Guida di Genova - GENOVA E DINTORNI

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GENOVA

E DINTORNI II EDITION 2012

LA GUIDA PER TURISTI CURIOSI E GENOVESI DISTRATTI


w w w . e r a s u p e r b a . i t

GENOVA E DINTORNI

Pensare una “guida alternativa” significa innanzitutto immaginare che a leggerla non siano solo i turisti ma anche i genovesi. Significa, poi, dare per scontata una cosa: in ogni città del mondo ci sono luoghi che indubbiamente “bisogna” vedere e conoscere, le cosiddette tappe fondamentali che qualunque guida, in qualunque lingua, propone al turista. Non c’è sicuramente bisogno, quindi, che sia “Genova e dintorni” a consigliarti di andare a visitare l’Acquario, il Porto Antico, la Cattedrale di San Lorenzo, oppure la “movida” nei vicoli il venerdì e il sabato sera con partenza da piazza delle Erbe. Meglio tenderti la mano per portarti alla scoperta di tante Genova, una dentro l’altra come le scatole cinesi. Percorsi ad hoc, a piedi in lungo e in largo per la città, ma anche “gite fuori porta” alla scoperta delle più belle località della provincia.


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Writing an ‘alternative guide’ means that firstly, not only tourists, but the Genoese themselves, will read it. It also means that we take for granted the fact that in every city around the world there are things that one ‘must’ see and know, the so-called ‘fundamental sights’ that any guide, whatever the language, offers to the tourist. Therefore there is no need for the writer to suggest visiting the Aquarium, the Ancient Port, San Lorenzo’s Cathedral or the movida in Genoa’s narrow alleys on Friday and Saturday nights, starting with an aperitif in Piazza delle Erbe. ‘Genova e dintorni’ wants to lead you by the hand to discover many Genoas, one inside the other, just like a Russian doll. Pathways that are tailored to those who will want to walk through the whole city, but also shortcuts and trips outside the city walls to see the most beautiful sightseeings in the province.


GENOVA E DINTORNI “Genova e Dintorni” è un progetto del gruppo editoriale “Era Superba”, testata giornalistica genovese. A CURA DI Annalisa Serpe AMMINISTRAZIONE Manuela Stella TESTI E POESIE Gabriele Serpe FOTO E VIDEO Daniele Orlandi GRAFICA E IMPAGINAZIONE Constanza Rojas TRADUZIONE TESTI Daniele Canepa COPERTINA Antonio Clemente Hanno collaborato Adriana Morando, Emanuele Deplano, Gabriele Carretta, Diego Arbore, Cecilia Porcelli, Marco Brancato

ACCOGLIENZA HOTEL BED&BREAKFAST AGRITURISMO FARM HOLIDAY ARTE E ARTIGIANATO ARTS AND CRAFTS GELATERIA ARTIGIANALE HOMEMADE ICE-CREAM LOCALE COFFEE & NIGHTLIFE PRODOTTO TIPICO TYPICAL PRODUCT RISTORANTE RESTAURANT RISTORANTE ESCLUSIVO EXCLUSIVE RESTAURANT CON IL PATROCINIO DI:

STAMPA: Tipografia MECA

COMUNE DI BOGLIASCO

AUT. TRIB. DI GE: 22/08

COMUNE DI SESTRI LEVANTE


IDEO NE HE V OW T TPHO FOLL R SMAR U O Y ON

IDEO NE HE V OW T TPHO FOLL R SMAR U O Y N O

S a n Lo r e n z o - B a n c h i - S o t to r i pa - C a r i c a m e nto - F o s s a t e l l o - L o m e l l i n i – B a l b i - S p i a n a t a C a st e l l e t to – V I A G a r i b a l d i - L u c c o l i - S a n M at t e o

PERCORSO I

c e nt ro storico


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PERCORSO I

San Lorenzo - Banchi - Sottoripa - Caricamento - Fossatello Lomellini–Balbi–SpianataCastelletto–ViaGaribaldi–Luccoli–SanMatteo

PERCORSO I Naso all’insù quasi a voler agganciare l’ultima punta del campanile della Cattedrale di San Lorenzo, scendi a sinistra in via di Scurreria che come un ruscello scivola sino all’ingresso di Palazzo Imperiale. Dopo pochi metri, sulla sinistra, ti sorprende vico degli Indoratori e il fresco e verde respiro del carpino che adombra la “piazzetta dei ragazzi”, un luogo unico nel centro storico di Genova, il cortile dove a solleticare l’orecchio è il rumore gentile dello sfogliar delle pagine e della penna che percorre la carta. Risucchiato per un pugno di secondi nelle buie viscere di vico degli Scudai e vico Carlone, ritrovi la luce in via degli Orefici e quindi a sinistra in piazza Banchi, racchiusa alle spalle dell’antico porto di Genova e di piazza Caricamento (carico e scarico merci), era il

ROUTE I Look up to the sky as if trying to reach the top of San Lorenzo’s Cathedral bell tower, take a left turn onto Via di Scurreria, which, like a river, runs to the front door of Palazzo Imperiale. Only a few metres away on your left is Vico degli Indoratori. It will surprise you with its fresh, green, hornbeam tree casting its shadow over the ‘kids’ square’, a unique site in Genoa’s historical centre, a courtyard where your hearing is tickled by the gentle sound of the turning of pages. For a few moments you get sucked into the dark bowels of Vico degli Scudai and Vico Carlone. In Via degli Orefici you will find the light again. Then on your left is Piazza Banchi, behind the ancient port of Genoa and Piazza Caricamento (which means the ‘loading and


c e nt ro storico cuore economico della superpotenza genovese. Dal balcone della stramba chiesa di San Pietro in Banchi, rimani retto come un bacco (ché se non sei alto è scomodo poggiare i gomiti, il marmo giunge sino al petto…) a percorrere con lo sguardo la sagoma della splendida Loggia della Mercanzia costruita nel 1590 come nuova sede per le contrattazioni di merci e valute fra mercanti e affaristi; non c’è posto migliore di questo scomodo balcone per provare a stingere i colori e immaginare quel passato così lontano che ha segnato nel profondo la storia di questa città. Oggi, come d’un rio la foce, Banchi raccoglie a sé il ribollire della città vecchia, un passaggio costante fatto di lingue e pelli diverse che condividono il passo, il ritmo, le attese. Scesi i gradini di San Pietro segui via al Ponte Reale e quindi a destra nella pancia di

unloading of goods’). This was once the economic heart of the Genoese superpower. From the balcony of the San Pietro in Banchi church, you can stand (if you are not tall you will not be able to rest your elbows as the marble guard rail is as high as one’s chest). Follow with your eyes the silhouette of the marvellous Loggia della Mercanzia built in 1590 as a new venue for the trading of goods and currencies between businessmen and merchants. There is no better location than this uncomfortable balcony to imagine the distant past which deeply marked the history of this city. Just like the river flows to its mouth, the old city flows to Banchi, combining the constant hustle and bustle of different languages and nationalities all sharing the same pace, rhythm and expectations.


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PERCORSO I

San Lorenzo - Banchi - Sottoripa – Caricamento - Fossatello Lomellini–Balbi–SpianataCastelletto–ViaGaribaldi–Luccoli–SanMatteo

Sottoripa, dove tutto è tanto; i piccoli negozi vendono l’utile e l’inutile senza che faccia troppa differenza, le insegne si confondono e le antiche pietre assorbono gli odori da chissà quanti anni… il mare arrivava a lambire i portici e i banchi esponevano ogni sorta di mercanzia proveniente dalle navi, quindi, da tutto il mondo. La parte “moderna” di Sottoripa lungo il perimetro di Caricamento lascia nuovamente spazio alla storia nell’ultimo tratto prima di svoltare, di fronte all’Acquario, in vico Pinelli e quindi nel catino di piazza Pinelli decorato dalle forme dell’omonimo palazzo. Supera piazza dell’Agnello e svolta a sinistra in piazza di San Pancrazio caratterizzata dalla chiesa tondeggiante, vagamente fallica, e dalla verde facciata del caseggiato a cui la gomma di un dio qualunque ha cancellato le finestre. Sbucherai

When you have walked down the steps of San Pietro, go along Via al Ponte Reale, then turn right in the heart of Sottoripa. Here you can find a bit of everything. Small shops selling useful and useless objects without caring too much, shop signs blending into one another and old stones which have absorbed the smells of the city for who knows how many years … The sea once lapped the arcades, and the stalls exposed all kinds of goods carried by ships from all over the world. The ‘modern’ part of Sottoripa, along the perimeter of Caricamento, still has room for a piece of history in the last section just before the turn, opposite the Aquarium, near Vico Pinelli and the Piazza Pinelli basin, where the building of the same name is decorated various art forms. Walk beyond Piazza dell’Agnello and turn left in Piazza di San Pancrazio



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San Lorenzo - Banchi - Sottoripa - Caricamento - Fossatello Lomellini–Balbi–SpianataCastelletto–ViaGaribaldi–Luccoli–SanMatteo

nella piazza di Fossatello, antico centro del sestiere di Pré; davanti a te la celebre via del Campo cantata da Fabrizio De André. Dalla piazza imbocca via Lomellini sino alla casa natia di Giuseppe Mazzini, filosofo e giornalista genovese, uno degli uomini chiave nell’impervio cammino della storia verso la nascita del Regno d’Italia. Proprio di fronte all’ingresso del museo, vico degli Adorno conduce al “ghetto” conosciuto dai genovesi come “la zona dei trans”: due facce della stessa moneta, indissolubilmente saldate. Prima di proseguire verso piazza della Nunziata, fra le sbarre del cancello accanto alla casa del patriota, si nasconde la buia risalita verso l’ignoto. Dalla Nunziata, sì piccolo al cospetto della basilica della Santissima Annunziata del Vastato, risali lungo la nobile via Balbi, oggi zona universitaria

which features a curved church and a green façade, the windows of which have been erased by some deity. You will come out right in Piazza di Fossatello, the old heart of the Pré district. You will be standing in front of the famous Via del Campo celebrated by Fabrizio De André’s songs. Go along Via Lomellini as far as the home of Giuseppe Mazzini, a philosopher and journalist, who played a key role in the hard path leading to the birth of the Italian Kingdom. Right in front of the museum, Vico degli Adorno leads to the ‘ghetto’ known by the locals as the “area of transsexuals”: two inseparable sides of the same coin. Before you move on towards Piazza della Nunziata, among the bars of the gate next to the patriot’s home, a dark climb to the unknown is hidden. From Nunziata, in front of the Basilica della


c e nt ro storico di Genova. Al numero 4, il bucolico giardino di aranci nell’atrio della Facoltà di Lettere è come un massaggio ai piedi, tanto il piacere che infonde in ogni angolo del corpo. Poco più in su il Palazzo Reale, con l’ampia balconata sull’antica via di Pré, la casbah, la zona della città prevalentemente abitata dai “nuovi genovesi”, i cittadini di origine nordafricana e senegalese. Prosegui in via Balbi sino all’archivolto, alla gola che tossisce i colori vivi delle facciate restaurate, tutte strette attorno agli antichi lavatoi, i truogoli di Santa Brigida. Alle tue spalle salita di Santa Brigida e l’arco logoro, teatro del sanguinoso evento dell’otto giugno 1976 quando un nucleo delle Brigate Rosse uccise in pieno giorno il Procuratore Generale della Repubblica di Genova Francesco Coco, insieme a due agenti delle forze

Santissima Annunziata del Vastato, walk along the noble Via Balbi, Genoa’s current university area. At number 4, the bucolic orange tree garden inside the Faculty of Literature is like a foot massage considering the pleasure that it gives you. Further up you will find Palazzo Reale – the Royal Palace – with an ample balcony overlooking the ancient Via di Pré, the casbah, the area of the city with a prevalence of ‘new Genoese’, people hailing from North Africa and Senegal. Carry on walking as far as the archivolt, the lively colour of the restored facades surrounding the ancient washhouses, the Santa Brigida Truogoli. Behind you will find Santa Brigida and the wrecked arch, where a terrorist attack took place on June 8, 1976, when members of the Red Brigades assassinated Genoa’s


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PERCORSO I

San Lorenzo - Banchi - Sottoripa - Caricamento - Fossatello Lomellini–Balbi–SpianataCastelletto–ViaGaribaldi–Luccoli–SanMatteo

dell’ordine. Sceso nuovamente in piazza della Nunziata raggiungi largo della Zecca e attraversa la galleria Giuseppe Garibaldi. Sbucherai in piazza Portello a pochi passi, alla tua sinistra, dall’ingresso dell’ascensore Portello – Castelletto (0,80 euro il biglietto). “Quando mi sarò deciso d’andarci, in Paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto”, scriveva il poeta Giorgio Caproni… Dalle viscere dell’inferno, il colpo di scena: incastonata come un diamante a mille facce dentro la cornice colorata d’ambra e verde della vetrata, eccola, la Superba, la Dominante dei mari. Sorvolerai con lo sguardo i palazzi di via Garibaldi, i grattacieli del centro moderno a protezione del fitto sciame di tetti della città vecchia dal quale spiccano i campanili delle Vigne e della Cattedrale, e alle sue spalle il colle di Sarzano

Public Prosecutor Francesco Coco and two policemen. Walk back to Piazza della Nunziata, reach Largo della Zecca and walk through the Giuseppe Garibaldi tunnel. You will come out at Portello. On your left, only a few steps away from you, you will find the entry to the Portello – Castelletto lift (one ticket costs €0.80). ‘When I decide to go to heaven, I’ll take the Castelletto lift’, wrote the poet Giorgio Caproni… From the bowels of hell, here you have the twist. There she is, like a diamond with one thousand faces inside an amber and green frame, the Superb, the city that dominates the seas. Your gaze will fall on the palaces of Via Garibaldi, the skyscrapers of the modern centre protecting the roofs of the old town from which the Vigne’s and Cathedral’s bell towers stand out: behind it, the Sarzano hill with the Tower


c e nt ro storico con la torre degli Embriaci; e poi sul Porto Antico, sino alla Lanterna e oltre, verso i grattacieli di San Benigno e il caratteristico “Matitone”. Con i polmoni pieni di stupore attraversa la Spianata di Castelletto (Belvedere Montaldo) per calarti nuovamente nelle budella della città lungo salita alla Spianata di Castelletto. La poesia, quella appena sussurrata all’orecchio, ti attende dietro l’angolo, spalle al muro… quasi a prendersi gioco degli occhi, la Lanterna posa fiera fra i due palazzi, sottile e magnifica. E sembra impossibile credere che questo spettacolo sia frutto del caso, forse una licenza poetica, una pennellata folle e geniale, forse un senso più alto, che non mi è dato afferrare. La discesa tra finestre adornate, foglie di viti e rampicanti, ti condurrà senza fretta alcuna in piazza della Meridiana e quindi, alla tua

of the Embriaci. Then further away to the Ancient Port, the Lighthouse and beyond, to the San Benigno skyscrapers, among which stands the “Matitone”, the Big Pencil. With your lungs filled with astonishment, cross Spianata di Castelletto (Belvedere Montaldo) and head down again into the bowels of the city along the road leading to Spianata di Castelletto. The poetry that is whispered in your ear awaits you round the corner, with your back against the wall… It almost makes fun of the eyesight, as the Lighthouse rises proud, thin and magnificent between the twobuildings. It is impossible to believe that this marvel has been created by chance. It may have been poetic licence, a brush stroke of insanity and genius. Or it may have a higher meaning, which I cannot grasp. The descent among decorated


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PERCORSO II

P i a z z a d e l Fe rro - So zig lia - Pia zza L a v a g na Maddalena - Vigne - San Luca - Cairoli - Carmine

sinistra, nella regale via Garibaldi, i cui palazzi patrimonio dell’Umanità Unesco sono aperti al pubblico, i Musei di Strada Nuova e Palazzo Tursi, sede istituzionale del Comune di Genova. Via Garibaldi si apre alla città in piazza Fontane Marose, da qui puoi scendere in via Luccoli per immergerti nuovamente nella città vecchia. L’elegante caruggio merita un respiro profondo, e almeno un giro su te stesso, soprattutto all’altezza di piazza Luccoli prima di svoltare a sinistra in vico del Fieno e quindi, una volta in cima, a destra verso piazza San Matteo, il piccolo diamante bianco e nero della città, l’antico centro della famiglia Doria. Ora basterà imboccare salita allo Arcivescovato ai piedi della torre di Palazzo Ducale per tornare esattamente in quella piazza San Lorenzo da cui sei partito.

windows and climbing plants will lead you to Piazza della Meridiana in no rush, then on to the regal Via Garibaldi, its palaces being listed among UNESCO’s heritage sites and open to the public, the museums in Strada Nuova and Palazzo Tursi, the official location of Genoa’s municipality. Via Garibaldi opens to the city in Piazza Fontane Marose. From here you can go down along Via Luccoli to gain access to the old town again. The elegant caruggio deserves a break and a gaze, especially in Piazza Luccoli before you turn left in Vico del Fieno. Once at the end, turn right towards Piazza San Matteo, the city’s black and white diamond, the Doria family’s ancient heart. Now you will just have to take Salita allo Arcivescovato at the foot of Palazzo Ducale to get back to piazza San Lorenzo, where you started the tour.


c e nt ro storico PERCORSO II Dai lussuosi palagi di via Garibaldi, scendi in vico del Ferro e quindi nella piccola e omonima piazzetta: “io mi trovo dietro”, recita la scritta sul muro opera dell’artista tedesca, Ines Tartler . Come la siepe e l’infinito, come l’altra metà che crolla aldilà dell’orizzonte o la discesa oltre la vetta… tu, da che parte stai guardando? Dall’antica piazza del Ferro si scende lungo via dei Macelli di Soziglia, caratteristico caruggio genovese ricco di merce esposta, frutta, verdura e ovviamente carne. La tradizione, infatti, non è del tutto andata perduta… Qui in tempi remoti scorreva il torrente Rialto e, anche grazie alla vicina presenza dell’acqua, avevano sede i macelli della città. Sfocerai, è proprio il caso di dirlo, in piazza Soziglia, spazio adibito al mercato cittadino sino al XVII

ROUTE II From the luxury buildings in Via Garibaldi, walk down along Vico del Ferro and reach the square of the same name: “I am behind”, says writing on the wall by German artist Ines Tartler. Just like the edge and the infinite, like the other half which collapses beyond the horizon or the slope beyond the top… which side are you looking at? From the ancient Piazza del Ferro you can go down along Via dei Macelli di Soziglia, a typical Genoese caruggio where fruit, vegetables and meat are sold. Tradition has not been totally lost… In ancient times the Rialto torrent flowed here. Due to the presence of water, the city’s abattoir was also here. You will get to Piazza Soziglia, devoted to the


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PERCORSO II

Piazza del Ferro - Soziglia - Piazza Lavagna Maddalena - Vigne - San Luca - Cairoli - Carmine

secolo, poi centro mondano a partire dal ‘700 con i cafè e le confetterie più frequentate della città, ricche di ogni ben di Dio proveniente dalla pancia delle navi, dall’Asia e dalle Americhe. Imboccando vico Lavagna eccoti catapultato nella piazza dove cielo e terra sono a specchio, un quadrato di alti palazzi e panni stesi, lo slargo più ampio del centro storico, una sorta di grande cavedio dove ancora la gente si parla dalle finestre. Da piazza Lavagna risali in via della Maddalena proseguendo ancora su vico Lavagna… In quel della Maddalena la “legge Merlin” ha ancora difficoltà di applicazione, uno spaccato di Genova nudo e crudo che trasuda fascino. Le signorine ti osservano per pochi secondi e chissà cosa riescono a rapire di te, chissà cosa hanno capito. L’occhiolino veloce è un fiore sparato all’improvviso dal cannone,

city’s market until the 17th century. In the 1700’s it became a social hub with the city’s most crowded cafés and sweet shops, richth all kinds of goods coming on the ships from Asia and America. If you take Vico Lavagna you will be in the square where the earth mirrors the sky, a space of tall buildings and clothes on washing lines, the widest passage in the historic centre, a sort of courtyard where people communicate from their windows. From Piazza Lavagna go up to Via della Maddalena along Vico Lavagna… At Maddalena the ‘Merlin law’ is hardly applied, an authentic slice of Genoese life full of charm. The ladies observe you for a few seconds: who knows what they have understood about you. The quick wink is a flower shot by a


c e nt ro storico nell’istante in cui gli sguardi si incrociano. Tutto ciò accade a neanche venti passi dal Municipio e dalla nobile via Garibaldi tutto lustro e musei: questi forti contrasti di cui Genova è ricca sono in equilibrio su un filo sottile da centinaia di anni e non sembrano avere intenzione di cadere… io faccio il tifo per loro. Fatti spazio in vico dietro il Coro delle Vigne, e poi in vico della Lepre. Giunto nella piazzetta blocca il passo e voltati a sinistra: il campanile delle Vigne è in posa fra i tetti e il cielo. Se passi di qui la mattina o all’ora di pranzo avrai buone possibilità di rimanere solo con questo spaccato di bellezza, mentre la sera l’antica osteria della piazza viene invasa dalla movida. Io quel campanile lo immagino modellato da giganti ed esperte dita, sembra costruito con la sabbia e lasciato al sole a indurirsi e seccare, che qui le

cannon in the moment when eyes meet. It all takes place close to the City Hall and the noble Via Garibaldi full of luxury and museums. Genoa is rife with these sharp contrasts the balance of which has been hanging on a thread for centuries. They show no sign of decline… and I am their fan. Advance through Vico dietro il Coro delle Vigne, and Vico della Lepre. Once in the square, stop and turn to your left: the Vigne bell tower stands between the roofs and the sky. If you come here in the morning or at lunch you will be likely to be left alone with this beauty, while at night the old pub is invaded by nightlife. I imagine that bell tower to be modelled by expert hands. It looks like it was built of sand



c e nt ro storico onde non arrivano e non lo possono portare via… Scendi vico del Teatro delle Vigne, nell’ultimo tratto prima di arrivare alla chiesa si apre sopra di te un triangolo di cielo che nei mesi estivi il sole invade, preciso, all’ora di pranzo, grasso e bollente al centro della cornice. Piazza delle Vigne è una delle aperture più suggestive della città vecchia, le grandi finestre dei nobili appartamenti si aprono sul campanile, che dalla piazza non si riesce a vedere. E’ luogo di incontri ravvicinati, i genovesi che abitano e vivono il centro storico considerano le Vigne un punto di riferimento. Loro sanno bene che senza prendere nessun appuntamento basta fermarsi qualche minuto lì per incontrarsi, come se si trattasse della piazzetta del paese. Alle Vigne troverai gli artisti della città vecchia seduti ai tavolini, gli squilibrati, i

and left to dry in the sun, as the waves cannot arrive here or take it away … Go down along Vico del Teatro delle Vigne. In the last section before the church a triangle of sky will open up above you, invaded by the fat, punctual, scorching sun at lunch. Piazze delle Vigne is one of the old town’s most charming openings. The large windows of the noble apartments overlook the bell tower which cannot be seen from the square. It is a gathering place for the Genoese living in the historic centre who consider the Vigne as a reference point. They know they do not need to schedule an appointment. They only have to stop for a few minutes to meet up, just like in a village square. At the Vigne you will find the old city’s artists sat at tables, the lunatic pensioners and thinkers among


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PERCORSO II

Piazza del Ferro - Soziglia - Piazza Lavagna Maddalena - Vigne - San Luca - Cairoli - Carmine

pensionati e i pensatori, fra tazze di the e tazzine di caffè, calici di vino e bicchieri di birra, dialetto genovese e mugugno facile… Lì ogni giorno nascono sogni e progetti, buona parte dei quali non verranno mai realizzati: se hai tempo (e lo hai) fermati alle Vigne anche tu… ché la condizione che più di ogni altra nobilita l’uomo è non avere niente da fare. Per raggiungere via San Luca da piazza delle Vigne puoi scendere in piazza Banchi lungo via delle Vigne oppure tagliare imboccando vico Spinola e vico della Torre. Via San Luca è la via trafficata d’anime che parlano a voce alta fra di loro e al cellulare, chi con la valigetta in mano e la cravatta, chi con i sandali e le treccine; coloro che camminano a testa bassa, qui, ti sembreranno alieni, infelici e distanti. Sali sino alla chiesa di San Siro e all’omonimo vicolo

cups of coffee and tea, glasses of wine, beer, Genoese dialect and typical grumbling … Every day dreams and plans are generated, the majority of which will never be fulfilled. If you have time – and you have it – stop at the Vigne, as the condition that dignifies man is that of having nothing to do. In order to reach Via San Luca from Piazza delle Vigne you can go down to Piazza Banchi along Via delle Vigne or cut the journey short by taking Vico Spinola and Vico della Torre. Via San Luca is crossed by people speaking loudly on the phone or with others. Some carry a bag and wear a tie, others wear sandals and have dreadlocks. Those who walk with their head down will look like strangers, unhappy and distant. Reach the San Siro


c e nt ro storico per poi ritrovarti in piazza della Meridiana quindi, a sinistra, in via Cairoli. L’antica via conduce in largo della Zecca, tu attraversa la strada e imbocca via Vallechiara, la salita ti accompagnerà al cospetto del magico borgo del Carmine, la pendice nascosta della città vecchia, arroccata sul dorso del colle di Castelletto. Il piccolo, ma fitto, dedalo di strade è lì apposta per darti l’opportunità di camminare senza sapere dove andare. Scoprirai piazza San Bartolomeo all’Olivella e piazza della Giuggiola, metterai i piedi in uno di quegli angoli che Genova non ha alcuna intenzione di mostrare, violerai la sua intimità completamente avvolto dal silenzio, davvero un colpo di bacchetta magica che porterai con te a lungo; e non dimenticare che ti trovi in pieno centro.

church and the alley of the same name and you will be in Piazza della Meridiana, then turn left into Via Cairoli. The ancient road leads to Largo della Zecca. Cross the road and take Via Vallechiara. The uphill road will lead you to the magical Carmine suburb, the hidden corner of the old town, perched on the back of the Castelletto hill. The small, though thick, network of roads is there to give you the opportunity of walking without knowing where to go. You will discover Piazza San Bartolomeo all’Olivella and Piazza della Giuggiola. You will reach one of those corners that Genoa does not want to show. You will violate its privacy while you are surrounded by silence. It really is a stroke of magic which you will carry with you for a long time. And do not forget that you are in the city centre.


NOUVELLE VAGUE

-CENTRO STORICO-

RISTORANTE CAFFE’ ENO-LIBRERIA Vico De’ Gradi 4r Tel 010 265442 www.nouvelle-vague.it lun-ven ore 12/15 lun-sab ore 1830/0130 Chiuso domenica gradita la prenotazione Da Via San Lorenzo, strada antica e storica, si accede al ristorante caffè eno-libreria Nouvelle Vague, ubicato in un’antica cantina del 1600. Ottima atmosfera per un aperitivo seduti comodamente in poltrona leggendo un libro della fornita libreria a disposizione dei clienti, per cene di lavoro o tra amici. Si organizzano buffet di laurea e cocktail per ogni occasione. Il locale propone incontri di degustazione con enologi, musica live, presentazioni di libri e mostre fotografiche. Nouvelle Vague offre una cucina che unisce tradizione e attenzione alle materie prime (carne, pesce, salumi, formaggi) e tutto è confezionato in casa. Ampia scelta di vini italiani ed esteri, cocktail, liquori e distillati selezionati, tisane in foglia.


