perché, nel medioevo, sulla vetta della montagna fu costruita una torre di guardia e di segnalazione. Non può mancare, infine, la visita al paese di

Sant’Olcese, facilmente raggiungibile con le corriere in partenza dalla stazione FS di Bolzaneto, a pochi passi dal bivio per Murta (basta attraversare il Polcevera percorrendo il ponte S. Francesco). Il mezzo ideale per arrivare al paese, però, è la ferrovia GenovaCasella e lo storico trenino che parte dalla stazione alle spalle di piazza Manin nel centro cittadino (vedi percorso 7). La ferrovia, superata la Val Bisagno dal valico di Trensasco in poi, affianca il tracciato della via del sale in Val Polcevera, antico percorso dal quale transitava la merce che affluiva nel porto di Genova, avviata a dorso di mulo verso l’entroterra.


ROUTE XX

donations and chose to be buried in this place. If you keep going along corso Perrone (bus number 63), you can visit the rural village of Murta and the Madonna della Guardia sanctuary. Murta’s original centre is almost located at the top of the hill of the same name. You can reach it by following salita inferiore di Murta from via Polonio. Small houses gather around the San Martino church. The oldest documents about the church date back to 1143. Today the village is famous in the whole city due to its typical pumpkin recipes. The uphill road that follows the salita inferiore di Murta crossroads leads to the

Figogna mount, where the Madonna della Guardia sanctuary is situated. If you use public means of transportantion, the trip will take around 40 minutes. The sancturay affords a spectacular view which stretches from the valley to the city and even further away from it as far as Corsica. The sight is breathtaking. The church was begun to be built in 1879 and inaugurated in 1890. The sanctuary’s name comes from the original guardia (“guard,” translator’s note) as a watchtower had been built on the top of the mountain in the Middle Ages. In conclusion, a visit to Sant’Olcese is also recommended,

as the village can easily be reached by bus from the Bolzaneto train station, located near the crossroads leading to Murta. You will only need to cross the S. Francesco bridge over the Polcevera river. However, the ideal vehicle to Sant’Olcese is the historical Genova-Casella train coming from the station behind Piazza Manin in the city centre (see route 7). The Trensasco crossing marks the passage of the railway from Val Bisagno to Val Polcevera, where the train and the salt way travel side by side. The ancient road provided the path to the goods that arrived in the port of Genoa and was carried by mules to the inland areas.

VAL POLCEVERA


MALTUS FABER Maltus Faber è un microbirrificio, un laboratorio dedicato alla produzione di Birre Artigianali di qualità, non pastorizzate nè filtrate. Cura e metodologia artigianale di produzione, attenzione alla qualita’, legame con il territorio e con i movimenti di cultura birraria sono le idee alla base di Maltus Faber. Maltus Faber is a small brewery, a lab devoted to the production of quality homemade beer, unpasteurised and unfiltered. Homemade production method and care, focus on quality, a strong bond with the region’s beer culture movements are Maltus Faber’s guidelines. Retail selling, tasting, guided visits. Vendita diretta, degustazioni, visite guidate Via Fegino 3U Cell +39 340 1230069 www.maltusfaber.com

LA TERRAZZA DEL BORGO Situata a Sant’Olcese, borgo rinomato per il gustoso salame, La Terrazza del Borgo propone specialità pesce fresco e carni di qualità in un ambiente accogliente. Location ideale per cerimonie, compleanni e cene di lavoro. Situated in Sant’Olcese, a village known for its salami, Terrazza del Borgo offers fish specialties and quality meat in a welcoming atmosphere. An ideal location for celebrations, birthday parties and business dinners.

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PROVINCIA PONENTE


PROVINCIA

PERCORSO XXI ARENZANO - COGOLETO

PONENTE A

renzano è una piccola cittadina marinara in provincia di Genova, subito dopo il quartiere di Voltri, sita in un’insenatura naturale chiusa da Capo San Martino. Aensèn o Rensèn, in ligure, stretta tra il mare e i monti, col suo territorio interamente compreso nel parco naturale del Beigua, offre un’immagine di serena tranquillità. In questo senso, emblema è la Villa Negrotto Cambiaso (XVI secolo), oggi sede del municipio, e il suo verde prato all’inglese. Non mancare di fare una visita alla chiesa parrocchiale, costruita su progetto dell’architetto Giovanni Antonio Ricca tra il 1703 e il 1717 che vi accoglierà con la sua facciata barocca, cui fanno da cornice

