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THE ESneR Le Cronache del Network
THE ESneR
Indice
• The Last SEEPer pag. 3 • SWEP Nancy pag. 4 • ESNbuddy pag. 5
• Intervista a Manuela Locci pag. 8 • Intervista a Igor Pater pag. 10 • Eduk8 Vienna pag. 13
Indice
• Committees Recruiting pag. 6
• Business&Finance Conference pag. 14 • Calendario Eventi pag. 15 • Ringraziamenti pag. 17
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The Last SEEPer
Le PR sono anche il luogo in cui viene votata la sezione vincitrice dell’ESN Showcase: un progetto della Network Committee che premia la sezione che presenta la miglior “attività” svolta durante l’anno. I progetti presentati durante la PR sono scelti dal team della NEC poiché particolarmente rilevanti per la loro originalità e trasferibilità cioè la possibilità di essere riprodotti da altre sezioni. Delle sezioni che hanno partecipato all’ESN Showcase ben 2 su 3 erano Italiane: ESN Politecnico Milano e
ESN Roma 3, purtroppo però, la sezione turca ESN Bogazici ha avuto la meglio su entrambe con il progetto Yadyok, il quale consente agli studenti Erasmus della loro sezione di partecipare al pre-corso di lingua inglese organizzato per gli studenti turchi.
Questa edizione della SEEP è stata particolare per la delegazione italiana poiché poche settimane prima dell’inizio dell’evento il CNR aveva decretato che quella sarebbe stata l’ultima volta che l’Italia avrebbe partecipato alla SEEP. Dal prossimo anno , ESN Italia potrà quindi partecipare soltanto alla SWEP (South Western European Platform). La decisione del CNR non ha fatto perdere d’animo i nostri delegati in SEEP, i quali hanno risposto riproducendo, durante la consueta Eurodinner, la scena dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. La stesso dipinto è stato anche il protagonista della T-Shirt “ufficiale” della delegazione italiana realizzata da Patrick (ESN Trento). Ad un evento così importante non poteva di certo mancare la diretta di Radio ESN Italia con il suo speaker Ga Farci, il quale ha avuto la possibilità di intervistare molti volti noti di ESN International tra cui il Chair della NEC Martin Zeman e il Communication Manager di ESN International, Gaffar. La prima piattaforma regionale dell’anno per ESN Italia si è quindi conclusa tra i feedback positivi per l’OC abruzzese capitanato da Alessio Martucci.
SEEP Pescara 2016
Dal 20 al 23 ottobre si è svolta in Italia la South Eastern European Platform, ospitata dalla sezione di Chieti - Pescara. Per un intero week-end il campus dell’Università di Chieti Pescara ha accolto ESNers provenienti da ben 6 diversi paesi: Italia, Turchia, Grecia, Georgia, Romania e Bulgaria. La SEEP, una delle 5 Piattaforme Regionali di ESN, è un evento internazionale durante il quale vengono presentati il lavoro del board internazionale (rappresentato in questa PR dal Communication Manager Gaffar), i progetti e le commissioni di ESN International, sia attraverso presentazioni frontali che workshop. Questo tipo di eventi, non statutari, ha come obiettivi principali la formazione degli ESNers e lo sharing best practices, sia durante i WS che durante le sessioni “meet your colleagues” .
Angela Gambioli
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SWEP Nancy ITcom, ICE) e l’educazione non formale (Eduk8). Durante la trasferta nella terra dei galli l’entusiasmo e il coinvolgimento dei delegati non è mai venuto meno, ed è stato alternato tra un’elegante Gala Dinner e una più goliardica Eurodinner, la quale ci è valsa anche il premio di miglior banchetto nazionale! Le conquiste ottenute dall’Italia non si limitano a questo riconoscimento, durante ogni PR avvengono le votazione per la scelta della sezione che ospiterà la successiva. Durante le votazioni di domenica mattina, con una maggioranza schiacciante, le sezioni di ESN Politecnico Milano ed ESN Unicatt Milano, con il supporto dell’intera delegazione, hanno
Una delle cinque piattaforme regionali (PR) che vengono organizzate all’interno del nostro network. Le altre sono SEEP (South-Eastern European Platform), CEP (Central European Platform), WEP (Western European Platform) e NEP (Northern European Platform). Le piattaforme regionali sono degli eventi dedicati al confronto dei paesi geograficamente e culturalmente vicini, con l’obiettivo di formare i giovani ESNers. Durante le PR a brevi momenti di plenaria si alternano Workshop e Small Session. I temi affrontati riguardano principalmente i progetti di ESN (SocialErasmus, ExchangeAbility, ESNcard, Mov’in Europe, Responsable Party), le commissioni internazionali (NEC, ComCom, FICO,
portato a casa la SWEP 2017.