LE CANTINE SQUARCIAFICO

Osteria pandemonio

Via Lomellini 20r Tel 0102759014 www.pandemonio.biz Apertura: da lunedì a sabato aperitivo e cena dalle ore 18 Il locale sito nella magnifica via Lomellini, oggi patrimonio dell’umanità Unesco, è sviluppato su due piani e caratterizzato da quattro sale eleganti e ricche di fascino. L’ingresso, dall’aspetto particolare e in perfetto stile Pandemonio, è anche il bar dove a volte gli amanti del vino o dei distillati amano sostare per la degustazione. Cucina di terra e di mare abbinata ad un’ampia scelta di ottimi vini.

-CENTRO STORICO-

Piazza Invrea 3 r - Tel 010 2470823 www.squarciafico.it cantinesquarciafico@tiscali.it Apertura 1230/1430 - 1930/23 Gradita la prenotazione Vicino al Duomo di San Lorenzo, in un palazzo del 1500, c’è un ristorante che offre una cucina ligure basata su ingredienti di alta qualità, in un’atmosfera piacevole e intima. Nel menù, paella di mare alla Squarciafico, astice caramellato, branzino flambé al profumo di rosmarino, stoccafisso, mandilli al pesto, torte salate, formaggi italiani ed esteri. Ricca carta dei vini. Dolci, pane e pasta fatti in casa.


COUNT BASIE JAZZ CLUB

Associazione culturale Circolo Arci Vico Tana 20r (traversa di Via Balbi) cell 345 2650347 info@countbasie.it

www.countbasie.it

QUI LA MUSICA E’ VIVA Jazz, Blues, Jam Session, musica d’autore e spettacoli sempre suggestivi, nel cuore di Genova, all’interno delle fondamenta dell’antico convento di Santa Brigida: un locale intimo e ricercato, con pietre a vista e un’acustica eccellente. Oltre quattrocento concerti di musica live in quattro anni di attività e una programmazione in crescente rinnovamento. Un servizio bar di grande qualità a disposizione dei soci crea l’ambiente familiare ideale per una serata tra amici. Count Basie Jazz Club è passione, è partecipazione. Uno staff di diciotto soci volontari collabora alla gestione del locale e dell’Associazione.

-CENTRO STORICO-

Apertura da giovedì a sabato a partire dalle ore 21 Ingresso con tessera Arci acquistabile presso il locale SCONTI con TESSERA UNIVERSITARIA e ai possessori di SCEC


LUPO ANTICA TRATTORIA

cambi cafè Vico Falamonica 9r tel 010 9752674 cambicafe@cambicafe.com Apertura tutti i giorni 9/23 Nel cuore del centro cittadino a due passi dalla bellissima Piazza San Matteo, un locale arredato con mobili d’epoca nella cornice dei ritrovati affreschi seicenteschi di Bernardo Strozzi presenti sulla volta, dove gustare pranzi e cene a base di prodotti freschi cucinati in giornata, oltre agli imperdibili aperitivi curati da un barman d’eccezione, serviti anche nell’ampio e luminoso giardino. La ricca selezione di tè lo rende inoltre meta ideale per una gradevole pausa pomeridiana.

-CENTRO STORICO-

Vico delle Monachette 20r Tel 010 267036 www.lupoantica trattoria.it - Apertura: 1230/151930/2330, chiuso mercoledì. In estate aperto solo la sera, a pranzo su prenotazione Ristorantino con piccolo dehor ubicato all’ inizio del dedalo di vicoli vicino alla stazione Principe. Cucina tradizionale e cucina d’autore prevalentemente di pesce, presente sulla guida Michelin e circuiti Ottagono d’Ardesia e Genova Gourmet. Luogo con corsi di Macramè pomeridiani, incontri artistici, mostre di quadri, foto, libri. Si invitano tutti gli artisti a contattare Tiziana per informazioni su allestimento mostre. Un luogo dove assaporare l’ arte in tutte le sue forme.


BRUCHI ART+DESIGN+EXPERIMENTS

L'ARCA DI JULIETTE DI GIULIA VALLINI Piazza del Ferro 31r Cell 333 7616374 info@genovaceramica.com www.genovaceramica.com Apertura: da martedì a sabato 10/13 - 16/19 Laboratorio artistico Creazioni artistiche in ceramica Pittura a mano libera su stoffa Corsi e lezioni di ceramica

-CENTRO STORICO-

Vico Superiore del Ferro 4r Tel 0102091326 - cell 3479742090 www.bruchidesign.com info@bruchidesign.com Uno spazio metamorfico dove la materia si trasforma: vetro in primo luogo, ma anche legno, cachemire e metallo; particolare attenzione è data al recupero di oggetti dimenticati che trovano così nuova vita. Si realizzano vetrate artistiche, decorazioni, lampade, mosaici in vetro e diversi complementi d’arredo. Il nostro interesse principale è quello di creare degli oggetti per l’arredamento pubblico e privato, curando l’estetica esecutiva e la qualità dei materiali usati.


BEATRICE GIANNONI CERAMICA E PITTURA

LE CERAMICHE DEL GRIFO

Via della Maddalena 78 r, Cell 339 22 03 144 Aperto solo di mattina, ma, d’estate, solo nel pomeriggio Bottega di artigianato artistico che riprende la tradizione della maiolica genovese e ligure dal ‘500 al ‘700. Terrecotte a bassorilievo di soggetto medievale.

-CENTRO STORICO-

Studio via della Maddalena 48b/r Cell 338 9258701 ricebeat66@hotmail.com Apertura da martedì a sabato 930/12 Beatrice Giannoni e’ nata a Genova nel 1966. Dopo la maturita’ artistica e il diploma di Accademia di Belle Arti, si specializza in tecniche della ceramica presso il Centro di Formazione Professionale di Faenza. Inizia a esporre nel 1987 utilizzando nel corso degli anni l’immagine fotografica, l’installazione, la pittura e la ceramica.


GELATERIA PROFUMO DI ROSA

Via Cairoli 13 FB Profumo di Rosa Apertura: da lunedì a sabato ore 11/1930

krep creperie

Salita Carbonara 20r www.krep.it Chiuso domenica La vera crepes si mangia solo in creperie: fedele a questo motto, Krep è un nuovo locale piccolo e accogliente che troverete muovendovi di pochi metri dalla deliziosa piazza del Carmine per esplorare il caratteristico borgo omonimo, una piccola oasi felice a pochi passi da piazza della Nunziata. Ingredienti naturali e di prima scelta, un’ampia gamma di vini e birre selezionati da tutto il mondo. Nel menù specialità da provare come la crepes con la trippa (il giovedì) e quella con stoccafisso (denominata Stock Option, solo il venerdì).

-CENTRO STORICO-

Una gelateria nel cuore di Genova che offre un gelato realizzato con le tecniche tipiche della lavorazione artigianale. La giovane Rosa sarà lieta di proporvi i migliori gusti realizzati con ingredienti freschi e naturali. Una gelateria consigliata, recensita dal celebre New York times. La Gelateria Profumo di Rosa vi aspetta!


A CORNABUGGIA

bar 8 rosso

Piazza del Carmine 8r Nella suggestiva piazza del quartiere del Carmine, ultima propaggine di un Centro Storico che si arrampica verso i quartieri residenziali di Circonvallazione a monte, c’è il bar 8rosso, porta ideale per chi vuole accedere alle viuzze e piazzette che contrappuntano il quartiere somigliante a un borgo marinaro. Il bar è noto ai più per la cordialità della famiglia che lo gestisce, per l’ottimo caffè, i fantasiosi aperitivi e le birre bavaresi da gustare seduti ai tavolini nella piazzetta, divenuta da poco isola pedonale. Ultima nota va alla selezione di vini tipici rappresentativi di un made in Italy che soddisfa i palati più esigenti.

-CENTRO STORICO-

Piazza del Carmine 10 Tel 010 2462447 - Apertura 12 – 1430 / 19-23 - Chiuso domenica Un piccolo ristorante accogliente e familiare con una cucina legata alla tradizione ligure, che mescola profumi di terra e mare. Il dehor (adiacente a quello del bar 8 rosso con cui il ristorante collabora) nella bella stagione permette di vivere la magia di piazza del Carmine. Da assaggiare: corzetti con maggiorana e pinoli, pansoti con salsa di noci, testaroli al pesto, brandacujun, acciughe fritte, cappon magro, fritto misto alla genovese. Tra i dessert, canestrelli con vinsanto e semifreddo allo sciroppo di rose. Si organizzano serate a tema; prezzo medio 20-25 euro, coperto gratuito.


il riposo del guerriero

ASSOCIAZIONE TUTTA SALUTE

Salita Antonio Giusti 9/20 (a monte di Piazza della Nunziata) Tel 3488223588 - 3357480157 Nella suggestiva cornice del quartiere del Carmine un prezioso angolo Zen dove farsi coccolare e rigenerarsi dallo stress della vita quotidiana. Shiatsu, Massaggi, Yoga, Stretching, Tao-Yin. Sedute individuali e corsi di gruppo: ideali per mal di schiena, cervicale, affaticamento, insonnia e stress nervoso. Gratis un massaggio zen per chi sottoscrive un abbonamento trimestrale entro ottobre!

-CENTRO STORICO-

Salita Antonio Giusti 9/20 ilriposodelguerriero.com info@ilriposodelguerriero.com 3357480157 Un posto esclusivo e speciale dove soggiornare in occasione della Vostra visita a Genova. Vi accogliamo nell’atmosfera ZEN di un ambiente molto particolare, arredato con gusto e con...una bella energia


IDEO NE HE V OW T TPHO FOLL R SMAR U O Y ON

IDEO NE HE V OW T TPHO FOLL R SMAR U O Y N O

Gi a r di n i di P l a st ic a C a m po Pi s a no S a r z a n o S a nta C r o c e S a n B e r n a r d o - E m b r i a c i - S . M a r i a d i C a st e l lo – S . M a r i a i n Pa s s i o n e

PERCORSO III

c e nt ro storico


c e nt ro storico

PERCORSO III

Giardini di Plastica – Campo Pisano – Sarzano – Santa Croce – San Bernardo – Embriaci– S. Maria di Castello – S. Maria in Passione

PERCORSO III Dalla piazza Dante del primo Novecento, imbocca via D’Annunzio sino ai giardini Baltimora, detti giardini di plastica. Questo affascinante, seppur gelido, scenario “urban style” circondato dai grandi contenitori di uffici, era sino agli anni sessanta una delle zone più caratteristiche del Centro Storico, via Madre di Dio, antico caruggio popolare soggetto dei racconti nostalgici dei nonni. Per vedere ad occhio nudo lo stacco, la spaccatura, la voragine fra vecchio e nuovo, risali vico Superiore di Campo Pisano sotto l’arcata del settecentesco ponte di Carignano. Campo Pisano è un cioccolatino da scartare, tempio a ricordo della celebre battaglia della Meloria del 1284 in cui la flotta genovese distrusse la nemica Repubblica marinara di

ROUTE III From Piazza Dante dating back to the early 20th century, take Via D’Annunzio as far as the Baltimora gardens, also known as the ‘plastic gardens’. This charming, though cold, urban style scenario surrounded by offices used to be one of the historic centre’s most peculiar areas. Via Madre di Dio, an old popular caruggio, was often the setting of old people’s tales. In order to see the gap between old and new with your own eyes, go up along Vico Superiore di Campo Pisano under the Carignano bridge from the 18th century. Campo Pisano is a chocolate candy to unwrap, a temple devoted to the memory of the Meloria battle of 1284, when the Genoese fleet crushed its enemy, the Republic


c e nt ro storico Pisa, imponendosi come dominatrice. Si racconta che migliaia di prigionieri pisani furono condotti a Genova e incarcerati, pochi riuscirono a sopravvivere. I corpi vennero sepolti proprio qui, in questo angolo dimenticato da Dio, sotto i tuoi piedi… Prosegui lungo vico dietro il Coro di San Salvatore per risalire in piazza Sarzano. Attraversa il piazzale, un tempo a picco sul mare, continua a salire verso piazza Santa Croce e poi giù, nelle scure budella dell’omonimo caruggio, protetti dalla schiera degli alti palazzi, le storiche abitazioni popolari della città vecchia che come soldati di guardia attendono petto in fuori al cospetto del traffico incessante della strada sopraelevata. Al termine della discesa svolta a destra in salita a Santa Maria di Castello,

of Pisa. Thousands of Pisa prisoners were taken to Genoa and only a few survived. Their bodies were buried here in this corner forgotten by God, under your feet… Go along Vico dietro il Coro di San Salvatore to reach Piazza Sarzano. Cross the square, which used to overlook the seaside, keep going up towards Piazza Santa Croce then down to the dark bowels of the caruggio of the same name, protected by the tall buildings, the old town’s historic popular buildings which like sentries stand to attention opposite Genoa’s elevated road. At the end of the downhill road, turn right onto Salita a Santa Maria di Castello, then left into Piazza Leccavela then right again


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PERCORSO III

Giardini di Plastica – Campo Pisano – Sarzano – Santa Croce – San Bernardo – Embriaci– S. Maria di Castello – S. Maria in Passione

poi a sinistra in piazza Leccavela e ancora a destra in vico dietro il Coro di San Cosimo; subito si riconoscono le pietre consumate dell’antico edificio religioso fra gli odori speziati e la densa quiete, i raggi del sole sono rari e faticano a scivolare sulle tue spalle ostacolati dagli archivolti e dai panni stesi. La facciata della piccola chiesa dà sulla piazzetta di San Cosimo. Quando la chiesa è aperta, oltre quella piccola porta verde, troverai uno scrigno di rara bellezza, un concerto umile e sottovoce di marmi e pietre grigie, fredde al tatto, bollenti all’animo.

into Vico dietro il Coro di San Cosimo; you will immediately recognise the worn out stones of the ancient religious building among the smell of spices. The sun beams struggle to hit your shoulders as they are hindered by archivolts and clothes hanging out to dry. The façade of the small church leans onto Piazzetta di San Cosimo. When the church is open, beyond that small green door you will find a rare beauty, a humble, almost whispered concert of marble and grey stones, cold to the touch but warm to the soul.

Preseguendo in via di San Cosimo gira a destra in via San Bernardo, nelle ore notturne zona frequentata dalla movida, di giorno una silenziosa risalita fra antiche botteghe e palazzi storici della

If you carry on along Via di San Cosimo turn right onto Via San Bernardo, a very popular venue at night. During the day it is a silent alley among ancient shops and the old city’s


c e nt ro storico città vecchia (vale la pena fermarsi ai civici 10 e 12 e lanciare l’occhio oltre le sbarre…). Tira su a destra in vico dei Giustiniani: piazza Embriaci arriva che non te lo aspetti, così semplice e imperfetta. Scalino dopo scalino guadagni il dorso del colle di Sarzano, il più antico insediamento della città. Non guardarti i piedi, e non accontentarti della prima cosa che attira la tua attenzione, come un gatto a caccia della preda voltati a destra e a sinistra e poi in alto verso il cielo, quassù ogni cosa indica qualcos’altro, lasciati cogliere impreparato… Altissima sopra la tua testa la Torre degli Embriaci e a pochi passi di distanza la facciata in stile romanico dell’antichissima chiesa di Santa Maria di Castello databile ancora prima dell’anno 900. Lungo la via di Santa Maria di Castello ecco la piccola piazza di Santa Maria in Passione...

historic buildings (you should stop at numbers 10 and 12 and have a look beyond the bars …). Turn right into Vico dei Giustiniani: Piazza Embriaci will reach you unexpectedly, so simple yet imperfect. Step by step you will reach the back of the Sarzano hill, the city’s oldest settlement. Do not look down, do not be satisfied with the first thing that draws your attention, like a cat chasing its prey, turn right and left then look up at the sky. Here everything leads to something else, be caught unprepared … High over your head rises the Tower of the Embriaci and only a few steps from you is the Romanesque façade of the very old Santa Maria del Castello church dating back to 900. Along Via di Santa Maria del Castello you will find the small Santa Maria in Passione square…


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PERCORSO III

Giardini di Plastica – Campo Pisano – Sarzano – Santa Croce – San Bernardo – Embriaci– S. Maria di Castello – S. Maria in Passione

La voragine, il cratere nel cuore, luce spenta, Santa Maria in Passione.

The precipice, the crater in the heart, lights off, Santa Maria in Passione.

E’ la scultura senza firma e nome, il dipinto a caso che ingoia il sole e il taciuto inspira e attesa rimanda.

It is the sculpture without a signature, the random painting swallowing the sun and inspiring the unsaid: the wait delays.

Oltre la porta ferrata, socchiusa, un dio che non si prega e non si canta.

Beyond the iron door, slightly open, a god that you do not pray or praise.

L’arco di Santa Maria in Passione è una parentesi della città vecchia dal sapore tipicamente mediterraneo, scendi molto lentamente e gira a sinistra in via Mascherona e quindi a destra sotto l’arco di via degli Alabardieri, dove gli anni hanno impietrito le lacrime che colano dalle pareti. Tira su a destra in vico Vegetti e poi a sinistra scendi in vico Amandorla e quindi stradone Sant’Agostino, a salire per tornare in piazza Sarzano.

The arch of Santa Maria in Passione is a digression of Mediterranean taste in the old city. Walk down slowly and turn left in Via Mascherona then right under the arch in Via degli Alabardieri where time has petrified the tears shed by the walls. Turn right into Vico Vegetti then left and walk down Vico Amandorla, then Stradone Sant’Agostino, and go up to go back to Piazza Sarzano.


c e nt ro storico PERCORSO IV Il sole fatica a incunearsi fra i tetti di via di Canneto il Lungo, dove pareti e negozi si stringono a te come l’abbraccio sporco e sudato di un minatore. Superi il seicentesco Palazzo Donghi e imbocchi vico Sauli, la cui piazza ricavata fra i palazzi è un quadratino dolcemente compito; dai gradini del Palazzo Antonio Sauli, gli antichi bassorilievi dei portoni fanno da eco alle voci che provengono dalle case quando fa caldo e le persiane gialle e verdi s’aprono al reale rivelando le travi in legno scuro dei soffitti. Proseguendo sbuchi in via dei Giustiniani, spalla a spalla con la storica “sciamadda” (locali tipici genovesi che preparano nei forni a legna farinata, panisse,

ROUTE IV The sun struggles to make its way through the roofs in Via di Canneto il Lungo, where walls and shops embrace you like a sweaty miner. Walk past Palazzo Donghi, dating back to the 17th century, and take Vico Sauli. Its square is sweetly placed among buildings. From the steps of the Antonio Sauli palace, the ancient low reliefs of the main doors echo the voices coming from the houses when the temperature is warm. The yellow and green shutters are open, allowing you to see the dark wooden beams of the ceilings. If you go on, you will reach Via dei Giustiniani, alongside the historic ‘sciamadda’ (typical Genoese restaurants with wood stoves


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PERCORSO IV Piazza Matteotti - Canneto il Lungo - Sauli - Piazza San Giorgio - Canneto il Curto - Palazzo San Giorgio

cuculli, torte di verdure e ripieni genovesi, oggi non ne sono rimasti molti…) e al cospetto del sinuoso e instabile profilo di vico di S. Rosa, che i tetti sembrano toccarsi e le pareti cercarsi l’una con l’altra, sotto uno spiffero di cielo che pensa ai fatti suoi. Tieni la destra in via dei Giustiniani per raggiungere piazza San Giorgio (si dice fosse il foro della città di Genova al tempo dei romani), l’omonima chiesa e la parrocchia di S. M. Immacolata e S. Torpete del XII secolo (ricostruita nel 1730). La chiesa di San Giorgio, pur ricostruita diverse volte nel corso della storia (l’ultima dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che la danneggiarono sensibilmente), è

baking farinata, panisse, cuculli, vegetable pies and stuffed pies. Not many of them are left nowadays …) in front of the winding, unstable profile of Vico di S. Rosa. It looks like the roofs are touching one another and the walls are looking for one another beneath the draft of an absent-minded sky. Keep right along Via dei Giustiniani and you will be in Piazza San Giorgio (it is thought to have been Genoa’s forum in Roman times), the church of the same name, the S. M. Immacolata parish and San Torpete from the 12th century (rebuilt in 1730). The church of San Giorgio, though rebuilt many times (the most recent after the WWII bombing which caused serious damage), is an


c e nt ro storico un edificio religioso antichissimo (un primo documento risale all’anno 947); lo squamato campanile, di un insolito colore verde chiaro che rilassa gli occhi dopo tanto guardare, sorge sul tetto dell’antico convento baciato dai raggi del sole, collegato alla chiesa da uno dei tantissimi cavalcavia aerei che uniscono i palazzi della città vecchia. Oggi San Giorgio ha cessato l’attività parrocchiale, nel convento ci sono abitazioni, e il campanile è rimasto dove era… imboccando via di Canneto il Curto, il collage architettonico sarà ancor meglio visibile. Questo caratteristico caruggio è affollato praticamente a ogni ora del giorno, gente e odori d’ogni sorta e provenienza (concediti qualche secondo per discendere lo stretto vico dei

ancient religious building (the first document dates back to 947); the wrecked bell tower, of an unusual light green which relaxes the visitor’s eyes after so much sightseeing, rises on the roof of the ancient convent, kissed by the sunbeams, linked to the church by one of the many overhead crossings which unite the buildings of the old town. Today San Giorgio is no longer a parish, the convent is occupied by private lodgers and the bell tower remains where it used to be … If you take Via di Canneto il Curto the architectural patchwork will be even more visible. This caruggio is crowded at every hour with people and odours of every kind and origin (take a few seconds to walk down the narrow Vico dei Caprettari as far as the


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PERCORSO IV Piazza Matteotti - Canneto il Lungo - Sauli - Piazza San Giorgio - Canneto il Curto - Palazzo San Giorgio

Caprettari sino allo storico barbiere del 1882). Una volta in via San Lorenzo procedi verso il mare, ma non senza voltarti a sinistra per godere dell’incantevole balconata ottocentesca di Palazzo Boggiano Savotti. Ora in piazza della Raibetta davanti all’antica farmacia tieni la destra ed ecco l’inizio dei portici di Sottoripa e lo storico Palazzo San Giorgio, oggi sede dell’Autorità Portuale, esempio di architettura civica medievale (anno 1260) nelle cui carceri Marco Polo dettò le sue memorie di viaggio pubblicate poi con il titolo “Il Milione”.

historical barber’s shop from 1882). Once in Via San Lorenzo head towards the seaside, and turn to your left to admire the marvellous 19th century balcony of Palazzo Boggiano Savotti. When you are in Piazza della Raibetta in front of the ancient pharmacy keep right and you will get to the start of the Sottoripa arcades and the historic Palazzo San Giorgio, now the office of the Port Authority, an example of medieval architecture from 1260, in the prison from which Marco Polo dictated his travelogue “Il Milione”.

Il palazzo porge il fianco destro a piazza Caricamento, retroporto dell’antico scalo, dove le merci venivano caricate e scaricate dai manovali.