due campanili e il vicino oratorio quattrocentesco di Santa Chiara. Per chi è in cerca di relax “dinamico”, si può raggiungere Cogoleto percorrendo la pista ciclabile che collega i due centri rivieraschi, uno splendido lungomare dedicato al cantautore genovese Fabrizio De André, o avventurarsi a “Cü du Mundu”, località conosciuta per i suoi percorsi torrentizi. Eh si, perché il vero gioiello di questo minuto angolo di Liguria stretto fra la città di Genova e la provincia di Savona sono le alture e i magnifici scenari dell’entroterra. Il gruppo montuoso del Beigua (la vetta del monte Beigua,1287 m, è compresa nel territorio fra Varazze e Sassello) domina le cittadine di Arenzano e Cogoleto


ROUTE XXI ARENZANO - COGOLETO

A

renzano is an idyllic, small town in the Genoa province, which you will reach once you have got past Voltri. It is located in an inlet closed by the San Martino cape. Aensèn or Rensèn, in the local language, is squeezed between the mountains and the seaside. Its territory is entirely located inside the Beigua Natural Park and offers an image of peaceful tranquillity. In this sense, the Negrotto Cambiaso (16th century) villa and its lawn are its symbol, as today the villa hosts the town hall. Pay a visit to the parish church built by the architect Giovanni Antonio Ricca between 1703 and 1717, which will welcome you with its baroque facade, framed with two bell towers

and the neighbouring Santa Chiara oratory from the 15th century. For those who are looking for a “dynamic” rest, you can reach Cogoleto by going along the cycle track that links the two villages on the coast. It is a wonderful promenade dedicated to the Genoese singer Fabrizio De André. You can also venture out to “CüduMundu”, a resort known for canyoning and mountain climbing. Yes, because the mountains and wonderful landscapes are the actual pearls in this corner of Liguria squeezed between the city of Genoa and the Savona province. The Beigua mountain chain (at 1287 m, the peak of Mount Beigua is located between Varazze and Sassello) overlooks

WESTERN PROVINCE


PROVINCIA

PONENTE

da cui è possibile raggiungere a piedi o lungo la SP57 la vetta del monte Sciguello (il sentiero parte dalla località Sciarborasca) e il rifugio di Prato Rotondo da cui parte l’Alta Via dei Monti Liguri verso il Passo del Faiallo e il valico Colle del Giovo in provincia di Savona. Seguendo la strada provinciale (SP53 e SP1) si raggiunge Tiglieto, caratteristica località dell’Appennino Ligure, caratterizzata dall’antichissimo edificio religioso, la Badia di Tiglieto o Abbazia di Santa Maria, datato 1120. A proposito di sentieri, Arenzano è raggiungibile anche da Crevari a piedi in meno di 5 ore lungo un tracciato battuto soprattutto dagli appassionati del birdwatching fra uliveti e boschi di castagni.


the towns of Arenzano and Cogoleto, from which you can walk along the provincial road 57 to the top of Mount Sciguello (the pathway starts at Sciarborasca) and the Prato Rotondo refuge, the starting point of Alta Via dei Monti Liguri towards the Faiallo Pass and Colle del Giovo in the Savona province. If you follow the provincial road (SP53 and SP1), you will reach Tiglieto, a distinctive village in the Ligurian Apennine featuring the ancient religious building Badia di Tiglieto dating back to 1120. Talking about pathways, Arenzano can also be reached on foot from Crevari in less than five hours especially by birdwatchers who follow the path through olive groves and chestnut trees.

WESTERN PROVINCE


L’APPRODO

CREUZA DE MA’ PESTO

Nella splendida cornice del Porto di Arenzano, offre specialità di pesce e piatti tipici della cucina ligure e piemontese. Sempre disponibili piatti per celiaci. Il locale dispone di una sala interna climatizzata, due verande esterne riscaldate in inverno e in estate di un dehor in banchina. Adatto per cene romantiche, colazioni di lavoro, pranzi di famiglia e piccoli ricevimenti.