SWEP Nancy 2016
Il grigio mese di novembre è stato allietato quest’anno da uno dei più dinamici eventi internazionali, il quale ha avuto luogo nella romantica cornice della cittadina francese di Nancy. La delegazione italiana, composta da una trentina di ESNers, ha conquistato (di nuovo) la Francia. Dal 3 al 6 novembre abbiamo infatti partecipato alla SWEP, sigla che sta per South Western European Platform.
Un’importante aggiunta al nostro bagaglio culturale è stata sicuramente la scoperta di una divertente tradizione francese: “La Danse du Limousine”. Per ulteriori chiarimenti vi invito a fare riferimento al delegato della vostra sezione. Nel frattempo ci prepariamo ad accogliere la prossima SWEP in Italia, la quale avrà ufficialmente luogo a Milano dal 12 al 15 ottobre del prossimo anno.
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Nour El Kholy
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ESNbuddy
è quello di ridare forza ad uno dei nostri pilastri, “students helping students”, tramite la condivisione di best practices, ossia condividendo il modo con cui vengono gestiti i buddy in ogni sezione. Quello a cui si punta è un sistema standardizzato e di alta qualità di supporto agli studenti; in questo modo ESN diventerebbe il primo contatto di ogni studente in scambio e un supporto per le Università. A livello internazionale c’è un team di tre persone che si occupa di questo progetto; i loro compiti principali sono di coordinare, creare campagne promozionali e raccogliere e condividere le best practices. Grazie a loro oggi abbiamo un logo del progetto e vari template disponibili sulla Wiki, un pagina Facebook che ha lo scopo di far conoscere il progetto alle sezioni e di coinvolgere ESNers ed exchange students nel progetto. Hanno inoltre in programma di fare dei video promozionali del progetto in collaborazione con il Team Video della ComCom.
La volontà è quella di creare un booklet
con le informazioni che sono state raccolte tramite il Section Questionnaire e dai feedback dati durante i workshop delle Piattaforme Regionali. Queste informazioni ci saranno utili per avere un’idea di come sia sviluppato il progetto nel Network. Verrà creata una community di Coordinatori Nazionali che avranno il compito di raccogliere le informazioni sulle varie fasi del progetto (5 fasi: I Recruitment, II - Matching, III - Training, IV First contact, V - Keeping the involvement). Queste informazioni andranno a creare una seconda parte del booklet, dove si troveranno non solo le best practices, ma anche consigli su come creare un buddymatching programme. L’idea è quella di creare un tool che ogni sezione possa utilizzare e personalizzare in base alle sue necessità, per registrare e accoppiare studenti e buddies. E’ importante che tutti collaborino, quindi se la vostra sezione utilizza uno strumento di questo tipo potete condividere la vostra esperienza scrivendo una mail a vicepresident@esn.org e wpa@esn.org. Parliamo di un progetto che non è sicuramente la priorità per ESN International, ma che a livello locale può avere una certa importanza e dare visibilità nei confronti dell’Università e che è relativamente facile da portare avanti per le sezioni. Nell’attesa di ulteriori sviluppi,
ESNbuddy
Parliamo un po’ di progetti… ce n’è uno, nuovo ma “vecchio”, che da poco meno di un anno sta prendendo piede a livello di International. Ebbene si, parliamo proprio di lui: ESNbuddy (si scrive proprio così, un po’ come ESNcard). Cos’è ESNbuddy? Perché è importante? Come lo stanno sviluppando i nostri amici ai piani alti? Facciamo un po’ il punto della situazione. Lo scopo principale di questo progetto
#KeepCalmEVivaIProgetti #ShareYourExperience Beatrice Righetti
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Lo scorso 25 novembre si è conclusa la campagna promossa da ESN International per reclutare nuovi ESNers all’interno delle sue commissioni, una grande occasione per tutti coloro che sono pronti a fare un ulteriore passo avanti, mettendosi in gioco per il Network intero.