The right hand side of the building leans on Piazza Caricamento, behind the old port, where goods were loaded and unloaded by dock workers.


c e nt ro storico PERCORSO V Il simbolo della città, la Torre della Lanterna, sorge sulla sommità a mare del promontorio di San Benigno, raso al suolo nei primi anni del secolo scorso per collegare Genova a quello che ancora era un Comune indipendente, l’attuale quartiere di Sampierdarena. Lo spazio ricavato oggi è dominato dai grattacieli sedi di uffici e dal nodo stradale di San Benigno da cui parte la sopraelevata e da cui si accede al casello autostradale di Genova ovest. Le antiche mura della città salivano dalla Lanterna e si arrampicavano sul dorso del promontorio, la zona faceva parte del sestiere di San Teodoro e di quel periodo lontano rimane testimonianza un’antica strada ancora oggi battuta e popolata, salita degli Angeli. Poco distante dalla fermata “Di Negro” della metropolitana, si imbocca la salita dal piazzale della chiesa di San Teodoro all’incrocio

ROUTE V The symbol of the city, the Lighthouse tower, rises on the top of the San Benigno hill, levelled to the ground in the early 20th century in order to link Genoa to the current Sampierdarena neighbourhood, until then an independent municipality. The room obtained is now occupied by skyscrapers and the San Benigno road junction, which serves as an access to Genoa’s elevated road and the motorway through the Genova Ovest exit. From the Lighthouse, the ancient city walls climbed their way up along the back of the hill. The area was part of the San Teodoro neighbourhood. The only evidence of that distant past is an ancient road, Salita degli Angeli, still walked and populated. Not far from the ‘Di Negro’ underground stop, you can take the uphill road from the square of the San Teodoro church, at the junction with Via




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PERCORSO V Lanterna - San Benigno - Salita degli Angeli

con via Venezia. All’altezza dei civici 9 e 13 inizi a lasciare alle spalle la città moderna, fermati a prendere fiato e voltati, oltre al grazioso campanile di via Venezia si distende sullo sfondo il profilo pungente del colle di Carignano. Giunto al civico 32 addentrati nello scuro sbadiglio di vico chiuso del Portico, che non porta da nessuna parte ed è percorso solo da chi ci abita… L’odore dei lenzuoli stesi si scioglie effervescente nell’aria, e se è vero che il tempo corre inesorabile, è vero anche che ci sono angoli di mondo dove viene meno al suo dovere, dove si isola, per riposare. Proseguendo la salita, sulla tua sinistra incontri una creuza, via Melegari. Salita degli Angeli è ripida, puoi scegliere se percorrerla sino in cima guadagnando così l’antica porta degli Angeli per poi discendere lungo le antiche mura nella parte alta di Sampierdarena (San Bartolomeo del Fossato) e quindi ricongiungerti con via Melegari, oppure

Venezia. At number 9 and 13 you will start leaving the modern city behind your shoulders. Stop, breathe and turn around. The sharp profile of the Carignano hill sprawls across the horizon beyond the gentle bell tower of Via Venezia. When you reach number 32, head into the gloomy Vico chiuso del Portico, a dead end street only walked by those living there… The smell of the washing on the line disperses in the air, and if it is true that time runs unrelentingly, it is also true that there are corners in the world where it isolates itself completely and rests. If you carry on walking uphill, you will come to a alleyway on your left, Via Melegari. Salita degli Angeli is steep. You can either walk to the top, thus reaching the ancient porta – door - degli Angeli, and then go down along the ancient walls in the upper part of Sampierdarena (San Bartolomeo del Fossato) and get to Via


c e nt ro storico decidere di tagliare, prendendo via Melegari direttamente da salita degli Angeli. L’obiettivo, intanto, non cambia. Il tracciato originario della creuza di via Melegari (il tratto da San Bartolomeo del Fossato è asfaltato) termina con tre quattro stretti gradini, giunto in cima continua a salire tenendo la destra e troverai una veduta della città davvero unica e speciale. Ti ritroverai di fronte a lei, sull’attenti al suo cospetto: la linea della sopraelevata lungo le facciate di Caricamento e dietro il Porto Antico di Renzo Piano, la ripida ammucchiata di case del centro storico sino ai grattacieli di piazza Dante e agli artigli di Carignano; come una colata di lava i quartieri collinari di Oregina e Castelletto scivolano sino al “cubo” del Teatro Carlo Felice, alle spalle le casette di Apparizione, le alture di Quarto e la cima del Monte Fasce. Ora lei ti vede e ti ascolta, occhi negli occhi, riesci a tenere il confronto?! Non abbassare lo sguardo…

Melegari again, or decide to take a shortcut by taking Via Melegari directly from Salita degli Angeli. The goal is always the same. The original path of the alleyway of Via Melegari (the stretch of road in San Bartolomeo del Fossato is covered in tar) ends with three or four narrow steps. Once you have reached the top, keep right and you will be presented with a unique view of the city. You will be standing at attention in front of her: the line of the elevated road along the Caricamento facades and behind Renzo Piano’s ancient port, the steep pile of houses in the historic centre stretching as far as Piazza Dante and Carignano; like lava, the hill neighbourhoods of Oregina and Castelletto flow to the ‘cube’ of the Carlo Felice theatre. Behind stand the small houses at Apparizione, the hills of Quarto and the top of Monte Fasce. Now she is watching and listening to you. Can you stand the sight of her? Don’t look down …


FABBRICA DI CIOCCOLATO VIGANOTTI ROMEO

POTERIE Ceramiche Artistiche Salita del Prione 22r (vicino alla Casa di Colombo) Tel 010 2513603 www.poterie.it info@poterie.it Orario: da martedi a sabato 11/19.30 continuato, lunedi 15/19.30 - domenica chiuso Ceramiche Genovesi tradizionali fatte a mano. Curiosità di storia locale

-CENTRO STORICO-

Vico Castagna 14r - Salita del Prione 10r - Apertura tutti i giorni h 9/19, chiuso domenica. Cioccolateria chiusa a luglio e agosto tel 010 2514061 romeoviganotti@alice.it Fondata nel 1866, nel 1999 l’ultimo erede della Famiglia Viganotti cede l’attività ad Alessandro Boccardo che continua a lavorare cioccolato e affini mantenendo inalterate ricette e tradizioni centenarie utilizzando le antiche macchine. Oltre ai cioccolatini tradizionali si producono fantasie aromatizzate alle spezie e una prelibata crema spalmabile. Dal 2010 si può anche degustare il caffè torrefatto in proprio e la pasticceria artigianale nel punto vendita di Salita del Prione.


osteria dei farinelli Salita del Prione 33r Tel 010 4032417 www.osteriadeifarinelli.it Apertura: tutti i giorni escluso sabato a pranzo e domenica -CENTRO STORICO-

Nel cuore di Genova, a due passi da musei, teatri e dalle vie dello shopping, l’Osteria dei Farinelli propone un menù che varia settimanalmente incentrato sulle ricette genovesi cucinate seguendo le antiche tradizioni: paste fresche, piatti di pescato del giorno e carni piemontesi sono preparate con l’utilizzo di materie prime di altissima qualità. L’Osteria è aperta a mezzogiorno per una pausa pranzo a meno di dieci euro o con menù alla carta, nell’ora dell’aperitivo con una vasta scelta di vini italiani da gustare con taglieri di ottimi salumi e formaggi, a cena con un menù alla carta e nel dopo cena per uno spuntino notturno.


metropolitan

Piazza Sarzano 30r Tel 010 2475272 www.metropolitancafe.it Apertura: 630/21, venerdi e sabato 630/02 Chiuso domenica

M ETR O PO L I TA N

cafè

ai troeggi

Via Chiabrera 59r Tel 349 7197363 www.aitroeggi.it Apertura: tutti i giorni dalle 17 chiuso lunedì A pochi metri da Piazza S.Lorenzo, Emanuele e Davide continuano a proporre la loro selezione di birre artigianali e vini naturali oltre alle inimitabili bruschette, servite già dall’aperitivo e ormai marchio di fabbrica della casa. Da sottolineare in menù gli ottimi taglieri di salumi e formaggi (sia nostrani che esteri) e soprattutto l’ampia scelta delle diverse tartare di terra e di mare. Da non perdere le serate di degustazione su prenotazione a numero chiuso.

-CENTRO STORICO-

Alla base dell’ offerta del Metropolitan Cafè ci sono qualità nella scelta dei prodotti e attenzione verso la clientela. Caffè della miscela top e buona pasticceria a colazione, a pranzo panini, insalate e piatti. Nel pomeriggio the, tisane, infusi e cioccolate, nell’ora dell’aperitivo ampia scelta di vini pregiati e cocktail accompagnati da ricchi piattini assortiti e musica ricercata. Ampio dehor esterno, si organizzano feste private, di laurea e di compleanno.


Il grillo parlante Via San Bernardo 7- 9r Tel 010 2091156 www.ilgrilloparlantegenova.it Apertura a pranzo e a cena Chiuso lunedì

A pranzo menù fisso a 12 euro o, come a cena, menù alla carta.

-CENTRO STORICO-

Un luogo dove respirare l’antica storia della Superba e gustare i piatti della tradizione ligure e mediterranea di carne e pesce in un ambiente suggestivo e familiare a cinque minuti dal centro, a due passi dal Porto Antico e all’interno della movida genovese. Dall’antipasto, ai vini al caffè, ogni prodotto viene selezionato meticolosamente e il menù propone piatti come i testaroli al pesto di maggiorana, ravioli al tocco, pansoti alla salsa di noci, linguine all’astice, taglieri misti, tagliata al Castelmagno, filetto di manzo alla birra stout, frittura di pesce e acciughe impanate.


CANTINE EMBRIACI

COLONNE DI SAN BERNARDO

Via San Bernardo 59r Tel 010 2462646 www.colonnedisanbernardo.it Aperto a pranzo e a cena Il ristorante si trova nell’atrio di un antico edificio nobiliare iscritto nella lista dei Rolli. Si affaccia su via San Bernardo (1300), l’insediamento più antico della città, oggi meta della movida genovese. Nella bella stagione il ristorante si allarga all’esterno, nella storica Piazza San Bernardo tra palazzo Zaccaria e la casa di Mameli. Il menù propone piatti di terra e di mare con un pizzico di creatività e con un ottimo rapporto qualità prezzo.

-CENTRO STORICO-

Salita Torre Embriaci 2 Tel 010 2513427 www.cantineembriaci.com cantinembriaci@gmail.com FB cantine embriaci Apertura: tutti i giorni dalle 18 Chiuso lunedì ll locale sorge nella cantina della Torre Embriaci, storico monumento genovese risalente a prima del 1200. Al suo interno si possono gustare ottimi vini e birre, quelle artigianali e in bottiglia, e un nuovo sistema di spillatura per quelle alla spina. In più taglieri di salumi e formaggi, panini con ingredienti ricercati, provola alla piastra, dolci e molto altro ancora. Si organizzano feste, concerti live ed esposizioni artistiche.


U GELaTO DU CARUGGIU

ALABARDIERI TABERNA STORICA

Vico Vegetti 19r Tel 340 8541143 www.alabardieri.com FB Apertura h 20/02 (03 il venerdì, il sabato e nei prefestivi), chiuso lunedì Un locale caratteristico nel centro storico genovese in cui si respirano le antiche atmosfere medievali. Tra le specialità, le focaccette dolci e salate, i cuculli, i taglieri misti di salumi e formaggi, le paste fresce e i dolci artigianali, una vasta gamma di birre, liquori artigianali e il sidro di mele. Nel locale si organizzano eventi e serate a tema.

-CENTRO STORICO-

Via San Bernardo 91r Tel 340 8640024 Babydea@libero.it Apertura da mercoledì a sabato h 9/02, martedì e domenica ore 9/21. Chiuso lunedì Moreno e Barbara sono lieti di farvi assaggiare le loro specialità: gelato allo zenzero, allo yogurt greco e al lambrusco. Si preparano gelati solo con frutta fresca di stagione, con l’utilizzo di prodotti naturali, che provengono possibilmente dal territorio. Con il laboratorio a vista si può controllare la preparazione dei gelati totalmente artigianali.


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PERCORSO VI

FOL L ON Y OW THE OUR V SMA IDEO RTP HON

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D e F e r r a r i - v i a X X S e t t e m b r e - S a nto S t e fa n o - C a r i g n a n o - C o rv et to - G a l l e r i a M a z z i n i

c e nt ro


c e nt ro PERCORSO VI Siamo nel centro moderno della città di Genova, in piazza De Ferrari. Imboccando via XX Settembre (la principale strada cittadina) tieni la sinistra sino al bivio con via Salvatore Viale (un’anonima scalinata) che conduce alla preziosa piazza di Santo Stefano, luogo dove, si dice, venne battezzato un certo Cristoforo Colombo.

ROUTE VI We are in the modern centre of Genoa, Piazza De Ferrari. If you take Via XX Settembre (the city’s main road) keep left as far as the junction with Via Salvatore Viale (an impersonal stairway) which leads to the precious Piazza di Santo Stefano, where, it is said, Christopher Columbus was baptised.

Come una splendida gazza sul filo della luce, l’antichissima chiesa (le prime notizie nel 972) spezza il ritmo veloce della city ed è brezza rigenerante per le ossa. Pochi passi e alle spalle sale la scalinata del ponte Monumentale, il gigante in marmo con la pancia vuota. Visite guidate consentono di raggiungere le viscere del

Just like a wonderful magpie in the light, the ancient church (the first documents date back to 972) breaks the city’s fast rhythm and the breeze regenerates the body. Only a few steps away are the steps climbing up to Ponte Monumentale, the marble giant with an empty stomach. Guided tours allow you


c e nt ro

PERCORSO VI De Ferrari - via XX Settembre - Santo Stefano - Carignano - Corvetto - Galleria Mazzini

ponte e improvvisarsi speleologi lungo i passaggi sotterranei della città, sino alla zona sotto il parco dell’Acquasola… Ad attendere là sotto per oltre quattrocento anni ci sono diecimila scheletri in una bara di pietra e malta, testimonianza della terribile peste che nel 1656 decimò la popolazione genovese, ma anche i bastioni dell’antica cinta muraria.

to reach the bowels of the bridge and turn into improvised speleologists through the city’s underground tunnels as far as the Acquasola park… Ten thousand skeletons have been lying in wait in a stone grave for over 400 years, thus witnessing the terrible plague that slaughtered Genoa’s population in 1656. Even the old city walls can be found there.

Dal ponte l’ampio panorama esclude il mare, caso raro a Genova, e si concentra, prevalentemente, sulla città moderna risultato della riorganizzazione urbana dell’800… Fronte alla piazza De Ferrari, supera la canuta schiena di Santo Stefano e percorri viale 4 Novembre costeggiando lo storico parco dell’Acquasola, oggi

The wide view from the bridge excludes the sea, a rare occurrence in Genoa. It mainly focuses on the modern city as it was reorganised in the 1800s … In front of Piazza De Ferrari, go past Santo Stefano’s grey back and walk along Viale 4 Novembre along the historic Acquasola park, now choked by a


c e nt ro soffocato da un cantiere “maledetto”, un progetto per la realizzazione di un enorme parcheggio interrato che, al momento, la testa dura dei cittadini genovesi è riuscita a fermare, fra ricorsi e manifestazioni. Viale 4 Novembre e l’ultimo tratto di via XII Ottobre ti conducono in piazza Corvetto. Tieni la sinistra e imbocca via Roma, e poi subito a sinistra, da largo Eros Lanfranco sino al regale ingresso della Galleria Giuseppe Mazzini; l’ottocentesco salotto della cultura genovese, con i cafè frequentati in quegli anni da poeti e intellettuali con il panciotto, i lunghi baffi e gli orologi da taschino.

cursed building site, a project to build a car park, which for the moment has been stopped by the stubbornness of the Genoese people after several demonstrations. Viale 4 Novembre and the last section of Via XII Ottobre lead you to Piazza Corvetto. Keep left and take Via Roma, then turn left, from Largo Eros Lanfranco to the regal entry into Galleria Giuseppe Mazzini. Genoa’s salon from the 1800s, with its cafés populated by poets and intellectuals wearing waistcoasts, with moustaches and pocket watches.

Oggi rimane emblema di una città che non ha mai smesso di guardarsi allo specchio …

Today it is the emblem of a city which has never stopped looking at itself in the mirror …


PERCORSO VII

EO NE VID O HE RTPH T LOW MA FOL OUR S ON Y

V i l l e t ta D i N e g r o - M a n i n - T r e n i n o d i C a s e l l a - R i g h i

c e nt ro


c e nt ro PERCORSO VII Corvetto è la piazza delle statue, il re d’Italia Vittorio Emanuele II a cavallo al centro saluta un malinconico Giuseppe Mazzini che non sembra aver voglia di ricambiare. Alle sue spalle si alza Villetta Di Negro, parco degli inizi dell’800 dove tortuose salite si snodano in un chiaroscuro disegnato dalla vegetazione, fra sassose grotte, cascatelle artificiali, intimi pergolati e aerei ponticelli… il tutto arricchito dal Museo d’Arte Orientale e dalla sua splendida terrazza sul centro cittadino. Dalla cancellata d’ingresso al parco urbano, imbocca la via dei “due teatri”, via Bacigalupo, per giungere in bocca alla chiesetta anglicana del 1878 opera dello stesso architetto che ha progettato il tribunale di Londra e quindi nella coeva piazza Marsala. Da qui risali la via Assarotti, anch’essa risalente al XIX secolo, con la basilica di S.M. Immacolata, la sinagoga edificata nel 1935 (proprio mentre in

ROUTE VII Corvetto is the square of statues. Italy’s King Vittorio Emanuele II riding a horse gives a salute to a melancholic Giuseppe Mazzini, who does not seem to be willing to return it. Behind him rises Villetta Di Negro. At the start of the 19th century it used to be a park, where tortuous climbs unwind through a vegetation of light and shade, amongst stony grottoes, artificial waterfalls, air bridges … It is all made even richer by the Museum of Oriental Art and its wonderful terrace leaning on the city centre. From the entry to the urban park, take the ‘two theatres’ road, Via Bacigalupo, to reach the Anglican church from 1878 built by the architect who designed London’s Court of Justice and Piazza Marsala dating back to the same period. From here you can go up along Via Assarotti, built in the 19th century, with the S.M. Immacolata Basilica, the synagogue built in 1935 (while in Italy the first signs


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PERCORSO VII Villetta Di Negro – Manin – Trenino di Casella - Righi

Italia iniziavano le prime avvisaglie di antisemitismo fascista) e la chiesa valdese di Genova. Una volta giunto in piazza Manin (voltandoti ti sorprenderà l’azzurro cristallino del mare dietro la torre di Palazzo Ducale con la bandiera di Genova alla mercé dei venti) tieni la destra e imbocca via della Crocetta, grazioso quanto anonimo esempio di genovesità, sino alla stazione del trenino di Casella. Costruita in epoca fascista, la ferrovia Genova-Manin, sotto lo sguardo tagliente del Castello di Mackenzie, si arrampica per 25Km verso l’entroterra genovese, su, fino a Casella, coprendo un dislivello che parte dai 93 metri della partenza fino ai 405 metri dell’arrivo, con una punta massima nei 458 metri di Canova/ Crocetta. Un locomotore (la più antica locomotiva elettrica in attività in Italia), qualche vagone e una carrozza bar in stile “belle époque”, sono gli ingredienti speciali di questo viaggio (tappa

of fascist anti-Semitism were coming to the surface) and Genoa’s Waldesian Church. When you get to Piazza Manin (if you turn around you will be surprised by the blue sea behind the Duke’s Palace with the Genoese flag waving in the wind) keep right and take Via della Crocetta, a pleasant but soulless example of the Genoese character, as far as the Casella train station. The Genova-Manin railway was built during the fascist regime, under the Mackenzie Castle. It stretches for 25Km through the Genoese hinterland as far as Casella. It starts at 93 metres and finishes at 405 metres, the highest point being Canova/Crocetta at 458 metres. A locomotive (the oldest still active in Italy), some wagons and a ‘belle époque’ style restaurant car are the ingredients that make this trip an unforgettable experience. You must stop at Sant’Olcese, the fatherland of salami.


c e nt ro d’obbligo a Sant’Olcese, patria del salame). Prosegui verso il castello seguendo le mura di San Bartolomeo, alla tua destra si spalanca la bassa Valbisagno, i quartieri popolari di Marassi e Staglieno, con lo stadio Luigi Ferraris in primo piano. Prosegui lungo le mura di San Bernardino seguendo la scalinata. Giunto in cima ecco via Domenico Chiodo, zona residenziale del quartiere di Righi. Godrai di una vista sulla città che saprà dolcemente ripagarti della faticosa salita… Tornando sui tuoi passi, imbocca nuovamente via mura di San Bernardino e scendi a destra in salita superiore San Rocchino, la creuza che scende in città dall’antichissima porta di San Bernardino (ancora in piedi, timida sotto la strada…). La stretta discesa a valle, beata e silenziosa, attraversa come una crepa sul muro la parte vecchia di Castelletto, diventa salita inferiore di San Rocchino nell’ultimo tratto, sino in piazza Marsala.

Carry on to the castle along the San Bartolomeo walls. The low Valbisagno will open up on your right, with the Marassi and Staglieno working-class areas, and the Luigi Ferraris stadium in the foreground. Go along the San Bernardino walls and follow the steps. When you reach the top you will be in Via Domenico Chiodo, a residential district in the Righi area. From the small square next to the bus stop you will enjoy the view of the city which will reward your efforts after a tiring climb … If you go back on yourself, take Via mura di San Bernardino again and turn right into Salita superiore San Rocchino, the alleyway going down to the ancient San Bernardino door (still on its feet, looking shy under the road …). The narrow downhill road, pleasant and quiet, crosses the old part of Castelletto like a crack in the wall. It turns into Salita Inferiore di San Rocchino in the last section, as far as Piazza Marsala.


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PERCORSO VIII Borgo IncrociatI – Madonna del Monte - Villa Imperiale

PERCORSO VIII Passato il tunnel della ferrovia della stazione Brignole, là dove il torrente Bisagno affonda sotto le grandi opere di copertura, incuneati a sinistra dietro a quell’improvvisa schiera di attempati palazzi, il Borgo degli Incrociati. Centro abitato già in epoca romana, sorgeva sulla sponda di quella che era un’area golenale dove il Bisagno si allargava sino all’attuale convento di Sant’Agata, oggi nascosto dietro la grande carcassa dell’ex mercato ortofrutticolo. Varcati gli odori forti, il carattere schietto e burbero di questo storico pertugio un tempo trafficato dai carri ricolmi di frutta e verdura provenienti dagli orti della Valbisagno (ancora oggi dal borgo parte la celebre statale 45 - si chiama via Canevari in questo primo tratto cittadino – che attraversa la valle e giunge sino a Piacenza lungo il

ROUTE VIII Once you have walked past the Brignole railway station tunnel, in the place where the Bisagno river sinks beneath the road that covers it, slide into that group of old buildings called Borgo degli Incrociati. In Roman times it was already inhabited, as it rose on the bank of an area where the Bisagno widened as far as today’s Sant’Agata convent. Today it is hidden behind the huge carcass of the fruit and vegetable market. If you go beyond the strong odours, the blunt, grumpy personality of this historic corner which used to be crossed by chariots overflowing with fruit and vegetables coming from the Valbisagno fields (even today the famous state road number 45 starts from this borough – in this section it is called Via Canevari – which crosses the valley and reaches Piacenza along the Trebbiariver), turn right along Ponte Castelfi


c e nt ro fiume Trebbia), svolta a destra lungo il ponte Castelfidardo, accanto al ponte di Sant’Agata, in parte sradicato dal fiume nelle alluvioni del ‘70 e del ’93. Era il passaggio dell’antica via Aurelia romana e contava ben 28 arcate (una parte potrebbe essere ancora intatta sotto l’asfalto di piazza Giusti…). Una volta superato l’incrocio con corso Sardegna, imbocca via Paolo Giacometti e subito a sinistra in via Giuseppe De Paoli. Se presti attenzione, a pochi passi dal piccolo tunnel che conduce al convento, ecco le ultime arcate del ponte di Sant’Agata che raggiungeva proprio in questo punto la sponda opposta del fiume. Tieni le mura del convento alla tua sinistra e procedi lungo via Toselli sino a piazza Martinez, oggi il centro del quartiere di San Fruttuoso, e ancora in via Giovanni Torti sino al bivio, alla tua sinistra, con via Paggi. All’altezza del

dardo, next to the Sant’Agata bridge, partly destroyed by the 1970 and 1993 floods. It used to be the passage of the ancient Roman Via Aurelia and totalled 28 arches (a section of it may still be in pristine condition underneath the tar in Piazza Giusti…). Once you have walked past the junction with Corso Sardegna, take Via Paolo Giacometti and turn left immediately into Via Giuseppe De Paoli. If you pay attention, only a few steps away from the small tunnel leading to the convent, you will find the last arches of the Sant’Agata Bridge which reached this point on the opposite bank of the river. Keep the convent’s walls on your left and go along Via Toselli to reach Piazza Martinez, today the centre of the San Fruttuoso area, and later Via Giovanni Torti as far as the junction, on your left, with Via Paggi. As you reach the Garage Theatre, let yourself be taken up the


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PERCORSO VIII Borgo IncrociatI – Madonna del Monte - Villa Imperiale

Teatro Garage, lasciati risucchiare dalla salita del XVII secolo che a zig zag, inglobata dai palazzoni di via Donaver, conduce al santuario di Nostra Signora del Monte sulla cima del colle a dominare la valle, un edificio religioso risalente al XII secolo, poi ricostruito nel XV secolo come convento francescano: dall’antica terrazza Genova si allunga, sino a sfiorare Capo Noli con la punta della Lanterna.

uphill road. It dates back to the 17th century, winds its way up whilst surrounded by the tall buildings in Via Donaver, and leads to the Nostra Signora del Monte sanctuary on the hilltop. Overlooking the valley, it is a religious building dating back to the 12th century and rebuilt as a Franciscan convent in the 15th century. From Genoa’s ancient terrace it stretches to graze Capo Noli with the top of the Lighthouse.

A ridosso dell’edificio sacro, sul versante opposto del colle, la cinquecentesca Villa Imperiale scende sino a piazza Terralba, a pochi passi da piazza Martinez. Costruita lungo il percorso dell’antica via romana, la villa fu inaugurata, nel 1502, da re Luigi XII di Francia, in visita a Genova. Dal santuario della Madonna del Monte si può raggiungere la villa all’incrocio con via Imperiale.

Close to the religious building, on the opposite side of the hill, Villa Imperiale from the 16th century goes downhill to reach Piazza Terralba, only a few steps away from Piazza Martinez. Built along the ancient Roman path, the villa was opened by the French King Louis XII in 1502, while he was visiting Genoa. From the Madonna del Monte sanctuary you can reach the villa at the junction with Via Imperiale.


Castello d'albertis

INDARSENA OysterBar - Ostricheria Vecchia Darsena Genova Cell 347 7139020 www.indarsena.it Orario 18/24 chiuso martedì L’Unica Ostricheria di Genova ! Propone Cene e Aperitivi nei Plateaux con le migliori Ostriche (Belon, Fine e Spéciale de Claire, Gillardeau, Cancale, Irlanda), i Crostacei (Granchio, Gamberi e l’introvabile King Crab), Coquillage (Tartufi, Clams, Bulots) e Ricci, Violet, Perle Rosa.

- C E N T R O -

Museo delle Culture del Mondo e delle Musiche dei Popoli Corso Dogali 18 Tel 010 2723820 www.castellodalbertisgenova.it Si affaccia sulla città con un parco romantico che domina il porto e l’intero golfo genovese. La visita si snoda tra le sale della sorprendente dimora del Capitano Enrico D’Albertis (18461932) e il nuovo percorso museale, alla scoperta delle culture del mondo, quali le civiltà precolombiane, gli Indiani del Nordamerica e quelle di Nuova Guinea e Polinesia. Una location ideale anche per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali.


LA LOCANDA IN CENTRO

Birra artigianale - vineria braceria - osteria Specialità carne di tutti i tipi, tra cui la Chianina certificata, vitello di Dam, cacciagione, selvaggina,carni bianche, e carni speciali (bufalo, bisonte, cavallo, asino, canguro, struzzo) ed esotiche (antilope, cammello, gnu, zebra). Selezione di salumi e formaggi con mostarde, marmellate e miele. Più di 100 etichette di vini italiani ed esteri, birre artigianali, in bottiglia e alla spina. Pane, pasta e dolci di nostra produzione.

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Via D. Fiasella 70 r (angolo via Ippolito d’Aste), Apertura: pranzo da lun a ven 12/15 aperitivo da lun a ven 18/20 cena da lun a sabato 18/2315 cell 345 8832423 E’ gradita la prenotazione Si accettano tutti i tipi di ticket, bancomat e carte di credito www.lalocandaincentro.com FB Locanda Centro lalocandaincentro@hotmail.com


A DUE PASSI DAL MARE

ippogrifo

Via R. Gestro 9r, Foce Tel 010 592764 info@ristoranteippogrifo.it Chiuso giovedì (escluso ottobre) e dal 12 al 24 agosto Uno dei punti di riferimento per i buongustai genovesi e per i turisti curiosi, offre una cucina che punta alla qualità, alla semplicità e alla riconoscibilità dei sapori. Il menù prevede piatti di pesce come linguine con stoccafisso e pomodorini, ravioli di pesce, senza dimenticare i tradizionali pansoti con salsa di noci e le troffie al pesto; tra i secondi, pesce al forno, frittura del giorno e per la carne filetti e fiorentine. Tra i dessert imperdibile la pastiera napoletana.

- C E N T R O -

Via Casaregis 52 r (lato mare) Foce Tel 010 588543 www.aduepassidalmare.it duepassidalmare@libero.it Apertura: 1230/1430 - 19/23 Chiuso lunedì Un accogliente ristorante in stile marinaro che offre una cucina ligure che utilizza solo pesce fresco. Tra le varie scelte, si può optare per due menù: il primo più tradizionale, disperde l’aroma tutta genovese del basilico in ogni suo piatto; il secondo è un richiamo all’atmosfera del mare, come per esempio gli spaghetti alla bottarga di tonno. Dolci e paste sono fatte in casa, ottima la selezione dei vini.