Creuza de Ma‘ ha tradotto un’usanza tutta genovese: fare il pesto secondo la più tradizionale delle ricette e surgelarne piccole dosi creando…GLI SMERALDI, pesto surgelato in comode vaschette, ognuna condisce 2 porzioni di pasta (circa 150 g pasta secca). Presente in COOP, nei DI PIU’, nei piccoli supermercati.

This restaurant is located in the wonderful setting of Arenzano harbor. It offers fish specialties and tipical Genoese and Piedmontese courses. Celiac-friendly dishes are always available. The place is organized with an internal air conditioned room, two external heated porches and for the summer there is a dehor. It is perfect for romantic dinners, business breakfasts, family lunches and small receptions.

Creuza de Ma’ brings back to life the Genoese tradition: with their Pesto prepared using the most traditional of the receipts: Pesto gets frozen in small portions creating The Emeralds. It is prepared in frozen in convenient bowls, that will be used to dress one pasta portion each (about 150 gr. of dry pasta)

Via Porto 16, Arenzano Tel +39 010 4077408 lapprodosrl@gmail.com Aperto a pranzo e a cena, chiuso lunedì

Via Val Lerone 21, Arenzano info@creuzadema.org www.creuzadema.org FB Pesto Genovese Creuza De Ma’


BAR ROMA

HOTEL RISTORANTE ULIVI

Dall’attraversamento pedonale principale di Arenzano, il Bar Roma ti accoglie dalla prima colazione al pranzo, per la merenda, con il goloso gelato servito al tavolo o in coni e coppette a pochi passi dal bar, e gli apericena con la preparazione di gustosi e abbondanti piattini accompagnati da cocktail di frutta fresca.

A quattro passi dal centro storico e a 50 m. dal mare, propone camere confortevoli e suites completamente rinnovate dotate di TV, aria condizionata, cassaforte, frigo bar, telefono diretto e vista mare. Ascensore, bar, veranda e terrazza estiva. L’accogliente ristorante offre specialità tipiche a base di pesce fresco ed un ottimo servizio.

Close to Arenzano’s main pedestrian crossing, Bar Roma will welcome you at breakfast and lunch. You will be treated to an afternoon snack based on ice cream served in cups or cones, or to a fresh fruit cocktail before dinner, served along with delicious appetisers.

Situated few steps from the historic center and 50 m. from the beach, it offers rooms and suites modern with TV, air conditioning, safe, minibar, direct telephone, sea views. Lift, bar, TV room, porch and terrace, air conditioning. The welcoming restaurant offers typical fresh fish courses and excellent service.

Via S.M. Rapallo, 4 Arenzano

Via Olivette 12, Arenzano Tel +39 010 912 7712 www.hoteluliviarenzano.it info@hoteluliviarenzano.it


GRAND HOTEL ARENZANO

HOTEL PUNTA SAN MARTINO

Storia, eleganza, atmosfera. Un’oasi di relax affacciata sul mare a pochi minuti da Genova

Dove cielo e mare si incontrano per regalare l’emozione di un soggiorno circondati dalla natura

History, elegance, atmosphere. An oasis of relax facing the sea just a few minutes away from Genova

Where sea and heaven meet to give you the emotion of a stay surrounded by nature

Lungomare Stati Uniti, 2 Arenzano (GE) Tel +39 010 91091 - Fax +39 010 9109444 www.gharenzano.it - info@gharenzano.it

Via della Punta San Martino, 4 Arenzano (GE) Tel +39 010 91081 - Fax +39 010 9108888 www.hotelpsm.it - info@hotelpsm.it


LA KASCIA

SINS

La Kascia ti accompagna alla scoperta della cucina di eccellenza con il suo ristorante a cura degli chef Federico Pastorino, Ivano Ricchebono e Domenico Sorrentino, apericena con show cooking il mercoledì, verso il divertimento con l’intrattenimento danzante del venerdì sera. Un locale rinnovato, che punta sempre alla qualità senza rinunciare ai prezzi miti.

Affacciato direttamente sul Porto di Arenzano, un locale dove poter gustare dalla colazione, passando per l’aperitivo, alla cena con pesce fresco. Atmosfera rilassante e informale, con un tocco di originalità. Vi aspettiamo con sorprese e novità, serate a tema e tanta allegria. Dehor esterno e a bordo banchina in estate.