Le committees sono cinque; ciascuna di esse si focalizza su un tema specifico e si configura come organo di supporto ad un membro del board internazionale. Il WT Internazionale di ESN Italia ha pubblicizzato questa campagna, chiamando a raccolta italiani già presenti nelle commissioni internazionali e chiedendo la loro disponibilità a confrontarsi con quanti motivati a conoscere l’ambiente internazionale, raccontando loro in cosa consistano le commissioni di cui fanno parte. Ne risultano questi profili: The International Committee for Education, supporta il Presidente e si occupa di rendere ESN un’associazione che si interessi e sia esperta nel settore dell’educazione, che fornisca a tutti gli ESNers gli strumenti per comprendere le skills acquisite durante l’esperienza di volontariato secondo i
principi dell’educazione non formale; The Network Committee, supporta il Vicepresidente e si occupa di studiare e definire le strategie di interazione del Network stesso, sia al suo interno che verso l’esterno, fornendo alle sezioni gli strumenti adatti a inserirsi in queste dinamiche nell’ottica di uno sviluppo costante del Network; The Finance Committee, una delle commissioni più tecniche, si occupa della gestione delle strategie economiche e finanziarie di ESN nell’ambito di audit e sponsorship, supportando il Tesoriere; The Communication Committee, supporta il Communication Manager e si occupa di tutti gli aspetti della comunicazione legati al Network, interni ed esterni, dalla pubblicizzazione dello stesso alla creazione di strategie per la promozione degli eventi e al supporto alle sezioni; The IT Committee, altra commissione molto tecnica, supporta il Web Project Administrator nello sviluppo dei sistemi informatici e nel supporto alle sezioni in materia di problemi tecnologici. Questi incontri virtuali sono stati importanti non soltanto per far emergere le peculiarità delle varie commissioni, ma soprattutto per descrivere le opportunità per coloro che hanno capacità e vogliono mettere le proprie conoscenze a disposizione della rete. Oltre a fortificare il nostro senso di appartenenza a questo Network meraviglioso, rendendoci sempre più consapevoli di quello che è realmente Erasmus Student Network, permettono di mettersi alla prova nei settori in cui si vuole maturare esperienza. Questo significa che per determinate commissioni è necessario un certo background di competenze legate al tema specifico, laddove altre danno spazio anche a giovani volenterosi
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Committees Recruiting
Committees Recruiting
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Altro aspetto molto importante è chiaramente la possibilità di confronto, che permette la crescita personale oltre che quella del Network. Come quelle nazionali, anche le commissioni internazionali sono divise in aree tematiche, ciascuna delle quali prevede più team. Questo permette ai membri del team di confrontarsi con persone diverse provenienti da paesi stranieri, raffrontando le diverse capacità linguistiche e i diversi metodi di fare Network che ogni ESN Country implementa, come la gestione delle attività nelle commissioni nazionali affini o un confronto diretto tra commissione nazionale e commissione internazionale.
virtualmente a stretto contatto, stringendo amicizie che potranno durare e viaggiare. Durante i meeting si svolgono small session e workshop su vari temi riguardanti la commissione e si ha la possibilità di entrare nel vivo delle attività, distaccandosi dalla realtà virtuale che agisce spesso come filtro quando si collabora con persone di altri paesi; collaborazioni che possono addirittura diventare personali e seguire al di fuori del Network.
Se dunque siete membri di una o più commissioni nazionali e volete intraprendere un percorso simile e altrettanto stimolante, pensando in grande, approfittate del prossimo recruiting per inviare le vostre candidature e unitevi alle committees. Il mondo internazionale non è poi così distante da noi come si può pensare.. ESN vi aspetta! Nicola Olivieri
Sono poi previsti meeting fisici delle commissioni, duranti i quali finalmente conoscere le persone con cui si lavora
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Committees Recruiting
con un minimo di esperienza e tanta voglia di fare di entrare a far parte di un grande mosaico internazionale.