GELATERIA SICULO Via Trebisonda 47 r, Foce Tel 010 3629834 www.gelateriasiculo.it

happy hour caffè

Via Casaregis 64r, Foce Tel 347 3535429 Aperto tutti i giorni dalle 18 www.cafehappyhour.com Happy Hour è uno dei locali più conosciuti a Genova: pub, ristorante, pizzeria aperto tutta la notte con sala fumatori e parcheggio esterno, offre servizi per tutti i tipi di gusti. Ottimi vini, sangria, birre alla spina e in bottiglia e oltre 60 tipi di cocktail a cura di un grande barman pluripremiato a livello nazionale. Inoltre si possono gustare anche piatti americani come hamburger e patatine, piatti di pesce e di carne, 30 tipi di pizza e la focaccia al formaggio.

- C E N T R O -

Una gelateria artigianale storica, presente in città da quasi 40 anni. Più di 60 gusti di gelato, con prodotti naturali e senza additivi e coloranti. Creme, cassate siciliane, granite e sorbetti di frutta, gusti di gelato particolari come birra, rosa, miele.


PASTICCERIA SCARFì

ANTICA HOSTaRIA PACETTI

Via Borgo Incrociati 22r Tel 010 8392848 www.ostariapacetti.com Immersa nell’atmosfera di Borgo Incrociati, a partire dal 1900 è stata un punto di riferimento per la cucina tipica genovese. Oggi ha mantenuto saldi i valori che l’hanno resa celebre a livello nazionale ovvero la buona cucina e il rispetto delle antiche tradizioni culinarie: da assaggiare piatti tipici come cundiggiun, cappon magro, pansotti di prebuggiun con pesto di noci al mortaio, corzetti, coniglio in umido con olive taggiasche e pinoli,stoccafisso, cima ripiena e la torta pievana.

- C E N T R O -

Via Bertuccioni 17 Ar, Marassi Tel 010 885290 www.pasticceriascarfi.com Storica pasticceria nel cuore di Marassi, offre da più di 50 anni dolci gustosi e di qualità. Si realizzano torte nuziali, per battesimi, lauree, compleanni. Le uova di Pasqua prodotte e decorate interamente a mano secondo le richieste dei Clienti. In più panettoni, pandolci, cioccolatini e la gustosissima frutta martorana realizzata rigorosamente con mandorle baresi, senza conservanti. Da assaggiare anche la pasticceria fresca e secca, le cassate e i cannoli alla siciliana, il bianco mangiare.


LA LOCANDA DEL MONTE Salita Nuova di N. S. del Monte 13 San Fruttuoso Tel 010 9868002 cell 347 9112015 Apertura: venerdi’ 16/24 sabato e domenica 10 / 24 Aperto nei festivi

Tra le specialità, trofie e testaroli al pesto, stoccafisso, coniglio alla ligure. Aperta anche per una merenda e per l’aperitivo, e’ adatta per ogni tipo di festa, matrimoni, comunioni e feste di compleanno.

- C E N T R O -

ll ristorante si affaccia sulla città, con una vista emozionante che si distende sino all’orizzonte e propone un modo nuovo per conciliare cucina tipica, sostenibilità e progetti di solidarietà. Offre gustosi prodotti tipici della tradizione ligure, sia della riviera che dell’entroterra, con una particolare attenzione alla filiera corta e ai prodotti biologici.


A l b a r o C o r s o I ta l i a - B o c c a d a s s e S t u r l a A p p a r i z i o n e

PERCORSO IX

LEVANTE


levante

PERCORSO IX Albaro - Corso Italia - Boccadasse Sturla Apparizione

PERCORSO IX Corso Buenos Aires è il prolungamento naturale di via XX Settembre, oltre gli imponenti parallelepipedi di vetro del Corte Lambruschini, dritta sino in piazza Tommaseo. Al termine di questo rivo di asfalto (che di fatto parte da piazza De Ferrari) si srotola Scalinata Giorgio Borghese come un tappeto dal colle di Albaro. Una lingua di gradoni e terrazze la cui veste è stracciata dagli anni, come se a una comune gentildonna dei primi del ‘900 qualcuno avesse donato inattesa e indesiderata vita eterna… Lei per ripicca ha scelto, da quel giorno, di non alzarsi più dal letto di morte, di non cambiarsi più gli abiti, accompagnata da un fastidioso e inarrestabile respiro. Questa scalinata è uno splendido malinteso, un errore… quel che rimane di un progetto incompiuto di oltre un secolo fa per la

ROUTE IX Corso Buenos Aires is the natural extension of Via XX Settembre, as it leads straight to Piazza Tommaseo beyond the huge glass buildings of Corte Lambruschini. At the end of this tarmac river (which starts in Piazza De Ferrari) Scalinata Giorgio Borghese unwinds like a carpet from the Albaro hill. It is a stretch of steps and landings which has been worn out by time. It is like a lady from the early 20th century who has been given eternal life as an unexpected and undesired present … As a revenge, accompanied by an annoying unstoppable breath, she has decided not to get out of her death bed or change her clothes. These stairs are a wonderful misunderstanding, a mistake … What is left of an incomplete project


levante realizzazione di una nuova sede in stile liberty dell’Accademia di Belle Arti.

begun more than a century ago whilst creating a new liberty-style building for the Arts Academy.

Salendo i gradoni sbuchi in via Francesco Pozzo, a sorvolare i comignoli su uno sfondo dominato dalle sibilline torri campanile di Carignano e dai grattacieli di piazza Dante. Al civico 28, Villa Paradiso: fra le sbarre della cancellata l’eden sfoggia bell’anteprima di sé ai comuni mortali, ricordando che qui sulla Terra esiste solo per chi può permetterselo. Percorrendo via Albaro ti fermerai in piazza Leopardi, alle spalle della chiesa di San Francesco D’Albaro, che un tempo, a leggere quanto ci ricorda una lapide, era una distesa verde: “[…] è proibito qualunque gioco che potesse recarvi danno e di pascolarvi bestiami sotto le pene correzzionali prescritte dalle vigenti leggi.”

If you walk up the stairs you will reach Via Francesco Pozzo, overlooking the chimneys with a background dominated by the Carignano bell towers and the Piazza Dante skyscrapers. At number 28 is Villa Paradiso. Between the bars of the gate the Eden offers a beautiful preview to those passing by, reminding them that it exists on the Earth only for those who can afford it. If you walk through Via Albaro you will stop at Piazza Leopardi, behind the San Francesco D’Albaro church which used to be a green area, as we are reminded by a plaque reading: “[…] Prohibition of playing games or


levante

PERCORSO IX Albaro Corso Italia - Boccadasse Sturla - Apparizione

Percorri la piazza calamitato dal grigio fresco e intenso della piccola chiesa di Santa Maria del Prato (per l’appunto), sino a quelle discrete casette che, come in una favola pastorale, si posano sul lato della piazza, sorvegliate dai cipressi. Il bucolico fotogramma è il preludio a via Parini, un tempo sinuoso sentiero che scavallava il colle per raggiungere il mare; una manciata di passi, stretto fra le nobili mura delle antiche ville dell’aristocrazia genovese. Al calar della sera le deboli bave di luce scivoleranno dalle pareti… Se ti fermi e taci intravedi in controluce la polvere dei pastelli e il frenetico rincorrersi dei richiami che provengono dal cielo, gli augelli delle fronde vicine e più distanti i gabbiani, e i pappagalli fuggiti dalle gabbie. Neanche il tempo di riprendere il cammino e il dolce discendere infrange sull’imponente forte San Giuliano,

grazing on the ground as provided for by law.” Walk through the square as you are attracted by the fresh, intense, grey-coloured Santa Maria del Prato church, as far as the unobtrusive houses which, like in a pastoral tale, lie on one side of the square, guarded by cypresses. The bucolic frame is the prelude to Via Parini, in the past a winding path that climbed up the hill to the seaside. It is only a bunch of steps among the noble walls of the Genoese aristocracy’s ancient villas. At dusk weak lights will slide along the walls … If you stop you can see the powder of pastels and the frantic chasing of cries coming from the sky, from trees close by, from more distant sea gulls and parrots which have escaped from their cages. You cannot even start walking again as you will


levante le auto sfrecciano ai tuoi piedi, sarà come scendere dalla giostra una volta terminata la corsa. Attraversa via Gobetti e sei al mare, in corso Italia, lungo viale Nazario Sauro. Ti accoglierà, alla tua sinistra, il campanile zebrato dell’Abbazia di San Giuliano. Raggiungila e imbocca Lungomare Lombardo costeggiando le tremolanti pietre dell’Abbazia fondata nel X secolo, costretta ormai in un angolo di quella che era la sua spiaggia. Oggi Lungomare Lombardo è uno dei luoghi più frequentati della “modaiola” primavera-estate genovese, all’ora dell’aperitivo e fino a tarda notte si mescolano gli urbani ormoni, come nel pentolone di una strega. Corso Italia ha il suo sbocco naturale in Belvedere Edoardo Firpo, la celebre terrazza sul borgo di Boccadasse,

immediately run into the massive San Giuliano fortress. Cars speed away, it is like getting off the merry-go-round once the ride is over. Cross Via Gobetti and you will reach the seaside, in Corso Italia, along Viale Nazario Sauro. On your left you will find the zebra-striped bell tower of the San Giuliano abbey. Go there andtake the Lungomare Lombardo along the trembling stones of the abbey founded in the 10th century, now confined to a corner of its beach. Today Lungomare Lombardo is one of the most popular roads of the fashionable springsummer season. From sunset until late at night hormones are blended like the ingredients in a witch’s cauldron. Corso Italia flows into Belvedere Edoardo Firpo, the famous


levante

PERCORSO IX Albaro Corso Italia - Boccadasse Sturla - Apparizione

una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia. Di questo luogo incantato i genovesi non sono mai stanchi, è l’orgoglio dei vecchi pescatori come dei giovani sbarbatelli. L’acqua nella minuta insenatura ruba i colori alle case che sembrano gettate ad occhi chiusi da un pugno divino. Sullo sfondo le terrazze del Monumento di Quarto e ancora più in là il promontorio di Portofino. Sulla spiaggia di Boccadasse con il cono gelato in mano, a piccoli gruppi, composti su quelle pietre che con il passare dei minuti segnano sedere e fianchi, si parla e si parla ancora… E chi è solo non parla, ma ascolta. E se non riesce ad ascoltare, osserva. Cerca di rubare negli sguardi e nei movimenti del volto dei suoi concittadini quello che i discorsi non dicono, impotenti. I cani e i bambini giocano, il rumore delle posate all’ora di cena puntella il rovescio cadenzato delle onde…

balcony in the Boccadasse borough, one of the most beautiful things I have ever seen. Genoese people never get tired of this enchanted spot. It is both the pride of old fishermen and the youth. In the small inlet, the water steals its colours from the houses which look like they have been thrown there by a divine hand. The Monument of Quarto and Portofino appear in the background. In small groups, people chat the hours away on the Boccadasse beach whilst sitting on stones that mark their backs and sides and holding ice creams in their hands … And those who are alone do not speak, they just listen. They try to steal the unspoken words from the faces and gestures of their fellow Genoese citizens. Dogs and children play. The noise of cutlery at dinner time underpins that of the waves …


levante Io sono quella lingua di Luna, tremola e inferma, che il mare distende come polvere di perla sul nero marmo. Quella bava di luce che filtra dalle persiane della notte, un varco all’orizzonte sino alla riva, sino ai tuoi piedi. Non farti raccontare nulla di me ché non c’è nulla che dovresti sapere. Devi raccogliermi o svanirò con il sole.

I am that strip of Moon, flickering and weak, Laid by the sea Like pearl powder on black marble. That tiny light Penetrating through the shutters at night, An opening on the horizon To reach the shore, To reach your feet. Do not be told anything about me As there is nothing you should know. You must pick me up Or I shall fade with the sun.

Dalla spiaggia di Boccadasse sali via al Capo di Santa Chiara… quel breve dedalo di creuze è come una rete per le farfalle, rimarrai impigliato e sarai costretto a fermarti ogni tre passi. E’ il trionfo del particolare sul generale, del micro sul macro… l’apoteosi è la vista su Sturla e Quarto dalle panchine di Capo Santa Chiara, luogo dovespesso i giovani genovesi “levantini”

From the Boccadasse beach go up along Via al Capo di Santa Chiara… That short network of creuze is like a net for butterflies. You will get stuck and you will be forced to stop every three steps you have walked. It is the triumph of a detail over the general picture … The climax is reached when you get to the view over Sturla and Quarto from the Capo Santa Chiara benches, a place where young eastern Genoese


levante

PERCORSO IX Albaro Corso Italia - Boccadasse Sturla - Apparizione

trascorrono le ultime ore notturne prima di tornare al nido dopo una lunga “serata”. E dalla torre del castello… chissà com’è stare al mondo dalla torre del castello…

spend the last hours during the night before going back to their nest after a long night out. And from the castle tower…who knows what it is like to get a view from the castle tower …

Proseguendo su via al Capo di Santa Chiara e quindi in via Icaro potrai scendere a Sturla, alla spiaggia di Vernazzola, antico borgo di pescatori, dove le piccole imbarcazioni come conchiglie riposano al sole e gli ingressi delle abitazioni sono a livello del mare. Ora puoi facilmente raggiungere il vecchio centro di Sturla, via del Tritone e via Tabarca, punto di ritrovo dei cantautori genovesi negli anni ‘60, in quello che era il ristorante della famiglia De Scalzi. Lungo via V Maggio, la rampa di lancio verso i quartieri di Quarto, Quinto e Nervi, si distende lo spiaggione di Sturla. Se non sei stanco da qui si può risalire in poco meno di

If you carry on in Via al Capo di Santa Chiara and Via Icaro you will be able to reach Sturla, the Vernazzola beach, an ancient fishermen’s area where small boats, like shells, rest in the sun and the doors of the houses are at sea level. From here you can easily reach Sturla’s old centre, Via del Tritone and Via Tabarca, where Genoese singers from the 1960s used to gather, in the restaurant owned by the De Scalzi family. Sturla’s beach stretches along Via V Maggio, leading to the Quarto, Quinto and Nervi areas. If you are not tired, you can go up to the hills in less than half an hour, as far as that bunch of houses which sinks its


levante mezzora sino alle alture, sino a quel gruppo di case che tiene le unghie piantate nella terra per non scivolare giù, l’antico borgo rurale di Apparizione. Imbocca via Redipuglia e poi la creuza di San Gerolamo di Quarto che in primavera è una sinfonia di profumi , la sgualcita pochette del quartiere di Sturla. Ti ritroverai a pochi passi dalla chiesa di San Gerolamo edificata nel 1383. Continua dritto sino al cavalcavia di corso Europa, attraversalo e prendi via Carrara; una decina di minuti a piedi lungo la strada per raggiungere via del Chiapparo sino al cimitero di Apparizione. Giunto in cima potrai svoltare a sinistra in via Visconte Maggiolo e discendere in santa pace fra le case-scatoletta e la luce semplice e calda dello storico centro contadino. Per tornare a valle basterà prendere una delle tante creuze che incontrerai lungo il cammino oppure utilizzare il mezzo pubblico, linea 87.

claws into the ground in order not to slip down, the ancient rural Apparizione borough. Take Via Redipuglia and the San Gerolamo di Quarto creuza, which is a symphony of perfume, the worn out part of Sturla. The San Gerolamo built in 1383 is only a few steps away. Go straight on as far as the Corso Europa overpass. Cross it and take Via Carrara. On foot, it will take ten minutes to get to Via del Chiapparo. Say bye to cars and traffic jams and follow the creuza until you get to the Apparizione cemetery. When you reach the top you will be able to turn left into Via Visconte Maggiolo and go downhill among the box-houses and the warm light of the historic rural village. To get back to the bottom of the valley you will have to take one of the many creuze that you will find along the walk or take the number 87 bus.


WINO

-LEVANTE-

Via Albaro 2/a r, Albaro Tel 010 0981796 392 1868802 - 349 7741681 Apertura: pranzo dalle 12 alle 15, cena dalle 1930 alle 23 Aperto tutti i giorni Al Wino in un’atmosfera tranquilla e accogliente con luce soffusa e lume di candela, potrete assaporare svariati piatti a base di pesce esclusivamente fresco della cucina ligure e italiana, rielaborati dagli chef Max e Michael in compagnia di un calice di ottimo vino consigliatovi da Roxana. Il tutto accompagnato da un sottofondo di musica lounge per passare una serata tranquilla in compagnia. Inoltre tutti i giorni dalle 18 alle 20 il ristorante propone la “cicchetteria veneziana” un aperitivo dove poter gustare un buon bicchiere di vino accompagnato da sfiziosi piattini. Il Wino propone serate a tema su prenotazione:martedì serata cruditè, mercoledì serata toscana, giovedì la zuppa di pesce, venerdì serata stoccafisso e la domenica paella.


ORIGAMI di Cuter Lilia

via Pisa 69 r, Albaro Tel 010 3620698

ELISA CONFORTINI- ATELIER 99

via Zara 39r, Albaro 347 0646412 info@elisaconfortini.it www.elisaconfortini.it www.atelier99.net Nata a Brescia, nel 2011 apre il suo Atelier a Genova. Si occupa di scultura ceramica contemporanea realizzando forme stilizzate in gres e porcellana prendendo ispirazione principalmente da elementi naturali. Nel 2007 é tra i vincitori del Concorso per Artisti Emergenti organizzato dall’ICMEA e da allora partecipa regolarmente a Esposizioni Internazionali di Arte Ceramica, Residenze artistiche e Concorsi. Realizza alcune delle sue opere anche in bronzo.

-LEVANTE-

Nello storico e rinomato quartiere di Albaro da anni la cultura italiana si fonde con quella orientale per proporre ai clienti uno shop unico, di qualità e fantasia. Borse, scarpe, cinture, cappelli, collane, orecchini e ancora vestiti, cappotti, sciarpe e guanti per rendere ogni giornata dell’ anno elegante e colorata.


trattoria osvaldo Via della Casa 2, Boccadasse Tel 010 3771881 - 340 4709145 www.trattoriaosvaldo.com Dal 15 giugno al 15 settembre aperti tutte le sere e a pranzo il sabato e la domenica. Chiuso il lunedì nel periodo invernale. E’ gradita la Vostra prenotazione

Nei primi del secolo il locale ospitava una latteria con biliardo che con la sua cucina a legna attirava turisti cittadini. Negli anni ‘60 il ristorante si distingue per le sue elaborazioni di pesce e la sua tipica cucina. Oggi come allora pochi tavoli e servizio gentilmente accurato per farvi assaporare momenti di gusto e distensione. Vi aspettiamo lieti di accogliervi!

-LEVANTE-

Nel suggestivo borgo di Boccadasse, potete scoprire un caratteristico ristorante intimo e raccolto, dove sarà per voi facile rivivere la quiete e la suggestione dei tempi andati.


CREUZA DE MA

amedeo Antica Gelateria Artigianale P.zza Nettuno, 7 r Boccadasse Tel 010 3760144 Dal 1927 il gelato artigianale per eccellenza, coni e coppette da gustare nella suggestiva spiaggia di Boccadasse o durante una piacevole passeggiata nelle caratteristiche creuze cantate da De André. Prelibate le creme, da assaggiare la Crema Amedeo, i gusti alla frutta preparati con ingredienti sempre freschi e genuini. Storia, tradizione e semplicità per un gelato indimenticabile!

-LEVANTE-

Piazza Nettuno 2, Boccadasse Tel 010 3770091 - 335 7455475 www.ristorantecreuzadema.it osteria-creuza-dema@libero.it Chiuso domenica sera e lunedì “...e non saprai dove guardare, con un occhio il piatto e con l’altro il mare” Un piccolo locale in stile marinaro molto raffinato, nel borgo di Boccadasse. Il nome ricorda uno dei capolavori di De Andre’, che qui compose molte canzoni ispirato dalla magia del luogo. Pane, pasta e dolci sono fatti in casa giornalmente dallo chef e il pesce è sempre fresco. Ottima la carta dei vini con una vasta scelta di etichette nazionali.


la strambata P.zza Nettuno 5, Boccadasse Tel 010 8697002 Aperto tutto l’anno tutti i giorni a partire dalle ore 8

IL GUSCIO Via Boccadasse 37 r Tel 010 3076251 Apertura: tutti i gioni ore 19/24 La proposta gastronomica del Guscio si articola in una corposa offerta di primi piatti (la pasta di Gragnano è un tipo di pasta che viene utilizzato), di pizze e focacce tipiche genovesi; secondi di pesce e carne; antipastini di pesce, salumi e formaggi; insalate e dessert. La cura del servizio è uno dei punti di forza del Guscio. Una location ideale anche per organizzare eventi privati e personalizzati.

-LEVANTE-

Bar caffetteria tavola fredda aperitivi con buffet. Punto di ritrovo della movida genovese.


Gelateria Carla Via Cinque Maggio 55 r Sturla Tel 010 3071425

Il Gelato della Carla Per informazioni fare riferimento a Gelateria Carla Nasce una nuova attività itinerante, frutto della tradizione e delle tecniche artigianali della celebre Gelateria Carla di Genova Sturla, che propone coni e coppette girovagando per la suggestiva e affollata riviera genovese. Il giovane Filippo vi accoglierà con il suo entusiasmo nel simpatico veicolo che ricorda gli antichi e caratteristici “carretti del gelato” ! La bontà di sempre in una accattivante e originale veste!

-LEVANTE-

Nata dopo la I Guerra Mondiale, Gelateria Carla ancora oggi prosegue l’attività a conduzione familiare seguendo esclusivamente le antiche ricette tramandate a voce di generazione in generazione. Il connubio tra lavorazione artigianale e prodotti sempre freschi rende questo gelato un prodotto genuino dal sapore storico e incredibilmente buono!


cafè del mar

la terraZza di milly P.zza Luigi Pitto 4 r Apparizione Tel 010 391711 millymauro@gmail.com Chiuso lunedì Consigliata la prenotazione Un ambiente familiare e accogliente con una vista mare spettacolare. Il ristorante offre piatti cucinati secondo la tradizione della cucina ligure dei nostri avi: da assaggiare il pesto. Venerdì, sabato e domenica disponibili anche menù a base di pesce e piatti di cacciagione. Buonissima anche la pizza cotta nella teglia, la focaccia al formaggio e la farinata.

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Corso Italia 11rF Sandro 347 2396630 Angelo 340 8559005 Si offrono i migliori cocktail preparati dai barman Angelo e Pietro e un apericena tra i più generosi della città. Da giovedì a domenica sera il locale propone dj set con i migliori dj della scena genovese. A pranzo nelle 2 terrazze affacciate sul mare, si possono gustare i cibi sfiziosi preparati dalla cuoca Franca. Si organizzano feste per compleanni, lauree e addii al celibato.


levante PERCORSO X Partendo da piazzale Crispi, superate le terrazze del Monumento, proseguiamo lungo via V Maggio, lato mare. Il subbuglio delle acque sulla scogliera graffia il padiglione auricolare, un piacevole promemoria che aiuta noi genovesi a non dimenticare che tutto quello che deve accadere accade comunque e che il resto è questione umana. Poi, appena imboccata la prima curva di via V Maggio che introduce alla vista il borgo di Priaruggia, il subbuglio si placa e noterai più forte il rumore del traffico, la questione umana per eccellenza. Passa sotto il ponte della ferrovia (viale des Geneys) e arrampicati per la stretta via Priaruggia, antica “creuza de ma”. Attraversa viale Pio VII e continua in via Priaruggia costeggiando le mura imponenti dell’antica villa Quartara. Sulla tua destra una piccola scalinata ti

ROUTE X If you walk past Piazzale Crispi and the Monument, you can go along Via V Maggio, on the side next to the beach. The gurgle of water on the rocks scratches the ear. It pleasantly reminds us Genoese that everything that has to happen will happen anyway. Then, as soon as you take the first turn in Via V Maggio which introduces the view of the Priaruggia borough, the gurgle will calm down and you will hear the louder noise of traffic, the human issue par excellence. Go under the railway bridge in Viale des Geneys and climb up along the narrow Via Priaruggia, an ancient “creuza de ma”. Go straight on along the creuza, cross Viale Pio VII and keep walking through Via Priaruggia along the huge walls of Villa Quartara. On your right, a small staircase allows you to enter the garden


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PERCORSO X Quarto - Quinto

permette di accedere al giardino della villa la cui prima edificazione risale al 1395. L’aria è tenue e sprigiona dolci fragranze, i rumori della città lontani anni luce, tanto da non credere di trovarsi a pochi metri da corso Europa, una delle arterie stradali più importanti della città. Si osserva il contrasto fra il bianco splendente del marmo e le verdi fronde spostando con il dito i rami del salice piangente; si scorgono, come briciole di storia a seccare al sole, i tre antichi archi che alla prima vista sembrano sussurrarti quanto non sia servito a nulla resistere agli anni… poi però, ancora leggibile, noti le parole di Orazio… “Oe tulit punctum/ qui miscuit/ utile dulci”: ha raggiunto la perfezione chi ha mescolato l’utile e il dolce. Tornando alle nostre mura e proseguendo lungo il perimetro della villa, incontriamo via Romana della Castagna e, dopo pochi passi, la

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of the villa dating back to 1395. The air is soft and releases a delicate fragrance. The noise of the city is so far that you hardly believe that Corso Europa, one of the city’s main roads, is only a few metres’ away. You will observe the contrast between the shiny white marble and the green foliage, if you move the branches of the willow tree with one finger. You will also get a glimpse of the three ancient archs, like breadcrumbs of history drying out. They seem to whisper that resisting the passing of time is useless … You can note Horace’s words, still legible … “Oe tulit punctum/ qui miscuit/ utile dulci”: those who combined business with pleasure achieved perferction. If you go back to the walls and carry on walking along the perimeter of the villa, you will find Via Romana della Castagna and, only a few steps further, the S. Maria della Castagna


levante chiesa di S. Maria della Castagna costruita in epoca romanica. Stiamo infatti seguendo l’antico tracciato romano, il tratto a levante della strada che attraversava Genova per raggiungere Roma. I suggestivi lavatoi sul torrente, il piccolo salto d’acqua che scende verso il mare circondato dalla folta vegetazione, le costruzioni rurali che mostrano il sangue dei mattoni sono come gli strati delle rocce per gli speleologi, rivelano parentesi che il corso del tempo ha dimenticato di portar via con sé. L’esempio per eccellenza è villa Bianca che incontrerai alla tua sinistra subito dopo aver superato il bivio con via Ottolengo. Prosegui seguendo il tracciato che, superato il bivio con la ricca via Fabrizi, diventa via antica romana di Quinto, sino alla parrocchia di San Pietro. [Da qui è possibile risalire via al cimitero di Quinto, per raggiungere il

church, built in Romanesque times. We are following the ancient Roman pathway, the eastern section that crossed Genoa and reached Rome. The fascinating washtubs on the river that flows towards the sea surrounded by thick vegetation, the rural buildings showing the blood of bricks are like the layers of rocks for speleologists, they all reveal details that time has forgotten to take away. The example par excellence is Villa Bianca which you will see on your left after going past the crossroads with Via Ottolengo. Carry on following the path which, once you get past the junction with the wealthy Via Fabrizi, turns into Via Antica Romana di Quinto as far as the parish of San Pietro. [From here it is possible to reach Via al cimitero di Quinto, to get to the path which climbs its way up to the top of Monte Moro (408 m, 1 hour’s walk)


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PERCORSO X Quarto - Quinto

sentiero che si arrampica sino alla cima del Monte Moro (408 m, 1 h circa di cammino) e termina, per i più coraggiosi, sulla vetta del Monte Fasce (832m, 2 h di cammino). E’ ovviamente consigliabile attrezzarsi per la camminata, non è certo il genere di percorso da affrontare in costume e infradito! Lungo il sentiero i bunker risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e, passo dopo passo, vedute indimenticabili sulla città di Genova. Seduto sulla vetta del Moro, come da un pianeta lontano, nelle giornate terse l’occhio non ha ostacoli e sfiora la Corsica, l’Isola d’Elba… e le Alpi.] Eravamo rimasti alla parrocchia di San Pietro… Prosegui in piazza Beata Paola Frassinetti, quindi in via Bolzano e a sinistra lungo la carrabile principale del quartiere di Quinto: via Gianelli. Torniamo a costeggiare il mare, a strapiombo su una delle spiagge più frequentate della città.