La Kascia lets you discover excellent food with its restaurant run by chefs Federico Pastorino, Ivano Ricchebono and Domenico Sorrentino. Show cooking will feature the aperitif/ dinner on Wednesdays, while Friday nights will be in the sign of dance and fun. A renewed club which aims to offer quality at an affordable price.

A restaurant overlooking Arenzano’s Port, where you can have breakfast, a drink before dinner or a fresh fish dinner. The atmosphere is relaxing, informal and slightly original. We will be waiting for you with surprises and novelties, themed events and a lot of happiness. In the summer the room by the seaside will be open.

Via Aurelia di Levante, Arenzano Tel +39 010 9125066 www.lakascia.com FB la kascia

Via del Porto 6, Arenzano Cell +39 347 677 6658 www.ristorante.arenzano.biz



Fotografia di Diego Arbore


L I S T A M U S E I

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Musei di Strada Nuova Palazzo Bianco Via Garibaldi 11 Tel 010 5572193 Palazzo Rosso Via Garibaldi 18 Tel 010 5574972 Palazzo Tursi Via Garibaldi 9 Tel 010 5572193 Castello D’Albertis Corso Dogali 18 Tel 010 2723820

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Mu.Ma Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni Commenda di Prè Piazza della Commenda Tel 010 5573681 Galata Museo del Mare Calata De Mari 1 Tel 010 2345655 Museo Navale di Pegli Piazza Bonavino 7 Tel 010 6969885 Museo D’Arte Contemporanea Villa Croce Via J. Ruffini 3 Tel 010 580069 Museo di Sant’Agostino Piazza Sarzano 35 r Tel 010 2511263


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Museo D’Arte Orientale Piazzale Mazzini 4 Tel 010 542285 Museo Civico di Storia Naturale Via Brigata Liguria 9 Tel 010 564567 Museo del Risorgimento Via Lomellini 11 Tel 010 2465843 Museo del Tesoro Piazza San Lorenzo Tel 010 2471831 Palazzo Verde Via del Molo 65 Tel 010 9814369 Via del Campo 29 Rosso Via del Campo 29 r Tel 010 2474064

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Musei Statali Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Piazza Pellicceria Tel 010 2705300 Museo di Palazzo Reale Via Balbi 10 Tel 010 271 0236

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Musei Privati Museo Dell’Accademia Ligustica di Belle Largo Pertini 4 Tel 010 5601327 Museo Diocesano Via T. Reggio 20 r Tel 010 2532408 Villa del Principe Piazza del Principe 4 Tel 010 255509 Museo Emanuele Luzzati Area Porto Antico 6 Tel 010 2530328 Museo Nazionale dell’Antartide Calata Mandraccio Tel 010 254 3690

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Museo del Jazz G.Dagnin Via T. Reggio 34 Tel 010 585241 Archivio Museo della Stampa “Raccolta gutenberghiana Francesco Pirella” Via del Molo 65 Tel 010 9814369 Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova Viale IV Novembre 5 Tel 010 8592759


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Musei di Nervi

Musei del Ponente

GAM Via Capolungo 3 Tel 010 3726025

Museo di Archeologia Ligure Via Pallavicini 11 Tel 010 6981048

Raccolte Frugone Via Capolungo 9 Tel 010 322396

Museo Navale Piazza Bonavino 7 Tel 010 6969885

Museo Giannettino Luxoro Viale Mafalda di Savoia 3 Tel 010 322673

Museo di Storia e Cultura Contadina Salita al Garbo 49 Tel 010 7401243

Wolfsoniana Via Serra Gropallo 4 Tel 010 3231329

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L I S T A M U S E I


L I S T A TE ATRI Fondazione Teatro Carlo Felice Passo E. Montale 4, Genova. Tel 0105381226/ 5381233 www.carlofelice.it

Teatro della Tosse Piazza R. Negri 4, Genova Tel 0102487011/ 2468746 - 0102468746 www.teatrodellatosse.it, www.laclaque.it

Teatro Stabile di Genova

Teatro dell’Archivolto Piazza Modena 3, Genova Tel 0106592220/ 6592224 www.archivolto.it

