Portfolio di Architettura Contatti erika_obr@email.it cell.: 348 4088079 Skype: erika.fusaro
2016
OPERE REALIZZATE E CONCORSI DI IDEE
Instant House
Scuola elementare “Sottocoperta”
Artifici per B-Art
13 pareti cieche in Barriera di Milano
Zona E
Edilizia residenziale in Zona Agricola
Istant House @ School
progettazione di una Scuola per l’Infanzia via Ugo Betti, Milano
Timeline Giugno 2013 - consegna elaborati Giugno 2013 - valutazione giuria Ottibre 2013 - mostra e premiazione dei progetti MADE expo.
Patners
Baglione Valeria Frullo Marco Simonetta Gabriele
Il progetto indaga la possibilità di una forte gerarchia fra gli spazi comuni segnati dalla grande copertura e i singoli spazi individuali didattici.
La sfida progettuale consiste nell’interpretare la relazione con il contesto in termini di protezione e accoglienza. Fonte d’ispirazione progettuale è la trama di un tessuto che sia in grado di creare un ambiente protettivo e accogliente facilitando l’identificazione da parte del bambino del suo Micromondo. “Come la coperta per Linus rappresenta un elemento di sicurezza indispensabile, così la copertura scolpisce e protegge gli spazi comuni”. Foto nella pagina a lato Istant House Milano expo
Foto in questa pagina
Giuria del concorso Gruppo di lavoro Presentazione al MADE expo
Foto in questa pagina
in basso al centro: vista ingresso principale in basso a sx: volo ad uccello sull’area in basso a dx: vista interna area gioco
Immagini in questa pagina
in alto a sx: concept in alto a dx: distribuzione interna in basso: planimetria PT
Artifici per B-Art
progettazione di opere artistiche su 13 pareti cieche Barriera di Milano, Torino
Timeline Giugno 2014 - consegna elaborati Luglio 2014 - valutazione giuria Ottobre 2014 - realizzazione opere
Patners
Baudi di Vesme Gabutti Tommaso Comoglio Giovanni Eusebietti Stefania Frullo Marco Simonetta Gabriele Mongiovì Francesco
Immagini in questa pagina
in basso a sx: B-Artoline artifici in basso a dx: Mini - aritificio vista diurna e notturna
La strategia progettuale prevede la combinazione di due tematiche; oltre a sostenere la multietnicità del quartiere come elemento positivo, proponiamo l’arte strumento di rigenerazione urbana sia sul piano architettonico e urbanistico che in quello economico, sociale e culturale. L’intento è quello di coinvolgere i residenti di Barriera di Milano rendendoli attori protagonisti e artefici della rigenerazione del quartiere in cui vivono.
Nello specifico il progetto prevede l’istallazione e di due tipologie artistiche: -Mini-Artificio: si prevede come centrale la realizzazione di un “volume parassita” posizionato ad una altezza di 6,00 m rispetto al piano di campagna e accessibile. La funzione che assume il volume è di incubatore di idee: uno spazio dove l’espressione artistica possa essere pensata, prodotta ed esposta. -Artifici: le restanti 12 facciate asImmagini in questa pagina
Declinazione dei loghi tipo su oggetti per elementi di merchandising
solvono la funzione di “espositori dell’arte”. Le strutture previste sono composte da elementi metallici di lunghezza variabile che con il loro disegno d’insieme caratterizzareranno le pareti a cui saranno applicate. Ogni facciata presenterà elementi verticali riproducenti la sagoma di una porzione di mondo (continenti, nazioni, …). Saranno gli elementi verticali a garantire l’esposizione delle opere d’arte.