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and ends – at least for the bravest – on the top of Monte Fasce (832m, 2 hour’s walk). It is advisable to be well equipped for the excursion. It is not the kind of path you can walk whilst wearing a swimsuit and flip-flops! Along the path you will find WWII shelters and, step by step, unforgettable views of Genoa. If you sit on top of Moro, like on a distant planet, on bright days your gaze will find no obstacles as they will run to Corsica, the Island of Elba… and the Alps.] We were at the parish of San Pietro … Head towards Piazza Beata Paola Frassinetti, then Via Bolzano, then turn left along Quinto’s main road, i.e. Via Gianelli. You will be walking along the seaside overhanging one of Genoa’s busiest beaches. From now on, morph into a round stone and roll. Even unsteady steps will take you to the seaside. If you want to cheat, shelter behind 3, Via Gianelli,



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PERCORSO X Quarto - Quinto

D’ora in poi fatti pietra rotonda e lasciati cadere, e anche i passi incerti non sapranno fare altro se non condurti al mare. Puoi rifugiarti, ad esempio, dietro il civico 3 di via Gianelli, dove si nascondono i poeti prima di sparire, là dove il sale cancella i colori e scrosta gli intonaci… E se oggi nella tua testa c’è qualcosa a cui non avevi intenzione di pensare, pensaci. Il ponte fra via Gianelli e via Murcarolo segna il confine fra i quartieri Quinto e Nervi. Il belvedere Trabucco dinanzi a te è la rampa di lancio verso il non immaginabile, mentre alle tue spalle via Drago è la rampa di lancio verso l’apparentemente inutile, quello che merita d’esser sfiorato, avanti e indietro. Prosegui in via Murcarolo e imbocca via Andrea Provana di Leyni, superato l’antico collegio Emiliani, scendi al porticciolo di Nervi. Attraversa gli schiamazzi dei più piccini, le esortazioni in dialetto degli abitanti

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where poets hide before disappearing where salt erases colours and strips the plaster off … And if there is something in your head that you did not want to think about, think about it. The bridge between Via Gianelli and Via Murcarolo marks the border between Quinto and Nervi. The Trabucco viewpoint in front of you is the launching ramp to the unthinkable, while Via Drago behind you is the launching ramp to the apparently useless, what deserves to be slightly touched, backward and forward. Carry on through Via Murcarolo and take Via Andrea Provana di Leyni, once you have walked past the old Emiliani school, walk down to the Nervi marina. Walk past children’s shouts and grey-haired men’s conversations in dialect and take Passeggiata Anita Garibaldi, in


levante canuti e prendi la passeggiata Anita Garibaldi, senza fretta però. Trova il tempo (solitamente lui si nasconde dietro una targa scolorita datata 1889 proprio all’inizio della passeggiata) per scendere in prima fila a goder della messa in scena: superata la quarta panchina azzurra (quel colore ti rimarrà impresso), sarà una scalinata ad accompagnarti sino alla tua poltroncina in mezzo al mare dove ogni cosa sembra essere esattamente al suo posto. A questo punto, ti auguro una lenta percorrenza lungo la celebre passeggiata, lentissima, sempre più lenta sino a Capolungo… Dell’uomo con le tempie al vento ti sembrerà di vedere solo il corpo, che la mente è nella ventiquattrore. Del tizio che fa jogging apprezzerai la fatica e il turista che scruta le cartoline attento a non dare troppo nell’occhio non attirerà la tua attenzione. Saranno due giovani innamorati, con il sedere pesante

no rush. Find the time (usually it hides behind a plate dating back to 1889 at the beginning of the promenade) to go down and enjoy the mise-en-scene. As you walk past the fourth light blue bench (that colour will be printed in your mind), the steps will lead you to your armchair in the middle of the sea where everything seems to be in the right place. Now, I wish you a slow walk along the famous promenade, slower and slower as far as Capolungo… You will have the impression of seeing only the body of the man with the temples exposed to the wind, as his mind will be inside the briefcase. You will appreciate the effort of the guy who goes jogging, whilst the tourist flicking through the postcards will not draw your attention. Two young lovers are sat on the light blue bench. If you imagine them


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PERCORSO X Quarto - Quinto

sulla panchina colorata di cielo… che a immaginarli seduti su una nuvola non cambierebbe il loro sguardo, né il desiderio di amarsi. Superato il bivio con via Serra Gropallo, costeggia le antiche mura (oggi utili soltanto a nascondere la ferrovia) delle ville, con gli alti pini marittimi e i cipressi a dominare la passeggiata, testimoni di una promessa che pare sospesa in eterno. Se sarai curioso abbastanza, troverai dietro le mura marmi scolpiti, confusi dai moderni pennarelli, e le grate arrugginite a dividere l’occhio dal mare, una suggestione non certo da cartolina, ma degna del più ubriaco dei sonetti di Baudelaire. Le ville oltre i binari, un tempo proprietà delle nobili famiglie genovesi, sono oggi 92000 m2 di parco urbano. L’accesso a Villa Grimaldi introduce ai

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sat on a cloud, their expression would not be any different and the desire to love would be the same. As you walk past the junction with Via Serra Gropallo, go along the ancient walls (today their purpose is only that of hiding the railway) of the villas, with tall maritime pines and cypresses dominating the promenade, witnessing a promise which will be hanging forever. If you are curious enough, you will find sculpted marble behind the walls, and rusty grids dividing the gaze from the sea, an enchantment not suitable for a postcard, but worthy of Baudelaire’s drunkest sonnet. The villas beyond the railway used to be owned by the noble families of Genoa. Today they cover a park of 92,000 m². The entrance to Villa Grimaldi leads to the Nervi parks, before coming to Capolungo.


levante Parchi di Nervi, poco prima di raggiungere Capolungo, con il promontorio di Portofino e le “case a mucchio” di Camogli ad invadere la vista oltre l’azzurra ringhiera… Dalla piccola spiaggia di Capolungo, dove termina la passeggiata Anita Garibaldi, sale l’antica creuza (nel primo tratto via Romero) per raggiungere a piedi la frazione di Sant’Ilario, ultimo quartiere di Genova prima del confine con Bogliasco. Non temere, il tragitto non sarà esattamente da mani in tasca e fischio, ma non sarà neanche così lungo (20 min circa). Superata la vecchia stazione (quella di Bocca di Rosa…) e attraversata l’Aurelia, la creuza prende il nome di via Inferiore alla Chiesa di Sant’Ilario, poi scalinata alla Chiesa di Sant’Ilario, fra le lussuose dimore e le antiche costruzioni (incantevole il minuto edificio

Portofino and Camogli’s ‘heaped houses’ invade the sight beyond the blue railing … From the small Capolungo beach, where Passeggiata Anita Garibaldi ends, the old creuza (Via Romero in the first section) climbs up to reach the Sant’Ilario village on foot, Genoa’s last neighbourhood before the border with Bogliasco. Do not be afraid, the walk will not be a piece of cake, but it will not take long (roughly 20 minutes). As you walk past the old station (the one mentioned by De André in ‘Bocca di Rosa’…) and cross the Aurelia, the creuza takes the name Via Inferiore alla Chiesa di Sant’Ilario, then Scalinata alla Chiesa di Sant’Ilario, amongst the luxury homes and ancient buildings (the small religious building at the start of the steps is enchanting) as far as the


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PERCORSO X Quarto - Quinto

religioso all’inizio della scalinata) sino alla chiesa medievale la cui facciata venne restaurata nel ‘900. Le creuze proseguono sino all’incanto rurale delle vecchie abitazioni di Sant’Ilario. Sali da via dei Tasso, alle spalle della chiesa. Come le fauci di un leone, s’aprono le distanze che l’occhio umano non sa misurare… in picchiata verticale, come le parole di getto o la freccia dall’arco, quando non serve a niente prendere la mira. La salita è premiata dal suono del passo che colpisce le pietre, non c’è rumore che non sia vento, pioggia, acqua; lassù non si è fuggiti dalla vita, si è invece cercato di accoglierla, nel tentativo di assomigliarle, almeno un po’. E quel che resta del pianeta è il ferro contro ferro dei treni a valle o il rombo di un aeroplano, quel che resta, rimane lontano.

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mediaeval church, the façade of which was restored in the 20th century. The creuze stretch as far as the rural enchantment of Sant’Ilario’s old buildings. Climb up along Via dei Tasso, behind the church. Just like a lion’s jaws, the distances that the eyesight cannot measure open up … Then plummet down, just like an arrow shot by an archer, when you do not need to take aim. The effort of going uphill is rewarded by the sound of your steps hitting the stones. There is no other noise but wind, rain and water. Up there you have not escaped from life. Rather, you have tried to grasp it in an attempt to resemble it. And what is left of the planet is the iron against iron of the trains at the bottom of the valley or a plane’s roar. What is left remains at a distance.


OSTERIA GIGINO

La nostra cucina si basa principalmente sulla ricerca e preparazione di prodotti di alta qualità Selezione delle migliori carni nazionali ed estere una selezione di vini principalmente toscani vi accompagnerà per tutto il pasto . Titolare esclusivo per Genova dei prodotti Antica Macelleria Cecchini

-LEVANTE-

Via Romana della Castagna 27r, Quarto Tel 010 3772080 Cell 339 8732013 www.osteria gigino.com osteriagigino@tin.it Apertura: da martedì a venerdi solo la sera a pranzo solo su prenotazione. Sabato e domenica aperti a pranzo e a cena. Chiuso lunedì e nel mese di agosto


PIZZALIDO Via V Maggio 30r, Quarto Tel 010 380666 Orari 12/1430 - 19/23

LA CASA DEI CAPITANI

Piazzale Rusca 1 - Giardini di Quinto - Tel 0103727185 www.lacasadeicapitani.it C’era una volta una fortezza che proteggeva gli abitanti di Quinto dalle incursioni dei pirati; nel 1900 divenne il circolo dei Capitani Marittimi, tra racconti di vita marinaresca e giochi di carte. Oggi, la bella casetta rosa a due piani, ospita un ristorante tra i pochi in città in cui il pesce è protagonista assoluto. Due sale da pranzo e una grande terrazza dall’atmosfera romantica e rilassante, ideale per gustare all’aperto le specialità della cucina. Il menù segue la stagionalità del mercato del pesce e degli altri ingredienti.

-LEVANTE-

Situato sulla splendida scogliera di Priaruggia, vicino al Monumento di Quarto, il ristorante pizzeria offre un ambien­ te unico, dallo stile classico. L’offerta gastronomica propone grigliate di pesce e carne, pizza, focaccia col formaggio e ottime farinate cotte nel forno a legna. Specia­lizzato nell’organizzazione di ricevimenti e cerimonie, il locale dispone di un parcheggio clienti privato e uno splendido dehor estivo affacciato sul mare.


gelateria chicco Via Oberdan 120r, Nervi Tel 010 3728049 340 8583807 chiccogel-1972@libero.it Apertura: 8/24, chiuso lunedì

HOTEL VILLA BONERA Via Sarfatti 8, Nervi Tel 010 3726164 - www.villabonera.com L’Hotel Bonera è a Nervi, a pochi metri dal mare e dalla suggestiva passeggiata, dietro al porticciolo e al Parco Serra Gropallo. Si trova in una villa del 1500 ricca di storia e tradizione, con un arredamento in stile e affreschi ai soffitti. Lo chef propone la cucina tipica italiana con piatti liguri, senza dimenticare la grande tradizione culinaria delle altre regioni, come quella abruzzese, emiliana, toscana e umbra. Oltre a portate fisse propone una grande varietà di piatti del giorno e un menù per soddisfare le richieste dei clienti.

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In 40 anni di storia abbiamo sempre cercato di migliorare e affinare le nostre ricette, di seguire l’evolversi delle abitudini dei nostri clienti senza mai dimenticare quella che noi chiamiamo la nostra “IDEA DI GELATO “ ovvero la produzione di un gelato fatto con ingredienti FRESCHI, NATURALI DI PRIMA QUALITA’, PROFESSIONALITA’ E AMORE PER QUESTO LAVORO.


TRATTORIA LA RUOTA

FRATELLI PANFILI

Via Oberdan 227 r, Nervi Tel 010 3726050 panfilifratelli3@gmail.com Apertura: tutti i giorni 9/1230-1530/1930 Chiuso domenica e lunedì mattina Nel centro di Nervi, esiste una bottega artigiana della famiglia Panfili che dal 1957 produce solo scarpe fatte rigorosamente a mano su misura “MADE TO ORDER”. Il cliente può scegliere tra infiniti modelli, diversi abbinamenti di colore e di pelle oltre all’altezza e alla forma del tacco, personalizzando la sua scarpa e facendone un oggetto unico.

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Via Oberdan 215 r, Nervi Tel 010 3726027, 338 5971562 www.trattorialaruota.com info@trattorialaruota.com Apertura 1230/1430 1930/23. Chiuso lunedì. Carte di credito tutte Nella splendida Nervi, a pochi minuti dalla passeggiata e dai parchi, dai musei e dalla galleria d’arte moderna, in un ambiente familiare e accogliente si offre una cucina ligure con specialità di pesce come ravioli di branzino, pappardelle all’astice, acciughe fritte, stoccafisso alla genovese e grigliate di pescato giornaliero. Per finire ottimi dessert, tutti rigorosamente fatti in casa. Lista dei vini ben strutturata.


Hotel Astor

BLUE MARLIN

Passeggiata Anita Garibaldi, Nervi Alice 329 2256666 Marco 347 8746670 www.ilbluemarlin.it Aperto tutti i giorni da inizio aprile a fine ottobre Se quello che cercate è sole, relax, buon cibo e ottimi aperitivi… Benvenuti al Blue Marlin!

-LEVANTE-

Viale delle Palme 16, Nervi Tel 010 329011 www.astorhotel.it astor@astorhotel.it Nella suggestiva cornice di Nervi a pochi passi dalla famosa passeggiata Garibaldi a picco sul mare e dai celebri parchi, l’Hotel Astor accoglie i suoi Ospiti in un ambiente confortevole, nel calore di un’ospitalità familiare. Organizziamo eventi e cerimonie su misura sullo sfondo di in un ambiente intimo e raccolto. Ci occupiamo di organizzare il Vostro matrimonio: pranzo o cena di nozze, buffet o la soluzione che più preferite. Il ristorante propone piatti tipici della cucina ligure e non solo.


LA BOTTEGA DEL PESTO

da lina

via Aurelia 31 r, Nervi Tel 010 322994 346 4913033 www.ristorantedalina.it Apertura: pranzo 1215, cena 19/23. Chiuso martedì Una cucina raffinata, leggera e creativa che offre una rivisitazione delle ricette della tradizionale cucina italiana a base di pesce, ma non manca anche qualche scelta di carne. I menù si alternano in base alla stagionalità dei prodotti e tutto è fatto in casa, dalla pasta al pane ai dolci. Il locale dispone di un’incantevole veranda affacciata sul parco ed è ideale per organizzare cerimonie, banchetti, rinfreschi o cene di lavoro.

-LEVANTE-

Via Aurelia, 42r Nervi lun/dom 830/13-1630/20. Merc/dom pomeriggio chiuso - Via Borgoratti 6Gr San Martino. lun-sab 930/13-16/1930 Tel 010 3291617 www.bottegadelpesto.com Un laboratorio artigianale dove il vero pesto genovese e la salsa di noci sono prodotti solo con ingredienti freschi di prima qualità senza utilizzo di coloranti e conservanti, confezionati a mano uno ad uno. In più, altre specialità liguri come olio extravergine, acciughe, olive, pasta secca e fresca, biscotti, crostate, vini e prelibatezze di piccole aziende artigianali che puntano sulla qualità.


LA TAVERNA DEL SOLE

chiapparino Via Colle Caprile 35, Uscio Tel 0185 91279 339 1500808 ristorante.chiapparino@live.com Apertura h 12/14 (se necessario la cucina resta a disposizione anche fuori orario) – 19/2130 Chiuso giovedì Trattoria tipica dell’entroterra ligure lungo la strada che da Recco porta alla Fontanabuona, immersa tra i boschi di castagni e con un’ atmosfera rustica e familiare. Propone gustosi piatti della tradizione ligure: da assaggiare i pansoti alla salsa di noci, ravioli al ragù, pesto, selvaggina, fritto misto all’ italiana, funghi.

-LEVANTE-

Via Fossa dei Carboni - S.Ilario www.agriturismosantilario.it tavernadelsolesantilario@gmail. com - Tel 010 323686 Un agriturismo immerso negli agrumi e nelle erbe aromatiche con una vista mozzafiato sul golfo di Genova, dove rilassarsi e rigenerare il corpo e la mente. Dispone di camere e di una piscina con incantevole panorama sul mare; offre piatti tipici liguri che si coniugano con le coltivazioni biologiche, l’allevamento, la produzione di formaggi, miele, frutta, olio che sono anche venduti nel negozio di via Oberdan a Nervi. Ideale per cerimonie.


trattoria del liberale Via Monte Fasce 91 Tel 010 395248 www.trattoriadelliberale.com

Altre nostre specialità sono la carne cotta a legna sulla tipica ciappa ligure e la selvaggina. Siamo anche dotati di un’ampia cantina vinicola, capace di soddisfare ogni esigenza. Sarete accolti in un ambiente caldo e familiare… La trattoria del liberale vi aspetta!

-LEVANTE-

Sulle alture di Genova dal 1891, immersa in un paesaggio da sogno e con una vista suggestiva si trova la nostra trattoria. Aperti dal mercoledì alla domenica, sia a pranzo che a cena, ci contraddistinguiamo per i nostri piatti genuini e tipici liguri. Infatti, tutto ciò che avrete il piacere di gustare è interamente fatto in casa con lo stesso amore e la stessa dedizione di 121 anni fa.


indicazioni st r a d a l i

MEZZI PUBBLICI VOLABUS Chi arriva in aereo e vuole raggiungere la stazione di Genova Brignole, può usufruire del servizio Volabus che effettua un viaggio di circa 25 minuti al costo di 6 euro. Il ticket é acquistabile a bordo o presso le apposite apparecchiature situate presso la sala di accoglienza dell’ Aereoporto C. Colombo di Genova. AMT BUS www.amt.genova.it TAXI Genova Tel: 0105966 TRENO TRAIN www.trenitalia.com

COME ARRIVARE DA GENOVA CENTRO ALLA PROVINCIA BOGLIASCO - PIEVE LIGURE-SORI In auto by car uscita Genova Nervi (A12), proseguire sull’Aurelia in direzione La Spezia. Esempio tariffa: da Genova Ovest (centro) a Genova Nervi pedaggio 1,40 euro In autobus by bus corriere Atp (www.atp-spa.it) linee ST. Costo 1,50 euro, capolinea da Genova piazza Verdi (Genova Brignole) In treno by train Stazioni di Bogliasco /Pieve Ligure/ Sori. Da Genova Brignole viaggio con treno regionale costo 2,30 euro


indicazioni st r a d a l i RECCO-CAMOGLI- RUTA E SAN ROCCO DI CAMOGLI In auto uscita Recco (A12). Per Ruta e San Rocco di Camogli, da Recco proseguire sulll’Aurelia in direzione La Spezia. Esempio tariffa: da Genova Ovest (centro) a Recco pedaggio 2,30 euro In autobus corriere Atp (www.atp-spa.it) linee . Costo 1,50 euro. Capolinea da Genova piazza Verdi (Genova Brignole). Per Camogli, Ruta e San Rocco autobus in partenza a Recco In treno Stazioni di Recco/ Camogli. Da Genova Brignole viaggio con treno regionale costo 2,60 euro PORTOFINO In auto Autostrada A12 Genova - La Spezia - uscita Rapallo Esempio tariffa: da Genova Ovest (centro) a Recco pedaggio 2,60 euro Seguire le indicazioni per Santa Margherita - Portofino (circa 20 minuti di guida). In treno Stazione di Santa Margherita Ligure. Da Genova Brignole viaggio con treno regionale costo 3,30 euro Da Santa Margherita è possibile proseguire a piedi o con il mezzo pubblico (per info su orari consultare il sito www.apttigullio.liguria.it in alternativa chiamare al numero 0185/2301108 - 288834) In battello by boat I traghetti di linea assicurano un costante collegamento dal Golfo Paradiso www.golfoparadiso.it, dal Golfo del Tigullio www.traghettiportofino.it e da Genova www.battellierigenova.it RAPALLO-ZOAGLI In auto uscita Rapallo (A12). Per Zoagli proseguire da Rapallo sull’Aurelia in direzione La Spezia. Esempio tariffa: da Genova Ovest (centro)


indicazioni st r a d a l i a Rapallo pedaggio 2,60 euro In autobus corriere Atp (www.atp-spa.it). Costo 1,50 euro. Capolinea da Genova piazza Verdi (Genova Brignole), in alternativa sono disponibili corriere in partenza a Recco e Chiavari In treno Stazioni di Rapallo/ Zoagli. Da Genova Brignole viaggio con treno regionale costo 3,30 euro (Rapallo), 3,90 (Zoagli) SESTRI LEVANTE In auto uscita Sestri Levante (A12). Esempio tariffa: da Genova Ovest (centro) a Sestri Levante pedaggio 4,10 euro In autobus corriere Atp (www.atp-spa.it) Costo 1,50 euro in partenza a Chiavari per Sestri Levante In treno Stazione di Sestri Levante. Da Genova Brignole viaggio con treno regionale costo 4,50 euro SS 45 - VALTREBBIA In Auto uscita Genova Est (Marassi - Staglieno), proseguire sulla Statale 45 in direzione Piacenza In Autobus corriere Atp (www.atp-spa.it) linea M. Costo 1,50 euro. Capolinea da Genova piazza Verdi (Genova Brignole) ARENZANO In auto uscita Arenzano (A10). Esempio tariffa: da Genova Ovest (centro) ad Arenzano pedaggio 1,70 euro In autobus corriere Atp (www.atp-spa.it) linea A con partenza da Voltri In treno Stazione di Arenzano Da Genova Brignole viaggio con treno regionale costo 3,30 euro




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p i e v e

PERCORSO XI b o g l i a s c o

bogliasco

l i g u r e

EO NE VID O HE RTPH T LOW MA FOL OUR S ON Y


bogliasco PERCORSO XI Da Nervi/Sant’Ilario un rincorrersi di case che occhieggiano tra il verde, pini marittimi, ulivi e cascate di bouganville che si susseguono sullo snodarsi dell’antica Aurelia romana. Tra la ripida costa e il mare, si giunge a Bogliasco, u Buzu per i bogliaschini. Borgo marinaro in continuità con la città, ha un’origine che si fa risalire ai tempi dei romani come testimoniano i resti del ponte a ridosso della spiaggia che è appunto chiamato “Romano” anche se in verità è il risultato di un drastico rimaneggiamento medievale. A ridosso della stazione la bella chiesa dedicata alla Natività di Maria che si affaccia su un sagrato del 1767, venne ricostruita nel XVIII sulle vestigia di un antico edificio preesistente. Dalla parte alta del borgo, via Mazzini, parte la creuza che si arrampica sino a San Bernardo (oppure in auto lungo la via Guglielmo Marconi). Da qui un antico sentiero conduce

ROUTE XI From Nervi/Sant’Ilario houses follow one another among the greenery, the maritime pines, the olive trees and bougainvilleas one after the other as the ancient Roman road Aurelia unwinds. Between the steep coast and the seaside, you can reach Bogliasco, ‘u Buzu’ as the local people call it. It is a maritime resort close to the city. Its origin dates back to Roman times as is noted in the remains of the bridge overlooking the beach. Close to the station you can find the beautiful church devoted to the Nativity of Mary which overlooks the 18th century churchyard. It was rebuilt in the 18th century on the remains of an old pre-existing building. On the other side of the village, in Via Mazzini, you will find the alley that climbs up to San Bernardo (or you can get there by car along Via Guglielmo Marconi). From here, an ancient path leads to the inhabited hills of Pieve Ligure (watch the video


PI e v e lig ure all’abitato collinare di Pieve Ligure (guarda sul tuo smartphone il video del percorso) in uno scenario incantevole a picco sul mare… Da Bogliasco proseguendo sull’Aurelia si incontra Pieve Ligure, quella Bassa abbarbicata sulle scogliere che si gettano in mare e quella Alta raggiungibile da via Roma, una strada tutta curve che s’inerpica fino al Poggio, sul Monte Santa Croce. Una ragnatela di case collegate da ripide creuze cullate da un clima mite favorito dal monte che le ripara dai venti gelidi della tramontana. Il nome “Pieve” deriva dall’antica Pieve di San Michele attorno alla quali si rifugiarono le primitive popolazioni per sfuggire all’attacco dei Saraceni. Il sentiero che parte da Bogliasco (via San Bernardo, vedi video del percorso sul tuo smartphone) giunge sino alla chiesa di San Michele, la cui prima edificazione è anteriore all’anno 1000 e il cui campanile, alto 41 metri, ricordava ai marinai

of the path on your smartphone) in an enchanting scenario above the sea… If you keep going along the Aurelia you will get from Bogliasco to Pieve Ligure. The lower part rises over the rocks that plunge into the sea, whilst the upper part can be reached from Via Roma, a winding road climbing its way up to the Poggio, on the Santa Croce mount. A network of houses, linked by steep alleys, is rocked by a warm climate as the mount protects them from the freezing north winds. The name ‘Pieve’ derives from the ancient Pieve di San Michele around which the populations from the past sought shelter as a defence from the Saracens’ assaults. The path leaving Bogliasco (Via San Bernardo, watch the video on your smartphone) reaches the San Michele church, which was built for the first time before the year 1000. Its bell tower, 41 metres high, reminded the Pieve sailors from a long distance


s o r i pievesi, già dal largo, di essere giunti a casa… Percorrendo via Roma si scende al mare, attraversando l’Aurelia sino alla scogliera, un’oasi incantevole ideale per avventurarsi nel più poetico dei bagni estivi. Superata Pieve ecco Sori, dal greco sóros che significa insenatura. Nel 109 a. C. venne costruita una prima strada che attraversava l’abitato, i Romani infatti già in quegli anni remoti utilizzavano il piccolo porto. Oggi il paese si presenta racchiuso tra i monti da cui dipartono le strade che portano ai borghi di San Apollinare, Sussisa, Canepa, Teriasca, paesini sui pendii degli appennini che conservano antiche tradizioni, un esempio l’antico mulino ad acqua di Fulle, perfettamente conservato. Prima della costruzione del ponte napoleonico che domina il paese, la via Aurelia si snodava per Via Sant’Erasmo, ancor oggi fiancheggiata da due schiere compatte di palazzi che rendevano il borgo ben

that they had arrived home… If you go down Via Roma you will get to the seaside. Cross the Aurelia and go as far as the cliff, an enchanting oasis, which offers the ideal setting for the most poetic summer swim. After Pieve you will find Sori, from Greek ‘sóros’, ‘inlet’. In 109 BC the first road crossing the village was built. As a matter of fact the Romans in those years already used the small port. Today the village lies amongst the mountains from which the roads leading to villages such as San Apollinare, Sussisa, Canepa and Teriasca start. These small villages on the side of the mountains still retain ancient traditions. An example is the water mill in Fulle, perfectly kept. Before the construction of the Napoleonic bridge which dominates the village, the Aurelia unwound along Via Sant’Erasmo, which today is still flanked by two compact lines of buildings which helped defend the borough from assaults coming from the sea. Today


recco difendibile dagli attacchi dal mare. Oggi è collegata alla statale da un ripido tratto in salita che a metà circa si apre nella piazzetta di Sant’Erasmo sede dell’omonimo Oratorio eretto nel 1495 in onore del vescovo martire. Una curiosità: non tutti sanno che il nonno materno di Picasso era un sorese, e di queste radici liguri il pittore ne andava talmente fiero che aveva voluto conservare il cognome della madre… Da Sori l’Aurelia prosegue verso Recco, cittadina caratterizzata dalla sua focaccia al formaggio, celebre in tutto il mondo, la principale fra le tante delizie culinarie del posto, incominciando dalle trofie (tipo di pasta perfetta con il pesto) per finire ai “friscieu” e alle torte di verdura. Dell’antico borgo di Ricina, il nome in epoca romana, non resta nulla, spazzato via dai bombardamenti inglesi del 1943-44. Quando Churchill si trovò a passare qui nel 1952, fu accolto dalle donne recchesi con un nutrito lancio di pietre.

it is linked to the state road by a steep uphill road at the half of which lies Piazzetta di Sant’Erasmo, the location of the oratory of the same name which was built in 1495 to honour the martyr bishop. Not everyone knows a curious fact. Picasso’s maternal grandfather came from Sori. The painter was so proud of his Ligurian origins that he decided to keep his mother’s surname… From Sori the Aurelia continues as far as Recco, a small town famous for its cheese focaccia, known all around the world, and one of the typical local delicacies along with ‘trofie’ (the perfect pasta to accompany pesto) , ‘friscieu’ and vegetable pies. From the ancient Ricina borough, this was its name in Roman times, nothing is left, as everything was swept away by the English bombs from 1943-44. When Churchill came here in 1952, Recco women welcomed him by throwing stones.