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Intervista a Manuela Locci Il mio ruolo nel team International è quello di Project Secretary, mi prendo cura quindi dei Coordinatori Nazionali e sono loro da supporto costante, inoltre mi occupo della “community EA” cercando di tenerla sempre attiva. Entrare a far parte del Team è stata un’ emozione indescrivibile. Il precedente team durante il primo meeting EA a Bruxelles aveva già iniziato a chiedermi ripetutamente di candidarmi ma tra i miei pensieri non c’era affatto quello di fare “uno step successivo”. Volevo vivermi EA Italia a pieno senza mettere troppa carne sul fuoco. Successivamente è arrivata l’AGM di Varsavia al quale non ho potuto partecipare ma che ho vissuto dalla mia camera in diretta streaming. Quando EA è stato votato come Flagship Project 2016, lacrime di gioia e urla a parte, beh, li ho capito che in cuor mio il Project Team mi aveva già convinto senza che me ne rendessi conto. Siamo un Team di persone che fondamentalmente si sono scelte nel momento in cui si sono incontrate per la prima volta, un Team di ragazzi provenienti da diverse parti dell’Europa con vite e trascorsi in ESN differenti, ma con una passione per il progetto che va aldilà di qualsiasi aspettativa. Siamo veramente una forza TUTTI assieme e a Tallinn l’abbiamo dimostrato più e più volte. Accanto a me poi ho Pablo (NR Finlandese), la mia spalla, il mio punto fermo e colui che “Come mio successore voglio te e basta. Se ti candidi tu Manu, mi ricandido pure io”. #PinkPower
Ci racconti come è andata a Tallinn? A Tallinn dal 9 al 13 Novembre si è svolto il primo EA Meeting con un OC esterno in cui volutamente abbiamo deciso di coinvolgere sia i Coordinatori Nazionali
Intervista
- Come è stato entrare a fare parte del team international e quale è il tuo ruolo nel team?
ma soprattutto quelli Locali. Eravamo spaventati e parecchio in ansia durante il Team Building prima che l’evento iniziasse. Un meeting nostro nell’anno in cui EA è Flagship Project! Non potevamo fallire. Si è rivelata una delle esperienze più formative degli ultimi anni per me. Un’agenda perfetta in cui abbiamo affrontato ogni tema relativo ad EA e al mondo della disabilità. I Coordinatori erano svegli, preparati e con voglia di apprendere nonostante i ritmi non fossero del tutto leggeri. Il bilancio quindi è super positivo. A maggior ragione quando a fine evento i Coordinatori stessi ci dicono che siamo
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un BIG TEAM. Per una romantica come me infatti è stato alquanto complicato non scoppiare a piangere durante la feedback session. Che ve lo dico a fare? Questi progetti di ESN International mi hanno rubato il cuore nel 2013 quando sono entrata in ESN Cagliari e continuano a farlo tuttora.
I Coordinatori Nazionali sono molto uniti tra loro! Si danno consigli sulla pagina Facebook creata apposta per loro, si scambiano BEST practices ma in particolare hanno voglia di imparare sempre cose nuove quindi anche durante le Skype call con me sono decisamente iperattivi! Sta funzionando parecchio e bene, motivo per il quale dal prossimo mese introdurrò i Working Group di lavoro. Sono entusiasti di questa possibilità e ho chiesto a loro stessi di suggerirmi cosa vorrebbero fare e in quali aeree suddividerli. Devo valutare assieme al resto del Team se aprire le eventuali call anche ai Coordinatori Locali ma questa è un altra storia a cui saprò dare risposta solo domenica dopo la call con 40 di loro. Masochismo? No. Amore per il progetto. Garantire la possibilità di un confronto con il Team anche a loro che non sono da meno ma sono i primi promotori del progetto all’interno delle loro sezioni.
Intervista
Cosa ne pensi della community di coordinatori creata a livello int, sta funzionando? Qualche consiglio ai coordinatori italiani su come usarla?