Teatro della Corte Piazza B. Pila 42, Genova Tel 01053421/ 5342510 www.teatrostabilegenova.it Teatro Duse Via Bacigalupo 6, Genova Tel 010 5342200 Politeama Genovese Via Bacigalupo 2, Genova Tel 0108393589/ 8311456 (biglietteria) www.politeamagenovese.it

Teatro Cargo Piazza Odicini 9, Genova Tel 010694240/ 694029 www.teatrocargo.it Teatro Akropolis Via M. Boeddu 10, Genova Tel 3389750256 www.teatroakropolis.com


L I S T A TE ATRI Teatro Garage Via F. Casoni 5-3 b, Genova Tel 010511447/ 8994976 www.teatrogarage.it Teatro Verdi Piazza Oriani 7, Genova Sestri Ponente Genova Tel 010 6148366/ 6012051 www.teatroverdigenova.it

Teatro dell’Ortica Via Allende 48, Genova Tel 010 8380120 www.teatrortica.it Teatro il Sipario Strappato Via Terralba 79, Arenzano Tel 010 9123042 www.ilsipariostrappato.it

Teatro Rina e Gilberto Govi Via Pastorino 23 r, Genova Tel 010 7404707/ 7310726 www.teatrogovi.it

Teatro del Levante Via Combattenti Alleati Caduti in Europa, Sori www.teatrodellevante.it

TKC Teatro della Gioventu’ Via Cesarea 16, Genova Tel 010 9813610 www.tkcteatrodellagioventu.it

Teatro Cantero Piazza Matteotti 23, Chiavari Tel 0185 363274 www.cantero.it


NU M ERI E INFO UTILI 1518 Viabilità in tempo reale. Notizie sul traffico in tutta Italia. Il servizio è sempre attivo e con aggiornamenti in tempo reale www.autostrade.it 892021 Trenitalia www.trenitalia.com, per chi chiama dall’estero 0039 06 684 754 75. Informazioni per acquisti, cambi prenotazione, orario treni. Servizio a pagamento 800 898 121 Aviazione Civile. Informazioni su sicurezza delle compagnie aeree nazionali ed estere, diritti del passeggero, scioperi

attivo in tre zone della città: Pegli/Multedo, Quinto/Nervi e Bolzaneto/Morego/San Biagio. E’ possibile prenotare una corsa per il giorno stesso e i successivi Volabus é il servizio Amt che collega l’aeroporto alle stazioni ferroviarie di Genova Brignole e Genova Piazza Principe, passando per il centro cittá. Il biglietto costa 6 euro per una corsa e in più 60 minuti giornalieri sui mezzi di Amt (autobus, metropolitana, ascensori pubblici e funicolari), nello stesso giorno

848 000030 AMT Genova www.amt.genova. it. Informazioni sulle linee urbane, orari e percorsi, reclami per disservizi, dettagli su biglietti e abbonamenti

0105966 Taxi www.taxiagenova.com

800 085 302 AMT Genova Drin Bus Informazioni e prenotazione per il Drin bus dell’AMT, servizio di trasporto pubblico a chiamata

1530 Emergenze in mare numero blu sempre attivo per tutte le emergenze in mare

1515 Corpo Forestale dello Stato segnalazione incendi, attivo 24 ore su 24


USEFUL NUMBERS & INFORMATIONS 1518 Live Traffic. Info Traffic news for all of Italy. The service is active 24 hours with live updates www.autostrade.it

Pegli/ Multedo, Quinto/ Nervi and Bolzaneto/ Morego/ San Biagio. Transport may be reserved for the same day and beyond

892021 Trenitalia www.trenitalia.com, the number to call from outside of Italy is 0039 06 684 754 75. Information for purchases, changing reservations, train schedules and prizes. Paid service

Volabus Amt shuttle bus service departing from Cristoforo Colombo airport to Brignole and Principe Train Stations, crossing the city centre. The ticket costs 6 euros for a trip on Volabus plus a 60 minutes journey on the Amt network ( buses, metro, public elevators and funicular railways), in the same day

800 898 121 Civil Aviation. Information on the safety of domestic and international airlines, passenger rights and labour strikes 848 000030 AMT Genova www.amt.genova. it. Information on bus lines, schedules, routes, customer complaints, ticket information and passes 800 085 302 AMT Genova Drin Bus Information and reservation for AMT, public transport on call active in three city areas:

0105966 Taxi www.taxiagenova.com 1515 Corpo Forestale dello Stato segnalazione incendi, attivo 24 ore su 24 1530 Emergencies at Sea public service number active 24 hours for all emergencies at sea 112

Carabinieri,

contact

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NU M ERI E INFO UTILI 112 Carabinieri, da contattare in situazioni di emergenza o pericolo 113 Polizia di Stato, da contattare in situazioni di emergenza o pericolo

emergency or danger 113 Polizia di Stato, contact in case of emergency or danger

115 Vigili del fuoco, contattare in caso di incendio o in particolari situazioni di emergenza e calamitĂ

115 Fire Department Emergency number for the Fire Department, contact in case of fire, specific emergency situations or natural disasters

117 Guardia di Finanza, per ricevere assistenza o segnalare questioni di competenza del settore e richiedere informazioni e notizie sui servizi del corpo

117 Guardia di Finanza, to receive assistance, report sector-related issues and to request information regarding department services

118 Emergenze sanitarie numero gratuito attivo su tutto il territorio regionale da chiamare in caso di emergenza sanitaria e per richiedere l’intervento urgente di un’ambulanza

118 Health emergencies toll-free number active 24 hours over all Italy to call for health emergencies and for the urgent assistance of an ambulance


USEFUL NUMBERS & INFORMATIONS Ospedali (Hospitals) Ospedale Galliera Via Volta Alessandro 8. Tel. 010 56321 Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico Largo Gaslini Gerolamo 5. Tel. 010 381434 Ospedali Civili Di Genova - S. Martino Viale Benedetto XV 10 Tel. 010 352859 Ospedale Evangelico Internazionale Corso Solferino 1 Piazzale Gianasso 4, Voltri Tel. 01055221 Azienda Ospedaliera Villa Scassi Ospedale Civile Sampierdarena Corso Scassi Onofrio 1 Tel. 010 41021

Farmacie aperte tutta la notte (All-night Chemist’s) Farmacia Pescetto via Balbi 185r (vicinissima alla Stazione FS Genova Principe) Tel. 010 261609 Farmacia Europa Corso Europa 676 Tel. 010 380293 Farmacia Ghersi Corte Lambruschini 16 Tel. 010 541661


DIRECTIONS BOGLIASCO - PIEVE LIGURE-SORI By car Take the exit onto Genova Nervi (A12), continue on SS1 Aurelia toward La Spezia. From Genova Est to Genova Nervi: 0,80 € By Bus Atp bus (www.atpesercizio.it) - line ST. 1,50 € By Train Bogliasco, Pieve Ligure, Sori railway station. Regional trains from Genova Brignole: 2,40 € RECCO-CAMOGLI- RUTA E SAN ROCCO DI CAMOGLI By car Take the exit onto Recco (A12), continue on SS1 Aurelia toward La Spezia - Ruta - San Rocco di Camogli. From Genova Est to Recco: 1,70 €

By Bus Atp bus (www.atpesercizio.it) - line ST. 1,50 € By Train Recco/ Camogli railway station. Regional trains from Genova Brignole: 2,70 € RAPALLO-ZOAGLI By car take the exit onto Rapallo (A12),continue on SS1 Aurelia toward Zoagli. From Genova Est to Rapallo: 2,00 €. By Bus Atp bus (www.atpesercizio.it) - line ST. 1,50/3,00 €. By Train Rapallo/Zoagli railway station. Regional trains from Genova Brignole: 3,30 € (Rapallo), 3,90 € (Zoagli)


directions SESTRI LEVANTE

ARENZANO

By car Take the exit onto Sestri Levante (A12). From Genova Est to Sestri Levante: 3,60 €.

By car Take the exit onto Arenzano (A10). From Genova Ovest to Arenzano: 1,80 €.

By bus Atp bus (w). 1,50/3,00 €

By bus Atp bus line A. 1,50/3,00 €

By train Sestri Levante railway station. Regional trains from Genova Brignole: 4,70 €.

By train Arenzano railway station. Regional trains from Genova Brignole: 3,40 €.

SS 45 - VAL TREBBIA By car Take the exit onto Genova Est. Continue on SS45 Aurelia toward Piacenza. By bus Atp bus line M. 1,50/3,00 €


NOTE


NOTES





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