MELLOW YELLOW Restaurant live music bar Via Colombo 1 Bogliasco Tel 010 3471679

MAA BEACH Via Mazzini 122, Bogliasco Tel 010 3471016 prenotazioni 339 8891983 www.maabeach.com info@maabeach.com Uno stabilimento balneare, lounge bar, ristorante affacciato nella baia di Bogliasco, in posizione incantevole. Durante l’happy hour piattini caldi nel chiringuito in riva al mare. ll ristorante propone i piatti tipici della cucina tradizionale italiana a base di pesce e di carne.

-BOGLIASCO-

Ristorante sul mare, aperitivi, apericene, specialitĂ pesce. Cocktails internazionali, sala interna climatizzata e terrazza con vista sul mare!


IL BISTROTTO

AGRITURISMO LE PALE

Via Pale 5, Bogliaco Accesso carrabile Via alla Bossola, Pieve Ligure Tel 010 3470388 Cell 335 1412814 Vincitore Primo Premio Assoluto Qualità Ospitalità Italiana 2012 Situato in splendida posizione a 400 metri dal mare - Camere e appartamenti dotati di ogni confort Piscina con solarium e parco giochi - Ristorante cucina tipica genovese - Prenotazione obbligatoria

-BOGLIASCO-

Via Mazzini 183, Bogliasco Tel 010 3472506 - Apertura: 10/15- 18/01 chiuso lunedì Il Bistrotto è un bar-ristorante nel cuore di Bogliasco, a due passi dal mare, aperto tutto l’anno. Offre cocktails, birre ricercate e piatti principalmente a base di pesce freschissimo, cucinati in modo semplice ma serviti e presentati con quella particolarità che contraddistingue il locale. Durante l’estate sono a disposizione un dehor e tavoli esclusivi con vista sul golfo di Bogliasco. Circa due volte al mese, il giovedì, si organizzano serate gastronomiche con menù fisso, accompagnate da vini selezionati. Nel weekend è possibile degustare il vero Brunch americano.


LA CUCINA DI GIANPAOLO

Via M. Massone 1, Pieve Ligure Tel 010 3460154 340 9280175 Chiuso lunedì info@lacucinadigianpaolo.it

AL BOSCHETTO

Via Caorsi 44, Sori Tel 0185 700659 Apertura pranzo e cena, chiuso martedì Situato nella verdeggiante strada che porta all’entroterra a circa 1 km dal centro di Sori, offre da 50 anni una cucina di alta qualità che utilizza prodotti genuini tipici della Liguria tra cui il pesce e i funghi freschi, carni di prima scelta, pasta fresca e dolci fatti in casa. Da assaggiare i pansoti in salsa di noce, i tagliolini al sugo di astice e le favolose crostate. Di fronte al ristorante, in una location calda e accogliente, la Pizzeria Focacceria Al Boschetto propone ogni sera pizze e focacce deliziose.

-PIEVE LIGURE - SORI-

Il ristorante si trova in un’incantevole cornice tra mare e collina, fasce e ulivi. Dopo una vita passata nel ristorante di famiglia lo Zeffirino di Genova, Gian Paolo apre un locale in cui propone piatti legati alla tradizione proponendo una cucina sana che utilizza prodotti di primissima qualità. Il ristorante è dotato di due sale, una principale e una dedicata ai ricevimenti e con la bella stagione ci si può ristorare nella terrazza godendo di una vista che domina il Golfo.


BOGLIASCO CIV

Consorzio di commercianti artigiani della cittadina di Bogliasco che si impegna a valorizzare la località attraverso l’organizzazione di eventi: il più celebre è l’appuntamento annuale dei primi di giugno con i “Krapfen di Romano”, gustosi dolci preparati in casa e tanto divertimento. Gli esercizi commerciali del CIV di Bogliasco IL DELFINO sono a completa disposizione per accompagnare turisti e genovesi alla scoperta di questa bellissima cittadina di mare a 3 km da Genova Nervi. Per info chiamare ai numeri Monica 010 3470445 Cristina 347 3599939

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SPECIALE

IL DELFINO


BOGLIASCO

Piazza XXVI Aprile 2, Bogliasco Tel 010 3471538 - 347 3599939 Apertura: 8/13 - 17/19 chiuso sabato pomeriggio e nei festivi 4F. System Chic, Prelavaggio con additivi, Lavaggio Antibatterico, Finiture a mano, Stiratura a telaio di tende e tovaglie di pregio, Lavaggio e custodia di pelli, pellicce e tappeti, Riparazioni di sartoria, anche su pelli, Lavaggio di biancheria personalizzato, Pagamenti bancomat e carte di credito, Consegne a domicilio!

MINIMARKET LINO

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Via Mazzini 45/47, Bogliasco Tel 010 3470445

Frutta e verdura fresche tutti i giorni, frutti esotici, frutti di bosco, funghi. Consegne a domicilio!

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CIV

Tintoria di Donnini Cristina


CAMOG LI - s a n rocco p o r t o f i n o

camogli


camogli CAMOGLI - SAN ROCCO - PORTOFINO Camogli è una perla nel golfo del Paradiso. Il suo toponimo è incerto, vi sono infatti molte ipotesi… potrebbe essere una estrapolazione di “casa delle mogli”, le stesse che aspettavano in casa il ritorno dei mariti pescatori o ancora di “case a mucchi” (cà a muggi, in genovese), con le sue caratteristiche case strette le une sulle altre per difendersi da quello stesso mare che portava vita e morte in egual misura; le case camogline, senza soluzione di continuo, sono alte anche 10 piani con un’entrata a mare ed un’altra sulla strada, al 5 o 6 piano, dove tetti, balconi, parapetti si confondono in un intrico inespugnabile. Ultimo baluardo sul mare, Castel Dragone o della Dragonara, costruito nel XII secolo, sorge su uno sperone di

CAMOGLI - SAN ROCCO - PORTOFINO Camogli is a pearl in the Paradiso gulf. Its name has uncertain origins, as many hypotheses have been made … It could come from ‘casa delle mogli’ (‘house of the wives’), those women who waited for their husbands, fishermen, to come back. Or it could derive from ‘case a mucchi’ (‘cà a muggi’, in the Genoesedialect, i.e. ‘heaps of houses’), with its typical houses next to one another which defend themselves from the sea which brought both life and death. The Camogli houses, in a long stretch, have up to 10 floors with an entry towards the seaside and another one on the road, on the 5th or 6th floor, where roofs, balconies and parapets blended into one another. The last sea fortress, Castel Dragone or della Dragonara, built in


camogli roccia chiamato “l’Isola” perché tale era... Sull’Isola si staglia anche l’imponente mole della chiesa dell’Assunta risalente al 1220. A fianco della Chiesa vi è il porto da cui partono i battelli per San Fruttuoso, Portofino, Sestri Levante e le 5 Terre. L’Abbazia di San Fruttuoso, celebre in tutto il mondo, si trova incastonata in un’insenatura del promontorio di Portofino. Il complesso monastico sorse nel 948 sulle rovine di un altro convento pre-esistente e fu affidato ai monaci benedettini che nel 1200, quando il monastero raggiunse il suo massimo splendore. Il piccolo centro di San Rocco si trova a 220 metri sul livello del mare e si può facilmente

the 12th century, rises on a rock called ‘the island’ because this is what it used to be ... The huge Assunta church, built in 1220, also stands out. Next to the church is the port from which boats to San Fruttuoso, Portofino, Sestri Levante and 5 Terre depart. The San Fruttuoso abbey, famous all over the world, is set in an inlet in the Portofino promontory. The monastery was built in 948 over the debris of another pre-existing convent. It was given to Benedictine monks in 1200, when the monastery reached its peak. The small San Rocco village lies 220 metres above sea level. It can easily be reached from Camogli, by taking Viale dei Cipres


Tutte le volte che cala il silenzio, tu non uscirne sconfitto.


camogli raggiungere dall’abitato di Camogli imboccando viale dei Cipressi e poi via San Rocco tra muri di pietra a secco, coperti d’edera, lungo il rio Acquafredda. Giunto in cima, a destra della chiesa di San Rocco, si diparte una strada panoramica che procede per un tratto in piano per circa 200 metri dove inizia una scalinata che scende tra i profumi delle erbe aromatiche fino alla località Peio. Oltrepassato un ponte su un rio che precipita verso il mare, si giunge allo spiazzo della chiesa di San Nicolò di Capodimonte del XII secolo. Da qui, seguendo i sentieri, è possibile raggiunger Punta Chiappa, la pendice a mare del promontorio di Portofino.

si and Via San Rocco among stone walls, covered in ivy, along the Acquafredda stream. When you reach the top, on the right hand side of the San Rocco church, a panoramic path will open up for around 200 metres as far as the beginning of the steps leading to the Peio village among the perfume of aromatic herbs. If you cross the bridge over a stream of water that plunges into the sea, you will get to the square of the San Nicolò di Capodimonte church, built in the 12th century. From here, if you follow the paths, you can reach Punta Chiappa, the mountain side of the Portofino promontory hanging over the seaside.


HOTEL CENOBIO DEI DOGI

- C A M O G L I -

Via N. Cuneo 34, Camogli Tel 018 57241 www.cenobio.it cenobio@cenobio.it Ospitalità e stile richiamano all’Hotel Cenobio dei Dogi chi sa apprezzare lo charme di uno degli angoli più affascinanti della riviera ligure di Levante. Il variopinto borgo marinaro di Camogli, il mare blu cobalto del Golfo Paradiso, il verde monte di Portofino sono una tavolozza di colori antichi ma sempre vivi che dipingono lo scenario di una vacanza unica su uno sfondo di incomparabile bellezza. L’Hotel dispone di 105 camere di cui 5 Suite, ampio parcheggio, campo da tennis, spiaggia privata e piscina con acqua di mare. Il rinomato Ristorante del Doge offre la possibilità di degustare le antiche ricette della cucina tradizionale Ligure, il suggestivo Ristorante La Playa, direttamente ubicato sulla spiaggia privata, offre un panorama ineguagliabile. L’hotel, con le sue 7 sale riunioni, tutte dotate di luce naturale e per la maggior parte vista mare, è la sede ideale di chi desidera organizzare meeting e congressi di prestigio in un ambiente elegante ma allo stesso tempo caldo e famigliare.


OSTAIA DA O SIGÜ Via Garibaldi 82, Camogli Tel 0185 770689 www.ostaiadaosigu.it Chiuso al martedì Dall’1 giugno al 30 settembre no giorno di chiusura, luglio e agosto apertura solo serate 7 su 7 - C A M O G L I -

Di recente apertura, l’Ostaia da o Sigù vanta le sue squisite ricette che hanno origine da una profonda e rinomata tradizione gastronomica. Le portate sono di natura tipicamente mediterranea e si amalgamano perfettamente con lo splendido ambiente del borgo marinaro di Camogli. Particolare attenzione è dedicata ai piatti a base di pesce fresco anche se non mancano alcune ricette di carne. La sala è accogliente e arredata con opere di artisti vari e nella bella stagione di possono gustare le specialità del ristorante nei tavolini posizionati lungo la suggestiva passeggiata, con una vista impagabile sul golfo.


LA barcaccia

Artigianato e Monili del mondo Via del Molo, 10 Camogli Cell 3471655627 la.barcaccia@hotmail.it

LA PIADINERIA DI CAMOGLI Piazza Colombo 15, Camogli Tel 3459205021

Tra la bellissima spiaggia di Camogli e il celebre porticciolo una piadineria in cui gustare piadine preparate al momento con prodotti freschi e genuini. Oltre 90 tipi di farciture da scegliere grazie a un comodo listino numerato. E’ possibile prendere visione della preparazione della tua piadina! La Piadineria di Camogli offre inoltre fresche bevande, panini e focacce.

- C A M O G L I -

Nella suggestiva location del Porticciolo di Camogli, Cristina vi accoglie nella sua intima bottega caratterizzata da tessuti, accessori e oggettistica di esclusive lavorazioni e provenienze. Non mancano graziosi indumenti, tessuti caldi nei colori e soffici al tatto e ancora orecchini, bracciali, collane per poi scoprire le caratteristiche candele realizzate con la lavorazione dei sassi di mare.


PANIFICIO MACCARINI

vento ariel Calata del Porto 1, Camogli Tel 0185 771080 www.ventoariel.it Un tempio del pesce e del vino, affacciato nell’incantevole porticciolo di Camogli, che si basa sulla convinzione che le cose semplici della tradizione, cucinate con passione, siano le più buone. Il pesce appena pescato è il vero protagonista: grigliate, frittura mista, il mosaico di acciughe, la buridda di seppie e gli spaghetti ai totanetti, sono alcune delle specialità. Il ristorante non utilizza prodotti surgelati ma solo freschi, in base alla stagionalità degli ingredienti, per questo non esiste un menù fisso.

- C A M O G L I -

Via San Rocco 46, Camogli Tel 0185 770611 Nella suggestiva San Rocco di Camogli, a due passi dalla passeggiata che porta a Punta Chiappa, c’è uno storico panificio dove si produce ancora la Galletta del Marinaio, nata nel 1800 per soddisfare le esigenze dei marinai liguri di avere un pane sempre fresco anche nei lunghi periodi di navigazione. Nel panificio Maccarini la ricetta delle Gallette è rimasta intatta da allora: vengono confezionate a mano ad una ad una, bucherellate e lasciate lievitare per oltre due ore.Ottime anche le focacce, le torte salate e dolci, il pandolce; nel panificio si possono trovare anche frutta fresca, vino e caffè.


Agrifugio molini

DAI MUAGETTi Via Mortola, 2 Camogli Località San Rocco Cell 3465126655 www.aipiedidelmonte.it muagetti@gmail.com FB Dai Muagetti Scavato nella roccia dagli abitanti di San Rocco durante la guerra, il Bar Dai Muagetti è situato lungo una romantica passeggiata a picco sul mare con vista sull’intero golfo di Genova fino a Capo Mele. Aperitivo al tramonto, piattini a cena e cocktails fino a tarda sera vi aspettano tutta l’estate e con orari ridotti per tutto l’anno.

- C A M O G L I -

San Fruttuoso di Camogli Tel 0185 772291 cell 3355610222 info@ilgiardinodelborgo.it www ilgiardinodelborgo.it L’Agriturismo Agririfugio Molini è situato nel cuore del Parco Naturale di Portofino. Raggiungibile soltanto a piedi in meno di un’ora percorrendo sentieri escursionistici, è la meta ideale per chi desidera soggiornare in mezzo alla natura senza rinunciare ai comfort di una casa calda e accogliente. L’unicità del posto, il completo isolamento e la ricchezza della natura circostante unite alla semplice ma genuina accoglienza lo rendono un posto unico al mondo per far riposare il corpo, ma non solo..


HOTEL PORTOFINO KULM

Via Bernardo Gaggini 23 Portofino Vetta, Camogli Tel 018 57361 www.portofinokulm.it kulm@portofinokulm.it

- C A M O G L I -

Varcare la soglia del Portofino Kulm è un poco farsi narrare la storia dell’ultimo secolo e ascoltare gli echi di un tempo per il nostro mondo ormai lontanissimo e dimenticato. Il complesso alberghiero Portofino Kulm sorge a 400 metri sul livello del mare, lungo il crinale del Promontorio di Portofino tra Camogli e Santa Margherita. Completamente ristrutturato nel rispetto dello stile Liberty originale, dispone di ampi spazi comuni, piscina interna, centro fitness, il tutto climatizzato e dotato dei più moderni comfort. Le 184 camere di cui l’Hotel Portofino Kulm e il vicino Hotel Cenobio dei Dogi insieme dispongono, unite alle considerevoli dimensioni del Centro Congressi e dell’annesso Salone delle Feste Kursaal di 350 posti, costituiscono la sede ideale per importanti incontri aziendali. Il servizio di bus navetta dell’Hotel assicura il collegamento tra le due strutture. La prestigiosa cucina dell’Hotel Portofino Kulm, simbolo di qualità e raffinatezza, offre ai suoi ospiti sia ricette tipiche liguri che piatti internazionali.


r a pallo - zoagl i

rapallo zo a g l i

È questa la nostalgia Per ciò che mai ho vissuto Perché non c'ero. E prendon forma Che non ci sono, ricordi. Mancate oh giorni Che non avrò! Che non ho avuto!


rapallo zo a g l i RAPALLO - ZOAGLI Le curve e i meandri dell’Aurelia, tra salite e discese, si addentrano nel Golfo del Tigullio fino a Rapallo le cui origini risalgono al 700 a. C. Oggi la cittadina appare divisa tra la devastante urbanizzazione degli anni ’70 golosa di seconde case per i milanesi e la sua parte più medievale che si concentra nel cosiddetto “borgo”. Qui troviamo la bellissima chiesa di Santo Stefano nella via omonima del 1155. Sul mare, sopra ad uno sperone di roccia, in corrispondenza dell’inizio della passeggiata Vittorio Emanuele, sorge il Castello cinquecentesco, costruito a baluardo delle incursioni dei pirati barbareschi: viene chiamato erroneamente Castello Medievale, ma all’epoca della sua costruzione (seconda metà del XVI secolo)

RAPALLO - ZOAGLI The curves and meanders of the Aurelia road unwinding uphill and downhill lead into the Tigullio gulf to Rapallo, the origins of which date back to 700 BC. Today the small town seems to be divided between the devastating urbanisation from the 1970s, greedy of second houses for tourists from Milan, and its mediaeval part concentrated in its so-called “borough”. Here we can find the beautiful Santo Stefano church in the road of the same name dating back to 1155. Overlooking the seaside on a rock at the beginning of the Vittorio Emanuele promenade rises the16th century castle, built as a bulwark against attacks coming from barbarian pirates. It is mistakenly called Mediaeval Castle, but at the time of


s o r i rapallo zo a g l i il medioevo era già terminato da un pezzo! Al suo interno una piccola cappella dedicata a San Gaetano costruita nel 1688. A sud dell’abitato troviamo il ponte detto di Annibale, d’impianto tardo medievale ma costruito in stile romanico. Zoagli è situata tra Rapallo e Chiavari, chiusa in una piccola conca alla foce del torrente Semorile, dalla sua passeggiata incastonata tra le rocce offre un’ampia vista del Golfo del Tigullio. Già nell’ottocento era un centro turistico ambito da personaggi illustri come Friedrich Nietzsche ed Ezra Pound, lo scrittore Sem Benelli e il pittore Vasilij Kandinskij. Sul fianco del Monte Castello che domina il borgo, vi è l’armonioso santuario quattrocentesco della Madonna

its construction (the 2nd half of the 16th century) the Middle Ages had finished long before! Inside it is a chapel devoted to San Gaetano built in 1688. South of the borough we can find the so-called Hannibal Bridge, built in the late Middle Ages, though in Romanesque style. Zoagli is situated between Rapallo and Chiavari, enclosed in a hollow at the mouth of the Semorile stream. From its promenade set among the rocks it offers a wide view of the Tigullio gulf. In the 19th century it was already a tourist centre appreciated by illustrious people such as Friedrich Nietzsche and Ezra Pound, the writer Sem Benelli and the painter Vasilij Kandinskij. On the side of the Castello mount which dominates the borough, lies the


rapallo zo a g l i delle Grazie, una chiesetta del XV secolo, che aggetta sul mare e che presenta, all’interno, un articolato ciclo di affreschi cinquecenteschi.

harmonious 16th century Madonna delle Grazie sanctuary, a small church leaning on the seaside. It boasts an articulated cycle of 16th century frescoes.

Ma la prima cosa che si nota arrivando a Zoagli è uno strano castello, un po’ villa un po’ fortezza medievale… è il castello Sem Benelli, l’autore del dramma la Cena delle Beffe; all’inizio del ‘900, un Benelli troppo fiducioso del successo ottenuto, decise di costruirsi questa eccentrica dimora sperperando una fortuna… le finanze del Benelli non riuscirono però a far fronte alle esose spese e prima ancora di metterci piede, il castello fu venduto e all’autore non rimase altro che rifugiarsi nella dependance fatta costruire per i custodi.

But the first thing one notices when in Zoagli is a strange castle, something between a villa and a mediaeval fortress… It is the Sem Benelli castle, the author of The Jesters’ Dinner. In the early 1900’s Benelli relied too much on the success he obtained. He decided to build this odd villa but wasted a fortune… His finances could not cope with the huge expenses and before he was even able to set foot in the castle, the building was soldand the author had to move to an annexe that had been built for the custodians.


ROMANTICO

Trattoria genovese

Via Roma 19, Rapallo Tel 018561111 Dove la cucina genovese è storia e tradizione: la nostra terra e il nostro mare in tavola, alla ricerca dei nostri antichi sapori. La scelta degli ingredienti e gli elementi utilizzati, prodotti “rigorosamente” in casa, dalla pasta fresca ai dolci, sono la migliore garanzia della qualità e della genuinità dei piatti preparati. Meta golosa per fare incetta delle tipicità liguri, dalle trofie al pesto al fritto misto del golfo e alle grigliate, il tutto affiancato da legumi saporiti, erbe profumate e olio extra vergine. Ambiente conviviale piacevole e familiare.

- R A PA L L O -

Corso Italia 23, Rapallo - Tel 018562354 - Gradita la prenotazione - chiedi@ristoromantico.it www.ristoromantico.it Il cibo diventa arte nella splendida cornice del Tigullio. Si ripropongono le prelibatezze della cucina ligure, dal pesce alla carne, in veste raffinata e innovativa, accompagnate da una scelta di vini, con particolare attenzione al made in Italy. I piatti sono cucinati con prodotti naturali di prima scelta, degni della migliore tradizione italiana enogastronomica. Il gusto elegante ma sobrio dell’arredamento lo rende un luogo ideale sia per una serata romantica che per ospiti d’élite, all’insegna della cultura della cucina e dei vini.


TRATToRIA ca' del frate

VESUvio Lungomare V. Veneto 29, Rapallo Tel 0185 271304 www.ristorantevesuviorapal lo.com vesuvio2010@live.it Ristorante al centro della passeggiata mare di Rapallo specialità di pesce e carne cotture particolari nel forno a legna e pizze. Ampia selezione di vini ( oltre 150 etichette ) e birra alla spina artigianale prodotta in esclusiva con nostra ricetta. Ristorante gestito e creato dalla famiglia Fucci dal 1986.