Zona E
Immagini in questa pagina in basso: pianta piano terra in basso: pianta piano primo
ristrutturazione di un edificio residenziale in zona E, via N. Tommaseo, Mirano, Venezia Timeline
Giugno 2011 - consegna preeliminari Febbraio 2012 - consegna definitivi Settembre 2012 - consegna esecutivi
Patners Studio AIQ di Zigiotto e Associati
KEY-PLAN
Il progetto consiste nell’apliamento e nella restrutturazione di un edificio ad uso residenziale, sito in via Tommaseo a Mirano in provincia di Venezia. Nello specifico l’intevento consiste nella realizzazione di una secon-
Immagini in questa pagina in basso al centro: assonometria esterna in basso a sx: assonometria interna dalla cucina in basso a dx: assonometria interna dal sottotetto
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK 0.30
6.20
2.84
3.20
3.40
0.30
0.10
3.20
0.30
0.28
1.10
0.10
3.42
1.04
3.40
D
D
4.50
4.23
0.29
0.25 0.26 1.31
0.10 0.70
0.30
0.30
0.28
1,20 1,40
0.70
1,40 1,40
0.26
4.00
0.91
2.90
1,20 1,40
4.02
+2,77
0.10
mq. 8,47
7.88
ANGOLO COTTURA
2.20
1.81
0.10
0.26
0.28
2.22
4.03 3.99
+2,77
mq. 19,31
SOGGIORNO / SALA DA PRANZO
3.08
4.27
0.65
1,05
1,40
5.00
2.00
0.29
3.52
7.90
16.76
0.30
11.32
2.00
0.25 0.90
0.30
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
0.30
0.26
1.96
+2,77
mq. 6,55
1.96
2.00
BAGNO 2
0.80
0.30
4.46
1.10
4.20
4.19
+2,77
mq. 14,33
0.26
2.13
+1,35
mq. 4,93
1.78
0.70
RIP.1 sotto pav./ pav.
0.43
2.88
0.80
0.30 0.34
2.17
VANO SCALA sotto pav./ pav. mq = 6,29
0.01
+1,35
mq. 20,28
SALA DA PRANZO E ANGOLO COTTURA
4.04
4.00
4.00
2.98
1.18 1.96
2.00 1.96
CAMERA MATRIMONIALE
4.19
0.10 0.30
2.56 2.52
2.98
0,90 1,00
3.30
0.20
1.30
0.30
2.98
0.80
2.94
1.16
INGRESSO
0.84
4.20
0.10
4.48
0.22
4.20
5.00 5.02
DISIMPEGNO
2.18
0.76
0.26
0.26
0.52
0.26 0,70
0.10
0.34
0.30
1.42
RIP. mq. 3,81
botola
0.10
1.20
2,10
2.92
+2,77
mq. 9,42
1.96 0.74
1.46
1.42
+2,77
0.75
4.10
1.42
2.15 2.13
1.58
1.60
1.62
1.85
+1,35
DIS. 1
mq. 3,76
2.40
+2,77
0.26
0.62
0.10 1.58
0.26
2.31
BAGNO 1
2.46
CAMERA SINGOLA 1
mq. 6,09
5.83
2.20
0.71 mq. 8,12
2.33
0,70
+1,35
2.33
0,70
3.20
1.29
1.74
0.80
0.20
0.60
0.24
0.20
0.20
1.70
3.00
0.30
1.74
0.30
2.45
3.62
+2,77
4.04
4.00
SOGGIORNO
+1,35
mq. 18,18
INGRESSO
mq. 5,83
+1,35
3.31 3.35
3.33
2,10
CAMERA SINGOLA 2 mq. 15,33
0.70
1,80
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
1,80 1,40
0,90
1,40
0.60
1.88
4.80
1.00
0,90
1,40
0.42
0.10
0,70
1,40
1,60
1,40
1,00
2,10
0.30
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
0.30
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
0.23
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
0.55
0.10 0.20 0.02
0.30
2.28 1.42
2.70 2.40
+ 7.12
4.12 1.85
1.52
0.10
4.51
5.65
0.39
0.65
1.40
NUOVO SOLAIO CAMERA SINGOLA UNITA' FEDERICA
0.01 0.04 0.10 0.20
+ 5.84
1.48
+ 5.84
2.70 0.37
0.02
0.08
+ 5.47
1.42
0.70
+ 4.42
0.37 2.70
2.70
2.75
0.01 0.04 0.10
1.89
0.20 0.02
+ 4.05
0.40 0.10 0.020.25
9.76 0.02
3.40
0.01 0.04 0.10 0.20
0.10
3.20
0.10
+ 2.77
2.96
0.20
0.70
NUOVO SOLAIO CAMERA SINGOLA UNITA' GRAZIANO
0.37
0.35
0.32
2.77
2.70
2.70
0.15
0.01 0.04 0.10
0.08
2.10
0.02
2.10
+ 2.40
1.82
0.70
\\Server\corrente\COMMESSE_AIQ\2010\10-045_AMPLIAMENTO IMMOBILE ZIGIOTTO\TECNICO\PROGETTO\FOTO\google eath.jpg
1.35 1.22
+ 1.35
2.19
2.19
2.20
0.40
4.49
quota vecchio solaio + 0.20
0.11
0.09
0.03
0.03
3.19
+ 0.21
0.01 + 0.00
0.78
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