Giulia Gaino
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Intervista a Igor Pater
GThese jokes warm my heart. Main reason being that we’ll get there eventually. So, you came from the bottom, you climbed the ladder and now, at the top, what do you feel is wrong with what you saw, on a national or international level? IWell, to be honest my “way to the top” [I don’t feel like I am at the top yet, IB is the top (sounds a bit like a plan to me :D
-G)] was rather fast, so I had quite a good opportunity to observe every single level of ESN without “forgetting” how was it on the “lower” level. An obvious answer would be “on a higher level we forget about our core values -
Intervista
GSo, let’s do the simple things we must do first, and then move to the core of matters. The first topic is you! IYay! Finally a topic I know something about GWhy did you join? when? and how was your section like? do tell me the first days of newborn ESN Igor Pater! IWell, it’s not a super original story - I went on my Erasmus to Portugal, Evora, didn’t know anything about ESN (didn’t even know that such a thing existed). I met amazing people there, especially from ESN (Lauro Pinto <3 ) and after seeing their contribution, the time they’ve spent in order to make our Erasmus as awesome as possible, I thought “oh man, I have to give something back.They helped me, I want to help others!”. Right after coming back from my Erasmus (march 2015) I contacted the local section in my city and bang! I joined it. My section was different from what I’ve expected. It is really small one, one of the smallest ones in Poland (around 20 members at the time), but this didn’t demotivate me, I would say totally opposite - I wanted to make ESN Szczecin great (again?)!
to help foreign students” but I don’t feel like it’s true. Everything above local level is only to help sections work better and provide an even better experience for Erasmus Students. However, from my perspective, what is wrong is the fact that we are not focusing on one thing, we want to do everything at the same time: we are making more and more projects, but we can’t really define some of the projects we have at the moment and make them work properly. I am especially addressing projects like ExchangeAbility, Responsible Party, ErasmusIntern. What is the main goal of EA? To encourage disabled people to go on a foreign exchange program.
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GSo, too many projects. Does it mean ESN is outgrowing its own government capabilities? Is the problem a lack of people or a lack of structure/organization? (I mean, if we got too many things on our hands, is it a ‘hands’ problem, that is a lack of people to take care of the things, or a lack of ‘brain’ where the hands would be enough if organized properly?) IWouldn’t say that it’s a problem of lack of hands, we have tons of really amazing people capable of coordinating projects. Problem is that we sometimes don’t have any idea of what to do with some project, how to achieve it’s goals, or even are the goals set correctly. Let’s take for example ErasmusIntern. It’s a great idea, but we all know how it does work at the moment. Is there any point of just keeping it like it is now? Or should we maybe stop, rethink, rebuild its strategy, and start again? You know, instead of launching another project (although I think ESNbuddy is an amazing idea), shouldn’t we maybe work on existing ones first? I say this because I feel like everyone suddenly focused on everything else, leaving projects like ErasmusIntern alone and pretending there is no problem at all with this. GIs the current electoral system a culprit in this overload of projects? Is the proposal (and voting) of new projects too far
removed from reality because the people that vote do not have a good idea about the situation of the network? IIt’s a much more bigger issue - people don’t really know what they are voting on in general, not only regarding projects. Unfortunately I don’t know how it can be improved. ESN is student organization, not professional company, we can’t really expect from everyone that he will know what exactly is going on in the whole network. GSomewhat related: the governments of many countries, very often without the consent of the younger part of the populations, are veering towards more secluded international policies. Trump in the USA is the last example, but we can’t say that Turkish, Hungarian, British, and Polish heads of the State are open to external influences. Is it gonna last? How much of a threat is this to a student-driven international organization? IYes this is huge and very complex topic, I don’t feel that I am competent enough to talk about all of these countries, however I feel like I can speak about the situation in Poland. I could say that our government’s policy is very bad, but it’s not the biggest issue - our society, people that elected them, is. It’s the biggest problem of democracy - majority chooses, and the sad truth is that majority of people are not experts in fields like economy, international relations etc. Even though they should, they don’t check every topic they are speaking on, it’s easy to manipulate them, and our current government knows it very well. What is one of the most basic instinct? Fear. Media are showing terrorist attacks? Let’s find a group of people and blame them for it (like they did with Muslims: they found one big enemy responsible for
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Intervista
What are we doing? Showing people how is it to be disabled (events like Dinner in the dark etc). Is this a good cause? of course, but that’s SocialErasmus, not EA at all, and I could give more examples of inconsistencies like this, but to sum up: - we should work harder on already existing projects and make them work, rather than make more and more of them. Also, we should not be afraid to close some projects.
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there will be no people willing to change things up, to help the others. Every day since I joined ESN, I see people that are doing what they can in order to make Europe a better place to live in. It doesn’t matter if they organize a huge project for thousands of students, or if they help their foreign buddy to buy something in a shop. What matters is the fact that they act. And this is “in who” I see hope - in us.
