Omeo i lezione

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Omeopatia, I lezione Nel mondo esistono tre grandi medicine dette energetiche perché curano con le energie. Le energie sono sia all'interno del corpo, vedi i meridiani dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) sia all'esterno del corpo, cioè "prese in prestito" dai tre regni vegetale, animale e minerale, come fanno sia la MTC sia la Medicina Ayurvedica sia la Medicina Omeopatica. Queste medicine sono antichissime: i primi scritti ayurvedici datano a 5.000 anni a. C., quelli cinesi a 3.000 anni a.C., dalla medicina Ayurvedica deriva la medicina Greca, sistematizzata da Ippocrate che la riprende dai riti Asclepiadi che datano a più di 1.000 a. C. ma se pensiamo che la scrittura è nata molto dopo la tradizione orale possiamo pensare che quei millenni debbano essere moltiplicati per decine di volte, e che la formulazione scritta sia l'ultima evoluzione di quanto tramandato e soprattutto sperimentato sul malato prima della nascita della scrittura. La medicina nasce molto prima della presenza dell’uomo nasce con gli animali forse anche con gli insetti, (questi sconosciuti!), perché nell’animale vi è un istinto che è quello di cercare nella natura la cura delle proprie malattie, vedi il gatto per esempio ogni tanto lo vediamo mangiare l’erba e noi diciamo per purgarsi, ebbene l’uomo anche lui, anche quando ancora uomo non era, aveva e si è servito di questo istinto per guarirsi da alcune malattie, man mano che si è evoluto è successa una cosa straordinaria: la voce, che proviene da un organo fonatorio situato nella laringe, nell’uomo ha avuto un’evoluzione diversa da tutti gli altri animali è scesa più in basso della gola, permettendo la modulazione della voce in suoni volontari che si sono potuti organizzare in parole, così mentre gli animali possono solo emettere dei suoni caratteristici per ogni specie l’uomo ha potuto organizzare il linguaggio. Il Verbo! Mentre l’animale non poteva mettere al servizio degli altri il suo sapere istintuale se non con l’esempio diretto l’uomo ha potuto tramandare ad altri il suo sapere, per cui la medicina la possiamo datare da quel momento, cioè molto molto prima dell’invenzione della scrittura, che ha potuto tramandare non solo ai posteri ma anche a persone lontane la loro esperienza, così nacquero i grandi libri, la Bibbia, i Veda e il “Libro dell’imperatore giallo” da cui si fa nascere la medicina cinese. Logicamente le prime medicine sono state sempre prese dalla natura, la più semplice sotto forma di erba colta e mangiata, ma poi la medicina si è andata perfezionando e le ricette sono diventate sempre più elaborate cosicchè nell’Europa ci sono stati gli speziali a decifrare e preparare le ricette compilate dai medici. Speziali che poi sono diventate le farmacie. Ora se la paragoniamo alla nostra medicina ufficiale ci accorgiamo che mentre la farmacopea erboristica si riferisce all'evoluzione di millenni di prescrizioni e sperimentazioni sul malato, quella moderna è nata durante la rivoluzione industriale. Insieme alle medicine di sintesi, anche il concetto di malattia cambia completamente, anzi direi si stravolge. La malattia diventa un mezzo per fare business, le industrie farmaceutiche utilizzano la loro ricchezza per corrompere e comprare università, giornali, medici, farmacisti, mass media per dirigere l’opinione pubblica verso la scelta di farmaci di sintesi che fruttano tutt’oggi trilioni di miliardi di dollari. Il grande business viene diretto da poche società farmaceutiche che vanno sotto il nome di Big Pharm, si calcola che il loro fatturato sia uguale a quello del petrolio. Mentre la malattia nelle Grandi Medicine (MTC, AYURVEDA, GRECA) viene vista sempre come un'alterazione dell'energia vitale che deve essere riequilibrata sia dall'interno che dall'esterno, nella nostra medicina ufficiale la malattia è semplicemente allocata nella lesione di un organo: anche il sistema diagnostico è diverso, mentre in MTC la malattia viene diagnosticata secondo leggi energetiche, solo per fare un esempio cito il nome con cui può essere diagnosticata una malattia. In MTC: eccesso di freddo nello Yin, in Ayurveda: squilibrio di Vata, in quella greca: difetto di acqua nell'umore atrabiliare. Come vedete non c'è menzione di un organo, per cui la diagnosi è solo energetica così come poi sarà la terapia. Nella medicina ufficiale ( e visto che essa è per lo più seguita dai paesi occidentali per distinguerla mi sembra più preciso chiamarla Medicina Occidentale, piuttosto che Ufficiale) dal 1.600 si assiste a un capovolgimento della semeiotica, la diagnosi ora ha uno strumento in più, non solo il polso, il colorito cutaneo, la lingua, l’urina, ecc possibilità esclusivamente esterne di determinare quale umore fosse in difetto o in eccesso, ecc. il via libera della Chiesa alle dissezioni sul cadavere aprono la strada a quella scienza definita anatomia patologica che cambia completamente il metodo diagnostico e terapeutico, ora si può vedere e toccare ciò che provoca la malattia, è l’organo che diventa il pezzo importante della diagnosi! Da quel momento la medicina tenta ogni strada e ogni mezzo per poter indovinare il danno pur non aprendo l’uomo vivente, da questa curiosità e necessità nasce tutta la ricerca clinica e diagnostica che informerà la medicina fino ai giorni nostri! Ma il “pezzo” malato si può togliere dal resto del corpo, si può sezionare e con la comparsa del microscopio e ancora di più del microscopio elettronico, si può sezionare in pezzi infinitesimale così da ricercare il segreto della vita i geni del DNA!!! La medicina si stacca sempre di più dall’uomo vivente per diventare una scienza astratta, studiata e

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