da unità abitativa nella porzione dell’edificio prospiciene la strada. La nuova resinza è stata realizzata in adiacenza alla preesistenza architettonica e di essa ne è stata occupata una parte del piano terra oltre che aggiunta una quantità pari al 20 % dell’intero volumetria (come da regolamento Piano Casa). La nuova unità si distribuisce a piano
KEY-PLAN CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
Immagini nella pagina a lato
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
in basso: nodo costruttivo
Immagini in questa pagina in basso: vista esterna
2.70 2.40
1.85
1.52
0.10
NUOVO SOLAIO CAMERA SINGOLA UNITA' FEDERICA + 5.84
1.42
+ 4.42
+ 4.05
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
0.30
terra con ingresso, soggiorno, cucina e bagno mentre al piano primo con tre camere (una matrimoniale e due singole), disimpegno attrezzato con armadiature, ripostiglio e bagno. La residenza preesistente è stata restrutturata, infatti oltre ai due piani esistenti, è stato aggiunto un sottotetto abitabile.
CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
AMBITO ACCADEMICO
Up-Down Park
Quartiere multifunzione lungo la Linea 2 della Metro a Torino
Oltre il muro
Riqualificazione di Borgo Dora
Torino Barriera
Cultural Planning come strategia di rigenerazione urbana per l’area ex Incet
Il giardino segreto di S. Chiara Realizzazione della Porta d’Ingresso a Venezia
Up and Down Park
progetto di riqualificazione urbana sulla linea 2 della metro Corso Regio Parco, Torino
Timeline
Maggio 2012 - consegna preeliminare Giugno 2012 - consegna masterplan
Patners
Frullo Marco Molon Isotta Jia Tao
Professors Minucci Fabio Mela Alfredo Tebaldi Claudio
La strategia progettuale generale affronta tali nodi problematici. In particolare, nei termini di: viabilità: si prevede di ricongiungere le due porzioni dell’area attraverso l’interramento di un percorso carrabile chiamato Sottopasso Regaldi e il ripensamento della maglia stradale a partire sia dalle direttrici esistenti, sia dai principali coni visuali (ad es. verso la Basilica di Superga). sistema del verde: si prevede come centrale la progettazione di un nuo-
vo parco – denominato “Up and Down Park” - ad occupare gran parte dell’area (sfruttando la fascia di rispetto cimiteriale prevista per legge) in appendice al parco lineare di via Gottardo-Sempione, già previsto dalla Variante 200. Si metterà quindi in relazione il Parco Urbano Scalo Vanchiglia con il Parco Sempione (a nord di Spina 4), il Parco della Colletta (a sud, presso il fiume Stura) e il Parco Arrivone (a est, presso la Manifattura Tabacchi). Il nuovo par-
co, in quota rispetto all’interramento di via Regaldi. dotazione di servizi pubblici: il nuovo parco ha un ruolo di attrattore per residenti e non, in virtù della destinazione di gran parte dell’area a verde pubblico e per la localizzazione dei servizi pubblici. Il quartiere ne beneficerà sia nei termini di autosufficienza visti i numerosi servizi previsti, sia nell’identità stessa del luogo.
CONCEPT: eliminazione delle barriere
CONCEPT: isole verdi come connettori di servizi pubblici
Sezione A-A
Sezione B-B
Oltre il Muro
Timeline
Maggio 2013 consegna preeliminare Giugno 2013 consegna masterplan
progetto di rigenerazione del quartiere di Borgo Dora, Corso Giulio Cesare, Torino
Patners
Frullo Marco Molon Isotta Jia Tao
Professors
Camasso Massimo Consiglio Luca
Analisi degli isolati prospicenti l’area.