GThis conversation has been about problems, because that’s what we have to solve. This last question is not, it’s about hope. Where (or what about, when, in who) do you see hope? IWell, this will be very “high-flaunting” answer, but - in us. I don’t mean ESNers, or students organizations in general, but just people. Even in the darkest days of mankind, there are always those who are fighting and acting in the name of something bigger than me or you, in the name of ideas like human rights, equality, freedom etc. I am afraid of war that might come, hunger and many other terrible events. However, what I am not afraid of is that
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Gigio Pincio
Intervista
all the bad things happening). People are afraid of poverty? Let’s just give money for every child in a family, no matter what will be the effect on country’s economy and who will need to pay for it. Our government is just as populist as it can be, using trends like nationalism (and in Poland nationalists are claiming to be catholics, so our government focuses also strongly on the religion) to get people vote for them. However, as I said before, government’s policy is not the biggest issue, people (unfortunately youth are among them) that support their policy are. How is it affecting our work? Badly, unfortunately. We claim to be the first true generation of Europeans, people living together, with no borders, in the intercultural environment - this is what Erasmus programme, as well as ESN, are all about. However, if trends like this will continue, Europe that we all know might disappear, leaving us with people hating each other for being different. We’ve already gone through this, and we all know how it ends. All I can ask for is so it won’t happen again.
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L’utlimo appuntamento dell’anno con l’educazione non formale e le soft skills si è svolto a Vienna dal 22 al 27 Novembre. L’Eduk8 Autumn Training, questa volta più grande che mai, ha accolto ben 60 partecipanti suddivisi in 3 percorsi: Intercultural Conflict Management, Intercultural Team Building e Intercultural Communication.
L’Eduk8 Training si svolge 2 volte l’anno (primavera ed autunno) ed è un evento aperto a tutti gli ESNers. L’obiettivo degli eventi “training” è il miglioramento di specifiche soft skills importanti sia durante lo svolgimento di attività per ESN che durante la #vitavera. Le soft skills prese in considerazione sono di volta in volta differenti e vengono affrontate tramite il solo utilizzo dell’Educazione non formale, cioè quel processo di apprendimento che si basa sulla partecipazione attiva del gruppo coinvolto guidato da 2 facilitator. Per 4 giorni, i partecipanti si sono messi alla prova, uscendo dalla propria comfort
zone tramite Workshop ed esercizi appositamente studiati dal team di eduk8er di ESN. Come ogni evento eduk8 si è cominciato con una sessione di team building, essenziale per rompere il ghiaccio e costruire la giusta atmosfera. Si è poi proseguito al ritmo di 4 workshop al giorno. Ogni sessione si è aperta con un energizer (esercizio che da la carica e permette di immergersi completamente nel topic trattato) ed è proseguita con la condivisione delle proprie idee sulla particolare sfaccettatura del topic interessato. Sono seguiti poi esercizi pratici che hanno consentito di sperimentare ciò di cui si era parlato in precedenza ed infine si è concluso con un riepilogo in cui i facilitators hanno evidenziano i maggiori risultati raggiunti. Nonostante 6 ore di workshop al giorno possano risultare pesanti, non è di certo mancato il social program in stile ESN, che ha visto gli ESNers alle prese con attività dedicate ai progetti ExchangeAbility e Social Erasmus per concludere poi con la consegna dei diplomi e la meritata festa del sabato sera. Tra i partecipanti italiani c’erano Daniela Riccio (ESN Trieste) , Michele Firmo (ESN Brescia), Alberto Spatola (GEG ESN Genova) ed Angela Gambioli (ESN Siena GES) i quali, oltre a rappresentare l’italia monopolizzando uno degli EuroCoffeeBreak con chili di #nutella, sono tornati a casa motivati e con un bagaglio di esperienza e nuove conoscenze che potranno mettere in pratica nella vita di tutti i giorni ed in ESN.