-RAPALLO-ZOAGLI-

Via Cà del Frate 7, S. Ambrogio Zoagli Tel 0185 258318 338 4242823 - Aperto tutto l’anno, chiuso lunedì Immersa in un meraviglioso uliveto a pochi minuti da Rapallo, offre ai suoi ospiti 2 terrazze con panorama mozzafiato su Portofino e il Golfo del Tigullio e, per la stagione invernale, una graziosa saletta interna. La cucina propone primi piatti della tradizione ligure come pansoti, troffie, chicche e ravioli e tra i secondi trionfa la brace con grigliate di carne e vegetariane, costate, gamberoni reali, scampi, aragostelle e pesce pescato. Si organizzano ricevimenti, feste e cene aziendali.


marina di bardi

- Z O A G L I -

Parco Tigullio 26, Zoagli Tel 0185 259210 / 338 8787821 www.marinadibardi.it Uno stabilimento balneare, ristorante, lounge bar in una suggestiva location tra il mare e le rocce affacciato nell’incantevole baia del promontorio di Portofino. Marina di Bardi è adattissima per chi vuole trascorrere una giornata rilassante al mare usufruendo delle attrezzature dello stabilimento, delle terrazze, della spiaggetta riservata, del bar sulla spiaggia e del ristorante sia a pranzo che a cena. Il ristorante propone una cucina a base di pesce dove ogni ingrediente si fonde con gli altri senza perdere il proprio gusto originale, con alcuni tocchi di creatività. I piatti proposti privilegiano la stagionalità dei prodotti e delle materie prime, evitando l’utilizzo di cibi surgelati; pesce, carne e verdure vengono acquistati quotidianamente. Pane, focaccia, pasta fresca e dolci sono fatti in casa. Il posto ideale per cerimonie, banchetti, feste lontane dai frequentatissimi ed affollati locali rivieraschi per rilassare la mente e godere di un panorama incantevole.


sestr i

s e st r i l e va nt e

leva nte


s e st r i l e va nt e SESTRI LEVANTE E’ la porta delle 5 Terre, perché da qui è tutto un susseguirsi di baie, calette, anfratti e rocce a picco sul mare, panorama tipico che si estende da Punta Mesco a Punta di Montenero. Sestri Levante di baie ne ha addirittura due: a ovest la Baia delle Favole, così chiamata dal favolista Hans Christian Andersen, a est la Baia del Silenzio, ancora più suggestiva, spiagge nate grazie a un istmo formato dai depositi alluvionali del torrente Gromolo che ha colmato la distanza che separava “l’Isola”, che non c’è più, alla terra ferma… e là dove l’isola e la terra si sono congiunte è sorta la bella cittadina di Sestri Levante. Una storia lunghissima quella di Segesta Tigulliorum,

SESTRI LEVANTE It is the door to the 5 Terre, as from here bays, inlets, small corners and rocks plunging into the sea follow one another. It is a typical landscape stretching from Punta Mesco to Punta di Montenero. Sestri Levante has even got two bays. The western Bay of the Fairy Tales was given its name by the author Hans Christian Andersen. The Bay of Silence, even more attractive, lies on the eastern side. It was created by alluvial deposits coming from the Gromolo stream which filled the distance separating the ‘island’, which no longer exists, from the land… Where the island and the land are joined, the beautiful town of Sestri Levante was founded. The history


s e st r i l e va nt e toponimo da cui deriverebbe l’attuale nome, che parte dal 2800 a. C. e vede sulle sue terre passare gli Etruschi e i Romani; nel ‘500 il suo nome era già quello attuale dopo essere stato Siestri per il Petrarca nella sua “Africa” e per Dante nel “Purgatorio”. La chiesetta gotico-romanica di S. Nicolò aveva già superato i 100 anni ed era stata edificata sulla penisola che separa i due golfi e che i sestresi, ancor oggi, si ostinano a chiamare Isola. Questo affascinante edificio romanico si raggiunge salendo una salita in pietra lastricata. Percorrendo ti, invece, si XXV Aprile, che si snoda

via Matteotgiunge in via l’antico vicolo tra boutiques,

of Segesta Tigulliorum - this is the toponym, from which the current name probably derives - is very long. It dates back to 2800 BC. Both Etruscans and Romans crossed its lands. In the 16th century it already had today’s name after being Siestri in Petrarch’s ‘Africa’and in Dante’s ‘Purgatorio’. The Gothic - Romanesque church of S. Nicolò was already over 100 years old and was built on the peninsula separating the two gulfs, which people from Sestri, even today, still obstinately call ‘Island’. This charming Romanesque building can be reached if you climb up along a paved road. On the contrary, if you move along Via Matteotti, you can reach Via XXV Aprile, the ancient alley


s e st r i l e va nt e ristorantini e palazzi rinascimentali dai bei portoni, con decori e fregi di ardesia scolpita lungo il muro di cinta dei giardini del Palazzo ex Brignole ora Balbi. E così, quasi senza avvedercene, siamo giunti alla Baia del Silenzio, prediletta dal poeta inglese Byron, che corre lungo un semicerchio perfetto di sabbia, racchiuso , all’estremità da due accenni di molo, uno che si stacca dalla penisola, l’altro dirimpettaio che prolunga la rupe che scende dal colle della Mandrella. Completano il panorama a mare la bella passeggiata dedicata al poeta Descalzo e i due porticcioli.

which unwinds through clothes shops, small restaurants and Renaissance buildings with beautiful street doors decorated with sculpted slate friezes along the walls of the gardens of the erstwhile Palazzo Brignole, now Balbi. So almost without noticing you will get to the bay of Silence, the favourite of the English poet Byron, which runs along a perfect sandy semicircle. It is hedged by two hinted jetties. One detaches itself from the peninsula, whilst the other is an extension of the rock coming down from the Mandrella hill. The landscape is completed by the beautiful promenade dedicated to the poet Descalzo and the two marinas.


IL CASTAGNETO

100% NATURALE GELATERIA ARTIGIANA

Via xxv Aprile 126, Sestri Levante - tel 0185 1770799 www.centopercentonaturale.it gelatonaturale@libero.it Fa parte del circuito Slow Food “il buon paese”; sono la filosofia e la passione di Luca e Daniela, alla continua ricerca di eccellenza nel produrre un gelato ed un sorbetto (senza latte) a fare la differenza; arte imparata da un maestro gelatiere emiliano, con ricette che utilizzano prodotti genuini e biologici certificati. Si offrono sorbetto alla frutta, gelato al latte gustoso leggero e digeribile perché privo di panna, semifreddo, torte gelato, ghiaccioli, frappè, frullati.

-SESTRI LEVANTE-

Castiglione Chiavarese, strada provinciale 523 km 86 Tel 0185 408136/3474702278 Prenotazione consigliata Apertura da giov a lun sera, a pranzo sab e dom. A luglio e agosto aperti tutti i giorni Piccolo, curato e romantico agriturismo a 8 km dalle spiagge di Sestri Levante, offre una cucina che segue fedelmente le stagioni, mediterranea e ligure. Specialità romanesche, serate gastronomiche, piccoli eventi musicali e nella bella stagione c’è il giardino esterno. Si organizzano corsi di cucina per stranieri e italiani. Animali ben accetti. Su ordinazione menù per vegetariani e celiaci e di pesce solo locale. Produzione di miele,ortaggi,erbearomatiche,fruttaeconservedolciesalate.


TEATRO ARENA CONCHIGLIA

-SESTRI LEVANTE-

Una location completamente all’aperto con 400 posti a sedere restituita alla cittadinanza dopo oltre 20 anni di inattività. Ecco la proposta dell’estate 2012: 28 luglio ore 2130 Vittorio De Scalzi in “Suonatore Jones”. De Scalzi ripercorre tutta la sua carriera di autore e arrangiatore per se e per i più grandi artisti italiani tra cui Fabrizio De Andrè 3 agosto ore 2130 Paolo Migone in “Dei numeri 2 sono il numero 1”. Direttamente dal palco di Zelig, il più geniale dei comici, camaleontico e visionario, non ha confini nelle sue fantasie tra trovate verbali e lampi di improvvisazione. 10 agosto ore 2130 Maurizio Lastrico in “Quando fai qualcosa in giro dimmelo”. Uno spettacolo cocktail: 1/3 di sommo poeta, 1/3 di tempi che corrono, 1/3 di Maurizio Lastrico, il restante 10% la Genova delle periferie, il calcetto dei perdenti 17 agosto ore 2130 la compagnia Bit di Torino in “All that musical”. Interamente cantato dal vivo, con scenografie e costumi, uno show che ripercorre la storia del musical dal Gobbo di Notre Dame a Grease passando per Chicago, Moulin Rouge, la febbre del sabato sera con 11 ballerini professionisti. 25 Agosto ore 21.30 “La Leggenda New Trolls” - Unplugged. Rivivono con Nico Di Palo e Vittorio DeScalzi i celebri successi di uno dei più grandi gruppi italiani di sempre. Info e prenotazioni 3665611699 Cinema Ariston Sestri Levante – 018541505 www.vivaticket.it


S T A T A L E

statale 45

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statale 45 STATALE 45 Se sei giunto a Genova con il mezzo privato, prima di lasciare la città e far ritorno al tuo nido, dedica una giornata alla scoperta della Val Trebbia. Per secoli e secoli i suoi monti hanno protetto e difeso la Superba… I monti e le colline che si alzano intorno alla provincia di Genova, i sentieri e gli antichi borghi nella valle del fiume Trebbia attraversata dalla mitica Statale 45. Dal borgo degli Incrociati nel centro di Genova sino a Piacenza, una strada ricca di storia e meraviglie dominata nella parte ligure dal Monte Antola (1597 m, consiglio una passeggiata almeno sino al rifugio) e dal suo parco naturale che comprende fra gli altri i borghi di Torriglia, Montebruno e Rovegno. Dall’abitato di Torriglia si raggiungono le case contadine di Pentema (in auto seguendo la strada provinciale direzione Donetta oppure a piedi - 2h circa di cammino -dalla località Pietra, all’altezza di via al Prato,

STATE ROAD 45 If you have come to Genoa by car, before leaving the city and going back to your nest, devote one day to the discovery of Val Trebbia. For centuries its mountains have protected and guarded the Superb city … They are the mountains and hills rising around the Genoa province, the paths and old villages in the valley of the Trebbia river, crossed by the legendary state road 45. From Borgo degli Incrociati in the centre of Genoa, a road rich in history and beauty unwinds as far as Piacenza. The Ligurian part is dominated by the Antola Mount (1597 m of altitude, I recommend walking at least as far as its shelter) and its natural park, which includes villages such as Torriglia, Montebruno and Rovegno. From Torriglia you can reach Pentema’s countrymen’s houses (you can get there by car if you follow the provincial road toward Donetta or on foot - roughly 2


statale 45 appena entrati a Torriglia) che, aggrappate al dorso del monte, stanno chiuse in un pugno. Appena superato il paese di Donetta, le linee del monte si fanno volgari e decise, a strapiombo sulla valle e culminano al “Taglio di Pentema”: abbandona le quattro ruote nell’insignificante spiazzo ricavato a bordo strada e senza farti troppe domande guadagna il piccolo sentiero sino alla madonnina… Laggiù, in fronte a te, i tetti solitari di Fallarosa come un dipinto abbandonato e incompiuto sulla vetta del monte. Quando dei sensi miei lo straboccare come acqua spinge in un contenitore. Fra lo smeraldo ciò che vuoi, sta lì quel che sei, in fondo. Madonnina di gesso ai piedi tuoi dal taglio di Pentema sono il mondo. Se invece dal bivio di Donetta prosegui la strada provinciale arriverai ad adagiarti sulla sponda del lago

hours’ walk - from Pietra, at via al Prato, when you have just entered Torriglia). They lie on the back of a mountain, locked within a very short space. As you walk past Donetta, the mountain silhouette becomes firmer and more vulgar. It plunges steeply into the valley and runs as far as the “Taglio di Pentema”. Leave the car in the meaningless square obtained on the side of the road, do not ask yourself too many questions and get to the small path as far as the small Madonna statue ... There, right in front of you, you will be presented with the lone Fallarosa roofs, like an abandoned, incomplete painting on the mountain top. When the overflowing of my senses Like water is pushed into a container. In emerald whatever you want, What you are lies there, at the bottom. Chalk statute of the Madonna at your feet at Taglio di Pentema I am the world.


statale 45 del Brugneto; l’imponente diga restituisce l’eco di ogni singolo rumore e, a pelo d’acqua, il respiro di quell’immensa distesa blu avvolge le ossa come un guanto di pelle. Proseguendo verso il piccolo borgo di Retezzo, la strada scende dolce sino a collegarsi con la statale 45 nel paese di Montebruno, antico centro romano e quindi a Rovegno. A meno di 4 km da Rovegno, percorrendo la strada provinciale, ecco l’oasi rurale di Pietranera, dove il vento gioca a rincorrere il silenzio che, come una sorridente fanciulla, si fa catturare nelle crepe delle case e nelle fessure dei muri. Tornato sulla statale, superato Ottone, inizia la provincia di Piacenza, dove la carreggiata si restringe e segue la silouette sensuale del Trebbia. E’ spettacolare passare a strapiombo sul fiume che incide canyon davvero inusuali per il paesaggio italiano, rassomiglia i grandi fiumi americani…

On the contrary, if from the Donetta junction you keep going along the provincial road you will get to the banks of the Brugneto lake. The massive dam echoes each noise and on the lake surface the breath of that huge stretch of blue water will wrap you up just like a glove covers one’s hand. If you carry on toward the Retezzo village, the road will go down to join the state road number 45 at Montebruno - an ancient Roman village - and later on Rovegno. Less than 4 km away from Rovegno, you will find the Pietranera rural oasis, where the wind chases the silence that, like a smiling girl, gets caught by the slits in the houses and the cracks in the walls. As you get past Ottone, the Piacenza province will start, where the road becomes narrower and follows the Trebbia’s sensual silhouette. Following the road overhanging the river that carves the canyons is really unusual in Italy It looks like the huge American rivers …


MANI DI FATA

CANTINE GAMBARO

Via Rio Torbido 1 canc Tel 010 809380 393 9413314 cantine.gambaro@libero.it Apertura da lunedì a sabato h 830/1230 - 15/19, chiuso domenica e festivi Le Cantine Gambaro dal 1940 offrono vini di qualità sfusi e in bottiglia delle diverse regioni italiane, consegne a domicilio e consulenza per l’imbottigliamento dei vini sfusi. Nel periodo della vendemmia selezionano uve da mosto in Oltrepò Pavese e sulle colline piemontesi per offrire a chi vuole produrre a casa propria un vino genuino, le migliori uve e l’eventuale assistenza alla vinificazione.

-DIREZIONE STATALE 45-

Via Piacenza 200 G-H r Cell 328 4347687 www.manidifatagenova.blogspot.com info.manidifata@libero.it Chiuso domenica e lunedì mattina Mani di Fata è un grazioso negozio di hobbistica nato nel 2005 in cui si può trovare tutto il materiale per SCRAPBOOKING, DECOUPAGE e BIGIOTTERIA, comprare oggetti e bijoux realizzati a mano, frequentare i corsi per adulti e bambini ed imparare tante tecniche creative! Si puo’ scegliere tra tantissimi tipi di perline a peso, catene e swarovski per i gioielli; carte e abbellimenti per album e biglietti di auguri; colori acrilici e carte per lavori di decoupage.


GUano fabbrica pasticceria Piazza Cavour 2r Torriglia Tel 010 944290

ANTICO FORNO A LEGNA DA CARLO

Via G. Barbieri 41, Montebruno Tel 010 95038 / 347 066 9749 www.anticofornoalegna.it Un forno all’antica in cui il fuoco non si spegne mai: tutto è rimasto immutato dai primi del 900 e i sapori sono quelli di allora. Canestrelli, pinolate, baci di dama, mescolanza, crostatine, panettoni, torte, sono preparati con uova fresche di galline allevate a terra, farine eccellenti senza additivi, zuccheri pregiati, frutta e canditi di prima qualità, burro di panna fresca. Anche pane e focaccia sono lavorati con le regole artigianali di una volta. Qualità e genuinità garantite.

- S TATA L E 4 5 -

Una pasticceria da favola nel cuore del borgo di Torriglia, situato in una delle valli più belle dell’entroterra genovese: la Valtrebbia. Tra le specialità, “La Bella di Torriglia”, una torta di esclusività della Pasticceria Guano a base di mandorle e pastafrolla con marchio registrato, i canestrelletti, anche rivestiti di cioccolato o glassa bianca, le pinolate. Da Guano anche vasto assortimento di pasticceria fresca e da cerimonia.


HOTEL DUE PONTI

BAR PASTICCERIA BIASOTTI

Via Roma 16, Rovegno Tel 010 955006 FB Bar Gelateria Biasotti Nel centro storico di Rovegno in Alta Val Trebbia, una pasticceria e un bar gestiti dai fratelli Biasotti. La pasticceria produce prodotti tipici genovesi, come canestrelli e quadrelli di castagna, oltre che pasticceria fresca e torte anche personalizzate per eventi e cerimonie. Il bar è punto di ritrovo della valle dove gustare piacevoli aperitivi, cocktails e una svariata selezione di vini e spumanti. D’estate, gelato artigianale di propria produzione con gusti tradizionali e speciali.

- S TATA L E 4 5 -

Via Nazionale, 2 Loc. Due Ponti Fontanigorda 010 95812 www.hoteldueponti.it Chiuso lunedì Piccolo e riservato, rappresenta un’oasi di serenità, comfort ed eleganza in un’area della Valtrebbia dalle eccezionali attrattive naturali. Nel ristorante si gusta un’ottima cucina casalinga regionale, nazionale e internazionale. Da provare i pansoti, i ravioli realizzati a mano, le specialità allo spiedo tra cui la coppa piacentina al rosmarino e il prosciutto di Praga. Specializzato in banchetti per cerimonie, banchetti, meeting e congressi.


ente parco antola tel. 010944175 info@parcoantola.it

Scopri le sue attrattive naturalistiche e paesaggistiche, le sue eccellenze architettoniche, la storia, la tradizione e la gastronomia all’interno del sito. www.parcoantola.it

- S TATA L E 4 5 -

Dominato dalla vetta del Monte Antola nelle Valli Scrivia e Trebbia il Parco dell’Antola è una tra le zone più suggestive dell’entroterra genovese tra vette panoramiche e valli, boschi, pascoli e radure, versanti rocciosi a strapiombo, corsi e bacini ricchi d’acqua.


RIFUGIO PARCO ANTOLA

locanda del pettirosso

Localita’ Pentema n 3 Torriglia Tel 010 944802 cell 329 1068527 Gradita la prenotazione La Locanda al Pettirosso è situata nel cuore del parco dell’Antola, in uno dei paesi più affascinanti dell’entroterra genovese. Propone piatti della cucina tradizionale genovese e ligure, con una ricerca dei piatti poveri della cultura contadina locale. Tra le specialità da assaggiare, i ravioli al pesto d’aglio, i taglierini al sugo di Pentema e l’ imperdibile latte dolce fritto.

- S TATA L E 4 5 -

Via Monte Antola, Propata Tel 339 4874872 info@rifugioantola.com Apertura: 15/4-30/9 continuativo, weekend di ottobre, vacanze natalizie; su prenotaz periodo invernale. Raggiungibile solo a piedi. Si trova a 1460 mt a 10 minuti dalla cima del Monte Antola. Offre la possibilità di mangiare, dormire o rifocillarsi dopo una camminata e dalle terrazze si può ammirare il lago del Brugneto e un paesaggio che spazia dalla Val d’Aveto alle Alpi Apuane per tuffarsi infine nel Golfo Paradiso e del Tigullio. Non sono rari i piacevoli incontri con gli abitanti del bosco, come la volpe e il daino, e nelle notti d’estate la volta celeste rende l’atmosfera magica.


p o r t o

a n t i c o

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p e g l i

percorso Xii

p o n e nt e


p o n e nt e

PERCORSO XII P o r t o A n t i c o

PERCORSO XII Dal Porto Antico prendi la Navebus direzione Pegli. Il tragitto in nave (3 euro, 30 min di percorrenza) è un’esperienza unica, affascinante. Genova vista dal “culo”, lungo la diga foranea che segna il confine della città a sud e protegge dalle onde le banchine dell’immenso porto che con i suoi 22 km di lunghezza è il maggiore scalo industriale e commerciale italiano e fra i più importanti a livello europeo. Sceso al molo di Pegli, sarà l’ottagonale cupola rosa della chiesa di Santa Maria Immacolata a impadronirsi della scena. Percorri il lungomare sino a svoltare a destra in vico Sinope, sopra la tua testa le caratteristiche persiane verdi “alla genovese” aperte ad accogliere la brezza in quello che viene definito “paese delle due primavere” per il suo clima, fra i migliori in tutta la Liguria. Ecco viale Ignazio Pallavicini, alla tua sinistra la stazione FS e l’ingresso alla Villa Durazzo Pallavicini,

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P e g l i

ROUTE XII From the Ancient Port take the Navebus to Pegli. It is a unique, charming experience (the fare costs 3 euros and lasts 30 minutes). Genoa is seen from the back, along the dam which marks the south border of the city and protects the wharfs from the waves. The huge port stretches for 22 km. It is the largest industrial port in Italy and one of the most important in Europe. When you get off at Pegli, the octagonal pink dome of the Santa Maria Immacolata church will be the centre of the stage. Go along the promenade and turn right into Vico Sinope. Above you, you will see the typical green Genoese shutters ready to welcome the breeze in the so-called ‘village of two springs’ due to its climate, among the best in Liguria. Here isVialeIgnazioPallavicini, the railway station lies on your left as well as the entry toVilla DurazzoPallavicini. Behind you, the houses drawn with a pencil climb


p o n e nt e dietro di te le case disegnate a matita che, come edera, si arrampicano alla cupola della chiesa. In ogni angolo i bergamotti, nella stagione della maturazione, abbandonano i frutti succosi all’asfalto che non può e non sa apprezzare. Prima di guadagnare l’ingresso alla Villa Durazzo Pallavicini (4 euro), fai che sia il piccolo ponte all’interno della stazione sopra il ferroso fiume ad attirare la tua attenzione; là sopra si può attendere la bellezza per lunghi istanti, fra il via vai delle persone… una volta raccolta ti sembrerà di sentirla sussurrare: «… adesso fai che non sia nessun anno, ricomincia da capo». La Villa si raggiunge percorrendo un lungo viale che si distende fra gli alti palazzi e che scorta i pensieri sino ai piedi della chiesa dei Santi Martino e Benedetto e del Palazzo Pallavicini sede del museo Archeologico da cui scendono anonimi i gradini verso il cuore della villa; predisposto al labirinto, lo scopo

up the church dome like ivy. At every cornerorange trees drop juicy fruits onto the tar which cannot and does not know how to appreciate them. Before getting to the entry of Villa DurazzoPallavicini (it costs €4), let the small bridge inside the station above the iron river draw your attention. There you can wait for beauty for long moments, among people walking past… Once you have picked it up, you will hear it whisper: «… Pretend that today is no particular date, start from scratch again». The Villa can be reached if you walk along a road that stretches among tall buildings and accompanies thoughts as far asthe Santi Martino e Benedetto church and Palazzo Pallavicini, home to the Archaeological Museum, from which lacklustre steps go down toward the heart of the villa. Designed as a maze, its goal is to make you feel stranded. The classical avenue goes over the motorway, with a small stream


s p oe ns etnrt ei l e va nt e

PERCORSO XII P o r t o A n t i c o

è perderti. Il “viale classico” scavalca l’autostrada, con la sottile lingua d’acqua che sgorga dalla fontana e che più ti avvicini con l’orecchio e più è forte il contrasto con gli indemoniati pneumatici. Potrai dar pace all’udito una volta superato l’arco del trionfo, osservando la fitta vegetazione da una piccola finestra in legno nella “casa dell’eremita”, e poi al cospetto dell’incantevole lago con il tempietto di Diana al centro, che i pendenti e nerboruti rami del Cedro del Libano e della Canfora cinese tentano in ogni modo di sfiorare, senza mai riuscirci. La cura approssimativa del luogo, i segni neri dell’umido sui marmi e i rovi che schizzano dalle siepi conferiscono al paesaggio quel sapore affascinante di eden stuprato, violato, come l’urlo liberatorio strozzato in gola o il piacevole amaro in bocca del bastoncino di liquirizia… Abbandonata la villa, prosegui a sinistra in viale Pallavicini e poi ancora a sinistra

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P e g l i

of water pouring from the fountain. The closer you get to it with your ears, the stronger is the contrast with the devilish tyres. You can let your hearing rest when you walk past the triumphal arch and observe the thick vegetation from a small wooden window inside the ‘hermit house’ and the charming lake at the centre of which lies Diana’s temple. The strong, hanging branches of the CedrusLibani and the Camphor tree try grazing it without being able to do so. The approximate care of the place, the black signs of humidity on the marbles and the brambles sprouting from the hedges give the landscape a charming taste of violated, raped Eden, like a liberating shout choked in one’s throat or the pleasant bitter taste of a liquorice stick… Once you have left the villa, keep left in VialePallavicini then left again in Via Opisso. Wait for the number 71bus to


s p oe ns etnrt ei l e va nt e in via Opisso. Qui attendi la linea 71 per raggiungere l’antico mulino di via Varenna, il “Molino di Pegli” che da tempi immemori produce la farina di ceci più buona di Genova. Scendi due fermate dopo l’antico ponte in pietra (a piedi da via Opisso 15 min circa) e ti sembrerà di essere in aperta campagna, non certo in un quartiere di una città di 600.000 abitanti… Ora imbocca via Granara e alla tua sinistra ecco il Molino e lo scenario bucolico di passo De Rossi. Dalle 7 alle 16, dal lunedì al venerdì, il mulino è in funzione. E’ bene ricordare che non si tratta di un museo, bensì di un’azienda artigianale in piena attività; le persone che troverai al mulino non sono lì per farti da guida turistica… stanno lavorando! Chiedendo gentilmente riuscirai a fare una breve visita per osservare da vicino la lavorazione del prodotto. Potrai acquistarne anche una piccola scorta nell’alimentari sito al civico 7 della via Granara.

get to the ancient mill in Via Varenna, the‘Molino di Pegli’which has produced Genoa’s best chickpea farinata for ages. Get off two stops after the old stony bridge (on foot it takes about 15 minutes from Via Opisso) and you will think you’re in the countryside, surely not in an area of a city of 600.000 inhabitants… Now take Via Granara and on your left you will be presented with the Mill and the bucolic view of Passo De Rossi. From 7am to 4pm, from Monday to Friday, the mill is working. It is not a museum, but a business in full swing. The people you will find will are not there as tour guides… they are working! If you ask politely, you may be able to take a short visit to observe the creation of a product that has been a feature of this area for many years. You can also purchase a small stock in the shop at 7, Via Granara.


s p oe ns etnrt ei l e va nt e

PERCORSO XIII Sestri Ponente -

PERCORSO XIII Da via di Francia (WTC) prendi la linea 1 direzione Voltri per raggiungere Sestri Ponente (puoi raggiungere Sestri anche partendo da Pegli, utilizzando la linea 1 in direzione centro), luogo storico per la cantieristica navale italiana. Sestri non è solo un quartiere, è una piccola città dentro la grande città, un gigante cuore operaio abitato da oltre 46000 anime che, riferendosi al centro cittadino, utilizzano ancora oggi l’espressione “andare a Genova”. Percorrendo il primo tratto di via Sestri, la lunga arteria commerciale fulcro del quartiere, fermati all’ombra dei platani di piazza Baracca, caratteristico crogiolo di generazioni, su cui si affaccia la basilica di Nostra Signora Assunta; in fronte alla chiesa, dall’altra parte della piazza, l’affascinante “palco musicale” costruito nel 1871. Da qui prendi la linea 172 sino all’ospedale, per poi proseguire a piedi imboccando

