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Italo Calvino
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Le cittĂ invisibili
Italo Calvino
Le cittĂ invisibili Le cittĂ e la memoria Illustrazioni di Erica Fantaccione
© Le città invisibili - Italo Calvino © Illustrazioni di Erica Fantaccione © Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie Editore, Roma Prima edizione: Giugno 2013 Finito di stampare nel mese di Giugno 2013 Presso Graphica 57 - www.graphica57.com Codice ISBN 978-1-234-56789-7
A Filippo, con la speranza di un futuro ricco di bei ricordi
All’uomo che cavalcava lungamente per terreni selvatici viene desiderio d’una città.
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Finalmente giunge a Isidora, cittĂ dove i palazzi hanno scale a chiocciola incrostate di chiocciole marine,
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dove si fabbricano a regola d’arte cannocchiali e violini, dove quando il forestiero è incerto tra due donne ne incontra sempre una terza,
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dove le lotte dei galli degenerano in risse sangiunose tra gli scommettitori.
A tutte queste cose egli pensava quando desiderava una città. Isidora è dunque la città dei suoi sogni: con una differenza. La città sognata conteneva lui giovane; a Isidora arriva in tarda età.
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Nella piazza c’è il muretto dei vecchi che guardano passare la gioventù; lui è seduto in fila con loro. I desideri sono già ricordi.
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Tratto dal romanzo “Le città invisibili” del 1972, il racconto “Le città e la memoria” racconta l’arrivo di un uomo nella città di Isidora, una città molto particolare che viene descritta in tutti i suoi più piccoli dettagli, e si conclude con un colpo di scena. Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas de La Habana il 15 ottobre 1923 e muore a Siena il 19 settembre 1985. É stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento e un intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale.
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