Analisi degli isolati del quartiere di Vanchiglietta.
Il concept del progetto ruota attorno ai seguenti obiettivi: -eliminazione del recinto. Muri, recinzioni, e cambi di quota rendono l’area difficilmente raggiungibile. Si prevedono nuove connessioni pedonali lungo l’asse stradale di Corso Giulio in direzione del Borgo, con l’obiettivo di deviare parte del flusso verticale di Corso Giulio in direzione del Borgo stesso; mediante il prolungamento di via S. Simone, si renderà accessibile l’area anche alle auto. -dotazione di servizi pubblici. La soluzione progettuale proposta è concentrata in primo luogo sulla realizzazione di un ambito adibito ad Housing Sociale, la dotazione di un
numero sufficiente di parcheggi e sul completamento di una già preesistente area a verde. -riorganizzazione del palinsesto. Il progetto ricerca una dimensione identitaria per l’area definendo una gerarchia tra i caratteri architettonici; la riorganizzazione avviene definendo livelli di riferimento per i piani d’imposta dei fabbricati e per la relativa altezza, per i limiti spaziali di pieni (volumi) e vuoti (aree verdi e piazze). E’ possibile individuare tre zone destinate ad usi differenti. Nell’ex deposito vagoni dove, troveranno sede locali destinati alla piccola produzione di alimentari, vista la vicinanza con il mercato di Porta Pa-
Edifici trasformati
Individuazione nuovi isolati
Nuove costruzioni
Immagini nella pagina a lato e in questa pagina al centro: pianta piano terra del progetto in basso: studio delle altezze degli edifici limitrofi
lazzo e atelier di moda. Gli edifici destinati al social housing si trovano in centro all’intero complesso edilizio; i due edifici poggiano su una piastra prevista alla stessa quota di Corso Giulio di cui si enfatizza l’importanza. Il piano terra di questi fabbricati, unitamente all’edificio prospicente la stazione, saranno destinati ad uso commerciale e fruibili non solo dai residenti o dai lavoratori della zona, ma anche a tutti coloro che usufruiranno dei nuovi servizi previsti. In prossimità del Parco della mongolfiera e del nuovo accesso pedonale da Lungo Dora, è prevista la realizzazione di un complesso residenziale; la stecca rispetta le distanze dagli edifici storici contermini come previsto dal Regolamento Edilizio.
Immagini in questa pagina
a sinistra: composizione degli alloggi nella manica residenziale a destra: composizione degli alloggi negli edifici destinati a Social Housing.
Immagini nella pagina affianco plastico in legno rappresentante l’area di progetto.
TORINO BARRIERA
Cultural Planning come strategia di rigenerazione urbana per l’area ex Incet Barriera di Milano, Torino
Immagini in questa pagina
applicazione del Cultural Planning a luoghi dismessi del territorio: articolazione delle principali tematiche trattate
Timeline
Dicembre 2014 discussione di laurea
Professor
Prof. Arch. Camasso Massimo
Ciò che viene richiesto oggi dalle realtà urbane è una maggiore vivibilità, una maggiore efficienza dei servizi, la possibilità di usufruire degli spazi pubblici, la rigenerazione dei quartieri degradati ed il recupero degli edifici abbandonati appartenenti al patrimonio territoriale,
ma soprattutto la partecipazione attiva degli abitanti nei processi di riqualificazione urbana. Uno degli strumenti di pianificazioni più utili e completi è quello del Cultural Planning da non intendersi come “pianificazione della cultura”, ma come un approccio culturale della
politiche prima e della pianificazione urbanistica. La ricerca affronta diversi step di analisi: musei, gallerie, festival, beni culturali, letteratura, cinema, performing arts, e più in generale le industrie creative, specialmente quelle che rappresentano il Made
in Italy, rappresentano uno dei requisiti con maggiore potenziale del territorio poiché dalla cultura traggono linfa creativa e competitività. La tesi verte a dimostrare come arte e creatività possano essere strumenti di rigenerazione urbana. La proposta progettuale preve-
TORINO BARRIERA! Spazi di aggregazione
Spazi di aggregazione pi첫 rifacimento cortile
Murales by Millo