Monte Gazzo

PERCORSO XIII Take the number 1 bus from Via di Francia (WTC) towards Voltri to reachSestriPonente (you can also get to Sestriif you leave fromPegli, by taking the number 1 towards the centre), a historic location for the Italian shipbuilding industry. Sestriis not only a quarter, it is also a small city inside the big city, a huge working-class heart inhabited by over 46,000 people who, when referring to the city centre, still use the phrase “going to Genoa”. If you go along Via Sestri, the commercial hub of the area, stop in the shadow of the plane trees in Piazza Baracca, a melting pot of generations under the Nostra SignoraAssunta basilica.Opposite the church, on the other side of the square, is the charming ‘music stage’ built in 1871. From here take the number 172 bus to the


s p oe ns etnrt ei l e va nt e via Domenico Oliva; attraversa la ferrovia, e l’asfalto lascerà spazio a terra e sassi per trasformarsi in sentiero. Il cammino per raggiungere la vetta del Monte Gazzo (419 m, 1h circa di percorso) non è sfiancante, ma neanche una passeggiata rilassante, è consigliabile attrezzarsi. Il monte, con la sua caratteristica forma a punta e il fianco sventrato da secoli di attività estrattiva, ha una posizione dominante sul golfo di Sestri e salendo verso la vetta regala vedute mozzafiato: una miriade di tetti e facciate del centro abitato con l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova e la sua lunga pista di atterraggio in mezzo al mare, catturando mano a mano che si sale l’intera città di Genova nella sua lunghezza, da Nervi a Voltri, sino alla Corsica nelle giornate più limpide. Giunto in cima, la terrazza del Santuario di Nostra Signora del Gazzo è un’esplosione di gioia.

hospital,then continue on foot as you take Via DomenicoOliva. Cross the railway, and the tar will make way for earth and stones as it turns into a path. The walk to the top of MountGazzo (419 m, around 1 hour) is not too tiring, but it is not very relaxing either, so be prepared. The mount, with its typical pointed shape and one side disembowelled after centuries of extractions, has a dominant position over the Sestri gulf. As you climb up to the top, it gives breathtaking views. You will see a mass of roofs and facades, theCristoforo Colombo airport with its landing strip in the middle of the sea. You will capture the whole city in its length, from Nervi to Voltri, as far as Corsica on the sunniest days. When you reach the top, the balcony of the Nostra Signora del Gazzo sanctuary is an explosion of joy.



p o n e nt e PERCORSO XIV Fra Pegli e Voltri sorge l’antico quartiere di Prà, località di mare oggi violentata dalla modernità e dal porto container, patria del basilico e del pesto genovese. Ti consiglio vivamente di fermarti ad acquistarne un po’, non sono pochi i contadini genovesi che in queste zone ancora campano grazie al basilico e all’attività agricola. Appena giunto a Voltri, riconoscerai laggiù oltre le case l’enorme zampa del rapace che sfuma sulla città di Genova per introdurre la riviera ligure di ponente con i suoi quattro artigli sul mare, i promontori di Crevari, Arenzano, Bergeggi e Capo Noli. Appena giunto in via Voltri continua su via Don Giovanni Verità e poi attendi la linea 101 alla fermata Voltri FS. Percorrerai via Acquasanta, la zona delle antiche cartiere che tra il Cinque e

ROUTE XIV The ancient Prà area lies between PegliandVoltri. The home of Genoese pesto is a seaside resort now, violated by modernity and the port. I strongly recommend stopping to buy some pesto, as many Genoese countrymen still live on this product. When you reach Voltri, you will recognise the huge paw of the rapacious bird that fades into Genoa to introduce the western Riviera with the promontories ofCrevari, Arenzano, Bergeggiand Capo Noli. As you get to Via Voltri keep going along Via Don Giovanni Verità, then wait for the number 101 bus at the Voltri FS stop. You will move along Via Acquasanta,the area of the old paper mills, which monopolised the European market between the 16th and 17th century. The paper for Europe’s most important courts


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PERCORSO XIV P r à - A c q u a s a n t a - Vo l t r i - C r e v a r i

Seicento avevano il monopolio sul mercato europeo. Qui si fabbricava la carta per le più importanti corti europee, pensa che in quegli anni la Repubblica di Genova fu costretta a proibire con legge l’emigrazione dei “paperai” fuori dal territorio della Repubblica in difesa del marchio originale. La particolarità che rendeva questo prodotto unico al mondo era l’utilizzo nella fabbricazione di stracci di lino e di canapa. Dal finestrino del bus si dispiega dolce la collina di Mele, antico comune che merita di essere visitato e da cui si può raggiungere in auto il basso Piemonte, le località di Ovada e Acqui Terme. Il 101 fa capolinea ai piedi dell’imponente Santuario di Nostra Signora di Acquasanta, nella zona termale. Da qui salgono i sentieri per raggiungere la cima del monte Penello (995 m,

was produced here. In those times, the Republic of Genoa was forced to ban the emigration of ‘paper workers’ outside the Republic in order to protect the trademark. What made this product unique was the production of linen cloths and hemp. From the bus window the Mele hill unwinds sweetly. It is an ancient village which is worth a visit. From there you can reach the southern Piedmont towns of Ovada andAcquiTerme by car. The bus number 101 ends at the foot of the huge Nostra Signora di Acquasanta Sanctuary, in the thermal area. It is the starting point of pathways climbing up to the top of Mount Penello (995 m, about 2hours’ walk) and Punta Martin (1001 m). If you observe carefully, the Sanctuary’s wall over the road still shows rusty buckles which were used to secure horses and


s p oe ns etnrt ei l e va nt e 2h circa di cammino) e Punta Martin (1001 m). Il muraglione del Santuario sulla strada, se si presta attenzione, mostra ancora gli anelli ricoperti dalla scura ruggine per la sosta dei cavalli e delle carrozze… e non è difficile viaggiare con la memoria, quella che va ben oltre il visto e il vissuto, che si muove nello spazio che appartiene ai ricordi dipinti dalla fantasia e dall’immaginazione. Alle spalle del Santuario i terrazzamenti circolari e gli antichi vigneti eccitati dal sole. Rinvigorito nella pelle e nella mente, scendi nuovamente a Voltri. Superato il torrente Leira addentrati in via Enrico Cialdini, nella parte antica del quartiere. Svolta a destra in via al Santuario delle Grazie e quindi in vico Nicolò da Corte… in poco più di cinque minuti ti troverai al cospetto dell’incantevole villa Brignole Sale Duchessa di Galliera edificata nel

coaches… Travelling back in time is not difficult, beyond what has been seen and experienced. The mind moves in the space that belongs to memories painted by fantasy and imagination. Behind the Sanctuary are circular terraces and the old vineyards scorched by the sun. After being given fresh energy, go downtoVoltri again. Cross theLeirariver and enter Via Enrico Cialdini, in the old part of the neighbourhood. Turn right into Via al Santuariodelle Grazie then takeVicoNicolò da Corte… Within five minutes you will be presented with the enchanting Villa Brignole Sale Duchessa di Gallierabuilt in 1675, with its beautiful park climbing up along theCastellaro hill as far as the Grazie sanctuary.When you have finished with this passage through the end of the 19th century,


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PERCORSO XIV P r à - A c q u a s a n t a - Vo l t r i - C r e v a r i

1675, con il suo bellissimo parco che si inerpica lungo il colle Castellaro sino al Santuario delle Grazie. Chiusa questa parentesi “fin de siecle” e tornato a posare i piedi sui ciotoli di via Cialdini, prosegui dritto lungo il centro storico di Voltri sino a raggiungere il grande piazzale sul mare, capolinea della linea 1. Ora sali via Romana di Voltri per raggiungere il borgo di Crevari a piedi o, meglio, con la linea 96; si paleserà all’improvviso il campanile a picco sul mare della parrocchia di S. Eugenio. Qui, se hai ancora energia da vendere e forza nelle gambe, scendi dal bus e passo dopo passo risali via Canepa, lasciando alla spalle l’edificio religioso per raggiungere i vecchi lavatoi da cui parte la ripida mulattiera denominata via a Piazzagrande, fra gli ulivi e l’azzurro intenso del mare, le piccole case come in un presepe, fra i minuti

you will be in Via Cialdini once again. Go straight on through Voltri’s historic centre as far as the big square above the seaside, the final stop of the number 1 bus. Now take Via Romana di Voltri and climb up to theCrevari borough either on foot or on the number 96 bus. Suddenly you will be able to see the bell tower of the S. Eugenio parish overlooking the sea. Here, if you still have energy and strength in your legs, get off the bus and step after step climb up along Via Canepa. You will leave the religious building behind you and reach the old bathhouses, from whichthe steep path called Via a Piazzagrandebegins amongst olive trees, the sea’s intense blue, the small houses like in a crèche, the small gardens and the tidy fields. On the contrary, if you have wisely chosen


s p oe ns etnrt ei l e va nt e giardini e gli orti curati. Se invece hai scelto saggiamente di conservare le forze o sei rimasto incantato a cercare l’orizzonte dal finestrino del bus, allora scendi al capolinea, imbocca la stretta via Pissapaola per ricongiugerti a via a Piazzagrande, ti sarai risparmiato la prima parte di salita, quella più ripida. All’altezza del civico 52, dinanzi al bivio con al centro il piccolissimo balcone fiorito e i punti cardinali dipinti sul muro, prosegui a sinistra strettissimo fra scalette e finestre… Raccoglierai l’anima in una piccola falce di luna caduta dal cielo, dove il tempo perso non esiste, pigro com’è con la schiena svaccata sulle facciate delle antiche case rurali. E mi piace immaginare qui la fine della mia città, nella “piazza grande” di Crevari, l’ultimo angolo di Genova… che lo sguardo dorato dei gatti custodisce in eterno.

to spare your energies or you have stopped in enchantment to admire the horizon from the bus window, then get off at the final stop and take the narrow Via Pissapaolato reach Via a Piazzagrande. You will have avoided the first part of the climb, the steepest one. At number 52, in front of the junction with the small balcony in bloom and the cardinal points painted on the wall, keep left between steps and windows… You will seize the soul in a small portion of moon which has fallen down from the sky, where wasted time does not exist, as it is lying lazily on the facades of the old rural houses. And I like to think that this is the end of my city, in Crevari’s ‘large square’, the last corner of Genoa, forever guarded by the golden gaze of cats.


VILLA SERRA DORIA MONTICELLI Via D’Aste 34 Sampierdarena Tel 010 8996626 / 328 9082098 www.villaserradoria.it info@villaserradoria.it

-PONENTE-

Una villa nobile edificata prima ancora che Cristoforo Colombo avesse messo piede in America, con affreschi alle pareti e ai soffitti, volte e capitelli che rendono l’atmosfera suggestiva. E’ stata restaurata e restituita alla città di Genova ed è a disposizione per allestire e organizzare eventi istituzionali, convegni, conferenze, concerti, mostre. In più è un’ambientazione di prestigio per ricevimenti di nozze, anniversari, compleanni, feste private. Mette a disposizione dei clienti molti servizi come segreteria organizzativa, riproduzione documenti durante i convegni, ufficio stampa e relazioni pubbliche, ripresa e registrazione audio/video, videoproiezioni, traduzione simultanea, servizio tipografico (stampa inviti, manifesti, locandine, striscioni, stendardi), spedizione inviti, assistenza turistica, catering, personale specializzato (operatori, tecnici, hostess, interpreti).


MALTUS FABER BIRA DE ZENA Laboratorio produzione-vendita di Birra Artigianale Via Fegino 3U, Fegino www.maltusfaber.com tel 340 1230069

C'ERA UNA VOLTA via Vigna, 70r Sestri Ponente Tel 010 6049860 340 3294473 www.trattoriaceraunavolta.it Apertura: pranzo lun-ven ore12/1430, cena ore 1930/2230 Accogliente trattoria nota anche con lo storico nome di “Mussa di ferro” offre deliziosi piatti della cucina ligure: pesto, stoccafisso, cima, calamari ripieni, coniglio alla genovese, con un menù che varia quotidianamente. Ricco assortimento di farinata di ceci e della rara farinata bianca di Savona, tutte cotte nel forno a legna. Si organizzano serate speciali con menù a tema di cacciagione, lumache e zuppe di pesce.

-PONENTE-

Vendita Diretta Degustazioni Visite guidate


ANTICA OSTERIA DEL GAZZO

Antica via venti

Via Martiri della Liberta’ 63r Pegli Tel 010 664665 www.anticaviaventi.it Apertura: tutti i giorni pranzo e cena Chiuso domenica sera e lunedì Il ristorante offre specialità genovesi e napoletane in un ambiente accogliente e familiare. Tutto è fatto in casa, il menù varia ogni giorno e comprende piatti di carne e di pesce e il coperto non si paga. A pranzo menù fisso a partire da 10 euro con primo, secondo, acqua e caffè. Si organizzano battesimi, comunioni, matrimoni, feste di compleanno pomeridiane per bambini nel grande giardino o nella sala dedicata ai più piccoli.

-PONENTE-

P.zza NS Signora del Gazzo 3, Sestri P, tel 338 4400187 www.osteriadelgazzo.it - Apertura da giov a dom a pranzo, ven e sab anche a cena. Altri gg per gruppi su prenotazione Accanto al Santuario del Monte Gazzo c’è una delle più antiche osterie di Genova, da 5 anni gestita da nonna Riccarda e il figlio Roberto, che offrono il meglio della cucina ligure: ravioli au tucco, gnocchetti al pesto, taggien ai funghi, stoccafisso, coniglio alla ligure, cima e altre specialità che variano ogni giorno. Ideale per cerimonie, compleanni, rinfreschi e cene di lavoro, angolo giochi per bambini e fasciatoio


le rose en table

il pesto di pra' di bruzzone e ferrari Salita Rolando Ascherio 3A Pra’ TEL 010 6980069 www.ilpestodipra.com

Dal 1827 coltiviamo il basilico di Pra’, il più pregiato della Liguria, nella nostra azienda agricola “Serre sul Mare”. Con questa materia prima d’eccellenza, famosa per il profumo delicato e il sapore intenso, produciamo con cura artigianale e secondo la ricetta tradizionale ligure Il pesto di Pra’ una prelibatezza per il palato. Gustalo e scoprirari la differenza!

-PONENTE-

VINO E DESINARE Lungomare di Pegli 79 r, Pegli Tel 010 4074156 - 393 2680059 www.laroseentable.it laroseentable@gmail.com Chiuso lunedì ll ristorante (circuiti Genova Gourmet e AIC per la celiachia) seleziona ingredienti di stagione e materie prime certificate (Basilico Genovese DOP, olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP e altri) per garantire la freschezza dei prodotti, tutelare e promuovere le tradizioni e la cultura gastronomica locale. Le ricette tradizionali sono rivisitate con un tocco di innovazione che esalta vista e palato. I piatti di pesce e carne tipici della nostra regione, le focacce, il pane e i dolci, sono tutti preparati al momento.


AZIENDA AGRICOLA FRANCESCO RATTO DETTO “LILLI”

LA BOTTEGA DEL GOLOSO Via D.G. Verità 29r, Voltri Tel 010 6130880 Piazza Odicini 2, Voltri Tel 010 8605938 Per tutto il mese di agosto aperti fino a mezzanotte Gelateria artigianale Pasticceria Servizi per cerimonie

-PONENTE-

Via Pra’ 67, Prà Tel 010 6130142 Con le sue serre è arrivato anche in Giappone, sulla copertina di una rivista eno gastronomica. E’ Francesco, per tutti Lilli, Ratto. Da venticinque anni presidente dell’Unione Agricola Genovese, da sessanta coltivatore di basilico. La sua è un’azienda familiare con 3000 metri quadrati di terreno, diviso in due serre e due tunnel che produce basilico in bouquet certificato DOP. Vendita diretta in azienda ai privati, piccoli consumatori, ristoratori, produttori di pasta fresca.


IL GIGANTE

Via Lemerle 12 r, Voltri Tel 010 6132668 Chiuso domenica sera e lunedì Gradita la prenotazione Specialmente pesce

LA MARINETTA

Via Lemerle 13, Voltri Tel 0106136377 A FUGASSA DA MARINETTA “A coa d’eujo a fugassa da Marinetta e a scrosce allegra sott’a-i denti feuggia a-a primma canson. Gh’è Utri, Zena, a Liguria e o mondo; e a coae de voeine ancon. In ta goga mallann-a a grann-a da sa a l’é na perla da collann-a” (Vito Elio Petrucci – 1993)

-PONENTE-

Nel 1996 Lello e Katia rilevano una vecchia trattoria e la trasformano in uno dei più raffinati ristoranti della riviera di Ponente. Il gusto sobrio e curato dell’arredamento, la luce calda e soffusa, l’indovinata suddivisione degli spazi creano l’atmosfera perfetta sia per pranzi di lavoro che per cene informali. Ma la sorpresa più piacevole è la fresca cucina di Lello che, con un occhio alla tradizione ligure, riesce sempre a inventare piacevoli novità.


TERME DI GENOVA

-VIA DELLE TERME-

Via Acquasanta 245, Acquasanta Tel 010 638178 - www.termedigenova.it - spa@termedigenova.it info@termedigenova.it Apertura da lun a ven 10/20, sabato domenica e festivi 10/19. Sabato “Terme di Mezzanotte” dalle 22 alle 01 Terme di Genova, è un’oasi di salute e benessere a due passi dal mare: stabilimento termale di antica origine, completamente rinnovato, si trova ad Acquasanta a pochi km da Genova centro, vicino alle spiagge del ponente. Con 2.000mq di superficie, offre sia prestazioni sanitarie (trattamenti inalatori) sia uno splendido Centro Benessere dotato di Spa Termale e Beauty Farm con cabine per massaggi e trattamenti estetici altamente qualificati. L’acqua termale, oligominerale con solfati, ha pH 11.49, qualità unica nel panorama termale nazionale, perfetta per ottenere ottimi effetti sia curativi che estetici, con la pelle che ritrova splendore e bellezza grazie ai bagni nelle Piscine Termali. Massaggi e trattamenti estetici completano la Day Spa, donando armonia e benessere di lunga durata.


GRAND HOTEL NUOVE TERME

HOTEL REGINA TERME

V.le Donati 2, Acqui Terme, AL Tel 0144 321422 - www.albergo regina.it - info@albergo-regina.it Immerso nel parco delle Antiche Terme di Acqui, offre un soggiorno accogliente e rilassante all’insegna di salute e benessere. Collegato allo stabilimento termale, propone numerose cure in convenzione con il servizio sanitario nazionale. Al soggiorno termale curativo possono essere abbinati i trattamenti estetici presso il Centro Benessere. Il ristorante propone specialità del Monferrato accompagnate da vini doc. Lasciati cullare da benessere, buona cucina e sport.

-VIA DELLE TERME-

Piazza Italia 1, Acqui Terme AL Tel 0144 58555 www.grandhotelacquiterme.it info@grandhotelacquiterme.it Una storica struttura situata nel cuore di Acqui Terme, rinomata località termale del Basso Piemonte famosa per le antiche fonti. Offre servizi agili e moderni, camere confortevoli, ristorante e cucina di ottimo livello, lo storico Caffè delle Terme e l’eccellente Spa Termale con Beauty Farm. Il soggiorno al GH Nuove Terme abbina relax in un ambiente lussuoso e accogliente ai benefici effetti delle cure termali con l’acqua della “bollente” e ai trattamenti della Beauty Farm, che propone anche le antiche pratiche ayurvediche.


LA VOGLIA MATTA

maestri del pesto

AUTENTICI PER SCELTA Via Biscaccia 42, Mele Tel 010 6317055 www.maestridelpesto.it Una piccola produzione di eccellenza che valorizza le antiche ricette liguri; il pesto e la salsa di noci sono prodotti con lavorazioni tradizionali con ingredienti selezionati e certificati, primo tra tutti il Basilico Genovese Dop, senza aggiunta di conservanti e antiossidanti. Nel laboratorio di Mele, nel “Parco del Basilico”, la produzione utilizza macchinari ad alto contenuto tecnologico, che conservano le proprietà organolettiche degli ingredienti, lasciandone inalterati consistenza, gusto e profumo. Il risultato è un gusto ricco e genuino, che sorprende a ogni assaggio!

-PONENTE-

Via Cerusa 63r, Voltri 010 6370600 - www.lavogliamatta. org info@lavogliamatta.org Chiuso domenica sera e lunedì Lo chef Davide Cannavino propone una cucina istintiva, ricercata, sempre in evoluzione, che utilizza solo materie prime di livello. I piatti e la carta seguono l’andamento delle stagioni, tutto è prodotto giornalmente, dalla pasta fresca alla panificazione ai dolci e ci sono diversi menù degustazioni. La carta dei vini curata da Katia Baglini conta 200 etichette non blasonate, che provengono da piccoli produttori che esprimono anima al vino. Nella carta sono presenti numerosi vini biodinamici.


A R

ARENZANO

E N Z A N O


arenzano ARENZANO Arenzano è una piccola cittadina marinara in provincia di Genova, subito dopo il quartiere di Voltri, sita in un’insenatura naturale chiusa da Capo San Martino. Aensèn o Rensèn, in ligure, stretta tra il mare e i monti, col suo territorio interamente compreso nel Parco Naturale del Beigua, offre un’immagine di serena tranquillità. In questo senso, emblema è la Villa Negrotto Cambiaso (XVI secolo), oggi sede del municipio, e il suo verde prato all’inglese.

ARENZANO Arenzano is an small town in the Genoa province, which you will reach once you have gone past Voltri. It is located in an inlet closed by the San Martino cape. Aensèn or Rensèn, in the local language, is squeezed between the mountains and the seaside. Its territory is entirely located in the Beigua Natural Park and offers an image of peaceful tranquillity. In this sense, the Negrotto Cambiaso (16th century) villa and its lawn are its symbol, as today the villa hosts the town hall.

Per chi è in cerca di relax “dinamico”, si può raggiungere Cogoleto percorrendo la pista ciclabile che collega i due centri rivieraschi, uno splendido lungomare dedicato al cantautore genovese Fabrizio De André, o avventurarsi a “Cü du Mundu”, località conosciuta per i suoi percorsi torrentizi e alpinistici.

For those who are looking for a “dynamic” rest, you can reach Cogoleto by going along the cycle track that links the two villages on the coast. It is a wonderful promenade dedicated to the Genoese singer Fabrizio De André. You can also venture out to “CüduMundu”, a resort known for canyoning and mountain climbing.


l'approdo Via Porto 16, Arenzano Tel 010 4077408 lapprodosrl@gmail.com Apertura a pranzo e cena, chiuso lunedì

CREUZA DE MA pesto Prodotti Dop genovesi Via Val Lerone 21/15, Arenzano Tel 010 9823189 www.creuzadema.org Una delle aziende produttrici di pesto del parco del basilico di Prà, ambasciatori di un prodotto Made in Italy di qualità. La qualità parte dalla genuinità degli ingredienti, quelli dettati dalla ricetta tradizionale: Basilico genovese DOP, Parmigiano Reggiano DOP, pecorino DOP, pinoli nazionali, olio extravergine d’oliva DOPdella riviera ligure di levante, aglio e sale. Confezioni pesto fresco in vasetti e surgelato per il catering e ristorazione e in comode vaschette monodose surgelate, crema di noci.

-ARENZANO-

Nella splendida cornice del porto di Arenzano il ristorante offre specialità di pesce e piatti tipici liguri e piemontesi. Sempre a disposizione piatti per celiaci. Il locale dispone di sala interna climatixxata, veranda riscaldata per l’inverno e dehor estivo direttamente in banchina. Adatto per cene romantiche, colazioni di lavoro, pranzi in famiglia e piccoli ricevimenti.


info utili CENTRI DI INFORMAZIONE TURISTICA Visitor Center – IAT Garibaldi Palazzo delle Torrette - Via Garibaldi 12R Tel. +39 010 557.29.03 - 727.51- Fax +39 010 557.24.14 info@visitgenoa.it IAT De Ferrari Porticato Teatro Carlo Felice - Largo A. Pertini 13 Tel. +39 010 860.61.22 - Fax +39 010 860.64.76, info@visitgenoa.it IAT Aeroporto Cristoforo Colombo Via Pionieri e Aviatori d’Italia - Piano arrivi Tel e Fax +39 010 601.52.47, info@visitgenoa.it IAT Caricamento Piazza Caricamento Tel. +39 0105574200 - 74202 info@visitgenoa.it Arenzano Lungomare Kennedy Tel. e Fax +39 010 912.75.81, iat@comune.arenzano.ge.it Bogliasco Golfo Paradiso Via Aurelia 106 Tel. e Fax +39 010 347.04.29, iat@prolocobogliasco.it


info utili Camogli Via XX Settembre 33 Tel. +39 0185 77.10.66 - Fax +39 0185 77.71.11, info@prolococamogli.it Portofino Via Roma 35 Tel. e Fax +39 0185 26.90.24, iat.portofino@provincia.genova.it Rapallo Lungomare Vittorio Veneto 7 Tel. +39 0185 23.03.46 - Fax +39 0185 63.05.1, iat.rapallo@provincia.genova.it Recco Via Ippolito d’Aste 2A Tel. +39 0185 72.24.40 - Fax +39 0185 72.19.58, iatpro@libero.it Sestri Levante Piazza Sant’Antonio 10 Tel. +39 0185 45.70.11 - Fax +39 0185 45.95.75, iat.sestrilevante@provincia.genova.it Torriglia Via Nostra Signora della Provvidenza 3 Tel. +39 010 94.41.75, Fax +39 010 945.30.07, info@parcoantola.it Uscio c/o Pro Loco - Via Vittorio Veneto 100. Tel. +39 0185 91.101, prolocouscio@libero.it Zoagli (stagionale) Via L. Merello 6A Tel. e Fax +39 0185 25.91.27, iat.zoagli.ge@email.it


w w w . e r a s u p e r b a . i t

GENOVA E DINTORNI

Nato a Luglio del 2011, è un progetto di editoria indipendente che “parte dal basso” con l’obiettivo di dare a Genova, ai genovesi e ai suoi turisti, una guida vera e sincera, pensata e realizzata da coloro che, da Giugno del 2008, “sfidano la fortuna” con la testata giornalistica ERA SUPERBA, rivista free press e quotidiano online (www.erasuperba.it), un’impresa certo non semplice, in particolar modo a Genova... Una guida semplice e pratica, definita “da portafoglio” per il suo formato tascabile, che acquista forza e credibilità grazie alla cura dei suoi contenuti di testo e poesia, all’originalità della sua veste grafica e all’attenzione nell’inserimento di tutte quelle attività


TI PIACE GENOVA E DINTORNI? Esprimi la tua opinione e dì la tua sul progetto! Entra a far parte delle attività consigliate su Genova e Dintorni! Siamo al lavoro per l’edizione 2013, tante novità in arrivo, per crescere e garantire un servizio efficace e trasparente! Per informazioni e consulenza scrivi a commerciale@erasuperba.it oppure chiama al numero 010 3010352 /1

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di Genova e provincia che spaziano dalla gastronomia, al divertimento e all’artigianato artistico, che vogliono e sanno dare ai loro fruitori un’offerta sincera e di qualità.



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