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Eduk8 Vienna
Eduk8 Vienna
Angela Gambioli
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Dal 6 al 9 ottobre si è tenuta a Bruxelles la Business and Finance Conference (BFC). Si tratta di una conferenza semestrale inerente l’ambito finanziario, organizzata
dal Tesoriere di ESN AISBL insieme alla commissione finanziaria (FICO) e rivolta principalmente a tesorieri e partnership manager di tutti e tre i livelli di ESN, locale, nazionale e internazionale. Tra i temi all’ordine del giorno, non sarebbero potute mancare le convenzioni: il BFC rappresenta un momento importante per i partnership manager, che hanno modo di presentare e discutere il proprio lavoro di fronte ad una platea di ESNers specializzati o comunque con buona cognizione di causa. In più, il BFC registra la partecipazione dei maggiori partner internazionali di ESN, costituendo così un’occasione - rara negli altri eventi del network - di conoscere, confrontarsi e stabilire legami coi responsabili delle aziende che maggiormente lavorano a contatto con la nostra realtà. Discorso a tratti simile è valido per i tesorieri: alla presentazione sullo stato finanziario di ESN AISBL seguono quelle relative ai budget delle singole nazioni; si stimola così la discussione tra i tesorieri di tutti i livelli riguardo le possibili fonti
di finanziamento, nonché sugli strumenti adoperati per la gestione del budget e la contabilità. Altro tema che ha segnato questo appuntamento riguarda la revisione contabile e finanziaria: l’audit. L’argomento è stato trattato muovendo dalla tematica delle frodi e delle caratteristiche psicologiche degli agenti, per poi spostare l’attenzione sui possibili strumenti da adottare per contrastare il fenomeno. La scelta vuole sottolineare come l’attività di auditing non debba limitarsi al solo controllo documentale, ma possa assumere un respiro più ampio, al fine ultimo di aumentare l’efficienza economica di ESN (ivi intesa come istituzione). Non è poi mancata la formazione, e i partecipanti hanno avuto l’opportunità di misurare la propria conoscenza di MS excel nella risoluzione di alcune operazioni di revisione contabile, così come di prendere parte a un workshop volto a migliorare le proprie abilità di negoziazione.
BFC
Business&Finance Conference
La conferenza di questo semestre è stata ospitata dal Centro Innovazioni di Microsoft e dal nuovo ESN Office, ma non solo: è stata infatti la prima occasione in cui la comunità BFC ha visitato la Commissione Europea e, in particolare, la DG affari economici e finanziari. L’ambito della discussione è stato così esteso a tematiche di carattere più generali riguardanti il mercato unico, le risposte alla crisi finanziaria e la Brexit. Il BFC si conferma dunque come evento estremamente interessante, caratterizzato dalla partecipazione attiva e in prima persona dei membri della sua comunità. Al punto che, tra i circa 30 partecipanti di questa edizione si contano anche dei membri del team internazionale di ExchangeAbility.
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Mariano Delli Santi
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Calendario Eventi Dicembre National & International Events
Meetings
• 8-11 CND Krakow
National Platforms • 15 -18 ESN Romania Winter
NP
in
• 16 - 18 ESN Greece NP in Larissa • 17 - 18 ESN Lithuania NP in Vilnius • 17 - 18 ESN Portugal NP in Lisboa
Gennaio National & International Events
Meetings
National Platforms
• 5 - 8 ComCom Winter Meeting
Calendario Eventi
Bucharest
• 12 -15 International Grant Meeting • 20 - 23 Responsible Party Training
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Febbraio
• 16 - 20 CNR Huelva • 23/02 - 05/3 Eduk8 Starter
in
Madeira
(Portugal)
Meetings
National Platforms
• 2 - 5 NEC Winter
• 23 - 26 ESN Norway
Meeting • 23 - 36 ICE Winter Meeting
NP in Kristiansand • 24 - 26 ESN France NP in Lille
Marzo National & International Events
Meetings • 16 - 19 FiCo Meeting • 23 - 26 Business and
National Platforms • 4 - 5 ESN Portugal NP in Covilha
Finance Conference • 20/03 - 02/04 Eduk8 Community Meeting
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Calendario Eventi
National & International Events
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Ringraziamenti
Testi di:
Gaino, Michael Melchionda, Mariano Delli Santi, Nicola Olivieri, Nour El Kholy Responsabile revisione testi: Mara De Rosa Responsabile grafica: Federica El Mehrath
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Ringraziamenti
Angela Gambioli, Beatrice Righetti, Gigio Pincio, Giulia
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