Murales by Millo
de l’inserimento, attraverso bando pubblico, di una funzione studiata su misura per il quartiere interessato dalla rigenerazione, sfruttando il patrimonio architettonico presente. L’azione di questo progetto, si ritiene strategica non solo per l’identità dell’ex edificio industriale Incet, ma anche per i benefici che potrebbe portare all’intero quartiere. L’Associazione culturale che risponderà al bando per l’attribuzione degli spazi ex Incet, si potrebbe cimentare in differenti aspetti inerenti, ad esempio, l’arte contemporanea, l’artigianato, il riutilizzo dei materia-
li di scarto, e si farebbe promotrice di attività legate all’attività svolta; in questa ricerca si è guardato verso le più recenti tendenze dell’arte contemporanea che vedono come protagonisti i materiali riciclati o il riciclo in se: laboratori integrati, seminari e workshop, organizzati prima nelle scuole e poi nel resto del quartiere, proposte di sensibilizzazione dei residenti al tema del riciclo e recupero di materiali di uso quotidiano sino a inglobare in questo processo i luoghi abbandonati e gli ambiti che richiedono una spinta rigenerativa.
GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE SONO: Sensibilizzare la collettività al tema del riciclo Senbilizzare la collettività al tema degli edifici abbandonati e del loro potenziale riciclo/rigenerazione Innescare processi virtuosi di rigenerazione che vedono i cittadini come protagonisti
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE DI OCCUPA DI PIU’ MANSIONI:
Organizzazione di workshop nelle scuole del quartiere o nei locali dell’Ex Incet Organizzazione di laboratori partecipati con i residenti (anziani e ragazzi, italiani e stranieri, famiglie o singoli) Partecipare attivamente nei processi rigenerativi di altri quartieri degradati promuovendone le attività di riciclo Produzione di opere artistiche e di design attraverso il riciclo creativo
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE PUO’ OPERARE IN PIU’ CONTESTI OPERTIVI:
L’adattabilità è una delle caratteristiche principale dell’Associazione culturale, essa infatti può operare in tutti quei contesti territoriali degrati o che richiodono attività partecipate volte alla rigenerazione di un territorio. Nel caso di Barriera di Milano l’Associazione interviene in un contesto caratterizzato dalla presenza di edifici ex industriali oggi inutilizzati mentre, dal punto di vista sociologico l’area è caratterizzata da un elevato mix sociale. Le attività organizzate dall’Associazione culturale promuovono la partecipazione tra cittadini italiani e stranieri, giovani e anziani oltre che nuclei familiari.
Nuova Bertolino
Cayre
ex Incet
Aboglas
Confitex
Timeline
Settembre 2012 inizio workshop
Patners
Di Marco Giulia Thomas Furtak
Professors Malcovati Silvia Dal Fabbro Armando Pogacnik Marko
Il Giardino Segreto di S. Chiara
Progetto per la realizzazione della porta d’ingresso a Venezia Venezia
Con il progetto si prevedere di realizzare la porta urbana della città, visibile sia percorrendo i tre ponti che portano a Venezia dalla terraferma, sia percebipibile camminando nella città stessa; inoltre si prevede di studiare una soluzione idonea all’eliminazione del recinto che circonta l’area. Il progetto si compone attraverso: -la porta urbana della città; tre elementi rappresentanti le bricole veneziane. I tre totem sostengono un blocco di vetro pensato come punto panoramico per osservare la città. -un edificio adibito alla prima accoglienza dei turisti. -una promenad lungo le fondamenta della coop non solo per turisti, ma anche per i residenti. La passeggiata conduce ad un giardino segreto collocato oltre il convento di S. Chiara dove si prevede l’istallazione di opere artistiche legate alla biennale.
Immagini nella pagina precedente
Planimetria dell’area di progetto
planimetria di venezia ed individuazione dell’area di progetto. in basso a sinistra: schizzo dell’area di progetto.
Sezione - Prospetto verso le fondamenta Coop
Sezione interna al cortile dell’ex convento di S. Chiara
Grazie per l’Attenzione